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Corso di Costruzioni marittime 1 Diego Bruciafreddo matr.76609
1
1.ESERCITAZIONE 1
Rappresentare il campo di moto (velocità e accelerazione) di un'onda periodica
progressiva avente altezza H pari a 4.5 m, periodo T pari a 9 su un fondale d
pari a 30 m.
Si riportino:
• Gli andamenti dell’elevazione d’onda nel dominio del tempo, fissato y=0,
e nel dominio dello spazio fissato t=0;
• Gli andamenti rispettivamente delle componenti di velocità vy e vz nel
dominio del tempo fissato y=0, e nel dominio dello spazio fissato t=0;
• Gli andamenti rispettivamente delle componenti di accelerazione ay e az
nel dominio del tempo fissato y=0, e nel dominio dello spazio fissato
t=0.
Si considerino in particolare gli istanti di cresta di cavo e di zero d’onda.
Svolgimento
Partiamo dalla funzione potenziale di velocità di Stokes:
[ ])sin(
)cosh(
)(cosh1
2),,( tky
Kd
zdKHgtzy ωωφ −
+−=
da questa ricaviamo le funzioni che ci permettono di descrivere il campo di mo-
to dell’onda:
-velocità orizzontale
[ ])cos(
)cosh(
)(cosh
2),,( 1 tky
Kd
zdKK
Hg
ytzyVy ωω
δ
δ−
+=
Φ= −
-velocità verticale
[ ])sin(
)cosh(
)(sinh
2),,( 1 tky
Kd
zdKK
Hg
ztzyVz ωω
δ
δ−
+−=
Φ= −
-accelerazione orizzontale
[ ])sin(
)cosh(
)(cosh
2),,( tky
Kd
zdKK
Hg
t
Vtzya
y
y ωδ
δ−
+==
-accelerazione verticale
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2
[ ])cos(
)cosh(
)(sinh
2),,( tky
Kd
zdKK
Hg
t
Vtzya z
z ωδ
δ−
+−==
la funzione che descrive l’elevazione d’onda è:
)cos(2
),( tKyH
ty ωη −⋅=
1.1 Calcolo della lunghezza d’onda e della frequenza angolare
La lunghezza d’onda è definita come il rapporto L
Kπ2
= . Risulta calcolato una vol-
ta noto L. Per il calcolo di L utilizziamo la legge di dispersione lineare
( )
⋅⋅
⋅=
⋅=
⋅⋅
=⋅
dL
TgL
Tg
dLL
gKdK
π
π
πππ
ω
2tanh
2
2
2
222tanh
2
2)tanh(
non potendo trovare una soluzione in forma chiusa, si utilizza un metodo itera-
tivo. La tangente iperbolica tende a 1 quando l’argomento tende ad infinito. E’
praticamente pari a 1, a meno della terza cifra decimale già per d/L=0.5. Su
alti fondali allora sarà:
256.12
2
0 TTg
L ⋅=⋅
=π
se non ci troviamo in condizione di alti fondali possiamo iterare a partire da L0
con test di convergenza e 01.11
<−iL
iL.
La formula utilizzata è:
⋅
−⋅= d
iLoLiL
1
2tanh
π.
STEP 1 condizione di alti o bassi fondali:
mmgT
L 53.126][2
29806,9
2
2
0 =⋅
==ππ
5,0237,041.126
30
0<==
L
d
non siamo su alti fondali.
STEP 2 calcolo di L
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3
6
000.15
6
85.1163084.116
2tanh41.1266
84.1163089.116
2tanh41.1265
89.1163068.116
2tanh41.1264
68.11630169.125
2tanh41.1263
50.1173027.114
2tanh41.1262
27.11430141.126
2tanh41.1261
LLL
L
mL
mL
mL
mL
mL
mL
=
=
=
⋅
⋅⋅=
=
⋅
⋅⋅=
=
⋅
⋅⋅=
=
⋅
⋅⋅=
=
⋅
⋅⋅=
=
⋅
⋅⋅=
π
π
π
π
π
π
STEP 3 calcolo di K
2374.585.116
22−=== E
LK ππ
STEP 4 calcolo di ω
1698.09
22 −=== sT
ππω
1.2 rappresentazione dell’elevazione d’onda L’espressione dell’elevazione d’onda, prima menzionata è:
)cos(2
),( tKyH
ty ωη −⋅=
particolarizzata per t=0 è:
)cos(2
)0,( KyH
y ⋅=η
la rappresentiamo nel dominio [0,L].
l/L l η
0 0,000 2,250
1/4 2,250 0,000
1/2 4,500 -2,250
3/4 6,750 0,000
1 9,000 2,250
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4
eta (t)
-2,5
-2
-1,5
-1
-0,5
0
0,5
1
1,5
2
2,5
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
eta (t)
particolarizzata per y=0 è:
)cos(2
),0( tH
t ωη ⋅=
la rappresentiamo nel dominio [0,2Π].
