Comune di Ostuni
Ufficio Stampa
RASSEGNA STAMPA selezione di ritagli-stampa ad uso del destinatario - non riproducibili
sabato 28 marzo 2015
Sommario
• In attesa della Pasqua, una settimana ricca di musica ed eventi (La Gazzetta del Mezzogiorno)
• Incontro dei Comuni che aderiscono a “Città dell’Olio” (La Gazzetta del Mezzogiorno)
• Sport – Volley. Vincenzo Nacci lascia la Pallavolo 2000 Ostuni e vola in Venezuela (Quotidiano)
• Cronaca. Aggressione a colpi di casco: Dopo la condanna, l’arresto (La Gazzetta del Mezzogiorno)
• Cronaca. Arrestato dopo la condanna per lesioni aggravate (Quotidiano)
• Elezioni regionali. Le amicizie rotte dalla politica. Il caso di Ostuni (Quotidiano)
• Regione Puglia, non passa la legge Omnibus (La Gazzetta del Mezzogiorno)
• Regione Puglia. Commercio, stop carte: Ora basterà la “Scia” (La Gazzetta del Mezzogiorno)
• Emergenza ulivi. Xylella, taglio sospeso per gli ulivi a Oria (La Gazzetta del Mezzogiorno)
• Emergenza ulivi. Xylella, il Tar boccia gli abbattimenti (La Repubblica, ed. Bari)
• Emergenza ulivi. Xylella, il Tar blocca il taglio degli ulivi infetti (Corriere del Mezzogiorno)
• Emergenza ulivi. Xylella, il Tar sospende l’eradicazione a Oria (Quotidiano)
• Emergenza ulivi. Xylella, misure contro il batterio: I Paesi Ue si dividono (Quotidiano)
• Emergenza ulivi. Xylella, Via Crucis, sit-in, convegni e appelli per salvare gli ulivi (Quotidiano)
• “Green Philosophy”. Elogio dell’ulivo, albero dolce e “ospitale” (Corriere del Mezzogiorno)
a cura di:
Natalino Santoro
Francesco Pecere
Emilio Guagliani
lA GAZZETJA DELMEZZOGIORNO SABATO 28 MARZO 2015
Ostuni, una settimana ricca di musica ed eventi
resentate le iniziative che ca. ratterizzeranno la "Città Bianca" nel prossl.mo fine settimana in attesa della Pasqua. Que
st' Afuministraziòne non ha Ìnai lesinato per organizzare degli eventi anche di spèssore - ha detto il sindaco Coppola -quindi siamo stati pronti a rispondere all'invito di don Paolo Zofra dei SS. Mèdici per un requiem di Mozart stasera per poi spostarci domani, domenica delle Palma, sia con l'evento "La Passione", la rappresentazione del momento cruciale di tutta la Santa Pasqua mentre, subito dopo, abbiamo organizzato con la "Di Venere Ensanible" un'opera sinfonica sempre a sfondo religioso". Si partirà stasera, alle
19.30 all'interno del Santuario SS. Medici Cosma e Damiano di Ostuni è in pro" gramma il Concerto del Coro Polifonico Jubilate di Conversano che, accompagnato da Francesca Ruospo (soprano), Valentina Patella (contralto), Donato Lillo-Tarì (tenore), Lorenzo Salvatori (bass-baritono), Loretta Tanzarella (organo) e diretti dal maestro Donato Totaro, proporranno al pubblico ia"Messa di Requiem"K626 di Wolfgang Amadeus Mozart.. Domani, spazio all'evento organizzato col patrocinio del comune, dall'associazione "Salviamo il Bianco" sulla "Passione" (si svolgerà nelle giornate del 29 marzo e del 1° aprile) e si strutturerà in tre passaggi: il processo romano a Gesù ed
"Ecce Homo", nel chiostr9 San Francesco del palazzo di città; la Via Crucis (su via Bixio Continelli) e la Crocifissione (su viale Oronzo Quaranta). Tutto è stato ambientato nel centro storico ostunese e nel suo nucleo più antico "La Terra" che sono da sempre l'obiettivo principale dell'associazione "Salviamo il Bianco". Alle 20.00 presso la basilica minore della Concattedrale, si svolgerà il concerto sinfonico 'Giuseppe D'Egitto', uno spettacolo portato in scena dall'associazione musicale "Di Venere Ensamble".L'opera, che s'ispira al Libro della Genesi e comporta un elevato numero di protagonisti, rappresenterà un'importante occasione per coinvolgere il pubblico.
IA GAZZE1fA DR MEZZOGIORNO SABATO 28 MARZO 2015
~' Il!} tM [ 'l ASSEMBLEA REGIONALE PER FARE IL PUNm IN UNA DELLE PROVINCE Ptfi RAPP8ESE8TATIVE PER rouvtCOLTURA
I ComUni che ad;;~'~:~,,~;,'' onua.<tCittà dell'olio». ' . , . . : ~:;;.:· .. · ... - ~. - . ;~;~~~}(~ ·"~~·,·;>. . . " . . '
sitrover . o 8.CasaCatttonieraAnas . • FAsANÒ. A.Ssemble~ regi~ 4\lll'~ , ciazione nazionale "Città dell'Olio''.: ·1'a.ppun:
· tameùto è. per oggi, alle 10.~o, nell'Àlbetgabici;' •' sito nella casa. Cantoniera ex Anas di Mon' talbano. L'asS<lciazione è composta dai 32 ComUni pugliest undic.i del1a provincia di Jla,ri,. nove di quella di Foggia, quattro dellaBat, sette
. della i;>ròVincia di Lecce e, p~ la provincia di · , ::ilrindiSL Fasano.· . •· ·· .. • . • • : .·:. ''«ifòVQ!ÙÌò fortemente che l'assemblea .n.: .
. ililal~ fygicinale tlella rete. nazii>l)alè "yiità: . dell'Olfu" si tenesse da"nol ~afferma Renzo De
LeonardiS, · aSsèssore alle Attività produttiVè · . del Còmtine di Fasano, nonché vicecoordiÌ1a-· • ·
tore regionale di "Città dell'Olio" ·. Intanto perché della provincia brindisinàsiamoancora l'unico Comunè aderente al sodalliio nazionale e, dunque, iappre$entiamo in qilalcbe modo il tetritoriò cosi ricco di produzi!l11e oliviccila ed· oleicola e pai pèrcb,é il Parco regionale delle Dune costiere (all'interno del quale si situa nione regicinale di "Città dèll'Olio", giacché nibile legato alla mobilità dolce e a: risorse Y Albergabicl), grazie al faj;tivo, appassionatci e. rappi'esental'areanatoraleprotettainclusanei paesaggisti.J!he uniche al mondo. Non è un caso, competente direttore Gianfranco Ciola, pare territori comunali di Fasano e Ostuni e in par· infatti, la recente Volontà manifestata dai Co· essere Ìlitvvero - sottolinea De Leonardis - la tieolar modo le aree rurali del Pàrco, interes- munì di MonopolL Fasano, Ostun1 e Carovigno"cull8.", ed.anzi il baluardo, della piana degl) sale da oliveti pluricenteruirì ~ttraversatl di avviaré la candidatura della piana olivètata
_ · ulivi e dèlle aree naturali da pre8ervare e so. dall'antico traeciato della via Traiana, tra mas· all'Unesco come patrimonio monillale stenere a fmi ambientali e turistici». serie storiche, insediamenti rupestri e frantoi dèll'ilmanità; proposta fortemente sostenuta
Il Parco regionale dèlle Dune Costiere sem· !pagei dove r Albergabici sVolgerà un'azione dall'associazione nazionalè "Città dell'Olio", bra, quindL essere la naturale sede della riU· lmpartante di "promozione del tnrismo soste- poiché, se accolta, l'area'in questione potrebbe
,)"F.,,. . -- . . .e' ~ ..• : • .·-,, . •· ..,;, ;. ~" . •
ess.,. il primo paesaggio olivico~ al nÌòildo ·' ~COJ?:osdut~' come patiimoirlo' dell'~ità:;: per questo, all'assemblea regionale di sabato parteciperà anche il Comune· di Ostunl. c<in il. sindaco Gianfranco Coppola e l'asS.ssore alle
·Attività produttive Giovanni Fedele, invitati a presenziare con !'auspicio· che ànche Ili Città Bianca prossimamente aderisca alla r.ete na· zionale "Città dèll'Olio".
. Allaì:iùnionedioggiparteciperannoanche il presidente nazionaTu del sodalizio Enrico Lupi e il direttore Antonio Balenzano: mi' occasione per manifestarevlcinanzaalla·comunità di oli· vicoltori puilJiesi ·e ·salentini coinvolti dall'espander.i deliB. Xylella fastidiosa che ri· schlà di compromettere oltre al patrimonio oli· vicolo, la storia e l'identità stessa della Puglia.
di Francescò PECERE
OSTUNI - Si avvicina inesorabilmente il divorzio . programmato, tra la Pallavolo 2000 Ostunì e coach. Vincenzo Nacci, in procinto di trasferirsi in sud-America per riprende~ re la guida della naziomile ve~ neztielana irì preparaziòne· della World League di questa estate .. Da quando Nacci ha accettato l'invito a prendère la guida della' squadra ostunese .ha. vinto qrtattro gare su sei e le due perse ·èon il risultato di 3 a 2,in casa.della prima.e terza · in classifica. ·se inoltre · si considera che capitan .Guàltie-
SABATO 28 MARZO 2015
Nacci salutal'Ostuni e vola in Venezùela
·Coach Vincenzo: ~facci lascia la Pallavolo 2000 per traslérÌrsi in V!Ìnezuela
ti. e. compagni,. in quattro di · queste· sei gare hanno incontra- · to lè prime quattro della classe, espugnando ì1 parquet del Torre s.s,, e imponendosi nell'ultima di èampionato sul
. Martano, un ruolino di marcia · di tutto rispetto portando .a ca
sa 12. punti su 18 disponibili. , , «Sono soddisfatto del lavo" .
ro che ìn questo periodo abbiamo. svolto e penso che i risultati.• siano la conferma dei pro-
. gressi che questo gruppo ha ottenuto - . ammette Vincenzo
· N acci -. Sapevo che il mio in~ carico 'era; pro-tempore e tutto
-·--- ·- ,- " -·-.-·"'-•'·~-~·"=n'T ~"~='=" -'-'··-~"=='·<•n·~-.0>, ,,, , ,._,,.,,,,""="=-~<
questo un po' mi dispiace perché sono convinto che i ragazzi possono ancora migliorare e giocare àlla pari con tutti. Ritornare ad allenare ad Ostuni è stato un amarcord molto piacevole,. lavorare per la società da cui sono partito è sempre stimolante, con un gruppo di amici a cui tengo in maniera particolare».
Il timone della prima squadra della Pàllavolo 2000 Ostu
. ni, passerà nelle mani di Giacomo Viva, già responsabile tecnico. della squadra di serie D ostunese, sempre coadiuvato da coach Rob.erto 1 Bianchi. Insieme cercheranno di portare la formazione del presidente Blasi, ai play off.
