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Rev. 12 nov. 18
CAPITOLATO DELLE OPERE Nuovo complesso edilizio Via Giacomo Watt 6
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 2
INDICE
1. Premessa pg. 03
2. Facciate e murature esterne pg. 04
3. Coperture pg. 06
4. Serramenti esterni pg. 08
5. Murature interne e plafoni pg. 12
6. Pavimenti e rivestimenti pg. 15
7. Scale interne agli appartamenti pg. 19
8. Serramenti interni pg. 19
9. Tinteggiature interne pg. 20
10. Piano interrato pg. 20
11. Sottotetti pg. 22
12. Autorimessa pg. 24
13. Sistemazioni esterne pg. 25
14. Ascensori pg. 27
15. Superamento delle barriere architettoniche pg. 27
16. Apparecchi idro-sanitari e punti di utilizzo impianti elettrici e meccanici pg. 27
In fase esecutiva e costruttiva quanto descritto potrà essere soggetto a cambiamenti e/o modifiche per questioni tecniche
dovute alla coordinazione con gli specialisti per l’affinamento del dettaglio in base al rapporto preliminare per
l’ottenimento delle prestazioni energetiche.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 3
01. PREMESSA
La presente descrizione illustra in modo indicativo le opere che riguardano la realizzazione degli
edifici che compongono il nuovo complesso residenziale sito in Milano, via Giacomo Watt 6, e delle
relative pertinenze tra cui la nuova autorimessa interrata.
La palazzina esistente di tre piani fuori terra su via Watt sarà mantenuta in quanto oggetto di vincolo
paesaggistico.
Il progetto edilizio per la realizzazione del nuovo complesso è stato approvato dal Comune di Milano
con permesso di costruire convenzionato n. 166 del 06.09.2017 e prevede la realizzazione dei seguenti
corpi di fabbrica:
Corpo A - autorimessa interrata di un solo piano
Corpi B - nuovi edifici residenziali fronte strada destinati ad appartamenti (negozi al piano terra)
di 6 piani fuori terra con un piano interrato, che inglobano, come parte della facciata
esterna, il muro esistente sul fronte della via Watt, opportunamente modificato
Corpo C - palazzina esistente fronte strada destinata ad appartamenti (negozi al piano terra) di 3
piani fuori terra con un piano interrato
Corpo D - nuovi edifici residenziali mono-famigliari a schiera interni al primo cortile di 2 piani
fuori terra con giardino privato
Corpo E - nuovi edifici residenziali mono-famigliari a schiera interni al secondo cortile di 2 piani
fuori terra con piano interrato e giardino privato
VIA GIACOMO WATT
AD
B1 C B2
EF
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 4
02. FACCIATE E MURATURE ESTERNE
La ricomposizione della cortina edilizia fronte strada si attua mediante la ristrutturazione della
palazzina centrale (Edificio C) e la realizzazione di due edifici laterali (Edifici B) che si sopraelevano
fino a raggiungere la linea di gronda degli edifici contermini riproponendo, nel rispetto dei valori
esistenti, la continuità del fronte strada.
All’interno del cortile troviamo invece due file di nuovi edifici. La prima è di tipo lineare articolata
in tre porzioni (Edificio D) collegate da locali a ponte, che vanno a contrapporsi parallelamente
all’edificio di cortina ricreando un primo cortile rettangolare di forma allungata
Oltre questa costruzione si trova un secondo e ampio cortile di forma trapezioidale che ospita una
palazzina piu piccola (Edificio E), circondata da spazi a verde privato, realizzata con la stessa
tipologia costruttiva, ma priva di shed, sostituiti da una copertura piana.
Nell’angolo Ovest del secondo cortile, in continuità con le murature a confine esistente, si trova un
padiglione destinato ad ufficio (edificio F).
Palazzina C
Il fronte esterno della palazzina esistente verrà sottoposto ad un intervento di restauro che mantiene
le principali caratteristiche previste nel progetto originario del 1909.
È previsto il riordino e/o la sostituzione con materiale analogo delle cornici dei vani finestra, delle
fasce decorative orizzontali e del cornicione. Tutte le parti decorate con intonaci a stampo, cemento
decorativo o elementi lapidei verranno lavate con appositi prodotti applicati a pressione (idrolavaggio
o sabbiatura leggera), integrate o sostituite (totalmente o parzialmente in base al loro stato di
conservazione) mediante utilizzo di elementi prefabbricati in cemento.
Sul fronte di via Watt la parete in laterizio esistente costituita da muratura portante, sarà oggetto di
scrostatura dell’intonaco fino alla messa a nudo dei mattoni a disegno dell’edificio storico. Le
murature verranno, ove necessario, ricostruite mediante interventi di cuci-scuci e saranno interessate
per la loro totalità dalla formazione di un nuovo intonaco. Sul lato interno dopo una prima stesura di
intonaco “grezzo” con funzione di completamento dell’apparecchio murario si procederà alla
formazione di una parete in doppia lastra di cartongesso fissata su struttura metallica con interposto
isolamento termico ed acustico.
Anche per quanto riguarda il fronte interno alla corte le pareti in laterizio esistenti verranno scrostate
fino all’intonaco e verranno, ove necessario, ricostruite mediante interventi di cuci-scuci e saranno
interessate per la loro totalità dalla formazione di un nuovo intonaco. Verrà quindi realizzato un
cappotto esterno completato da intonaco costituito da una prima stesura di intonaco “grezzo” con
funzione di completamento dell’apparecchio murario ed una seconda stesura di intonaco “finito” di
composizione minerale, idrorepellente e traspirante, eventualmente assistita dalla posa di una rete
anti-fessurazione in fibra di vetro.
Si procederà quindi alla formazione, sul lato interno dell’apparecchio murario, di una controparete in
doppia lastra di cartongesso fissata su struttura metallica con interposto isolamento termico ed
acustico.
I parapetti dei balconi saranno realizzati a disegno utilizzando profilati/trafilati in metallo adatti alle
diverse tipologie, verniciati a forno o pre-verniciati.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 5
Edifici B e basamento dell’edificio C sul cortile interno
I due edifici laterali di cortina (Edifici B), entrambi di nuova edificazione, si allineeranno alle gronde
contermini e proporranno, nel rispetto dell’edificio centrale, una tripartizione del fronte con un
basamento di piano terra corrispondente al restaurato muro esistente, un primo ordine di tre piani, ed
un secondo ordine a completamento dell’altezza totale.
La facciata su via Watt dei nuovi edifici presenta delle caratteristiche materiche e cromatiche che si
distaccano da una ricostruzione in stile, ma pur essendo riconducibili ad aggiunte riconoscibili,
ricercano un equilibrio tra la diversità di ornato delle tre facciate adiacenti con le quali si confrontano.
Le murature perimetrali saranno in blocchi di laterizio ad alto isolamento termico (porothon o
similare) sulle quali verrà applicato un cappotto in pannelli Isotec Linea (o similari in quanto a
prestazioni energetiche) dello spessore di 16 cm circa. La rasatura dei pannelli verrà realizzata con
prodotti rasanti specifici per cappotti rinforzati con rete di armatura in fibra di vetro.
La superficie ricompresa tra il basamento e il decoro a coronamento del piano terzo sarà segnata da
una partitura orizzontale particolarmente fitta che riprende in chiave moderna il classico sistema
decorativo della listatura. L’intera superficie verrà tinteggiata con due mani apposita pittura
idrorepellente, traspirante applicata a disegno, realizzata con ingredienti naturali o di “chimica dolce”,
con totale assenza di materie prime da sintesi petrolchimica.
I vani finestra, allineati con le aperture esistenti del basamento, presenteranno la medesima finitura
in intonaco della facciata. Le nuove soglie ed i davanzali saranno invece realizzati mediante l’utilizzo
di cemento decorativo prefabbricato di color grigio chiaro o con materiale lapideo di analogo colore.
Sul lato interno della muratura, in corrispondenza delle unità abitative, si procederà alla stesura di un
intonaco grezzo con funzione di completamento dell’apparecchio murario e alla formazione di una
nuova controparete in lastre di cartongesso fissata su struttura metallica, rifinita in continuità alle
pareti divisorie interne.
Le facciate interne prospicienti il cortile presenteranno la stessa composizione muraria di quelle
esterne, mentre la parte corrispondente al piano terreno avrà finiture analoghe al muro di basamento
esterno e sarà realizzato con muratura monolitica in laterizio.
L’intonaco dei piani superiori del prospetto interno, sebbene presenti la stessa materialità di finitura
e la stessa modalità di posa, sarà liscio e non listato come quello del prospetto prospiciente la via
Watt. Per quanto riguarda il basamento invece la finitura sarà ad intonaco di tipo “listato”.
Sia per quanto riguarda il fronte strada che per il prospetto interno i parapetti dei balconi, delle porte
finestra e delle finestre e gli altri inserti in metallo saranno realizzati a disegno mediante l’utilizzo di
profilati/trafilati in metallo adatti alle diverse tipologie, verniciati a forno o pre-verniciati.
Sul fronte interno, più precisamente in corrispondenza dei piani 2, 3 e 4, i prospetti degli edifici B
saranno caratterizzati dalla formazione di balconi realizzati mediante un sistema composto da una
struttura in metallo applicata alla facciata con solai in lamiera zincata di tipo grecato e getto di
completamento in calcestruzzo. In corrispondenza di tali balconi sarà installato un sistema di persiane
scorrevoli) ad anta, con lamelle fisse a doghe strette in legno trattato. Le lamelle saranno montate
orizzontalmente e verticalmente in uno stabile telaio perimetrale in alluminio estruso, con finitura
superficiale di colorazione RAL.
Tutte le facciate saranno completate dai sottili cornicioni in aggetto sui quali si appoggia la gronda,
che saranno rivestiti in lamiera zinco-titanio (in analogia con la finitura materica della copertura) e
scenderanno fino a bordare la gola terminale delle facciate.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 6
Edifici D/E
Per quanto riguarda gli edifici a due piani interni al cortile, le facciate saranno realizzate con l’intento
di riprodurre un telaio a disegno composto da strutture orizzontali e verticali, con effetto cemento
Portland, in cui vengono evidenziati i giunti tra travi e pilastri al fine di conferire un aspetto di edificio
a “memoria industriale”.
Le murature perimetrali saranno in blocchi di laterizio ad alto isolamento termico sulle quali verrà
applicato un sistema a cappotto in pannelli
L’intonaco di finitura esterno della facciata, costituito mediante una doppia stesura, sarà di tipo
decorativo al fine di ottenere superfici con un forte carattere di solidità e sicurezza tipici del cemento
"faccia vista".
I vani finestra si presentano come porte finestre incise nella muratura modulare senza presenza di
cornici di rivestimento dell’imbotte che avrà la medesima finitura della facciata.
Per la formazione delle soglie e dei davanzali, ci si riserva di valutare l’utilizzo di cemento decorativo
prefabbricato di color grigio chiaro o di un materiale lapideo di analogo colore.