t/T t η
0 0,000 2,250
1/4 29,220 0,000
1/2 58,430 -2,250
3/4 87,640 0,000
1 116,850 2,250
eta (y)
-2,5
-2
-1,5
-1
-0,5
0
0,5
1
1,5
2
2,5
0 20 40 60 80 100
eta (y)
1.3 rappresentazione della vy,vz,ay,az
L’espressione prima ricavata per vy,vz,ay,az a partire dal potenziale velocità è:
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[ ])cos(
)cosh(
)(cosh
2),,( 1 tky
Kd
zdKK
Hg
ytzyVy ωω
δ
δ−
+=
Φ= −
-velocità verticale
[ ])sin(
)cosh(
)(sinh
2),,( 1 tky
Kd
zdKK
Hg
ztzyVz ωω
δ
δ−
+−=
Φ= −
-accelerazione orizzontale
[ ])sin(
)cosh(
)(cosh
2),,( tky
Kd
zdKK
Hg
t
Vtzya
y
y ωδ
δ−
+==
-accelerazione verticale
[ ])cos(
)cosh(
)(sinh
2),,( tky
Kd
zdKK
Hg
t
Vtzya z
z ωδ
δ−
+−==
particolarizzata per y=0 ho:
[ ])cos(
)cosh(
)(cosh1
2),,0( t
Kd
zdKK
HgtzyV ωω
+−=
[ ])sin(
)cosh(
)(sinh1
2),,0( t
Kd
zdKK
Hg
ztzzV ωω
δ
δ−
+−−=Φ
=
[ ])sin(
)cosh(
)(cosh
2),,0( t
Kd
zdKK
Hg
t
yVtzya ω
δ
δ−
+==
[ ])cos(
)cosh(
)(sinh
2),,0( t
Kd
zdKK
Hg
t
zVtzza ω
δ
δ +−==
t=0 t=T/4
z(m) vy vz ay az vy vz ay az
2.25 1.90 0 0 -1.25 - - - -
0 1.70 0 0 -1.09 0 -1.57 -1.19 0
-5 1.33 0 0 -0.81 0 -1.16 -0.93 0
-10 1.07 0 0 -0.59 0 -0.84 -0.74 0
-15 0.88 0 0 -0.41 0 -0.58 -0.61 0
-20 0.75 0 0 -0.26 0 -0.37 -0.52 0
-25 0.68 0 0 -0.12 0 -0.18 -0.47 0
-30 0.65 0 0 0 0 0 -0.45 0
t=T/2 t=3/4T
z(m) vy vz ay az vy vz ay az
2.25 - - - - - - - - 0 - - - - 0 1.57 1.19 0 -5 -1.33 0 0 0.81 0 1.16 0.93 0 -10 -1.07 0 0 0.59 0 0.84 0.74 0 -15 -0.88 0 0 0.41 0 0.58 0.61 0 -20 -0.75 0 0 0.26 0 0.37 0.52 0 -25 -0.68 0 0 0.12 0 0.18 0.47 0 -30 -0.65 0 0 0 0 0 0.45 0
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Rappresentiamo le velocità:
eta (t)
-30
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
eta (t)
Vy
Vy
rappresentiamo le accelerazioni:
accelerazioni con y=0
-30
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
0 2 4 6 8
eta (t)
per y=0 rappresentiamo la funzione [0,L]
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l=0 l=L/4
z(m) vy vz ay az vy vz ay az
2.25 1,90 0 0 1,25 - - - -
0 1,70 0 0 -1,09 0 1,57 1,19 0
-5 1,33 0 0 -0,81 0 1,16 0,93 0
-10 1,07 0 0 -0,59 0 0,84 0,74 0
-15 0,88 0 0 -0,41 0 0,58 0,61 0
-20 0,75 0 0 -0,26 0 0,37 0,52 0
-25 0,68 0 0 -0,12 0 0,18 0,47 0
-30 0,65 0 0 0 0 0 0,45 0
l=L/2 l=3L/4
z(m) vy vz ay az vy vz Ay az
2.25 - - - - - - - - 0 - - - - 0 -1,57 -1,19 0 -5 -1,33 0 0 0,81 0 -1,16 -0,93 0 -10 -1,07 0 0 0,59 0 -0,84 -0,74 0 -15 -0,88 0 0 0,41 0 -0,58 -0,61 0 -20 -0,75 0 0 0,26 0 -0,37 -0,52 0 -25 -0,68 0 0 0,12 0 -0,18 -0,47 0 -30 -0,65 0 0 0 0 0 -0,45 0
eta (y)
-30
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
0 20 40 60 80 100
eta (y)
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accelerazioni con t=0
-30
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
0 20 40 60 80 100
eta (y)
2.ESERCITAZIONE 2 Considerando un’onda avente altezza H e periodo T pari a:
mH 9.3122.053.0 =⋅+⋅=
sT 49.89.33.4 =⋅=
e una profondità d=100m, si rappresentino le funzioni:
• 21
,ηη
• 21
ηη +
che rappresentano le componenti dell’elevazione d’onda rispettivamente al primo ed al secondo ordine, nel dominio del tempo in un punto assegnato y=0 e nel dominio dello spazio in un istante assegnato (t=0);
• 2,1 PP ∆∆
• 21 PP ∆+∆
che rappresentano le componenti dell’elevazione d’onda al primo ed al secondo ordine, nel dominio del tempo in un punto assegnato (y=0) e in nel dominio dello spazio in un istante fissato (t=0); Svolgimento
Le equazioni dell’elevazione d’onda al primo ed al secondo ordine sono:
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9
1° ordine ( )tKyH
ty ωη −= cos2
),(1
2° ordine ( )[ ]tKyKH
ty ωη −= 2cos8
),(2
2
Le equazioni delle fluttuazioni di pressione sono:
( ) ( )tKyKzH
gtzyp ωρ −=∆ cosexp2
),,(1
( ) ( )[ ]tKyKzH
gtzyp ωρ −−=∆ 2cos2exp8
),,(2
2
2.1 Calcolo della lunghezza d’onda e della frequenza angolare
La formula utilizzata è:
⋅
−⋅= d
iLoLiL
1
2tanh
π.
STEP 1 condizione di alti o bassi fondali:
mmgT
L 49.112][2
249.8806,9
2
2
0 =⋅
==ππ
5,0889,049.112
100
0>==
L
d
siamo su alti fondali. ==> mL 49.112=
STEP 2 calcolo di ω e K
174.049.8
22 −=== sT
ππω
1258.549.112
22 −−=== mEL
K ππ
2.2 Funzione d’onda al primo ed al secondo ordine
L’espressione dell’elevazione d’onda al primo ed al secondo ordine prima men-
zionata è:
( )tKyH
ty ωη −= cos2
),(1
( )[ ]tKyKH
ty ωη −= 2cos8
),(2
2
particolarizzate per y=0 così da studiare l’andamento nel dominio del tempo
[0,2Π] si ha:
( )tHt ωη cos
2),0(1 =
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10
( )[ ]tKH
t ωη 2cos8
2),0(2 =
t/T t[s] η1[m] η2[m] η1+ η2[m]
0 0 1.95 0.11 2.06
1/8 1.06125 1.38 0 1.38
1/4 2.1225 0 -0.11 -0.11
3/8 3.18375 -1.38 0 -1.38
1/2 4.2450 -1.95 0.11 -1,84
5/8 5.30625 -1.38 0 -1,38
6/8 6.3675 0 -0.11 -0,11
7/8 7.42875 1.38 0 1,38
-2,50
-2,00
-1,50
-1,00
-0,50
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5
eta 1
eta 2
eta
si nota che non considerando gli effetti del secondo ordine avremmo creste più
basse e cavi più profondi.
particolarizzate per t=0 così da studiare l’andamento nel dominio dello spazio
[0,L] si ha:
( )KyH
t cos2
),0(1 =η
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( )[ ]KyKH
t 2cos8
2),0(2 =η
l/L l[m] η1[m] η2[m] η1+ η2[m]
0 0 1.95 0.11 2.06
1/8 14.0612 1.38 0 1.38
1/4 28.1225 0 -0.11 -0.11
3/8 42.1837 -1.38 0 -1.38
1/2 56.2450 -1.95 0.11 -1,84
5/8 70.3062 -1.38 0 -1,38
6/8 84.3675 0 -0.11 -0,11
7/8 98.4287 1.38 0 1,38
-2,50
-2,00
-1,50
-1,00
-0,50
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5
eta 1
eta 2
eta
si nota che non considerando gli effetti del secondo ordine avremmo creste più
basse e cavi più profondi.
