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Istituto Tecnico Economico Statale " Enrico Caruso" - NAPOLI via San Giovanni de Matha,8 -- Distretto n. 48 -- CF: 94054320638 -- CM: NATD24000E TEL: 081.7516731–FAX: 081.7516746 -- MAIL: [email protected] PEC: [email protected] Sezione Staccata: via Roma verso Scampia -- CM: NATD24001G DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V^ A CPS A.S. 2015-2016 REPARTO ADRIATICO (S1) REPARTO IONIO (S2) REPARTO LIGURE (S3) REPARTO TIRRENO (S4)

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Istituto Tecnico Economico Statale " Enrico Caruso" - NAPOLI

via San Giovanni de Matha,8 -- Distretto n. 48 -- CF: 94054320638 -- CM: NATD24000E TEL: 081.7516731–FAX: 081.7516746 -- MAIL: [email protected]

PEC: [email protected]

Sezione Staccata: via Roma verso Scampia -- CM: NATD24001G

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

V^ A CPS

A.S. 2015-2016

REPARTO ADRIATICO (S1)REPARTO IONIO (S2)

REPARTO LIGURE (S3)REPARTO TIRRENO (S4)

Istituto Tecnico Economico Statale “E. Caruso”Sezione Staccata

Centro Penitenziario di Secondigliano-Napoli

ESAMI CONCLUSIVI DI STATOAnno scolastico 2015/2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSEArt. 5 - 2° Comma – D.P.R. 23 LUGLIO 1998 n° 323

CLASSE V^ Sez. A

INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

1. CAPASSO ANTONELLA ITALIANO-STORIA2. SALVATORES MARISA INGLESE3. MASTRORILLI SILVANA FRANCESE4. GIUSTINIANI MARIA CARLA MATEMATICA5. LAMONEA LAURA ECONOMIA AZIENDALE6. VINCENZO GALLO DIRITTO-ECONOMIA POLITICA

IL DIRIGENTE SCOLASTICOPROF. VITTORIO DELLE DONNE

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PARTE PRIMA

1.1 PRESENTAZIONE DEL CONTESTO OPERATIVO E NORMATIVO

1.2 CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO

1.3 TIPOLOGIA DELL’UTENZA

1.4 ELEMENTI CARATTERIZZANTI L’OFFERTA FORMATIVA

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1.1 PRESENTAZIONE DEL CONTESTO OPERATIVO E NORMATIVO

L’offerta formativa dell’I.T.C. “ E. Caruso “, Sezione Staccata presso il CentroPenitenziario di Secondigliano, si inserisce nel più ampio ed articolatoprogramma di Educazione Permanente degli Adulti. Un percorso che, nellospecifico contesto operativo è partito con l’attuazione curricolare delProgetto Sirio Corso per Adulti ad indirizzo Perito aziendale, ed è stato poiinteressato da una serie di riforme attuate con l’entrata in vigore del DPRn.88 del 15/03/2010 e del DPR 263 del 2012. Il primo, concernente le normeper il riordino degli istituti tecnici, definisce le caratteristiche dell’ indirizzo“Amministrazione, Finanza e Marketing” in cui rientra la classe in oggetto. Unindirizzo finalizzato ad un'offerta formativa che ha come obiettivoapprendimenti più efficaci e duraturi attraverso l’osservazione del reale,l’utilizzo delle tecnologie e le forme di comunicazione più appropriate anchein lingua straniera, ma anche l’educazione all’imprenditorialità. Lecompetenze imprenditoriali, infatti, sono considerate dalla riforma un motoredi innovazione, competitività, crescita, favorendo una visione orientata alcambiamento, all’iniziativa, alla creatività, alla mobilità, nonché all’assunzionedi comportamenti socialmente responsabili. A queste finalità concorre laparticolare impostazione data nel quinto anno all’attività didattica che è tesa,in coerenza con quanto indicato nella L. 53/2003, ad approfondire e arricchirecol metodo dei casi e dell’area di progetto i contenuti affrontati nel precedentebiennio. Lo svolgimento di differenti casi aziendali riferiti a diversi contestiproduttivi e al tessuto economico locale, infatti, consente non solo di favorirel’autonomia scolastica e il radicamento sul territorio, ma anche di stimolarenegli studenti autonomia elaborativa, capacità di ricerca, abitudine a produrrein gruppo, l’uso di strumenti efficaci nel rappresentare e comunicare i risultatidel proprio lavoro. Il DPR 263 del 2012, invece, ha introdotto una serie dinorme concernenti l’educazione degli adulti, con una riorganizzazione deiCentri Territoriali Permanenti (CTP) e dei corsi serali operanti presso gliistituti di secondi grado in reti territoriali su base provinciale. In particolare iCTP sono confluiti nei CPIA, i corsi serali, compresi quelli attivati pressostrutture carcerarie, pur restando incardinati negli istituti superiori diappartenenza, sono stati inseriti in aree territoriali. Nello specifico la SezioneAssociata con Delibera della Giunta Regionale della Campania n. 328 del21/07/2015 avente ad oggetto il raccordo tra CPIA e percorsi di istruzione di IIlivello, è stata inserita nell’area Napoli Città 1. Con la riforma è stata inoltreriorganizzata l’offerta formativa agli adulti con l’istituzione di due livelli. Ilprimo, articolato in due periodi, concerne i corsi per adulti attivati presso iCPIA. Il secondo livello articolato in tre periodi riguarda i corsi serali attivatinella scuola secondaria di secondo grado, compresi quelli operanti pressostrutture penitenziarie, ed è finalizzato all'acquisizione del diploma diistruzione tecnica o professionale. La riforma conformemente agli obiettivi

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fissati dall’Unione Europea ha come finalità il conseguimento da parte dellapopolazione adulta di più elevati livelli di istruzione. Per quanto concernenello specifico i percorsi di istruzione degli adulti operanti negli istituti diprevenzione e pena, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 27, Parte I,della Costituzione della Repubblica Italiana, nel citato decreto èspecificamente statuito che essi sono finalizzati a rieducare il detenuto allaconvivenza civile attraverso azioni positive che lo aiutino nella ridefinizionedel proprio progetto di vita e nell’assunzione di responsabilità verso se stessoe la società, tenuto conto che l’istruzione costituisce il presupposto per lapromozione della crescita culturale e civile del detenuto e la base necessariaalla sua formazione professionale, tecnica e culturale. Pertanto, i percorsi diistruzione degli adulti negli istituti di prevenzione e pena, in coerenza conquanto previsto dall’art. 15 della Legge 354/1975 costituiscono elementoirrinunciabile nel programma del trattamento rieducativo del detenuto. Si devealtresì sottolineare che relativamente all’ Educazione agli adulti, oltre al citatoDPR 263/2012, sono stati emanati diversi provvedimenti, riguardanti siaaspetti organizzativi, sia l’attività didattico- formativa, quali il D.Lvo n° 13 del16/01/2013 recante la "Definizione delle norme generali e dei livelli essenzialidelle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti nonformali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale dicertificazione delle competenze, a norma dell'art. 4, commi 58 e 68, della L.n° 92/12" e il DM 12 marzo 2015 contenente le “Linee guida per il passaggioal nuovo ordinamento a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica deiCentri provinciali per l’istruzione degli adulti”.A conclusione della presentazione del contesto operativo e normativo, siriportano di seguito la tabella oraria del progetto Sirio e quella elaborata nellelinee guida della riforma degli adulti, dato che alcuni alunni della classe quintahanno iniziato il percorso di formazione nella Sezione Staccata con il piano distudi del Progetto Sirio, Corso per adulti ad Indirizzo Economico Aziendale,per poi proseguire la classe quarta e quinta con l’’ indirizzo “Amministrazione,Finanza E Marketing”. Tabella Progetto SirioDiscipline del piano di studi Progetto Sirio Ore di lezione

1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° annoItaliano 4 4 3 3 3

Storia 3 3 2 2 2

Lingua straniera (inglese) 3 3 3 3 3

Seconda lingua straniera 4 4 - - -

Matematica 4 4 3 3 3

Economia aziendale 2 2 8 9 9

Diritto - - 3 3 2

Economia Politica - - 3 2 3

Scienze integrate 3 3 - - -

Trattamento testi 2 2 - - -

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Tabella indirizzo “Amministrazione, Finanza E Marketing”Discipline del secondo e terzo periododidattico dell’indirizzo “AMMINISTRAZIONE, FINANZAE MARKETING”

OrePrimo periodo

didatticoSecondo periodo

didatticoTerzo periodo

didatticoI II III IV V

Italiano 99 99 99 99 99

Storia - 99 66 66 66Lingua inglese 66 66 66 66 66Seconda lingua comunitaria (francese) 99 66 66 66 66

