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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO a.s. 2016/2017
Classe 5^sez C Indirizzo: Liceo scientifico
Docente coordinatore della classe: Prof. Nicola Cappi Composizione del Consiglio di classe:
Docente Disciplina Firma
Meroni Roberto IRC
Natoli Alessandra Italiano
Natoli Alessandra Latino
Di Bella Francesco Inglese
Cappi Nicola Storia
Cappi Nicola Filosofia
Colombo Patrizia Matematica
Sapone Samantha Fisica
Andreacchi Maria Concetta Scienze
De Chirico Sonia Storia dell’Arte
Cattaneo Rosalba Scienze motorie
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INDICE
Composizione del consiglio di classe pag. 1
Indice pag. 2
Parte prima con presentazione della classe pag. 3
Parte seconda – allegati pag. 7
Parte terza – programmi disciplinari pag. 12
IRC pag. 13
Italiano pag. 14
Latino pag. 22
Inglese pag. 27
Filosofia pag. 31
Storia pag. 36
Matematica pag. 41
Fisica pag. 46
Scienze pag. 51
Storia dell’arte pag. 56
Scienze motorie pag. 61
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PARTE PRIMA BREVE STORIA E PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5C è composta da 15 alunni di cui 6 femmine e 9 maschi. Nel corso del quinquennio, dunque, il numero dei suoi componenti si è ridotto passando dai 25 del primo anno, ai 18 del secondo, ai 16 del terzo, ai 15 dell’attuale anno scolastico. Per quanto concerne la composizione dei consigli di classe e, dunque, il relativo tema della continuità didattica, ecco qui sotto un prospetto riassuntivo della situazione, da cui si evince come solo i docenti di IRC e Inglese abbiano ininterrottamente occupato la propria cattedra fin dall’anno scolastico 2012/2013. Da sottolineare i tre cambi di docente nell’ultimo anno scolastico (Storia dell’arte, Scienze e Italiano/Latino). La situazione maggiormente in divenire ha riguardato la cattedra di scienze.
Docente Disciplina Anni scolastici Meroni Roberto IRC 2012/13 – 2013/14 – 2014/15 – 2015/16 – 2016/17 Natoli Alessandra Italiano/Latino 2016/2017 Di Bella Francesco Inglese 2012/13 – 2013/14 – 2014/15 – 2015/16 – 2016/17 Cappi Nicola Storia/Filosofia 2015/2016 -‐ 2016/2017 Colombo Patrizia Matematica 2015/2016 -‐ 2016/2017 Sapone Samantha Fisica 2014/2015 -‐ 2015/2016 -‐ 2016/2017 Andreacchi MariaConcetta Scienze 2016/2017 De Chirico Sonia Storia dell’Arte 2016/2017 Cattaneo Rosalba Sc. motorie 2012/13 – 2014/15 – 2015/16 -‐ 2016/17 La programmazione didattica, pur con gli elementi di criticità segnalati, ha generalmente rispettato le indicazioni dipartimentali. Non si sono verificate le condizioni per poter effettuare attività di CLIL. Il percorso comportamentale della classe, in un dialogo educativo in qualche frangente anche serrato, ha registrato un’evoluzione positiva che ha consentito a tutti gli alunni di crescere in consapevolezza nel rapporto col mondo adulto in cui di recente sono entrati anche anagraficamente a farne parte. Questo ha consentito, soprattutto in quest’ultimo anno, uno svolgimento proficuo delle lezioni nei cui confronti la partecipazione dei ragazzi è stata per lo più virtuosamente recettiva. Episodicamente i ragazzi si sono staccati da un’endemica tendenza a non esporsi nella partecipazione attiva alle lezioni, ma quando l’hanno fatto è emersa una ricchezza che ha rivelato anche spunti di riflessione non scontati. Maturità di comportamento, voglia di conoscere e anche a sprazzi una certa compattezza e solidarietà interpersonale si sono palesati soprattutto durante il viaggio di istruzione a Praga dove, ad esempio, sollecitati in un gioco di ricerca didattica e in un’attività di raccolta documentale sul campo, i ragazzi hanno messo in mostra le loro qualità migliori. E così pure ha stupito il coinvolgimento attivo nella settimana del “Donacibo” con la raccolta di generi alimentari per le famiglie povere proposta da Banco di solidarietà di Como. Anche per quanto concerne lo studio e l’impegno personale si registra un miglioramento nel corso degli anni. In quest’anno, in particolar modo, la classe ha dato prova di onorare gli appuntamenti con le verifiche, anche se non sempre per tutti lo studio è stato quantitativamente all’altezza delle aspettative o delle capacità dimostrate. Numerose le partecipazioni ad attività scolastiche complementari: olimpiadi (Agnelli F., Galimberti F.), “Kangarou”, e Gran premio di matematica organizzato dall’università cattolica con premiazione di un alunno (Galimberti F.), olimpiadi della cultura e del talento (Proserpio A.), olimpiadi di chimica (Proserpio E.), (“First” di inglese Spera C., Musati L.). Tutti gli alunni hanno partecipato alle attività di orientamento proposte dalla scuola e agli open day organizzati dalle università Col criterio del profitto è possibile individuare tre gruppi in classe distinguendoli tra coloro che, forti di solide abilità trasversali e specifiche, si collocano in una fascia che potremmo definire “medio-‐alta”; nella
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fascia “intermedia” si posizionano gli alunni che hanno fatto leva maggiormente sull’aspetto quantitativo dello studio personale a compensare qualche incertezza o fragilità di competenze o abilità in alcune discipline. Nell’ambito della sufficienza si situano, da ultimo, gli studenti caratterizzati da uno studio non sempre omogeneo e con capacità essenziali. Non va dimenticato che, in relazione alle attitudini e agli interessi ora per le discipline umanistiche, ora per quelle scientifiche, alcuni ragazzi hanno offerto, durante l’anno scolastico, anche prestazioni eccellenti.
OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI E DIDATTICI Per gli obiettivi generali, formativi e didattici, si rimanda al POF di Istituto.
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE Per i criteri generali, formativi e didattici, si rimanda al POF di Istituto.
METODOLOGIE, STRUMENTI, QUANTITA’ E TIPOLOGIA DI VERIFICA, STRATEGIE PER IL RECUPERO Metodologie, strumenti didattici, quantità e tipologia delle verifiche e strategie per il recupero sono dettagliate nelle singole parti disciplinari.
CRITERI GENERALI PER l’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO Ø Giudizio positivo sull’interesse e il profitto nell’Insegnamento della Religione Cattolica o nell’attività
alternativa (OM 26/2007) Ø Assiduità nella frequenza scolastica Ø Interesse e partecipazione:
• al dialogo educativo • alle attività complementari organizzate dal Liceo
Ø Crediti formativi extrascolastici documentati1 TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ PER LE QUALI È ASSEGNATO IL CREDITO FORMATIVO DA PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Ø Attività attinenti al curriculum scolastico. Ø Attività sportive svolte con regolarità. Ø Attività di studio musicale. Ø Attività significative di volontariato nel sociale.
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI INTEGRATIVE
Descrizione attività Discipline coinvolte
Destinazione Tempi (Periodo/ Durata)
SPETTACOLO TEATRALE “Operette morali”
ITALIANO
Teatro S. Teodoro di
Cantù
19 novembre 2016
VIAGGIO DI ISTRUZIONE STORIA, ARTE, LETTERATURA
Praga Dal 4 aprile all’8 aprile 2017
SEMINARIO CHIMICA FORENSE
Relatore: Dott. A. Penoni
SCIENZE
Liceo
martedì 24/01/2017
1 La normativa sull’Esame di Stato stabilisce che tra gli elementi da considerare nell’assegnazione del credito scolastico ci sono i
crediti formativi acquisiti al di fuori dell’ambito scolastico. Il credito formativo è un elemento che può elevare il credito scolastico, ma sempre entro la banda di oscillazione prevista dalla tabella.
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Università dell’Insubria Dipartimento di Scienze e Alta
Tecnologia
“E. Fermi”
1h
SEMINARIO CHIMICA E BENI CULTURALI Relatrice: Dott.ssa L Rampazzi
Università dell’Insubria Dipartimento di Scienze e Alta
Tecnologia
SCIENZE
Liceo “E. Fermi”
venerdì 17/03/2017 1h
LE ANALISI CROMOSOMICHE Attività di laboratorio in
collaborazione con il Cusmibio
SCIENZE
Liceo
“E. Fermi”
venerdì 31/3/2017
2h
Giochi della chimica
1 studente
SCIENZE Liceo “E. Fermi”
Fase di istituto Fase regionale
Milano
28 marzo 2017
29 aprile 2017
TORNEO DI PALLAVOLO E CALCIO A 5 SCIENZE MOTORIE
Liceo “E. Fermi” Pentamestre
GIORNATA DELLA MEMORIA “Dov’era Dio ad Auschwitz?”
Performance di letture e immagini a cura del prof. M. Porro con l’attore
C. Poggioni
Visione del film: “Hannah Arendt” di M. von Trotta
Liceo “E. Fermi”
19 gennaio 2017
SETTIMANA DEL DONACIBO Liceo “E. Ferni” 13/19 marzo 2017
TIPOLOGIA/E DI TERZA PROVA REALIZZATE NEL CORSO DELL’ANNO In sede di consiglio di classe si è deciso di adottare come tipologia di terza prova per le simulazioni effettuate durante l’anno la tipologia B con quesiti a risposta aperta con limite di righe. Si è scelto di coinvolgere in ogni prova cinque discipline e di proporre due domande, ciascuna con un limite di 10 righe, per ogni disciplina. La durata della prova è stata stabilita in 3 ore. Durante l’anno scolastico, sono state effettuate due simulazioni di terza prova:
• in data 17 gennaio 2017 con le seguenti discipline coinvolte: Inglese, Storia, Matematica, Scienze, Storia dell'arte;
• in data 27 aprile 2017 con le seguenti discipline coinvolte: Inglese, Storia, Latino, Fisica, Scienze.
OBIETTIVI TRASVERSALI REALIZZATI. Gli alunni della classe hanno conseguito, pur se a livelli differenziati, i seguenti obiettivi adottati dal consiglio di classe in sede di programmazione annuale:
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OBIETTIVI FORMATIVI ü Vivere attivamente la partecipazione responsabile alla vita della classe nella consapevolezza del
proprio ruolo e del proprio compito. ü Consolidare la consapevolezza dei propri limiti e delle proprie potenzialità così da giungere
all’autovalutazione e a una scelta consapevole al termine della scuola secondaria superiore ü Saper discutere serenamente nel rispetto delle opinioni altrui. ü Esercitare la capacità di relazione e collaborazione nel gruppo classe e con i docenti per maturare
proficue opportunità di apprendimento e di formazione personale. ü Sviluppare interessi specifici all’interno di una formazione integrale in cui convivano cultura
umanistica e scientifica. ü Potenziare le competenze metodologiche, in modo adeguato alle esigenze dell’ultimo anno del
triennio, rispettando le scadenze e gli accordi definiti con i docenti.
OBIETTIVI COGNITIVI E DIDATTICI ü Acquisire conoscenze complete e consapevoli. ü Potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione. ü Sviluppare capacità logico-‐critiche e di problematizzazione. ü Saper individuare anche in autonomia connessioni tra contenuti all’interno dello stesso ambito
disciplinare e tra più ambiti disciplinari. ü Sviluppare competenze per la ricerca e la progettazione consapevole di approfondimenti
monotematici e/o pluridisciplinari in vista dell’esame di stato. ü Saper esporre con chiarezza e organicità, sia nella produzione scritta che orale. ü Potenziare la ricchezza lessicale, la capacità di produrre argomentazioni coerenti nei vari contesti
disciplinari. ü Saper elaborare testi scritti adeguati alle richieste delle diverse tipologie delle prove dell’Esame di
Stato. Cantù, 15 maggio 2017 Il Coordinatore: Prof. Nicola Cappi
ll Dirigente scolastico Erminia Colombo
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PARTE SECONDA
ALLEGATI ü Simulazioni terza prova. ü Griglia di valutazione terza prova. ü Griglie di valutazione eventualmente utilizzate nel corso dell’a.s., rispetto alla prima e alla seconda
prova.
TESTI DELLA PRIMA SIMULAZIONE: 17 GENNAIO 2017
STORIA DELL’ARTE 1. Monet realizza alcune serie di dipinti con il medesimo soggetto; fra queste la serie della facciata della
cattedrale di Rouen. Perché l’artista ripone tanto interesse in questo tipo di ricerca? 2. “Io amo la Bretagna. Vi trovo il selvaggio, il primitivo”. “La civiltà se ne va poco a poco da me. Comincio
a pensare con semplicità, a non avere che poco odio per il mio prossimo, anzi ad amarlo. Ho tutte le gioie della mia vita libera, animale e umana. Sfuggo al fittizio, entro nella Natura.” (P. Gauguin) Alla luce di queste frasi commenta la produzione artistica di P. Gauguin
INGLESE 1. In the Preface to “The Picture of Dorian Gray”, Oscar Wilde says that “all art is quite useless”. Explain
the meaning of this statement with reference to Wilde’s aesthetic ideas. 2. Explain the structure, the themes and the language style of Edgar Lee Masters' "Spoon River
Anthology".
MATEMATICA 1. Dopo aver enunciato e dimostrato il teorema di Lagrange, determina i valori dei parametri a,b in modo
che sia applicabile alla funzione f(x) = alnx + b per x < 1 e f(x) = 2x+3 per x ≥1 nell’intervallo 1/2≤x≤4
2. Dopo aver definito e classificato i punti di non derivabilità per una funzione, studia i punti di non derivabilità della funzione: f(x) = ( x3 – 3x2 )1/3
SCIENZE 1. Spiega in che cosa consiste l’ipotesi della dinamo ad autoeccitazione per giustificare l’origine del campo
magnetico terrestre. 2. Analizza gli stadi della seguente reazione: CH2 = CH – CH3 + HBr
STORIA 1. Il candidato evidenzi le tappe essenziali della caduta dello zarismo e dell’affermazione del comunismo
in Russia.
2. Il candidato sintetizzi la situazione europea alla fine della prima guerra mondiale.
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TESTI DELLA SECONDA SIMULAZIONE: 24 APRILE 2017
FISICA 1. Illustra l’effetto relativistico della contrazione delle lunghezze. 2. Illustra come Planck, introducendo l’ipotesi dei quanti, risolse il cosiddetto problema del corpo nero.
