Come si fa a modificare gli stili di vita ?
Pier Luigi Temporelli
Divisione di Cardiologia Riabilitativa
Fondazione Salvatore Maugeri, IRCCS, Veruno
Bisogna chiederlo a Matteo Renzi
Come si fa a modificare gli stili di vita negli Italiani ?
SIXTY-SIXTH WORLD HEALTH ASSEMBLYDraft action plan for the prevention and control of
noncommunicable diseases (NCDs) 2013–2020
� An estimated 36 million deaths, or 63% of the 57 milliondeaths that occurred globally in 2008, were due tononcommunicable diseases, comprising mainly cardiovasculardiseases (48% of NCDs), cancers (21%), chronic respiratorydiseases (12%) and diabetes (3.5%).
� These major noncommunicable diseases share four behaviouralrisk factors: tobacco use, unhealthy diet, physical inactivityand harmful use of alcohol.
� The noncommunicable disease burden can be greatly reducedif cost‐effective preventive and curative actions andinterventions for prevention and control of noncommunicablediseases already available, are implemented in an effective andbalanced manner.
Ma è necessario modificare gli stili di vita negli Italiani ?
Decreto Sirchia, gennaio 2003
36%
Globesity
Dati OMS 2005
The Next Tobacco Epidemics
Anno Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obesi Totale
2001 3,3 54,2 33,9 8,5 100,0
2002 3,2 54,7 33,6 8,5 100,0
2003 3,2 53,9 33,8 9,0 100,0
2005 2,8 52,6 34,7 9,9 100,0
2006 2,8 52,0 35,0 10,2 100,0
2007 2,8 51,7 35,6 9,9 100,0
2008 3,0 51,5 35,5 9,9 100,0
2009 2,8 50,9 36,1 10,3 100,0
Persone di 18 anni e più per indice di massa corporea - Anni 2001-2009
(per 100 persone di 18 anni e più)
Il «peso» degli italiani
1 bambino su 3 ha un peso superiore a quello che dovrebbe avere per l’età
Bambini di 8-9 anni in sovrappeso e obesi per regione.
“Okkio alla SALUTE” – 2008-2014
2014
2001 23,1 13,2 28,8 34,2 2002 23,9 12,4 27,9 35,1 2003 25,1 12,3 26,9 35,12005 25,2 12,9 26,4 34,7 2006 24,4 12,7 26,1 36,0 2007 24,8 11,9 28,1 34,5 2008 25,8 12,0 26,1 35,3 2009 25,8 11,6 25,8 36,1
2001 15,3 8,0 29,9 46,1 2002 15,7 7,6 29,3 46,9 2003 16,3 7,9 28,1 47,0 2005 16,9 7,9 29,8 44,5 2006 16,8 8,1 28,4 45,9 2007 16,7 7,4 31,0 44,2 2008 17,6 7,5 29,2 44,9 2009 17,5 7,6 29,4 44,8
Anno Praticano sport Praticano solo Non praticano sport saltuario continuativo qualche attività fisica né attività fisica
MASCHI
FEMMINE
Persone di 3 anni e più che praticano sport, qualche attività fisica e persone non praticanti per sesso - Anni 2001-2009
(per 100 persone di 3 anni e più dello stesso sesso)
Physical inactivity in adults worldwide
Hallal PC et al. Lancet 2012;380:247-57
Italia in cifre 2014
Dunque che fare ?
Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la
giusta dose di nutrimento ed esercizio
fisico, né in eccesso né in difetto,
avremmo trovato la strada per la salute.
(Ippocrate 460-377 A.C.)
“Mass diseases require mass solutions”
Ci sono diverse azioni di popolazione, politicamente difficili daintraprendere, che molte agenzie di salute pubblica vorrebberoattuare per ridurre le malattie cardiache. Queste includonol'estensione delle restrizioni dell'uso e della vendita deltabacco, la riduzione dei grassi saturi "nascosti" neglialimenti trasformati, e il facilitare le opportunità per unregolare esercizio fisico.
Purtroppo, alcune di queste politiche incrociano gliinteressi acquisiti di multinazionali che dispongono di mezzipotenti per controllare i governi, che portano all’approccio«permissivo» di enfatizzare la "scelta" individuale come mezzo permigliorare la salute pubblica
Profits and pandemics: prevention of harmful effects of tobacco, alcohol,
and ultra-processed food and drink industries
Moodie R et al. Lancet 2013; 381: 670–79
Le multinazionali sono i principali induttori dell’epidemia da malattie non trasmissibili e hanno strategie mirate per trarre profitto dall’aumento del
consumo di tabacco, alcool, cibo e bibite ultra-trasformati
� La prima strategia è di influenzare i risultati della ricerca (Philip Morris International ha implementato il progetto Whitecoat: assumere medici per pubblicare studi fantasma confondenti con l’obiettivo di negare i legami tra fumo di tabacco e malattie).
� La seconda strategia è di cooptare i responsabili politici e gli operatori sanitari (Come l'industria del tabacco, l'industria alimentare e delle bevande cattura clienti il più possibile giovani, usando tattiche che le spacciano come modelli di promozione della salute nella prima infanzia).
� La terza strategia è fare pressione su politici e funzionari pubblici per convincerli a opporsi alla regolamentazione pubblica (PepsiCo ha speso più di 9 miliardi di dollari nel 2009 per fare pressione sul Congresso degli Stati Uniti).