Matematica 99 99 99 99 99Economia aziendale 66 66 165 165 198

Diritto - 66 66 66 66Economia politica - - 66 66 66Informatica 66 66 66 33 -

Scienze integrate (Fisica/Chimica) 66 66 - - -

Scienze integrate 99 - - - -

Geografia 66 66 - - -

1.2 CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO Il diritto allo studio nel Centro Penitenziario di Secondigliano è garantito, oltredall’I.T.E. “E. Caruso”, dalla scuola elementare e dalla scuola media chefanno parte del programma dell’educazione degli adulti (CPIA). La Sezione Staccata dell’I.T.E. “E. Caruso” è cresciuta enormementepassando da una classe nell’a.s. 1996/97 a quindici classi e una interclassenell’ a.s. 2015/2016 ubicate in reparti detentivi diversi. L’interclasse 1-2 D è presente, infatti, nel Reparto Adriatico (S1), dove sitrovano i detenuti cosiddetti sex offenders. Le altre classi sono inveceoperanti in reparti dove sono ristretti i detenuti A.S., quelli cioè condannati perreati associativi e sottoposti ad un regime restrittivo di alta sicurezza. Nellospecifico le classi 1A, 1B, 2A, 3A, 4A, 5 A operanti nel Reparto Ligure (S3), leclassi 1F, 2F, 1G, 2G, 3G, 4G, 5G nel Reparto Ionio (S2),le classi 1E, 2E, 3Enel Reparto Tirreno (S4) L’istituzione scolastica svolge un ruolo rilevante nel programma di recupero etrattamentale previsto dal Codice carcerario soprattutto nei reparti S2-Ionio,S3-Ligure, nel quale è collocata la V^A, e S4-Tirreno. Infatti, il progettoscolastico nel reparto in cui sono ristretti i sex offender (S1-Adriatico) èaffiancato da un piano trattamentale promosso dalla Direzione e attivato daassociazioni, enti privati e regionali attraverso corsi di orientamento al lavoro,grafica computerizzata e laboratori culturali. Gli alunni ristretti nei reparti di alta sicurezza godono, invece, in misuralimitata e saltuaria e, comunque, in numero molto esiguo dei beneficiconnessi alle attività trattamentali, sia di natura ludico-sportivo sia culturale. Infatti, hanno un accesso mensile ai campi di calcio e hanno iniziato delle

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attività motorie grazie ai progetti attivati dalla scuola. Nella fattispeciel’istituzione scolastica, a partire dal corrente anno, ha consentito agli alunnidi fruire settimanalmente della palestra, essendo state attuate delle ore dipotenziamento in scienze motorie. A livello culturale la scuola rappresentaper loro l’unica effettiva e durevole possibilità di acquisire nuove conoscenzeo ampliare e approfondire quelle già possedute, grazie anche all’attivazionedi attività scolastiche curricolari ed extracurricolari che negli anni hannoaffiancato le lezioni, ampliando l’offerta formativa.Con riferimento all’immagine riportata in copertina si evidenzia che dei cinquecolori che richiamano quelli dell’arcobaleno, quattro individuano i singolireparti in cui opera la scuola e guidano l’accesso ad ognuno di essi.

1.3 TIPOLOGIA DELL’UTENZA

Nonostante le diversità comportamentali e di età (le classi sono composte daalunni di età variabile dai 20 ai 60 anni, anche se negli ultimi anni si assistead una più incisiva presenza di alunni giovani) ed indipendentemente dai reaticommessi, all’inizio del ciclo scolastico i nostri alunni detenuti palesanosfiducia nel sistema e nella società e sovente anche in se stessi; nonritengono, infatti, possibile alcun cambiamento del proprio stato ed accettanola detenzione quale inevitabile tappa di un percorso di vita legato alla logicadella prevaricazione e della violenza. Spesso le ragioni che inducono idetenuti a presentare domanda di iscrizione alla scuola non sono daindividuare in un desiderio di accrescimento culturale ma, generalmente,sono dettate dalla speranza di potere ottenere benefici connessi alladetenzione. Dopo una prima fase di adattamento alle regole imposte dallascuola, caratterizzata in molti casi da suscettibilità e da una marcata venapolemica, soprattutto da parte degli alunni più giovani che, nella maggiorparte dei casi hanno avuto con l’istituzione scolastica un rapportoproblematico, in seguito, e grazie al lavoro degli insegnanti, gli allievi detenuticominciano ad avvertire il bisogno personale di migliorare culturalmente,acquisendo la consapevolezza dell’importanza dello studio, del ruolo dellascuola e del conseguimento del titolo di studio.In particolare la maggior parte degli alunni del reparto S3-Ligure, in cui ècollocata la V^A, evidenzia forte personalità e spirito critico, volontà dimigliorare il proprio bagaglio culturale e desiderio di partecipazione al dialogoeducativo con i professori, nonostante le difficoltà legate all’ambientecarcerario, ed è disposta ad acquisire, talvolta con infinita caparbietà, quelloche è proposto sul piano didattico. Inoltre, gli alunni sono grati all’istituzionescolastica per aver contribuito, sia con le lezioni curricolari sia con le attivitàpomeridiane, alla creazione di un clima carcerario nel reparto di altasicurezza più sereno e in qualche modo più ”aperto” verso il mondo esterno.È grazie alla scuola se, al di là dei docenti che operano nella scuola, è stato

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consentito un primo accesso nel reparto a soggetti esterni, ossia a docenti dialtre scuole ammessi in quanto nominati commissari esterni agli esami distato tenutisi nella struttura carceraria o a terzi intervenuti in qualità di espertinei progetti attivati dalla scuola

1.4 ELEMENTI CARATTERIZZANTI L’OFFERTA FORMATIVA Sono elencati di seguito i progetti curricolari ed extracurricolari che hannointeressato gli alunni della classe quinta. Si sottolinea altresì che nel correnteanno scolastico e in quello precedente, a causa dei tagli dei fondi, sono staterealizzate nuove idee progettuali utilizzando le ore di recupero della riduzioneoraria delle lezioni (vedasi il progetto Teatro), mentre altri progetti, attivatinegli anni antecedenti a quelli indicati in orario extracurriculare, sono statiinseriti nell’attività formativa curricolare (vedasi il progetto Cineforum) , o sonostati realizzati grazie ad ore di volontariato del docente curatore del progetto(progetto Pallavolo). Per tutti i progetti presentati i docenti referenti hannoaffiancato agli obiettivi specifici, obiettivi comportamentali e cognitivitrasversali e quindi comuni, sinteticamente indicati. I primi concernanol’acquisizione di nuove competenze da spendere in un contesto di legalità, laconoscenza e il rispetto delle regole, lo sviluppo dello spirito collaborativo, ilsaper dominare situazioni complesse e il saper programmare il propriolavoro. Gli obiettivi cognitivi trasversali mirano a sviluppare negli alunnil’abilità di applicare in altri settori e nella vita pratica le idee, le nozioni, letecniche acquisite, di imparare ad organizzare e sintetizzare informazionicomplesse, di acquisire un’adeguata terminologia, di operare collegamenti trafatti, informazioni, nozioni, di favorire l’ utilizzo degli strumenti informatici,potendo gli alunni fruire degli stessi solo nei laboratori della scuola.

Progetti curricolari

Progetto “Sirio”

Tale progetto è stato finalizzato al rientro in formazione degli adulti. Inparticolare, alla qualificazione professionale di giovani e adulti privi diprofessionalità e alla riqualificazione professionale degli adulti che, per unaserie di motivi contingenti, non hanno avuto modo di approfondire eaggiornare i saperi già acquisiti, mediante un percorso flessibile che haprevisto la spendita di crediti formali e non formali.

Progetto Premio Napoli

Il progetto vede il coinvolgimento degli alunni della Sezione Staccata in virtùdi una collaborazione tra Direzione carceraria, Dirigenza scolastica eFondazione Premio Napoli, ed è curato per quanto concerne la preparazione

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degli alunni partecipanti dai Proff.ri Antonio Belardo, Antonella Capasso eAntonella Ferri. La finalità del progetto è di mettere in contatto gli alunnidetenuti con il mondo “alto” della cultura. Alunni ed insegnanti, riuniti in duegiurie, Abate Faria e Libera…mente, leggono e votano i libri finalisti delPremio Napoli. Infine preparano l’incontro con gli autori finalisti che si svolgeogni anno nel carcere di Secondigliano. Nel corrente anno scolastico il progetto, che nel Reparto Ligure coinvolge glialunni del triennio, ha ampliato la sua offerta, con ulteriori ricadute sull’attivitàdidattico- formativa posta in essere dai docenti delle classi interessate. Infatti,oltre a tre incontri con esponenti del mondo della cultura partecipanti alPremio Napoli, trai quali si annovera il defunto Paolo Poli, gli alunni deltriennio del Reparto Ligure, hanno partecipato a un ciclo di proiezionicinematografiche di film del registra Faenza, conclusosi con un incontro deidiscenti con il regista. Sempre nell’ambito di tale progetto alcuni alunni deltriennio, compresi quelli della classe quinta, hanno poi partecipato nelle orecurricolari del venerdì, per cinque incontri, ad un seminario di filosofia deldiritto, avente ad oggetto le problematiche relative ai fondamenti della legge edel giusto processo. Il Seminario ha visto la partecipazione, quali docentidella classe quinta, dei Proff. Capasso Antonella e Gallo Vincenzo.

Progetto “ Simmetrie rovesciate: dalle competenze di vita alleconoscenze e abilità della scuola. Il rientro formativo degli alunni incarcere”

Anche tale progetto si inserisce nel Programma di Educazione Permanentedegli Adulti, ed è caratterizzato da un’azione didattica interdisciplinare direttaa sperimentare una modalità di lavoro basata sulla compresenza dei docentie volta a suscitare negli alunni processi di riflessione sul loro modo di esseree di stare nella società, mediante la trattazione di tematiche atte a favorire taliprocessi. In particolare nel triennio del reparto Ligure (S3) è stato definito untema progettuale comune per tutte le classi, concernente l'Impresa FormativaSimulata, i cui contenuti specifici e gli obiettivi sono stati definiti per areedisciplinari così individuate: area matematica, giuridico-aziendale, umanistica-linguistica.

