Economia Politica (Introduzione)Scienze sociali e del servizio sociale (Classi L39-L40)
Mauro Sylos Labini
Universita' di Pisa
Settembre 2011
Mauro Sylos Labini (Universita' di Pisa) Economia Politica (Introduzione) Settembre 2011 1 / 52
Perche' studiare Economia Politica
1 Comprendere meglio il mondo (economico) in cui viviamo
1 Perche' i calciatori guadagnano cosi' tanto?2 Perche' in alcuni paesi il tenore di vita e' molto basso e c'e' molta
poverta'?3 Cosa ha causato la crisi economica?
2 Essere maggiormente informati nel momento in cui prendiamodecisioni economiche
1 Andare all'universita' conviene?2 Come investire i risparmi?3 Come gestire un'impresa?
3 Valutare il potenziale e i limiti delle politiche economiche
1 Quali saranno gli e�etti dell'ultima �nanziaria?2 Come si sta comportando la BCE?
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Road Map
1 Dettagli pratici
2 Cosa studia l'economia
3 Pensare da economista
4 Interdipendenza e (possibili) bene�ci dello scambio
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Contatti e ricevimento
Contatti:
email: [email protected] (mettere ECONPOL nel subject)webpage: https://mail.sssup.it/~syloslabini/(o cercate �Mauro Sylos Labini� su un qualsiasi motore di ricerca)
Ricevimento: mercoledi' dalle 16:30 alle 18:30
1 Chiarimenti su materiale corso → dopo lezione2 Esercizi dubbi e altro → mercoledi' al ricevimento (meglio se mi
mandate un email cosi' ci organizziamo)
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Valutazione e Materiale
Valutazione:
1 Per chi frequenta o studia di volta in volta (solo primo appello!): dueprove intermedie scritte (micro e macro) + esame orale facoltativo (sela media degli scritti e' su�ciente)
2 Per tutti gli altri: scritto su tutto il programma + esame oralefacoltativo (se lo scritto e' su�ciente)
Materiale:
1 N. Gregory Mankiw, Principi di Economia, Bologna, Zanichelli,Quarta edizione 2007.
2 Materiale aggiuntivo disponibile presso il Dipartimento di scienzeeconomiche al terzo piano di Via Sera�ni (dove c'e' anche il mio u�cio)
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Consigli
Venire a lezione (anche se non siete obbligati)
Leggere il libro man mano che il materiale viene presentato, altrimentidopo poche lezioni non riuscirete piu' a seguire
Studio diverso: meno memoria e piu' ragionamento economico (cosi'sara' l'esame)
Mentre studiate fate esercizi e leggete gli articoli che trattano dieconomia sui quotidiani
Non abbiate paura di fare domande se non capite, specie all'inizio
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Obiettivi del Corso
Sviluppare un approccio analitico ai problemi
Acquisire una chiave interpretativa della societa'. Attenzione e'limitata per de�nizione!
Superare l'esame in modo agevole ed in tempi rapidi
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Programma del corso
Introduzione
1 Cosa e' l'economia politica e perche' studiarla (Cap. 1, 2, 3)
Microeconomia
1 Le forze di mercato della domanda e dell'o�erta (Cap. 4)2 L'elasticita' e le sue applicazioni (Cap. 5)3 O�erta, domanda e politica economica (Cap. 6)4 Consumatori, produttori ed e�cienza dei mercati (Cap. 7)5 Due applicazioni: tassazione e commercio internazionale (Cap. 8)6 Le esternalita' (Cap. 10)7 Beni pubblici e risorse collettive (Cap. 11)8 I costi di produzione e il mercato concorrenziale (Cap. 13 e 14)9 Monopolio, oligopolio e concorrenza monopolistica (Cap. 15, 16, 17)10 Il mercato del lavoro e le retribuzioni (Cap. 18 e 19)
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Programma del corso (cont.)
