ECONOMIAeDOTTRINA SOCIALEdella CHIESA
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ARCIDIOCESI DI CROTONE – S. SEVERINASCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICO MINISTERIALE
«UNUS MAGISTER>
ANNO SECONDO
CORSO DI ETICA SOCIALE, ECONOMIA E POLITICA
a cura del Prof. Dr. Salvatore Barresi
lezione 1
Le Leggi della
Natura
Le AzioniRegole morali
di comportamento
Diritto naturaleDiritto positivoOrdinamenti
giuridici
Il Sistema economico
Il sistema economico
La Societàe le Istituzioni
La Società eLe Istituzioni
La Famiglia
La Famiglia
L’Uomo
LO SCENARIO
Le attività economichecon eventi, fatti, fenomeni
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lezione 1
Il vivere quotidiano nella realtà socio – economica
• La persona il centro delle “attività”• Oggetto delle attività: la “scala dei bisogni” ed i
modi per assolverli• Gli interlocutori: le Istituzioni e i soggetti
economici
___ Le ricadute sul singolo o collettività ___• o segnare un sufficiente livello di soddisfazione• o registrare “insufficienze” e causare sperequazioni,
discriminazioni e ingiustizie 3
lezione 1
L’ECONOMIA
� Disciplina che studia il funzionamento dei sistemi economicie dei fenomeni in essi rilevati o il complesso delle attività“SISTEMA”
� Attiene tutte le azioni atte al soddisfacimento dei bisogniindividuali e collettivi dell’uomo, mediante l’ acquisizione delle risorse - scarse in natura– e la manifattura di beni fruibili
� Le attività sviluppano “processi” complessigenerando impieghi di strumenti monetari e creditizi (finanziarizzazionedel sistema)
� Le variabili: cicli e congiunture; inflazione, deflazione, recessione, ripresa, occupazione, profitti e ricchezza, redditi e capitali, consumi e risparmi,etc.
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lezione 1
I campi di osservazione della disciplina
• L’ economia puraè scienza statica, la realtà è dinamica, imponderabile ed imprevedibile
• L’ attività umanaè determinata da impulsi e sentimenti, soggetta a norme e subordinata ad un fine
• L’ economia politicadefinisce la strategia politica, l’insieme di provvedimenti di chi governa
• La politica economicadi uno Stato, complesso di provvedimenti (normativi, fiscali, monetari), determina la sua politica finanziaria
• Gli ambiti di osservazioneconsiderano aspetti di macroeconomiae microeconomia
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lezione 1
Il protagonista “homo oeconomicus”
Il processo delle attività economiche l’impiego di
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Fattori produttivi
PrimariIl lavoro, la terra,
Il capitale
Le risorseLe materie prime,
Le monete, il credito
Gli obiettiviIl profitto,
La ricchezza oIl bene comune
Il Mercato (e la competitività)
lezione 1
Il Magistero Sociale della Chiesale indicazioni morali ed etiche della Sacra Scrittura le implicazioni sociali, civili e religiose
• L’ Uomo ha diritto a una vita dignitosa con il confronto dei competitori, di ragioni e situazioni
• Per garantire ai Popoliuno Sviluppo sostenibilee l’equa condivisione del Bene comune
• Il compito della Dottrina Sociale della Chiesa si identifica con la questione sociale, morale ed etica
• Il Cristiano deve sentire il bisogno di assumersi responsabilità e iniziativeconcrete per la ricerca del bene comunee la difesa dei diritti di tutti
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lezione 1
Dubbi e interrogativi
Quale economia a servizio dell’uomo?
Quali e quanti gli interlocutori?
• L’attualità riporta variegati e crescenti bisogni della umanità avviliti da indigenze generalizzatee concentrazioni di risorseed influenze di potere
• Segna cambiamenti provocati dalla liberalizzazione dei mercati, dalla finanziarizzazione e informatizzazione dei sistemi [così globali]
• La realtà conferma uno svilimento delle politiche, delle autonomie e scelte dei singoli stati, oltre l’ambito nazionale
• Il punto: i sistemi economici e i mercati si scoprono globali, benché si dibatta ancora su globalizzazione o filiera corta dell’economia. Il pretesto: sinergie per recuperi di risorse o margini di economicità.
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lezione 1
Il ruolo della Chiesa? Di tutela e di garanzia ai principi etici
L’obiettivo: Il BENE COMUNEsi può sviluppare con una equazione sostenibile?