Progetto Cineforum “Frammenti del mondo attraverso una finestra di celluloide” Nata come idea progettuale finalizzata a valorizzare la comunicazione perimmagini quale strumento formativo e di apprendimento atto, ad integrarequelli tradizionalmente utilizzati nell’azione didattico-educativa (esercitazioniscritte, lettura, comunicazione orale), la visione periodica di film è diventataparte integrante dell’attività didattico-formativa degli alunni.

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Il filo conduttore di questa esperienza è la programmazione di film “attraenti”siano essi d'azione, comici, o romanzeschi che, al tempo stesso, possanoessere di stimolo alla riflessione e alla discussione, ma rappresentino ancheun modo per guardare “fuori”, fuori dalle mura del carcere, fuori dai pensieriquotidiani di chi vive la peculiare e difficile quotidianità del carcere, fuori dacerti valori e da certe culture che in un modo o nell’altro hanno condizionatole vite degli studenti. La visione e la discussione collettiva costituiscono,invece, un importante e costruttivo momento di socializzazione e di confrontocon gli altri. Tale attività è stata curata nel corrente anno scolastico dal Prof.Gallo che ha proceduto, di concerto con gli alunni delle classi interessate, allascelta dei film da proiettare.

Progetti extracurricolari

Progetto Attività Teatrale

Il progetto teatro è nato da una duplice esigenza, quella di consentire aidocenti di recuperare la riduzione oraria delle lezione e quella di ampliarel’offerta formativa della Sezione Staccata, attraverso la promozione dipercorsi “interiori” che partendo dai bisogni e dalle potenzialità degli alunni,attraverso l’esperienza artistica teatrale, vengono rielaborati e arricchiti, perpoi essere espressi e rappresentati mediante il confronto e il dialogo.L’esperienza teatrale può quindi portare voci ed evidenziare silenzi conun’azione che favorisce la riflessione sui tanti aspetti dell’uomo e della suarealtà: differenze di cultura e di esperienze, di modi di vivere, di generazioni.Temi che, pur presenti nel quotidiano, si tende a dimenticare e rendereinvisibili, soprattutto in una realtà complessa quale quella carceraria, doveinvero quelle diversità sono acuite dal vivere nella ristrettezza degli spazi. Ilteatro, che rappresenta una delle forme più efficaci per la comunicazione dicontenuti ed emozioni, assolve in questo modo ad una delle sue piùimportanti funzioni. Per quanto concerne l’aspetto organizzativo sono statiattivati nei reparti Ionio, Ligure e Tirreno laboratori di ballo, di poesia e dicanto, questi ultimi non solo in lingua italiana ma anche in inglese, francese enel corrente anno scolastico anche in spagnolo. Tali laboratori curatitrasversalmente dai docenti operanti negli indicati reparti, hanno coinvoltotutti gli alunni che hanno avuto la possibilità di sperimentare canoni nuovi diapprendimento, mediante l’assunzione di ruoli, la cooperazione, il lavoro digruppo, ma anche scegliere, produrre, verificare, correggersi e rielaborare nelrispetto di procedure e tempi. Il tema rappresentato nel precedente annoscolastico è stato “l ’Amore” nelle sue varie manifestazioni. Il tema diquest’anno è la “Vita” intesa come un viaggio avventuroso da affrontare nellasua problematicità all’insegna del Carpe diem.

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Progetto : “ La cultura fisica come mezzo per ridurre lo stress detentivo”( attività di potenziamento)

Tale progetto proposto e curato nei passati anni scolastici dal Prof. Belardo, èstato oggetto nel corrente anno di attività di potenziamento svolta dal Prof.Billi, docente di scienze motorie. L’attività sportiva rappresenta, infatti, unvalido aiuto per l'inserimento dell’allievo-detenuto nel contesto civile esociale. L’ esercizio fisico aiuta il detenuto a scaricare le tensioni legate alregime carcerario (vedasi processi in corso, relazioni con gli agenti e con glialtri detenuti), stimola il processo di socializzazione con i compagni, esoprattutto, essendo costretti per circa venti ore a stare in cella senzapossibilità di movimento, aiuta gli allievi-detenuti a stare bene con se stessiattraverso il miglioramento del proprio stato fisico. Per quanto riguarda poil’aspetto puramente sportivo, agli allievi sono proposti esercizi di tipoaerobico ed anaerobico.

Progetto “La pallavolo: uno sport formativo”Il progetto proposto e curato dal Prof. Belardo, si colloca in una realtà qualeè il carcere che, non facilitando l’esperienza formativa né l’autonomiadell’apprendimento, tende ad essere un moltiplicatore dei deficit culturali esociali. In questo contesto il progetto in epigrafe, è finalizzato all’acquisizione,da parte degli allievi, di comportamenti corretti, sia individuali sia collettivi,attraverso il gioco della pallavolo. Questo sport rientra (nella classificazionecomunemente utilizzata) nella categoria dei giochi di squadra. La pratica deglisport collettivi ha una grande capacità formativa perché essi sommano gliaspetti positivi dell’esercizio fisico agli aspetti educativi del gioco. Inparticolare, si sviluppano concetti quali la solidarietà, l’impegno, il sacrificio, lavolontà, la lealtà, tali da migliorare, pur nell’ambito di un’attività ludica, ilcarattere e la personalità; il rispetto delle regole del gioco, poi, chiama incausa l’intera dimensione della convivenza civile e democratica ed in talsenso la pallavolo rientra specificamente nel più vasto compito formativo ingenerale cui la scuola è chiamata a rispondere.

Progetto giornale “Dentro...la notizia”

La scuola carceraria oltre ad offrire strumenti “tradizionali” di interventodidattico, negli anni ha sperimentato percorsi didattici alternativi. In questocontesto si è giunti alla creazione nell’anno scolastico 1999/2000 del giornale“Dentro...la notizia” , realizzato fino all’anno scolastico 2013-2014.L'esperienza dell'attività giornalistica è stata intesa come un'integrazionedell'attività didattica curricolare ma anche come importante strumentoformativo. Le rubriche, curate da docenti referenti, hanno, infatti,riguardatogrosso modo i contenuti delle materie studiate la mattina a scuola (Ambiente,

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Cultura, Economia ecc.) Gli alunni poi, compresi alcuni discenti della classequinta, attraverso lo strumento giornalistico si sono cimentati con la linguascritta e con le attrezzature informatiche e, quindi, nel complesso, il giornale èservito da contenitore, da stimolo, per attività di approfondimento culturale edi acquisizione e consolidamento di abilità. Sotto il profilo formativo gli alunnisi sono cimentati con le loro capacità organizzative, di pianificazione delproprio lavoro e soprattutto si sono confrontati e hanno interagito ecollaborato tra loro e con i docenti. L’esperienza giornalistica è diventata,così, uno strumento atto a favorire l’acquisizione di comportamentiresponsabili e positivi.

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PARTE SECONDA

2.1 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

2.2 PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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2.1 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

All’atto della redazione del presente documento, degli alunni inizialmenteiscritti, sono frequentanti gli alunni Di Ronza Gaetano, Gambino Giovanni,Maisto Alessandro. Infatti, per quel che concerne gli altri alunni si fa presentequanto segue. L’alunno Ametrano Giovan Battista ha interrotto la frequenzascolastica al termine del primo quadrimestre per motivi processuali. L’alunnoMarrone Pasquale ha partecipato a poche lezioni, essendo stato trasferito inaltra struttura carceraria. L’alunno Maturo Antonio, per il protrarsi dell’ attivitàlavorativa in cui è impegnato nella struttura carceraria, difficilmenteconciliabile con la frequenza scolastica, ha preferito rinviare il suo rientro informazione. L’alunno Chiarolanza Alberto inserito nella classe nel correnteanno scolastico, a seguito dei titoli risultanti dalla documentazione pervenutaa scuola, è stato inserito nella classe quarta per disposizione del DirigenteScolastico. Relativamente all’atteggiamento degli alunni frequentanti neiconfronti dell’attività didattico-formativa il giudizio espresso dai docenti èpositivo. Gli alunni, infatti, hanno palesato volontà di apprendimento e diacquisizione del titolo di studio. Gli stessi si sono anche attivati per ridurre alminimo le assenze, pur essendo impegnati in attività processuali, colloqui conle famiglie e con gli avvocati e visite mediche, concentrate in orari mattutinicoincidenti con quelli scolastici. In particolare è risultata propositiva la loropartecipazione alle altre attività curricolari realizzate nel corrente annoscolastico, vedasi il Premio Napoli e il Progetto Teatro. Gli studenti hannomanifestato un buon livello di socializzazione e un comportamento corretto,improntato alla cooperazione, al dialogo e al rispetto reciproco e di tutti glialtri soggetti operanti nell’ ambito scolastico. Il numero esiguo di discenti el’eventuale loro inserimento nel curricolo in anni diversi, sono spiegabili siaalla luce dei criteri di formazione delle classi nei Centri Penitenziari, dove, permotivi di sicurezza, le stesse devono essere composte al massimo da dodicialunni, sia alla luce dell’articolazione del Progetto Sirio e della sopravvenutariforma che, inseriti nel più ampio quadro d’interventi a favore dell’educazionepermanente degli adulti, hanno previsto l’adozione di percorsi scolasticipersonalizzati. Si deve inoltre precisare che negli anni immediatamenteprecedenti quello in corso, molti detenuti frequentanti la scuola sono statitrasferiti in altri istituti di pena, sono usciti per fine-pena o hanno fruito dimisure alternative alla detenzione. Lo svolgimento dei programmi è stato condizionato sia dalla inizialecomposizione eterogenea della classe, sia dal consistente taglio delle ore dilezione andato a regime, nel corrente anno scolastico, nelle classi quinte deipercorsi di istruzione degli adulti attivati presso gli Istituti tecnici economici,indirizzo amministrazione finanza e marketing. Infatti, l' eterogeneità inizialedella classe determinata dall’ inserimento degli alunni Ametrano e Chiarolanza provenienti da differenti percorsi scolastici e con diversi livelli di

