Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 2
Indice
Introduzione pagina 3
Percorso metodologico “ 4
Obiettivi, target e strategie di comunicazione “ 6
Analisi su vasta scala “ 23
Obiettivi Prioritari “ 50
Calendario generale del Piano di Comunicazione “ 66
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INTRODUZIONEINTRODUZIONE
Il presente documento costituisce lo strumento attraverso il quale, sulla
base delle strategie, vengono identificati gli strumenti di comunicazione
efficaci e la pianificazione dei media.
Nella prima sezione sono delineati gli obiettivi generali, il target di
riferimento e le strategie.
La seconda sezione rappresenta una analisi ad ampio spettro su mezzi
e prodotti di comunicazione, gli indicatori di sviluppo della Società
dell’informazione e i costi dei prodotti di comunicazione.
L’ultima sezione identifica gli obiettivi prioritari indicati dal Dipartimento
per l’Innovazione e le Tecnologie e gli strumenti di comunicazione.
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PERCORSO METODOLOGICOPERCORSO METODOLOGICO
STRATEGIE DI COMUNICAZIONE FASE II
TIPOLOGIE DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE
TIPOLOGIE DEI PRODOTTI COMUNICAZIONALIFASE III
IMPEGNO ECONOMICO FASE IV
100% MIT
X% MIT - X% SPONSOR
100% SPONSOR
ANALISI E INDIVIDUAZIONE TARGET FASE I
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OBIETTIVI, TARGET E STRATEGIE OBIETTIVI, TARGET E STRATEGIE
DI COMUNICAZIONEDI COMUNICAZIONE
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OBIETTIVI GENERALIOBIETTIVI GENERALI
Nell’ambito delle priorità programmatiche adottate dal
Governo Italiano e finalizzate a condurre il Paese in
posizione di protagonista nell’era digitale, il Piano di
Comunicazione ha l’obiettivo di massimizzare la diffusione
dell’innovazione e la promozione della Società
dell’Informazione nei vari settori della vita sociale ed
economica del Paese, al fine di ridurre il “digital divide”.
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OBIETTIVI GENERALIOBIETTIVI GENERALI
In questa forte interdipendenza con l’azione di Governo, il Piano di Comunicazione è stato ideato ed articolato sulla base dei seguenti indicatori prioritari di sviluppo della Società dell’Informazione:
10°% di strutture sanitarie che hanno accesso a Internet
9°% spesa eCommerce
13°% di lavoratori che usano il telelavoro
9°% di lavoratori con alfabetizzazione ICT
10°% di insegnanti che usano Internet nella didattica
13°Numero di PC collegati ad Internet per 100 studenti
11°% di famiglie che usa Internet
13°% della popolazione che usa Internet
POSIZIONAMENTO IN EU 2001INDICATORE
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OBIETTIVI GENERALIOBIETTIVI GENERALI
L’obiettivo è di posizionare l’Italia tra i primi 7 Paesi in
Europa sulla maggioranza degli indicatori.
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TARGETTARGET
Al fine di individuare il target di riferimento, è stata
effettuata un’approfondita ricerca ed analisi (allegato A)
a livello Paese. Lo studio ha rilevato le classi e le
caratteristiche dei target di comunicazione, sintetizzati
come segue:
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Realizzare una base conoscitiva attuale e dettagliata del livello di informatizzazione dei cittadini italiani
Realizzare una base conoscitiva attuale e dettagliata del livello di informatizzazione dei cittadini italiani
Individuare le caratteristiche e le tendenze relative alla diffusione della cultura informatica in Italia
Individuare le caratteristiche e le tendenze relative alla diffusione della cultura informatica in Italia
Rilevare all’interno dei diversi segmenti socio-anagrafici e territoriali della popolazione la propensione alla cultura informatica e le aree di esclusione
Rilevare all’interno dei diversi segmenti socio-anagrafici e territoriali della popolazione la propensione alla cultura informatica e le aree di esclusione
Contribuire alla individuazione delle priorità e delle aree di intervento in termini di strategie comunicative e politiche dell’innovazione
volte a sostenerne lo sviluppo ed a ridurre il digital divide
Contribuire alla individuazione delle priorità e delle aree di intervento in termini di strategie comunicative e politiche dell’innovazione
volte a sostenerne lo sviluppo ed a ridurre il digital divide
Obiettivi principali dello studio
TARGETTARGET
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TARGETTARGET
Lo studio del livello di conoscenze, competenze e diffusione degli
strumenti informatici nelle famiglie italiane è stato realizzato
attraverso un’analisi comparata e selettiva degli studi disponibili,
realizzati negli ultimi anni in Italia, evidenziandone i più significativi
risultati.
