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1 ISTITUTO DIISTRUZIONES UP ERI O R E POLOCOMMERCIALEARTISTICOGRAFICOMUSICALE “L UCI ANOBI A NC I AR DI” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno scolastico 2015-2016 INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI Sezioni Coordinatori di classe 5^A D. IMPERATORE 5^B M. PIEMONTESE 5^ C D. BONACCORSI 5^ A corso per adulti S. MENCHETTI 5^ B corso per adulti R. BRALIA 5^ C corso per adulti S. PERSI

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ISTITUTO DIISTRUZIONESUPERIORE POLOCOMMERCIALEARTISTICOGRAFICOMUSICALE “L UCIANOBIANCIARDI”

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Anno scolastico 2015-2016

INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI

Sezioni Coordinatori di classe 5^A

D. IMPERATORE

5^B

M. PIEMONTESE

5^ C D. BONACCORSI

5^ A corso per adulti S. MENCHETTI

5^ B corso per adulti R. BRALIA

5^ C corso per adulti S. PERSI

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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

Il Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi” è un’istituzione scolastica costituita il 1 settembre 2011, per effetto del dimensionamento della rete scolastica provinciale determinato dalla DGR Toscana n. 40 del 31.01.2011 ed è stata ufficialmente intitolata allo scrittore e intellettuale grossetano Luciano Bianciardi il 15 dicembre 2011. L’autonomia comprende: due ordinamenti liceali, con il Liceo musicale di nuova istituzione, e il Liceo artistico, scorporato dal Polo liceale “P. Aldi” di Grosseto, con due indirizzi: Arti figurative e Architettura e ambiente; un ordinamento tecnico, con l’Istituto tecnico della grafica e comunicazione, istituito nell’a.s. 2011-12; un ordinamento professionale, con l’indirizzo dei Servizi Commerciali (Amministrativo e Opzione promozione commerciale e pubblicitaria), scorporato dall’ ex Istituto professionale “L. Einaudi”. La nascita di questo polo è stata determinata dalla necessità di istituire un’autonomia scolastica che offrisse una formazione vocata alla comunicazione in generale, con particolare riferimento alla comunicazione artistica e commerciale. informazioni dettagliate sul Polo Bianciardi sono reperibili sul sitohttp://www.polobianciardigrosseto.it/in HP

Area Non riservata ove è pubblicato il P.T.O.F.

Risorse strutturali

- AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI PIAZZA DE MARIA Piano seminterrato: 5 laboratori di informatica, 1 laboratorio hardware, 1 centro assistenza, un locale destinato ad archivio. Piano terra: 2 aule (A. Magna e Aula Rossa), 9 Servizi /Uffici (URP, Contabilità, Personale, Alunni, Dirigente scolastico, Vicario, D.S.G.A., Coordinamento di plesso e Sala insegnanti), biblioteca. Primo piano: 9 aule, 1 laboratorio

INDICE

Presentazione della scuola e profili professionali

PAG 2

Alternanza Scuola/Lavoro

PAG 7

Criteri collegiali di valutazione

PAG 10

Documento della classe 5 A SC IDA

PAG 16

Presentazione della classe

PAG 16

Testi di simulazioni di prove effettuate in preparazione dell’ esame di Stato e griglie di valutazione

PAG 19

Schede disciplinari e verifiche svolte nel corso dell’anno scolastico

PAG 41

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Secondo piano: 10 aule, 1 servizio segreteria (ufficio Ag. Formativa), 2 servizi didattici (Centro Ausili Didattici). 2 palestre. 1 centro per le attività di carattere sociale

- AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA BRIGATE PARTIGIANE Piano terra: 6 aule, 1 laboratorio di cinema e sala posa, 3 laboratori di computer, 1 laboratorio di comunicazione, 1 aula speciale, 1 sala insegnanti, 1 laboratorio per l’agenzia formativa Piano ammezzato: 3 aule,. Primo piano: 5 aule, 1 biblioteca, 1 aula speciale.

- AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA PIAN D’ALMA Piano terra: 11 laboratori (dislocati su 15 locali: laboratorio incisione, di pittura, scultura formatura, architettura, fotografia, disegno), 1 sala insegnanti, 1 Servizio /Ufficio (responsabile di sede) 1archivio, 1 magazzino, 1 gipsoteca, 1 palestra. Primo piano: 14 aule, 2 laboratori di informatica, 1 laboratorio di fisica, 1 aula multimediale, 1 aula speciale, 1 biblioteca, 1 servizio di segreteria. 1 palestra

I numeri del Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi”

46 classidistribuite in: 12 classi dell’Istituto Professionale Servizi Commerciali (2 classi quinte nell’indirizzo Amministrativo e 1 nell’indirizzo opzione promozione commerciale e pubblicitaria; 6classi dell’Istituto Tecnico (2 classi quinte); 4classi del Liceo Musicale; 10 classi del Liceo Artistico (2 classi quinte Arti figurative di cui 1 articolata con Architettura e ambiente); 9 classi del Serale Aziendale DOL (3 classi quinte N.O.); 5 classi del Serale Artistico (1 classe quinta N.O.)

Impianto curricolare

Indirizzo Servizi Commerciali Amministrativo

Tecniche professionali dei servizi commerciali (A017 Economia Aziendale), Tecniche di comunicazione, Lingua inglese, Seconda lingua straniera, Informatica e laboratorio, Diritto ed Economia. Indirizzo Servizi Commerciali opzione promozione commerciale e pubblicitaria

Tecniche professionali dei servizi commerciali(A007 ARTE DELLA FOTOGR. E GRAFICA PUBBL.), Storia dell’arte, Tecniche di comunicazione, Economia aziendale

PROFILO PROFESSIONALE

SERVIZI COMMERCIALI Amministrativi

Il Diplomato di Istruzione Professionale nell'indirizzo "Servizi Commerciali – Amministrativi" ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore nella gestione dei processi amministrativi e commerciali. Si orienta nell'ambito socio-economico del proprio territorio e nella

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rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. E' in grado di: • ricercare ed elaborare dati dei mercati nazionali e internazionali; • contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi; · contribuire alla realizzazione della gestione dell'area amministrativo-contabile e dell’area marketing; • collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale; • utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore; • comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore; • collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale. Diversamente dagli indirizzi liceali e tecnico, nel percorso Servizi Commerciali, già a partire dal terzo anno, lo studente inserito nei PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE può conseguire il Diploma di Qualifica Regionale triennale di ” Addetto all’ organizzazione e gestione delle attività di Segreteria, all’accoglienza e all’informazione”. PERCORSI POST DIPLOMA: Accesso a qualunque Facoltà universitaria; Corsi di Istruzione e FormazioneSuperiore. SBOCCHI LAVORATIVI: Rapporti di lavoro subordinato, anche a livello dirigenziale, in imprese operanti in tutti i settori (artigianato, commercio) e nei servizi avanzati, con l’utilizzo di tecnologie informatiche; avvio di attività di impresa e/o lavoro autonomo.

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Servizi Commerciali

Opzione Promozione Commerciale e Pubblicitaria

Il diplomato di Istruzione Professionale nell’indirizzo “Servizi Commerciali –OPZIONE PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA ha competenze professionali nella progettazione, realizzazione e promozione di prodotti per la comunicazione. Grazie alle conoscenze della Grafica e della Fotografia possiede tecniche e competenze per gestire eventi e per

pianificare campagne pubblicitarie mirate ed efficaci.

Inoltre, supporta operativamente le aziende di settore attraverso la definizione di azioni di

pianificazionepubblicitaria e di marketing sulla base delle richieste ricevute.

Diversamente dagli indirizzi liceali e tecnico, nel percorso Servizi Commerciali OPZIONE PROMOZIONE

COMMERCIALE E PUBBLICITARIA, già a partire dal terzo anno, lo studente inserito nei PERCORSI DI ISTRUZIONE

E FORMAZIONE PROFESSIONALE può conseguire il Diploma di Qualifica Regionale triennale di ”Addetto

all’organizzazione del processo di lavorazione grafica, di elaborazione di un prodotto grafico e di realizzazione

di prodotti multimediali – OPERATOREGRAFICO MULTIMEDIALE.

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Attraverso il percorso di studi, lo studente sarà in grado di: · utilizzare strumenti informatici e software professionali di Grafica, Fotoritocco, Web e Montaggio Video; · organizzare e gestire un set fotografico; · programmare ed eseguire operazioni di prestampa, stampa e post-stampa · promuovere l’immagine aziendale attraverso l’uso dei diversi mezzi e degli strumentipropri di comunicazione sia su supporto cartaceo che multimediale; · organizzare eventi promozionali; · utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni; · comunicare in due lingue straniere con un appropriato lessico terminologico; · collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale. STAGE: presso studi grafici e fotografici, tipografie, serigrafie, emittenti televisive e studi di web design. RISORSE STRUMENTALI DELLA SCUOLA: Aule da disegno con tavoli luminosi, Laboratori informatici e multimediali con computer Mac e PC, Aule di Cinema e Fotografia (con macchine fotografiche etelecamere professionali), Rete wireless. PERCORSI POST DIPLOMA: Università (qualunque facoltà universitaria) con una particolareinclinazione verso corsi di laurea in Scienze della Comunicazione o diplomi di laurea in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) SBOCCHI LAVORATIVI: presso case editrici, studi grafici, tipografie, studi fotografici, mittentitelevisive, redazioni giornalistiche, case di produzione cinematografiche.

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Corso “Serale” per Adulti -DIPLOMARSI ON LINE Il modello del Diploma on Line, con atto deliberativo della Giunta regionale Toscana n. 759 del 31 agosto 2009, è stato individuato come modello dell’Istruzione degli Adulti per l’intera Regione. Nel novembre 2009, a Fiuggi, al Convegno dell’Istruzione degli Adulti, promosso dal MIUR, il percorso formativo è stato inserito al primo posto dell’elenco delle buone pratiche educative sul territorio nazionale. Il percorso è destinato all’attuazione del diritto allo studio per i cittadini che vivono in aree marginali e decentrate e per coloro che esercitano attività lavorative soggette ad esigenze particolari, consente di rientrare nei percorsi di istruzione e formazione per il conseguimento del diploma di operatore e di tecnico di gestione informatica aziendale, si inquadra negli obiettivi strategici stabiliti dal Consiglio Europeo di Lisbona 2000 e successivi, e, nella sua azione operativa, si ispira ad alcune delle strategie previste dal predetto Consiglio Europeo. “Diplomarsi on line” si avvale del partenariato dei Comuni di GROSSETO, ISOLA DEL GIGLIO, FOLLONICA,

MONTE ARGENTARIO, CIVITELLA PAGANICO.

Piano di studi Ore settimanali

ITALIANO 3

STORIA 2

INGLESE 2

FRANCESE 2

MATEMATICA 3

DIRITTO E ECONOMIA 3

ECONOMIA AZIENDALE 5

LABORATORIO TT (PRESENZA SIMULTANEA) 2

TECNICA DELLE COMUNICAZIONI 2

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

(escluso corso adulti)

L’alternanza scuola lavoro dall’A.S. 2015-2016 è regolato dalla norma 107 del 2015 e dalla successiva Guida

Operativa che ha fornito le indicazioni per la sua attuazione.

Sin dalla sua prima introduzione (art.4 della legge n.53 del 28/03/2003) e dalle successive norme (Dlgs n. 77

del 2005 e regolamenti attuativi della riforma degli istituti professionali del 2010) l’alternanza scuola lavoro è

stata pensata come una metodologia di sviluppo di competenze e come una modalità di interazione tra scuola

( e alunni) e contesto territoriale per tutti gli ordinamenti, come già indicato dagli obiettivi inseriti nel Dlgs

77/2005 che afferma che l’alternanza scuola lavoro è un modo per “…assicurare ai giovani, oltre alle

conoscenze di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro…”

In particolare il dlgs. n. 77 ricorda che l’alternanza è una modalità di apprendimento, un’opzione formativa che

risponde a bisogni individuali di istruzione e formazione, e lo fa attraverso finalità ben definite:

a. attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;

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b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

c. favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile;

e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Se la norma 77/2005 individuava una opzione, una possibilità metodologica, la norma 107/2015 introduce gli

elementi di obbligatorietà, a partire dalla durata minima delle ore di alternanza scuola lavoro, da certificare nel

secondo biennio e nel quinto anno, che cambiano a seconda degli ordinamenti: 200 ore nei licei e 400 ore

negli istituti tecnici e nei professionali. La Guida Operativa consolida l’impegno del Consiglio di Classe nel

processo di progettazione e valutazione in quanto chiamato a pronunciarsi non solo sulle competenze tecniche

da sviluppare attraverso le attività, ma anche delle competenze trasversali osservate dai docenti anche nelle

fase d’aula che si collega strutturalmente alle attività in situazione lavorativa.

Le previsioni normative della L. 107/2015 hanno la loro efficacia cogente a partire dalle classi terze dell’A.S.

2015-2016.

LA LOGICA DELL’ALTERNANZA

La progettazione dell’alternanza scuola lavoro è stata realizzata dai singoli Consigli di Classe attraverso un

modello pre-impostato e in collaborazione con le organizzazioni del territorio; la progettazione per l’anno in

corso è in continuità con quanto sviluppato nei due anni scolastici precedenti (2013-2014 e 2014-2015) in

quanto già da tempo il Polo Bianciardi aveva anticipato molto di quanto contenuto nella riforma introdotta

dalla L. 107/2015 sia in termini di obiettivi che di strumenti, via via affinati per arrivare al set in uso quest’anno

per tutte le classi, comprese le classi quinte.

Lo sviluppo negli anni delle attività di alternanza scuola lavoro ha dunque consolidato strumenti, relazioni,

organizzazione, sistema di valutazione e aspettative di studenti, insegnanti e famiglie; un patrimonio di

esperienze valorizzato nei nuovi percorsi di alternanza scuola lavoro.

L’obiettivo per l’A.S. 2015-2016 è stato pertanto quello di adattare quanto già sperimentato alle nuove

previsioni normative e alle linee guida pubblicate. La progettazione è stata realizzata da ogni Consiglio di

Classe che ha individuato le competenze trasversali e quelle proprio del profilo di studio, come le competenze

attese da sviluppare con l’approccio metodologico dell’alternanza scuola lavoro.

Se le competenze da profilo in uscita sono scelte dai Consigli di Classe, quelle trasversali sono state proposte in

sede di Collegio dei Docenti e individuate per ogni anno scolastico, dalla III alla V:

� Collaborare e partecipare in terza � Progettare in quarta � Senso di iniziativa a e di imprenditorialità in quinta

Il progetto è stato presentato, alla fine di ottobre, validato e revisionato in corso d’anno per tenere conto dei

necessari aggiornamenti.

Le attività comuni a tutte le classi e a tutti gli indirizzi sono state;

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• gli atelier di orientamento tenuti presso la sede dell’associazione l’Altra Città, delle durata di 4 ore;

• il corso di formazione sulla sicurezza realizzato in modalità FAD sulla piattaforma TRIO, della durata di 4 ore.

Periodi di stage presso organizzazioni pubbliche, private e del terzo settore sono state realizzate, in molte

classi, così come attività in convenzione con soggetti che hanno collaborato nella attuazione di commesse.

Per

l’osservazione delle attività (azione propedeutica alla valutazione e certificazione delle competenze sviluppate

nell’alternanza scuola lavoro), è stato utilizzato un modulo pre-impostato, reso disponibile on line sul sito del

Polo Bianciardi e presentato ai docenti in sede di formazione iniziale per l’avvio dei percorsi.

Il modulo di osservazione prevede un numero variabile di descrittori di performance (in media tre o quattro)

per ogni competenza posta come obiettivo del progetto di alternanza. Per ogni classe è stata individuata una

competenza trasversale e una competenza tratta dal profilo in uscita (riferimento all’e-book sulle competenze

per ogni classe e indirizzo pubblicato dal Polo Bianciardi e disponibile sul sito).