Q~2~!~t~~iiò SABATO 28 MARZO 2015
·lii1Hli I carabinieri hanno arrestato il 26enne che sette anni fa picchiò un coetaneo
Aggressione a colpi di casco Dopo la condanna, l'arresto di Danilo SANTORO
La giustizia presenta il conto. A distanza di oltre sette anni da una violenta rissa, scaturita per un futile motivo, si so' no riaperte le porte del carcere per il 26enne della città bianca Flavio Melpignano. Il giovane, ieri, è_ stato arrestato e condotto nella casa circondariale di Brindisi.
I c.arabinieri di Ostuni, diretti dal maresciallo Domenico Barletta, hanno provveduto ad eseguire uu ordine di carcerazione emesso dall'ufficio esecuzioni penali della Procu-. ra generale della Repubblic.a presso la corte d'Appello di Lecce. "Il giovane deve espiare la pena cumulativa definitiva di 3 anni e 2 mesi di reclusione, per lesioni aggravate. I fatti risalgono al 2008.
L'allora l9enne, insieme ad altri tre giovani, secondo laccusa si rese protagonista dell'aggressione nei confronti di un ragazzo ostunese. Alla base della violenta rissa una
banale discussione iniziata per un parcheggio. Il tutto avvenne nei pressi dell'ospedale civile di. Ostuni nel pomeriggio del 24 gennaio 2008:. la lite scaturì . per un possibile urto dell'auto della.vittima ai danni dello.scooter di uno dei minorenni, e degenerò in pochi minuti. Tra reazioni verbali
. scomposte ed offese recipro-che, sbucò improvvisamente un casco, con il quale la vittima sarebbe·. stata colpita più volte, da una schiera di giovanissimi, tra i quali àppurito Melpignano.
Dalla ricostruzione delle forze .dell'ordine, il ragazzo tramortito e con evidenti segni di violenza sllbita rimase a ter-. ra per alcuni minuti, prima che alcuni passanti intervenissero per aiutarlo. Gli aggressori provarono a foggire, !Ua su.bito dopo vennero identificati e bloccati; La vittima fu trasportata al "Perrino " di Brine disi dove gli fu riscontrata una frattura alia mandibola.
La gravità dei traumi portò
38 I mesi che il giovane dovrà scontare in cella
t.:anno in cui maturò il violento pestaggio
la vittima, ad una prognosi che dagli iniziali 60 giorni, è stata prolungata fino a 300 giorni. Anche il medico legale, convocato su richiesta della procura di Brindisi, accertò la }lresenza di una malformazione permanente _alla mandi-
JFATII I carabinieri hanno
eseguito l'arresto del 26enne Flavio
Melpignano, chiamato a
scontare una pena di 3 anni e 2 mesi per un pestaggio
boia . della vittima, - costretta Ilei . corso _degli .anni anche ad una serie di interventi di chir~~gia' plastica. Nel 2011 a
·quasi tre anni dal futile litigio, terminato con una rissa ·ctai conto_pii _·· inllnmaginabile per le dinijmiche e le frat;ure ripor, tate dàl giovane os.tunese, Flavio Melpignano, :fu,condaririato a -3;canni e 4 mèsi'di reclu-. sfon~·0n:::- -·_:_· __ -·--;~;."::'<~>> ::·,··---~·;'.--
Il '~ollegio giudicante del tri_bunale di Brindisi, presieduto da Gabriele Perrìa, pur rico
.... nascendogli le attenuanti gene-riche, ritenne Melpignano responsabile di lesioni gravissime con laggravante di futili motivi. -· _ ·
Nel corso del 201_1, il tribu"". nale dei minori di Lecce decise di assolvere, laltro giovane allora· minorenne,: .individuato dalle forze delle ordine, subito dopo l'aggressione.
Nelle mC>tiv.azioni che spinsero il giudice Maria Rita Ve, rardo a prosciogliere ]'altro imputato, le versioni non sempre coerenti .da parte della vittima, nell'esposizione dei fatti,
IA GAZZElIA. DEL MEZZOGIORNO SABATO 28 MARZO 2015
TRE ANNI E DUE· MESI
Arrestato dopo la condanna , per lesioni aggravate
e OSTUNI. Lesioni aggravate: questo il reato per cui Flavio Melpignano, 25 anni, ostunese, è stato condannato in via definitiva. Raggiunto da un ordine di carèerazione, emesso a suo carico dalla Procura generale presso la Corte di appello di Lecce, l'altro ieri il 25enne ostunese è stato ar-
Flavio Melpignano
restato ed è fmito in carcere. Deve espiare la pena cumulativa di tre anni e due mesi di reclusione. A dare esecuzione al provvedimento restrittivo sono stati i carabinieri della stazione di Ostuni. Ricevuto l'ordì-ne di carcerazio
ne, i militari dell' Armahanno rintracciato Melpignano e· glielo hanno notificato. Il giovane è· stato condotto in caserma, e a seguire è stàto condotto nella casa circondart?1e-di via Appia, a Brindisi.
IL VOTO Q~~!~l.aiiò
SABATO 28 MARZO 2015
Cala il gelo tra Ncd e Forza Italia fii Finito l'idillio tra Forza Italia e- Nuovo Centrodestra? Pare proprio di sì. Almeno nella provincia di Brindisi, dove la nuova alleanza non ha però avuto nemmeno il tempo di essere testata. A poche settimane dalle elezioni regionali e da quelle ammìstrative, infatti, un terremoto si abbatte sulla coalizione di centrodestra. Il coordinatore provinciale di Ncd Ciro A.-rgese (nella foto accanto), infatti, ha annundato la ,sospensione di tutti gli accordi raggiunti fino ad oggi con Forza Italia grazie al dialogo aperto sul territorio grazie alle trattative condotte dallo stesso Argese e dal senatore Pietro !urla-ro.
-<<Non- possiamo accettare -attacca Argese - r atteggiamen-
di Francesco RIBEZZO PICCININ
Mai mischiare politica e amicizia, se non si vuole rischiare di finire bruciati. Lo hanno im"' parato a proprie spese molti" politici, ultimi dei quali lex senatore Michele Saccomanno ed il consigliere regionale Maurizio Friolo, esponenti di spicco del , centrodestra ed entrambi di casa a Torre Santa Susanna. Friolo, infatti, da ex "delfino" di Saccornanno si trova oggi a combattere lex senatore sul fronte delle prossime elezioni amministrati- ' ve. Saccomanno, infatti, sarà candidato sindaco per lo schieramento composto da Fratelli d'Italia, Movimento Schittulli, Ncd e Fiamma Tricolore. A contrapporsi alla sua candidatura, un al- · tro inedico, Antonio Trinchera, sostenuto da Forza Italia ed in particolare proprio da Friolo.
Ma questa non .è l'unica spaccatura che si è consumata nel centrodestra in provincia di Brindisi. Altrettanto clamorosa, infatti, è la rottura - all'ombra dello scontro nazionale tra Fitto e Berlusconi - di un rapporto" di amicizia che durava ormai da molti anni: quello tra il deputato cegliese Nicola Ciracì e l'ex parlamentare, nonché commissario regionale di Forza Italia, Luigi Vitali. Quest'ultimo, infatti, è stato testimone di nozze di Ciracì ma oggi pare diventato il nemico numero uno del deputato cegliese. Mentre di quelli che i racconti tramandano si trovassero in prima fila alle stesse nozze, molti hanno preso strade diverse. Massimo Ferrarese, che per anni è stato- lontano da Forza Italia, recentemente si è riavvicinato al partito azzurro tessendo da diligente regionale di Ncd gli accOrdi tra i' berlusconiani e il -partito di Alfano in vista di elezioni. Luciano Sardelli, invece, si trova sullo schiaramento opposto e da dirigente dell'Ude sostiene la candidatura a governatore di Michele Emiliano con la coalizione di centrosinistra. Massimiliano Baldari, infine, ha da poco lasciato il ruolo di commissario.cittadino di Forza Italia a Latianò.
E proprio, a causa delle forti
Vitali testimone delle nozze di Ciracì: ora è suo awersario
to di alcuni esponenti di Forza Italia in provincia di Brindisi di prepotenza, prevaricazione e volontà di "comandare" in casa d'altri». Il riferimento, verosimilmente, è al neo commissario regionale (oltre che provinciale) di Forza Italia Luigi Vitali, che ha avuto diiettamente da Silvio Berlusconi l'incarico di riorganizzare il partito in Puglia ma che si sta scontrando con la massiccia presenza su_ tutti i territori di esponenti fittiani, che contestano la sua
Argese «Sospesi tutti gli accordi Non possiamo accettare nessuna prevaricazione»
nomina e conducono contro di lui una guerra $enza quartiere.
Le dichiaiaiioni di Agese ' arrivano poco dopo la_ riunione dei coordinatori provinciali del Nuoyo_ Centrodestra in Puglia, che si è svolto a Bari. «Ci siamo seduti al tavolo provinciale del centrodestra - prosegue Argese - con _serietà e spirito di collaborazione, ma mentre Ncd in ogni Comune ha fatto di tlitto per trovare l'unità del centrodestra intero, Forza Italia predicava bene ma agiva diversamente. Le furbizie e le fughe in avanti non fanno certo bene ad una coalizione che in pròvincia di Bpndisi è stata sempre divisa. E necessaria -la convocazione urgente di un tavolo provinciale di tutto il cen-
' trodestra, che ristabilisca le re-
gole di convivenza, altrimenti ognuno per la sua strada a pre:::_ scfudere ·dalle regionali».
E c'è . perfino chi, come I' èx capo di Gabinetto di Massimo Ferrarese Antonio Panettelle, preferirebbe che il tavolo "del chiarimento" non fosse nemmeno convocato. «Ritengo - scrive infatti Panettella in risposta alla presa di posizione di Argese - che sia più corretto che ognuno vada per la propria strada. Non c'è più tempo per le convocazioni». Alle prossime elezioni, infatti, manca ormai davvero poco e sarebbe assolutamente controproducente avvicinarsi ulteriomiente a quella data senza alcuna certezza sUlle coalizioni in campo.
Ma nella querelle inteiYie:ne anche il vice presidente della Pròvincia Francesco Locoro-
Ciro Argese
Locorotondo «Ci vogliono trascinare in una guerra inutile e che non ci appartiene»
tondo, anch'egli esponente del Nuovo Centrodestra. «Ciro, giustissimo .. Ci vògliOiio portare - scrive Locorotondo, capogruppo Ncd in consigli<? comunale a Ceglie - in una guerra e in un modo di far politica che a noi non appartiene e che non ci interessa. Noi del Nuovo Centrodestra siamo e saremo sempre e solo per il buon governo del nostro t~rrìtorio, come avviene già sia in Provincia che_ a Ceglie».
Cosa accadrà ora? Non resta che attendere la mossa di Forza Italia, ed in particolare
.del commissario regionale Vitali, che oltre alla "fronda" interna dei fittiani a livello regionale, ora si trova ad affrontare, a livello -provinciale, la rabbia del Nuovo Centrodestra per le polemiche e le incertezze di Forza Italia. F.R.P.
