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0 > Premessa
1.1 > Relazione alla variante urbanistica al Piano Regolatore Generale
1.2 > Compatibilità della Variante entro gli ambiti soggetti a “Rischio d’incidente
rilevante (RIR)” e vincolati dalla presenza degli elettrodotti
1.3 > Verifica del dimensionamento
2 > Integrazione alle Norme Tecniche Speciali di Attuazione
art. 1_ Ambito di applicazione e riferimenti normativi
art. 2_ Elementi costitutivi della variante
art. 3_ B.PU_69. Sottozona di completamento soggetta a Progetto Unitario di
Comparto
art. 4_ B.RU_13. Sottozona di completamento soggetta a Ristrutturazione Urbanistica
mediante Strumento Urbanistico Attuativo di Iniziativa Pubblica per l’estensione della
Marghera Giardino.
art. 5_ D7b_5. Sottozona di attrezzature di servizio all’interscambio viabilistico
soggetta a Ristrutturazione Urbanistica mediante Strumento Urbanistico Attuativo
d’Iniziativa Pubblica per la definizione della Porta Sud di Venezia.
Allegato 1 Protocollo d’intesa per la condivisione dei ruoli, degli obiettivi e degli impegni
preliminari alla sottoscrizione di un accordo di programma per la riqualificazione
socio-economica e ambientale della zona sud di Venezia/Marghera denominata
Vaschette
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0 Premessa
La presente Variante adegua il Piano Regolatore Generale del Comune di Venezia ai contenuti del
Programma di Riqualificazione Urbana dell’area “Vaschette” e della zona sud di Marghera denominato
Porta Sud di Venezia.
Tale programma, appartenente alla famiglia dei “programmi complessi”, definisce l’insieme coordinato
degli interventi, dei servizi pubblici, dei soggetti interessati, delle iniziative, delle risorse e dei tempi
necessarie all’attuazione dell’intero processo di rigenerazione di una vasta zona urbana di Marghera,
compresa tra le vie Cesare Beccaria (nord), Fratelli Bandiera (est), Bottenigo (sud) e parte di via
dell’Avena (ovest).
Estesa per circa 30 ha, l’area è interamente nella pubblica disponibilità (cfr tav. 2.1.6), risulta
interessata dalla presenza di numerosi edifici di residenza sociale con differente stato di manutenzione,
alcuni dei quali versano in evidente stato di degrado.
Tra questi il complesso denominato “Vaschette” presenta, com’è noto anche dalle ripetute notizie
riportate dai mezzi di comunicazione, una situazione di conclamato ed evidente degrado urbanistico,
edilizio e sociale, con diffusi episodi di illegalità ed abuso.
Originariamente costituito da 10 edifici con 15 ingressi civici nelle vie Pasini e Murialdo, il compendio
comprendeva 110 alloggi di proprietà statale, realizzati ai sensi dell’articolo 18 della legge 4 marzo
1952, n. 137 e successive modificazioni, assegnati ai cittadini italiani in possesso della qualifica di
profugo, 24 dei quali hanno esercitato l’opzione all’acquisto.
Dopo il trasferimento da parte del Demanio dello Stato al Comune degli immobili detenuti in proprietà
nel compendio su indicato, avvenuto con atto prot. n. 4214/2009 del 3 marzo 2009 in attuazione del
disposto dell’articolo 2 della legge 28 dicembre 2007, n. 244, “Disposizioni per la formazione del
bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008)”, il Comune di Venezia, di concerto
con la Regione Veneto e con l’Ater della provincia di Venezia, ha dato avvio all’ipotesi di un’estesa
riqualificazione della zona Sud di Marghera, i cui obbiettivi e contenuti sono stati riportati in un
Protocollo d’Intesa, sottoscritto in data 17 novembre 2009, recante il titolo “Protocollo d’intesa per la
condivisione dei ruoli, degli obiettivi e degli impegni preliminari alla sottoscrizione di un accordo di
programma per la riqualificazione socio-economica e ambientale della zona sud di Venezia/Marghera
denominata Vaschette” e preventivamente approvato dalla Regione Veneto, con deliberazione della
Giunta Regionale n. 2490 del 4 agosto 2009, dal Comune di Venezia, con deliberazione della Giunta
Comunale n. 451 del 6 agosto 2009, e dall’ATER di Venezia, con deliberazione del C.d.A. n. 123 del 26
agosto 2009.
Tale intesa costituisce, tra l’altro, “quadro di riferimento per la successiva stesura dell’Accordo di
Programma, attraverso il quale andranno precisati gli obiettivi, l’insieme degli interventi, dei servizi,
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delle infrastrutture, degli operatori, delle modalità organizzative, dei tempi e delle risorse utili alla
completa attuazione del processo di riqualificazione, inducendo nel contempo le eventuali varianti alla
strumentazione urbanistica vigente” (cfr “art. 1 Finalità” del Protocollo d’Intesa di cui alla DGRV
2490/09).
In ottemperanza al Protocollo d’Intesa (cfr. art. 2_Procedura di sgombero, trasferimento ed
abbattimento) si è dato corso al trasferimento di tutti i soggetti in locazione sociale presenti alle
“Vaschette”, a cui è seguito, nel febbraio 2010, il primo stralcio di abbattimenti di 4 edifici liberi dai
locatari e dalla proprietà dei profughi Giuliano Dalmati.
Sempre a seguito del Protocollo d’Intesa (cfr. art. 3_Bonifica dell’area) si è proceduto ad una prima
verifica della qualità dei suoli interessati dagli interventi, il cui esito ha permesso la stesura di un
progetto di fattibilità per la bonifica delle aree, ammesso a contributo comunitario per € 2.825.342,47
con la DGRV 1193 del 23 marzo 2010 “Por Parte Fesr 2007-2013 “Competitività regionale e
occupazione” Asse 3 Ambiente e valorizzazione del Territorio - Linea di intervento 3.1 Stimolo agli
investimenti per il recupero dell’ambiente e sviluppo di piani e misure per prevenire e gestire rischi
naturali e tecnologici – Azione 3.1.1 “Bonifica e ripristino ambientale di siti inquinati, ivi compresi i siti
industriali abbandonati”. cod. Azione 2A311. Approvazione graduatoria interventi.”
Inoltre, sulla base dell’art. 2 del Protocollo citato, nel mese di febbraio 2010, si è dato avvio ad un
confronto con i 24 proprietari Giuliano Dalmati per acquisire i loro alloggi permutandoli con altri scelti tra
il patrimonio disponibile del Comune di Venezia e dell’Ater di Venezia, il cui esito ha consentito, nel
mese di aprile 2010, la stipula di 15 accordi preliminari, a cui probabilmente se ne potranno aggiungere
altri 2 entro breve (non ancora conclusi per complicazioni formali che esulano dal contenuto
dell’accordo).
Conseguentemente alla stipula degli accordi, con apposita deliberazione nell’anno 2010, la Giunta della
Regione Veneto ha stanziato un contributo di 400.000€ che ha permesso l’avvio dei lavori di
sistemazione degli alloggi da cedere ai proprietari Giuliano Dalmati: attualmente i lavori sono stato
avanzato ed è ipotizzabile il loro termine entro la fine del 2011.
Agli stessi seguirà la stipula definitiva dell’atto di compravendita e l’avvio di un nuovo stralcio di
abbattimenti.
Rimane in pregiudicato l’accordo con i rimanenti 7 proprietari, con i quali inizierà un nuovo contatto non
appena si concluderà il secondo stralcio di demolizioni.
Tuttavia la riluttanza registrata finora da parte di alcuni proprietari (alcuni dei quali non utilizzano
l’appartamento alle “Vaschette”) rende consapevoli delle difficoltà connesse alla conduzione delle
trattative.
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Pertanto appare opportuno e necessario dotare l’amministrazione pubblica di tutti gli strumenti di
pressione per consentire l’avvio del Programma di Riqualificazione di una parte ingente di Marghera di
cui è acclarato ed evidente l’interesse pubblico: per questo non è da escludersi l’estremo ricorso alla
procedura espropriativa, per la quale la Variante al PRG costituisce premessa indispensabile.
Per garantire la partecipazione alla definizione degli obiettivi di programma e l’accompagnamento
sociale delle iniziative è stato costituito fin dall’inizio, d’intesa con la Municipalità di Marghera, un
apposito gruppo di lavoro che ha operato alla presenza della Delegazione di Zona, il quale ha, tra
l’altro, condiviso gli obiettivi ed i contenuti del Protocollo d’Intesa, seguito gli sviluppi dei processi di
mobilità dei locatari a canone sociale in altri alloggi ERP e dei contatti con i proprietari Giuliano Dalmati.