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preparazione, ha reso necessaria l’attivazione di azioni personalizzate eindividualizzate di recupero e di approfondimento che, nel corso dell’annoscolastico, hanno comunque interessato anche gli altri alunni, in base allesituazioni problematiche palesate dai medesimi. Il taglio del monte ore che hacoinvolto soprattutto alcune discipline, quali economia aziendale e diritto edeconomia, unito alla contrazione a quarantacinque minuti delle ore di lezioni,ha condizionato, invero, la continuità dei processi educativi e ha influitosull'aspetto meramente contenutistico dell'intervento didattico. I docenti, inoltre, al fine di fornire agli alunni una più ampia e completa visionedelle tematiche analizzate, hanno proceduto all’elaborazione e strutturazionedi un percorso pluridisciplinare. Il percorso scolastico nella Sezione Staccatadegli alunni frequentanti è riportato di seguito, mentre per una conoscenzapiù particolareggiata degli interessati si rinvia ai giudizi analitici ed a quantoverbalizzato nel corso dell’anno scolastico. ALUNNO DI RONZA GAETANOAnno scolastico 2014-2015 Classe 4^ A Ammesso a frequentare la classe in

quanto già frequentante la quartanell’indicato anno in altra strutturacarceraria

Anno scolastico 2015-2016 Classe 5^ A Frequentante

ALUNNO GAMBINO GIOVANNIAnno scolastico 2013-2014 Classe 3^ A Ammesso a frequentare la classe per

crediti formativiAnno scolastico 2014-2015 Classe 4^ A Ammesso a frequentare la classe

successivaAnno scolastico 2015-2016 Classe 5^ A Frequentante

ALUNNO MAISTO ALESSANDROAnno scolastico 2013-2014 Classe 3^ A Ammesso a frequentare la classe per

crediti formativiAnno scolastico 2014-2015 Classe 4^ A Ammesso a frequentare la classe

successivaAnno scolastico 2015-2016 Classe 5^ A Frequentante

2.2 PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Il Consiglio della classe V^ A è formato dai Proff. Antonella Capasso(Italiano/Storia), Maria Carla Giustiniani (Matematica applicata), MarisaSalvatores (Inglese), Mastrorilli Silvana (francese) Laura Lamonea (Economiaaziendale), Vincenzo Gallo (Diritto/Economia politica). Tutti gli indicati docenti, incaricati a tempo indeterminato e titolari presso laSezione Associata dell’I.T.E. “E. Caruso”, sono stati docenti delle classifrequentate presso la Sezione Staccata dagli alunni Di Ronza, Gambino,

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Maisto. Relativamente alla composizione della Commissione per gli Esami di Statosono stati nominati commissari interni i Proff. Antonella Capasso (storia),Maria Carla Giustiniani (Matematica applicata), Laura Lamonea (Economiaaziendale), sono materie esterne italiano, economia politica,inglese.

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PARTE TERZA

3.1 OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI

3.2 CONTENUTI

3.3 METODOLOGIA

3.4 VERIFICHE

3.5 CRITERI DI VALUTAZIONE

3.6 SPAZI UTILIZZATI

3.7 STRUMENTI

3.8 ATTIVITÀ DI RECUPERO

3.9 TERZA PROVA D’ESAME

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3.1 OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI

Gli allievi hanno raggiunto nel complesso i seguenti obiettivi programmati dalConsiglio di Classe:

OBIETTIVI COGNITIVI

Competenze Sono in grado di applicare le conoscenze acquisite per la risoluzione di

situazioni problematiche. Hanno acquisito un’adeguata preparazione di base nell’ambito dello

specifico indirizzo di studio, adattabile sia al reinserimento nel mondodel lavoro, sia ad una prosecuzione negli studi.

Sanno interpretare fenomeni storici, sociali, giuridici-economici,d’impresa e di matematica applicata.

Conoscenze Hanno arricchito la loro cultura di base, rendendola ora idonea ad

affrontare consapevolmente e criticamente anche aspetti della realtàsociale e produttiva.

Posseggono un’adeguata conoscenza dei mezzi espressivi e dicomunicazione scritti e orali, che consentono di decifrare o elaboraretesti di varia natura.

Conoscono le tecniche operative di risoluzione di situazioniproblematiche.

Abilità Hanno acquisito abilità linguistiche-espressive che consentono una

chiara comunicazione. Sono in grado di condurre fondamentali procedimenti di induzione e

deduzione in diversi contesti. Sono in grado di operare collegamenti anche in ambito interdisciplinare

ed esprimere autonomamente giudizi critici. Sono in grado di operare scelte sia in campo personale sia

professionale. Sono in grado di collegare le conoscenze acquisite.

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Gli alunni hanno sviluppato adeguate capacità di comunicazione e diautoespressione, migliorando la relazionalità interpersonale.Sono in grado di discutere e di confrontarsi nel rispetto reciproco e

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nell’autoconsapevolezza dei limiti personali, hanno inoltre incrementato laresponsabilità personale rispetto agli impegni scolastici, agli apprendimentispecifici e alla propria formazione culturale.

3.2 CONTENUTI

I contenuti esaminati nelle singole discipline, sono riportati sinteticamente neiprospetti allegati in calce al presente documento e saranno indicati in modoanalitico nei programmi redatti dai singoli docenti, che verranno inseriti nelladocumentazione inerente gli esami.È stato invece definito dal Consiglio di Classe un percorso di caratterepluridisciplinare ed individualizzato, all’interno del quale sono stati definiti piùspecifici ed articolati argomenti trattati da tutti i docenti secondo le peculiaritàdel proprio ambito disciplinare ed acquisito dagli alunni quale elemento diriferimento nello svolgimento del colloquio di esame. Relativamente alle modalità di insegnamento di una disciplina non linguistica(DNL) in lingua straniera con metodologia CLIL, il Collegio Docenti haindividuato, per il corrente anno scolastico, quale disciplina destinataria di talemetodologia quella economico-aziendale. I docenti della designata disciplinaoperanti nella Sezione Staccata, considerato il taglio di ore subito dalla materianella classe quinta con l’entrata a regime della riforma EDA, si sono accordaticon i colleghi di inglese individuando, per ciascun alunno, un argomentoattinente le due materie che, per quanto concerne gli alunni della classe inoggetto, è stato inserito nell’indicato percorso pluridisciplinare.

3.3 METODOLOGIA

Sotto il profilo metodologico i docenti hanno posto in essere le azioni diseguito indicate, considerate particolarmente idonee ai meccanismi diapprendimento di un’ utenza scolastica adulta:

lezione frontale con richiesta d’intervento; studio individuale e di gruppo; problem solving; brainstorming; simulazione; laboratorio di informatica.

3.4 VERIFICHE

Le verifiche sono state effettuate non solo per accertare periodicamente ilconseguimento degli obiettivi disciplinari, ma anche per attivare interventidifferenziati per finalità e modalità, diretti a valorizzare le potenzialità diciascuno alunno. Per tale motivo, accanto alle prove tradizionali, sono state

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affiancate modalità di verifica di varia natura (utilizzando prove scritte ancheper le discipline più “teoriche”), sì da consentire periodici e rapidiaccertamenti del livello raggiunto dai singoli e dalla classe in ordine adeterminati traguardi formativi generali e specifici.Le prove concordate dal Consiglio di Classe sono di seguito indicate.Prove scritte:

prove strutturate e semi strutturate; somministrazione di questionari; esercitazioni tradizionali; produzione di elaborati.

Prove orali:colloqui opportunamente strutturati, affiancati nelle materie dell’area tecnico-matematica da verifiche alla lavagna

3.5 CRITERI DI VALUTAZIONE

Il processo valutativo è stato attuato sotto il segno della trasparenza,coinvolgendo gli studenti nella linearità e fondatezza dei criteri di valutazione,non solo per chiarire ad essi tali criteri ed informarli dei risultati conseguitinelle varie prestazioni, ma anche per stimolarne la responsabilizzazione e lacapacità di autovalutazione. Si deve, infatti, evidenziare che il DPR 2012 haripreso, per quanto concerne la tematica in oggetto, il testo del progettoSIRIO in cui si sottolinea come "Verifica e valutazione debbano perdere, amaggior ragione nei confronti di un'utenza adulta, il loro valore sanzionatorio,per assumere la più appropriata connotazione di controllo di processi”, dandocosì rilievo alla valenza formativa della valutazione. I criteri di valutazione sono stati fissati tenendo conto dei seguenti elementi:

livelli cognitivi di partenza; interesse, partecipazione, impegno, metodo di studio; conoscenza dei contenuti, competenze, abilità; superamento di eventuali debiti formativi; raggiungimento degli obiettivi disciplinari e trasversali fissati.