2.3 Fluttuazione delle pressioni al primo e al secondo ordine
L’espressione della fluttuazione della pressione al primo ed al secondo ordine
prima menzionata è:
( ) ( )tKyKzH
gtzyp ωρ −=∆ cosexp2
),,(1
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12
( ) ( )[ ]tKyKzH
gtzyp ωρ −−=∆ 2cos2exp8
),,(2
2
particolarizzate per t=0 e z=0 così da studiare l’andamento nel dominio del
tempo [0,L] si ha:
( )KyH
gyp cos2
)0,,0(1 ρ=∆
( )[ ]KyH
gyp 2cos8
2)0,,0(2 ρ−=∆
l/L l[m] ∆p1[KN/m2] ∆p2[KN/m
2] ∆p1+ ∆p2
0 0 19,70 -1,07 18,62
1/8 14.06125 -10,93 0,41 -10,52
1/4 28.1225 -7,53 0,76 -6,77
3/8 42.18375 19,31 -0,99 18,32
1/2 56.2450 -13,94 0,00 -13,94
5/8 70.30625 -3,82 0,99 -2,83
6/8 84.3675 18,19 -0,76 17,43
7/8 98.42875 -16,39 -0,41 -16,81
Corso di Costruzioni marittime 1 Diego Bruciafreddo matr.76609
13
-25,00
-20,00
-15,00
-10,00
-5,00
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
0,00 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00 120,00
delta P 1 delta P 2 delta P
particolarizzate per t=0 e z=0 così da studiare l’andamento nel dominio del
tempo [0,L] si ha:
( )tHgtp ωρ cos
2),0,0(1 =∆
( )[ ]tH
gtp ωρ 2cos8
2),0,0(2 −=∆
t/T t[s] ∆p1[KN/m2] ∆p2[KN/m
2] ∆p1+ ∆p2
0 0 19,70 -1,07 18,62
1/8 1.06125 -10,93 0,41 -10,52
1/4 2.1225 -7,53 0,76 -6,77
3/8 3.18375 19,31 -0,99 18,32
1/2 4.2450 -13,94 0,00 -13,94
5/8 5.30625 -3,82 0,99 -2,83
6/8 6.3675 18,19 -0,76 17,43
7/8 7.42875 -16,39 -0,41 -16,81
Corso di Costruzioni marittime 1 Diego Bruciafreddo matr.76609
14
-25,00
-20,00
-15,00
-10,00
-5,00
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00
delta P 1 delta P 2 delta P
particolarizzate per t=0 e y=0 così da studiare l’andamento delle pressioni con
la profondità:
( )KzH
gzp exp2
)0,,0(1 ρ=∆
( )KzH
gzp 2exp8
2)0,,0(2 ρ−=∆
z[m] ∆p1[KN/m2] ∆p2[KN/m
2] ∆p1+ ∆p2
0 43,45 -1,18 42,27
10 71,99 -3,24 68,76
20 119,29 -8,89 110,40
30 197,67 -24,41 173,26
40 327,53 -67,02 260,51
50 542,71 -184,01 358,70
60 899,26 -505,21 394,06
70 1490,07 -1387,10 102,97
80 2469,02 -3808,41 -1339,39
90 4091,13 -10456,38 -6365,25
100 6778,94 -28709,05 -21930,11
Corso di Costruzioni marittime 1 Diego Bruciafreddo matr.76609
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-100
-90
-80
-70
-60
-50
-40
-30
-20
-10
0
-5 5 15 25 35 45
delta P 1 delta P 2 delta P
\\
3.ESERCITAZIONE 3 Rappresentare la distribuzione delle pressioni su una piastra ortogonale all’asse
di una cabaletta di laboratorio investita da onde regolari di altezza H in condi-
zioni indisturbate e periodo T forniti rispettivamente dalle relazioni:
mH 5.051.0 =⋅=
sT 04.35.03.4 =⋅=
md 0.6125.0 =⋅=
Per rappresentarle sono richiesti il metodo di Stokes al primo ordine e lo sche-ma di Saint Flou. Svolgimento
Le equazioni che descrivono la variazione delle pressioni al primo ordine di
Stokes e alla Sant Flu sono:
-metodo di stokes
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16
p(z) = ρg(H-z) se z ≥ 0
p(z)( )[ ]( )
)cos()cos(cosh
coshKyt
Kd
zdKgHgz ⋅⋅
++−= ωρρ
se z ≤ 0
-metodo di Saint Flu
0)max( =ηp con ( )KdL
HH tanh
2
max πη +=
p(z =-d) = -ρg(-d)+ρgH ( )Kdcosh
1
3.1 Calcolo della lunghezza d’onda
Per poter entrare nelle equazioni prima citate è necessario conoscere la lun-
ghezza d’onda K e quindi L lunghezza d’onda.La formula utilizzata è:
⋅
−⋅= d
iLoLiL
1
2tanh
π.
STEP 1 condizione di alti o bassi fondali:
mmgT
L 42.14][2
204.3806.9
2
2
0 =⋅
==ππ
5.041.042.14
6
0<==
L
d
non siamo su alti fondali.