Lo stesso gruppo, a sintesi delle numerose iniziative sviluppate, ha inoltre prodotto un secondo atto
d’indirizzo adottato dalla Giunta Comunale il 30 luglio 2010 dal titolo “Documento preliminare recante gli
obiettivi generali da perseguire attraverso l’accordo di programma per la riqualificazione di Vaschette e
zona Sud di Marghera. Individuazione delle aree da assoggettare a bonifica con le modalità e le risorse
di cui alla DGRV n. 1193 del 23 marzo 2010”, necessario per avviare uno sviluppo redazionale
coerente degli elaborati per l’accordo di programma (compresi quelli della variante urbanistica), fissare
gli adempimenti amministrativi più urgenti per la bonifica finanziata e orientare la prosecuzione delle
azioni già avviate.
Parallelamente, di concerto con il lavoro del gruppo e con il supporto del servizio di animazione
dell’ETAM, è stato attivato un processo di partecipazione dei cittadini alla definizione degli obiettivi del
Programma mediante alcune assemblee pubbliche e numerosi incontri tematici con gruppi ristretti di
cittadini.
Il processo si è celebrato in due fasi:
nella prima si è cercato di cogliere la domanda e gli orientamenti prevalenti di trasformazione e
recupero urbano dell’area;
nella seconda si è approfondito e verificato il grado di rispondenza alle domande e di condivisione delle
proposte d’intervento.
Inoltre, sempre su iniziativa dell’Etam, si sono coinvolti e resi protagonisti i cittadini in alcune iniziative
attivate per comunicare l’avvio del processo di riqualificazione a Marghera e all’intera città di Venezia.
Si tratta di un concorso riservato alla locale scuola per l’infanzia dove i bambini hanno immaginato e
disegnato a loro modo “la porta sud di Venezia” e di uno spettacolo teatrale che, sotto la guida di
Maurizio Lupinelli, regista professionista, ha visto coinvolti decine di cittadini di tutte le età in uno
spettacolo teatrale andato in scena, in uno degli spazi oggetto dell’intervento di riqualificazione, davanti
a centinaia di spettatori.
Entrambe le iniziative hanno il compito di convincere gli attuali abitanti che qualcosa sta cambiando e
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soprattutto di rappresentare positivamente questi luoghi al resto della città, contrastando il solo degrado
mostrato fino ad oggi.
Costituisce legislazione di riferimento per la stesura dell’accordo di programma l’art. 32 della Legge
regionale 29 novembre 2001, n. 35, il quale prevede infatti che, "per l'attuazione organica e coordinata
di piani e progetti che richiedono per la loro realizzazione l'esercizio congiunto di competenze regionali
e di altre amministrazioni pubbliche, anche statali ed eventualmente di soggetti privati, il Presidente
della Giunta regionale può promuovere la conclusione di un accordo di programma, anche su richiesta
di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i
tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento".
Mentre fa da riferimento per la procedura la DGRV 2943 del 14 dicembre 2010, la quale, tra l’altro,
definisce “l'accordo di programma … (quale)… atto di programmazione attuativa, finalizzato alla
definizione ed attuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento, che richiedono, per la loro
completa realizzazione, l'azione integrata delle amministrazioni interessate; la ratio di tale
istituto consiste nella finalità di semplificare ed accelerare l'azione amministrativa mediante l'esame
contestuale dei vari interessi pubblici di volta in volta coinvolti. Esso pertanto rappresenta uno
strumento efficace e duttile di esplicazione del potere amministrativo utilizzabile, in termini
generali, ogni qualvolta occorra integrare e coordinare l'azione di pluralità di pubbliche amministrazioni
ai fini del più celere perseguimento degli obiettivi di interesse pubblico e riveste un ruolo a dir poco
significativo nella realizzazione delle politiche regionali”.
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1.1 Relazione alla variante urbanistica al Piano Regolatore Generale
1.1.1 La porta sud di Venezia.
La zona Sud di Marghera è attualmente sottoposta a rilevanti investimenti infrastrutturali, già
programmati ed in parte realizzati che ne apporteranno indubbi miglioramenti all’accessibilità.
Il prossimo completamento della linea del Tram, la variante di via dell’Elettricità prevista dall’Addendum
all’Accordo Moranzani (a modificazione e selezione del traffico in entrata ed uscita per e da Venezia
lungo la direttrice via Fratelli Bandiera/SR 11), le altre opere viabilistiche approvate con particolare
evidenza alla rotonda detta BLO sulla SS 309 (cfr. tav 2.1.4_ Ricognizione della pianificazione attuativa
e dei progetti infrastrutturali approvati), sono alcuni degli interventi in fase di attuazione e realizzazione
con tempi di messa in esercizio confrontabili con la realizzazione del Programma di Riqualificazione
Urbana dell’area “Vaschette” e della zona sud di Marghera denominato Porta Sud di Venezia.
Il Programma fa sintesi di tale insieme d’interventi individuando tra le vie Avena, Bottenigo/Cafasso ed
il lato ovest dell’area verde lungo via Pasini, una zona di soglia urbana, dedicata all’interscambio tra il
traffico su gomma e la fermata più a sud della rete del tram.
Conseguentemente la presente Variante adegua il PRG alle nuove esigenze, onde:
− consentire una rapida e fluida accessibilità all’interscambio senza interessare la viabilità interna di
Marghera;
− connotare, anche visivamente, il ruolo di soglia tra la città di Venezia ed il territorio limitrofo,
divenendo completamento di Marghera Sud e riferimento per i cittadini dei comuni posti lungo la
Riviera del Brenta e la Romea;
− dimensionare adeguatamente il parcheggio al ruolo di interscambio tra i flussi provenienti dai
comuni limitrofi (lavoro, studio, acquisti in entrata ed uscita temporanea o giornaliera dalla città) e
dalle direttrici più lontane (più stanziali, dovuti principalmente al turismo, al business, alle attività
lavorative temporanee), cerniera tra mezzo pubblico e privato a favore di una mobilità urbana
sostenibile;
− utilizzare l’interscambio come occasione per l’insediamento in zona di attività multifunzionali
tipiche delle soglie moderne (esercizi per il commercio al dettaglio, locali per l’artigianato di
servizio alle cose e alle persone, luoghi di ritrovo quali bar, ristorante, ecc., terziario, ricettivo
quale albergo, ostello, residenze alberghiere ecc.).
1.1.2. Marghera Sud è parte di Marghera Giardino. L’estensione della spina verde
centrale di via della Rinascita.
Il nucleo originario della città-giardino, disegnata da Pietro Emilio Emmer nel 1922, caratterizza
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fortemente Marghera.
Estesa soprattutto tra le vie Beccaria, Fratelli Bandiera, Paolucci e Calvi, la città giardino è connotata
da una continuità della rete e dei nodi degli spazi pubblici, dove le alberature d’alto fusto assumono un
ruolo protagonista e dove le dimensioni dei viali e delle rotonde permettono il connubio tra il transito e
la sosta, tra le necessità funzionali, ricreative e rappresentative. Tale struttura si accentua
particolarmente nella spina centrale, costituita da un sistema a doppio viale lungo gli edifici e gli spazi
pubblici di via Lavelli, piazza Mercato, piazza Concordia e della parte a nord di via della Rinascita fino
all’incrocio incongruo con la via Cesare Beccaria, oltre il quale la città giardino perde le sue
caratteristiche.
Il Programma di Riqualificazione ripensa Marghera Sud come parte integrante della città-giardino e
prevede l’estensione della spina centrale lungo tutta via della Rinascita fino al giardino di via Pasini, da
re-interpretare alla luce delle attuali esigenze, rilevate attraverso il processo partecipativo:
− continuità della rete degli spazi pubblici dedicati all’utenza pedonale e ciclabile;
− la spina centrale va contraddistinta come uno spazio prevalentemente verde non specializzato,
nel quale si possano svolgere fluidamente molteplici attività quali il passeggio, il ritrovo, le
iniziative temporanee, il gioco dei bambini e dei ragazzi, alcune pratiche sportive di base, ecc.,
attività connotate dall’esigenza di “vedere ed essere visti”;
− il giardino ex Pasini va posto in continuità con la nuova edificazione delle “Vaschette”, la
soppressione della strada potrà garantire uno spazio verde di dimensioni generose protetto dalle
automobili, da re-interpretare con un adeguato progetto architettonico alla luce del suo
riconquistato ruolo urbano.
1.1.3. La ricostruzione del tessuto abitativo e sociale nell’ambito della parrocchiale
di Gesù Lavoratore.
L’area detta “Vaschette” si colloca nel contesto territoriale di Marghera Sud, caratterizzato da altri
insediamenti a canone sociale la cui proprietà fa ora capo interamente al Comune di Venezia, giusto il
trasferimento da qualche tempo avvenuto del patrimonio già del Demanio dello Stato e la cui gestione è
in parte a carico dell’ATER di Venezia, ed in parte a carico di Insula SpA, società del Comune.
Edifici che presentano una diffusa obsolescenza dei fabbricati e delle annesse urbanizzazioni, più
accentuata negli edifici ex demanio.