Ai descrittori sono associati quattro livelli di performance;

� non raggiunto � base � intermedio � avanzato

Il monitoraggio dell’andamento delle attività e delle osservazioni dei docenti è stato condotto mensilmente e

ha permesso di aggiornare in corso d’opera il progetto.

Attraverso il registro elettronico le ore di alternanza sono direttamente imputate ad ogni singolo studente per

garantire il raggiungimento dell’obiettivo di ore previsto dalla legge.

Al termine delle attività, le osservazioni dei docenti sui descrittori di ogni competenza, si trasformano, in sede

di scrutini finali, in valutazione assegnate dal Consiglio di Classe. I docenti in sede di scrutinio di fine anno

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tengono conto delle attività effettivamente svolte (contenute nell’ultima revisione del progetto di alternanza

scuola lavoro approvato dal Consiglio di Classe e allegato al documento); a tali attività si collegano le singole

osservazioni individuali che i docenti stessi hanno inserito, nel corso dell’anno, attraverso il modulo on line.

Questi dati di osservazione sono rielaborati in un dato di sintesi compreso tra il livello “non raggiunto” e il

livello “avanzato”.Da questa osservazione di sintesi deriva la valutazione che viene assegnata dai consigli di

classe nel seguente modo:

� per gli indirizzi professionale e tecnico una valutazione aggiuntiva compresa tra 0,1 e 0,5 alla media finale dei voti dell’alunno;

� una valutazione che viene aggiunta al voto delle discipline professionali principalmente coinvolte nelle attività di alternanza, per gli alunni del liceo artistico.

Tali modalità di valutazione sono le stesse utilizzate per gli anni scolastici precedenti.

CRITERI DI VALUTAZIONE

L’anno scolastico è suddiviso in due scansioni: un trimestre che termina in corrispondenza delle vacanze

natalizie ed un semestre; nel mese di novembre il Consiglio di classe comunica alle famiglie le situazioni più a

rischio, mentre a marzo compila e pubblica la pagellina infrasemestrale sul rendimento scolastico dei singoli

allievi.La valutazione è considerata elemento costitutivo del processo didattico e permette di formulare una

valutazione che tiene conto di molti elementi, oltre alle risultanze delle verifiche, come risulta dalla seguente

tabella.

TABELLA DELLE VALUTAZIONI DISCIPLINARI E DEI LIVELLI DI CONOSCENZE/CAPACITA’/ABILITA’

Voto / giudizio

L’alunno in rapporto a:

conoscenze

capacità

abilità

1 - 2 / nullo Rifiuta di sottoporsi alla

prova

Nessuna Nessuna

3 / scarso

Non ha nessuna conoscenza relativa alla prova

E’incapace di svolgere compiti anche se molto semplici

Nessuna

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4 / gravemente insufficiente

Conosce in maniera molto lacunosa e parziale i contenuti della disciplina

Applica, solo se guidato, pochissime delle conoscenze minime, ma con gravissimi errori.

Compie sintesi scorrette

5 /

insufficiente

Conosce in maniera superficiale e limitata i contenuti della disciplina

Svolge compiti semplici in modo parziale e solo se guidato

Gestisce con difficoltà situazioni nuove e semplici

6 / sufficiente

Conosce in maniera completa ma non approfondita i contenuti disciplinari

Svolge compiti semplici in situazioni note. Si esprime in modo corretto.

Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce le situazioni note.

7 / discreto Conosce, comprende e

applica in modo corretto quanto appreso

Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità Espone in modo corretto.

Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire situazioni note

8 / buono

Conosce, comprende ed approfondisce in modo

autonomo quanto appreso

Sa risolvereanche problemi più complessi. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato.

Rielabora in modo corretto e completo

9 / ottimo

Conosce in maniera ampia e completa, evidenzia senso critico.

Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni in modo completo. Sa risolvere problemi complessi in situazioni anche non note. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

Sa rielaborare correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico in situazioni complesse

10 / eccellente

Conosce in maniera ampia e completa, evidenzia senso critico e originalità

Compie analisi corrette e approfondite, individua autonomamente correlazioni precise per trovare soluzioni migliori. Espone in modo fluido, con completa padronanza dei mezzi espressivi.

Sa rielaborare correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico in situazioni complesse e originali.

Indicatori per la valutazione del comportamento Il voto di condotta contribuisce a determinare la media dei voti per l’attribuzione del credito scolastico

Rispetto del patto educativo di corresponsabilità e del regolamento di Istituto

A Frequenza, assiduità, impegno

B Corretto comportamento di rispetto e collaborazione nei confronti di tutte le componenti della comunità scolastica. (studenti, docenti, dirigente, personale ATA) Comportamento corretto e responsabile durante le attività esterne e/o extracurricolari (visite guidate, viaggi di istruzione, corsi, ecc.) interne ed esterne organizzate dalla Scuola

C Rispetto dei regolamenti, dell’organizzazione e delle strutture, arredi e materiali scolastici

Voto DESCRITTORI

10

Rispetta l’orario e frequenta regolarmente. Dimostra vivo interesse per tutte le attività proposte dalla scuola. Si impegna con serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe. Partecipa attivamente al dialogo educativo e osserva le norme che regolano la vita scolastica. Si relaziona generosamente con i compagni e i docenti e svolge un ruolo propositivo e di stimolo nell’ambito della scuola

9

Mantiene una frequenza regolare, rispettando l’orario. Dimostrainteresse per tutte le attività proposte dalla scuola. Si impegna con sostanziale serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe. Partecipa al dialogo educativo e si relaziona positivamente con i compagni e i docenti. Svolge un ruolo propositivo nell’ambito della classe e osserva le norme che regolano la vita scolastica.

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Evidenzia attenzione ed interesse per parte delle discipline. Frequenta con sostanziale regolarità le lezioni e rispetta generalmente le regole scolastiche. Si relaziona correttamente con i compagni ed i docenti.

7

Partecipaal dialogo educativo in modo discontinuo. Evidenzia scarsa responsabilità e impegno limitato nello svolgimento dell’attività didattica. Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale didattico. Alcuni suoi comportamenti sono statioggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe. Sono frequenti le assenze e/o i ritardi.

6

Frequenta in modo discontinuo e effettua numerosi ritardi. Ha un comportamento sleale, spesso scorretto talvolta anche offensivo nei confronti di docenti, personale ATA e/o altri studenti e con i suoi atteggiamenti disturba lo svolgimento delle attività didattiche. Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale didattico. Alcunicomportamenti, che compromettono il dialogo educativo e le regole della convivenza civile, sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe e di informative alla famiglia.

5

Lo studente ha tenuto comportamenti fortemente dissonanti con le regole del vivere in una comunità educativa (offese nei confronti di docenti, personale ATA e studenti, atti di bullismo e/o vandalismo e altri atteggiamenti scorretti). In conseguenza di questo è incorso in sanzioni disciplinari di particolare gravità, concordate con la famiglia, senza peraltro dimostrare consapevolezza della gravità delle azionicompiute. Riferimenti normativi · DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle Studentesse e degli Studenti). · Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università). · DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni)

CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO E L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI

CREDITO SCOLASTICO Criteri per l’attribuzione del Credito scolastico <<Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va

espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della

frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività

complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.>>(D.P.R.23/07/98, n.323 art.11, c.2, nota tabella

A)

Il Collegio, riconosce la piena autonomia del Consiglio di classe nel valutare ogni possibile elemento utile all’attribuzione del credito scolastico; volendo favorire criteri improntati all’omogeneità ed alla maggiore trasparenza possibile, propone le seguenti indicazioni:

i Consigli di classe tengano conto di ogni elemento che valorizzi lo studente;

• �che ogni disciplina abbia pari dignità;

• di ogni elemento positivo segnalato da esterni coinvolti nelle attività didattiche curriculari eextracurriculari;

• �si può attribuire il punteggio più alto della fascia di appartenenza, a tutti gli alunni promossi apieno merito.

Il Consiglio di Classe delibera di non attribuire il punteggio massimo della fascia d’appartenenza quando l’alunno/a al momento dello scrutinio finale si trova almeno in una delle seguenti condizioni:

1) presenta un numero di assenze uguale o superiore al 20% del totale e/o rispetto al monte ore di ogni singoladisciplina. 2) ha un voto di condotta uguale o minore a 7. 3) è stato promosso con voto di Consiglio (salvo parere diverso del Consiglio di Classe). 4) ha mostrato scarso impegno e partecipazione alle attività collegiali, complementari e integrative della comunitàscolastica. Qualora l’alunno/a (esclusi i casi riferiti ai punti 2 e/o 3) presenti una situazione di cui ai punti 1 e/o 4, ma abbia dimostrato di avere svolto un’esperienza extrascolastica particolarmente significativa, ritenuta idonea per l’acquisizione di un credito formativo, il Consiglio può attribuire comunque il massimo punteggio della fascia d’appartenenza.

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CREDITO FORMATIVO “Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.” D.M. 452, art.1. Tali esperienze devono 1) avere una rilevanza qualitativa; 2) tradursi in competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato, inerenti cioè

a) a contenuti disciplinari o pluridisciplinari previsti nei piani di lavoro dei singoli docenti o nel documento del consiglio di classe di cui all’art. 5 del D.P.R. 323,

b) o al loro approfondimento, c) o al loro ampliamento, d) o alla loro concreta attuazione;

3) essere attestate da enti, associazioni, istituzioni; 4) essere debitamente documentate, compresa una breve descrizione dell’attività, che consenta divalutarne in modo adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo In particolare ci si atterrà ai criteri di seguito indicati: 1. Esperienza di lavoro: significativa, coerente con l'indirizzo di studi frequentato e adeguatamente documentata (certificazione delle competenze acquisite e indicazione dell'Ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza)

2. Esperienza di volontariato: qualificata e qualificante, continuativa e non occasionale, tale da favorire l’arricchimento della persona.

3. Educazione alle attività espressive: documentata o da attestato di iscrizione (da almeno due anni) e di frequenza (con relativi esami sostenuti) a scuole di musica / conservatori riconosciuti o da menzione di merito, documentata, a concorsi regionali. Partecipazione non occasionale ad esposizioni artistiche con opere personali.

4. Lingue straniere: Saranno prese in considerazione certificazioni di lingua straniera rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero della PI secondo quanto stabilito dal Protocollo di Intesa collegato al Progetto Lingue 2000, e cioè: Alliance Française, Cambridge Ucles, Cervantes, City and Guilds International (Pitman), ESB (English Speaking Board), Goethe Institut, Trinity College London. Saranno accettate le certificazioni di livello B1 o superiore (per quanto riguarda Trinity, il livello minimo richiesto è l’ISEI). Eventuali certificazioni in lingue straniere comunitarie diverse da quelle di competenza degli enti menzionati devono comunque essere rilasciate da Agenzie accreditate membri di ALTE (Associazione Europea di Esperti di Testing Linguistico, www.alte.org) 5. Attività sportiva: subordinatamente all'impegno dimostrato nelle ore curricolari di Educazione Fisica, certificazione di aver svolto attività agonistica per almeno un anno continuativamente, oppure di aver raggiunto, nella Federazione, titoli a livello provinciale.

6. E.C.D.L. Il conseguimento della Patente Europea dà luogo all'attribuzione del credito (al momento del conseguimento stesso).

7. Partecipazione documentata a corsi formativi con prova finale e conseguimento di un titolo che attesti l’idoneità a svolgere un’attività teorico-pratica (remunerata o meno) socialmente utile e/o funzionale alla crescita della persona.

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PRESENTAZIONE DEL PERCORSO DIPLOMARSI ON LINE Dall’anno scolastico 2006/2007 presso il nostro Istituto ha preso avvio un Percorso di Formazione a Distanza

chiamato “Diplomarsi online”.

Il progetto si basa su una serie di riferimenti normativi e indicazioni regionali, nazionali ed europee che sono

stati i presupposti dell’Accordo di rete tra Istituzioni Pubbliche e Scolastiche per l’avvio del “Progetto pilota per

l’Educazione degli adulti ad alto grado di trasferibilità per le zone territorialmente decentrate, finalizzato a

consentire il conseguimento del diploma “on line”

- La Circolare n. 305 del 20 maggio 1997, “corsi di istruzione professionale per adulti”.

- L’art. 139 del D.Lgs. 31 marzo 1998 n.112 sulle competenze degli enti locali in materia di Istruzione Scolastica;

- Il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- Il Protocollo d’intesa in sede di Conferenza Unificata Governo, Regioni, Province, Comuni e comunità Montane del 2.3.2000 su “La riorganizzazione e il potenziamento dell’educazione permanente degli adulti”;

- La Direttiva Ministeriale n. 22 del 6 febbraio 2001;

- La Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee, risoluzione del Consiglio del 27 giugno 2002 sull’apprendimento permanente;

- Il Patto per l’Italia, luglio 2002;

- Il Protocollo d’intesa tra i Centri Territoriali Permanenti di educazione degli adulti operanti nella provincia di Grosseto e l’istituto Professionale di Stato “L. Einaudi” di Grosseto per le attività di cooperazione e collaborazione finalizzate alla creazione di un modello integrato, 25 marzo 2003;

- la RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE)

- D.M. contenente il Regolamento di attuazione dell’obbligo.

- Il D.P.R. 236/12

- La circolare del MIUR 36/2014 che fissa le linee guida per l’ applicazione del suddetto decreto

La Regione Toscana con deliberazione di giunta N .759 del 31-08-2009 riconosce ufficialmente la validità e l’ efficacia del nostro progetto e nell’ allegato al suddetto atto deliberativo così si esprime : “ Per garantire il diritto allo studio a coloro, over 18 (donne, immigrati, inoccupati, disoccupati, occupati), che abbiano bisogno di conseguire un titolo di studio secondario o che vogliano aggiornare le proprie competenze di base, la Regione Toscana intende diffondere, in forma sperimentale, in altri contesti territoriali, il modello didattico-organizzativo del progetto “Diploma on line”, sperimentato con successo nella provincia di Grosseto, promosso dalla Provincia e dall'Ufficio Scolastico Provinciale di Grosseto in collaborazione con Istituti Scolastici e Enti Locali del territorio, e rivolto a tutti gli adulti che per motivi diversi non erano in grado di accedere alle risorse educative tradizionali, ma desideravano incrementare le competenze di base, trasversali e tecnico-professionali e acquisire un titolo di studio (qualifica professionale e diploma di stato).Attraverso la diffusione di questo modello, la Regione intende ampliare, o creare ex novo, l'offerta formativa in aree decentrate e in contesti particolari allo scopo di consentire a un più ampio numero di persone di rientrare in formazione e, soprattutto, di sviluppare le competenze chiave per l'apprendimento permanente “.

Il 13 novembre 2009 , infine, il M.I.UR. nel documento finale del seminario di Fiuggi sull’ Istruzione degli Adulti inserisce il progetto “ Diplomarsi on line” della Provincia di Grosseto al primo posto delle buone pratiche che sul territorio nazionale vengono messe in atto al fine di rispondere alle esigenze degli adulti che entrano o rientrano nel percorso dell’ istruzione.

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Dall’ ottobre 2010 l’Istituto Professionale di Stato Einaudi, ora Polo d’Istruzione “L. Bianciardi” è risultato

capofila di un progetto della Regione Toscana, denominato ACCEDI-Accesso al Diploma per la diffusione del

modello nelle tre province della Toscana meridionale: Grosseto, Siena e Arezzo. Nell’anno 2011 la Regione ha

proseguito nel proprio progetto di diffusione estendendo la realizzazione del progetto anche alle province di

Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Firenze.