Centrodestra allo sbando per lo scontro Fitto-Berlusconi. Ma anche la sinistra non fa eccezione
Tanzarella ed Epifani: l'asse storico spezzato dal sostegno a Coppola
.Brindisi Consales e Ferrarese: "laboratorio" a rischio per gli accordi regionali
DIVORZI Da sinistra: Luigi Vitali e Nicola Ciracì; Giovanni Epifani e Domenico T anzare!la; Mimmo Consales e Massimo Ferrarese. ln basso, invece, l'ex senatore Michele Saccomanno con il suo ex "delfino" • Maurizio Friolo
''C'eravamo tanto alleati'' Le amicizie rotte dalla politica Rapporti cancellati, intese decennali dimenticate In tutta la provincia l'effetto delle prossime elezioni frizioni iilteme al partito, basate sempre sullo scontro tra Fitto e Berlusconi, Latiano rischia di essere l'unico Comune italiano con più di 15mila abitanti (dunque tra quelli in cui è previsto il ricorso al ballottaggio) a non a Vere nemmeno una lista con il simbolo di Foiza Italia. Ma di ex runici ora schifil-ati su fronti· opposti è piena la politica di centrodestra brindisina, soprattutto nelle ultime settimane. A Mesagne, ad esempio, sono molti i fuoriusciti dal partito e perfino quella che era un tempo la coaliziove a sostegno dell'ex sindaco Vincenzo Incalza si è completamente frantumata. Un'altra rottura pesante riguarda invece Carovigno, dove i rapporti tra il consigliere regionale de La Pu-
glia Prima di Tutto (la lista di Raffaele Fitto) Franco De Biasi ed il senatore, Vittorio Zizza (fittiano "anomalo" in quanto a differenza di altri non ha avuto nulla da ridire sulla nomina a commissario regionale di Vitali) sarebbero diventati tesi a causa della prossima, pare, candidatura di De Biasi a sindaco di Carovigno.
Non fa eccezione, in .que"sto quadro di conflittualità diffusa e di "fratelli coltelli", nemmeno San Vito dei Normanni, dove il sindaco uscente Alberto Màgli è stato "scarkato" da Forza Italia e al quale è stata preferita, come candidata alla guida della città, Silvana Errico. Ma per un rapporto di amicizia che vacilla, un ciltro1 si rafforza. Ed è quello
tra il coordinatore regionale Vitali ed il senatore Zizza, che pure aveva sostenuto l'ex sottose~ gr~tario nell'ultimo congresso di Forza Italia, vinto proprio da Vitali. Da più parti si mormora, però, che a quei tempi i rapporti tra i due fossero tutt'altro che
positivi_ e che, invece, r attuale senatore avesse fatto convergere i voti dei suoi fedelissimi su Vitali solo pet_ esplicita richiesta di Raffaele Fitto, al quale a sua volta la decisione era stata comunicata da Berlusconi in persona.
In questo quadro, però, è ancora tutta da chiarire quella che si _mormora possa essere la prossima mossa di Vitali, ovvero quella di nominare commissruio cittadino di Forza Italia a San Vito dei Normanni l'ex vice sindaco di Magli Giuseppe Boggia, togliendo l'incarico all' runico Zizza. Forse un modo per provare a far in qualche maniera riavvicinare Magli, ricucendo almeno quello strappo dei tanti che si sono prodotti nelle ultime set-timane. -
Molto diversa la situazione nel centrosinistra, che im1anzitutto non deve affrontare un ambiente infuocato come quello causato dallo scontro Fitto-Berlusconi e che, tendenzialmente, ha la pazienza di cominciare la battaglia interna - anche cruenta - solo dop·o la conCiusione del periodo : elettorale. Ad Ostuni, però, la rottura di uno storico rapporto nello schieramento che sostiene la candidatura a governatore di Michele Emiliano si è già consumata ed è quella tra l'ex sindaco socialista Domenico Tanzarella ed il consigliere regionale uscente Giovanni Epi~ fani. Entrambi, infatti, correranno per un posto a Bari. Ma la frattura tra socialisti e democratici risale, in realtà, a subito dopo le ultime anuninistrative, quando il Pd decise di offrire il suo sostegno al sindaco Gianfranco Coppola, che con i soli voti della coalizione di centrodestra non avrebbe avuto i numeri per governare. In quel momento, si è spezzata una alleanza storica, che d-Urava da oltre vent'anni.
A Brindisi città, invece, sembra ormai destinato alla rottamazione il cosiddetto Laboratorio che vedeva insieme Pd e Nuovo Centrodestra (ex Ude) e dllnque Massimo Ferrarese e Mimmo Consales. Ncd infatti, fatte salve le fibrillazioni delle ultime ore, si prepara a scendere in crunpo con Forza Italia. Impossibile, dunque, prevedere cosa accadrà alla maggioranza consiliare subito dopo i risultati delle elezioni regionali, che po_trebbero sancire la fine di un "esperimento" avviato nel 2009 con la candidatura a presidente della Provincia di Massimo Ferrarese.
L:ex senatore Sacco man no e il suo "delfino" Friolo ai ferri corti
IA GAZZETIA DEL MEZZOGIORNO SABATO 28 MARZO 2015
Regione, non passa la legge Omnibus Stop alla proroga sugli accreditamenti delle Rsa e i rifiuti: nuova lite tra Pd e vendoliani
e BARI. Non passa il «colpo di coda» del consiglio regionale regionale uscente, quello cìoé di infilare una serie di norme in una cosiddetta <<legge omnibus». Le misure, da diversi consiglieri definite semplici «mance» di fine legislatura da elargire qui e là, sarannoapprofondite in commissio- -ne lunedì prossimo.
In realtà nel ddl «Disposizioni urgenti in materia di lavoro, formazione professionale, sanità, politiche sociali, e sviluppo economico e disposizioni diverse>>, cosiddetto Omuibus, non compaiono i noti finanziamenti alle sagre · nei collegi eletloraii piuttosto èhe le regalie alle Fiere locali, che pure hanno contraddistinto i Bilanci passati. Tra le più rilevanti, la proroga al 31 dicembre 2015 per l'accreditamento di una decina diRsa (residenze sanitarie) e Rssa (residenze socio-sanitarie) ancora non in regola con i criteri o la possibilità per le cliniche private accreditate di sforare il tetto di spesa ottenendo, però, il 40% dei rimborsi (in modo da ridurre le liste d'attesa). Tra gli emendamenti, anche quello dell'assessore' all'Ambiente che propone di gestire le emergenze dei rifiuti indifferenziati urbani utilizzando una quota delle discariche riservate ai rifiuti speciali, dislocandoli tra le diverse province. «Sono riuscito a fermare la legge "mancetta" - tuona Roberto Ruocco (FI) - un regalo a quaicuno di fine legislatura. Ora, invece, il testo tornerà in Commissione e verrà spacchettato, come è giusto che sia». Critiche in linea con quelle espresse dal capogruppo Sel Michele Losappio: «Da8articolia 70 pagine di emendamenti privi di scheda Atn e di parere della ragioneria. Così si è trasforìnato l'omnibus e questa situazione· dice - è stata·da noi considerata in· sostenibile. Il ritorno in Commissione ci consentirà un esame e anche la separazione fra le esigenze realie le mance». Non ci sta, però, il capogruppo del Pd, Pino Romano. «Gli emendamenti che i
consiglieri regionali hanno presentato all'Omnibus, un provvedhnento partorito clalla giunta regionale, sono espressione di un diritto-dovere di èhi in Aula rappresenta le ragioni dei cittadini.
, Per questo trovo demagogica la spiegazione di Losappio e sono stufo di vedere la figura del politico assimilata a quella del bottegaio». «Una settantina di norme su tutto lo scibile politico e amministrativo -attacca Franco Pastore (Psi) - che nascondano nécessità ed esigenze che di politica non hanno nulla». «Non si può
intervenire con l'aspirina per curare lU1a pohnonite-dicePeppino Longo (Ude) - e mi auguro che prima in commissione e poi in Aula riusciremo a trovare le risposte che i pugliesi aspettano)).
Approvata a maggioranza, invece) la proposta di legge di Giovanni Epifani e Filippo Caracciolo del Pd che modifica la norma sulle emissioni odorigene. Le correzioni apportate, dopo che l'Arpa era intervenuta e lo stess9 leader Pd Emiliano aveva critica-, to i consiglieri, hanno rafforzato limiti e controlli sui sansilici.
CONSIGUO REGIDNA!f VIA UBERA ANCHE AL FONDO ANTl-USURA PER lf VITTIME DEI CRIMINAU
Comme~cio, stop carte ora basterà la «Scia»
O BARI. Per aprire un nuovo esercizio commerciale basterà la SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) e non più la complicata autorizzazione di prima. A prevederlo è il «Codice del Commercio» della Regione, una legge quadro che semplifica la normativa esistente. «Abbiamo
di ilùzio attività) come modalità normale di inizio delle attività, mentre l'autorizzazione rimane come eccezione prevista per attività impattanti o che necessitano di particolari verifiche e controlli preventivi (strutture commerciali di dimensioni rilevanti,
esercizi che prevedoreso un servizio efficace ed efficiente al commercio - dice l'assessore Loredana Capone - che con poco meno di 102mila imprese (il 31 % del totale) è un motore economico di primo
SEMPLIFICAZIONE no la vendita o la sornrnìnistrazione di alcolici, nuovi impianti di distribuzione dei carburanti, attività che generano rumore o si svolgono su aree pubbliche);
Via libera alla legge quadro che unifica
procedure e autorizrazioni
piallo per la PugÌia, ma anche ai consumatori che negli anni l'hanno reso tale>>. Da un lato la liberalizzazione delle attività e la semplificazione degli oneri amministrativi a carico delle imprese, dall'altro l'integrazione di leggi differenti per semplificare il quadro degli adempimenti per operatori e amministrazioni.
In pàrticolare il nuovo Codice pre~ vede: la SCIA (Segnaiazione certificata
J'unjficazione di alcune normative su pubblicità dei prezzi e sub ingressi; la razionalizzazione ed estensione a tutte le attività commerciali di centri di assistenza tecnica, l'Osservatorio del commercio, i Distretti urbani del, commercio; la regolamentazione di tutte le attività di vendita al detiagllo; l'unificazione delle sanzioni e delle modalità di so.spensione e revoca delle autorizza~
zioni.
Via libera del consiglio anche aila legge anti-usura. Secondo le nuove norme i soggetti pubblici sono tenuti a costituirsi parte civile nei processi per i reati di estorsione ed usura per il recupero delle spese; è istituito il fondo regionale globale per la prevenzione, il contrasto e l'emersione dei fenomeni criminali, che concederà in favore de~ gli olfani delle vittime di estorsione e usura una borsa di studio fino a 5000 euro annui fino al termine del ciclo universitario e, per non più di cinque anni, per l'inserimento professionale e un 50.000 euro in favore del' nucleo familiare pugliese che abbia perso un componente ad opera della criminalità organizzata.
È istituita la Consulta regionale antiusura ed antiestorsione oltre all'Osservatorio regionale sui fenomeni dell'usura e dell'estcirsione. Il presidente del Consiglio regionaie Onofrio Introna: «Una buona legge, che non solo prende campo a favore della legalità ma cerca di contrastare i fenomeni criminali e di sostenere le vittime».
le altre notizie BENZINA, SCONTI Al DISABILI
Prezzo da self service • I disabili pugliesi, inlpossibi
litatifisicamente a utilizzare da so lii e postazioni di self service, potranno usufruire del prezzo scontato sulcar~ burante anche se serviti dal personale addetto alla stazione di rifornimento. Lo prevede la proposta dilegge, approvata all'unanimità dal consìglio regionale, del capogruppo de «I Pugliesi», Davide Bellomo. La Puglia èprima inltaiiaad applicarela misura.
