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Pagina n° 1 Prot……………….. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA U F F I C I O S C O L A S T I C O R E G I O N A L E P E R I L L A Z I O I.I.S. CAMPUS DEI LICEI “Massimiliano Ramadù” Via Rimini, 1, 04012 CISTERNA DI LATINA (LT) Tel.06.96873133-Fax 06.96021356 Via Einaudi 11 04012 Cisterna di Latina Tel. 06.9699163 - Fax 06.9698038 c. m. LTIS00100RCodice Univoco Ufficio UFAC4D- c. f. 91004900592 www.iiscisterna.gov.it [email protected]@pec.istruzione.i DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Legge 10 dicembre 1997, n. 425) Classe 5C ITE Relazioni Internazionali per il Marketing Coordinatrice di Classe Dirigente scolastico Prof.ssa Giordano Rosina Prof.ssa Anna Totaro Anno Scolastico 2016/2017

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Pagina n° 1

Prot………………..

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

U F F I C I O S C O L A S T I C O R E G I O N A L E P E R I L L A Z I O

I.I.S. CAMPUS DEI LICEI “Massimiliano Ramadù” Via Rimini, 1, 04012 CISTERNA DI LATINA (LT)

Tel.06.96873133-Fax 06.96021356

Via Einaudi 11 – 04012 Cisterna di Latina

Tel. 06.9699163 - Fax 06.9698038

c. m. LTIS00100R–Codice Univoco Ufficio UFAC4D- c. f. 91004900592

www.iiscisterna.gov.it [email protected]@pec.istruzione.i

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Legge 10 dicembre 1997, n. 425)

Classe 5C ITE

Relazioni Internazionali per il Marketing

Coordinatrice di Classe Dirigente scolastico

Prof.ssa Giordano Rosina Prof.ssa Anna Totaro

Anno Scolastico 2016/2017

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Sommario

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO - STORIA ....................................... 3

OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO DI STUDI………………………………...4

L’ ISTITUTO TECNICO ECONOMICO “Relazioni Internazionali per il

Marketing” ............................................................................................................... 4

IL CONSIGLIO DI . CLASSE....................................................................................5

LA CONTINUITA’ DIDATTICA..................................................................... 5

IL GRUPPO CLASSE .......................................................................................... 6

STORIA e PROFILO DELLA CLASSE .................................................... 8

OBIETTIVI PERSEGUITI DAL CONSIGLIO DI CLASSE .................... 8

METODOLOGIA E STRUMENTI ................................................................. 9

ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO .............................................. 10

VERIFICHE .......................................................................................................... 11

VALUTAZIONI ................................................................................................... 12

CONDOTTA ………………………………………………………………………………………13

CREDITO SCOLASTICO ………………………………………………………....14

TABELLA ………………………………………………………………………….15

Obiettivi disciplinari ......................................................................................... 16

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO …………………..34

ORIENTAMENTO POST DIPLOMA .......................................................... 35

ALLEGATI :

TESTI SIMULAZIONI PROVE 1°,2°,3°

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

PROGRAMMI DETTAGLIATI SVOLTI

Pagina n° 3

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO – STORIA

L’I.I.S. “Campus dei Licei Massimiliano Ramadù” è il risultato dell’unificazione dell’I.I.S.Gen.

W.O.Darby e del Liceo Scientifico, Classico e Linguistico, in base al Piano Regionale di

Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche per l’anno scolastico 2012-13 (Decreto n. 22 emanato il

21.02.2012 dall’U.S.R. del Lazio).

L’attuale Istituto Superiore è il prodotto di una vicenda complessa che trae origine dall’a.s. 1970-71. In

quell’anno ha inizio la storia dell’indirizzo commerciale, sezione distaccata dell’I.T.C “Vittorio

Veneto” prima e l’I.T.C. “G. Salvemini” poi, entrambi di Latina. L’Istituto ottiene la sua autonomia

nell’a.s. 1982-83 e assume la denominazione di I.I.S. “Gen. W. O. Darby” dall’a.s. 1984-85.

L’omaggio al generale Darby è il riconoscimento del suo impegno nei confronti della città di Cisterna

prestato durante la Seconda Guerra Mondiale.

Nell’a.s. 1987-88, è stato istituito a Cisterna il Liceo Scientifico con sede nell’I.I.S. “Gen. W. O.

Darby”. In un primo momento sezione distaccata del “Liceo Scientifico Majorana” di Latina, il Liceo

Scientifico è poi divenuto una sezione distaccata del “Liceo Scientifico Meucci” di Aprilia. Nell’a.s.

1988-89 è stato istituito il biennio dell’I.T.I., con sede in via Manzoni, dapprima sezione distaccata

dell’I.T.I. “Galilei” e successivamente del “Marconi” di Latina.

Nell’a.s. 2000-01, I.T.C., I.T.I. e Liceo Scientifico confluiscono nell’I.I.S. “W.O. Darby” fino all’a.s.

2008-09 quando, avendo superato il numero di 1.300 alunni, per Decreto della Giunta Regionale, i due

Istituti si scindono in due poli separati, un Polo Liceale (Liceo Scientifico, Liceo Linguistico, Liceo

Classico) ubicato presso la Sede centrale di Via Rimini snc ed un Polo Tecnico (Tecnico Economico e

Tecnico Tecnologico) ubicato presso la succursale di Via Einaudi 11. Le due sedi distano fra loro circa

2 Km. L' Istituto Tecnico Economico, presente sul territorio di Cisterna di Latina da circa 30 anni,

conserva nell'accezione comune la denominazione di Istituto Tecnico Commerciale "W. O. Darby".

Esso comprende tre indirizzi: Amministrazione Finanza e Marketing, Sistemi Informativi

Aziendali, Relazioni Internazionali.

Nella succursale sono operativi quattro laboratori di informatica dotati di buona strumentazione

tecnica e di collegamento ad Internet , due dei quali destinati agli alunni dell'indirizzo informatico, due

aule video, una biblioteca, un laboratorio di chimica, un laboratorio di fisica, una palestra, campi

all'aperto.

La convivenza tra i diversi tipi di scuola, sia a livello di personale che di alunni è buona.

L’organizzazione della scuola nel suo complesso e la gestione delle incombenze quotidiane risulta

abbastanza complessa sia per la presenza di diversi indirizzi di studio sia per la dislocazione delle

classi su due sedi.

Pagina n° 4

OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO DI STUDI

L’istituto Tecnico Economico, indirizzo “Relazioni Internazionali per il Marketing”, è un corso di

studi quinquennale che termina con il conseguimento del diploma e fa riferimento sia all’ambito della

comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati mezzi tecnologici, sia alla

collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà

geo-politiche e vari contesti lavorativi.

Tale indirizzo ha lo scopo di far acquisire agli studenti un livello di conoscenze, competenze e capacità

che permettano loro l’accesso a tutti i corsi universitari di laurea o diploma, la possibilità di partecipare a

concorsi nelle pubbliche amministrazioni, l’assunzione nelle aziende del settore privato, oltre alla

possibilità di accedere all’ esercizio della libera professione.

Il ragioniere relazioni internazionali acquisisce nel corso degli studi :

Una buona cultura generale, buone capacità linguistico espressive e logico-interpretative;

Utilizzo di metodi e strumenti, tecniche contabili ed extra contabili per una corretta rilevazione dei

fenomeni gestionali;

Capacità di leggere, redigere ed interpretare ogni significativo documento aziendale;

Capacità di cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali al fine di adeguarvisi,

controllarli o suggerire modifiche;

Una formazione che agevola nell’inserimento e nell’integrazione nella società civile

Pagina n° 5

IL CONSIGLIO DI CLASSE

Attualmente, il Consiglio di classe è costituito dai seguenti insegnanti:

MATERIA DOCENTE

Italiano AMORESE Mayra Francesca Paola

Storia AMORESE Mayra Francesca Paola

Religione MARCHETTI Loredana

Inglese FIAMENI Patrizia

Francese GIORDANO Rosina

Spagnolo VIRGILIO Virginia

Diritto RAIMONDI Marina

Relazioni Internazionali

RAIMONDI Marina

Economia Aziendale e Geopol. PACIFICO Marinella

Matematica applicata ZAGNI Anna

Scienze Motorie DE GIROLAMO Stefania

LA CONTINUITA’ DIDATTICA

3C Rim 4C Rim 5C Rim

MATERIA A.S. 2014/2015 A.S. 2015/2016 A.S. 2016/2017

Prof. Prof. Prof.

Italiano DE RENZI Isabella AMORESE Mayra Francesca

Paola

AMORESE Mayra

Francesca Paola

Storia DE RENZI Isabella AMORESE Mayra Francesca

Paola

AMORESE Mayra

Francesca Paola

Religione MARCHETTI Loredana MARCHETTI Loredana MARCHETTI Loredana

Inglese FIAMENI Patrizia FIAMENI Patrizia FIAMENI Patrizia

Relazioni Internazionali PAGANO Raffaela PETRUCCELLI Pasquale RAIMONDI Marina

Diritto PAGANO Raffaela PETRUCCELLI Pasquale RAIMONDI Marina

Matematica Applicata ZAGNI Anna ZAGNI Anna ZAGNI Anna

Francese BIANCHI Michela CHERRI Paola GIORDANO Rosina

Economia Aziendale e Geo PACIFICO Marinella PACIFICO Marinella PACIFICO Marinella

Educazione Fisica SIMONETTI Mauro SILVESTRI Candida DE GIROLAMO Stefania

Spagnolo FILANNINO Anna MESSINA MatteoVincenzo VIRGILIO Virginia

Pagina n° 6

Tecnologi della

comunicazione

TORINO Francesco ARDIGO’ Ettore ---------

IL GRUPPO CLASSE

OMISSIS

STORIA e PROFILO DELLA CLASSE

OMISSIS

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OBIETTIVI PERSEGUITI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Il Consiglio di Classe fin dal terzo anno ha perseguito obiettivi sia comportamentali che cognitivi. Per

quanto riguarda gli obiettivi comportamentali ha cercato di:

Educare gli allievi al rispetto delle persone, delle regole e dei luoghi

Favorire la socializzazione e l’acquisizione del concetto di tolleranza soprattutto nei confronti della

diversità

Favorire la responsabilizzazione

Favorire la capacità di confrontarsi con gli adulti

Potenziare le capacità comunicative-relazionali

Migliorare le capacità di organizzazione

Educare al rispetto degli impegni intesi come compiti e/o lavori

Favorire le capacità di autovalutazione e quindi potenziare l’autostima di se stessi

Potenziare la capacità di operare scelte autonome, consci delle proprie possibilità e dei propri limiti, in

assoluta armonia con la propria coscienza

Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi, il Consiglio di classe ha cercato di:

Far prendere agli alunni la consapevolezza del percorso formativo

Potenziare le capacità di imparare e di apprendere ossia di acquisire un metodo di studio nelle diverse

discipline

Sviluppare le capacità logiche, di analisi e di sintesi

Acquisire competenze linguistico - culturali

Favorire il corretto uso di metodi e procedimenti

Favorire la conoscenza della realtà del mondo del lavoro

Favorire la conoscenza della realtà scolastica post-diploma

Pagina n° 8

METODO DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Ogni docente, nel rispetto della personalità altrui, ha guidato gli allievi alla conoscenza dei contenuti

della propria disciplina, utilizzando diverse strategie di insegnamento, per facilitarne la comprensione.

Si è preoccupato di valorizzare i progressi in itinere e i risultati positivi e di gestire l’errore come

momento di riflessione e di apprendimento.

La partecipazione degli studenti e dei genitori ai Consigli di Classe non è stata particolarmente

significativa.

METODOLOGIA E STRUMENTI

Nell’ambito delle proposte didattico – formative i docenti hanno fatto ricorso a:

• Lezioni frontali

• Lezione dialogata

• Lavori di gruppo

• Lettura di testi e documenti seguiti da dialoghi e discussioni

• Visione di film e documentari

• Attività in laboratorio

• Sussidi didattici e multimediali

Materiali:

Libro di testo, fotocopie, software didattici

Laboratori:

multimediale, aula video

Strumenti:

Lettore CD

Pagina n° 9

ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO

Sono stati attivati momenti di recupero e ripasso ove necessario, durante le ore mattutine tramite:

• rallentamento del programma,

• ripresa degli argomenti affrontati con linguaggi diversi,

• esercizi guidati e lavori a gruppi di auto-aiuto,

VERIFICHE

Le verifiche sono state effettuate non solo per accertare i livelli di conseguimento degli obiettivi

disciplinari, ma anche per attivare interventi differenziati, negli obiettivi e nelle modalità, al fine di

sostenere e valorizzare le potenzialità di ciascuno.

VALUTAZIONI

Il processo valutativo è stato effettuato sotto il segno della trasparenza, coinvolgendo gli studenti nella

linearità e fondatezza dei criteri di valutazione, non solo per chiarire ad essi tali criteri ed informarli dei

voti conseguiti nelle varie prestazioni, ma anche per stimolarne la responsabilizzazione e la capacità di

autovalutazione.

Nel determinare il giudizio valutativo finale degli alunni hanno concorso i seguenti elementi:

• l’esito delle verifiche sull’andamento didattico;

• il progressivo sviluppo della personalità e delle competenze acquisite rispetto ai livelli di partenza;

• gli indicatori qualitativi del comportamento scolastico.

