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8/3/2019 Dewey Filosofia Moderna
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L A v O C E D E L L A
(UNIVERSITA INTERNAZIONALE «G. MARCONI ", Rete Ros
Teste dell'UNIVERSITA PER RADIO trasmesso dalla Radio
IL COMPITO DELLA FILOSOFIA
di John Dewey
L'articolo che segue riproduce, con lievi modifiche, partquesto pensatore, OggInovantunenne, ha recentemente antepostoedizioni Beacon Press di Boston) del suo ben noto volume «Ric(Reconstruction in Philosophy), che fu pubblicato negli Statiparve in traduzione italiana nel 1931 per merito dell'editore
In una conferenza trasmessa alcuni mesi fa in questo
mo il problema dei rapporti fra la scienza e la fìlosofì
quell'occasione, che siamo nel campo della Scienza qua
dato soggetto, raggiungiamo un nuovo punto di vistacosì specifico, così delimitato, da permettere di penetrare
maniera relativamente semplice e diretta. Viceversa si h
mata Filosofia quando l'area di applicazione del nuovo
ampia da non potersi tradurre direttamente in proposizio
nuto tali da essere utili per l'immediato svolgimento di u
Le conclusioni raggiunte nella nostra precedente
portanti riflessi sul tema che ci ripromettiamo di trattare
di ricostruzione necessaria per dare alla filosofia moder
quella di.c~. godè la filosofia del passato.Cominciamo col ricordare che nelle prime fasi della
derna si verificò quello che potrebbe essere chiamato u
scienza e la religione ». Tuttavia quella situazione, e
essa si ricollegarono, ebbero una portata modesta nei c
verificano oggi, in seguito alla sempre più generale pe
nella vita. Oggi infatti le conseguenze e gli impulsi
origina sotto forma di scienza sono tali da influire in
aspetto della vita contemporanea - dalle condizioni fa
delle donne e dei fanciulli nel quadro della famiglia,
dotta e dell'educazione,alle belle arti e arti applicate,
dazione politica ed economica, nazionali e internaziona
conseguenze della scienza e gli impulsi prodotti dallavari, e si sviluppano con tale rapidità, da non prestarsi
tere generale. Oltre a ciò tali conseguenze ed impulsi
da tali e tanti problemi pratici, richiedenti attenzione i
(") Il lettore interessato ad una visione d'insieme del pensconsultate il capitolo da lui dedicato a Guido De RuggieroNovecento» (ediz. Laterza, Bari, quarta edizione, 1950, cap.
(.') John Dewey, « Scienza e Filosofia " conferenza dell'Udel 27 aprile 1951.
U N I. T E D S T A T E S I N F O R M A T I
MILANO VENEZIA TORINO GENOVA BOLOGNA FIRE
Via :Soneompagni, 2 - ROMA - Te
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I'uome quanto mai occupato nei tentativo di afIronta
nella impossibilità di compiere, nei loro riguardi. oss
intellettuale. In altre parole. le conseguenze e gli i
noi come ladri nella notte, cogliendocì impreparatì,
Quanto or ora detto ci permette di affermare c
per la ricostruzione nel campo filosofico consiste
ipotesi relativa al modo in cui questa trasformazione
così rapida ha potuto verificarsi. A nostro avviso,
insieme. costituiscono la crisi in cui gli uomini siil mondo e in ogni campo. sono da attribuirsi al fat
vita di tutti. "i giorni procedimenti, oggetti e interessi
neLL'opera compiuta dagLi scienziati net loro labor
fattori di disorientamento nel solo campo delle cr
- come avvenne nelle prime fasi della storia della
fattori che si ripercuotono su ogni istituto creato pri
moderna, alcuni secoli fa.
Converrà essere più precisi su questo punto. Il
religione, a cui abbiamo accennato disopra. ebbe ter
toria netta e completa di uno dei due contendenti.una divisione di territorio e di competenza. Nel ca
premazia fu accordata al passato, che rimase pratica
vecchie forme. D'altro lato, in quanto la nuova
in molti campi pratici, le nuove scienze fisiche e
con l'intesa che si sarebbero occupate soltanto di pr
vati, e si sarebbero astenute dall'intervenire nel
l' « Essere », Occorre tuttavia osservare che questo
diente di una divisione 'di territorio e di compete
«~dualismilO che cosrìtuìscono-eurro=del maggiori+scogli
filosofia moderna. In seguito agli sviluppi verificati
nel corso della passata generazione, l'accordo in par
è confermato dalla attuale vigorosa e aggressiva c
quali ammettono la separazione fra le cose «materi
e nello stesso tempo affermano che i rappresentanti
anziché rimanere nel loro territorio, hanno usurpato
anche in teoria - il diritto di determinare gli atte
spettanti ad autorità più «alte., Questa, secondo cost
attribuiti l'attuale spettacolo di disordine, insicurezza
nonché gli attriti e l'ansietà che l'accompagnano.
La precisa conclusione a cui giungono coloroscienze della natura siano la fonte ed origine degli i
è che la scienza andrebbe sottoposta a una qualche
tuzionale. L'alternativa di tale conclusione è costituit
nerale così radicale da dover essere sviluppata sulla
se i mali risultanti al presente dall'ingresso della
normale sono innegabili. essi tuttavia vanno attribuiti
ancora compiuti sforzi sii~tematici per sottoporre la
delle vecchie abitndini istituzionali, alla mdagine e
sta è. dunque, l'opera di ricostruzione che occorre c
sofia. in altre parole. deve assumersi il compito diindagini sulla vita e le attività dell'uomo, e quindi s
degli ultimi secoli hanno fatto, onde promuovere
c~ndizioni e gli aspetti fisici e fisiologici della vita u
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Questo punto di vista su quanto è necessario alla
sua parola da dire sulla vita e le attività degli uomin
vitalità che va perdendo, non si preoccupa di negare ch
nel quadro delle attività e degli interessi umani abbia
tiva. Invero, il punto di partenza del mio concetto,
zione necessaria nel campo filosofico, è che l'ingresso
- corrispondente a un'invasione ostile nel campo del
fattore principale a cui vanno attribuite le circostanze
dibatte. E possiamo aggiungere che se l'assalto controresponsabile della situazione attuale, è terribilmente
la distruzione operata dalla scienza e trascurando i molti
da essa arrecati - tuttavia non si può giungere a una
riguardo redigendo un semplice bilancio di guadagni e
dimostrare che i guadagni hanno la prevalenza.