L’accordo di rete è stato stipulato inizialmente tra l’Istituto Professionale di Stato L. Einaudi, ora Polo d’Istruzione “L. Bianciardi”, la Provincia di Grosseto, il Centro Territoriale Permanente di Follonica, il Centro Territoriale Permanente di Arcidosso, il Comune di Monterotondo, il Comune di Cinigiano, a cui si sono aggiunti, nel 2007, l’Istituto Comprensivo di Monte Argentario, l’Istituto Comprensivo di Capalbio, il Comune di Isola del Giglio e il Comune di Capalbio. Nel 2008, stipulando specifici protocolli di intesa, anche il Comune di Roccastrada, il consorzio del COESO, ed il reggimento del Savoia Cavalleria sono entrati a far parte del progetto. Nei primi mesi del 2010 hanno aderito il comune di Follonica ed il comune di Monte Argentario. Nel 2011 ha aderito anche il comune di Grosseto con due sedi, una in Grosseto presso la sede del Liceo Artistico e l’altra in Braccagni. Nel 2012 ha aderito anche il comune di Civitella Paganico.

Attualmente sono in esercizio le sedi di Grosseto, Paganico, Isola del Giglio, Porto Ercole, Follonica

Come partner tecnico per la Formazione a Distanza è stato individuato il Portale Internet della Regione Toscana denominato “Progetto Trio” che ha curato l’informatizzazione di nuovi Moduli di Apprendimento online per le materie professionalizzanti, realizzati in collaborazione con docenti dell’Istituto Professionale.

La circolare del MIUR 36/2014 che fissa le linee guida per l’applicazione del D.P.R. 236/12 che riforma i percorsi di istruzione per gli adulti accoglie in pieno de jure quanto previsto dal Progetto Diplomarsi online prevedendo la triennalizzazione del percorso per gli adulti e riconoscendo in toto il valore didattico e strategico dell’ aula distaccata, dalle linee guida denominata agorà.

Il corso, che si fonda su una didattica blended per moduli e competenze e su un approccio cooperativo,

prevede lezioni online, lezioni in presenza, utilizzo di strumenti FAD come guida e supporto didattico. Il lavoro

didattico è condotto dai docenti del consiglio di classe – che coprono il ruolo di formatori in presenza e di tutor

online - e da tutor d’aula specificamente formati.

Il progetto è stato oggetto di un continuo progresso strutturale sia nell’allestimento delle aule (Learning Point)

che delle piattaforme eLearning il cui completamento ha avuto luogo durante questo anno scolastico.

Gli stessi docenti del gruppo di progetto hanno affinato la propria preparazione nel tempo anche grazie ad

apposite iniziative di formazione sugli aspetti tecnologici e metodologici realizzate con l’ausilio di esperti

informatici e didattici.

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Documento del Consiglio della Classe Quinta Sez.A

Indirizzo IDA

Anno scolastico 2015 – 2016

Componenti del Consiglio di Classe

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe risulta composta dagli studenti frequentanti l’aula di Porto Ercole, quelli provenienti da fuori

provincia, denominati LD, e uno studente dell’Isola del Giglio. La maggior parte dei corsisti ha frequentato il

secondo periodo didattico nell’ a.s 2014-2015, salvo 9 che sono stati inseriti quest’anno, perché in possesso di

ammissione alla classe quinta o per riconoscimento crediti. All’inizio la classe era composta da 15 femmine e

14 maschi, ma durante l’anno si sono riscontrati alcuni abbandoni, a causa di motivi di lavoro o di salute. Il

numero di studenti frequentanti pertanto si attesta al momento in 22.

Nel corso del triennio anche il Consiglio di Classe ha subito alcune variazioni: ci sono stati infatti cambi di

docenti nelle discipline di Tecniche dei Servizi Commerciali, Francese e Tecniche di Comunicazione.

Durante il percorso si è instaurato un buon rapporto tra docenti, allievi e tutor e il lavoro si è svolto in un clima

abbastanza sereno. I vari gruppi hanno partecipato al dialogo educativo in modo disomogeneo; alcuni studenti

di Porto Ercole e Giglio hanno mostrato un impegno non sempre adeguato soprattutto nello studio

individuale, mentre il gruppo LD ha in generale mostrato maggiore impegno e interesse. Alcuni studenti hanno

frequentato in modo discontinuo le lezioni o le videoconferenze, per impegni familiari o lavorativi, e proprio a

causa della notevole eterogeneità della classe dal punto di vista dell’ impegno, delle capacità di

Nome/cognome Disciplina

1. Maurizio Cavina Italiano e Storia

2. Francesco Carri Tecnica Servizi Commerciali

3. Susy Persi Matematica

4. Annamaria Lococo Diritto

5. Simonetta Menchetti Inglese

6. Cinzia Bruni Francese

7. Federica Petrini Tecniche di Comunicazione

8. Maria Rosa Caspio Laboratorio Tecniche Serv.

Comm.

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apprendimento e delle conoscenze e abilità pregresse, non è stato possibile in alcune discipline, e per alcune

sedi, completare il programma, che è stato necessariamente ridotto e differenziato, come si evince dalle

schede disciplinari dei singoli docenti.

Non tutti gli studenti hanno raggiunto una sufficiente preparazione di base; le maggiori difficoltà si rilevano

nelle materie tecnico-scientifiche e nelle lingue straniere, e tra coloro che meno hanno partecipato alle lezioni

e alle attività didattiche. In pochi casi si raggiunge una discreta preparazione in tutte le materie.

MODULI TRASVERSALI E PLURIDISCIPLINARI / ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Nel corso dell' anno gli studenti hanno svolto attività di alternanza scuola lavoro avente per oggetto l' attività sempre più diffusa del TELELAVORO. A tale scopo gli studenti hanno incontrato un esperto esterno e hanno avuto accesso a una ben specifica area della piattaforma ACCEDI dedicata a tale attività ove hanno effettuato specifiche esercitazioni che saranno oggetto di valutazione. Nell' ambito di detto percorso gli studenti hanno prodotto nelle lingue di inglese e francese i loro curriculum vitae. I docenti in sede di scrutinio di fine anno tengono conto delle attività effettivamente svolte, e in base ai livelli di performance viene assegnata una valutazione aggiuntiva compresa tra 0,1 e 0,5 alla media finale dei voti dello studente.

OGNI INFORMAZIONE UTILE SULLA CLASSE Il recupero è stato attivato in itinere attraverso videoconferenze individuali o di gruppo e ogni docente ha deciso liberamente quando necessitava attuarlo.

ATTIVITÀ DELLA CLASSE

Nel percorso formativo, oltre alle normali attività curricolari, sono state inserite le seguenti attività finalizzate all’ampliamento dell'offerta formativa:

ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI [NO] [SI]:

Viaggi di istruzione X

Visite guidate X

Cinema X

Teatro X

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Attività sportive X

Concorsi grafico-pittorici-scultorei …. X

Conferenze- incontri didattici X

Interventi di esperti X

Modulo sul Telelavoro

Esperienze in ambito lavorativo

organizzate dalla scuola X

Interventi di orientamento agli studi e al

lavoro X

Altri elementi ritenuti significativi X

METODOLOGIE [No] [Si] frequenti occasionali

Lavori di gruppo X X

Lezioni frontali X X

Lezioni laboratoriali X X

Processi individualizzati X

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Schemi, mappe, sintesi… X X

Integrazione X X

Ricerche e tesine individuali X X

STRUMENTI UTILIZZATI PER L'ACCERTAMENTO

DELLA PREPARAZIONE NEL PERCORSO FORMATIVO:

[No] [Si] frequenti occasionali

Prove strutturate a risposta chiusa X X

Prove strutturate a risposta aperta X X

Prove tradizionali X X

Prove pluridisciplinari X X

Interrogazioni orali X X

Interventi dal banco e/o posto di lavoro X X

Compiti a casa X X

Esercitazioni grafiche X

Esercitazioni pratiche X X

SIMULAZIONI DI PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO

Nel mese di Aprile sono state effettuate:

- una simulazione di prima prova il 04/04/16

- una simulazione di seconda prova il 05/04/16

- una simulazione di terza prova il 06/04/16 (materie coinvolte: storia, matematica, diritto, tecniche della comunicazione, inglese )

La tipologia della terza prova è B+C

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SIMULAZIONE PRIMA PROVA

TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO

Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005. Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo. Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo. Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali. 1. Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo. 2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo. 2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo. 2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”. 2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.

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TIPOLOGIA B SAGGIO BREVE

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Amore, odio, passione.

DOCUMENTI

«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.»

Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42

«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo: - Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo! - Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci. Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la

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scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.»

Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880

«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla. – Ma vieni! Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso. – No, no, no... Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando. – Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo? Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore. – No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti... Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo. – Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami! Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte. – Assassino! – urlò allora furibonda. E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera. – Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta. Il cane latrava contro il viluppo. Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo dell’anima un odio supremo. E precipitarono nella morte avvinti.» Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894 «Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.»

Italo SVEVO, Senilità, 19272 (1a ed. 1898)

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo?

DOCUMENTI

«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il

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95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.»

Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” – 1 aprile 2011

«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.»

CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it

«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così.» Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010 «Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of ClinicalNutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.»

Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it

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3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Destra e Sinistra.

DOCUMENTI

«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata e quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e movimenti politici, in queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabile, ed effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra, dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per i quali potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi politiche; c) al centro-destra, dottrine e movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia superfluo indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.»

Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore, Roma 1994

«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica nei nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, gollisti o socialisti, liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi, tra centro-destra e centro-sinistra è invocata come l’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo o democrazia progressiva e regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del nazionalismo, della destra classica e non solo, si riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e nemico. La politica nasce a partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni, marxista e nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et et e non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.»

Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze 1995

«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che sono presenti in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli

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immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun Paese.»

Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” - 17 aprile 2011

«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia repubblicana fino al 1992 (con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica ereditata dal conflitto fra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitto fra Cavour e Garibaldi e negli anni immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi casi si devono aggiungere le quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali furono formati ministeri di sinistra contrapposti alla destra. Ma di norma la contrapposizione mancò perché questa esaltava la lotta politica che invece i detentori liberali del potere vollero quasi sempre contenere o annullare. È vero che col socialismo si affermò una sinistra di classe che, in quanto tale, era intrinsecamente contrapposta alla destra. Ma la natura di classe e, nelle intenzioni, rivoluzionaria del socialismo e poi del comunismo non costituì mai una reale alternativa di potere. Quasi sempre destra e sinistra sono state entrambe deboli e si sono confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la fisiologia del sistema politico nel quale si governava stando al centro, e spesso secondo le sue degenerazioni trasformistiche. Talvolta destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è il caso di Giolitti che, soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di allargamento delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori conservatori, di norma prevalenti nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi per definizione. In alcuni casi la confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso, si è realizzata con l’uso che la prima ha fatto della seconda, per allargare l’egemonia e consolidare il potere. I due casi più importanti sono stati quello di Crispi che ha usato, insieme al trasformismo ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e quello di Mussolini che ha usato la sua formazione e il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra conferiva alla destra un carattere particolarmente aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli ideali umanistici che ne costituivano e ne costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei suoi comportamenti variamente sovversivi.»

Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Enrico Fermi, fisico.

DOCUMENTI

«Due dati ci permettono di valutare l’importanza del campo di ricerca aperto da Enrico Fermi con il suo lavoro. Il primo riguarda i premi Nobel, una misura rozza ma efficace dell’importanza di un determinato settore della ricerca scientifica e dei progressi in esso conseguiti: più di dieci Nobel per la fisica sono stati attribuiti a scoperte relative alle interazioni deboli. Se Fermi non avesse ottenuto il Nobel per le sue ricerche sui neutroni ne avrebbe ben meritato uno per la scoperta delle interazioni deboli. Una seconda valutazione dell’importanza della scoperta di Enrico Fermi si può dedurre dal fatto che oltre la metà degli esperimenti attualmente in corso o in preparazione con acceleratori di particelle — al CERN di Ginevra, al Fermilab di Chicago, a Stanford come a Frascati come a Tsukuba in Giappone o a Novosibirsk in Russia — sono dedicati a studiare vari aspetti delle interazioni deboli. La stessa prevalenza degli studi sulle interazioni deboli si riscontra nei programmi sperimentali dei grandi laboratori sotterranei, come quello italiano del Gran Sasso, quello giapponese di Kamioka, ed altri ancora nel Canada e negli Stati Uniti. La teoria di Fermi delle interazioni deboli è ormai confluita nella più generale teoria delle particelle elementari che va sotto il nome di “Modello Standard”. […] È però importante ricordare che la teoria di Fermi mantiene ancora oggi il suo valore, sia per la validità delle soluzioni proposte sia come stimolo per una serie di ricerche che hanno

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impegnato i fisici per quasi settant’anni, e che ancora li impegneranno nei decenni a venire. In questa teoria si riflette la grandezza di Fermi, la firma di un grande maestro.»

Nicola CABIBBO, Le interazioni deboli, in Carlo BERNARDINI - Luisa BONOLIS (a cura di), Conoscere Fermi nel centenario della nascita 29 settembre 1901 - 2001, Editrice Compositori, Bologna 2001

«Enrico Fermi nasce a Roma nel 1901. La sua produzione scientifica inizia nel 1921 e termina con la sua morte nel 1954. All’inizio della sua attività, la fisica conosce due sole forze fondamentali della natura, la gravitazione e l’elettromagnetismo, e due sole particelle elementari costituenti la materia, i nuclei di idrogeno (protoni) e gli elettroni. A metà degli anni Cinquanta le forze fondamentali sono diventate quattro, con l’aggiunta delle interazioni nucleari forte e debole, e le particelle elementari note sono ormai una trentina. In poco meno di trent’anni la concezione della materia subisce un mutamento così radicale e inusitato da rendere tale periodo, per la rapidità e la quantità delle conoscenze acquisite, forse unico nella storia del pensiero scientifico occidentale. Le ricerche di Fermi segnarono profondamente questo trentennio, non solo per la quantità e l’importanza dei risultati ottenuti ma soprattutto per il loro ruolo storico. Esistono infatti traguardi scientifici di enorme valore che giungono al termine di lunghe e pazienti ricerche e che coronano un ben definito progetto iniziale, ma ci sono anche scoperte apparentemente meno straordinarie che obbligano a inattese risistemazioni del sapere acquisito, scardinano principî metodologici e conoscenze unanimemente accettate e imprimono alla ricerca direzioni nuove e del tutto impreviste. Nel suo itinerario di scienziato […] Fermi raggiunse entrambi gli obiettivi.»

Giuseppe BRUZZANITI, Enrico Fermi. Il genio obbediente, Einaudi, Torino 2007

«Dalla lettura dei giornali di qualche settimana fa avrai probabilmente capito a quale genere di lavoro ci siamo dedicati in questi ultimi anni. È stato un lavoro di notevole interesse scientifico e l’aver contribuito a troncare una guerra che minacciava di tirar avanti per mesi o per anni è stato indubbiamente motivo di una certa soddisfazione. Noi tutti speriamo che l’uso futuro di queste nuove invenzioni sia su base ragionevole e serva a qualche cosa di meglio che a rendere le relazioni internazionali ancora più difficili di quello che sono state fino ad ora. I giornali hanno pubblicato un certo numero di dettagli sul lavoro di questi ultimi anni e tali dettagli, naturalmente, non sono più segreti. Ti interesserà sapere, se non lo sai già dai giornali italiani, che verso la fine del 1942 abbiamo costruito a Chicago la prima macchina per produrre una reazione a catena con uranio e grafite. È diventato d’uso comune chiamare queste macchine «pile». Dopo la prima pila sperimentale molte altre ne sono state costruite di grande potenza. Dal punto di vista della fisica, come ti puoi immaginare, queste pile rappresentano una ideale sorgente di neutroni che abbiamo usato tra l’altro per molte esperienze di fisica nucleare e che probabilmente verranno usate ancora di più per questo scopo ora che la guerra è finita.»

