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t Domenica 12 Giugno 2016 9 CORRIERE DELL’UMBRIA A PERUGIA L'interpretazione autentica delle leggi, spesso utilizzata dal governo per "risolvere" questioni amministrative e contenere effetti sulla spesa (spesso soltanto rinviati), po- trebbe diventare nuova fonte di conflitto tra politica e giusti- zia: “Perché la Corte di cassa- zione, alla quale è affidata l'uniforme interpretazione del- la legge, in questi casi non pro- muove conflitto di attribuzio- ne tra poteri davanti alla Cor- te costituzionale?”. Il Primo presidente della Cassazione, Giovanni Canzio, incassa la domanda, volutamente retori- ca, rimanendo impassibile. Ma a porgliela è un giudice costituzionale in carica, Ma- rio Morelli, che dalla Cassa- zione stessa proviene. E la pro- spettiva, che spesso si pone proprio sui temi del lavoro nel settore pubblico, piomba sui 500 avvocati giuslavoristi ita- liani riuniti a Perugia su inizia- tiva dell’Agi e presto potrebbe far parlare di sé a livello nazio- nale e sul piano politico-istitu- zionale. Poco prima il presidente Can- zio si era espresso su un’altra questione importante, facen- do scivolare un'affermazione quasi altrettanto clamorosa: “La sentenza di giovedì scor- so sull'articolo 18 dello statu- to dei lavoratori, tuttora vali- do nel pubblico impiego nella sua formulazione anteriore al- la riforma Fornero del 2012, è stata pronunciata dalla sezio- ne Lavoro dopo approfondita riflessione e con decisione unanime. La sezione Lavoro è una sorta di sezioni unite del lavoro, quando decide all'una- nimità”. Quindi spetta al legi- slatore “armonizzare la legi- slazione del pubblico impiego con quella del settore priva- to”. E i dubbi di costituzionali- tà per la disuguaglianza tra i lavoratori tra i due regimi, adombrata anche dal presi- dente dei giuslavoristi, Aldo Bottini? “Non credo siano fondati, perché i due ambiti sono diversi”. “Il confronto serrato”, come lo ha definito il presidente dell' Agi, Aldo Bottini, si è svolto nella giornata conclusiva del convegno "sulle nuove frontie- re del lavoro dopo un anno di Jobs act”. Il confronto tra le alti corti nazionali (Corte co- stituzionale e Cassazione, rap- presentata anche dal giudice Giuseppe Bronzini, della se- zione Lavoro) e quelle sovra- nazionali, con il presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo, Guido Raimondi, e il vicepresidente della Corte di giustizia dell'Unione euro- pea, Antonio Tizzano, ha fat- to seguito alla testimonianza dell'imprenditore-umanista Brunello Cucinelli, che ha spa- lancato il dibattito introducen- do il tema della dignità della persona e del lavoro come am- bito principale in cui la digni- tà deve essere tutelata, anche sul piano economico. Una sfi- da che può essere vinta solo portando produzioni e lavora- tori sulla fascia alta della qua- lità e dell'innovazione, perché nell'economia globale non c'è posto per produrre e remune- rare in Italia manufatti replica- bili ovunque e di modesto va- lore. Il dibattito ha affrontato mol- te questioni concrete, mostra- to i percorsi tortuosi e lacuno- si delle leggi, anche in altri pae- si europei, e il faticoso dialogo tra le corti europee a tutela dei diritti fondamentali e contro le scorciatoie che, nel lungo termine, si rivelano illusorie ed economicamente onerose, proprio in materia di lavoro pubblico. Così è stato per l'an- zianità del personale scolasti- co Ata, trasferito dagli enti lo- cali allo Stato, originato da una interpretazione autentica che ha coinvolto tutte le alte corti, e dopo dieci anni è stata dichiarata illegittima nono- stante l'iniziale assoluzione della Corte Costituzionale. Vi- cenda che si è riproposta sui ripetuti rinnovi dei contratti a termine dei precari della scuo- la, già censurata dalla Corte di giustizia europea e ora all' esame della Corte Costituzio- nale. B z A TERNI La crisi è tutt’altro che finita. A dirlo è la segretaria nazio- nale della Cgil Susanna Camusso intervenuta ieri alla quattro giorni organizzata dalla Fiom di Terni per cele- brare i suoi primi 115 anni. Prima di intervenire all’inizia- tiva organizzata a palazzo Gazzoli la leader del sindaca- to rosso ha sottolineato che “a fronte di dati altalenanti nessuno può parlare di ripresa reale ed effettiva”. Altro argomento caldo affrontato dalla Camusso è stato quel- lo dei voucher e del loro previsto miglioramento che però non risolve la “destrutturazione del lavoro che questi buoni provocano. Si tratta di uno strumento che è servi- to a coprire lavoro nero e per trasformare occupazioni strutturate in lavoro precario”. Alla festa ternana vener- dì serà era intervenuto anche Maurizio Landini, segreta- rio nazionale della Cgil-Fiom con un’intervista condotta da Dario Vergassola. Inevitabile una riflessione del segre- tario su Ast: “Bisogna ricordare che quella lotta è stata importante che ha salvato l’azienda, a distanza di tempo si può dire che stata la strada giusta aver salvato la capaci- tà produttiva e gli investimenti. Dobbiamo fare in modo che quegli accordi vengano rispettati perché qui ci sono le capacità per competere con il mercato internazionale dell’acciaio e per creare posti di lavoro”. B z y y A PERUGIA Intercettare le enormi potenzialità di svilup- po per le imprese umbre all'indomani dell' abolizione delle sanzioni economiche all’I- ran. È questo l’obiettivo che ha spinto Cna Umbria a organizzare il focus sul Paese asiati- co che ha visto la straordinaria partecipazio- ne di quasi 200 imprese della regione. “Secon- do gli analisti economici l'abolizione delle sanzioni potrà far crescere l'export italiano verso l'Iran di almeno 3 miliardi di euro in poco tempo rispetto al miliardo e mezzo at- tuale - ha affermato Roberto Giannangeli, direttore regionale dell'associazione -. Ecco perché come Cna Umbria avevamo parteci- pato con una delegazione alla missione gover- nativa a Tehran dello scorso novembre e stia- mo lavorando a un progetto di penetrazione commerciale verso un Paese che rappresenta la terza economia del medio Oriente, con ol- tre 70 milioni di abitanti la cui età media è bassissima (il 50% ha meno di 30 anni, men- tre solo il 5% è ultrasessantacinquenne) e che ha un livello di istruzione molto elevato. Il focus di oggi rappresenta uno step importan- tissimo di questo progetto, sul quale abbia- mo ottenuto la collaborazione della Regione Umbria e di altre associazioni di categoria. Sono presenti, tra gli altri, alcuni imprendito- ri iraniani interessati a stabilire rapporti com- merciali con le nostre imprese e che nei giorni scorsi hanno già compiuto visite aziendali mi- rate. I settori produttivi maggiormente inte- ressati vanno dall'edilizia e restauro all'arreda- mento d'interni, sia residenziale che turistico, fino alle opere infrastrutturali, alla tecnolo- gia in generale, alla produzione di energie al- ternative, alla meccanica, ma anche tutto quello che rientra nella definizione di "made in Italy", dalla moda all'agroalimentare. A questo va aggiunto il turismo verso la nostra regione, tanto che il progetto al quale stiamo lavorando prevede una promozione comples- siva dell'Umbria, che comprenda l'arte, i bor- ghi e i paesaggi, ma anche le produzioni di eccellenza del nostro territorio”. A parlare di Iran nel corso dell'iniziativa sono stati il diret- tore dell'Ice di Tehran, Antonio Martignago, la docente universitaria e giornalista Farian Sabahi, e alcuni imprenditori iraniani. Pre- senti inoltre Mario De Luca, della Rete este- ra di Banca Mps, e l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Fabio Paparelli, men- tre i lavori sono stati introdotti da Antonio Franceschini, responsabile nazionale Cna per le politiche di internazionalizzazione. Per Franceschini “le opportunità date dall'Iran sono estremamente interessanti anche per le Pmi italiane. È però necessario un approccio basato su un'approfondita conoscenza eco- nomica e sociale del Paese. Per questo come Cna, dopo aver sviluppato alcune azioni di- rette di scouting, abbiamo costruito un per- corso informativo/formativo finalizzato a pre- parare al meglio le imprese interessate a co- gliere le occasioni offerte dall'Iran”. Sul fron- te bancario intanto si sta lavorando al supera- mento di alcuni ostacoli tecnici derivanti dal lungo isolamento dell'Iran. B A PERUGIA Al centro dell’importante convegno del- l’Agi la questione dell’applicazione del- l’articolo 18 ai dipendenti pubblici che è stata affrontata anche dall’avvocato pe- rugino Siro Centofanti nel libro: “Il dirit- to del lavoro nell’era del debito pubblico. “Con una importante sentenza del 9 giu- gno del 2016, la numero 11868 la Corte di Cassazione - scrive - ha stabilito che ai lavoratori pubblici continua ad applicar- si l’originario articolo 18, e non la legge Fornero n. 92/2012 e tantomeno il Jobs Act - D. Lgs. n. 23/2015. Ciò vuol dire che in ogni caso di irregolarità formale o procedurale o di illegittimità del licenzia- mento il dipendente pubblico ha diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro e a tutte le retribuzioni arretrate dal giorno del licenziamento, quale che sia il tempo intercorso fino alla sentenza. La soluzio- ne ora accolta dalla Cassazione era stata già proposta in anteprima dal Prof. Siro Centofanti di Perugia, che, in un libro del 2012, aveva scritto che l'articolo 18 originario non è un dinosauro scompar- so, ma una norma ancora presente e ap- plicabile per vari milioni di lavoratori, quali sono i dipendenti pubblici italiani. B ECONOMIA Redazione: via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] SINDACATO La leader della Cgil a Terni alla festa della Fiom. Sull’Ast intervento di Landini CAMUSSO: “LA CRISI E’ NON E’ FINITA” EXPORT Iniziativa della Cna per fare il punto sulle possibilità di internazionalizzazione dopo la fine delle sanzioni economiche IRAN, UN PAESE CON TANTE OCCASIONI DA SCOPRIRE Umbria e Iran Più vicine grazie al convegno della Cna IL PARTICOLARE L’ARTICOLO 18 E LA SUA APPLICAZIONE IL CONVEGNO Cinquecento avvocati a Perugia parlano di interpretazione della legge e di conflitti tra poteri dello Stato GIUSLAVORISTI A CONFRONTO L’esperto L’avvocato Siro Centofanti E’ crisi La leader della Cgil Susanna Camusso a Terni e il segretario Fiom Landini (Foto Principi)

