documento del consiglio di classe esame di stato … · 2018-06-01 · prove di simulazione...
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ESAME DI STATO
(L. 425/97 - D.P.R. 323/98, Art. 5)
Anno Scolastico 2017-2018
classe 5DCP
SERVIZI COMMERCIALI
Opzione “Promozione Commerciale e Pubblicitaria”
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Sommario
ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag.3
PROFILO DELL’INDIRIZZO pag.4
Finalità dell’indirizzo e percorso scolastico
VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO pag.5
PROFILO DELLA CLASSE pag.6
Presentazione della classe
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI pag.7
Obiettivi didattici del consiglio di classe: competenze trasversali
Metodologia pag.10
Attività di recupero e di sportello
Contenuti e finalità dell’Alternanza Scuola-Lavoro (AS-L) pag.11
Attività extracurriculari pag.16
Criteri e Strumenti della misurazione e della valutazione pag.17
RELAZIONI FINALI pag.18
PROGRAMMI SVOLTI pag.50
PROVE DI SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO pag.85
GRIGLIE DI VALUTAZIONE pag.113
CALENDARIO SIMULAZIONI pag.121
FOGLIO FIRME DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE pag.123
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Materia Docenti
Lingua e Letteratura italiana Cocuzza Ignazia
Storia Cocuzza Ignazia
Lingua Inglese Galeazzi Luisa
Matematica Antonello Maddalena
Seconda Lingua Straniera
(Spagnolo) Vignola Serafina
Tecniche Professionali dei Servizi
Commerciali Pubblicitari Antonini Dario
Laboratorio Tecniche
professionali e commerciali Chiarin Mattia
Tecniche di Comunicazione e
relazione Zardetto Patrizia
Economia Aziendale Novello Bruno
Scienze Motorie Sportive Cavallaro Alessandro
Storia dell’arte Molteni Marcello
Sostegno Baglione Claudio
Ghigliotti Marco
Sostegno Baglione Claudio
Ghigliotti Marco
Religione Cattolica Lorenzon Loreno
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PROFILO DELL’INDIRIZZO
Finalità dell’indirizzo e percorso scolastico
Il diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo "Servizi Commerciali - opzione
promozione commerciale e pubblicitaria" ha competenze professionali che gli consentono di
supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi commerciali e
nell'attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano quelle grafiche
riguardanti la promozione dell'immagine. E' in grado di:
* contribuire alla realizzazione di siti aziendali e pagine web
* realizzare immagini fotografiche e video per la promozione di aziende e prodotti
* progettare strumenti di comunicazione grafica aziendale
* progettare l'immagine coordinata dell'azienda
* utilizzare linguaggi grafici di disegno manuale e tradurli con programmi di computer grafica
* contribuire alla realizzazione di attività nell'area marketing e organizzare eventi
promozionali
* utilizzare tecniche di relazione di attività nell'area marketing e organizzare eventi
promozionali
* utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale
* comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia
di settore.
A conclusione del percorso quinquennale i risultati di apprendimento dell'indirizzo "servizi
commerciali - opzione promozione commerciale e pubblicitaria" afferiscono alle seguenti
competenze specifiche:
1) Progettare l'immagine coordinata aziendale: dal logo alle pagine web
2) Progettare l'attività dell'area marketing
3) Progettare e realizzare prodotti pubblicitari cartacei e digitali
4) Svolgere attività inerenti alla progettazione dell'immagine coordinata aziendale utilizzando
software grafici specifici del settore
5) Interagire nel sistema azienda utilizzando i linguaggi grafici per garantire visibilità alle aziende
ed ai prodotti
6) Conoscere il percorso progettuale inerente la progettazione grafica integrata
7) Realizzare attività tipiche e funzionali all'organizzazione di servizi per la valorizzazione del
territorio e per la promozione di eventi.
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VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
Disciplina A.S. 2015/2016 A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018
1
Italiano-Storia
Cocuzza Ignazia
Cocuzza Ignazia
Pellegrino Luigi
Grassi Michela
Cocuzza Ignazia
2
Lingua Inglese
De Crescenzo Mattea
Aroma Francesca
Galeazzi Luisa
3
Seconda Lingua Straniera
Spagnolo
Genco Paola
Robba Cristina
Vignola Serafina
4
Matematica
Lucheschi Francesca
Tocchetto
Marcon Marta
Antonello Maddalena
5
Tecniche Professionali dei
Servizi Commerciali
Pubblicitari
Giacon Michela
Mascarello Nunziatina
Antonini Dario
6
Laboratorio Tecniche
professionali e commerciali
Arcuri Giuseppe
Arcuri Giuseppe
Chiarin Mattia
Chiarin Mattia
7
Tecniche di Comunicazione
e relazione
Carbone Massimo
Carbone Massimo
Manzato
Tortora Lucia
Zardetto Patrizia
8
Scienze motorie sportive
Zatta Samuela
Giurato Matteo
Tombacco Roberta
Cavallaro Alessandro
9 Storia dell’arte ed espressioni
grafiche artistiche Molteni Marcello Molteni Marcello Molteni Marcello
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PROFILO DELLA CLASSE
PRESENTAZIONE:
La classe è composta da venti alunni, dodici maschi e otto femmine: due alunni con
Programma Educativo Individualizzato, tre alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e
un’alunna con Bisogni Educativi Speciali. Il gruppo si è formato in terza, in quarta c’ è stato
l’inserimento di un’alunna, proveniente da un’altra sezione dello stesso istituto.
Molti allievi hanno avuto degli insuccessi scolastici, come dimostra la loro età anagrafica:
alcuni alle scuole medie inferiori, altri all’ interno dell’istituto F. Besta e altri ancora in altre
scuole di ordine superiore del territorio, dunque il percorso scolastico di un gruppo consistente
è stato un po’ sofferto.
Nel corso di gran parte dell’anno scolastico una parte della classe non ha assunto il ruolo di
protagonista attiva dell’apprendimento, è apparsa poco concentrata, poco motivata allo
studio, discontinua nell’impegno, scarsamente collaborativa. Al contrario, un’altra parte ha
partecipato al dialogo educativo e didattico attivamente, con continuità e serietà, mostrando
attitudine per l’area professionalizzante. In alcune discipline, grazie anche all’utilizzo degli
strumenti audiovisivi e all’organizzazione di lezioni multimediali è stato più facile coinvolgere
gli alunni, attirarne l’attenzione. Purtroppo, nonostante l’impegno profuso, alcuni studenti
motivati ma fragili, e, comunque, bisognosi di un’atmosfera tranquilla, non sono riusciti a
trarre il meglio dalle attività svolte, per il disturbo arrecato da alcuni soggetti esuberanti,
molto agitati, rumorosi, polemici, che hanno costretto gli insegnanti ad interrompere
frequentemente lo svolgimento delle attività didattiche, per richiamarli al silenzio, all’ordine e
al rispetto dei compagni.
Per quanto riguarda il metodo di studio gli alunni hanno privilegiato una modalità piuttosto
meccanicistica, impersonale, volta più ad apprendere i procedimenti risolutivi che ad
ascoltare, recepire e rielaborare i concetti a livello più profondo, denunciando una fragilità
nella sfera delle competenze logico-deduttive ed interpretative. Si notano alcune carenze nella
gestione del lavoro in forma autonoma e nella selezione delle informazioni utili per uno studio
efficace. Alcuni studenti presentano delle incertezze nell'esposizione e nell'uso di un registro
linguistico appropriato sia nella forma scritta sia nella forma orale. Soltanto qualche alunno è
scolasticamente strutturato in modo adeguato alla classe di appartenenza, ha padronanza dei
contenuti, li sa esporre, utilizzare in modo trasversale e redditizio, ricorrendo ai codici propri
delle varie discipline. La situazione descritta ha in alcune materie comportato un
rallentamento e/o ridimensionamento dello svolgimento del programma. Occorre segnalare
che, nel corso dell’anno, alcuni alunni si sono distinti per un elevato numero di assenze.
Il profitto è sufficiente per una buona metà della classe, più che soddisfacente per alcuni
alunni, scarso per altri. In alcune discipline si è registrato uno scarso impegno nella prima
parte del secondo periodo, in correlazione con l’avvicendarsi dei frequenti periodi di pausa
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dalle lezioni e, probabilmente, con la progressione del livello di difficoltà degli argomenti
trattati.
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
Obiettivi didattici del Consiglio di Classe: competenze trasversali
Nel corso del Consiglio di classe del 26 ottobre 2017 i docenti si sono impegnati a
concretizzare una proposta di educazione di ciascun studente intesa a sviluppare conoscenze,
competenze, capacità caratterizzate da precisione conoscitiva e disponibilità al cambiamento
delle misconoscenze, ordine logico e creatività di fronte alla realtà, nell’ottica di un’istruzione
che sceglie gli obiettivi formativi in funzione della realizzazione dell’uomo, del cittadino, del
professionista.
COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
(definizione delle norme di comportamento e degli atteggiamenti comuni da assumere per
l’applicazione delle stesse; atteggiamenti relazionali comuni…)
Far rispettare la puntualità nell’ ingresso a scuola
Controllare puntualmente la giustificazione delle assenze e degli ingressi alla seconda
ora
Vigilare sul rispetto del Regolamento d’ Istituto
Responsabilizzare gli alunni ad una partecipazione attiva a tutte le proposte didattiche
Favorire l’autocorrezione e l’autovalutazione, in particolare per le prove scritte
Incoraggiare il progresso nell’ apprendimento e stimolare la fiducia dell’alunno nelle
proprie possibilità
Distribuire i carichi settimanali in modo equilibrato
Controllare lo svolgimento dei compiti assegnati
Correggere tempestivamente (entro 15 giorni) gli elaborati scritti al fine di utilizzare la
correzione come efficace momento formativo
Sostenere ciascun studente nella personale crescita umana e culturale
Disporsi all’ ascolto
Tener conto degli interessi e delle motivazioni dello studente
OBIETTIVI EDUCATIVI: (declinati in obiettivi comportamentali trasversali)
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Formazione culturale intesa quale percorso di studio e di riflessione che favorisca la
maturazione come persone e come cittadini e che permetta di acquisire una cultura generale
moderna e aperta, sufficiente per orientarsi in un modo complesso e in rapidissima
evoluzione;
Preparazione tecnico-professionale intesa come l’acquisizione di strumenti e di conoscenze,
generali e specifiche, che permettano agli allievi un proficuo inserimento nella realtà
economica e lavorativa.
In particolare, l’Istituto Besta si pone obiettivi quali:
una didattica particolarmente attenta alle esigenze degli allievi nel processo di
apprendimento, attraverso le attività di sostegno allo studio;
una moderna pratica di programmazione didattica;
un ampliamento dell’ offerta formativa extracurriculare con attività culturali e di
educazione alla salute;
la valorizzazione e lo sviluppo del progetto per l’ accoglienza-integrazione degli allievi
portatori DSA ed eventuali BES (Bisogni Educativi Speciali) attraverso una didattica
individualizzata per il recupero e il sostegno.
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI: (con riferimento agli Assi Culturali, alle competenze di
cittadinanza, alle Linee Guida-DPR 15.03.2010 e ai Regolamenti Ministeriali)
Le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria
saranno:
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo
ed utilizzando varie fonti e varie modalità d’informazione e di formazione (formale, non
formale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio
metodo di studio e di lavoro.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obbiettivi significativi
e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
Comunicare:
- comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e
di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc..) mediante diversi supporti (cartacei, informatici, e
multimediali)
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- rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,
stati d’ animo, emozioni, ecc.., utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc..) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti
(cartacei, informatici, e multimediali)
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo le conflittualità, contribuendo all’
apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole
nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al
contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche avviandosi ad elaborare
eventuali ipotesi di soluzioni avvalendosi delle conoscenze teoriche delle diverse
discipline.
Guidarli ad individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,
anche appartenenti ai diversi ambiti disciplinari.
Guidarli ad acquisire ed interpretare criticamente le informazioni ricevute nei diversi
ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti ed opinioni.
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METODOLOGIE E TECNICHE DIDATTICHE – STRUMENTI
Strategie
didattiche
Azioni (situazioni di
apprendimento
attivo per scoperta)
Esperienze (situazioni di
apprendimento non strettamente
curricolari anche riferite ad eventi
esterni)
lezione frontale
lezione interattiva
brain storming
lezione multimediale
lezione/applicazione
analisi di testi e
documenti
cooperative learning
problem solving
laboratorio
esercitazioni pratiche
simulazioni
progetti e compiti
reali
mappe concettuali
film
mostre
stage
teatro
incontri con
esterni
STRUMENTI
Libro di testo
Materiali forniti dal docente
Quotidiani
Riviste, pubblicazioni specifiche
Internet
Laboratori
LIM
MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
In itinere:
Ripetizione dei temi trattati con tutta la classe
Organizzazione di gruppi di allievi per livello per attività in classe
Assegnazione e correzione di esercizi specifici da svolgere a casa
In orario pomeridiano:
La scuola ha attivato lo Sportello di Matematica per le classi quinte, per il recupero
e l’approfondimento della materia, ma gli alunni non l’hanno frequentato.
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Contenuti e Finalità dell’Alternanza Scuola Lavoro (AS-L)
L’Istituto, in base alla normativa nazionale di riferimento e coerentemente con gli indirizzi
europei, attua nelle classi progetti di ASL (Alternanza Scuola Lavoro), per sviluppare
competenze di “digital- reputation”, lingue straniere, imprenditorialità e interventi nel sociale.
L’Alternanza Scuola Lavoro è un arricchimento curricolare, un nuovo e più efficace luogo di
apprendimento, che alterna momenti di scuola a momenti esterni ad essa nell'ambito di un
unico progetto educativo e formativo.
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
Denominazione Smile to move
Prodotti Seguenti prodotti relativi ad un Gadget natalizio anno 2017
Progetto
Scheda progettuale
Prototipo
Competenze mirate
Competenze comuni/di cittadinanza
Essere in grado di progettare mediante sequenza progettuale con
tecnica del layout a mano libera, e sviluppo esecutivo (finisch layout
mediante i software di settore)
Progettare ed elaborare immagini
Ricercare font (lettering) e immagini utili per il visual (ricerca
iconografica)
Rispettare le consegne del committente: budget, tempi, obiettivi...
Utilizzare le conoscenze relative alla filiera del valore aziendale
(committenti, fornitori, cliente finale, …) e Brand, brand awareness e
nozioni di comunicazione/promozione all’iter progettuale per
l’elaborazione del progetto
PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo
delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze
apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative
priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo
i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità,
gestendo la conflittualità, contribuendo all'apprendimento comune
ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei
diritti fondamentali degli altri.
Abilità Conoscenze
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Utilizzare gli strumenti per
il disegno a mano libera
Utilizzare i software di
settore Adobe Illustrator e
Photoshop e Indesign
Ricercare font e immagini
Rispettare le consegne del
committente: budget,
tempi, obiettivi...
Utilizzare le conoscenze
relative alla filiera del
valore aziendale
(committenti, fornitori,
cliente finale, …) e Brand,
brand awareness e nozioni
di
comunicazione/promozion
e all’inter progettuale per
l’elaborazione del progetto
Gli strumenti per il disegno a mano libera
Software di settore Adobe Illustrator e Photoshop e Indesign
Tipi di font e immagini
Consegne del committente: budget, tempi, obiettivi
Filiera del valore aziendale (committenti, fornitori, cliente finale, …)
e Brand, brand awareness e nozioni di comunicazione/promozione
Utenti destinatari Alunni della classe 4^ D scp - indirizzo commerciale opzione grafico
pubblicitario
Prerequisiti Saper utilizzare a livello base il software Adobe Illustator e
Photoshop e Indesign
Saper utilizzare a livello base gli strumenti per il disegno a mano
libera
Fase di applicazione A.S. 2016/2017, secondo periodo.
Tempi 75 ore
Esperienze attivate Progettazione e produzione del prototipo di un Gadget natalizio -
anno 2017, per l'azienda Smile to move
Metodologia Lavoro scolastico e domestico di ricerca
Incontri presso l’ISISS Besta con i referenti dell'azienda Smile to
move
Lavoro di gruppo in aula e/o in laboratorio di disegno ed in
laboratorio di informatica con i docenti del Consiglio di classe
Esposizione orale del proprio lavoro presso l’ISISS Besta alla
presenza dei referenti dell’azienda Smile to move
Risorse umane interne esterne Referente AS-L dell’ISISS Besta prof.ssa Loretta Caldato
Supporto organizzativo prof. Manlio Di Giorgio
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Tutor scolastico di tirocinio della classe
Docenti del consiglio di classe
Referenti dell’azienda Smile to move
Strumenti Aula e/o Laboratorio di disegno (carta, lucido, matite, colori,
squadre, ecc)
Laboratorio di informatica (PC e software di settore)
Valutazione
Valutazione delle Competenze mirate e delle Competenze comuni/di
cittadinanza da parte dei docenti da parte dei docenti del Consiglio di
classe, anche attraverso l’utilizzo della scheda di valutazione.
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DA: Smile TO MOVE
Argomenti – disciplina
Classe IV
N. ore
UDA SMILE TO MOVE
75
Relazione sull’esperienza svolta in azienda
Lingua italiana
5
Curriculum vitae europeo Lingua inglese 5
Colloquio di presentazione
Tecniche della comunicazione
5
Ore totali IV anno 90
Argomenti – disciplina
Classe V
N.
ore
Seminario Project Management 5
Giornata della Legalità e della Solidarietà ”Manifestazione di volontà: aspetti legali e
medici della scelta. Il benessere nasce anche dal rispetto delle leggi”. 5
Relazione sull’esperienza svolta in azienda sia in Italiano che in Inglese
Tecniche Professionali - Laboratorio
15
Colloquio finale 5
Ore totali V anno 30
Ore complessive ASL 120
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Attività in azienda
Classe IV: 200 ore di tirocinio curricolare dal 29 maggio 2017 al 01 luglio 2017 (inserite nella
certificazione delle competenze) + 75 ore UDA SMILE TO MOVE
TOTALE ORE ATTIVITA’ D’AULA ipotizzate (inserite nella certificazione delle competenze) 60.
Verifica dell’attività
Al termine dell’esperienza pratica in azienda ogni allievo ha predisposto una relazione
sull’attività svolta. Tenendo conto della valutazione dei tutor aziendali, dell’autovalutazione,
della relazione elaborata, dell’andamento nelle lezioni teoriche e del colloquio finale di
discussione sull’esperienza di Alternanza, viene formulata per ogni studente la valutazione
delle competenze acquisite. Il certificato delle competenze viene rilasciato dal Consiglio di
Classe.
E’ comunque doveroso puntualizzare che per tutti gli studenti l’esperienza di tirocinio in
Alternanza Scuola Lavoro è stata valutata dai tutor aziendali in maniera positiva sia per
quanto concerne le competenze professionali sia per le competenze sociali.
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ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI
TITOLO
DATA
Giornata della legalità e solidarietà-TV
07/10/2017
Fiera dell’Orientamento a Pordenone
08/11/2017
Seminario “Project Management” 30/11/2017
Incontro di presentazione dei corsi dell’
Università IULM ( Libera Università di
Lingue e Comunicazione)
19/12/2017
“Postare o non postare: questo è il
problema!”