Pagina n° 10

Scala valutativa in decimi per la quantificazione del rendimento

INDICATORI DELLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE

Conoscenze Capacità Competenze Voto

Non conosce dati e nozioni

(rifiuta l'interrogazione)

Nessuna

Nessuna 1

Gravemente lacunosa

Comunica in modo non

appropriato;

Non produce, non sa

utilizzare metodi e strumenti,

non riesce a concludere

nessun compito; non si orienta

neanche in contesti semplici e

noti

Non riesce a collegare dati ed

informazioni in nessuna

circostanza

2

Gravemente lacunosa

Comunica in modo poco

logico e consequenziale;

utilizza il lessico specifico

delle diverse discipline in

modo del tutto inappropriato;

possiedesolo qualche nozione

isolata

Collega dati ed informazioni

con grande difficoltà e non

giunge ad alcun risultato

anche se aiutato

3

Modeste e lacunose

Comunica in modo impreciso

e solo se aiutato; utilizza il

lessico specifico delle diverse

discipline a volte in modo

inappropriato ; ha difficoltà a

cogliere concetti e relazioni

essenziali anche se guidato

Collega dati ed informazioni

con difficoltà e giunge a

qualche risultato solo se

aiutato

4

Incerte e incomplete

(Parziali )

Comunica in modo non

sempre lineare o con qualche

difficoltà; utilizza il lessico

specifico delle diverse

discipline con imprecisioni;

collega dati ed informazioni

solo in contesti semplici e si

orienta solo se guidato;

Applica le conoscenze in

modo impreciso e/o

incompleto e necessita di un

aiuto per proseguire fino al

termine.

5

Conosce i contenuti minimi

Comunica in modo semplice e

non sempre rigoroso; utilizza

il lessico specifico delle

diverse discipline in modo

non sempre pertinente

Applica le conoscenze e

produce in modo elementare,

ma completo.

6

Pagina n° 11

Collega dati ed informazioni

solo in situazioni note

Conosce gli elementi

fondamentali

Comunica in modo chiaro,

espone e riassume i concetti;

utilizza in modo pertinente il

lessico specifico delle diverse

discipline; compie analisi

adeguate in contesti noti. Se

guidato si orienta in

situazione nuove,se semplici.

Applica le conoscenze in

modo corretto, ma non

rielabora 7

Complete e corrette

Comunica in modo chiaro ed

appropriato, utilizza

correttamente il lessico

specifico delle diverse

discipline; compie delle

analisi coerenti ;si orienta

anche nel caso di situazioni

complesse, ma comunque

note.

Applica le conoscenze con

autonomia anche in situazioni

complesse, rielabora in

maniera autonoma.

8

Complete e corrette

(a differenza del 10 non

approfondisce più di tanto)

Comunica in modo esatto e

sicuro; utilizza correttamente

il lessico specifico delle

diverse discipline; effettua

delle analisi coerenti e

complete; si orienta anche di

fronte a situazioni non note ed

accenna una soluzione.

Rielabora, sintetizza ed

applica le conoscenze con

autonomia e propone delle

soluzioni corrette con punte di

intuizione e approcci critici

9

Complete, corrette e

approfondite

Comunica in modo fluido e

sicuro; utilizza correttamente

il lessico specifico delle

diverse discipline; effettua

analisi coerenti, critiche e

rigorose; Si orienta anche di

fronte a situazioni non note e

risolve. E' in grado di

effettuare collegamenti tra le

varie discipline.

.

Rielabora, integra, sintetizza

le conoscenze, i metodi e le

procedure; propone soluzioni

corrette e anche originali.

10

Pagina n° 12

Voto di condotta

Ugualmente per l'attribuzione del voto di condotta il Consiglio di Classe ha adottato i parametri

stabiliti dal Collegio dei Docenti su indicazione del Ministero della Pubblica Istruzione ed inseriti nel

PTOF. Essi prendono in considerazione:

a) comportamenti nei rapporti con i docenti, con il personale scolastico e con i compagni

b) partecipazione alle lezioni, alle proposte didattiche, alle attività di classe e Istituto, frequenza

alle lezioni e puntualità negli adempimenti scolastici in classe e a casa

c) rispetto del regolamento e delle disposizioni vigenti nell' Istituto; utilizzo degli ambienti, delle

strutture e dei materiali della scuola.

Parametri per l’attribuzione del voto di condotta:

Voto 10 : consapevole rispetto di sé, degli altri e dell' istituzione scolastica, interesse e partecipazione

costante e propositiva alle attività scolastiche, regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche,

osservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza, rispetto del regolamento scolastico.

Frequenza puntuale e assidua

Voto 9 : rispetto di sé, degli altri e dell' istituzione scolastica; interesse e partecipazione costante alle

attività scolastiche, regolare svolgimento delle consegne scolastiche, osservanza delle disposizioni

organizzative e di sicurezza, rispetto del regolamento scolastico. Frequenza regolare

Voto 8: rispetto di sé e degli altri e dell'istituzione scolastica, interesse e partecipazione alternato alle

attività scolastiche, svolgimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche, osservanza non

regolare delle disposizioni organizzative. Frequenza alterna

Voto 7: comportamento episodicamente non corretto, partecipazione discontinua, anche di disturbo

delle attività didattiche, svolgimento saltuario delle consegne scolastiche, mancanze nell'osservanza

delle disposizioni organizzative. Elevato numero di assenze e/o ritardi immotivati

Voto 6: mancato rispetto di sé, degli altri e dell'istituzione scolastica con alcuni episodi di

comportamento non corretto; partecipazione discontinua, con reiterato disturbo delle attività

scolastiche, inesistente svolgimento delle consegne scolastiche, violazione delle disposizioni

organizzative. Elevato numero di assenze e/o ritardi immotivati

Voto 5: mancato rispetto di sé e degli altri e dell'istituzione scolastica con uno o più episodi di

violenza, tali da modificare significativamente in senso negativo i rapporti all'interno della comunità

scolastica (classe, Istituto) ; partecipazione discontinua, con deliberato e reiterato disturbo alle attività

scolastiche; svolgimento delle consegne scolastiche del tutto assente o nullo; deliberata violazione delle

norme di sicurezza e/o organizzative. Elevato numero di assenze e/o ritardi immotivati

Pagina n° 13

Per quanto riguarda l'attribuzione del credito scolastico, il Consiglio di Classe farà riferimento alla

normativa vigente:

"Tabella A

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323, così

modificata dal D.M. n. 42/2007)"

Credito scolastico

Media dei Voti Terzo anno Quarto anno Quinto anno

M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6 < M <= 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6

7 < M <= 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7

8 < M <= 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8

9 < M <= 10 7 - 8 7 - 8 8 - 9

Per quanto riguarda l'integrazione del credito scolastico, il Consiglio di Classe adotta i criteri approvati

dal Collegio Docenti come indicati nel PTOF in data 28/10/2016:

laddove la parte decimale della media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finali (arrotondata alla

prima cifra decimale) sia maggiore o uguale a 0,5 verrà automaticamente attribuito il punteggio

massimo della banda di oscillazione.

se la parte decimale della media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale (arrotondata alla prima

cifra decimale) è minore di 0,5 la stessa media potrà essere integrata con i coefficienti riferiti agli

indicatori di cui alla tabella seguente:

Pagina n° 14

Indicatori

Parametri Integratori

Religione o attività

alternative

buono – distinto - ottimo 0,1

Attività complementari e

integrative previste nel

PTOF

partecipazione a progetti interni

all'Istituto (min. 6ore)

partecipazione ad Olimpiadi o Certamina

o Campionati Studenteschi (se selezionati

per merito)

0,1

partecipazione a progetti interni

all'Istituto (min. 10 ore)

Qualificazione ad Olimpiadi o Certamina

o Campionati Studenteschi

0,2

Attività certificate tramite

attestazioni di enti esterni

attività di volontariato non continuativa (

es. almeno 2 donazioni Avis,

partecipazione giornate di primavera del

FAI, partecipazione a esibizioni di gruppi

folcloristici)

frequenza a corsi di musica tenuti da Enti

riconosciuti

partecipazione a campionati sportivi a

livello provinciale

partecipazione a stage in Italia (0,1 punti

per ogni settimana)

0,1

Attività certificate tramite

attestazione di enti esterni

superamento di esami presso

Conservatori e Accademie

attività lavorativa in regola

attività di volontariato continuativa

(minimo 20 ore)

partecipazione a campionati sportivi a

livello regionale

partecipazione alle giornate di

orientamento,

partecipazione a conferenze (almeno 3)

frequenza di corsi di preparazione alle

certificazioni linguistiche e informatiche

(almeno 50% delle ore previste dal corso

partecipazione a stage all’estero (0,2

punti per ogni settimana)

0,2

conseguimento di una certificazione

europea (corso compreso se non valutato

precedentemente)

partecipazione a campionati sportivi a

livello nazionale

esperienza di studio all'estero

(Intercultura, Erasmus Plus ecc.)

0,3

Pagina n° 15

DIFFICOLTA'

Nel corso del triennio la continuità didattica non è stata assicurata in tutte le materie, in

particolare in , diritto, relazioni internazionali, spagnolo e francese.

In diritto e relazioni internazionali il cambio di docente ogni anno di corso ha determinato un

certo smarrimento nella classe che, tuttavia, non sempre ha assunto un atteggiamento

collaborativo, pur consapevole di carenze pregresse nella preparazione di base. Ciò ha

penalizzato il percorso didattico, che per una parte della classe è risultato difficoltoso e incerto. In

tale disciplina il profitto globale è risultata discreta , con alcuni casi di incertezza. Pochi alunni

hanno conseguito risultati soddisfacenti , grazie ad un impegno serio e costante sia in classe che a

casa.

Pagina n° 16

Il percorso formativo viene riportato nelle tabelle seguenti

Obiettivi disciplinari

Italiano

Materia Italiano

Docente Amorese Mayra Francesca Paola

Testi adottati AA.VV. Letteratura + Vol.3

Altri materiali Internet - Enciclopedie

N.ro di ore di lezione

Obiettivi

Conoscenze

Conoscenza della lingua italiana e delle sue strutture

fondamentali.

Conoscenza delle tematiche letterarie del '900.

Approfondimento degli autori fondamentali del Novecento

.

Competenze

Abilità nell'esporre e nel rielaborare argomenti letterari e

tematiche di interesse culturale.

Competenza nel comprendere testi scritti e orali.

Competenze nella stesura di testi argomentativi e critici.

Capacità Capacità di comprendere, ritenere e approfondire

argomenti e tesi.

Argomenti

Naturalismo

Il Verismo

Il romanzo Decadente

Il romanzo italiano nei primi del '900

Il romanzo Contemporaneo

La nascita della poesia moderna

G.Verga:vita,tematiche ed opere

G.D’Annunzio:vita,tematiche ed opere

G.Pascoli: vita,tematiche ed opere

L.Pirandello: vita,tematiche ed opere

I.Svevo: vita,tematiche ed opere

G.Ungaretti: vita,tematiche ed opere

E.Montale: vita,tematiche ed opere

S.Quasimodo: : vita,tematiche ed opere

La Divina Commedia: canti scelti del Paradiso

Metodologia Lezione frontale Lezione interattiva

Letture guidate Processi individualizzati

Strumenti Libro di testo Lavagna

Biblioteca Laboratori

Pagina n° 17

Verifiche Colloqui Analisi testuale Saggio

Prova strutturata e semistrutturata

Valutazione

Colloqui

Criteri di valutazione approvati dal Collegio Doc.

Correttezza linguistica

Fluidità dell’esposizione

Conoscenza dei contenuti

Capacità di operare inferenze

Capacità di approfondimento e critica

Compiti scritti Criteri di valutazione in voti e in punti

P. strutturate Criteri di valutazione secondo la tipologia della prova

Obiettivi disciplinari

Storia

Materia Storia

Docente Amorese Mayra Francesca Paola

Testi adottati A.Brancati,T.Pagliarani: Voci della Storia e dell’attualità.

Vol.3

Altri materiali Enciclopedie, siti internet.

N.ro di ore di lezione

Obiettivi

Conoscenze

Conoscenza delle linee fondamentali della Storia del

‘900

Conoscenza dei termini di base del linguaggio storico

Competenze

Abilità sufficiente nella ricerca delle fonti

Abilità nell’interpretazione degli eventi storici

Abilità nel connettere i processi storici

Capacità

Capacità di cogliere la complessità di un evento storico

Capacità di individuare le inferenze fra motivazioni

economiche, politiche, culturali, sociali

Capacità di esporre le argomentazioni dimostrando

autonomia di giudizio e spirito critico

Pagina n° 18

Argomenti

La prima guerra mondiale

La Rivoluzione russa

Il primo dopoguerra

L’ Italia tra le due guerre

Il fascismo

La crisi del '29

La Germania tra le due guerre: il Nazismo

Il mondo verso la guerra

La seconda guerra mondiale

Metodologia

Strumenti

Verifiche

Valutazione

Colloqui

Criteri di valutazione approvati dal Collegio Docenti

Livello di comprensione e analisi degli argomenti

Competenza linguistica e terminologica

Capacità di approfondimento

P. strutturate Criteri di valutazione secondo la tipologia della prova

Obiettivi disciplinari

INGLESE

Materia INGLESE

Docente Fiameni Patrizia

Testi adottati “ New B on the Net” Ed. Minerva Scuola

Altri materiali Fotocopie – Materiali audiovisivi

N.ro di ore di lezione

Obiettivi Conoscenze

-Conoscenza delle strutture, degli elementi

morfo-sintattici e lessicali della lingua inglese

Livello B2, particolarmente quelle più ricorrenti

in ambito commerciale

-Conoscenza della micro lingua relativa ai

contenuti oggetto di studio

-Conoscenza degli argomenti di teoria

commerciale e di civiltà presentati

Pagina n° 19

Competenze

-saper comprendere le idee principali, le

informazioni specifiche e il punto di vista in testi

scritti relativamente complessi riguardanti

argomenti di tipo tecnico-professionale

-saper comprendere globalmente un testo orale,

anche di carattere tecnico professionale

-saper produrre testi scritti e orali coerenti e coesi,

nonché sufficientemente corretti dal punto di

vista grammaticale, riguardanti argomenti

tecnico-professionali/socio-culturali e relativi al

settore di indirizzo, utilizzando la micro lingua in

modo adeguato.

