CdL in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia. A.A. 2017/2018
Corso diAnatomia umana e radiologica
Anatomia umanaDocente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Recapiti del docente:[email protected]
Lezione 8
1
Anatomia topograficaaddomino-pelvica
2
Programma di lezione3
1. Apparato genitale maschile
2. Mammella
3. Cute ed annessi
4. Apparato scheletrico - generalità
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Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
1. Apparato genitale maschile
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Apparato genitalemaschile
5
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Gli organi dell’app.genitale maschile sonospecializzati nellaproduzione e nelmantenimento delle cellulesessuali maschili, ospermatozoi, neltrasportare queste cellule ei loro fluidi di supportoverso l’esterno, e per lasecrezione degli ormonisessuali maschili.
Organi dell’apparato genitale maschile 6
Organi sessuali primari (gonadi) - TesticoliSono deputati alla produzione della componente cellulare del liquido seminale edegli ormoni sessuali maschiliOrgani sessuali accessoriTutte le altre strutture interne ed esterne tra cui lo scroto.
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LO SCROTO, O SACCOSCROTALE, È UNSACCHETTO CHECONTIENE I TESTICOLI,ASSICURANDOPROTEZIONE E ILMANTENIMENTO DI UNATEMPERATURA ADEGUATA(2-3 °C INFERIORE RISPETTOA QUELLA CORPOREA).È RIVESTITO DA PELLELASSA, DA UNA GUAINACONNETTIVALE E DAMUSCOLATURA LISCIA.
Discesa dei testicoli 7
In un feto maschio i testicoli originanoda masse di tessuto posteriori alperitoneo parietale, vicine ai reni in viadi sviluppo. Quindi i testicoli, 1 o 2mesi prima della nascita discendonofino alla regione inferiore della cavitàaddominale e passano attraverso laparete addominale sin dentro lo scroto,usando il canale inguinale.Ogni testicolo porta con se una vena,un’arteria e nervi un dotto escretore informazione a formare il funicolospermatico.
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A guidare la discesa del testicolo è ilgubernaculum un cordonefibromuscolare ancorato inferiormentealla pelle della parte esterna dello scroto.
I testicoli 8
Sono strutture ovoidali di circa 5cm di lunghezza e 3 cm didiametro.Entrambi, ciascuno sospeso alfunicolo spermatico, si trovanoall’interno della cavità del saccoscrotale.
Sono ricoperti da un tonacafibrosa e bianca (Tonacaalbuginea), che posteriormente siispessisce estendendosiall’interno dell’organo a formareuna massa chiamata mediastinodel testicolo, da cui si dipartonosottili setti connettivali chesuddividono il testicolo in circa250 lobuli. Un lobulo contieneda 1 a 4 tubuli seminiferi moltocontorti e arrotolati su loro stessi.
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Tubuli seminiferi 9
I tubuli seminiferi confluisconoverso il mediastino testicolare aformare una complessa rete dicanali chiamata rete testis, dallaquale prendono origine diversicondotti efferenti che drenano inun tubo unico chiamatoepididimo.L’epididimo discende e risalesulla superficie esterna deltesticolo e si continua nel dottodeferente.
Nei tubuli seminiferi sonopresenti oltre alle cellulespermatogeniche (epiteliospecializzato) anche:- le cellule del Sertoli confunzione di nutrizione eprotezione delle cellule dellalinea germinale,- le cellule del Leydig secretricidi Testosterone.
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Spermatozoo 10
OGNI CELLULA SPERMATICA È COSTITUITA DA:• TESTA, CONTENENTE MATERIALE NUCLEARE;• ACROSOMA, CIOÈ UNA VESCICOLA PIENA DI ENZIMI CHE FAVORISCONO LA PENETRAZIONE NELL’OVULO;• CODA, UTILIZZATA PER LA LOCOMOZIONE.
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Organi interni dell’apparato genitale maschile 11
Epididimo (2)
di circa 6 mm di lunghezza
Dotto deferente (2)
o vasi deferenti, sono tubi muscolari
lunghi 45 cm
Dotto eiaculatorio (2)
Uretra
Vescichetta seminale (2)
Prostata
Ghiandola bulbouretrale (2)
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Dotto deferente 12
Il dotto deferente entranell’addome attraverso il canaleinguinale e rimanendo sotto-peritoneale si porta verso lafaccia posteriore della vescicadove prima di terminare si dilatanell’ampolla per poi restringersied unirsi ai dotti delle vescichetteseminale per formare un brevedotto eiaculatorio, che attraversala prostata per svuotarsinell’uretra.