Incontro con gli educatori della
Cooperativa Itaca per il “Progetto
Giovani” del Comune di Treviso
09/01/2018
“Parole in Musica: Bob Dylan” – Incontro
con Antonia Piva
23/01/2018
Giornata della Memoria: partecipazione
alla conferenza del prof. Alessandro
Cinquegrani sul tema della persistenza di
alcuni caratteri del Nazismo nella società
odierna
30/01/2018
Giornate dello Sport
dal 15 al 17/02/2018
Teatro Eden: Shakespeare
20/02/2018
Viaggio d’istruzione a Monaco
dal 05 al 09/03/2018
Primo incontro con l’Ordine dei
giornalisti: attività formativa in
preparazione dell’esame di Stato 2018.
Laboratorio di scrittura
Secondo incontro con l’ordine dei
giornalisti: Laboratorio di scrittura
28/03/2018
17/04/2018
Spettacolo teatrale: “Il muro – Die
Mauer” di M. Cortesi e M. Moschino
patrocinato dal Council of Europe
10/04/2018
Visita alla Mostra “ Photo Inside “
c/o Spazio Paraggi a Treviso
09/11/2017
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Criteri e Strumenti della misurazione e della valutazione
Alla valutazione sia periodica che finale concorrono le prove di verifica sommativa, il rispetto
delle consegne, la partecipazione in classe, l’eventuale impreparazione ripetuta. Gli strumenti
utilizzati da ciascun insegnante sono costituiti da verifiche sia scritte sia orali in un numero
adeguato ad esprimere una serena valutazione e in proporzione al numero di ore previste nel
curricolo di ciascuna disciplina conformemente a quanto stabilito da ogni Dipartimento.
Tipologie di Verifica Formativa utilizzate dal Consiglio di classe:
Correzione degli esercizi svolti a casa
Discussione guidata su significativi temi disciplinari
Verifica individuale delle abilità acquisite
Verifica del raggiungimento degli obiettivi delle varie unità didattiche
Tipologie di Verifica Sommativa utilizzate dal Consiglio di classe:
Interrogazione individuale
Test a risposta multipla
Domande aperte
Studio di caso
Tipologie A, B, C, D della prima prova dell’esame di Stato
Prove sul modello della seconda prova dell’esame di Stato
Prove secondo la tipologia A e B della terza prova dell’esame di Stato
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
Concorrono alla valutazione periodica e finale verifiche scritte ed orali, partecipazione attiva e
propositiva, lavori individuali di approfondimento, impegno e svolgimento dei compiti per
casa, eventuale impreparazione o rifiuto a sostenere la prova.
Tipologia scelta per la terza prova
Per la terza prova è stata scelta dal CdC la tipologia B: tre quesiti con risposta breve di max
dodici righe per ciascuna disciplina da svolgersi in tre ore. Gli alunni DSA possono avere fino
al 30% di tempo in più.
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RELAZIONI FINALI
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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
Materia: Italiano Classe: 5 DCP A.S. 2017/2018
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe è composta da venti alunni: dodici maschi e otto femmine; due alunni con
Programma Educativo Individualizzato, tre alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e un’alunna con Bisogni Educativi Speciali.
Nel corso di gran parte dell’anno scolastico la classe non ha, generalmente, assunto, il ruolo di
protagonista attiva dell’apprendimento, ha subito lo svolgimento delle lezioni, mostrando poco
interesse a colmare evidenti lacune, poca curiosità di conoscere gli argomenti proposti. La
maggior parte degli allievi ha affrontato lo studio della disciplina, privilegiando un metodo
impersonale, mantenendo difficoltà espressive pregresse, che si sono accentuate per la
peculiarità del linguaggio richiesto dalla letteratura del Novecento. Nell’organizzazione e
rielaborazione critica, personale e convincente dei contenuti gli alunni, con poche eccezioni, si
mostrano un po’ impacciati, nondimeno, opportunamente guidati, alcuni riescono a fare qualche semplice riflessione personale.
In particolare si individuano tre gruppi: uno formato da tre alunni, che raggiungono risultati
non del tutto sufficienti, a causa di un impegno discontinuo e superficiale; un altro, più
numeroso, di nove allievi, che raggiunge risultati sufficienti, che è capace di esporre gli
argomenti trattati in modo semplice e adeguatamente corretto; un altro gruppetto esiguo,
costituito da tre alunni, più attrezzati scolasticamente, che raggiungono risultati discreti,
mostrando di sapersi orientare autonomamente nella trattazione degli argomenti oggetto di
studio, arrivando anche ad esprimere qualche motivata, convincente riflessione personale.
A parte va considerato il profilo degli studenti DSA, BES, che utilizzando misure dispensative
e strumenti compensativi, riescono a raggiungere risultati sufficienti e, in qualche caso, discreti e più che discreti.
A livello comportamentale la presenza di alcuni soggetti irrequieti, egocentrici, esuberanti non
ha contribuito al buon andamento delle lezioni, impedendo di ottimizzare il tempo a
disposizione.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
In relazione alla programmazione curricolare effettivamente svolta gli obiettivi didattici che sono stati conseguiti dagli allievi a livelli diversi secondo le potenzialità e capacità individuali, in rapporto ai propri ritmi di apprendimento, al possesso dei requisiti pregressi e all’impegno profuso sono i seguenti:
Conoscenze
Contesto storico culturale tra il 1870 e il 1920
Crisi della Ragione
Innovazioni della poesia francese di fine secolo
Simbolismo italiano:
Destrutturazione del romanzo tradizionale
20
Principali strutture grammaticali della lingua
Relazione su esperienze, attività di studio e professionali
Commento al testo letterario
Tema di attualità e di storia
Analisi testuale
Saggio breve
Articolo di giornale
Modalità di accesso e consultazione strutturata delle fonti di informazione e
documentazione
Avanguardie artistiche e dissoluzione della poesia
Poesia tra le due guerre
Abilità
Prendere appunti e formulare domande di chiarificazione
Leggere e costruire mappe concettuali e tabelle di confronto su argomenti di natura letteraria e non
Individuare elementi peculiari a livello tematico e stilistico di autori e movimenti attraverso:
contesto, parafrasi, individuazione dei temi, analisi formale- linguistica e del significato
Operare confronti tra autori e opere
Comprendere espressioni artistiche
Avere metodi e strumenti per formulare un motivato e semplice giudizio critico
Collegare e confrontare, a livello semplice, le letture affrontate
Confrontare temi letterari e artistici nel tempo e nello spazio
Cogliere le innovazioni stilistiche
Costruire un piano per produrre testi orali/scritti su tematiche di studio e di interesse sociale,
culturale e professionale e produzione di testi coerenti e coesi
Esprimere il proprio punto di vista in modo equilibrato e consequenziale, anche utilizzando documenti di supporto e capacità di autocorrezione
Scegliere un registro linguistico adeguato alle varie situazioni comunicative, anche professionali
Usare un linguaggio corretto, fluido e variato
Consultare dizionari, testi multimediali e altre fonti informative nel web per tematiche di studio e
professionali
Competenze
Usare autonomamente il manuale
Leggere, analizzare, interpretare testi, autori e movimenti culturali della tradizione letteraria
dall’Unità d’Italia al primo dopoguerra con riferimenti alle letterature di altri Paesi
Cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura
italiana e le culture di altri Paesi
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Contestualizzare momenti nodali dell’evoluzione artistico-letteraria in relazione ai processi sociali, culturali e politici del periodo studiato
Sviluppare una certa competenza critica
Individuare l’evoluzione, a grandi linee, del genere romanzo e della poesia
Aver sufficiente padronanza della lingua italiana
Produrre semplici testi valutativi scritti/orali su testi letterari e non e su argomenti pertinenti al settore di indirizzo
Redigere le tipologie dell’esame di stato
Produrre una tesina per l’esame di stato, utilizzando anche mezzi informatici
Produrre relazioni, sintesi, commenti ed altri testi di ambito professionale con linguaggio specifico
Accedere a strumenti e strutture della comunicazione in rete
Scegliere la forma multimediale più adatta alla comunicazione nel settore professionale di riferimento in relazione agli interlocutori e agli scopi
Sviluppo della programmazione
Difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica
degli obiettivi
L’ insegnamento e l’apprendimento della disciplina hanno risentito di una non adeguata
motivazione all’apprendimento da parte di un buon numero di alunni, della mancata
continuità didattica nella classe terminale. In particolare, tutto il lavoro di quest’ultimo anno
è stato impostato tenendo conto del livello di preparazione raggiunto dagli allievi, cercando
di colmare, con risultati non sempre soddisfacenti, lacune accumulate nel corso degli anni.
Questa situazione ha inciso negativamente sullo svolgimento regolare del programma, che
ha subito un certo ridimensionamento. Pochi elementi hanno lavorato con impegno ed
interesse per gran parte dell’anno scolastico.
Criteri didattici e metodologie seguite
Tutto il lavoro svolto ha sempre puntato a colmare lacune pregresse, all’acquisizione
consapevole degli argomenti trattati, alla correttezza espressiva, all’utilizzo di saperi acquisiti,
al reimpiego autonomo di quanto proposto durante le attività didattiche. Il curricolo è stato
sviluppato mediante lezioni frontali. Lo studio dei vari testi seguito da attività di
comprensione, analisi, tentativi d’interpretazione e approfondimento ha avuto lo scopo di creare negli studenti uno specifico spessore sia professionale che culturale.
Per la verifica dell’apprendimento sono state utilizzate:
Verifiche orali
Prove scritte rispondenti alle tipologie della prima prova dell’Esame di stato
Quesiti scritti/orali a risposta aperta miranti a individuare le caratteristiche peculiari di
un’opera, di un autore, di un movimento, a fare confronti per cogliere affinità, differenze, a
riflettere sull’aspetto stilistico -formale.
Per la misurazione dell’apprendimento ci si è valsi di una valutazione su scala decimale.
In generale nella valutazione trimestrale e pentamestrale sono rientrati il livello di partenza
della classe, del singolo studente, il profilo individuale, la situazione socio-familiare, le
caratteristiche psicologiche, l’impegno, l’interesse dimostrati in classe e nel lavoro domestico
nel periodo complessivo, i progressi conseguiti e i risultati oggettivi delle varie verifiche
effettuate.
22
Criteri di valutazione:
Acquisizione delle abilità logiche ed espressive
Aderenza alla richiesta
Conoscenze dei contenuti
Comprensione
Capacità di rielaborazione personale
Capacità di fare collegamenti
Competenza sintattica, semantica, ortografico - morfologica.
Attività integrative curriculari o extracurriculari alle quali la classe ha partecipato:
Due incontri con l’Ordine dei giornalisti: attività formativa in preparazione dell’Esame di Stato 2018. Laboratorio di scrittura.
Treviso, 09/05/2018 Prof.ssa Ignazia Cocuzza
23
RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
Materia: Storia Classe: 5 DCP A.S. 2017/2018
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe è composta da 20 alunni, 12 maschi e 8 femmine; due alunni con Programma
Educativo Individualizzato, tre alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e un’alunna
con Bisogni Educativi Speciali.
Nella studio della disciplina, la classe ha privilegiato un metodo di studio mnemonico,
pertanto ha incontrato una certa difficoltà a mettere in relazione i processi e gli eventi in
categorie spazio-temporali e secondo rapporti logico-causali, a collegare fatti del passato
con eventi del presente. Tra i vari strumenti utilizzati per aiutare gli alunni ad acquistare
una certa consapevolezza, studiare in modo un po' più piacevole la materia, a
visualizzare, a collegare gli argomenti oggetto di studio si è fatto uso delle mappe
concettuali, opportunamente spiegate ed ampliate. Tuttavia gli alunni meno impegnati
hanno utilizzato questo materiale come sostitutivo del libro di testo, non riuscendo,
dunque, al momento delle verifiche, in presenza di richieste non minimali, a rispondere in
modo esauriente. Soltanto una parte ristrettissima della classe ha studiato in modo
proficuo, con un metodo di studio razionale, riuscendo a cogliere i nessi di causalità tra gli
eventi storici sincronicamente e diacronicamente, a fare qualche riflessione personale, ad
avvalersi di conoscenze trasversali, ad esprimersi utilizzando correttamente il linguaggio
settoriale.
In particolare si individuano tre gruppi: uno formato da tre alunni, che raggiungono risultati non del tutto sufficienti, a causa di un impegno discontinuo; un altro, più numeroso, di nove allievi, che raggiunge risultati sufficienti, che è capace di esporre gli argomenti trattati in modo semplice e adeguatamente corretto; un altro gruppetto esiguo, costituito da tre alunni, più attrezzati scolasticamente, che raggiungono risultati discreti, mostrando di sapersi orientare autonomamente nella trattazione degli argomenti oggetto di studio, arrivando anche ad esprimere qualche motivata, convincente riflessione personale. A parte va considerato il profilo degli studenti DSA, BES, che utilizzando misure dispensative e strumenti compensativi, riescono a raggiungere risultati sufficienti e, in qualche caso, discreti e più che discreti.
A livello comportamentale la presenza di alcuni soggetti irrequieti, egocentrici, esuberanti non
ha contribuito al buon andamento delle lezioni, impedendo di ottimizzare il tempo a disposizione.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
In relazione alla programmazione curricolare effettivamente svolta gli obiettivi didattici che sono stati conseguiti dagli allievi a livelli diversi secondo le potenzialità e capacità individuali, in rapporto ai propri ritmi di apprendimento, al possesso dei requisiti pregressi e all’impegno profuso sono i seguenti:
Conoscenze
- Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo dell’Italia, Europa, Mondo
- Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina
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- Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economico-produttivi
- Grande depressione economica del 1873-96 e sue conseguenze
- Guerra e rivoluzione: il primo snodo epocale del Novecento: primo conflitto
mondiale, rivoluzione russa, dopo guerra in Europa, imperialismo e
“risveglio dei popoli”
- Anni venti: economia e società, l’età dei totalitarismi, l’Italia fascista
- Anni trenta- quaranta: seconda guerra mondiale, Shoah, il mondo diviso. La Resistenza
Abilità
- Leggere e interpretare le diverse fonti
- Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici
- Riconoscere nella storia del Novecento le radici storiche del passato
- Memorizzare informazioni da collocare sul piano logico, temporale e spaziale
- Selezionare elementi informativi per uno scopo preciso
- Collocare nello spazio e interpretare eventi attraverso carte geografiche e tematiche
- Classificare le informazioni sempre più in modo autonomo secondo parametri economici, sociali, istituzionali e culturali
- Collegare, se guidati, eventi passati con presenti
- Costruire scalette, mappe concettuali
Competenze
- Orientarsi nel processo storico sincronicamente e diacronicamente
- Porre in relazione processi e fatti storici in categorie spazio-temporali e logico-causali
- Ricostruire e interpretare in modo semplice i processi storici attraverso documenti e/o fonti
- Comprendere e usare i vari linguaggi della disciplina: immagini, schemi, tabelle, grafici, ecc
- Ricodificare le informazioni apprese in codici differenti
- Accedere a strumenti e strutture della comunicazione in rete
- Sviluppare una comprensione dell’evoluzione del rapporto tra individui e potere
- Riconoscere i diritti umani, civili e sociali
- Studiare la storia in una prospettiva interculturale
Sviluppo della programmazione
Difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli obiettivi
L’ insegnamento e l’apprendimento della disciplina hanno notevolmente risentito di una
non adeguata partecipazione al dialogo educativo e della mancata continuità didattica
nella classe terminale. In particolare, tutto il lavoro è stato impostato tenendo conto del
livello di preparazione raggiunto dagli allievi, cercando di recuperare, nei limiti del
possibile, argomenti che avrebbero dovuto essere trattati nel corso degli anni precedenti.
25
Questa situazione ha inciso negativamente sullo svolgimento regolare del programma, che ha subito un notevole ridimensionamento.
Criteri didattici e metodologie seguite
Tutto il lavoro svolto ha sempre puntato a colmare lacune pregresse, all’acquisizione
consapevole degli argomenti trattati, alla correttezza espressiva, all’utilizzo di saperi acquisiti,
al reimpiego autonomo di quanto proposto durante le attività didattiche. Il curricolo è stato
sviluppato mediante lezioni frontali, processi individualizzati, attività di recupero in itinere. Lo
studio della disciplina, potenziato da tentativi d’interpretazione, collegamento e approfondimento, ha avuto lo scopo di creare negli studenti uno spessore culturale.
Per la verifica dell’apprendimento sono state fatte verifiche orali, talvolta scritte. Per la misurazione dell’apprendimento ci si è valsi di una valutazione su scala decimale. In generale nelle valutazioni trimestrali e pentamestrali sono rientrati il livello di partenza della classe e del singolo studente, la situazione socio-familiare, le caratteristiche psicologiche, l’impegno, l’interesse dimostrati in classe e nel lavoro domestico, i progressi conseguiti e i risultati delle verifiche.
I criteri di valutazione hanno tenuto conto:
- dell’acquisizione delle abilità logiche
- dell’aderenza alla richiesta
- delle conoscenze
- della comprensione
- della capacità di rielaborazione personale
- delle capacità di fare collegamenti
- della proprietà nell’uso del linguaggio storiografico
- della correttezza morfo-sintattica
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato:
Viaggio d’ istruzione a Monaco, con visita al campo di concentramento di Dachau
Spettacolo teatrale: “Il muro – Die Mauer” di M. Cortesi e M. Moschino patrocinato dal
Council of Europe
Conferenza del prof. Alessandro Cinquegrani sul tema della persistenza di alcuni caratteri
del Nazismo nella società odierna.
Treviso, 09/05/2018 Prof.ssa Ignazia Cocuzza
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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
MATERIA: INGLESE CLASSE: 5DCP ANNO SCOLASTICO: 2017/18
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine dell’anno scolastico
La classe si è dimostrata sin dall'inizio dell'anno poco concentrata e poco motivata allo studio.
I livelli di partenza si sono dimostrati poco omogenei essendo presenti in classe alcuni
elementi con buona predisposizione naturale per la lingua inglese ma poco impegnati nello
studio, studenti con grandi lacune di base e studenti DSA che, nonostante l'interesse e la
continua applicazione, hanno raggiunto livelli appena sufficienti. L'approccio allo studio è
stato generalmente superficiale, l'impegno scarso e la concentrazione e attenzione in classe
sono state discontinue o, in alcuni casi, quasi nulle. Il disturbo recato da alcuni elementi alla
classe ha impedito a volte agli studenti più motivati di trarre il meglio dalle lezioni, in
particolare per le lezioni di spoken English,nelle situazioni di brainstorming, dibattito,
conversazione sugli argomenti della microlingua o durante le interrogazioni.
Per tale motivo anche alcuni studenti propositivi e motivati, nonostante le notevoli lacune e
difficoltà in ambito grammaticale, non hanno potuto mettersi davvero in gioco e fruire appieno
delle lezioni di oral English. In generale quindi si registrano importanti carenze, soprattutto
per alcuni elementi, sia nella produzione scritta che orale, ambiti nei quali la maggior parte
della classe riesce a raggiungere risultati sufficienti solo in contesti strutturati o guidati
dall'insegnante.