Sul lato interno della muratura, in corrispondenza delle unità abitative, si procederà alla formazione
di una nuova controparete in doppia lastra di cartongesso fissata su struttura metallica, rifinita in
continuità alle pareti divisorie interne.
I parapetti dei balconi, delle porte finestra e delle finestre e gli altri inserti in metallo saranno realizzati
a disegno, utilizzando profilati/trafilati in metallo adatti alle diverse tipologie, verniciati a forno o
pre-verniciati.
Edificio F
Per le nuove pareti si procederà utilizzando le stesse modalità costruttive previste per il piano terra
fronte interno dell’edificio B, senza listatura dell’intonaco, ma con inserimento di cornici in cemento
prefabbricato e modanature dell’intonaco come previsto dai disegni di progetto.
La zoccolatura dell’edificio sarà rivestita con lastre di pietra naturale (pietra, serizzo o granito) con
finitura martellinata e levigata oppure, in lastre di CLS prefabbricato con analoga finitura superficiale.
Soglie e davanzali saranno realizzate con gli stessi materiali.
Tutte le facciate intonacate verranno ritinteggiata con apposita pittura idrorepellente, traspirante.
03. COPERTURE
Le coperture degli edifici sono tutte di nuova costruzione, realizzate con struttura in legno e tipologia
del tipo “tetto ventilato” con la sola eccezione dell’edificio E dove è prevista una copertura piana con
struttura in latero-cemento.
Edificio C
Per il tetto a falda della palazzina esistente è previsto il totale rifacimento mantenendo le stesse
geometrie e il manto della copertura originale.
La struttura sarà realizzata in travi di legno (abete) con sovrapposto pacchetto
isolante/impermeabilizzante costituito da un primo assito in legno di abete, uno strato di lana di
roccia, un secondo assito in legno di abete, un secondo strato di lana di roccia, e un terzo assito in
abete.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 7
Sopra a tale pacchetto verrà posizionato il manto di copertura con funzione “estetica” e di primo
scorrimento delle acque meteoriche realizzato in tegole marsigliesi di tipo anticato.
La lattoneria, le gronde e i pluviali, saranno realizzati in lamiera di rame e completati con accessori
speciali nello stesso materiale. Eventuali pluviali interni alle murature perimetrali verranno realizzati
con nuove tubazioni silenziate in PVC pesante.
In fase esecutiva sarà possibile sostituire in tutto o in parte la lattoneria in rame con lattoneria in
lamiera preverniciata e/o acciaio inox trattato.
Edifici B
Il tetto degli edifici B è del tipo a doppia falda, con padiglione sul fronte di testa libero.
La struttura sarà realizzata in travi di legno (abete) con sovrapposto pacchetto
isolante/impermeabilizzante costituito da un primo assito in legno di abete, uno strato di lana di
roccia, un secondo assito in legno di abete, un secondo strato di lana di roccia, e un terzo assito in
abete.
Sopra al pacchetto isolante verrà posizionato il manto di copertura con funzione “estetica” e di primo
scorrimento delle acque meteoriche realizzato in lastre di zinco-titanio e installato su un supporto
continuo ventilato.
Sulla parte interna della copertura, sarà realizzata una controsoffittatura in cartongesso con
sottostruttura in acciaio zincato.
Per i tetti piani in corrispondenza dei terrazzi del piano mansardato e dell’ascensore, il pacchetto
prevedrà barriera al vapore in guaina bituminosa opportunamente risvoltata sui bordi, coibentazione
in pannelli rigidi battentati, massetto armato con rete, impermeabilizzazione in doppia guaina
sovrapposta e pavimentazione a finire.
La pavimentazione sarà costituita da cappa di protezione della guina, piastrelle in gres strutturato,
con finitura antisdrucciolo, posate su supporto galleggiante.
La lattoneria, le gronde e i pluviali, saranno realizzati nello stesso materiale metallico della copertura.
Eventuali pluviali interni alle murature perimetrali verranno realizzati con nuove tubazioni silenziate
in PVC pesante.
In fase esecutiva sarà possibile sostituire in tutto o in parte la lattoneria in zinco-titanio con lattoneria
in rame, lamiera preverniciata e/o acciaio inox trattato.
Al di sopra di parte della copertura a falde è installato un sistema di pannelli fotovoltaici, dotati di
apposita struttura di supporto coordinata al disegno dei pannelli di copertura.
Edificio D
Il tetto degli edifici D è del tipo a doppia falda, contenuto nei muri di testata e con colmo piatto.
La struttura sarà realizzata in travi di legno (abete), con sovrapposto pacchetto
isolante/impermeabilizzante costituito da un primo assito in legno di abete, uno strato di lana di
roccia, un secondo assito in legno di abete, un secondo strato di lana di roccia, e un terzo assito in
abete.
Sopra al pacchetto isolante verrà posizionato il manto di copertura con funzione “estetica” e di primo
scorrimento delle acque meteoriche realizzato in lastre di zinco-titanio e installato su un supporto
continuo ventilato.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 8
Per i tetti piani in corrispondenza dei locali a ponte il pacchetto prevedrà, al di sopra della struttura in
latero-cemento con cordoli di contenimento delle acque meteoriche, la posa di barriera al vapore in
poliestere, sottofondo in sabbia e cemento, coibentazione in pannelli rigidi e impermeabilizzazione
in doppia guaina sovrapposta.
La finitura sarà costituita da lastre nello stesso materiale metallico della copertura a falda posate con
pendenza minima per garantire lo scorrimento delle acque meteoriche in direzione della lattoneria di
raccolta. In fase esecutiva si potrà modificare la scelta del materiale di finitura nell’ambito della
gamma dei materiali commerciali destinati alla pavimentazione di terrazzi
La lattoneria, le gronde e i pluviali, saranno realizzati e completati con accessori speciali nello stesso
materiale metallico della copertura. Eventuali pluviali interni alle murature perimetrali verranno
realizzati con nuove tubazioni silenziate in PVC.
In fase esecutiva si potrà sostituire in tutto o in parte la lattoneria in zinco-titanio con lattoneria in
rame, lamiera preverniciata e/o acciaio inox trattato.
Al di sopra di parte della copertura a falde è installato un sistema di pannelli fotovoltaici, dotati di
apposita struttura di supporto coordinata al disegno dei pannelli di copertura, che viene descritto nella
sezione dedicata agli impianti.
Edificio F
Il tetto del padiglione è costituito da una struttura a falda unica con patio centrale coperto da
lucernario.
La copertura a falda in legno sarà realizzata utilizzando le stesse modalità costruttive previste per
l’edificio B. In fase esecutiva si potrà sostituire il manto di copertura con funzione “estetica”
realizzato in lastre di zinco-titanio (tipo RHEINZINK) con il manto di copertura in tegole marsigliesi
descritto per l’edificio C.
04. SERRAMENTI ESTERNI
Le prestazioni termiche di tutti serramenti saranno quelle previste per il contenimento del consumo
energetico. I dati relativi ad isolamento Termico, Acustico, e caratteristiche termiche di vetri e
pannelli rispetteranno i parametri forniti negli specifici documenti (L10, Requisiti acustici passivi)
nonché dalle normative di riferimento.
Edificio C - Appartamenti
I serramenti esterni verranno totalmente rimossi e sostituiti da nuovi serramenti composti da finestre
e porte finestre realizzate in legno lamellare di tipo monoblocco, telaio fisso e anta mobile a sezione
maggiorata perfettamente complanari, profili squadrati, traversine in riporto, finitura laccata.
Le aperture saranno ad anta semplice, doppia, vasistas o anta-ribalta con disegno delle specchiature
di tipo classico.
I contro-davanzali interni saranno rimossi e sostituiti da nuovi elementi in legno naturale analogo alle
finestre o in legno pretrattato e verniciato come il serramento o le murature.
Sul fronte di via Watt il sistema oscurante è costituito da persiane scorrevoli all’interno della muratura
che verranno sostituite con nuovi elementi realizzati in massello di legno lamellare, stecche chiuse
fisse.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 9
Sul fronte interno al cortile il sistema oscurante applicato ad ogni serramento sarà realizzato con un
sistema schermante motorizzato a lamelle in metallo orientabili e impacchettabili tipo GRIESSER
Grinotex III dotato di automatizzazione attivabile da remoto con telecomando.
Sui serramenti del tipo porta-finestra o di altezza da terra inferiore a cm. 110 verranno sempre montati
vetri-camera con lastre esterne di tipo antinfortunistico.
Le maniglie saranno di marca primaria in acciaio satinato o in alternativa in alluminio anodizzato o
ottone pesante, adeguate all’utilizzo ed eventualmente dotate di serrature di sicurezza per le porte
finestre in corrispondenza dei terrazzi.
I parapetti dei balconi su fronte strada e su fronte interno al cortile, e tutti gli altri eventuali inserti in
metallo verranno sostituiti e saranno realizzati a disegno, utilizzando profilati/trafilati in metallo,
verniciati a smalto.
Ove le finestre esistenti non raggiungano la quota di cm.110 si prevede l’inserimento di barriere in
vetro antisfondamento trasparente o serigrafato con guide in acciaio inox posizionate sulla muratura,
tra l’anta scorrevole oscurante esterna ed il serramento.
Edifici B - Piani superiori
I serramenti saranno realizzati a disegno costruiti con l'impiego di profilati in lega di alluminio ed
apparterranno alle serie SCHUCO con maniglie ad innesto originali del sistema finitura inox look e
apparecchiatura cerniere a scomparsa.
Il serramento presenterà finitura e colori diversi sui semiprofili interno ed esterno, la finitura esterna
sarà Grigio antracite Metallic Effect, mentre per la parte interna sarà di colore bianco RAL 9010.
Il sistema oscurante applicato ad ogni serramento sarà realizzato con un sistema schermante
motorizzato a lamelle in metallo orientabili e impacchettabili tipo GRIESSER Grinotex III dotato di
automatizzazione attivabile da remoto con telecomando.
Per i serramenti sul fronte strada e sul fronte laterale dei piani quarto e quinto, sono previsti degli
imbotti in alluminio color grigio zinco verniciati a forno o pre-verniciati, che risvoltano sul fronte.
I parapetti delle porte finestra su fronte strada, saranno realizzati a disegno utilizzando
profilati/trafilati in metallo, verniciati a smalto.
Edifici B/C - Serramento scala
I serramenti scala saranno realizzati a disegno costruiti con l'impiego di profilati in lega di alluminio
ed apparterranno alle serie SCHUCO con maniglie ad innesto e apparecchiatura (cerniere) a
scomparsa.
Il serramento presenterà finitura e colori diversi sui semiprofili interno ed esterno, la finitura esterna
sarà Grigio antracite Metallic Effect, mentre per la parte interna sarà di colore bianco RAL 9010, o
di altro colore RAL di diversa tonalità.
Alcuni tamponamenti vetrati saranno sostituiti da pannelli isolanti con finitura esterna in lamiera
verniciata dello stesso colore del serramento oppure “effetto legno”.