INGLESE 1. What is the main theme of George Orwell’s novel “Nineteen Eighty-‐four”? How is it developed? 2. Explain the following slogans from George Orwell’s novel “Nineteen Eighty-‐four”: WAR IS PEACE -‐ FREEDOM
IS SLAVERY -‐ IGNORANCE IS STRENGTH
LATINO 1. Tacito afferma nel Dialogus de oratoribus a proposito della crisi dell’oratoria: “La grande eloquenza,
come la fiamma, ha bisogno di materia che la alimenti e di movimento che la ravvivi. Presso gli antichi […]in mezzo a grandiosi rivolgimenti e tumulti, […]le accuse,[…],le inimicizie, […]le fazioni,[…], le lotte continue tra il senato e la plebe […]tutti questi mali dilaniavano sì lo stato, ma stimolavano l’eloquenza […]
Commenta queste considerazioni anche alla luce del contenuto delle Historiae. 2. Illustra il contenuto dell’Institutio oratoria soffermandoti in particolare sulle finalità dell’opera.
SCIENZE 1. Partendo dall’acido carbossilico e dall’alcol, spiega attraverso quali reazioni si può arrivare a ottenere il
propanoato di etile.
2. Spiega in che modo l’elettroforesi su gel permette di separare tratti di DNA e proteine.
STORIA
1. Il candidato – con opportuni riferimenti a precisi fatti ed avvenimenti storici – descriva e rifletta sulla politica di “appeasement” di Francia ed Inghilterra.
2. Il candidato esponga le tappe essenziali che cadenzano l’avvento del fascismo fino al delitto Matteotti.
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Griglia per la valutazione della terza prova
STUDENTE: _____________________________
INDICATORI LIVELLO DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO SU BASE 15 Conoscenza dei contenuti
Assente 1 Gravemente insufficiente 2 Insufficiente 3 Incerta 3.5 Sufficiente 4 Più che sufficiente 5 Discreta 5.5 Ampia 6 Approfondita
Competenza, padronanza del linguaggio specifico e correttezza sintattica
Inadeguata 1 Insufficiente 2 Incerta 2.5 Sufficiente 3 Discreta 3.5 Appropriata 3.75 Completa 4
Capacità di analisi, elaborazione dati e informazioni, e di sintesi
Inadeguata 1 Gravemente insufficiente 2 Insufficiente 2.5 Sufficiente 3 Discreta 3.5 Buona 3.75 Ottima 4
Punteggio totale: ___________________________
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE IN ITALIANO
Competenze Descrittori di ciascuna competenza Livello Punteggio
ORGANIZZAZIONE
Analisi del testo
• Chiarezza e ordine grafici nell’impaginazione
• Equilibrio e coerenza nello sviluppo delle risposte
• Completezza dello svolgimento.
Altre tipologie • Chiarezza e ordine
nell’impaginazione e nell’articolazione del testo
• Equilibrio fra le varie parti
• Coerenza all’interno del testo
• Rispetto delle consegne, secondo la tipologia
Testo assente o gravemente disorganico
1
Testo frammentario e poco organico 2
Testo sostanzialmente equilibrato e coerente
3
Testo organico, coerente e chiaro 4
Testo ben articolato, strutturato in modo originale
5
CONTENUTO
• Completezza ed
adeguatezza dell’analisi
• Pertinenza e ampiezza dell’approfondimento
• Precisione e puntualità dei riferimenti testuali
• Pertinenza rispetto
alla traccia
• Ampiezza e correttezza delle informazioni
• Rielaborazione di dati e documenti
Conoscenze assenti o non pertinenti 1
Conoscenze incomplete e approssimative
2
Conoscenze appropriate e sufficientemente rielaborate
3
Conoscenze pertinenti e complete 4
Conoscenze puntuali e arricchite con apporti personali
5
STILE
• Proprietà e ricchezza del lessico
• Discorso scorrevole e chiaro
• Registro adeguato alla situazione comunicativa
• Rispetto delle specificità linguistiche della tipologia prescelta
• Uso dei linguaggi settoriali
Registro lessicale e linguaggio scorretti e inadeguati
1
Linguaggio impreciso, con improprietà lessicali
2
Registro lessicale e linguaggio complessivamente corretti
3
Discorso scorrevole e chiaro, lessico adeguato
4
Discorso efficace, lessico ricco e appropriato
5
CORRETTEZZA FORMALE
• Correttezza ortografica
• Correttezza morfologica (adeguatezza dell’uso e della flessione verbale e pronominale)
• Correttezza sintattica (concordanze, uso dei modi e dei tempi verbali)
• Struttura logica della frase
• Punteggiatura appropriata
Gravi e frequenti errori di ortografia, morfosintassi e punteggiatura
1
Frequenti errori di ortografia, morfosintassi e punteggiatura
2
Punteggiatura, ortografia e morfosintassi sostanzialmente corrette
3
Punteggiatura, ortografia e morfosintassi esatte e adeguate
4
Punteggiatura, ortografia e morfosintassi appropriate ed efficaci
5
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLO SCRITTO DI MATEMATICA
Candidato:
Esercizi svolti Problema 1 Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Problema 2 Quesito 6 Quesito 7 Quesito 8 Quesito 9 Quesito 10
Originalità della trattazione: ______________________________________________________________
PUNTEGGIO ASSEGNATO
INDICATORI ANALITICI PRESTAZIONE PUNTEGGIO Conoscenze contenuti disciplinari
Conoscenze molto lacunose Conoscenze frammentarie, parziali Conoscenze essenziali Conoscenze adeguate Conoscenze complete
1-‐2 3 4 5 6
Capacità di applicazione della teoria agli esercizi proposti
Scarsa comprensione e applicazione scorretta e confusa Applicazione superficiale Applicazione generalmente corretta Applicazione essenzialmente corretta Applicazione corretta
1-‐2 3 4 5 6
Linguaggio
Utilizzo globalmente corretto Utilizzo corretto Utilizzo corretto e consapevole
1 2 3
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PARTE TERZA La parte terza è costituita dalle schede sintetiche, una per ogni disciplina, coi programmi effettivamente svolti e una breve relazione su metodologie, strumenti didattici, quantità e tipologia di verifica, strategie per il recupero, esiti effettivamente raggiunti, in relazione alla situazione di partenza.
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DISCIPLINA: IRC
Docente: Meroni Roberto RELAZIONE SULLA CLAS SE 5B NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe si è sempre mostrata interessata alle tematiche religiose, partecipando attivamente al dialogo educativo. METODOLOGIE: lezione dialogata STRUMENTI: sussidi audiovisivi QUANTITA' E QUALITÀ DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE La valutazione ha tenuto conto della partecipazione e dell'interesse mostrato dagli alunni durante le lezioni, della capacità di esporre e motivare le proprie convinzioni personali, di confronto tra posizioni diverse, del senso critico, e dell'atteggiamento di dialogo con i compagni e il docente, Obiettivi disciplinari raggiunti dalla classe:
Ø Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità, nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;
Ø Cogliere l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo Ø contemporaneo; Ø Utilizzare le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti,
secondo la tradizione della chiesa, nel confronto con altre discipline e tradizioni storico culturali.
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DISCIPLINA: ITALIANO
Docente: Natoli Alessandra
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La docente di Lettere ha conosciuto la classe 5^C soltanto nel corso dell’anno scolastico 2016/ 17. Dopo un’iniziale fase di adattamento, gli alunni hanno risposto positivamente alla proposta didattica e formativa, che ha cercato di seguire una metodologia improntata alla definizione della poetica, del pensiero e delle tematiche ricorrenti negli autori o nei movimenti letterari proposti seguita dalla lettura ed analisi diretta del testo (parafrasi, individuazione delle figure retoriche, confronto fra testi poetici che trattano lo stesso tema). La proposta educativa è stata volta a fornire non solo i dati essenziali, ma anche la chiave interpretativa delle poetiche dei vari autori affrontati, nel tentativo di fornire agli alunni strumenti analitici con i quali procedere autonomamente verso la formulazione di giudizi individuali. Nel sottoporre i contenuti letterari alla classe particolare attenzione è stata data alla ricerca di collegamenti e correlazioni fra autori e movimenti letterari. Rispetto ad uno studio approfondito della vita dell’autore, inoltre, si è preferito focalizzare l’attenzione solo sugli aspetti che ne hanno influenzato la poetica per lasciare piuttosto spazio alla lettura diretta dei testi e all’approfondimento di una parte della Storia della Letteratura che in genere, per questioni di tempo, non viene trattata all’interno del programma (Secondo Novecento). Le verifiche scritte hanno toccato tutte le tipologie testuali previste dalla prima prova dell’Esame di Stato (analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale, tema di carattere generale, tema storico). Nel corso dell’anno infatti gli alunni si sono esercitati sulle diverse tipologie sia in occasione degli scritti obbligatori, sia attraverso la proposta di saggi, analisi ed articoli da svolgere autonomamente come compiti a casa. Le verifiche orali si sono svolte sia sotto forma di interrogazioni tradizionali, sia attraverso prove scritte su singoli contenuti del programma. Queste ultime sono state strutturate sotto forma di analisi del testo. Per quanto concerne l’atteggiamento degli alunni, nel corso del corrente anno la classe, pur tendenzialmente restia ad interventi spontanei, ha partecipato al dialogo educativo in modo corretto, dimostrando in genere un comportamento rispettoso, responsabile e disciplinato. Interesse, motivazione e impegno verso le proposte didattiche sono stati continui, così come la serietà e la diligenza nel lavoro in classe e in quello domestico. METODOLOGIE
X Lezione frontale X Lezione frontale dialogata X Simulazioni
STRUMENTI
X Manuali X Dizionari X Sussidi audiovisivi X Materiale di supporto
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE
X Dialogo educativo X Interrogazioni orali (2 per ogni periodo) X Saggio breve/ articolo /tema tradizionale / Analisi (3 per ogni periodo) X Questionari a risposta aperta (1 per ogni periodo) X Esercizi di lettura documenti
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X Esercizi di comprensione documenti X Analisi guidata di testi X Esercitazioni relative alle diverse tipologie testuali presenti nell’Esame di Stato
STRATEGIE PER IL RECUPERO
X calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
X attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione; X attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti: x percorso autonomo x recupero in itinere
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE La predisposizione della simulazione di prima prova ( che presupponeva la scelta da parte degli studenti fra tipologia A-‐B-‐C-‐D) ha seguito come modello le tipologie proposte nell’attuale Esame di Stato; per la valutazione è stata seguita la griglia di valutazione in quindicesimi condivisa in sede di Dipartimento di Lettere. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Gli obiettivi didattici e formativi da raggiungere erano principalmente, a vari livelli a seconda delle competenze e dell’impegno individuali, l’acquisizione di una serie di conoscenze e abilità cognitive e lo sviluppo delle abilità critiche, di sintesi e di riorganizzazione dei dati, la capacità di produrre testi scritti rispondenti alle diverse funzioni in relazione alle tipologie previste dall’Esame di Stato e il saper riconoscere il messaggio di un testo letterario in relazione all’opera dell’autore e alla cultura del periodo di riferimento, mettendolo in relazione con altri testi dello stesso autore e di autori diversi. Nel complesso si può affermare che tali obiettivi siano stati raggiunti, anche se, in termini di conoscenze e competenze, il profitto è diversificato in relazione all’impegno, alle capacità e agli interessi dei singoli. Nello specifico, all’interno del gruppo classe si possono delineare tre livelli di preparazione: un primo livello comprende alcuni alunni che, sviluppando un adeguato metodo di studio e buone capacità di giudizio critico, hanno affrontato la disciplina con interesse, impegno e serietà, partecipando attivamente al dialogo educativo e raggiungendo un profitto nel complesso buono o più che buono. Tali alunni sanno esprimersi in modo ordinato e pertinente, utilizzando una terminologia corretta e dimostrando di possedere la padronanza del lessico specifico, di cui si avvalgono in modo consapevole e fluido. Un secondo livello è rappresentato da studenti che hanno raggiunto, attraverso un costante impegno nello studio, una preparazione nel complesso discreta, anche se non sempre utilizzano una terminologia appropriata servendosi, dal punto di vista espositivo, del linguaggio settoriale che la materia richiede. Il terzo livello è infine composto da alunni che hanno raggiunto un profitto globalmente sufficiente nonostante non abbiano acquisito nel corso degli anni una buona padronanza del lessico specifico e abbiano delle difficoltà, sotto il profilo morfosintattico e lessicale, nella produzione scritta e/o nell’esposizione orale. Sul piano delle conoscenze si può affermare che gli alunni si sanno orientare nel riconoscere le linee evolutive della storia letteraria italiana e le caratteristiche strutturali e stilistiche proprie dei generi letterari. Sono in grado, benché a livelli diversi di approfondimento, di cogliere i tratti distintivi dell’opera degli autori trattati e di analizzare un testo letterario in tutti i suoi aspetti, riconoscendone le caratteristiche strutturali e stilistiche.