Nonostante le problematiche illustrate, nel primo periodo, in cui si sono svolte soprattutto
attività riprese dal programma di 4 relative all'inglese professionale e al mondo del lavoro
(curriculum, job interview, cover letter), gli alunni sono riusciti a raggiungere risultati
sufficienti.
Nel secondo periodo la situazione attentiva e disciplinare della classe è peggiorata, lo studio
domestico è stato ulteriormente tralasciato e coloro che avevano raggiunto nel primo
trimestre la sufficienza su argomenti di ripasso, non hanno confermato tali risultati quando si
è trattato di affrontare nuove tematiche sia in grammatica che in microlingua.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
La classe ha in linea di massima assimilato il lessico e le strutture grammaticali necessari ad
affrontare argomenti riguardanti la vita quotidiana e la fraseologia di base per un approccio al
mondo del lavoro oltre all' essenziale vocabolario specifico del settore grafico. Gli studenti
27
sono in grado di:
comprendere testi non complessi, di carattere generale o di argomento inerente al
settore grafico pubblicitario;
esporre in modo comprensibile e abbastanza fluido gli argomenti studiati;
produrre brevi testi di descrizione o commento di un prodotto grafico o pubblicitario
(loghi, fotografie, cartelloni pubblicitari, locandine);
cogliere le informazioni essenziali contenute in un job advertisement;
produrre un curriculum vitae e una breve cover letter;
sostenere un semplice colloquio di lavoro;
esprimere ed argomentare in modo elementare le proprie opinioni in una
conversazione riguardante argomenti trattati.
La produzione, sia scritta che orale, pur riuscendo spesso a trasmettere il messaggio voluto,
risulta spesso permeata di errori di natura morfo-sintattica e di pronuncia.
Sviluppo della programmazione
(Difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi)
Le gravi lacune riscontrate hanno imposto un ripasso in itinere costante, la ripresa di
argomenti e strutture già trattati nell'anno precedente e tempi lunghi per l'acquisizione dei
nuovi elementi grammaticali introdotti. Per tali motivi si è svolto un programma di
grammatica ridotto.
Anche alcuni elementi del programma di 4a relativi all'inglese professionale non erano stati
acquisiti quindi si sono dovute riprendere le parti del programma che potessero tornare
maggiormente utili in un contesto extrascolastico quali la job interview, la cover letter e i jobs
advertisements.
Particolarmente ostico è stato lo sviluppo della lingua parlata a causa del continuo disturbo di
alcuni elementi durante le conversazioni sugli argomenti di microlingua trattati e durante le
interrogazioni. La programmazione iniziale è stata modificata e ridotta per permettere ai
ragazzi di acquisire o consolidare le strutture base senza le quali è impossibile immaginare
una produzione scritta e orale essenziale sia nella vita quotidiana che in un contesto
lavorativo.
Criteri didattici e metodologie seguite
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L'attività didattica si è svolta principalmente seguendo i due libri di testo in adozione dei quali,
soprattutto per quanto riguarda quello di microlingua, sono stati selezionati gli argomenti e le
attività più adatte a stimolare lo scarso interesse della classe.
Ulteriore materiale è stato fornito dall'insegnante, sia in forma cartacea che orale, per
abituare i ragazzi il più possibile a prendere appunti o prendere parte ad una conversazione,
anche tecnica, in lingua inglese.
Sono state svolte delle prove pratiche, sia scritte che orali, di elaborazione di prodotti grafici
con relativo commento o presentazione alla classe.
Gli studenti hanno affrontato prove di verifica grammaticale strutturate e semi-strutturate,
prove di comprensione a domande aperte e prove di produzione scritta guidate o libere su
argomenti tecnici e grammaticali.
La breve parte di letteratura svolta, riguardante William Shakespeare e il teatro elisabettiano,
è stata coaudiuvata dalla visione del film “Shakespeare in Love” e dalla partecipazione alla
rappresentazione teatrale di un adattamento in chiave contemporanea di “A Midsummer
night's Dream”.
Attività svolte, anche con altre discipline (UDA, attività ASL, visite didattiche,...)
A febbraio la classe ha partecipazione alla rappresentazione teatrale di un adattamento in
chiave contemporanea di “A Midsummer night's Dream”. L'esperienza, nonostante la
preparazione in classe e il linguaggio semplificato, si è dimostrata per alcuni molto ostica a
causa della mancata abitudine a questo tipo di spettacoli e alla realtà teatrale in genere. Ciò
nonostante è stata un'occasione di curiosità verso questo tipo di rappresentazione che ha
stimolato nei ragazzi un certo interesse verso l'autore e la sua capacità di cogliere, indagare e
descrivere in profondità situazioni ed emozioni umane con modalità che essi hanno trovato
emotivamente coinvolgenti.
Treviso, 09 Maggio 2018
Prof.ssa Luisa Galeazzi
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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe si presenta abbastanza eterogenea in termini di comportamento, partecipazione e
profitto. Una parte della classe ha dimostrato buona partecipazione, motivazione alle attività
didattiche e un comportamento corretto e maturo. Un gruppo di alunni, invece, seppur dotato di
capacità, si è dimostrato distratto e poco motivato, mostrando un costante disinteresse per
l’attività didattica.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
In relazione alla programmazione curriculare effettivamente svolta sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
Conoscenze:
Strutture grammaticali di base della lingua
Strategie per la comprensione globale di testi e messaggi semplici scritti, orali e multimediali
su argomenti riguardanti i moduli studiati
Lessico e fraseologia riguardanti i contenuti dei moduli trattati
Storia e artisti della Spagna del XX secolo
Abilità:
Saper rispondere a un’offerta di lavoro e saper sostenere un colloquio di lavoro
Saper promuovere un prodotto
Conoscere il marketing
Saper analizzare una pubblicità
Conoscere la struttura di un’azienda pubblicitaria
Conoscere e saper riferire su avvenimenti storici ed artisti della Spagna del XX secolo
Competenze:
Essere in grado di capire in modo abbastanza analitico un messaggio orale o un testo scritto
che tratti argomenti inerenti alla formazione personale e professionale all’interno dell’indirizzo
MATERIA:LINGUA SPAGNOLA
Lingua Sp
Classe:
5DCP
ANNO SCOLASTICO
2017/18
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di studio
Sapere comunicare con un grado di consapevolezza e spontaneità tale da permettere una
conversazione non troppo articolata con un interlocutore di lingua madre su temi o situazioni
noti.
Essere in grado di partecipare attivamente ad una discussione in situazioni e contesti anche
non familiari, esprimendo e motivando le proprie opinioni
Essere in grado di produrre testi di carattere professionale in modo coeso, corretto e coerente
Sviluppo della programmazione
La classe ha dimostrato difficoltà nell’applicazione e studio delle funzioni grammaticali, quindi la
programmazione ha subito una modifica e nella prima parte dell’anno si è puntato soprattutto a
sviluppare e a consolidare le competenze e conoscenze di base. Nella seconda parte dell’anno,
invece, si è puntato allo studio dei contenuti relativi all’indirizzo di studio.
Criteri didattici e metodologie seguite
In considerazione delle difficoltà riscontrate negli alunni in termini di competenze linguistiche e a
fronte di un metodo di studio poco efficace e costante, la docente ha supportato gli allievi
fornendo materiale e audio sulle piattaforme Padlet e GoogleClassroom con l’intento di permettere
una didattica inclusiva e un apprendimento diffuso. Nel corso dell’anno ha lavorato con lezione
frontale, dialogata e utilizzando le TIC con la Flipped Classroom.
Treviso, 09 Maggio 2018 Prof.ssa Serafina Vignola
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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA
Materia:Tecniche Professionali Pubb. Classe: 5DCP A.S. 2017/18
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
Nel contesto dei laboratori, durante le esercitazioni, la classe è molto disciplinata e attenta a
seguire il proprio lavoro con interesse. Durante le spiegazioni teoriche tende invece a
distrarsi, ma in maniera comunque contenuta. Nel contesto classe invece l’attenzione è più
discontinua, anche se nel secondo quadrimestre il grumo, in maniera quasi omogenea, è
migliorato, sia nell’attenzione, nel prendere appunti e nelle restituzioni in fase di verifica. Si
sono quasi completamente annullate le consegne in ritardo, migliorando anche l’aspetto
grafico-creativo.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
Il percorso di recupero delle lacune è stato molto lungo. Le conoscenze che avevano ad inizio
anno erano scarse nella totalità della classe, dimostrando incapacità nella progettazione
grafica e nella costruzione di elaborati con un minimo di regola di costruzione. Alla fine
dell’anno posso dire che il livello che la classe ha raggiunto è complessivamente discreto. La
classe è in grado di progettare attraverso delle analisi di osservazione e di riprodurre
elaborati secondo regole grafiche. È capace di realizzare attraverso l’uso dei software
dedicati gli elaborati realizzati in rough e layout e creare una presentazione con relazione
tecnica e delle scelte grafiche. Al termine dell’anno la classe sarà capace di riconoscere i ruoli
dei processi produttivi e creativi, le campagne pubblicitarie e dei lineamenti di marketing del
prodotto grafico.
Sviluppo della programmazione
Difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica
degli obiettivi
Il programma ha avuto un netto cambiamento per permettere il recupero di grosse lacune,
risalenti anche ad un programma del terzo anno. Ciò nonostante la classe ha spesso
dimostrato la volontà di recuperare, ammettendo e riconoscendo di non aver mai trattato
teoria della grafica fino ai primi mesi del quinto anno. Gli obiettivi sono stati raggiunti in
maniera buona, con eccezione della uda riguardante il marketing mix, svolto in maniera
buona ma senza verifica e l’omissione della uda sul packaging
Criteri didattici e metodologie seguite
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Sono state svolte delle prove pratiche di disegno manuale e disegno grafico, delle verifiche
scritte, delle simulazioni aziendali con role playing, verifiche di autovalutazione delle
conoscenze, simulazione della seconda prova d’esame di Stato.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Visita alla mostra “Photo Inside” c/o Spazio Paraggi
Treviso, 09 maggio 2018
Prof. Dario Antonini
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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
MATERIA:ECONOMIA AZIENDALE CLASSE:5DCP A.S. 2017/18
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La didattica è stata svolta in conformità alle indicazioni delle linee guida del vigente
Ordinamento professionale ed a quanto stabilito in sede di Dipartimento Tecniche
professionali.
Alcuni alunni hanno evidenziato un atteggiamento corretto nella condotta, diligente
nell'applicazione, responsabile e motivato nella partecipazione al dialogo didattico-educativo.
Per altri, la maggioranza, il comportamento è risultato eccessivamente vivace, tale da
arrecare, talvolta, disturbo alle lezioni. Per essi l'impegno, l'interesse e la concentrazione sulle
tematiche svolte si sono rilevati piuttosto modesti o discontinui
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
La componente più positiva della scolaresca ha conseguito un profitto soddisfacente rispetto
alla programmazione curricolare. Mediamente però il risultato dell'assimilazione delle
informazioni risulta appena sufficiente. L'interazione tra abilità e conoscenze è stata
condizionata da uno stile cognitivo seriale-descrittivistico, così da penalizzare competenze ed
autonomia nell'esecuzione delle consegne.
Sviluppo della programmazione
Difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi
Il programma è stato svolto regolarmente e compiutamente. Negli alunni si riscontrano
comunque differenti livelli di attitudine alla materia, fragilità diffuse e talune carenze relative
alla formazione di base, tanto da rendere disomogenea e talvolta inaffidabile la preparazione
complessiva.
Criteri didattici e metodologie seguite
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La didattica frontale è stata sviluppata attraverso la trattazione , l'analisi, la sintesi ed il
commento dei blocchi tematici relativi ai moduli della programmazione e delle relative unità
didattiche. Stante l'indisponibilità di un testo di adozione, ci si è avvalsi di appunti forniti dal
docente agli alunni nonché di dispense. Le valutazioni si sono formate attraverso verifiche
scritte ed orali.
Unità di apprendimento: marketing mix in relazione alle fasi del ciclo di vita del prodotto.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Come da verbali del Consiglio di classe.
Treviso, 09 Maggio 2018
Prof. Bruno Novello
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RELAZIONE FINALE
Materia: Scienze Motorie Sportive Classe: 5DCP A.S. 2017/18
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe nel corso dell'anno, si è messa in gioco, cercando di sfruttare al meglio le ore,
dimostrando curiosità e voglia di imparare, acquistando così sempre più consapevolezza
nell'esecuzione del gesto sia sportivo che a corpo libero, lasciandosi alle spalle insicurezze e
paure. Ci sono state allieve che hanno dimostrato capacità ed attitudini specifiche
raggiungendo risultati ottimi ed altri che hanno cercato di dare il meglio pur non
possedendole.
Non ci sono stati problemi dal punto di vista disciplinare, mantenendo un comportamento
corretto ed adeguato.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
CONOSCENZE: Utilizzo del linguaggio tecnico-specifico della materia e terminologie
adeguate durante le attività pratiche; Conoscenze degli esercizi specifici di base e di ogni
singolo attrezzo trattato; Conoscenza del proprio corpo e nomenclatura delle sue parti;
Conoscenza dei fondamentali di squadra di alcuni giochi sportivi e semplici regole.
COMPETENZE: Saper individuare autonomamente gli errori esecutivi e sapere eseguire con
correttezza le sequenze motorie richieste, saper costruire progressioni didattiche a corpo
libero ed infine saper utilizzare correttamente i gesti tecnici dei fondamentali di squadra. CAPACITA': Affinamento e mantenimento delle principali capacità motorie di base
(coordinative e condizionali) consolidare ed affinare la rielaborazione dei gesti motori
finalizzati a progetti efficaci ed economici.
Sviluppo della programmazione
Difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi
Il programma non è stato svolto del tutto, in quanto la classe ha partecipato a numerosi
incontri e conferenze con esperti e visite guidate.
Criteri didattici e metodologie seguite
Lezione frontale, gruppi di lavoro e in coppia
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Treviso, 09 Maggio 2018
Prof. Alessandro Cavallaro
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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
MATERIA: STORIA DELL’ARTE ED
ESPRESSIONI GRAFICHE ED ARTISTICHE
CLASSE:5DCP A.S. 2017/18
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe ha dimostrato disponibilità all'ascolto e un'attiva partecipazione al dialogo educativo
e didattico, evidenziando interesse verso le attività proposte, particolarmente per quanto
concerne il costante utilizzo degli strumenti audiovisivi e delle lezioni multimediali.
Per quanto attiene il rendimento scolastico inerente la materia la classe si colloca, nel suo
complesso, in una fascia media, con alcuni elementi che si distinguono per la passione ed i
risultati raggiunti.
Tuttavia alcuni studenti registrano ancora alcune incertezze nell'esposizione e nell'uso di un
registro linguistico appropriato sia nella forma scritta sia nella forma orale.
Si notano alcune carenze nella gestione del lavoro in forma autonoma e nella selezione delle
informazioni utili per uno studio efficace.
Il comportamento appare nel complesso corretto e spontaneo nel rapporto fra compagni e con
il docente.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
CONOSCENZE
Conoscenza intesa come sapere nel senso di possedere alcune conoscenze formali/astratte.
Acquisizione di contenuti, cioè di teorie, principi, concetti, tematiche, argomenti, regole,
procedure, metodi e tecniche applicative.
Indicano il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento.
Le conoscenze sono l'insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio
o di lavoro; sono descritte come conoscenze teoriche e/o pratiche.
Quindi:
acquisizione di contenuti, cioè di teorie, concetti, termini, argomenti, procedure, metodi e
tecniche applicative.
Per cui:
conoscenza e comprensione dei termini del lessico specifico inerente la Storia dell'arte,
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utilizzo di un linguaggio specifico della materia al fine di sviluppare la capacità di
esprimere il proprio pensiero in forma pertinente;
acquisire e sviluppare il senso dell'ordine come capacità di organizzare i dati secondo
criteri opportuni e logici;
sviluppare le capacità di osservare le immagini e saperne cogliere gli aspetti più
significativi secondo u codice formale (lettura iconografica dell'opera d'arte);
conoscere i principali movimenti artistici ed autori (pur se in forma sintetica ed
attraverso una selezione mirata delle opere, per i problemi oggettivi delle ore
curricolari) che hanno caratterizzato la storia artistica, con gli opportuni collegamenti ai
principali avvenimenti storico-culturale-sociale in cui è inserito il momento artistico
preso in esame;
saper riconoscere i materiali usati e le principali tecniche di lavorazione e gli effetti che
producono;
saper riconoscere gli aspetti della decorazione, i loro caratteri estetici e la loro funzione
originaria;
saper descrivere il soggetto dell'opera, gli aspetti iconografici e strutturali e i loro
significati espressivi e simbolici;
saper individuare gli aspetti costruttivi e strutturali dell'opera e i loro significati
percettivi e comunicativi.
ABILITA'
Abilità intesa come saper fare nel senso di saper utilizzare in concreto date conoscenze.
Utilizzazione delle conoscenze acquisite per eseguire compiti o risolvere situazioni
problematiche. E' l'applicazione concreta di una o più conoscenze anche in contesti
organizzati. Le abilità indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare Know-how
(sapere) per portare a termine compiti e risolvere problemi. Le abilità sono descritte come:
ABILITA' COGNITIVE: uso del pensiero logico, intuitivo e creativo
ABILITA' PRATICHE: quelle che implicano l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali e
strumenti.
Quindi:
Utilizzazione delle conoscenze acquisite per eseguire compiti o risolvere situazioni
problematiche.
E' l'applicazione concreta di una o più conoscenze anche in contesti organizzati.
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Per cui:
sviluppo dell'ordine logico ovvero dell'attitudine a strutturare autonomamente e in
modo logico la cronologia degli eventi e della produzione artistica, partendo dai dati
disponibili e dalla conoscenza degli argomenti e contenuti;
uso appropriato dei termini essenziali del lessico specifico;
fare confronti e collegamenti tra opere;
applicare le conoscenze acquisite a contesti nuovi;
comprendere il rapporto tra immagine e scrittura;
formazione di un comportamento di rispetto e tutela del patrimonio artistico e
comprensione del suo valore culturale.
CAPACITA'
Capacità intesa come saper essere, nel senso di sapere rielaborare criticamente le
conoscenze, arricchire ed incrementare le capacità di rielaborazione critica significativa e
responsabile di determinate conoscenze e capacità anche in relazione e in funzione di nuove
acquisizioni.
Le capacità implicano il controllo intelligente di ciò che si conosce e si sa fare anche in
funzione dell'autoapprendimento continuo.