Sui serramenti del tipo porta-finestra o di altezza da terra inferiore a cm. 110 verranno sempre montati
vetri-camera con lastre esterne di tipo antinfortunistico.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 10
Edifici B/C - Serramenti negozi piano terra
I serramenti, sia fronte strada che interno corte, saranno realizzati presenteranno le seguenti tipologie:
- porta a due ante con sopraluce fisso;
- vetrina fissa con sopraluce fisso (su via Watt);
- finestra (su corte interna)
Tali serramenti saranno costruiti con l'impiego di profilati in lega di alluminio ed apparterranno alle
serie SCHUCO con maniglie originali del sistema finitura inox look e cerniere cilindriche.
La finitura sarà grigio antracite Metallic Effect sia sulla parte interna che su quella esterna, a scelta il
serramento potrà avere finitura e colori diversi sui semiprofili interno ed esterno.
In fase esecutiva alcuni tamponamenti vetrati saranno sostituiti da pannelli isolanti con finitura
esterna in lamiera verniciata dello stesso colore del serramento oppure.
I serramenti di ingresso a doppia specchiatura, sia su via Watt che su corte interna, saranno del tipo
con chiave e chiusura a pompa a pavimento, completi di ogni ferramenta necessaria al funzionamento
realizzata in acciaio satinato (o in alternativa alluminio anodizzato), incluso i maniglioni, di serie.
Sui serramenti del tipo porta-finestra o di altezza da terra inferiore a cm. 110 verranno sempre montati
vetri-camera con lastre esterne di tipo antinfortunistico.
Sui serramenti rivolti sul cortile interno in fase esecutiva si potrà richiedere l’utilizzo di vetri opalini
o l’aggiunta di pellicole termiche opaline.
Tutti i serramenti di accesso ai locali commerciali, sia da via Watt che da corte interna, saranno dotati
di cassonetto esterno applicato alla facciata, realizzato in acciaio inox satinato o, preverniciato della
stessa colorazione del serramento a cui si abbina. La serranda di sicurezza contenuta nel cassonetto
dovrà essere avvolgibile in doghe di acciaio zincato microforato.
Per quanto riguarda le finestre interne in fase esecutiva ci si riserva la possibilità di aggiungere
inferriate di sicurezza realizzate a disegno, utilizzando profilati/trafilati in metallo adatti alle diverse
tipologie, verniciati a smalto.
Edifici B/C - Serramenti di ingresso
I serramenti degli androni di ingresso, sia fronte strada che ove presenti all’interno della corte o tra
locali contigui all’atrio, saranno ad anta con o senza sopraluce fisso, realizzati a disegno come da
progetto esecutivo.
Tali serramenti saranno costruiti con l'impiego di profilati in lega di alluminio ed apparterranno alle
serie SCHUCO con maniglie originali del sistema finitura inox look e cerniere cilindriche.
La finitura sarà grigio antracite Metallic Effect sia sulla parte interna che su quella esterna, a scelta il
serramento potrà avere finitura e colori diversi sui semiprofili interno ed esterno.
Tutti i serramenti saranno del tipo con elettro-serratura, chiave mappata e chiusura a pompa a
pavimento, completi di ogni ferramenta necessaria al funzionamento realizzata in acciaio satinato (o
in alternativa alluminio anodizzato), incluso i maniglioni di serie.
Le specifiche tecniche e di installazione saranno le medesime già descritte per i serramenti dei
piani superiori che utilizzano il medesimo profilo.
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Edifici B - Locali tecnici
Le porte di ingresso al locale immondezzaio ed agli altri locali tecnici e di servizio, nonché quelle di
collegamento tra i vani scala e il portico di accesso al cortile, saranno del tipo ad anta, con profili a
tenuta d’aria, serratura a scrocco, chiusura a pompa (interna ai cardini o a pavimento a scelta),
completo di ogni ferramenta necessaria al suo funzionamento realizzata in acciaio satinato (in
alternativa alluminio).
In ragione della loro tipologia, le maniglie saranno del tipo normale o antipanico in acciaio satinato
e/o alluminio anodizzato. Le porte saranno del tipo preverniciato di colore bianco e/o grigio.
Edifici B - Cancelli carrai
I cancelli carrai al piano terreno sul fronte della via Watt (cancello autorimessa e cancello di servizio),
saranno realizzati con profilati in metallo adatti alle diverse tipologie di apertura, verniciati a smalto.
I cancelli saranno dotati di automazione attivabile con chiave e telecomando con l’eventuale aggiunta
di sensori di presenza sul fronte interno. I sintemi di automazione risponderanno alla normativa
vigente e saranno scelti tra le produzioni di serie omologate per il mercato italiano.
Edifici D/E
I serramenti saranno realizzati a disegno costruiti con l'impiego di profilati in lega di alluminio ed
apparterranno alle serie SCHUCO con maniglie ad innesto originali del sistema finitura inox look e
apparecchiatura (cerniere) a scomparsa.
Anche i portoncini di primo ingresso saranno costruiti con l'impiego di profilati in lega primaria di
alluminio appartenenti alle serie SCHUCO e realizzati su disegno coordinato ai serramenti con
maniglie originali del sistema finitura inox look e cerniere cilindriche.
Il serramento presenterà finitura e colori diversi sui semiprofili interno ed esterno, la finitura esterna
sarà grigio antracite Metallic Effect, mentre per la parte interna sarà di colore bianco RAL 9010.
Sui serramenti del tipo porta-finestra o di altezza da terra inferiore a cm. 110 verranno sempre montati
vetri-camera con lastre esterne di tipo antinfortunistico.
Il sistema oscurante presente in ogni serramento sarà realizzato con un sistema schermante
motorizzato a lamelle in metallo orientabili e impacchettabili GRIESSER Tipo Grinotex III dotato di
automatizzazione attivabile da remoto con telecomando (incluso nella fornitura).
Gli imbotti delle finestre saranno di norma intonacati con la stessa finitura della facciata di
riferimento, mentre in corrispondenza di tutti i serramenti del piano primo è previsto, il rivestimento
dell’imbotte superiore (rettilineo o ove necessario calandrato) con un carter in alluminio color grigio,
coordinato ai serramenti, verniciato a smalto.
I parapetti delle porte finestre, ove presenti, saranno realizzati utilizzando profilati/trafilati in metallo
adatti alle diverse tipologie, verniciati a smalto.
In corrispondenza dei bagni al primo piano degli edifici D, dove i locali non sono illuminati
naturalmente, si prevedere la realizzazione di un “tunnel solare” realizzato con pareti in cartongesso
e l’installazione sulla parte di colmo piano del tetto di un serramento velux motorizzato, completo di
tapparella e tenda avvolgibili, apribile con telecomando. Il serramento dovrà essere coordinato al
disegno della copertura, avrà finitura bianca verso il lato interno e di colore RAL coordinato alla
copertura a scelta della DLG sul lato esterno.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 12
Edificio F
I serramenti saranno realizzati a disegno e costruiti con l'impiego di profilati in lega di alluminio che
apparterranno alle serie SCHUCO con maniglie originali del sistema finitura inox look e cerniere
cilindriche.
Anche il serramento di primo ingresso sarà costruito con l'impiego di profilati di alluminio
appartenenti alla medesima serie.
I serramenti presenteranno finitura e colori diversi sui semiprofili interno ed esterno, la finitura
esterna sarà grigio antracite Metallic Effect, mentre per la parte interna sarà di colore bianco RAL
9010.
Il sistema oscurante presente su tutti i serramenti incluso il portoncino di primo ingresso sarà
realizzato con il sistema schermante motorizzato a lamelle in metallo orientabili e impacchettabili
tipo GRIESSER Grinotex III.
Il lucernario sarà realizzato a disegno e costruito con l'impiego di profilati in lega di alluminio che
apparterranno alle serie SCHUCO.
Edifici D/E – Cancelletti
I cancelletti pedonali di ingresso inseriti nella recinzione esterna saranno realizzati a disegno, del tipo
ad anta unica o con specchiatura semifissa, dotati di elettro-serratura apribile con tastierino per il
codice, chiave mappata (uguale a quella del portoncino di ingresso), chiusura a pompa, e completi di
ogni ferramenta necessaria al loro funzionamento realizzata in acciaio satinato o in alluminio
anodizzato.
05. MURATURE INTERNE E PLAFONI
Le prestazioni termiche delle murature saranno quelle previste nella relazione sul contenimento del
consumo energetico, così come per quanto riguarda l’abbattimento acustico dovranno essere
rispettate le prescrizioni della Verifica a Progetto dei requisiti acustici passivi.
Edficio C
Le murature interne non strutturali verranno totalmente demolite, mentre quelle strutturali, demolite
e ricostruite in funzione di nuovi vani porta e varchi, saranno ripristinate con mattoni pieni.
Il muro divisorio tra vano scala e unità immobiliari in corrispondenza della parte strutturale in CLS
presenterà una controparete il cartongesso doppia lastra. Nella struttura portante della controparete
verrà interposta una lastra in polistirene espanso.
Il lato verso il vano scale verrà rifinito con intonaco del tipo pronto e rasatura a gesso.
Ove non è presente struttura in CLS la muratura divisoria tra unità immobiliari e vano scala sarà
invece costituita da una doppia muratura in mattoni tipo Poroton con interposto isolamento e barriera
vapore posata previa rifinitura con intonaco strollato. Ambo i lati verranno rifiniti con intonaco del
tipo pronto e rasatura a gesso
In corrispondenza della separazione tra unità immobiliari si procederà alla formazione di doppie
pareti di diverso spessore in mattoni tipo Poroton con interposto isolante termico ed acustico. Tutte
le pareti saranno successivamente completate con la formazione di intonaco del tipo pronto e rasatura
a gesso.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 13
Le murature interne alle unità immobiliari saranno del tipo in cartongesso di vari spessori (cm.8-10-
12-15), realizzate mediante assemblaggio di quattro lastre in gesso rivestito (doppia lastra su ogni
lato della parete).
In corrispondenza di bagni, cucine, ed altri eventuali ambienti in cui è possibile la formazione di
umidità le lastre saranno di tipo idrorepellente. In corrispondenza dei locali bagno la parete verrà
completata con un riempimento in pannelli isolanti e fonoassorbenti.
All’interno di tutti i locali verranno realizzati controsoffitti orizzontali in cartongesso, completi di
eventuali velette verticali e ribassi in corrispondenza dei cambi di quota. I controsoffitti, in base alle
esigenze del locale in cui verranno montati saranno realizzati con lastre di tipo normale, idrofugo
(bagni, cucine, ultimi piani, ed altri eventuali ambienti in cui è possibile la formazione di umidità) o
alveolari (specifico isolamento).
Edfici B
Il muro divisorio tra vano scala e unità immobiliari in corrispondenza della parte strutturale in CLS
presenterà una controparete il cartongesso doppia lastra. Nella struttura portante della controparete
verrà interposta una lastra in polistirene espanso estruso.