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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO ALESSANDRO MANZONI
-‐ La vita ( cenni) -‐ La poetica: Manzoni e il Romanticismo -‐ La lettera a d’ Azeglio Sul Romanticismo -‐ L’utile per iscopo, il vero per soggetto e l’interessante per mezzo (da Sul Romanticismo) -‐ Le odi civili e politiche: Il cinque maggio -‐ Le tragedie: l’ Adelchi ( la composizione e gli eventi storici, la vicenda) -‐ Le unità aristoteliche -‐ I significati della tragedia -‐ La morte di Adelchi ( V, 8) -‐ I promessi sposi: le varianti strutturali e linguistiche dal Fermo e Lucia all’edizione del 1840 -‐ L’impostazione ideologica -‐ L’idea manzoniana di romanzo; il rapporto tra storia e invenzione -‐ Contro Walter Scott e gli eccessi del romanzesco -‐ La struttura narrativa e i personaggi; il ruolo dell’Introduzione -‐ I modelli, la lingua e lo stile; il sugo della storia
GIACOMO LEOPARDI
-‐ La vita (cenni) e la poetica -‐ La formazione culturale e l’ideologia -‐ Piccoli idilli e Grandi idilli -‐ L’infinito -‐ A Silvia (vv. 28-‐39/49-‐66) -‐ Canto notturno di un pastore errante dell’Asia -‐ Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese -‐ La ginestra (dal v. 37 al v.82, dal v. 98 al v.104, dal v. 111 al v.135)
L’ETA’ DEL REALISMO -‐ Il Realismo in Europa -‐ Il contributo di Flaubert
LA LETTERATURA DELL'ITALIA POST UNITARIA La Scapigliatura
-‐ Miti, temi, sperimentalismo -‐ Gli autori più rappresentativi -‐ Praga, Preludio -‐ La bruttezza iperbolica di Fosca
Giosuè Carducci - La vita (cenni) - La formazione culturale e l’ideologia
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- La poetica e i caratteri della poesia carducciana - I temi - Le raccolte poetiche e lo sviluppo della poesia carducciana
Da Rime nuove: Pianto antico
Da Odi barbare: Alla stazione una mattina d’autunno IL VERISMO E VERGA - La diffusione del Positivismo e del Naturalismo in Italia - Caratteri del Verismo - Capuana e l’elaborazione della poetica veristica - Capuana, da Per l’arte, Riflessioni di poetica
- Giovanni Verga - L’uomo e il suo tempo - La formazione culturale - Poetica e tecnica narrativa - Fantasticheria e l’ideale dell’ostrica - La lettera a Verdura - La lettera a Capuana - La Prefazione a L’amante di Gramigna: la poetica del documento umano - Da Vita dei campi: Rosso Malpelo; Cavalleria rusticana; La lupa - Da Novelle rusticane: La roba - Il ciclo dei Vinti: la prefazione a I Malavoglia e il ciclo dei Vinti - La fiumana del progresso
- I Malavoglia: temi, struttura, personaggi, lingua
L’inizio del romanzo L’interiorità di Mena e Padron ‘Ntoni Il paese contro i Malavoglia L’abbandono della casa del nespolo Il ritorno di Alfio Il ritorno di ‘Ntoni e la conclusione del romanzo
- Mastro-‐don Gesualdo: temi, struttura, personaggi
Il profilo di Gesualdo La morte di don Gesualdo DAL DECADENTISMO AL PRIMO NOVECENTO Il Decadentismo in Europa - L’irrazionalismo antipositivista - La visione del mondo decadente; la poetica del Decadentismo in Europa - Confronto fra Decadentismo e Simbolismo
Il Decadentismo in Italia
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- Caratteristiche - Romanzo naturalista e romanzo decadente a confronto
Giovanni Pascoli - La vita (cenni) - L’uomo e la personalità - La formazione culturale - L’ideologia pascoliana - La grande proletaria si è mossa - Il fanciullino
Da Il fanciullino: Una poetica decadente - Le scelte stilistiche e formali - Myricae e i Canti di Castelvecchio
da Myricae: Arano Lavandare L’assiuolo
X Agosto Temporale Il lampo Il tuono da Canti di Castelvecchio:
Il gelsomino notturno
Gabriele D’Annunzio - La vita - La personalità - La formazione culturale - Linee ideologiche e di poetica - L’evoluzione letteraria - da Il Piacere: L’educazione di un esteta ( I, 2)
Il culto dell’arte e la poetica dannunziana
- da Le vergini delle rocce: Il programma del Superuomo - La lingua e lo stile - Le Laudi - Alcyone
Le stirpi canore La pioggia nel pineto
I crepuscolari: caratteri, temi, soluzioni stilistiche Gozzano: Totò Merumeni I futuristi - Filippo Tommaso Marinetti - La poetica futurista
Marinetti: Manifesto del Futurismo
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Manifesto tecnico della letteratura futurista Bombardamento - Palazzeschi, da Poemi, Chi sono?
da L’incendiario, Lasciatemi divertire
LUIGI PIRANDELLO - La personalità e la formazione culturale - La visione del mondo e la poetica; la poetica dell’ “umorismo” - da L’umorismo, Comicità e umorismo
-‐ Le novelle dalle Novelle per un anno:
Il treno ha fischiato Ciaula scopre la luna - Il fu Mattia Pascal: la liberazione dalla “trappola”; la libertà irraggiungibile; le novità nella tecnica
narrativa. Una tragedia buffa (V) Pascal-‐Meis , forestiere della vita (IX) Oreste-‐Amleto (XII) Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia (XIII)
- Quaderni di Serafino Gubbio operatore Viva la macchina!
- Uno, nessuno e centomila: Il naso di Moscarda La salvezza di Moscarda
- Il teatro nel teatro: il metateatro - Da Così è se vi pare, La doppia verità della signora Ponza (III, 8-‐9)
ITALO SVEVO - La vita (cenni) - La formazione culturale e il pensiero - La poetica - I romanzi: Una vita / Senilità (cenni) - Da Senilità: Il ritratto dell’inetto
- La coscienza di Zeno: struttura e contenuti; le soluzioni narrative
Il dottor S. e il suo paziente Il vizio del fumo Lo schiaffo del padre moribondo La catastrofe finale
I POETI DEL NOVECENTO DI FRONTE ALLA GUERRA Giuseppe Ungaretti - La vita (cenni)e le opere - La poesia e la poetica
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da L’Allegria: Il porto sepolto Fratelli Pellegrinaggio Destino
Veglia Sono una creatura
Soldati San Martino del Carso I fiumi Mattina Girovago - Da Il dolore, Non gridate più
Umberto Saba - Il Canzoniere: struttura, temi, stile
La stazione La capra Trieste Mio padre è stato per me l’assassinio Amai Ulisse - Da Scorciatoie e raccontini: Il poeta, il fanciullo e l’adulto
Eugenio Montale - La vita (cenni), le opere, la ricerca poetica, il correlativo oggettivo - Ossi di seppia
Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato
- Da La bufera e altro, La primavera hitleriana
Salvatore Quasimodo - Quasimodo e l’Ermetismo - Temi e stile delle raccolte poetiche
Ed è subito sera Alle fronde dei salici
LE ESPERIENZE LETTERARIE DEL SECONDO NOVECENTO Pierpaolo Pasolini - L’ideologia, i temi trattati, la critica al neocapitalismo - Letture: dagli Scritti corsari, L’omologazione televisiva (9 dicembre 1973) / Che cos’è questo golpe?
Io so (14 novembre 1974) Da Ragazzi di vita, Riccetto salva una rondine(cap.1) /La morte di Genesio (cap.8) Da Una vita violenta, La borgata alluvionata, II, 5
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Emilio Gadda - Il pensiero, i temi trattati, il plurilinguismo - La realtà come un pasticcio - Letture: dal Giornale di guerra e di prigionia,
da Eros e Priapo, Mussolini, oggetto “barocco” Lettura di passi scelti da opere di Pavese e Calvino
DANTE, Divina Commedia Lettura, parafrasi e analisi dei seguenti canti: Paradiso, I-‐III (vv. 64-‐75) -‐ VI (fino al v. 126) -‐XI-‐XII-‐XV (dal v. 88)-‐XXXIII (dal v.55) Testi in adozione: Barberi-‐Squarotti, Contesti letterari, vol. 4-‐5-‐6
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DISCIPLINA: LATINO Docente: Natoli Alessandra RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La docente di Lettere ha conosciuto la classe 5^C soltanto nel corso dell’anno scolastico 2016/ 17. Dopo un’iniziale fase di adattamento, gli alunni hanno risposto positivamente alla proposta didattica e formativa, caratterizzata da una metodologia improntata alla definizione del pensiero e delle tematiche ricorrenti negli autori proposti seguita dalla lettura, traduzione ed analisi di passi scelti (struttura morfo-‐sintattica, individuazione delle figure retoriche, confronto fra testi o autori che trattano lo stesso tema). Riguardo allo studio della lingua latina, alla riflessione sulle regole grammaticali è stata affiancata, soprattutto nel primo trimestre, la traduzione di frasi o brani d’autore. Per quanto concerne l’atteggiamento degli alunni, nel corso del corrente anno la classe, pur tendenzialmente restia ad interventi spontanei, ha partecipato al dialogo educativo in modo corretto, dimostrando in genere un comportamento rispettoso, responsabile e disciplinato. Interesse, motivazione e impegno verso le proposte didattiche sono stati continui, così come la serietà e la diligenza nel lavoro in classe e in quello domestico. METODOLOGIE X Lezione frontale X Lezione frontale dialogata X Simulazioni di terza prova (tipologia B) X Traduzione e analisi guidata di testi in lingua latina X Traduzione contrastiva X Esercizi di traduzione in classe con vocabolario X Esercizi di lettura documenti X Esercizi di comprensione documenti X Esercizi di applicazione delle regole grammaticali STRUMENTI X Manuali X Dizionari X Materiale di supporto (fotocopie fornite dall’insegnante) QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE X Dialogo educativo X Interrogazioni orali (2 per ogni periodo) X Versione dal latino con vocabolario (1 per ogni periodo) X Traduzione dal latino senza vocabolario di passi d’autore analizzati in classe con relative domande di morfo-‐sintassi (1 per ogni periodo) X Questionari a risposta aperta (almeno 1 per ogni periodo) STRATEGIE PER IL RECUPERO X calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe; X attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione;
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X attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti: x percorso autonomo x recupero in itinere CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Nella valutazione della prova scelta per la simulazione (predisposta secondo la tipologia B-‐ due domande da 10 righe) si è dato un peso particolare ai contenuti, anche se gli errori di forma non sono stati trascurati (cfr. griglia di valutazione terza prova). Gli argomenti proposti fanno riferimento a parti del programma svolte sul manuale in adozione. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Gli obiettivi disciplinari da raggiungere erano principalmente, a vari livelli a seconda delle competenze e dell’impegno individuali, l’acquisizione di una serie di conoscenze e abilità cognitive, lo sviluppo delle abilità critiche, di sintesi e di riorganizzazione dei dati, il saper tradurre un testo latino grazie ad una sicura conoscenza della morfo-‐sintassi, la capacità di analizzare un testo latino guidati dall’insegnante e attraverso l’ausilio di note e testo a fronte e il saper riconoscere il messaggio di un testo letterario in relazione all’opera dell’autore e alla cultura del periodo di riferimento, mettendolo in relazione con altri testi dello stesso autore e di autori diversi. Nel complesso si può affermare che tali obiettivi siano stati raggiunti, anche se, in termini di conoscenze e competenze, il profitto è diversificato in relazione all’impegno, alle capacità e agli interessi dei singoli. Nello specifico, all’interno del gruppo classe si possono delineare tre livelli di preparazione: un primo livello comprende alcuni alunni che, sviluppando un adeguato metodo di studio e buone capacità di giudizio critico, hanno affrontato la disciplina con interesse, impegno e serietà, partecipando attivamente al dialogo educativo e raggiungendo un profitto nel complesso buono o più che buono. Tali alunni sanno esprimersi in modo ordinato e pertinente, utilizzando una terminologia corretta e dimostrando di possedere la padronanza del lessico specifico, di cui si avvalgono in modo consapevole e fluido; la loro conoscenza delle regole grammaticali è solida, anche se, posti di fronte ad un testo in lingua, non sempre riescono a tradurre con sicurezza. Un secondo livello è rappresentato da studenti che hanno raggiunto, attraverso un costante impegno nello studio, una preparazione nel complesso discreta o buona, ma che, a causa di lacune grammaticali pregresse, faticano a tradurre correttamente. Il terzo livello è infine composto da alunni che hanno raggiunto un profitto globalmente sufficiente poiché lacunosa è la loro conoscenza delle regole morfo-‐sintattiche e superficiale lo studio dei testi analizzati in classe, ma più che discreta la conoscenza dei contenuti della storia della letteratura. Sul piano delle conoscenze si può affermare che gli alunni si sanno orientare nel riconoscere le linee evolutive della storia letteraria latina le caratteristiche strutturali e stilistiche proprie dei generi letterari e degli autori più rappresentativi. Sono in grado, benché a livelli diversi di approfondimento, di cogliere i tratti distintivi dell’opera degli autori trattati e di analizzare, guidati, un testo letterario dal latino.
