COMUNE DI BIANCAVILLA PROVINCIA DI CATANIA
OGGETTO:
PROGETTO ESECUTIVO RELATIVO Al LAVORI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGEITCA DEL PALAZZO COMUNALE
ELABORATO
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Elaborato:
PIANO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA E DELLE SUE PARTI
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Revisione: Visto:
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PROGETTO DEFINITIVO: RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL “PALAZZO COMUNALE”.
PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA E DELLE SUE PARTI art. 21 Dlgs 50/2016- art.33,lett.e) Dpr 207/2016
1. RELAZIONE INTRODUTTIVA Il presente Piano di Manutenzione, a corredo del progetto esecutivo, è redatto in conformità all'art. 38 del D.P.R.207/2010. Occorre tener presente che, per una corretta manutenzione di un'opera, è necessario partire da una pianificazione esaustiva e completa, che contempli sia l'opera nel suo insieme, sia tutti i componenti e gli elementi tecnici manutenibili; ed ecco pertanto la necessità di redigere, già in fase progettuale, un Piano di Manutenzione che possiamo definire dinamico in quanto deve seguire il manufatto in tutto il suo ciclo di vita. Il ciclo di vita di un'opera, e dei suoi elementi tecnici manutenibili, viene definito dalla norma UNI 10839 come il" periodo di tempo, noto o ipotizzato, in cui il prodotto, qualora venga sottoposto ad una adeguata manutenzione, si presenta in grado di corrispondere alle funzioni per le quali è stato ideato, progettato e realizzato, permanendo all'aspetto in buone condizioni". l'attenzione manutentiva deve essere rivolta sia verso il primo periodo di vita di ciascun elemento, in modo da individuare preventivamente eventuali degradi/guasti che possano comprometterne il corretto funzionamento a regime, sia verso la fase terminale della sua vita utile ove si ha il citato incremento dei degradi/guasti dovuti in particolar modo all'usura. Durante la fase di vita ordinaria dell'elemento una corretta attività manutentiva consente di utilizzare l'elemento stesso con rendimenti ottimali. Si ritiene cosa utile allegare, di seguito, il testo dell'art. 38 del citato D.P.R. 207/2010. Piano di manutenzione dell'opera e delle sue parti 1. Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati, l'attività di manutenzione dell'intervento alfine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l'efficienza ed il valore economico. Il piano di manutenzione assume contenuto differenziato in relazione all'importanza e alla specificità dell'intervento e si riferisce alla manutenzione delle parti significative del bene ed in particolare degli impianti tecnologici oggetto del presente appalto. I contenuti del Piano di Manutenzione Il Piano di Manutenzione deve essere costituito dai 3 seguenti documenti operativi:
Manuale d’uso Manuale di manutenzione Programma di manutenzione
Di seguito analizziamo i 3 elementi Manuale d’uso Il manuale d’uso deve contenere le informazioni relative all’uso corretto “delle parti più importanti del bene”. Lo scopo del manuale d’uso è evitare danni derivanti da un’utilizzazione impropria e far conoscere all’utente le operazioni atte alla conservazione del bene. La normativa introduce il concetto di “parti più importanti del bene” e prevede che il progettista, in questa fase di redazione dell’elaborato, debba “scomporre” l’opera. Manuale di manutenzione Il manuale di manutenzione deve fornire “in relazione alle diverse unità tecnologiche, alle caratteristiche dei materiali o dei componenti interessati, le indicazioni necessarie per la corretta manutenzione nonché per il ricorso
ai centri di assistenza o di servizio” (art. 38 c. 5). Le parti più importanti del bene sono, dunque, le unità tecnologiche; questa definizione è ripresa da normative UNI inerenti la manutenzione delle opere edili, alle quali il Legislatore fa più volte riferimento. Tra i contenuti del manuale di manutenzione (che rispetto al manuale d’uso ha carattere più tecnico essendo rivolto principalmente ad operatori specializzati), individuati al comma 6 dell’art. 38, troviamo “il livello minimo delle prestazioni”. Ai sensi dell’art. 38 c.6 lettere e) f) g), il progettista deve individuare le anomalie riscontrabili e distinguere le manutenzioni eseguibili dall’utente da quelle eseguibili da personale specializzato. Programma di manutenzione Il terzo ed ultimo documento del piano di manutenzione è il programma di manutenzione. Il programma di manutenzione deve essere articolato secondo 3 distinti sottoprogrammi:
il sottoprogramma delle prestazioni il sottoprogramma dei controlli il sottoprogramma degli interventi
Il sottoprogramma delle prestazioni, infatti, “prende in esame, per classi di requisito, le prestazioni fornite dal bene e dalle sue parti nel corso del suo ciclo di vita.” Per il progettista c’è dunque l’obbligo di individuare per ogni parte dell’opera e per ogni suo componente (che con terminologia ripresa dalle norme UNI abbiamo precedentemente indicato come “elemento mantenibile”) requisiti e relative prestazioni; l’introduzione del concetto di requisito e di prestazione costituisce, per il professionista tecnico, l’elemento di maggiore innovazione della normativa. 2. RELAZIONE DESCRITTIVA DELL'OPERA I lavori consistono nelle opere di seguito elencate: Sostituzione di infissi esterni ( porte e finestre ) più danneggiati con inserimento di nuovi
infissi a taglio termico con trasmittanza non superiore a (U ≤ 2,00 W/m2K); In merito si specifica che vengono sostituiti tutti gli infissi in legno del prospetto principale con nuovi infissi sempre in legno di pino di Svezia , e infissi in allumino anodizzato dei corridoi e stente ( uffici) .