Per la valutazione delle prove scritte sommative e dei colloqui periodici sonostate elaborate e utilizzate griglie di valutazione allegate al presentedocumento, unitamente alla tabella tassonomica usata per la valutazione deirisultati finali conseguiti dagli alunni.In relazione alla valutazione delle prove d’esame, il Consiglio di Classe,esaminata la normativa che disciplina l’ Esame di Stato, ha elaboratoapposite griglie allegate in calce al presente documento.

3.6 SPAZI UTILIZZATI

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Gli spazi di cui hanno fruito gli alunni sono stati inevitabilmente limitatidallo stato detentivo degli stessi a quelli di seguito indicati: Aula scolastica Laboratorio d’ informatica Palestra

3.7 STRUMENTI

Per l’azione didattico-formativa si è cercato di far usare agli alunni tutto ilmateriale e la strumentazione didattica sita presso la Sezione Staccata,che a partire dall’anno scolastico 2011-2012 è stata migliorata eaggiornata con la dotazione nel reparto Ligure di un nuovo laboratorioinformatico contenente PC portatili in rete e tre Lavagne interattivemultimediali.Gli strumenti utilizzati sono di seguito elencati: libri di testo i cui titoli sono indicati nelle apposite schede allegate al

documento; lavagna; computer; testi disponibili presso la biblioteca scolastica del reparto; fotocopie; dispense LIM

3.8 ATTIVITÀ DI RECUPERO In presenza di situazione che abbisognavano di interventi di recupero, idocenti hanno posto in essere attività di tutoraggio ed interventi mirati edindividualizzati, realizzati mediante l’adozione di strategie e strumentiindividuati, di volta in volta, come più idonei al superamento dell’emergentesituazione problematica. Per problemi connessi al contesto operativo leattività di recupero sono state attivate in orario curricolare.

3.9 TERZA PROVA D’ESAME

Si è previsto, nel corso dell’anno scolastico, l’effettuazione di due simulazionidi terza prova concernenti la tipologia B (quesiti a risposta singola). La provaha interessato cinque discipline (Storia, Matematica, Inglese, Diritto,Economia politica) con la somministrazione agli alunni di 10 quesiti. Sisottolinea che tale scelta è stata orientata dalla pratica acquisita dai candidatinello svolgimento di prove così strutturate. Infatti, oltre alle simulazioni della

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terza prova, ogni docente nella sua specifica disciplina ha proceduto alla somministrazione di prove aventi l’indicata impostazione. Al fine di una piùesauriente comprensione dell’articolazione e delle modalità di valutazionedelle prove, si rinvia al prospetto allegato in calce, che costituisce parteintegrante del presente documento.

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ALLEGATIAll. A SCHEDE PER MATERIA

All. A1 Materia: Italiano

All. A2 Materia: Storia

All. A3 Materia: Inglese

All. A4 Materia: Francese

All. A5 Materia: Matematica

All. A6 Materia: Economia aziendale

All. A7 Materia: Diritto

All. A8 Materia: Economia politica

All. B TABELLA TASSONOMICA DI VALUTAZIONE

All. C PROSPETTI DI ALLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

All. C1 Tabella degli indicatori e del punteggio All. C2 Griglia di correzione per disciplina della prova simulata All. C3 Griglia di calcolo del punteggio complessivo

All. D QUESITI RELATIVI ALLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

All . D1 Quesiti prima simulazione della terza prova

All. D2 Quesiti seconda simulazione della terza prova

All. E GRIGLIE DI MISURAZIONE PROPOSTE PER LE PROVE DI ESAME

All. E1 Griglia di misurazione della prima prova scritta

All. E2 Griglia di misurazione della seconda prova scritta

All. E3 Griglia di misurazione del colloquio

All. F PROSPETTO FIRME DOCENTI

ALL. A

SCHEDE PER MATERIA

All. A1 Materia: Italiano

All. A2 Materia: Storia

All. A3 Materia: Inglese

All. A4 Materia: Francese

All. A5 Materia: Matematica

All. A6 Materia: Economia aziendale

All. A7 Materia: Diritto

All. A8 Materia: Economia politica

All. A1

Materia: Italiano Prof. Capasso Antonella

Classe V Sez. A Anno scolastico 2015/2016

Obiettivi raggiunti

Conoscenze: gli alunni hanno acquisito una sufficiente conoscenzadella letteratura italiana in base ad una pluralità di referenti retorici,stilistici, storici, sociologici ed economici. Hanno imparato a conoscerele correnti letterarie studiate inserendole nel contesto storico, sociale edeconomico nel quale hanno avuto origine. Hanno conoscenze sufficientisulle caratteristiche strutturali dei testi poetici e narrativi e sulle tecnichedi analisi testuale. Attraverso lo studio dei testi hanno acquisitoconoscenze sugli autori più significativi della letteratura italiana,apprendendo il pensiero, la poetica e le tappe fondamentali della loroformazione artistica ed umana. Conoscono le tecniche compositive perdiverse tipologie di produzione scritta e individuano i linguaggi specifici.

Abilità: gli allievi sono in grado di riassumere, scrivere relazioni,individuare gli elementi fondamentali dell’analisi testuale, orientarsi nellibro di testo, elaborare sintesi e di strutturare in un discorso coerentegli argomenti di letteratura studiati, riuscendo a contestualizzare leopere e gli autori.

Competenze: gli alunni hanno imparato ad esprimersi nella formascritta e orale con un linguaggio semplice, in relazione ai livelli dipartenza di ciascuno, anche se permangono difficoltà linguisticheevidenti a causa dell’uso del dialetto; hanno imparato ad imparare,comunicare, partecipare, agire in modo responsabile ed autonomo,risolvere i problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire edinterpretare le informazioni; a leggere, comprendere, interpretare i testinarrativi e poetici, a riconoscere gli elementi di analisi testuale e acomprenderne la funzione, a rielaborare le conoscenze in manieraautonoma, operando, in qualche misura nessi interpretativiinterdisciplinari, ad apprezzare i testi letterari, ad utilizzare linguaggispecifici.

Contenuti disciplinari

Si riportano di seguito sinteticamente le UDA elaborate in sede diprogrammazione delle attività, mentre sarà allegato alla documentazione ilprogramma svolto conformemente alle indicate UDA

UDA Tempi (h)La letteratura realistica tra l’ottocento e il novecento: Naturalismo francese, Verismo 15 La poesia decadente 20 Futurismo e avanguardie artistiche 5 La poesia ermetica 35 La narrativa italiana del primo Novecento 25 Totale 100

Metodologie

Nello studio della Letteratura si è privilegiata l’analisi puntuale dei testi,orale e scritta, sia di quelli poetici (livello del significante e del significato) chedi quelli narrativi (tecniche di smontaggio del testo, punto di vista delnarratore, sistema dei personaggi, spazio, tempo, tipo di discorso). Attraversol’uso di questionari mirati gli alunni sono stati abituati a scrivere saggi brevi erelazioni su quanto appreso. Accanto al lavoro di tipo laboratoriale ed alcoopertative learning, è stata utilizzata anche la lezione frontale di tipotradizionale e la lettura in classe del libro di testo. E’ stato utilizzatol’insegnamento individualizzato ed è stato favorito il dibattito.

Strumenti

Testo adottato: Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria: “Dal testo alla storia dalla storia al testo”, voll. E, F, G, H, ed. Paravia

Dispense integrative

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Prove strutturate (questionari) e semistrutturate (saggi brevi, relazioni, articoli giornalistici)

Prove scritte di tipo tradizionale Verifiche orali individuali

All. A2

Materia: Storia Prof. Capasso Antonella Classe V Sez. A Anno scolastico 2015/2016

Obiettivi raggiunti

Conoscenze: gli alunni hanno acquisito una conoscenza globale dellastoria contemporanea, a partire dalla situazione geo-politica europea emondiale e del sistema degli equilibri internazionali agli inizi delnovecento fino al boom economico degli anni ‘50/70. Gli alunni sono ingrado di collegare i fattori storici con dati geografici, economici e sociali.

Abilità: gli alunni sanno sostenere una discussione storica conargomentazioni pertinenti, riuscendo ad esprimere una visione generalee critica degli avvenimenti e ad operare gli opportuni collegamenti conle altre discipline di studio. Sanno utilizzare il libro di testo, prendereappunti, selezionare e sintetizzare le informazioni.

Competenze: gli allievi utilizzano in modo competente le conoscenzeacquisite e, essendo mediamente informati sui fenomeni di attualitàattraverso la stampa, sono capaci di stimolare il dialogo storicoriuscendo a rintracciare nei complessi fatti storici studiati collegamenticon il mondo contemporaneo. Riescono inoltre a collocare leproblematiche e gli eventi all’interno delle varie epoche e ad esporrequanto appreso in modo coerente. Gli alunni hanno sviluppato unmetodo di studio adeguato pur evidenziando qualche problema dimemorizzazione e di esposizione nella lingua italiana.

Contenuti disciplinari Si riportano di seguito sinteticamente le UDA elaborate in sede diprogrammazione delle attività, mentre sarà allegato alla documentazione ilprogramma svolto conformemente alle indicate UDA

UDA Tempi (h)LE RIVOLUZIONI INDUSTRIALI 10 LA GRANDE GUERRA 5 I TOTALITARISMI IN EUROPA NEL ‘900 20 LA CRISI DEL ’29 E IL NEW DEAL 5 LA SECONDA GUERRA MONDIALE 5

ORDINE MONDIALE NEL DOPOGUERRA: GUERRA FREDDA, PROCESSO DI DECOLONIZZAZIONE E NEOCOLONIALISMO

10

IL VENTENNIO 1950-1970 5 Totale 60

Metodologie

Sono state svolte lezioni frontali, la lezione partecipata, il lavoro di gruppo, ilproblem solving; si è utilizzata la lettura e l’analisi del libro di testo, delle fontie della critica storiografica. Relativamente all’acquisizione di un validometodo di studio, si è insistito molto sull’uso delle mappe concettuali, perfavorire le capacità di sintesi e di memoria.