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Ghiandole sessuali annesse 13
MENTRE I DOTTI DELL’APPARATO GENITALE MASCHILE IMMAGAZZINANO ETRASPORTANO GLI SPERMATOZOI, LE GHIANDOLE SESSUALI ANNESSESECERNONO LA MAGGIOR PARTE DELLA COMPONENTE LIQUIDA DELLO SPERMA.ESSE SONO
•LE VESCICHETTE SEMINALI (coppia di sacchetti lunghi circa 5 cm secernenti un fluido alcalino viscoso in grado di neutralizzare l’acidità dell’uretra maschile e del tratto genitale femminile che inattiverebbe o ucciderebbe gli spermatozoi)
•LA PROSTATA (ghiandola a forma di castagna delle dimensioni di 4 cm di diametro e 3 cm di spessore, che secerne un fluido lattiginoso, leggermente acido, contenente diversi enzimi che digeriscono le proteine, come l’antigene prostatico specifico (PSA), oltre ad acido citrico e fosfatasi acida. Si compone di più ghinadole tubulari ramificate tra le quali si interpongono setti di tessuto connettivo e muscolare liscio, che si approfondano dalla capsula verso l’interno-
•LE GHIANDOLE BULBOURETALI o del Cowper. Si trovano inferiormente alla prostata e lateralmente all’uretra membranosa e sono circondate dalle fibre muscolari del diaframma urogenitale. (hanno le dimensioni di un pisello e durante la stimolazione sessuale riversano nell’uretra una sostanza alcalina che protegge gli spermatozoi in transito dagli acidi presenti nell’urina che li neutralizzerebbero).
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Scroto 14
E’ una sacca di t. cutaneo esottocutaneo. Il sottocutaneomanca di grassi ma contieneuno strato di fibre muscolarilisce che costituiscono ilmuscolo dartos (il freddo locontrae).
L’ambiente scrotale ha unatemperatura inferiore di circa3 °C rispetto a quellacorporea.Un setto mediale divide loscroto in due camere. Ognicamera contiene anche unamembrana sierosa, che copre laparte anteriore e laterale deltesticolo e dell’epididimo,contribuendo a garantire chetesticolo ed epididimo sipossano muovere nelloscroto.
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Pene 1 15
Il corpo del pene è costituitoda 3 colonne di tessutoerettile, 2 corpi cavernosidorsalmente e un unicocorpo spongioso ventrale.
Una dura capsulaconnettivale densa biancadetta tonaca albugineacirconda ciascuna colonna.Il pene è racchiuso dallapelle, da un sottile strato dit. sottocutaneo e da unostrato di tessuto connettivo.
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Pene 2 16
Il corpo spongioso, attraverso il quale passa l’uretra, si allarga alla sua estremità distaleformando una struttura a cono dotata di grande sensibilità: il glande del pene.Il glande ricopre le estremità dei corpi cavernosi e reca l’apertura uretrale dell’ orifiziouretrale esterno.
Una piega di pelle sciolta, il prepuzio, origina appena posteriormente al glande e siestende anteriormente a coprirlo come una guaina. Il prepuzio può essere rimosso conla circoncisione.
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Pene 3 17
Alla radice del pene, lecolonne di tessuto erettile siseparano.
I corpi cavernosi divergonolateralmente nel perineo esono saldamente attaccatialla superficie inferioredell’arco pubico da tessutoconnettivo. Queste partidivergenti formano la cruradel pene.
Il singolo corpo spongioso èallargato tra le crura eprende il nome di bulbo delpene, collegato allemembrane del perineo.
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2. Mammella
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Ghiandola Mammaria 19
Sono un organo accessoriodell’apparato genitalefemminile, specializzato nellasecrezione di latte a seguito diuna gravidanza.
PosizioneSi trovano nel tessutosottocutaneo della pareteanteriore del torace, all’internodi elevazioni emisferichedenominate mammelle.Le mammelle si sovrappongonoai 2 muscoli grandi pettorali e siestendono dalla 2a alla 6a
costola, dallo sterno verso leascelle.