Realizzazione di impianto fotovoltaico da 45000 kWh annui compresi i sistemi accessori ;
Relamping del sistema di illuminamento attraverso la sostituzione degli attuali apparecchi a neon con apparecchi a LED Flusso luminoso da 2700 fino a 4200 lumen
MANUALE D’USO E DI MANUTENZIONE
ELEMENTO TECNOLOGICO: serramento esterno DESCRIZIONE Gli infissi esterni fanno parte del sistema chiusura del sistema tecnologico. Il loro scopo è quello di soddisfare i requisiti di benessere quindi di permettere l'illuminazione e la ventilazione naturale degli ambienti, garantendo inoltre le prestazioni di isolamento termico‐acustico. Gli infissi offrono un'ampia gamma di tipologie diverse sia per materiale che per tipo di apertura ELEMENTO TECNOLOGICO: serramento in legno DESCRIZIONE Serramenti esterni in legno pino di svezia per finestre e porte finestre , a vetri ad una o più ante , costituiti da telaio maestro fisso murato a cemento con sei robuste grappe di ferro su muratura di qualsiasi tipo e di qualsiasi spessore o con controtelaio in abete, e telaio mobile, ancorato al telaio fisso con cerniere del tipo pesante in numero di due per ciascuna anta mobile di finestra ed in numero di tre per ciascuna anta mobile di porta.vIl serramento dovrà garantire le seguenti prestazioni: classe di permeabilità all'aria 4 (UNI EN 12207); classe di tenuta all'acqua 9A ( UNI EN 12208) ; classe etc; Trasmittanza termica complessiva non superiore a 2,0 W/(m²/K) ‐ sezione 80 mm con vetro camera 4‐6‐4. Controsportelli o scuretti, con marcatura CE secondo UNI EN 13659 riguardanti i requisiti prestazionali e oscuranti, costituiti da telaio da 6*2,5 cm scorniaciati sulla faccia esterna e smussati su quella interna, con specchiature cieche in due o più riquadri di compensato dello spessore di mm 6, comprese le ferramenta di sospensione e di chiusura e la verniciatura con due mani di vernice trasparente previa mano di antitarmico.
MODALITA' D'USO CORRETTO
E' necessario provvedere alla manutenzione periodica degli infissi in particolare al rinnovo degli strati protettivi con prodotti idonei al tipo di legno ed alla rimozione di residui che possono compromettere guarnizioni e sigillature. Per le operazioni più specifiche rivolgersi a personale tecnico specializzato
CONTROLLO
DESCRIZIONE OPERATORI
Controllo dello stato di deterioramento del legno relativo a controtelai, telai e sportelli e ricerca delle cause possibili quali presenza di umidità, attacco biologico, presenza di insetti. Controllo grado di usura delle parti in vista
Serramentista
Controllo funzionalità degli organi di manovra e delle parti in vista Serramentista
Controllo delle finiture e dello strato di protezione superficiale, controllo dei giochi e planarità delle parti
Serramentista
Controllo della loro funzionalità Serramentista
Controllo del corretto funzionamento Serramentista
Controllo dell'efficacia delle cerniere e della perfetta chiusura dell'anta col telaio fisso. Controllo degli organi di serraggio con finestra aperta e controllo dei movimenti delle aste di chiusure
Serramentista
Controllo uniformità dei vetri e delle sigillature vetro‐telaio. Controllare la presenza di depositi o sporco. Verifica di assenza di anomalie e/o difetti (rottura, depositi, macchie, ecc.)
Serramentista
INTERVENTO
DESCRIZIONE OPERATORI
Lubrificazione ed ingrassaggio delle serrature e cerniere con prodotti siliconici, verifica del corretto funzionamento
Serramentista
Pulizia dei residui organici che possono compromettere la funzionalità delle guide di scorrimento
Serramentista
Pulizia e rimozione dello sporco e dei depositi superficiali con detergenti idonei Serramentista
Pulizia dei residui e depositi che ne possono pregiudicare il buon funzionamento con detergenti non aggressivi
Serramentista
Pulizia degli organi di movimentazione tramite detergenti comun Serramentista
Pulizia dei residui organici che possono provocare l'otturazione delle asole, dei canali di drenaggio, dei fori, delle battute. Pulizia del telaio fisso con detergenti non aggressivi
Serramentista
Pulizia dei telai mobili con detergenti non aggressivi Serramentista
Pulizia dei telai con detergenti non aggressivi Serramentista
Pulizia e rimozione dello sporco e dei depositi superficiali con detergenti idonei Serramentista
Registrazione e lubrificazione della maniglia, delle viti e degli accessori di manovra apertura‐chiusura
Serramentista
ELEMENTO TECNOLOGICO: IMPIANTO FOTOVOLTAICO DESCRIZIONE L’impianto fotovoltaico è l’insieme dei componenti meccanici, elettrici ed elettronici che captano l’energia solare per trasformarla in energia elettrica che poi viene resa disponibile all’utilizzazione da parte dell’utenza. ‐ funzionamento per immissione in rete: come nell’impianto ad isola il modulo solare alimenta le apparecchiature elettriche collegate, l’energia momentaneamente non utilizzata viene immessa nella rete pubblica; il gestore di un impianto di questo tipo fornisce dunque l’energia eccedente a tutti gli altri utenti collegati alla rete elettrica, come una normale centrale elettrica; nelle ore serali e di notte la corrente elettrica può essere nuovamente prelevata dalla rete pubblica. Un semplice impianto fotovoltaico ad isola è composto dai seguenti elementi:‐ cella solare: per la trasformazione di energia solare in energia elettrica; per ricavare più potenza vengono collegate tra loro diverse celle;‐ regolatore di carica: è un apparecchio elettronico che regola la ricarica e la scarica degli accumulatori; uno dei suoi compiti è di interrompere la ricarica ad accumulatore pieno;‐ accumulatori: sono i magazzini di energia di un impianto fotovoltaico; essi forniscono l’energia elettrica quando i moduli non sono in grado di produrne, per mancanza di irradiamento solare;‐ inverter: trasforma la corrente continua proveniente dai moduli e/o dagli accumulatori in corrente alternata convenzionale a 230 V; se l’apparecchio da alimentare necessita di corrente continua si può fare a meno di questa componente;‐ utenze: apparecchi alimentati dall’impianto fotovoltaico