Abilità

Capacità di sintetizzare, riassumere e rielaborare

Capacità di utilizzare la lingua in modo

comunicativo

Argomenti

Commerce and trade

Home and International Trade – Trade Agreements

Globalization

Multinationals

International Organizations: WTO-IMF-The World

Bank- the United Nations Organization

Marketing and advertising – SWOT analysis

Political Institutions of the UK

Political Institutions of the USA

The European Union

Internships

Metodologia

Strumenti Fotocopie

Audiovisivi e laboratorio di informatica

Verifiche risposte scritte a domande aperte su argomenti

oggetto di studio e produzioni scritte di tipo

economico-sociale.

colloqui orali su argomenti oggetto di studio

Valutazione Comprensione

e produzione

Criteri di valutazione approvati dal Collegio

Docenti e dal Consiglio di Classe

Comprensione scritta e orale

Conoscenza degli argomenti

Correttezza grammaticale e utilizzo adeguato della

micro lingua

Pagina n° 20

Obiettivi disciplinari

FRANCESE

Materia FRANCESE

Docente Rosina Giordano

Testi adottati Commerce en Action

Altri materiali Laboratorio multimediale/Fotocopie

N.ro di ore di lezione

Obiettivi

Conoscenze

Conoscenza delle strutture, degli elementi morfo-sintattici

e lessicali della lingua francese e particolarmente quelle

più ricorrenti in ambito commerciale

Conoscenza della micro lingua relativa ai contenuti

oggetto di studio

Conoscenza degli argomenti di teoria commerciale e di

civiltà presentati

Competenze

Comprendere le idee principali, le informazioni specifiche

riguardanti argomenti di tipo tecnico-professionale

Esporre in modo efficace i contenuti essenziali degli

argomenti trattati

Comprendere globalmente un testo orale, anche di

carattere tecnico-professionale

Saper produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, nonché

sufficientemente corretti dal punto di vista grammaticale,

riguardanti argomenti tecnico-professionali e relativi al

settore di indirizzo, utilizzando la micro lingua in modo

adeguato

Capacità Capacità di sintetizzare, riassumere e rielaborare

Capacità di utilizzare la lingua in modo comunicativo

Pagina n° 21

Argomenti

Les Institutions en France

Les grands principes de la République françaises

Les élections en France

Les pouvoirs du Président en France

La laicitè en France

L’Union Européenne

Les institutions de l’U.E.

Le traité de Schengen

L’Erasmus :le programme de mobilité

Le monde du travail

Les contrats CDD CDI

Le contrat d’apprentissage

Le C.V.

La lettre de motivation

Les entreprises en France

Le commerce

L’ E-Commerce

Import export

Le Commerce Equitable

La Mondialisation

Metodologia Lezione frontale

Lezione interattiva

Metodo induttivo

Strumenti Libro di testo

Dispense

Audiovisivi laboratorio di informatica

Verifiche Colloqui Compiti scritti

Prova semistrutturata

Valutazione Colloqui

Criteri di valutazione approvati dal Collegio Docenti

Griglie di valutazione produzione scritta ed orale in

lingua straniera

Compiti scritti

P.

semistrutturate

Obiettivi disciplinari

Spagnolo

Materia Spagnolo

Docente Virginia Virgilio

Testi adottati Trato hecho Di Laura Pierozzi, Zanichelli.

Altri materiali

N.ro di ore di

lezione

Pagina n° 22

Obi

ettiv

i

Conoscenze

Conoscenza della micro lingua relativa ai contenuti oggetto di

studio.

Conoscenza degli argomenti di teoria commerciale e di civiltà

presentati.

Conoscenza delle strutture linguistiche e del loro uso in contesti

comunicativi.

Competenze

Saper comprendere messaggi orali-scritti di carattere generale e

specifico.

Saper produrre messaggi orali e scritti adeguati al contesto.

Saper tradurre in L1 e in L2 con particolare attenzione alla

terminologia specifica.

Capacità

Capacità di sintetizzare, riassumere e rielaborare.

Capacità di utilizzare la lingua spagnola per scopi comunicativi,

utilizzando il linguaggio tecnico per interagire nei diversi ambiti.

Pagina n° 23

Argomenti

Ripetizione argomenti dell’anno precedente: El currículum vítae,

La carta de presentación.

Argomenti nuovi

El marketing y la Publicidad:

La carta de oferta, El folleto, Promover un producto, El

marketing, Productos y precios, Empresas y promociones, La

publicidad.

La Comercialización:

Las formas de pago, La carta de solicitud de información, la carta

de solicitud de presupuesto, La carta de pedido, El comercio y la

distribución, La franquicia,, El comercio por internet, El

comercio justo.

Importación y exportación

Los incoterms, El albarán, La factura, Las Cámaras de comercio

locales y la Cámara de Comercio Internacional, Las aduanas.

La Bolsa

La bolsa: introducción, La Bolsa:los índices bursátiles, La Bolsa:

las inversiones.

Los Bancos

Bancos y Cajas de ahorros, Productos financieros, Los

microcréditos, La Banca Ética, Bancos online.

La Unión Europea

La Unión Europea, Instituciones y organismos de la UE.

España y la economía global:

La globalización, La economía mundial entre foros y acrónimos,

Los sectores productivos, Las empresas españolas.

Metodologia frontale; Lezione interattiva

Strumenti Libro di testo; Audiovisivi; Internet.

Verifiche

Valutazi

one

Criteri di valutazione approvati dal Collegio Docenti

Criteri di valutazione secondo la tipologia della prova

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Matematica Applicata

Materia Matematica Applicata

Docente Zagni Anna

Docente Laboratorio

Testi adottati Bergamini/Trifone/ Barozzi, Matematica rosso 5,

Zanichelli - Vol.2 - Vol. 3

Pagina n° 24

Altri materiali Appunti

N.ro di ore di lezione

Obiettivi

Conoscenze

Conoscenze dei principi e metodi fondamentali

dell’analisi matematica

Conoscenze di principi e metodi di

ottimizzazione

Conoscenza del linguaggio matematico

Competenze

Competenza nel studiare le caratteristiche

principali di una funzione

Competenza nel “risolvere problemi di scelta ad

una o più alternative in condizioni di certezza con

effetti immediati

Competenza nel risolvere problemi di massimo e

minimo

Capacità

Capacità di correlare i contenuti disciplinari con

applicazioni economiche

Capacità di analizzare i dati a disposizione ai fini

di una pianificazione e di una gestione ottimale

delle risorse

Argomenti

Funzione reale di variabile reale

Funzioni reali di due variabili reali - cenni

La Ricerca Operativa

Problemi di scelta in condizioni di certezza con

effetti immediati

Metodologia

Strumenti

Verifiche Colloqui Compiti scritti Prova strutturata

Valutazione Colloqui Criteri di valutazione approvati dal Dipartimento di

Matematica

Criteri di valutazione secondo la tipologia della

prova

Compiti scritti

P. strutturate

Pagina n° 25

Obiettivi disciplinari

Relazioni Internazionali

Materia Relazioni Internazionali

Docente Raimondi Romina

Testi adottati Economia Mondo 2 – Tramontana – edizione Mista

Altri materiali

N.ro di ore di lezione

Obiettivi Conoscenze

Le Fonti ed i contratti commerciali internazionali:

1) UdA_1.1: Le fonti del diritto commerciale internazionale

2) UdA_1.2: I soggetti del diritto commerciale internazionale

3) UdA_1.3: Il contratto di compravendita internazionale

4) UdA_1.4: Il trasporto ed il regolamento degli scambi

internazionali

5) UdA_1.5: Altri contratti commerciali internazionali

Pagina n° 26

Competenze

- Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme

economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie

di sintesi fornite dall’economia e dal diritto;

- Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici,

sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione

locale/globale;

- Orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e

fiscale;

- analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali

connessi agli strumenti culturali acquisiti.

Capacità

valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad

un sistema di valori coerenti con i principi dellacostituzione e con

le carte internazionali dei diritti umani

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di

studio, ricerca e approfondimento disciplinare

analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni

tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione

alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della

persona, dell’ambiente e del territorio

redigere relazioni tecniche e documentare le attività

individuali relative a situazioni professionali

individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica

e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali

analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione

sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità

sociale d’impresa

Pagina n° 27

Argomenti

L’attività economica pubblica

1) UdA_1.1: La presenza del soggetto economico pubblico nel

sistema economico

2)UdA_1.2: Le diverse funzioni svolte dal soggetto pubblico nel

sistema economico

3)UdA_1.3: L’intervento pubblico diretto e la regolamentazione

del mercato

4) UdA_1.4: La politica economica

La politica fiscale

1) UdA_1.1: I fenomeno della spesa pubblica

2) UdA_1.2: La spesa sociale

3) UdA_1.3: Le entrate pubbliche

4) UdA_1.4: Le imposte

5) UdA_1.5: La politica di bilancio

Metodologia Lezioni frontali ed interattive

Strumenti Libro di testo

Verifiche Orali e Scritte

Valutazione Criteri di valutazione approvati dal Collegio Docenti

Criteri di valutazione secondo la tipologia della prova

Obiettivi disciplinari

Materia Diritto

Docente Raimondi Romina

Testi adottati Diritto Mondo 3 – Tramontana – edizione Mista

Altri materiali

N.ro di ore di lezione

Pagina n° 28

Obiettivi

Conoscenze

Le Fonti ed i contratti commerciali internazionali:

1) UdA_1.1: Le fonti del diritto commerciale internazionale

2) UdA_1.2: I soggetti del diritto commerciale internazionale

3) UdA_1.3: Il contratto di compravendita internazionale

4) UdA_1.4: Il trasporto ed il regolamento degli scambi

internazionali

5) UdA_1.5: Altri contratti commerciali internazionali

Competenze

- Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme

economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie

di sintesi fornite dall’economia e dal diritto;

- Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici,

sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione

locale/globale;

- orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e

fiscale;

- analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali

connessi agli strumenti culturali acquisiti.

Pagina n° 29

Capacità

valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad

un sistema di valori coerenti con i principi della costituzione e con

le carte internazionali dei diritti umani

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di

studio, ricerca e approfondimento disciplinare

analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni

tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione

alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della

persona, dell’ambiente e del territorio

redigere relazioni tecniche e documentare le attività

individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di

team working più appropriati per intervenire nei contesti

organizzativi e professionali di riferimento

individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica

e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali

individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e

collaborare alla gestione delle risorse umane

analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione

sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità

sociale d’impresa

Argomenti

Le Fonti ed i contratti commerciali internazionali:

1) UdA_1.1: Le fonti del diritto commerciale internazionale

2) UdA_1.2: I soggetti del diritto commerciale internazionale

3) UdA_1.3: Il contratto di compravendita internazionale

4) UdA_1.4: Il trasporto ed il regolamento degli scambi

internazionali

5) UdA_1.5: Altri contratti commerciali internazionali

Metodologia Lezioni frontali ed interattive

Strumenti Libro di testo

Verifiche Orali e Scritte

Valutazione Criteri di valutazione approvati dal Collegio Docenti

Criteri di valutazione secondo la tipologia della prova

Pagina n° 30

OBIETTIVI DISCIPLINARI

SCIENZE MOTORIE

Materia SCIENZE MOTORIE

Docente Di Girolamo Stefania

Testi adottati Gottin, Degan "Move. Movimento, Sport, Attività,

Salute " SEI

N.ro di ore di lezione

Obiettivi

Conoscenze Conoscenza delle caratteristiche tecniche, tattiche,

organizzative e delle metodologie delle attività

praticate

Conoscenza degli interventi idonei ed opportuni in

casi di infortunistica prevalentemente sportiva

Competenze

Competenza in una sana e razionale attività fisica

Competenza nel gioco della Pallavolo,

Capacità Capacità di avere coscienza dei percorsi utilizzati

ed utilizzabili per conseguire un miglioramento

delle personali capacità coordinative complesse, di

resistenza, forza, velocità e della mobilità articolare

Argomenti

Capacità condizionali ( Forza, Resistenza,

Velocità, Mobilità articolare) e Capacità

coordinative

Elementi fondamentali degli sport di squadra:

Pallavolo,

Apparati e sistemi del corpo umano: scheletrico,

muscolare, circolatorio, respiratorio

Teoria dell’allenamento: meccanismi di produzione

energetica (aerobico, lattacido ed alattacido)

Elementi di primo soccorso

Metodologia

Strumenti

Verifiche Colloqui Compiti scritti Prova semistrutturata

Valutazione Colloqui

Criteri di valutazione approvati dal Collegio Docenti

Prove pratiche

Prove orali

Pagina n° 31

OBIETTIVI DISCIPLINARI Religione

Materia Religione

Docente Loredana Marchetti

Testi adottati Nuovo Religione e Religioni

Altri materiali

N.ro di ore di lezione

Obiettivi

Conoscenze

Avere un’informazione generale sui termini e sui concetti di etica

Conoscenza delle varie scelte etche,con obiettività e chiarezza

Competenze

Fornire un quadro generale,con alcuni approfondimenti sulle

problematiche legate alla scelta della scala valori personale anche

dal punto di vista cristiano.

