Lo sviluppo delle superfici ad agricoltura biologica ha portato ad aumentare le richieste di mercato di
materiale certificato biologico.
PerchPerchéé piante certificate BIOpiante certificate BIO??Legislazione Europea (2092/91)
• Semi e materiale vegetale di propagazione deve essere prodotto:– Senza OGM– Da piante madri che sono state allevate in
biologico per almeno 2 stagioni di crescitaUn periodo di transizione fino a
Dicembre 2006
Il Ministero per le politiche Agricole e Forestali ha affidato all'Ense (Ente Nazionale Sementi Elette) la gestione del Registro dei vivai biologici e delle varietà prodotte e disponibili sul mercato, è possibile verificare la disponibilitàdi varietà prodotte dalle stesse aziende vivaistichebiologiche.
La ditta vivaistica biologica deve indicare all'ENSE:1) la disponibilità del materiale di moltiplicazione vegetativo ottenuto in produzione biologica, 2) l'organismo di controllo certificatore della stessa, 3) nonché una attestazione sulle quantità di prodotto biologico ottenuto, distinto per varietà
Aspetti tecnico/economici del vivaismo biologico
1. La modifica dell'organizzazione aziendale• disponibilità delle attrezzature• i mezzi tecnici per la difesa • le lavorazioni e la conservazione• la preparazione del personale
2. Il sistema di certificazione• sceglie l'Organismo di Controllo tra le organizzazioni abilitate dal
Ministero delle Politiche Agricole• L'attività di controllo consiste in visite periodiche agli appezzamenti,
magazzini e laboratori durante i momenti critici di produzione atte a verificare il rispetto delle norme e l'assenza di residui chimici per mezzo di analisi chimiche.
3. La tipologia del materiale (piante madri, etc.)• Le piante portamarze e portasemi, condotte con il metodo biologico per
almeno due anni
Aspetti tecnico/economici del vivaismo biologico
4. Il tipo di substrati • Sono ammessi i substrati di prodotti menzionati nell' allegato IIA
del Reg. CEE 2092/91 ‘Prodotti per la concimazione e l'ammendamento’
5. Per la difesa • prevenzione • è comunque necessario intervenire con prodotti ammessi
nell'allegato IIB del Reg. CEE 2092/91 ‘Antiparassitari’
6. Dal punto di vista commerciale
7. L'assistenza tecnica
8. La ricerca di varietà adatte
Di fronte a tutte queste difficoltà si può però affermare che vi sono molti motivi per acquistare piantine biologiche e, quindi,
doverle anche produrre:
• la tracciabilità del prodotto è garantita
• controlli OGM esente
• normative per la commercializzazione CAC garantiscono la purezza varietale e l'assenza di patogeni
• adattamento delle piante all'ecosistema con radici più sviluppate etc
• assenza di residui di fitofarmaci
• valorizzazione delle varietà
Schema di produzione Schema di produzione vivaisticavivaistica di olivo certificate di olivo certificate per la per la corrispondenza corrispondenza varietalevarietale, stato sanitario , stato sanitario e e
biologico secondo i requisiti europeibiologico secondo i requisiti europei
PROGRAMMA DI CERTIFICAZIONE PROGRAMMA DI CERTIFICAZIONE
OrganizzazioneOrganizzazioneControlliFase Categoria Responsabilità
Produzione Fonte Primaria
Fonte Primaria
Conservazione Pre-base
Base
Certificato
Certificato
Premoltiplicazione
Moltiplicazione
Propagazione
Varietali Sanitari
Istituzione ScientificaX X
Ente pubblico X X
Ente pubblicoEnte pubblico e privato X X
Privato: vivaisti X
Privato: vivaisti
PREVENZIONE DELLE CONTAMINAZIONI
Disinfettare e mantenere puliti:Substrato colturale, semi, contenitori, attrezzi di lavoro, erogatori
d’acqua, acqua d’irrigazione, bancali, scarpe, etc.