Se la demolizione dei fabbricati di “Vaschette”, necessaria per l’accertata deficienza strutturale degli
edifici, risolverà nell’immediato il degrado sociale e fisico legato alle occupazioni abusive, da tale
azione isolata potrebbe derivare a breve un aggravamento del quadro locale, a causa dell’uscita di
quelle poche famiglie residenti che, da sole, presidiano a tutt’oggi una zona altrimenti in completo stato
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di abbandono.
Vi è dunque la necessità di far seguire senza indugio la ricostruzione del tessuto abitativo e sociale
attraverso la realizzazione del nuovo quartiere nell’ambito sud di Marghera, inteso nel contempo a una
diversificazione sociale e reddituale dei residenti, il cui baricentro può essere individuato sull’asse
Vaschette - Parrocchiale di Gesù Lavoratore.
Un quartiere informato dai seguenti principi ed obiettivi:
− Nuovi e vari abitanti per la rinascita di Marghera Sud.
La nuova edificazione andrà rivolta a una molteplicità di soggetti (nuclei di medio reddito, giovani
coppie, singoli, studenti, anziani autosufficienti, ecc.) con una consistente componente di alloggi
da cedere in proprietà o in locazione calmierata (social housing), senza aumentare il numero, già
rilevante, di alloggi ERP.
L’obiettivo della mixité sociale, funzionale al riequilibrio nella composizione degli abitanti della
zona oggi sbilanciata verso gli alloggi pubblici a canone sociale, può concorrere al contrasto dei
fenomeni degenerativi.
− Marghera Giardino, un buon motivo per abitare a Vaschette.
A scala di quartiere il progetto urbano re-interpreta la città giardino, declinando la spina centrale
nella rete degli spazi locali fino alle pertinenze della parrocchiale: l’attuale via Murialdo assume
nuovo peso entro il quartiere, diventando un viale alberato di generose dimensioni i cui fronti
saranno definiti dagli affacci dei nuovi edifici
− Il centro di quartiere attestato alla parrocchiale.
Nonostante la scarsa qualità, gli spazi attorno alla chiesa sono gli unici luoghi di riferimento
riconosciuti dagli abitanti: sarà compito dell’attuazione del Programma la loro riqualificazione
migliorandone la qualità e garantendone la connessione con il resto del quartiere.
L’area del “campasso” rappresenta uno degli snodi del sistema dei luoghi di relazione del
quartiere, parte della stessa ospiterà attività sportive e o ricreative (ad esempio, il calcetto ad
otto, la pallavolo, manifestazioni locali ecc): fin d’ora appare opportuno garantirne la continuità
con lo spazio a fianco della parrocchiale mediante l’eliminazione di parte rilevante di via don
Armando Berna.
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Questo sistema di spazi centrali potrà ospitare i nuovi servizi di quartiere, da dedicare a
complemento ed integrazione delle attività svolte dalla parrocchia (sala prove, spazio per
rappresentazioni, circolo anziani, ecc.), ed auspicabili attività commerciali da collocare ai piani
terra degli edifici residenziali.
− La nuova via Fratelli Bandiera.
L’atto d’indirizzo di Giunta n°11 del 17 aprile 2009 “Messa a coerenza degli interventi di
riconversione urbana e viabilistici previsti nelle aree a sud di via Fratelli Bandiera”, fatto proprio
dall’Addendum all’Accordo di Programma del Vallone Moranzani, ha approvato una soluzione
che prevede la diretta confluenza di via dell’Elettricità sulla SR 11 della riviera del Brenta, ed il
conseguente declassamento a strada urbana locale di via Fratelli Bandiera.
La realizzazione di tale soluzione apporterà una indubbia diminuzione del livello di traffico su via
Fratelli Bandiera, soprattutto del traffico pesante: ciò permette la progettazione di un nuovo fronte
urbano quale primo stralcio della riqualificazione e re-interpretazione dell’intero asse stradale.
1.1.4 La riqualificazione coinvolge il patrimonio di edilizia residenziale sociale
esistente
Oltre ai 110 alloggi delle Vaschette, esistono a Marghera Sud, nelle vie del Lavoratore, Correnti, della
Rinascita e don Orione, altri 355 alloggi di edilizia residenziale sociale, realizzati tra gli anni ‘50 e ‘60,
tutti di proprietà del Comune fin dall’inizio (291 alloggi) o per successivo trasferimento dal Demanio
dello Stato (64 alloggi, oltre alle Vaschette).
Tale patrimonio ha una situazione manutentiva differenziata, che ha visto interventi programmati
eseguiti in 255 alloggi (messa a norma degli impianti elettrici, rifacimento dei servizi igienici, impianto
termico, in alcuni casi gli infissi esterni, ecc.), mentre non sono stati oggetto di interventi programmati i
restanti 36 alloggi da sempre di proprietà del Comune e i 64 alloggi ex demaniali, ceduti al Comune da
poco tempo.
Nessun edificio è stato sottoposto a manutenzioni straordinarie dell’involucro esterno e degli spazi
comuni, ad eccezione di alcune ridipinture degli intonaci originari, della ripassatura di qualche tetto,
della realizzazione dei garages e pavimentazioni esterne ai civici dispari del complesso di via della
Rinascita, interventi comunque di modesta entità, insufficienti a modificare lo stato di obsolescenza
dell’intero ambito interessato.
Per le aree interessate dall’edilizia a canone sociale non è necessaria nessuna variazione al Piano
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Regolatore Generale. Le stesse vengono interessate dall’accordo di programma prevedendone la
riqualificazione del patrimonio di edilizia pubblica a canone sociale esistente, attraverso interventi tra
loro coordinati, consistenti in sintesi:
− nella realizzazione di uno o più edifici di nuova costruzione per consentire il trasferimento dei
locatari di alloggi sociali esistenti fisicamente più compromessi, che saranno individuati in fase di
attuazione del Programma. Tale intervento verrà finanziato con uno o più successivi provvedimenti
in funzione della ottimizzazione delle risorse messe a disposizione;
− nella valorizzazione fondiaria dei terreni liberati attraverso l’azione predetta, al fine di reperire dalla
vendita delle aree risorse da impiegare per l’implementazione del programma di ristrutturazione
del patrimonio di edilizia pubblica esistente;
− nell’attivazione per fasi, con altre risorse pubbliche e con i proventi della vendita delle aree del
Comune di Venezia, di programmi di ristrutturazione per quegli edifici ove risulterà più
conveniente intervenire sull’esistente.
1.1.5 I soggetti partecipanti, gli attuatori e le risorse
Il programma vede il Comune di Venezia come soggetto proponente, la Regione Veneto come
promotore e l’ATER della Provincia di Venezia come soggetto partecipante all’accordo.
I soggetti attuatori sono rappresentati dal Comune di Venezia, dall’ATER di Venezia e da soggetti
privati che saranno selezionati per la realizzazione di alcuni interventi del programma attraverso
procedure di evidenza pubblica. Altri soggetti (Immobiliare Veneziana srl, Gruppo Veritas, PMV, ecc.)
potrebbero partecipare all’attuazione in qualità di concessionari e/o aziende partecipate dal Comune.
Il programma si fonda sull’equilibrio economico-finanziario, utilizzando risorse reperibili, come prima
indicazione, da:
− contributi regionali conseguenti all’accordo di programma e finalizzati all’ERP;
− contributi regionali accordati all’interno di programmi fruenti di contributi comunitari (ad es.
bonifiche);
− eventuali contributi per bonifiche extra SIN;
− contributi regionali per il piano urbano dei parcheggi;
− investimenti PMV connessi con il progetto del tram;
− cofinanziamento da parte del Comune per opere di urbanizzazione e infrastrutture, manutenzione
straordinaria e ristrutturazione dell’ERP, ecc., da creare attraverso risorse derivanti da alienazioni
patrimoniali all’interno dell’ambito di programma;
− autofinanziamento dell’ATER per eventuali interventi edilizi fuori ERP;
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− proventi da oneri di urbanizzazione o da monetizzazione degli standard derivanti da programmi in
aree limitrofe;
− investimenti privati per l’acquisizione di aree di proprietà comunale e per l’edificazione.
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1.2 Compatibilità della Variante entro gli ambiti soggetti a “Rischio d’incidente
rilevante (RIR)” e vincolati dalla presenza degli elettrodotti
Come risulta evidente dagli elaborati grafici della Variante (cfr tavv 2.1.3 e 2.1.9.2), parte dell’area
interessata dalla ricostruzione del tessuto abitativo e sociale nell’ambito della parrocchiale di Gesù
Lavoratore è considerata area di tutela conseguente ad un potenziale Rischio d’incidente rilevante, per
la quale valgono le cautele e gli obblighi posti dal DM 9 maggio 2001, recepiti e disciplinati da
un’apposita Variante parziale al PRG, approvata dal Consiglio Comunale con deliberazione n° 119 del
04.10.2004.