COMPONENTI IDENTIFICAZIONE : accumulatori Batteria ad alto rendimento idonea per sistemi di accumulo per energie rinnovabili, garantita anni 10 di vita a temperatura ambientale controllata. Nessuna manutenzione, nessun rabocco, non pericolosi nel trasporto, 100% riciclabili. Griglie in piombo‐calcio‐stagno altamente pura. Autoscarica inferiore al 2% . Contenitore e coperchio in ABS per una elevata resistenza meccanica MODALIT’ D’USO CORRETTO: Indipendentemente dal tipo di batteria scelto particolare attenzione deve essere riservata all'alloggiamento della stessa; è da preferire la collocazione all'interno di locali privi di umidità, fumi e polveri sospese. E' molto importante l'aerazione del locale considerando che il processo di carica e scarica sviluppa una miscela esplosiva di ossigeno e idrogeno che pertanto, mediante opportuna ventilazione, può essere portata al di sotto del limite di esplosività. Tutte le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate da personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Nelle vicinanze dell'accumulatore deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori, le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione. Inoltre devono essere presenti oltre alla documentazione dell'impianto anche i dispositivi di protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi IDENTIFICAZIONE : modulo fotovoltaico Modulo fotovoltaico in silicio policristallino, telaio in vetro con carichi resistenti fino a 5,4 KN/mq: scatola di connessione piatti IP 65, con 3 diodi By-passa completa di cavo e connettori multicontact mc
Type con segno + e -.Numero di celle per modulo :72.Dimensioni 125x125 mm2, tensione massima di sistema SKII:1000Vcd tensione a vuoto (Voc: da 43,8 V a 44,8 V. tensione a massima potenza ( Vmmp): da 35V a 36,3 V. Corrente di cortocircuito (Isc): da 5° a 5,5 A. Corrente a massima potenza (Inimp):da 4,58 a 5,10 A. caratteristiche termiche :NOCT:46 °C,TKIsc:0,036%K,TK Voc:0,33%K. Connettone mc Type 4. Classe di protezione: II. Tolleranza sulla potenza di picco ( solo positiva):0/+3%. Certificazione: IEC31215.Resa della cella fotovoltaica: <_14,9%. Decadimento sulla potenza di picco.<_20% in 25 anni. Garanzia sul prodotto 10 anni o superiore MODALITA’ D’USO CORRETTO: l sistema fotovoltaico è veloce e semplice da posare essendo posato come una normale guaina impermeabilizzante; infatti la saldatura dei vari moduli viene effettuata con una saldatrice ad aria calda. Occorre prestare particolare attenzione alla sovrapposizione dei vari moduli per ottenere una perfetta aderenza al supporto sottostante e bisogna verificare la giusta pendenza della copertura in modo che l'acqua piovana possa facilmente defluire. L'utente dovrà provvedere alla pulizia del manto di copertura mediante la rimozione di elementi di deposito. In particolare è opportuno effettuare controlli generali del manto in occasione di eventi meteo di una certa entità che possono aver compromesso l'integrità degli elementi di copertura. E' possibile calpestare le celle sia durante la posa sia durante le manutenzioni IDENTIFICAZIONE : inverter Gruppo di conversione (inverter) . Range di tensione FV,MPPT ( Umpp):200-750V. Ripple di tensione CC (upp): <10%.Dispositivo di separazione CC: sezionatore o dispositivo elettronico Electronic Solar Swich. Varistori controllati termicamente. Monitoraggio della dispersione di terra. Protezione contro l’inversione di polarità: diodo di corto circuito, tensione nominale CA (Uca,nom): 220V/240 V. frequenza nominale CA (fca,nom):50Hz.Resistenz ai cortocircuiti , regolazione corrente .Collegamento alla rete: morsetto CA .Grado di rendimento:95% fino a 99%.Grado di protezione. IP 65.Dislay integrato. Garanzia prodotto 5 anni. Conforme alle CEI 0-21 ed alle prescrizioni del gestore di rete. Potenze4 con tolleranze di -/+500Wp. MODALITA’ D’USO CORRETTO: E' opportuno che il convertitore sia dotato di:‐ protezioni contro le sovratensioni di manovra e/o di origine atmosferica;‐ protezioni per la sconnessione dalla rete in caso di valori fuori soglia della tensione e della frequenza;‐ un dispositivo di reset automatico delle protezioni per predisposizione ad avviamento automatico. Inoltre l'inverter deve limitare le emissioni in radio frequenza (RF) e quelle elettromagnetiche. Tutte le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate da personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Nelle vicinanze dell'inverter deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori, le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione. Inoltre devono essere presenti oltre alla documentazione dell'impianto anche i dispositivi di protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi IDENTIFICAZIONE : quadro di campo Quadro di campo per protezione CC, con interruttore isolante, sacricatore con 2poli.Conduttori L+ e L- protetti da un elemento per la sovratensione massima:600V/1000 V . Categoria richiesta. C:perdita Corrente di sovraccarico classificata.15KA/20 KA-Massima dispersione del flusso di corrente:36KA/40 KA.Livello di protezione Up:<_2,5,KV/<_4,0 KV. Livello di protezione a 5KA:<_2KV/<_3,5KV, tempo di rspossta: <_25 ns. per quadro con 2 sezionatori. MODALITA’ D’USO CORRETTO: Tutte le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate da personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Nelle vicinanze del quadro deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori, le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione. Inoltre devono essere presenti oltre alla documentazione dell'impianto anche i dispositivi di protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi.