Il lato verso il vano scale verrà rifinito con intonaco del tipo pronto e rasatura a gesso.
Ove non è presente struttura in CLS la muratura divisoria tra unità immobiliari e vano scala sarà
invece costituita da una doppia muratura in mattoni tipo Poroton con interposto isolamento e barriera
vapore posati previa rifinitura con intonaco strollato. Ambo i lati verranno rifiniti con intonaco del
tipo pronto e rasatura a gesso:
In corrispondenza della separazione tra unità immobiliari si procederà alla formazione di doppie
pareti di diverso spessore in mattoni tipo Poroton con interposto isolante termico ed acustico. Altre
soluzioni potranno essere assunte dalla DLG in ragione di specifiche esigenze di spessore. Tutte le
pareti saranno successivamente completate con la formazione di intonaco del tipo pronto e rasatura a
gesso.
Le murature interne alle unità immobiliari saranno del tipo in cartongesso di vari spessori (cm.8-10-
12-15), realizzate mediante assemblaggio di quattro lastre in gesso rivestito (doppia lastra su ogni
lato della parete).
In corrispondenza di bagni, cucine, ed altri eventuali ambienti in cui è possibile la formazione di
umidità le lastre saranno di tipo idrorepellente. In corrispondenza dei locali bagno la parete verrà
completata con un riempimento in pannelli isolanti e fonoassorbenti.
Per le murature perimetrali in aderenza ad altri edifici (Watt n.4 e n.10), al fine di migliorare la
coibentazione mantenendo uno spessore murario ridotto si prevede la formazione di una controparete
mediante l’uso di mattoni forati altamente isolanti tipo Poroton. La muratura verrà poi rifinita con
intonaco del tipo pronto e rasatura a gesso.
All’interno di tutti i locali verranno realizzati controsoffitti orizzontali in cartongesso, completi di
eventuali velette verticali e ribassi, in corrispondenza dei cambi di quota.
I controsoffitti, in base alle esigenze del locale in cui verranno montati saranno realizzati con lastre
di tipo normale, idrofugo (bagni, cucine, ultimi piani, ed altri eventuali ambienti in cui è possibile la
formazione di umidità) o alveolari (specifico isolamento).
Dove necessario per l’ispezione degli impianti verranno inserite nel controsoffitto botole in
cartongesso di varia misura, del tipo “push pull” con sportello fisso o removibile.
In alcune parti il controsoffitto sarà di tipo portante, realizzato con tavelloni in laterizio armati con
bacchette in ferro, incastrati nelle murature laterali e completati con cappa in cemento lisciato.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 14
L'accessibilità al controsoffitto sarà garantita da un'apertura in cui alloggiare uno sportello in legno
verniciato (dello stesso tipo utilizzato per le porte interne) di dimensioni adeguate.
Considerata la presenza dei gruppi di contabilizzazione, il controsoffitto del pianerottolo si sbarco
della scala, a tutti i piani (con esclusione del piano terra) sarà realizzato in lamiera di acciaio
preverniciata e pressopiegata e composto da una cornice fissa ancorata ai muri perimetrali e da
pannelli rimovibili. La cornice fissa potrà essere sagomata e/o forata per accoglie al proprio interno
corpi illuminanti lineari o puntuali.
Tutte le pareti e i plafoni realizzati in laterizio per i quali non è prevista la formazione di contropareti
o controsoffitti in cartongesso saranno completati con la formazione di intonaco del tipo pronto e
rasatura a gesso. In considerazione del rischio di umidità, sulle pareti perimetrali prive di camera
d’aria, si dovrà utilizzare un intonaco macroporoso di tipo deumidificante.
Edifici D/E
In corrispondenza della separazione tra unità immobiliari si procederà alla formazione di doppie
pareti di diverso spessore mattoni tipo Poroton con interposto isolante termico ed acustico. In fase
esecutiva si potranno assumere soluzioni diverse in ragione di specifiche esigenze di spessore. Tutte
le pareti saranno successivamente completate con la formazione di intonaco del tipo pronto e rasatura
a gesso.
Le murature interne alle unità immobiliari saranno del tipo in cartongesso di vari spessori (cm.8-10-
12-15), realizzate mediante assemblaggio di quattro lastre in gesso rivestito (doppia lastra su ogni
lato della parete).
In corrispondenza di bagni, cucine, ed altri eventuali ambienti in cui è possibile la formazione di
umidità le lastre saranno di tipo idrorepellente. In corrispondenza dei locali bagno la parete verrà
completata con un riempimento in pannelli isolanti e fonoassorbenti.
Per le murature perimetrali in aderenza ad altri edifici (Watt n.4 e n.10), al fine di migliorare la
coibentazione mantenendo uno spessore murario ridotto si prevede la formazione di una controparete
mediante l’uso di mattoni forati altamente isolanti tipo Poroton. La muratura verrà poi rifinita con
intonaco del tipo pronto e rasatura a gesso.
All’interno di tutti i locali verranno realizzati controsoffitti orizzontali in cartongesso, completi di
eventuali velette verticali e ribassi in corrispondenza dei cambi di quota.
I controsoffitti, in base alle esigenze del locale in cui verranno montati saranno realizzati con lastre
di tipo normale, idrofugo (bagni, cucine, ultimi piani, ed altri eventuali ambienti in cui è possibile la
formazione di umidità) o alveolari (specifico isolamento).
Dove necessario per l’ispezione degli impianti verranno inserite nel controsoffitto botole in
cartongesso di varia misura, del tipo “push pull” con sportello fisso o removibile.
In altre parti il controsoffitto potrà essere di tipo portante, realizzato con tavelloni in laterizio armati
con bacchette in ferro, incastrati nelle murature laterali e completati con cappa in cemento lisciato.
L'accessibilità al controsoffitto sarà garantita da un'apertura in cui alloggiare uno sportello in legno
verniciato (dello stesso tipo utilizzato per le porte interne) di dimensioni adeguate.
Per garantire l’accesso al solaio di proprietà, in ogni unità sarà installata una botola a soffitto cieca,
con finitura analoga al plafone, completa di scala retrattile elettrificata con ringhiera e gradini di tipo
omologato.
Tutte le pareti, i plafoni realizzati in laterizio per i quali non è prevista la formazione di contropareti
o controsoffitti in cartongesso saranno completati con la formazione di intonaco del tipo pronto e
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 15
rasatura a gesso. In considerazione del rischio di umidità, sulle pareti perimetrali prive di camera
d’aria, si dovrà utilizzare un intonaco macroporoso di tipo deumidificante.
Edificio F
Le murature interne saranno del tipo in cartongesso di vari spessori (cm.8-10-12-15) realizzate
mediante assemblaggio di quattro lastre in gesso rivestito (doppia lastra su ogni lato della parete).
In corrispondenza di bagni, ed altri eventuali ambienti in cui è possibile la formazione di umidità le
lastre saranno di tipo idrorepellente. In corrispondenza dei locali bagno la parete verrà completata
con un riempimento in pannelli isolanti e fonoassorbenti.
Per le murature perimetrali in aderenza ad altri edifici, al fine di migliorare la coibentazione
mantenendo uno spessore murario ridotto si prevede la formazione di una controparete mediante l’uso
di mattoni forati altamente isolanti tipo Poroton. La muratura verrà poi rifinita con intonaco del tipo
pronto e rasatura a gesso.
All’interno verranno realizzati controsoffitti orizzontali in cartongesso, completi di eventuali velette
verticali e ribassi in corrispondenza dei cambi di quota.
In altre parti il controsoffitto potrà essere di tipo portante, realizzato con tavelloni in laterizio armati
con bacchette in ferro, incastrati nelle murature laterali e completati con cappa in cemento lisciato.
L'accessibilità al controsoffitto sarà garantita da un'apertura in cui alloggiare uno sportello in legno
verniciato (dello stesso tipo utilizzato per le porte interne) di dimensioni adeguate.
Plafoni e controsoffitti di ingressi, corpi scala e parti comuni degli edifici B - C.
Questi ambienti saranno soggetti ad uno specifico trattamento dei plafoni in considerazione della
presenza di impianti, della tipologia di illuminazione e del risultato estetico.
Tutte le superfici saranno di tipo planare e le finiture potranno essere realizzate sia con intonaco
pronto e successiva rasatura a gesso (del tipo a specchio) che con controsoffitto in cartongesso in
relazione alle diverse situazioni.
I controsoffitti degli ingressi e dei locali comuni potranno essere realizzati con soluzione a vassoio
sospeso o incassato, con gole di luce, velette o altri trattamenti sempre di tipo planare. Dove
necessario per l’ispezione degli impianti verranno inserite botole di varia misura, del tipo “push pull”
con sportello fisso o removibile.
I controsoffitti delle scale e dei pianerottoli intermedi (se necessari per nascondere i salti di quote
delle rampe ed evitare impianti di illuminazione a parete) seguiranno l’andamento delle rampe e
consentiranno l’inserimento di corpi illuminanti di basso spessore ad incasso.
06. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
Tutti i sottofondi saranno costituiti da cappa in cemento, di tipo normale e/o alleggerito (cellulare),
lisciata e pronta per l’applicazione dei pavimenti. Prima di realizzare il sottofondo la struttura del
solaio verrà interamente ricoperta da pannelli di materiale fonoassorbente.
Tutti i pavimenti saranno completati da zoccolino in legno naturale colore bianco laccato o smaltato,
profilo sagomato, altezza di cm. 8 spessore mm. 10.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 16
Unità immobiliari ad uso abitazione
Soggiorno - Disimpegni – Camere: pavimenti
Parquet
ditta LISTONE GIORDANO
Parquet in rovere verniciato naturale (A+B+C), sp. 10 mm, dim. 12 x 800/1200 cm
Finitura: Grey contract, brown contract,white contract e rovere naturale
Bagni: pavimenti e rivestimenti
Soggiorno - Disimpegni – Camere: pavimenti gres porcellanato
Ditta CASAMOOD serie NEUTRA 6.0
Formato: 40x80 cm
Colori: bianco, polvere, perla, ferro, quarzo, grafite, petrolio, avio
Ditta FLOORGRES serie INDUSTRIAL MATTE
Formato: 30x60 cm
Colori: Ivory,Taupe, Moka, Sage, Steel, Plomb
Ditta FLORIM-CERIM serie Timeless, finitura opaca
Formato: 30x60 cm
Colori:calacatta,ceppo di gre’,amanigrey, travertino, marfil, black deep
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 17
Ditta REX serie ARDOISE
Formato: 30x60 cm
Colori: Blanc, ivoire, ecru ,gris, plombe, noir
Ditta CERIM serie MEMORY
Formato: 20x20 cm
Colori: Blanc, ambre, bleu,noir
Le scale interne alle unità immobiliari, ove presenti e realizzate in opera, saranno rivestite, pedata e
alzata, in legno e comunque in modo coordinato alle scelte operate nei locali messi in comunicazione
tra loro.