STEP 2 calcolo di L
27.143
000.12
3
274.14301275.14
2tanh42.143
275.1430266.14
2tanh42.142
266.14642.14
2tanh42.141
==
≈
=
⋅
⋅⋅=
=
⋅
⋅⋅=
=
⋅
⋅⋅=
LLL
L
mL
mL
mL
π
π
π
STEP 3 calcolo di K
1440.027.14
22 −=== mL
K ππ
3.2 Distribuzione delle pressioni
Consideriamo l’origine del sistema di riferimento sulla parete (y=0) e all’istante
iniziale. Le formule diventano:
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17
-METODO DI STOKES AL PRIMO ORDINE
= ρg(H-z) se z ≥ 0
p(z)=
( )[ ]( )Kd
zdKgHgz
cosh
cosh ++−= ρρ se z ≤ 0
-SCHEMA DI SAINT-FLOU
( ) mmKdL
HH 55.0)6440.0tanh(
27.14
25.05.0][tanh
2
max =⋅⋅⋅+=+= ππη
( )Kd
gHdgdzp
cosh)()(
ρρ +−−=−=
con ρ=1,03t/m3
PRESSIONI(KN/m2)
z idrostatica stokes stokes tot SF SF tot 0,00 - - 5,20 5,20
0,50 0,00 0,00 0,52 0,52
0,25 2,53 2,53 2,86 2,86
0,00 0,00 5,05 5,05 5,20 5,20
-0,50 5,05 4,07 9,12 4,83 9,88
-1,00 10,10 3,28 13,38 4,45 14,56
-1,50 15,16 2,65 17,80 4,08 19,23
-2,00 20,21 2,15 22,35 3,70 23,91
-2,50 25,26 1,75 27,01 3,33 28,59
-3,00 30,31 1,44 31,75 2,96 33,27
-3,50 35,37 1,20 36,56 2,58 37,95
-4,00 40,42 1,01 41,43 2,21 42,63
-4,50 45,47 0,88 46,35 1,84 47,31
-5,00 50,52 0,79 51,31 1,46 51,98
-5,50 55,57 0,73 56,31 1,09 56,66
-6,00 60,63 0,72 61,34 0,72 61,34
Il seguenti grafici riporta i tre andamenti delle pressioni totali e parziali oppor-
tunamente messi a confronto:
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18
-6
-5
-4
-3
-2
-1
0
05101520253035404550556065
pressione (KN/mq)
pro
fon
dit
à (
m)
TOT St okes TOT SF IDROSTATICA
ANDAMENTO DELLE PRESSIONI AL PRIMO ORDINE DI STOKES
-6
-5
-4
-3
-2
-1
0
05101520253035404550556065
pressione (KN/mq)
pro
fon
dit
à (
m)
Stokes TOT Stokes
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19
ANDAMENTO DELLE PRESSIONI ALLA SAINT-FLOU
-6
-5
-4
-3
-2
-1
0
05101520253035404550556065
pressione (KN/mq)p
rofo
nd
ità
(m
)
SF TOT SF
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20
GRAFICO COMPARATIVO STOKES-SAINT FLOU
-4
-4
-3
-3
-2
-2
-1
-1
0
1
0123456
pressione (KN/mq)
pro
fon
dit
à (
m)
SF STOKES
4.ESERCITAZIONE 4 Considerando un’onda avente a largo un’ altezza H0 e un periodo T pari a:
moH 9.3122.053.0 =⋅+⋅=
sT 49.89.33.4 =⋅=
°= 30oα
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21
ricavare la curva di shoaling-rifrazione e il valore della profondità di frangimen-to. L’equazione dello shoaling-rifrazione è:
42tanh2cos1
2cos1
)sinh(21
1
)tanh(
1
Kdo
o
Kd
KdKdoH
H
α
α
−
−⋅
⋅+
⋅=
con
42tanh2cos1
2cos1
)sinh(21
1
)tanh(
1
Kdo
orC
Kd
KdKdsC
α
α
−
−=
⋅+
⋅=
definiti rispettivamente coefficiente di shoaling e coefficiente di rifrazione. Possiamo riferire le ascisse del grafico sia al rapporto d/L sia al rapporto d/Lo considerando il legame:
⋅⋅=
⋅⋅=
⋅⋅=
dLL
d
oL
d
dLLoL
dL
oLL
π
π
π
2tanh
2tanh
11
2tanh
STEP 1 condizione di alti o bassi fondali:
mmgT
L 49.112][2
249.8806,9
2
2
0 =⋅
==ππ
5,0889,049.112
100
0>==
L
d
siamo su alti fondali. ==> mL 49.112=
STEP 2 calcolo di ω e K
174.049.8
22 −=== sT
ππω
1258.549.112
22 −−=== mEL
K ππ
a partire da questi risultati si sono calcolati i valori della curva di shoa-ling-rifrazione:
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22
d/L d/Lo Cs Cr H/Ho
0,600 0,599 0,997 0,999 0,996
0,575 0,574 0,996 0,999 0,994
0,550 0,549 0,994 0,999 0,993
0,525 0,524 0,992 0,998 0,990
0,500 0,498 0,990 0,997 0,988
0,475 0,473 0,988 0,996 0,984
0,450 0,447 0,984 0,995 0,979
0,425 0,421 0,980 0,993 0,973
0,400 0,395 0,975 0,990 0,966
0,375 0,368 0,969 0,987 0,956
0,350 0,341 0,962 0,983 0,945
0,325 0,314 0,954 0,977 0,931
0,300 0,286 0,944 0,969 0,915
0,275 0,258 0,935 0,959 0,896
0,250 0,229 0,926 0,946 0,876
0,225 0,200 0,918 0,930 0,854
0,200 0,170 0,913 0,911 0,832
0,175 0,140 0,915 0,889 0,813
0,150 0,110 0,925 0,864 0,800
0,125 0,082 0,952 0,838 0,797
0,100 0,056 1,005 0,809 0,813
0,075 0,033 1,105 0,781 0,863
0,050 0,015 1,303 0,754 0,983
0,025 0,004 1,799 0,729 1,312
Da qui otteniamo i valori per rappresentare la curva dello shoaling-rifrazione:
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23
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
-0,1 0,0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6
d/L,d/Lo
H/H0
La morte delle onde è di due tipi, plunging o spilling. Un’onda frange tipo plunging se:
⋅⋅⋅=
⋅⋅=
⋅⋅=
dLoH
oL
oH
H
dLoL
H
dLL
H
π
π
π
2tanh14.0
22tanh14.0
22tanh14.0
di tipo spilling se:
Lo
d
oH
oL
oH
Hd
H
⋅⋅=
=
8.0
8.0
ricaviamo i valori delle due curve di frangimento:
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24
d/L d/Lo Frang.plunging Frang.Spilling
0,600 0,599 15,282 4,453
0,575 0,574 14,511 4,448
0,550 0,549 13,996 4,444
0,525 0,524 13,220 4,436
0,500 0,498 12,701 4,429
0,475 0,473 11,919 4,414
0,450 0,447 11,394 4,400
0,425 0,421 10,600 4,372
0,400 0,395 10,066 4,346
0,375 0,368 9,255 4,294
0,350 0,341 8,707 4,247
0,325 0,314 7,807 4,153
0,300 0,286 7,304 4,068
0,275 0,258 6,436 3,900
0,250 0,229 5,845 3,752
0,225 0,200 5,246 3,571
0,200 0,170 4,334 3,224
0,175 0,140 3,418 2,775
0,150 0,110 2,815 2,418
0,125 0,082 1,95 1,812
0,100 0,056 1,419 1,3827
0,075 0,033 0,738 0,762
0,050 0,015 0,641 0,668
Il grafico è:
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25
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
-0,1 0,0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7
d/L
H/H0
H/H0
1
2
facciamo uno zoom per vedere il tipo di frangimento:
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1,0
1,1
1,2
0,060 0,070 0,080 0,090 0,100 0,110
H/H0
1
2
l’onda è caratterizzata da un tipo di frangimento plunging, ovvero per perdita
d’equilibrio dovuto ad una altezza molto maggiore della lunghezza.