Per cui:
analizzare, comprendere e valutare una varietà di opere considerate nella loro
complessità e nella diversità delle realizzazioni;
riconoscere ed analizzare le caratteristiche tecniche (materiali, procedimenti, ecc.) e
strutturali (composizione, equilibrio, linee-forza, ecc.) di un'opera, individuandone i
significati;
sviluppare le capacità di individuare i valori che caratterizzano un oggetto artistico;
capacità di cogliere i fattori artistici, storici, sociali che hanno prodotto un oggetto
artistico e che ne spiegano, almeno in parte, gli aspetti stilistici;
riconoscere il ruolo della tecnica nella modalità della rappresentazione;
capacità di contestualizzare storicamente l'oggetto artistico e di collocarlo nella sua
corrente di appartenenza, riflettendo sui fattori che determinano l'evoluzione delle
forme;
sviluppare la capacità di individuare i valori formali che caratterizzano un oggetto
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artistico e che ne spiegano, in parte, gli aspetti stilistici;
fare confronti e collegamenti tra le opere;
applicare le conoscenze acquisite a contesti nuovi;
saper fare confronti tra autori ed opere e collegamenti tra le varie discipline.
COMPETENZE
Competenza intesa come una combinazione di conoscenze, abilità e capacità appropriate al
contesto usando l'insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il
mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo conclusioni che siano
basate su fatti comprovati utilizzando conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche in situazioni di lavoro o studio per lo sviluppo personale e professionale.
La competenza comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall'attività umana e
la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino, essendo, nel caso della disciplina
specifica, consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano ed estero, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della
necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
essere in grado di leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare
criticamente e saperne distinguere gli elementi compositivi
fare propria una metodologia e una sintassi descrittiva appropriata
acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici
essere capace di riconoscere i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai
significati avendo come strumenti d'indagine e di analisi la lettura formale e
iconografica
essere in grado sia di collocare un'opera d'arte nel contesto storico-culturale, sia di
riconoscere i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il
valore d'uso e le funzioni, la committenza e la destinazione
deve maturare una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica
che lo precede, cogliendo il significato e il valore del patrimonio architettonico e
culturale, non solo italiano, divenendo consapevole del ruolo che tale patrimonio ha
avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civiltà nella quale
ritrovare la propria e l'altrui identità.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
40
obiettivi
Molto buona la rispondenza degli alunni che si sono dimostrati sempre interessati e partecipi
all’attività didattica svolta durante tutto l’anno. Non si sono incontrate particolari difficoltà
nello svolgimento dell’insegnamento della disciplina. Si riscontra un contenuto ritardo nella
programmazione, nel secondo pentamestre, dovuto alle ricorrenti interruzioni dell’attività
didattica per festività ed altri eventi.
Criteri didattici e metodologie seguite
Metodologie operative seguite: lezioni interattive con Lim, gruppi di lavoro, processi
individualizzati.
Per l’intero corso si è fatto ricorso a tecnologie audiovisive e/o multimediali ed E-book in aula
audiovisivi.
Tipologie delle prove di verifica: prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla
terza prova.
Libro di testo: G. Cricco – F. Paolo di Teodoro, “Itinerario nell'arte edizione multimediale”,
volume 3, Zanichelli.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Treviso, 09 Maggio 2018
Prof. Marcello Molteni
41
RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
MATERIA: MATEMATICA CLASSE:5DCP A.S. 2017/18
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe è composta da 20 alunni, 12 maschi e 8 femmine; due alunni con Programma
Educativo Individualizzato, tre alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e un’alunna
con Bisogni Educativi Speciali.
Conosco la classe soltanto dall’inizio del presente anno scolastico, pertanto le osservazioni
qui riportate si riferiscono alla mia esperienza diretta in questo limitato periodo di tempo e a
quanto mi è stato possibile dedurre sulla base delle competenze dimostrate dagli alunni.
Gli allievi hanno seguito le lezioni con sufficiente interesse ma, sovente, con scarsa
attenzione, nonostante l’avvicinarsi della prova finale. L’atteggiamento degli alunni è risultato
mediamente partecipativo; si sono però distinti gruppi di alunni attivi e molto motivati da
gruppi di alunni demotivati e in alcuni casi passivi nell’apprendimento e, al contempo,
disturbanti. Quest’ultimo gruppo di alunni ha certamente rallentato e ostacolato il buon
andamento delle lezioni. Il lavoro individuale è stato più che soddisfacente per alcuni, ma
appena sufficiente o addirittura scarso per altri.
Occorre segnalare che, nel corso dell’anno, alcuni alunni si sono distinti per elevato
numero di assenze.
In generale, la modalità di studio è apparsa piuttosto meccanicistica, volta più ad
apprendere i procedimenti risolutivi che ad ascoltare, recepire e rielaborare i concetti a livello
più profondo, denunciando una fragilità nella sfera delle competenze logico-deduttive ed
interpretative.
Il profitto medio della classe, a fronte di un andamento positivo e più che soddisfacente
nel primo trimestre, ha purtroppo registrato un brusco calo nella prima parte del secondo
periodo, in correlazione con l’avvicendarsi dei frequenti periodi di pausa dalle lezioni e,
probabilmente, con la progressione del livello di difficoltà degli argomenti trattati. In
particolare, ad oggi, la sufficienza piena è stata raggiunta da meno di metà classe. Per la
restante parte della classe si registrano delle insufficienze di cui anche alcune gravi.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
La programmazione prevista dal dipartimento di Matematica per il quinto anno è stata
svolta in modo pressoché regolare: conoscenze e abilità sono state raggiunte, o parzialmente
42
raggiunte, dalla classe, ad eccezione di alcuni alunni che hanno mantenuto un atteggiamento
passivo durante l’anno. Gli alunni conoscono il concetto di funzione e sanno riconoscere e
classificare funzioni reali di variabile reale; sanno studiare dominio, segno, intersezioni con gli
assi ed eventuali simmetrie di funzioni razionali intere e fratte. Conoscono la nozione di limite
per funzioni reali di variabile reale, sanno eseguire la verifica del limite di funzioni lineari e
sanno eseguire il calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte anche quando presentano
forme d’indecisione. Conoscono la nozione di continuità per funzioni reali di variabile reale e
sanno classificare eventuali punti di discontinuità. Hanno la nozione di asintoto verticale e
orizzontale. Gli alunni conoscono il significato geometrico della derivata prima e ne conoscono
la definizione. Sanno calcolare la derivata prima di alcune semplici funzioni sulla scorta della
definizione di derivata. Conoscono le principali regole di derivazione e sanno calcolare la
derivata prima di funzioni razionali intere e fratte. Infine gli alunni sanno utilizzare le nozioni
apprese per eseguire uno studio di funzione che comprende, oltre a quanto già citato, lo
studio degli intervalli di monotonia, massimi e minimi relativi e punti di flesso di una funzione
razionale intera e fratta. Sanno costruire il grafico probabile della funzione sulla base delle
informazioni dedotte mediante lo studio di funzione. Gli alunni sanno infine determinare
l’equazione della retta tangente al grafico della funzione in un punto.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi
Nonostante l’indirizzo di studi della classe abbia profilo attinente alla grafica, con
conseguente e frequente ricorso a strumenti basati sul riferimento cartesiano, si sono rilevate
notevoli difficoltà nell’interpretazione del grafico di una funzione, non solo nella deduzione
delle sue caratteristiche prettamente matematiche (dominio, limiti, segno, intervalli di
monotonia, massimi e minimi relativi e assoluti), ma anche nel più intuitivo risvolto
dell’orientamento spaziale.
Si sono inoltre evidenziate difficoltà nella sfera delle competenze logico–deduttive e
logico- induttive.
Per quanto riguarda la programmazione disciplinare, si è preferito soprassedere alla
programmata trattazione degli asintoti obliqui a fronte di una grave lacuna pregressa, estesa
all’intera classe, sull’argomento retta, nonostante l’argomento fosse stato trattato in classe
terza. Si è successivamente provveduto a fornire alcuni rudimenti sulla retta in maniera
prettamente finalizzata alla trattazione dell’unità didattica sulla derivata.
Criteri didattici e metodologie seguite
43
Le metodologie didattiche applicate includono, oltre alla classica lezione frontale, anche
metodologie a carattere inclusivo.
Per l’acquisizione dei concetti fondamentali, ogni nuovo argomento è stato introdotto
mediante esempi esplicativi, per poi formalizzare e generalizzare con linguaggio rigoroso.
Si è fatto largo uso di:
Classroom: classe virtuale mediante la quale è stato possibile guidare gli allievi
nello svolgimento dei compiti per casa, fornire lo svolgimento degli esercizi
assegnati nonché i correttori delle verifiche (autovalutazione), fornire materiale
formativo (appunti, schemi, mappe concettuali).
Geogebra (su supporto LIM): mediante questo software di geometria dinamica è
stato possibile sfruttare il registro visivo, illustrando e animando concetti di
geometria analitica al fine di renderli maggiormente accessibili.
Sono state effettuate frequenti valutazioni formative, autovalutazioni e valutazioni
sommative in modo da monitorare il progredire dell’apprendimento.
Attività integrative e/o extracurricolari
È stato reso disponibile dalla scuola lo sportello di matematica per le classi quinte, per il
recupero e l’approfondimento della materia.
Treviso, 09 Maggio 2018
Prof.ssa Maddalena Antonello
44
RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
Materia: Tecniche della comunicazione e
relazione
CLASSE:5DCP
A.S. 2017/18
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe 5DCP risulta complessivamente composta da 20 alunni, di cui 12 maschi e 8
femmine.
Il comportamento della classe ad inizio d'anno è stato a tratti un po' indisciplinato, salvo
migliorare poi nel tempo.
I risultati conseguiti dagli alunni, tuttavia, sono stati nella media più che accettabili,
addirittura più che discreti per un ristretto gruppo di elementi.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
In relazione alla programmazione curricolare della classe, sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe, nella media, ha acquisito una conoscenza soddisfacente dei contenuti proposti.
COMPETENZE
La partecipazione del gruppo relativamente alla gestione delle conoscenze degli argomenti
trattati è risultata mediamente positiva ancorchè a brevi tratti discontinua.
Gli strumenti di comunicazione e di team-working più appropriati per intervenire nei vari
contesti organizzativi e professionali esaminati, risultano esser stati discretamente individuati
e utilizzati.
Gli allievi sono parsi, inoltre, per lo più in grado di interagire opportunamente nell'ambito della
gestione dell'attività disciplinare.
ABILITA'
Gli alunni hanno nel loro complesso raggiunto una capacità elaborativa e una dimensione
logico-critica che paiono in linea di massima proporzionate alle rispettive potenzialità.
La classe ha inoltre dimostrato di essere tendenzialmente in grado di comprendere,
riconoscere e saper utilizzare tecniche e strategie di comunicazione verbale e non verbale
volte all'ottimizzazione dell'interazione comunicativa, nonché di saper individuare ed
45
interpretare stili di vita, bisogni, gusti e abitudini dei consumatori.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi
Il lavoro svolto sul piano della programmazione ha raggiunto un grado di sviluppo
complessivamente soddisfacente, nonostante la necessità di trasmettere alla classe, o
comunque rispolverare, alcuni contenuti basici degli anni precedenti di cui era stata
constatata, ad inizio d'anno, la carenza
Criteri didattici e metodologie seguite
Le lezioni svolte nel corso dell'anno sono state prevalentemente di tipo frontale e interattivo,
ma non sono mancate lezioni di cooperative-learning nè interazioni individuali.
Sono state somministrate alla classe verifiche scritte (con valenza di verifica orale) e orali (in
senso stretto) per misurare l'apprendimento degli studenti sia in itinere che alla fine del
percorso scolastico.
Le prove hanno permesso agli alunni di evidenziare le proprie competenze comunicative e la
conoscenza degli argomenti trattati in ambito disciplinare.
Treviso, 09 Maggio 2018
Prof.ssa Patrizia Zardetto
46
RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
MATERIA:LABORATORIO GRAFICA Classe:5DCP A.S.
2017-2018
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe, nel suo complesso, si presenta sufficientemente motivata, anche se la
partecipazione non è sempre all’altezza delle aspettative e manca completamente
dell'organizzazione del lavoro e nella determinazione degli strumenti adatti al conseguimento
degli obiettivi prefissati.
L’impegno, complessivamente non è costante ed il metodo di studio non è ancora del tutto
adeguato, anche a causa di scarsa educazione al lavoro e alla collaborazione.
Sotto il profilo disciplinare, rispetto a certi eccessi di vivacità riscontrati nella prima parte
dell’anno scolastico, si denota una significativa maturazione da parte della maggioranza
degli alunni. Si riscontra, inoltre, sia in classe, sia a casa, un impegno più continuo e meno
superficiale, che determina una partecipazione più proficua e produttiva alle lezioni, fatta
eccezione per un piccolo gruppo di studenti che rivela ancora un atteggiamento indolente e
superficiale.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
CONOSCENZE
• Conoscere e saper utilizzare software Adobe Illustrator, Photoshop e Indesign
ABILITÀ
• Saper utilizzare gli strumenti di lavoro
COMPETENZE
• Elaborare e strutturare il segno e la forma seguendo schemi logici, funzionali ed
espressivi tramite i software di grafica;
• Pianificare un procedimento operativo in maniera coerente, selezionando la tecnica
più idonea;
• Progettare il layout di uno stampato e di una pubblicazione digitale.
47
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi
Seppur esaurito il programma didattico previsto nella tabella di dipartimento, non sono stati
toccati in modo approfondito tutti i punti, a causa di una grossa lacuna di base presente
all'inizio dell'anno in abito teorico. Tuttavia una parte degli studenti si è dimostrata
volenterosa nell'approfondire i concetti.
Criteri didattici e metodologie seguite
Criteri didattici:
Le verifiche degli elaborati saranno effettuate costantemente con revisioni su temi svolti.
Al termine di ogni lavoro svolto l’alunno è tenuto a discutere specificando le motivazioni di
scelta e di presentazione del definitivo. Le date di consegna sono fondamentali per
l’acquisizione da parte dell’alunno dei tempi di lavoro. La discussione in classe, grazie al
feedback, è importante per l’insegnante per proseguire con i vari argomenti. L’ascolto attivo
è indispensabile per una comunicazione efficace. Il cooperative learning aiuta a raggiungere
obiettivi importanti: innalzare il livello di tutti gli allievi; costruire relazioni positive tra gli
alunni, essenziali per creare una comunità di apprendimento in cui la diversità venga
rispettata ed apprezzata. Griglia di valutazione uguale alla materia in compresenza di teoria
“Tecniche professionali dei servizi commerciali e pubblicitari”
Metodologie:
Metodo applicativo “laboratorio” e metodo investigativo “ricerca”. Lo studente impara
“facendo” mettendo cioè in pratica le nozioni teoriche acquisite attraverso lo svolgimento
di esercizi-prove e la produzione di elaborati. Alternanza di lezioni teoriche e di teoria
applicata agli argomenti. Durante le unità didattiche verranno poste domande per verificare
il conseguimento degli obiettivi didattici e la conoscenza di alcuni contenuti del percorso.
Lezione dialogata, durante la quale gli alunni potranno fare domande.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Rispetto alla programmazione iniziale alcuni progetti di UDA sono stati inglobati nelle
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produzioni creative di progetti più complessi. Inoltre le UDA ed esercitazioni sono state
implementate perché si è preferito trattare anche argomenti simili a quelli dati nei
precedenti anni.
Treviso, 09 Maggio 2018
Prof. Mattia Chiarin
49
RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
MATERIA:RELIGIONE Classe:5DCP A.S. 2017-2018
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
Al termine del percorso scolastico la classe ha rivelato un comportamento attento e corretto,
raggiungendo un profitto sostanzialmente sufficiente.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
Conoscere la problematica della questione su Dio e l’uomo; i contenuti teologici e biblici
relativi alla figura di Mosè in relazione a Cristo e il senso della storia della chiesa con un
approfondimento sulle missioni dei gesuiti in Sudamerica.
Leggere la realtà alla luce delle proprie conoscenze in campo religioso in rapporto al
Cristianesimo, alle ideologie e alle altre forme religiose.
Impostare il problema etico in riferimento alle tematiche della vita, della persona e del bene
comune.
Conoscenze: la classe ha acquisito i contenuti proposti in modo sufficiente.
Competenze: la partecipazione della classe relativamente alla gestione delle competenze è
risultata positiva.
Capacità: la sfera elaborativa e la dimensione logico-critica sono state raggiunte in modo
globalmente adeguato alle potenzialità rivelate dalla classe.
Criteri didattici e metodologie seguite
Lezione frontale, gruppi di lavoro. Materiali didattici: biblioteca, tecnologie audiovisive.
Tipologie delle prove di verifica: verifiche orali.
Treviso, 09 Maggio 2018 Prof. Loreno Lorenzon
50
PROGRAMMI SVOLTI
a.s. 2017/2108
51
Programma svolto
a.s. 2017/2108
Materia: ITALIANO
Classe: 5DCP
Insegnante: COCUZZA IGNAZIA
Libri di testo: MARTA SAMBUGAR GABRIELLA SALA’
IL LABORATORIO DI LETTERATURA vol. 3
La Nuova Italia
N° e titolo modulo o unità didattiche/formative o percorsi di
approfondimento o UDA
Argomenti e attività svolte
N° di ore
1.
L’età del Realismo e delPositivismo
Il contesto socio-economico Il secondo ottocento tra crescita economica e depressione L’età del progresso L’età del Positivismo e la Scapigliatura Una nuova fiducia nella scienza La nascita dell’evoluzionismo Dal Realismo al Naturalismo Il romanzo naturalista E. Zola Le idee e la poetica Lo stile L’ Assomoir La trama Gervasia all’ Assomoir: pag 81-86 Approfondimento sulla degradazione delle classi umili,sulla condizione di disparità tra donne e uomini nella società del tempo
15
2.
G. Verga e il Verismo
Il Verismo L’influenza del Naturalismo in Italia Verga e i principi del Verismo Naturalismo e Verismo a confronto Giovanni Verga La vita Le opere La fase verista: l’adesione al Verismo, il ciclo dei Vinti Il pensiero e la poetica: l’approdo al Verismo; i principi della poetica verista; le tecniche narrative; la visione della vita nella narrativa di Verga Rosso Malpelo (fotocopia) Vita dei campi: La Lupa pag.138-141 I Malavoglia La genesi del romanzo La trama
20
52
Lo spazio Il tempo Le tecniche narrative Prefazione pag.145-146 Analisi della concezione verghiana del progresso La famiglia Malavoglia pag.150-152 L’arrivo e l’addio di “Ntoni pag.157 Novelle rusticane La roba pag.164-168 Mastro-don Gesualdo La trama Il mito della “roba” Il significato del romanzo Le tecniche narrative L’addio alla roba pag.179
3.