BORSE DI STUDIO
Ora redditi più alti a Sonostatiinnalzatiirequi~
siti della condizione eco no· mica per ottenere le borse di studio per l'Università, i ConservatorieleAccademie di Belle Arti pugliesi. Potranno presentare domanda peril2015-2016coloro che hanno redditi da 19 mila euro (nonpiùl7mila)epatrimonio da 35mila euro (non più 31mila). Il bando sarà diffuso sul sito dell' Adisu-Puglia.
FERROVIE DA LECCE AL NORD
Trenitalia, ko 35 milioni m Addio ai35 milioni di euro,
previsti dal Piano industriale Trenitalia2014-2017, sul polo Lecce-Surbo per la manutenzione completa del materiale rotabile «freccia bianca» che viaggia da Lecce verso Nord. Il finanziamento viene dirottato su Venezìa-Mestre. Una batosta, dice l'assessore Gianni Gianni, per «un territorio già penalizzato dalla decisione ditagliarlo fuori dalle tratte delle frecce rosse. Chiederò un incontro al Ministerm>.
rEMERGEN ÒECRÉTÒcfa.ufeLARE . . . -:;:-:: ~--,:-_;:.:_=::;:r:x-::r-:-.~·c:',Z~«:r:::-.:;:::cc:>·:;;;;;.:x'""-_:-:;:-:,.::_.,;.,.:;;_=-''-"
IA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO SABATO 28 MARZO 2015
Il PROWEDIMENTO Impugnati tutti gli atti del commissario Silletti, i verbali di accertamento e le ordinanze. Chieste altre verifiche
L'ACCUSA «C'era conoscenza dell'esistenza della patologia dal 2008, mentre la Regione ne sarebbe stata consapevole dal 2013>>
« T~gli<?:[§òspeso pergli ulivi a Oria» ,J{ylellg{gstiqio~, ,:1 ,zfgrdi Puglia accoglie un ricorso e blocca le ruspe
·:;~\ .. ,~--·, .DANIELA PASTOR('
''ti Moria degli ulivi: stop alle ruspe che d entrare in :izione lunedì ad Oria, Con lUl cautelare pubblicato ieri, la sezione di Lecce ~l' Tardi PuJilia, accogliendo il-ricorso dell' Giovanni Pesce, ha bloccato l'eradicazi ulivi contagiati da,J{ylella Fastidiosa nel di propfì~ti\ dello stesso avvocato. Il Tar Bl'llX\lllèi=.ébiede all'ltalìaJnterventi più
_,' ' , · di ·Ìrtisure cautelari mono-:>
s ffhc
mb' le P,ìan
'eradicazione», Oria- e residente e SUna richiesta di so$.P~Il~J
sirlfo, e epositato ieri dagli avvocàti Giov@nf e Guido Pesce, proprìetari di un Uliveto con u:ti:cehtinaio di piante a Oria. In particolare sono sfati impugnati tutti gli atti del commissario straordinario, Giuseppe Sfiletti, i verbali di accertamento, le ordinanze, e sono state chieste verifiche più approfondite di tipo documentale e sulle piante,
Secondo quanto emerso dall'approfondimento fatto dai due legali, «c'era cono·scenza éiell'e.si~ stenza dèila Xylella dal 2008, mentre la Regione ne sarebbe stat.a consapevole dal 2013>>. In più Pesce chiede, in caso di abbattimento dei suoi alberi, che ver1ga quantificato il giusto indemlizzo. Come dire, se proprio ci deve essere il danno, che non ci sia anche la beffa,
Intanto l'europarlamentare del Pd gruppo S&D, Nicola Caputo, nel corso della seduta plenariasull' emergenzaXyleila in Puglia ha chiesto alla Commissione di ((intervenire immediatamente con la previsione di misure di compensazione per i danni agli agricoltori definendo un adeguato in-
per l'eventuale abbattimento delle piante maggiormente in ricerca, unico vero
grado di debellare definitivamente queper l'agricoltura pngllese e non solo», E
-·-$é~Uta di ieri a Bruxelles i 28 Paesi europei ' trovato l'accordo sulle misure da adotcontenimento del batterio, Il varo della · sione, PreVisto a fine aprile, potrebbe a
slittare- Il braccio di ferro riguarda Jascia di protezione, che i P~esi a
Iivicola vorrebbero particolaiipente fozione di eventuali nuovi contagi., e il ·~ovimentazione vegetale. che la Lilt prepara un ricorso al Tar
etti ed in particolare contro i. Un'azione legale «a difesa
dello ,_stato di salute singola e collettiva volta a cogliere i fenomeni potenzialmente di rischio sulla.base rigorosa delle oss~rvazioni, delle ricerche e -della documentazione scientifiche»1 sottolinea il presidente della Lilt leccese, Giuseppe SerraM vezza.
Sempre ieri, .il commissariq Giuseppe Sfiletti ha incontrato Al Bano Carrisi, Il cantante di Cellino San Marco, in qualità di ambasciatore di buona volontà dell'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura delle Nazioni Unite, Fao e dell'Onu, oltre che di olivicoltore, ha confermato la sua disponibilità a sostenere la campàgna informativa di comunicazione istituzionale, destinata a tutti gli agricoltori ea coloro che hanno olivi interessati dall'attacco del batterio letale,
Proprio la zona nord del leccese è quella più interessata, Tar pèrmettendo, dall'eradicazione immediata delle piante colpite dalla malattia, Una campagna di taglio selettivo delle piante a rischio che, secondo il piano Sfiletti, potrà evitare il contagio e la propagazione lliteriore della terribile epidemia, assieme all'attuazione delle buone pratiche agricole.
CONFAGRICOLTURA IL PUGLIESE ROSSI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA DELLA SEZIONE OLIVICOLA·DLEABIA
«Colpita anche la Corsica la questione è europea»
MARCO MANGANO
• <iLaXylellàFastidiosaela tegola più pesante che potèsse cadere sull'olivicoltura italiana ed europea». Così Donato Rossi, produttore oleario di Canosa, appenarlconfermatoallapresidenzanazionaledella sezione olivìcola'Olearìa della Confagrìcoltura,
Perché ritiene che la questione abbia un re· spiro europeo? «Perché c'è il rischio che la batteriosi
si estenda a tutte le aree europee a vocazione olivicola».
Su còsa fonda questo timore? «Su elementi oggettivi». Quali? Ce ne indichi almeno uno. «In Corsica ci sono già i primi focolai
della batteriosi (in modo asintomatico, nfir)», -
positiva, potrebbe anche' prestare il fianco all'importazione di oli. «S~ potrebbe, Ma nulla si può fare per scongiurare
!'eventualità», _ Come definisce ques.t;'à'iilj.at~.~;t)learia per la Puglia? '~'', . «In termini Q:Uclntitativi, s~ sò?~ toccati liv_elli
molto inferioririspetto alle anrìate,preyedenti e alle pre\iisioni». - -;::'> · ~érchè? «Per le fJ
mo~c;i,olèar Qua'l è.
qualitati. - ' ,_, "' '' ' <ill prodotto, P!:~~y11ta, ~ ·buona
struttura: il profilò; organole,ttj~o dà tranquillità -ai cons~\a,t.~~~~!.'· ~~·.{>-~
Cosa ha originato la patologia nel Donato Rossi Salento?
Lei è stato appeì)~c):iC()jifermato nella sul!-~ari.çà~:~nfa,gricoltu· ra. Continùerà 'à. impegnarsi nella
(<Con grande probabilità un· carico di piante ornamentali, non riJ.eglio identificate, provenienti da RotterdanJJ>,
Quale ricaduta si avrà sull'olio? ((Una contrazione dei livelli produttivi». cosa accadrà ai prezzi? «Registreranno una tendenza al rialzo». Questa, però, se può apparire a primo acchito
battaglia contro le~ofisticazfo11i? «Senza dubbio. Su qllesto fronte profondeiò gran
parte delle mie energie». La Spagna si muove con disinvoltura nell'ac_quisizione di industrie olearie. Cosa glielo permette? «La sua grande capacità produttiva, che legittima
determinate operazioni».
la Repubblica EDIZIONE DI BARI SABATO 28 MARZO 2015
Xylella, il Tar.bloccagliabbattimenti
!A LOMBARDIA Scatta rallanne Xylella in Lombardia, do~ . sono in.corso-analisi del servizio fitosanìtariodelfErsaf su alcune piante
L'EUROPA I paesi Ue,soprattutto i produttori di olio Spagna, Francia e. Grecia; vorrebbero vederemist.irepiù radicali ·
OllARASPAGNOLO
I PROPRIETARI degli ulivi colpiti daxylella fastidiosa hanno vintola prima battaglia: il Tardi Lecce habloccatoleeradicazioni
in programma per lunedi a Oria Nessun .. albero potrà essere toccato rl finoal9aprile,giomoin
coi sarà discussa la richiesta di sospenSiva presentata dagli avvocati Giovanni e Guido Pesce, proprietari di un fondo in cui un'ottantina di piarite
erano state segnate con laxrossache indicava il tagliò imminente. Il Piano Silletti, dunque, si ferma prima ancora di partire~E. soprattutto, potrebbe presto diventare vittima di una serie di ricorsi amministrativi, cheimiescherebberoun effetto domino di rinviieritardiNonchéunaseriedi approfondimenti giuridici sullo stesso Piano,
che potrebbero far venire alla luce più di una illegittimità.Moltisono,delresto,idubbi sollevati nei giorni scorsi dai proprietari di uliveti (quelli di Oria in primismaanche quelli della fascia di eradicazione nel nord della provincia di Lecce), i quali hanno puntato if dito contro i metodi poco trasparenti che sarebbero stati seguiti finora Gli avvocati Pesce, tra gli altri. hanno contestato-prima in una diffida alla forestale e poi nel ricorso al Tar-dinonesserestati avvisatidelleanalisiincorsosuglialberidi loro proprietà, chiedendo copia dei risultati dei campionamenti e la prova che siano state effettuate le cure necessarie a scongiurare il rischio eradicazione.Il Tribunale, inattesa che il commissario straordinario fornisca i chiarimenti del caso, ha sospeso i tagli previsti e innescato quel meccanismo dei ricorsi cheprobabilmentelibloccheràa lungo.