Macroeconomia
1 Misurare il reddito di una nazione e il costo della vita (Cap. 23 e 24)2 Produzione e crescita (Cap. 25)3 Risparmio, investimento e sistema �nanziario (Cap. 26)4 La disoccupazione (Cap. 28)5 Il sistema monetario e l'in�azione (Cap. 29 e 30)6 La macro economia delle economie aperte (Cap. 31 e 32)7 Le �uttuazioni economiche di breve periodo (Cap. 33 e 34)8 Cinque dibattiti sulla politica economica (Cap. 36)
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Cosa studia l'Economia
La scienza economica o economia studia due tipi di problemi:
1 Lo sviluppo economico e le sue cause (Perche' alcuni paesi sono piu'ricchi di altri? Perche' alcuni crescono piu' di altri? Quali istituzionifavoriscono la creazione e lo sfruttamento economico di nuoveconoscenze e nuove tecnologie?)
2 I processi attraverso i quali le societa' contemporanee si coordinanodecidendo che cosa, come e per chi produrre
Questo corso si concentra sul secondo problema (anche se nonesclusivamente!), secondo il quale l'economia studia i modi in cui lasocieta' gestisce le proprie risorse scarse
Una risorsa e' scarsa quando, a un prezzo pari a zero, la sua domandaeccede l'o�erta
Un esempio di coordinamento (non riuscito!): la crisi economicainiziata nel 2007
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Gli e�etti economici della crisi18
000
1900
020
000
2100
022
000
PIL
pro
cap
ite
1990 1995 2000 2005 2010anni
Fonte: elaborazioni su dati Eurostat.
(Euro a valori reali)Italia: PIL pro capite
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Cosa ha causato la crisi? (cfr. Eichengreen, 2008)
I soliti sospetti:1 Mancanza di etica nei mercati �nanziari2 Banchieri avidi3 Investitori miopi4 Persone che comprando casa hanno fatto il passo piu' lungo della
gamba
Le cause piu' profonde riguardano (probabilmente) la (in-)capacita' deimercati (�nanziari) di autoregolarsi
Tre riforme (ispirate da principi economici solidi!) hanno messo arepentaglio la capacita' di coordinamento dei mercati �nanziari USA:
1 Deregulation nei mercanti nei quali si scambiano azioni e titoli �nanziari2 Rimozione del limite al tasso di interesse sui depositi bancari3 Fine della separazione fra banche commerciali e di investimento
→ le banche hanno cercato nuove strade per fare pro�tti1 Le banche d'a�ari creando e vendendo obbligazioni garantite da altre
obbligazioni-spazzatura o da mutui sub-prime2 Le banche commerciali assumendo nuovi rischi
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Cosa ha causato la crisi? (cont.)
Bassi tassi di interesse e tagli alle tasse → aumento dei consumi +liberalizzazione dei movimenti di capitale internazionali → squilibriinternazionali
La discesa dei prezzi delle case e il fallimento dei mercati sub-prime
sono stati la miccia (piuttosto che la causa scatenante) della crisi
Mutui sub prime: prestiti concessi a persone con poche garanzieCon prezzi degli immobili crescenti l'insolvenza non e' un problema: gliimmobili sono la garanziaSe aumenta in numero di mutui non pagati → diminuisce il prezzo dellecase
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Come si e' propagata la crisi in Italia?
1 Credit crunch: le banche hanno smesso di �darsi l'una dell'altra e ilcredito e' divenuto una risorsa scarsa
2 Diminuzione delle esportazioni verso i paesi colpiti dalla crisi
3 Disoccupazione e diminuzione dei consumi
Come si e' coordinata l'economia?