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Ghiandola Mammaria - Struttura 20
Ogni ghiandola è composta di 15-20 lobi di forma irregolare. Ciascun lobo contiene gh.Alveolari, drenate da dotti alveolari, che scaricano in un condotto galattoforo checonduce al capezzolo e che si apre all’esterno.Tessuto connettivo denso e tessuto adiposo separano i lobi e forniscono supportostrutturale alle ghiandole, legandole alla fascia dei mm. Pettorali.I legamenti sospensori, filamenti connettivali, si estendono verso l’interno dal dermadella mammella alla fascia, aiutando a sostenere il seno.
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Nella regioneareolare non vi èdeposito di tessutoadiposo.
GhiandolaMammaria - Arterie
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La mammella è irrorata da vasiarteriosi che giungono:
- medialmente dall’arteriamammaria interna,
- lateralmente sia dall’arteriatoracica laterale, ramodell’arteria ascellare sia darami mammari laterali deirami cutanei laterali dellearterie intercostali posteriori.
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GhiandolaMammaria - Vasi linfatici
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La gran parte del drenaggio linfaticodella mammella è tributario deilinfonodi della regione ascellare.
Parti più limitate drenano neilinfonodi parasternali o toracici interni enei linfonodi sotto-diaframattici.
Ci sono anche interconnessioni conle vie linfatiche della mammellacontrolaterale.
N.B.: vie di metastatizzazione.
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3. Cute ed annessi
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Apparato tegumentario: introduzione 24
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La cute o pelle o tegumento o membrana cutanea è un rivestimento resistente eflessibile del nostro corpo.
Svolge varie funzioni:
1. Termoregolazione
2. Rallenta la perdita d’acqua
3. protezione meccanica dall’ambiente esterno
4. protezione immunitaria
5. sensibilità: tattile, termica, dolorifica, propiocettiva
6. escrezione e assorbimento
7. sintesi della vitamina D (fondamentale nel metabolismo del calcio e prodotta a livello
cutaneo per attivazione da parte dei raggi del sole)
Apparato tegumentario: gli strati della cute 25
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La cute comprende 2 strati distintisovrapposti:
Epidermide: quello più esterno o superficiale,composto da tessuto epiteliale pavimentosopluristratificato,
Derma: quello più interno, composto datessuto connettivo contenente fibre collageneed elastiche, tessuto muscolare liscio, tessutonervoso e sangue.
I due strati sono separati da una membranabasale ancorata al derma da corte fibrille.
Al di sotto del derma, in sostanzialecontinuità si trova lo strato sottocutaneo oipoderma, composto di masse di tessutoadiposo areolare con fibre elastiche ecollagene in continuità con quelle del derma,estese in tutte le direzioni ma parallele allasuperficie cutanea.
Apparato tegumentario: la vascolarizzazione 26
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Lo strato sottocutaneo oipodermico contiene anche iprincipali vasi sanguigni chealimentano la pelle; rami diquesti vasi formano una rete(rete cutaneum) tra il derma elo strato sottocutaneo e, a lorovolta, emettono piccoli vasiche irrorano il derma al disopra.Nel sottocutaneo trovanoallocazione anche i vasilinfatici.
Questo tessuto adiposoipodermico ha una funzione diisolamento dal calore inentrambe le direzioni.
Apparato tegumentario: gli annessi 27
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Gli annessi cutanei, accolti nel derma, si sviluppano già a livello embrionale derivandoembriologicamente dall’epidermide; essi sono:
1.peli e capelli;
2.ghiandole (sebacee, sudoripare e ceruminose);
3.unghie.
Apparato tegumentario: Epidermide 28
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L’epidermide è composta di epiteliopluristratificato corneificato, dove lostrato corneo è il più superficiale e sicompone di cellule morte fortementecheratinizzate mentre lo strato piùprofondo o basale è quellogerminativo in continua crescita persostituire le cellule desquamate
Tra le cellule epiteliali (dette cheratinociti perché producono mano a mano la cheratina una proteina impermeabile, dura e fibrosa) ne sono sparsi altri 3 tipi
melanociti producono la melanina che assorbe i raggi UV
cellule di Langheranspartecipano alle risposte immunitarie
cellule di Merkel formano i dischi tattili
I
II
III
IV
V
Lo strato lucido è presente solamente nel palmo delle mani enella pianta dei piedi, dove l’epidermide è più spessa, fino a 1,4mm.
Apparato tegumentario: Istologica dell’epidermide 29
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Il confine tra epidermide e derma è irregolare,perché le creste si proiettano dall’epidermide verso l’interno e le papille dermiche
a forma di cono si stendono dal derma negli spazi tra le creste.Le papille dermiche aumentano la superficie da cui le cellule epidermiche ricevono ossigeno
e sostanze nutritive dai capillari del derma.
