Tempo pieno
E’ paradossale inoltrarsi
verso la scuola del futuro,
ignorando uno
dei modelli educativi
più pregnanti
della scuola italiana.
Il tempo pieno
può portare un
contributo originale,
fatto di valori
pedagogici profondi,
nel processo
di innovazione
educativa.
Le innovazioni di successo sono uno spazio condiviso
in cui ci si deve riconoscere in molti:
serve, appunto, un accordo di alto profilo sui valori di fondo
che la società vuole attribuire alla scuola.
I valori del tempo pieno sono in grado di conferire un valore aggiunto alle innovazioni in cantiere, per avvalorare un segno “positivo” del cambiamento.
Sul piano della cultura organizzativa il tempo
pieno ha aperto le porte dell’autonomia, intesa
come capacità di autogoverno, come
iniziativa progettuale, come assunzione di
responsabilità.
Questo processo è avvenuto innanzi tutto all’interno del gruppo
degli insegnanti, strutturati in forma di
team teaching (specie nei piccoli plessi “affiatati”) o
di coppia “collaudata” (perché, nel tempo pieno, la cultura di “coppia” ha prevalso sulla cultura del
gruppo).
Le indagini sulla scuola elementare premiano le classi a tempo pieno perché si presentano come
un ambiente didattico ricco di :
• sollecitazioni operative (la scuola
del fare e non solo del dire)
• situazioni sociali (con relazioni più distese ed un uso cognitivo dell’interazione sociale)
e perché offrono
maggiori opportunità di: • incontro con linguaggi variegati e saperi di
graduale iniziazione
• avvio all’organizzazione disciplinare della conoscenza
L’OCSE ci aiuta a riscoprire l’attualità del tempo pieno, quando rilancia la scuola verso l’ obiettivo di:
garantire
accoglienza,
confronto
tra diverse culture,
condivisione
di regole,
tenuta sociale,
convivenza civile…
assicurare
competenze di base,
sotto forma di una
solida formazione al
pensare, di gusto
nell’affrontare
i problemi,
di creatività,
di capacità
metacognitiva.
e l’obiettivo di:
Testo liberamente tratto da:
MITICO (?!) TEMPO PIENO… Ragioni e immaginario di un persistente successo
di Giancarlo Gerini
Giancarlo Gerini già Dirigente Tecnico Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna
ORGANIZZAZIONE ORARIA DEL TEMPO SCUOLA
La scuola a tempo pieno prevede
40 ore settimanali
distribuite dal lunedì al venerdì
dalle 8.05 alle 16.05
così ripartite:
• attività disciplinari
• attività laboratoriali
• attività di approfondimento
• consolidamento e recupero
• attività ricreative e tempo mensa
• attività disciplinare e ricreazione
• attività disciplinare e
approfondimento,
consolidamento e recupero
• mensa e attività disciplinare
pomeridiana o laboratori
La giornata scolastica
è ripartita in tre momenti:
DISTRIBUZIONE ORARIA DELLA DISCIPLINE italiano inglese matematica storia geografia scienze
ed. fisica
musica arte e
immagine
religione o alternativa
laboratori
mensa
1 h 30 m
al dì
totale ore settimana
Classe
1^ 8 1 7 2 1 2 2 1 2 2 4 h 30 m 7 h 30 m 40
Classe
2^
8 2 6 2 1 2 2 1 2 2 4 h 30 m 7 h 30 m 40
Classe
3^ 8 3 6 2 2 2 2 1 1 2 3 h 30 m 7 h 30 m 40
Classe
4^ 8 3 6 2 2 2 2 1 1 2 3 h 30 m 7 h 30 m 40
Classe
5^ 8 3 6 2 2 2 2 1 1 2 3 h 30 m 7 h 30 m 40
I LABORATORI
I LABORATORI POSSONO VARIARE DI ANNO IN ANNO IN BASE ALLE COMPETENZE PROFESSIONALI DI OGNI INSEGNANTE E AI POSSIBILI AGGANCI CON L’ATTIVITA’ CURRICOLARE:
Possibili laboratori:
musicale, artistico, manuale, d’informatica, scientifico, educazione ambientale, alimentare, stradale, lettura creativa e/o animata, ….
durante la settimana, a casa, gli alunni possono dedicare del
tempo ad attività di lettura:
• per consolidare l’apprendimento strumentale
della letto-scrittura per le classi prima e seconda
• per favorire il piacere della lettura soprattutto
per la terza, quarta e quinta.