Metodologia e strumenti
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TARGETTARGET
Tutte le indagini raccolte convergono nel segnalare negli ultimi anni una forte crescita della presenza del computer e del suo utilizzo nelle famiglie italiane. Le diverse fonti indicano inoltre una accelerazione della tendenza segnalata, a partire dall’anno 2000.
Le principali fonti utilizzate indicano una presenza di computer nelle famiglie che interessa una percentuale compresa tra il valore minimo del 38% (dato 2002 su Fonte Osservatorio Banda Larga) ad un massimo del 52% nel 2003 indicato da Audiweb; il dato Federcomin 2002 si posiziona a metà strada tra queste due indicazioni, rilevando un valore pari al 46% delle famiglie.
I PRINCIPALI RISULTATIle tendenze prevalenti
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TARGETTARGET
In crescita gli utenti di internet: nel 2001 gli “internauti” sono stimati in circa 20 milioni con un valore sulla popolazione pari al 33% (Fonte: FTI). Più contenuti i valori indicati dall’Istat (riferiti all’anno 2000) che segnala una percentuale di utenti pari al 18,5% della popolazione (la stima della Banca d’Italia si attesta sul 21,3%)
Decisamente più ridotte le dimensioni relative all’utilizzo dei “servizi evoluti”: secondo la Banca d’Italia gli acquisti sul web vengono realizzati soltanto dal 2,5% dei cittadini (in genere laureati e con una posizione professionale qualificata); anche il più comune utilizzo della posta elettronica riguarda soltanto il 63,7% degli utenti di internet.
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 15
TARGETTARGET
L’offerta di infrastrutture tecnologiche alimenta la domanda di strumenti informatici e contribuisce significativamente a determinarne il livello di fruizione. In questo senso, l’evidente disparità territoriale tra le infrastrutture presenti nell’area del Centro-Nord e quelle del Sud del Paese e tra piccoli e grandi comuni delinea uno squilibrio preventivo in termini di accesso alle nuove tecnologie che si ripercuote sul relativo livello di diffusione e di utilizzo.
I consumi informatici, in quanto voce di spesa, costituiscono una funzione del reddito: un fattore, questo, che influisce sulla maggiore o minore diffusione degli strumenti informatici. Le regioni del Nord e del Centro presentano una spesa informatica superiore rispetto al Sud. In particolare, il Centro nel 2002 registra il consumo informatico più elevato, attribuibile soprattutto alla struttura del Mercato del Lavoro a forte “vocazione terziaria”.
Le condizioni dell’accesso
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TARGETTARGET
La disponibilità e l’utilizzo di strumenti informatici risultano infatti strettamente correlati alla qualificazione professionale degli individui. Il fattore lavorativo rappresenta inoltre anche un fattore di “mediazione” poiché consente alle fasce “medie” di avvicinarsi alla cultura informatica: ciò vale in particolar modo per gli impiegati, tra i quali (a prescindere dal livello di scolarizzazione) la percentuale dell’utilizzo del computer (40,6%) risulta molto più vicina a quella degli imprenditori (48%) e dei dirigenti (61,9%) che non a quella degli operai (13,1%). Inoltre l’utilizzo del computer tra i lavoratori del terziario e della PA (62,9%) risulta di oltre 25 punti percentuali superiore a quello medio nazionale (36,5) indicato dalla Banca d’Italia.
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 17
TARGETTARGET
L’accesso all’informatica appare fortemente caratterizzato in termini generazionali: si avvicinano al computer e ad internet soprattutto le fasce “alte”, giovani e con elevata scolarizzazione. Tra gli utenti del computer la punta più alta è quella del 59,3% nella fascia 15-19 anni; segue la fascia 11-14 anni (55,7%) e quella 20-24 anni (51,6%).