I pavimenti dei balconi e dei terrazzi saranno realizzati in gres fine porcellanato marca FLORIM a
scelta tra le seguenti collezioni: “Matières de Rex”, “Floor Gres - Industrial”, “REX – Pietra del
nord”.
La pavimentazione sarà posata a disegno semplice o composto con inserimento di dame, tozzetti,
bordi o fasce. La posa avverrà con colla adesiva su sottofondo opportunamente preparato, con
stuccatura bianco o in tinta. Il formato delle pavimentazioni sarà 30x60 o in alternativa a scelta della
DL 60x60 – 40x80.
I pavimenti esterni dei giardini privati saranno realizzati in gres fine porcellanato marca FLORIM a
scelta tra le seguenti collezioni: “Matières de Rex”, “Floor Gres - Industrial”, “REX – Pietra del
nord”.
Il formato delle pavimentazioni sarà 30x60 o in alternativa 60x60 - 40x80.
Unità immobiliari per usi diversi (negozi e padiglione interno alla seconda corte)
I pavimenti interni di tutti i locali, inclusi quelli ubicati al piano interrato e al piano soppalco, verranno
realizzati, in legno, con le stesse caratteristiche delle zone giorno delle unità ad uso abitazione, o in
ceramica, con le stesse caratteristiche delle cucine.
I pavimenti e rivestimenti dei bagni verranno realizzati in ceramica con le stesse caratteristiche dei
bagni delle unità ad uso abitazione.
Le scale, se realizzate in muratura, saranno rivestite, pedata e alzata, in legno e con altro materiale
coordinato alle scelte operate nei locali messi in comunicazione tra loro.
In corrispondenza delle porte di ingresso (fronte e retro) verrà realizzato uno zerbino ad incasso
avente le stesse caratteristiche previste per gli spazi condominiali.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 18
Spazi condominiali. Gli atrii di ingresso saranno pavimentati utilizzando lastre in marmo, granito o
pietra (marmi nazionali, ceppo di Gre, pietre ad alta resistenza), a uno o più colori, composte a
casellario secondo il disegno esecutivo della DLG, posate a malta e levigate in opera.
In alternativa il pavimento potrà essere realizzato sempre in pietra, ma con finitura totale o parziale
in seminato con disegni semplici quali cornici a contrasto, bindelli, campi con disegni geometrici
centrali.
Le scale comuni verranno rivestite, pedata ed alzata, in marmo, granito o pietra, coordinatamente
alla pavimentazione dei pianerottoli.
I pianerottoli scala saranno realizzati in analogia all’androne di ingresso, utilizzando le stesse
finiture con disegno di posa modificato in relazione alla dimensione e alla forma dello spazio
pavimentato.
Per le pavimentazioni realizzate in pietra lo zoccolo sarà costituito da lastre in analoga pietra.
Zerbini. In corrispondenza delle porte di ingresso comuni verranno realizzati appositi incassi, in
profili d’acciaio inox o ottone, per l’alloggiamento degli zerbini.
Imbotti. Per i portoncini di primo ingresso agli appartamenti e per le porte ascensore saranno messi
in opera degli imbotti in pietra, granito o marmo, analoghi alla pavimentazione.
Rivestimenti. Al solo piano terreno, negli atri di ingresso, nel vano scala e nei corridoi che portano
al cortile, sarà previsto un rivestimento parziale fino all’altezza di cm. 120, realizzato in lastre di
pietra naturale analoga alla pavimentazione o di diverso tipo, ma di uguale pregio.
In fase esecutiva potrà essere deciso di sostituire le pavimentazioni ed i rivestimenti in pietra con
piastrelle in gres fine porcellanato di grande formato, assimilabile alla pietra, posato a casellario e
con l’inserimento di pezzi speciali in corrispondenza delle scale.
Cantine, locali di servizio e locali tecnici
I pavimenti delle cantine, dei locali di servizio (inclusi i depositi bicilette e il bagno per il personale
di sorveglianza e pulizia al piano terra) e di tutti i locali tecnici (piano interrato, piano terra,
autorimessa e sottotettti) saranno realizzati in gres fine porcellanato di formato commerciale marca
FLORIM collezione tecnica “Floor Gres - Buildtech” o similare. La pavimentazione sarà posata a
disegno semplice. Il formato delle pavimentazioni sarà 30x60, tutte le superfici pavimentate saranno
dotate di zoccolino coordinato in ceramica.
Le pareti del bagno e antibagno di servizio per il personale di sorveglianza e pulizia verranno rivestiti
con piastrelle smaltate in ceramica di colore bianco o grigio chiaro nei formati commerciali (cm.
20x20 - 20x25).
Nei locali immondezzaio situati al piano terreno ed interrato le pareti e i pavimenti verranno rivestiti
con specifiche piastrelle smaltate in ceramica di colore bianco o grigio chiaro nei formati commerciali
(cm. 20x20 - 20x25).
Sottotetti accessibili
I sottotetti non abitabili degli edifici B e C sono di tipo condominiale destinati al posizionamento di
macchinari o all’ispezione delle coperture. La pavimentazione sarà costituita dal massetto di finitura
del solaio sul quale verrà realizzata una finitura a basso spessore in cemento con successiva
verniciatura antipolvere.
I sottotetti non abitabili degli edifici D sono di tipo privato destinati al posizionamento di macchinari
o utilizzati come locali di sgombero. La pavimentazione sarà costituita dal massetto di finitura del
solaio sul quale verrà realizzata una finitura a basso spessore in microcemento bicomponente di colore
grigio polvere.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 19
07. SCALE INTERNE AGLI APPARTAMENTI
Internamente ad alcune unità immobiliari è previsto il collegamento tra piani diversi con scale in
muratura e/o di tipo prefabbricato. La scelta riguardante la tipologia di scala e la finitura dei pavimenti
potrà essere diversa per ogni unità immobiliare.
Le scale in muratura saranno realizzate con muri, muricci e tavelloni armati, e verranno finite con
intonaco e successiva rasatura a gesso.
I parapetti saranno di tipo prefabbricato con colonne in profilati metallici e corrimano in metallo
(acciaio inox satinato o altra finitura equivalente) o legno.
La pavimentazione interesserà pedata ed alzata e risulterà coordinata ai pavimenti interni dei locali
messi in comunicazione.
Nel caso in cui la scala risulti compresa tra pareti laterali il corrimano, realizzato con gli stessi
materiali sopra descritti, sarà fissato a muro con tasselli a scomparsa.
Le scale di tipo prefabbricato saranno di serie, realizzate in acciaio, legno, vetro, o altri materiali
combinati, con misure adeguate ai vani, gradini auto-montanti e rivestimento delle pedate coordinato
ai pavimenti interni messi in comunicazione. La scelta riguardante la tipologia di scala e la finitura
dei pavimenti potrà essere diversa per ogni unità immobiliare.
Per l’identificazione della qualità e della fattura del manufatto si prende come riferimento la scala
marca Fontanot modello La Font Essential Fulmine, caratterizzata da una doppia struttura laterale in
acciaio verniciato che segue il motivo alternato del gradino. Ringhiera costituita da colonnine
collegate tra loro da tubini in acciaio. Corrimano in acciaio.
08. SERRAMENTI INTERNI
Le porte interne, ad anta e/o scorrevoli all'interno delle murature (tipo Scrigno) saranno di marca
(Garofoli, Tre P, etc.) e modello primario (Serie Filomuro, etc.) del tipo in legno tamburato, con
pannello liscio o a più specchiature, finitura laccata colore bianco opaco e/o in essenza coordinata al
pavimento in legno, completa di coprifilo piatto da cm.12, guarnizioni antirumore e controtelaio in
legno zancato alla muratura.
La ferramenta sarà in alluminio con maniglie di marca primaria, placca lunga o bocchetta (tutti i
locali) o piastra quadrata/ tonda (scorrevoli), dotate di serrature tipo patent (tutti i locali), di sicurezza
tipo Yale (locali specifici) e a gancio (porte scorrevoli). Per le porte scorrevoli verranno utilizzate
maniglie con nottolino interno e sblocco di sicurezza esterno. Le maniglie potranno essere del tipo in
ottone pesante o acciaio satinato.
I pannelli di accesso ai soppalchi portanti, ove presenti, verranno realizzati in modo analogo alle porte
e dotati di serratura a pomello con chiusura a pressione del tipo “click clack” a scomparsa.
I portoncini di primo ingresso degli appartamenti agli edifici B/C saranno di tipo blindato
antieffrazione (Classe 3) rifiniti con pannello esterno laccato liscio o a più specchiature, coprifili
sagomati da cm.10 (interno) e imbotte in pietra (esterno).
Il pannello interno sarà rivestito in legno laccato bianco, ferramenta (serratura di servizio mappata,
serratura doppia mappa a tre vie, rostri, occhio magico e catena rigida) e maniglie in alluminio di
marca primaria (tipo HOPPE, Olivari o similare). La ferramenta e le maniglie potranno essere del
tipo in ottone pesante o acciaio satinato.
I portoncini di primo ingresso alle unità abitative degli edifici monofamigliari D/E saranno tipo
SCHUCO, antieffrazione, coordinati ai serramenti e al disegno di facciata come descritto nel capitolo
“serramenti esterni”.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 20
I portoncini di ingresso dal disimpegno box alle unità abitative dell’edificio E saranno tipo SCHUCO,
antieffrazione, tamburate, con finitura in pannelli metallici ciechi e serratura di sicurezza uguale a
quella del portoncino di primo ingresso e stesso colore. Qualora venga richiesta una classe di
resistenza al fuoco non garantita da questo tipo di portoncino, lo tesso verrà sostituito con una porta
analoga a quella prevista tra il disimpegno e il box, ma verniciata dello stesso colore delle porte
interne all’unità abitativa.
09. TINTEGGIATURE INTERNE
Tutte le pareti e i plafoni interni agli appartamenti già rasati a gesso verranno opportunamente
stuccati e carteggiati, per eliminare eventuali vizi di posa o danni successivi, preparati con una o due
mani di fissante e successivamente tinteggiati con una o due mani di idropittura lavabile traspirante
di colore bianco al fine di presentarli in modo pulito e pronto al trattamento finale.
Le pareti delle parti comuni, già rasate a gesso, verranno opportunamente stuccate e carteggiate,
per eliminare eventuali vizi di posa o danni successivi, e successivamente trattate, con applicazione
di una o due mani di fissante e successiva tinteggiatura con più mani di idropittura lavabile traspirante
o con materiali/trattamenti con effetto cemento (o marmorizzato).
Per i plafoni è prevista la sola tinteggiatura con due mani di idropittura lavabile traspirante di colore
bianco.
Le vernici utilizzate saranno a basso impatto ambientale, realizzate con ingredienti naturali o di
“chimica dolce”, con totale assenza di materie prime da sintesi petrolchimica.
10. PIANO INTERRATO
Il piano interrato egli edifici B-C è destinato a cantine, locali tecnici, negozi e depositi, mentre il
piano interrato dell’edificio E risulta direttamente collegato alle unità soprastanti. L’edificio D è privo
di locali interrati in quanto sovrastante l’autorimessa.