Epidermide: i melanociti 30
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I melanociti si trovano nello strato basale.
Un melanocita può avere delle estensionicellulari lunghe contenenti pigmento chepassano tra le cellule. Tramite questeestensioni il pigmento (melanina) ètrasferito per secrezione citocrina nellecellule epiteliali o cheratinociti.
La maggior parte della melanina,trasferita ai cheratinociti, è depositataattorno al nucleo, dove i pigmentipossono assorbire la radiazione UVproveniente dall’esterno prima che possadanneggiare il DNA.
Apparato tegumentario: il derma 31
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Nel derma si possono individuare duestrati:
- quello superiore o papillare composto da t.connettivo areolare,
-quello inferiore o reticolare da t. connettivodenso irregolare che include fibre collagenee fibre elastiche in un gel simile allasostanza fondamentale.
Nel derma sono contenute anche fibremuscolari basti pensare allo scroto.
Il derma profondo accoglie alcunicorpuscoli lamellari o del Pacini, deputatialla sensibilità di pressione profonda.
Il derma papillare accoglie invece icorpuscoli tattili o del Meissner, deputatia percepire la pressione lieve e laconsistenza (tatto).
Altre terminazioni nervose libererispondono a cambiamenti di temperaturao a fattori che possono danneggiare itessuti.
Gli annessi cutanei: le unghie 32
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Ogni unghia è costituita da una lamina ungueale, che ricopre una superficie di pelle chiamata letto ungueale, derivato da cellule epiteliali specializzate in
continuità con l’epitelio della cute.
La lunula, regione biancastra a semiluna, è la regione di più attiva crescita dall’interno verso l’esterno.
Gli annessi cutanei: i follicoli piliferi 33
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Il pelo è un filamento di cellule cheratinizzate, morte, sovrapposte. È composto da una porzione superficiale, detta fusto e dalla radice, circondata dal follicolo pilifero al fondo del
quale si trova la papilla del pelo, nutrita da vasi sanguigni, che costituisce la porzione di accrescimento del pelo il cui fusto è composto di sola cheratina, ovvero di cellule morte.
Ogni pelo ha un proprio muscolo erettore ed una o più ghiandole sebacee.
Annessi cutanei: le ghiandole 34
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Sebacee
secernono una sostanza oleosa, detta sebo, cheimpedisce ai peli di seccarsi, previene l’eccessivaevaporazione dell’acqua sulla pelle, mantienemorbida la pelle e inibisce la crescita di alcunibatteri. Sono per lo più associate ai follicoli piliferima alle labbra, agli angoli della bocca, alle paretiesterne degli organi genitali dove si apronodirettamente sulla superficie della pelle.
Sudoripare
Ogni g. è costituita da un tubicino che nasce comeun gomitolo nel derma profondo o nello stratosottocutaneo superficiale. Secernono sudore e siclassificano in base alla modalità con cui espellonoil loro secreto: le ghiandole merocrine lo espellonosotto forma di goccioline di liquido, le ghiandoleapocrine insieme a parti di citoplasma cellulare.Anche la loro localizzazione prevalente è diversa.
Ceruminose
sono presenti nel canale uditivo esterno: lasecrezione combinata delle ghiandole ceruminosee sebacee è detta cerume.
Mammarie
Le ghiandole dell’apparato tegumentario: tabella riassuntiva 35
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Ustioni: classificazione 36
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I grado (superficiale a spessore parziale): riguardasolo l’epidermide.La guarigione richiede solitamente da duegiorni a due settimane e avviene senza lasciarecicatrici.
II grado (profonda a spessore parziale): distruggel’epidermide e parte del derma sottostante. Soformano vesciche. L’area lesionata diventaumida e compatta e il colore può variare dalrosso scuro al bianco cereo. Col tempo la pelleguarisce completamente senza cicatrice.
III grado (ustione a tutto spessore): distruggel’epidermide, il derma e le strutture accessoriedella pelle. Lascia cicatrici estese se non trattatacon trapianti di pelle.
Ustioni: regola del 9 37
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Per facilitare ilcalcolodell’estensionedi un dannod’organo, ilcorpo vienesuddiviso inregioni,ciascuna dellequali copre un 9% dell’interasuperficie
corporea.