Per tutte le fasce di età considerate (con l’eccezione di quella 20-24 anni, corrispondente al periodo universitario) si registra un “ritardo di genere” che vede l’utilizzo del computer tra la componente maschile della popolazione prevalere su quello della componente femminile.
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TARGETTARGET
La velocità e la progressività dell’ingresso dell’informatica nei processi lavorativi, nell’offerta di servizi, nella comunicazione e nella vita quotidiana, pone un serio problema di alfabetizzazione e di accesso, in corrispondenza del divario “strumentale” e “culturale” tra popolazione informatizzata e popolazione esclusa (digital divide).
Gli anziani rappresentano la fascia di popolazione con il livello piùbasso di diffusione e di conoscenza del mezzo informatico: solo l’1,9% delle persone con più di 65 anni utilizza il computer (Fonte: Istat). Il ritardo generazionale si fa ancora più evidente considerando che anche i bambini in età prescolare (3-5 anni) rilevano un livello di alfabetizzazione informatica (11,1%) notevolmente superiore a quello degli anziani.
Il digital divide
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TARGETTARGET
Anche le casalinghe rappresentano una fascia della popolazione aforte rischio di esclusione: tra queste, infatti, solo il 7,4% utilizza il computer (Fonte: Unicab). È da rilevare che in questa categoria si concentrano diversi fattori di esclusione, come il ritardo di genere, i bassi tassi di scolarizzazione e, soprattutto, la condizione nonlavorativa.
Anche se i giovani sono i maggiori fruitori del computer e di internet, è comunque possibile individuare aree di marginalità anche all’interno di questa fascia: colpisce in particolare il divario tra i giovani utilizzatori del Centro-Nord e del Sud del Paese che raggiunge i 30 punti percentuali nella fascia 11-14 anni; lo scarto supera inoltre i 20 punti per la fascia 6-10 anni, ma si rileva anche tra i bambini in età prescolare.
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 20
TARGETTARGET
Si tratta, dunque, di dati che sottolineano un gap culturale
importante per le zone meridionali che acuisce l’esigenza di
politiche adeguate, visto che, in questo caso, i più alti livelli di
scolarizzazione dei giovani meridionali, in presenza di minori
opportunità occupazionali e di una minore offerta infrastrutturale,
non riescono a sostenere una adeguata crescita e diffusione della
cultura informatica.
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STRATEGIESTRATEGIE
Il Piano di Comunicazione prevede l’attivazione di una strategia di intervento che operi contemporaneamente su molteplici livelli, interdipendenti e coordinati:
• Comunicazione Istituzionale del Ministro;
• Comunicazione delle iniziative e programmi del Dipartimento;
• Comunicazione su vasta scala – destinata uniformemente a tutti i
target di riferimento, sull’intero territorio nazionale, attraverso
l’utilizzo di molteplici mezzi e prodotti di comunicazione;
• Iniziative specifiche – mirate a target e aree territoriali definite.
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alta penetrazione
alto numero
bassa penetrazione
basso numero
STRATEGIESTRATEGIE
N. INDIVIDUI RAGGIUNTI
IND
ICE
DI P
EN
ET
RA
ZIO
NE
alta penetrazione
basso numero
bassa penetrazione
alto numero
INIZIATIVE SPECIFICHE
COMUNICAZIONEVASTA SCALA
DIPARTIMENTO
MINISTRO
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ANALISI MEDIAANALISI MEDIA
DONNE IMPRENDITORIAANZIANIGIOVANI
EVENTI
INTERNET E MULTIMEDIA
AFFISSIONE
RADIO (locali, nazionali)
CARTA STAMPATA (periodici, settimanali, mensili)
CINEMA
TV (satellitare-tematica, generalista, locale/nazionale)
Ottimo livelloMedio/alto livelloMedio livelloSotto la mediaLivello molto basso
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ANALISI PRODOTTI DI COMUNICAZIONEANALISI PRODOTTI DI COMUNICAZIONE
Messaggi inseriti in Produzioni (Fiction, ecc.)