Tale disciplina è ispirata dalla necessità di graduare la modalità di utilizzo delle zone entro una certa
distanza dagli stabilimenti le cui lavorazioni possono essere a rischio d’incidenza rilevante, al fine di
prevenire e limitare le conseguenze dei rischi derivanti dalla presenza di detti stabilimenti, individuando
le destinazioni d’uso e, più in generale, le utilizzazioni compatibili dei suoli.
Le norme di cui alla DCC 119/2004, così come i vincoli dovuti alla presenza degli elettrodotti, non
determinano vincoli all’edificabilità dei suoli, ma distanze di sicurezza dagli stabilimenti a rischio, o dagli
elettrodotti, per determinate utilizzazioni dei suoli stessi.
In quanto tali non modificano la disciplina del PRG, né limitano la capacità edificatoria delle aree, che
potrà quindi essere recuperata al di fuori della distanza di sicurezza.
Inoltre le norme prevalgono sulla disciplina di PRG, qualora vi sia contrasto, solo per il perdurare della
presenza sul territorio delle aree di danno relative alle lavorazioni ed alle condizioni di sicurezza degli
stabilimenti a rischio d’incidente rilevante: al modificarsi della situazione di fatto, conseguente ad
interventi di mitigazione e/o riduzione del rischio, viene a modificarsi anche l’ambito di applicazione del
regolamento.
Tale modifica verrà approvata dal Consiglio Comunale sulla base di un aggiornamento dei dati sulle
zone di isorischio associate alla modifica della situazione di fatto, e considerate nell’elaborato
“Rappresentazione degli scenari incidentali di cui al DM 9 maggio 2001”.
La presente variante è interessata dall’area di tutela del rischio dovuto alla lavorazione dell’ammoniaca
anidra nello stabilimento Arkema di Porto Marghera.
Tale lavorazione sarà soggetta entro breve ad una modifica che aumenterà notevolmente i livelli di
sicurezza e, conseguentemente, diminuirà l’entità delle zone di isorischio.
Infatti l’ARPAV di Venezia ha ricevuto in data 03.03.2008 prot. 0029386, da parte della direzione dello
stabilimento, la richiesta di Nulla Osta di Fattibilità (NOF) per il progetto di un “Nuovo stoccaggio di
ammoniaca anidra”.
Al positivo riscontro dell’ARPAV, è conseguita la presentazione, al Comune di Venezia (prot. 56615 del
09.02.2010), della richiesta di rilascio del permesso di costruire, sulla quale si è espressa con parere
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positivo con prescrizioni la Commissione Tecnica Regionale.
Il progetto, che prevede tra l’altro lo spostamento dei serbatoi di ammoniaca, ha ottenuto il rilascio del
Permesso di Costruire ed è attualmente in stato avanzato di esecuzione.
Una volta finiti i lavori potrà essere presentato il “rapporto di sicurezza particolareggiato” che
permetterà il recepimento della diminuzione della fascia di tutela del rischio con la completa esclusione
dell’area oggetto della presente variante.
Analogamente a quanto sopra rilevato, anche la presenza degli elettrodotti non determina vincoli
all’edificabilità dei suoli, ma distanze di sicurezza dagli elettrodotti, per determinate utilizzazioni dei suoli
stessi.
Tali distanze sono variabili in funzione delle caratteristiche costruttive e di esercizio dell’elettrodotto,
pertanto dovranno essere verificate al momento del rilascio del titolo autorizzativo della trasformazione
edilizia (SUA o Permesso di Costruire).
Ciò vale solo per le aree della parte a sud di via Bottenigo, mentre non è più necessario per quelle zone
interessate dall’elettrodotto, oggi non più esistente, che attraversava con direzione est-ovest l’intero
ambito di variante.
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1.3 Verifica del dimensionamento
La verifica è stata effettuata sull’intera area soggetta a Variante, in applicazione degli artt. 22, 23, 24 e
25 della L.R 61/85, gli stessi che hanno sotteso la Variante al Piano Regolatore Generale per la
Terraferma.
La prime due planimetria suddividono l’intera area entro il perimetro d’intervento del PRG vigente e
della Variante nelle diverse Zone Territoriali Omogenee.
Le seconde due suddividono con maggior dettaglio le diverse ZTO dei principali ambiti d’intervento
della variante.
La tabella correlata ne riporta la misurazione delle superfici di ognuna delle ZTO, rendendone possibile
il confronto
La seconda tabella riporta il carico urbanistico di ogni ZTO espresso in superficie lorda di pavimento
(SP), confrontando PRG vigente con la variante
La terza, utilizzando i dati riepilogativi della seconda, calcola il fabbisogno di standard generato dagli
abitanti massimi insediabili e dalle altre destinazioni d’uso previste dal PRG vigente e dalla variante,
confrontandoli con le dotazioni dei servizi presenti e/o previste entro l’ambito.
La quarta riporta invece la tabella del dimensionamento dell’intero PRG della terraferma: confrontando
la terza con la quarta risulta evidente l’ininfluenza del maggior carico urbanistico della variante rispetto
all’intero PRG.
VERIFICA DEL DIMENSIONAMENTO_ MISURAZIONE DELLE SUPERFICI DELLE DIVERSE Z.T.O.
SUPERFICI ENTRO L'AMBITO DEL PRG VIGENTE
B3 C1.3 C2-52 D4.a D pip F F(a) F(b) F( c) F(d) Verde/arredo Viabilità BPU69 D ricettivo D commerciale D direzionale
1 12.768 1.068 8.712 1.478 30.649 10.026 1.454 96.106
2 2.269 1.839 1.178
3 2.648 341 18.985
4 10.001
5 10.217 4.189
6 9.186 11.773
7 7.919 3.416
8 983 6.374
9 8.200
10 4.378
11 3.566
12 5.143
13 1.418
14 8.303
15 4.564
16 2.423
17 2.745
55.991 3.248 8.712 1.478 30.649 4.189 8.303 9.618 63.819 10.752 1.454 96.106 0 0 0 0 294.319
SUPERFICI ENTRO AMBITO DELLA VARIANTE AD ATTUAZIONE DIRETTA
B3 C1.3 C2-52 D4.a D pip F F(a) F(b) F( c) F(d) Verde/arredo Viabilità BPU69 D ricettivo D commerciale D direzionale
1 12.768 D7b5 8.712 1.478 4.515 10.026 1.454 82.258 2.745
2 2.269 BRU13 1.178
3 2.648 341 19.880
4 BRU13
5 10.217 4.189
6 9.186 BRU13
7 7.919 BRU13
8 BRU13
9 BRU13
10 BRU13
11 3.566
12 5.143
13 1.418
14 8.303
15 4.564
16 2.423
17 BPU69
18 983
45.007 341 8.712 1.478 4.515 4.189 8.303 1.418 47.763 0 1.454 82.258 2.745 0 0 0 208.183
SUPERFICI ENTRO L'AMBITO DELLA VARIANTE SOTTOPOSTA A S.U.A.: BRU.13
ex B3 C1.3 C2-52 D4.a D pip F F(a) F(b) F( c) F(d) Verde/arredo Viabilità BPU69 D ricettivo D commerciale D direzionale
1 2.031 698 3.140
2 3.713 1.828
3 2.710 3.315
4 3.860 3.425
5 3.843 255
6 1.989 2.235
7 6.833
8 528
9 1.786
10 617
11 853
12 1.115
13 697
14
15
16
17
18
18.146 0 0 0 0 617 0 15.808 3.038 4.722 0 3.140 0 0 0 0 45.471
SUPERFICI ENTRO L'AMBITO DELLA VARIANTE SOTTOPOSTA A S.U.A.: D7b.5
ex B3 C1.3 C2-52 D4.a D pip F F(a) F(b) F( c) F(d) Verde/arredo Viabilità BPU69 D ricettivo D commerciale D direzionale
1 8.574 6.965
2 14.373
3 5.391 4.375
4 987
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
0 0 0 0 0 5.391 0 987 0 14.373 0 8.574 0 6.965 4.375 0 40.665
TOTALE DELLE SUPERFICI DELLE SOTTOZONE NELL'AMBITO DALLA VARIANTE
B3+ex B3 C1.3 C2-52 D4.a D pip F F(a) F(b) F( c) F(d) Verde/arredo Viabilità BPU69 D ricettivo D commerciale D direzionale
63.153 341 8.712 1.478 4.515 10.197 8.303 18.213 50.801 19.095 1.454 93.972 2.745 6.965 4.375 0 294.319
VA
RIA
NT
E A
L P
RG
PR
G V
IGE
NT
E
VERIFICA DEL DIMENSIONAMENTO_ CALCOLO DELLE SUPERFICI LORDE DI PAVIMENTO ESPRESSE DALLA DIVERSE Z.T.O.