Strumenti

Testo adottato: A. De Bernardi, S. Guarracino, “Storia 3 – NovecentoEventi e problemi / Itinerari”, Ed. B. Mondadori

Dispense integrative Mappe concettuali

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Prove strutturate (questionari) e semistrutturate (saggi brevi, relazioni, articoli giornalistici)

Prove scritte di tipo tradizionale Verifiche orali individuali

All. A3

Materia: Inglese Prof. Salvatores Marisa

Classe V Sez. A Anno scolastico 2015/2016

Obiettivi raggiunti

Competenze: gli alunni utilizzano in modo soddisfacente le loroconoscenze. Per essi è avvenuta l’acquisizione di nuove competenzelinguistiche e comunicative su quelle possedute ed hanno potuto stabilire icollegamenti trasversali con le altre materie

. Conoscenze: gli alunni sono riusciti ad usare la lingua con una certapadronanza, a relazionare su argomenti propri della professionalità conprecisione terminologica e comprendere testi di argomento.

Abilità: gli alunni sono capaci di comprendere brevi messaggi orali,affrontare situazioni di comunicazione quotidiana per soddisfare bisogniconcreti, comprendere il senso e lo scopo di testi scritti di caratteregenerale e scrivere brevi messaggi di carattere personale.

Contenuti disciplinari

Si riportano di seguito sinteticamente le UDA elaborate in sede diprogrammazione delle attività, mentre sarà allegato alla documentazione ilprogramma svolto conformemente alle indicate UDA.

UDA Tempi (h)UDA1 Corrispondenza commerciale 16UDA 2 Teoria commerciale 30UDA 3 Civiltà 20Totale 66

Metodologie

Gli alunni sono stati abituati a privilegiare l’efficacia della comunicazione e lafluenza del discorso. La comprensione orale si è sviluppata su testi di variotipo su cui gli studenti hanno compiuto le seguenti operazioni: cogliere ilsignificato globale, individuare informazioni specifiche, valutare il contributodei compagni a un dialogo o ad una discussione. Si sottolinea che la docente

ha dovuto procedere a richiami e approfondimenti poiché gli alunni hannoiniziato lo studio dell'inglese nel contesto in cui si trovano o hanno ripreso lostudio dopo molti anni.

Strumenti

Testo adottato: Cumino-Bowen “ BUSINESS GLOBE” Petrini Editore

Lavagna

Tipologie delle prove di verifica utilizzate:

Prove scritte di tipo tradizionale

Verifiche orali individuali

Prove strutturate e semi-strutturate

All. A4

Materia: Francese Prof. Mastrorilli Silvana

Classe V Sez. A Anno scolastico 2015/2016

Obiettivi raggiunti

Competenze: gli alunni riescono a utilizzare le conoscenze linguisticheacquisite, anche se non sono autonomi, producendo dei semplici testiriguardanti gli argomenti trattati. Nella produzione sia orale che scritta,permangono delle incertezze fonetiche e grammaticali e un lessicolimitato che rendono la comunicazione non sempre chiara ed efficace.

Abilita’: gli alunni non sempre comprendono in forma sufficiente quantoleggono o ascoltano. Guidati, sanno riferire, sia pure in formasemplice,oralmente e per iscritto sugli argomenti studiati. Riescono arielaborare i contenuti in forma semplice ed essenziale ma con la guidadel docente, non solo perchè insicuri sulle conoscenze grammaticali maanche perchè provvisti di un limitato bagaglio lessicale.

Conoscenze: gli alunni hanno una conoscenza accettabile degliargomenti oggetto di studio che hanno riguardato soprattutto la vitadell’impresa, la comunicazione e alcuni aspetti di civiltà.

Contenuti disciplinari Si riportano di seguito sinteticamente le UDA elaborate in sede diprogrammazione delle attività, mentre sarà allegato alla documentazione ilprogramma svolto conformemente alle indicate UDA

UDA Tempi (h)GRAMMAIRE 16 CORRESPONDENCE COMMERCIALE 10 COMMERCE 25 CIVILISATION 15 TOTALE 66

MetodologiaGli alunni di questa classe, pur mostrando interesse e impegno nello studiodella disciplina, hanno affrontato non poche difficoltà per l’entrata a regimedella riforma EDA, che ha comportato, per lo studio della lingua francese, untaglio di ore con conseguenti ricadute sui tempi e di conseguenza sullemodalità di svolgimento degli argomenti programmati. Nello specifico, perquanto riguarda la classe in oggetto, la situazione è stata resa piùproblematica dal fatto che lo studio della materia è entrato immediatamente aregime,lo scorso anno, senza alcun scorrimento, direttamente nella classe4A.L’insegnamento,fondato sul metodo comunicativo- funzionale,ha mirato alconsolidamento delle conoscenze e abilità linguistiche, allo sviluppo dellecapacità di comprensione ed espressione orale e scritta.

StrumentiAttraverso letture, ascolti, conversazioni, questionario, résumés, composizionidi lettere commerciali.

Criteri di valutazioneLa valutazione degli apprendimenti è stata operata considerando laconoscenza degli argomenti; la chiarezza e la completezza nell’esposizione;la proprietà di linguaggio; la capacità di sintesi; la correttezza ortografica egrammaticale.

Testi di riferimentoFotocopie

Prove di verificheSono state utilizzate prove non strutturate, quali interrogazioni orali,conversazioni, riassunti, composizioni di lettere commerciali e provestrutturate quali test consistenti in prove a risposta aperta.

All. A5

Materia: Matematica applicata Prof. ssa Giustiniani Maria Carla

Classe V Sez. A Anno scolastico 2015/2016

Competenze:

- Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica perorganizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative equantitative.- Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ealgoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborandoopportune soluzioni.- Utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca eapprofondimento disciplinare. - Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze,delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali diriferimento.

Conoscenze: gli alunni hanno dimostrato di aver acquisito i concetti dibase inerenti alla matematica generale nonché l’applicazione deglistessi all’economia

Abilità: sanno prospettare semplici situazioni problematiche che fannoloro formulare ipotesi di soluzione con il ricorso alle conoscenzepossedute, sanno ricercare un procedimento risolutivo e sanno scoprirele relazioni matematiche che sottostanno al problema, allageneralizzazione del risultato conseguito e al suo collegamento con lealtre nozioni teoriche già apprese oltre che con le altre discipline. Sannorappresentare e leggere il grafico di una funzione nota (retta, parabola)

Contenuti disciplinari Si riportano di seguito, sinteticamente, le UDA elaborate in sede diprogrammazione disciplinare, mentre sarà allegato alla documentazione ilprogramma svolto conformemente alle indicate UDA

UDA Tempi (h)Le funzioni e le loro proprietà 10 I limiti e le derivate 24 L’Economia e le funzioni di una variabile 25 La Ricerca operativa 20 La programmazione lineare 20 Totale 94

Metodologie

L’impostazione metodologica non ha preso avvio da una disciplina giàconfezionata, cioè da teorie e concetti già elaborati e scritti. Essenzialeinvece è stato muovere da una didattica che ha favorito l’insorgere diproblemi matematizzabili. In tal senso si è promossa la scelta di situazioniparticolarmente idonee a far nascere in modo naturale congetture, ipotesi,problemi e relative soluzioni. Dopo aver prodotto esemplificazioni, situazionied applicazioni concrete, le tematiche sono state sistemate con il chiarorigoroso e corretto percorso matematico specifico della disciplina. Ogni tappaconseguita dagli alunni è stata così inserita in un organico quadro teoricocomplessivo. Alcune tematiche trattate in una fase iniziale di approccio alladisciplina sono state poi riprese ed approfondite alla luce delle nuovecompetenze e capacità maturate dagli allievi. I contenuti sono stati scelti non solo all’interno della disciplina ma seguendoanche un criterio interdisciplinare che ha legato la matematica al campoeconomico aziendale.

Strumenti

Il libro di testo è stato il punto di riferimento per l’introduzione degli argomenti,per il loro approfondimento e per la loro schematizzazione, nonché lo spuntoper far emergere capacità critiche al fine di stimolare discussioni.Sono stati utilizzati inoltre i seguenti mezzi , strumenti, spazi:

Dispense

Dettatura di appunti

Laboratorio

Testo adottato: Corso base rosso di matematica volume 3 – 4 – 5 diBergamini – Trifone edizioni Zanichelli

All. A6

Materia: Economia aziendale Prof. Lamonea Laura

Classe V Sez. A Anno scolastico 2015/2016

Obiettivi raggiunti

Competenze: gli alunni dimostrano di aver conseguito una visioneorganica della funzione e del ruolo svolto nel contesto socio-economicodalle imprese, nonché della dinamica aziendale considerata nella suacomplessità.

Conoscenze: gli alunni hanno acquisito i concetti fondamentali dei temiproposti e una adeguata conoscenza dei metodi e delle tecniche dirilevazione dei fenomeni aziendale.

Abilità: al termine del processo di apprendimento gli alunni palesano lacapacità di utilizzare il linguaggio tecnico e la capacità di procedere aproprie valutazioni e riflessioni nei confronti delle problematiche e dei variaspetti dell’operatività aziendale. Evidenziano, altresì, la capacità diintegrare e collegare le specifiche conoscenze economico-aziendali conquelle delle altre discipline in una visione pluridisciplinare.