IDENTIFICAZIONE : relè di protezione Relè di protezione per impianti fotovoltaici con allacciamento in Bt ,confrome alle prescrizioni della norma CEI 0-16 e CEI 1120. Relè per il monitoraggio di massima e minima tensione e frequenza, sequenza fasi e mancanza fase Omologato ENEL. Segnala la presenza se tutte e tre le fasi nella corretta sequenza. Seganale se tutte e tre le fasi e tre le tensioni fase fase o fase neutro sono all’interno dei limiti impostati. Verifica che la frequenza della tensione di alimentazione sia entro i limiti stabiliti, tempo dio rientro impostabile( da 0,1 a 30 s).Due uscite relè SPDT 8° N.E. per montaggio su guida DIN in conformità a DIN/EN 50022 sactola Euronorm 45 mm. Indicazione LED per relè attivo stato di allarme e presenza di alimentazione . per impianto monofase MODALITA’ D’USO CORRETTO: Tutte le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate da personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Nelle vicinanze del quadro deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori, le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione. Inoltre devono essere presenti oltre alla documentazione dell'impianto anche i dispositivi di protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi. IDENTIFICAZIONE : collegamenti cavi Cavo solare composto da fili di rame zincato della classe speciale 5 DIN VDE 0295/IEC60228.tensione di utilizzo: Uo/U 2,5/5,0 KV dC. Tensione di utilizzo: Uo/U 1,8/3,0 kV AC. Temperatura di utilizzo:-25°/+90°perposa mobile ,temperatura di utilizzo:250° in caso di corto circuito .tensione di prova 8KV. Sez par a 10mmq MODALITA’ D’USO CORRETTO: Tutte le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate da personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Nelle vicinanze del quadro deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori, le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione. Inoltre devono essere presenti oltre alla documentazione dell'impianto anche i dispositivi di protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi. IDENTIFICAZIONE : regolatore di carica Regolatore di carica per batterie con tensione nominale 12/24 V c.c fusibile elettronico di protezione, controllore PWM per la regolazione dello stato di carica,display grafico con indicazione di stato, riconoscimento automatico 12/24V, grado di protezione IP 22, compresi collegamenti elettrici MODALITA’ D’USO CORRETTO: Tutte le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate da personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Nelle vicinanze del quadro deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori, le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione. Inoltre devono essere presenti oltre alla documentazione dell'impianto anche i dispositivi di protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi. IDENTIFICAZIONE : connettori muklticontact Connettore multicontact per sezionamento lato CC,sez 2‐6 mm2.tensione max sistema:1000V:grado di protezione:IP67.temperatura di esercizio:‐40°/+90°.resistenza all’estrazione:>50N.Classe di protezione: II. Tensione:6,6 kV. Connettore con segno + o con segno ‐ MODALITA’ D’USO CORRETTO: Tutte le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate da personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Nelle vicinanze del quadro deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori, le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione. Inoltre devono essere presenti oltre alla documentazione dell'impianto anche i dispositivi di protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi.
IDENTIFICAZIONE : sistema di acquisizione dati Sistema di acquisizione dati per il monitoraggio dell’impianto da PC o da quadro sinottico attraverso interfaccia RS485/232 o tramite porta ethemet, con possibilità di utilizzo di modem GSM/ISDN. Completo di 8 ingressi analogici ed 8 digitali per sensori di temperatura, irraggiamento, vento. Display LCD, con tastiera; adatto a gestire fino a 50 Inverters MODALITA’ D’USO CORRETTO: Tutte le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate da personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Nelle vicinanze del quadro deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori, le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione. Inoltre devono essere presenti oltre alla documentazione dell'impianto anche i dispositivi di protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi. IDENTIFICAZIONE : sistema di fissaggio Le strutture di sostegno sono i supporti meccanici che consentono l'ancoraggio dei pannelli fotovoltaici alle strutture su cui sono montati e/o al terreno. Generalmente sono realizzate assemblando profili metallici in acciaio zincato o in alluminio anodizzato in grado di limitare gli effetti causati dalla corrosione. Le strutture di sostegno possono essere:‐ ad inclinazione fissa (strutture a palo o a cavalletto);‐ per l'integrazione architettonica (integrazione retrofit, strutturale, per arredo urbano);‐ ad inseguimento. Si utilizza un Sistema di fissaggio per moduli fotovoltaici su superficie piane o inclinate, completo di puntello triangolare regolabile a 30°,35° 40°, profilo trasversale, angolare di giunzione, morsetto medio terminale, calotta terminale viti e bullonerie . MODALITA’ D’USO CORRETTO: La struttura di sostegno deve essere in grado di resistere ad eventuali carichi e a particolari condizioni climatiche quali neve, vento, fenomeni sismici senza provocare danni a persone o cose e deve garantire la salvaguardia dell'intero apparato IDENTIFICAZIONE : Sezionatore bipolare. I quadri elettrici a servizio di un impianto fotovoltaico possono essere di diverse tipologie:- di campo;- di parallelo;- di protezione inverter e di interfaccia rete.I quadri di campo vengono realizzati per il sezionamento e la protezione della sezione in corrente continua all'ingresso dell'inverter; sono costituiti da sezionatori con fusibili estraibili modulari e da scaricatori di tensione modulari. I quadri di campo adatti all'installazione di più stringhe in parallelo prevedono inoltre diodi di blocco, opportunamente dimensionati, con dissipatori e montaggio su isolatori. I quadri di parallelo si rendono necessari quando più stringhe devono essere canalizzate nello stesso ingresso del convertitore CC/CA; nella gran parte dei casi sono costituiti da sezionatori di manovra e all'occorrenza da interruttori magnetotermici opportunamente dimensionati. I quadri di protezione uscita inverter sono costituiti da uno o più interruttori magnetotermici (secondo il numero degli inverter) del tipo bipolari in sistemi monofase o quadripolari in sistemi trifase. Il quadro di interfaccia rete è necessario per convogliare le uscite dei quadri di protezione inverter su un unica linea e da questa alla rete elettrica; generlamente è costituito da uno interruttore magnetotermico (bipolare in sistemi monofase o quadripolare in sistemi trifase). Negli impianti fotovoltaici con un solo inverter il quadro uscita inverter e il quadro interfaccia rete possono diventare un unico apparecchioSezionatore bipolare sottocarico idoneo per isolare n. 5 stringhe accorpandole in unnica uscita, tensione di ingresso 800 V composto entro contenitore da parete IP65 classe II, compreso morsetterie di ingresso e uscita, il cablaggio, i collegamenti elettrici MODALITA’ D’USO CORRETTO: I quadri elettrici a servizio di un impianto fotovoltaico sono da preferirisi con un grado di protezione IP65 per una eventuale installazione esterna. Il cablaggio deve essere realizzato con cavo opportunamente dimensionato in base all'impianto; deve essere completo di identificativo numerico e polarità e ogni componente (morsettiere, fili, apparecchiature ecc.) deve esseresiglato in riferimento allo schema elettrico. Tutte le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate da personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Nel locale dove è installato il quadro deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni
degli interruttori, le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione. Inoltre devono essere presenti oltre alla documentazione dell'impianto anche i dispositivi di protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi
INTERVENTO
Impianto fotovoltaico completo degli accessori
DESCRIZIONE OPERATORI
BATTERIA: Ricarica del livello del liquido dell'elettrolita, quando necessario, nelle batterie dell'accumulatore
elettricista
PANNELLO: Effettuare una pulizia, con trattamento specifico, per eliminare muschi e licheni che si depositano sulla superficie esterna delle celle Sostituzione delle celle che non assicurano un rendimento accettabile Eseguire il serraggio della struttura di sostegno delle celle
elettricista
INVERTER : Pulizia generale utilizzando aria secca a bassa pressione elettricista
QUADRO: Pulizia generale utilizzando aria secca a bassa pressione Eseguire il serraggio di tutti i bulloni, dei morsetti e degli interruttori la sostituzione del quadro quando usurato o per un adeguamento alla normativa
elettricista
STRUTTURE DI SOSTEGNO: Reintegro degli elementi di fissaggio con sistemazione delle giunzioni mediante l’utilizzo di materiali analoghi a quelli preesistenti Eseguire il ripristino dei rivestimenti superficiali quando si presentano fenomeni di corrosione
Operaio specializzato
REGOLATORE DI CARICA : sostituire, quando usurati o non più rispondenti alle norme, i regolatori di carica conduttori
Elettricista
SISTEMA DI ACQUISIZIONE DATI: sostituire, quando usurati o non più rispondenti alle norme, i regolatori di carica conduttori
Elettricista
RELÈ DI PROTEZIONE sostituire, quando usurato o non più rispondenti alle norme, i regolatori di carica conduttori
Elettricista
ELEMENTO TECNOLOGICO: APPARECCHIO D’ILLUMINAZIONE A LED DESCRIZIONE Corpo illuminante a LED da incasso in soffitto modulare oe montaggio a soffitto , con corpo in lamiera d’acciaio rifrattori opale in polimetilmetacrilato o di tipo lenticolare/microsprismatico. Dovrà essere garantita un durata LED di 50.000 h con rimenente 80% di flusso insizale. L’efficienza dell’apparecchio dovrà essere minima di 100 lm/W (t=25) per apparecchi con rifrattore opale e 120 lm/W ( t=25°C) per quelle ottiche lenticolari o microsprimatiche. Il rifrattore opale o in polimetilmetacrillato, di tipo estraibile, dovrà essre in grado di garantire una diffusione omogenea senza ombre o parti nere , mentre il rifrattore lenticolare/microprismatico dovrà garantire un UGR <19 e luminanza L65<300 cd/mq secondo la Norma UNI EN 12464:2011.L’apparecchio dovrà essere un indice di resa cromatica minima RA<80 e temperatura di colore 3000K o 4000K a scelta della DL. E compreso il driver elettronico o dimmerabile DALI. L’apparecchio dovrà garantire un grado di protezione minimo IP 2x dal basso. Compreso gli ancoraggi sufficiente smontaggio modifica e rimontaggio a plafone, del cablaggio e degli accessori elettrici ( fusibile interno, passacavo, ecc).
L’efficienza minima richiesta deve essere riferita all’intero apparecchio e non alla sola sorgente luminosa. Ottica opale Dim 60x60 o 120*30- Flusso luminoso da 2700 fino a 4200 lume .driver elettronico. MODALITA’ D’USO CORRETTO: Tutte le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate con personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Evitare di smontare le lampade quando sono ancora calde; una volta smontate le lampade esaurite queste vanno smaltite seguendo le prescrizioni fornite dalla normativa vigente e conservate in luoghi sicuri per evitare danni alle persone in caso di rottura del bulbo di vetro
INTERVENTO
Impianto d’illuminazione
DESCRIZIONE OPERATORI
LAMPADE A LED: Sostituzione delle lampade e dei relativi elementi accessori secondo la durata di vita media delle lampade fornite dal produttore.
elettricista
PROGRAMMA DI MANUTENZIONE
Documenti: Sottoprogramma prestazioni Sottoprogramma controlli
Sottoprogramma interventi
SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI
IDENTIFICAZIONE : infissi esterni in legno
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE RESISTENZA AGLI ATTACCHI BIOLOGICI REQUISITO: Gli infissi a seguito della presenza di organismi viventi (animali, vegetali, microrganismi) non dovranno subire riduzioni di prestazioni. PRESTAZIONE: I materiali costituenti gli infissi non devono permettere lo sviluppo di agenti biologici come funghi, larve di insetto, muffe, radici e microrganismi in genere, in particolar modo se impiegati in locali umidi. Devono inoltre resistere all'attacco di eventuali roditori e consentire un'agevole pulizia delle superfici. LIVELLO PRESTAZIONALE: I preservanti con i quali vengono trattati i materiali in legno devono avere una soglia di efficacia non inferiore al 40% di quella iniziale
IDENTIFICAZIONE : infissi esterni in Alluminio anodizzato
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE RESISTENZA AGLI ATTACCHI BIOLOGICI REQUISITO: Gli infissi a seguito della presenza di intemperie esterne e fattori termici non dovranno subire riduzioni di prestazioni. PRESTAZIONE: I materiali costituenti gli infissi non devono permettere lo sviluppo di agenti corrosivi come ruggine etc,. LIVELLO PRESTAZIONALE: I preservanti con i quali vengono trattati i materiali in legno devono avere una soglia di efficacia non inferiore al 40% di quella iniziale
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE ISOLAMENTO ELETTRICO REQUISITO: Gli elementi costituenti l'impianto fotovoltaico devono essere in grado di resistere al passaggio di cariche elettriche senza perdere le proprie caratteristiche. PRESTAZIONE: E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto fotovoltaico siano realizzati e posti in opera secondo quanto indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici di detti materiali e componenti. LIVELLO PRESTAZIONALE: Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto LIMITAZIONE DEI RISCHI DI INTERVENTO REQUISITO:
Gli elementi costituenti l'impianto fotovoltaico devono essere in grado di consentire ispezioni, manutenzioni e sostituzioni in modo agevole ed in ogni caso senza arrecare danno a persone e/o cose. PRESTAZIONE: E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto fotovoltaico siano realizzati e posti in opera secondo quanto indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici di detti materiali e componenti. LIVELLO PRESTAZIONALE: Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto (ATTITUDINE AL) CONTROLLO DELLE DISPERSIONI ELETTRICHE REQUISITO: Per evitare qualsiasi pericolo di folgorazione alle persone, causato da un contatto diretto, i componenti degli impianti elettrici devono essere dotati di collegamenti equipotenziali con l’impianto di terra dell’edificio. PRESTAZIONE: Le dispersioni elettriche possono essere verificate controllando i collegamenti equipotenziali e di messa a terra dei componenti degli impianti mediante misurazioni di resistenza a terra. LIVELLO PRESTAZIONALE: Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto e nell’ambito della dichiarazione di conformità prevista dall'art.7 del D.M. 22 gennaio 2008 n .37 RESISTENZA MECCANICA REQUISITO: Gli impianti elettrici devono essere realizzati con materiali in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture sotto l'azione di determinate