:
=
:
Bene comune = Sviluppo sostenibile x D S C //Economia (bisogni/risorse) 9
ECONOMIA(Scala dei bisogni e
Acquisizione e utilizzo delleRisorse)
SVILUPPO SOSTENIBILERazionalizzazione risorse
per i beni fruibili (prodotti)
DOTTRINA SOCIALEDella CHIESA
BENE COMUNE
lezione 1
La Chiesa Cattolica affronta il tema della “Economia” con
la Dottrina Sociale
• La considera un valore aggiuntoa servizio della umanità; l’Econimia è per sua natura finalizzata al bene – essere dell’uomo, perché “principio, soggetto e fine dell’attività economica è la persona umana” (cfr Gaudiumet spes)
• Una diversa finalizzazione: una forzaturache la trasforma in strumento di violenza“ il bene dello uomo altro non è che il bene di tutto l’uomo e di tutti gli uomini(cfr PopulorumProgressio)
• L’Economia, come la politica, sarà “buona” perché attività di uomini “buoni” alla ricerca del bene comune.
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lezione 1
Caratteri, condizioni e obiettivi della DOTTRINA SOCIALE della CHIESA
• I tre primati della eticitàdi lavoro e economia: Libertà, responsabilità, solidarietà(Giovanni Paolo IInella LaboremExercens). Il primato della destinazione universale dei beni rispetto al diritto di proprietà privata)
• Quattro i valori etici per la qualità del vivere sociale: la verità (ogni soggetto per ciò che è), la giustizia(a ciascuno il suo), la carità (se stessi a servizio dell’altro), la libertà (all’altro le proprie scelte)
• Promuovere il benedella persona e della società, sollevando la questione etica e moralesecondo lo spirito del Vangelo
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lezione 1
Le questioni afferenti la sfera morale e sociale
La questione moraleche èanche politica e culturale: lo è di potere!
• Il potere si colloca tra economia e politica• L’economia condiziona la politica, decide la povertà e lo
sviluppo, la pace sociale o le guerre• Occorre affrontare il dualismo tra potere ed etica,
moralizzando la politica e la economia con la cultura e il criterio del “dialogo”
• i principi etici: il primato dell’uomo sul lavoro, del bene comune sul profitto, del lavoro sul capitale, della destinazione universale dei beni sulla proprietà
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lezione 1
Il ruolo della Chiesa
� La posizione della Chiesa risalta il suo ruolo di guida dell’umanitàe di garante dei diritti di libertà, legittima cultura, dialogo e nuovo impulso alla evangelizzazione
� L’impegno è quello di una “agenzia educativa” per convertire i grandi del mondo, il potere economico, a realizzare politiche economiche di riequilibrio
� GPII Centesimus annus“La Chiesa non ha modelli da proporre… a tale impegno … offre, come … orientamento ideale, la propria Dottrina Sociale…”
� Il cristiano laico in sintonia con il Concilio “Gaudium etSpes”deve assumere il dovere sociale di condividere le afflizioni della terra e le responsabilità di iniziative risolutrici a favore dei deboli e dei poveri
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lezione 1
La Dottrina Sociale della Chiesa
• L’architettura del Compendio invoca l’edificazione di “un umanesimo integrale e solidale”
• Sollecita una nuova alleanza tra l’economia e l’uomo, che anticipi “il tempo della conciliazione”
• valorizza la Famiglia “cellula vitale della società”
• Medita su due aspetti fondanti: “L’uomo, povertà e ricchezza”, “ La ricchezza esiste per essere condivisa”
• Si sofferma sulla connotazione morale dell’economia, Pio XInella Quadrigesimo anno“ .. sarebbe un errore affermare che
l’ordine economico e l’ordine morale siano così disparati ed estranei..”
• Contempla: Impresa e iniziativa privata, ruolo dello imprenditore, Stato e mercato, risparmio e consumo
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lezione 1
Considerazioni finali
• La DSC “Il nostro tempo è segnato dal complesso fenomeno della globalizzazioneeconomico-finanziaria, nel quale un numero sempre maggiore di operatori assume un orizzonte globale”
• “Il cristiano “sogna” una economia a servizio dello uomo; la Chiesa la insegna e la propone; i cristiani .. vivono e operano .. nel tentativo di fare della propria attività una espressione reale di “salvezza” ..”
• La “globalizzazione… costituisca l’insieme delle cose nuoveda analizzare, sceverare, comprendere nelle dinamiche e negli esiti, da parte di chi continua ad avere a cuore “il bene dell’umanità”, lo sviluppo di relazioni pacifiche tra popoli e Stati, la PACE
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lezione 1