la rabbia dei contadini "Ades50 è giàtardi potevano.é:lgire prima"
·:o:SEGUEDALLÀPRIMAPAGINA . . c~~ÀFr. lisca~.:~munediOria,pro-.. " vincia iJi Brindisi: leggi cinquantachilometti a NoI'd dal Salenti>, dal puiito
esatto dovèlaxylellaha attaccé.tO gli uliveti cori una Violenza di cui ci si è accorti forse troppotardi, vistocheleprimé~accedelbatteriokillersonostaterintracciaté·a Gallipoli nel ~008. P!:opriodacj:uipartiranno leo-a-
zioni di espianto, per impedire che il conta-· gio ~verso Nord", vuol dire che gli ulivi mal;lti ·saranno buttati giù quando il Tribunale~ativoregionaledarà~erispc>
la osta per rilasciare dichiarazioni ufficiali, fermare il pri>i)agarsi del <:ÒntagJo. ·1n li,ue-. loreÌ"epentfuosiportasSeviailverdedellefo, .,l'Unico autorizzato è il oommissario Gi~ stoçampojoéi~nonatO"",i'acc.onta.Antonio, glieeµtlinf~ch~loUBn~invita.Èlalentaope,seppe Slliètti~ pro_va~e a tii:ttratciarre lui". 56 anni "Io non ci:veilgo .. , Sc:rOna.'il capo, radierosionedelbatterio. suggeriscòno, nia.Silletti è l'uoriio inviSibile .,.quando li abbattono io npn voglio ~ .p.passa9gi.9dallè~orJ.i.di~reaquelincaricato di affronuµ-e l'emeigenza senza Ma ci rendiamo conto?•. Guardala tr~etto-: le assai più pratiphe è repentino .. •nevono supel"P01:eri. ,.riadiXro.ssechesembranon~epi~ "ap- dirci~~ non sono ~tervenuti prima -
· ste.che deve, a partire da una domanda ci::uciale: davv.erononèpossibileadottareinisUi-e ~tosanitari~ ~e ~ngiurino l'.aj:>~ttimento? *Non abbatteremo tutto, solo gii a!~.eri malati, quellis8nisaranno l~t:i,dove Sono*, maj.grado la prossimità.cqrila piahta fufetta. Chilo dice? Lo dicono, sottovocil, gli ageÌlti~lavoro.Nessunopu.O~ntaresulnul-
Icontadiniscùotonòlatesta.A t:ratti<jual- · partengono alla mia famiglia dii tre genera- sbotta llÌl filtro contadino-. Non scriva.il nocuri.o alzahi ~e: "Mille euro, almeno mille zioni,ioèivenivodahamb4iocomniononno me.nohcrèbisogno.Piuttostoscrivà.~equeeuro a<! albero dovrebbero darci,", dice uno; emioi;iadre•, tuttilegatisSimi a quel pSzzllt- sta è peste, cal!lmitàlJl!turale,cheigiu<\icici d'accorctoglialtri.L'atinosferanònècir~ · todi·terraaunpassodalc8stellodi0ria,una .pevofio dire dii dove viene. E poi devono matjca COJ.Ì1e.ci Si ~bbe,·rabbiOsa dellecelebti~ore~lutedall'i.rnperatore' - ~~carei<:).aruii~·~nOinonpÒssiapiutlosto. Quella tjfnl a ~zéìi a tratti sefil. Federico Il proprlo.~~no~ a c8so. "$Qn0 ~ , inopag~pertutti,comesémpre•. •Eildan
. bra mettere aJlegrià, meglio che nient!!, lll!- . oon di ciollina di Nardò e Ogliaiola,cene"°' ·. ,ntj nloralè?", ~éalz<\ l'awQCllto. Gli altri soche ·-chè la ten'.a 'reride poco, sempre di' ri.o di giovanimaanchecÌiiÌecÒlari, vedeque- · .. • nòd'act:ol:doanchestavolta;Pallaragioile'!l
·meno. La cOldii'e~ne~ ~o~ 120 .ad al- Sto?Hanon~em;ldi i:recento~·. ~ ~ta- ' sentiril8ntO~ri~o.ril~ntx'.Qsajèampiscotbero ·ahbattut<>. Spit;l:ioli chenon bastano · gio è visil:lile a.ocehio nùdo, c:ome se d'iµ);- ·ta!''!I'IJeniae9liàlherjhiulnoleo'recontate.
: nenurieno~l'.'-incoraggiarelédeD.mice:utiliB.. :Pl'QVVisoÌap~téifoss8invecchiata.e~gifil. ·~, ·· 0~'11SERVATA
COBBIEBE DELLA SEBA
Primo piano I L'emergenza Xylella CORRIERE DEL MEZZOGIORNO SABATO 28 MARZO 2015
I mezzi del commìssarin smetti entreranno in azione lunedì prossimo a Oria, in provincia di Brindisi, dove sono state individuate alcune migliaia di ulivi infettati dalla Xylella fastidiosa
1 milione gli ulivi del Salento infettati dal batterio della Xylella
13,6 milioni di euro i soldi stanziati per l'attuazione del piano anti Xylella
40 ettari l'estensione degli uliveti in agro di Oria infettato dal batterio
Il Tar blocca il taglio degli ulivi infetti Accolta la richiesta dei proprietari di un uliveto a Oria. Lunedì nel Brindisino i primi interventi
LECCE Nessuno toccherà gli ulivi dei fratelli Giovanni e Guido Pesce. Ieri mattina, a sole 24 ore dalla presentazione del ricorso, il Tardi Lecce ha accolto la richiesta dei due avvocati - e proprietari di un piccolo uliveto in agro di Oria, nel Briodisino -, di sospend~;re l'attuazione del piano anti-Xylella.
Il ricorso dei fratelli Pesci è finora l'unico. Una corsa contro il tempo perché già lunedì mattina uomini e mezii dell'Ari!, l'Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, e del Corpo forestale dello Stato di Bari, sarànno a Oria per esti:rpare i primi ulivi contrassegna' ti nei giorni scorsi con una X rossa: Avrebbero dovuto cominciare proprionell'uliveto di proprietà dei due avvocati, ma
di Francesca Mandese
LECCE Sarà Al Bano a parlare con gli agricoltori per c6nvincerli che sacrificare gli alberi infettati dalla Xylella seryirà a salvare tutti gli altri.
Ieri mattina, il cantante di Cellinò San Marco ha incontrato il comandante regionale Corpo forestale dello Stato e commissario per I'e1nergenza Xylella, Giuseppe Silletti. Al Bano, che è ambasciatore volontario della Fa'.o e dell'Onu, ha confermato la sna disponibilità a sostenere fa campagna informativa di Comunicazione istituzionale destinata a tutti gli agricoltori e a coloro che hanno ulivi interessati dall'attacco del batterio. Di contro, Silletti ha ripetuto che si tratterà di «una campagna di taglio selettivo delle piante a rischio per evitare il contagio e la propagazione che potrebbe compromettere seriamente la produzione futura di olio nella zona». I tagli Stimati «saranno decisamente inferiori - assicura il commissario - al quantitativo annuale di espianti che normalmente viene effettuato su richiesta volontaria dei proprietari». Nel 2014, ad esempio, sono state estirpate 17 mlla piante nella provincia di Lecce e 12 mila in quella di Brindisi, su esplicita richiesta dei proprietari e per motivazioni differenti da quelle causate della diffusion'e del batterio.
Sull'Italia, intanto, continua il pressing dei paesi membri dell'Unione Europea. Ieri mattina, a Bruxelles, si è riunito il Comitato permanente sulla salute delle piante. Spagna, Francia e Grecia- sp.Wgono per misure preCauzionali più ì-adicali, mentre ntalia frena. Tra qneste misure, l'Ue indica l'eradicazione delle piante infette e sintomatiche («sacrifichiamo il 10%
di piante malate per poter salvare il 90% che sono ancora sane»), con una -differenziazione degli interventi tra le zone a Nord cli Lecce, più radicali,- e a Sud, più leggeri .e selettivi. Poi, la creazione di una zona cuscinetto_ di contenimento, la cui estensione è oggett;ò di discussione. A questo si aggiunge !'ampliamento della lista delle specie ospiti suscettibili d'infe-
non sarà così. Ii de&eto cautelare emessò dai giudici amministrativi, infatti, ha bloccato l'eradicazione e ·fissato per il prOssimo 9 aprile l'udienza per discutere sulla riçlP.ei?ta di so-,
spensiva avanzata dal legale. Il piarìo,_redatto su input
dell'Unione Europea dall'Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia, la cui applicazione è stata demandata al
commissario straordinario Giuseppe Silletti, partirà da Oria perché è funica zona al di fuori della provincia di Lecce dove sono stati individuati alberi contagiati dalla Xylella. Ma nella città del Brindisino sono pronti a difendere con ogni mezzo gli ulivi. Gli agricoltori accoglieraimo gli uomi:q.i commissario con presidi organizzati e non si esclude che
,, possano anche verificarsi incidenti. Sili etti ha già annunciato che seguirà personalmente le operazioni.
I fratelli Pesce hanno irivece scelto la via giudiziaria non avendo mai ricevuto alcuna comunicazione su quanto si vorrebbe fare nell'uliveto di loro proprietà. Nel rkorso.s_i parla «di provvedimenti e verbali, di
Il ricorso
e Nella giornata di giovedì l'avvocato Giovanni Pesce di Oria ha presentato un ricorso al Ta:r di Lecce chiedendo con procedura di urgenza di bloccare il piano di eradicazione che sarebbe dovuto partire proprio nell'uliveto dl sua proprietà
estremi e .contenuto ignoti>>, di «e:Ì"adicazione totale senza disporre alcuna verifica tecnica Slùlo stato di infezione degli stessi e in assenza di contrad-' dittorio con la parte interessata e senZa disporre le misure di prevenzione fitosanitarie alternative prescritte dalla Regione». Nessuna-·predusione, però, «all'a~ivazione di altre misure che anzi sono doverose e per le quali si attendouo chiarimenti», ma non prima però che siano state fornite <<le prove di laboratori0>> .. L'avvocato ha anche evidenziato «le contraddizioni nella scelta del commissariO di procedere allo sradicamento invece di seguire strade meno radicali».
F.M.
Al Bano testimonial del piano espianti Il pressing dell'Europa: <<Fate presto>>
I vescovi leccesi
Ai Bano Carrisi stringe la mano al commissario straordinario per l'emergenza Xylella Giuseppe Sii/etti dopo l'incontro di ieri
i.ione - altro punto controverso -, che pòtrebbe pàssare daile attuali nove a circa un centinaio sino .a prove scientifiche che dimostrino il contratio. E nelle zone ogg~tto di eradicazioni non potranno essere immediatamente ripiantate le specie sensibili alla Xylella. C'è poi, altro nodo, il divieto assoluto di movimento di piante vive tran-· ne su specifica autorizzazione delle autorità italiane e purché
Un flagello mortale, una ferita grave per l'intero territorio salentino
ne sia garantita la tracciabilltà, e un giro di vite anche nei confronti di quelle provenienti dal paesi terzi.AlmomeJ?.tO, non ci sarebbe una maggioranza qualificata necessaria tra'i 28 per il via libera alle misure, e servono ancora negoziati prima di arrivare a una decisione. I test di patogenicità sono tuttòra in corso e Bruxelles aspetta i risultati delle analisi italiane, nonché l'ulteriore parere del-
e per gli agricoltori
Da Terlizzi per la domenica delle Palme
i·ramoscelli in piazza San Pietro Certificata lassenza del batterio BARI Sono arrivati ieri mattina in piazza San Pietro gli ulivi e le pahne pugliesi, destinati ad adornare la celebrazione solenne delle Palme, tatti dotati della certificazione <<Xylella free». E' un rito che si ripete ormai da 15 -anni da Terlizzi e dintorni, dove la cooperativa Progetto 2000 raccoglie le più belle frasche e anche alcuni alberi per IJ?.andarli a Roma. Ma quest'anno alberi e rami sono stati sottoposti alle analisi dell'osservatorio fitosanitario regionale per accertare l'assenza del batterio della Xylella fastidiosa. Solo dopo le analisi, due giorni fa, quattro ulivi e circa 4oomila frasche sono ·partiti per Roma e ieri mattina sono arrivati a
Un ulivo di_Terlizzi ìnpiazza San Pietro
·destinazione in camion con celle frigorifere, opportunamente sigillate, e sono aperti alla presenza degli ispettori dell'osservatorio
fitosauitario del Lazio. «Prima di procedere ai prelievi dei rami dagli tùivi; i tecnici dell'osservatorio fitosauitario pugliese hanno canipionati i terreni», spiega Giuseppe De Palma, il presidente della cooperativa «Progetto 2000». <<Dopo aver effettuato le analisi, siamo stati autorizzati ad effettuare il taglio. Sono stati campionati e analizzati anche gli alberi, che sono ulivi non monumentali che saranno poi impiantati a Roma>>. Gli alberi provengono da Molfetta, i rami da Terlizzi, Bitonto e Cerignola e appartengono a pian!• delle cultivar tipiche dei territori coinvolti (Coratina, Cima di Bitonto e Bella di Cerignola). Al lavoro 12
componenti della cooperativa, altrettanti fiortsti provenienti da lotta la Puglia e gli operatori della logistica del Vaticano,
Carmen Carbonara ©RIPRODUZIONE RISERVATA
l'Elsa. «Si sa poco sulia Xylella -dicono a Bruxelles - siamo aperti a qualsiasi coritributo per trovare soluzioni e pronti a tenerne conto nelle nostre valutazioni, ma dobbiamo basare le nostre decisioni su fatti, cifre e scienza>>. Aµa luce cli queste diyisioni, non è escluso che pos-sa slittare la data di fine aprile, quando era attesa l'emanazione di nuove direttive per lltalia. , Sull'emergenza Xylella, ieri sono intervenuti i vescovi salentini. <<li fascino d•l Salento -dicono - è reso ancora più attraente dalla presenza dei suoi ulivi secolari. PurtrOpJ>O, un flagello mortale si è abbattuto su queste piante con il rischio che possa essere irrimediabilmente alterato l'intero territorio con incalcolabili conseguenze sul piano economico per intere famiglie e per numerose attivUà produttive. È la perdita di una pianta che rappresenta la stessa identità della nostra cultura mediterranea ed è wtlversalmente riconosciuta come simbolo di pace e di benedizione».