SUPERFICI LORDE DI PAVIMENTO (SP), SUPERFICI TERRITORIALI (ST) O SUPERFICI FONDIARIE (SF): PRG VIGENTE
SP_B3 SP_C1.3 SP_C2-52 SF_D4.a ST_ D pip SF_F SF_F(a) SF_F(b) SF_F( c) SF_F(d) SF_Vrd/rrd Viabilità SF_BPU69 SP_D ric SP_D com SP_ D dir parametri x dimensionamento
1 8.938 598 3.485 1.478 30.649 10.026 1.454 96.106
2 1.588 1.030 1.178 SP_B3
3 1.854 191 18.985 Uf = 0,70 mq/mq
4 7.001 ex ipab
5 7.152 4.189 SP_C1.3
6 6.430 11.773 Uf = 0,56 mq/mq
7 5.543 3.416
8 688 6.374 SP_C2-52
9 8.200 Ut = 0,4 mq/mq
10 4.378
11 3.566 SF_D4.a = ST_ Dpip
12 5.143
13 1.418
14 8.303
15 4.564
16 2.423
17 2.745
39.194 1.819 3.485 1.478 30.649 4.189 8.303 9.618 63.819 10.752 1.454 96.106 0 0 0 0
SUPERFICI LORDE DI PAVIMENTO (SP), SUPERFICI TERRITORIALI (ST) O SUPERFICI FONDIARIE (SF): VARIANTE AD ATTUAZIONE DIRETTA
SP_B3 SP_C1.3 SP_C2-52 SF_D4.a ST_ D pip SF_F SF_F(a) SF_F(b) SF_F( c) SF_F(d) SF_Vrd/rrd Viabilità SP_BPU69 SP_D ric SP_D com SP_ D dir parametri x dimensionamento
1 8.938 D7b5 3.485 1.478 4.515 10.026 1.454 82.258 4.167
2 1.588 BRU13 1.178 SP_B3
3 1.854 191 19.880 Uf = 0,70 mq/mq
4 BRU13
5 6.430 4.189 SP_C1.3
6 5.543 BRU13 Uf = 0,56 mq/mq
7 688 BRU13
8 BRU13 SP_C2-52
9 BRU13 Ut = 0,4 mq/mq
10 BRU13
11 3.566 SF_D4.a = ST_ Dpip
12 5.143
13 1.418
14 8.303 SP_BPU69
15 4.564 secondo scheda BPU
16 2.423
17 BPU69
18 983
25.041 191 3.485 1.478 4.515 4.189 8.303 1.418 47.763 0 1.454 82.258 4.167 0 0 0
SUPERFICI LORDE DI PAVIMENTO (SP), SUPERFICI TERRITORIALI (ST) O SUPERFICI FONDIARIE (SF): VARIANTE SOTTOPOSTA A S.U.A._ BRU.13
SP_BRU SP_C1.3 SP_C2-52 SF_D4.a ST_ D pip SF_F SF_F(a) SF_F(b) SF_F( c) SF_F(d) SF_Vrd/rrd Viabilità SP_BPU69 SP_D ric SP_D com SP_ D dir parametri x dimensionamento
1 698 3.140
2 1.828 SP_BRU
3 3.315 secondo tabella BPU 13
4 3.425
5 255
6 2.235
7 6.833
8 528
9 1.786
10 617
11 853
12 1.115
13 697
14
15
16
17
18
38.610 0 0 0 0 617 0 15.808 3.038 4.722 0 3.140 0 0 0 0
SUPERFICI LORDE DI PAVIMENTO (SP), SUPERFICI TERRITORIALI (ST) O SUPERFICI FONDIARIE (SF): VARIANTE SOTTOPOSTA A S.U.A._ D7b.5
SP_BRU SP_C1.3 SP_C2-52 SF_D4.a ST_ D pip SF_F SF_F(a) SF_F(b) SF_F( c) SF_F(d) SF_Vrd/rrd Viabilità SP_BPU69 SP_D ric SP_D com SP_ D dir parametri x dimensionamento
1 8.574 17.250
2 14.373 SP_D ric
3 5.391 5.750
4 987
5
6
7 SP_D com
8
9
10
11
12 SP_ D dir
13
14
15
16
17
18
0 0 0 0 0 5.391 0 987 0 14.373 0 8.574 0 17.250 5.750 0
TOTALE DELLE SUPERFICI LORDE DI PAVIMENTO (SP), SUPERFICI TERRITORIALI (ST) O SUPERFICI FONDIARIE (SF) NELLE SOTTOZONE DELLA VARIANTE
SP_B3/BRU SP_C1.3 SP_C2-52 SF_D4.a ST_ D pip SF_F SF_F(a) SF_F(b) SF_F( c) SF_F(d) SF_Vrd/rrd Viabilità SP_BPU69 SP_D ric SP_D com SP_ D dir
63.651 191 3.485 1.478 4.515 10.197 8.303 18.213 50.801 19.095 1.454 93.972 4.167 17.250 5.750 0
38.610
PR
G V
IGE
NT
EV
AR
IAN
TE
AL
PR
G
standard d.uso B art.8 ntga: 10% park +
10% verde
standard d.uso B art.8 ntga: 10% park +
10% verde
quantità secondo tabella D7b_ standard
0,50 mq/mqSP park + 0,50 mq/mqSP
verde
quantità secondo tabella D7b_ standard
0,50 mq/mqSP park + 0,50 mq/mqSP
verde
quantità secondo tabella D7b_ standard
0,50 mq/mqSP park + 0,50 mq/mqSP
verde
VERIFICA DEL DIMENSIONAMENTO_ CONFRONTO DEI FABBISOGNI E DOTAZIONI DI STANDARD TRA PRG VIGENTE E VARIANTE
SUPERFICI LORDE DI PAVIMENTO (SP), SUPERFICI TERRITORIALI (ST) O SUPERFICI FONDIARIE (SF): PRG VIGENTE
SP_B3 SP_C1.3 SP_C2-52 SF_D4.a ST_ D pip SF_F SF_F(a) SF_F(b) SF_F( c) SF_F(d) SF_Vrd/rrd Viabilità SF_BPU69 SP_D ric SP_D com SP_ D dir
39.194 1.819 3.485 1.478 30.649 4.189 8.303 9.618 63.819 10.752 1.454 96.106 0 0 0 0
VERIFICA DEL DIMENSIONAMENTO: PRG VIGENTE
Abitanti teorici 890
F (a) Istruzione F (b) Attr. Interesse comune F (c) Verde gioco sport F (d) Parcheggi
4.005 4.005 13.349 3.115
F (c) Verde e servizi F (d) Parcheggi
3.213 3.213
Totale fabbisogno 4.005 4.005 16.562 6.328
8.303 9.618 63.819 10.752
Surplus di standard nell'ambito 4.298 5.613 47.257 4.424
TOTALE DELLE SUPERFICI LORDE DI PAVIMENTO (SP), SUPERFICI TERRITORIALI (ST) O SUPERFICI FONDIARIE (SF): VARIANTE AL PRG
SP_B3/BRU SP_C1.3 SP_C2-52 SF_D4.a ST_ D pip SF_F SF_F(a) SF_F(b) SF_F( c) SF_F(d) SF_Vrd/rrd Viabilità SP_BPU69 SP_D ric SP_D com SP_ D dir
63.651 191 3.485 1.478 4.515 10.197 8.303 18.213 50.801 19.095 1.454 93.972 4.167 17.250 5.750 0
VERIFICA DEL DIMENSIONAMENTO: VARIANTE AL PRG
Abitanti teorici 1.430
F (a) Istruzione F (b) Attr. Interesse comune F (c) Verde gioco sport F (d) Parcheggi
6.434 6.434 21.448 5.005
F (c) Verde e servizi F (d) Parcheggi
599 599
F (c) Verde e servizi F (d) Parcheggi
11.500 11.500
Totale fabbisogno 6.434 6.434 33.547 17.104
8.303 18.213 50.801 19.095
Surplus di standard nell'ambito 1.869 11.779 17.254 1.991
A differenza della verifica del dimensionamento effettuata nella V.P.R.G per la terraferma (aggiornata a seguito delle modifiche introdotte, ai sensi dell'art.45 LR 61/85 dalla DGRV 3905/04, sulla base delle
controdeduzioni alle proposte di modifiche avanzate, ai sensi dell'art. 46 LR 61/85, dalla stessa DGRV e a seguito degli emendamenti approvati dal C.C. delibera n. 88 del 14/06/2006), di cui si allega la
tabella finale, in questa verifica non si sono conteggiati i parcheggi ricompresi nell'ambito della viabilità.
Pertanto lo standard a parcheggio potrà essere ulterirmente aumentato nell'ambito delle dotazioni dello strumento urbanistico attuativo mediante un accurato disegno delle sezioni stradali. Ciò permetterà
facilmente di ricavare parcheggi in linea lungo strada superando la dotazione minima richiesta.