DONNE IMPRENDITORIAANZIANIGIOVANI
Rubriche dedicate (15’, 30’)
Interventi di personalità (ospiti) in programmi/TG
Spot/Pubblicità progresso (15’’, 30’’, 60’’)
TELEVISIONE
Ottimo livelloMedio/alto livelloMedio livelloSotto la mediaLivello molto basso
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ANALISI PRODOTTI DI COMUNICAZIONEANALISI PRODOTTI DI COMUNICAZIONE
Inserto, allegati
Pubblicazioni
Redazionale
DONNE IMPRENDITORIAANZIANIGIOVANI
Copertina dedicata
Annuncio stampa
Inserzione messaggio
STAMPA
Ottimo livelloMedio/alto livelloMedio livelloSotto la mediaLivello molto basso
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ANALISI PRODOTTI DI COMUNICAZIONEANALISI PRODOTTI DI COMUNICAZIONE
DONNE IMPRENDITORIAANZIANIGIOVANI
Programmi/rubriche dedicate (5’,10’)
Interventi di personalità MIT (ospiti) in programmi/TG
Spot (15’’, 30’’)
RADIO
Ottimo livelloMedio/alto livelloMedio livelloSotto la mediaLivello molto basso
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ANALISI PRODOTTI DI COMUNICAZIONEANALISI PRODOTTI DI COMUNICAZIONE
Circuiti Monitor
DONNE IMPRENDITORIAANZIANIGIOVANI
Dinamica (autobus, camion, metro, ecc.)
Affissioni tradizionali
Grandi affissioni
AFFISSIONE/CIRCUITI MONITOR
Ottimo livelloMedio/alto livelloMedio livelloSotto la mediaLivello molto basso
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ANALISI PRODOTTI DI COMUNICAZIONEANALISI PRODOTTI DI COMUNICAZIONE
Mailing-list
Intranet MIT
CD-ROM e DVD
Sito Web
DONNE IMPRENDITORIAANZIANIGIOVANI
Pagine web
Link
Banner
INTERNET e MULTIMEDIA
Ottimo livelloMedio/alto livelloMedio livelloSotto la mediaLivello molto basso
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 30
ANALISI PRODOTTI DI COMUNICAZIONEANALISI PRODOTTI DI COMUNICAZIONE
DONNE IMPRENDITORIAANZIANIGIOVANI
Messaggi inseriti in Produzioni (Fiction, ecc.)
Spot (15’’, 30’’, 60’’)
CINEMA
Ottimo livelloMedio/alto livelloMedio livelloSotto la mediaLivello molto basso
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 31
ANALISI PRODOTTI DI COMUNICAZIONEANALISI PRODOTTI DI COMUNICAZIONE
altroeventi
ANZIANI
altroaltro altroeventieventieventi
Porta CD, mouse pad,
CD-ROM
Brochure
Cappellino
Maglietta
IMPRENDITORIADONNEGIOVANI
Locandina
Cartolina
Volantino
GADGET
e canali di distribuzione
* La categoria EVENTI comprende convegni, congressi, manifestazioni.Nella categoria ALTRO sono compresi inserti/allegati a carta stampata e distribuzione in luoghi di aggregazione (scuole, uffici postali, ecc.).
Ottimo livelloMedio/alto livelloMedio livelloSotto la mediaLivello molto basso
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ANALISI INDICATORIANALISI INDICATORI
• ALFABETIZZAZIONE DI BASE
• POTENZIALITA’ DELLO STRUMENTIO INFORMATICO
• CORRETTO UTILIZZO DELLO STRUMENTO INFORMATICO
• FORMAZIONE E DIDATTICA
• LAVORATORI E ICT
• E-COMMERCE
• STRUTTURE SANITARIE
• % della popolazione che usa Internet• % di famiglie che usa Internet
• Numero di PC collegati ad Internet per 100 studenti• % di insegnanti che usano Internet nella didattica
• % di lavoratori con alfabetizzazione ICT• % di lavoratori che usano il telelavoro
• % spesa eCommerce
• % di strutture sanitarie che hanno accesso a Internet
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ANALISI INDICATORIANALISI INDICATORI
ALFABETIZZAZIONE DI BASEALFABETIZZAZIONE DI BASE
ObiettivoObiettivo:
Attivare un processo di comunicazione ed informazione in grado di
formare una conoscenza informatica di base (uso del PC, Internet, …).