W@fmandese ©RIPRODUZIONE RISERVATA
L'EMERGENZAXYLELI A Q~2.!!~~iiò SABATO 28 MARZO 2015
Ulivi, il Tar sospende l'eradicazione a Oria: decisione il 9 aprile I ricorrenti.· prove certe, poi per il bene comune si proceda cli Sonia GIOIA Le misure PJ Abbattere
previste subito e Tante le· e Il piano delc azioni previste commissario per contrasta~e Silletti prevede il batterio della -abbattimenti xyella nella zona di fastidiosa: eradiçazione a eradicazioni, ma Oria e a nord di soprattutto le Lecce, per buone pratiche evitare che ci agricole per sia una distruggere i propagazione terribili vettori del contagio
ri ad Oria sono malati e si abbatte, ma vi pàre possibile?». I Pesce sostengonq dl non avere nessuna cognizionè ufficiale di piante infene nella loro proprietà, nessuno li ha avvisati del!' arrivo delle gnardie forestali nei loro campi. «,NOn ci opponiamo a quello che si riterrà utile fare in nome del bene comune, chiediamo solO che si proceda per scienza e per legge, non indiscriminatamente come si pensava· di fare».
Per il momento il Tar ha dato ragione ai Pesce. Poco meno di quindici giorni di at-
BJ Le buone · prat!che
91tondi . stanziati
4t Il piano • Fino a questo prevede le momento i fondi cosiddette sta~ziato per buone pratiche, remergenza ossia arature, xylella
ammontano a erpicature, , trinciature clie 13,6 milioni di 'servono per euro, che smuòvere il serviranno per terreno e · uccidere le Larve
dare esecuzione al piàno del. con}missario
• . I
tesa, nel corso dei quali i laboratori interpellatj dovrebbero restituire le risposte cercat.e su base certa. Il ricorso al Tar era. stato preceduto da una diffida alla Forestale, ùn alt intimato agli agen~ entrati in azione su ordine' del commissario straordinario Giuseppe Silletti, senza che i proprietari dei fondi fossero stati avvisati. I giudici amministrativi di Lecce hanno ritenuto che effettivamente le autorità procedenti avrebbero dovuto comunicare ai proprietari dei teneni la presenza di ulivi malati e la decisione di eliminarli .
Stop ali' eradicazione,· almeno per ora. Arriva la sospensione del Tar cli Lecce ali' abbattimento degli alberi cli ulivo in contrada Frascata ad Oria, nel Brindisino, il focolaio più a Notd dove era stata programmata per la prossima settimana lapplicazione della misura più estrema prevista dal piano della Protezione civile per combanere la xylella fastidiosa. Il Tribunale amministrativo regionale si è pronunciato a meqo di 24 ore dal deposito del ricorso urgente presentato dagli avvocati Giovanni e Guido Pesce, proprietari di un fondo sulla Otja-Carosino, dove circa 90 alberi di Ogliarola e Cellina di Nardò sono stati segnati dalla "X" rossa dagli uomini della Forestale nei giorni scorsi. Quella "X" significa praticamente abbattimento: dag!i alberi ingri' giti sono stati prelevàti dei campioni affinché analisi di laboratorio mirate dicano se davvero l'infezione è contratta. I ricorrenti chledono di sapere se davvero gli alberi so
. no malati, chledono certificazioni nero su bi3nco e se non vi siano misure fitosanitàrie che scongiurino 1' eradicazione, estrema ratio da adottare dopo "interventi proporzionali". «Lo dicono gli atti ufficiali», cqmmentano gli avvocati a una voce, dopo avere iucassato la .vittoria-nella prima battaglia. La guerra, quella è ancora tutta da combatter~. contro il nemico vero, una larva quasi invisibile a occhio· nudo che sfugge la lil)fa dagli alberi ammalandoli fino allo stremo.
lt CASO, , Trenta tenute agricole del biologico pronte a fare la guerra agli insetticidi
La sospensione del Tar al ricorso urgente è temporanea: toccherà all'udienza di merito, fissata per lunedl 9 aprile, dire il resto. Ma non è escluso che anche altri proprietari delle aree colpite dalla xylella, ricadenti nella fascia delle eradicazioni, ricorrano al Tar per bloccaie 1' attuazione del piano. Di sicuro, una raffica di ricorsi è annunciata anche a Lecce per l'utilizzo degli insetticidi previsto dal piano della Protezione civile.
I ricorrenti hanno posto soprattutto laccento sull_a improvvisa accelerazione delle decisioni istituzionali anti-xylella a fronte della sottovalutazione e della lentezza negli interventi ·degli anni passati: «Si conosce il problema dal 2008, ad allora risale la prima traccia del focolaio a Gallipoli. I primi documenti della Regione risalgono al 2013. Silenzio per un altro anno e mezzo.E-poi, in un mese e mezw si scopre che i nostri albe-
e Ii rioorso di uno dei proprietari dei terreni di Oria· ha bloccato leradicazione degli alberi infetti, almeno fino al 9 aprile, giorno in cui il Tar si pronuncerà nel merito della ·vicenda.
Nel frattempo, sono stati an-. nunciati anche altri ricorsi, che inevitabilmente bloccheranno il piano di intervento co~tro il batterio, messo a punto dal commissario straordinari~ per lemergenza, Giuseppe Silletti. Contestati, in particolare, i capitoli. del piano dedicati all'uso degli insetticidi per combattere il vettore, causa prillcipale di propagazione della malattia.
Ci sono una trentina di aziende, biologiche e non, che in queste ore hanno dato mandato nmlegale di Bari per formalizzare un ricorso che chiederà al Tribunale amministrativo di sospendere il piano di Silletti per quanto attiene alle misnre fitosanitarie da utilizzare.
«Abbiamo deciso di impugnare il piano perché vorremmo si discutesse meglio la questione che rig.uarda 1 'uso di in-
Pioggia di ricorsi delle aziende il piano Sfiletti rischia lo stop
setticidi» sottolinea la presiden:. te della "Fondazione Le Costantine" (una tenuta che si estende pér oltre 33 ettari in agro di Uggiano la Chiesa), Maria Cristina Rizzo, confermando di aver già firmato per la presentazione del ricorso.
Nei giorni scorsi il commissario .Silletti, anche nel corso delle audizioni in Conunissio- ' ne agricoltura di Camera e Senato, ha ribadito che nel piano non è previsto l'uso di diser-~ banti, ma solo di insetticidi mirati, che saranno utilizzati laddove è necessario e non a pìog-
gia. Infatti, alla pagina 25 del piano del cotnmissario si legge letteralmente «i 'trattamenti non verranno utiliz'zati in nessuna delle seguenti tipologie di
~ cha.pea.u
territorio: riserve naturali, macchleti, garighe, prati permanenti, seminativi, vigneti, agrumeti, ecc. Il loro uso sarà esclusivo per gli oliveti e fruneti del generè ~ri.Inus. E anche in questi· casi verranno evitati trattamenti sulle piante~ entomogame dall'inizio alla fine della fioritura.». Il piano indica anche due date in cui effettuare i tr&ttamenti, a carico dei propiietari o ·dei conduttori: il primo entro il 30 maggio, il secondo entro il 30 luglio.
Mà i proprietari delle aziende1, soprattutto quelle biologi' che, chledono maggiore chlarezza e, soprattutto, tutela per i loro prodotti. Da qui la richiesta di bloccare le azioni, nel
AL BANG
Ulivi, per la comunicazione il commissario si affida alla voce di Al Bano.
Lotta alla xylella a colpi di onde d'urto.
tentativo di far almeno ascoltare le proprie ragioni. _Nel caso in cui il Tribunale dovesse accogliere i ricorsi, sarebbe inevi~ labile, sebbene per· ragioni diverse, un nuovo stop al piano, oltre a quello già in atto a Oria.
«LO stop al piano darà, inevitabilmente, Uil vantaggio al batterio», questo il rammarico che circola nelle stanze della struttura com.rriissariale. La preoccupazione deriva dal fatto che bloccare il piano significa fermare anche tutti gli altri interventi previsti, da quelli più drastici, come leradicazione, a quelli per il controllo sulle larve degli insetti, che devono essere distrutte al massimo entro la fine del mese di aprile. Se Ciò non sarà fatto, il pericolo contagio crescerà a dismisura, con tutte le conseguenze annesse e connesse in termini di propagazione della malattia e di danni. Per questo si attende con ansia la decisione nel merito del prirrio ricorso che ha bloccato, da qui al 9 aprile, gli interventi di eradicazione.
M.C.M.
di Alessandra LUPO
«Sulla Xylella è fondamentale agire per tempo. Chi cerca un'altra strada mostri risultati attendibili». A Lecce_ per l'incontro convocato giovedì dalla Cia nazionale, il direttote del Pav (Centro di ricerca per la patologia vegetale) del era di Roma, Marina Barba, condivide la visione del piano Silletti: «Eradicare oggi _potrà contenere il batterio, aspettare sarebbe viceversa un'ecatombe».
