documento del consiglio di classe -...
TRANSCRIPT
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5a sez. P
a.s. 2016-2017
indirizzo: LICEO ECONOMICO-SOCIALE
2016-2017
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Anna Maria Alegi
2
Esame di Stato
Anno Scolastico 2016-2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a SEZ. P
Indirizzo: Liceo Economico-Sociale
Docenti del Consiglio di Classe Firma
1. CIBELLI Armonia Patrizia
2. CIBELLI Armonia Patrizia
3. GALUPPO Orietta*
4. GALUPPO Orietta*
5. DUCA Fabio
6. MORACA Elisabetta
7. SALLUSTRO Valeria
8. VAIARELLI Alessandra
9. FABRIS Francesca
10. MAURIZI Cristina
11. FORNI Marco
12. MONTEVECCHI Mariangela
*Coordinatore di Classe
Rappresentanti degli alunni Firma
1. BALDINELLI Petra __________________________
2. LI Xiaoyi __________________________
Ancona, 15 Maggio 2017 Il Dirigente Scolastico Anna Maria Alegi
3
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a SEZ. P
INDIRIZZO: LICEO ECONOMICO-SOCIALE
PARTE PRIMA
1. INFORMAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELL’ISTITUTO
1. Piano di studi, profilo professionale, finalità istituzionali pag. 5
2. Quadro orario pag. 6
2. INFORMAZIONI SULLA CLASSE
1. Elenco dei candidati pag. 7
2. Variazioni numeriche della classe nel quinquennio pag. 8
3. Continuità dei docenti della classe nel quinquennio pag. 9
4. Presentazione della classe pag. 10
5. Obiettivi generali conseguiti pag. 11
6. Obiettivi trasversali conseguiti pag. 13
3. PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
1. Iniziative complementari ed integrative pag. 14
2. Simulazioni prove d'esame pag. 24
3. Visite e viaggi di istruzione pag. 24
4. Valutazione: scala dei punteggi e descrittori pag. 25
a. Criteri per l‟attribuzione del voto di condotta pag. 25
b. Modalità di attribuzione del credito scolastico pag. 26
c. Criteri di attribuzione del credito formativo e credito scolastico pag. 27
5. Criteri di valutazione adottati nelle simulazioni delle prove d‟esame pag. 29
6. Tabella conversione voti pag. 30
7. Griglia di valutazione della prima prova scritta pag. 31
8. Griglia di valutazione della seconda prova scritta pag. 32
9. Griglia di valutazione della terza prova scritta pag. 33
10. Griglia di valutazione del colloquio pag. 34
4. CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA
1. Tipologie di prove pag. 36
2. Prove svolte pag. 36
4
PARTE SECONDA
5. DOCUMENTI SUL PERCORSO FORMATIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE
1. Lingua e letteratura italiana pag. 37
2. Storia pag. 42
3. Filosofia pag. 46
4. Scienze umane pag. 49
5. Diritto ed Economia pag. 53
6. Lingua e cultura straniera 1 (Inglese) pag. 65
7. Lingua e cultura straniera 2 (Francese) pag. 67
8. Matematica pag. 71
9. Fisica pag. 73
10. Storia dell‟arte pag. 75
11. Scienze motorie e sportive pag. 78
6. DOMANDE PROPOSTE ALLE SIMULAZIONI PROVE D’ESAME pag. 81
5
1. INFORMAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELL’ISTITUTO
1.1 PIANO DI STUDI, FINALITÀ ISTITUZIONALI
L‟opzione Economico-Sociale del Liceo delle Scienze Umane è un indirizzo di studi giunto al suo quinto anno di vita. Innovativo per metodologia e contenuti, ha un asse portante costitui-to da Diritto ed Economia nonché dalle Scienze Umane, con particolare riferimento alla Psi-cologia (biennio), all‟Antropologia (terzo e quarto anno), alla Metodologia della ricerca, e alla Sociologia. Materie caratterizzanti sono anche le due lingue straniere (nello specifico Ingle-se, come prima lingua, Francese come seconda lingua) il cui monte ore è stato potenziato rispetto al vecchio ordinamento delle Scienze Sociali. Il LES affronta tematiche della con-temporaneità e dell‟educazione alla cittadinanza attraverso l‟incontro con le scienze e la cul-tura umanistica. Significativa risulta essere l‟attività di stage per la sua valenza culturale e formativa all‟interno del curricolo. Il corso si propone di fornire basi culturali e strumenti di orientamento per la prosecuzione degli studi universitari in qualsiasi settore, anche se con particolare riguardo alle discipline giuridico- economiche e sociali.