TargetTarget:
DONNE/ANZIANI.
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ANALISI INDICATORIANALISI INDICATORI
POTENZIALITA’ DELLO STRUMENTO INFORMATICOPOTENZIALITA’ DELLO STRUMENTO INFORMATICO
Obiettivo Obiettivo :
Tracciare le linee di potenzialità dello strumento informatico (PC,
Internet, e-mail, …), individuando e distinguendo i punti di forza dai
“pericoli della rete”.
TargetTarget:
Adulti (donne, uomini, anziani).
Giovani.
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 35
ANALISI INDICATORIANALISI INDICATORI
CORRETTO UTILIZZO DELLO STRUMENTO INFORMATICOCORRETTO UTILIZZO DELLO STRUMENTO INFORMATICO
Obiettivo Obiettivo :
Attivare un processo di comunicazione ed informazione finalizzato a
creare una consapevolezza nell’adulto del proprio ruolo di educatore e
guida, nei confronti del giovane, al corretto utilizzo e sicurezza dello
strumento informatico.
TargetTarget:
Adulti (donne, uomini, anziani).
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 36
ANALISI INDICATORIANALISI INDICATORI
FORMAZIONE E DIDATTICAFORMAZIONE E DIDATTICA
Obiettivo Obiettivo :
Informare, formare e stimolare il corpo docenti e gli studenti all’utilizzo dello strumento informatico (PC, Internet, …) nella didattica.
TargetTarget:
Docenti (Scuola elementare-media-superiore).
Studenti (Scuola elementare-media-superiore).
Strategie da individuare e definire di comune accordo con gli Enti competenti (Ministero della Istruzione, Università e Ricerca Scientifica).
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 37
ANALISI INDICATORIANALISI INDICATORI
LAVORATORI E ICTLAVORATORI E ICT
Obiettivo Obiettivo :
Attivare un processo di informazione finalizzato alla diffusione della
cultura digitale e dell’ICT.
Attivare iniziative di informazione e comunicazione sul sistema del
telelavoro, evidenziandone i benefici in termini logistico-organizzativi.
TargetTarget:
Datore di lavoro.
Lavoratore.
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 38
ANALISI INDICATORIANALISI INDICATORI
EE--COMMERCECOMMERCE
Obiettivo Obiettivo :
Processo di comunicazione, rivolto al mercato Business to Consumer,finalizzato ad accrescere la fiducia degli utenti relativamente alla sicurezza delle transazioni ed alle opportunità e ai vantaggi offerti dal commercio elettronico.
TargetTarget:
DONNE
ANZIANI
GIOVANI
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 39
ANALISI INDICATORIANALISI INDICATORI
STRUTTURE SANITARIESTRUTTURE SANITARIE
Obiettivo Obiettivo :
Attivazione di processi di comunicazione volti a valorizzare le iniziative ed i programmi promossi dal MIT e dal Dipartimento, finalizzati ad accrescere la dotazione informatica (per la connessione ad Internet) delle strutture sanitarie italiane.
TargetTarget:
Management sanitario.
Strategie da individuare e definire di comune accordo con gli Enti competenti (Ministero della Salute).
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 40
ANALISI COSTIANALISI COSTI
50.000,00 a puntataFiction seriale (20 puntate da 20’ cd)
Trattativa direttaMessaggi inseriti in Produzioni (Fiction, ecc.)