Lettera di Enrico Fermi a Edoardo Amaldi del 28 agosto 1945 (in Edoardo AMALDI, Da via Panisperna all’America, Editori Riuniti, Roma 1997)

«Vorrei discutere con voi la crisi che la scienza attraversa da due anni a questa parte. In larga misura questa crisi è dovuta all’improvvisa consapevolezza, di parte dell’opinione pubblica e del Governo, del tremendo ruolo che la Scienza può avere nelle cose umane. L’importanza di questo ruolo era già nota. Ma il drammatico impatto portato dalla costruzione della bomba atomica lo ha portato nella pubblica consapevolezza in maniera così vivida che gli scienziati si sono trovati, inaspettatamente e talora contro la propria volontà, ad essere sotto i riflettori […] C’è una grande penuria di uomini di scienza ben preparati […] Ora le iscrizioni di studenti nei dipartimenti scientifici sono tornate a essere abbondanti. Spero che ben pochi di questi studenti siano attratti dal nuovo fascino che la scienza ha acquistato. La professione del ricercatore deve tornare alla sua tradizione di ricerca per l’amore di scoprire nuove verità. Poiché in tutte le direzioni siamo circondati dall’ignoto e la vocazione dell’uomo di scienza è di spostare in avanti le frontiere della nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che promettono più immediati compensi o applausi.»

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Discorso tenuto da Enrico Fermi nel 1947 (in Giulio MALTESE, Ritorno a Chicago: Enrico Fermi e la nascita della fisica delle alte energie nel secondo dopoguerra (1946-1954), in Atti del XXI Congresso Nazionale di Storia della Fisica e dell’Astronomia, Dipartimento di Fisica, Università della Calabria, Arcavacata di Rende

(CS), 6, 7 e 8 giugno 2001)

TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO L‟Europa del 1914 e l‟Europa del 2014: quali le differenze? Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati principali; stratificazione sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati europei; rapporti fra l‟Europa e il resto del mondo.

TIPOLOGIA D TEMA DI ORDINE GENERALE «Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti». Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall’industria televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog, ecc.).

CRITERI DI VALUTAZIONE Prima Prova

TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO

CANDIDATO/A……………………………………

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

Indicatori GI

IN

SU

BU

OT

Punteggio

elaborato

Correttezza morfo-sintatticae

punteggiatura

0 - 1 1,50 2 2,5 3

Correttezza ortografica 0 - 0,5 0,75 1 1,25 1,5

Proprietà lessicale 0 - 0,5 0,75 1 1,25 1,5

Comprensione del testo 0 - 1 1,50 2 2,5 3

Analisi del testo 0 - 1 1,50 2 2,5 3

Contestualizzazione e

approfondimento

0 - 1 1,50 2 2,5 3

TOTALE

NOTE: GI (gravemente insuff.), IN (insufficiente), SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo).

CRITERI DI VALUTAZIONE Prima Prova

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TIPOLOGIA B REDAZIONE SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE

CANDIDATO/A……………………………………

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

Indicatori GI

IN

SU

BU

OT

Punteggio

elaborato

Correttezza morfo-sintattica e

punteggiatura

0 - 1 1,50 2 2,5 3

Correttezza ortografica 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5

Proprietà lessicale 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5

Aderenza alle consegne 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5

Pertinenza all’argomento e ai

documenti

0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5

Organizzazione(equilibrio e

articolazione chiara e ordinata)

0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5

Ricchezza di informazioni /

argomentazioni

0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5

Coerenza (assenza di

contraddizioni e ripetizioni)

0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5

Capacità di riflessione e di

giudizio motivato

0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5

TOTALE

NOTE: GI (gravemente insufficiente), IN (insufficiente),SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo).

I DOCENTI:

CRITERI DI VALUTAZIONE Prima Prova

TIPOLOGIA C / D TEMA DI ARGOMENTO STORIA - TEMA DI ORDINE GENERALE

CANDIDATO/A……………………………………

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

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Indicatori GI

IN

SU

BU

OT

Punteggio

elaborato

Correttezza morfo-sintattica e

punteggiatura

0 - 1 1,50 2 2,5 3

Correttezza ortografica 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5

Proprietà lessicale 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5

Pertinenza del contenuto 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5

Organizzazione(inferenza, sintesi) 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5

Ricchezza di informazioni e

argomentazioni

0 - 1 1,50 2 2,5 3

Capacità di rimanere coerenti

nell’argomentazione

0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5

Capacità di riflessione e di giudizio

motivato

0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5

TOTALE

NOTE: GI (gravemente insuff.), IN (insufficiente),SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo).

I DOCENTI:

SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

Il bilancio d'esercizio fornisce informazioni fondamentali sulla consistenza patrimoniale, sull'andamento finanziario ed economico di un'impresa e deve essere redatto secondo principi contabili corretti. Il candidato illustri i vari documenti che compongono il bilancio d'esercizio e descriva i principi fondamentali di redazione dello stato patrimoniale e del conto economico. Il candidato confronti, infine, i principi contabili nazionali con quelli internazionali.

Il candidato prosegua la trattazione e sviluppi due dei seguenti punti:

A

Redigere, con dati mancanti a scelta, lo stato patrimoniale di un'azienda che al 31-12 risulta ben capitalizzata e ben equilibrata rispettando i seguenti vincoli:

• totale fonti € 3.500 (i dati sono : 1000) • RÒE: 10% • Indice di rigidità degli impieghi: 65% • Capitale proprio: 48% delle fonti

Il candidato rediga l'elaborato con l'analisi e il commento degli indici patrimoniali, dell'indice di copertura globale delle immobilizzazioni, l'indice di disponibilità e di liquidità.

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B

Il candidato illustri il passaggio dal reddito di bilancio al reddito fiscale spiegando e facendo esempi numerici, con dati a scelta, di tre articoli del TUIR (a scelta). Concluda poi, la trattazione, commentando l'IRES e l'IRAP.

C

La contabilità gestionale, analizza i costi ed i ricavi dell'impresa sia per effettuare un controllo sia per fornire un supporto per le decisioni aziendali. Dopo aver commentato tale affermazione il candidato illustri la classificazione dei costi soffermandosi, in particolare, sul direct e full costing nonché il metodo dell'ABC. Termini la trattazione svolgendo il seguente esercizio:

Un'impresa industriale realizza due diversi tipi di prodotti denominati Al e A2. I dati relativi alle due produzioni, nell'ipotesi che l'intera produzione sia stata venduta, sono i seguenti:

DATI Al A2

Costo unitario materie prime 320,2 120,3

Costo unitario manodopera diretta 520,8 230,7

Altri costi variabili 33000 i 52000

Costi fissi specifici 25000 73000

Costi fissi comuni e generali (per Al e A2) 384.500

Quantità prodotta 800 1000

Prezzo unitario di vendita 1230 980

Calcolare:

• con la contabilità a direct costing il margine lordo e netto di contribuzione nonché il risultato economico

• con la contabilità a full costing il costo industriale di ciascuna produzione e il risultato economico, procedendo al riparto su base unica dei costi fissi comuni e generali in base al costo primo delle due produzioni.

D

Il candidato commenti i concetti di pianificazione, programmazione e budget, ai fini delle strategie e tattiche aziendali atte al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Presenti, inoltre, alcuni budget settoriali con dati a scelta.

E

Il candidato proceda al calcolo del punto di pareggio ed alla redazione del diagramma di redditivitàdel prodotto Alfa, sulla base dei seguenti dati:

• Costi fissi € 480.000 • Prezzo unitario di vendita € 60 • Costi variabili unitari € 40

Determini, poi, la produzione necessaria ad assicurare un utile lordo di euro 60.000.

Alunno ___________________________________________________ Classe ________________

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Griglia di Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali

A) Trattazione del la parte obbl igator ia Peso 50%

B) Trattazione del primo punto scel to dal candidato Peso 25%

C) Trattazione del secondo punto scelto dal candidato Peso 25%

Trattazione della parte obbligatoria A MAX

-Esaustiva 7,5 -Aderente alla traccia, con buona articolazione 7 - Aderente alla traccia, con discreta articolazione 6,5 -Con articolazione non eccessiva ma rispondente ai punti principali della traccia 5,5

- In linea con i contenuti minimi propri della traccia 4,5 -Lacunosa e scorretta 3,5

Trattazione del primo punto scelto dal candidato B MAX

-Esaustiva 3,75 - Aderente alla traccia, con buona articolazione 3 - Aderente alla traccia, con discreta articolazione 2,5 -Con articolazione non eccessiva ma rispondente ai punti principali delta traccia 2

- In linea con i contenuti minimi propri della traccia 1,5 -Lacunosa e scorretta 1

Trattazione del secondo punto scelto dal candidato C MAX

-Esaustiva 3,75 -Aderente alla traccia, con buona articolazione 3 - Aderente alla traccia, con discreta articolazione 2,5 -Con articolazione non eccessiva ma rispondente ai punti principali della traccia 2 -In linea con i contenuti minimi propri della traccia 1,5 -Lacunosa e scorretta 1

TOTALE /15

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SIMULAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA B+C

STORIA

1. In che cosa consistette il Patto Gentiloni? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 2. Elenca le principali forze interventiste e neutraliste italiane nel 1915. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

3. In cosa consisteva il non expedit ? a) Nell’ obbligo dei sacerdoti al celibato b) Nel divieto ai cattolici italiani di partecipare alla vita politica c) Nella remissione di tutti i peccati d) Nel divieto per i governanti italiani di accedere in Vaticano

4.Quale papa promulgò il non expedit ?

a) Giovanni Paolo II b) Leone XIII c) Pio IX d) Paolo VI

5. A chi sparò a Saraievo lo studente serbo Gavr ilo Princip?

a) All’ Imperatore d’ Austria b) Al Primo ministro Austriaco c) All’ erede al trono e alla moglie d) Al Kaiser

6. La Prima Guerra Mondiale inizia con la dichiar azione di guerra dell’Austria alla….

a) Bosnia b) Francia c) Croazia d) Serbia

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TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE

1) Quando si può parlare di comunicazione efficace?

________________________________________________________________

________________________________________________________________

________________________________________________________________

________________________________________________________________

________________________________________________________________

2) Quali sono gli strumenti utilizzati per analizzare i trend e i mood del momento?

________________________________________________________________ ________________________________________________________________

________________________________________________________________

________________________________________________________________

________________________________________________________________

3) I bisogni secondo la piramide di Maslow sono:

a. razionali, istintivi, emozionali

b. primari, secondari, terziari

c. primari, sociali, del sé

d. primari, di stima, di realizzazione

4) Per spot s’intende:

a. la pubblicità in genere

b. annuncio pubblicitario di breve durata

c. la fascia oraria pubblicitaria

d. un codino di Carosello

5) Una strategia pubblicitaria è efficace se stimola in ordine:

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a. desiderio, informazioni, possesso, ricordo, attenzione, interesse

b. attenzione, informazioni, interesse, desiderio, possesso, ricordo

c. interesse, attenzione, informazioni, possesso, ricordo, desiderio

d. attenzione, interesse, informazioni, desiderio, possesso, ricordo

6) Le emozioni su cui si fa leva in pubblicità sono:

a. paura, ira, piacere

b. piacere, gioia, ira

c. piacere, ira, dolore

d. paura, dolore, ira

INGLESE

1. Tell the difference between capital goods and c onsumers goods

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

2. Describe the common features of cooperatives

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

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_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

3.The Italian equivalents of Private and Public Li mited Companies are:

a. s.n.c & s.a.s.

b. s.r.l. & s.p.a

c. s.n.c & s.p.a.

d. s.r.l. & s.a.s

4.A company is defined a multinational if

a. imports raw materials from several countries.

b. exports its goods or services to several countries.

c. has its headquarters in one country and carries out business activities in other countries.

d. it is a business owned and run by its members.

5. The Franchisor

a. is usually a small company

b. pays a sum of money to the Franchisee for the use of the trademark

c. sells the Franchisee the right to use its trademark and sell its products

d. pays the Franchisee the Managing Service Fee.

6.In an unlimited partnership

a. all the partners are liable for the debts b. only one of the partner is liable c. none of the partners are liable d. only the “sleeping partners” are liable

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DIRITTO

Quesiti a risposta multipla(una sola risposta è esatta)

1) L’imprenditore può accordarsi con il lavoratore per eludere gli obblighi previdenziali ed assistenziali?:

€ sì

€ no

€ si ma con l’assistenza del sindacato

€ si ,ricorrendo alla Direzione Provinciale del Lavoro

2) La locazione non è un contratto:

€ consensuale

€ di durata

€ a effetti obbligatori

€ a titolo gratuito

3) Nel leasing finanziario:

€ il rischio per il deterioramento o perimento del bene grava sull’utilizzatore

€ la società di leasing provvede alle riparazioni del bene

€ la consegna del bene è effettata dalla società di leasing

€ l’utilizzatore non può riscattare il bene alla scadenza

4) Il contratto nullo:

€ può produrre effetti

€ può essere sanato

€ è invalido

€ produce effetti fino alla sentenza di nullità

Quesiti a risposta aperta

1) Individuare e descrivere la differenza tra contratto collettivo nazionale di lavoro e contratto individuale di

lavoro.

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2) Individuare e descrivere i caratteri del contratto di assicurazione.

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MATEMATICA

SIMULAZIONE Terza prova : Matematica 5 A DOL 6 Aprile 2016 CANDIDATO …………………………………………………………………………………

Esponi tutto ciò che sai sulle equazioni di secondo grado incomplete: quali tipi conosci ecome si risolvono facendo, per ciascun tipo, degli esempi .

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………

2. Risolvi la seguente equazioni……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...

Che cosa si può dire relativamente alle equazioni seguenti? e :

ammettono le stesse soluzioni la prima ha due soluzioni opposte, la seconda nessuna soluzione reale

la prima non ha soluzioni reali, la seconda ha per soluzione la prima ha due soluzioni reali e opposte, la seconda due soluzioni reali e coincidenti.

La soluzione della equazione è :

X = 4

1.

3.

ooo

o

4.

oo

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Nessun valore reale

La parabola ha

Passa per l’origine e per il punto ha la concavità rivolta verso il bassoha l’asse di simmetria coincidente con la rettaha il vertice nel punto

Le rette

Passano entrambe per il puntoSono perpendicolariSono paralleleSi incontrano in un punto

ooo

5.

oooo

6.

oooo

Esame di Stato 2016

Terza Prova Scritta Tipologia B+C

Classe 5 A Servizi Commerciali IDA

Griglia di valutazione con uso di indicatori (in 15-esimi)

Cognome________________________________ Nome ______________________________ Data

________________

Indicatori Livelli di valutazione Punteggio Diritto Inglese Tec.

Comunicazioni Storia Matematica

Per ogni

domanda a

risposta

singola è

previsto un

punteggio da

0 a 4,5, poiché

le domande

sono 2 il

� Risposta

esauriente e

corretta

� Risposta corretta,

ma parziale

da 4,5 a 3.1

da 3.0 a 2.0

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punteggio

massimo

previsto è 9

� Risposta

incompleta con

inesattezze più o

meno rilevanti

� Non risponde o

risposta del tutto

errata

da 2.0 a 0.1

0

Per ogni

risposta a

scelta multipla

è previsto un

punteggio da

0 a 1,5 poiché

le domande

sono 4 il

punteggio

massimo

previsto è 6

� Esatta

� Errata

� Bianca

1,5

0

0

Il voto

complessivo è

pari ad 1/5 della

somma dei totali

delle singole

discipline

Arrotondamenti voto

complessivo

Decimali 0-50 per difetto

Decimali 51-99 per eccesso

Totale

Totale complessivo senza arrotondamento------------ ---------------------------------------

Voto complessivo della prova __________________/15

La Commissione

SIMONETTA MENCHETTI

ANNA MARIA LOCOCO

MAURIZIO CAVINA

FEDERICA PETRINI

SUSY PERSI

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SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: Simonetta Menchetti

DISCIPLINA: Lingua e Cultura Inglese

CLASSE: VA SC IDA

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: MATERIALE ELABORATO DALL’INSEGNANTE SU ACCEDI, EDMODO E MATERIALE ONLINE . MODULO N. 1 TITOLO: RECUPERO LINGUISTICO

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti (programma effettivamentes volto).

