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Informazioni sull’ ,i suoi scopi e le sue finalità a cura della
Comunale di Vedano al Lambro Via S. Stefano 71 - 20057 Vedano al LambroTel. 0392495748 Cell. 3293887407E-mail [email protected]://www.avisvedanoallambro.org
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INDICE• Cenni storici sulla trasfusione• Il dono del sangue• AVIS in Italia• AVIS a Vedano al Lambro• AVIS
Cosa è e cosa fa? Chi sono i donatori? Come e perché donare? Paure del donatore. Costi del sangue. Valori della solidarietà e del dono. Diventa donatore.
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Cenni storici sulla trasfusione:
•Simbolo di vita o di morte.•Ogni civiltà gli ha attribuito poteri benefici o malefici.•Offrire sangue alle divinità era un modo per ringraziarlee garantirsi la sopravvivenza.
il sangue nell’antichità.
IPPOCRATE (460-377 a.C.)fu il primo a notare l’esistenza di arterie e vene, ma pensava che contenessero aria.
•I sacerdoti egizi vi ricorsero per ringiovanire i loro principi.
•Gli antichi romani ritenevano di poter sconfiggere la vecchiaia sostituendo il sangue stanco degli anziani con quello nuovo di un giovane robusto.
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Cenni storici sulla trasfusione:
Il periodo storico in cui al sangue,
ritenuto persino sede dell’anima,
venivano attribuiti poteri misteriosi e magici
dura fino al Rinascimento.
il sangue nell’antichità.
GALENO (129-201 d.C.)credeva che il sangue fosse prodotto dal fegato.
William HARVEY (1578-1657),anatomista inglese, in un noto trattato sostenne
che la circolazione del sangue avviene in un circuito chiuso; studiò il moto del cuore.
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Cenni storici sulla trasfusione:
- In Francia nel 1667 si effettuarono le prime trasfusioni di sangue da animali all’uomo.- In Italia fu l’astronomo bolognese Cassini cheeseguì con successo la prima trasfusione da animale ad animale.
Antony van LEEUWENHOEK (1632-1723),naturalista olandese, fu tra i fondatori della microscopia.
Descrisse per primo i globuli rossi.
Marcello MALPIGHI (1627-1694), medico e naturalista, studiò il corpo umano
con il microscopio e notò l’esistenza dei capillari.
il sangue nell’antichità.
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Cenni storici sulla trasfusione:
Nel 1819 con Blundell si aprì il periodo “pratico”
della trasfusione del sangue con la prima esperienza umana.
Egli operò a favore di una donna colpita da emorragia post-parto,
utilizzando il sangue di due donatori uomini.
Karl LANDSTEINER (1868-1943) scopri i gruppi sanguigni ai primi del ‘900
e il fattore RH nel 1940. Nel 1930 vinse il Nobel per la medicina.
Da allora le trasfusioni sono praticamente sicure.
il sangue nell’antichità.
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Il dono del Il dono del sangue èsangue è
anonimogratuito
volontario
responsabile
associativo
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Il Il donodono del sangue del sangue
anonimo
Nessuno sa a quale paziente è destinato il proprio sangue e anche
l’ammalato non conosce il nome del donatore.
è
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Il Il donodono del sangue del sangue
gratuitoNon si ricevono né soldi né onori, ma solo una soddisfazione interiore, una gioia profonda nella consapevolezza che il nostro gesto umile, ma sincero, possa fare del bene a chi ne ha bisogno.
è
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Il Il donodono del sangue del sangue
volontarioÈ una scelta personale.Nessuno ci obbliga a donare.Lo facciamo perché mettiamo a disposizione della collettività, quindi degli altri, uno strumento di insostituibile solidarietà umana.
è
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Il Il donodono del sangue del sangue
responsabile
Siamo consapevoli del gesto che compiamo.Non vogliamo arrecare nessun danno al ricevente, perciò cerchiamo di mantenerci in buona salute.