Dottoressa Barba, una delle preoccupazioni maggiori del territorio è che il piano sia troppo radicale, soprattutto a fronte di un numero di piant_e positive alla xylella ancora contenuto, cosa ne pensa? «lo comprendo le preoccu
pazioni di questo momento, ma il ragionamento che si è fatto è semplice: finché i focolai sono contenuti la diffusione del batterio è aggredibile. Aspettando, ci troveremmo nella condizione di dover eradicare un numero maggiore di pjan-
Q~~!!~Iano SABATO 28 MARZO 2015
Misure contro il batterio i Paesi Ue si dividono di Maria Claudia MINERVA
I Paesi dell'Unione europea si dividono sulle misure da adottare contro Ia xylella fastidiosa, il batterio killer degli ulivi, che dopo la provincia di Lecce, si sta diffondendo anche nel Brindi.Sino. A spingere per interventi più radicali sono Spagna, Francia e Grecia, mentre · l'Italia frena, cercando di far valere le sue ragioni in difesa dei propri alberi La spaccatura in Ue, a questo punto, rischia di far slittare l'adozione delle nuove norme, che era stata già annunciata per la fine del mese di aprile. Questo è quanto è emerso dalla riunione del Comitato permanente sulla salute delle piante, riunito ieri e giovedì a Bruxelles.
Tra i nodi in discussione, ci sono la dimensione della zona di contenimento, piante ospiti da eradicare, oltre agli ulivi, e limiti al movimento di piante vive. L'Europa, come si è deb to, preme per «Strette misure , precauzionali». Innazitutto, l'e-
Francia, Spagna e Grecia: azioni più radicali
radicazione delle piante infette e sintomatiche: «Sacrifichiamo il 10% di piante malate per poter salvare il 90% che sono ancora sane» hanno ribadito, con una differenziazione degli interventi tra le zone a Nord di Lecce; dove lazione dovrà essere
La decisione La spaccatura europea rischia di far saltare la decisione di.fine aprile
Marina Barba, direttore del Pav (Centro ricerca patologia vegetale)
più incisiva per evitare la propagazione del contagio; e a Sud, che è l'area infetta, dove gli interventi potranno essere più leggeri e selettivi. Poi, la creazione di una zona cuscinetto di contenimento, la cui estensione è ancora oggetto di discussione. A questo si aggiunge pure l'ampliamento della lista delle specie ospiti suscettibili d'infezmne, altro punto controverso, che potrebbe passare dalle attuali 9 a circa un centinaio fino a prnve scientifiche che dimostrino il contrario. E nelle zone oggetto di eradicazioni, non potranno essere immediatamente ripiantate le specie sensibili alla xylella. C'è anche un altro nQdo che i Paesi Ue dovranno sciogliere nei prossimi giorni: il divieto assoluto di movimento di piante vive tranne su specifica autorizzazione delle autorità italiane e purché ne sia garantita la tracciabilità, e un giro di vite anche nei confronti di quelle provenienti dai paesi terzi. In ogni caso, al momento, riferiscono le fonti comunitarie, «non c'è una maggioranza qualificata» necessru:ia tra i 28 per il via libera alle misure, e <~servono ancora negoziati prima di arrivare a una decisione finale». Per la prossima settimana gli stati membri dovranno presentare le loro osservazioni alle proposte di misure della Commissione, e c'è ottimismo sul fatto che a fine aprile le misure saranno adottate e che «mTiverà la solidarietà europea» anche da un punto di vista finanziario. Finora l'Ue ha dato circa 1 milione di euro all'Italia, di cui 750mila per i controlli e 300 per il monitoraggio. Per i produttori colpiti dagli eradicamenti, invece, con la nuova Pac non sono preViste - almeno per ora - compensazioni Ue.
Intanto, i test di
«Aspettare vuol dire ecatombe lnf ezione più di quanto si creda»
te che si trovano in un areale ormai del tutto infetto. Inoltre vorrei chiarire che le piante risultate positive alla Xylella non sono le uniche ammalate, ma le positive tra quelle controllate a campione da più zone, che presentassero o meno i sintomi».
Cosa risponde a chi'si batte per difendere le piante dalla condanna a morte? «Chiedo onestà: dopo un
po' di tempo la pianta infettata da Xylella dissecca. Nelle fotografie che abbiamo studiato si
Prevenzione prioritaria Chi pensa
a strade alternative porti dati scientifici
Marina Barba, direttore del Pav
vedono zone in cui il disseccamento è anivato prima a macchia di leopardo nel 2010 e dopo soli 3 anni l'intera area era stata colpita._ Senza un piano abbiamo_ consentito che quelle piante, che comunque sono morte, fungessero da serbatoio di inoculo e che la malattia si estendesse».
Sulla Xylella sono state fatte molte ipotesi, ma -come anche lei ha ricordato - chi la studia da molti anni non ha trovato una cura per il batterio.
Com'è possibile? «Al mondo sono note diver
se specie della Xylella, per ]'esattezza quattro, il ceppo "Codiro" è una· sottospecie della "Pauca", che di solito attacca gli agrumi, ma questa sottospecie arrivata in- Italia è distinta sia .geneticruhente che biologicamente. Ha molte diverse specie ospitanti e questo ci ha im-
e pedito di fare tesoro di quello che era accaduto altrove. L'olivo è un ospite nuovo per la Xylella, che è stata riscontrata solo sporadicamente su questo tipo di pianta e noll ad opera di questa sottospecie».
C'è chi è convinto che il Salento ci conviva da sempre e che il vero nemico sia il disseccamento degli uJivi, scatenato da altri fattori. Se fosse così, non sarebbe una inutile cacCia alle streghe? «Siamo certamente di fron
~e a una sintomatologia complessa, a cui sono associati insetti, funghi e Xylella. La comunità scientifica si è concentraÉa sulla Xylella perché è un
patogeno da quarantena che secondo le regole europee deve essere eliminato anche a prescindere dal sintomo. La drammaticità del discorso deriva dal fatto che questo patogeno, noto in altri continenti da circa 130 anni, in Europa non era mai arrivato e questo è un pericolo per tutti».
Cosa pensa delle sperimenta;t;ioni che da più parti si stanno tentando per salva~ re le piante? Alcune si so~ stiene che abbiano date ri~ sultati interessanti. «Chi lo dice deve p9rtare ri
sutati scientifici: uno studio superficiale non può dare risultati che il resto delle persone che si sono confrontate con questa malattia non hanno trovato. Io non escludo che qualcosa di utile possa venire fuori, ma nel frattempo che facciamo? Un risutato vero al momento non C'è. -Per questo _bisogna lavorare sulla prevenzione, eliminando i vettori e isolando le aree · dove l'infezione è conclamata».
f::i~~~~~i\~ f:tt0c~:ii~';ri~~r~~ sono tuttora in corso e Bruxelles aspetta i risultati delle analisi italiane, nonché l'ulteriore parere dell'Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare). Secondo i dati in possesso della Commissione Ue è stata la xylella ad aver causato l'rurivo di alcuni funghi e poi la m011e delle piante e non il contrario, come sostenuto da alcune associazioni ambientaliste, alle quali, però, sono state chieste le prove scientifiche. «Si sa poco sulla xylella - riconoscono le fonti comunitarie - siamo aperti a qualsiasi contributo per trovare soluzioni e siamo·prontì a tenerne conto nelle nostre valut:izio-: ni, ma dobbiamo basare le nostre decisioni su fatti, cifre e scienza».
La ·situ::izione, nel frattempo, è «decisamente peggiorata rispetto agli scorsi mesi» sottolineano i funzionari europei, che a conclusione hanno poi aggiunto: «Siamo in costante contatto con le autorità italiane per prendere le decisioni migliori. La collaborazione con l'Italia è molto buona e decideremo assieme le nuove misure. Ma se
1aer~~1:1~~~fsi~n:u;~Ù:arJi~~~~ da prendere, l'Italia da sola non potrà bloccarle». Per verificare i danni della xylella, il cornrrùssario europeo alla Salute, Vytenis, Andriukaitis, verrà nel Salento la seconda, settimana di giugno. Sulla questione interviene lonorevole di Forza Italia, Rocco Palese, che chiede a Renzi una battaglia più decisa in Europa per ottenere maggiori risorse a ristoro dei danni.
L'EMERGENZAXYLELLA Q~~l~~iiò SABATO 28 MARZO 2015
Via Crucis, sit-in convegni e appelli per salvare gli ulivi Affollato workshop di Apro! a U gento: · «Bisogna dare subito eseçuzione al piano» • «Il piano del commissario' .la v~e ~olata dic~ propriQ straon!inario ·Giuseppe SiUetti questo " confenna il presidente sei:ve a scongiurare l'epidemia di Aprol, Pantaleo Greco - cioè e a salvare il salvabile». Una che l'Unione Ew:opea. sarebbe consapevolezza emersa ieri sera pronta ad anticip~ nel Psr re_nel corso dell'inéontro promos- gionale le misure di ristoro per so da Aprol e intitolato "Oli- i contadini che devono sostenevicoltura salentina: quale fu.tu- re le spese per le buone pratj:-roT'. Un workShop alla prese!\· ci)e agricole. -Speriami>-sia così, za del sindaco MasSimo I..ecci e ._i>ei'ché que~t~ aiuterebbe ~òlto dell'assessore ali' Agricoltun\, chi ha.già subito la l)effa di ve. Daniela Spe~olizzi, con inter- . clei,niorire j propri- uli\i» .. ,. -venti a cura di Frances.co Porcel- 'Là Sèconda novità inv~ è li, docente dell'Univeriiità di Ba- certa e riguarda l'istituzione, da ri, Fabio Lazzari, tecriico Apro! parte dell'Arif, dell'albo speda-Lecce, Giovanni Melcarne, co- le delle imprese agricole a -. mitato "Vòce dell'ùlivo", fanta- agromeccaniclie~ «Un- allxf ~he Iéo Greco, presidente Apro! Lecce. Grande partècipazione di pubblico e mo~ta attenzione alla spiegazion~ .del profe./!!SOr Porcelli, cattedratic.o di Agraria, '. sul meccanismo di azione del batterio e l'importanza dell'utiIizZo di insettiCidi per contenere i vettori, cauSa priricipale di diffusione della malattia. Oltre, naturalmente, ·all'invito a mettere in pratica le misure agronomiche effipaci contro le larve.
Nel corso çiel workshop sono arrivate anche due i,niportanti novità: !il. prima, ancora, ufficiosa, riguarderebbe nuove risorse, .. da liberare subito nei· Psr; per i danni della xylella. «Non àbbiamo ancora 'la certezza, ma
L'arcivescovo ~i Lecce, D'Ambrosio
avevamo chiesto due mesi fa -sottolinea Gio~anni Melcame, tra i respm1sabili del Comitato 1 'Arif h · tit · 't I' lb spontaneo "Voce dell'Ulivo" - L. a IS UI O a O dando cosi atto ali~ ··necessità delle imprese incaricate nella gestione dell emergenza · d' . , I' , , . xy!ella di coi~voigere ~li (,pera'. ·- . I esegurre g I l~te.rventl tQn ec~no.tmct a vocazione agn- · ·· · ,
volèzza della necessità di attuare in fretta il piano anti xylella, prosegµe la mobilitazione con-
, çQl~.:~9vC si ren~a nçcessario, quaµ. psecutori ma~~tjali degli inlerÌlèµti·di con!Onimento pi:evjSti neI:piano di Sfiletti». In qne-. sto ·modo si ·agevoleranno le pr~dure per contenere la fitopatia». ·
.. tro gli espianti. "Salviamo gli ulivi" è 10 slogan con cui cittadini e associationi si ritroveranno dòmahl, a partite dalle 15, a Lecce· in piazza Sant'Orònzo. UD.a manifestazione organizzata
Jato ·mvece. ieri Della 8$ c~nsi- da Csy Salento. associazione liare del Comnneo di· Trepuzzi. Spazi popolari, Forum Ambien-
· "Pall'affaire xylella all'allar~ .~ori ;nel Salento", si è par-'.