Interagire in maniera corretta in situazioni comunicative note, di ordine generale e/o specifica del settore aziendale, utilizzando il registro linguistico appropriato.

Talking about personal life, family, hobbies, sports and free time activities, likes & dislikes. Talking about jobs, daily routines. How to describe your job and responsibilities and the field in which you work. Work roles.

Saper parlare delle proprie esperienze lavorative passate.

Talking about past activities and holidays; skills, competences and responsibilities.

Strutture: Simple Present, Present Continuous, WH-questions, short anwers, frequency adverbs and time expressions. Agg. poss., pron. interr, Likes and dislikes: verbi seguiti da forma ing. Cardinal /ordinal numbers, Simple Past, Espressioni di tempo al passato.

Subject questions con Who/What.

TEMPI SETTEMBRE/NOVEMBRE

MODULO N. 2 TITOLO: METHODS OF COMMUNICATION

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze, conoscenze e contenuti (programma effettivamente svolto).

-Saper riconoscere ed interpretare documenti e in generale testi di carattere tecnico-

professionale e saperli riferire con appropriata terminologia.

Conoscere gli elementi fondamentali della produzione : The World of Production, Needs and Wants, Goods and Services, The Factors of Production, The Sectors of Production, Commerce and Trade, International Trade, E-Commerce e saperli riferire, spiegare e confrontare.

-Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento: Polite Requests and Offers ( solo Porto Ercole e LD), Telephone calls (solo Porto Ercole e LD)

Modal verbs (solo Porto Ercole e LD).

TEMPI DICEMBRE/GENNAIO

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MODULO N. 3

TITOLO: THE WORLD OF BUSINESS

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti (programma effettivamente svolto). Saper riconoscere ed interpretare documenti e testi di carattere professionale e saperli riferire con appropriata terminologia. Conoscere la differenza tra settore pubblico e privato e tra le varie forme di organizzazioni commerciali nel settore privato. Conoscere alcune delle forma societarie e la differenza tra di loro: Sole Traders, Partnerships, Private and Public Limited Companies, Franchising, Multinationals, Co-operatives. Saper fare confronti e cogliere differenze tra gli elementi costitutivi di un assetto societario come ownership, liability, running of the business, profits, separate legalindentity. Conoscere la differenza tra merger, take over, acquisition. Compilazione del CV.

The Passive Voice. (solo Porto Ercole e LD)

TEMPI FEBBRAIO/APRILE

MODULO N. 4

TITOLO: MARKETING

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti (programma effettivamente svolto).

Partecipare ad attività dell’area marketing e alla realizzazione di prodotti pubblicitari.

Conoscere i fondamenti del marketing (marketing mix, 4P’s of marketing)

Promozione commerciale e marketing; tipologie di prodotti pubblicitari, es. volantino, opuscolo, pagina web.

Comparativi di maggioranza.

TEMPI APRILE/MAGGIO/GIUGNO

Docente Simonetta Menchetti METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI

Lezione “aperta”, partecipativa, formativa, circolare, videoconferenza, tutoraggio e mentoring online via email, videolezioni, video suYouTube e siti internet, FAD.

Compiti scritti in presenza, interrogazioni orali, conversazione e domande dal posto e in videoconferenza, test online e esercizi via mail, riassunti, quiz online.

La classe, composta da adulti provenienti da realtà lavorative e culturali diverse e distribuiti su sedi diverse, si è mostrata fin dall’inizio estremamente eterogenea per quanto riguarda la conoscenza della lingua inglese e in gran parte sprovvista dei prerequisiti linguistici necessari ad affrontare la classe V in quanto alcuni di loro reali principianti. Gli

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obiettivi primari sono stati quindi il consolidamento di alcune strutture grammaticali di base e funzioni della lingua elementari e l’acquisizione del lessico, al fine di ottenere una maggiore competenza comunicativa, soprattutto orale, che è risultata particolarmente difficile quasi per tutti. Coloro che si sono impegnati costantemente hanno raggiunto risultati accettabili; nonostante gli interventi di recupero, però, la maggior parte della classe ha mediamente raggiunto una preparazione sufficiente per quanto riguarda la conoscenza dei contenuti, ma scarsa per quanto riguarda la competenza comunicativa sia orale che scritta, a causa anche delle difficoltà oggettive che si riscontrano nell'acquisizione di una lingua straniera in età adulta (difficoltà di memorizzazione del lessico e della struttura della frase). Solo un numero limitato di studenti ha raggiunto una preparazione discreta.

Si allegano i testi di due verifiche effettuate durante l’anno scolastico

ENGLISH TEST CANDIDATE DATE

True or False? Scrivi T se le affermazioni sono vere e F se sono false.

1. Consumers goods are used to produce finished goods. 2. An insurance company is in the secondary sector. 3. The setting up of a Limited Company is complex and expensive. 4. Shareholders play very little part in the day-to-day running of the business. 5. In a Limited Partnership management, efforts and responsibilities are shared by the partners. 6. Limited companies are so called because they have a limited number of shareholders 7. Public Limited Companies are so called because they are owned by the State.

P/…7

Choose the correct option.

1. In a limited partnership.............................................................. must be liable without limitation. a. all partners

b. no partners

c. only the sleeping partners.

d. only the general partner.

2. Private Limited Companies must have …………………after their name. a) PLC b) Ltd c) AGM d) CEO

3. Two or more business join together to form a new, bigger company. This is called a) acquisition b) merger c) takeover d) hostile takeover

4. Public Limited Companies a) Cannot sell their shares on the Stock Exchange b) Have a maximum share capital of £50,000 c) The shares cannot be sold without the permission of the other shareholders d) Have to hold an Annual General Meeting

5. The owner of a warehouse where shopkeepers can buy a variety of products is called:

a) Wholesaler

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b) Retailer c) Consumer d) Producer

P…/5

Fill in the gaps.

The …………………………………..sector consists of extractive industries which concentrate on the process of

• removing ………………………….materials, for example minerals, gases, oil, fish, etc. from the …………………………or ………………………;

• using the land to grow things like cereals, fruit, vegetables and trees; • raising animals such as cows, sheep, pigs, etc.

The …………………………..sector concentrates on processing ………………………materials, such as iron, wood, wool, etc. into …………………………….goods like steel, furniture and clothing.

The ……………………………sector provides traditional services like transport, banking, insurance, retailing, education etc.

P…/8

Fill in the gaps.

Consumer goods, in economics, are any tangible commodity produced and subsequently purchased to satisfy the …………………and …………………..of the …………………. . Consumer goods are divided into three categories: ………………………..goods, ………………………….……goods, and services. Consumer ………………………….. goods have a significant life span, often ……………… years or more. Common examples of these goods are automobiles, furniture, household appliances etc.. Consumer ……………………………………..goods are purchased for immediate or almost immediate ………………………and have a life span ranging from minutes to three years. Common examples of these are food, beverages, clothing, shoes, and gasoline. Consumer ………………………..are intangible products or actions that are typically produced and consumed simultaneously. Common examples of these are haircuts, auto repairs, and landscaping. In economics, ……………………… goods are tangible objects that are used in the ………………………….of other goods or commodities or during the providing of services. They can include things such as buildings, machinery, tools, computers and any other equipment that is used to make or do something else, which can then be sold to another party. P…/12

Fill in the gaps with the right words. A partnership is a legal …………………………………….between two or more people to set up a business together. In unlimited partnerships all of the ………………..………..run the business and are ………………………………….for the …………………………of the firm. If the business goes………………………………….,…… they are financially ………………………………and may lose their personal ………………………….. . P......./7 Describe the characteristics that Private Limited Companies and Public Limited Companies have in common.

P…/6 Tot. …………/45 Sufficienza= 30 CLASSE VA AZIEND. Date …………. NAME................................................

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1. Leggi il dialogo e trova tre requests e due offers. Sottolinea le offers e cerchia le requests.

A: Could you tell me where the station is, please?

B: Yes, certainly. It’s quite far, about a twenty minutes walk.

A: Thanks. And will you tell me how to get there?

B: Sure. Go straight on and at the traffic light turn left. Then turn right and then…….

A. Er, it’s too difficult. Can you tell me if there is a bus I could take, please? B. Sorry, there aren’t any at this hour. Would you like me to call you a taxi? A: Well, I’m afraid I haven’t got enough money for a taxi.

B: Oh, then I’ll give you a lift!

A: Yes, please. That would be fine.

…./10

2. Riscrivi queste domande e ordini in forma di polite requests. Inizia con le parole date.

1. When are you arriving? Would...........................................................................................................?

2. Tell us your email address. We’d like to ……………………………………………………………………………………

3. Send the fax as soon as possible. Would ………………………………………………………………………………………....?

4. Is the delivery date convenient? Could you let ………………………………………………………………………………………..?

5. Photocopy this report for me. Will………………………………………………………………………………………….…?

…./10

3. Joanna Hopkins tries to phone Paul Simon, the head of the Accounts department at Royal Insurance. Complete the conversation she has with Kelly, the receptionist.

Kelly: Good morning, Royal Insurance, ……………………………………………………………………………………………..?

Joanna: Yes, please. My ……………………………………… Joanna Hopkins. ………………………………………………………………………..Mr. Simon of the Finance department, please?

Kelly: I’m …………………………………….…he is in a meeting at the moment. ………………………………………………………………………....ask him to call you back?

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Joanna: Yes, please, but it’s not urgent.

Kelly: OK, ………………………………………give me your telephone number, please?

Joanna: Yes, it’s 0122 3589975.

Kelly: OK, I’ll ………………………………. him you called.

Joanna: Thank you very much. Goodbye.

Kelly: Goodbye.

…./14

4.Write the dialogue following the instructions.

Chiami Craftworks Inc.

Dai il tuo nome e chiedi di parlare con Ron Harvey, il responsabile delle vendite.

………………………………………………………..

………………………………………………………..

………………………………………………………3

Rispondi di no, che richiamerai più tardi.

La segretaria di Mr. Harvey risponde.

………………………………………………

………………………………………………..

……………………………………………2

La segretaria ti mette in attesa ma poi ti informa che Mr. Harvey é a pranzo in quel momento. Ti chiede se vuoi lasciare un messaggio.

………………………………………………

………………………………………………

……………………………………………5

………………………………………………………..

……………………………………………………….2

…./12

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SCHEDA DISCIPLINARE

DISCIPLINA STORIA

DOCENTE MAURIZIO CAVINA CODOCENTE PER LA SEDE DI PORTO ERCOLE PASQUALE IUZZOLINO LIBRI DI TESTO Non è stato formalmente adottato nessun libro di testo . Gli studenti hanno utilizzato esclusivamente le risorse della piattaforma e più in generale le risorse del web MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO

MODULO N 1 L’ ITALIA LIBERALE E LA PRIMA GUERRA MONDIALE

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Cause del conflitto mondiale e relativo sviluppo

concetti di liberismo, protezionismo, nazionalismo ,marxismo

Competenze enti, luoghi e date del periodo considerato

cause: Usare i concetti interpretativi relativi ai fenomeni storici presi in esame

TEMPI OTTOBRE NOVEMBRE per P. Ercole e Lunga Distanza

NOVEMBRE DICEMBRE per il Giglio

METODOLOGIE La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma on line. Gli studenti

ricevono per tempo i moduli di sintesi e gli approfondimenti sul web.. Le lezioni in

presenza si basano essenzialmente sull’ ascolto , sullo sviluppo delle facoltà espositive

degli studenti , sugli opportuni momenti di verifica , sulla somministrazione dei

chiarimenti necessari

MODALITÀ DI VERIFICA Verifiche orali e scritte. Test a risposta multipla

Modulo N 2 IL FASCISMO, IL NAZISMO, IL PERIODO TRA LE DUE GUERRE

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Conoscenze:

eventi, luoghi e date del periodo considerato

la situazione economica e la crisi tra le due guerre

lo scontro ideologico tra le due guerre mondiali

Competenze

Utilizzare i modelli interpretativi del concetto di dittatura per spiegare eventi e

fenomeni riferiti al mondo attuale.

TEMPI

DICEMBRE- GENNAIO per i Lunga Distanza

GENNAIO – MARZO per P. Ercole e Giglio

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METODOLOGIE

La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma on line. Gli studenti

ricevono per tempo i moduli di sintesi e gli approfondimenti sul web.. Le lezioni in

presenza si basano essenzialmente sull’ ascolto , sullo sviluppo delle facoltà espositive

degli studenti , sugli opportuni momenti di verifica , sulla somministrazione dei

chiarimenti necessari

MODALITÀ DI VERIFICA

Verifiche orali e scritte. Test a risposta multipla

Modulo N 3 LA SECONDA GUERRA MONDIALE

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Conoscenze:

eventi, luoghi e date del periodo considerato

Competenze:

usare i concetti interpretativi relativi ai fenomeni storici studiati.

TEMPI

FEBBRAIO- MARZO per i Lunga Distanza

APRILE MAGGIO per P. Ercole e Giglio

METODOLOGIE

La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma on line. Gli studenti

ricevono per tempo i moduli di sintesi e gli approfondimenti sul web.. Le lezioni in

presenza si basano essenzialmente sull’ ascolto , sullo sviluppo delle facoltà espositive

degli studenti , sugli opportuni momenti di verifica , sulla somministrazione dei

chiarimenti necessari

MODALITÀ DI VERIFICA

Verifiche orali e scritte. Test a risposta multipla

Modulo N 4 LA RESISTENZA ED IL MONDO DOPO IL CONFLITTO MONDIALE

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Conoscenze:

eventi, luoghi e date del periodo considerato

Competenze: usare i concetti interpretativi relativi ai fenomeni storici studiati

TEMPI

APRILE-MAGGIO per i Lunga Distanza

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METODOLOGIE

La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma on line. Gli studenti

ricevono per tempo i moduli di sintesi e gli approfondimenti sul web.. Le lezioni in

presenza si basano essenzialmente sull’ ascolto , sullo sviluppo delle facoltà espositive

degli studenti , sugli opportuni momenti di verifica , sulla somministrazione dei

chiarimenti necessari

MODALITÀ DI VERIFICA Verifiche orali e scritte. Test a risposta multipla

ARGOMENTI DEL PROGRAMMA svolto da tutti i gruppi

Cause della prima guerra mondiale

Lo sviluppo del conflitto

La Rivoluzione Russa

I trattati di pace

Cause e sviluppi del nazismo e del fascismo

La crisi del 1929

La NEP e lo stalinismo

Le guerre di Spagna e d’ Etiopia

La Seconda Guerra Mondiale

Cause politiche, economiche del secondo conflitto

Sviluppi politici e militari del secondo conflitto

ARGOMENTI DEL PROGRAMMA svolto solo dal gruppo Lunga Distanza

Conseguenze della Seconda Guerra Mondiale.

Il genocidio degli ebrei

La Resistenza

La nascita delle Nazioni Unite.

L’ Assemblea Costituente.