L’età del Decadentismo
La reazione al Positivismo Simbolismo ed Estetismo tra arte e vita Il romanzo estetizzante Joris-Karl Huysmans Oscar Wilde Il ritratto di Dorian Gray La trama Il genere I temi e le idee Il vero volto di Dorian pag. 94-97 La crisi della ragione: la scoperta “scientifica” dell’interiorità; il nichilismo di Nietzsche, l’intuizionismo bergsoniano; Freud e la nascita della psicanalisi; Einstein e la teoria della relatività La sensibilità decadente I principi della poetica decadente I caratteri della letteratura decadente Le figure del Decadentismo: l’artista maledetto, l’esteta, il superuomo, il malato, l’inetto La poesia simbolista francese: il linguaggio analogico e la realtà nascosta Baudelaire: la vita e le opere I fiori del male: il contenuto, lo stile Spleen: il tema dell’ “Angoscia” L’albatro (fotocopia) Corrispondenze pag.70-71 Paul Verlaine La poetica Arte poetica pag.73-74 Il Decadentismo italiano Giovanni Pascoli La vita Le opere Il pensiero e la poetica: il valore etico della sofferenza, i valori della concordia e della solidarietà fra le classi sociali, l’ideale nazionalistico collegato al fenomeno della emigrazione e alla “disgregazione del nido familiare” La poetica del fanciullino La poesia come strumento di esplorazione dell’ignoto L’influsso del Simbolismo Lo stile impressionistico
35
53
Temi, motivi e simboli ricorrenti L’ innovazione stilistica Myricae: i temi e lo stile X Agosto pag.197-198 L’assiuolo pag.200-201 I canti di Castelvecchio: la poetica e i temi La mia sera pag. 210-211 Il gelsomino notturno pag.218-219 Prosa Il fanciullino “E’ dentro di noi un fanciullino” pag.226-227 Gabriele D’ Annunzio La vita Le opere Il pensiero e la poetica: l’estetismo, il superomismo, il panismo, la lezione del Simbolismo, lo stile. Il poeta “vate” impegnato nella propaganda interventista Poesia: Laudi La sera fiesolana pag.252-254 La pioggia nel pineto pag. 256-259 Prosa: Il piacere (la trama) La poesia crepuscolare Sergio Corazzini Desolazione del povero poeta sentimentale (fotocopia) Guido Gozzano Vita Le opere: ”I colloqui” La poetica delle “buone cose di pessimo gusto” Lo scetticismo disincantato, l’ ironia La signorina Felicita ovvero la felicità vv.1-18; vv.25-42 pag.286-287
4. La prosa del Novecento
Il romanzo dell’età della crisi Il romanzo dell’età della crisi in Italia Italo Svevo La vita Le opere L’interesse per la psicanalisi La figura dell’inetto Le tecniche narrative Lo stile La coscienza di Zeno Prefazione e Preambolo pag.340-341 L’ultima sigaretta pag.343-346 Un rapporto conflittuale pag.350-355 Un salotto ”mai più interdetto” pag. 359 Una catastrofe inaudita pag.366 Luigi Pirandello La vita Le opere Il pensiero e la poetica L’umorismo Il sentimento del contrario pag.387-389 Il fu Mattia Pascal La trama I temi La poetica Premessa pag.393-395 Cambio treno pag.396-400 Io e l’ombra mia Novelle per un anno La patente pag.417-422 Il treno ha fischiato pag.425-429
10
54
5. La lirica del Novecento
Giuseppe Ungaretti 5 La vita Le opere Il pensiero e la poetica: lo sperimentalismo; il recupero della tradizione; la compostezza formale L’allegria: Veglia pag. 466 Fratelli pag.468 Sono una creatura pag.473 I fiumi pag.475-477 San Martino del Carso pag.479 Soldati
5
6.
Le Avanguardie artistiche
La cultura: una nuova concezione dell’arte e dell’artista Lo sperimentalismo L’Espressionismo Il Futurismo La nascita del Futurismo I principi dell’ideologia futurista I manifesti futuristi Le “serate futuriste” “Lacerba”, voce del Futurismo La letteratura futurista I principi di poetica Filippo Tommaso Marinetti Zang TumbTumb pag.298-299
5
7. Laboratorio di
scrittura
Le tipologie dell’esame di stato
trasversale
Treviso, 09/05/2018 Prof.ssa Ignazia Cocuzza
I rappresentanti degli studenti
Gli argomenti scritti in grassetto e sottolineati devono ancora essere svolti e saranno confermati dal programma finale sottoscritto dal docente e dagli studenti al termine delle lezioni.
55
Programma svolto
a.s. 2017/2108
Materia: STORIA
Classe: 5DCP
Insegnante: COCUZZA IGNAZIA
Libro di testo
ANTONIO BRANCATI TREBI PAGLIARANI
VOCI DELLA STORIA E DELL’ATTUALITA’
L’ ETA’ CONTEMPORANEA vol. 3 La Nuova Italia
N° e titolo modulo o unità
didattiche/formative o percorsi di approfondimentoo
UDA
Argomenti e attività svolte
N° di ore
1. Grande depressione
economica 1873-96 e sue conseguenze
L’Europa e il mondo nel secondo Ottocento La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale L’evoluzione politica mondiale. L’Italia del secondo Ottocento. L’ imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo. Economia, cultura e società. La belle époque: le inquietudini della belle époque. Lo scenario extra europeo: sintesi pag.54
12
2. Guerra e rivoluzione. Il
primo snodo epocale del Novecento: il primo
conflitto mondiale, la rivoluzione russa, il dopo
guerra in Europa
L’ Italia giolittiana. I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia. La politica interna tra socialisti e cattolici. La politica estera e la guerra di Libia. La prima guerra mondiale. La fine dei giochi diplomatici 1914: il fallimento della guerra lampo. L’Italia dalla neutralità alla guerra 1915-1916: la guerra di posizione. Il fronte interno e l’economia di guerra Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917-1918). Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione sovietica. La rivoluzione di febbraio. La rivoluzione d’ottobre. Lenin alla guida dello stato sovietico. La Russia fra guerra civile e comunismo. La Nuova politica economica e la nascita dell’Urss. L’ Unione Sovietica di Stalin. L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss. Il terrore staliniano e i gulag. Il consolidamento dello stato totalitario. L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto. La conferenza di pace e la Società delle Nazioni. I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa. La fine dell’impero turco e la spartizione del
17
56
Vicino Oriente. L’Europa senza stabilità.
3. Anni venti: economia e società, l’età dei
totalitarismi, l’Italia fascista
Gli Stati Uniti e la crisi del 1929. Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista. Gli anni Venti tra boom economico e cambiamenti sociali. La crisi del 1929: dagli Usa al mondo. Roosevelt e il New Deal. Il dopoguerra in Italia e l’ avvento del fascismo. Le difficoltà economiche e sociali all’indomani del conflitto. La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso. L’ascesa del fascismo. Verso la dittatura. Il regime fascista in Italia. La nascita del regime. Il fascismo tra consenso e opposizione La politica interna ed economica. I rapporti tra Chiesa e fascismo. La politica estera. Le leggi razziali. La crisi della Germania repubblicana e il nazismo. La nascita della repubblica di Weimar. Hitler e la nascita del nazionalsocialismo. Il nazismo al potere. L’ideologia nazista e l’antisemitismo.
12
4. Anni trenta-quaranta:
seconda guerra mondiale, Shoah, il mondo diviso.
La Resistenza
L’Europa e il mondo verso una nuova guerra. I fascismi in Europa. L’impero militare in Giappone e la guerra in Cina. Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia, e il Giappone. La guerra civile spagnola. L’escalation nazista: verso la guerra. La seconda guerra mondiale. Il successo della guerra lampo (1939-1940) La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale. L’inizio della controffensiva alleata (19421943). La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia. La vittoria degli Alleati. La guerra dei civili. Lo sterminio degli ebrei.
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Treviso, 09/05/2018 Prof.ssa Ignazia Cocuzza
I rappresentanti degli studenti
57
Programma svolto
a.s. 2017/2108
Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:
UDA 1: Il metodo progettuale
Il modulo si propone di sviluppare nell’alunno la consapevolezza della percezione grafico-visiva.
Il fine è quello di sviluppare la capacità di realizzare messaggi precisi e mirati, grazie a una
selezione e composizione dei dati creativa e finalizzata agli obiettivi del progetto.
Conoscenze Lo studente conosce le fasi operative del progetto, la terminologia tecnica, gli
strumenti e le tecniche creative per un metodo di lavoro finalizzato e logico.
Competenze L’alunno è in grado di applicare le conoscenze teoriche in situazioni reali
attraverso metodologie operative corrette e specifiche in funzione di un progetto finale. Inoltre
organizza il proprio lavoro con metodo e creatività considerando non solo le scelte tecniche ma
anche i tempi di realizzazione
Abilità L’alunno è in grado di applicare un metodo progettuale per un lavoro autonomo e
personalizzato.
Dal Brief alla creatività; l’idea creativa e il metaprogetto;
Le tecniche creative (pensiero laterale, brainstorming, metodo 635, mappa mentale,
matrici morfologiche, provocazione mentale, lista di Osborn, domande click).
Modalità espressive (dal rough al finished layout)
Relazione tecnica
Metodi di presentazione con SparkPage e interattività di InDesign
Realizzazione di elaborati per la campagna Absolute e realizzazione di una fanzine culturale.
La valutazione è stata con una prova scritta e due progettazioni pratiche con l’utilizzo di
software grafici (Adobe Illustrator, Adobe Photoshop, Adobe InDesign, Adobe SparkPage)
Lezioni frontali e interattive. Lavoro progettuale di tipo problem solving. (22h)
UDA 2: Progettazione grafica: marchio e visual identity
La presente unità di apprendimento introduce lo studente agli elementi base dell’identità visiva
aziendale. Il fine è quello di dare all’alunno una visione d’insieme degli elementi fondamentali
della comunicazione aziendale.
Conoscenze Lo studente conosce gli elementi che definiscono l’immagine aziendale.
Competenze L’alunno è capace di analizzare gli elementi che compongono l’identità
dell’impresa.
Abilità L’alunno attraverso il percorso progettuale sviluppa l’immagine coordinata aziendale.
Il marchio (progettazione e regole basilari, sviluppo del marchio, restyling del marchio)
L’immagine coordinata
Corporate identity e corporate image
Materia Tecniche Professionali Ser. Pubblicitari Commerciali
Classe 5DCP
Insegnante/i Antonini Dario
Libri di testo
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Realizzazione del restyling di un marchio (22h) e della corporate identity dell’Istituto Besta
(24h)
La valutazione è stata con una prova scritta e due progettazioni pratiche con l’utilizzo di
software grafici (Adobe Illustrator, Adobe Photoshop, Adobe InDesign, Adobe SparkPage)
Lezioni frontali e interattive. Lavoro progettuale di tipo problem solving. (46h)
UDA 3: L’annuncio pubblicitario
La presente unità di apprendimento introduce lo studente agli elementi di base dell’annuncio
pubblicitario su stampa. Il fine è quello di dare all’alunno una visione degli elementi che
compongono la pagina pubblicitaria.
Conoscenze Lo studente conosce gli elementi che compongono l’annuncio pubblicitario su
stampa.
Competenze L’alunno è capace di analizzare gli elementi che compongono la comunicazione e
organizzarli secondo un ordine gerarchico.
Abilità L’alunno attraverso il percorso progettuale sviluppa la comunicazione aziendale su
stampa col fine di realizzare gli obiettivi aziendali.
L’annuncio pubblicitario
Gli elementi dell’annuncio (headline, sub-headline, visual, caption, bodycopy, payoff,
marchio, pack shot)
Composizioni e funzioni comunicative (le funzioni del messaggio visivo di Jakobson)
Realizzazione di un manifesto per una presentazione pubblica di un opera libraia su Bob Dylan.
La valutazione è stata con una prova scritta e una prova pratica svolta come simulazione
d’esame con l’utilizzo di software grafici (Adobe Illustrator, Adobe Photoshop, Adobe InDesign,
Adobe SparkPage)
Lezioni frontali e interattive. Lavoro progettuale di tipo problem solving. (16h)
UDA 4: Le figure professionali
La presente unità di apprendimento analizza le principali figure professionali che si occupano di
pubblicità e di comunicazione oggi. Il fine è quello di portare lo studente alla conoscenza della
complessità dei rapporti funzionali che portano allo sviluppo di un progetto comunicativo
integrato.
Conoscenze Lo studente conosce la struttura della rete come modalità collaborativa che vede
coinvolte le diverse figure professionali nello sviluppo del progetto multimediale.
Competenze L’allievo è in grado di individuare i collegamenti tra le diverse funzioni svolte dalle
strutture organizzative coinvolte nell’attività progettuale.
Abilità L’alunno è capace di cogliere la complessità delle relazioni professionali che portano alla
realizzazione di un prodotto multimediale.
La rete delle strutture professionali
Agenzia Above The Line; Centro Media; Agenzie Below The Line; Web Agency;
Multimedia Agency; Case di produzione; Concessionarie; Istituti di ricerca; Realtà
professionali indipendenti.
Simulazione d’azienda in classe con la metodologia del Role Playng
Lezioni frontali e interattive. Lavoro progettuale di tipo problem solving. (8h)
UDA 4: La campagna pubblicitaria
Il modulo si pone l’obiettivo di analizzare i diversi aspetti della campagna pubblicitaria
esaminando- ne le diverse tipologie e i diversi strumenti coinvolti, e studiando il processo di
59
sviluppo e implementazione del messaggio pubblicitario.
Conoscenze Lo studente conosce gli elementi espressivo-formali che compongono l’affissione,
la campagna in radio, tv, cinema e web.
Competenze L’alunno è capace di analizzare gli elementi che compongono la comunicazione e
organizzarli all’interno di uno spazio-formato.
Abilità L’alunno attraverso il percorso progettuale sviluppa la comunicazione aziendale in modo
coerente e finalizzata agli obiettivi dell’impresa.
La Pubblicità nei differenti media (affissioni, radio, tv, cinema e web)
Ciclo di vita della campagna pubblicitaria
Pubblicità Profit e No Profit
La valutazione sarà con una prova scritta e una prova pratica svolta come simulazione d’esame
con l’utilizzo di software grafici (Adobe Illustrator, Adobe Photoshop, Adobe InDesign, Adobe
SparkPage)
Lezioni frontali e interattive. Lavoro progettuale di tipo problem solving. (10h)
UDA 5: Marketing Mix e piano media
La presente unità di apprendimento analizza i contenuti del brief al fine di offrire allo studente
l’opportunità di sviluppare una visione del progetto come attività inserita in una strategia
aziendale.Per procedere correttamente nell’attività progettuale, è necessario che lo studente
abbia almeno una conoscenza di base degli elementi fondamentali del marketing al fine di
interpretare correttamente i dati del brief.
Conoscenze Lo studente conosce gli elementi fondamentali del marketing che costituiscono la
struttura informativa del brief e il punto di partenza dell’attività progettuale.
Competenze L’alunno è in grado di individuare la relazione tra le diverse informazioni del brief
interpretandole correttamente.
Abilità Lo studente è in grado di valutare correttamente i diversi contenuti del brief in modo da
sviluppare correttamente l’attività progettuale.
Il Brief (azienda, marca, posizionamento, concorrenza, target)
Il Marketing mix (prodotto, prezzo, distribuzione, comunicazione, strategie)
Piano Media
Verrà svolta una simulazione d’azienda in classe con la metodologia del Role Playng e relativa
relazione.
Lezioni frontali e interattive. Lavoro progettuale di tipo problem solving. (6h)
L’UDA 5 al momento della firma non è ancora stata svolta, ma programmata in orario di lezione.
Treviso, 09 maggio 2018
Prof. Dario Antonini
I rappresentanti degli studenti
60
Programma svolto
a.s. 2017/2108
Materia MATEMATICA
Classe 5DCP
Insegnante MADDALENA ANTONELLO
Libri di
testo
NUOVA MATEMATICA A COLORI – EDIZIONE GIALLA-LEGGERA-VOLUME 4, SASSO
LEONARDO, PERTINI EDITORE.
Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:
1. Richiami: equazioni e disequazioni (14 ore)
Equazioni e disequazioni di secondo grado numeriche e fratte
Equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo
Disequazioni con valore assoluto
La retta: equazione y = mx +q; significato geometrico dei parametri m, q; formula della
pendenza, noti due punti
2. Funzioni, dominio e segno (20 ore)
Argomenti:
Definizione di funzione
Dominio
Classificazione delle funzioni
Funzioni crescenti, decrescenti monotone
Funzioni pari e dispari
Massimi e minimi relativi e assoluti
61
Attività:
Determinare il dominio, segno, intersezione con gli assi e simmetrie di una funzione
Individuare le regioni del piano cartesiano in cui la funzione è positiva o negativa
Riconoscere funzioni crescenti o decrescenti
Suddividere il dominio di una funzione nei suoi
eventuali intervalli di monotonia.
Riconoscere massimi e minimi relativi ed assoluti
3. Limiti (28 ore)
Argomenti:
Definizione di limite finito per una funzione in un punto
Nozione di limite infinito per una funzione in un punto, di limite finito o infinito per una
funzione all'infinito, di limite destro e sinistro
Teoremi sulle operazioni dei limiti (senza dimostrazione)
Definizione di continuità di una funzione in un punto, in un intervallo
Continuità di funzioni elementari nel proprio dominio
Definizione di punto di discontinuità di prima, seconda, terza specie
Asintoto orizzontale e verticale
Attività:
Verifica del limite mediante la definizione per funzioni intere di I grado del tipo y = ax
+ b
Eseguire operazioni sui limiti
Riconoscere le forme indeterminate
Calcolare i limiti di funzioni razionali intere e fratte con forme di indeterminazione
Riconoscere e classificare punti di discontinuità
Determinare le equazioni degli asintoti orizzontali e verticali di funzioni razionali intere
e fratte
62
4. Derivate (23 ore)
Argomenti:
Significato geometrico della derivata
Definizione formale di derivata di una funzione in un punto
Derivate fondamentali: funzione costante, funzione identità, funzione potenza
Regole di derivazione del prodotto di una costante per una funzione, della somma,
prodotto di funzioni, quoziente di due funzioni
Attività:
Calcolare le derivate di somma, prodotto, quoziente di funzioni
Calcolare la derivata di una funzione intera o fratta
Determinare gli intervalli in cui una funzione cresce o decresce
Determinare i punti di massimo e minimo relativo di una funzione, mediante lo studio
del segno della derivata prima
Determinare l’equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto
5. Studio di funzione (8 ore)
Attività:
Studio di funzioni razionali intere, fratte
Grafico probabile di una funzione1
Treviso, 09 maggio 2018 Prof.ssa Maddalena Antonello
I rappresentanti degli studenti
Nota: Quanto sopra evidenziato sarà confermato dal programma finale sottoscritto dal docente e
dagli studenti al termine delle lezioni
Prof. Maddalena Antonello
63
Programma svolto
a.s. 2017/2108
Materia: Tecniche di comunicazione e relazione
Classe: 5DCP
Insegnante/i: Prof.ssa Patrizia Zardetto
Libro di testo: “Punto com” Vol. B seconda edizione - Tecniche di comunicazione dei servizi
commerciali, di Giovanna Colli (ed. Clitt)
Libri di “
Modulo 1: Competenze relazionali e tecniche di comunicazione individuale
Unità 1: Le competenze relazionali
Unità 2: Atteggiamenti interiori e comunicazioni
N. ore complessive: 5
Modulo 2: Dinamiche sociali e tecniche di comunicazione di gruppo
Unità 1: Il team work
Unità 2: Il fattore umano in azienda
Approfondimenti extra Libro di testo:
Il gruppo e le sue caratteristiche
Interazione individuale e di gruppo
N. ore complessive: 15
64
Modulo 3: Le comunicazioni aziendali
Unità 1: Le comunicazioni interne all'azienda
Unità 2: Le Public Relations
Unità 3: Il linguaggio del marketing
Unità 4: Il marketing strategico
N. ore complessive: 15
Modulo 4: La realizzazione dei prodotti pubblicitari
Unità 1: La pianificazione strategica di una campagna pubblicitaria
Unità 2: Le tipologie dei prodotti pubblicitari
N. ore complessive: 15
Treviso, 09.05.2018
Prof.ssa Patrizia Zardetto
I rappresentanti degli studenti
65
Programma svolto
a.s. 2017/2108
Materia: Scienze Motorie Sportive
Classe: 5DCP
Insegnante/i: Cavallaro Alessandro
Libri di testo:
N° e titolo modulo
o unità didattiche/formative
o percorsi di approfondimento
o UDA
Argomenti
e attività svolte
• Velocità
generale e specifica
Preparazione al test navetta sui 30mt.