1 Rallentamento della produzione (soprattutto nel settore immobiliare enel settore automobilistico)
2 Utilizzando meno lavoratori e con contratti a tempo determinato
3 Perdite per banche e intermediari �nanziari, ma anche per piccolirisparmiatori e consumatori
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Due tipi di problemi, due tipi di �scienze economiche�
SCIENZA ECONOMICA POSITIVA: o�re spiegazioni il piu' possibileoggettive in merito al funzionamento di un sistema economico
Obiettivi: curiosita' scienti�ca, prevedere reazioni del sistema acambiamenti esogeni
SCIENZA ECONOMICA NORMATIVA: formula giudizi soggettivi sucome dovrebbero essere gestiti i processi economici
Obiettivi: indirizzare l'economia verso soluzioni che sulla base di undato sistema di valori si ritengono giuste
ATTENZIONE! Spesso il con�ne e' labile. Esempi:
Un sistema di tassazione con aliquote progressive riduce ladisuguaglianza nella distribuzione del reddito
Occorre aumentare la progressivita' delle aliquote �scali per ridurre ladisuguaglianza (dato che e' troppo elevata)
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Due unita' di analisi, due approcci
1 La microeconomia studia come gli individui e le imprese formulano leloro decisioni e come interagiscono nel mercato
Esempi: le preferenze dei consumatori, i costi delle imprese, le forme dimercato
2 La macroeconomia studia i fenomeni che riguardano l'economia nelsuo complesso
Esempi: Il prodotto interno lordo (PIL), l'in�azione, la disoccupazione
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I dieci principi dell'economia
1 Gli individui devono scegliere fra alternative (trade-o�) (e.g.Economia Politica o Sociologia)
2 Il costo di qualcosa e' cio' a cui si deve rinunciare per ottenerlo (e.g.andare all'universita')
3 Gli individui razionali pensano al margine (e.g. acqua e diamanti)4 Gli individui rispondono a incentivi (e.g. tassa sulla benzina)5 Lo scambio puo' essere vantaggioso per tutti (gli scambi commerciali
non sono un gioco a somma zero)6 I mercati di (spesso) sono uno strumento e�cace (e.g. la
piani�cazione e' molto complicata)7 A volte l'intervento dello Stato puo' migliorare il risultato del mercato
(e.g. l'inquinamento)8 Il tenore di vita dipende dalla produttivita' (nel lungo periodo)9 I prezzi aumentano (anche) quando lo Stato stampa troppa moneta10 Nel breve periodo i sistemi economici a�rontano un trade-o� fra
in�azione e disoccupazione
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Problemi e applicazioni
1 State decidendo se andare in vacanza. La maggior parte dei costi sonomisurati in denaro (biglietto aereo, albergo,...), ma i bene�ci sonoimmateriali. Come confrontare costi e bene�ci?
2 L'acqua e' necessaria per sopravvivere. Perche' il suo prezzo e'inferiore a quello di un diamante, che e' invece super�uo?
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Gli stumenti dell'analisi economica
L'economia e' una scienza sociale ( 6= dalle scienze �siche e naturali)
1 L'oggetto di studio ha la stessa natura del ricercatore2 La possibilita' di fare esperimenti e' (molto) limitata
Alcuni dei suoi strumenti sono pero' simili a quelli delle scienze naturali
1 MODELLI: sempli�cazione consapevole della relta' attraverso ipotesisempli�catrici (circa le relazioni fra variabili)
2 DATI: evidenze circa il comportamento di agenti e/o di fenomenieconomici
Dati interagiscono con i modelli in 2 modi:
danno una dimensione quantitativa alle relazionipermettono di sottoporre a veri�ca empirica i modelli stessi
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Modelli economici: diagramma di �usso circolare
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La matematica aiuta
Spesso e' utile rappresentare relazioni fra due variabili: le funzioniaiutano
Una funzione e' una regola che esprime una relazione univoca fra dueo piu' insiemi di variabili (de�nizione imprecisa)
Concentriamoci su un caso particolare: relazione univoca fra due
insiemi di variabili
1 L'insieme "di partenza" detto dominio: X (prezzo dei libri)2 L'insieme "di arrivo" detto codominio: Y (quantita' di libri domandati)
Una funzione e' una regola che associa a ciascun elemento di X uno e
un solo elemento di Y
Sinteticamente, indichiamo la regola con f e scriviamo y = f (x), dovex ∈ X (variabile indipendente) e y ∈ Y (variabile dipendente)
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Alcune semplici funzioni e un secondo modello
Esempi
L'eta' degli studenti di questa classey = f (x) = 2xy = f (x) = 3− 1
4x
Un metodo semplice per disegnare una retta su un diagrammacartesiano: y = 3− 1
4x (y prezzo e x quantitï¾÷ di gelato)
Assegnamo valori: x = 0→ y = 3; x = 8→ y = 1
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La curva di domanda ha il prezzo sull'asse Y
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E se ci sono altre variabili importanti?