550,00 – 1.100,00 al minuto
Attività ufficio stampa
40.000,00 - 150.000,00
COSTO
Rubriche dedicate (15’, 30’)
Interventi di personalità (ospiti) in programmi/TG
Spot/pubblicità progresso (30’’)
TELEVISIONE/CINEMA
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 41
ANALISI COSTIANALISI COSTI
24.0003’/4’14.800.00012.20/13.30domenica
22.0005’12.000.00012.30/13.30sabato
48.0004’/5’14.000.00020.50/22.45venerdì
26.0002’4650.00007.30/10.00
08.00/10.00
Sabato
Domenica
18.000
65.000
COSTO
1
5
N. INTERVENTI
3’/4’
3’/4’
DURATA
Lun/ven
Lun/ven
GIORNO
2.800.000
1.200.000
ASCOLTO MEDIO
16.15/18.55
06.40/10.30
ORA
RAIUNO
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 42
ANALISI COSTIANALISI COSTI
52.0003’/4’41.350.00007.05/10.00Sab/Dom
38.000
18.000
COSTO
3
1
N. INTERVENTI
3’/4’
3’/4’
DURATA
Lun/ven
Lun/ven
GIORNO
1.700.000
2.300.000
ASCOLTO MEDIO
15.30/16.00
11.30/13.00
ORA
RAIDUE
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 43
ANALISI COSTIANALISI COSTI
22.0002’/3’12.100.00020.50/22.40sabato
22.000
62.000
COSTO
2
6
N. INTERVENTI
3’/4’
2’
DURATA
sabato
Lun/ven
GIORNO
970.000
1.100.000
ASCOLTO MEDIO
14.50/15.50
14.50/15.00
ORA
RAITRE
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 44
ANALISI COSTIANALISI COSTI
150,00Pubblicità progresso
….Pubblicazioni
….Redazionale
1.200,00
50,00
160,00
COSTO (media feriale – festivo)
Copertina dedicata
Annuncio stampa (1-2 pagg)
Inserzione
STAMPA (Ex “Il Quotidiano” ed. Naz.)
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 45
ANALISI COSTIANALISI COSTI
….
…
60,00 singolo spot x
30’’ 4 passaggi
COSTO
Programmi/rubriche dedicate (15’, 30’)
Interventi di personalità MIT (ospiti) in programmi/TG
Spot (15’’, 30’’)
RADIO (Ex. Radio Globo)
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 46
ANALISI COSTIANALISI COSTI
Lun/ven
Mar/ven
Mar/ven
GIORNO
14.000
27.000
27.000
COSTO
5
10
10
N. INTERVENTI
2’/3’
2’/3’
2’/3’
DURATA
Contenitore RADIORAI
Trasmissione GR1
Rubrica GR1
DESCRIZIONE
06.00/21.00
14.00/14.05
18.05/18.10
ORA
RADIO
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 47
ANALISI COSTIANALISI COSTI
60,00 mq annuoFissa/mobile-rotante
40,00 mq.Luminosa/non luminosa
35,00 mqDinamica/statica
20,00 mq.
COSTO
Dimensione
AFFISSIONE
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 48
ANALISI COSTIANALISI COSTI
20.000,00 - 50.000,00CD-ROM e DVD
3.000,00-5.000,00Sito Web e Link
1.500,00
COSTO
Banner (pacchetto 4-5 banner)
INTERNET e MULTIMEDIA
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…Porta CD, mouse pad, …
0,60Cartellina(100 copie, formato: 22X30,5, carta 250 g patinata, a 4 colori solo in bianca)
…Cappellino
…Maglietta
0,60
0,43
COSTI
Locandina(100 copie, formato: 32X48, carta 150 g patinata, opaca a 4 colori solo in bianca)
Cartolina/invito(1.000 copie, formato: chiuso 13X31,5; aperto 13X40, carta 200 g patinata, plastificata a 4 colori)
GADGET/MATERIALE DIVULGATIVO*
ANALISI COSTIANALISI COSTI
* I costi sono unitari e non comprensivi di creatività.
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 51
Sulla base delle analisi effettuate e delle indicazioni fornite dal Dipartimento per
l’Innovazione e le Tecnologie, sono stati individuati per i primi 12 mesi i seguenti obiettivi
prioritari:
. % della popolazione che usa Internet
. % di famiglie che usa Internet
. % di lavoratori con alfabetizzazione ICT
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 52
ALFABETIZZAZIONE DI BASEALFABETIZZAZIONE DI BASE
ObiettivoObiettivo:
Attivare un processo di comunicazione ed informazione in grado di formare una conoscenza informatica di base (uso del PC, Internet, …).
TargetTarget:
DONNE/ANZIANI.