Il problema in discussione è, in realtà, molto pi
da cui dipende l'attuale assalto contro la scienza è che
tuzionali, compresa la fede, forniscano un criterio a
giudicare le conseguenze prodotte dall'ingresso della sc
coloro i quali si attengono a questa premessa rifiutanonoscere il fatto che la «scienza» ha prodotto la situ,a
già da sola ma in compagnia di un socio. Questo socio è
di istituzioni oggi eSistenti, che fu creato nel periodo p
di istituzioni che non è stato modificato da indagini
morali che furono formulati in quel periodo e che pres
bene ad esso.
Basta un semplice esempio per dimostrare l'erronei
cui si perviene quando si - considera la scienza da
.l'ampient~_ in_cui opera. L'uso distruttivo che è stato
cleare e divenuto l'arma tipica dell'assalto contro la
si usa questa argomentazione si ignora, e financo si
distruttive in parola si verificarono non soltanto durante
to all'esistenza della guerra, e che la guerra, come ist
ceduto di millenni l'indagine scientifica moderna, E po
scopo a cui miriamo quando richiamiamo l'attenzione s
simili innegabili - ma che vengono sistematicamente
di giustificare l'opera degli scienziati in casi speciali
sottolineare un fatto di estrema importanza da un pun
il fatto, cioè, che lo sviluppo della indagme scientifica
esso non è ancora andato al di là degli aspetti fisici
interessi e temi di cV,i L'uomo si occupa; che esso, dfinora solo effetti parziaU ed esagerati. Questo perché l
in cui l'indagine scientifica penetra e che determinano
ne, non sono siate finora assoggettate ad una mdagine
meriti di essere definita «scientifica ».
A questo punto è opportuno dire qualche parola
della morale, intesa sia come fatto pratico sociale-cultural
e dell'ingiusto, del buono e del cattivo, che come teori
teri e i principi in base ai quali le attuali condizioni
e giudicate. Ebbene, è fuori dubbio che ogni indagine
mente e intrinsecamente umano rientra di necessità nmorale, (Quando, per esempio, la teoria d sociologica »
razione degli interessi, delle preoccupazioni. dei fini fo
tura ~ umana, affermando che tale considerazione i
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« merito" e che tali giudizi sonò estranei all'indagiinevitabilmente un'indagine nel campo "della vita
ad elementi superficiali e relativamente secondari,
abilità tecnica del suo autore). Ma d'altro lato l'ind
penetrare in maniera decisiva in ciò che è umano
imbatte nello scoglio di pregiudizi, tradizioni e
consolidarono e si temprarono nell'èra prescìentifica.
morale (intensa ancora sia come fatto pratico che co
precedente il sorgere della scienza qual'è intesa epre-scìentìfìca, Ed essere non scientifici in un perio
vità degli uomini sono enormemente modificate dalla
za, opporsi al sorgere di nuovi metodi di indagine
da rendere la morale attuale (nei due sensi) antiscie
Il problema da risolvere sarebbe relativamentegià gli strumenti d'indagine, e cioè il punto di vista
la prospettiva, o quelle che in filosofia si chiamano
che tali strumenti siano a portata di mano equivale
intellettuali riflettenti uno stadio pr escientifìco dell
interessi e fini degli uomini, possano consentirei duomini che sono, in gran parte - e in misura crenuova scienza; in una parola, significa decidere
di deriva, d'instabilità e di incertezza.
Se le considerazioni che precedono vengono
deduce che esse conducono a conclusioni' precise in
sofica e in particolare al compito fondamentale dell
alla posizione da noi assunta, la ricostruzione non
meno che nel lavoro mirante allo sviluppo, alla for
{in semo lettgrille)_ 4.L.§JJ;..l.l.We~tici.n.kll!;1tuali capac
decisamente l'indagine verso i fatti profondi ed intri
morali - della situazione e della scena attuale.
Il primo passo su questo cammino - premessa
cessivi nella stessa direzione - consisterà nel riconos
attuale - coi suoi pregi e coi suoi difetti - è quella
nella vita di tutti i giorni, di fattori che traggono ori
nel campo delle scienze fisiche. In altre parole, i
« scienza" non rimangono incastrati nella «scienza
cepiscono la scienza come se fosse un'entità chiusa i
neamente, indipendente e isolata, non possono negare
mantiene tale. La scienza che, fino ad ora, è penetrat
mente nella vita umana, è. parziale e incompleta:trattare circostanze fisiche e, oggi, in misura crescente
che (com'è dimostrato dai recenti progressi della med
ma inesistente riguardo a problemi di estrema imp
problemi specifici dell'uomo, relativi all'uomo e creati
concludere che nessuna maniera intelligente di cons
condizioni presenti dell'uomo può prescindere dal c
a cui ha dato luogo la grande incompatibilità esisten
festano e perpetuano la morale di un'era pre-scientific
una scena creata ìmprovvìsamente, con rapidissima
forza di penetrazìone, da una scienza tuttora parziale,è tuttora unilaterale. -
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S.E.T. Apollon - RQm{l
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