La Guerra Fredda

Il “ miracolo economico”

RISULTATI OTTENUTI: I gruppi classe (Porto Ercole ,Giglio e Lunga distanza) hanno seguito, nell'arco dell' anno scolastico, la disciplina con sufficiente impegno, svolgendo regolarmente i compiti e partecipando alle discussioni in classe. I risultati sono complessivamente soddisfacenti e comunque conformi agli obiettivi anche se, per quanto riguarda le sedi di Porto Ercole ed Isola del Giglio lo studio del programma di storia si conclude con la Seconda Guerra Mondiale

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SCHEDA DISCIPLINARE

DISCIPLINA ITALIANO DOCENTE MAURIZIO CAVINA CLASSE VA SC IDA CODOCENTE PER LA SEDE DI PORTO ERCOLE PASQUALE IUZZOLINO LIBRI DI TESTO LIBRI DI TESTO Non è stato formalmente adottato nessun libro di testo. Gli studenti hanno utilizzato esclusivamente le risorse della piattaforma e più in generale le risorse del web

MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO

MODULO N 1

IL SAGGIO BREVE GIGLIO e LUNGA DISTANZA

LEOPARDI –VERGA e IL NATURALISMO FRANCESE –P.ERCOLE

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

( per i Lunga Distanza e

Giglio)

Conoscenze

• Cosa è un saggio breve

• Come si scrive un saggio breve: struttura interna, stile, titolo

• Lo studente a cui sono stati proposti un argomento ed alcuni documenti

• Seleziona le informazioni utili

• Confronta i punti di vista e collega le informazioni

• Rispetta le consegne

• Applica le regole ortografiche ed ortosintattiche

• Utilizza in maniera adeguata il lessico generale e specifico

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

( per Porto Ercole)

Conoscere ed individuare le caratteristiche peculiari del pensiero di Leopardi e di

Verga. Conoscere le caratteristiche del verismo e del naturalismo

• Individuare le costanti e le innovazioni nel pensiero culturale del tempo

TEMPI

Tutto l'anno scolastico per i Lunga Distanza

NOVEMBRE DICEMBRE per Porto Ercole

METODOLOGIE per

Lunga Distanza e Giglio

Lettura di alcuni esempi di saggio breve

Schematizzazione delle caratteristiche peculiari della tipologia del saggio breve

METODOLOGIE per Porto

Ercole

La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma on line. Gli studenti

ricevono per tempo i moduli di sintesi e gli approfondimenti sul web.. Le lezioni in

presenza si basano essenzialmente sull’ ascolto , sullo sviluppo delle facoltà espositive

degli studenti , sugli opportuni momenti di verifica , sulla somministrazione dei

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chiarimenti necessari

MODALITÀ DI VERIFICA

per Lunga Distanza e

Giglio

Somministrazione di una o più prove della tipologia B corredata di griglia di correzione

costruita sulla base dei rilevatori di risultati

MODALITÀ DI VERIFICA

per Porto Ercole

Verifiche orali

Testi di compito riferiti agli autori

Modulo N 2 IL DECADENTISMO Tutte le sedi

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

.Conoscere ed individuare le caratteristiche peculiari del movimento preso in esame,

nello specifico Pascoli e D'Annunzio

• Individuare le costanti e le innovazioni nel pensiero culturale del tempo

TEMPI

GENNAIO FEBBRAIO

METODOLOGIE

La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma on line. Gli studenti

ricevono per tempo i moduli di sintesi e gli approfondimenti sul web.. Le lezioni in

presenza si basano essenzialmente sull’ ascolto , sullo sviluppo delle facoltà espositive

degli studenti , sugli opportuni momenti di verifica , sulla somministrazione dei

chiarimenti necessari

MODALITÀ DI VERIFICA

Verifiche orali

Testi di compito riferiti agli autori

Modulo N 3 “ LA FRANTUMAZIONE DELL’IO” L’ uomo del 900 guarda a se stesso

Tutte le sedi

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Conoscere ed individuare le caratteristiche peculiari del movimento preso in esame,

nello specifico Svevo e Pirandello

Individuare le costanti e le innovazioni nel pensiero culturale del tempo

TEMPI

MARZO APRILE

METODOLOGIE

La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma on line. Gli studenti

ricevono per tempo i moduli di sintesi e gli approfondimenti sul web.. Le lezioni in

presenza si basano essenzialmente sull’ ascolto , sullo sviluppo delle facoltà espositive

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degli studenti , sugli opportuni momenti di verifica , sulla somministrazione dei

chiarimenti necessari

MODALITÀ DI VERIFICA

Verifiche orali

Testi di compito riferiti agli autori

Modulo N 4 LA POESIA ITALIANA DEL 900 Tutte le sedi

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Conoscere ed individuare le caratteristiche peculiari del movimento preso in esame,

nello specifico Ungaretti e Montale

Individuare le costanti e le innovazioni nel pensiero culturale del tempo

TEMPI

MAGGIO

METODOLOGIE

La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma on line. Gli studenti

ricevono per tempo i moduli di sintesi e gli approfondimenti sul web.. Le lezioni in

presenza si basano essenzialmente sull’ ascolto , sullo sviluppo delle facoltà espositive

degli studenti , sugli opportuni momenti di verifica , sulla somministrazione dei

chiarimenti necessari

MODALITÀ DI VERIFICA

Verifiche orali

Testi di compito riferiti agli autori

Contenuti

Il saggio breve

Giovanni Pascoli: il pensiero e le opere

Gabriele D' Annunzio: il pensiero e le opere

Luigi Pirandello: il pensiero e le opere

Italo Svevo: il pensiero e le opere

Giuseppe Ungaretti: il pensiero e le opere

Eugenio Montale: il pensiero e le opere

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RISULTATI OTTENUTI:

I gruppi classe (Porto Ercole, Giglio, Lunga Distanza) hanno seguito, nell'arco dell' anno scolastico, la disciplina con sufficiente impegno svolgendo regolarmente i compiti e partecipando alle discussioni in classe. I risultati sono complessivamente sufficienti e comunque conformi agli obiettivi, anche se permangono carenze essenzialmente nell' esposizione scritta e nella compilazione del modello di saggio breve. I gruppi hanno studiato, in certi casi, testi differenti degli stessi autori. Alla Commissione d’Esame verrà fornito l’ elenco dettagliato dei singoli testi, articolato gruppo per gruppo.

Le verifiche scritte proposte sono state i temi dell’esame di stato degli anni precedenti.

SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: ANNA MARIA LOCOCO

DISCIPLINA: DIRITTO ED ECONOMIA

CLASSE: 5 A SC IDA

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: Materiale didattico presente nella piattaforma Accedi del Percorso Diplomarsi online.

MODULO N. 1

TITOLO: Il contratto in generale ed i principali contratti tipici

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze:

Riconoscere la fattispecie contrattuale nei suoi elementi essenziali ed accidentali.

Riconoscere i diversi tipi contrattuali in base alle loro caratteristiche salienti.

conoscenze:

contenuto e finalità dei diversi contratti.

Contenuti: definizione di contratto, l’autonomia contrattuale,gli elementi essenziali ed accidentali,la conclusione e gli effetti del contratto, l’invalidità: nullità ed annullabilità, la rescissione e la risoluzione, la classificazione dei contratti. Contratto di vendita, locazione, mutuo.

TEMPI

Settembre, ottobre

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MODULO N. 2 TITOLO: I contratti d’impresa

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze:

saper identificare,in situazioni concrete date,la tipologia contrattuale e il relativo

regolamento codicistico

Saper applicare un regolamento normativo alle figure atipiche di contratto.

Conoscenze:

disciplina giuridica dei contratti di impresa.

Contenuti:

Principali contratti d’impresa: assicurazione,leasing,factoring, contratto di

marketing,contratto di pubblicità.

TEMPI Novembre-dicembre

MODULO N. 3 TITOLO: Il contratto di lavoro

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze:

riconoscere i caratteri normativi peculiari del contratto di lavoro.

Saper distinguere le tipologie dei rapporti di lavoro.

Conoscenze: disciplina giuridica del contratto di lavoro

Contenuti: le fonti del contratto di lavoro,i tipi di rapporto di lavoro,il rapporto di lavoro

subordinato:la costituzione del rapporto di lavoro,i soggetti del rapporto di lavoro,gli

obblighi e i diritti del lavoratore,gli obblighi e i poteri del datore di lavoro,la sospensione

e la cessazione del rapporto di lavoro,le caratteristiche essenziali delle seguenti

tipologie di contratti di lavoro(apprendistato,contratto di lavoro part-time, contratto di

somministrazione di lavoro,c. a tempo determinato,c. di lavoro a chiamata, c. di lavoro

occasionale o accessorio:voucher).

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TEMPI

Gennaio, febbraio

MODULO N. 4 TITOLO: La legislazione sociale

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze:

Saper distinguere le diverse forme di legislazione sociale.

Saper distinguere, in casi specifici,le diverse prestazioni previdenziali a favore del

lavoratore.

Saper individuare, all’interno di una determinata impresa ,le diverse figure preposte alla

sicurezza con le relative funzioni

Conoscenze:

conoscere le principali prestazioni previdenziali. Normativa in materia di salute e

sicurezza sui luoghi di lavoro.

Contenuti:

Il sistema di sicurezza sociale:la legislazione sociale e la legislazione sociale del lavoro;il

sistema previdenziale italiano;la legislazione in materia di sicurezza sul lavoro.

TEMPI Febbraio, marzo

MODULO N. 5 TITOLO: Il documento digitale

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze:

Utilizzare strumenti informatici nella gestione, trasmissione e conservazione dei

documentali aziendali in contesti specifici.

Individuare le regole a tutela della riservatezza nella soluzione di casi specifici.

Conoscenze:

Efficacia probatoria del documento giuridico ed informatico.

Normativa riguardante la fattura elettronica,la Pec,in materia di privacy.

Contenuti : Il documento giuridico; il documento informatico; la firma digitale;la posta

elettronica certificata; la fattura elettronica; la normativa in materia di privacy.

TEMPI aprile

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MODULO N. 6 TITOLO: Economia politica ed informazione economica

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze:

saper reperire le informazioni economiche utilizzando i canali informativi istituzionali e

non.

conoscenze:

conoscere i principali canali dell’informazione economica.

Contenuti :

definizione di economia politica;l’importanza dell’informazione economica ed i canali

dell’informazione economica;il Pnl Pil,il Reddito nazionale,il bilancio economico

nazionale;l’attività finanziaria pubblica:le spese e le entrate.

TEMPI Aprile, maggio

METODOLOGIE: Lezione frontale, discussione guidata,didattica blended learning, problem solving.

MODALITÀ DI VERIFICA: Verifiche scritte nella modalità di questionari semistrutturati e verifiche orali.

RISULTATIOTTENUTI: Il rapporto con i corsisti è stato abbastanza collaborativo; la maggior parte ha

dimostrato, durante le lezioni in aula ed in modalità videoconferenza e svolgendo, con assiduità, il lavoro

online, interesse nei confronti della disciplina e partecipazione attiva.

Gli impegni familiari e lavorativi non sempre hanno permesso loro di svolgere uno studio costante, ma ciò,

comunque, non ha impedito alla maggior parte di raggiungere un livello discreto nella conoscenza degli

argomenti svolti ed ad un gruppo ristretto di ottenere un risultato buono; alcuni hanno conseguito, invece,

risultati sufficienti e qualche corsista è al limite della sufficienza, nonostante l’impegno profuso

dall’insegnante.

Nello svolgimento del programma si è mirato a dare una formazione generale, e, pertanto, si è dato spazio allo

studio di argomenti attinenti al mondo del lavoro ed alla vita quotidiana.

Docente

Anna Maria Lococo Si allega il testo di una verifica effettuata durante l’anno scolastico

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VERIFICA

Sede

Nome e cognome Data

1)La locazione è un contratto:

a. bilaterale,a effetti reali,sinallagmatico,oneroso,solenne

b. consensuale,a effetti obbligatori,oneroso,di durata,a prestazioni corrispettive

c. reale,solenne,a effetti reali,oneroso,di durata

d. non solenne,di durata,a effetti obbligatori,bilaterale

2)Tizio ha acquistato con riserva della proprietà un impianto stereofonico del valore di 1.500 euro con

pagamento in 30 rate mensili di 50 euro ciascuna.

Nel caso non paghi una rata:

a. il contratto è risolto di diritto ma Tizio ha diritto alla restituzione delle rate pagate

b. il contratto è ancora valido ed efficace

c. il venditore può chiedere la risoluzione del contratto e trattiene le rate già riscosse

d. il contratto mantiene la sua validità se la rata da pagare non eccede l’ottava parte del prezzo

3) Non è un obbligo del locatore:

a. consegnare la cosa in buono stato di manutenzione ed immune da vizi

b. garantirne il pacifico godimento durante la locazione

c. esercitare la piccola manutenzione

d. mantenere la cosa locata in condizioni da servire all’uso convenuto

4)La vendita non è un contratto:

a. a titolo gratuito

b. consensuale

c. a effetti reali

d. a effetti obbligatori

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5) Illustrare il sale and lease back.

6)Parlare della vendita di cosa futura.

7) Il locatore è obbligato a:

a. a eseguire sulla cosa,a sue spese,tutte le riparazioni necessarie

b. a garantire il conduttore contro le molestie di fatto e di diritto di terzi

c. in ogni caso a indennizzare il conduttore per i miglioramenti apportati alla cosa

d. a consegnare la cosa immune da vizi

8) Il locatario deve:

a. garantire il pacifico godimento della cosa durante la locazione

b. eseguire le riparazioni di piccola manutenzione

c. effettuare interventi di manutenzione di ordinaria e straordinaria amministrazione della cosa locata

d. eseguire miglioramenti e addizioni sulla cosa locata

9) Il canone di leasing operativo viene determinato tenendo conto :

a. del valore d’uso del bene e della remunerazione dei servizi accessori

b. del prezzo del bene

c. degli interessi sul capitale anticipato

d. dell’indennità di rischio finanziario

10) Il contratto di locazione prescrive tra gli obblighi del locatore:

a. di consegnare al conduttore la cosa in buono stato e mantenerla in condizioni da servire all’uso

convenuto,di garantire il pacifico godimento della cosa locata,di pagare al conduttore i miglioramenti apportati

con il suo consenso;

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b. di consegnare la cosa in buono stato,di non provvedere alle spese di manutenzione straordinaria e ordinaria

in tutti i casi,di garantire dall’evizione,di pagare i miglioramenti fatti dal conduttore;

c. di ricevere il pagamento del canone e non disturbare il locatario con atti di molestia,di apportare

miglioramenti e addizioni a sue spese,di provvedere solo alle spese di piccola manutenzione;

d. di consegnare la cosa locata,di ricevere il canone periodico convenuto,di garantire da atti di disturbo

provocati da terzi.

11)Descrivere la vendita a prova e la vendita con riserva di gradimento confrontandole.

12) Il leasing si avvicina contrattualmente:

a. alla vendita con riserva di gradimento

b. alla vendita con patto di prova

c. alla vendita con riserva di proprietà

d. alla vendita con patto di riscatto

13)Il leasing operativo rispetto al leasing finanziario:

a. ha una durata minore

b. svolge una funzione di finanziamento

c. ha per oggetto beni non standardizzati

d. è disciplinato dal codice civile

14)Definire la locazione.

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SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: Petrini Federica

DISCIPLINA: Tecniche della comunicazione

CLASSE: 5A SC IDA

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: Tecniche di comunicazione, F. Cammisa P. Tournour-Viron, dispense PDF

MODULO N. 1 TITOLO: I principi della comunicazione

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze Riconoscere e utilizzare le modalità di comunicazione interpersonale più appropriate per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. Conoscenze Che cosa vuol dire comunicare, le basi della comunicazione, i segni e i simboli, percezione e interpretazione, comportamento e comunicazione, la comunicazione verbale, paraverbale, non verbale, le funzioni del linguaggio di Roman Jakobson, la teoria degli atti linguistici di J. Austin. Contenuti Che cosa vuol dire comunicare, le basi della comunicazione, i segni e i simboli, percezione e interpretazione, comportamento e comunicazione, la comunicazione verbale, paraverbale, non verbale, le funzioni del linguaggio di Roman Jakobson, la teoria degli atti linguistici di J. Austin.

TEMPI Gennaio-Febbraio

MODULO N. 2 TITOLO: La comunicazione pubblicitaria

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze Cogliere i mutamenti socio-economici, culturali e tecnologici che influiscono sui processi promozionali, gettare le basi per una pubblicità efficace tra vecchi e nuovi media. Conoscenze La pubblicità, ovvero la comunicazione above the line, il percorso storico, gli obiettivi della pubblicità ieri e oggi, i new media e le nuove forme di promozione e pubblicità. Contenuti La pubblicità, ovvero la comunicazione above the line, il percorso storico, gli obiettivi della pubblicità ieri e oggi, i new media e le nuove forme di promozione e pubblicità.