Capacità

Saper approfondire i risvolti culturali,antropologici e

religiosi dei vari aspetti toccati

Pagina n° 32

Argomenti

Riflessione sull’importanza dell’etica-ieri e oggi-nella

formazione e nella crescita di un individuo responsabile

verso se stesso,gli altri e l’ambiente

Concetto di etica cristiana e concetto di etica laica-Analisi

delle scelte etiche nella nostra vita quotidiana. Il valore

della vita e ciò che lo contrasta(aborto -pena di morte

eutanasia)-Il valore della legalità- Il valore della famiglia

Metodologia

Strumenti Nuovo Religione e Religioni

Verifiche Orali e scritte

Valutazione Criteri di valutazione approvati dal Collegio Docenti

Criteri di valutazione secondo la tipologia della prova

Pagina n° 33

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Tutti gli studenti della classe hanno partecipato allo stage Alternanza Scuola Lavoro: gli alunni hanno

svolto un corso sulla sicurezza e uno stage presso studi di commercialisti, studi di consulenti del lavoro

ed enti del Comune di Cisterna di Latina dal 26 ottobre al 14 novembre 2016.

I partecipanti, hanno riferito che l’esperienza è stata particolarmente positiva, poiché ha offerto loro

l’opportunità di mettere in pratica conoscenze e competenze acquisite nel corso del triennio e

ripeterebbero sicuramente l’esperienza maturata presso gli enti pubblici e privati individuati così come

si evince dal dettaglio sotto indicato.

Per taluni poi è stata l’occasione di ritornare presso lo stesso partner aziendale, cementando così un

rapporto di fiducia già instauratosi negli anni precedenti e che potrebbe dar luogo, in futuro, a sbocchi

lavorativi.

1 - Studio commercialista :Davide Bartolani Cisterna di Latina

C

studio commercialista

Bartolani

2- Studio commercialista :Davide Bartolani Cisterna di Latina

3 - Studio commercialista :Davide Bartolani Cisterna di Latina

4 - Comune di Cisterna di Latina

5 - Studio commercialista: MariaInnamorato Cisterna di Latina

6 - Comune di Cisterna di Latina

7 - Studio commercialista : Maria Innamorato Cisterna di Latina

8 - Studio commercialista: Davide Bartolani Cisterna di Latina

Pagina n° 34

ORIENTAMENTO POST DIPLOMA

La scuola, attraverso il supporto della figura strumentale, ha organizzato diverse iniziative al fine di

aiutare gli studenti nella scelta post-diploma. Gli studenti hanno partecipato ad incontri con le forze

dell'ordine e con i referenti di corsi post-diploma. In particolare:

Incontro con i rappresentanti della Guardia di Finanza

Incontro ‘Aeronautica nel terzo millennio’

Incontro Confarigianato Latina

Incontro con gli operatori del CILO del Comune di Cisterna (orientamento post-diploma)

Orientamento post-diploma a Roma

Attività extracurriculari

Le seguenti attività extracurriculari, alcune delle quali programmate all’inizio dell’anno dal Consiglio

di Classe, hanno contribuito all’arricchimento del bagaglio culturale degli studenti.

Conferenze – Incontri- Cinema Teatro – Seminari

Donazione di sangue per alcuni alunni per l’associazione Avis

Partecipazione alle giornate orientamento in ingresso openday Ramadù

‘Giornata della Memoria’: conferenza all’interno dell’Istituto e incontro testimonianza.

Rappresentazione teatrale :’Il popolo in valigia’

Sala consiliare :le Suffragette

Teatro Dante Alighieri di Latina ‘Don Giovanni’

Cinema :visione film ‘ Welcome ‘

Corsa podistica : Corsa,Tradizione e Salute

Pagina n° 35

Visite e viaggi di istruzione

Visita a Montecitorio

Visita al sito archeologico Tres Tabernae

La classe non ha partecipato alla visita di istruzione di più giorni

Pagina n° 36

Simulazioni prove d'esame

Nel corso dell'anno scolastico sono state effettuate:

n. 2 simulazioni della prima prova

n. 2 simulazioni della seconda prova

n. 2 simulazioni della terza prova

Nel corso del secondo periodo dell’anno sono state decise ed attuate dal consiglio di classe due

simulazioni delle tre prove scritte di esame di stato.

La prima prova simulata di lingua e letteratura italiana è stata effettuata in data 7 marzo 2017 e la

seconda in data 4 maggio 2017.

La prima prova simulata di economia aziendale è stata effettuata il 15/03/2017,la seconda in data 10

maggio 2017.

La prima simulazione della terza prova è stata effettuata il 02/03/2017 e la seconda in data 11/04/2017.

Tipologie terza prova

Per la terza prova Il Consiglio di classe, nel corso dell’anno, ha optato per la

Tipologia B (quesiti a risposta singola) con tre discipline.

In particolare, in base alla normativa vigente, è stata scelta la seguente composizione: num. 12 quesiti a

risposta singola, con l’indicazione della estensione massima consentita (numero delle righe), così

ripartiti fra le seguenti discipline:

Relazioni Internazionali/diritto : 3 quesiti

Inglese : 3 quesiti

Francese: 3 quesiti

Spagnolo: 3 quesiti

Per lo svolgimento della prova sono state assegnate 2 ore.

Sussidi didattici consentiti: dizionario della lingua italiana, dizionari monolingue per inglese e

dizionario bilingue per francese e spagnolo.

Pagina n° 37

Griglie prove scritte e orali

ITALIANO

Tipologia C E D: "Tema storico o di attualità”

_______________________________

INDICATORI DESCRITTORI 10/1

0

15/15

Padronanza e

uso della lingua

Correttezza ortografica

a) elaborato sostanzialmente corretto 0.75 1

b) uno/ due errori di ortografia 0.50 0.75

c) tre o più errori 0.25 0.5

Correttezza morfo-sintattica

a) buona 0.75 1.5

b) sufficiente 0.50 0.75

c) insufficiente 0.25 0.5

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio e accurato 1.5 2

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto / inadeguato/ incerto 0.50 1

Competenze

comunicative

Coesione e coerenza

a)Coesione e coerenza logica e linguistica adeguate e corrette 1.5 2.5

Pagina n° 38

b) Coesione e coerenza logica e linguistica sufficienti 1 1.5

c) Coesione e coerenza logica e linguistica mediocri/insufficienti 0.50 1

Conoscenza

dell’argomento e

del contesto di

riferimento

Competenze

testuali e

capacità logico-

critiche

Sviluppo dei quesiti della traccia

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2 2.5

b) buono (sviluppa tutti i punti) 1.5 2

c) sufficiente (risponde senza approfondire alle richieste della

traccia) 1 1.5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate

adeguatamente/vi sono errori o lacune nelle conoscenze

0.5 1

e) insufficiente/l’elaborato non risponde alla traccia/fuori tema 0.25 0.5

Struttura argomentativa del testo

a) struttura argomentativa pienamente corretta 1.5 2.5

b) struttura argomentativa suffiicientemente corretta 1 2

c) struttura argomentativa parzialmente corretta 0.5 1

d) struttura argomentativa assente o insufficiente 0.25 0.5

Capacità di riflessione critica

a) riflessione critica corretta e approfondita/ efficace e personale 2 3

b) riflessione critica adeguata 1.5 2.5

c) riflessione critica sufficiente 1 2

Pagina n° 39

d) riflessione critica parziale o non corretta 0,5 1

e) riflessione critica assente o minima 0.25 0.5

PUNTEGGIO TOTALE

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN

DECIMI

PUNTEGGIO IN

QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE 6 10

DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

*L'eventuale punteggio con parte decimale potrà essere mantenuto invariato nella vaIutazione delle

verifiche durante l'anno scolastico; nella prima prova scritta dell' Esame di Stato, in caso di punteggio

con parte decimale decimale si procederà secondo normativa ad arrotondamento all'intero più vicino,

in base alle consuete regole dell'approssimazione. Se la parte decimale è uguale a 0.50,il punteggio

ottenuto sarà arrotondato all'intero per eccesso

* Al compito consegnato in bianco verrà attribuito un punteggio pari a 2/10 o a 3/15.

* In caso di ottenimento del punteggio minimo previsto, pari a 2.25/10, la valutazione sarà arrotondata

a 3/10

Tipologia B: "Saggio breve"

INDICATORI DESCRITTORI 10/1

0

15/1

5

Pagina n° 40

padronanza e

uso della

lingua

Correttezza ortografica

a) buona 0.75 1

b) sufficiente 0.50 0.75

c)insufficiente 0.25 0.5

Correttezza sintattica

a) buona 0.75 1.5

b) sufficiente 0.50 0.75

c) insufficiente 0.25 0.5

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio e accurato 1.5 2

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0.50 1

Competenze

comunicative

Coesione e coerenza

a)Coesione e coerenza logica e linguistica adeguate e corrette 1.5 2.5

b) Coesione e coerenza logica e linguistica sufficienti 1 1.5

c) Coesione e coerenza logica e linguistica mediocri/insufficienti 0.50 1

Competenze Rispondenza alla tipologia testuale del saggio breve

Pagina n° 41

testuali

a) si attiene in maniera pienamente corretta alla tipologia testuale del

saggio breve

2 2.5

b) si attiene adeguatamente alla tipologia testuale del saggio breve 1.5 2

c) si attiene sufficientemente alla tipologia testuale del saggio breve 1 1.5

d) si attiene solo in parte alle modalità di scrittura del saggio breve 0.5 1

e) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 0.25 0.5

Capacità

logico-critiche

Comprensione e analisi dei documenti

a) comprensione e analisi dei documenti adeguata e corretta 1.5 2.5

b)comprensione e analisi dei documenti sufficientemente corretta 1 2

c) comprensione e analisi dei documenti parziale o non adeguata 0.5 1

e) mancano del tutto riferimenti alla documentazione fornita 0.25 0.5

Capacità di rielaborazione critica

a) Rielaborazione critica corretta e approfondita/ efficace e personale 2 3

b) Rielaborazione critica adeguata 1.5 2.5

c) Rielaborazione critica sufficiente 1 2

d) Rielaborazione critica parziale o non corretta 0,5 1

e) Rielaborazione critica assente o minima 0.25 0.5

PUNTEGGIO TOTALE

Pagina n° 42

*L'eventuale punteggio in decimali potrà essere mantenuto nella vaIutazione delle verifiche durante

l'anno scolastico; nella prima prova scritta dell' Esame di Stato, in caso di punteggio decimale si

procederà ad arrotondamento all'intero più vicino, secondo le consuete regole dell'approssimazione. Se

la parte decimale è uguale a 0.50,il punteggio ottenuto sarà arrotondato all'intero per eccesso

* Al compito consegnato in bianco verrà attribuito un punteggio pari a 2/10 o a 3/15.

* In caso di ottenimento del punteggio minimo previsto, pari a 2.25/10, la valutazione sarà arrotondata

a 3/10

Tipologia B: "Articolo di giornale"

INDICATORI DESCRITTORI 10/1

0

15/1

5

padronanza e

uso della

lingua

Correttezza ortografica

a) buona 0.75 1

b) sufficiente 0.50 0.75

c)insufficiente 0.25 0.5

Correttezza sintattica

a) buona 0.75 1.5

b) sufficiente 0.50 0.75

c) insufficiente 0.25 0.5

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio e accurato 1.5 2

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5

Pagina n° 43

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0.50 1

Competenze

comunicative

Coesione e coerenza

a)Coesione e coerenza logica e linguistica adeguate e corrette 1.5 2.5

b) Coesione e coerenza logica e linguistica sufficienti 1 1.5

c) Coesione e coerenza logica e linguistica mediocri/insufficienti 0.50 1

Competenze

testuali

Rispondenza alla tipologia testuale del articolo di giornale

a) si attiene in maniera pienamente corretta alla tipologia testuale del

articolo di giornale

2 2.5

b) si attiene adeguatamente alla tipologia testuale dell' articolo di

giornale

1.5 2

c) si attiene sufficientemente alla tipologia testuale dell' articolo di

giornale

1 1.5

d) si attiene solo in parte alle modalità di scrittura dell' articolo di

giornale

0.5 1

e) non si attiene alle modalità di scrittura dell' articolo di giornale 0.25 0.5

Capacità

logico-critiche

Comprensione e analisi dei documenti

a) comprensione e analisi dei documenti adeguata e corretta 1.5 2.5

b)comprensione e analisi dei documenti sufficientemente corretta 1 2

c) comprensione e analisi dei documenti parziale o non adeguata 0.5 1

e) mancano del tutto riferimenti alla documentazione fornita 0.25 0.5

Pagina n° 44

Capacità di rielaborazione critica

a) Rielaborazione critica corretta e approfondita/ efficace e personale 2 3

b) Rielaborazione critica adeguata 1.5 2.5

c) Rielaborazione critica sufficiente 1 2

d) Rielaborazione critica parziale o non corretta 0,5 1

e) Rielaborazione critica assente o minima 0.25 0.5

PUNTEGGIO TOTALE

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN

DECIMI

PUNTEGGIO IN

QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE 6 10

DISCRETO / PIU’ CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO / DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

*L'eventuale punteggio con parte decimale potrà essere mantenuto invariato nella vaIutazione delle

verifiche durante l'anno scolastico; nella prima prova scritta dell' Esame di Stato, in caso di punteggio

con parte decimale decimale si procederà secondo normativa ad arrotondamento all'intero più vicino,

in base alle consuete regole dell'approssimazione. Se la parte decimale è uguale a 0.50,il punteggio

ottenuto sarà arrotondato all'intero per eccesso

* Al compito consegnato in bianco verrà attribuito un punteggio pari a 2/10 o a 3/15.