Linee comuni di indirizzo per assegnazione dei compiti a casa
Compiti per il fine settimana È opportuno assegnare dei compiti da svolgere a casa
durante il fine settimana per raggiungere i seguenti obiettivi:
• favorire un consolidamento degli apprendimenti
• incentivare atteggiamenti di responsabilità e di autonomia
• acquisire un efficace metodo di studio
• coinvolgere le famiglie nel lavoro scolastico
• fornire agli alunni competenze utili per affrontare
positivamente il percorso scolastico nella scuola
secondaria di primo grado
Per i genitori i compiti a
casa sono un’occasione
per seguire i lavori svolti
nella scuola, per verificare
i progressi del figlio e per
trasmettergli il valore del
suo impegno scolastico.
Tempo Pieno a scuola uno stress per i bambini?
"La parola tempo pieno vi fa paura. Vi par già difficile reggere i ragazzi quelle poche ore. Ma è che non avete mai provato. Finora avete fatto scuola con l’ossessione della campanella, con l’incubo del programma da finire prima di giugno. Non avete potuto allargare la visuale, rispondere alle curiosità dei ragazzi, portare i discorsi fino in fondo. Così è finito che avete fatto tutto male e siete rimasti scontenti voi e i ragazzi. E’ la scontentezza che vi ha stancato, non le ore.” (Don Lorenzo Milani, da Lettera a una professoressa 1967)
Ma quanto è attuale Don Milani ancora adesso.
Le sue parole le faccio mie.
C'è chi dice che i bambini a stare 40 ore a scuola si stressano...mezza giornata di studio sarebbe la
giusta misura. Che ne dite mamme??
Io sono stata a scuola 40 ore la settimana dai 6 ai 10 anni e il ricordo che ho è questo:
Tempo pieno erano lezioni fatte di esperienza.
Tempo pieno era stare tante ore a scuola con i compagni e le maestre.
Tempo pieno era pranzare con gli amici a mensa.
Tempo pieno era ospitare un nonno in classe che raccontava la guerra.
Tempo pieno erano le olimpiadi delle tabelline.
Tempo pieno era una ricreazione lunghissima nel pomeriggio, in cui c'era tempo per inventare giochi e per
giocarli fino in fondo.
Tempo pieno era stare in classe di pomeriggio e avere tempo per appoggiare la testa sul banco mentre il
maestro leggeva una storia. Dipingere, fare esperimenti, poter condividere pensieri oppure fare un'ora di
yoga e qualche volta cantare accompagnati dalla chitarra.
Tempo pieno era sentire la campanella delle 16,30 e uscire senza lo zaino in spalla.
Tempo pieno erano zero compiti a casa, fare merenda con BIM BUM BAM e via a giocare fino all'ora di
cena.
Tempo pieno era portarsi a casa un'amica dopo la scuola per giocare un po'.
Tempo pieno era una mamma che lavorava serena.
Questi sono i miei ricordi del tempo pieno. E la mia era una scuola statale pubblica di paese di 20 anni fa.
Era un tempo davvero "Pieno" inteso come colmo di emozioni, condivisione, esperienze, apprendimento, fantasia. Era una scuola sui libri, ma anche una scuola fatta di lavori manuali, di corse e esplorazioni.
Se questo è STRESS,
lo vorrei anche per mia figlia.
Voi cari genitori cosa ne pensate?????
Liberamente adattato da: mammolinamugello ottobre 2009