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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO GRAMMATICA LATINA Ripasso della sintassi latina Completive introdotte da ne, quin, quominus Il periodo ipotetico indipendente Il periodo ipotetico dipendente LETTERATURA LATINA L’ETA’ DI CESARE LUCREZIO L’autore L’opera I contenuti del De rerum natura Lo stile Percorsi antologici L’inno a Venere (De rerum natura, I, 1-‐43) L’elogio di Epicuro (De rerum natura I, 62-‐79) La serenità del sapiente epicureo (De rerum natura, I, 1-‐41 e 44-‐46 ) LA PRIMA ETA’ IMPERIALE LUCIO ANNEO SENECA L’autore L’opera I Dialogorum libri Il genere della consolatio Il De clementia Il De beneficiis Le Epistulae morales ad Lucilium: struttura, temi, lettura di passi scelti Le tragedie Lo stile Percorsi antologici Solo il tempo è nostro (Ep.1) Una protesta sbagliata (De brevitate vitae, 1) Il tempo sprecato (De brevitate vitae, 2) In commune nati sumus (Ep., 95, 51-‐53) Gli schiavi sono uomini (Ep., 47, 1-‐5; 16-‐21) La confessione di Fedra (Phaedra, vv. 589-‐671) (in italiano) LUCANO L’autore
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La Pharsalia: l’anti-‐Eneide Lo stile Percorsi antologici Cesare e Pompeo ( Pharsalia, I, 109-‐152) PETRONIO L’autore L’opera Il Satyricon e il sistema dei generi letterari Lo stile Percorsi antologici (in italiano) Alle terme (Sat. 27-‐28, 1-‐5) La domus di Trimalchione (Sat., 28, 6-‐30) Crotone: la città ribaltata (Sat., 116) Trimalchione si unisce al banchetto (Sat., 32-‐33, 1-‐4) Vive più a lungo il vino dell’ometto! (Sat., 34) L’apologia di Trimalchione (Sat., 75, 8-‐11; 76) Il funerale di Trimalchione (Sat., 77, 7; 78) I discorsi dei convitati (Sat., 41, 9-‐12; 42; 43, 1-‐7) Streghe e lupi mannari (Sat., 62-‐64, 1) L’ ETA’ FLAVIA QUINTILIANO L’autore L’opera: struttura, modelli, temi, finalità dell’Institutio oratoria Lo stile Percorsi antologici È meglio educare in casa o alla scuola pubblica? (I, 2, 1-‐8) (in italiano) La scelta del maestro (Institutio otatoria II, 2, 1-‐4) Il maestro sia come un padre (Institutio oratoria II, 2, 5-‐8) Tempo di gioco e tempo di studio (I, 3, 6-‐13) (in italiano) Inutilità delle punizioni corporali (I, 3, 14-‐17) (in italiano) È importante studiare matematica (I, 10, 34-‐37; 46-‐47) L’oratoria: Cicerone e Demostene (X, I, 105-‐112) (in italiano) Un difficile giudizio su Seneca (X, I, 125-‐131) (in italiano) Un’orazione esemplare: Cicerone, Catilinaria I, 1 / I, 5 (traduzione e analisi dei passi) MARZIALE L’autore L’opera: la scelta del genere epigrammatico La tecnica del fulmen in clausula
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Percorsi antologici Una poesia centrata sulla vita reale (Epigrammata x, 4) IL SECOLO D’ORO DELL’IMPERO TACITO L’autore L’opera La Germania Le Historiae e gli Annales Lo stile Percorsi antologici L’assemblea (Germania, 11) Da tanto tempo la Germania viene sconfitta! (Germania, 37) Affronto un’epoca atroce (Historiae, I, 2-‐3) (in italiano) L’excursus sugli Ebrei (Historiae V, 3-‐5) (in italiano) I principi negli Annales: Tiberio (Annales VI, 50-‐51) (in italiano) Roma in fiamme (Annales XV, 38, 1-‐3) La reazione di Nerone (Annales, XV, 39) APULEIO L’autore L’opera L’ Apologia Metamorphoseon libri XI Lo stile Percorsi antologici (in traduzione) La preghiera alla luna: Lucio torna uomo (Metamorphoseon liber XI, 1-‐2; 13) Apuleio prende il posto di Lucio (Metamorphoseon liber XI, 27) Le nozze mostruose di Psiche (Metamorphoseon liber IV, 28-‐35) Psiche contempla di nascosto Amore (Metamorphoseon liber V, 21-‐23) Psiche scende agli inferi (Metamorphoseon liber VI, 16-‐21) Testi in adozione: Flocchini-‐Guidotti-‐Moscio, Il nuovo Expedite, teoria ed esercizi 2, Bompiani Diotti-‐Dossi-‐ Signoracci, Res et Fabula 1-‐3
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DISCIPLINA: INGLESE Docente: Di Bella Francesco RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE Nel corso dell'anno la classe ha mantenuto un atteggiamento perlopiù positivo nei confronti della disciplina. La partecipazione al dialogo educativo è stata buona nella maggior parte dei casi, sufficiente o accettabile per un numero ristretto di alunni. L'attitudine alla disciplina è risultata essere buona per un numero ristretto di alunni; sufficiente per alcuni; non spiccata ma accettabile per impegno per il resto della classe. Anche l'interesse per la disciplina è stato generalmente buono o comunque soddisfacente. L'impegno nello studio è stato decisamente buono per alcuni alunni, sufficiente e caratterizzato da un approccio di tipo informativo per la maggior parte della classe; puramente recettivo per pochissimi altri. Relativamente al metodo di studio, alcuni alunni hanno evidenziato un metodo abbastanza organizzato ed efficiente; altri un metodo complessivamente sufficiente ma poco approfondito; dispersivo e mnemonico per un piccolo gruppo. Diversi studenti hanno frequentato nel quarto anno un corso per la preparazione al FCE, conseguendo anche la certificazione relativa dopo l'esame. Per quanto riguarda la metodologia didattica, si è cercato di orientare l’azione didattico -‐ educativa verso una lezione attiva, dinamica, utilizzando varie strategie per suscitare l’interesse degli alunni e favorire il ragionamento e il confronto di opinioni, alternando i momenti informativi a quelli di dibattito aperto. Si è cercato di stimolare il senso di responsabilità, di sviluppare l’autonomia di giudizio e di favorire l’attuazione di rapporti interpersonali corretti. Si sono presentati i contenuti in maniera strutturata e funzionale evidenziando gli argomenti principali e sottolineando confronti e collegamenti tra di essi, fornendo la chiave interpretativa di diverse problematiche al fine di promuovere lo sviluppo di capacità in grado di portare gli studenti verso l’acquisizione di nuove conoscenze anche in modo autonomo. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Simulazioni o Cooperative learning
STRUMENTI
o Manuali o Dizionari o Sussidi audiovisivi o Materiale di supporto
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE Nel corso del primo trimestre sono state effettuate due prove scritte e una interrogazione orale; nel secondo pentamestre ci sono state tre prove scritte e due orali. Durante l'intero anno scolastico ci sono stati poi diversi interventi nel corso delle spiegazioni e dei dibattiti relativi agli argomenti di volta in volta proposti.
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o Dialogo educativo o Prove testuali (temi-‐ testi di differente genere) o Interrogazioni orali o Test scritti o Questionari a risposta aperta o Brevi relazioni o Esercizi di comprensione documenti
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti: o Percorso autonomo o Recupero in itinere
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Le verifiche di simulazione sono state strutturate in modo da comprendere sia domande di conoscenza specifica degli argomenti precedentemente proposti ed analizzati in classe, sia domande di rielaborazione critica degli stessi, con riferimento anche alla contestualizzazione dei temi trattati, a livello sociale e/o personale. Per quanto riguarda la valutazione, in linea di massima si è attribuito un peso maggiore alla conoscenza degli argomenti dimostrata dagli studenti piuttosto che agli errori grammaticali o sintattici contenuti negli elaborati o nelle interrogazioni orali, senza peraltro ignorare o comunque sottostimare la capacità di esprimersi in lingua in modo corretto e comprensibile. Anche l'impegno del singolo studente ha avuto un peso di un certo rilievo nella valutazione, così come i miglioramenti registrati rispetto alla posizione di partenza, non sempre ottimale. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Una parte degli alunni possiede sufficienti capacità di argomentazione e sa eseguire la trattazione sintetica e/o analitica di argomenti letterari, rispondendo a quesiti a risposta singola o di altro tipo. Gli studenti migliori sanno rielaborare e produrre semplici analisi critiche personali; hanno acquisito una buona conoscenza degli argomenti trattati, possiedono un vocabolario adeguato, hanno attivato modalità di apprendimento autonomo e si esprimono in modo generalmente appropriato. Una fascia intermedia mostra diverse incertezze nella rielaborazione dei dati preferendo una esposizione lineare comunque accettabile. Altri evidenziano ancora diverse difficoltà nell’organizzare in modo efficace un discorso corretto e lineare, difficoltà connesse sia a incertezze nell'uso delle principali strutture linguistiche, sia a causa di un vocabolario ancora limitato e a difficoltà di pronuncia che rendono l'esposizione non del tutto chiara e coerente.
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PROGRAMMA SVOLTO TESTI: Letteratura: “Only connect... New Directions -‐ Edizione Blu”, Vol. 2 -‐ Zanichelli Editore Letteratura (Analisi testuale di brani tratti da opere significative dei periodi trattati) The Dark Mirror: Decadentism and Aestheticism Oscar Wilde: life and works (basic facts) “The Picture of Dorian Gray”: storyline, temi dell’opera; estratti (anche in fotocopia) Modern Poetry Edgar Lee Masters: life and works (basic facts -‐ fotocopie) “Spoon River Anthology”: struttura, significato dell’opera, estratti (fotocopie). The Modern Novel: general features The British society at the beginning of the 20th century Culture: changing ideals Modernism in Europe The modern novel: features and forms The impact of psychoanalysis The influence of Bergson: time and consciousness The British Empire Edward Morgan Forster: life and works (basic facts) “A Passage to India”: storyline, significato dell’opera, estratti (anche fotocopie) The Stream of Consciousness James Joyce: life and works (basic facts) “Dubliners”: struttura e significato dell’opera, estratti (anche fotocopie) “Eveline”: lettura integrale, analisi e commento “The Dead”: selezione di parti del racconto (anche in fotocopia): “I think he died for me” “The Living and the Dead” George Orwell: life and works (basic facts) Utopia and dystopia in “1984” “Nineteen Eighty-‐four”: storyline, significato, estratti (anche in fotocopie). "Animal Farm": cenni generali + estratto ("Old Major's speech") Contemporary Literature The Post-‐modern novel Contemporary Drama The Theatre of the Absurd Samuel Beckett: life and works (basic facts) “Waiting for Godot”: storyline, significato, estratto.
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The Contemporary Novel William Golding: life and works (basic facts) “Lord of the flies”: storyline, significato dell’opera, estratti (fotocopie)
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DISCIPLINA: FILOSOFIA
DOCENTE: Cappi Nicola
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE Il rapporto cordiale instaurato con la classe nei due anni consecutivi in cui sono stato titolare della cattedra di Filosofia e Storia, ha fatto sì che gli alunni, anche se con una comprensibile e naturale diffidenza iniziale, si coinvolgessero nei momenti di dialogo educativo che, di quando in quando, sono emersi offrendo sprazzi di crescita dal punto di vista umano utili anche per la mia crescita umana e professionale. Sono sempre entrato volentieri in questa classe e uscito con la sensazione di aver effettuato delle buone lezioni, anche se – per una caratteristica intrinseca ai ragazzi poco disposti ad esporsi in prima persona -‐ la partecipazione alle lezioni è rimasta per lo più all’insegna di un’attenzione virtuosamente ricettiva che diventata attiva solo quando ostinatamente ho stimolato il loro intervento. In ogni modo lo svolgimento del programma è andato oltre le aspettative. Nonostante alcuni alunni si siano distinti per perspicacia, logica e intuizione, non sono riuscito – se non a livello episodico -‐ a far sì che queste risorse potessero diventare utili per tutti al fine di rendere la lezione ancora più stimolante. I risultati ottenuti hanno messo in evidenza come l’impegno a casa non sia stato direttamente proporzionale a quello dimostrato in classe, soprattutto per coloro che, pur se attenti alle lezioni, non si sono impegnati nella raccolta degli appunti e hanno delegato, apparentemente, la maggior parte della preparazione ai contenuti appresi in classe.
METODOLOGIE La presentazione dei nuclei principali della storia del pensiero è avvenuta in particolar modo tramite lezioni frontali in cui si è curato, comunque, di sviluppare la partecipazione degli alunni, soprattutto nel tentativo di consolidare la conoscenza dei rapporti di interdipendenza interni in un sistema filosofico o in confronto con altre impostazioni. Quando si sono verificate le condizioni è stato dato spazio alla discussione e al confronto dialettico tra opinioni fondate partendo dalla valorizzazione delle domande poste in classe, educando all’ascolto delle domande, riesponendo, ordinandole, facendo vedere le loro connessioni, indicando percorsi per rispondere e riscoprire ulteriori domande. Il ripasso finale è avvenuto avvalendosi delle tracce introduttive dei contenuti del programma.
STRUMENTI DIDATTICI Ø Testo in adozione. Ø Quaderno rubricato per allestimento glossario personalizzato. Ø Strumenti multimediali.
QUANTITÀ E TIPOLOGIE DI VERIFICA Ø Verifiche orali: in giorno prestabilito nel trimestre; programmata nel pentamestre. Ø Verifiche scritte: a consuntivo dopo lo svolgimento di 1 o più tracce (a seconda della lunghezza dei
contenuti o della difficoltà) con la possibilità, all’occorrenza e in base al percorso educativo -‐ formativo effettuato dall’alunno, di essere considerate contestualmente vere e proprie verifiche di recupero in itinere qualora il profitto nelle verifiche orali antecedenti risultasse insufficiente. Non essendo stata effettuata una simulazione di III prova ad hoc ho provveduto a somministrare alcune tipologie di verifica con le modalità contemplate dalla tipologia B.
Ø Compiti a casa soprattutto di analisi e riflessione su testi antologici in cui si è valutata soprattutto la capacità di rielaborazione personale.
STRATEGIE PER IL RECUPERO Ø Calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete
esigenze della classe. Ø Fornire indicazioni metodologiche personalizzate.
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Ø Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti: Ø Percorso autonomo Ø Recupero in itinere Ø Vedi “Quantità e tipologie di verifiche alla voce “Verifiche scritte”. Ø Usufruire dei colloqui con le famiglie per attivare una virtuosa collaborazione.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI, IN RELAZIONE ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA I livelli di profitto appaiono tripartiti soprattutto in rapporto alle capacità acquisite, ma anche in proporzione all’impegno profuso come precedentemente evidenziato. Dal punto di vista delle capacità: una parte minoritaria della classe ha mostrato delle difficoltà elevandosi a fatica dall’acquisizione puramente mnemonica dei contenuti che ha esposto in modo non sempre lineare. La parte più consistente della classe è in grado di esporre sinteticamente quanto appreso, ma con l’uso di uno schema logico acquisito soprattutto durante le lezioni. Solo alcuni sono in grado di destreggiarsi attraverso i meandri della disciplina con più schemi logici e comparando autonomamente temi e concetti. Dal punto di vista del profitto, pertanto: un gruppo si posiziona su livelli tra il discreto e il quasi buono, un altro gruppo raggiunge risultati pienamente sufficienti. A livello episodico si sono manifestate, per pochi, difficoltà con esiti insufficienti. Qualche alunno, forte di abilità trasversali concernenti l’uso di competenze linguistiche e di capacità sintetiche, ha offerto in più occasioni prestazioni notevoli.
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE SECONDO I LIVELLI DIFFERENZIATI SEGNALATI:
Conoscenze: l'alunno Ø Conosce il significato dei termini filosofici. Ø Conosce il pensiero dei singoli autori. Ø Conosce i nuclei tematici principali del pensiero filosofico.
Competenze: l'alunno Ø In un singolo autore distingue ed analizza le parti del suo sistema filosofico. Ø In un singolo autore riconosce i rapporti di interdipendenza tra le parti. Ø Correla concetti e/o tematiche filosofiche. Ø Individua relazioni tra il pensiero di un autore ed il contesto storico -‐ politico. Ø Confronta il pensiero di diversi autori a livello sincronico e/o diacronico. Ø Utilizza e padroneggia i termini appresi in modo rigoroso e preciso. Ø Analizza con rigore e sistematizza il pensiero dell’autore. Ø Espone in modo organico (con logica e sistematicità) i contenuti filosofici. Ø Utilizza gli appunti integrandoli con i contenuti del manuale in uso.