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26
5.ESERCITAZIONE 5 Ricavare i parametri u e w che rappresentano l’espressione della probabilità di
superamento P (Hs>h) di tipo Weibull per una certa località. Per l’elaborazione
si utilizzino i dati sperimentali riportati qui di seguito:
∆h(m) Nonde
0,0 - 0,5 21814 0,5 - 1,0 7238 1,0 - 1,5 2456 1,5 - 2,0 990 2,0 - 2,5 412 2,5 - 3,0 192 3,0 - 3,5 121 3,5 - 4,0 52 4,0 - 4,5 29 4,5 - 5,0 11 5,0 - 5,5 1
N° totale di dati = 33316.
Dobbiamo utilizzare una distribuzione Weibull per interpretare i dati in nostro
possesso.
)ln()ln(1
lnln1
ln
exp)(
wuhuP
u
w
h
P
u
w
hhSHP
−=
==>
=
−=>
che è una retta in un grafico bilogaritmico.
Rappresentiamo allora la nostra distribuzione in tale grafico.
datitotaleN
hHdatiNhHP S
S°
>°=> )(
( )
PY
hX
1lnln100
5,2ln100
=
=
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27
Grafico bi-logaritmico
Come si nota i dati si distribuiscono effettivamente su una retta in tale grafico,
ciò vuol dire che la distribuzione weibull è adatta a interpretare tali valori.
Per scrivere l’equazione della retta prendiamo i punti con h=2 (160,94;
131,02) e con h=4 (230,26; 190,21) che ben interpretano la distribuzione.
Y= q + mX
)( 1
12
121 XX
XX
YYYY −
−
−=−
Y = 0,854X - 6,432 q = -6,432
h N(Hs>h) P(Hs>h) X Y 0 33316 1 - -
0,5 11502 0,34524 22,31436 6,158118 1 4264 0,12799 91,62907 72,06797
1,5 1808 0,05427 132,1756 106,9464 2 818 0,02455 160,9438 131,0204
2,5 406 0,01219 183,2581 148,3294 3 214 0,00642 201,4903 161,8956
3,5 93 0,00279 216,9054 177,176 4 41 0,00123 230,2585 190,2141
4,5 12 0,00036 242,0368 207,0513 5 1 0,00003 252,5729 234,3131
0
50
100
150
200
250
0 50 100 150 200 250 300
X
Y
Corso di Costruzioni marittime 1 Diego Bruciafreddo matr.76609
28
m = 0,854 A partire da tali risultati calcoliamo i parametri u e w
)(43129.0854,0100
432,6exp
5,2
1
100exp
5,2
1
854,0
mb
aw
bu
=
⋅
−−=
−=
==
con questi valori possiamo utilizzare la distribuzione Weibull per stimare la
probabilità di superamento.
−=>
u
Sw
hhHP exp)( .
6.ESERCITAZIONE 6
Stimare una probabilità di superamento delle altezze d’onda P (H, Hs=h) in uno
stato di mare. Per l’elaborazione si utilizzino i dati sperimentali rilevati dagli
strumenti 1 e 2.
∆h N1 N2 0,0 – 0,2 11440 2517 0,2 – 0,4 26611 13209 0,4 – 0,6 28916 16381 0,6 – 0,8 9536 26327 0,8 - 1,0 13174 14823 1,0 – 1,2 6101 13498 1,2 – 1,4 3150 8682 1,4 – 1,6 811 3163 1,6 – 1,8 214 944 1,8 – 2,0 38 310 2,0 – 2,2 7 111 2,2 - ∞ 2 35
-svolgimento
Il numero di onde totali rilevate dagli strumenti 1 e 2 è per entrambi 100000.
6.1 Distribuzione teorica della Probabilità P(h,Hs=h)
Poiché si dimostra che la distribuzione delle altezze d’onda è un processo sta-
zionario, aleatorio e gaussiano, la probabilità che un onda in uno stato di mare
sia più grande di h è:
Corso di Costruzioni marittime 1 Diego Bruciafreddo matr.76609
29
−==
2
2exp);(h
HhHHP S Spettro infinitamente stretto (Longuette-Higgins)
Ψ+−==
2
*1
4exp);(
h
HhHHP S Qualsiasi spettro (Boccotti)
particolarizzato con con ψ*=0,73 spettro Jonswap medio
−==
2
31,2exp);(h
HhHHP S Spettro JONSWAP medio (Boccotti) particola-
rizzato con con ψ*=0,73 (onde di vento).