ControlloControllo delledelle avversitavversitàà in in vivaiovivaio
Misure di controllo preventive• Vivaio in strutture a rete • Analisi del terreno (V. dahliae)• Disinfezione (bancali, contenitori, superfici,
scarpe, acqua d’irrigazione, etc.)• Monitoraggio ed identificazione degli insetti
CONTROLLO BIOLOGICO ATTRAVERSO LCONTROLLO BIOLOGICO ATTRAVERSO L’’USO DI:USO DI:ANTAGONISTIANTAGONISTIPESTICIDI NATURALIPESTICIDI NATURALI
ControlloControllo chimicochimicoUsandoUsando prodotti prodotti delladella listalista in in allegatoallegato II II delladella 2092/912092/91
Pesticidi naturali
Pesticidi biorazionali derivati da composti naturali o formulazioni di microrganismi (es. Trichoderma)
Pesticidi proteggenti le cui particelle creano un film barriera a base di minerali (repellenti, pianta non riconosciuta come ospite, etc.)
Saponi insetticidi
Pesticidi botanici (es. formule a base di Neem, rotenone)
Il ciclo di produzione di olivo in vivaio
Ormoni
Un mese
Irrigazione a nebbia 21°C
due a
nni
Semi
In ogni mq di bancale, vengonopiantate circa 1500 talee.
DISPONIBILITA' DI PIANTE DI OLIVO BIOLOGICO PER LA CAMPAGNA VIVAISTICA 2001-2002
SPECIE VARIETA' DISPONIBILITA' AL 30/06/02
DISPONIBILITA' DELLA CAMPAGNA
Ascolana T. 480 1.635
Canino 480 1.635
Carolea 900 1.800
Cassanese 960 1.920
Ciciarello 450 1.450
Cipressino 480 1.635
Coratina 480 1.635
Frantoio 480 2.635
Grignan 480 1.635
Leccino 1.000
Leccio 480 1.635
Maurino 480 483
Moraiolo 480 2.135
Ortice 480 483
Ottobratica 1.450 6.500
Pendolino 480 2.135
Roggianella 900 1.800
Sinopolese 900 1.800
Taggiasco 480 1.635
Olivo
VARIETA' DISPONIBILITA' AL 30/06/06
DISPONIBILITA' DELLA CAMPAGNA
Ascolana 150 150
Bosana 120 120
Canino 325 325
Casaliva 500 500
Cipressino 400 470
Coratina 100 100
Dritta 105 105
Frantoio 6.204 9.800
Grignan 490 490
Leccino 5.644 6.300
Leccio 500 4.940
Leccio del Corno 85 85
Maurino 1.440 1.450
Moraiolo 2.270 2.390
Nera Oliena 100 100
Pendolino 1.034 1.085
Piangente 500 500
Taggiasco 500 1.000
DISPONIBILITA' DI PIANTE DI OLIVO BIOLOGICO PER LA CAMPAGNA VIVAISTICA 2005-2006
Circa il 10% dei vivai pugliesi produce esclusivamente olivo, con una produzione totale di circa 2.000.000 di piante all’anno
Circa il 90% delle piante da vivaio sono innestate. Tra le cultivar di olivo utilizzate come portaseme ci sono: Olivastro, Cellina di Nardò, Ogliarola
salentina, Frangivento, Cima di Mola, Ogliarola barese
Le regole di produzione di olivo biologico in vivaio
Accertamento varietale
Regole fitosanitarie
Volontarie
• Certificazione:Virus - assente o
virus testato DM del 14.04.97
Obbligatorie• CAC:Conformitas AgrariasCommunitatis 93/48
Meloidogyne spp.nematodi
S. oleaeInsetti
P. savatanoiBatteri
V. dahliaeFunghi
Tutti virusvirusSchema del CAC
Le regole del biologico
Regolamento C.E. 2092/91 materiale di propagazione (semi e gemma) devono essere:
• OGM assente
• Origine di piante madri in regime di AB per almeno una generazione o due stagioni di crescita
• crescono sotto condizioni di regime biologico
Stato fitosanitario
NematodiMeloidogyne spp.