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PROGRAMMA SVOLTO
Prima traccia: L’esito della filosofia moderna: dall’inconoscibilità della realtà in sé alla sua negazione all’affermazione del Pensiero come Tutto. La perdita del soggetto individuale come nulla di fronte all'Assoluto e allo Stato. Le domande cogenti: come si stringe il rapporto tra finito e infinito?
A) Il panlogismo o idealismo assoluto di W.F. Hegel. 1. Vita e opere 2. Passaggio dal criticismo all’idealismo assoluto. 3. Caratteri del panlogismo hegeliano. 4. La dialettica. 5. La “Fenomenologia dello Spirito”:
Ø che cos’è la Fenomenologia delle Spirito; Ø l’odissea della coscienza verso la libertà spiegata attraverso le immagini del
“servo/padrone”, dello stoicismo e dello scetticismo; Ø la coscienza infelice.
6. L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio: Ø La logica:
a) Che cos’è la Logica. b) Essere (Essere – Nulla – Divenire), Essenza, Concetto.
Ø La filosofia della natura: a) Che cos’è la filosofia della natura. b) Meccanica, Fisica, Organica.
Ø La filosofia dello spirito: a) Che cos’è la filosofia dello spirito. b) Spirito Soggettivo (vedi la Fenomenologia dello spirito). c) Spirito Oggettivo: Diritto, Moralità, Eticità (Famiglia, -‐Società civile, -‐
Stato). La filosofia della storia. d) Spirito –Assoluto: Arte, Religione, Filosofia.
Seconda traccia: Lo smantellamento e il rifiuto della sintesi definitiva dell’Idealismo, e la paradossale riproposizioni di ulteriori sintesi: dalla teologia all’antropologia; dall’ottimismo al pessimismo; dalla mediazione dialettica alla contraddizione; dalla filosofia alla prassi; dalla metafisica come scienza alla metafisica della scienza. Le domande cogenti: il rapporto tra finito e infinito è aperto, chiuso, razionale, irrazionale o non si pone? Come salvare l’uomo da un infinito fagocitante e alienante?
B) Il dibattito tra la destra e la sinistra hegeliane: Strauss. C) L’antropologismo o umanismo materialista di L. Feuerbach.
1. La critica alla religione e ad Hegel. 2. Alienazione e ateismo. 3. La filosofia dell’avvenire e l’umanismo materialista.
D) La filosofia della prassi di K. Marx. 1. Vita e opere. 2. Il confronto con Hegel, Sinistra hegeliana (Feuerbach), Socialismo utopico, economia politica
classica inglese. 3. Alienazione, ideologia, struttura e sovrastruttura. 4. Il materialismo storico-‐dialettico. 5. La filosofia della storia.
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ANTOLOGIA -‐ T3: “Struttura e sovrastruttura” vol.3A, pag. 107
E) Il volontarismo pessimistico e romantico di A. Schopenhauer. 1. Vita e opere. 2. La fama tardiva delle sue opere e la critica ad Hegel. 3. La reinterpretazione di Kant: “Il mondo è una mia rappresentazione”. 4. Il “divino Platone”. 5. La scoperta della volontà di vivere come essenza del mondo. 6. Il pessimismo. 7. Le vie di liberazione dalla volontà di vivere. 8. ANTOLOGIA – T4: La vita umana tra dolore e noia. Vol. 3A, pag. 29
F) Nascita, sviluppo, caratteri e principali correnti del Positivismo. 1. Il sociologismo di A. Comte. 2. La legge dei tre stadi. 3. La religione dell’umanità. ANTOLOGIA: T2 – Perché le scienze umane sfuggono al metodo sperimentale. Vol. 3A, pag. 151
Seconda traccia (bis) Lo smantellamento e il rifiuto della sintesi definitiva dell’Idealismo: dalla mediazione dialettica alla contraddizione. Le domande cogenti: come vivere autenticamente? Come evitare un rapporto con l’infinito in cui l’esistente ne rimanga fagocitato?
G) La filosofia del singolo o dell’esistenza di S. Kierkegaard. 1. Le “spine nella carne” della vita di Kierkegaard. 2. L’originalità della critica alla filosofia hegeliana. 3. Aut-‐aut: gli stadi della vita. 4. Angoscia e disperazione. 5. Possibilità, scelta, singolarità ed “ex-‐sistenza”. ANTOLOGIA: T1 – L’autentica natura della vita estetica. Vol. 3A, pag. 47
Terza traccia: Dall’affermazione e l’accettazione del non -‐ senso, alla riflessione sull’esistenza per la ricerca di un autentico senso dell’Essere: le critiche alla metafisica tradizionale e, soprattutto, alla sua estrema propaggine positivistica. Le domande cogenti: qual è il senso dell’Essere? chi è l’uomo? Come affrontare i fatti umani? È possibile un uomo nuovo? Cosa significa essere liberi? H) Il Nichilismo di F. Nietzsche.
1. La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco. 2. La “saturazione della storia”. 3. Umano troppo umano: la svolta illuministica e la distruzione dei valori. 4. La gaia scienza: l’annuncio della morte di Dio e l’avvento dell’oltre -‐ uomo. 5. Così parlò Zarathustra: i miti “costruttivi” della filosofia nietzschiana. ANTOLOGIA: T3 – Il superuomo e la fedeltà alla terra. Vol. 3A, pag. 334
I) “Dell’inconscio” o “della perdita dell’io”: S. Freud. 1. Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi. 2. Cos’è il soggetto? L’inconscio e le vie per accedervi. 3. Le fasi di sviluppo psicosessuali. 4. Il disagio della civiltà. ANTOLOGIA: T3 – Pulsioni, repressione e civiltà. Vol.3A, pag. 357
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L) L’Ontologia di M. Heidegger. 1. L’analisi esistenziale al servizio dell’indagine sul senso dell’Essere. 2. Essere ed esistenza. 3. Essere-‐nel-‐mondo. 4. Esistenza autentica ed inautentica. 5. Tempo e storia. 6. L’incompiutezza di “Essere e tempo”. 7. Il secondo Heidegger: la “svolta” poetica heideggeriana; il senso indicibile dell’Essere; metafisica,
oblio dell’Essere e nichilismo; Arte, linguaggio e poesia; L’essere e Dio. ANTOLOGIA: T1 – L’Essere e l’Esserci. Vol. 3A, pag. 416
M) L’Esistenzialismo: 1. Caratteri generali, date e precursori. 2. K. Jaspers:
Ø Orientamento filosofico nel mondo, chiarificazione dell’esistenza, metafisica. Ø Esistenza e situazione; Ø Trascendenza, scacco e fede.
3. J.P. Sartre: Ø Vita e scritti; Ø Esistenza e libertà; Ø Dalla “nausea” all’impegno; Ø La critica della ragion dialettica.
N) Ermeneutica e teoria critica. 1. H.G. Gadamer: un pensatore, un secolo. 2. Verità e metodo come poli in tensione. 3. L’esperienza estetica e quella storica. 4. Essere e linguaggio. 5. La scuola di Francoforte: la teoria critica e la dialettica dell’Illuminismo. 6. J. Habermas: il ripensamento della teoria critica.
O) Filosofia ed epistemologia
1. K. R. Popper: Ø la scienza contro lo scientismo; Ø un realista critico; Ø l’epistemologia.
ANTOLOGIA: T3 – La falsificabilità come criterio di demarcazione della scienza, vol. 3B pag. 83
Quarta traccia: Alla ricerca dell'umano perduto. Le domande cogenti: come si può non essere ideologici? Come recuperare un rapporto virtuoso con l’altro? Da dove partire per ricostruire quando tutto sembra perduto?
P) H. Arendt: 1. Vita e opere. 2. Le origini del totalitarismo (nel confronto con Friedrich e Brzezinski). 3. La banalità del male. 4. Vita Activa: la politeia perduta.
Q) K.R. Popper: la filosofia politica e della storia. LIBRO DI TESTO: ABBAGNANO-‐FORNERO, Percorsi di filosofia, voll. 2B, 3A e 3B Paravia
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DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: Cappi Nicola
Relazione sulla classe nel contesto dell’insegnamento disciplinare Il rapporto cordiale instaurato con la classe nei due anni consecutivi in cui sono stato titolare della cattedra di Filosofia e Storia, ha fatto sì che gli alunni, anche se con una comprensibile e naturale diffidenza iniziale, si coinvolgessero nei momenti di dialogo educativo che, di quando in quando, sono emersi offrendo sprazzi di crescita dal punto di vista umano utili anche per la mia crescita umana e professionale. Sono sempre entrato volentieri in questa classe e uscito con la sensazione di aver effettuato delle buone lezioni, anche se – per una caratteristica intrinseca ai ragazzi poco disposti ad esporsi in prima persona -‐ la partecipazione alle lezioni è rimasta per lo più all’insegna di un’attenzione virtuosamente ricettiva che è diventata attiva solo quando ho stimolato il loro intervento. Nonostante alcuni alunni si siano distinti per perspicacia, logica e intuizione, non sono riuscito – se non a livello episodico -‐ a far sì che queste risorse potessero diventare utili per tutti al fine di rendere la lezione ancora più stimolante. I risultati ottenuti hanno messo in evidenza come l’impegno a casa non sia stato direttamente proporzionale a quello dimostrato in classe, soprattutto per coloro che, pur se attenti alle lezioni, non si sono impegnati nella raccolta degli appunti e hanno delegato, apparentemente, la maggior parte della preparazione ai contenuti appresi in classe. Invece intenso e personalizzato è apparso il lavoro di ricerca sul campo effettuato durante il viaggio di istruzione a Praga nel museo del comunismo, prima, e in piazza s. Venceslao, poi, dove i ragazzi hanno raccolto e organizzato autonomamente informazioni su un canovaccio di lavoro preparato dal docente.
METODOLOGIE La presentazione delle unità didattiche raramente ha seguito pedissequamente lo schema logico del libro di testo anche nell’intento di stimolare i ragazzi ad usare il proprio manuale come strumento di ricerca e di approfondimento di quanto appreso in classe.
ü Presentazione dei contenuti mediante lezioni frontali. ü Lavori di gruppo. ü Pratica del manuale. ü Sintesi mediante lim o programmi di presentazione mass – mediale. ü Coinvolgimento degli alunni in un dialogo interattivo che ha inteso avvalersi della
interdisciplinarietà dove gli argomenti lo consentivano. ü Visione di spezzoni di film e/o documentari (da Youtube o da “Il tempo e la storia” di Massimo
Bernardini, da Rai Storia) a contenuto storico.
STRUMENTI DIDATTICI ü Testo in adozione. ü Quaderno rubricato per allestimento glossario personalizzato. ü Strumenti multimediali. ü Lavoro di ricerca sul campo con visita a museo del comunismo e video interviste in piazza s.
Venceslao nel viaggio di istruzione a Praga. QUANTITÀ E TIPOLOGIE DI VERIFICA
ü Verifiche orali: in giorno prestabilito nel trimestre; programmata nel pentamestre. ü Verifiche scritte: a consuntivo dopo lo svolgimento di 1 o più tracce (a seconda della lunghezza dei
contenuti o della difficoltà) con la possibilità, all’occorrenza e in base al percorso educativo -‐ formativo effettuato dall’alunno, di essere considerate contestualmente vere e proprie verifiche di recupero in itinere qualora il profitto nelle verifiche orali antecedenti risultasse insufficiente.
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ü Compiti a casa soprattutto di analisi e riflessione su testi storiografici in cui si è valutata soprattutto la capacità di rielaborazione personale.
ü Simulazione con le modalità contemplate dalla terza prova dell’esame di stato.
STRATEGIE PER IL RECUPERO ü Calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete
esigenze della classe. ü Fornire indicazioni metodologiche personalizzate. ü Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:
q Percorso autonomo q Recupero in itinere
ü Vedi “Quantità e tipologie di verifiche alla voce “Verifiche scritte”. ü Usufruire dei colloqui con le famiglie per attivare una virtuosa collaborazione.
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PROGRAMMA SVOLTO
Prima periodizzazione: TRA FINE OTTOCENTO ED INIZIO NOVECENTO
TRACCIA: Fin du siécle ed età giolittiana. 1. L’Europa della “Belle époque”. 2. L’età dell’imperialismo e dei nazionalismi. STORIOGRAFIA: La componente ideologica dell’imperialismo, di R. F. Betts (t2 pag. 694 del vol. 2). 3. Le masse come nuove protagoniste della storia. TESTI STORICI: Masse e minoranze, di OJ. Ortega y Gasset (t1 pag. 49). 4. L’affaire Dreyfus. 5. L’età Giolittiana.
ü La strategia politica di Giolitti: il “trasformismo” o il “riformismo”, la nuova politica nel rapporto col mondo operaio.
ü La “rivoluzione” industriale sotto il governo Giolitti e la politica economica. ü La questione meridionale. ü La guerra libica e il nazionalismo italiano. ü L’ultima fase del governo Giolitti: il Patto Gentiloni.
Seconda periodizzazione: LA PRIMA GUERRA MONDIALE
TRACCIA: Il suicidio dell’Europa. 1. Cause remote e prossime della I guerra mondiale:
ü Dal congresso di Berlino, al piano Schlieffen, all’attentato di Serajevo. 2. Caratteristiche della I guerra mondiale. 3. Dall’intervento americano alla fine del conflitto: i fatti. 4. I trattati di pace. 5. L’Italia nella grande guerra:
ü Il dibattito tra interventisti e neutralisti. TESTI STORICI: Dal neutralismo all’interventismo, d a “Scritti e discorsi” B. Mussolini (pag. 83)
ü Il patto di Londra. ü La guerra alpina: le scelte dei generali. ü La disfatta di Caporetto e il seguente dibattito politico. ü Vittorio Veneto.
6. La rivoluzione comunista in Russia. ü La situazione arretrata nella Russia zarista. ü La crisi e il conflitto tra menscevichi e bolscevichi. ü Lenin e le tesi di aprile. ü La rivoluzione, il governo provvisorio Kerenskij e la dittatura dei bolscevichi. ü Comunismo di guerra e NEP. ü Da Lenin a Stalin: i piani quinquennali e il terrore; il “comunismo in un solo paese”.