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tDomenica 12Giugno 2016

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IERE

DELL’UMBR

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A PERUGIAL'interpretazione autenticadelle leggi, spesso utilizzatadal governo per "risolvere"questioni amministrative econtenere effetti sulla spesa(spesso soltanto rinviati), po-trebbe diventare nuova fontediconflittotrapoliticaegiusti-zia: “Perché la Corte di cassa-zione, alla quale è affidatal'uniformeinterpretazionedel-la legge, inquesti casinonpro-muove conflitto di attribuzio-ne tra poteri davanti alla Cor-te costituzionale?”. Il Primopresidente della Cassazione,Giovanni Canzio, incassa ladomanda,volutamenteretori-ca, rimanendo impassibile.Ma a porgliela è un giudicecostituzionale in carica, Ma-rio Morelli, che dalla Cassa-zionestessaproviene.Elapro-spettiva, che spesso si poneproprio sui temi del lavoro nelsettore pubblico, piomba sui500 avvocati giuslavoristi ita-lianiriunitiaPerugiasu inizia-tivadell’Agi eprestopotrebbefarparlarediséa livellonazio-nalee sulpianopolitico-istitu-zionale.Poco prima il presidente Can-zio si era espresso su un’altraquestione importante, facen-do scivolare un'affermazione

quasi altrettanto clamorosa:“La sentenza di giovedì scor-so sull'articolo 18 dello statu-to dei lavoratori, tuttora vali-do nel pubblico impiego nellasuaformulazioneanterioreal-la riforma Fornero del 2012, èstata pronunciata dalla sezio-ne Lavoro dopo approfonditariflessione e con decisioneunanime.La sezione Lavoro èuna sorta di sezioni unite dellavoro,quandodecideall'una-

nimità”. Quindi spetta al legi-slatore “armonizzare la legi-slazione del pubblico impiegocon quella del settore priva-to”.Eidubbidicostituzionali-tà per la disuguaglianza tra ilavoratori tra i due regimi,adombrata anche dal presi-dente dei giuslavoristi, AldoBottini? “Non credo sianofondati, perché i due ambitisono diversi”.“Il confronto serrato”, come