TEMPI Marzo-Aprile

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MODULO N. 3 TITOLO: Il marketing: la vendita e il direct marketing

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze Riconoscere i mutamenti socio-economici, culturali e tecnologici che hanno influenzato ed innovato le metodologie comunicative e le tecniche di promozione, applicare gli stessi ai vari contesti organizzativi e professionali di riferimento. Conoscenze Definizione e finalità del marketing, efficacia ed efficienza comunicativa in azienda; la comunicazione con il cliente, il punto vendita, il valore comunicativo del punto vendita nel tempo, polisensorialità e gestione efficace del luogo d’acquisto, la gestione dei reclami; gli obiettivi e gli strumenti del direct marketing, il database e il telemarketing. Contenuti Definizione e finalità del marketing, efficacia ed efficienza comunicativa in azienda; la comunicazione con il cliente, il punto vendita, il valore comunicativo del punto vendita nel tempo, polisensorialità e gestione efficace del luogo d’acquisto, la gestione dei reclami; gli obiettivi e gli strumenti del direct marketing, il database e il telemarketing.

TEMPI Maggio

Docente Federica Petrini METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI Le presentazioni degli argomenti sono state fatte in forma di brain-storming. Sono state svolte lezioni frontali, corredate di dibattiti in plenum e laboratori in classe. Sono state svolte verifiche scritte in itinere, accompagnate da interrogazioni orali di recupero. I risultati ottenuti sono buoni, il gruppo classe è partecipativo in maniera omogenea.

Si allega il testo di una verifica effettuata durante l’anno scolastico

VERIFICA NOME………………………………………………DATA…………………………………………

1)Costruisci una mappa concettuale partendo dal box con il termine comunicazione e quindi collega tra loro i

seguenti termini (scrivendo sulle frecce di collegamento il motivo della relazione).

messaggio, rumore, emittente, codifica, ricevente, canale, contesto, feedback

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2)Commenta il primo e il quarto assioma della comunicazione della scuola di Palo

Alto.

1. “E’ impossibile non comunicare. Ogni comportamento è comunicazione.”

4. “Gli esseri umani comunicano sia con il linguaggio numerico che con quello analogico.”

SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: Francesco Carri, co-docente per la sede del Giglio LIA BONELLI

DISCIPLINA: TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI CLASSE: 5 A SC IDA

Materiale didattico preparato o messo a disposizione dal docente e materiale già inserito nella piattaforma on

line del corso

MODULO N. O TITOLO: RECUPERO CONOSCENZE E ABILITÀ DI BASE

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Per Porto Ercole

Competenze:

Rilevazioni contabili di fatti di gestione aziendale. Equilibrio economico ed equilibrio finanziario. Avviamento commerciale. Reddito remunerativo per l’imprenditore. Oneri figurativi. Ammortamento di costi pluriennali.

Conoscenze:

Forme giuridiche delle imprese

Operazioni di gestione dell'impresa

Contabilità generale

Contabilità del personale (cenni)

Contenuti:

Calcolo del risultato economico e del patrimonio di funzionamento alla fine dell’esercizio.

Per il Giglio

Competenze:

Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali

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Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali

Conoscenze:

Rapporti azienda-ambiente

Modelli di organizzazione aziendale

Forme giuridiche delle imprese

Fabbisogno finanziario e fonti di finanziamento

Operazioni di gestione dell’impresa

Patrimonio d’azienda

Reddito di esercizio

Forme giuridiche delle imprese

Principali operazioni di gestione dell’impresa

Contenuti:

I mercati

L’azienda come sistema aperto

I soggetti aziendali

L’organizzazione e i modelli organizzativi aziendali

La forma giuridica delle imprese

La struttura finanziaria e le fonti di finanziamento ( capitale proprio, autofinanziamento, capitale di debito)

TEMPI OTT/NOV

MODULO N. 1 TITOLO: BILANCIO E FISCALITÀ D’IMPRESA

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze:

Interagire col sistema informativo aziendale

Svolgere attività connesse all'attuazione delle rilevazioni aziendali

Contribuire alla realizzazione della gestione dell'area amministrativo-contabile Collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale Conoscenze:

Funzioni del bilancio d'esercizio

Elementi del bilancio d'esercizio

Rielaborazione del bilancio d'esercizio

Analisi di bilancio

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Reddito e imposte sul reddito d'impresa

Contenuti:

L'inventario d'esercizio e scritture d'assestamento

Il sistema informativo di bilancio

La normativa sul bilancio d'esercizio

I criteri di valutazione

Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa

Il bilancio in forma abbreviata

La revisione legale dei conti (cenni)

L'interpretazione e la rielaborazione del bilancio

La rielaborazione dello Stato Patrimoniale

L'analisi della struttura finanziaria dell'impresa

La rielaborazione del Conto Economico

L'analisi per indici: analisi economica, patrimoniale, finanziaria e della produttività

L'interpretazione degli indici (dagli indici al bilancio)

Il cash flow (solo PORTO ERCOLE e LD)

Il sistema tributario italiano (Al documento ancora da trattare per il Giglio)

Il reddito d'impresa (Al documento ancora da trattare per il Giglio)

La determinazione del reddito fiscale: svalutazione dei crediti, valutazione delle rimanenze, ammortamento delle immobilizzazioni, plusvalenze patrimoniali, costi di manutenzione e riparazione, altre variazioni fiscali e calcolo IRES

L'IRAP (cenni) (solo Porto Ercole e LD)

Il versamento delle imposte e la dichiarazione unica (cenni) (Al documento ancora da trattare per il Giglio)

TEMPI DICEMBRE/GENNAIO/FEBBRAIO

MODULO N. 2 TITOLO: LA CONTABILITÀ GESTIONALE

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MODULO N. 3 TITOLO: STRATEGIE AZIENDALI, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

AZIENDALE

APPRENDIMENTO Competenze:

Interagire col sistema informativo aziendale

Svolgere attività connesse all'attuazione delle rilevazioni aziendali

Contribuire alla realizzazione della gestione dell'area amministrativo-contabile Partecipare ad attività dell'area marketing e alla realizzazione di prodotti

pubblicitari

Conoscenze:

Pianificazione strategica

Programmazione aziendale

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze:

Interagire col sistema informativo aziendale

Svolgere attività connesse all'attuazione delle rilevazioni aziendali

Contribuire alla realizzazione della gestione dell'area amministrativo-contabile

Conoscenze:

La contabilità gestionale

La classificazione dei costi

l metodi di calcolo dei costi

La break even analysis

I costi suppletivi

Contenuti:

La contabilità gestionale

La classificazione dei costi

L'oggetto di calcolo dei costi

Il direct costing

Il full costing

L'activity based costing (solo Porto Ercole e LD)

I costi variabili e i costi fissi

La break even analysis

TEMPI MARZO/ APRILE

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Funzione e tipologie di budget

Reporting aziendale

Principi e strumenti per la costruzione del business plan e del marketing plan Contenuti:

La direzione e il controllo della gestione

La pianificazione

La definizione degli obiettivi

L'aspetto formale della pianificazione

La gestione integrata di pianificazione e programmazione

I recenti orientamenti strategici e gestionali

Il sistema di controllo

Il controllo strategico

I costi di riferimento e i costi standard

ll controllo budgetario

II budget

I budget settoriali

Il budget degli investimenti

Il budget finanziario, economico e patrimoniale

L'analisi degli scostamenti Il reporting

Il business plan

TEMPI MAGGIO/GIUGNO

Francesco Carri

METODOLOGIE

Al fine di facilitare gli apprendimenti i metodi utilizzati sono stati prevalentemente lezioni frontali, interattiva e problem solving. Per il gruppo di studenti “lunga distanza” l’attività didattica è stata svolta prevalentemente in videoconferenza che si è dimostrata strumento efficace anche in considerazione dei pochi studenti di questo gruppo. Sono state svolte numerose esercitazioni guidate e ne sono state assegnate altre che sono state corrette attraverso scambio di mail. Il problem-solving è stato utilizzato, ove possibile, al fine di facilitare i percorsi di auto-apprendimento

MODALITA' DI VERIFICA

Le verifiche sono state formative e sommative; le prime (nel corso di svolgimento delle unità didattiche) si sono concretizzate con domande alla classe (al fine di stimolare interesse e partecipazione) e con la

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correzione, guidata sia in presenza fisica o con video conferenza di esercizi svolti a casa in relazione ai moduli trattati esempio bilancio e relativa analisi, imposizione fiscale, imputazione dei costi, budget ecc. (al fine di permettere agli alunni l'auto correzione ed alla sottoscritta eventuale recupero in itinere). Le verifiche sommative, invece, sono state distinte in scritte e orali; le prime si sono concretizzate in compiti in classe e svolti sia attraverso lo svolgimento di esercizi specifici che attraverso la stesura di relazioni, prendendo anche spunto dai compiti assegnati agli esami di stato. Le verifiche orali sono state svolte mediante dialoghi interattivi al fine di misurare la capacità espressiva, il linguaggio tecnico appropriato, la capacità di sintesi e di collegamento (in preparazione al colloquio). Nel corso dell'anno scolastico sono state effettuate verifiche orali (di fatto costantemente) e scritte circa una ogni due mesi. La valutazione delle prove è stata effettuata tenendo conto della griglia di valutazione presente nella scuola.

RISULTATI OTTENUTI PORTO ERCOLE

I risultati ottenuti in termini di obiettivi specifici espressi per conoscenze e competenze (come sopra indicati) sono stati raggiunti, dagli alunni, in maniera diversificata in relazione all'impegno e alle capacità di ciascuno. Per questo la classe può essere divisa in due fasce di livello. Un numero discreto di alunni si è sempre impegnato, ha studiato costantemente (alcuni di loro hanno raggiunto buoni risultati, altri discreti o

sufficienti)ed è riuscito ad ottenere buoni risultati, un secondo gruppo di alunni si è impegnato in modo discontinuo e ha cercato di recuperare in parte il tempo non sfruttato adeguatamente con risultati non sempre sufficienti

RISULTATI OTTENUTI GIGLIO

Lo studente, inserito nella classe quinta, non aveva precedentemente mai affrontato lo studio della disciplina; pertanto nella prima parte dell’anno sono stati ripresi i concetti fondamentali per introdurlo ai contenuti essenziali idonei a una preparazione il più possibile adeguata ad affrontare l’esame.

Al fine di facilitare gli apprendimenti allo studente sono stati forniti file riassuntivi degli argomenti trattati ed esercitazioni svolte analizzate in presenza; ho cercato di contestualizzare i contenuti a casi reali e all’ attività di cui è titolare.

Gli impegni di lavoro spesso non gli hanno permesso di prepararsi sugli argomenti affrontati e lo studio si è concentrato prevalentemente nelle ore di presenza e nelle videoconferenze.

Si è comunque mostrato interessato agli argomenti.

La preparazione su alcuni argomenti, pur essendo mnemonica è risultata abbastanza adeguata; su altri ha incontrato difficoltà soprattutto nei casi in cui necessitano esercitazioni numeriche.

Pertanto nel complesso non è sufficiente.

Francesco Carri

Si allega il testo di una verifica effettuata durante l’anno scolastico

Compito 1

1) Trattare sinteticamente del Valore Aggiunto. 2) Trattare sinteticamente della rielaborazione del Bilancio (Stato Patrimoniale e Conto Economico).

Dallo Stato Patrimoniale di una spa risultano i seguenti dati:

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� Attivo Immobilizzato Euro 1.500.000, � Liquidità immediata Furo 150.000, � Liquidità differita Euro 750.000, � Rimanenze Euro 600.000, � Debiti a Breve termine Euro 500.000, � Debiti a Medio e Lungo termine Euro 700.000, � Capitale proprio Euro 1.800.000.

Calcolare margine di struttura primario, margine di struttura secondario, capitale circolante netto e

margine di tesoreria. Commentare gli indicatori.

3) Trattare dell’ammortamento di beni strumentali.

Compito 2

(1)

La società Alfa sostiene Costi Fissi annui pari ad Euro 80.000, prezzo variabile unitario Euro 10, costo

variabile unitario Euro 6.

Calcolare ilbreak evenpoint e rappresentare la situazione aziendale negli assi cartesiani.

Calcolare il risultato d'esercizio nell'ipotesi di produzione e vendita di 25.000 beni.

(2)

Descrivere le differenze tra contabilità generale e contabilità gestionale.

(3)

Una società di capitali ha conseguito un utile di bilancio di Euro 100.000. Ha rilevato ammortamenti superiori

di Euro 5.000 rispetto ai limiti fiscali; svalutazioni crediti superiori di Euro 8.000 rispetto ai limiti fiscali; ha

conseguito una plusvalenza di Euro 10.000 che viene ripartita fiscalmente in 5 anni.

Calcolare il reddito fiscale e I'IRES (27,5%),

SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: Maria Rosa Caspio

DISCIPLINA: Laboratorio Tecniche Servizi Commerciali

CLASSE:VA SC IDA

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LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: I materiali di studio sono caricati sulla piattaformawww.diplomarsionline.it

MODULO N. 1 TITOLO: La struttura dell’elaboratore

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenza Comprensione del sistema di elaborazione dal punto di vista hardware

Conoscenza Comprende e sa descrivere con linguaggio appropriato l’elaborazione automatica delle informazioni Contenuti

Funzionamento di un sistema di elaborazione. Gerarchie delle memorie. Le memoria di massa: magnetiche, ottiche, solide. Caratteristiche principali: capienza ed utilizzo. Definizione di Sistema Operativo

TEMPI1

Settembre/ottobre

MODULO N. 2 TITOLO: Excel: Richiami ad Excel e Gestione degli Archivi con il Foglio elettronico

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenza

Interpretare informazioni statistiche da un foglio elettronico

Conoscenza

Saper utilizzare un foglio elettronico per la gestione di archivi

Contenuti

Definizione di Archivio e di operazioni sugli archivi

Creazione di archivi di dati in Excel con controllo dell’input

TEMPI Novembre/dicembre

MODULO N. 3

TITOLO: Le Basi di Dati

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenza

Dato un problema di natura gestionale essere in grado di produrre schema concettuale

e analisi dei dati a livello logico.

Conoscenza

Essere in grado di comprendere le fasi di progettazione di una base di dati

1 I tempi sono indicativi

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Contenuti

I Sistemi di Gestione delle Basi di dati

Scopo di un data base

Limiti organizzazione convenzionale degli archivi: ridondanza, incongruenza,

inconsistenza. Vantaggi dei SGBD.

Cenni alla progettazione concettuale: modello E-R

TEMPI Aprile/maggio

MODULO N. 4 TITOLO: MS-ACCESS

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenza

E’ in grado di tradurre un progetto a livello logico in una base di dati funzionante

Conoscenza

E’ in grado di esporre con uso di termini corretti e propri la teoria relativa alle basi di

dati

Contenuti

L’ambiente MS-ACCESS: interfaccia utente e comandi fondamentali, definizione della

struttura di una tabella, chiave primaria, maschere, report.

Creazione di semplici query di raggruppamento. Relazioni1:1;1:N;N:M.

Realizzazione di basi di dati con più tabelle.