STORIOGRAFIA: Le tesi di Lenin (“L’imperialismo fase suprema del capitalismo”, Roma, 1964, pp. 160-‐161, e Schumpeter (“Sociologia dell’imperialismo”, Bari, 1972 pag. 32) sulla prima guerra mondiale.
Terza periodizzazione: GLI ANNI ’20 E ’30 DEL NOVECENTO
TRACCIA: Tra crisi e avvento dei totalitarismi. 1. Economia e politica tra le due guerre: tra crisi e grandi depressioni.
ü Lezione tratta da: http://www.raistoria.rai.it/articoli-‐programma/la-‐crisi-‐del-‐29/23914/default.aspx
2. Roosevelt e Keynes.
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3. Il fascismo in Italia. ü La situazione italiana nel primo dopoguerra: la delusione per la “vittoria mutilata”; la
situazione economico-‐sociale; la debolezza del governo; i partiti di massa; il biennio rosso. ü L’avvento del fascismo: le diverse anime, l’ideologia, la cultura. ü Il biennio nero e l’avvento del fascismo fino al delitto Matteotti. ü Lo smantellamento dello stato liberale e la costruzione dello stato corporativo e dello stato
totalitario. ü La politica economica del regime e la propaganda. ü I Patti Lateranensi. ü La politica estera fino al 1935 e i consensi francesi e inglesi. ü La svolta dopo l’impresa etiopica.
STORIOGRAFIA: Ø La svolta squadrista del movimento fascista, di S. Lupo (t1 pag. 223). Ø Il fascismo come esperimento totalitario, di E. Gentile (t4 pag. 226).
4. Il Nazionalsocialismo in Germania. ü La repubblica di Weimar, la paura della rivoluzione e la leggenda della “pugnalata alla
schiena”. ü La situazione economica in Germania. ü Origini e ideologia del partito nazista: il “Mein kampf”, il bolscevismo giudaico e il razzismo. ü La conquista del potere. ü Il regime nazista e il terzo reich come sistema totalitario compiuto.
5. Il Comunismo in Russia (vedi punto 6 della seconda periodizzazione). TESTI STORICI: Il partito dei rivoluzionari di professione, da “Che fare?” di V. I. Lenin (pag. 129)
6. Il comunismo cinese e la lunga marcia. 7. La guerra di Spagna: prova generale della seconda guerra mondiale.
Quarta periodizzazione: LA SECONDA GUERRA MONDIALE
TRACCIA: Tra errori ed orrori. 1. La politica hitleriana delle “annessioni” e dello “spazio vitale”.
ü Anschluss. ü Conferenza di Monaco e politica dell’appeasement. ü Occupazione della Cecoslovacchia. ü Invasione della Polonia.
2. Differenze tra prima e seconda guerra mondiale. 3. La “guerra lampo”.
ü La “liquidazione” della Francia. ü L’operazione “leone marino”. ü La guerra nel nord Africa. ü L’operazione “Barbarossa”. ü La guerra globale con l’ingresso in guerra del Giappone. ü Lo sterminio degli ebrei. ü Le conferenze di Teheran e Casablanca. ü La caduta.
4. L’Italia nella II guerra mondiale. ü Le motivazioni dell’intervento ü La guerra in nord Africa e nel Mediterraneo. ü L’intervento in Russia. ü Lo sbarco alleato e la caduta del fascismo.
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ü Il governo Badoglio e l’armistizio del ’43. ü L’occupazione tedesca e la RSI. ü La resistenza e la “zona grigia”.
5. Gli Stati Uniti: dall’isolazionismo all’entrata in guerra. ü La legge “affitti e prestiti”. ü Pearl Harbour. ü La Carta Atlantica. ü Gli sbarchi in Sicilia e in Normandia. ü Hiroshima e Nagasaki.
Quinta periodizzazione: I PRIMI DECENNI DEL DOPOGUERRA
TRACCIA: Dal mondo spaccato in due al crollo del comunismo. I paesi “decolonizzati”. Israele. 1. Da Norimberga alla nascita dei blocchi, alla guerra fredda. 2. La primavera di Praga. 3. Il crollo del comunismo. 4. La nascita dell’Europa unita. 5. L’Asia orientale. 6. La questione mediorientale.
Sesta periodizzazione: L’ITALIA DEL DOPOGUERRA
TRACCIA: Dalla nascita della repubblica agli anni di piombo. 1. Nascita della Repubblica. 2. Gli anni ’50 e ’60. 3. Gli anni del terrorismo. 4. Crollo del muro di Berlino: fine delle ideologie? LIBRO DI TESTO: Prosperi, Zagrebelsky, Viola, Battini: “Storia e identità” – Ed. Einaudi Scuola
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DISCIPLINA MATEMATICA
Docente: Colombo Patrizia
Relazione sulla classe nel contesto dell’insegnamento disciplinare Gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo con un crescente senso di responsabilità. Nel complesso, tutti gli alunni, con tempi e modalità diversi a seconda della propria personalità e dell’attitudine alla disciplina, hanno affrontato gli argomenti trattati ed il lavoro in classe con serietà senza mai sottrarsi alle richieste e alle proposte dell’insegnante. L’impegno domestico, tuttavia, non sempre è stato sistematico e puntuale per tutti gli alunni nel corso degli anni. Per quanto riguarda il rendimento, la classe si presenta, come sempre accade, divisa in tre gruppi: -‐ un primo gruppo che ha da sempre affrontato la disciplina con uno studio costante e consapevole possiede una preparazione nel complesso sicura e puntuale raggiungendo buoni livelli di capacità e competenze. -‐ un secondo gruppo possiede conoscenze, competenze e capacità di livello pienamente sufficiente ed ha partecipato al dialogo educativo con minore slancio e con uno studio non sempre ben organizzato; -‐ un terzo gruppo, caratterizzato da una partecipazione non particolarmente attiva, possiede una preparazione nel complesso sufficiente. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Simulazioni o Problem solving
STRUMENTI
o Manuali o Materiale di supporto
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE Le verifiche scritte sono state articolate, per la maggior parte, in forma di esercizi e problemi. Le verifiche orali sono state articolate, in parte, in forma colloquiale e, in parte, con verifiche scritte. Sono state eseguite in media tre prove scritte e due orali, una in forma scritta nel primo periodo; inoltre, è stata somministrata una simulazione di seconda prova, comune a tutte le classi quinte del Liceo.
o Dialogo educativo o Prove pratiche o Interrogazioni orali o Test scritti o Questionari a risposta aperta o Prove che comportano soluzioni di problemi o Grafici o Tabelle o Esercizi di applicazione regole
STRATEGIE PER IL RECUPERO E IL SOSTEGNO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione;
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CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE La classe ha svolto una prova di simulazione nel mese di maggio, della durata di 5 ore. Essa è stata formulata dal Dipartimento di Matematica del nostro Liceo. Per la valutazione, è stata adottata la griglia riportata ed elaborata dal Dipartimento di Matematica e allegata al presente documento. Obiettivi disciplinari raggiunti dalla classe Una parte della classe possiede una buona conoscenza dei contenuti del programma dell’intero triennio. Un ristretto numero di studenti possiede i contenuti nelle sue linee essenziali e non sempre ha mostrato particolare autonomia nell’affrontare e risolvere gli esercizi proposti nel corso dell’anno; qualche studente presenta ancora lacune in alcune parti del programma. La simbologia matematica ed il linguaggio tecnico risultano in genere acquisiti.
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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Nella presentazione dei contenuti si è cercato di individuare una metodologia dinamica e di facile acquisizione, privilegiando le esercitazioni. Si è cercato di sviluppare, ciò cui in fondo deve mirare l’insegnamento della Matematica, le loro capacità di sintesi e analisi piuttosto che favorire la ripetizione mnemonica di definizioni e nozioni. Sono stati presentati i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina. I contenuti, presentati in modo schematico ed organizzato, sono stati subito applicati ad esercizi esplicativi di graduale difficoltà. Solo una parte dei teoremi di Analisi sono stati dimostrati, perché si è privilegiata la loro applicazione in esercizi e problemi. Gli studenti sono stati guidati nell’analisi dei problemi e nella ricerca della loro risoluzione, cercando di favorire lo sviluppo delle abilità critiche, logiche, di sintesi e di riorganizzazione dei dati. Si è tentato di abituarli ad operare in autonomia ed a stimolare il loro senso di responsabilità, ma non sempre l’obiettivo è stato raggiunto pienamente. RICHIAMI SULLE FUNZIONI Classificazione delle funzioni matematiche. Funzione composta. Funzione inversa. Tecniche di rappresentazione grafica. Simmetrie di una curva rispetto all'origine, all'asse delle ascisse ed all'asse delle ordinate. Equazioni e disequazioni contenenti termini algebrici e trascendenti da risolvere graficamente. Funzioni inverse delle funzioni goniometriche.
LIMITI DI UNA FUNZIONE Concetto di limite. Limite finito quando x tende ad un numero finito. Limite finito quando x tende ad infinito. Limite infinito quando x tende ad un numero finito. Limite infinito quando x tende ad infinito. Relativa verifica. Teorema dell'unicità del limite. OPERAZIONI SUI LIMITI Limite della somma di due o più funzioni. Limite del prodotto di due o più funzioni. Limite della differenza di due funzioni. Limite del quoziente di due funzioni. Limite della potenza di una funzione. Limite della radice di una funzione. Limite delle funzioni trascendenti composte. Forme indeterminate e loro superamento. Limiti notevoli. FUNZIONI CONTINUE Funzioni continue in un punto ed in un intervallo. Funzioni discontinue in un punto.
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Concetto di discontinuità eliminabile e sua interpretazione grafica. Punti di discontinuità di 1° ,2° e 3° specie. DERIVATA DI UNA FUNZIONE Rapporto incrementale di una funzione nell'intorno di un suo punto. Significato geometrico del rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un suo punto. Significato geometrico della derivata prima. Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili in un punto. Derivata generica di una funzione e derivate successive. Significato fisico della derivata prima. CALCOLO DELLA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Derivata di una costante. Derivata della variabile indipendente Derivata di una funzione composta Derivata delle funzioni trascendenti. Derivata della funzione inversa. OPERAZIONI SULLE DERIVATE Teorema sulla somma algebrica di due o più funzioni Teorema sul prodotto fra una costante ed una funzione. Teorema sul prodotto di due o più funzioni Teorema sulla potenza, ad esponente reale, di una funzione Teorema sulla radice di una funzione Teorema sul quoziente di una funzione. TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI Teorema di Rolle Teorema di Lagrange Teorema di De L’Hȏspital. ESTREMI RELATIVI DI UNA FUNZIONE Funzioni crescenti e decrescenti in un punto ed in un intervallo. Massimi e minimi relativi, flessi. Punti di non derivabilità. Ricerca dei massimi e minimi relativi e di flessi a tangente orizzontale. Studio della concavità di una funzione. Ricerca dei flessi a tangente non orizzontale. Massimo e minimo assoluto di una funzione derivabile in un intervallo chiuso. Problemi di massimo e minimo. STUDIO DELL'ANDAMENTO DI UNA FUNZIONE Ricerca degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Studio e rappresentazione grafica di funzioni algebriche e trascendenti. Studio e rappresentazione grafica di una funzione in cui qualche termine figura in modulo.
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INTEGRALE INDEFINITO Definizione e sue proprietà. Integrali immediati. Tutti i metodi di integrazione. INTEGRALE DEFINITO Suo significato geometrico e sue proprietà. Funzioni primitive. Calcolo dell'integrale definito. Lunghezza di un arco di curva. Teorema della media. Integrali impropri. Funzione integrale. CALCOLO DELLE AREE Area di una regione di un piano limitata da due o più curve. CALCOLO DEI VOLUMI Solidi di rotazione. Problemi sui solidi di rotazione. Calcolo dei volumi di solidi con base fissa e altezza variabili. COMPLEMENTI Applicazioni del calcolo integrale alla fisica: esercizi. Risoluzione dei temi d’esame. Testo: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi: Matematica blu 2.0 Vol. 5 Ed. Zanichelli
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DISCIPLINA: FISICA
Docente: Sapone Samantha
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe – affidatami sin dalla terza – ha mantenuto sempre un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina, partecipando con attenzione e serietà alle lezioni. Il comportamento degli alunni inoltre è sempre stato molto rispettoso e corretto, improntato alla collaborazione e ad un costruttivo dialogo educativo. La partecipazione attiva alle lezioni è andata migliorando nel corso del triennio. Gli alunni hanno mostrato capacità di ascolto e disponibilità a lasciarsi guidare, acquisendo via via una maggiore consapevolezza e libertà nell’esprimere il proprio punto di vista. Tutto questo ha contribuito ad instaurare un clima sereno nella classe cha ha favorito la crescita personale di tutti i soggetti coinvolti. Per quanto riguarda l’acquisizione di un adeguato metodo di lavoro nell’affrontare la disciplina, la maggioranza degli alunni ha fatto registrare un significativo miglioramento rispetto alla situazione iniziale. Nella classe terza, infatti, gli studenti mostravano:
- scarsa abitudine ad uno studio approfondito degli argomenti, limitandosi ad una acquisizione dei dati essenziali e ad una esposizione dei contenuti prevalentemente descrittiva;
- difficoltà nella rielaborazione dei contenuti che venivano assimilati in molti casi in modo meccanico ed un po’ mnemonico;
- poca consapevolezza nell’utilizzo del formalismo, che risultava per lo più impreciso; - scarsa capacità di impostare e risolvere problemi.