lohadefinito ilpresidentedell'Agi, Aldo Bottini, si è svoltonella giornata conclusiva delconvegno"sullenuovefrontie-re del lavoro dopo un anno diJobs act”. Il confronto tra lealti corti nazionali (Corte co-stituzionaleeCassazione, rap-presentata anche dal giudiceGiuseppe Bronzini, della se-zione Lavoro) e quelle sovra-nazionali, con il presidentedella Corte europea dei diritti

dell'uomo, Guido Raimondi,e il vicepresidente della Cortedi giustizia dell'Unione euro-pea, Antonio Tizzano, ha fat-to seguito alla testimonianzadell'imprenditore-umanistaBrunelloCucinelli,chehaspa-lancatoildibattito introducen-do il tema della dignità dellapersonaedel lavorocomeam-bito principale in cui la digni-tà deve essere tutelata, anchesulpianoeconomico.Una sfi-

da che può essere vinta soloportandoproduzionie lavora-tori sulla fascia alta della qua-lità e dell'innovazione, perchénell'economia globale non c'èposto per produrre e remune-rareinItaliamanufatti replica-bili ovunque e di modesto va-lore.Il dibattito ha affrontato mol-te questioni concrete, mostra-to ipercorsi tortuosi e lacuno-sidelle leggi,anche inaltripae-si europei, e il faticosodialogotra le corti europeeatuteladeidiritti fondamentali e controle scorciatoie che, nel lungotermine, si rivelano illusorieed economicamente onerose,proprio in materia di lavoropubblico.Così è statoper l'an-zianità del personale scolasti-coAta, trasferito dagli enti lo-cali allo Stato, originato dauna interpretazione autenticache ha coinvolto tutte le altecorti, e dopo dieci anni è statadichiarata illegittima nono-stante l'iniziale assoluzionedellaCorteCostituzionale.Vi-cenda che si è riproposta suiripetuti rinnovi dei contratti aterminedeiprecaridellascuo-la, già censurata dalla Cortedi giustizia europea e ora all'esame della Corte Costituzio-nale. B

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A TERNILacrisi è tutt’altrochefinita.Adirloè lasegretarianazio-nale della Cgil Susanna Camusso intervenuta ieri allaquattro giorni organizzata dalla Fiom di Terni per cele-brare i suoiprimi 115anni.Primadi intervenireall’inizia-tiva organizzata a palazzo Gazzoli la leader del sindaca-to rosso ha sottolineato che “a fronte di dati altalenantinessuno può parlare di ripresa reale ed effettiva”. Altroargomento caldo affrontato dalla Camusso è stato quel-lodeivouchere del loroprevistomiglioramentoche perònon risolve la “destrutturazione del lavoro che questibuoni provocano. Si tratta di uno strumento che è servi-

to a coprire lavoro nero e per trasformare occupazionistrutturate in lavoro precario”. Alla festa ternana vener-dì serà era intervenuto anche Maurizio Landini, segreta-rio nazionale della Cgil-Fiom con un’intervista condottadaDarioVergassola. Inevitabileuna riflessionedel segre-tario su Ast: “Bisogna ricordare che quella lotta è stataimportante che ha salvato l’azienda, a distanza di temposipuòdirechestata lastradagiustaaversalvato lacapaci-tà produttiva e gli investimenti. Dobbiamo fare in modoche quegli accordi vengano rispettati perché qui ci sonole capacità per competere con il mercato internazionaledell’acciaio e per creare posti di lavoro”. B

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A PERUGIAIntercettare le enormi potenzialità di svilup-po per le imprese umbre all'indomani dell'abolizione delle sanzioni economiche all’I-ran. È questo l’obiettivo che ha spinto CnaUmbriaaorganizzare il focussulPaeseasiati-co che ha visto la straordinaria partecipazio-nediquasi200 impresedellaregione.“Secon-do gli analisti economici l'abolizione dellesanzioni potrà far crescere l'export italianoverso l'Iran di almeno 3 miliardi di euro inpoco tempo rispetto al miliardo e mezzo at-tuale - ha affermato Roberto Giannangeli,direttore regionale dell'associazione -. Eccoperché come Cna Umbria avevamo parteci-patoconunadelegazioneallamissionegover-nativa a Tehran dello scorso novembree stia-mo lavorando a un progetto di penetrazionecommerciale verso un Paese che rappresentala terza economia del medio Oriente, con ol-

tre 70 milioni di abitanti la cui età media èbassissima (il 50% ha meno di 30 anni, men-tre solo il 5% è ultrasessantacinquenne) e cheha un livello di istruzione molto elevato. Ilfocus di oggi rappresenta uno step importan-tissimo di questo progetto, sul quale abbia-mo ottenuto la collaborazione della RegioneUmbria e di altre associazioni di categoria.Sonopresenti, traglialtri,alcuni imprendito-ri iraniani interessati a stabilire rapporti com-merciali con le nostre impresee chenei giorniscorsihannogiàcompiutovisiteaziendalimi-rate. I settori produttivi maggiormente inte-ressativannodall'ediliziaerestauroall'arreda-mento d'interni, sia residenziale che turistico,fino alle opere infrastrutturali, alla tecnolo-gia in generale, alla produzione di energie al-ternative, alla meccanica, ma anche tuttoquello che rientra nella definizione di "madein Italy", dalla moda all'agroalimentare. A

questo va aggiunto il turismo verso la nostraregione, tanto che il progetto al quale stiamolavorandoprevedeunapromozionecomples-siva dell'Umbria, che comprenda l'arte, i bor-ghi e i paesaggi, ma anche le produzioni dieccellenza del nostro territorio”. A parlare diIran nel corsodell'iniziativasonostati il diret-tore dell'Ice di Tehran, Antonio Martignago,la docente universitaria e giornalista FarianSabahi, e alcuni imprenditori iraniani. Pre-senti inoltre Mario De Luca, della Rete este-ra di Banca Mps, e l'assessore regionale alloSviluppo economico, Fabio Paparelli, men-tre i lavori sono stati introdotti da AntonioFranceschini, responsabile nazionale Cnaper le politiche di internazionalizzazione. PerFranceschini “le opportunità date dall'Iransono estremamente interessanti anche per lePmi italiane. È però necessario un approcciobasato su un'approfondita conoscenza eco-

nomica e sociale del Paese. Per questo comeCna, dopo aver sviluppato alcune azioni di-rette di scouting, abbiamo costruito un per-corsoinformativo/formativofinalizzatoapre-parare al meglio le imprese interessate a co-gliere le occasioni offerte dall'Iran”. Sul fron-tebancario intantosi sta lavorandoalsupera-mento di alcuni ostacoli tecnici derivanti dallungo isolamento dell'Iran. B