è
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Il Il donodono del sangue del sangue
associativoOggi è necessario che un donatore sia periodico, così facendo è sotto controllo ed il suo sangue è sicuro.I donatori associati possono incidere inoltre sulla società per il raggiungimento dell’Autosufficienza.
è
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IN ITALIANacque a Milano nel 1927 per opera del Dott Vittorio Formentano.
Egli, con un primo gruppo di 17 volontari, diede inizio all’AVIS.
I volontari erano disponibili a:• rispondere alle chiamate urgenti;• essere controllati nella tipologia e nella salute;• lottare per sconfiggere la piaga della vendita di sangue.
Nel corso del 2008:in Italia 1.111.071 donatori hanno donato 1.949.793 sacche;in Lombardia 230.343 donatori hanno fornito 487.948 sacche corrispondenti al 25,02% del totale nazionale;nella provincia di Milano le sacche raccolte sono state 145.297 donate dai 67.491 donatori.
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IN ITALIA21 Consigli Regionali
108Consigli Provinciali
3166 Sedi Comunali
Regione Popolazione Iscritti Donatori Donazioni
Abruzzo 1.323.987 16.154 15.578 24.467
Basilicata 591.001 17.045 16.554 23.599
Calabria 2.007.707 29.132 28.937 44.982
Campania 5.811.390 55.898 55.767 74.945
Emilia Romagna 4.275.802 145.994 141.612 268.117
Friuli Venezia Giulia 1.222.061 8.226 8.226 11.118
Lazio 5.561.017 54.433 48.292 71.047
Liguria 1.609.822 21.210 18.856 29.851
Lombardia 9.642.406 240.655 230.343 487.948
Marche 1.553.063 46.323 45.131 93.109
Molise 320.838 8.540 8.540 11.724
Piemonte 4.401.266 115.617 110.559 197.015
Prov. Aut. Bolzano 497.240 16.808 16.680 27.426
Prov. Aut. Trento 513.357 14.610 14.360 20.198
Puglia 4.076.546 47.289 46.135 69.009
Sardegna 1.665.617 29.050 27.582 38.099
Sicilia 5.029.683 61.692 61.692 92.418
Toscana 3.677.048 70.289 67.905 107.948
Umbria 884.450 27.600 26.571 38.313
Valle d'Aosta 125.979 4.221 3.819 7.087
Veneto 4.832.340 125.500 116.820 209.684
Totali Italia 59.622.620 1.156.286 1.109.959 1.948.104
Svizzera - 1.474 1.112 1.689
Totali 59.622.620 1.157.760 1.111.071 1.949.793
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Donazioni delle AVIS Lombarde
suddivise per provincie 2008
Province Comunali Donatori attivi Donazioni
Bergamo 154 30.749 65.092
Brescia 101 30.219 60.618
Como 21 14.656 9.685
Cremona 52 15.915 36.201
Lecco 19 11.946 27.696
Lodi 13 6.524 16.707
Mantova 93 14.906 31.811
Milano 120 67.491 145.297
Pavia 20 8.571 18.510
Sondrio 8 6.831 11.963
Varese 44 22.535 44.368
Totale 645 230.343 467.948
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A Vedano al Lambro,la sede è in via S. Stefano 71;è aperta a tutti, ogni martedì sera dalle 21.00.
La Comunale di Vedano al Lambro nasce nel 1965.Nel 1999 è stato raggiunto il traguardo delle 10.000 donazioni.
Nel 2001 è stato inaugurato il monumento alla Solidarietà
in piazza Repubblica.
Nel corso del 2009• raccolte 783 sacche di sangue donate da 381 donatori attivi (233 maschi e 148 femmine);• i donatori sono stati 351;• 40 i nuovi iscritti e 22 i ritirati.
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• Un Consiglio, formato da 12 membri eletti dall’assemblea dei soci ogni 4 anni, è incaricato di dirigere la comunale.• La segreteria contatta i donatori ogni 3-6 mesi per concordare la data della successiva donazione. • La sezione svolge attività di propaganda per cercare nuovi donatori; promuove serate mediche per divulgare la cultura della salute; partecipa attivamente alle attività che le varie associazioni organizzano sul territorio (es. carnevale, giornata dei disabili organizzata
dagli Amici dell’Unitalsi, Campestre con U.S. Atletica Vedano ecc.).