Ricerca dell'accelerazione,equilibrio
dinamico,cambio di direzione.
• Potenziamento generale e
specifico
Esercizi a corpo libero o con uso di piccoli e
grandi attrezzi che interessano tutti i
distretti muscolari a carico naturale e non,
svolti singolarmente ed in coppia
• Coordinazione Esercizi di coordinazione con o senza uso di
piccoli attrezzi che mirano allo svolgimento
di alcune prassie motorie con più precisione
e pulizia nei movimenti
• Pallavolo Fondamentali: rielaborazione, affinamento
del gesto tecnico, svolti in maniera
individuale, in coppia e saperli rielaborare in
partita
• Combinazione a corpo libero in
coppia,
Combinazione di esercizi dove le qualità
motorie lavorano in sinergia e continuità; in
questo lavoro la memoria motoria e
l'automatizzazione del movimento insieme
all'affinamento e precisione del gesto hanno
un ruolo fondamentale, la difficoltà è saper
rielaborare, creare, ideare, unire il tutto in
maniera sincrona in coppia.
• Preacrobatica Esercizi a corpo libero e con la cavallina in
framezzo e divaricata
Atletica leggera Salto in alto; Salto in lungo.
Treviso 09/05/2018 Prof. Alessandro Cavallaro
I rappresentanti degli studenti
66
Programma svolto
a.s. 2017/2108
Materia: Inglese
Classe: 5DSCP
Insegnante Prof.ssa Luisa Galeazzi
Libri di testo: P. Radley, D. Simonetti, New Orizons 2, OXFORD
P. Gherardelli, E.W. Harrison, New In Design, Hoepli
N° e titolo modulo
o unità didattiche/formative
o percorsi di
approfondimento o UDA
Argomenti
e attività svolte
N° di
ore
1. English language: Unit 9 My
uncle used to play for the All
Blacks
Used to: talking about past habits
Adverbs and comparative adverbs
Verbs + to or -ing
Vocabulary: exercise and fitness
Text: pag.81, 83,84 (es. 14), 85,86-87
n. 10
2. English Language: Unit 10
Have you had your hair dyed?
Have/get something done
Giving advice: should/ought to
Why don't you.../You'd better.../If I were you...
Vocabulary: the body, illnesses and remedies
Texts: pag. 88, 89,90,91,92,93
n. 10
3. English Language: Unit 11
How would you feel if...
Second conditional
Wish+past simple
Make+object+adjective/verb
Vocabulary: Emotions
n. 10
67
Texts: pag. 96, 97,99,100, 101,102-103
4. Unit 12: Reported speech
Say and tell
Text: pag.197
n. 4
1. Technical English:Unit 5
Photography
How to create effective images
Photography and advertising
Analysing a photograph
Texts: pag 45-46, photocopies
n. 10
2. Technical English : Unit 6
Packaging
Case Study: Filthy Food- reading at page 58 n. 1
3. Technical English: Unit 8
Posters and Signs
The main features of a poster
The functions of a poster
Entertainment posters
Texts and activities: pag. 74,75, 76, 77 (es. 9), 80,
81, 82, 83 (es.17)
n. 10
4. Technical English: Unit 9
Logos and labels
Logos and trademarks
Developing a corporate assignment
Wine labels
Texts and activities: pag. 86, 87, 88, 89, 90, 91, 92,
93
n. 10
5. Technical English: Unit 11
“Books and magazines”
The basics of book and magazine production
Online Magazines
texts and activities: pag. 107, 113, 114
n. 2
7. English language and culture At the theatre: William Shakespeare, A Midsummer
night's dream”. Short biography, plot and an outline
of the main characteristic of the Elizabethan theatre
n. 5
68
(photocopies)
8. Technical English Advertising: study of the realization of a campaign for
a shampoo. (photocopies)
n. 3
BUSINESS ENGLISH Writing a C.V (photocopies)
The role if the graphic designer and the graphic
designer's jobs (photocopies)
Relating about a job internship
Understanding job advertisments vocabulary and
selecting (photocopies)
Writing a cover letter and an application letter
(photocopies)
Preparing and simulating a job interview
n. 14
Treviso, 09 Maggio 2018
Prof.ssa Luisa Galeazzi
I rappresentanti degli studenti
69
Programma svolto
a.s. 2017/2108
Materia Lingua Spagnola
Classe 5DCP
Insegnante Serafina Vignola
Libri di testo Materiale fornito dalla docente su Googleclassroom e su Padlet
Grammatica
Uso di ser y estar
Los tiempos del pasado: el pretérito perfecto, imperfecto, indefinido, pluscuamperfecto
Las oraciones temporales y finales
El subjuntivo presente
Microlingua
1. En busca de empleo:
El currículum vitae
La carta de presentación
La entrevista de trabajo
Tipos de entrevistas de trabajo y entrevistadores
2. El Marketing
Las fases de aplicación del marketing
El telemarketing
El neuromarketing
3. La publicidad
Las 3 etapas de la publicidad
El lenguaje publicitario
70
Lanzar un producto
Promover un producto: el folleto, el buzoneo
Las 4 “Pes” y las 4 “Ces”
La publicidad a través de internet
4. La agencia publicitaria
El trabajo en la agencia publicitaria
Los varios departamento de la agencia publicitaria
Presentación de la campaña de publicidad
Las técnicas más utilizadas en publicidad para obtener información del producto, del mercado, de
la competencia y del público
El estudio de mercado
Historia
El siglo XVII: el Barroco
El siglo XVIII
El Siglo XIX: el Romanticismo, el Realismo y el Naturalismo
Del siglo XIX al siglo XX: el Modernismo
Los años de 1931 a 1939
De la dictadura franquista a la democracia
Arte
Velázquez
El aguador de Sevilla
Las Meninas
Goya
La familia de Carlo IV
La maja desnuda
Los fusilamientos del 3 de mayo
71
Gaudí
Casa Battló
La Sagrada Familia
Palau Güell
Picasso
El Guernica
Las señoritas de Avignon
Miró
El carnaval de Arlequín
Cabeza de un campesín catalán
La escalera de la fuga
Azul III
Dalí
Construcción blanda con judías hervidas
Aparición de un rostro y un frutero sobre la playa
Reloj blando en el momento de su primera explosión
Sueño causado por el vuelo de una abeja
Quanto sopra evidenziato sarà confermato dai programmi finali sottoscritti da docenti e studenti al
termine delle lezioni.
Treviso, 09 Maggio 2018
Prof.ssa Serafina Vignola
I rappresentanti degli studenti
72
Programma svolto
a.s. 2017/2108
Materia | Economia aziendale
_______________________________________________________________
Classe | 5DCP
_______________________________________________________________
Insegnante | Bruno Novello
_______________________________________________________________
Libro di testo | Dispense ed appunti del docente
_______________________________________________________________
Modulo 1 La funzione marketing dell'impresa
Il marketing e le vendite
Le ricerche di mercato
Il ciclo di vita del prodotto e le relative azioni di marketing mix
La comunicazione pubblicitaria.
Modulo 2 Il bilancio d'esercizio
Stato patrimoniale e Conto economico secondo la normativa civilistica
Riclassificazione Stato patrimoniale: fabbisogni e fonti di finanziamento
dell'impresa. Equilibrio finanziario strutturale
Risultati della gestione economica dell'esercizio amministrativo
Indici economici di bilancio: ROE e ROI.
Modulo 3 La gestione del personale
Il rapporto di lavoro subordinato
Gli elementi della retribuzione
73
Il foglio paga di un lavoratore dipendente.
Modulo 4 Pianificazione strategica della gestione
Busines plan e piano marketing aziendale.
Modulo 5 Programmazione e controllo di gestione
Costo unitario di prodotto e prezzo di vendita: metodologia full costing.
Budget generale d'esercizio.
Budget economico d'esercizio e scostamenti elementari.
Analisi della redditività aziendale.
Rappresentazione di costi e ricavi. Il profittogramma.
Treviso, 09 Maggio 2018 Prof. Bruno Novello
I rappresentanti degli alunni
74
Programma svolto
a.s. 2017/2108
Materia: Storia dell'arte ed espressioni grafico-artistiche
Classe: 5DCP
Insegnante: Marcello Molteni
Libri di
testo:
G. Cricco – F. Paolo di Teodoro, “Itinerario nell'arte edizione multimediale”, volume 3,
Zanichelli
N° e titolo modulo
o unità didattiche/formative
o percorsi di approfondimento
o UDA
Argomenti
e attività da svolgere
N° di
ore
1. DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALLA
RIVOLUZIONE FRANCESE
Illuminismo e Neoclassicismo
Antonio Canova
Analisi e lettura delle opere:
Teseo sul minotauro
Amore e Psiche
Paolina Borghese
Le tre Grazie
Monumento funebre a Maria Cristina
d'Austria
Jaques Louis David
Analisi e lettura delle opere:
Il giuramento degli Orazi
La morte di Marat
6
75
Le Sabine
Leonida alle Termopili
Francisco Goya
Analisi e lettura delle opere:
Il sonno della ragione genera mostri
(disegno)
Gli sterratori (disegno)
Ritratto della Duchessa d'Alba
Maja vestida e Maja desnuda
Le fucilazioni del 3 maggio 1808 sulla
montagna del Principe Pio
2. L'EUROPA DELLA RESTAURAZIONE
Il Romanticismo
John Constable
Analisi e lettura delle opere:
Studio di nuvole a cirro
La cattedrale di Salisbury
Joseph Mallord William Turner
Analisi e lettura delle opere:
Ombra e tenebre: la sera del diluvio
Tramonto
Théodore Gericàult
Analisi e lettura delle opere:
Corazziere ferito che abbandona il campo
di battaglia
La zattera della Medusa
Alienata con monomania dell'invidia
Eugéne Delacroix
10
76
Analisi e lettura delle opere:
La barca di Dante
La Libertà che guida il popolo
Il rapimento di Rebecca
Camille Corot e la scuola di Barbizon
Camille Corot
Analisi e lettura delle opere:
La città di Volterra
La cattedrale di Chartres
La scuola di Barbizon
Pierre Etienne-Théodore Rousseau
Analisi e lettura delle opere:
Tramonto nella foresta
Charles-Francois-Daubigny
Analisi e lettura delle opere:
Paesaggio con ruscello sotto il sole
Il Realismo
Gustave Courbet
Analisi e lettura delle opere:
Gli spaccapietre
Fanciulle sulla riva della Senna
3. LA STAGIONE DELL'IMPRESSIONISMO
L'Impressionismo
La fotografia
Eduard Manet
Analisi e lettura delle opere:
6
77
La barca di Dante
Colazione sull'erba
Olympia
Il bar delle Folies Bergere
Claude Monet
Analisi e lettura delle opere:
La gazza
Impressione, sole nascente
La cattedrale di Rouen
Lo stagno delle ninfee
Pierre-Auguste Renoir
Analisi e lettura delle opere:
La Grenouillere
Moulin de la Galette
Colazione dei canottieri
4. TENDENZE POST-IMPRESSIONISTE
Paul Cézanne
Analisi e lettura delle opere:
La casa dell'impiccato
I bagnanti
I giocatori di carte
La montagna Sainte-Victoire vista dal
Lauves
Il Divisionismo
George Seurat
Analisi e lettura delle opere:
8
78
Une baignade a Asnieres
Un dimanche aprés-midi a l'Ile de la
Grande Jatte
Il circo
Paul Gaugin
Analisi e lettura delle opere:
L'onda
Il Cristo giallo
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove
andiamo?
Vincent Van Gogh
Analisi e lettura delle opere:
I mangiatori di patate
Autoritratto
Il ponte di Langlois
Notte stellata
Campo di grano con volo di corvi
5. VERSO IL CROLLO DEGLI IMPERI CENTRALI
I Fauves
Henri Matisse
Analisi e lettura delle opere:
Donna con cappello
La stanza rossa
La danza
L'espressionismo
Il gruppo Die Brucke
Ernst Ludwig Kirchner
6
79
Analisi e lettura delle opere:
Due donne per strada
Erich Heckel
Analisi e lettura delle opere:
Giornata limpida
Emil Nolde
Analisi e lettura delle opere:
Gli orafi
Edvard Munch
Analisi e lettura delle opere:
La fanciulla malata
Sera nel corso Karl Johann
Il grido
Pubertà
6. L'INIZIO DELL'ARTE CONTEMPORANEA
Il Cubismo
Pablo Picasso
Analisi e lettura delle opere:
Poveri in riva al mare
Famiglia di saltimbanchi
Les demoiselle d'Avignon
Ritratto di Ambroise Vollard
Natura morta con sedia impagliata
Guernica
Georges Braque
Analisi e lettura delle opere:
6
80
Case all''Estaque
Violino e brocca
7. LA STAGIONE ITALIANA DEL FUTURISMO
Il Futurismo
Filippo Tommaso Marinetti e l’estetica
futurista
Umberto Boccioni
Analisi e lettura delle opere:
La città che sale
Stati d'animo, gli addii (I versione)
Stati d'animo, gli addii (II versione)
Forme uniche nella continuità dello
spazio
Giacomo Balla
Analisi e lettura delle opere:
Dinamismo di un cane al guinzaglio
Velocità astratta
Velocitò astratta + rumore
6
8. ARTE TRA PROVOCAZIONE E SOGNO
L’arte dell’inconscio: il Surrealismo
Max Ernst
“Pittura al di là della pittura”
Joan Mirò
“Quando dipingo accarezzo ciò che
faccio”
Dopo il 09.05.2018
Renè Magritte
Il gioco sottile dei non sensi
6
81
9. OLTRE LA FORMA: L’ASTRATTISMO
Der Blaue Reiter
Vasilij Kandinskij
Il colore come la musica
Paul Klee
“L’arte è l’immagine allegorica della
creazione”
6
Treviso, 09 Maggio2018 Prof. Marcello Molteni
I rappresentanti degli studenti
82
Programma svolto
a.s. 2017/2108
Materia: Laboratorio di grafica
Classe: 5DCP
Insegnante/i: Chiarin Mattia
N° e titolo modulo
o unità didattiche/formative
o percorsi di approfondimento
o UDA
Argomenti
e attività svolte
N° di
ore
• Layout Adobe indesign Layout: Barra dei menù, barra degli
strumenti, barra delle proprietà e barra dei
titoli.
tutto
l'anno
• Regole di composizione Regole di composizione Tipografica: Regole
di composizione tipografica per la
realizzazione di contenuti come: librari,
paralibrari e extralibrari. Progettazione di un
opuscolo di sedici pagine dedicato agli errori
più comuni in merito alle regole di
composizione tipografica.
4h
• Pagine mastro strumenti
avanzati
Pagine mastro, numero di pagina e
strumenti avanzati: esercitazioni varie
8h
• Sistemi d'interattività Adobe InDesign sistemi di interattività.
Realizzazione di una tavola che esprima i
concetti chiave che stanno alla base della
progettazione di un logo utilizzando i sistemi
6h
83
di interattività di Adobe InDesign.
• Tipometria Lezione teorica sugli elementi tipometrici:
macro tipografia e micro tipografia.
Manuale stile: esercitazioni varie
4h
• Prove pratiche Simulazioni prova pratica 30h
• Griglie impaginative
Packaging e funzioni 3D
Gabbia e griglia impaginativa. Come
realizzare un impaginato secondo i moduli.
Ricostruzione mediante l'utilizzo di adobe
illustrator di una confezione di un prodotto a
scelta, utilizzando gli strumenti
tridimensionali forniti dal software.
6h
6h
Treviso, 09 Maggio 2018
Prof. Mattia Chiarin
I rappresentanti degli studenti
84
Programma svolto
a.s. 2017/2018
Materia Religione
Classe 5DSCP
Insegnante Lorenzon Loreno
Percorso
Formativo
Argomenti Ore
1. Percorso teologico-
antropologico
La questione di Dio; il rapporto dell'uomo con Dio; la ricerca di senso
dell'esistenza in relazione al male, alla morte e alla felicità.
11
2. Percorso biblico-
storico
La questione biblica; la figura di Mosè (AT) in riferimento a Gesù Cristo
(NT), rivelazione del volto di Dio. La storia della Chiesa; il senso della
Chiesa nella storia; la vicenda delle missioni dei gesuiti in Sudamerica.
11
3. Percorso etico La questione della verità etica in relazione alle ideologie sociali; la
ricerca della giustizia: la questione della pena di morte in ottica
cristiana.
10
Treviso, 09 Maggio 2018
Prof. Lorenzon Loreno
I rappresentanti degli studenti
85
SIMULAZIONE PROVE ESAME DI STAT0
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano 1992
«Io non potevo vedermi vivere.
Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché, alcuni giorni dopo,
camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di sorprendermi all’improvviso in uno
specchio per via, di cui non m’ero prima accorto. Non poté durare più d’un attimo quell’impressione, ché subito
5 seguì quel tale arresto e finì la spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi l’impressione d’un estraneo che passasse per via conversando. […]
Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori, quando - vivendo - non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello specchio: quello, e non già io quale mi conosco: quell’uno lì che io stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono quell’estraneo che non
posso veder vivere se non così, in un attimo impensato. Un estraneo che possono vedere e conoscere solamente gli altri, e io no.
E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo ch’era in me e
che
mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito diventava me quale io mi conoscevo;
quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo
15 vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano.
86
Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo credevo d’esser io
per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo
per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro
questo mio povero corpo ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e
20 me lo guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà. Quando così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»
Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del Novecento, compose
numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore,
Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a
soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.
1. Comprensione del testo
Riassumi il contenuto del
testo.
2. Analisi del testo
2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.
2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano” (righe
14-
15). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista.
2.3 Che cosa intende Moscarda con “la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per
gli altri ma anche per me”?
2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma” e “pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione.
2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori conosciuti.
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Prima prova scritta
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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO:
Il tema della gelosia nella letteratura e nell’arte.
Edvard Munch, Gelosia, 1895, Bergen Kunstmuseum
La figura maschile sulla destra del quadro mostra una sfumatura verdastra negli occhi e nel viso ed ha lo sguardo allucinato; evidentemente la sua sofferenza nasce dalla scena che si svolge in secondo piano, dove un uomo sta offrendo dei fiori rossi ad una donna seminuda rappresentata nell’atto di cogliere un frutto da un albero.