A PERUGIAAl centro dell’importante convegno del-l’Agi la questione dell’applicazione del-l’articolo 18 ai dipendenti pubblici che èstata affrontata anche dall’avvocato pe-ruginoSiroCentofantinel libro:“Ildirit-to del lavoro nell’era del debito pubblico.“Conuna importante sentenzadel 9 giu-gno del 2016, la numero 11868 la Cortedi Cassazione - scrive - ha stabilito che ailavoratori pubblici continua ad applicar-si l’originario articolo 18, e non la leggeFornero n. 92/2012 e tantomeno il JobsAct - D. Lgs. n. 23/2015. Ciò vuol direche in ogni caso di irregolarità formale o

procedurale o di illegittimità del licenzia-mento il dipendente pubblico ha dirittoalla reintegrazione nel posto di lavoro e atutte le retribuzioni arretrate dal giornodel licenziamento, quale che sia il tempointercorso fino alla sentenza. La soluzio-ne ora accolta dalla Cassazione era statagià proposta in anteprima dal Prof. SiroCentofanti di Perugia, che, in un librodel 2012, aveva scritto che l'articolo 18originario non è un dinosauro scompar-so, ma una norma ancora presente e ap-plicabile per vari milioni di lavoratori,quali sono i dipendenti pubblici italiani. B

ECONOMIA Redazione: via Pievaiola, 166 F-6PERUGIA

Tel. 075 91191Fax 075 4659140

[email protected]

SINDACATO La leader della Cgil a Terni alla festa della Fiom. Sull’Ast intervento di Landini

CAMUSSO: “LA CRISI E’ NON E’ FINITA”

EXPORT Iniziativa della Cna per fare il punto sulle possibilità di internazionalizzazione dopo la fine delle sanzioni economiche

IRAN, UN PAESE CON TANTE OCCASIONI DA SCOPRIRE

Umbria e Iran Più vicine grazie al convegno della Cna

IL PARTICOLARE

L’ARTICOLO 18 E LA SUA APPLICAZIONE

IL CONVEGNO Cinquecento avvocati a Perugia parlano di interpretazione della legge e di conflitti tra poteri dello Stato

GIUSLAVORISTI A CONFRONTO

L’esperto L’avvocato Siro Centofanti

E’ crisi La leader della Cgil Susanna Camusso a

Terni e il segretario Fiom Landini (Foto Principi)

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Evidenziato

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28Economia Umbria

www.nuovocorrierenazionale.it Domenica 12 giugno 2016

Chefs’ cup,sfida stellataal Brufani

PERUGIA - Con 96 punti su 100 la coppia di chefformata da Igles Corelli e Danilo Ciavattini guidatemporaneamente la classifica della quarta edi-zione della Chefs’ cup contest, a tre tappe dallafinale. A Perugia la competizione che vede coppiedi chef stellati sfidarsi attraverso showcookingnei ristoranti dei Sina hotels, quest’anno sul te-

ma del fumetto, ha avuto il suo teatro nel Collins’dell’hotel Brufani palace. “È un onore in più - hadichiarato Stefano Chiesa, direttore del Brufani -ospitare questa competizione, perché anche Sinahotels ‘parla stellato’ visto che per la nostracompagnia è arrivata una stella Michelin nel ri-storante ‘Giuda ballerino’ del Bernini di Roma”.

Via l’embargo, le impresetornano a guardare all’IranIl progetto di Cna Umbria, opportunità concrete di business

di MATTEO SAVIO

Perugia

Oltre duecento impren-ditori hanno colto l’op-portunità offerta dalla

Cna dell’Umbria, che ha orga-nizzato un focus sull’Iran,mercato che si è nuovamenteaperto al libero scambio dopol’abolizione delle sanzionieconomiche. “Secondo glianalisti economici - ha spie-gato il direttore di Cna Umbria,Roberto Giannangeli - l’aboli-zione delle sanzioni potrà farcrescere l’export italiano versol’Iran di almeno 3 miliardi dieuro in poco tempo rispetto almiliardo e mezzo attuale. Eccoperché, come Cna Umbria,avevamo partecipato con unadelegazione alla missione go-vernativa a Tehran dello scorsonovembre e stiamo lavorandoa un progetto di penetrazionecommerciale verso un Paeseche rappresenta la terza eco-nomia del medio Oriente, conoltre 70milioni di abitanti lacui età media è bassissima (il50% ha meno di 30 anni, men-tre solo il 5% è ultra 75enne) eche ha un livello di istruzionemolto elevato”.

Il focus ha rappresentatouno step importantissimo diquesto progetto, sul quale Cnaha ottenuto la collaborazionedella Regione Umbria e di altreassociazioni di categoria.All’incontro erano presenti,tra gli altri, alcuni imprendito-ri iraniani interessati a stabili-re rapporti commerciali con leimprese umbre, che nei giorniscorsi hanno già compiuto vi-site aziendali mirate. I settori

produttivi maggiormente in-teressati vanno dall’edilizia erestauro all’arredamentod’interni, sia residenziale cheturistico, fino alle opere infra-strutturali, alla tecnologia ingenerale, alla produzione dienergie alternative, alla mec-canica, ma anche tutto quelloche rientra nella definizione di“made in Italy”, dalla modaall’agroalimentare. A questova aggiunto il turismo versol’Umbria, tanto che il progettoprevede una promozione com-plessiva dell’Umbria, che

comprenda l’arte, i borghi e ipaesaggi, ma anche le produ-zioni di eccellenza del territo-rio.