Organizzazione e attività
di Vedano al Lambro
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Cosa é ?
ASSOCIAZIONE VOLONTARIITALIANI del SANGUE
Cosa fa?• Diffonde l’idea del dono e della solidarietà.• Promuove la raccolta di sangue.• Tutela la salute del donatore e dei riceventi.• Ricerca l’autosufficienza.• Informa la collettività e vigila sul buon uso del sangue.
E’ una associazione di volontari, infattivolontari sono i donatori volontari sono i dirigenti.
AVIS
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La Missione(come agiamo per raggiungere il fine prefissato)
ASSOCIAZIONE VOLONTARIITALIANI del SANGUE
Avis ha lo scopo di promuoverela donazione di sangue(intero e/o di una sua frazione)volontaria, periodica, associata, nonremunerata, anonima e consapevole,intesa come valore unitario e universale,espressione di solidarietà e civismo.
AVIS
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I valori
ASSOCIAZIONE VOLONTARIITALIANI del SANGUE
Solidarietà (senso del dono), altruismo,tuteladel diritto alla salute, civismo, rispetto,correttezza, democraticità, uguaglianza.
AVIS
I principi di comportamentoAnonimato, gratuità (assenza di lucro),partecipazione sociale e civile (volontariato),non discriminazione (di sesso,razza,lingua,nazionalità,religione, ideologia politica).
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Gli obiettivi
ASSOCIAZIONE VOLONTARIITALIANI del SANGUE
• Sostenere i bisogni della salute dei cittadini favorendo: - L’autosufficienza a livello nazionale di sangue e derivati. - La massima sicurezza trasfusionale tutelando il diritto alla salute del donatore e del ricevente. - Buon utilizzo del sangue.• Promuovere la diffusione dell’Avis sul territorio, della informazione e dell’educazione sanitaria dei cittadini, dello sviluppo del volontariato, dell’associazionismo e della cooperazione internazionale.• Favorire lo sviluppo della donazione volontaria, periodica, associata, non remunerata, anonima e consapevole a livello comunitario e internazionale.
AVIS
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AVIS è:• apartitica,• aconfessionale.
AVIS
non ammette discriminazioni:• di sesso,• di razza,• di lingua,• di credo religioso,• di fede politica.
AVIS esclude finalità di lucro.
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Chi sono i Chi sono i Donatori?Donatori?
• hanno più di 18 anni;• pesano più di 50 Kg;• sono in buona salute;• hanno meno di 65 anni.
Sono persone normalissime che:
Il colloquio con il medico ed appositi esami di laboratorio verificano ogni volta l'idoneità alla donazione.
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Come Come donare?donare?
All’inizio la trasfusione avveniva da braccio
a braccio, collegando tra di loro le vene.
La donazione avviene in centri attrezzati, negli ospedali, dove è garantita la maggior sicurezza del donatore e del ricevente.
Oggi, dopo la scoperta degli anti- coagulanti, il sangue può essere immagazzinato e trasportato.
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Perché donare il mio Perché donare il mio sangue?sangue?
Perché significa poter salvare vite umane.
Perché significa mettere a disposizione della collettività, degli altri, uno strumento di insostituibile solidarietà umana.
Perché soddisfa il mio senso civico di aiuto verso chi ha bisogno.
Perché permette di raggiungere l’obiettivo dell’autosufficienza nazionale, colmando il divario fra la raccolta e il reale bisogno di sangue delle varie regioni.
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Perché donare il mio Perché donare il mio sangue?sangue?
Perché donare sangue è: una scelta per gli altri, una scelta per se stessi.
Donare regolarmente sangue garantisce al donatore un controllo costante del proprio stato di salute attraverso visite mediche ed accurati esami di laboratorio eseguiti ad ogni prelievo. Il donatore ha così la possibilità di conoscere il proprio organismo e di vivere con maggiore tranquillità, sapendo che una buona diagnosi precoce gli eviterà l'aggravarsi di disturbi latenti.