Importazione/Esportazione dati

TEMPI Gennaio/febbraio/marzo

MODULO N. 5 TITOLO: III AREA Ricerca del lavoro e Europass: il curriculum in formato europeo

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenza

sapersi orientare nell’offerta del lavoro

saper presentare in maniera efficace le esperienze di studio, di lavoro e le proprie

competenze

Conoscenza

navigazione internet su siti per la ricerca del lavoro

compilazione del curriculum vitae europass

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Contenuti

Redazione del Curriculum Vitae in Formato Europeo: creazione online e offline

TEMPI maggio

METODOLOGIE Lezione frontale, modeling, incentivazione dei contributi degli studenti, video tutorial, problemsolving, videoconferenze MODALITÀ DI VERIFICA Colloquio orale Prove strutturate e semistrutturate Test on line

RISULTATIOTTENUTI In tutte le sedi i risultati ottenuti dipendono da vari fattori:

• dalla partecipazione alle lezioni in presenza

• dal tempo che i singoli allievi hanno dedicato alle attività in autoapprendimento anche al fine di acquisire una maggiore padronanza della lingua di settore

• dalle conoscenze pregresse Nel complesso il livello medio di preparazione è da considerarsi sufficiente. Sono presenti allievi che, grazie anche all’impegno nelle attività di autoapprendimento, hanno raggiunto livelli di preparazione buoni. Altri invece si sono impegnati in maniera discontinua manifestando spesso difficoltà nello studio dei contenuti teorici e presentano una preparazione lacunosa. Nella produzione orale si riscontra una certa difficoltà nel corretto utilizzo del linguaggio di settore Docente Maria Rosa Caspio

COMPITO LABORATORIO TECNICHE SERVIZI COMMERCIALI

Corsista………………………………………………………………………………

Sede…………………………………………………………………………………..

Data…………………………………………………………………………………..

1. Quale tra i seguenti campi di un database di una li breria può essere usato come chiave

primaria?

� Titolo del libro � Nome dell’autore � Anno di edizione � Codice ISBN

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2. In quale elemento di un database sono memorizzati i dati?

� Query � Report � Tabelle � Maschere

3. Con quale elemento di un database è possibile otten ere stampe professionali?

� Query � Report � Tabelle � Maschere

4. Con quale elemento di un database è possibile inter rogare i dati?

� Query � Report � Tabelle � Maschere

5. Con quale elemento di un database è possibile inser ire dati?

� Query � Report � Tabelle � Maschere

6. In un campo di tipo testo si possono inserire:

� Solo testo � Testo e numeri � Qualsiasi tipo di dati � Lettere e spazi

7. All’interno di una tabella si possono inserire:

� Più dati possibili � Dati di una sola natura ad es. numerici e testuali � Dati di qualsiasi natura purché relativi ad uno stesso argomento � Dati di qualsiasi natura anche relativi ad argomenti diversi

8. Per nascondere un campo in una query bisogna:

� Cancellare la colonna che contiene il campo � Togliere la spunta dalla riga mostra � Cancellare il criterio relativo a quel campo � Eliminare il campo dalla tabella in cui si trova

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9. Un attributo è:

� Una riga di una tabella � Un campo di una tabella � Il valore di una tabella � La chiave di una tabella

10.In visualizzazione struttura di una tabella, qua li operazioni si possono effettuare ?

� Immettere dati � Definire campi � Ricercare dati � Ordinare dati

Associa le voci della prima colonna con le corrispo ndenti descrizioni della seconda.

Rispondi brevemente alle seguenti domande.

1. Cosa contengono le tabelle? ______________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

2. Cosa è un’associazione? ______________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

3. Che cosa è l’identificatore univoco di una tabella? ______________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

4. Cosa sono le Entità?

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

1. Persona fisica- codice fiscale

2. Madre-figlio 3. Allievo-

professore 4. accdbd 5. oggetto Ole

a. tipo dati per immagine b. Associazione N a M c. Associazione 1 a N d. Estensione database access 2007 e. Associazione 1 a 1

Associa

1.

2.

3.

4.

5.

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PUNTEGGIO TOTALE 27 punti

Item 1 punto - Associazioni 1 punto - Risposte aperte da 1 a 3 punti

RILEVAZIONE LIVELLO DELLA COMPETENZA

(interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici)

BASE INTERMEDIO AVANZATO

SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: BRUNI CINZIA

DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE

CLASSE: 5° SC IDA

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: FOTOCOPIE PRODOTTE DALL’INSEGNANTE

MODULO N.1

TITOLO: Les repas

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti : prenotare e ordinare al ristorante, prendere la

prenotazione e l’ordinazione, saper leggere un menu francese e sapere le differenze

con quello italiano, i pasti e la piramide alimentare, qualche specialità della Francia, i

vini e i formaggi, il futuro e il condizionale, il partitivo ,aimer, vouloir, prendre, boire,

servir, payer

TEMPI

Settembre-dicembre

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MODULO N.2

TITOLO: La correspondance commerciale

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti :les moyens de communication: courriel,

télécopie, lettre. Les parties de l’ordinateur. La commande, la lettre de motivation et

le curriculum vitae.

TEMPI

Gennaio-aprile

MODULO N.3

TITOLO: LE PRODUIT

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti : Il prodotto commerciale, le sue caratteristiche, il

ciclo di vita, i circuiti di vendita, la lettera circolare.

TEMPI Aprile-Maggio

Docente Bruni Cinzia

La metodologia utilizzata è stata sia con lezioni frontali sia con lezioni in piccoli gruppi. Durante l’anno sono

state fornite agli studenti fotocopie per la lettura, la comprensione e l’elaborazione di dialoghi, lettere

commerciali di vario tipo e altri mezzi di comunicazione inclusi nel programma. Si è ricorso anche all’uso della

tecnologia, utilizzando la LIM per la visione di video in lingua originale, ma anche utilizzando la piattaforma a

loro disposizione per ogni supporto linguistico necessario. Le prove di verifica sono state sia in forma scritta

che orale. Orali: lettura, domande, risposte, jeu de role. Scritto: prove strutturate, esercizi di completamento,

traduzioni guidate, elaborazione di lettere commerciali seguendo una traccia, produzione di brevi testi guidati

relativi agli argomenti trattati . I risultati ottenuti sono stati complessivamente soddisfacenti, anche da parte di

coloro che hanno iniziato lo studio del francese soltanto da qualche anno. Soltanto qualche caso si è limitato a

raggiungere la sufficienza.

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Segue un esempio di verifica svolta durante l’anno

Esercizio n 1: Mettez dans le bon ordre la lettre suivante (gli indirizzi del mittente e del destinatario sono già inseriti al posto giusto)

La Maison Rouge 15, rue du Chemin de fer

58000 Nantes

La vie en Acier 7, rue Chanzy

72000 Le Mans Le règlement s'entendent par traite à 60 jours. a) 50 batteries de cuisine en aluminium, rèf. 4149 à 95 euros chacune; b) 75 batteries de cuisine an acier inoxydable, rèf. 5978 à 125 euros chacune; c)45 marmites en acier inoxydable, rèf. 1118 à 45 euros chacune. Messieurs, Dans l'attente de votre expédition, nous vous prions d'agréer, Messieurs, nos meilleures salutations. Nantes, le 15 mars 2016 Objet: commande n 254 Suite à notre entretien téléphonique d'il y a 3 jours, nous nous empressons de vous confirmer la commande suivante. Esercizio n 2 Nommez les parties de la lettre précédente. Esercizio n 3 Créez un texte de minimum 30 mots avec les verbs suivants: allumer éteindre cliquer saisir enregistrer naviguer tchatter Esercizio n 4 Complétez la lettre suivante avec les mots donnés en vrac: Messieurs, Comme d'habitude pour Pâques …........................................ l'ordre de: a) 150 oeufs en chocolat …...................................., 500 gr. à 15 euros l'unité; b) 80 cloches en chocolat noir, 250 gr. à 8 euros l'unité; c)100 poules en chocolat noir, 250 gr. à 10 euros l'unité;. D'après …...................................................... la livraison sera effectuée à notre magasin dans le …........................................................ . Le paiement s'entend …........................................... à 60 jours. En attendant votre ….................................................. nous vous prions d'agréer , Messieurs, nos ….............................................................. . confirmation salutations par traite nos accords 10 mars au lait nous vous transmettons Esercizio n 5 Questions: 1)Pendant combien d'années les lettres doivent-elles être gardées? 2)Quels sont les deux rôles de la lettre? 3)Comment s'appelle l'organisme qui s'occupe de la structure de la lettre? 4)Quelles sont les formes de communication dans le domaine commercial ?

5)Quels sont les désavantages d’un fax par rapport à un e-mail ?

6)Qu’est-ce que signifie courrier électronique ? Quelles sont les autres expressions pour dire ça ?

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SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: Susy Persi

DISCIPLINA: Matematica

CLASSE: 5 A SC IDA

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: la natura stessa del corso (diploma on-line) ci ha portato a non utilizzare un libro di testo specifico, ma ci siamo serviti del materiale già esistente sulla piattaforma ACCEDI precedentemente costruito e, quando si è ritenuto necessario, è stato integrato con nuovi esercizi e dispense inviati dall’insegnante tramite posta elettronica.

MODULO N. 1

TITOLO: Il piano cartesiano e i sistemi lineari( ripasso)

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Conoscenze, capacità, competenze acquisite

� Saper rappresentare punti nel piano e se già inseriti dedurre le loro coordinate. � Saper trovare la distanza tra due punti. � Trovare le coordinate del punto medio tra due punti. � Riconoscere l’equazione di una retta passante per l’origine e non. � Passare dalla forma implicita a quella esplicita della retta e viceversa.. � Saper trovare il coefficiente angolare di una retta e l’ordinata all’origine.. � Saper individuare rette parallele e rette perpendicolari in base al loro

coefficiente angolare. � Saper trovare punti di intersezione tra rette.

� Saper risolvere un sistema lineare. � Riconoscere quando un sistema è determinato, indeterminato o impossibile. � Risolvere algebricamente con il metodo di sostituzione, con quello di riduzione

o con un altro metodo a scelta dello studente.. � Saper rappresentare graficamente un sistema in un piano cartesiano. � Saper controllare la soluzione per via grafica e algebrica.

TEMPI Settembre -ottobre

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MODULO N. 2

TITOLO: Equazioni di secondo grado

TRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Conoscenze, capacità, competenze acquisite

� Saper risolvere equazioni di secondo grado incomplete : pure, spurie e monomie.

� Saper risolvere equazioni di secondo grado complete attraverso la formula risolutiva

� Saper trovare le soluzioni attraverso l’esame del discriminante ( 0D > ,

0D = , 0D < ) � Saper scomporre un trinomio di secondo grado � Saper semplificare una frazione algebrica � Saper risolvere equazioni di secondo grado fratte.

TEMPI Novembre –Dicembre-gennaio

MODULO N. 3

TITOLO: la parabola

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Conoscenze, capacità, competenze acquisite

� Riconoscere laparabola dalla sua equazione e come luogo geometrico. � Saperrappresentare nel piano cartesiano una parabole con asse di simmetria

coincidente o parallelo all’asse delle ordinate conoscendo la sua equazione. � Saper trovare i punti d’Intersezione di una parabola con gli assi cartesiani. � Trovare le coordinate del vertice e delfuoco, l’equazione dell’asse di simmetria

TEMPI febbraio

MODULO N. 4

TITOLO: disequazionidi secondo grado

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Conoscenze, capacità, competenzeacquisite

� Riconoscere una disequazioni di primo grado e di secondo grado. � Saper trovare le soluzioni di una disequazione di secondo grado attraverso

l’interpretazione grafica usandoil metodo della parabola. � Saper trovare le soluzioni di una disequazione fratta e rappresentarlesu una

retta orientata o tramite intervalli. � Saper trovare le soluzioni di una disequazione di grado superiore al secondo

riconducendola a prodotto di fattori primi � Saper risolvere i sistemi di disequazione e rappresentare le soluzioni su una retta

orientata .

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TEMPI Marzo -Aprile

MODULO N. 5 TITOLO: Le funzioni

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Conoscenze, capacità, competenzeacquisite

� Saper definire unafunzione e saperla classificare. � Saper trovare il dominio di funzioni algebriche razionali e irrazionali, intere e

fratte. � Saper dove una funzione è positiva e negativa. � Trovare i punti di intersezioni con gli assi cartesiani. � Conoscere le proprietà delle funzioni (iniettiva, suriettiva , biiettiva, pari ,

dispari) � Individuare, in maniera approssimata, il grafico di una funzione arrivando a

trovare il valore della funzione ai limiti del campo � il concetto intuitivo di limite finito e infinito in un punto e all’infinito; limite

destro e limite sinistro e la capacità di dedurre il valore di un limite dal grafico di una funzione

TEMPI Maggio

METODOLOGIE

Sono state adottate strategie e mezzi utili al raggiungimento dei risultati quali:

o lezione frontale per la sistematizzazione o lezioni interattive volte a favorire la scoperta di nessi e relazioni o Filmati tratti da siti internet

MODALITÀ DI VERIFICA

Verifiche orali, analisi dei lavori svolti a casa e inviati via mail; prove sommative di tipo tradizionale con quesiti

di diverso grado di difficoltà e/o prove strutturate o semi-strutturate.

RISULTATIOTTENUTI La classe è composta, per la maggior parte dacorsisti della sede di Porto Ercole, un corsista della sede del Giglio e otto della Lunga Distanza. Pertanto anche i livelli di apprendimento sono stati diversi. Importante è differenziare le aule di lavoro:

o quella di Porto Ercole è stata un’aula che ha partecipato con modesto interesse in un clima non

sempre sereno e collaborativo. Alcuni degli studenti sono riusciti comunque, per interesse personale e molta applicazione, ad ottenere risultati più che sufficienti e in certi casi anche ottimi. Altri invece raggiungono appena la sufficienza.

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o quella del Giglio è stata un’aula particolare, non solo perché costituita da un solo elemento, ma perché molte volte è stato impossibile raggiungere la sede per le avverse condizioni atmosferiche. Inoltre il corsista , molte volte, è stato assente per problemi familiari e lavorativi per cui il programma si è svolto non con regolarità . Le notevoli carenze pregresse dello studente non gli hanno permesso di raggiungere risultati sufficienti.

o Quella della Lunga Distanza è stata un’aula molto vivace e ha partecipato con interesse ed entusiasmo a tutto ciò che veniva proposto, pertanto il programma si è svolto regolarmente e i risultati raggiunti dalla gran parte di loro sono stati più che buoni, in certi casi ottimi.

Dal punto di vista del profitto si possono individuaretre gruppi : o un gruppo abbastanza nutrito di studenti che, grazie ad un lavoro serio e costante, ha raggiunto una

discreta preparazione per conoscenze acquisite e capacità di presentazione degli argomenti; o un altro , sebbene penalizzato da lacune pregresse, grazie ad un impegno serio e costante ha raggiunto

una preparazione poco approfondita ma sufficiente. o infine un terzo gruppo ( il meno numeroso) composto da allievi che non hanno mai brillato in questa

disciplina e si portano dietro numerose lacune che, nonostante i recuperi in itinere, non hanno ancora colmato; quindi si presentano con una preparazione insufficiente al raggiungimento degli obiettivi specifici richiesti.

Docente Susy Persi

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Il presente documento è approvato e sottoscritto in tutte le sue parti, compresi i programmi effettivamente svolti nelle singole materie.

Firme di sottoscrizione:

Docenti del Consiglio di classe

SIMONETTA MENCHETTI Inglese firma………………………………………………)

SUSY PERSI Matematica firma…………..………………………………….)

MAURIZIO CAVINA Italiano/Storia firma………………………………………………)

ANNAMARIA LOCOCO Diritto e Economia firma ……………….…………………………….)

FEDERICA PETRINI Tec. della Comunicazione firma………………………………………………)

MARIA ROSA CASPIO Lab. Tec. Ser. Comm. firma………………………………………………)

FRANCESCO CARRI Tecniche Serv. Commerciali firma……………………………………………..)

CINZIA BRUNI Francese firma …………………………………………….)

Rappresentanti degli studenti:

(nome-cognome -firma………………………………)

(nome-cognome -firma………………………………)

Il Dirigente scolastico

(Daniela Giovannini)

(firma ………………………………)

Copia su supporto informatico conforme all’originale del documento su supporto cartaceo, ai sensi dell’art. 20,

comma 3, del D.P.R. n. 445/2000