A parlare di Iran nel corsodell’iniziativa sono stati il di-rettore dell’Ice di Tehran, An-tonio Martignago, la docenteuniversitaria e giornalista Fa-rian Sabahi, e alcuni impren-ditori iraniani. Presenti inoltreMario De Luca della Rete esteradella direzione generale delMonte dei Paschi di Siena, el’assessore regionale allo svi-luppo economico, Fabio Papa-

relli, mentre i lavori sono statiintrodotti da Antonio France-schini, responsabile nazionaleCna per le politiche di interna-zionalizzazione. Franceschiniha sottolineato l’importanza diun approccio basato su un’ap-profondita conoscenza econo-mica e sociale del Paese. “Perquesto come Cna, dopo aversviluppato alcune azioni diret-te di scouting, - ha spiegato -abbiamo costruito un percorsoinformativo/formativo fina-lizzato a preparare al meglio leimprese interessate a coglierele occasioni offerte dall’Iran”.Sul fronte bancario, intanto, sista lavorando al superamentodi alcuni ostacoli tecnici deri-vanti dal lungo isolamentodell’Iran, come ha commenta-to Mario De Luca, responsabiledel Servizio commerciale este-ro e rete estera di banca Montedei Paschi di Siena. “Il nostroistituto, che in questa regioneha un radicamento profondo -ha detto De Luca - vuole esserepartner delle imprese che de-siderano cogliere questi van-taggi e sta già supportando le

aziende umbre che credononello sviluppo iraniano. Il ri-torno al collegamento swift,per le banche iraniane, con-sente una semplificazione delsistema dei pagamenti inter-nazionali ed è stato solo il pri-mo passo di un percorso cheimplica conoscenza dei mec-canismi e degli interlocutori”.Mps è stata tra le poche bancheeuropee a garantire assistenzae continuità operativa alleaziende nell’intermediazionedei flussi finanziari in Iran, in-terfacciandosi, per conto dellaclientela, con il Comitato di si-curezza finanziaria .

L’assessore Paparelli, con-cordando sul fatto che l’inter-nazionalizzazione delle im-prese e del “sistema Umbria”rappresenta una tappa fonda-mentale per la ripresadell’economia regionale, “chepasserà necessariamente dalmanifatturiero e dal turismo”,ha annunciato che nei prossi-mi mesi, con il supporto delleassociazioni, la Regione pro-verà a organizzare una missio-ne in Iran”.

Opportunità Imprese, banchee istituzioni nel progetto Cna per creareun ponte con l’Iran (nella foto Teheran)

Alcune immagini del focusalla Posta dei Donini

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Evidenziato

Articoli, fotografie, blog e videoIl ‘Cuore verde’ èmultimedialePremiati i vincitori del concorso giornalistico «Raccontami l’Umbria»

– PERUGIA –

INTERCETTARE le enormi po-tenzialità di sviluppoper le impre-se umbre ora che c’è l’abolizionedelle sanzioni economicheall’Iran. È questo l’obiettivo cheha spinto Cna Umbria a organiz-zare il focus sul Paese asiatico cheha visto la partecipazione di quasi200 imprese della regione.

«SECONDO gli analisti econo-mici l’abolizione delle sanzionipotrà far crescere l’export italianoverso l’Iran di almeno 3 miliardidi euro in poco tempo rispetto almiliardo e mezzo attuale – ha af-

fermato Roberto Giannangeli, di-rettore regionale dell’associazio-ne –. Ecco perché avevamo parte-cipato con una delegazione allamissione governativa a Tehrandello scorso novembre e stiamo la-vorando a un progetto di penetra-zione commerciale verso un Pae-se che rappresenta la terza econo-mia del medio Oriente, con oltre70milioni di abitanti la cui etàme-dia è bassissima (il 50% ha menodi 30 anni, mentre solo il 5% è ul-trasessantacinquenne) e che haun livello di istruzione molto ele-vato». I settori produttivi mag-giormente interessati vannodall’edilizia e restauro all’arreda-

mento d’interni, sia residenzialeche turistico, fino alle opere infra-strutturali, alla tecnologia in gene-rale, alla produzione di energie al-ternative, alla meccanica, ma an-che tutto quello che rientra nelladefinizione di «made in Italy»,dalla moda all’agroalimentare.

– PERUGIA –

C’E’ ANCHE Patrizio Roversi eMarco Luci con uno speciale diLineaVerde tra i giornalisti-blog-ger sul podio della VII edizionedi «Raccontami l’Umbria», il Pre-mio internazionale di giornali-smo firmato dallaCameradiCom-mercio, ormai da tempo sotto leluci della ribalta per la serietà e lacredibilità della sua proposta. Idue hanno deciso di raccontare l’Umbria narrando i «prodigi» diDop, Igp e altre eccellenze che ce-lebrano la nostra regione sulle ta-vole degli italiani, ma anche ditanti altri consumatori d’oltreo-

ceano.

TRAIVINCITORI, premiati ie-ri da Dennis Redmont, giornali-sta e scrittore, presidente dellagiuria, ancheMassimiliano Rella,Angela Nocioni, Rita Bertazzoni,GamerBautdinov,TatianaBasso-va, Jesper Storgaard Jensen, LisaChambers, Carola Carulli, MarcoHagge. Con video, docufilm, arti-coli e racconti hanno «fotografa-to» l’Umbria da diverse angolatu-re, dandole visibilità anche fuoridei confini nazionali. Grazie alconcorso sono stati narratimestie-ri, imprese, prodotti, stili di vita,monumenti e città, tra cui Orvie-to e Bevagna. Che l’inziativa con-

vince lo dimostra il fatto che i fi-nalisti provenivano, oltre chedall’Italia, anche da Danimarca,Russia e Stati Uniti. «Non abbia-mo mai abbassato il livello dellenostre selezioni – afferma il presi-dente della Camera di Commer-cio Giorgio Mencaroni –. Voleva-mo promuovere eccellenze, unaterra, una storia, una cultura, i va-lori di un sistema produttivo enon potevamo farlo senza una co-stante dimostrazione di serietà esenzamantenere eccellente anche“Raccontami l’Umbria”. Oggipossiamo dire, senza falsa mode-stia, che il concorso è divenuto unbrand autorevole e riconosciutoin tutto il mondo. A questa VII

edizione si sono iscritti 65 giorna-listi, scrittori, autori e produttorivideo, blogger, web writers italia-ni e stranieri. I finalisti di que-st’anno sono danesi, italiani, russie statunitensi. Il prestigio delle te-state giornalistiche rappresentatepoi, testimonia meglio di ogni al-tra considerazione la credibilitàdel nostro Premio».«Raccontami l’Umbria – ha con-cluso il presidente della Cameradi Commercio di Terni, Giusep-pe Flamini, nato con lo scopo difar conoscere e di promuoverel’immagine eccellente della no-stra terra, è diventato esso stessoeccellenzadel sistema camerale lo-cale».