Nel mondo occidentale per ogni dollaro speso per promuovere alimenti sani, se ne spendono 500
per propagandare junk-food
40 spot all’ora sul cibo
Alla ricerca del giusto peso. Lucchin L. 2008
Come uscirne ?
«In quanto guardiani finali della salute di unapopolazione, i governi hanno la responsabilitàprincipale di garantire che adeguati accordiistituzionali, giuridici e finanziari siano previsti per laprevenzione ed il controllo delle malattie nontrasmissibili.»
«L'esposizione ai fattori di rischio inizia durante l'infanzia e siaccumula nel corso della vita, sottolineando l'importanza di misurelegislative e regolatorie, e di interventi di promozione della salute,che coinvolgano gli attori statali e non dentro e al di fuori deisettori della sanità, per impedire l'uso di tabacco, l'inattività fisica,la dieta scorretta, l'obesità e il consumo nocivo di alcol e perproteggere i bambini dagli effetti negativi del marketing.»
Examples of cross‐sectoral government engagement to reduce risk factors
Circulation 2004; 110: 2266
� La correzione di stili di vita alterati va iniziata nelle
fasi più precoci della vita (infanzia, adolescenza)
perché possa incidere positivamente sulla
conservazione della integrità strutturale e funzionale
della parete arteriosa
� La scuola è il contesto ideale nel quale avviare
l’educazione alla salute CV
Quanto deve essere coinvolta la scuola?
� La Convivenza civile costituisce quindi elemento trasversale a
tutte le discipline, a tutta la didattica ed è destinata ad
accompagnare lo studente nella sua crescita culturale, a
favorirne lo sviluppo armonico……….
� In particolare l’educazione alla salute e l’educazione
alimentare - spesso, nel passato, educazioni «isolate» e quindi
non sempre capaci di influire sugli stili di vita, sull’elaborazione
di proprie personali posizioni, sulle capacità autonome di scelta
- diventano a pieno titolo percorsi di apprendimento per
la promozione del proprio e dell’altrui benessere.
Linee guida per un corretto stile di vita MIUR-FEDERALIMENTARE
Tutto questo funziona ?
� La Turchia è stato il primo paese ad attuare tutte lemisure "best-buy" per la riduzione del tabacco. Nel2012, il paese ha aumentato le dimensioni delleetichette di «precauzione sanitaria» fino a coprire il65% della superficie totale di ogni prodotto del tabacco.
� Le tasse sul tabacco ora costituiscono l'80% del prezzototale di vendita al dettaglio, e vi è attualmente undivieto totale della pubblicità del tabacco, promozione esponsorizzazione a livello nazionale.
� Di conseguenza, il paese ha visto un declino del 13,4%della percentuale di fumatori dal 2008 al 2012.
Mamma li turchi !!!
� L'Ungheria ha approvato una legge per tassare alimentie bevande con un elevato rischio per la salute, come lozucchero, il sale e caffeina. Un anno dopo, il 40% deiproduttori ha cambiato la formula del prodotto perridurre gli ingredienti imponibili, e la gente haconsumato il 25-35% in meno di quei prodotti dannosi.
� Argentina, Brasile, Cile, Canada, Messico e Stati Unitihanno promosso la riduzione del sale nei cibiconfezionati e pane. Argentina ha già raggiunto unariduzione del 25% del contenuto di sale di pane.
Yes, we can !!!
Noncommunicable diseases prematurely take 16 million lives annually, WHO urges more action
19 JANUARY 2015; GENEVA
“The global community has the chance to change the course of
the NCD epidemic,” says WHO Director-General Dr Margaret
Chan, who today launched the "Global status report on
noncommunicable diseases 2014". By investing just US$ 1-3
dollars per person per year, countries can dramatically
reduce illness and death from NCDs. In 2015, every country
needs to set national targets and implement cost-effective
actions. If they do not, millions of lives will continue to be lost
too soon.”
Percentage of total government spending devoted to health
WHO European Region, 1997 and 2006
Ma noi cardiologi cosa possiamo fare ?
Tying Up Loose Ends
…With the introduction of prospective
payments systems to hospital, patients are
being discharged from the hospital “quicker
and sicker”…
Moore C et al. Arch Intern Med 2007; 1305-1311
“Role Models” per i pazienti
(Am J Cardiol 2013;112:226e230)
La situazione dei bambini italiani fotografata da “Okkio alla SALUTE” – 2012 -2014
� Dai dati 2014, come nel passato, emerge che, tra le madri dibambini in sovrappeso o obesi, il 38% ritiene che il proprio figlio siasotto-normopeso e solo il 29% pensa che la quantità di cibo da luiassunta sia eccessiva.
� Inoltre, solo il 41% delle madri di bambini fisicamente poco attiviritiene che il proprio figlio svolga poca attività motoria.
“Tutti pensano a cambiare il mondo,
ma nessuno pensa a cambiar se stesso„
Lev Tolstoj
SIXTY-SIXTH WORLD HEALTH ASSEMBLYDraft action plan for the prevention and control of
noncommunicable diseases (NCDs) 2013–2020
� Of the 38 million lives lost to NCDs in 2012, 16 million or 42%
were premature and avoidable.
� According to WHO’s projections, the total annual number of
deaths from noncommunicable diseases will increase to 55
million by 2030, if “business as usual” continues.
“Ma questi sono assai minori dei rischi e dei costi di una confortevole inerzia.”
“In un programma di azione ci sono rischi e costi”.
John Fitzgerald Kennedy