6
1.2 QUADRO ORARIO
LICEO ECONOMICO-SOCIALE Quadro orario settimanale
DISCIPLINA Anno di corso: I II III IV V
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia e Geografia 3 3 - - -
Storia - - 2 2 2
Filosofia - - 2 2 2
Scienze umane 3 3 3 3 3
Diritto ed Economia 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera 1 (Inglese) 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera 2 (__________) 3 3 3 3 3
Matematica con Informatica nel I biennio 3 3 3 3 3
Fisica - - 2 2 2
Scienze naturali 2 2 - - -
Storia dell‟arte - - 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione o Attività alternative 1 1 1 1 1
TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 31 31 31
7
2. INFORMAZIONI SULLA CLASSE
2.1 ELENCO DEI CANDIDATI
1. Baldinelli Petra
2. Bozzi Alessandra
3. Cola Aurora
4. D'Errico Federica
5. David Caterina
6. Leoni Elena
7. Li Xiaoyi
8. Luisi Federica
9. Malloni Rebecca
10. Mariano Giuliana
11. Matija Marina
12. Piersanti Federica
13. Pucciarelli Lorenzo
14. Rosini Francesca
15. Squillaro Amalia
16. Traferri Luca
17. Zocchi Samira
8
2.2 VARIAZIONI NUMERICHE DELLA CLASSE NEL QUINQUENNIO
Anno di corso
N° alunni iscritti
N° alunni trasferiti da altre scuole o sezioni
N° alunni trasferiti ad altre sezioni o scuole o ritirati
N° alunni respinti
Totale Alunni
I 21 0 1 2 18
II 18 2 0 2 18
III 18 0 0 2 16
IV 16 0 0 0 16
V 16 1 0 0 17
9
2.3 CONTINUITÀ DEI DOCENTI DELLA CLASSE NEL QUINQUENNIO
MATERIA DOCENTI
CLASSE I DOCENTI
CLASSE II DOCENTI
CLASSE III DOCENTI
CLASSE IV DOCENTI
CLASSE V
Lingua e letteratura italiana Cibelli Cibelli Cibelli Cibelli Cibelli
Storia e Geografia Mazzieri Cibelli
Storia Cibelli Cibelli Cibelli
Filosofia Di Bo-naven-
tura Galuppo Galuppo
Scienze umane Papan-tuono
Brunelli Galuppo Galuppo Galuppo
Diritto ed Economia Duca Duca Duca Duca Duca
Lingua e cultura straniera 1 (Inglese)
Acerbi Acerbi Vaiarelli Vaiarelli Vaiarelli
Lingua e cultura straniera 2 (Francese)
Rabini Rabini Rabini Rabini
Fabris
Matematica con Informatica nel I biennio
Polenta Moraca Moraca Moraca Moraca
Fisica Sallu-stro
Sallu-stro
Sallu-stro
Scienze naturali Magi-strelli
Magi-strelli
Storia dell‟arte Maurizi Maurizi Maurizi
Scienze motorie e sportive Damiani Damiani Forni Forni Forni
Religione cattolica Monte-vecchi
Monte-vecchi
Monte-vecchi
Monte-vecchi
Monte-vecchi
10
2.4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Profilo storico La V P è costituita da 17 elementi, 15 ragazze e 2 ragazzi. Di anno in anno la fisionomia è variata a causa di alunni respinti e/o trasferiti e di nuovi inserimenti. La classe si presenta omogenea dal punto di vista del comportamento e dell‟affiatamento tra i vari allievi; eteroge-nea invece la situazione a livello di capacità e competenze: alcuni elementi possiedono buo-na predisposizione ed efficaci capacità organizzative e rielaborative, buon metodo di studio e impegno responsabile; altri mostrano difficoltà nella gestione del lavoro individuale in alcu-ne materie. Le situazioni di criticità sono state accentuate da un modesto impegno domestico e dalla frequenza irregolare. Si riconosce, comunque, il grande sforzo che tutta la classe ha compiuto per poter raggiun-gere gli obiettivi prefissati ed anche per colmare le lacune, in alcuni casi rilevanti e in parte riconducibili alla discontinuità didattica in talune materie (ad es. lingua Inglese) . Viceversa, la continuità didattica in discipline come italiano, storia, diritto, storia dell'arte, matematica, ha contribuito al conseguimento di risultati complessivamente positivi. Tutti, alla data odierna, presentano una preparazione nel complesso sufficiente o discreta in quasi tutte le discipline, alcuni si sono distinti ed hanno raggiunto risultati soddisfacenti gra-zie ad un impegno più assiduo e ad una maggiore consapevolezza. La Classe è stata continuamente stimolata ad un impegno più proficuo, anche tramite la progettualità trasversale e operativa prevista dal corso LES. Nel complesso, partiti da un livello modesto nel biennio, gli alunni hanno certamente realiz-zato un valido percorso di crescita umana e culturale, anche grazie alle qualificanti esperien-ze proprie dell‟indirizzo di studi, in cui si sono impegnati secondo le diverse inclinazioni e aspirazioni. Per quanto riguarda i bisogni educativi speciali si rimanda al documento allegato.
