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I CONTESTI EDUCATIVII CONTESTI EDUCATIVI
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10° Lezione
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10° Lezione
MicrosistemaCoetanei
Microsistema
Scuola
MacrosistemaPolitica sociale e dei servizi
EsosistemaCondizioni di vita e di lavoro
MesosistemaRelazioni tra microsistemi
Microsistema
Famiglia
Approccio ecologico di Broenfenbrenner
CONTESTOCONTESTO
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CONTESTO EDUCATIVOCONTESTO EDUCATIVO
Insieme delle risorse materiali, umane e simboliche che una istituzione educativa organizza e realizza allo scopo di educare, sviluppare e far appremdere i bambini
> L’ambiente fisico, relazionale, sociale.
> Le azioni, gli interventi, le strategie educative
> L’organizzazione del lavoro tra gli educatori, i rapporti con le famiglie, le attività professionali degli educatori, i rapporti con altre agenzie educative, ecc.
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Lo sviluppo e l’apprendimento possono Lo sviluppo e l’apprendimento possono essere analizzati a 4 livelli (Doise)essere analizzati a 4 livelli (Doise)
1. Intraindividuale: caratteristiche del funzionamento cognitivo individuale
2. Interindividuale: caratteristiche relative alle interazioni e relazioni tra il bambino e suoi partner (adulti, bambini)
3. Posizionale: caratteristiche dello status sociale (alunno-insegnante, figlio-genitore, ecc.)
4. Normativo e culturale: caratteristiche delle concezioni generali sul bambino, lo sviluppo, l’apprendimento, l’educatore, ecc.
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Teoria dei sistemi
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10° Lezione
Teoria dei sistemi
Un sistema è un insieme integrato composto da 3 tipi di componenti e regolato da 4 principi:
i singoli membri le relazioni che si stabiliscono tra i membri il gruppo
globalità sottosistemi circolarità dell’influenza equilibrio tra stabilità e cambiamento
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LA FAMIGLIA
È il primo e il più importante contesto per la crescita È il primo e il più importante contesto per la crescita fisica e psicologicafisica e psicologica
La prima esperienza di relazione dei bambini ha luogo La prima esperienza di relazione dei bambini ha luogo generalmente nella famiglia.generalmente nella famiglia.
ÈÈ il contesto fondamentale all’interno del quale la il contesto fondamentale all’interno del quale la maggior parte dei bambini viene introdotta alla maggior parte dei bambini viene introdotta alla convivenza sociale.convivenza sociale.
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LA FAMIGLIA
Definire cosa sia esattamente una famiglia oggi può Definire cosa sia esattamente una famiglia oggi può apparire complicatoapparire complicato
Sembra da alcuni studi che la famiglia possa assumere un gran numero di forme e funzionare in ogni caso come base sicura per lo sviluppo di personalità psicologicamente sane
l’aderenza ad una specifica norma non è essenziale per il benessere dei bambini
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Transizione alla genitorialità
• La capacità delle coppie di negoziare la transizione verso la condizione di genitori varia a seconda di numerosi fattori:
• Età e maturità dei genitori• Relazione con i rispettivi genitori• Sostegno sociale disponibile• Livello di soddisfazione coniugale prima dell’arrivo del
figlio
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La natura della funzione genitoriale
Vi sono 3 obiettivi che tutte le famiglie, implicitamente o esplicitamente, perseguono nell’educare la prole:
1. Sopravvivenza
2. Benessere economico
3. Autorealizzazione
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STILI GENITORIALI
Modo di esercitare la propria autorità sui figli.
Caratteristiche che permettono di differenziare gli stili
educativi dei genitori:
sollecitudine – ostilità
severità – permissività
responsività – non responsività
essere – non essere esigenti
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STILI GENITORIALI
Sollecitudine Ostilità
Alto controllo Autorevole Autoritario
Basso controllo Permissivo Indifferente
Fonte: Maccoby e Martin (1983)
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Stile autoritario
• I genitori sono severi e inflessibili, impongono le proprie regole di condotta senza discuterle con i figli, tendono ad essere direttivi ed esigenti usando atteggiamenti intimidatori per controllare il piccolo.
• Sono poco solleciti e responsivi: raramente sollecitano l’opinione del bambino, raramente apprezzano o mostrano piacere per i risultati che ottiene.
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Stile permissivo
• I genitori tendono a minimizzare il controllo sui
figli: pongono poche restrizioni ai desideri dei figli, non sono severi, non richiedono comportamenti maturi; tendono ad essere poco coerenti in merito alla disciplina;
• hanno un atteggiamento caldo e responsivo; generalmente consultano i bambini sulle decisioni.
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Stile Indifferente
• I genitori tendono a minimizzare il controllo
sui figli, non sono di sostegno e tendono a fornire loro pochi strumenti di comprensione del mondo o delle regole sociali necessarie per viverci
• hanno un atteggiamento freddo e trascurato.