Edifici B – C
Le pareti verranno realizzate in mattoni forati di diverso spessore (8/12/15) mentre quelle strutturali,
interessate da demolizioni e ricostruzioni, saranno ripristinate con mattoni pieni usando il sistema
scuci-cuci e rinforzate con architravi, spalle e tiranti in profilati di ferro.
In corrispondenza delle pareti a confine (via Watt e civici n. 4 e 10) dove verranno eseguite opere di
sottomurazione, in sede esecutiva di valuterà l’opportunità di realizzare un tavolato aggiuntivo in
mattoni forati intonacati o una controparete in cartongesso idrofugo.
Tutte le murature delle cantine saranno finite con una o due mani di fissante e tinteggiate con due
mani di idropittura lavabile traspirante di colore bianco e/o grigio chiaro al fine di presentarle in modo
pulito.
Plafoni. I plafoni in latero-cemento saranno di norma completati con la formazione di intonaco del
tipo pronto e gesso. Solo in casi specifici potrà essere richiesta la formazione di controsoffitti in
cartongesso di tipo idrofugo.
Porte. Ogni singola unità sarà dotata di porta di ingresso tipo multiuso in acciaio tamburato, montata
su telaio in ferro, preverniciata di colore bianco o grigio, dotata di eventuali guarnizioni di tenuta e
completa di maniglia con serratura tipo Yale.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 21
Lo stesso tipo di porta, dotato chiudiporta a cerniera, ferramenta e serrature di sicurezza verrà
utilizzato anche per gli accessi al vano scala, dove, potrà essere montato anche un maniglione
antipanico con finitura in alluminio o acciaio.
Dove specificamente richiesto dai Vigili del Fuoco verranno messe in opera porte del tipo tagliafuoco
certificate secondo la norma CNVVF/CCI UNI 9723 a uno o due battenti.
Ventilazione. In ogni locale privo di aperture è prevista la formazione di un foro di areazione rivolto
verso il corridoio comune dotato di griglia in alluminio o in pvc di dimensione adeguata ad una
circolazione dell’aria che eviti umidità e formazione di muffe.
I locali interrati verranno messi tra loro in comunicazione mediante corridoi e spazi di disimpegno e
mantenuti in depressione o sovrappressione. A tal fine è prevista la realizzazione di canne di
esalazione al tetto dotate di opportuni aspiratori.
Pavimenti. I pavimenti saranno realizzati come descritto nel capitolo Pavimenti e rivestimenti.
Locali tecnici. I locali che ospitano gli impianti meccanici, l’allacciamento alla fognatura, i locali
dedicati a contatori ed impianti speciali avranno le stesse finiture previste per gli altri locali interrati.
In alcuni di essi potrà essere prevista la presenza di rubinetti portagomma e pilette a pavimento in
acciaio o PVC.
Locali ad uso pulizia. Questi locali sono destinati ad ospitare le attrezzature del personale esterno
addetto alla pulizia delle parti comuni. I locali avranno le stesse finiture previste per gli altri locali
interrati, ma saranno dotati di un lavandino di servizio in ceramica (tipo pilozzo) e di una o più pilette
a pavimento in PVC. La parete retrostante il lavandino verrà parzialmente rivestita con materiale
analogo a quello utilizzato per il locale immondezzaio.
Locali impianti meccanici. In corrispondenza dei locali adibiti a caldaia o altri impianti la DLG si
riserva la possibilità di sostituire la pavimentazione in gres con una pavimentazione industriale in
cemento con finitura in spolvero al quarzo o resina.
Locali immondezzaio. In questi locali situati al piano terreno ed interrato è previsto lo stoccaggio
dei rifiuti domestici, articolati per categoria di riciclaggio. È pertanto previsto il lavaggio del
rivestimento ceramico (descritto nel capitolo Pavimenti e rivestimenti) che verrà realizzato grazie alla
presenza di un rubinetto portagomma e di una o più pilette di scarico a pavimento in PVC. Nello
stesso locale è prevista una canna di esalazione al tetto secondo quanto prescritto dal Regolamento di
Igiene.
Locali di disimpegno. Nei corridoi e nei disimpegni tra le cantine e il corpo scala, diversamente dagli
altri locali, si potrà realizzare la finitura delle pareti con intonaco traspirante del tipo pronto e gesso
e la messa in opera di controsoffitti in cartongesso, anche con funzione di plenum per l’impianto di
aspirazione.
Vani scala. Nei vani scala che scendono al piano interrato e negli spazi di disimpegno verso le
cantine e l’autorimessa verranno realizzate le stesse finiture (pavimenti, rivestimenti, plafoni,
controsoffitti, tinteggiature, zerbini, ecc.) previste per gli atrii di ingresso a i vani scala che salgono
ai diversi piani.
Negozi. Nei locali (spazio commerciale o deposito) direttamente collegati ai sovrastanti negozi
verranno realizzate le stesse finiture (pavimenti, rivestimenti, plafoni, controsoffitti, tinteggiature,
zerbini, ecc.) previste per il piano terreno.
Edificio E
Nei locali direttamente collegati alle sovrastanti unità abitative verranno realizzate le stesse finiture
previste per gli analoghi locali ubicati al piano terreno (locali di soggiorno, locali di servizio, bagni,
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 22
scale). Sul vetro esterno del serramento aperto verso l’intercapedine sarà applicata una pellicola
opaline che non consenta la vista esterna.
Nei disimpegni di collegamento con l’autorimessa (locali filtro) verranno utilizzate le stesse finiture
previste per i disimpegni degli edifici B-C. Anche la porta rivolta che dal box porta al disimpegno
sarà dello stesso tipo (REI 120), ma dotata di serratura di sicurezza con chiave mappata e rostri
laterali. Il locale sarà inoltre dotato di griglia alettata in alluminio aperta a parete sull’intercapedine
aerata (unità abitative laterali) o di impianto di ventilazione meccanica al tetto (unità abitative
centrali).
L’intercapedine sarà realizzata con pareti esterne in cemento armato di tipo prefabbricato e/o gettato
in opera e con murature interne analoghe a quelle (esterne) ai piani superiori con finitura (verso
l’intercapedine) in intonaco a civile. Le pareti interne all’intercapedine verranno trattate
analogamente a quelle delle autorimesse, mentre la pavimentazione sarà costituita dal massetto
armato con applicazione di una finitura a basso spessore in microcemento bicomponente e
impermeabile, di colore grigio polvere con inserimento di pilette in PVC per la raccolta delle acque
meteoriche.
11. SOTTOTETTI
I sottotetti sono presenti negli edifici B - C - D.
Edificio C
I sottotetti dell’edificio C costituiscono un ambiente unico ad uso condominiale, destinato alla
presenza di impianti meccanici e al transito di tubazioni, e risultano accessibili dalla scala principale
al termine della quale verrà posizionata una porta analoga a quella descritta per i locali tecnici.
La copertura in legno e la pavimentazione risultano descritte nei rispettivi capitoli.
Le murature di testata sono costituire da murature esistenti e verranno trattate nel modo descritto per
i piani inferiori senza applicazione di controparete in cartongesso, ma con formazione di intonaco a
civile e tinteggiatura finale antipolvere di colore grigio.
Nel caso di demolizione di queste pareti, le stesse saranno costituite dalla facciata laterale degli edifici
B1 e B2 e verranno trattate nel modo (rivestimento a cappotto) descritto nello specifico capitolo, fatta
salva la finitura di tipo planare dell’intonaco e la tinteggiatura finale con vernice antipolvere di colore
grigio.
Le murature che costituiscono i cavedi tecnici saranno realizzate in laterizio di diverso spessore
(cm.8-10-12) con interposto isolante termico ed acustico. La finitura sarà in intonaco a civile con
tinteggiatura finale antipolvere di colore grigio.
Edifici B
Lo spazio sottotetto degli edifici B è gran parte occupato da unità abitativi mansardate e in piccola
parte da locali condominiali prevalentemente ad uso tecnico.
La finitura delle unità abitative è specificamente descritta nei rispettivi capitoli così come la
pavimentazione dei locali condominiali.
L’acceso ai sottotetti condominiali dell’edificio B1 avverrà dalla scala principale, attraverso una porta
che avrà le stesse caratteristiche dei portoncini degli appartamenti presenti sullo stesso pianerottolo,
ma non sarà blindata, bensì fornita di serratura di sicurezza Yale.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 23
L’acceso ai sottotetti condominiali dell’edificio B2 avverrà attraverso una botola a soffitto cieca, con
finitura analoga al plafone, posizionata sul pianerottolo del quarto piano, completa di scala retrattile
elettrificata con ringhiera e gradini metallici, di tipo omologato.
La copertura in legno dei locali condominiali verrà trattata in modo analogo a quella dell’edificio C,
mentre le pareti divisorie con gli appartamenti saranno intonacate e tinteggiate con vernice
antipolvere di colore grigio.
Le murature, incluse quelle per la formazione dei cavedi tecnici, saranno realizzate in laterizio di
diverso spessore (cm.8-10-12) con interposto isolante termico e acustico. La finitura sarà in intonaco
a civile con tinteggiatura finale antipolvere di colore grigio.
Gli spazi di intercapedine compresi tra i balconi saranno attribuiti alle unità abitative contigue e resi
accessibili grazie a sportelli realizzati in lamiera tamburata con caratteristiche e finitura analoga alle
porte dei locali tecnici. Le altre intercapedini risulteranno inaccessibili o raggiungibili da eventuali
aperture lasciate nelle pareti dei locali condominiali contigui.
Edidicio D
Lo spazio di sottotetto dell’edificio D è suddiviso in coerenza alle sottostanti unità abitative a cui è
collegato mediante una botola a soffitto cieca, con finitura analoga al plafone, posizionata nel
disimpegno del primo piano, completa di scala retrattile elettrificata con ringhiera e gradini di tipo
omologato.
La copertura in legno verrà trattata in modo analogo a quella dell’edificio C mentre le pavimentazioni
risultano descritte nello specifico capitolo.
La parete divisoria con l’appartamento contiguo, dove presente, sarà analoga a quella sottostante ma
con finitura in intonaco a civile e tinteggiatura antipolvere di colore grigio.
Le murature che costituiscono i cavedi tecnici saranno realizzate in laterizio di diverso spessore
(cm.8-10-12 con interposto isolante termico ed acustico. La finitura sarà in intonaco a civile con
tinteggiatura finale antipolvere di colore grigio.
In corrispondenza delle unità con bagni ciechi è prevista la realizzazione di un “tunnel di luce”
realizzato con muratura in laterizio analoga a quella dei cavedi tecnici, ma con finitura interna
costituita da parete in cartongesso.
Nell’unità abitativa posta sul confine DX l’accessibilità avverrà con lo stesso tipo di scala che collega
i due piani inferiori e attraverso una porta analoga a quella dei locali sottostanti, ma adattata alla falda
del tetto e dotata di serratura tipo Yale.