Fabbisogno di standard dovuto
agli abitanti
Fabbisogno di standard dovuto
alle attività produttive
Dotazione di standard nell'ambito
di intervento
Fabbisogno di standard dovuto
alle attività ricettive comm direz
Fabbisogno di standard dovuto
agli abitanti
Fabbisogno di standard dovuto
alle attività produttive
Dotazione di standard nell'ambito
di intervento
VERIFICA DEL DIMENSIONAMENTO_ STANDARD PREVISTI DALL'INTERA V.P.R.G. PER LA TERRAFERMA
V. P.R.G. PER LA TERRAFERMA
14 e
Dotazione complessiva di aree per servizi di quartiere (mq)Destinazione di piano Superficie Superficie di progetto: Sup. totale Fabbisogno Saldo
esistente nel P.R.G. primari str.att. secondari str.att.
ISTRUZIONE (a) 732.636 71.323 0 0 803.959 933.271 -129.312
ATTR. INTERESSE COMUNE (b) 474.926 326.634 0 231.972 1.033.532 933.271 100.261
PARCO,GIOCO,SPORT (c) 1.634.197 1.906.971 14.850 1.548.919 5.104.937 3.090.456 2.014.481
PARCHEGGI (d) 252.380 446.116 114.952 231.972 1.045.420 984.593 60.827
TOTALE 3.094.139 2.751.043 129.802 2.012.864 7.987.848 5.941.591 2.046.257
Note: - nelle superfici esistenti e di progetto sono conteggiate, oltre alle zone destinate a servizi di quartiere
perimetrate nellatav.14.2, quelle individuate all'interno del perimetro: della V.P.R.G. per il Centro Storico di
Mestre adottata condeliberazione C.C. del 19/20.12.1991 n°445; della V.P.R.G. per le Z.T.O. "A" dei Centri
Storici periferici adottata condeliberazione C.C. del 19/20.09.1994 n°176 e della V.P.R.G. per la "Città Giardino"
di Marghera con deliberazione delC.C. del 19/20.09.1994 n°175.
- nelle superfici esistenti a parcheggio, sono conteggiati anche le aree per la sosta degli autoveicoli situate su
spazi nonindividuati negli strumenti urbanistici con tale specifica destinazione.
- la quota di fabbisogno complessivamente generata dagli abitanti teorici in aree agricole "E" diverse da "E1"
(6,5 mq/ab)è stata ripartita tra "istruzione" e "attrezzature di interesse comune"
- le superfici a standard incluse nel perimetro delle C2 RS, che compaiono nella tab. 14.1d con nota (3), sono
state conteggiate nella colonna relativa agli standard secondari previsti dagli strumenti attuativi
- non sono stati considerati i fabbisogni generati dalle zone D in quanto essi vengono soddisfatti all'interno
dellemedesime in base alle prescrizioni normative
- si valuta accettabile il modesto deficit riscontrato per le aree per l'istruzione dell'obbligo, in quanto il relativo
fabbisognorisulta sovradimensionato essendo di fatto riferito, dal meccanismo dello standard, ad una
struttura della popolazione tipica degli anni del boom demopgrafico post-bellico, non più attuale
43
Verifica del dimensionamento(dati aggiornati a seguito delle modifiche introdotte, ai sensi dell'art.45 LR 61/85 dalla DGRV 3905/04, sulla base delle controdeduzioni
alle proposte di modifiche avanzate, ai sensi dell'art. 46 LR 61/85, dalla stessa DGRV e a seguito degli emendamenti approvati dal C.C.
delibera n. 88 del 14/06/2006))
23
2 Integrazione alle Norme Tecniche Speciali di Attuazione
art. 1_ Ambito di applicazione e riferimenti normativi
Le presenti N.T.S.A. disciplinano l’attuazione degli interventi all’interno dell’area perimetrata nella tav. 8
“Variante alle zone territoriali omogenee del RPG vigente”, della Serie 1 “Variante urbanistica al Piano
Regolatore Generale vigente”, della parte 2 “Elaborati progettuali dell’Accordo di Programma”, del
programma di riqualificazione urbana dell’area “Vaschette” e della zona sud di Marghera denominato
Porta Sud di Venezia.
Le presenti N.T.S.A. integrano le vigenti N.T.S.A. della V.P.R.G. per la Terraferma e prevalgono su
ogni altra incompatibile e comunque diversa disposizione di regolamenti comunali volti a disciplinare, in
via generale o speciale, la medesima materia.
art. 2_ Elementi costitutivi della variante
La presente variante è parte del complessivo programma di riqualificazione urbana dell’area
“Vaschette” e della zona sud di Marghera_ Porta Sud di Venezia, ed è costituita dai seguenti elaborati
necessari a variare il vigente PRG per la Terraferma per adeguarlo alle esigenze del programma:
Elaborati ricognitivi
1_ Area interessata dal programma di riqualificazione urbana: su ortofoto
2_ Area interessata dal programma di riqualificazione urbana: su carta tecnica regionale
3_ Area interessata dal programma di riqualificazione urbana: su estratto del prg vigente (zonizzazione
e vincoli)
4_ Area interessata dal programma di riqualificazione urbana: ricognizione della pianificazione attuativa
e dei progetti infrastrutturali approvati
5_ Area interessata dal programma di riqualificazione urbana: su piano trasporto pubblico urbano e
biciplan
6_ Area interessata dal programma di riqualificazione urbana: situazione patrimoniale
7_ Area interessata dal programma di riqualificazione urbana: ricognizione delle infrastrutture a rete
esistenti
Elaborati prescrittivi di progetto
8_ Programma di riqualificazione urbana: variante alle zone territoriali omogenee del prg vigente
9.1_ PROGETTO_ Programma di riqualificazione urbana: relazione specialistica, verifica del
dimensionamento ed integrazioni alle norme tecniche speciali di attuazione del prg vigente
9.2_ PROGETTO_ Programma di riqualificazione urbana: elaborati grafici allegati alla relazione
specialistica, verifica del dimensionamento ed integrazioni alle norme tecniche speciali di attuazione del
prg vigente
24
Allegato 1_ Relazione propedeutica all'invarianza idraulica nell'area interessata dalla variante al prg
vigente
Allegato 2_ Valutazione d'Incidenza Ambientale (Vinca) della variante al prg vigente
Costituisce inoltre riferimento per la determinazione del livello della sostenibilità degli interventi previsti
dalla variante, il seguente elaborato, contenuto nella Sezione 2. “Descrizione degli interventi” della
parte 2 “Elaborati progettuali dell’Accordo di Programma:
all. 1_ La promozione e la misura della sostenibilità ambientale degli interventi previsti dal programma
In caso di difformità o di contrasti fra elaborati prescrittivi e le presenti norme, queste ultime prevalgono
sugli elaborati grafici. Gli elaborati prescrittivi in genere prevalgono su tutti gli altri elaborati del Piano
Regolatore Generale e su tutti gli atti comunali, anche di tipo regolamentare, per le parti in cui questi
ultimi siano in contrasto o comunque incompatibili coi primi.
art. 3_ B.PU_69. Sottozona di completamento soggetta a Progetto Unitario di Comparto
La tav. 9.2 di progetto, riporta la Scheda Normativa della sottozona di completamento (B.) soggetta a
Progetto Unitario (P.U.) di comparto, disciplinato dall’art. 14 della NTSA della VPRG per la Terraferma.
Tale scheda si aggiunge alle esistenti e viene identificata dal progressivo n° 69.
Fa parte integrante della Scheda la tabella seguente che riporta i dati dimensionali e le prescrizioni di
dettaglio per l’attuazione del l’intervento: anch’essa si aggiunge alle esistenti.
TABELLA B.PU
NOTE DESCRITTIVE DELLE COLONNE
(1) Zona Territoriale Omogenea di appartenenza e codice di identificazione (5) Numero abitanti teorici= (6) x 3ml : 150 mc/ab
(2) Quartiere di appartenenza (6) Sp con destinazione residenziale
8_ FAVARO VENETO; 9_ CARPENEDO, BISSUOLA; (7) (8) Sp connesse alla residenza
10_ TERRAGLIO, S. LORENZO, XXV APRILE, PIAVE 1866; (9) = (6) + (8)
12_ CIPRESSINA, ZELARINO, TRIVIGNANO (10) Standard secondario a verde
11_ CHIRIGNAGO, GAZZERA (11) Altezza dell'organismo edilizio ai sensi dell'articolo 4 delle N.T.S.A.
13_ MARGHERA, CATENE, MALCONTENTA, (12) (13) (14) (15) Tipolofie edilizie ammesse
(3) Individuazione nel Programma di Riqualificazione Urbana dell'area "Vaschette" e della zona sud di Marghera_ Porta Sud di Venezia (16) (17) Eventuali elaborati d'indirizzo per la formazione del P.U.