Tra ìJ pubhlicc>' .ànèhe .una· rap- tè e salute, Lllt di Lecce, l>e!)Ce~sentanza di· Oittiìdipi ili ·Qria .. link e associazione Casa delle :ché hannò éspr<;sso sbddisfazio- · AgriCultnre. Tullia e Gino. «In ne sullà Sentenza del Tar che ha Piazza cru;i citi~ni, enti ç asso..:. ~ì.Occato l'espianto degli Ulivi. ' . ciazioni, t.antissimi artisti salen-
~ -mentre cresce la con~ape- :Um:~~~h~ si a::~:~i:~
Cinque vescovi Uniti nella preghiera per sostenere e difendere ilSalento è.E prontò U messaggÌO: c~e· i .vesçovi_ sà)e~tim:ruf:fonçlerannçi do.: maili, ·nOmenica delle Pal11_1e, 4J.t~~~do ~aj probl~ sòéi~re4 ·ambientali del territorio salentinoc «Nella rièorrenzli della festa-di Pasqua, come pastori delle Chiese del· SalentÒ, con q~esto comune ~essaggio. vogliamO'espri~ere la nostra f:ratema vici~ a ògnuno di voi - si legge òel messaggio-. L'oi?~f9Si~ della gente· sal~ntina deve, ogni gio~o, fare i conti con U1)3; ~fficol~ ec~ilomica e sociale che g;e~era ~ar,ietà e :n;i.3;Ilcanz · · · una progettualità alta delle nostre .cl.Ssi. · ·z-zonti <!i positiva rin~çita. Prgblemi. tìguard3nQ-~~i·set-tori della. vita soci~~ ... 'e civile, ·non m~no ~vi sono' le queStiòni di carattere ambientale»). ,come la xylella che sta flagellando gli ulivi.
ziativi "";hanno confermato la loro presenza: i Negraniaro, i Sud Sonnd System, gli Après la Classe, Cesare Dell'Anna, Mino De Santis, Raffaele Casarano, i Crifiu. Enza Pagliara. Mimmo Cavallo, Rubèns, Adriatic Sound e i Bundamove».
, Dopodomani sera, invece, ·~'Via Crilcis",, che si snoderà da Gàgliano· del Capo al Santuario di Leuca. Una preghiera collettiva alla quale parteciperanno i cinque vescovi· delle .province di Lecce e Brindisi, che si concluderà coll un app~llO ~ Papa Francesco. E proprio al Papa è indirizzata la le.ttera del ·Forum . Ambiente e Salute che chiede aiutQ al· PoJ?.téfice.
M.C.M.
L'INTERVISTA Al Bano è stato scelto dal commissario come "ambasciatore"
«Sto con Silletti, scienza e territorio uniti» e Cambio di rotta·per.Albano Carrisi: da sostenitore - inSieme ad altri artisti - del fronte del "no" alle eradicazioni degli Ulivi infetti, ad ambasciatore del commissario. Giuseppe Silletti ha infatti. scelto, evidentemente in accordo col governo, il celebre cantante per sostenere la campagna informativa di comu-· nicazione iStituzionale. destinata a tutti. gli agricoltori e a coloro che hanno ulivi a rischio. cw; se non. r ambasciatore di buona volontà dell'Organizzazio: ne per l'alimentazione e r agricoltura delle Nazioni unite Fao? Se non bastasse, oltre che figlio di contadini, Albano è e resta imprenditore vitivinicolo e produttore di olio, nell'agro della "sua" Cellina San Marco. Proprio la zona nord del Leccese è quella più interessata dall'eradicazione. Una campagna di taglio selettivo delle piante a rischio potrà evitare il contagio e la propagazione che ·potrebbe compromettere seriamente la produzione futura di olio nella zona.
Quale merito le ba guada: gnato · questa investitura da parte di Silletti?
«Sono un pugliese come àltri tre milioni di pugliesi, nessun merito speciale;. abbiamo tutti Io stesso tipo di interesse: .. sos ·ulivi. Tra questi tre milioni di persone c'è Pino Aprile, che partecipa insieme a noi a questa battaglia per trovare una chiave contro il mostro x)'lella».
Che effetto fa vedere quelle ics rosse sugli ulivi? «Non bisogna demonizzare
nessuno, ma è certo che non è stata fatta ~ sana quarantena a questi· elementi patogeni che Ci stanno distruggendo' nn patrimonio di valore inestimabile. Chi riesce a immag_inare la Puglia senza alberi? E. !'Hiroshima degli ulivi, ma il rischio va-· le -tutto anche per i vigneti, i frutteti, una pestilenza. Bisogna, penso che lo stiano già facendoj pressare gli uomini di scienza perché trovino una soluzione. La natura ci insegna che c'è sempre un animale che mangia un altro animale. L'insetto vettore della xylella, mi spiega• va un generale della- Forestale, lo chim;nano volgarmente "sputacchina" perché quando sta sul-1' erba dei prati incolti sotto gli ulivi, produce una specie di
schiuma, e so!O dopo !il metamorfosi si' inserisce nell'albero e succhia la linfa, ma senza un vero e propriç> apparato digerellte, producendo una forma di acido che fa morire la pianta. I Forestali stanno soffrendo quanto noi di quello che sta accadendo ai nostri alberi. Non c'è di ·certo
~·
Occorre pressare gli uomini di scienza
perché trovino sùbito una soluzione
sadismo, questo . v.o~o dirlo .. chiaro· e forte». - ·
Ma secondo lei, eradicare è la soluzione? ' «Io chiamerei gli uomini di
scienza su questa storia, lo ripeto ancora una volta. Si tratta di cancro, di ebola degli nlivi, è co:me vedere morire un parente. Una persona cara. Immaginare tutta la vita che portano addosso e inunaginare che questa poesia, questa unicità debba essere distrutta. Bisogna distruggere il malato per debellare la malattia. Le dico, io non sarei capace nemmeno di tagliare un ramo. Ma è inevitabile ·che si debba procedere dando le rispostè giuste. Bisogna scegliere il male minore».
Ma di xylella si parla dal 2008. Poi ancora nel 2013. Le risulta che qualcosa sia stato fatto? «Possibile che non si sia tro-
vato un metodo? Non ho idea ~cosa e da chi dipendano.i ri- . tardi. Abbiamo uÌl ministero del!' Agricoltura, Ci spie ehi perché non si è fatto nulla. E più che rabbia, dolore. Tutti gli enti interessati, Regione compresa, de-
, vono dare una spiegazione Ieci, ta a tutti noi i pugliesi. Sono al
beri ·che ti parlano di storia, la nostra ma quella dell'umanità tutta, quando ci passi affianco sai che lì e' è passato tuo nonno. Non riesco a capire coìne non si possa trovare un aòti.doto
- a questo animalaccio?>. Quanti alberi di ulivo ci sono sulle sue terre? Li guarda con preoccupazione? «lo ho 3.100 alberi. Secolari
pochi. non più di una decina, ma fra quelli ce ne sono alcuni che contano dai 1.000 ai 1.500 anni. Altri impianti li ha fatti mio padre, altri li ho fatti io. Miei padre, . don Carmelo, era un grande contadino. una razza in estinzione di cui non si vede seme simile al suo nelle nuove generazioni. I nostri contadini hanno curato talmente bene gli alberi che la xylella è rimasta dov'er~ avevano un rapporto_, con gli alberi come se fossero figli. Un rapporto straordinario, pianta-uomo. Pensare a una generazione con un paesaggio senza ulivi è l?rivido, raccapric-cio».
S.Gio.
• Green Philosophy
COBBIEBE DELLA SEBA CORRIERE DEL MEZZOGIORNO SABATO 28 MARZO 2015
Elogio dell'ulivo, albero dolce e «ospitale» La grande storia di una risorsa e di un simbolo
S irnramente è statoi! lupo ilprimo anlmale . . ad essere addomesticato dall'uomo e l'ulivo
il primo albero coltivato dal popoli mediterranei. Tutte le storie delle antiche civiltà, a cominciare da quelle sviluppatesi in Palestina, in-Siria e a Creta, mostrano, inf.a~, quanto forti siano stati i legami che esistono tra gli uomini e quesfalbero. Se il legno veniva usato per ere'!J'e utensili. e mobili, se il frutto pr~muto seiviVacom~ .co_mbustibile e alimenti, p~r ~eare Wlguenti e .cosmetici, le foglie invece erano pre_~iose :per av_ere tisane e farmaci e i rami per preparare corone per gli atleti vincitori di gare e per celebrare coloro che eccellevano nelle arti e nella.vita. Chi vuole rernperare queSta grande storia, può trovarne un'eloqUente dornmentazione nel bel libro di Horst SchafferSchurchardt (L'oliva. La grande storia di un
~··. Sì tratta di una pianta· di natura mite,clie aCl'ettadi convivere con le altre
piccolo frutto), e ve n.e sono molti altri, e tutti raccontano di una viCenda che non si è mai interrotti nei secoli e nei millenni. L'ulivo infatti ha continuato ad acèòmpagnare la storia umana che si svolge sulle terre intorno al mare Mediterraneo. Nei testi ~acri delle tre grandi religioni monoteistiche, i rjférimenti a quesfalbero sono innumerevoli, e Giulio Piacentini - volendo dar conto delle matrici religioso-culturali del pensiero filosofico ebraico, cristiano€ islamico - ha intitolato la sua ricerca 1 raccanti del mandorlo, .dell'ulivo e del melograno (Marcianum Press, 2015).' Anche la politica, quando ha ritenuto di avere bisogno di simboli e li ha cercati uel mondo vegetale, ha spesso rernperato quesfalbero, bello e dal buon carattere. Si tratta, infatti, di una pianta che accetta di convivere con le altre e che si adatta a
Migrazioni Il cambiamento climatico in atto nel Mediterraneo sta spingendo quest'albero a spostarsi verso le regiorii dell'Europa atlantk:a
di Franco Botta
1 tutte le tecrùche di coltivazione che l'uomo elabora .per massiniizzare i su_oi raccolti. In Pllglia i contadini che erano soliti avere terreni coil cdltivazioni miste, allestendo campi néi quali gli ulivi dividevano il terreno con altre colture, descrivono quest'albero come una «pianta dolce» e ospitale con le piante vicine. porse per questa natura mite, gli ulivi hanno co_né_iuistatò-spazio nei libri sacri alle tre grandi reµ_gi9ni monoteistiche nate nel Mediterraneo. Il cambiamento .climatico in atto nel Meçtiterraneo, sembra stia creando nuovi spazi idonei per la coltivazione di qùest'albero e lo spinge a spostarsi verso le regioni atlantiche del Portogallo, della Spagna e della Francia, a scapito soprattutto di quelle che sono suli1 riva Sud del mare Mediterraneo. Difficilmente .tuttavia il legame che esiste da sempre tra . l'ulivo e i popoli del Mediterraneo si attenuerà nel futurb, essendo non solo economico quanto culturale. L'ulivo, come sappiamo bene in Puglia, genera dipendenza e nostalgia.
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