Per l'AVIS la tutela della salutedel donatore è fondamentale.
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Donare sangue fa male? Donare sangue fa male? No!!No!!Per un adulto sano e idoneo
la donazione non comporta alcun rischio.
La legge regolamenta la raccolta del sangue e stabilisce che:- la quantità di sangue da prelevare è di 450 cm3, pari al 10% del totale; - l’intervallo tra due donazione non deve essere inferiore a 90 giorni,per gli uomini e 180 per le donne in età fertile;- I controlli e le visite periodiche costituiscono medicina preventivaa tutela dello stato di salute del donatore.
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Donare sangue fa male? Donare sangue fa male? No!!No!!
Per un adulto sano e idoneo la donazione non comporta alcun rischio.
La legge regolamenta la raccolta del sangue e stabilisce che:
- la quantità di sangue da prelevare è di 450 cm3, pari a circa il 10% del totale;
- l’intervallo tra due donazioni non deve essere inferiore a 90 giorni
per gli uomini e 180 per le donne in età fertile;
- I controlli e le visite periodiche costituiscono medicina preventiva
a tutela dello stato di salute del donatore.
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A cosa servono i A cosa servono i “prodotti”“prodotti”del sangue?del sangue?
Sangue intero: Serve in rare condizioni (emorragie massive). Concentrato di globuli rossi: Servono nelle anemie di varia natura sia acute (gravi emorragie da traumi, emorragie intestinali, interventi chirurgici urgenti ecc.), sia croniche (leucemie, neoplasie, talassemia). Concentrato di piastrine: Viene usato nel trattamento delle gravi alterazioni quantitative (riduzione del numero) o qualitative di queste cellule, (per es. in soggetti affetti da leucemia o da aplasia midollare il cui midollo non produce piastrine). Plasma ad uso clinico: Nelle gravi alterazioni della coagulazione, in presenza o con grave rischio d’emorragia non correggibile con l’uso di fattori plasmatici ottenuti dalla lavorazione industriale del plasma.
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A cosa servono i A cosa servono i “prodotti”“prodotti”del sangue?del sangue?
Albumina: Utile per elevare la pressione nel caso d’edemi diffusi o di grave diminuzione della pressione arteriosa.E’ ottenuta dalla lavorazione industriale del plasma. Immunoglobuline non specifiche: Anche questi prodotti derivano dalla lavorazione industriale del plasma.Si usano per contrastare le infezioni gravi. Fattori specifici della coagulazione: Una serie di prodotti salvavita che viene dalla lavorazione industriale del plasma. Sono indispensabili per la cura delle emorragie che accompagnano la loro mancanza o assenza congenita, come nelle emofilie.
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Paure del Paure del DonatoreDonatore
Quando una persona decide di “andare a donare il sangue”,
fa comunque una sorta di violenza a se stesso.
Non è così naturale farsi forare una vena e lasciare uscire
una discreta quantità di sangue senza avere paura!
Paura per la propria salute
E’ regola che il prelievo non deve arrecare danno al donatore.
La visita medica e rigorosi esami clinici costituiscono una valida garanzia alla tutela della salute.
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Paure del Paure del DonatoreDonatore
Paura di perdere troppo sangue
La quantità di sangue prelevata è minima,
nel giro di poche ore l’organismo la rigenera.
Paura dell’ago e della puntura venosa.
L’abilità del personale sanitario e la qualità degli
strumenti rendono il procedimento indolore.
Paura della vista del sangue
Non c’è nessun “spargimento di sangue”
nella donazione e si può voltare lo sguardo.
Comunque le sacche e i tubicini sono opachi.
Paura di svenire
Seguendo i consigli del medico, un adeguato
riposo sul lettino dopo la donazione e
un succo di frutta scongiurano il pericolo.
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Costi del Costi del sanguesangue
Il sangue che esce dalla vena e entra nella sacca di plastica
non ha nessun costo perché il donatore non percepisce
compensi per il suo gesto.