Vista questa situazione, si è lavorato per far acquisire un metodo di studio più efficace. In particolare: - si è dato ampio spazio al formalismo, cercando di rendere gli alunni sempre più consapevoli della
sua importanza e del suo corretto utilizzo; - si è insistito molto sulla ricerca dei nessi, sulla comprensione approfondita dei concetti e sulla
capacità di giustificare ogni affermazione, evitando quindi di fermarsi ad una esposizione solamente descrittiva dei contenuti;
- sono stati particolarmente approfonditi gli aspetti teorici della disciplina, insistendo molto sulle dimostrazioni formali;
- sin dalla classe quarta sono state proposte domande di tipologia B per la terza prova, abituando gli alunni alla trattazione sintetica degli argomenti;
- si è lavorato per far acquisire adeguate tecniche di problem solving. La maggior parte degli alunni ha risposto positivamente al lavoro svolto facendo via via registrare graduali miglioramenti. Vi è stata in generale nel triennio una crescita delle capacità personali e delle competenze, riguardanti in particolare:
- l’acquisizione di un metodo di studio più adeguato, volto alla comprensione, al ragionamento, alla ricerca di nessi oltre che al semplice apprendimento delle informazioni essenziali. Rimangono tuttavia alcuni alunni che si limitano ancora ad una acquisizione per lo più mnemonica e descrittiva;
- una migliorata capacità di esposizione degli argomenti e di rielaborazione dei contenuti; - un più corretto utilizzo del linguaggio specifico, nonostante permangano in alcuni casi delle
difficoltà nell’uso consapevole del formalismo; - una maggiore autonomia nell’affrontare la risoluzione di problemi, sebbene in qualche caso vi siano
ancora difficoltà nella capacità di modellizzazione. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Simulazioni o Problem solving
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STRUMENTI o Manuali o Materiale di supporto o Sussidi audiovisivi
TIPOLOGIE DI VERIFICA o Prove testuali o Interrogazioni orali o Questionari a risposta aperta o Prove scritte con risoluzione di esercizi e problemi
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe
o proporre esercitazioni guidate o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE In sede di consiglio di classe, si è deciso di adottare, come tipologia di terza prova per le simulazioni effettuate durante l’anno, la tipologia B con quesiti a risposta aperta con limite di 10 righe. La disciplina di fisica è stata coinvolta nella seconda delle due simulazioni effettuate e sono stati proposti due quesiti. In tale prova sono stati valutati la conoscenza degli argomenti, le capacità di sintesi e di rielaborazione dei contenuti e l’uso del linguaggio specifico. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Per quanto riguarda l’impegno e gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze e competenze, nella classe si possono individuare tre gruppi corrispondenti a tre diversi livelli di preparazione conseguiti, come segue:
- Il primo gruppo è formato da alunni che si sono impegnati in modo continuo e hanno raggiunto risultati discreti o buoni. Questi alunni possiedono le conoscenze in modo abbastanza completo che esprimono con linguaggio specifico generalmente corretto. Possiedono discrete capacità di argomentazione, rielaborazione, logico-‐deduttive e di analisi. Sono in grado di analizzare i diversi contenuti disciplinari, organizzandoli logicamente e stabilendo adeguate connessioni. Hanno raggiunto discrete competenze applicative relative al problem solving. Inoltre hanno acquisito la capacità di fare la trattazione sintetica degli argomenti e di rispondere a quesiti a risposta singola.
- Il secondo gruppo è formato da alunni che hanno raggiunto una preparazione sufficiente o, in qualche caso, quasi sufficiente. La maggior parte di questi alunni ha mostrato un certo impegno. Gli allievi possiedono le conoscenze di base che esprimono con linguaggio specifico abbastanza corretto. Possiedono sufficienti o quasi sufficienti capacità e competenze di cui sopra.
- Il terzo gruppo è formato da alcuni alunni che hanno raggiunto una preparazione non del tutto soddisfacente. Le conoscenze dei contenuti risultano parziali e imprecise. Questi studenti mostrano inoltre difficoltà per quanto riguarda le capacità di cui sopra.
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PROGRAMMA SVOLTO A seguito della scelta ministeriale di non proporre la fisica come materia oggetto di seconda prova ma di terza prova, si è ritenuto didatticamente più interessante, da un certo punto in poi, privilegiare ed approfondire gli aspetti teorici e formali della disciplina piuttosto che proporre le tecniche di problem solving. In particolare, esse sono state del tutto tralasciate nella trattazione degli argomenti di fisica moderna (relatività e fisica quantistica). Gli alunni hanno studiato prevalentemente sugli appunti presi durante le lezioni. Il seguente testo in adozione ha rappresentato comunque una ulteriore possibilità per integrare i contenuti affrontati: Ugo Amaldi -‐ “L’Amaldi per i licei scientifici.blu -‐ vol.3” – Zanichelli ELETTROMAGNETISMO Induzione elettromagnetica - Correnti indotte - Ruolo del flusso del campo magnetico nell’induzione elettromagnetica - Legge di Faraday-‐Neumann - Legge di Lenz - Autoinduzione - Induttanza del solenoide - Densità di energia del campo magnetico EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE ELETTROMAGNETICHE - Campo elettrico indotto - Circuitazione del campo elettrico nel caso non statico - Termine mancante - Equazioni di Maxwell - Onde elettromagnetiche piane - Energia e quantità di moto trasportate da un’onda e.m. - Polarizzazione - Filtri polarizzatori e legge di Malus - Spettro elettromagnetico (cenni) RELATIVITA’ RELATIVITA’ RISTRETTA - La genesi della relatività ristretta: excursus storico-‐scientifico - Principio di relatività galileiano - Etere e dicotomia fra meccanica ed elettromagnetismo classici - Crisi della fisica classica - Einstein e i postulati della teoria della relatività ristretta - Evento e coordinate spazio-‐temporali - Dilatazione del tempo - Grafico g-‐v - Meccanica classica come limite della relatività ristretta a piccole velocità (v<<c) - Contrazione delle lunghezze - Invarianza delle lunghezze in direzione perpendicolare al moto relativo
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- Conferme sperimentali degli effetti relativistici: -‐ esperimento di Hafele e Keating -‐ esperimento sui muoni
- Paradosso dei gemelli - Equazioni di trasformazione di Galileo - Trasformazioni di Lorentz - Relazioni tra intervalli spaziali ed intervalli temporali dalle trasformazioni di Lorentz - Relatività delle velocità: legge di composizione relativistica - Relatività della simultaneità - Equivalenza tra massa ed energia - Energia a riposo e energia totale relativistica - Energia cinetica relativistica - Massa relativistica - Quantità di moto relativistica
SPAZIO-‐TEMPO - Relatività dell’ordine temporale degli eventi - Relatività e principio di causalità - Concetti di presente, passato e futuro in relatività - Rapporto di causalità fra eventi - Eventi non correlati causalmente - L’altrove - Spazio-‐tempo di Minkowski - Diagrammi spazio-‐temporali: confronto fra casi classico e relativistico - Presente, passato, futuro e altrove come partizioni dello spazio-‐tempo - Cono di luce - Linea universo - Quadrivettore spostamento - Intervallo invariante - Intervalli di tipo tempo, di tipo spazio, di tipo luce - Quadrivettore energia-‐quantità di moto e sua conservazione FISICA QUANTISTICA PLANCK E IL QUANTO - Problema del corpo nero - Equazione di distribuzione spettrale dell’irradiamento del corpo nero I=I(l;T) - Kirchhoff e il modello del corpo nero: la cavità radiante - Curve sperimentali I-‐l e I-‐n - Legge di Wien - Legge di Stefan-‐Boltzmann - Modello di Planck per il corpo nero - Modello ed equazione di distribuzione di Rayleigh-‐Jeans: la catastrofe ultravioletta - Come Planck risolve la catastrofe ultravioletta: introduzione del quanto - Equazione di distribuzione spettrale di Planck - Fisica classica come limite della fisica quantistica nel mondo macroscopico EINSTEIN E IL QUANTO DI LUCE - 1905 “annus mirabilis”
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- Punto di vista euristico di Einstein - L’ipotesi del quanto di luce - Effetto fotoelettrico: esperimento di Lenard - Effetto fotoelettrico: difficoltà classiche - Effetto fotoelettrico: interpretazione di Einstein - Equazione di Einstein per l’effetto fotoelettrico - Scetticismo della comunità scientifica - Esperimento di Compton BOHR E L’ATOMO QUANTISTICO - Modello atomico di Thomson - Modello atomico di Rutherford - Instabilità radiativa dell’atomo di Rutherford - I postulati di Bohr e il quanto nell’atomo - Atomo di Bohr: condizione di quantizzazione, livelli energetici, salto quantico - Salto quantico e formula di Balmer: spettro dell’idrogeno DE BROGLIE E IL DUALISMO ONDA-‐CORPUSCOLO - Ipotesi di De Broglie: onde di materia - Dualismo onda-‐corpuscolo - Esperimenti di Davisson-‐Germer e di Thomson (cenni)
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DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI
DOCENTE: Andreacchi Maria Concetta
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE Ho assunto la guida della classe 5C, per quanto concerne l’insegnamento delle scienze naturali, solo a partire da quest’anno scolastico. La classe ha avuto continuità nel corso di scienze solo nei primi tre anni di liceo, in quarta ha dovuto sperimentare, per motivi diversi il disagio del cambio di due insegnanti di scienze. Gli studenti, nel corso dell’anno scolastico, hanno partecipato al dialogo educativo con discreto interesse e si sono impegnati in modo soddisfacente. L’atteggiamento della maggior parte della classe verso lo studio delle scienze naturali è stato caratterizzato dalla serietà. Un esiguo numero di studenti ha manifestato qualche difficoltà nell’applicazione corretta dei contenuti ma ha comunque mostrato impegno; per questi, nelle valutazioni, si è tenuto conto anche dei progressi e delle difficoltà incontrate nell’assimilazione corretta dei contenuti. La classe durante l’anno scolastico 2016/17 ha partecipato alle attività integrative in orario curricolare progettate dal dipartimento di scienze per le classi quinte. Gli studenti hanno seguito le attività di approfondimento nell’ambito del Progetto Lauree Scientifiche (PLS) organizzate in collaborazione con l’Università dell’Insubria di Como dipartimento di Scienze e Alta Tecnologia:
-‐ Seminario scientifico La chimica forense, Relatore Dott. Andrea Penoni (24/01/ 2017), -‐ Seminario scientifico La chimica e i beni culturali, Relatrice Dott.ssa Laura Rampazzi (17/03/2017).
La 5C ha svolto una attività nell’ambito delle biotecnologie, l’azione sperimentale è stata progettata con il Centro Scientifico Universitario di Milano (Cusmibio):
-‐ Sperimenta il Biolab: Le analisi Cromosomiche (31/03/2017) Uno studente della classe ha partecipato alla fase di istituto (28 marzo 2017) e alla fase regionale (29 aprile 2017 a Milano) dei giochi della chimica. METODOLOGIE Il raggiungimento degli obiettivi sia specifici sia generali; è stato conseguito attraverso l’uso di metodologie diverse e complementari che hanno cercato di
- favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, di analisi, di riflessione, di rielaborazione e di sintesi
- fornire non solo i dati essenziali, ma anche la chiave interpretativa delle diverse problematiche - stimolare il senso di responsabilità, la riflessione critica sulle tematiche trattate e l’autonomia di
giudizio - valorizzare le abilità e rinforzare l’interesse per la conoscenza e la ricerca.
I metodi di lavoro maggiormente usati sono stati: -‐ Lezione frontale -‐ Lezione frontale dialogata -‐ Lavoro autonomo -‐ Gruppi di lavoro -‐ Simulazioni -‐ Uso di mezzi audiovisivi -‐ Discussioni.