Silvia Angelici

Gli ambulanti della FivaUmbria scendono di nuovoin campo con una raccoltadi firme per «manifestareil disagio che gli impegnicasalinghi del Perugia calciocausano il sabato al mercatodi Pian di Massiano».

Calcio&disagiScatta lapetizione

– PERUGIA –

SI TORNA a fare shoppingall’aria aperta, tra i banchi allegrideimercatini. Abbigliamento (uo-mo, donna e bambino), intimo,calzature, pelletteria, casalinghi,biancheria per la casa, articoli daregalo e prodotti tipici locali, arti-gianato, hobbisti. Sono queste letipologie di prodotti che si trove-rannooggi a «Ilmercatodei 4 pon-ti» sbarcato a Ponte Felcino. Lamostra mercato, in programmadalle 8 alle 20, sarà situata tra viadell’Ala e viaGraziaDeledda. «Sa-rà possibile trovare tutte le eccel-lenze del territorio», spiega Cosap

99, il Consorzio di operatori suaree pubbliche che con il patroci-nio del Comune, di Confesercentie Confcommercio organizza lamanifestazione.

«ILMERCATOdei 4 ponti si tie-ne due volte l’anno (l’altra è inprogramma il prossimo27novem-bre). Questa manifestazione –commentaMassimiliano Baccari,presidente di Cosap 99 – anima ecaratterizza un’importante frazio-ne di Perugia. Coinvolge circa 60operatori della nostra regione e si-curamente l’offerta commercialee la vista paesana di Ponte Felci-no per un giorno assumerà un li-vello di maggiore importanza».

Focus

LA FOTORICORDOTutti i premiati al concorso «Raccontami l’Umbria»

GIORGIO MENCARONI«L’evento è divenutoun brand autorevole,riconosciuto nelmondo»

– PERUGIA –QUESTE le farmacie aperteoggi nel turno festivo aPerugia.Orario 9-13;16-20:Andreoli, corso Vannucci(anche 13-16); Rossi, viaCacciatori delle Alpi; Bolli,via Martiri dei Lager;Comunale 7, strada PonteD’Oddi; Ciarfella, viaCorcianese Santa Sabina;Cruciani, via TuderteMontebello; Del Ponte diCasotto e Amidei, viaManzoni Ponte SanGiovanni; Nofrini, viaLeonardo Da VinciMantignana.Orario continuato 9-24:Bolli 1833, via dell’AlaPonte Felcino; Del Ponte diCasotto e Amidei, viaManzoni Ponte SanGiovanni; Nofrini, viaLeonardo Da VinciMantignana; Comunale 5,via Filzi Madonna Alta.Servizio notturno 20-9:Sodalizio SanMartino,piazzaMatteotti (telefono075-5722335).Servizio di guardia medicanotturna e festiva:Centro Servizi Grocco, viadella Pallotta 42 (telefoni075-34024; 075-36584).

L’APPUNTAMENTO CON SESSANTA OPERATORI

Torna il «Ilmercato dei 4 Ponti»Giornata di shopping a Ponte Felcino

SERVIZI

Le farmacieaperte oggiper turnoaPerugia

IFATTIDELGIORNO A QUESTA VII EDIZIONE DEL CONCORSO SI SONOISCRITTI 65 GIORNALISTI, SCRITTORI, AUTORIE PRODUTTORI VIDEO, BLOGGER, WEBWRITERSITALIANI E STRANIERI.

I NUMERIDELLASETTIMAEDIZIONE

L’EVENTO I relatori del dibattito

CNAUMBRIA IL FOCUS SUL PAESE ASIATICO

Le imprese guardano all’IranNuovi orizzonti e opportunità di sviluppo

••11CRONACAPERUGIADOMENICA 12 GIUGNO 2016

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Evidenziato

-TRX IL:13/06/16 22:00-NOTE:

-MSGR - 06_UMBRIA - 57 - 14/06/16-N:

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Martedì 14Giugno2016

www.ilmessaggero.itUmbria Regione

CACCIA & DINTORNI

PERUGIA Negli ultimi decenni unnumero sempre crescentedifauna selvatica, uccelli emammiferi,mai osservati prima,hadimostratouna crescentecapacitàdi colonizzazionedegliambienti urbani: questofenomenoviene indicatodaglistudiosi con il termineinurbamento. Per faunaurbanasideve intendere l’insiemedellespecie animali che vivenei centri

urbani. Le città umbree fraquestePerugianon sonoesentidaquesto fenomenocheultimamente si è accentuato conlapresenzadinuove speciesoprattuttouccelli protettimaanche specie cacciabili. Abituatiagli invadenti piccioni di città edagli altrettantoonnipresenticorvidi, notiamoconpiacere,anche sequalcunononsene èaccorto, la presenzadi selvaticiquali tortoredal collare, storni,colombacci e gazze emolti altriancora compresa la stupendaupupa.Tutte specie che vengonoad ingrossare inqualche casoanchea competere con le fila deipasseracei edeimerli i qualieranoospiti da tempodeinostrigiardini.Naturalmente i parchiurbani, i giardini stessi, gli orti ele zone contigue alla città sono lemetepreferite non solodagliuccellimaanchedaalcunimammiferi come tassi e volpi.Milimito alla fotografiadell’esistente senza indagarepiù

a fondoe limitatamenteall’avifauna, per fare alcunebrevi considerazioni. Laprimaèche in fondogli animali nonhannopoi tuttaquesta pauradell’uomo, se scelgono le cittàpernidificare comeunacoppiadimerli edunadi storni al sestopianodiunpalazzonella fiorieradel terrazzodel sottoscritto ocomeuncolombaccio chehasceltounabetedistante nonpiùdi sette ottometri dallemiefinestre. La secondaconsiderazioneedanchequestaperdiretta testimonianza, che ilnemicoè fra di loro, cornacchie etutti i corvidi in generale,masoprattutto le gazze fanno razziadi uovaedi pulcini predandosoprattutto i nidi delle specie piùpiccolequali passeri, fringuelli,verdoni, cardellini compresiquelli delle tortore dal collare edei colombacci nonappenaquesti, chegli terrebbero testa,sonocostretti ad allontanarsi daipiccoli per la ricercadel cibo. I