«Quand'aveva la barba era veramente un bell'uomo; alto di statura, ferrigno. Ma ora, tutto raso per obbedire alla moda, con quel mento troppo piccolo e quel naso troppo grosso, dire che fosse bello, via, non si poteva più dire, soprattutto perché pareva che lui lo pretendesse, anche così con la barba rasa, anzi appunto perché se l'era rasa.
- La gelosia, del resto, - sentenziò, - non dipende tanto dalla poca stima che l'uomo ha della donna, o viceversa, quanto dalla poca stima che abbiamo di noi stessi. E allora...
Ma guardandosi per caso le unghie, perdette il filo del discorso, e fissò donna Giannetta, come se avesse parlato lei e non lui. Donna Giannetta, che se ne stava ancora alla specchiera, con le spalle voltate, lo vide nello specchio, e con una mossetta degli occhi gli domandò:
- E allora... che cosa?
- Ma sì, è proprio questo! Nasce da questo! - riprese lui, con rabbia. - Da questa poca stima di noi, che ci fa credere, o meglio, temere di non bastare a riempire il cuore o la mente, a soddisfare i gusti o i capricci di chi amiamo; ecco!»
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Luigi PIRANDELLO, La fedeltà del cane, Novelle per un anno, CDE, Milano, 1987
«Fra i poteri della gelosia c’è quello di rivelarci quanto la realtà dei fatti esteriori e i sentimenti dell’animo siano qualcosa di sconosciuto che si presta a mille supposizioni. Crediamo di sapere esattamente le cose e quel che pensa la gente per la semplice ragione che non ce ne importa. Ma non appena abbiamo, come hanno i gelosi, il desiderio di sapere, davanti a noi c’è un caleidoscopio vertiginoso nel quale non distinguiamo più niente.»
Marcel PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, Albertine scomparsa, trad. G. Raboni, Mondadori, Milano, 1993
«La cucina è spenta, non preparo la cena, non apparecchio i piatti, niente vino. Siedo con il foglio del conto aperto e aspetto.
Lei ritorna, saluta, vede e si mette a sedere.
Quanto siamo rimasti zitti, poi che parole mandate allo sbaraglio nel campo dei centimetri che le nostre mani non potevano attraversare: ho scordato. Deve avermi detto di non fare così, ma io non so più di che materia fosse quel così, se bruciava o era spento.
Ora che è vita andata, recito l’atto di dolore: mi pento e mi dolgo, mi dolgo e mi pento di averle presentato il conto. La presunzione di avere diritto mi gonfiava la vena della fronte. Avanzavo il mio rauco reclamo e più sacrosanto era, più era goffo: le chiedevo conto, e mai si deve tra chi sta in amore. Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e l’empio, esiste l’amore finché dura e la città finché non crolla.»
Erri DE LUCA, Il conto, Il contrario di uno, Feltrinelli, Milano, 2009
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Prima prova scritta
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2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Emoji ed emoticon: una forma di comunicazione sempre più diffusa.
DOCUMENTI
«L'uso di emoji ed emoticon può modificare la percezione che gli altri hanno di noi e influire sulle nostre relazioni sociali. A indicarlo è un lavoro pubblicato su Trends in Cognitive Science, dalla 'cyberpsicologa’ Linda Kaye, dell'università britannica di Edge Hill, che indica come questa forma di comunicazione fornisca indicazioni sulla personalità di chi la usa.
Oggi oltre il 90% degli utenti della Rete è solito usare emoticon ed emoji in testi scritti ed email. E non è solo un fatto
generazionale, assicurano gli esperti. Un'indagine condotta nel 2014 su mille americani ha indicato che soltanto il 54% di chi usa le faccine ha dai 18 ai 34 anni. Tutti gli altri, quasi la metà, sono adulti fatti e finiti se non addirittura anziani. Segno che, spiegano le autrici del paper, questa forma di comunicazione è più collegata alla personalità che all'età.
Durante un'interazione faccia a faccia, che sia dal vivo o attraverso video chiamate su Skype o FaceTime, usiamo non solo un linguaggio verbale ma anche una comunicazione veicolata ad esempio dal movimento delle mani, la postura o le espressioni facciali. Quando scriviamo tutto questo 'non detto' scompare ma l'uso delle emoji ed emoticon nelle chat va a creare un linguaggio che in qualche modo sostituisce la comunicazione non verbale.
"Il più delle volte - ha detto Kaye - usiamo gli emoji come i gesti, come un modo di valorizzare le espressioni emotive. Ci sono molte peculiarità nel modo con cui gesticoliamo e le emoji sono qualcosa di simile, soprattutto nei differenti modi sul come e perché le usiamo". […]
"Le persone formulano giudizi su di noi in base a come usiamo gli emoji", ha precisato Kaye. "Bisogna essere consapevoli - ha concluso - che questi giudizi possono differire a seconda del dove o con chi si usa quell'emoji, se ad esempio con persone di lavoro o con la famiglia o gli amici".»
Altro che gesti, gli emoticon raccontano come siamo, «La Repubblica», 17.1.2017
«Non sembra ci sia molto da ridere, di questi tempi. Eppure è l’emoji più popolare sul pianeta. I francesi — chi altro? —
preferiscono però , secondo nella classifica internazionale. Al terzo posto assoluto l’affettuoso , seguito dal tenero e
dal classico . Non c’è che dire: il mondo, quando comunica, è felice. Oppure, nascosto dietro un disegno, finge di esserlo.
A questi risultati sono giunti i ricercatori della University of Michigan e della università di Pechino. Hanno analizzato 427
milioni di messaggi usciti da 4 milioni di smartphone in 212 Paesi. I francesi sono risultati gli utilizzatori più appassionati —
un messaggio su cinque contiene un emoji — seguiti a distanza da russi e americani (i messaggi illustrati, negli USA e in
Russia, sono uno su dieci). Il primato degli emoji negativi va a Messico, Colombia, Perù e Israele. L’interpretazione dei
ricercatori: sono società dove i legami tra le persone sono più stretti e le emozioni scorrono più liberamente. […]
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Gli emoji hanno arricchito la comunicazione scritta, personale e immediata, iniziata venticinque anni fa con i testi brevi (sms), continuata con i messaggi social e le app dedicate (WhatsApp in testa). I neo-disegnini rispondono a una salutare domanda di sintesi; offrono originalità di massa; e consentono di combinare espressività e cautela. […]
Domanda: quanto durerà il gioco? L’impressione è che alcuni tra noi stiano cominciando a chiedersi: le vecchie parole non
sono più adatte per portare le emozioni? Dietro «Sai che ti voglio bene?» si intuisce un sentimento. Dietro si comincia a
sentire il profumo dell’emozione preconfezionata.»
Beppe SEVERGNINI, Il senso del mondo è una faccia che ride, «Corriere della Sera», 5.1.2017
«L’uso di emoji è efficace sul piano comunicativo quando riesce a produrre un testo che è ironico e diretto. L’essenzialità
della forma e la condensazione dei contenuti alleggeriscono il lavoro psichico alla base della ricezione del messaggio e
producono un effetto distensivo che facilita il contatto, predispone alla comunicazione. L’ironia si accorda bene con questo
meccanismo, che funziona nella sua stessa direzione, e aggiunge il proprio lavoro. Sospende, senza abolire, la censura di
sentimenti repressi e di pensieri rimossi (incompatibili con la correttezza formale della relazione tra i comunicanti) e rende
l’espressione dei sentimenti più immediata e sincera. La comunicazione ironica con gli emoji, consente di sostare tra il dire e
il non dire, dove le cose dette, pur essendo dirette, non sono pietre che pesano. Si giova della libertà e della discrezione che
alloggiano nell’allusione e trasforma l’immediatezza in prossimità. Tuttavia, la scrittura emoji stenta in modo evidente
quando è usata per rappresentare emozioni e pensieri complessi. La rappresentazione per immagini stilizzate manca della
ricchezza di connessioni e della plasticità della costruzione del discorso che offrono il testo scritto o l’opera pittorica. Di
conseguenza irrigidisce il movimento/espansione del gesto psicocorporeo di apertura al mondo, che è all’origine di ogni
nostra espressione. Si trova a disagio nell’area dell’incertezza tra ciò che riusciamo a sentire e ciò che ci sfugge, sentimenti
che assumiamo e sentimenti in cui facciamo fatica a riconoscerci. Non riuscendo ad afferrare la potenzialità del nostro
sentire, la scrittura emoji mente quando si cimenta con l’espressione del nostro modo di essere.»
Sarantis THANOPULOS, Sentire, pensare e dire con gli emoji, «Il Manifesto», 30.5.2015
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il colonialismo italiano.
DOCUMENTI
«Chi, in Italia, non ha sentito almeno una volta alla radio o in televisione esecuzioni di canzonette del periodo coloniale come Faccetta nera o Tripoli bel suol d’amore? Ma quanti sarebbero in grado di precisare quali domini coloniali l’Italia liberale e l’Italia fascista stabilirono, in quali anni, per quale motivo e con quali risultati?
In quasi tutte le città della Penisola permane il ricordo toponomastico delle imprese coloniali dell’Italia unita: una piazza Adua, un corso Tripoli o una via Mogadiscio, o simili, fanno ancora mostra di sé negli elenchi stradali italiani. Ma quanti - soprattutto tra i giovani - sanno spiegarsi il perché di quei nomi a fronte dell’assenza di quelli di altre città africane, forse anche più importanti ma che non furono dominio italiano?»
Nicola LABANCA, Oltremare. Storia dell’espansione coloniale italiana, Il Mulino, Bologna, 2002
«Si deve a singoli episodi se, in modo sporadico e irregolare, l’Italia uscita dal fascismo e dalla guerra ha ricordato e ricorda
il passato coloniale. La nostalgia ha cancellato le colpe dai libri di testo e i sensi di colpa dalle coscienze; l’oblio ha appannato i sentimenti e gli interessi. Eppure il colonialismo, benché in parte fuori tempo e pieno di manchevolezze, è parte
integrante della storia d’Italia e della sua stessa formazione come nazione e Stato unitario. La lunga frequentazione con l’Africa autorizza i documenti del ministero degli Esteri o il dibattito politico ordinario a parlare pudicamente di legami
storici e culturali, ma l’attenzione è scarsa, superficiale, inficiata da preconcetti e luoghi comuni.»
Gian Paolo CALCHI NOVATI, L’Africa d’Italia. Una storia coloniale e postcoloniale, Carocci, Roma, 2011
«… lo scopo di questi tentativi coloniali è quello appunto di convertire questi vasti territorii in larghi mercati e centri novelli di consumazione. Quando in quelle ora deserte contrade il contatto di colonie italiane verrà mutando usanze e tenore di vita, e
vi saranno introdotte le istituzioni e le abitudini dell’Europa, gl’indigeni, invece di cibarsi malamente di un po’ di dura
[cereali], e di coprirsi di pochi cenci, cominceranno a sentire novelli bisogni, e diverranno consumatori utili dei prodotti europei, per le esigenze create dal sole della civiltà. D’altronde, dovunque l’uomo incivilito porta con sé in mezzo a popoli di
civiltà inferiore capacità intellettuali, cognizioni tecniche, capitali, e lavoro, è impossibile economicamente, che non produca e non accresca valori e ricchezze.»
Giorgio ROCHAT, da Dichiarazioni del Ministro degli Esteri, Mancini, alla Camera dei deputati sulla politica italiana nel Mar Rosso (27 gennaio 1885) – in Giorgio ROCHAT, Il colonialismo italiano, Loescher, Torino, 1973
«La grande Proletaria si è mossa. Prima ella mandava altrove i suoi lavoratori che in Patria erano troppi e dovevano lavorare per troppo poco. […]
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Il mondo li aveva presi a opra i lavoratori d’Italia; e più ne aveva bisogno, meno mostrava di averne, e li pagava poco e li trattava male e li stranomava. […]
Ma la grande Proletaria ha trovato luogo per loro: una vasta regione bagnata dal nostro mare, verso la quale guardano, come sentinelle avanzate, piccole isole nostre; verso la quale si protende impaziente la nostra isola grande; una vasta regione che già per opera dei nostri progenitori fu abbondevole d’acque e di messi, e verdeggiante d’alberi e giardini; e ora, da un pezzo, per l’inerzia di popolazioni nomadi e neghittose, è per gran parte un deserto. […]
Vivranno liberi e sereni su quella terra che sarà una continuazione della terra nativa, con frapposta la strada vicinale del mare. Troveranno, come in Patria, a ogni tratto le vestigia dei grandi antenati. Anche là è Roma. […]
Ora l’Italia, la grande martire delle nazioni, dopo solo cinquant’anni ch’ella rivive, si è presentata al suo dovere di contribuire per la sua parte all’umanamento e incivilimento dei popoli; al suo diritto di non essere soffocata e bloccata nei suoi mari; al suo materno ufficio di provvedere ai suoi figli volonterosi quel che sol vogliono, lavoro ...»
Giovanni PASCOLI, La grande Proletaria si è mossa, discorso pronunciato a Barga il 26.11.1911 per celebrare la guerra per la conquista della Libia – in Giovanni PASCOLI, Prose I. Pensieri di varia umanità, Mondadori, Milano, 1971
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Gazzetta del Popolo 10.5.1936 Corriere della Sera 6.5.1936
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: L’attività umana e la sfida globale dei cambiamenti climatici: responsabilità delle generazioni
presenti verso le generazioni future.
DOCUMENTI
«[…] il cambiamento climatico è arrivato ad uno stadio avanzato, ma non ancora incontrollabile. La sua origine è l’attività umana e, proprio per questo, l’uomo può ancora intervenire per limitarne gli impatti più disastrosi.
Per riuscirci, serve un cambiamento radicale nei nostri sistemi energetici, nelle nostre abitudini di consumo, nei modi di produrre.
In altre parole, serve un nuovo modello di sviluppo, una transizione – inevitabilmente lenta, ma da guidare con mano sicura – verso
un’economia sostenibile. Serve anche collaborazione internazionale, soprattutto a favore dei Paesi in via di sviluppo, spesso i più
vulnerabili ai cambiamenti climatici. E servono politiche chiare e lungimiranti nei Paesi sviluppati. […] Abbiamo visto come il
tema dei cambiamenti climatici sia strettamente legato a quelli dell’uguaglianza sociale e dello sviluppo economico. Abbiamo
parlato di economia, di salute e di equilibri sociali usando metriche oggettive, basandoci sui risultati della ricerca scientifica, sia per
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quanto riguarda l’analisi delle cause, sia per gli scenari futuri e le vie d’uscita. Abbiamo parlato di benessere, di opportunità, di
convenienza. […] Servono una nuova strategia ed un nuovo sforzo economico nella ricerca – simile a quello fatto anni fa per la
ricerca spaziale – per individuare quelle tecnologie che, da un lato, ci possano permettere di produrre energia a basso costo e senza
impatti sul clima e sull’ambiente, dall’altro migliorino la nostra capacità di conservare l’energia prodotta ed, infine, ci aiutino a
rimuovere dall’atmosfera i gas serra che abbiamo immesso in questi ultimi decenni.
[…] La strada da percorrere non dipende solo dalle istituzioni: ogni individuo, ogni impresa, ogni comunità può decidere di intraprendere fin da oggi scelte coerenti nei consumi, nelle modalità di spostamento, nelle risorse utilizzate, nell’organizzazione della produzione, nei servizi, nella tipologia delle abitazioni, ecc.»
Carlo CARRARO, Alessandra MAZZAI, Il clima che cambia, Il Mulino, Bologna, 2015
«La Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura riunitasi a Parigi
dal 21 ottobre al 12 novembre 1997 nella sua 29a sessione. […] Constatando che la sorte delle future generazioni dipende in gran parte dalle decisioni e misure prese oggi e che i problemi attuali, tra i quali la povertà, l’insufficiente attrezzamento
materiale e tecnologico, la disoccupazione, l’esclusione, la discriminazione e le minacce all’ambiente devono essere risolti nell’interesse delle generazioni presenti e future. […] Proclama solennemente in questo dodicesimo giorno di novembre 1997
la presente Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future. […] Articolo 5. Protezione dell’ambiente 1. Affinché le generazioni future possano beneficiare della ricchezza offerta dagli ecosistemi della
Terra, le generazioni presenti dovrebbero agire per uno sviluppo durevole e preservare le condizioni della vita e in particolare la qualità e l’integrità dell’ambiente.»
Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future adottata dalla Conferenza generale dell’Unesco, in Codice di diritto internazionale dell’ambiente e dei diritti umani a cura di M. Déjeant-Pons, M. Pallemaerts, S.
Fioravanti Sapere 2000, Roma, 2003
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della
Ricerca
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Le leggi razziali del ’38.
«Con l’espressione «leggi razziali» si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia contemporanea: l’insieme di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel corso del 1938 al fine di discriminare gli ebrei. Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un altro fenomeno: l’affiorare non improvviso, né solo circostanziale, di tendenze razziste e antisemite radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla vigilia della seconda guerra mondiale.»
Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori Laterza,
Bari, 1996
Linee orientative. Per lo svolgimento del tuo elaborato potrai, se vuoi, fare riferimento ad alcuni tra i seguenti
argomenti:
• al contesto storico in cui vengono emanate le «leggi razziali»;
• ad alcune misure discriminatorie previste in queste leggi;
• ai concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”;
• alle origini storiche dello stereotipo antisemita;
• al modo in cui queste «leggi razziali» furono applicate;
• a eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.
Potrai, infine, concludere il tuo elaborato, se vuoi, con riflessioni e argomentazioni personali.
Se lo ritieni, potrai aggiungere una tua riflessione sulla valenza che le tendenze razziste assumono quando la loro visibilità pubblica è «acquisita».
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TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Globalizzazione e vulnerabilità sociale.
«Negli ultimi cinquant’anni il vertiginoso aumento della popolazione e la necessità di incrementare la produzione agricola e industriale hanno comportato l’ampliamento delle aree urbanizzate e un maggior consumo di suolo.
«Megacittà» di milioni di abitanti hanno raggiunto anche aree potenzialmente pericolose per l’uomo, dove un tempo non si sarebbe costruito per le cattive caratteristiche geomorfologiche o climatiche. Di fatto, si è determinata una
maggiore esposizione al rischio delle nostre società: siamo più numerosi e più vulnerabili agli eventi naturali, anche e soprattutto in considerazione del fatto che la globalizzazione crea condizioni di sempre maggiore interdipendenza tra i
Paesi.»
Silvia PEPPOLONI, La terra uccide ma possiamo limitare i danni – in: «Corriere della Sera – la Lettura», 11
settembre 2016
Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, potrai sviluppare, se vuoi, il tuo elaborato riflettendo:
• sul fenomeno del «vertiginoso aumento della popolazione», con riferimento alle aree del mondo in cui tale fenomeno si rende più evidente;
• su ciò che si intende per «consumo di suolo»;
• sullo sfruttamento agricolo e industriale dei territori e sul fenomeno dell’antropizzazione delle aree a rischio;
• sul fenomeno del cambiamento climatico, sull’emergenza alimentare e sulla preziosità dell’acqua;
• su ciò che si intende per «globalizzazione» e per «interdipendenza tra i Paesi».
Potrai concludere il tuo elaborato con riflessioni sul concetto di vulnerabilità in relazione ai fenomeni appena trattati. I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza all’elaborato.