Contenuti disciplinari Si riportano di seguito sinteticamente le UDA elaborate in sede diprogrammazione delle attività, mentre sarà allegata alla documentazione ilprogramma svolto conformemente alle indicate UDA.

UDA Tempi (h)UDA 1 Il sistema informativo di bilancio 78UDA 2La contabilità gestionale 55UDA 3 Pianificazione e controllo 45UDA 4 Il marketing 20Totale 198

Metodologie

L’aspetto metodologico è stato inevitabilmente condizionato dal forteridimensionamento orario subito dalla disciplina in oggetto sia nel secondobiennio, con un taglio di sette ore, sia in quinta, dove la riforma è entrata aregime nel corrente anno scolastico, con una riduzione di tre ore di lezione,Il taglio complessivo di 10 ore nel triennio, non è stato accompagnato daalcuna modifica nei programmi, i cui contenuti sono stati definiti dal DPR2010 secondo il piano di studi dell’indirizzo Amministrazione, Finanza eMarketing. Un ridimensionamento orario che ha influito soprattutto sullapossibilità di porre in essere adeguati interventi individualizzati di recupero, dicui abbisogna la platea scolastica del CPS, alla luce anche dell’inserimento dialunni direttamente nella classe terza o in quelle successive, in virtù delpossesso di crediti formali e informali.Ciò premesso, la metodologia è stata orientata al conseguimento da partedegli alunni dell’abilità di correlare agevolmente le specifiche nozioni appresecon la realtà quotidiana e con le mutevoli situazioni ambientali in cui si esplical’operatività aziendale, nonché di metterle in relazione con quelle delle altrediscipline, al fine di porre in rilievo il carattere unitario dei processi conoscitivi.Si è pertanto impostata un’azione metodologica volta a sollecitare interventidegli alunni, fornendogli spunti di riflessione ed analisi, favorendoosservazioni e realizzando con gli stessi un continuo e aperto confronto.Nello svolgimento del programma si è proceduto a continui richiami diargomenti propedeutici a quelli oggetto di studio nel corrente anno scolastico,considerata l'eterogenea composizione della classe.

Strumenti

Libro di testo: Astolfi, Barale e Ricci “Entriamo in azienda 3”-Ed.Tramontana, tomi 2.

Lavagna

Documentazione contabile

Laboratorio

Tipologie delle prove di verifica utilizzate:

Prove scritte

Verifiche orali individuali

Esercitazioni

All. A7

Materia: Diritto Prof. Gallo Vincenzo

Classe V Sez. A Anno scolastico 2015/2016

Obiettivi raggiunti

Conoscenze: gli alunni sono riusciti ad assimilare le diverse tematichedel diritto pubblico, ricollegandosi anche alle conoscenze giuridicheacquisite negli anni precedenti.

Abilità: gli alunni hanno mostrato prontezza a rispondere con curiositàagli stimoli educativi proposti.

Competenze: gli alunni utilizzano in modo soddisfacente leconoscenze acquisite, stabilendo, con l’opportuno aiutodell’insegnante, i giusti collegamenti trasversali.

Contenuti disciplinari Si riportano di seguito sinteticamente le UDA elaborate in sede diprogrammazione delle attività, mentre sarà allegato alla documentazione ilprogramma svolto conformemente alle indicate UDA.

UDA Tempi (h)La Costituzione e forme di governo 10Organizzazione costituzionale dello stato italiano 20Lo Stato autonomistico: le Regioni e gli enti locali 15La Pubblica Amministrazione 15Cenni sugli organismi sovranazionali 6Totale 66

Metodologie La lettura in aula della Costituzione unitamente al libro di testo e adappunti preparati dal docente, hanno permesso agli alunni di cogliere subspecie iuris la complessità della attualita’ quotidiana, attraversol’individuazione delle informazioni specifiche, la partecipazione allediscussioni ed ai dialoghi e l’acquisizione di un linguaggio specifico.

Strumenti

Testo adottato: G. Zagrebelsky ed Altri, Diritto Pubblico, Ed. Le Monnier

Tipologie delle prove di verifica utilizzate:

Verifiche orali individuali

Prove strutturate e semistrutturate

All. A8

Materia: Economia Politica Prof. Gallo Vincenzo

Classe V Sez. A Anno scolastico 2015/2016

Obiettivi raggiunti

Conoscenze: gli alunni, partendo dall’osservazione dell’attualità, sonoriusciti con il supporto del docente ad assimilare le diverse tematichedell’economia pubblica, ricollegandosi anche alle conoscenze acquisitenegli anni precedenti.

Abilità: gli alunni hanno mostrato prontezza a rispondere con curiositàagli stimoli educativi proposti

Competenze: gli alunni utilizzano in modo soddisfacente le conoscenzeacquisite, stabilendo, opportunamente guidati, materie i giusticollegamenti interdisciplinari.

Contenuti disciplinari Si riportano di seguito sinteticamente le UDA elaborate in sede diprogrammazione delle attività, mentre sarà allegato alla documentazione ilprogramma svolto conformemente alle indicate UDA.

UDA Tempi (h)Le Funzioni della politica economica 10Gli strumenti di politica economica 18Il bilancio dello Stato 9Il sistema tributario: generalità 13Finanza locale e bilancio degli enti locali 8Cenni sul sistema tributario italiano 8TOTALE 66

Metodologie

Gli studenti sono stati abituati attraverso l’uso del libro di testo, la lettura dipagine di quotidiani e di appunti preparati del docente cogliere il significato

globale, attraverso l’individuazione delle informazioni specifiche, e lapartecipazione dei compagni alle discussioni ed ai dialoghi.

Strumenti

Testo adottato: FRANCO POMA, Finanza pubblica, Ed. Principato

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Verifiche orali individuali

Prove strutturate e semistrutturate

ALL. B

TABELLA TASSONOMICA DI VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI

INDICATORI FORMATIVI LIVELLO (4/10)INSUFFICIENTE

LIVELLO(5/10)MEDIOCRE

Interesse limitato mediocrePartecipazione alle

lezionida sollecitare discontinua

Impegno incostante limitatoMetodo di studio acquisizione da incentivare strutturato a livello iniziale

OBIETTIVICompetenze limitate superficiale

Conoscenze frammentarie mediocreAbilità limitate mediocre

INDICATORI FORMATIVI LIVELLO (6/10)SUFFICIENTE

LIVELLO (7/10)DISCRETO

Interesse adeguato discreto

Partecipazione alle Lezioni

sufficiente riflessiva

Impegno costante costante

Metodo di studio organico organico

OBIETTIVICompetenze adeguate complete

Conoscenze complete ma non sempreappropriate

complete

Abilità adeguate complete

INDICATORIFORMATIVI

LIVELLO (8/10)BUONO

LIVELLO (9/10)OTTIMO

LIVELLO (10/10)ECCELLENTE

Interesse spiccato notevole notevole e fattivoPartecipazione alle

Lezioniattiva critica critica e propositiva

Impegno notevole notevole notevole e costruttivoMetodo di studio organico e razionale organico e razionale organico, razionale e

rielaborativoOBIETTIVI

Competenze complete e approfondite complete eautonomamente

ampliate

complete e ampliateautonomamente e

criticamenteConoscenze complete e approfondite complete e

autonomamenteampliate

complete e ampliateautonomamente e

criticamente

Abilità complete e approfondite complete eautonomamente

ampliate

complete e ampliateautonomamente e

criticamente

ALL. C

PROSPETTI RELATIVI ALLA SIMULAZIONE DELLA TERZA

PROVA

All. C1 Tabella degli indicatori e del punteggio

All. C2 Griglia di correzione per disciplina della prova simulata

All. C3 Griglia di calcolo del punteggio complessivo

All. C1

Tabella degli indicatori e del punteggio

Quesiti della tipologia B (risposta singola)Per lo svolgimento dei quesiti è stata assegnata una estensione massima di cinque- sette righi.Per la valutazione dei 10 quesiti di tipologia B si è fatto ricorso ai tre indicatoriesplicitati nella seguente tabella:

Indicatori Punti1)PERTINENZACompletamente pertinente 2Parzialmente pertinente 1Non pertinente 02)SINTESIAdeguata 2Parzialmente adeguata 1Non adeguata 03)LINGUAGGIOAdeguato 2Parzialmente adeguato 1Non adeguato 0

I 10 quesiti della tipologia B sono stati così distribuiti tra le discipline interessate:

STORIA 2 quesiti tipologia B fino ad un max di 12 punti= 2 x 6INGLESE Come sopraMATEMATICA Come sopraDIRITTO Come sopraECONOMIA POLITICA Come sopra

Il punteggio grezzo della terza prova, espresso in sessantesimi, è statoottenuto sommando i punteggi riportati in ogni item; per la conversione inquindicesimi si è diviso il punteggio grezzo per 4. Per le cifre decimali si è arrotondato per eccesso dallo 0,50 e per difetto finoallo 0,49. Si è assunto quale criterio di sufficienza 9Durata complessiva di ciascuna prova di simulazione mediamente due ore