Il sottotetto sarà articolato in due locali, uno destinato agli impianti ed uno utilizzabile come locale
di sgombero. La porta di comunicazione tra i due locali sarà analoga a quella dei locali sottostanti,
ma adattata alla falda del tetto.
Le pareti saranno analoghe a quelle degli altri sottotetti, ma verranno tinteggiate di colore bianco.
La pavimentazione del locale di sgombero verrà rivestita con una moquette agugliata semplice in teli
o in quadrotti autoposanti di colore grigio scuro.
Nell’unità abitativa posta sul confine SX il sottotetto avrà finiture analoghe a quelli delle altre unità
abitative, ma la botola sarà posizionata all’interno di una camera.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 24
12. AUTORIMESSA
Nell'autorimessa le strutture, realizzate in cemento armato REI 120 secondo le prescrizioni dei Vigili
del Fuoco, verranno lasciate a vista e saranno finite con spazzolatura ed eventuale stuccatura con lo
stesso tipo di cemento delle parti non perfettamente riuscite.
Le pareti perimetrali degli edifici attualmente interrate e utilizzate nel loro fronte esterno come pareti
perimetrali dell'autorimessa verranno verificate nella loro resistenza al fuoco REI 120
opportunamente ripulite fino al vivo della muratura, rinzaffate e reintonacate con finitura a civile che
verrà lasciata a vista.
Le pareti divisorie dei box, dove non realizzate in cemento armato, saranno costruite utilizzando
blocchetti prefabbricati in calcestruzzo, spessore minimo cm. 12, colore grigio chiaro, finitura
facciavista, liscia, messi in opera con eventuali corree e malta cementizia a fughe stilate.
Il plafone sarà costituito da tegoli prefabbricati in cemento (predalles) usati come elementi strutturali
o fondo cassero del solaio REI 120 in cemento armato pieno, sarà lasciato completamente a vista.
Il pavimento sarà realizzato previa stesura di magrone, formazione di manto impermeabile risvoltato
sulle murature perimetrali, massetto di protezione, posa di igloo di adeguato spessore per la
costituzione di un vespaio aerato destinato al transito di impianti e formazione di massetto armato
con finitura superficiale di tipo industriale con cappa in cemento con spolvero finale di polvere al
quarzo colorato in pasta. Il pavimento delle verrà finito con due mani di vernice antipolvere/antiolio
trasparente.
La segnaletica orizzontale, composta da strisce continue e discontinue, nonché tutti i simboli (frecce,
zebrature, scritte ecc.) da eseguirsi su corselli e aree di parcheggio sarà eseguita con l’impiego di
vernici rifrangenti, mono e/o bi-componenti.
La rampa, realizzata come solaio, verrà completata con massetto in cemento opportunamente armato
con ferri e rete elettrosaldata e finita in superficie con cemento colorato tipo Durocret listato a spina
di pesce. I camminamenti laterali saranno di privi di listatura ma realizzati con finitura antstrucciolo.
I chiusini, le caditoie e la grigia continua a fondo rampa verranno inseriti nella pavimentazione in
modo perfettamente complanare e saranno realizzati in ghisa sferoidale, con coperchio ergonomico e
finitura superficiale antisdrucciolo mandorlata.
Le porte di accesso al disimpegno dell'autorimessa saranno del tipo multiuso tagliafuoco come
prescritto dai Vigili del Fuoco e realizzate in ferro tamburato, montate su telaio in ferro, preverniciate
di colore bianco o grigio, dotate di opportune guarnizioni di tenuta, chiudiporta a cerniera e complete
di ferramenta di serie e serrature di sicurezza tipo Yale, con maniglione antipanico di emergenza e
maniglia esterna in alluminio.
I box avranno basculanti in acciaio zincato e saranno parzialmente alettate per consentirne la
ventilazione naturale. Il rivestimento del manto sarà eseguito esternamente con pannelli di lamiera da
mm. 1,0 disposti orizzontalmente verniciati di serie con polveri poliestere a forno, per la massima
resistenza agli agenti atmosferici. Il telaio del manto sarà realizzato con profilo in acciaio, da mm. 80
predisposto per l'alloggiamento della guarnizione in gomma. La basculante sarà completa di
ferramenta e serrature di sicurezza tipo Yale. La basculante dovrà essere del tipo predisposto per la
movimentazione elettrica che avverrà con la sola applicazione del motore.
Le pareti ed i solai in calcestruzzo a vista verranno trattati per la loro interezza con pittura protettiva
antipolvere idrorepellente di tipo trasparente.
Completeranno la dotazione dell'autorimessa gli elementi di segnaletica verticale necessari alla
sicurezza e alla circolazione ed eventuali specchi lenticolari di servizio, nonché la dotazione
antincendio come previsto da progetto Vigili del Fuoco approvato.
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 25
13. SISTEMAZIONI ESTERNE
Le sistemazioni esterne riguardano l’intera area scoperta di intervento, sia condominiale che privata,
che risulta in gran parte sovrastante l’autorimessa e in minima parte su terreno filtrante.
Impermeabilizzazione. Ad avvenuta esecuzione delle strutture è prevista l'articolazione della
superficie in vasche da realizzare con muricci posti in corrispondenza delle diverse proprietà. Le
vasche verranno impermeabilizzate in modo indipendente utilizzando doppia guaina bituminosa (tipo
antiradice), posata a sormonto previa preparazione del fondo, o con telo in PVC termosaldato, posato
previa stesura di tessuto non tessuto.
Pavimentazioni. La pavimentazione di tutte la parti comuni scoperte sarà realizzata e posata a
disegno semplice con bordi, cordoli, guide in pietra naturale (granito, serizzo, porfido o altra pietra)
martellinata, a piano sega o a spacco, in ragione del tipo e degli utilizzi.
Le campiture interne ai bordi potranno essere realizzate in porfido a cubetti formato cm. 6x6, tipo
ribassato, colore grigio, con posa dritta o a coda di pavone, letto e costipazione in sabbia cemento,
battitura e sigillatura con boiacca cementizia.
In alternativa si potrà decidere di realizzare un pavimento in cemento industriale con finitura
“spazzolata”, strato di usura realizzato con sistema “fresco su fresco” e successivo trattamento
antipolvere idrorepellente. Le campiture potranno avere un bordo liscio ed essere suddivise da
canalette da pavimento per lo scolo dell’acqua, del tipo a fessura centrale, realizzate in acciaio inox
ed utilizzate con funzione di giunto.
La stessa pietra della pavimentazione verrà utilizzata per il rivestimento (taglio a casellario semplice)
della scala di servizio di accesso all’autorimessa, per il rivestimento dei parapetti della stessa scala e
per le fioriere presenti all’interno del cortile. Lo stesso rivestimento in pietra sarà utilizzato per la
zoccolatura dei muri di recinzione delle proprietà private.
La scala sarà completata con la messa in opera di un corrimano in tubo di acciaio inox e di parapetti
in muratura con elementi metallici realizzati in analogia alla recinzione. Il parapetto che separa il
cortile dalla scala di accesso all’autorimessa potrà essere realizzato in analogia ai muri di recinzione
e dotato di cancelletto di ingresso con elettroserratura comandata da tastierino numerico.
Caditoie e chiusini. Gli spazi comuni e i giardini privati saranno dotati di un sistema di raccolta delle
acque piovane che vedrà inseriti nella pavimentazione chiusini, caditoie e canalette di raccolta. Anche
altri impianti che transitano all’interno del cortile potranno prevedere la presenza di pozzetti con
chiusini di copertura.
Le canalette, prevalentemente posizionate nella pavimentazione dei giardini privati, saranno sempre
del tipo a fessura, centrale o laterale, realizzate in acciaio inox ed inserite a scomparsa nella
pavimentazione.
I chiusini, di dimensioni adeguate all’uso, saranno realizzati in acciaio inox, e predisposti per essere
pavimentati in analogia alla finitura in cui si inseriscono e con apertura mediante uno o più tiranti
centrali a chiodo. In alternativa potranno essere realizzati, in tutto o in parte, chiusini in ghisa
sferoidale, di forma quadrata o circolare con finitura superficiale antisdrucciolo mandorlata.
Griglie di aereazione. Le griglie di areazione dell'autorimessa con giacitura orizzontale, saranno
realizzate in barrotti di ghisa, oppure utilizzando profilati in metallo a sezione rettangolare, zigrinati
nella parte superiore, opportunamente distanziati in versione anti-tacco, montati su telai e strutturati
per sopportare il transito di un mezzo pesante.
Recinzioni. Le divisioni interne al cortile (privato/parti comuni e privato/privato) saranno costituite
da una recinzione con altezza di cm.180 (misurata dal piano di calpestio del cortile) realizzata da muri
VIA G.WATT 6 – CAPITOLATO DELLE OPERE 26
in laterizio o blocchetti prefabbricati in ca, rinforzati con elementi verticali e orizzontali armati,
intonacati su tutti i lati, con finitura del tipo “listato”.
La zoccolatura (altezza cm.40/60) sarà rivestita in lastre di pietra naturale (pietra, serizzo, granito o
porfido) analoghe alla pavimentazione dei cortili.
I muri di recinzione saranno realizzati a disegno ed intervalleranno parti di muratura a tutta altezza
(in corrispondenza di angoli e cancelletti di accesso) con parti di sola zoccolatura su cui verranno
posizionate recinzioni realizzate in trafilati in metallo zincato finiti con primer e tre mani di vernice
micacea.
Sui muri di recinzione verrà posizionata una copertina in pietra dello stesso tipo dello zoccolo,
completa di fresature per gocciolatoi.
Completeranno la recinzione, come accesso ad ogni proprietà privata, cancelletti in metallo realizzati
in trafilati di metallo zincato, composti su disegno, finiti con primer e tre mani di vernice micacea,
completi di elettroserrature di sicurezza tipo Yale e chiudiporta con pompa a scomparsa.
Lo stesso tipo di recinzione, ma di altezza pari a cm. 250, verrà realizzata sul confine che separa
l’edificio E dal cortile contiguo.
Sistemazioni a verde. Nelle zone su struttura destinate a verde verrà posato uno speciale pannello
drenante antiradice sul quale verrà depositata la terra di coltivo nello spessore definito dalle sezioni
strutturali. Tra la pavimentazione e le zone verde complanari o con dislivello fino a cm.20, verrà
messa in opera una bordura in lamiera di acciaio zincato di altezza cm. 20/30 da montare con picchetti
di blocco
La sistemazione del verde prevede la semina a prato delle aree di pertinenza delle unità abitative,
l’inserimento di essenze arbustive in aderenza alla recinzione, la fornitura di n.20 piante ad alto fusto
da posizionare in terra piena nei giardini dell’edificio E, oltre a n.10 piante/arbusti di medio fusto, in
vaso per esterno di terracotta o cemento o pvc, completo di sottovaso, da posizionare nel cortile
comune in corrispondenza degli ingressi delle palazzine B-C.