A partire da queste relazioni si sono calcolate le curve di probabilità (pb Boccot-
ti spettro JONSWAP medio, PR probabilità calcolata con la formula di Longuette-
Higgins)
H/h PR PB ln(1/PR) ln(1/PB) 0,0 1,00000 1,00000 0,00000 0,00000 0,2 0,92312 0,91174 0,08000 0,09240 0,4 0,72615 0,69101 0,32000 0,36960 0,6 0,48675 0,43535 0,72000 0,83160 0,8 0,27804 0,22800 1,28000 1,47840 1,0 0,13534 0,09926 2,00000 2,31000 1,2 0,05613 0,03592 2,88000 3,32640 1,4 0,01984 0,01081 3,92000 4,52760 1,6 0,00598 0,00270 5,12000 5,91360 1,8 0,00153 0,00056 6,48000 7,48440 2,0 0,00034 0,00010 8,00000 9,24000 2,2 0,00006 0,00001 9,68000 11,18040
6.2 Distribuzione P(h,Hs=h) a partire dalle misurazioni in mare
Abbiamo:
totaliondeN
hHHsogliadellamaggioreèaltezzacuilaondeNhHHP S
S°
=°==
;);(
N° onde totali strumento 1 = 100000 N° onde totali strumento 2 = 100000
Corso di Costruzioni marittime 1 Diego Bruciafreddo matr.76609
30
H/h N1 N2 P1 P2 ln(1/P1) ln(1/P2) 0,0 100000 100000 1 1 0 0 0,2 88560 97483 0,88560 0,97483 0,12149 0,02549 0,4 61949 84274 0,61949 0,84274 0,47886 0,17110 0,6 33033 67893 0,33033 0,67893 1,10766 0,38724 0,8 23497 41566 0,23497 0,41566 1,44830 0,87789 1,0 10323 26743 0,10323 0,26743 2,27080 1,31890 1,2 4222 13245 0,04222 0,13245 3,16486 2,02155 1,4 1072 4563 0,01072 0,04563 4,53564 3,08719 1,6 261 1400 0,00261 0,01400 5,94841 4,26870 1,8 47 456 0,00047 0,00456 7,66278 5,39043 2,0 9 146 0,00009 0,00146 9,31570 6,52932 2,2 2 35 0,00002 0,00035 10,81978 7,95758
6.2 Confronto dei risultati ottenuti
Lo scopo delle misurazioni è spesso quello di ricavare il valore di Ψ,poiché la
determinazione a priori dello spettro delle frequenze è complesso. La distribu-
zione di Longuette-Higgins è stata ricavata nell’ipotesi di spettro infinitamente
stretto, ipotesi propria di una distribuzione Rayleiana. Essa rappresenta il limite
superiore delle curve di probabilità, nel senso che non possono esservi dati, in
un grafico semilogaritmico, più a destra della Rayleana. La distribuzione Boc-
cotti può essere caratterizzata per ogni tipo di spettro per mezzo del parame-
tro Ψ*, nel nostro caso abbiamo usato un parametro di forma relativo ad uno
spettro JONSWAP medio. Confrontando allora le distribuzioni ottenute con le
misurazioni e i dati teorici si riesce a caratterizzare lo spettro caratteristico del-
lo stato di mare. Nel nostro caso si ha, adimensionalizzando la variabile H ri-
spetto ad hs per generalizzare il risultato:
Corso di Costruzioni marittime 1 Diego Bruciafreddo matr.76609
31
COMPARAZIONE DEI RISULTATI
0
2
4
6
8
10
12
0,0 0,3 0,5 0,8 1,0 1,3 1,5 1,8 2,0 2,3
H/h
ln(1
/P)
rayeliana
N1
N2
boccotti
possiamo anche guardare lo stesso in un grafico (P,H/hs)
COMPARAZIONE DEI RISULTATI
0
0
0
1
1
1
1
0,0 0,3 0,5 0,8 1,0 1,3 1,5 1,8 2,0 2,3
H/h
P(H
;Hs=
h) rayeliana
N1
N2
boccotti
Si nota che i dati registrati dallo strumento n°2 non sono affidabili, in quanto a
destra della Rayleiana. I dati registrati dal primo strumento evidenziano una
distribuzione delle frequenze del tipo JONSWAP medio.
7.ESERCITAZIONE 7
Corso di Costruzioni marittime 1 Diego Bruciafreddo matr.76609
32
Calcolo dell'onda di progetto per una diga a parete verticale noti i seguenti va-
lori caratteristici della località, che costituiscono i dati di:
u=1.1
w=0.82 m
a10=3.3 m
b10=70 ore
In più sono forniti i seguenti dati caratteristici della struttura:
L=50 anni (vita di progetto dell'opera)
P=0,1 (probabilità di accadimento).
-svolgimento
La normativa per il calcolo di P si affida a una relazione di Poisson:
−−=
R
LRLP exp1),(
da cui possiamo ottenere R, ovvero l’intervallo di tempo medio tra due conse-
cutive realizzazioni di un evento,
oreEanni
anni
P
LR 616.4475
1,01
1ln
50
1
1ln
==
−
=
−
=
.
Utilizzando la teoria delle mareggiate triangolari equivalenti per la stima di R
abbiamo la seguente formula:
u
u w
h
w
hu
hbhHsR
+
=> exp
1
)()(
con:
−=
10
10 11,011,1)(a
hbhb .
Possiamo seguire due vie per risolvere l’equazione, una grafica ed una iterati-
va.
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33
7.1 Calcolo di Hs per via grafica
Tracciando la funzione per punti si ha:
0250000500000750000
10000001250000150000017500002000000225000025000002750000300000032500003500000375000040000004250000450000047500005000000
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
R(H
s)
Hs
SOLUZIONE GRAFICA
R(h) R(P=0,1,L=50anni)
l’intersezione dalla soluzione numerica si ha per Hs=9,032585.
7.2 Procedura iterativa
Ponendo )(hbB ≡ si ottiene :
u
B
RXwh
1
ln
⋅=
sostituendo nella relazione u
w
huX
+=1 il valore appena trovato di h otteniamo:
XuB
RuX lnln1 ++= ponendo
B
RuA ln1+= si ha :
1ln −+= ii XuAX
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STEP 1 Primo tentativo per il calcolo di h
)(10 hbbB ==
09.1370
4161000ln1.11
10ln1 =
+=+=
b
RuA
09.130 =≡ AX
1ln −+= ii XuAX
15.1615.16ln11.109.133ln4
15.1613.16ln11.109.132ln3
13.1692.15ln11.109.131ln2
92.1509.13ln11.109.130ln1
=+=+==+=+==+=+==+=+=
XuAXXuAXXuAXXuAX
X1A= 16.15
u
B
RXwh
A
A
1
1
1ln
⋅= =
⋅=
u
b
RXw
A
1
10
1ln )(71.81,1
1
740
416100015.16ln)(82,0 mm =
⋅
STEP 2
Secondo tentativo per il calcolo di h
)(377.57)(3.3
)(71.811,011,1)(70
10
111,011,110)1( orem
more
a
hbhbB
A
A =
−=−⋅==
31.13377.57
4161000ln1,11
)1(ln1 =
+=+=
ahb
RuA
31,130 =≡ AX
1ln −+= ii XuAX
41.1641.16ln11.131.133ln4
41.1640.16ln11.131.132ln3
40.1618.16ln11.131.131ln2
18.1631.13ln11.131.130ln1
=+=+==+=+==+=+==+=+=
XuAXXuAXXuAXXuAX
X2A= 16.41
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u
B
RXwh
A
A
1
2
2ln
⋅= =
⋅=
u
A
A
hb
RXw
1
1
2
)(ln mmm 03.9)(0276.91,1
1
1377.57
416100041.16ln)(82.0 ≈=
⋅
8.ESERCITAZIONE 8 Effettuare la verifica della diga di figura utilizzando una altezza significativa
HS=9 m.