Rogna dell’olivo
Ingiallimento fogliare
Verticilliosi dell’olivo
ControlloControllo delledelle avversitavversitàà in in vivaiovivaio
Identificazione• Una fase cruciale è l’identificazione
dell’insetto• Il monitoraggio comprende controlli
sistematici dei diversi insetti a intervalli regolari nei momenti critici, per l’acquisizione delle informazioni necessarie (es. trappole)
CONTROLLO BIOLOGICOL’uso di organismi viventi (parassitoidi, predatori o patogeni) per mantenere le popolazioni al di sotto della soglia di danno economico. Aggiunta di popolazioni di parassitoidi e predatori attraverso lanci periodici.
Nelle serre a rete a prova d’insetto è più facile adottare questo tipo di controllo.
CONTROLLO BIOLOGICOCONTROLLO BIOLOGICO
Bactrocera oleae
Psyttalia concolor
800750700650600550500450400350300250
200
150
100
50
Primer NP4 Reared
CagliariWild
LebanonM M
800750700650600550500450400350300250
200
150
100
50
Primer NP4 Reared
CagliariWild
LebanonM M
RAPD-PCR
ScutellistaScutellista cyaneacyanea
ChilocorusChilocorusbipostulatusbipostulatus
MetaphicusMetaphicus flavusflavus
Cocciniglia Saissetia oleae
La malattia La malattia èè in espansione in tutte le aree in espansione in tutte le aree olivicoleolivicole del del bacino del Mediterraneo, soprattutto negli impianti bacino del Mediterraneo, soprattutto negli impianti giovani ed intensivi, probabilmente anche a causa giovani ed intensivi, probabilmente anche a causa delldell’’impiego di materiale di propagazione infettoimpiego di materiale di propagazione infetto
Verticillium dahliae
Lotta biologicacon antagonisti fungini e/o batterici
Miscela Organicacomposto, letame fresco
Metodi alternativi
Parassitismo.Ispessimento della parete
cellulare, lignificazione.Cambio pH rizosfera.Produzione di antibiotici.Induzione di resistenza nelle
piante. Competizione per spazio e
nutrienti.Inibizione della crescita di V.
dahliae.
Incremento del vigore della pianta.
Incremento della popolazione dell’antagonista.
Sostanze tossiche (es. HCN)Condizioni anaerobiche.
Gestione nel vivaio
Il terreno non deve essere stato coltivato con ospiti suscettibili a V. dahliae da almeno 10 anni; Sterilizzare il terreno a vapore (82°C) per 30 minuti.Lotta contro le erbe infestanti che possono essere fonte di inoculo intorno ai luoghi di impianto.Gli attrezzi di innesto e di potatura devono essere disinfettati prima dell’ uso. Eradicazione delle piante morte nel vivaio e rimozione del sistema radicale.Isolare i contenitori dei semenzali dalla terraL’uso di varietà di portinnesto resistenti
Mezzo BIOMahmoud et al., , 2006
Portinnesti
Semi
talee
Semi trattati BIOPiante madri portamarze e portaseme sane, di varietà
nota,condotte in BIO.
Piante sane, di varietà nota, BIO.
Schema di produzione Schema di produzione vivaisticavivaistica di olivo certificato per la corrispondenza di olivo certificato per la corrispondenza varietalevarietale, stato sanitario e , stato sanitario e biologicobiologico secondo i requisiti europeisecondo i requisiti europei
SublicSublic o o ClonotriClonotri
Piante innestate
Substrato biologico
Miscela Bio IAM.BMiscela BIO
IAM.B %
Sabbia 20%
Perlite 15%
Pomice 20%
Torba 15%
Composto 30%
zolfo 0,16%
Guanito 1%
Microelementi 0,02%
Perlite 15%
Composto 30%
Microelementi
Torba 15%
Pomice 20%Sabbia 20%Guanito 1%
Traditional quantification of microsclerotia in soil
After 10 days colonies are counted under20× stereomicroscope
Collect soil on the 20 µm sievePlate on semi-selective mediaWashing
Sieve suspension at 150 µm & 20 µm Agitation (270 rpm, 1h)25 g soil sample