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La pendenza
Quanto e' sensibile la domanda rispetto al prezzo?
La pendenza di una retta e' il rapporto tra gli spostamenti sull'asseverticale e quelli sull'asse orizontale conseguenti ad uno spostamentolungo la retta
Pendenza =∆y
∆x=−28=-
1
4
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Attenzione: il prezzo e' sull'asse y
Se la pendenza aumenta, la y e' piu' sensibile ad una variazione di x
Nota che se la pendenza aumenta, allora la quantita' domandata e'meno sensibile al prezzo
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Modelli economici: la frontiera delle possibilita' diproduzione
La quantita' di beni prodotti in un'economia moderna e' enorme:abbiamo bisogno di sempli�care!
Consideriamo solo due beni: computer e automobili
La frontiera delle possibilita' di produzione e' un gra�co che mostra lecombinazioni di produzione che un sistema economico puo' raggiungeredate le risorse disponibili e lo stato della tecnologia
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E�cienza, trade-o�, costo-opportunita'
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Il progresso tecnologico
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Modelli economici: un quarto esempio
La CPT (Compagnia Pisana Trasporti) ha un improvviso problema dibilancio e deve decidere se alzare o meno il prezzo del biglietto. Comeanalizzerebbe la situazione un economista?
Partiamo dalla semplice formula dei ricavi
De�nizione
Ricavo totale = p · n di passeggeri
Nota che il prezzo e' deciso daIla CPT, ma numero dei passeggeri none' �sso e molto probabilmente dipende dal prezzo
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Modelli economici: un esempio (cont.)
Abbiamo bisogno di un modello: e' ragionevole ipotizzare che ilnumero di passggeri dipenda dal prezzo del biglietto (trascuriamo altrifattori, dopotutto il modello e' una sempli�cazione!)
Modello
n di passeggeri = f (p) con f decrescente
Per rispondere alla domanda iniziale (alzare il prezzo del biglietto?),abbiamo bisogno di quanti�care questa relazione (il modello non e'su�ciente e ha bisogno di dati!)
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Un altro esempio
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I dati economici: le serie sezionali
I dati, ricordiamolo, sono evidenze circa il comportamento degli agentie/o dei fenomeni economici e possono essere di due tipi
Una serie sezionale (in inglese cross-section) rappresenta i valori di unavariabile riferiti a osservazioni (individui, gruppi di individui, regionigeogra�che) raccolte in un determinato periodo di tempo
Esempio: il tasso di disoccupazione nei paesi industrializzati a marzo2010
Stati Uniti Germania Francia Italia Regno Unito
9.7 8.7 10.1 8.6 8.0
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I dati economici: le serie temporali
Una serie temporale (in inglese time-series) e' una sequenza di valoriassunti da una stessa variabile in di�erenti istanti o periodi di tempo
Esempio: il tasso di disoccupazione in Italia
Anno 2006 2007 2008 2009
Italia 6.9 6.2 6.8 7.9
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Come rappresentare i dati: 1 variabile
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Come rappresentare i dati: 2 variabili
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Torniamo al problema del prezzo dei biglietti
La CPT deve decidere se alzare o meno il prezzo dei biglietti perarginare un buco nel bilancio
Oltre ad un modello che suggerisce che f sia decrescente, dispone deiseguenti dati (inventati):
Anno Prezzo biglietto (in euro) n di passeggeri
2000 0.7 2045
2001 0.8 2176
2002 0.9 1987
2003 0.9 2387
2004 0.9 2389
2005 1 2456
2006 1 2478
2007 1.1 2546
2008 1.2 2678
2009 1.2 2698
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Guardiamo i dati in modo diverso...