Pagina n° 45

* In caso di ottenimento del punteggio minimo previsto, pari a 2.25/10, la valutazione sarà arrotondata

a 3/10

Tipologia A: "Analisi testuale

INDICATORI DESCRITTORI 10/1

0

15/15

Padronanza e uso

della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 0.75 1

b) sufficiente 0.50 0.75

c) insufficiente 0.25 0.5

Correttezza sintattica

a) buona 0.75 1.5

b) sufficiente 0.50 0.75

c) insufficiente 0.25 0.5

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio e accurato 1.5 2

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0.50 1

Competenze

comunicative

Coesione e coerenza

a)Coesione e coerenza logica e linguistica adeguate e corrette 1.5 2.5

Pagina n° 46

b) Coesione e coerenza logica e linguistica sufficienti 1 1.5

c) Coesione e coerenza logica e linguistica mediocri/insufficienti 0.50 1

Competenze

testuali

e

capacità logico-

critiche

Analisi delle caratteristiche formali del testo e della loro

funzione espressiva

b) adeguata 1.5 2.5

c)sufficiente 1 2

d) parziale 0.5 1

e) nulla o minima 0.25 0.5

Comprensione del testo

a) comprensione del brano pienamente corretta 2 2.5

b) comprensione del brano adeguata 1.5 2

c) comprensione del brano sufficiente 1 1.5

c) comprensione del brano superficiale o incompleta 0.5 1

e) comprensione del brano nulla o minima 0.25 0.5

Contestualizzazione e riflessione critica

a) Rielaborazione critica corretta e approfondita/ efficace e

personale

2 3

b) Rielaborazione critica adeguata 1.5 2.5

c) Rielaborazione critica sufficiente 1 2

Pagina n° 47

d) Rielaborazione critica parziale o non corretta 0.5 1

e) Rielaborazione critica nulla o minima 0.25 0.5

PUNTEGGIO TOTALE

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN

DECIMI

PUNTEGGIO IN

QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE 6 10

DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

*L'eventuale punteggio con parte decimale potrà essere mantenuto invariato nella vaIutazione delle

verifiche durante l'anno scolastico; nella prima prova scritta dell' Esame di Stato, in caso di punteggio

con parte decimale decimale si procederà secondo normativa ad arrotondamento all'intero più vicino,

in base alle consuete regole dell'approssimazione. Se la parte decimale è uguale a 0.50,il punteggio

ottenuto sarà arrotondato all'intero per eccesso

* Al compito consegnato in bianco verrà attribuito un punteggio pari a 2/10 o a 3/15.

* In caso di ottenimento del punteggio minimo previsto, pari a 2.25/10, la valutazione sarà arrotondata

a 3/10

Pagina n° 48

TRIENNIO COLLOQUIO ORALE

ITALIANO

Indicatori Descrittori Punteggio Punteggio prova

Conoscenza degli

argomenti

(max p. 3.5)

Completa ed approfondita 3.5

Semplice 2.5

Limitata e superficiale 1.5

Frammentaria e lacunosa 0.5 - 1

Competenza

linguistica

(max p. 2.5)

Esposizione fluida ed appropriata 2.5

Esposizione semplice e corretta 2

Esposizione non sempre chiara e corretta 1 – 1.5

Esposizione imprecisa e scorretta 0.5

Competenza nel

rielaborare dati e

informazioni

(max p. 2.5 )

Rielabora informazioni in modo completo e

autonomo

2.5

Organizza i dati e le informazioni in modo

semplice

1.5

Organizza i dati e le informazioni in modo

confuso e impreciso

0.5

Capacità di analisi e di

sintesi

(max p. 1.5)

Effettua analisi e sintesi dei concetti chiave in

modo autonomo

1.5

Effettua analisi e sintesi anche se parziali e

imprecise

0.5 - 1

Non compie analisi e sintesi 0

PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA

Pagina n° 49

SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S. 2015/2016 ......... COMMISSIONE ....................

Commissione Classe Indirizzo Candidato Griglia di valutazione della terza prova scritta

Tipologia B "Quesiti a risposta singola" : quattro discipline, 12 quesiti Disciplina

Q1

Q2

Q3

Q1

Q2

Q3

Q1

Q2

Q3

Q1

Q2

Q3

Descrittore

Giudizio Punti

CONOSC

ENZA

DEGLI

ARGOM

ENTI

max p. 6

Completa, organica e rielaborata

6

Corretta e assimilata 5 Corretta nonostante

qualche errore/ corretta

ma non approfondita

4

Superficiale e frammentaria

3

Scorretta ed incompleta 2 Scarsa e confusa/

non pertinente al

quesito/non

risponde al

quesito

1

CAPACIT

A' DI

ANALISI

E DI

SINTESI

max p. 6

Organizza efficacemente i

contenuti / sintetizza ed elabora

in modo sicuro e personale

6

Organizza i contenuti in

modo completo / effettua

sintesi e rielaborazioni

coerenti ed organiche

5

Organizza i contenuti con sufficiente

completezza / sintetizza in modo

corretto

4

Organizza parzialmente i

contenuti / sintetizza e rielabora

in modo essenziale

3

Organizza i contenuti in modo

incompleto e/o errato

effettua analisi e sintesi imprecise

2

Non sa organizzare i contenuti,

mostra gravi difficoltà di analisi e

di sintesi / non risponde al

quesito

1

COMPET

ENZA

LINGUIS

TICA/LIN

GUAGGI

O

TECNICO

max p. 3

Linguaggio chiaro, corretto e

fluido nell'uso dello speficico

lessico disciplinare

3

Linguaggio corretto ma non

sempre preciso ed appropriato 2

Linguaggio confuso e scorretto /non risponde al quesito

1

TOT

PUNTEGGIO FINALE: media aritmetica delle quattro discipline

/ 15

Pagina n° 50

Pagina n° 51

Si allegano testi delle due simulazioni delle tre prove d’esame

ALLEGATI:

TESTI DELLE DUE SIMULAZIONI

DELLE TRE PROVE D’ESAME

Pagina n° 52

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

CAMPUS DEI LICEI „RAMADU‘“ -CISTERNA DI LATINA –

ESAMI DI STATO: SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA 07/03/2017

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Contro la società del benessere Io so bene, caro Calvino, come si svolge la vita di un intellettuale. Lo so perché, in parte, è anche la mia vita. Letture,

solitudini al laboratorio, cerchie in genere di pochi amici e molti conoscenti, tutti intellettuali e borghesi. Una vita di

lavoro e sostanzialmente perbene. Ma io, come il dottor Hyde, ho un’altra vita. Nel vivere questa vita, devo rompere

le barriere naturali (e innocenti) di classe. Sfondare le pareti dell’Italietta, e sospingermi quindi in un altro mondo: il

mondo contadino, il mondo sottoproletario e il mondo operaio. L’ordine in cui elenco questi mondi riguarda

l’importanza della mia esperienza personale, non la loro importanza oggettiva. Fino a pochi anni fa questo era il

mondo preborghese, il mondo della classe dominata. Era solo per mere ragioni razionali, o meglio statali, che esso

faceva parte del territorio dell’Italietta. Al di fuori di questa pura e semplice formalità, tale mondo non coincideva

affatto con l’Italia. L’universo contadino (cui appartengono le culture sottoproletarie urbane e, appunto fino a pochi

anni fa, quelle delle minoranze operaie, ché erano vere e proprie minoranze, come in Russia nel ’17) è un universo

transnazionale: che addirittura non riconosce le nazioni. Esso è l’avanzo di una civiltà precedente (o di un cumulo di

civiltà precedenti tutte molto analoghe fra loro), e la classe dominante (nazionalista) modellava tale avanzo secondo i

propri interessi e i propri fini politici (per un lucano – penso a De Martino – la nazione a lui estranea, è stato prima il

Regno Borbonico, poi l’Italia piemontese, poi l’Italia fascista, poi l’Italia attuale: senza soluzione di continuità). E’

questo illimitato mondo contadino prenazionale e preindustriale, sopravvissuto fino a solo pochi anni fa, che io

rimpiango (non per nulla dimoro il più a lungo possibile, nei paesi del Terzo Mondo, dove esso sopravvive ancora,

benché il Terzo Mondo stia anch’esso entrando nell’orbita del cosiddetto Sviluppo). Gli uomini di quest’inverno non

vivevano un’età dell’oro, come non erano coinvolti, se non formalmente, con l’Italietta. Essi vivevano quella che

Chilanti ha chiamato l’età del pane. Erano cioè consumatori di beni estremamente necessari. Ed era questo, forse, che

rendeva estremamente necessaria la loro povera e precaria vita. Mentre è chiaro che i beni superflui rendono superflua

la vita (tanto per essere estremamente elementari, e concludere con questo argomento). Che io rimpianga o non

rimpianga questo universo contadino, resta comunque affar mio. Ciò non mi impedisce affatto di esercitare sul mondo

attuale così com’è la mia critica: anzi, tanto più lucidamente quanto più ne sono staccato, e quanto più accetto solo

stoicamente di viverci. Ho detto, e lo ripeto, che l’acculturazione del Centro consumistico ha distrutto le varie culture

del Terzo Mondo (parlo ancora su scala mondiale, e mi riferisco dunque appunto anche alle culture del Terzo Mondo,

cui le culture italiane sono profondamente analoghe): il modello culturale offerto agli italiani (e a tutti gli uomini del

globo, del resto) è unico. La conformazione a tale modello si ha prima di tutto nel vissuto, nell’esistenziale: e quindi

nel corpo e nel comportamento. E’ qui che si vivono i valori, non ancora espressi, della nuova cultura della civiltà dei

consumi, cioè del nuovo e del più repressivo totalitarismo che si sia mai visto. Dal punto di vista del linguaggio

verbale, si ha la riduzione di tutta la lingua a lingua comunicativa, con un enorme impoverimento dell’espressività- I

dialetti (gli idiomi materni!) sono allontanati nel tempo e nello spazio: i figli son costretti a non parlarli più perché

vivono a Torino, a Milano o in Germania. Là dove si parlano ancora, essi hanno totalmente perso ogni loro

potenzialità inventiva. Nessun ragazzo delle borgate romane sarebbe più in grado, per esempio, di capire il gergo dei

miei romanzi di dieci-quindici anni fa: e, ironia della sorte!, sarebbe costretto a consultare l’annesso glossario come un buon borghese del Nord! […]. Tu dirai: gli uomini sono sempre stati conformisti (tutti uguali uno all’altro) e ci

sono sempre state delle élites. Io ti rispondo: sì, gli uomini sono sempre stati conformisti e il più possibile uguali l’uno

all’altro, ma secondo la loro classe sociale. E, all’interno di tale distinzione di classe, secondo le loro particolari e

Pagina n° 53

concrete condizioni culturali (regionali). Oggi invece (e qui cade la “mutazione” antropologica) gli uomini sono

conformisti e tutti uguali uno all’altro secondo un codice interclassista (studente uguale operaio, operaio del Nord

uguale operaio del Sud): almeno potenzialmente, nell’ansiosa volontà di uniformarsi.

P.P.Pasolini, Scritti corsari, Garzanti, Milano 1990.

1. Comprensione del testo Riassumi il contenuto del testo (un articolo pubblicato da Pasolini sul quotidiano “Paese sera” dell’8 luglio 1974, in

forma di lettera aperta indirizzata a Italo Calvino) in un massimo di 10 righe.

2. Analisi del testo Quali sono le argomentazioni utilizzate da Pasolini per dimostrare che la società contemporanea, caratterizzata dai

consumi, sia il più “repressivo totalitarismo che si sia mai visto”?

In che cosa consiste la mutazione antropologica dell’uomo che vive in tale società?

Quali sono le ragioni del rimpianto di Pasolini per il mondo contadino e le culture proletarie e sottoproletarie?

In che cosa consiste il “terzomondismo” di Pasolini?

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti. Condividi le posizioni di Pasolini? Ritieni che abbiano ancora validità?

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati

che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di

studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista

specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma

dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano “rilevanti e

costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento,

puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO

ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.

V. Van Gogh, La lettrice di

romanzi, olio su tela, 1888

H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio

su tela, 1898

E. Hopper, Chair car, olio su tela,

1965

Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse;

soli eravamo e sanza alcun sospetto.

Per più fiate li occhi ci sospinse

Pagina n° 54

quella lettura, e scolorocci il viso;

ma solo un punto fu quel che ci vinse.

Quando leggemmo il disiato riso

esser basciato da cotanto amante,

questi, che mai da me non fia diviso,

la bocca mi basciò tutto tremante.

Dante Alighieri, Inferno canto V vv.127-136

«Pubblico: La poesia è "una dolce vendetta contro la vita?"

Borges: Non sono molto d'accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. Come

potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una

cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le

parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l'uno all'altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita.

Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché non

anche del linguaggio? [...] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza

tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel '17. [...] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla

letteratura. Credo che l'arte faccia parte della vita.»

Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984

«Nel momento in cui legge, [...] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico,

diciamo pure il suo quotidiano, se l'etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell'uomo e

sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L'immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi

umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza,

introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura,

rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»

Ezio RAIMONDI, Un'etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007

«L'arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall'arte, possiamo

scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, ma è

stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli

occhi. [...] Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i

sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita. [...] In un

recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la letteratura

fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l'uso di termini come "verità" o "conoscenza" e

afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro "egotismo", inteso

come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi

sono simili a noi e più ci allargano l'orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si

formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l'inclusione nella nostra coscienza di nuovi modi di essere

accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso:

l'apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una

nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.»

Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO Tra paura e opportunità: la percezione della diversità nel mondo globalizzato La diversità non è soltanto quella culturale o di provenienza geografica. Come ci si può comportare quando uno

studente viene chiamato “finocchio” e preso in giro per il suo orientamento sessuale? Come affrontare l’argomento

dell’identità sessuale in classe? Omosessualità e transessualismo stanno diventando sempre più visibili all’interno

della nostra società. Gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado discutono di questi argomenti

sempre più spesso e cominciano a formare le loro opinioni e atteggiamenti in proposito. Parallelamente a una diffusione di informazioni distorte e parziali da parte dei media cresce la curiosità ma anche l’intolleranza verso le

diversità sessuali e i casi di bullismo omofobico nei contesti scolastici, con conseguenze anche gravissime per chi ne è

fatto oggetto. Pregiudizi sessuali e stereotipi di genere sono così diffusi nella nostra società che spesso insegnanti ed

educatori sono a loro volta disinformati e impreparati ad affrontare questi temi.

Pagina n° 55

Questo libro [L’identità sessuale a scuola, Liguori editore] raccoglie per la prima volta in Italia contributi scientifici da

parte di professionisti impegnati in vari ambiti (clinico, sociale, pedagogico) su questi argomenti per dare una risposta

a queste domande e fornire agli insegnanti strumenti teorici, metodi, attività e pratiche di intervento per la prevenzione

del bullismo omofobico e l’educazione alle diversità sessuali.

Autori del volume sono: Federico Batini, Davide Dèttore, Antonella Montano, Luca Pietrantoni, Gabriele Prati,

Barbara Santoni.

Franco Buffoni, Educare alla diversità, blog Nazione Indiana, 9 Novembre 2009

In Paura liquida lei scrive che la paura più temibile è quella diffusa, sparsa, indistinta. Come la si affronta? A

cosa di concreto la si può ancorare per affrontarla e, possibilmente, "risolverla"?

Z. Bauman: “ A differenza delle paure di vecchio tipo, quelle contemporanee tendono a essere imprecise, mobili,

elusive, modificabili, difficili da identificare e collocare con esattezza. Abbiamo paura senza sapere da dove viene la

nostra ansia e quali siano esattamente i pericoli che la provocano. Possiamo affermare che i nostri timori vagano in

cerca delle loro cause che noi vorremmo disperatamente trovare per poter essere in grado di fare qualcosa a riguardo o

per chiedere che si faccia qualcosa. Le radici più profonde della paura contemporanea – la graduale eppure continua

perdita della sicurezza esistenziale e la fragilità della posizione sociale – possono essere affrontate solo con difficoltà,

poiché, in un mondo che si globalizza velocemente, gli agenti dell'azione politica non hanno sufficiente potere per

sradicarle. E per questo le paure tendono a trasferirsi dalle cause principali su obiettivi accidentali, solo lontanamente

collegati alle ragioni dell'ansia, oppure del tutto scollegati da esse e, quindi, ad essere scaricate su obiettivi vicini,

visibili, a portata di mano, che sembrino facili da gestire. Queste battaglie sostitutive non faranno scomparire la nostra

ansia perché le radici vere della paura resteranno intatte, in compenso otteniamo una certa consolazione dalla

consapevolezza di non essere rimasti con le mani in mano, di aver fatto qualcosa e di esserci fatti vedere mentre lo

facevamo. “

In Italia, ma non solo, cresce la paura dei "diversi". Da noi, in particolare, sono gli stranieri e i Rom a

catalizzare questo senso di insicurezza generale. Ma qual è il meccanismo per il quale se non si riesce a pagare

un mutuo, o se non si ha una casa o una scuola per i figli ce la si prende con questi soggetti deboli e non con le

autorità politiche ed economiche preposte a risolvere tali problemi? Quali sono secondo lei le vere paure che si celano dietro queste dinamiche?

Z. Bauman “ Il flusso dei migranti e, in particolare, di chi cerca rifugio dalle minacce di persecuzione e umiliazione è

profondamente sconvolgente per i nativi: ricorda loro, con invadenza, la fragilità dell'esistenza umana, la debolezza

che vorrebbero tanto nascondere e dimenticare ma che li tormenta, comunque, la maggior parte del tempo. Quei

migranti hanno lasciato le loro case e si sono allontanati da quanto avevano di più caro e vicino perché le loro vite

erano distrutte, il loro lavoro scomparso, le loro case bruciate, devastate, razziate nelle rivolte e nei tumulti; oppure

sono stati costretti a partire perché indesiderati o incapaci di guadagnarsi da vivere nelle loro patrie. Essi, quindi,

rappresentano – in effetti, incarnano – tutto ciò che i nativi temono e, specificamente, quelle tremende e misteriose

"forze globali" che decidono le regole di un gioco di cui tutti noi, migranti e nativi allo stesso modo, siamo pedine.

Zygmunt Bauman, intervista rilasciata a Stefano Iucci per il ciclo Rassegna.it, trad. di Marina Toti, 16 Gennaio 2009

Con l’ «io penso», contrariamente alla filosofia di Descartes, contrariamente alla filosofia di Kant, noi raggiungiamo

noi stessi di fronte all’altro e l’altro è tanto certo per noi quanto noi siamo certi di noi medesimi. In questo modo

l’uomo, che coglie se stesso direttamente col «cogito», scopre anche tutti gli altri, e li scopre come la condizione della

propria esistenza. Egli si rende conto che non può essere niente (nel senso in cui si dice che un uomo è spiritoso, o che

è cattivo, o che è geloso), se gli altri non lo riconoscono come tale. Per ottenere una verità qualunque sul mio conto,

bisogna che la ricavi tramite l’ altro. L’altro è indispensabile alla mia esistenza, così come alla conoscenza che io ho

di me. In queste condizioni, la scoperta della mia intimità mi rivela, nello stesso tempo, l’altro come una libertà posta

di fronte a me, la quale pensa e vuole soltanto per me o contro di me. Così scopriamo subito un mondo che

chiameremo l’intersoggettività, ed è in questo mondo che l’uomo decide di ciò che egli è e di ciò che sono gli altri.

[…]

La scelta è possibile in un certo senso, ma ciò che non è assolutamente possibile è non scegliere […] l’uomo si trova

in una situazione organizzata, nella quale egli stesso è impegnato; egli impegna con la sua scelta l’umanità intera e

non può evitare di scegliere […] In ogni modo, qualunque cosa faccia, è impossibile che non prenda una intera

responsabilità di fronte a questo problema […] si sceglie al cospetto degli altri e ci si sceglie al cospetto degli altri.

JEAN-PAUL SARTRE, L’esistenzialismo è un umanismo[1946], Pagus, Paese(TV) 1993, pp. 64-65, 68-69,72.

Pagina n° 56

Dalla caduta dell´impero romano l´Europa non ha più conosciuto alcuna forma di unificazione a lungo termine. Essa è

costitutivamente la patria della diversità, è fatta di differenze: volerle unificare è assurdo, così come sarebbe ridicolo

voler perseguire l´integrazione culturale per ottenere un melting pot analogo quello degli Stati Uniti. […].

Oggi l´Europa - soprattutto alla luce del suo passato coloniale - non può presentarsi semplicemente come un "faro",

esportando i principi di libertà e democrazia. Il suo compito è sposare la domanda di libertà con quella di uguaglianza

all´interno dei propri stati, per impedire che la libertà diventi un privilegio in un mondo lacerato dai conflitti, e

l´uguaglianza un vuoto slogan ideologico. Se assumiamo il 1989 come data-simbolo, non è solo per la caduta del

muro di Berlino, ma anche per il fallimento, magari non definitivo, di un grande progetto storico che voleva

diffondere l´uguaglianza fra i cittadini d´Europa. Tale progetto è fallito perché nei paesi socialisti la volontà di

raggiungere l´uguaglianza ha finito per produrre una disuguaglianza più grande, ma tale fallimento non può essere la

giustificazione per lo sviluppo di modelli di liberalismo cosiddetto "selvaggio".

Ogni paese europeo ha la propria storia, che deve poter interagire con la storia degli altri[…]L´identità europea -

anche in riferimento alle identità degli stati europei - è un´identità in costruzione[…] Per fortuna la storia umana non

si arresta: le culture del mondo si mescolano e rivivono poi in forme nuove e inattese. Non è necessario aspettare il

futuro: possiamo (e dobbiamo) agire ora, per rafforzare i legami di amicizia e comprensione reciproca tra le diverse

culture.

R. BODEI, Civiltà superiore . La presunzione dell’Occidente, La Repubblica, 30 Maggio 2009

3. AMBITO STORICO – POLITIC0

Tra ambiguità e menzogna: propaganda e persuasione nello Stato totalitario Totalitarismo ˜ Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un

ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al controllo centralizzato dell’economia, della

politica, della cultura, e alla repressione poliziesca

http://www.treccani.it/enciclopedia/totalitarismo/

Si e spesso affermato in passato che nei paesi totalitari la propaganda e il terrore sono le due facce di una

stessa medaglia. Ciò è però vero solo in parte. Quando il regime detiene il controllo assoluto, sostituisce la

propaganda con l'indottrinamento e impiega la violenza non tanto per spaventare la gente (cosa che fa

soltanto nelle fasi iniziali, in presenza di un'opposizione politica), quanto per tradurre in realtà le sue dottrine

ideologiche e le menzogne pratiche che ne derivano.

Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo, 1951

Antiindividualistica, la concezione fascista è per lo Stato; ed è per l'individuo in quanto esso coincide con lo Stato, è

coscienza e volontà universale dell'uomo nella sua esistenza storica. È contro il liberalismo classico, che sorse dal bisogno

dì reagire all'assolutismo e ha esaurito la sua funzione storica da quando lo Stato si è trasformato nella stessa coscienza e

volontà popolare. Il liberalismo negava lo Stato nell'interesse dell'individuo particolare; il fascismo riafferma lo Stato come

la realtà vera dell'individuo. E se la libertà dev'essere l'attributo dell'uomo reale, e non di quell'astratto fantoccio a cui

pensava il liberalismo individualistico, il fascismo è per la libertà. È per la sola libertà che possa essere una cosa seria, la

libertà dello Stato e dell'individuo nello Stato. Giacché, per il fascista, tutto è nello Stato, e nulla di umano o spirituale

esiste, e tanto meno ha valore, fuori dello Stato. In tal senso il fascismo è totalitario, e Io Stato fascista, sintesi e unità dì

ogni valore, interpreta, sviluppa e potenzia tutta la vita del popolo.

B. Mussolini, Fascismo, in Enciclopedia italiana, Istituto dell’Enciclopedia italiana, Roma 1932

Poco dopo che i russi ebbero occupato il mio Paese, nel 1968, mi cacciarono dal mio lavoro (come migliaia e migliaia

di altri cechi) e fu proibito a tutti di offrirmi un altro impiego. Allora, venivano a trovarmi alcuni giovani amici,

troppo giovani per essere già sulle liste dei russi e che potevano quindi rimanere nelle redazioni, nelle scuole, negli

studi cinematografici. Questi bravi e giovani amici, che non tradirò mai, mi proposero di scrivere firmando con il loro

nome commedie per la radio, per la televisione e per il teatro, articoli, corrispondenze, sceneggiature per film, perché

potessi guadagnarmi da vivere. In parte approfittai di quei lavori, ma perlopiù li rifiutavo, un po’ perché non riuscivo a

fare tutto ciò che mi proponevano, ma anche perché era pericoloso. Non per me: per loro. La polizia voleva ridurci

alla fame, alla miseria, costringerci a capitolare e a pentirci pubblicamente.

Milan Kundera, Il libro del riso e dell'oblio, ed. italiana Milano, 1980

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

Pagina n° 57

ARGOMENTO: Homo spatialis: meraviglie e paradossi dell'esplorazione umana dello spazio

La scoperta degli esopianeti, annunciata ieri dalla NASA, è una delle notizie scientifiche più importanti degli ultimi anni. I

sette nuovi esopianeti, con dimensioni paragonabili a quelle della Terra, si trovano in un unico sistema solare a 40 anni luce

di distanza da noi. Almeno tre di loro sono in una “zona abitabile”, forse con acqua liquida sulla superficie, una condizione

che rende più probabile la formazione della vita. La scoperta degli esopianeti – nome usato per indicare i pianeti che si

trovano all’esterno del nostro sistema solare – è stata effettuata da un gruppo di astronomi guidati da Michaël Gillon dello

STAR Institute dell’Università di Liegi, Belgio, ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nature. Il nuovo gruppo

planetario ha la quantità più alta di pianeti con dimensioni paragonabili alla Terra mai scoperta finora, e al tempo stesso ha

il maggior numero di mondi con un’alta probabilità di avere laghi e oceani sulla loro superficie. I sette esopianeti orbitano

intorno a una “nana rossa”, una stella più piccola e fredda del Sole, che si chiama TRAPPIST-1 e che è visibile (non a

occhio nudo) nella costellazione dell’Acquario nel cielo notturno terrestre. Come da prassi, i pianeti sono stati chiamati con

il nome della loro stella di riferimento, cui è stata aggiunta una lettera in ordine alfabetico dal più vicino al più lontano; sono

quindi: TRAPPIST-1b, TRAPPIST-1c e così via fino a TRAPPIST-1h.