(4) Superficie territoriale o fondiaria qualora riferita alla UMI
n° n° n° mq n° mq % mq mq mq ml
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12) (13) (14) (15) (16) (17)
69 Marghera 13 2.1_9 3.050 83,00 4.167 30 4.167 19 X X X X 24 - 25
NOTE: TABELLE ZONE P.U.
note aggiuntive alle esistenti
1_/23_ - omissis- vedi ntsa vigenti comunque non pertinenti rispetto alla presente variante
24_
25_
L'altezza massima è da riferirsi alla parte dell'organismo edilizio prospicente via della Rinascita, come dalle indicazioni contenute nelle scheda grafica e negli elaborati di cui alla parte 2.2. Descrizione degli Interventi dell'Accordo di Programma
abit
anti
teo
rici
resi
den
zial
e
connesse alla
residenza
Lo standard a parcheggio delle destinazioni d'uso direzionali e/o commerciali connesse alla residenza andranno ricavate nell'area di pertinenza dell'organismo edilizio. Qualora non sia possibile soddisfare la dotazione di standard entro il
perimetro della BPU si potranno ricavare le quote mancanti dalla riqualificazione e risezionamento di via Correnti secondo i criteri progettuali di cui alla Serie 2 "Descrizione degli Interventi" della Parte 2 "Elaborati progettuali dell'Accordo di
Programma" del Programma di Riqualificazione Urbana_ Porta Sud di Venezia. Le eventuali opere di riqualificazione della viabilità ciclo/pedonale di via Correnti, non pertinente ai parcheggi della quota a standard, potrà essere scomputata
dall'importo dovuto per gli oneri di urbanizzazione primaria. L'eventuale riqualificazione del giardino di via Correnti potrà essere scomputata dall'importo dovuto per gli oneri di urbanizzazione secondaria.
crit
eri p
rog
ettu
ali
sch
eda
gra
fica
Sp
to
tale
Sta
nd
ard
sec
on
dar
io m
inim
o
Alt
ezza
mas
sim
a
DATI CONOSCITIVI Sup. lorda pavim. max per
destinazione d'uso
area
B/P
U
loca
lità
qu
arti
ere
tavo
la
com
pre
sa n
ella
res
iden
zial
e
som
mat
a al
la r
esid
enzi
ale
note
sup
erfi
cie
terr
ito
rial
ePRESCRIZIONI ALTRE DISPOSIZIONI
TIPOLOGIE EDILIZIE
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INDIRIZZI
26
art. 4_ B.RU_13. Sottozona di completamento soggetta a Ristrutturazione Urbanistica
mediante Strumento Urbanistico Attuativo di Iniziativa Pubblica per l’estensione della
Marghera Giardino.
La tav. 9.2 di progetto, riporta la Scheda Normativa della sottozona di completamento (B.) soggetta a
Ristrutturazione Urbanistica (RU), disciplinato dall’art. 9 della NTSA della VPRG per la Terraferma.
Tale scheda si aggiunge alle esistenti e viene identificata dal progressivo n° 13.
Fa parte integrante della Scheda la tabella seguente che riporta i dati dimensionali e le prescrizioni di
dettaglio per la redazione del Piano di Recupero d’Iniziativa Pubblica. il quale potrà prevedere anche
diverse configurazioni qualora ritenute migliorative dal Consiglio Comunale, ferme restando le
prescrizioni di carattere quantitativo.
La tabella contiene un doppio parametro quantitativo per la superficie lorda di pavimento da assegnare
alle diverse superfici fondiarie, definita base e massima.
La massima corrisponde ad una maggiorazione del 10% della base, che potrà essere utilizzata per
premiare ed incentivare l’esecuzione di interventi edilizi di elevata sostenibilità ambientale, come
definita dall’all. 1_ La promozione e la misura della sostenibilità ambientale degli interventi previsti dal
programma.
Lo SUA dovrà determinare i le soglie qualitative e le conseguenti modalità di graduazione del 10% di
SP premiale.
La verifica del dimensionamento si è comunque basata sulla SP massima, analogamente lo SUA dovrà
dimensionare gli standard nell’ipotesi del massimo carico urbanistico reso ammissibile.
TABELLA ZONE B.RU
NOTE DESCRITTIVE DELLE COLONNE (6.2)
(1) Zona Territoriale Omogenea di appartenenza e codice di identificazione
(2) Quartiere di appartenenza (7) (8) Sp connesse alla residenza
8_ FAVARO VENETO; 9_ CARPENEDO, BISSUOLA; (9.1) = (6.1) + (8)
10_ TERRAGLIO, S. LORENZO, XXV APRILE, PIAVE 1866; (9.2) = (6.2) + (8)
12_ CIPRESSINA, ZELARINO, TRIVIGNANO (10.1) = (6.1) x 3,5 mq/ab + (8) x 0,4
11_ CHIRIGNAGO, GAZZERA (10.2) = (6.2) x 3,5 mq/ab + (8) x 0,4
13_ MARGHERA, CATENE, MALCONTENTA, (11.1) = (6.1) x 3 mq/ab
(3) Individuazione nel Programma di Riqualificazione Urbana dell'area "Vaschette" e della zona sud di Marghera_ Porta Sud di Venezia (11.2) = (6.2) x 3 mq/ab
(4) Superficie territoriale o fondiaria qualora riferita alla UMI (12.1) Altri standard minimi prescritti = (6.1) x (4,5mq/ab + 4,5mq/ab + 15mq/ab) + (8) x 0,4
(5.1) Numero abitanti teorici base = (6.1) x 3ml : 150 mc/ab (12.2) Altri standard minimi prescritti = (6.2) x (4,5mq/ab + 4,5mq/ab + 15mq/ab) + (8) x 0,5
(5.2) Numero abitanti teorici massimo = (6.2) x 3ml : 150 mc/ab (13) (14) Indicazioni di tipo di Strumento Urbanistico Attuativo da attivare
(6.1) Sp edificabile con destinazione residenziale con prestazione energetica ed ambientale minima, nel rispetto della normativa vigente (15) (16) Eventuali elaborati d'indirizzo per la formazione dello S.U.A.
n° n° n° mq n° n° mq mq % mq mq mq mq mq mq mq mq mq
(1) (2) (3) (4) (5.1) (5.2) (6.1) (6.2) (7) (8) (9.1) (9.2) (10.1) (10.2) (11.1) (11.2) (12.1) (12.2) (13) (14) (15) (16)
13 Marghera 13 2.1_9 45.400 702 772 35.100 38.610 20 1.300 36.400 39.910 2.977 3.223 2.106 2.317 17.368 19.053 X X X 17 - 18
NOTE: TABELLE ZONE B.RU
note aggiuntive alle esistenti
1_/16_ - omissis- vedi ntsa vigenti comunque non pertinenti rispetto alla presente variante
17_
18_ Il perimetro della Zona B.RU_13 costituisce individuazione della zona di degrado ai sensi dell’articolo 27 della legge 5 agosto 1978, n. 457
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DATI CONOSCITIVI
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PRESCRIZIONI
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Sup. lorda pavim. max per destinazione
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Il 20% di Sp potrà avere destinazione commerciale e/o terziaria. Tale quota potrà avere un carattere concentrato o diffuso nei diversi interventi, da definire in sede di Strumento Urbanistico Attuativo, ovvero in sede di Permesso di Costruire per la quota eventualmente non prevista dallo
S.U.A. La differenza degli standard rispetto alle quantità minime previste, attualmente calcolate per la destinazione d'uso residenziale e per la quota terziaria sommata alla residenza, andrà individuato dallo S.U.A. nella misura prevista dall'art. 25 comma 9 punto 2b della L.R. 61/85. Data
la rilevante quantità di parcheggi e di verde sottoutilizzati esistenti nelle aree attigue alla zona BRU 13, è fatta salva la possibilità di monetizzare l'eventuale standard mancante, in applicazione dell'art. 10.2 delle N.T.S.A.
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Sp edificabile con prestazione energetica ed ambientale massima, come definito dall'all.1 "La promozione e la misura della sostenibilità ambientale degli
interventi previsti dal Programma" di cui alla Serie 2 "Descrizione degli Interventi" della Parte 2 "Elaborati progettuali dell'Accordo di Programma" del
Programma di Riqualificazione Urbana dell'area "Vaschette" e della zona sud di Marghera_ Porta Sud di Venezia
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ALTRE DISPOSIZIONI
TIPO DI S.U.A. INDIRIZZI
P.d.R.
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fica
note
28
art. 5_ D7b_5. Sottozona di attrezzature di servizio all’interscambio viabilistico soggetta
a Ristrutturazione Urbanistica mediante Strumento Urbanistico Attuativo d’Iniziativa
Pubblica per la definizione della Porta Sud di Venezia.