2000
2001 2002
2003
2004
2005
2006
20072008
2009
2000
2100
2200
2300
2400
Num
ero
di p
asse
gger
i
.7 .8 .9 1 1.1 1.2Prezzo del biglietto (in euro)
Fonte: dati inventati.
La relazione fra prezzo e numero di passeggeri
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...e ancora diverso
2000
2001 2002
2003
2004
2005
2006
20072008
2009
2000
2100
2200
2300
2400
Num
ero
di p
asse
gger
i
.7 .8 .9 1 1.1 1.2Prezzo del biglietto (in euro)
Fonte: dati inventati.
La relazione fra prezzo e numero di passeggeri
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Cosa insegna questo esempio?
Spesso i dati che osserviamo non sono su�cienti a quanti�care une�etto causale
Due possibili problemi
variabili omesse (e.g. tumori e accendini)causalita' inversa (e.g. crimini e poliziotti)
Idealmente avremmo bisogno di controfattuali: cosa sarebbe successoal numero dei passeggeri se il prezzo non fosse aumentato?
Nel nostro possiamo rispondere a questa domanda utilizzando levariazioni del numero dei passaggeri negli anni in cui il prezzo delbiglietto non e' cambiato
Piu' in generale l'econometria (la branca della scienza economica cheprova a stimare quantitativamente le relazioni economiche attraversol'uso dei dati) ci puo' aiutare in questo tipo di problemi
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Correlazione non e' causalita'
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Problemi e applicazioni 1
1 Aldo, Giovanni e Giacomo lavorano 10 ore al giorno e possonoprodurre due tipi di servizi: potatura piante e lavaggio di automobili.In un'ora, Aldo puo' potare una pianta o lavare un automobile,Giovanni riesce a potare una pianta o a lavare due automobili eGiacomo puo' potare due piante o lavare due automobili.
1 Calcola la quantita' di entrambi i servizi (misurata in numero dimacchine lavate e piante potate) che viene prodotta nelle seguenticircostanze: (A) i tre lavoratori dedicano tutto il tempo a potarepiante; (B) i tre lavoratori dedicano tutto il tempo a lavare automobili;(C) i tre lavoratori dedicano meta' del proprio tempo a ciascunaattivita'; (D) Aldo dedica meta' tempo a ciascuna attivita', Giovanni sidedica solo a lavare auto e Giacomo pota solo piante.
2 Tracciare la frontiera delle possibilita' di produzione. Perche' ha laforma ottenuta?
3 Quale delle allocazioni rappresentate e' e�ciente?
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Problemi e applicazioni 2
1 Classi�care i seguenti argomenti come attinenti alla micro o allamacro:
1 La decisione di una famiglia su quanto risparmiare2 l'e�etto di una legge che limita le emissioni di gas di scarico delle auto3 gli e�etti di un tasso di risparmio aggregato piu' elevato4 il rapporto tra il tasso di in�azione e la quantita' di moneta
2 Classi�care le seguenti a�ermazioni come positive o normative:
1 Nel breve periodo la societa' si confronta con un trade-o� tra in�azionee disoccupazione
2 Una riduzione del tasso di crescita della moneta riduce il tasso diin�azione
3 Il governo dovrebbe ridurre il tasso di crescita della moneta4 La societa' dovrebbe obbligare chi percepisce sussidi a cercare un lavoro
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Problemi e applicazioni 3
1 In media, chi ha fatto l'universita' ha un salario superiore rispetto hachi si e' fermato ad un diploma di scuola superiore.
1 E' su�ciente questa evidenza per concludere che la laurea ha un e�ettocausale sul salario? Perche'?
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Vite interdipendenti
Ogni giorno consumiamo cose che producono altri (ca�e, bicicletta,testo di economia,...)
Non riusciremmo a consumare una varieta' cosi' grande di beni se nonci fossero gli scambi economici
Proviamo a capire alcuni dei bene�ci dello scambio utilizzando unmodello ultra sempli�cato:
due produttori (agricoltore, allevatore), due consumatori (agricoltore,allevatore), due beni (carne, patate), un fattore di produzione (8 ore)
Se ciascuno potesse produrre solo un bene, i bene�ci dello scambiosarebbero ovvi (mangiare solo patate fa male!)