Durata massima della prova: 6 ore. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per
i candidati di madrelingua non italiana.
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SIMULAZIONE SECONDA PROVA
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI E PUBBLICITARI
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
IPA8 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: IPA8 – SERVIZI COMMERCIALI CURVATURA PROMOZIONE COMMERCIALE
PUBBLICITARIA
Tema di: TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
Il candidato, dopo aver esaminato e analizzato il problema di comunicazione di seguito proposto mediante il
brief, definisca una soluzione creativa, con l’ausilio di studi preliminari (rough) e layout.
Il Turismo Lento – Slow Tourism per gli anglofoni – è una filosofia di vita prima ancora che pensiero
applicato al modo di viaggiare.
Promuovere la qualità e l’esperienza contrapponendosi al turismo di massa, veloce e di consumo che poco
valorizza le tipicità di un luogo.
Conoscenza e scoperta di cibi biologici e a Km zero, propensione a destinazioni attente al risparmio
energetico e alla raccolta differenziata per perseguire valori sostenibili verso un turismo più sano e reale. Per
chi viaggia in chiave slow, la volontà è di andar oltre alla brochure e conoscere l’impatto ambientale di una
struttura turistica e la sensibilità ecologica dei gestori o la provenienza e del cibo prima di acquistare un
determinato servizio.
Purtroppo chi opera nel turismo, si è accorto del cambiamento dovuto all’utilizzo sempre più diffuso di
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termini come “sostenibile” ed “ecologico” ma spesso abusati o applicati in modo confuso dove in realtà non
vengono seguiti i fondamentali.
Le parole d’ordine per chi viaggia slow sono:
Contaminazione: stimolano le interazioni con la comunità ospitante.
Autenticità: esaltano le specificità dei luoghi.
Sostenibilità: minimizzano l’impatto sull’ambiente.
Tempo: richiedono una programmazione rivolta al miglioramento della qualità.
Lentezza: privilegiano ritmi non frenetici.
Emozione: coinvolgono in un’esperienza multisensoriale.
Associazione Slow Tourism Italia, con sede in centro Italia, è l’associazione che promuove il turismo
dell’accoglienza in Italia e all’estero. Attraverso un attivo coinvolgimento di viaggiatori, imprenditori
turistici e comunità locali, tutela e favorisce la crescita dei territori, anche quelli poco conosciuti, per
renderli destinazioni turistiche di pregio. Slow Tourism invita i viaggiatori a fare turismo lento,
sostenibile e responsabile, a scoprire i luoghi rispettandoli; a conoscerli, viverli, assaporarli e allo stesso
tempo custodirli in quanto patrimonio di inestimabile valore, come ricchezza da salvaguardare per il
benessere comune. Collabora con le imprese ricettive interessate a rappresentare il territorio e a fare del
turismo esperienze di incontro e avvicinamento alla cultura locale, migliorando la qualità
dell’accoglienza, proponendo percorsi formativi per rendere le città luoghi ospitali, favorendo il ritorno
dei turisti. L’Associazione fa rete con le persone e le imprese del territorio per valorizzare le tipicità, la
storia e la cultura di un luogo.
Il candidato proponga, per tale associazioni, quanto segue:
Il marchio/logo dell’ASTI ( Associazione Slow Tourism Italia) con le relative elaborazioni standard;
Uno o più prodotti a sua scelta tra;
- manifesto (70x100 cm) a tre o più colori;
- inserzione (libero formato) b/n o colori per un quotidiano nazionale;
- locandina (300x70 cm in scala 1:3) per fiancata autobus e altri mezzi di
trasporto urbani;
- flyer fronte e retro (A5)
Formati grafici: Elaborato di presentazione in A3
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Sono richiesti i seguenti elaborati:
studi preliminari (rough);
gabbia d’impaginazione con gli ingombri relativi agli elementi da comporre (visual, headline,
bodycopy, logo, ecc.);
layout di stampa;
relazione scritta che motivi le scelte progettuali e tecniche.
SECONDA PARTE
1. Il candidato definisca il tono di voce con il quale ha presentato la propria comunicazione
pubblicitaria.
2. Il candidato individui il target a cui è rivolta la comunicazione pubblicitaria proposta.
3. Indica e descrivi le differenze tra le varie agenzie above the line e below the line.
4. Analizza l’headline utilizzato negli elaborati grafici e giusfica la relazione con il visual proposto.
Durata massima della prova: 5 ore.
È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
È consentito l’uso dei materiali e delle attrezzature, informatiche e laboratoriali (esclusa INTERNET), degli archivi digitali e dei
materiali cartacei.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 6 ore dalla dettatura del tema.
La Commissione d’Esame distribuisce ai candidati, oltre la copia cartacea del tema e degli allegati, anche eventuali file digitali
d’immagini allegati alla prova stessa.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
Quesiti Lingua Spagnolo
1. ¿Cómo se planifica una campaña publicitaria?
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2. Analiza el contexto histórico del siglo XVIII (de la guerra de Sucesión a Carlos IV)
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3. ¿Qué características tiene el Modernismo en arte?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
Lingua Inglese
Classe 5DCP
NAME AND SURNAME _____________________________
DATE ________________
1. How would a photographer create an effective image? Describe the
main methods, giving some examples.
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2. What is the difference between an online magazine and the a
paper one? Describe the main characteristics of each format.
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104
…... / 15
3. What are the main characteristics of Elizabethan Theatre? Name
some of features to describe it.
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….. / 15
TOTAL SCORE ….. / 45
Data_______________
105
L’insegnante ___________________________
Per lo svolgimento della prova è concesso l’uso del dizionario monolingue
e/o bilingue
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
Economia Aziendale
Istituto Scolastico “F. Besta” - Treviso. A.S. 2017-2018
Classe V D scp
Simulazione terza prova scritta Esame di Stato
Disciplina: ECONOMIA AZIENDALE
1. Proporre una ipotesi di prospetto dello Stato Patrimoniale e di prospetto del Conto economico al
31.12 per una impresa industriale, rappresentandovi le fondamentali voci componenti ed i
relativi valori in forma libera, con il solo vincolo di riscontrare un risultato operativo positivo.
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2. In relazione alla composizione di fabbisogni e fonti di finanziamento dell'impresa,
considerando quindi il prospetto riclassificato dello Stato Patrimoniale, indicare le condizioni di equilibrio
finanziario strutturale di una impresa industriale.
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3. Con riferimento ad un prodotto di largo consumo ad uso durevole, esporre il concetto di ciclo di vita
del prodotto e descrivere le azioni di marketing mix correlate alle caratteristiche fasi di tale ciclo - politica
del prodotto.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
STORIA DELL’ARTE
SIMULAZIONE ESAME DI STATO nome e cognome:_____________________________
a.s. 2017-18 classe: _____________________________________
TERZA PROVA data: _______________________________________
Materia: STORIA DELL’ARTE valutazione: _____________________/15
_____________________/10
1 – Si individui titolo e autore dell'opera riprodotta, si collochi storicamente e la si descriva
iconograficamente e stilisticamente (max 12 righe)
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2 – Si individui titolo e autore dell'opera riprodotta, si collochi storicamente e la si descriva
iconograficamente e stilisticamente (max 12 righe)
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3 – Si individui titolo e autore dell'opera riprodotta, si collochi storicamente e la si descriva
iconograficamente e stilisticamente (max 12 righe)
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113
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
114
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO dell’istituto professionale indirizzo servizi commerciali pubblicitari F. BESTA
CLASSE V
TIPOLOGIA A
Classe ___ ALUNNO _______________________________________ data__________________
INDICATORI FASCE DI
CORRISPONDENZA
PUNTEGGIO
Numerosi errori ortografici o grammaticali / sintassi 1
contorta / lessico improprio
CORRETTEZZA Errori ortografici o grammaticali/ sintassi faticosa/ lessico 2
ORTOGRAFICA 1-4
generico con alcune improprietà MORFOSINTATTICA E
PROPRIETA’ LESSICALE Lievi errori ortografici o grammaticali / sintassi generalmente 3
corretta/ lessico accettabile
Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole/ lessico adeguato 4
Incerta o parziale 1
COMPRENSIONE DEL
TESTO 1 - 3 Globale (coglie gli elementi espliciti) 2
Dettagliata (coglie anche gli elementi impliciti) 3
ANALISI DEL TESTO 1 - 4 Scarso rispetto delle richieste 1
Parziale soddisfazione delle richieste 2
Richieste rispettate e globalmente soddisfatte 3
Adeguata/piena soddisfazione delle richieste 4
Interpretazione superficiale o poco pertinente 1
INTERPRETAZIONE
Interpretazione e approfondimento essenziali 2
COMPLESSIVA ED 1 - 4
APPROFONDIMENTI Interpretazione esauriente e approfondimento essenziale 3
Interpretazione documentata e approfondimento articolato 4
Punteggio totale:
In neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15 Per gli alunni DSA l'indicatore relativo alla forma viene valutato con un punteggio non inferiore alla sufficienza
115
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO
dell’ istituto professionale indirizzo servizi commerciali pubblicitari F. BESTA CLASSE V
TIPOLOGIA B CLASSE ___ ALUNNO
_______________________________________ data__________________
INDICATORI FASCE DI
CORRISPONDENZA PUNTI
PUNTEGGIO
MAX
Numerosi errori / sintassi contorta 1
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E Errori di grammatica consistenti/ sintassi faticosa 2
1-4
MORFOSINTATTICA
Lievi errori di grammatica/ sintassi generalmente corretta 3
Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4
PROPRIETA’ LESSICALE Generica 1
(in considerazione della scelta: SAGGIO 1 – 3 Semplice, ma appropriata/ Non sempre precisa 2
BREVE/ ARTICOLO DI GIORNALE)
Adeguata
3
COMPRENSIONE, VALUTAZIONE E Scarsa 1 UTILIZZO DEI DOCUMENTI
FUNZIONALI AL
TITOLO E ALLA DESTINAZIONE
1-4 Insufficiente 2
(in considerazione della scelta:
Sufficiente 3
SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI
GIORNALE) Buona 4
ORGANIZZAZIONE DEL CONTENUTO
E Sviluppo disorganico e superficiale 1
CHIAREZZA DELL’IMPOSTAZIONE
Sviluppo sufficientemente articolato 2
(in considerazione della scelta: 1-4
Sviluppo organico
3
SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI
GIORNALE)
Sviluppo organico ed approfondito con apporti culturali 4
Punteggio totale:
In neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15
Per gli alunni DSA l'indicatore relativo alla forma viene valutato con un punteggio non inferiore alla sufficienza
116
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO
dell’ istituto professionale indirizzo servizi commerciali pubblicitari F. BESTA
CLASSE V
TIPOLOGIA C Classe ___ ALUNNO _______________________________________ data________________
INDICATORI FASCE DI
CORRISPONDENZA
PUNTI
PUNTEGGIO
MAX
Numerosi errori /sintassi contorta 1
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
E
Errori di grammatica consistenti/ sintassi faticosa 2
1 – 4
MORFOSINTATTICA
Lievi errori di grammatica/ sintassi generalmente corretta 3
Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4
Generica 1
1 – 3 Semplice, ma appropriata / Non sempre precisa 2
PROPRIETA’ LESSICALE
Adeguata 3
Superficiale 1
Essenziale 2
RICCHEZZA DEL CONTENUTO 1- 4
Sufficiente 3
Approfondito 4
Sviluppo disorganico e superficiale 1
CHIAREZZA
DELL’IMPOSTAZIONE E
Sviluppo sufficientemente articolato 2
COERENZA
DELL’ARGOMENTAZIONE 1 - 4
/ESPOSIZIONE
Sviluppo coerente e scorrevole 3
Sviluppo organico e approfondito 4
Punteggio totale:
In neretto è indicata la soglia di sufficienza: 10/15
Per gli alunni DSA l'indicatore relativo alla forma viene valutato con un punteggio non inferiore alla sufficienza
117
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO
dell’istituto professionale indirizzo servizi commerciali pubblicitari F. BESTA
CLASSE V TIPOLOGIA D
Classe ___ ALUNNO _______________________________________ data_______________
INDICATORI FASCE DI
CORRISPONDENZA
PUNTI
PUNTEGGIO
MAX
Numerosi errori /sintassi contorta 1
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
E
Errori di grammatica consistenti/ sintassi faticosa 2
1 – 4
MORFOSINTATTICA
Lievi errori di grammatica/ sintassi generalmente corretta 3
Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4
Generica 1
1 – 3 Semplice, ma appropriata / Non sempre precisa 2
PROPRIETA’ LESSICALE
Adeguata 3
Superficiale 1
1- 4
Essenziale 2
RICCHEZZA DEL CONTENUTO
Sufficiente 3
Approfondito 4
Sviluppo disorganico e superficiale 1
CHIAREZZA
DELL’IMPOSTAZIONE E
Sviluppo sufficientemente articolato 2
COERENZA
DELL’ARGOMENTAZIONE 1 - 4
/ESPOSIZIONE
Sviluppo coerente e scorrevole 3
Sviluppo organico e approfondito 4
Punteggio totale:
In neretto è indicata la soglia di sufficienza: 10/15
Per gli alunni DSA l'indicatore relativo alla forma viene valutato con un punteggio non inferiore alla sufficienza
118
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
CANDIDATO/A_______________________________________________
CLASSE____________________
Indicatori
Punteggio Livelli di valutazione Punteggio
corrispondente
Voto
attribuito
Esecuzione
dell’iter
progettuale
(competenze di
percorso)
3
La traccia è stata
sviluppata in maniera:
1.Incoerente e
incompleto.
2.Frammantaria e
parziale.
3.Sufficiente e
completa. 4.Articolata
e approfondita.
1
2
3
Correlatività e
coerenza tra le
varie parti e
l’argomento
richiesto
2
Le parti dell’elaborato
sono:
1. Incoerenti.
2. Coerenti
1
2
Creatività nella
strategia di
comunicazione
4
La funzione
comunicativa è:
1. Scorretta.
2. Parziale.
3. Sufficiente.
4.Completa e
approfondita.
1
2
3
4
Relazione e
analisi del
percorso
sviluppato
2
La relazione è
sviluppata in modo:
1. Carente e
disordinato.
2. Corretto.
1
2
Risposte ai
quesiti di teoria
4
Le risposte alle
domande sono
1. Scorrette.
2. Parziali.
3. Sufficienti.
4. Complete e
approfondite.
1
2
3
4
PUNTEGGIO ASSEGNATO ________/15
119
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
CANDIDATO/A_______________________________________________
CLASSE____________________
INDICATORI DESCRITTORI Punteggio
ai diversi
livelli
Punteggio
massimo
Conoscenze degli
argomenti relativi
alle discipline
Scarse Non conosce o conosce in modo
confuso solo qualche argomento
1
6 Gravemente
insufficienti
Conosce gli argomenti in modo
frammentario e disorganico
2
Insufficienti Conosce in modo incerto gli
elementi fondamentali della
disciplina.
3
Sufficienti Conosce gli elementi fondamentali
della disciplina
4
Discrete/buone Conosce gli argomenti in modo
ampio e completo
5
Ottime Conosce gli argomenti in maniera
analitica e approfondita.
6
Competenze :
-correttezza
formale
-Coesione, varietà
ricchezza
espressiva
-Soluzione dei
problemi proposti
Scarse Non comprende i temi e gli
argomenti proposti; il procedimento
risulta completamente errato
1
6
Gravemente
insufficiente
Comprende con difficoltà le
tematiche proposte e non è in grado
di risolverle; commette errori gravi
e numerosi
2
Insufficiente Comprende con difficoltà le
tematiche trattandole solo
parzialmente; commette gravi errori
3
Sufficiente Comprende le tematiche proposte e 4
120
le risolve in modo sostanzialmente
corretto
Usando un linguaggio tecnico
sostanzialmente corretto
Discreto/Buono Sa elaborare le tematiche proposte
con correttezza
5
Ottimo Sa elaborare autonomamente le
tematiche proposte con varietà,
ricchezza e correttezza espressiva
6
Capacità:
-analisi e sintesi
-Organizzazione
rielaborazione
-
Contestualizzazione
-Uso del linguaggio
specifico
insufficiente Non tratta le tematiche o le tratta
in modo stentato e scorretto;
presenta difficoltà di analisi
1
3 sufficiente Tratta le tematiche in modo
sostanzialmente lineare; si rilevano
elementi di analisi e di sintesi;
rielabora i modo semplice
2
Buono/ottimo Tratta le tematiche con
collegamenti e in modo completo,
esprimendo valida capacità di
analisi, di sintesi e di rielaborazione
3
PUNTEGGIO ASSEGNATO ________/15
Per gli allievi DSA è concesso il ricorso agli strumenti compensativi (uso di mappe) ed alle misure
dispensative (tempi di elaborazione adeguati e altro) indicate nel PDP. Nell’indicatore Competenze, non
verranno valutati i descrittori insufficienti relativi alla correttezza formale e ortografica.
121
CALENDARIO DELLE SIMULAZIONI
Prima prova
Italiano
Sei ore
03/05/2018
Seconda prova
Tecniche
Professionali dei
Servizi
Commerciali
Pubblicitari
Cinque ore
07/05/2018
Terza prova
Inglese
Spagnolo
Economia aziendale
Storia dell’arte ed
Espressioni Grafico-
Artistiche
Tre ore
04/05/2018
Tipologia scelta per la terza prova
Per la terza prova è stata scelta dal CdC la tipologia B: tre quesiti con risposta breve di dodici righe per
ciascuna disciplina da svolgersi in tre ore. Gli alunni DSA possono avere fino al 30% di tempo in più.
122
STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO DEL 5^ ANNO
MATERIE CLASSE V
Area comune ore
RELIGIONE (RC) 1
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4
STORIA 2
LINGUA STRANIERA (INGLESE) 3
MATEMATICA 3
SCIENZE MOTORIE SPORTIVE 2
Area d’indirizzo
SECONDA LINGUA STRANIERA 2
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI
COMMERCIALI PUBBLICITARI
8 (2)
ECONOMIA AZIENDALE 3
STORIA DELL’ARTE ED ESPRESSIONI GRAFICO-
ARTISTICHE
2
TECNICHE DI COMUNICAZIONE 2
Totale 32
123
ELENCO E FIRME DEI COMPONENTI DEL CDC IN TUTTE LE SUE PARTI
Docenti
Cognome Nome Firma
COCUZZA
IGNAZIA
GALEAZZI
LUISA
VIGNOLA
SERAFINA
ANTONELLO
MADDALENA
NOVELLO
BRUNO
ANTONINI
DARIO
CHIARIN
MATTIA
MOLTENI
MARCELLO
LORENZON
LORENO
CAVALLARO
ALESSANDRO
GHIGLIOTTI
MARCO
BAGLIONE GUIDO
ZARDETTO
PATRIZIA
STUDENTI E GENITORI
Cognome Nome Firma
CERRONE BARBARA
PELLIZZATO GIORGIA
DA RE GIOVANNA
124
I docenti, i rappresentanti degli alunni e i rappresentanti dei genitori attestano l’approvazione del
documento.
La Coordinatrice del CdC
Prof.ssa Ignazia Cocuzza
Il Dirigente Scolastico
Sandra Messina