Sia inoltre :
=CLSaγ 2,5 t/m3
=+SABBIACLSγ 2,1 t/m3
Tutte le dimensioni da assumere sono riportate in figura :
8.1 Analisi della sollecitazione
Per il calcolo delle sollecitazioni secondo la normativa bisogna fare riferimento,
nel caso di dighe a parete verticale ai valori per l’onda H20=1.4 Hs e
Th=0.92*Tp. Il primo incremento lo si ha per tenere conto del fenomeno della
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riflessione, il secondo deriva da considerazioni sullo spettro di frequenze. A
partire dal valore di Hs si ha:
H20 = 1,4 · Hs = 12,6(m)
T = Th = 0,92 Tp = =⋅g
Hs
45,892,0 π 11.77 (s)
Per stimare la sollecitazione dovuta all’onda utilizziamo il metodo di Saint-Flou,
essendo verificata la condizione H20<d/1.5 .
Per utilizzare le equazioni di Saint Flou devo conoscere il numero d’onda, e
quindi la lunghezza d’onda. Procedo come al solito:
STEP 1 condizione di alti o bassi fondali:
mmgT
L 13.216][2
276.11806.9
2
2
0 =⋅
==ππ
5.049.216
20
0<=
L
d
non siamo su alti fondali.
STEP 2 calcolo di L
L1 113,1876 L2 173,7995 L3 133,7389 L4 158,8661 L5 142,425 L6 152,9289 L7 146,1044 L8 150,493 L9 147,6514 L10 149,4834 L11 148,2989 L12 149,0634 L13 148,5694 L14 148,8883 L15 148,6823 L16 148,8154 L17 148,7294 L18 148,7849 L19 148,7491 L20 148,7722 L21 148,7573 L22 148,7669 L23 148,7607 L24 148,7647
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Abbiamo L=148.76 m
STEP 3 calcolo di K
1042.076.148
22 −=== mL
Kππ
Ottenuto il numero d’onda possiamo ricavare secondo la teoria di Saint-Flou il
punto in cui la pressione dovuta all’onda si annulla e la pressione sul fondo.
( ) ( )( )
( )( )
m
mm
m
mm
dL
L
HH 47.17
2076.148
2tanh
1
76.148
26.126.12
2tanh
12
max =
+=
+=
ππ
ππη
( )
( )( )
241.9
2076.148
2cosh
16.123/03.1
2cosh
1)(
m
t
mm
mmt
dL
gHdzWp =
⋅
⋅=
=−=∆
ππρ
Poiché l’elevazione d’onda considerando anche gli effetti del secondo ordine è
superiore alla altezza della diga a parete verticale, ricavo per interpolazione il
valore di tale pressione al lembo superiore. La distribuzione della pressione alla
Saint-Flou varia linearmente da ηmax, dove è nulla, a –d, dove vale Pidros+∆Pw.
La pressione idrostatica vale:
( ) ( ) ( ) 23 /6,2020/03,1)( mtmmtgddggzdzpidr =⋅==−−=−=−= ρρρ
La pressione al lembo superiore vale:
( ) ( )2
58.7)847.17(47.1720
41.96.208max
max m
tm
d
wPdzidrP=−⋅
+
+=−⋅
+
∆+−=η
η .
Risulta definito il campo delle sollecitazioni agenti, schematicamente riportate
in figura (è assente la spinta idrostatica, di Archimede,dovuta al film d’acqua
presente sotto la base della diga perché se ne terrà conto nel calcolo dei pesi
propri) :
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8.2 Calcolo delle spinte orizzontali
La pressione idrostatica all’esterno è bilanciata dalla pressione idrostatica in-
terna. Quindi l’unica spinta in direzione orizzontale è quella dovuta agli incre-
menti di pressione dovuti all’onda. Tale spinta,per unità di lunghezza in dire-
zione ortogonale a foglio, seguendo un approccio grafico, è pari all’area del
diagramma ABCD.
Dalla schematizzazione si evince:
area(ABCD)=area(ABFD)-area(ECF)
allora:
m
tidrosPABPwPidrosPPwF 26.320106.2028
2
58.741.96.20)
2
20(
2
)820()( =⋅−⋅
++=⋅−
+⋅+∆+=∆
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Telefono(i) +39 320 466 7566
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Cittadinanza Italiana
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Sesso Maschio
Occupazione desiderata/Settore
professionale
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Esperienza professionale
Date 14/05/2012 a oggi
Lavoro o posizione ricoperti Ingegnere Strutturista
Principali attività e responsabilità Attività di consulenza relativa alla progettazione esecutiva di Torre Isozaki -edificio nell’ambito del progetto di riqualificazione dell’ex area fiera del comune di Milano di 57 piani - 220 m in c.a. con pareti accoppiate a nucleo per le azioni orizzontali , solai a piastra e colonne composite per i carichi verticali e dispositivi fluido viscosi per il controllo delle vibrazioni.
Nome e indirizzo del datore di lavoro Studio Iorio srl, Passaggio S.Bartolomeo n.7 24121 Bergamo
Tipo di attività o settore Ingegneria Strutturale
Date Dicembre 2009 a oggi
Lavoro o posizione ricoperti Ingegnere Strutturista
Principali attività e responsabilità Progettazione strutturale di strutture temporanee prefabbricate di grande luce per il ricovero di imbarcazioni. Principali tipologie strutturali trattate: -Tendostrutture in carpenteria metallica di acciaio e alluminio; -Tensostrutture; -Strutture pneumatiche;
Nome e indirizzo del datore di lavoro Yachtgarage Srl, Via delle Puglie 8 Benevento
Tipo di attività o settore Ingegneria Strutturale
Date 12/09/2011 a 09/05/2012
Lavoro o posizione ricoperti Ingegnere Strutturista
Principali attività e responsabilità Tirocinio formativo nell’ambito del master in “Progettazione Antisismica” della scuola Master F.lli Pesenti del Politecnico di Milano.Principali attività svolte: -Progettazione Strutturale “Torre Panoramica a Maranello per la Galleria Ferrari” progetto Architettonico Studio Lissoni– Torre Panoramica di 30 metri in c.a. con due piani interrati e uno sbalzo in testa di 12 m. Analisi in campo dinamico per il controllo delle vibrazioni. -Progettazione Strutturale “Auditorium il Castello a L’Aquila” - Struttura con isolamento sismico alla base, progettata da Renzo Piano, in legno strutturale composta da pannelli di xlam su una doppia orditura di travi in lamellare. -Modello strutturale agli elementi finiti per lo studio del comportamento statico e dinamico di Torre Isozaki.