sollecitazioni. PRESTAZIONE: Gli elementi costituenti gli impianti elettrici devono essere idonei ad assicurare stabilità e resistenza all’azione di sollecitazioni meccaniche in modo da garantirne durata e funzionalità nel tempo garantendo allo stesso tempo la sicurezza degli utenti. LIVELLO PRESTAZIONALE: Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto (ATTITUDINE AL) CONTROLLO DELLA CONDENSAZIONE INTERSTIZIALE REQUISITO: I componenti degli impianti elettrici capaci di condurre elettricità devono essere in grado di evitare la formazione di acqua di condensa per evitare alle persone qualsiasi pericolo di folgorazioni per contatto diretto secondo quanto prescritto dalla norma tecnica. PRESTAZIONE: Si possono controllare i componenti degli impianti elettrici procedendo ad un esame nonché a misure eseguite secondo le norme CEI vigenti. LIVELLO PRESTAZIONALE: Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto IMPERMEABILITÀ AI LIQUIDI REQUISITO: I componenti degli impianti elettrici devono essere in grado di evitare il passaggio di fluidi liquidi per evitare alle persone qualsiasi pericolo di folgorazione per contatto diretto secondo quanto prescritto dalla normativa. PRESTAZIONE: E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto elettrico siano realizzati e posti in opera secondo quanto indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici di detti materiali e componenti. LIVELLO PRESTAZIONALE: Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto MONTABILITÀ/SMONTABILITÀ REQUISITO: Gli elementi costituenti l'impianto elettrico devono essere atti a consentire la collocazione in opera di altri elementi in caso di necessità. PRESTAZIONE: Gli elementi costituenti l'impianto elettrico devono essere montati in opera in modo da essere facilmente smontabili senza per questo smontare o disfare l'intero impianto.
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - pannello solare
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE EFFICIENZA DI CONVERSIONE REQUISITO: La cella deve essere realizzata con materiale e finiture superficiali tali da garantire il massimo assorbimento delle radiazioni solari. PRESTAZIONE: La massima potenza erogabile dalla cella è in stretto rapporto con l'irraggiamento solare in condizioni standard ed è quella indicata dai produttori. LIVELLO PRESTAZIONALE: Tolleranza sulla potenza di picco ( solo positiva):0/+3%.
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - inverter
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE CONTROLLO DELLA POTENZA REQUISITO: L'inverter deve garantire il perfetto accoppiamento tra la tensione in uscita dal generatore e il range di tensioni in ingresso dal convertitore. PRESTAZIONE: L'inverter deve assicurare che il valore della corrente in uscita deve essere inferiore al valore massimo della corrente supportata dallo stesso. LIVELLO PRESTAZIONALE: La potenza massima Pinv destinata ad un inverter deve essere con tolleranze di -/+500Wp.
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - quadro
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE ACCESSIBILITÀ REQUISITO: I quadri devono essere facilmente accessibili per consentire un facile utilizzo sia nel normale funzionamento sia in caso di guasti. PRESTAZIONE: E' opportuno che sia assicurata la qualità della progettazione, della fabbricazione e dell’installazione dei materiali e componenti con riferimento a quanto indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici di detti materiali e componenti. LIVELLO PRESTAZIONALE: Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto IDENTIFICABILITÀ REQUISITO: I quadri devono essere facilmente identificabili per consentire un facile utilizzo. Deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori nonché le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione. PRESTAZIONE: E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto elettrico siano realizzati e posti in opera secondo quanto indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici di detti materiali e componenti. LIVELLO PRESTAZIONALE: Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – strutture di sostegno
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE RESISTENZA ALLA CORROSIONE REQUISITO: Le strutture di sostegno devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di fenomeni di corrosione. PRESTAZIONE: Devono essere utilizzati materiali adeguati e all'occorrenza devono essere previsti sistemi di protezione in modo da contrastare il fenomeno della corrosione. LIVELLO PRESTAZIONALE: Per la verifica della resistenza alla corrosione possono essere condotte prove in conformità a quanto previsto dalla normativa di settore RESISTENZA MECCANICA REQUISITO: Le strutture di sostegno devono essere in grado di non subire disgregazioni se sottoposte all'azione di carichi accidentali. PRESTAZIONE: Le strutture di sostegno devono essere realizzate con materiali e finiture in grado di garantire stabilità e sicurezza. LIVELLO PRESTAZIONALE: Le strutture di sostegno devono sopportare i carichi previsti in fase di progetto
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – cavi
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE RESISTENZA ALLA CORROSIONE REQUISITO: Gli elementi ed i materiali del sistema di dispersione dell'impianto di messa a terra devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di fenomeni di corrosione. PRESTAZIONE: La resistenza alla corrosione degli elementi e dei conduttori di protezione viene accertata con le prove e le modalità previste dalla norma UNI ISO 9227. LIVELLO PRESTAZIONALE: La valutazione della resistenza alla corrosione viene definita con una prova di alcuni campioni posti in una camera a nebbia salina per un determinato periodo. Al termine della prova devono essere soddisfatti i criteri di valutazione previsti (aspetto dopo la prova, tempo impiegato per la prima corrosione, variazioni di massa, difetti riscontrabili, ecc.) secondo quanto stabilito dalla norma UNI ISO 9227
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – regolatore di carica -sistema acquisizoni dati – rele di protezione- accumulatori
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE ACCESSIBILITÀ REQUISITO:
I quadri devono essere facilmente accessibili per consentire un facile utilizzo sia nel normale funzionamento sia in caso di guasti. PRESTAZIONE: E' opportuno che sia assicurata la qualità della progettazione, della fabbricazione e dell’installazione dei materiali e componenti con riferimento a quanto indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici di detti materiali e componenti. LIVELLO PRESTAZIONALE: Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto IDENTIFICABILITÀ REQUISITO: I quadri devono essere facilmente identificabili per consentire un facile utilizzo. Deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori nonché le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione. PRESTAZIONE: E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto elettrico siano realizzati e posti in opera secondo quanto indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici di detti materiali e componenti. LIVELLO PRESTAZIONALE: Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto
IDENTIFICAZIONE : Impianto di illuminazione –apparecchio a LED
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE COMODITÀ DI USO E MANOVRA REQUISITO: G L’apparecchio di illuminazione deve essere realizzato con materiali e componenti aventi caratteristiche di facilità di uso, di funzionalità e di manovrabilità. LIVELLO PRESTAZIONALE: L’apparecchio messo a soffitto dovrà garantire l’illuminamento su tutta la superficie dei locali .
SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI
IDENTIFICAZIONE : infissi esterni in legno-alluminio
CONTROLLI
DESCRIZIONE TIPOLOGIA FREQUENZA GG Controllo funzionalità degli organi di manovra e delle parti in vista
Controllo a vista 12 mesi 1
Controllo dell'efficacia delle guarnizioni. Controllo dell'adesione delle guarnizioni ai profili di contatto dei telai
Controllo a vista 12 mesi 1
Controllo del corretto inserimento nelle proprie sedi delle guarnizioni.
Controllo a vista 12 mesi 1
Controllo dell'elasticità Controllo a vista 12 mesi 1
Controllo del corretto funzionamento Controllo a vista 12 mesi 1
Controllo dell'efficacia delle cerniere e della perfetta chiusura dell'anta col telaio fisso. Controllo degli organi di serraggio con finestra aperta e controllo dei movimenti delle aste di chiusure
Controllo a vista 12 mesi 1
Controllo dello stato di conservazione e di Controllo a vista 12 mesi 1
deterioramento dei materiali e ricerca delle cause possibili quali presenza di umidità, attacco biologico, presenza di insetti , attacco di ruggine e comunque del grado di usura delle parti in vista. Controllo delle cerniere e dei fissaggi alla parete
Controllo funzionalità degli organi di manovra e delle parti in vista. Controllo degli strati protettivi superficiali
Controllo a vista 12 mesi
Controllo funzionalità degli organi di manovra e delle parti in vista
Controllo a vista 12 mesi 1
Controllo della loro funzionalità Controllo a vista 12 mesi 1
Controllo delle asole di drenaggio e del sistema di drenaggio. Controllo dell'ortogonalità dei telai. Controllo del fissaggio del telaio al vano ed al controtelaio al muro e dei blocchetti di regolazione
Controllo a vista 12 mesi 1
Controllo dell'ortogonalità dell'anta e dei cavallotti di unione dei profilati dell'anta
Controllo a vista 12 mesi 1
Controllo uniformità dei vetri e delle sigillature vetro‐telaio. Controllare la presenza di depositi o sporco. Verifica di assenza di anomalie e/o difetti (rottura, depositi, macchie, ecc.)
Controllo a vista 12 mesi 1
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - accumulatori
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE TIPOLOGIA FREQUENZA GG Verificare lo stato di funzionamento dell'accumulatore misurando lo stato di carica e verificando che siano funzionanti i dispositivi di blocco
Ispezione strumentale
2 mesi 1
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - pannello solare
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE
Controllare lo stato di serraggio dei morsetti e la funzionalità delle resistenze elettriche della parte elettrica delle celle e/o dei moduli di celle
Controllo a vista semestrale 1
Eseguire il controllo della funzionalità dei diodi di by‐pass Ispezione trimestrale 1
Controllare i sistemi di tenuta e di fissaggio delle celle e/o dei moduli
Controllo a vista semestrale 1
Verificare lo stato delle celle in seguito ad eventi meteorici eccezionali quali temporali, grandinate, ecc. Controllare che non ci siano incrostazioni e/o depositi sulle superfici delle celle che possano inficiare il corretto funzionamento
ispezione Quando occorre
1
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - inverter
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE Verificare lo stato di funzionamento del quadro di parallelo invertitori misurando alcuni parametri quali le tensioni, le correnti e le frequenze di uscita dall'inverter. Effettuare le misurazioni della potenza in uscita su inverter‐rete
Ispezione strumentale
bimensile 1
Verificare l'efficienza dell'impianto di messa a terra (quando previsto) dell'inverter
controllo bimensile 1
Verificare il corretto funzionamento dei fusibili e degli interruttori automatici dell'inverter
Ispezione a vista semestrale 1
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - quadro
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE Verificare l'integrità dei condensatori di rifasamento e dei contattori
Ispezione a vista semestrale 1
Verificare l'efficienza dell'impianto di messa a terra (quando previsto) dell'inverter
Ispezione a vista semestrale 1
Verificare l'efficienza dell'impianto di messa a terra dei quadri
Controllo a vbista bimensile 1
Verificare il corretto funzionamento dei fusibili, degli interruttori automatici e dei relè termici
Ispezione a vista semestrale 1
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – strutture di sostegno
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE Controllare le condizioni e la funzionalità delle strutture Ispezione a vista semestrale 1
di sostegno verificando il fissaggio ed eventuali connessioni. Verificare che non ci siano fenomeni di corrosione in atto
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – cavi
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE Verificare la corretta pressione di serraggio dei cavi di connessione; controllare che ci sia un buon livello di isolamento e di protezione onde evitare corti circuiti
Controllo a vista bimensile 1
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – regolatore di carica -sistema acquisizoni dati – rele di protezione- accumulatori
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE Verificare la funzionalità dei dispositivi di manovra dei sezionatori. Verificare che ci sia un buon livello di isolamento e di protezione onde evitare corto circuiti
Controllo a vista bimensile 1
IDENTIFICAZIONE : Impianto di illuminazione –apparecchio a LED
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE Verificare che il led luminoso, indicatore di funzionamento, sia efficiente
Controllo a vista mensile 1
SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI
IDENTIFICAZIONE : infissi esterni in legno-alluminio
CONTROLLI
DESCRIZIONE FREQUENZA OPERATORI GG Lubrificazione ed ingrassaggio delle serrature e cerniere con prodotti siliconici, verifica del corretto funzionamento
biennale serramentista 1
Pulizia dei residui organici che possono compromettere la funzionalità delle guide di scorrimento
semestrale serramentista 1
Pulizia e rimozione dello sporco e dei depositi superficiali con detergenti idonei