Per la parte condominiale è prevista l’installazione di un impianto di irrigazione automatico suddiviso
in più zone costituito da tubazione gocciolante a servizio di siepi e/o cespugli disposti lungo le zone
perimetrali esterne. Le elettrovalvole di zona verranno alloggiate in appositi pozzetti prefabbricati in
abs interrati con chiusino, e saranno comandate da una centralina programmabile con sensore di
pioggia.
Lo stesso tipo di impianto, dotato però di irrigatori statici e dinamici a funzionamento rientrante
disposti in relazione alle zone destinate a prato e alle alberature da servire, sarà realizzato all’interno
dei giardini di pertinenza delle unità abitative dell’edificio E.
Per i giardini di pertinenza dell’edificio D, per ogni fronte esterno delle unità abitative, verrà
realizzato lungo il muro di recinzione, un punto acqua a parete composto da un rubinetto a sfera con
portagomma, contenuto in una cassetta con sportello in acciaio inox realizzata in nicchia.
Lo stesso tipo di cassetta, ma con sportello dotato di chiave, verrà incassata sul fronte esterno delle
murature di recinzione o sui muri prospicienti i cortili condominiali, per consentirne il lavaggio.
Arredi urbani. È prevista la fornitura di portabiciclette prefabbricati autoportanti realizzati in acciaio
con piedestalli in cemento, da posizionare in corrispondenza degli spazi esterno ed interno indicati
nel progetto.
Una pensilina proteggerà lo spazio di uscita al cortile dall’atrio dell’edificio C.
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14. ASCENSORI
Il complesso sarà dotato di 4 ascensori:
- 1 per il corpo scala B1,
- 1 per il corpo scala B2,
- 1 per il corpo scala C,
- 1 per l’autorimessa con collegamento al piano terreno dell’edificio B2.
Gli impianti saranno tipo KONE, modello Monospace 500 a porte telescopiche, del tipo ad alta
efficienza energetica privo di locale macchine.
Le cabine avranno dimensione adattata al vano corsa che le ospita. Le fotocellule saranno del tipo a
cortina di luce, le porte avranno larghezza da cm. 60 a 110, con apertura a 2 ante (centrale o laterale)
e altezza di cm. 210.
Il rivestimento interno delle cabine verrà realizzato in lamiera di acciaio inox antigraffio, con
inserimento di specchio parziale e corrimani in acciaio inox. Il pavimento sarà in materiale lapideo
e/o comunque coordinato al pavimento del pianerottolo di sbarco. Sia le porte interne che quelle di
piano saranno rivestite con la stessa lamiera metallica in acciaio inox antigraffio, mentre le bottoniere
(interne ed esterne) saranno del tipo a colonna con presenza di tutti i servizi e gli indicatori di piano
(posizione ascensore, lampada di emergenza, ecc.). Il cielino sarà coordinato alle finiture di cabina
con inserimento di luce led perimetrale.
15. SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
L’intero complesso risulta perfettamente conforme alle prescrizioni di cui alla normativa nazionale,
regionale e comunale per il superamento delle barriere architettoniche.
A tale proposito tutte le componenti edilizie (pavimenti, soglie, scale, rampe, porte, corridoi, bagni,
ecc.) ed impiantistiche (ascensori, sanitari, punti di utilizzo, ecc.) risulteranno eseguite secondo le
specifiche tecniche previste dalla normativa vigente al momento della fine lavori.
16. APPARECCHI IDRO-SANITARI E PUNTI DI UTILZZO IMPIANTI ELETTRICI E
MECCANICI
Gli impianti sono stati progettati secondo standard di comfort degli ambienti interni e principi di
efficienza e risparmio energetico. La progettazione impiantistica ha consentito il raggiungimento di
una prestazione energetica media dell’intero complesso in Classe A4 calcolata secondo la DGR
3868/2015 e d.d.u.o. 2456/2017.
Riscaldamento, raffrescamento e produzione acqua calda sanitaria
Il riscaldamento invernale, la climatizzazione estiva e la produzione di acqua calda sanitaria saranno
garantiti da un’unica centrale termica condominiale con contabilizzazione del calore per singola unità
immobiliare.
Il sistema di generazione sarà costituito da pompe di calore a recupero totale del tipo geotermico con
prelievo di acqua di falda per lo scambio termico. Il calore prodotto dal ciclo di funzionamento della
pompa di calore sarà recuperato per la produzione di acqua calda sanitaria, evitando sprechi
energetici.
All’interno delle unità abitative è previsto un sistema di pannelli radianti a pavimento per il
riscaldamento invernale; nei bangi è previsto uno scaldasalviette aggiuntivo alimentato in bassa
temperatura. Il pannello radiante a pavimento è caratterizzato da basse temperature di funzionamento
nel periodo invernale che garantiscono, rispetto ad un sistema tradizionale ad alta temperatura, un
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risparmio energetico per la produzione di acqua calda ad opera delle pompe di calore ed un
conseguente risparmio economico.
Per il raffrescamento estivo sono previsti dei ventilconvettori idronici canalizzati nel controsoffitto e
con relative bocchette di immissione nei soggiorni e nelle camere.
Ventilazione meccanica controllata (VMC)
È previsto un sistema di ventilazione meccanica controllata a doppio flusso con recuperatore di calore
ad alta efficienza. Le unità immobiliari dei corpi di fabbrica D-E-F saranno dotate di una centrale di
ventilazione autonoma mentre per la palazzina è previsto un sistema centralizzato per ogni scala. Il
sistema di ventilazione meccanica controllata assicura un costante ricambio dell'aria in ambiente
garantendo così le corrette condizioni di salubrità e comfort ambientale.
Energie rinnovabili
L’attenzione all’utilizzo delle energie rinnovabili è presente su piu fronti.
Le pompe di calore sono alimentate elettricamente e raffreddate mediante l’utilizzo di acqua di falda
(a temperatura costante nel corso dell’anno) durante lo scambio termico necessario per il
funzionamento della macchina. È inoltre previsto un parco fotovoltaico su buona parte delle coperture
al fine di implementare il più possibile il ricorso a fonti rinnovabili che consentano di abbattere i
consumi elettrici dell’intero complesso immobiliare.
Sarà utilizzato il principio del recupero di calore per la produzione di acqua calda sanitaria con le
pompe di calore e per il trattamento dell’aria immessa in ambiente dalle centrali di ventilazione
meccanica.
Sistema di regolazione climatica e per singolo ambiente
Per garantire le corrette condizioni di funzionamento degli impianti ottimizzando l’efficienza del
sistema impiantistico è previsto un gruppo di termoregolazione centralizzato funzionante su base
climatica e pilotato dalle temperature dell’ambiente esterno e dell’acqua prodotta dal generatore
(pompa di calore).
È previsto inoltre un sistema di termoregolazione per ciascuna unità immobiliare pilotato dalla
temperatura media rilevata nei diversi ambienti interni.
Vengono di seguito descritte le caratteristiche principali e le scelte che riguardano tutte le
apparecchiature “a vista” che interessano le unità immobiliari, indifferentemente dalla loro
destinazione e che partecipano alla qualità percepibile a livello estetico.
Apparecchi idro-sanitari
Gli apparecchi sanitari e la rubinetteria saranno:
- vaso sospeso da parete IDEAL Standard mod. Tesi new;
- cassetta da incasso Geberit a doppio pulsante, colore bianco;
- bidet sospeso da parete IDEAL Standard mod. Tesi new;
- sedile IDEAL Standard mod. Tesi new;
- lavabo da parete IDEAL Standard mod. Tesi new;
- piatto doccia, IDEAL Standard mod. Ultra Flat acrilico 140x80 cm;
- rubinetteria IDEAL Standard mod.Ceramix new;
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Apparecchiature impianto meccanico
All’interno delle unità abitative è previsto un sistema di pannelli radianti a pavimento per il
riscaldamento invernale. Nei bagni inoltre è previsto uno scalda-salviette alimentato in bassa
temperatura. Per il raffrescamento estivo sono previsti dei ventilconvettori idronici canalizzati nel
controsoffitto con relative bocchette di immissione nei soggiorni e nelle camere. È inoltre previsto un
impianto di ventilazione meccanica controllata con terminali di diffusione negli ambienti e ripresa
nei bagni (o altri ambienti di servizio).
Le apparecchiature a vista sono le seguenti:
- Scalda-salviette: di marca primaria, tipo IRSAP modello Novo o similare, preverniciato in colore
bianco o cromato, a scelta della DLG
- Griglie e bocchette: marca SagiCofim, tipo Modelli per diffusione aria in alluminio anodizzato
- Termostato: cronotermostato touch abbinato al pannello radiante marca Eurotherm, serie
smartcomfort. Per le unità canalizzate per il freddo è previsto un telecomando indipendente. Lo
schermo touch sarà abbinato alla marca del pannello radiante (Eurotherm) ed il telecomando alla
marca dell’unità interna (Rhoss); in caso di modifica da parte della DL in fase costruttiva della
scelta di tali fornitori anche gli apparecchi di controllo potranno essere sostituiti da manufatti di
egual pregio e valore.
Punti di utilizzo dell’impianto elettrico
L’impianto sarà realizzato sottotraccia con tubazioni corrugate in plastica pesante, quadro elettrico,
scatole di derivazione e di utilizzo a incasso. Il quadro sarà organizzato per linee indipendenti di luce,
forza, bagni, cucina, correnti deboli ed eventuali linee dotate di trasformatore, con numero di circuiti
in relazione alla dimensione dell’unità immobiliare. L’impianto sarà dotato di accessori speciali quali
rilevatori di gas, alimentazione controllata per controllo carichi (lavatrice, lavastoviglie, forno, ecc.),
cronotermostati per riscaldamento. Completano l’impianto elettrico generale i seguenti impianti
speciali: ricezione TV, telefonico, videocitofonico, allarme.
I punti di utilizzo saranno i seguenti:
- Centralino da incasso: marca BTICINO; modello Linea space/E215/
- frutti e placche: marca BTICINO; modello Living AIR, in materiale plastico o in metallo a scelta
della DLG;
- videocitofono: marca BICINO; modello Classe 300 (parete o tavolo) con ampio display Touch
Screen 7” finitura lucida effetto vetro;
- rivelatore di fumo: marca BTICINO; modello Living AIR, in materiale plastico o in metallo a
scelta della DLG;
- aspiratori locali ciechi ove previsti: marca Vortice; modelli Punto Four/Quadro I/Evo Flexo
- allarme: Sistema BTICINO con inseritore interno all’unità immobiliare a tastiera con display a
cristalli liquidi e tastiera “soft-touch” per la gestione di tutte le funzioni del sistema. In
corrispondenza dell’accesso principale all’unità sarà fornito anche un inseritore a transponder
con mostrine di finitura con estetica LIVINGLIGHT per l’inserimento/disinserimento
dell'impianto Antifurto mediante l’avvicinamento della chiave transponder. Verrà fornito in
dotazione il sensore volumetrico negli ambienti di ingresso e la predisposizione (volumetrico e
sensori perimetrali) in tutti gli altri ambienti.