La tav. 9.2 di progetto, riporta la Scheda Normativa della sottozona D7, caratterizzata da attrezzature
atte a facilitare e rendere confortevole la sosta del traffico veicolare in transito, incentivando
l’interscambio degli utenti con il sistema di trasporto pubblico veloce del tram.
Gli interventi edilizi sono subordinati alla approvazione di uno strumento urbanistico attuativo (D7b), con
i limiti ed i contenuti delle schede-norma.
Tale scheda si aggiunge alle esistenti e viene identificata dal progressivo n° 5.
Fa parte integrante della Scheda la tabella seguente che riporta i dati dimensionali le integrazioni all’art.
34 delle NTSA della VPRG per la Terraferma, per ampliare la gamma delle destinazioni d’uso
ammesse e le prescrizioni di dettaglio per la redazione del Piano di Recupero d’Iniziativa Pubblica, il
quale potrà prevedere anche diverse configurazioni qualora ritenute migliorative dal Consiglio
Comunale, ferme restando le prescrizioni di carattere quantitativo.
Fa eccezione all’obbligo dello SUA la possibile di approvazione dell’intervento di cui alle UMI 1 o,
congiuntamente, delle UMI 1 e 2 quale interventi di opera pubblica o coordinati l’opera pubblica.
La tabella contiene un doppio parametro quantitativo per la superficie lorda di pavimento da assegnare
alle diverse superfici fondiarie, definita base e massima.
La massima corrisponde ad una maggiorazione del 15% della base, che potrà essere utilizzata per
premiare ed incentivare l’esecuzione di interventi edilizi di elevata sostenibilità ambientale, come
definita dall’all. 1_ La promozione e la misura della sostenibilità ambientale degli interventi previsti dal
programma.
Lo SUA dovrà determinare le soglie qualitative e le conseguenti modalità di graduazione del 15% di SP
premiale.
Qualora la UMI 2 venga realizzata congiuntamente alla UMI 1 anticipando lo SUA, il progetto di opera
pubblica determinerà soglie qualitative e modalità di graduazione.
La verifica del dimensionamento si è comunque basata sulla SP massima, analogamente lo SUA (o il
progetto di opera pubblica) dovrà dimensionare gli standard nell’ipotesi del massimo carico urbanistico
reso ammissibile.
TABELLA ZONE D
NOTE DESCRITTIVE DELLE COLONNE
(1) (2) Zona Territoriale Omogenea di appartenenza e codice di identificazione (6.1) Sp edificabile con prestazione energetica ed ambientale minima, nel rispetto della normativa vigente
(3) Quartiere di appartenenza (6.2)
8_ FAVARO VENETO;
9_ CARPENEDO, BISSUOLA;
10_ TERRAGLIO, S. LORENZO, XXV APRILE, PIAVE 1866;
12_ CIPRESSINA, ZELARINO, TRIVIGNANO
11_ CHIRIGNAGO, GAZZERA (13) (14) Standard primari a parcheggio
13_ MARGHERA, CATENE, MALCONTENTA, (15) (16) Altri Standard
(4) Individuazione nel Programma di Riqualificazione Urbana dell'area "Vaschette" e della zona sud di Marghera_ Porta Sud di Venezia (17) (18) (19) (20) (21) Indicazioni di tipo di Strumento Urbanistico Attuativo da attivare
(5) Superficie territoriale o fondiaria qualora riferita alla UMI (22) (23) Eventuali elaborati d'indirizzo per la formazione dello S.U.A.
sottozona n° n° n° mq mq mq B C D1 D2 E1-E2 E-4 E-6 F N.T.S.A. mq N.T.S.A. mq P.d.L. P.d.R. P.I.P. P.P. P.d.R.
(1) (2) (3) (4) (5) (6.1) (6.2) (7) (8) (9) (10) (11.1) (11.2) (11.3) (12) (13) (14) (15) (16) (17) (18) (19) (20) (21) (22) (23)
D7b 5 Marghera, via Bottenigo Cafasso 13 40.665 X X X X X X X X X X X X 1-12-19
UMI 1 14.000 X 14.000 X X 13
UMI 2 4.300 5.000 5.750 X X X X X X X X 14-15-16
UMI 3 6.700 15.000 17.250 X X X X X X X X X X X 14-15-17
(UMI 4 ex IPAB) soppressa 3.500 4.000 4.600 X X X X X X X X X X X 18UMI 4 (ex UMI 5) 5.000 X X 5.000 X
NOTE: TABELLE ZONE D
1 Tra le destinazioni d'uso ammesse saranno comunque escluse l'industria, l'artigianato industriale e le strutture commerciali con superficie di vendita superiore ai 1000 mq.
2 - omissis- stralciata
3 - omissis- vedi ntsa vigenti, comunque la nota non risulta pertinente rispetto alla presente variante
4 - omissis- vedi ntsa vigenti, comunque la nota non risulta pertinente rispetto alla presente variante
5 - omissis- vedi ntsa vigenti, comunque la nota non risulta pertinente rispetto alla presente variante
6 - omissis- vedi ntsa vigenti, comunque la nota non risulta pertinente rispetto alla presente variante
7 - omissis- vedi ntsa vigenti, comunque la nota non risulta pertinente rispetto alla presente variante
8 - omissis- vedi ntsa vigenti, comunque la nota non risulta pertinente rispetto alla presente variante
9 - omissis- stralciata
10 - omissis- stralciata
11 - omissis- stralciata
12 Il perimetro della Sottozona D7b_5 costituisce individuazione della zona di degrado ai sensi dell’articolo 27 della legge 5 agosto 1978, n. 457.
13 Il parcheggio di piano di cui alla UMI 1, può costituire standard a parcheggio per gli interventi di cui alle UMI 2 e 3
14
15 Interventi coordinati per la realizzazione dei percorsi e degli spazi scoperti. Le aree a piazze e percorsi ciclo-pedonali soddisfano lo standard a verde.
16
17
18 (La cessione dell'area già utilizzata a verde pubblico va a compensazione dell'equivalente standard previsto dalle NTSA) nota ed UMI ex 4 soppresse per la mancata sottoscrizione da parte dell'IPAB Buon Pastore dell'AdP in variante al PRG
19 Lo standard andrà comunque calcolato in conformità alla destinazione d'uso ed alla Sp effettivamente realizzata
Sp edificabile con prestazione energetica ed ambientale massima, come definito dall'all.1 "La promozione e la misura della sostenibilità ambientale degli
interventi previsti dal Programma" di cui alla Serie 2 "Descrizione degli Interventi" della Parte 2 "Elaborati progettuali dell'Accordo di Programma" del
Programma di Riqualificazione Urbana dell'area "Vaschette" e della zona sud di Marghera_ Porta Sud di Venezia
S.P. max
Lo standard a parcheggio di cui alle UMI 2 e 3 potrà essere monetizzato qualora il parcheggio di cui alla UMI 1 sia stato realizzato o sia in corso di realizzazione, ovvero potrà essere realizzato per quota parte dal/dai soggetto/i attuatore/i delle UMI 2 e 3 mediante convenzionamento
note
DATI CONOSCITIVI
DESTINAZIONI D'USOS.P. baseZ.T.O. di
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TIPO DI S.U.A. INDIRIZZI
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località e ripartizioni interne primari a parcheggi altri standard
STANDARD
Altezza media conforme all'esistente di circa 3 piani, da precisare in sede di S.U.A. o in occasione del progetto preliminare. Trattamento dello spazio scoperto a piazza di uso pubblico > 40% Sf . Qualora sia possibile uno stralcio unitario e concomitante con la realizzazione del parcheggio scambiatore, le UMI 1 e 2
potranno essere approvate con le procedure previste per le opere pubbliche, derogando dall'obbligo dello S.U.A.
Intervento di rilevanza urbana per il quale si prescrive uno sviluppo prevalentemente verticale, mediato da un basamento di uno o più edifici di altezza media conforme all'esistente. Trattamento dello spazio scoperto a piazza di uso pubblico > 40% Sf, Cf < 40%. Lo SUA determinerà l'altezza massima dell'edificio
principale e del suo basamento.
(7) (8) (9) (10) (11.1) (11.2)
(11.3) (12.2) Destinazioni d'uso di cui all'art.8 N.T.G.A.. Le E-4 ed E-6 costituiscono integrazioni alle destinazioni ammesse dall'art. 34 delle vigenti N.T.S.A. motivate
dalla particolare natura di interscambio tra la viabilità privata e pubblica (tram) della zona.
2.1_9 (parte
2, serie 1,
tavola 9 del
PRU_Porta
Sud di
Venezia)
ALTRE DISPOSIZIONI
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eri
pro
get
tual
i
sch
eda
gra
fica
iniziativa privata iniziativa pubblica
30
Allegato 1 Protocollo d’intesa per la condivisione dei ruoli, degli obiettivi e degli impegni
preliminari alla sottoscrizione di un accordo di programma per la riqualificazione socio-
economica e ambientale della zona sud di Venezia/Marghera denominata Vaschette