Mauro Sylos Labini (Universita' di Pisa) Economia Politica (Introduzione) Settembre 2011 45 / 52
La tecnologia
Ipotizziamo pero' che entambi possono produrre entrambi i beni:
Minuti per produrre 1 kg di carne: Agricoltore 60 e Allevatore 20
Minuti per produrre 1 kg di patate: Agricoltore 15 e Allevatore 10Il rapporto di scambio fra le due produzioni e' costante
Se entrambi producono solo carne (8 ore = 480 minuti): Agricoltorene produce 480
60= 8, Allevatore 480
20= 24
Se entrambi producono solo patate (sempre 480 minuti): Agricoltorene produce480
15= 32, Allevatore 480
10= 48
Mauro Sylos Labini (Universita' di Pisa) Economia Politica (Introduzione) Settembre 2011 46 / 52
Frontiere delle possibilita' di produzione e scelte
Mauro Sylos Labini (Universita' di Pisa) Economia Politica (Introduzione) Settembre 2011 47 / 52
Una proposta interessante
Nota che l'allevatore sa fare meglio entrambe le cose, quindiapparentemente non avrebbe interesse a fare scambi con l'agricoltore
Vantaggio assoluto: capacita' di produrre un bene usando una minorequantita' di fattori di produzione rispetto ad un altro (nota chenell'esempio l'unico fattore di produzione e' il tempo)
Oltre a fare meglio entrambe le cose, ha studiato economia politica eha un'idea geniale
Allevatore: �Secondo i miei calcoli, se ci concentriamo su quello chesappiamo fare meglio, possiamo guadagnarci entrambi!�Tu produci solo patate (32 Kg) e me ne dai 15 Kg in cambio di piu'carne di quanto avresti potuto consumare (5 Kg)
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Lo scambio conviene!
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Il costo opportunita'
Se l'allevatore e' piu' bravo in entrambe le attivita', cosa signi�ca perl'agricoltore specializzarsi in quello che sa fare meglio?
Costo-opportunita': cio' a cui si deve rinunciare per ottenere undeterminato bene
Qual e' il costo opportunita' dell'allevatore di produrre patate?
Se rinuncia a produrre 1 Kg di patate nei 10 minuti che risparmia puo'produrre 1
2Kg di carne → il suo costo opportunita' di produrre 1 Kg di
patate e' 1
2Kg di carne
Qual e' il costo opportunita' dell'agricoltore di produrre patate?
Se rinuncia a produrre 1 Kg di patate nei 15 minuti che risparmia puo'produrre 1
4Kg di carne → il suo costo opportunita' di produrre 1 Kg
patate e' 1
4Kg di carne
Nota che e' la pendenza delle frontiere (con il segno meno)!
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Il vantaggio comparato
→Il costo opportunita' di produrre patate (misurato in Kg di carne) e'minore per l'allevatore (produrre patate e' la sua specialita')!
Vantaggio comparato: la capacita' di produrre un bene a un costoopportunita' inferiore rispetto ad un altro produttore
Nota che se assumiamo che la tecnologia cambia (o c'e'apprendimento) e' tutto diverso
Trovate il costo opportunita' di agricoltore e allevatore di produrrecarne!
Mauro Sylos Labini (Universita' di Pisa) Economia Politica (Introduzione) Settembre 2011 51 / 52
Problemi e applicazioni
1 In un'ora Maria riesce a studiare 20 pagine di economia e 50 disociologia. Dedica 5 ore al giorno allo studio.
1 Tracciare la frontiera delle possibilita' di produzine (o meglio, di studio)2 Qual e' per Maria il costo opportunita' di studiare 100 pagine di
sociologia (misurato in pagine di economia)
Mauro Sylos Labini (Universita' di Pisa) Economia Politica (Introduzione) Settembre 2011 52 / 52