gatti domestici e rinselvatichitirimangono i nemici piùaccanitidi quegli uccelli chenidificanoaterraonei cespugli con imerli afarne le spesepiù grosse.Nonacasoho ricordato comeunacoppia si sia spinta finoai pianialti per trovare sicurezza.Insommafra lemuraurbane enegli spazi di verde si consumacomealtrove l’eterna lotta dellavita ed inevitabilmente i più fortied intelligenti vincono.. Lescuoledi pensiero aquestoproposito sonodue: c’e chi pensachedobbiamo lasciar faremadrenatura e chi invece sostienenecessario l’interventoequilibratoredell’uomoperchénonsiaalla fineunaopochespecie aprevalere sulle altre allafacciadella biodiversità tantosbandierata. Senzaapprofondire,mi limiterò apocheconsiderazioni con lasperanzadinonessere frainteso.È incontrovertibile chel’espandersi delle coloniedi

corvidi e l’arrivodella gazza,speciepredatrice per eccellenza,chehacolonizzato inpochi anni,l’intera penisola danorda sud,stiamettendoa repentaglio piùdeimutamenti e dei disastriambientali alcune specie diuccelli chenonsono,conpocheeccezioni, nell’elencodellespecie cacciabili quali la piccolaavifauna.Nelle zonedi cacciaprogrammataenelle aziendeprivate qualcosa si fa, anche se leprocedureper ottenere la catturatramite gabbie è lunga ecomplicata, pensaredipredisporle anche in città al di làdi ovvie difficoltà logistichenonsi sa quali reazioniprovocherebbe, compresaqualchedenuncia. Partendocomunquedal concetto cheanche il territoriourbanoandrebbegestito, sarebbe forse ilcasoche le associazionevenatorie, quelle ambientaliste,inparticolare laLipu,magariassistite da tecnici e studiosi

escogitasseroqualche sistemaperché l’inurbamentodellafauna sia inqualchemodoguidato verso la salvaguardiadispecie in grandedifficoltà comelapiccola avifaunaepossanocostituireuna risorsaper ilprelievovenatorioper speciecome il colombaccio in forteespansionenon solo in Italia,main tutta l’Europa. Si potrebbemagari partire dal censimentodella faunaurbana,nonmirisulta che finoaoggi sia statofatto comeadesempio aFirenze,se esiste tantomeglio, sarebbeunottimopuntodi partenza.

VladimiroP.Palmieri©RIPRODUZIONERISERVATA

DIRETTORERESPONSABILE:VirmanCusenzaCAPOREDATTOREEDIZIONEUMBRIAMarcoBrunacci

IL PROGETTO

PERUGIA Un progetto da quasimezzomilionedi euro (3,2miliardi di yan) per250milametri quadrati di negozi,ristoranti, alberghi, bottegheartigianeacorredodella città delcinema, eunpotenziale di 12milioni di visitatori l’anno. StanascendoaChangsha,capoluogodella provincia cinesedelloHunan, «al centrodelcuore economicodellaCina», epermetà avrà comeprototipo lacittà diAssisi. LohaannunciatoladelegazionedellaHbBrothers, la più grandecasacinematografica cinese, chehascelto il capoluogoperpresentare l’investimentodifronte aunaplatea siimprenditori umbri edelleregioni limitrofe. PerchéPerugia? «Neapprezziamo latradizione e la sensibilità», diceLiuQiDong, presidente diHbTown,partecipatadella casacinematografica, inUmbria conlamoglieLuoXiao e il generalmanagerLiuKai. «L’Italia,inoltre, è la culladelrinascimento. Il prototipodelvillaggio, inoltre, è la città diAssisi».Guardando il videocheriproducevirtualmente ilvillaggio, all’insegnadeltrinomiopizza, cappuccino eBocelli, si scopre infatti cheunapartedel villaggio, che vedrà laluce il prossimoanno, èconcepitoall’italiana, conunfiume, i canali e le gondole diVenezia all’interno, imonumenti e le chiese, tra cui laBasilica superioredi SanFrancescod’Assisi.Al lavoro ci

sono sue scenografi, uno chehaspesso lavorato con JackieChane l’altro conunaltro granderegista cinese. L’obiettivo èriprodurre l’italian style di cui gliabitanti dell’area sonoappassionati ancheattraversocinema, strutture ricettive,alloggi, negozi, laboratoriartigiani, il ciboe ovviamenteeccellenzeumbre comeolio,vinoe formaggi.Almomento lasuperficiedisponibile per ilmade in Italy sarebbedel 20%dei 60milametri quadratidestinati alle imprese. Poi,anteprimedi eventi, percorsididattici, spettacoli daprodurrenel teatro che sarà costruito eun’accademiamusicale.Un’operazione salutatapositivamenteanchedalpresidentedellaRpc «che -hariferitoDong - hapropostodisviluppare l’idea lungo laViadellaSeta perpromuovere lacooperazione internazionale eavvicinareCinaedEuropa».Sollecitazioni apprezzatedall’assessore comunaleMicheleFioroni («miauguro cisia la curiosità di conoscereunposto così lontano») edalpresidentedellaCameradicommerciodi Perugia,GiorgioMencaroni, chehaplauditoall’intentodi «creare legami contutte le tipologie di aziende». Inplateaanche il consigliereregionalePd,GiacomoLeonelli,e il sindacodi Corciano,CristianBetti, che anovembrehapartecipato allaprima trasfertaumbranelloHunan. «Nonsoloun’opportunità di business,maanchedi conoscenza econtaminazione tra culture eciviltà così lontane».

Un’occasioneunicaper leimprese, comesottolineatoanchedaRobertoRaimondi,referenteper l’EuropadellaHBrothers epresidente diHBTownEurope, societàesclusivistadella partecommerciale/artigianale delquartiere italianodel parcotematicoHBTown. «Hoappurato cheaChangsha si stalavorandoa ritmo serratoaffinchépergiugno2017 sianoapunto il ParcoaTemamaanchegli spazi per le imprese italiane»,hadetto. «Enonsi tratta di unpadiglionea corredo,maunveroquartiere commercialetricolore».