La scoperta dei 7 esopianeti, www. Il Post.it, 23 Febbraio 2017

La scoperta [dei sette esopianeti]si deve a un team di studiosi di Liegi, che doverosamente hanno chiamato quel sistema

solare come una delle migliori birre belghe: Trappist-1. I ricercatori sono di vari Paesi europei, le università coinvolte

anche, e una parte determinante del finanziamento che ha portato al maggiore balzo in avanti dell’astronomia da molti anni

si deve all’Unione europea. Senza i fondi di Bruxelles per la ricerca scientifica, spesi bene sui progetti meritevoli,

ignoreremmo che quei pianeti esistono. Non sapremmo quanto è plausibile che da qualche altra parte nell’universo c’è la

vita. Ma oggi non sappiamo — molti non sanno — che un po’ di merito è dell’Unione europea e di come funzionano o suoi

programmi di ricerca. Dagli Stati Uniti la Nasa è stata rapidissima nel pubblicare un comunicato in cui sottolinea che è suo

uno dei telescopi usati dagli studiosi di Liegi. Miliardi di persone in tutto il mondo hanno capito che la scoperta era «della

Nasa», mentre l’Unione europea si è tenuta quietamente in disparte. Ha lasciato che i demagoghi di ogni parte politica e

geografica continuassero a denigrarla per qualunque male. L’Europa ha commesso e continua a commettere tanti errori,

certo. Uno è non spiegare con un po’ di sana sfacciataggine quel che sa fare bene.

Federico Fubini, La scoperta dei pianeti è europea ma (quasi) nessuno lo sa, Corriere della Sera 23 febbraio 2017

i costi delle missioni spaziali [...] sono considerate nell’arco di una decina di anni (tra tempi di progettazione e di

esecuzione) ed i finanziamenti sono stati raccolti da tutto il mondo, non da una nazione in particolare.

Giusto per farvi capire le proporzioni, vediamo qualche cifra:

Costi: -Missione New Horizons su Plutone: 650 milioni di dollari

Pagina n° 58

-Missione Rosetta 1,40 miliardi di euro

-Costo del Hubble Space Telescope: 2,00 miliardi di dollari

-Costo del rover Curiosity su Marte 2,50 miliardi di dollari

-Costo Metropolitana C di Roma: stimati 6,00 miliardi di euro (forse di più)

-Costo USA guerra in Libia: 1,10 miliardi di dollari

-Costo stormo di F35 in Italia: 5,5 miliardi di dollari

-Costo acceleratore LHC: 6,0 miliardi di euro

-Costo USA guerra in Iraq: 2.400,00 miliardi dollari

Entrate totali indicative: -PIL italiano: 2500 miliardi di dollari

-PIL europeo: 19000 miliardi di dollari

-PIL USA: 17000 miliardi di dollari

Perché investire nella ricerca, www.passionescienza.it

Quando l’occasione fu l’atterraggio del robot Curiosity su Marte (costato 2,5 miliardi di dollari), alcuni sostenitori della

prima posizione fecero circolare su internet una lettera del 6 Maggio 1970 scritta da Ernst Stuhlinger, all’epoca direttore

scientifico della NASA.

In questa lettera Stuhlinger rispondeva a Suor Mary Jacunda, una suora dello Zambia, la quale era meravigliata

dall’idea che la NASA, dopo i successi del programma Apollo, decidesse di puntare a missioni spaziali per portare esseri

umani su Marte quando intanto, sulla terra, milioni di persone soffrono il problema della fame.

Stuhlinger scrisse una lunga lettera [...]Stuhlinger conosce bene il problema della fame del mondo, ma per spiegare

l’importanza della ricerca di base racconta un aneddoto storico: un conte della Germania aiutava i poveri del suo paese

contro la fame e la peste ma decise di finanziare anche un uomo che studiava le lenti di vetro, benché il popolo non ne

vedesse l’utilità. Quello scienziato alla fine fu l’inventore del microscopio, lo strumento che poi servì moltissimo per

studiare e combattere le malattie, peste compresa

Nel caso quindi ci si chieda se può essere utile prendere anche solo una quota delle missioni spaziali per destinarla alla

lotta alla fame nel mondo, Stuhlinger risponde con due osservazioni molto pragmatiche.

La prima è che il sistema burocratico dei finanziamento da parte del Congresso Statunitense si regola sull’approvazione di

un certo bilancio, basato su ciò a che promette un dato settore pubblico, e sul rispetto di quel piano di bilancio. In breve, una

quota tolta dalle missioni spaziali non è detto che vada a finire nelle missioni all’estero. La seconda osservazione è che

all’epoca della lettera le missioni Apollo avevano ricevuto solo l’1,6% del totale del finanziamento statale, che corrisponde

in media a 30 dollari in meno all’anno per cittadino statunitense.

Enzo Pennetta, I costi delle missioni spaziali, in Critica scientifica, 5 Novembre 2015

TIPOLOGIA C- TEMA DI ORDINE STORICO

Il candidato analizzi le relazioni esistenti tra la condizione economica, sociale e politica dell'Italia all'indomani della

Grande Guerra e l'avvento del regime fascista.

TIPOLOGIA D- TEMA DI ATTUALITA’ Gli ideali di solidarietà e di pacifica convivenza tra gli uomini esigono che le differenze tra gli individui e quelle tra i

popoli vengano riconosciute e rispettate come un irrinunciabile patrimonio civile. Quali allora le origini dei sentimenti

di profonda avversione e di invincibile ripulsa che caratterizzano spesso gli odierni rapporti tra differenti comunità

nazionali e gruppi etnici diversi? Il candidato analizzi il fenomeno offrendo esempi di tale avversione appresi

attraverso lo studio o attraverso esperienze personali.

Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario di Italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Pagina n° 59

Esami di Stato 1998-99

PROVA DI ITALIANO (Per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Giuseppe Ungaretti, I fiumi

1 Mi tengo a

quest'albero mutilato

30 una docile fibra

2 abbandonato in

questa dolina1

31 dell'universo

3 che ha il languore

4 di un circo 32 Il mio supplizio

5 prima o dopo lo

spettacolo

33 è quando

6 e guardo 34 non mi credo

7 il passaggio quieto 35 in armonia

8 delle nuvole sulla

luna

36 Ma quelle occulte

9 Stamani mi sono

disteso

37 mani

10 in un'urna d'acqua 38 che m'intridono

11 e come una reliquia 39 mi regalano

12 ho riposato 40 la rara

41 felicità

13 L'Isonzo scorrendo

14 mi levigava 42 Ho ripassato

15 come un suo sasso 43 le epoche

44 della mia vita

16 Ho tirato su

17 le mie quattr'ossa 45 Questi sono

Pagina n° 60

18 e me ne sono andato 46 i miei fiumi

19 come un acrobata

20 sull'acqua 47 Questo è il Serchio2

48 al quale hanno attinto

21 Mi sono accoccolato 49 duemil'anni forse

22 vicino ai miei panni 50 di gente mia campagnola

23 sudici di guerra 51 e mio padre e mia madre

24 e come un beduino

25 mi sono chinato a

ricevere

52 Questo è il Nilo

26 il sole 53 che mi ha visto

54 nascere e crescere

27 Questo è l'Isonzo 55 e ardere

d'inconsapevolezza

28 e qui meglio 56 nelle estese pianure

29 mi sono riconosciuto

57 Questa è la Senna 63 Questa è la mia nostalgia

58 e in quel suo torbido 64 che in ognuno

59 mi sono rimescolato 65 mi traspare

60 e mi sono conosciuto 66 ora ch'è notte

67 che la mia vita mi pare

61 Questi sono i miei fiumi 68 una corolla

62 contati nell'Isonzo 69 di tenebre

Cotici il 16 agosto 1916

1 dolina: concavità del terreno (formata dall'azione dell'acqua piovana) tipica del Carso.

2 Serchio: fiume della Lucchesia, terra di origine della famiglia di Ungaretti.

Giuseppe Ungaretti (1888-1970), di famiglia toscana, nato ad Alessandria d'Egitto, visse in gioventù a Parigi. Durante la prima Guerra Mondiale combatté sul fronte italiano e proprio mentre era al fronte compose molte poesie della raccolta L'allegria (pubblicata in più edizioni, a partire dal 1919).

Anche questa poesia è stata scritta mentre il poeta era al fronte, nella zona del Carso, sulle rive dell'Isonzo, il fiume che è stato una importante zona di guerra e il cui paesaggio è rimasto "mutilato". Il poeta-soldato Ungaretti si immerge in questo fiume, per cercare ristoro e passa in rassegna i fiumi che hanno segnato le tappe della sua vita.

Pagina n° 61

1. Parafrasi e comprensione complessiva.

Dopo aver fatto la parafrasi di questa poesia, riassumi brevemente il contenuto dei tre tempi in cui essa si articola (vv. 1-26), (vv. 27-41), (vv. 42-69).

2. Analisi e commento del testo.

2.1 Che cosa rappresenta ciascun fiume nella vita del poeta? 2.2 Spiega il significato dei versi 9-12 "Stamani mi sono disteso / in un'urna d'acqua / e come una reliquia / ho riposato", individuando anche in altre espressioni del testo gli elementi di sacralità presenti nella lirica. 2.3 Quale significato simbolico assume l'acqua che accompagna il viaggio del poeta alla scoperta di sé e al recupero del passato attraverso la memoria? 2.4 Per quali ragioni il poeta definisce questa lirica la propria "carta d'identità" contenente i "segni" che gli permettono di riconoscersi? 2.5 Ungaretti, come altri poeti del tempo, avverte la necessità di trovare nuovi mezzi espressivi, diversi da quelli tradizionali e più adatti a rappresentare la fragilità e la precarietà della condizione umana. Spiega in che cosa consiste la cosiddetta rivoluzione metrica attuata dal poeta in questa prima fase della sua sperimentazione formale, indicandone anche qualche esempio in questa lirica.

3. Approfondimenti.

Il tema del viaggio, spesso metaforico, è un motivo ricorrente nella letteratura simbolista e decadente. Conosci altre poesie di altri autori che trattano questo tema?

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE" (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà un titolo alla tua trattazione. Se scegli la forma del "saggio breve", indica la destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", indica il tipo di giornale sul quale ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).

Pagina n° 62

Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Poeti e letterati di fronte alla "grande guerra"

DOCUMENTI

"Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo –, il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei liberatori, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna."

MANIFESTO DEL FUTURISMO, "Le Figaro", 1909

"Edizione della sera! Della sera! Della sera! Italia! Germania! Austria!" E sulla piazza, lugubremente listata di nero, si effuse un rigagnolo di sangue purpureo!

Un caffè infranse il proprio muso a sangue, imporporato da un grido ferino: "Il veleno del sangue nei giuochi del Reno! I tuoni degli obici sul marmo di Roma!"

Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno straccio e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava: "Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi! …"

Vladimir MAJAKOVSFKIJ, 1914

[...] siamo troppi. La guerra è un'operazione malthusiana. C'è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno un'infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il lavoro senza il coraggio di rifiutar la vita [...].

Pagina n° 63

Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che nel colore dei panni, quanti saranno, non dico da piangere, ma da rammentare? Ci metterei la testa che non arrivino ai diti delle mani e dei piedi messi insieme [...].

Giovanni PAPINI, Amiamo la guerra, in "Lacerba", II, 20, 1914

È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura: [...].

Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia.

Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato; sofferto, resistito per una causa che è sempre santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più duri, tutti. E quelli che muoiono, almeno quelli, che fossero ingranditi, santificati: senza macchia e senza colpa.

E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un'opera, a un'eredità [...]. Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l'erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa? [...].

Renato SERRA, Esame di coscienza di un letterato, in "La Voce", 30.4.1915

[...] Accesa è tuttavia l'immensa chiusa fornace, o gente nostra, o fratelli: e che accesa resti vuole il nostro Genio, e che il fuoco ansi e che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata sia pronta, sinché l'urto del ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione [...].

Gabriele D'ANNUNZIO, Sagra dei Mille (dal Discorso tenuto a Quarto il 5.5.1915)

"Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, di immane speranza ci pervase allora![...]. Era la guerra di per se stessa a entusiasmare i poeti, la guerra quale calamità, quale necessità morale. Era l'inaudito, potente e passionale serrarsi della nazione nella volontà di una prova estrema, una

Pagina n° 64

volontà, una radicale risolutezza quale la storia dei popoli sino allora forse non aveva conosciuto. [...]. La vittoria della Germania sarà un paradosso, anzi un miracolo, una vittoria dell'anima sulla maggioranza. La fede in essa va contro la ragione. [...]. L'anima tedesca è troppo profonda perché la civilizzazione divenga per essa il concetto più sublime. La corruzione o il disordine dell'imborghesimento le sembrano un ridicolo orrore. [...]. Non è la pace appunto l'elemento della corruzione civile, corruzione che le appare divertente e spregevole al tempo stesso?".

Thomas MANN, Pensieri di guerra, novembre 1914, in "Scritti storici e politici", trad. it. Milano, 1957

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Le trasformazioni provocate dai mutamenti sociali degli ultimi decenni nella struttura della famiglia italiana

DOCUMENTI

"Alla base della formazione e della sopravvivenza di una famiglia "tradizionale" tutta pervasa dalla morale cristiana, come era la famiglia italiana fino agli anni Cinquanta, vi erano due regole fondamentali: 1) rapporti sessuali consentiti solo tra coniugi; 2) matrimonio considerato una unione per la vita. Ad esse si dovevano aggiungere: l'asimmetria fra i due sessi riguardo ai ruoli nella famiglia; l'atteggiamento childoriented (orientato verso il bambino) della coppia per il grande valore attribuito ai figli; il forte legame con tutta la parentela […]. Lo straordinario incremento dell'istruzione e una grande crescita politica e ideologica hanno portato le donne ad una diffusa e radicata presa di coscienza dei propri diritti e del proprio status (il che ha comportato, fra l'altro, una loro larghissima immissione nelle forze del lavoro che ha modificato gli stereotipi dei ruoli dei due sessi) e una conseguente crescita di identità e di autoconsiderazione fuori del quadro familiare. Tutto ciò ha contribuito a modificare fortemente la struttura asimmetrica della unione coniugale, spingendola sempre più verso una struttura simmetrica."