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Stile autorevole
• I genitori hanno idee precise sulla disciplina,
esercitando un risoluto controllo sul bambino, ma usano maniere non punitive, incoraggiando gli scambi verbali e rispettando i desideri del bambino senza fare ricorso a restrizioni eccessive
• presentano espressioni di affetto più frequenti e calorose di quelle osservabili negli altri gruppi; accettano le esigenze dei figli
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Stile autoritario
• I figli appaiono ubbidienti, miti, poco affettuosi,
dipendenti e socialmente incompetenti; • in età prescolare sono poco indipendenti,
poco responsabili; i maschi possono essere collerici e provocatori; spesso sono rifiutati dai compagni.
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10° Lezione
Stile permissivo
• I figli presentano difficoltà a controllare i propri
impulsi, mancano di senso di responsabilità e indipendenza; sono aggressivi
• sono più spesso privi di obiettivi, poco assertivi e generalmente non interessati ai risultati
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10° Lezione
Stile Indifferente
• I figli presentano una minore maturità
rispetto agli altri gruppi sia dal punto di vista sociale che cognitivo
• possono avere difficoltà nello sviluppo emotivo, dell’autostima e dell’autocontrollo
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9° Lezione
Stile autorevole
• I figli sono socialmente responsabili, sensibili,
indipendenti; nel gruppo dei coetanei risultano popolari e prosociali; presentano di autocontrollo e cooperativi nei confronti sia degli adulti sia dei compagni
• sono dotati di un buon livello di autostima; interessati ai risultati, hanno buoni risultati scolastici.
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Critiche
• Indici per identificare stile riguardano anche le
situazioni concrete e quindi si misurano le caratteristiche della diade genitore-figlio.
• Previsione del comportamento futuro dei bambini in funzione dello stile genitoriale vs. fattori situazionali.
• Influenze culturali.• Schema interpretativo generale e semplicistico.
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IL CONTESTO SCUOLAIL CONTESTO SCUOLA
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10° Lezione
L’ingresso nella scuola elementare è uno degli eventi più importanti nella vita del bambino
Transizione fondamentale
La scuola è un’istituzione sociale e culturale in cui i bambini acquisiscono un’insieme di conoscenze, comportamenti abitudini, valori e norme, socialmente rilevanti, attraverso strumenti organizzativi (classi, lezioni, valutazioni, ecc.) e didattici.
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I sistemi scolastici, in relazione alla cultura e alle caratteristiche del sistema socioeconomico dei paesi, possono essere considerati come strumento:
• di selezione
• di integrazione multiculturale
• di sviluppo e crescita personale
• che garantisce ad ogni alunno le abilità di base
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12° Lezione
La scuola costituisce una istituzione tra le più significative per il bambino:
• il bambino ci passa molto tempo
• è un sistema molto diverso dalla famiglia: + ampio; + formale;insegnanti hanno ruoli e obiettivi diversi dai genitori
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12° Lezione
La scuola trasmette l’eredità fondamentale della storia umana: la lingua scritta, che permette
• l’accesso ai testi scritti e quindi all’immensa quantità di informazioni accumulate
• la comunicazione slegata dal contesto e più astratta
• che i pensieri scritti diventino oggetto di riflessione e riorganizzazione, e quindi forme di ragionamento complesso
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10° Lezione
• obiettivi principali: trasmettere contenuti culturali e favorire lo sviluppo di abilità cognitive
• altre funzioni: organizza il lavoro; mantiene la disciplina; valuta i risultati; modello, ecc.
• qualità – modo di comportarsi:
• clima di classe stile educativo; richieste di aiuto e fiducia nell’insegnante
• effetto Pigmalione valutazione e rendimento alunno
Relazione insegnante-alunno
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10° Lezione
Esperimento di Lewin con bambini di 10 anni in un circolo ricreativo
• autoritario
• permissivo
• democratico
Stile educativo insegnante
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Studi di Rosenthal e Jacobson
Le aspettative dell’insegnante possono influenzare la valutazione e anche il rendimento degli allievi
l’insegnante può assumere atteggiamenti diversi rispetto a bambini valutati diversamente che influiscono su:
• modo di rapportarsi più o meno caldo e incoraggiante
• le attenzioni rivolte e i feedback forniti
• scelte organizzative: collocazione nell’aula
Effetto Pigmalione
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Il punto di vista dei bambini
• con l’età aumenta la precisione: dalle caratteristiche periferiche a quelle centrali e il ruolo educativo
• valutazione positiva
“Com’è la maestra?”
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Modelli teorici sul ruolo di adulto e bambino
• laissez faire
• stampo d’argilla
• conflittualità
• reciprocità
Processo di socializzazione
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10° Lezione
AUTOCONTROLLO
Imparare ad assumersi la responsabilità del proprio comportamento
• Implicazioni pratiche
Controllo esterno controllo interno
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10° Lezione
AUTOCONTROLLO
Il processo di socializzazione ha lo scopo di far
interiorizzare nel bambino le norme della società in modo
di usarle per guidare i propri comportamenti
Inizialmente i bambini si conformano alle richieste sociali
perché i genitori esercitano un controllo e si aspettano
obbedienza
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10° Lezione
OBBEDIENZA
fare ciò che viene richiesto
Genitori
obiettivi e modelli potere
DISUBBEDIENZA
• affermare la propria autonomia
• sviluppare abilità e strategie adeguate