Date di svolgimento delle prove: 24/02/2016, 27/04/2016

All. C2

Griglia di correzione per disciplina della prova simulata

PRIMO QUESITOIndicatori Punti Alunno

1)Pertinenza

Pertinente 2Parzialmente pertinente 1Non pertinente 0

2)Sintesi

Adeguata 2Parzialmente adeguata 1Non adeguata 0

3)Linguaggio

Adeguato 2Parzialmente adeguato 1Non adeguato 0

Totale max 6 punti

SECONDO QUESITOIndicatori Punti Alunno

1)Pertinenza

Pertinente 2Parzialmente pertinente 1 Non pertinente 0

2)Sintesi

Adeguata 2Parzialmente adeguata 1Non adeguata 0

3)Linguaggio

Adeguato 2Parzialmente adeguato 1Non adeguato 0

Totale max 6 punti

PUNTI 1° QUESITOPUNTI 2° QUESITOPUNTEGGIO TOTALE

All. C3

Griglia di calcolo del punteggio complessivo

Materie Alunno

STORIA

INGLESE

MATEMATICA

DIRITTO

ECONOMIA POLITICA

TOTALE

PUNTEGGIOPUNTEGGIOARROTONDATO

All. D

Quesiti relativi alla simulazione della terza prova

All. D1 Quesiti prima simulazione

All. D2 Quesiti seconda simulazione

All. D1 Quesiti prima simulazione della terza prova

STORIAQuesito 1Le risoluzioni più significative del Trattato di Versailles in seguito alla prima guerra mondiale

Quesito 2La crisi del 1929 e le conseguenze negli USA ed in Europa

INGLESEQuesito 1What’ s the difference between “bulls” and “bears”in theStock Exchange?

Quesito 2Why people during the Industrial Revolution migrate from the countryto the towns?

MATEMATICAQuesito 1Le funzioni della domanda e dell’offerta di un bene sono espresserispettivamente dalle equazioni d(p) = -0,4e p2 + 6250 e h( p )=294,5p – 2945.Determinate il prezzo di equilibrio e la quantità di merce domandata e offertaa tale prezzo.

Quesito 2Illustrala funzione della domanda in relazione alle sue proprietà e indica quali sono I modelli studiati che meglio si prestano a rappresentarla

DIRITTOQuesito 1Quali sono le funzioni del Presidente della Repubblica e i suoi principali poteri?

Quesito 2Quali sono le fasi del procedimento legislativo

ECONOMIA POLITICAQuesito 1Quali sono i principi giuridici delle imposte?

Quesito 2Quali sono gli elementi distintivi delle imposte dirette e di quelle indirette

All. D2 Quesiti seconda simulazione della terza prova

STORIAQuesito 1Funzione ed organizzazione dei lager nazisti

Quesito 2Cosa si intende per guerra fredda? Quali sono state le conseguenze più evidenti della guerra fredda?

INGLESEQuesito 1What is a marketing mix?

Quesito 2How many types of business units are there?.

MATEMATICAQuesito 1Un’azienda produce accessori per calzature e sostiene costi fissi pari a €15000 e costi variabili pari a € 0,15 per ogni unità prodotta. Il candidato scrivala funzione del costo totale, la rappresenti graficamente e determini il costototale corrispondente alla produzione di 1000 accessori.

Quesito 2Quale differenza c’è fra problemi di scelta nel caso discreto e problemi di scelta nel caso continuo? Il candidato fornisca qualche esempio.

DIRITTOQuesito 1Parla del procedimento di revisione costituzionale.

Quesito 2Parla del procedimento di formazione del Governo.

ECONOMIA POLITICAQuesito 1Parla dei beni pubblici e del loro regime giuridico.

Quesito 2I prezzi dei beni e dei servizi pubblici.

ALL. E

GRIGLIE DI MISURAZIONE PROPOSTE PER LE PROVE DI ESAME

All. E1 Griglia di misurazione della prima prova scritta

All. E2 Griglia di misurazione della seconda prova scritta

All. E3 Griglia di misurazione del colloquio

All. E1

Griglia di misurazione della prima prova scrittaPunteggio massimo 15 – Soglia di accettabilità 10

INDICATORI1.Conoscenza, uso e padronanzadella lingua(punteggiatura,ortografia,morfosintassi,proprietà lessicale, sapere usare iregistri linguistici appropriati)(1-5)

1= commette gravi errori ed ha gravi lacune2= gestisce con difficoltà3= uso superficiale, manifesta alcuneincertezze, non sempre c’è proprietà dilinguaggio4= adeguato, corretto nell’uso della lingua5= ricco, scorrevole, massima proprietà

lessicale2.Possesso di adeguate conoscenze

relative all’argomento (anche in rapporto al quadro di

riferimento generale, pertinenza allatraccia, possesso di nuclei concettualifondamentali) (1-4)

1= scarsa2= superficiale3= adeguata4= approfondita

3.Organizzazione del testo (saper organizzare le idee in modo

organico e logico) (1-3)

1= non sempre coerente2= semplice, ma efficace, corretta ed adeguata3= ricca, molto fluida ed organica

4. Abilità elaborative, critiche epersonali

(sapere contestualizzare il testo,sapere argomentare concollegamenti interdisciplinari, sapereapprofondire e rielaborare in modopersonale) (1-3)

1= parziali2= adeguate3= rielaborazione personale e creativa

notevole ed approfondita

PUNTEGGIO PROVA

All. E2

Griglia di misurazione della seconda prova scrittaPunteggio massimo 15 – Soglia di accettabilità 10

INDICATORI1.Abilità espressive (saper esporre in modo chiaro, corretto e

scorrevole, sapere usare la terminologiaspecifica)

(1-3)

1= non sempre corrette ed adeguate2= corrette ed adeguate3= specifiche e scorrevoli

2. Conoscenza di regole e principi (conoscere i concetti fondamentali relativi

ai temi proposti, sapersi orientare nelcontesto generale)

(1-4)

1= scarsa e superficiale2= generica e superficiale3= adeguata4= completa ed articolata dei temi

proposti3.Abilità organizzative e di sintesi

(sapere individuare e organizzare iconcetti chiave dei temi proposti secondo iprincipi della disciplina, sapere effettuarecollegamenti disciplinari e interdisciplinari)(1-4)

1= nulle o scarse2= non sempre adeguate3= adeguate4= complete ed approfondite

4.abilità rielaborative (saper rielaborare personalmente)

(1-4)

1= non del tutto soddisfacenti2= parzialmente adeguate3= adeguate4= esaustive

PUNTEGGIO PROVA

All. E3

Griglia di misurazione del colloquioPunteggio massimo 30 - Soglia di accettabilità 20

Non su f f i c ien te1 - 1 9

S u f f i c ie n t e 2 0D i sc r e t o 21 - 2 2Bu o n o 23 - 2 4

Ot t imo25 - 2 7

E c c e l l e n t e 28 - 3 0

Nell’attribuzione del punteggio si valutano: le conoscenze acquisite, i collegamenti ad altri contenuti con raccordi

anche pluridisciplinari l’ elaborazione personale, l’originalità e la flessibilità nell’operare

raccordi l’ esposizione, l’abilità argomentativa, la proprietà sintattica, lessicale e

la fluidità l’abilità di discutere gli argomenti e di approfondirli

(ALL. F)

Istituto Tecnico Economico Statale “E. Caruso” di NapoliSezione Staccata presso il Centro Penitenziario di Secondigliano

Documento del Consiglio di ClasseArt. 5 – 2° Comma – D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323

Anno scolastico2015/2016

Consiglio di Classe della V^ Sez. A

Docenti Firma

Antonella Capasso ______________________________

Marisa Salvatores ____________________________

Silvana Mastrorilli ___________________________________

Maria Carla Giustiniani ___________________________________

Laura Lamonea ___________________________________

Vincenzo Gallo ___________________________________

Data______________

INDICE

Composizione del Consiglio di Classe pag. 1

Parte prima pag. 2

1.1 Presentazione del contesto operativo e normativo pag. 3

1.2 Caratteristiche dell’istituto pag. 5

1.3 Tipologia dell’utenza pag. 6

1.4 Elementi caratterizzanti l’offerta formativa pag. 7

Parte seconda pag.12

2.1 Presentazione della classe pag.13

2.2 Presentazione del Consiglio di Classe pag.14

Parte terza pag.16

3.1 Obiettivi trasversali raggiunti pag.17

3.2 Contenuti pag.18

3.3 Metodologia pag.18

3.4 Verifiche pag.18

3.5 Criteri di valutazione pag.19

3.6 Spazi utilizzati pag.19

3.7 Strumenti pag.20

3.8 Attività di recupero pag.20

3.9 Terza prova d’esame pag.20

Allegati

All.A Schede per materia

All. A1 Materia: Italiano

All. A2 Materia: Storia

All. A3 Materia: Inglese

All. A4 Materia: Francese

All. A5 Materia: Matematica

All. A6 Materia: Economia aziendale

All. A7 Materia: Diritto

All. A8 Materia: Economia politica

All. B Tabella tassonomica di valutazione degli esiti formativi

All. C Prospetti relativi alla simulazione della terza prova

All. C1 Tabella degli indicatori e del punteggio

All. C2 Griglia di correzione per disciplina della prova simulata All. C3 Griglia di calcolo del punteggio complessivo

All. D Quesiti relativi alla simulazione della terza prova

All. D1 Quesiti prima simulazione della terza prova

All. D2 Quesiti seconda simulazione della terza prova

All. E Griglie di misurazione proposte per le prove di esame

All. E1 Griglia di misurazione della prima prova scritta

All. E2 Griglia di misurazione della seconda prova scritta

All. E3 Griglia di misurazione del colloquio

All.F Prospetto firme docenti.