A. GOLINI, Profilo demografico della famiglia italiana, in "La famiglia italiana dall'Ottocento a oggi", Laterza, Bari 1988

"La famiglia moderna è oggigiorno in una situazione di crisi: si stanno mettendo gradualmente in discussione i suoi lati positivi come pure la sua validità all'interno della società occidentale e ciò avviene in modo più radicale, come si può immaginare, tra i giovani […]. La famiglia è comunque senza dubbio l'istituzione più importante della sfera privata […]. Si è avuto un sostanziale mutamento nella posizione sociale complessiva della famiglia.

Pagina n° 65

Ciò comporta una conseguenza degna di nota, vale a dire un'enorme differenza nel rapporto microcosmo e macrocosmo […]. Oggi, nelle società moderne, la barriera tra il microcosmo della famiglia e il macrocosmo della società è in genere molto marcata e palese, ne consegue che l'individuo, dalla sua nascita alla maturità, varca una serie di soglie sociali chiaramente definite. Il varcare queste soglie molto frequentemente lo conduce ad estraniarsi dalla famiglia dove ha iniziato la sua carriera nella società."

P.L - B. BERGER, La dimensione sociale della vita quotidiana, il Mulino, Bologna, 1987

"I figli del 2000: cresce il numero dei bambini da 0 a 13 anni con ambedue genitori occupati (39,3); diminuisce il numero dei bambini con padre occupato e madre casalinga (41,3), aumentano i bambini senza fratelli (26,7) o con un fratello (52,5); diminuiscono i bambini con 2 o più fratelli (20,6) […]. Aumentano le persone sole (21,3); aumentano le coppie senza figli (20,8); aumentano le famiglie di 2 componenti (26,4) […]. Nasce "la coppia pendolare": sono 2 milioni e mezzo di persone, il 4,5% della popolazione che vive per lunghi periodi fuori dalla dimora abituale, per motivi di studio o di lavoro. Tra questi però anche partner che preferiscono mantenere due abitazioni. Pendolari per scelta o per necessità. Ci sono poi nuovi tipi di famiglie: quelle costituite da single genitori soli non vedovi, le libere unioni e le famiglie ricostituite: 3 milioni e mezzo di nuclei familiari, il 10,4% della popolazione italiana."

(dal "Corriere della Sera", 30 marzo 1999)

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: La resistenza intellettuale al nazismo

DOCUMENTI

Passo tratto dall'autobiografia di Klaus Mann, figlio di Thomas, scrittore come il padre, ed emigrato dalla Germania negli Stati Uniti. Dal mio diario, New York, giugno 1940

"I nazi a Parigi. La Germania giubila, tutta, ahimè, la Germania. Hitler balla dalla gioia. Un incubo... Ma così folle e atroce può esser solo la realtà.

Le notizie dalla Francia fan sempre più schifo. Appare evidente che alcuni ambienti francesi molto influenti desideravano e favorirono la sconfitta del loro paese. "Meglio l'occupazione tedesca che il dominio del fronte popolare." Simili affermazioni le ho udite io stesso: Il maresciallo Pétain certo è anche

Pagina n° 66

lui di questo parere. Il vincitore di Verdun diventato il tirapiedi del nemico. Odioso vecchiaccio! (troppe volte, oggi, siam costretti a odiare!)

Importante: Come stanno oggi le cose, l'estremo conservatorismo mena non solo al totale imbecillimento, ma anche alla totale infamia. Povera Francia tradita da un'infamia idiota.

Solo raggio di luce: De Gaulle (improvvisamente riemerso a Londra e che oggi disse cose efficaci ... s'intende, anche lui un conservatore).

Se gli Stati Uniti restassero neutrali e sacrificassero l'Inghilterra, se Hitler dovesse marciare su Londra com'è marciato su Parigi e gli Stati Uniti non movessero un dito per difenderla, che ne sarebbe poi della democrazia americana? Un'America che avesse tollerato la vittoria del fascismo sarebbe a sua volta matura per il fascismo. Pensiero spaventoso! Invece di un decrepito maresciallo si avrebbe qui, a far da Quisling, un brillante trasvolatore dell'oceano: Charles Lindbergh alla Casa Bianca.

Ma no: alla Casa Bianca sta Roosevelt. It can't happen here!"

Klaus MANN, La svolta, 1958 (trad. italiana 1962)

Fotogramma del famoso film "Il dittatore", uscito in prima visione a New York il 15 settembre 1940, nel quale Chaplin interpreta il ruolo di Hitler.

Pagina n° 67

Dall'Autobiografia, scritta da Chaplin dopo la guerra e pubblicata nel 1964.

"Se avessi saputo com'era spaventosa la realtà dei campi di concentramento, non avrei potuto fare Il dittatore; non avrei trovato niente da ridere nella follia omicida dei nazisti".

Charles CHAPLIN, La mia autobiografia, trad. it. Milano 1964

4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Progresso scientifico–tecnologico e risorse del Pianeta: una sfida per il prossimo millennio

DOCUMENTI

"Molti rispettabili pensatori credono che siamo di fronte a un nuovo secolo di inevitabile progresso economico e tecnologico [...]. Questa visione del futuro, alimentata dagli entusiasmanti progressi delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni [...] riflette una nuova concezione della specie umana, in cui la società si considera libera dalla dipendenza dal mondo naturale [...].

Pagina n° 68

L'autocompiacimento di questo punto di vista porta a sottovalutare la nostra dipendenza dal mondo naturale e la nostra profonda vulnerabilità".

"... il sistema attuale ha prodotto gravi squilibri nei consumi energetici e nel benessere sociale: dai suoi benefici sono esclusi circa due miliardi di poveri (un terzo della popolazione mondiale), che tuttora non hanno l'elettricità e per cucinare ricorrono alla biomassa [legna, rifiuti vegetali e organici in genere]. Oggi un quinto dell'umanità - quello più ricco - consuma il 58% dell'energia mondiale, mentre un quinto - il più povero - ne utilizza meno del 4%. Gli Stati Uniti, con il 5% della popolazione mondiale, consumano circa un quarto del rifornimento energetico globale [...].

"Un'economia è ecologicamente sostenibile solo se soddisfa il principio di sostenibilità, principio che affonda le sue radici nella scienza ecologica. In un'economia sostenibile la pesca non supera i limiti naturali di prelievo del pesce, la quantità di acqua pompata dal sottosuolo non supera la rigenerazione delle falde, l'erosione del suolo non supera il ritmo naturale di formazione di nuovi suoli, il taglio degli alberi non supera il rimboschimento e le emissioni di carbonio non superano la capacità dell'atmosfera di fissare CO2. Un'economia sostenibile non distrugge specie vegetali e animali a ritmo più veloce di quello della loro evoluzione [...].

Uso mondiale di energia, anni 1900 e 1997

fonte

1900 milioni di

tonnellate equiv. petrolio

% 1997 milioni di tonnellate

equiv. petrolio

%

carbone 501 55 2122 22

petrolio 18 2 2940 30

gas naturale 9 1 2173 23

nucleare 0 0 579 6

energie rinnovabili1 383 42 1833 19

TOTALE 911 100 9647 100

1 Include energia da biomassa, idrogeno, energia eolica, geotermica e solare.

(Tavola e citazioni sono tratte da: State of the World 99. Stato del pianeta e sostenibilità.

Rapporto annuale, Edizioni Ambiente, Milano 1999, pp. 19, 43-44, 15-16, 25)

Pagina n° 69

"... se l'evoluzione del sistema mondiale verrà lasciata proseguire secondo le tendenze attuali, senza interventi correttivi consapevoli da

parte della società umana [...] l'effetto combinato di aumento della popolazione, sovrasfruttamento delle risorse naturali, inquinamento,

produrrà una crisi su scala mondiale in un'epoca che si colloca attorno alla metà del prossimo secolo".

(Repertorio Statistiche, in "Enciclopedia Europea", XII, Milano, 1984, pp. 901-902)

"I progressi nella medicina e nell'igiene pubblica hanno consentito una drastica crescita della popolazione, riducendo le malattie e la

mortalità infantile. Allo stesso tempo la scienza agraria ha fatto aumentare la produzione di cibo, ad un grado sufficiente per nutrire questa

enorme popolazione, benché con diversi standard alimentari e sempre più frequenti eccezioni […].

Da un lato la scienza e la tecnologia vengono riconosciute come forze emancipatrici che liberano dalle malattie e da condizioni di lavoro

intollerabili, ma d'altro lato sono forze di sfruttamento "imperialistiche", perché impongono l'industrializzazione e i valori occidentali a

comunità che sono ancora prive di beni elementari […].

C'è dunque un problema genuino, che, in una parola, è questo: come rendere la scienza più "umana"? Alcuni sosterrebbero che una delle

reazioni più costruttive al movimento antiscientifico è stato lo sviluppo di una "scienza critica" caratterizzata in generale da una più spiccata

sensibilità nei confronti dell'equilibrio ecologico".

Stewart RICHARDS, Filosofia e sociologia della scienza, Armando, 1998

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Mentre in Italia e in Germania la democrazia non riuscì a sopravvivere ai traumi sociali ed economici del primo dopoguerra, lasciandosi

sopraffare da regimi totalitari, in Francia e in Inghilterra, pur in presenza di instabilità politica e di una profonda crisi istituzionale, le forze

democratiche seppero resistere ad ogni tendenza autoritaria.

Sviluppa l'argomento, illustrando le ragioni di comportamenti e risultati così differenti.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Numerosi bisogni della società trovano oggi una risposta adeguata grazie all'impegno civile e al volontariato di persone, in particolare di

giovani, che, individualmente o in forma associata e cooperativa, realizzano interventi integrativi o compensativi di quelli adottati da Enti

istituzionali.

Quali, secondo te, le origini e le motivazioni profonde di tali comportamenti?

Affronta la questione con considerazioni suggerite dal tuo percorso di studi e dalle tue personali esperienze.

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Durata massima della prova: 6 ore.

E' consentito soltanto l'uso del dizionario italiano.

Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Pagina n° 70

TERZA PROVA (1°)

LINGUA INGLESE

5C RIM Name

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Simulazione di Terza Prova – Tipologia B: quesiti a risposta singola

1. Give a definition of E-commerce and explain the categories it can be classified into. (max. 6

lines)

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2. Write what the Internet enables companies to do. (max. 6 lines)

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3. What are the balance of trade and the balance of payments of a country? (max. 6 lines)

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Pagina n° 71

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FRANCESE

1)Expliquez la démarche pour chercher un emploi.

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2) Présentez les différents types de contrats de travail

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3) Quels sont les symboles de l’Union européenne

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Pagina n° 72

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Spagnolo

QUESITO N.1 ¿Qué es la publicidad?

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QUESITO N.2 ¿Qué es el comercio justo y en qué se basa?

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QUESITO N.3 Explica qué es un producto y cuáles son las fases del ciclo de vida de

un producto.

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Pagina n° 73

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Diritto

1) Descrivere brevemente gli “Accordi di collaborazione Interaziendale”

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2) Spiegare in breve “i Principi Unidroit”

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3) Definire in breve, il “ruolo delle Regioni”, all’interno del Commercio Internazionale

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Pagina n° 74

TERZA PROVA (2°) LINGUA INGLESE

5C RIM Name

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Simulazione di Terza Prova – Tipologia B: quesiti a risposta singola

1. Give a definition of marketing and explain what its role is. (max. 6 lines)

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2. What is the WTO ? (max. 6 lines)

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3. Write a few lines about the contract of sale, indicating the main clauses usually included.

(max. 6 lines)

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Pagina n° 75

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FRANÇAIS

1)Expliquez le rôle du Premier ministre en France.

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2) Pourquoi a été élaborée la Charte de la laïcité à l’école en France ?

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3) Quelle est la fonction de la Banque centrale européenne ?

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Pagina n° 76

Spagnolo

QUESITO N.1 Explica qué es el Marketing y cuáles son sus fases.

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QUESITO N.2 ¿Qué es el e-commerce y cuáles son sus ventajas y desventajas?

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QUESITO N.3 ¿Qué es un albarán?

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Pagina n° 77

Relazioni Internazionali

1) Definire il concetto di “Sistema Liberista”, in riferimento alla presenza del soggetto pubblico

nel Sistema Economico

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2) Spiegare in breve la “Politica Monetaria”, indicando i relativi strumenti di intervento

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3) Definire il concetto di “Politica Fiscale”, indicando le “manovre delle Entrate e della Spesa

Pubblica”

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Pagina n° 78

Pagina n° 79

Pagina n° 80

Pagina n° 81

Pagina n° 82

Pagina n° 83

MATERIA DOCENTE

Italiano AMORESE Mayra Francesca Paola

Storia AMORESE Mayra Francesca Paola

Religione MARCHETTI Loredana

Inglese FIAMENI Patrizia

Francese GIORDANO Rosina

Spagnolo VIRGILIO Virginia

Diritto RAIMONDI Marina

Relazioni Internazionali

RAIMONDI Marina

Economia Aziendale e Geopol. PACIFICO Marinella

Matematica applicata ZAGNI Anna

Scienze Motorie DE GIROLAMO Stefania

Letto e approvato dal Consiglio di Classe

Cisterna di Latina 15/05/2017