STRUMENTI Gli strumenti utilizzati sono stati: -‐ Manuali -‐ Lavagna Interattiva Multimediale in classe -‐ Laboratorio (cfr programma)
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-‐ Audiovisivi (cfr programma)
QUANTITÀ E QUALITÀ DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE Le verifiche eseguite si sono avvalse di: -‐ interrogazioni orali orientate alla valutazione dell’organicità dei contenuti -‐ prove scritte orientate alla revisione dei contenuti e alla coerenza della preparazione teorica
(questionari a risposta aperta) -‐ attività di laboratorio, esercizi e brevi relazioni scritte. Le diverse prove di verifica hanno sempre tenuto in considerazione tre variabili: l’assimilazione dei contenuti l’espressione la rielaborazione personale. STRATEGIE PER IL RECUPERO Nella progettazione delle attività di recupero si è cercato di calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento del programma e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe e sono state predisposte esercitazioni per favorire l’acquisizione corretta degli argomenti. CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Nella predisposizione delle prove di simulazione si è cercato di proporre argomenti in grado di evidenziare l’acquisizione corretta dei contenuti, l’uso adeguato della competenza linguistica, l’utilizzo del linguaggio specifico, la rielaborazione personale. Vedere simulazioni allegate al presente documento e relativa griglia di valutazione. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE I risultati conseguiti dalla classe in termini di competenze, abilità/capacità e conoscenze sono così riassumibili: -‐ alcuni alunni possiedono buone e a volte anche ottime capacità di analisi, di sintesi, di espressione e di
rielaborazione -‐ altri dimostrano discreti livelli di conoscenza degli argomenti trattati esponendo i contenuti in modo
organico con linguaggio specifico, -‐ il rimanente possiede sufficienti conoscenze. Gli alunni, secondo i vari livelli, sono in grado di: trattare sinteticamente gli argomenti, risolvere quesiti a risposta singola. Il livello generale di preparazione è discreto. PROGRAMMA SVOLTO Libro di testo :
- E. Lupia Palmieri, M. Parotto -‐ Il Globo terrestre e la sua evoluzione ed. blu Vol. unico -‐ Zanichelli - D. Sadava,D. M. Hillis, H. C.Heller, M. R. Berenbaum, V. Posca – Il Carbonio, gli enzimi, il DNA
Chimica organica, biochimica e biotecnologie Vol. Unico -‐ Zanichelli LA GIACITURA E LE DEFORMAZIONI DELLE ROCCE (da pag.53 a pag. 60) Elementi di Tettonica
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I FENOMENI VULCANICI (da pag. 79 a pag. 93) Gli edifici vulcanici e i tipi di eruzioni Il vulcanismo effusivo ed esplosivo I prodotti dell'attività vulcanica La distribuzione geografica dei vulcani (lettura). I FENOMENI SISMICI (da pag. 106 a pag. 115) Lo studio dei terremoti La propagazione e la registrazione delle onde sismiche La <<forza >> di un terremoto (da pag. 116 a pag. 118) Gli effetti del terremoto (da pag.123 a pag. 125) I terremoti e l’interno della Terra (da pag. 126 a pag. 127) La distribuzione geografica dei terremoti (lettura) La difesa dai terremoti (lettura) LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UN MODELLO GLOBALE (da pag. 145 a pag. 188) La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Un segno dell’energia interna della Terra: il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta L’espansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici La tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi (lettura) DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI I composti organici (pag. C2) Le caratteristiche dell’atomo di carbonio (pag. C3 e C5) L’isomeria (da pag. C6 a pag. C12) Le reazioni omolitica ed eterolitica ( pag. C18 e pag. C19) Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani (da pag. C26 a pag. C37) La nomenclatura degli idrocarburi saturi Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini (da pag. C40 a pag. C52) Gli idrocarburi aromatici (da pag. C54 a pag. C64) DAI GRUPPI FUNZIONALI AI POLIMERI I gruppi funzionali (pag. C72) Gli alogenoderivati (da pag. C72 a pag.C73) Gli alcoli, i fenoli e gli eteri (da pag. C80 a pag. C93) La nomenclatura e le reazioni di alcoli, fenoli ed eteri Le aldeidi e i chetoni (da pag. C94 a pag. C101) La nomenclatura e le reazioni di aldeidi e chetoni Gli acidi carbossilici (da pag. 102 a pag. C107)
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La nomenclatura e le reazioni degli acidi carbossilici Gli esteri, le ammidi e le ammine (da pag. C108 a pag. C119) La nomenclatura e le reazioni di esteri, ammidi e ammine I polimeri di sintesi e di condensazione (da pag. C121 a pag. C127) LE BASI DELLA BIOCHIMICA Le biomolecole (da pag. B2 a pag. I carboidrati (da pag. B2 a pag. B11) I lipidi (da pag. B13 a pag. B21) Gli amminoacidi e le proteine (da pag. B23 a pag. B32) La struttura delle proteine e la loro attività biologica I nucleotidi e gli acidi nucleici (da pag. B33 a pag. B36) IL METABOLISMO Le reazioni cataboliche e anaboliche (pag. B47) Le reazioni esoergoniche ed endoergoniche Le reazioni mataboliche e il ruolo dell’ATP (da pag. B48 a pag. B49) Le reazioni metaboliche e gli enzimi (da pag. B50 a pag. B52) I meccanismi della catalisi enzimatica (da pag. B54 a pag. B58) IL METABOLISMO CELLULARE Il metabolismo cellulare: una visione d’insieme (da pag. B64 a pag. B66) La glicolisi, la fermentazione e la respirazione cellulare (da pag. B66 a pag. B84) Gli altri destini del glucosio (da pag. B86 a pag. B89) Il metabolismo dei lipidi e delle proteine (da pag. B90 a pag. B94) La fotosintesi ossigenica e anossigenica Le reazioni della fase luminosa e il ciclo di Calvin (da pag. B100 a pag. B111) LE BIOTECNOLOGIE: TECNICHE E STRUMENTI (da pag. B152 a pag. B176) Il DNA ricombinante Gli enzimi di restrizione I vettori plasmidici Il clonaggio di un gene Le librerie di DNA La PCR La separazione di frammenti di DNA con l’elettroforesi su gel La genomica, la trascrittomica e la proteomica LE APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE (lavoro di approfondimento) Le biotecnologie in agricoltura (da pag. B183 a pag. B185) La produzione di piante transgeniche Le biotecnologie ambientali (da pag. B196 a pag. 188) Le biotecnologie in campo medico (da pag. B189 a pag. B193) La produzione di farmaci biotecnologici La terapia genica La clonazione e gli animali transgenici (da pag. B197 a pag. B201)
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Gli audiovisivi I vulcani I terremoti Il campo magnetico terrestre La deriva dei continenti Le attività di laboratorio L’estrazione di prodotti naturali con l’utilizzo di diversi solventi La cromatografia su carta dei pigmenti fogliari Il Saggio di Fehling Il Saggio di Tollens Le analisi cromosomiche Gli esteri:sintesi e saponificazione Le reazioni di carboidrati, amminoacidi e proteine.
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DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE
Docente: De Chirico Sonia
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La mia relazione riguarda ciò che ho potuto osservare nell’ultimo anno scolastico avendo acquisito la classe solo a conclusione di un percorso che è stato tracciato da altri colleghi negli anni precedenti. In questo ultimo anno la classe ha partecipato al dialogo educativo in modo corretto. L’attitudine alla disciplina si può ritenere mediamente discreta, non si sono manifestate difficoltà significative per quanto riguarda il metodo di studio e l’esposizione dei contenuti, nonostante non si siano del tutto evidenziate capacità critiche e interpretative nella lettura dell’opera e una diffusa pratica nell’istituire nessi e relazioni interdisciplinari. L’interesse e l’impegno sono stati costanti ma differenziati: alcuni alunni hanno manifestato apertura alle tematiche proposte, disponibilità alla discussione e anche a un coinvolgimento personale; la maggior parte della classe si è applicata con regolarità ma scarsa autonomia; infine un altro piccolo gruppo ha mostrato un interesse più discontinuo, tendendo ad accumulare lo studio nell’imminenza delle prove di verifica. In linea generale comunque tutta la classe ha gli strumenti per affrontare con successo le richieste scolastiche. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Simulazioni
STRUMENTI o Manuali o Sussidi audiovisivi o Materiale di supporto o Biblioteca scolastica
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE
o Prove testuali (temi-‐ testi di differente genere) o Interrogazioni orali
o Brevi relazioni o saggi o Esercizi di lettura documenti o Esercizi di comprensione documenti
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti: o Percorso autonomo
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CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Nella predisposizione delle prove si è cercato di offrire agli allievi la possibilità di esercitarsi con quesiti volti a favorire lo sviluppo delle abilità espressive, di analisi, di riflessione, di rielaborazione e riorganizzazione dei dati. Nella valutazione si è tenuto conto delle conoscenze, della capacità di rielaborazione e di sintesi, dell'uso di una corretta terminologia, nonché dell'uso di una corretta e scorrevole forma sintattica e grammaticale. Gli allievi sono sempre stati invitati a rispettare, con margini di elasticità, il numero delle righe prestabilito nella tipologia di prova scelta (tipologia B), e ad usare in modo opportuno il linguaggio specifico e i termini chiave per descrivere sinteticamente i fenomeni trattati. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Gli obiettivi da conseguire erano incentrati sulla capacità da parte degli alunni di acquisire autonomia nella rielaborazione critica mostrando una certa padronanza degli strumenti di lettura e di interpretazione propri della disciplina. Secondo quanto previsto gli obbiettivi raggiunti sono i seguenti:
• conoscenza generale dei contenuti storiografici riguardanti le più significative espressioni artistiche trattate;
• riconoscimento delle opere studiate, delle correnti artistiche di appartenenza, delle essenziali linee evolutive e dei fattori storico sociali che hanno influito sulla loro genesi;
• uso di una discreta terminologia tecnica per una corretta comunicazione; • sviluppo delle riflessioni logiche, critiche ed interpretative nella lettura dell’opera, volte anche alla
capacità di istituire nessi e relazioni interdisciplinari; • esposizione chiara, lineare e coerente mediante l'utilizzo di una specifica competenza linguistica
personale, efficace ed espressiva.
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STORIA DELL’ARTE PROGRAMMA SVOLTO
NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO: I due volti dell'Europa borghese tra Settecento e Ottocento IL ROMANTICISMO Francisco Goya “Le fucilazioni del 3 maggio 1808 sulla montagna del Principe Pio” John Constable "La chiusa e il mulino di Flatford" William Turner "Mare in tempesta" Théodore Géricault “La zattera della Medusa” Eugène Delacroix “La libertà che guida il popolo” IL ROMANTICISMO ITALIANO: temi e caratteristiche fondamentali Francesco Hayez “Il bacio” LA NUOVA ARCHITETTURA DEL FERRO IN EUROPA: caratteristiche fondamentali L'architettura degli ingegneri Paxton, Il palazzo di cristallo, 1851 Eiffel, Torre Eiffel,1889 Mengoni, Galleria Vittorio Emanuele a Milano,1861 IL REALISMO: caratteristiche fondamentali Gustave Courbet "Gli spaccapietre" L’IMPRESSIONISMO: temi e caratteristiche fondamentali Edouard Manet "Colazione sull’erba" Claude Monet "La serie delle Cattedrali di Rouen" Edgar Degas "La lezione di danza" Auguste Renoir "Ballo al Moulin de la Gallette" LA PITTURA DI MACCHIA IN ITALIA Fattori “La vedetta”
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IL POSTIMPRESSIONISMO: caratteristiche fondamentali Paul Cezanne "La montagna Sainte Victoire" George Seurat "Una domenica pomeriggio all’isola della grande Jatte" Paul Gauguin "Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?" Vincent van Gogh "Campo di grano con volo di corvi" ART NOUVEAU: caratteristiche fondamentali Antoni Gaudì "Casa Mila" Gustav Klimt e la Secessione viennese "Il bacio" LE AVANGUARDIE STORICHE: l'atteggiamento sperimentale e le nuove tecniche; la componente ideologica. I FAUVES: caratteristiche fondamentali Henri Matisse "La danza" ESPRESSIONISMO TEDESCO: DIE BRÜCKE caratteristiche fondamentali Ernst Kirchner "Cinque donne" IL CUBISMO caratteristiche fondamentali Pablo Picasso "Les demoiselles d’Avignon" "Guernica" Geoges Braque "Violino e brocca" IL FUTURISMO caratteristiche fondamentali Filippo Tommaso Marinetti "Il Manifesto del Futurismo" Umberto Boccioni "La città che sale","Forme uniche della continuità nello spazio" Antonio Sant'Elia "La Città nuova" Giacomo Balla "Dinamismo di un cane al guinzaglio" IL DADAISMO caratteristiche fondamentali Marcel Duchamp "Fontana" , "L.H.O.O.Q." IL SURREALISMO: caratteristiche fondamentali
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Joan Mirò "Il carnevale di Arlecchino" Renè Magritte "L'uso della parola I" ,"La condizione umana" L’ASTRATTISMO: DER BLAUE REITER caratteristiche fondamentali Vasilij Kandinskij “Lo spirituale nell’arte”, "Primo acquarello astratto " ,"composizione VIII" IL NEOPLASTICISMO caratteristiche fondamentali Piet Mondrian e De Stijl "Il tema dell'albero" ,"Composizione 10" ,"Composizione in rosso, blu e giallo" Il RAZIONALISMO in architettura: caratteristiche fondamentali L'esperienza del Bauhaus Walter Gropius "sede del Bauhaus di Dessau" Le Corbusier "Villa Savoye" ,"Unita d’abitazione di Marsiglia" ," il Modulor" Frank Lloyd Wright e l’architettura organica "La casa sulla cascata" Giuseppe Terragni "Casa del Fascio a Como" Nel corso dell'anno i fenomeni artistici analizzati sono costantemente stati inseriti in percorsi di lettura comparata con particolare riferimento ai seguenti temi: L’arte e il linguaggio. L’arte nel contesto culturale: la linea analitica dell'arte moderna e il rapporto dell'arte con la scienza e con la tecnica.
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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: Cattaneo Rosalba
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe è composta da un numero esiguo di alunni (15) con leggera prevalenza maschile (9). La proposta didattico-‐educativa, tenuto conto della predominanza del genere maschile all’ interno del gruppo classe, è stata il più possibile globale, ludica, individualizzata e ha sfruttato il buon grado di autocontrollo e la buona capacità di collaborazione costantemente migliorati nel corso del triennio. La partecipazione al dialogo educativo è stata costante e interessata per la maggior parte della classe. L’attitudine alla disciplina è risultata globalmente buona. L’interesse per la disciplina è migliorato nel corso dell’anno scolastico. L’impegno nell’attività pratica si può considerare assiduo per la quasi totalità della classe. Il metodo di lavoro è risultato ben organizzato. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Simulazioni o Esecuzione di esercizi di diverso livello di difficoltà o Problem solving
STRUMENTI
o Manuale: “In movimento”, G. Fiorini, S. Coretti, S. Bocchi, ed. MARIETTI SCUOLA
o Materiale di supporto o Attrezzature specifiche presenti
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE
o Dialogo educativo o Prove pratiche o Interrogazioni orali o Prove che comportano soluzioni di problemi o Brevi relazioni o Esercizi di applicazione regole
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o adeguamento del ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
o esercitazioni guidate; o indicazioni metodologiche personalizzate; o colloqui individuali e con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione; o recupero in itinere.
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Scienze motorie non è stata inserita nelle simulazioni annuali di terza prova. Nel corso dell’anno, gli alunni hanno sostenuto sia prove pratiche sia prove teoriche.
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OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE I risultati conseguiti dalla classe sono così riassumibili: tutti gli alunni sono consapevoli del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità motorie. La maggior parte degli alunni possiede buone capacità motorie e abilità tecnico tattiche specifiche nel campo delle attività sportive praticate; alcuni alunni hanno ottime capacità. Tutti gli alunni sono a conoscenza delle principali norme igienico sanitarie. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, sono stati utilizzati i seguenti contenuti:
1. Esercizi di preatletismo generale a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi, per migliorare le capacità condizionali (forza, resistenza, velocità, mobilità articolare e allungamento muscolare ).
2. Esercizi a corpo libero (andature varie, corsa con variazioni di ritmo, di direzione, movimenti braccia-‐gambe), con piccoli e grandi attrezzi per migliorare le capacità coordinative.
3. Esercizi per la valutazione delle distanze e delle traiettorie. 4. Esercizi di strutturazione del proprio spazio d’azione. 5. Ginnastica artistica:
a. revisione teorica delle caratteristiche tecniche; b. recupero di argomenti o esercitazioni già affrontate; c. combinazione obbligatoria di esercizi a corpo libero.
6. Destrezza: a. percorso a tempo sulle principali abilità coordinative acquisite.
7. Pallavolo: a. perfezionamento delle caratteristiche tecnico-‐tattiche, sia dal punto di vista pratico che
teorico. 8. Pallacanestro:
a. perfezionamento delle caratteristiche tecnico-‐tattiche, sia dal punto di vista pratico che teorico.
9. Calcetto: a. perfezionamento delle caratteristiche tecnico-‐tattiche, sia dal punto di vista pratico che teorico.
10. Aspetti teorici del movimento: a. approfondimento degli apparati e sistemi del corpo umano in relazione alle capacità
motorie; b. fisiologia elementare del lavoro e allenamento (ATP); c. capacità motorie, condizionali e coordinative; d. educazione alimentare: gli alimenti nutrienti, il fabbisogno energetico, la composizione
corporea, alimentazione e sport; e. il pronto soccorso: come trattare i traumi più comuni, le emergenze e le urgenze assolute; f. il doping: definizione, sostanze e pratiche vietate.