FabioNucci

I DATI

ASSISI Sala Stampa del Sacro Con-vento gremita per la presentazio-ne dei dati delle presenze suiCammini della fede per la ‘via diFrancesco’ e del nuovo layaut de-gli attestati ufficiali che vengonoconsegnati ai pellegrini e ai loroamici a quattro zampe. Alla pre-senza del custode del Sacro con-vento di Assisi, padre MauroGambetti, hanno preso la parolail vicepresidente della RegioneUmbria Fabio Paparelli, il Presi-dente del Consorzio ‘Francesco’sWays’monsignorPaoloGiulietti,

il responsabile della ‘Statio Pere-grinorum’, fra Jorge Fernandez,la docente di Scienze Politichedell’Università di Perugia, Fiorel-la Giacalone, e l’autrice del cam-mino francescano ‘Di qui passòFrancesco’ Angela Maria Serac-chioli.«Sono 10mila le personechenel 2015hanno fatto tappaadAssisi percorrendo i camminifrancescani da soli o in compa-gnia degli amici a quattro zampee ai quali è stata inviata la creden-ziale del pellegrino – precisa fraJorge Fernandez - gli arrivi censi-ti dalla ‘Statio Peregrinorum’ nelprimo anno di apertura sono sta-ti 1600». E spiega: «Il dato statisti-co rileva che in maggioranza sitratta di uomini tra i 30 e i 60 an-ni. Tra le nazionalità stranierepiù presenti sui cammini guida-no la classifica i tedeschi con

24,58%, seguiti da francesi al18,44% e polacchi con l’8,66%.Più che raddoppiate le presenzetra aprile e giugno del 2016 (788)rispetto al 2015 (300)». Cosa im-portante emersa è che i Camminifrancescani sono il primo itinera-rio religioso in Italia a raccoglie-re e illustrare i dati di affluenza. Idati diffusi dall’OrganizzazioneMondiale del Turismo stimanoin330milioni i viaggiatori verso iluoghi della fede, di cui 40 milio-ni in Italia. Sono ritornati popola-ri i viaggi verso le antichemetedipellegrinaggio, specialmente apiedi. Da anni, le istituzioni civilie religiose dell’Umbria lavoranoin stretta sinergia con le associa-zioni e le aziende ricettive del ter-ritorio per promuovere e miglio-rare l’esperienza religiosa, spiri-tuale e turistica del pellegrino

che decide di attraversare il Cuo-re Verde d’Italia per arrivare adAssisi, a Loreto o aRoma. «I cam-mini francescani stanno diven-tando sempre più seri – ha affer-mato monsignor Giulietti – an-che grazie alla concreta organiz-zazione del punto di arrivo. Sia-mo trenta anni in ritardo in con-fronto del cammino di Santiago,ma ci stiamo attrezzando bene».«Stiamo rilanciando alcuni aspet-ti del turismo inUmbria – ha det-to Paparelli – e l’aspetto spiritua-le è una parte molto importanteperché è di grande valenza cultu-rale, e sa conquistare chi ama loslow e lameditazione, il che creaprospettive per nuove opportuni-tà di lavoro per chi si impegnanei servizi di accoglienza al turi-sta».

Luigi Foglietti

IL PROGETTO

PERUGIA Intercettare le enormi potenzialità disviluppo per le imprese umbre all’indomanidell’abolizione delle sanzioni economicheall’Iran. È questo l‘obiettivo che ha spinto CnaUmbria a organizzare il focus sul Paese asiati-co, a Perugia, che ha visto la straordinariapartecipazione di circa 200 imprese della re-gione. «Secondo gli analisti economici l’aboli-zione delle sanzioni potrà far crescere l’ex-port italiano verso l’Iran di almeno 3miliardidi euro in poco tempo rispetto al miliardo emezzo attuale – ha affermato Roberto Gian-nangeli, direttore regionale dell’associazione-. Ecco perché come Cna Umbria avevamopartecipato con una delegazione alla missio-ne governativa a Tehran dello scorso novem-bre e stiamo lavorando a un progetto di pene-trazione commerciale verso un Paese che rap-presenta la terza economia del medio Orien-

te, con oltre 70milioni di abitanti la cui etàmedia è bassissima (il 50% ha meno di 30 an-ni) e che ha un livello di istruzione molto ele-vato. Il focus di oggi rappresenta uno step im-portantissimo di questo progetto, sul qualeabbiamo ottenuto la collaborazione della Re-gioneUmbria e di altre associazioni di catego-ria. Sono presenti, tra gli altri, alcuni impren-ditori iraniani interessati a stabilire rapporticommerciali con le nostre imprese. I settoriproduttivi maggiormente interessati vannodall’edilizia e restauro all’arredamento d’in-terni, sia residenziale che turistico, fino alleopere infrastrutturali, alla tecnologia in gene-rale, alla produzione di energie alternative, al-lameccanica, ma anche tutto quello che rien-tra nella definizione di “made in Italy”, dallamoda all’agroalimentare. A questo va aggiun-to il turismoverso lanostra regione, tanto cheil progetto al quale stiamo lavorando prevedeuna promozione complessiva dell’Umbria,che comprenda l’arte, i borghi e i paesaggi,

ma anche le produzioni di eccellenza del no-stro territorio».A parlare di Iran nel corso dell’iniziativa so-

no stati il direttoredell’Ice diTehran,AntonioMartignago, la docente universitaria e giorna-lista Farian Sabahi, e alcuni imprenditori ira-niani. Presenti inoltreMarioDe Luca della Re-te estera della direzione generale del MontedeiPaschi di Siena, e l’assessore regionale allosviluppo economico, Fabio Paparelli, mentrei lavori sono stati introdotti da Antonio Fran-ceschini, responsabile nazionale Cna per lepolitiche di internazionalizzazione. Per Fran-ceschini «le opportunità date dall’Iran sonoestremamente interessanti anche per le Pmiitaliane. È però necessario un approccio basa-to su un’approfondita conoscenza economicae sociale del Paese. Per questo come Cna, do-po aver sviluppato alcune azioni dirette discouting, abbiamo costruito un percorso in-formativo/formativo finalizzato a preparareal meglio le imprese interessate a cogliere leoccasioni offerte dall’Iran».

Cna, le imprese umbre guardano al mercato dell’Iran

FONDATONEL1878

I cinesi portano l’Umbria nella città del cinema

La delegazione Hb conMonicaRosati e Raimondi; in plateaBetti, Leonelli e Mencaroni

`La casa di produzione HbBrothers la sta costruendo nello Hunanispirandosi alla città serafica: c’è anche la Basilica superiore

`La società asiatica ha scelto Perugia per presentare il progettoda mezzo milione di euro: 60mila metri quadrati per le aziende

Giubileo, è Assisi la meta più scelta dai pellegrini per i cammini della fede

La presentazione dei dati sull’afflusso di pellegrini ad Assisi

IN 10MILA L’HANNO SCELTALa forza della spiritualità francescana

La fauna selvatica?Adesso viveanche in cittàTORTORE DAL COLLARE E UPUPEGLI ANIMALI CHE NON TI ASPETTI

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