MediaMedia:
• Spot TV per emittenti on target
• Ospiti in programmi TV e TG
• Pagina stampa nelle riviste on target
• Sito Internet per “absolute beginners”
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 53
POTENZIALITA’ DELLO STRUMENTO INFORMATICOPOTENZIALITA’ DELLO STRUMENTO INFORMATICO
Obiettivo Obiettivo :
Tracciare le linee di potenzialità dello strumento informatico (PC, Internet, e-mail, …), individuando e distinguendo i punti di forza dai “pericoli della rete”.
TargetTarget:
ADULTI (DONNE, UOMINI, ANZIANI).
GIOVANI.
MediaMedia:
DONNE/ANZIANI/GIOVANI
• Spot TV per emittenti on target
• Pagina stampa nelle riviste on target
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 54
POTENZIALITA’ DELLO STRUMENTO INFORMATICOPOTENZIALITA’ DELLO STRUMENTO INFORMATICO
GIOVANI
• Sito Internet
• Campagna banner
• Giochi multimediali
• Prodotti multimediali (CD-ROM, DVD, CD-CARD)
• Locandina da distribuire in luoghi di aggregazione on target
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 55
CORRETTO UTILIZZO DELLO STRUMENTO INFORMATICOCORRETTO UTILIZZO DELLO STRUMENTO INFORMATICO
Obiettivo Obiettivo :
Attivare un processo di comunicazione ed informazione finalizzato a creare una consapevolezza nell’adulto del proprio ruolo di educatore e guida, nei confronti del
giovane, al corretto utilizzo e sicurezza dello strumento informatico.
TargetTarget:
Adulti (donne, uomini, anziani).
MediaMedia:
• Ospiti in programmi TV e TG
• Pagina stampa nelle riviste on target
• Sito Internet per “absolute beginners”
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 56
LAVORATORI E ICTLAVORATORI E ICT
Obiettivo Obiettivo :Attivare un processo di informazione finalizzato alla diffusione della cultura digitale e dell’ICT.Attivare iniziative di informazione e comunicazione sul sistema del telelavoro, evidenziandone i benefici in termini logistico-organizzativi.
TargetTarget:Datore di lavoro.Lavoratore.
MediaMedia:• Pagina stampa nelle riviste on target• Sito Internet• Prodotti multimediali
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 57
SPOT TELEVISIVISPOT TELEVISIVI
SPOT SU TARGET DONNE-ANZIANI-GIOVANI
- Le reti RAI non sono state pianificate; si è ipotizzato che gli spazi RAI saranno dati
in omaggio per pianificazione fuori affollamento.
- Reti Mediaset:
- Reti/moduli: 2 moduli di Italia1 + 1 modulo di Rete4, per 38 spot in totale.
- Formato: 30’’
- Periodo: è prevista un’esposizione temporale nel momento di massima fruizione
del mezzo e di messa a regime dei palinsesti.
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 58
SPOT TELEVISIVISPOT TELEVISIVI
SPOT SU TARGET GIOVANI
- MTV e Rete A All Music
Due emittenti estremamente affini al target di riferimento per i contenuti proposti.
- Formato: 30’’
- Fasce: spot distribuiti nell’arco di tutta la giornata.
- Periodo: è prevista un’esposizione temporale di n. 2 settimane in autunno e una
ripresa della comunicazione in inverno.
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 59
SPOT TELEVISIVISPOT TELEVISIVI
SPOT SU TARGET DONNE/ANZIANI
- TV locali
- Formato: 30’’
- Fasce: spot distribuiti nell’arco di tutta la giornata.
- Periodo: 4 flight di due settimane ciascuno, di cui due in concomitanza con la
televisione nazionale.
La pianificazione comprende le principali emittenti a livello regionale in termini di
audience al fine di massimizzare la copertura territoriale.
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 60
La stampa periodica risulta il mezzo ideale per ottimizzare la copertura temporale,
garantendo così la continuità alla pianificazione e segmentare i differenti target di
riferimento secondo le aree di interesse:
La stampa periodica è stata ipotizzata secondo la logica di media continuità.
L’esigenza di prolungare l’esposizione temporale per un periodo così esteso ha condotto
alla selezione di un numero contenuto di testate per ciascuna delle quali è stato
ipotizzato un numero importante di avvisi.