12 mesi serramentista 1
Pulizia dei residui e depositi che ne possono pregiudicare il buon funzionamento con detergenti non aggressivi
Quando occorre serramentista 1
Pulizia degli organi di movimentazione tramite detergenti comuni
Quando occorre serramentista 1
Pulizia dei residui organici che possono provocare l'otturazione delle asole, dei canali di drenaggio, dei fori, delle battute. Pulizia del telaio fisso con detergenti non aggressivi
semestrale serramentista 1
Pulizia dei telai mobili con detergenti non aggressivi 12 mesi serramentista 1
Pulizia dei telai con detergenti non aggressivi Quando occorre serramentista 1
Pulizia dei telai con detergenti non aggressivi Quando occorre serramentista 1
registrazione e lubrificazione della maniglia, delle viti e degli accessori di manovra apertura‐chiusura
12 mesi serramentista 1
Regolazione e riposizionamento delle guarnizioni di tenuta
biennale serramentista 1
Regolazione delle cerniere e della perfetta chiusura dell'anta col telaio fisso. Riposizionamento tramite scorrimento nelle apposite sedi delle cerniere
triennale serramentista 1
Regolazione di ortogonalità del telaio fisso tramite cacciavite sui blocchetti di regolazione e relativo fissaggio. La verifica dell'ortogonalità sarà effettuata mediante l'impiego di livella torica
triennale serramentista 1
Ripristino fissaggi dei telai al vano e al controtelaio al muro e riattivazione del fissaggio dei blocchetti di regolazione e fissaggio tramite cacciavite
triennale serramentista 1
Ripristino dell'ortogonalità delle ante e fissaggio dei cavallotti di unione dei profilati dell'anta
12 mesi serramentista 1
Ripristino della protezione di verniciatura previa asportazione del vecchio strato per mezzo di carte abrasive leggere ed otturazione con stucco per legno di eventuali fessurazioni. Applicazione di uno strato
biennale serramentista 1
impregnante e rinnovo, a pennello, dello strato protettivo con l'impiego di prodotti idonei al tipo di legno
Ripristino della protezione di verniciatura previa asportazione del vecchio strato per mezzo di carte abrasive leggere ed otturazione con stucco per legno di eventuali fessurazioni. Applicazione di uno strato impregnante e rinnovo, a pennello, dello strato protettivo con l'impiego di prodotti idonei al tipo di legno
biennale serramentista 1
Sostituzione dell'infisso mediante smontaggio e rinnovo della protezione del controtelaio o sua sostituzione, posa del nuovo serramento mediante l'impiego di tecniche di fissaggio, di regolazione e sigillature specifiche al tipo di infisso
Quando occorre serramentista 1
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - accumulatori
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE FREQUENZA OPERATORI GG Ricarica del livello del liquido dell'elettrolita, quando necessario, nelle batterie dell'accumulatore
Quando occorre Elettricista
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - pannello solare
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE Controllare lo stato di serraggio dei morsetti e la funzionalità delle resistenze elettriche della parte elettrica delle celle e/o dei moduli di celle
Controllo a vista semestrale 1
Eseguire il controllo della funzionalità dei diodi di by‐pass Ispezione trimestrale 1
Controllare i sistemi di tenuta e di fissaggio delle celle e/o dei moduli
Controllo a vista semestrale 1
Verificare lo stato delle celle in seguito ad eventi meteorici eccezionali quali temporali, grandinate, ecc. Controllare che non ci siano incrostazioni e/o depositi sulle superfici delle celle che possano inficiare il corretto funzionamento
ispezione Quando occorre
1
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - inverter
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE
Verificare lo stato di funzionamento del quadro di parallelo invertitori misurando alcuni parametri quali le tensioni, le correnti e le frequenze di uscita dall'inverter. Effettuare le misurazioni della potenza in uscita su inverter‐rete
Ispezione strumentale
bimensile 1
Verificare l'efficienza dell'impianto di messa a terra (quando previsto) dell'inverter
controllo bimensile 1
Verificare il corretto funzionamento dei fusibili e degli interruttori automatici dell'inverter
Ispezione a vista semestrale 1
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - quadro
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE Verificare l'integrità dei condensatori di rifasamento e dei contattori
Ispezione a vista semestrale 1
Verificare l'efficienza dell'impianto di messa a terra (quando previsto) dell'inverter
Ispezione a vista semestrale 1
Verificare l'efficienza dell'impianto di messa a terra dei quadri
Controllo a vbista bimensile 1
Verificare il corretto funzionamento dei fusibili, degli interruttori automatici e dei relè termici
Ispezione a vista semestrale 1
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – strutture di sostegno
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE Controllare le condizioni e la funzionalità delle strutture di sostegno verificando il fissaggio ed eventuali connessioni. Verificare che non ci siano fenomeni di corrosione in atto
Ispezione a vista semestrale 1
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – cavi
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE Verificare la corretta pressione di serraggio dei cavi di connessione; controllare che ci sia un buon livello di isolamento e di protezione onde evitare corti circuiti
Controllo a vista bimensile 1
IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – regolatore di carica -sistema acquisizoni dati – rele di protezione- accumulatori
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE Verificare la funzionalità dei dispositivi di manovra dei sezionatori. Verificare che ci sia un buon livello di isolamento e di protezione onde evitare corto circuiti
Controllo a vista bimensile 1
IDENTIFICAZIONE : Impianto di illuminazione –apparecchio a LED
REQUISTI E PRESTAZIONI
DESCRIZIONE Verificare che il led luminoso, indicatore di funzionamento, sia efficiente
Controllo a vista mensile 1
IL PROGETTISTA Ing. Placido Mancari