4. Apparato scheletrico
38
Apparato scheletrico: introduzione 39
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L’osso può sembrare inerte per la presenza di abbondante sostanza minerale nellasua matrice extracellulare, ma contiene più tessuti viventi: tessuto osseo, cartilagine,tessuto connettivo denso, sangue e tessuto nervoso.
Le ossa dell’apparato scheletrico sono organi multifunzionali:
1. supporto per i tessuti molli
2. protezione per i tessuti molli
3. forniscono punti di inserzione ai muscoli
4. sono una riserva di Sali inorganici
5. contengono midollo osseo emopoietico
Apparato scheletrico: classificazione morfologica delle ossa 40
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a) Lunghe: presentano un asse longitudinaleprevalente sulle altre ed estremità espanse(radio, ulna, femore)
b) Brevi: forma cuboidale, superfici rugose ediametri equivalenti (ossa del polso e dellacaviglia)
c) Piatte: sono appiattite con superfici ampie(coste, scapola, ossa craniche)
d) Irregolari: hanno forme variabili e siarticolano con diverse altre ossa (vertebre,alcune ossa del viso)
e) Sesamoide: solitamente piccole, nodulari ecomprese nello spessore di tendini muscolari,particolarmente appiattiti, adiacenti adarticolazioni (patella, osso piriforme)
morfologia dell’ossa lungo 41
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epifisi estremità espansa che si articola con altrisegmenti ossei; sono costituite di t. osseospugnoso ricoperto da un sottile strato di t.osseo compatto o corticale
cartilagine articolare ricopre le porzioniarticolari delle due epifisi
diafisi corpo dell’osso compreso tra le dueepifisi, composto di t. osseo compatto
metafisi parte d’osso tra la diafisi e l’epifisi
periostio strato di t. fibroso resistente evascolarizzato che ricopre l’osso arrestandosi alivello delle cartilagini articolari; aderisceintimamente all’osso e alcune sue fibre collagenedello strato più esterno si continuano con ilegamenti articolari e con i tendini muscolari
cavità midollare in continuità con le areole del t.osso spugnoso è rivestita di endostio, sottilemembrana che accoglie cellule osteoprogenitirici
midollo osseo connettivo lasso specializzatonell’emopoiesi, si suddivide in rosso e giallo
Apparato scheletrico: struttura microscopica 42
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Le cellule osseo, sono dette osteociti, sono accolte nelle lacune, piccole e sottiliconcamerazioni ossee disposte concentricamente intorno ai canali centrali (canalidi Havers).Gli osteociti sono dotati di prolungamenti citoplasmatici accolti all’interno dicanalicoli, mediante i quali scambiano nutrienti e cataboliti con le cellule limitrofe.La matrice extracellulare del tessuto osseo è prevalentemente composta dacollagene e sali inorganici.Il collagene fornisce all’osso la resistenza e la flessibilità, mentre i Sali inorganici lorendono duro e resistente alla compressione.
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Gli osteociti e la matriceextracellulare si stratificanoconcentricamente intorno alcanale centrale, formandoun’unità tubularedenominata Osteone.
L’o. compatto risultacostituito da un certo numerodi queste strutture saldateinsieme.
Ogni canale centrale contienevasi sanguigni e ramificazioninervose immerse in un t.connettivo lasso.
I canali centrali comunicano sia con la superficie dell’ossoche con la cavità midollare mediante i canali perforanti(canali di Volkmann) contenenti vasi sanguigni e nervi che,per questa via, si collegano con le corrispondentiramificazioni del periostio e degli osteoni.
Osso compatto: istologia 43
Osso spugnoso: istologia 44
Nell’osso spugnoso non si formano osteoni egli osteociti sono accolti in lacune formatesia spese delle trabecole, organizzate tra loro adelimitare numerose cavitàintercomunicanti, le areole, contenentimidollo osseo, vasi sanguigni e nervi; lecellule ricevono nutrienti per diffusioneattraverso i loro prolungamenti, cheoccupano canalicoli originatisi dalle lacune.
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Apparato scheletrico: i tipi cellulari 45
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cellule osteoprogenitrici: staminali non specializzate che originano gli osteoblasti;osteoblasti: sintetizzano e secernono collageneosteociti: principali componenti del tessuto osseo;osteoclasti: secernono enzimi e acidi lisosomiali per digerire la matrice extracellulare.
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Apparato scheletrico: anatomia dello scheletro 46
Anatomiageneraled dello
scheletro
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Apparato scheletrico: terminologia 48