Formato ipotizzato: pagina singola a colori
STAMPA PERIODICASTAMPA PERIODICA
• Target DONNE/ANZIANI: settimanali familiari (Gente, Oggi, …).• Target GIOVANI: settimanali e mensili di tendenza, attualità, moda, ecc.
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INTERNET e MULTIMEDIAINTERNET e MULTIMEDIA
Realizzazione di un sito web quale guida on line destinata agli “absolute beginners”. Il sito fornirà servizi innovativi ad elevato valore aggiunto direttamente collegati alla cultura digitale ed alla società dell’informazione. Il sito sarà residente all’interno del portale del MIT.
Realizzazione di un pacchetto di banner da collocare all’interno dei principali motori di ricerca, portali Internet e siti web italiani (testate on line, siti specializzati, ecc.). I banner saranno “linkati” al sito web.
La campagna banner sarà in grado di stimolare l’attenzione e l’interesse dei giovani attraverso forme accattivanti di comunicazione (concorsi, distribuzione gadget, ecc.), al fine di farli interagire con strumenti (gioco virtuale, test, ecc.) ideati e realizzati per diffondere la conoscenza dello strumento informatico (alfabetizzazione di base), presentandone le potenzialità.
Piano di ComunicazioneSettembre 2003 Pagina n° 62
GADGETS E MATERIALE INFORMATIVOGADGETS E MATERIALE INFORMATIVO
Realizzazione e distribuzione di materiale informativo nel corso di eventi e presso luoghi di aggregazione socio-culturale (scuole, oratori, associazioni culturali, eventi):- Opuscoli;- Pubblicazioni;- CD-ROM;- Gadgets
Sono stati ipotizzati i seguenti spazi:
• Stazioni ferroviarie;• Scuole;• Oratori;• Uffici postali;• Grande distribuzione organizzata;• Volantinaggio: distribuzione hand-to-hand di materiale informativo davanti alle scuole (a presidio del target giovane e personale docente) e ai luoghi di maggiore aggregazione in ciascun capoluogo di regione.
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FOCUS GROUPFOCUS GROUP
Focus Group per valutare l’impatto dei media selezionati e successivamente monitorare la campagna
di comunicazione.
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UFFICIO STAMPAUFFICIO STAMPA
Il Piano dovrà prevedere la realizzazione di una conferenza stampa per
il lancio delle attività di comunicazione previste, oltre all’attivazione di un ufficio stampa per la durata della campagna, al fine di garantire la
maggiore visibilità possibile sui media locali e nazionali, in modo
continuativo e su tutti i target.
Realizzazione di un evento/convegno finalizzato alla presentazione della ricerca effettuata sul target di riferimento.
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IMMAGINE COORDINATAIMMAGINE COORDINATA
Linee Guida per un sistema di comunicazione coordinato e trasversale:
• STUDIO IMMAGINE DEL DIPARTIMENTO/MIT
• ELABORAZIONE LINEA GRAFICA ED EDITORIALE COORDINATA
• ATTIVAZIONE PROCESSO DI DISTRIBUZIONE SUL TERRITORIO NAZIONALE
Il Piano di Comunicazione prevede l’elaborazione di una linea editoriale e grafica unica e
coordinata di tutte le pubblicazioni del Dipartimento e del MIT, e l’attivazione di un
processo di distribuzione delle pubblicazioni sul territorio nazionale (edicole, strutture
specializzate, ecc.).
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CALENDARIO GENERALE DEL CALENDARIO GENERALE DEL
PIANO DI COMUNICAZIONEPIANO DI COMUNICAZIONE
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Calendario generale
XXCONFERENZA STAMPA
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XXFOCUS GROUP
XXXGADGETS
XXXXXXXINTERNET E MULTIMEDIA
XXXXSTAMPA PERIODICA
XXXTV
XXXXXXXUFFICIO STAMPA
XXXXXXXIMMAGINE COORDINATA
TARGET
IV TRIMESTREIII TRIMESTREII TRIMESTREI TRIMESTREPERIODI ATTIVI ANNO 1
DONNE
GIOVANI
ANZIANI