Costi a carico della comunità sono:
• il personale sanitario assistente;• la sacca per la conservazione, il set di aghi per il prelievo e tutte le attrezzature per i controlli;• le analisi di laboratorio per le ricerche virali a protezione del ricevente;• i controlli sulla salute del donatore;• le operazioni di separazione, la preparazione dei derivati di pronto impiego.
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Costi del Costi del sanguesangue
In molte nazioni il compenso per la vendita del sangue non soloè tollerato, ma esplicitamente consentito..
Negli USA, in varie città al confine con il Messico,un gran numerodi “pendolari dei globuli rossi”, disoccupati, povera gente, talvoltatossicodipendenti, attraversa il confine per guadagnare sulla venditadel proprio sangue.Metà della produzione americana di sangue viene poi esportata.
In India ci sono numerosi donatori che mantengono le famiglielasciandosi prelevare il sangue fino a 2 o 3 volte alla settimana.
Per anni le associazioni di donatori hanno lottato contro chi cedeva il sangue dietro compenso.In Italia la legge punisce chi preleva, procura, raccoglie, conserva o distribuisce sangue umano comprato.
Tutto ciò innesca un perverso meccanismo di speculazione sulla salute dell’uomo.
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VALORI della SOLIDARIETA’e della DONAZIONE
Parlando di AVIS, si parla di solidarietà. Perché?
Perché solidarietà vuol dire unire con un vincolo morale ognuno di noi alla società di cui facciamo parte.
Il nostro gesto, il dono del sangue, può salvare una vita.
Non dimentichiamo che il sangue è un “prodotto” naturale, non è riproducibile artificialmente ed è indispensabile alla vita.
Il sangue è rinnovabile ed è quindi possibile privarsi di una piccola quantità senza avere danni, perché l’organismo lo reintegra prontamente.
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VALORI della SOLIDARIETA’e della DONAZIONE
Allora ci si può chiedere: cosa riceviamo in cambio?
Non si ricevono né soldi né onori, solo una soddisfazione interiore, una gioia profonda nella consapevolezza che il nostro gesto umile, ma sincero, possa fare del bene a chi ne ha bisogno.Dopo ogni donazione ci si sente appagati, soddisfatti del gesto compiuto.
Ricordate che:“L’UOMO VERAMENTE POVERO E’ COLUI CHE NON SA DONARE”.
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Diventa donatoreDiventa donatore
Chi decide di diventare donatore di sangue stabilisce con il “ricevente” un patto di fiducia il cui intermediario è il sistema trasfusionale.I fondamenti di questo patto sono la responsabilità del donatore a garantire il proprio stile di vita e la propria storia clinica e la professionalità del medico addetto alla raccolta, nel tutelarne la salute.
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Diventa donatoreDiventa donatoreDOMANDA DI ISCRIZIONE
Cognome............................... Nome...........................
Coniugata.............................
Nato/a.................................................. Prov. ........ Il .................……..
Residente a ..................................................…. C.A.P ..................…...
Via/Piazza......................................................................... Nr. ................….. Telefono.......................................… Cellulare………………………………..
Reperibile dalle ore.................................... alle ore…………………………
Tessera sanitaria………………….
Chiede di essere iscritto all'AVIS
come socio effettivo periodicoData..................... Firma del richiedente
……..................
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…DA SAPERE SULL’ AVISE SULLA
DONAZIONE….……
…….Perciò iscriviti all’AVISe chiedi ai tuoi amici diiscriversi.
Grazie e… arrivederci a molto
presto!
…ORA SAI QUELLO CHEC’E’….……
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Per conoscerci
Testi ed illustrazioni da
opuscoli e manuali AVIS
• Progetto: Mario Brambilla
• Correzione testi: Patrizia Lecchi• Supporto tecnico: Manuele
Brambilla
Realizzato per AVIS Vedano al LambroVia S. Stefano, 7120057 Vedano al LambroTel 0392495748. Cell. 3293887407E-mail [email protected]://www.avisvedanoallambro.org