Nome e indirizzo del datore di lavoro Studio Iorio srl, Passaggio S.Bartolomeo n.7 24121 Bergamo
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Tipo di attività o settore Ingegneria Strutturale
Date 01/09/2010 – 30/09/2010
Lavoro o posizione ricoperti Progettista Strutturale
Principali attività e responsabilità Progetto Strutturale di un edificio a sei elevazioni fuori terra più piano interrato, irregolare in pianta e in elevazione, di un edificio in c.a. in zona ad alta sismicità (ag/g 0.38) in classe di duttilità B. Il comportamento sismico è stato ottimizzato mediante l’adozione di una scala alla “Giliberti”.
Nome e indirizzo del datore di lavoro Studio Tecnico Arch. Antonino Leonello
Tipo di attività o settore Ingegneria Strutturale
Date 10/03/2007 al 10/06/2007
Lavoro o posizione ricoperti Tirocinio Formativo
Principali attività e responsabilità Attività sperimentale di modellazione e calcolo della risposta sismica locale.
Nome e indirizzo del datore di lavoro MECMAT – Dipartimento di Meccanica e Materiali dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria
Tipo di attività o settore Ingegneria Strutturale
Istruzione e formazione
Date Febbraio 2011 – Maggio 2012
Titolo della qualifica rilasciata Master di II livello in “Progettazione antisismica delle strutture per costruzioni Sostenibili”
Principali tematiche/competenze professionali acquisite
Tecniche di progettazione per la mitigazione del rischio sismico sia su strutture nuove che esistenti. Competenze specialistiche nell’ambito della modellazione del comportamento dinamico delle strutture.
Titolo della tesi e argomenti “The new observation tower for the Galleria Ferrari Area in Maranello: structural earthquake and comfort design” Progettazione strutturale della nuova torre panoramica a Maranello per la Galleria Ferrari. Sono state effettuate analisi dinamiche non lineari incrementali con modellazione a fibre (IDA) per la valutazione del comportamento sismico e analisi dinamiche lineari per la valutazione del livello di confort a seguito delle vibrazioni di natura antropica sullo sbalzo di 12 m.
Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione
Politecnico di Milano – Scuola Master F.lli Pesenti
Date Novembre 2007 – Dicembre 2010
Titolo della qualifica rilasciata Laurea Specialistica in Ingegneria Civile Progettazione strutturale
Principali tematiche/competenze professionali acquisite
Progettazione di strutture e opere geotecniche; Comportamento dinamico delle strutture sotto l’azione del sisma e del vento; Valutazione e mitigazione del potenziale di collasso progressivo negli edifici;
Titolo della tesi e argomenti “Valutazione della vulnerabilità sismica di edifici esistenti in c.a. mediante analisi non lineari” La tesi tratta la valutazione del grado di vulnerabilità di un edificio esistente irregolare in pianta mediante l’utilizzo di analisi dinamica non lineare con modelli a plasticità diffusa.
Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione
Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria
Livello nella classificazione nazionale o internazionale
110 e lode con menzione di merito
Date Ottobre 2004 – Novembre 2007
Titolo della qualifica rilasciata Laurea Ingegneria Civile
Principali tematiche/competenze professionali acquisite
Competenze base di Analisi Matematica, Fisica,Scienza e Tecnica delle Costruzioni e Geotecnica
Titolo della tesi e argomenti “Risposta Sismica Locale” Valutazione della variazione dell’input sismico in relazione alle condizioni locali del sito.
Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione
Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria
Livello nella classificazione nazionale o internazionale
110 e lode con menzione di merito
Autovalutazione Comprensione Parlato Scritto
Pagina 3/3 - Curriculum vitae di Cognome/i Nome/i
Per maggiori informazioni su Europass: http://europass.cedefop.europa.eu © Unione europea, 2002-2010 24082010
Livello europeo (*) Ascolto Lettura Interazione orale Produzione orale
Inglese B2 Livello intermedio C1 Livello Avanzato B2 Livello intermedio B2 Livello intermedio C1 Livello avanzato
Francese A2
Livello Elementare
B1 Livello Intermedio A2 Livello
Elementare A2
Livello elementare
A2 Livello elementare
(*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue
Capacità e competenze sociali - Sono particolarmente predisposto a lavorare in team cercando sempre di comprendere e di risolvere i problemi al meglio al fine di ottenere i risultati previsti. - Sono dotato di un forte senso di volontà e di capacità di problem solving anche nelle situazioni più dinamiche. -Sono dotato di un ottimo spirito di adattamento anche nelle situazioni più complesse e sono pienamente disponibile a trasferte in tutto il mondo. -Buona capacità di comunicazione e motivazione ottenuta grazie a un’ampia esperienza di impartizione di lezioni private a un buon numero di studenti universitari ( ad oggi circa 60 )
Capacità e competenze organizzative
Gestione di progetti e gruppi di lavoro
Capacità e competenze tecniche Ingegnere strutturista con capacità progettazione di strutture non tradizionali e complesse.
Capacità e competenze informatiche
Si elencano le principali competenze specialistiche in aggiunta alle competenze base di utilizzo del computer: Ottima conoscenza Excel+VBA Ottima Conoscenza programma per Modellazione FEM STRAUS7 Ottima Conoscenza Programma per Modellazione Fem MIDAS GEN Ottima Conoscenza Programma Per Modellazione FEM SAP200 Capacità di utilizzo e apprendimento in tempi rapidi di tutti i programmi di modellazione FEM Ottima conoscenza dei linguaggi di programmazione VBA, C++ Ottima conoscenza del programma di Calcolo MATLAB Ottima conoscenza del pacchetto OFFICE Ottima conoscenza di AUTOCAD
Altre capacità e competenze Runner amatoriale con partecipazione a eventi , nuoto;
Patente A, B
Ulteriori informazioni Referenze e Curriculum Vitae dettagliato su richiesta
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