11
OBIETTIVI GENERALI CONSEGUITI
Il Collegio dei docenti, attraverso l‟articolazione dei Dipartimenti e delle Aree disciplinari, progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità delineate nei programmi, sta-bilendo anche i tempi e modalità di attuazione e di verifica. Il Collegio dei docenti individua anche le finalità e gli obiettivi trasversali, cognitivi e formativi.
F INALITÀ GENERALI E OBIETTIVI DELL ‟AZIONE FORMATIVA
L‟Istituto vuole favorire lo sviluppo integrale della personalità dello studente, orientando il percorso formativo scelto al conseguimento di una mentalità critica, flessibile, capace di adattarsi alle esigenze della vita sociale e professionale. Per realizzare tale finalità generale, la scuola intende favorire l‟integrazione tra saperi diversi (umanistici e scientifici….), attraverso un insegnamento che utilizzi registri e linguaggi diver-si. A livello di Istituto, sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:
Innalzamento del successo scolastico e del livello di scolarità, attraverso i progetti e le azioni di arricchimento dell‟offerta e soprattutto attraverso le attività di recupero, da considerarsi parte integrante dell‟offerta formativa.
Sviluppo delle azioni di orientamento e di formazione, in vista del proseguimento degli studi.
Miglioramento della professionalità docente e del personale della scuola in genere, at-traverso le azioni di formazione e aggiornamento.
Azione comune è rendere i diversi insegnamenti il più possibile omogenei per obiettivi, stra-tegie didattiche, metodi di insegnamento, criteri di verifica e valutazione, pur nella necessità di adattamento alle specifiche esigenze dei singoli percorsi e delle singole classi.
OBIETTIVI FORMATIVI
Formazione culturale completa, che si traduca nel rispetto di sé e del prossimo, dell‟ambiente in cui si vive e della natura in genere.
Capacità di esprimersi in modo corretto utilizzando i linguaggi disciplinari specifici.
Capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere.
Autonomia del metodo di lavoro e capacità di gestire l‟errore.
Capacità di problematizzare conoscenze, idee e teorie, anche attraverso il riconosci-mento della storicità delle stesse.
Capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili.
Capire i fondamenti e la logica su cui si basa il metodo scientifico e di conseguenza, distinguere scienza dalla non-scienza.
Individuare la biologia della persona, conoscere il corpo umano, anche al fine di ac-quisire sane abitudini di vita.
Assumere responsabilità nella partecipazione agli organi collegiali e nella conduzione di attività programmate, ponendosi come modello di riferimento per la propria comuni-tà, in modo particolare verso gli studenti delle prime classi, in uno spirito di accoglien-
12
za, solidarietà e superamento del disagio dell‟adolescenza, nonché di cultura della le-galità in senso pieno.
OBIETTIVI COGNITIVI
Acquisire i contenuti fondamentali delle singole discipline, con particolare riguardo ai concetti di tipo trasversale e comuni.
Riconoscere tali concetti e contestualizzarli.
Organizzare e utilizzare le conoscenze per la risoluzione di problemi a complessità crescente e per la stesura di testi di varie tipologie (tema, saggio, articolo, resoconto, relazione etc.).
Acquisire solide competenze linguistiche nella propria madre lingua e nelle varie lin-gue di studio.
Acquisire una solida metodologia progettuale.
Riprodurre in maniera efficace catene argomentative, utilizzando linguaggi specifici.
Valutare la coerenza di un‟argomentazione con i dati e i vincoli posti.
Collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse, cogliendone rela-zioni a complessità crescente.
Usare con piena consapevolezza tecniche e strumenti tipici dei vari saperi.
Comprendere e ricostruire testi di varia natura, individuandone le caratteristiche speci-fiche.
Documentare il proprio lavoro, organizzandolo in maniera autonoma.
COMPITI DELLA FUNZIONE DOCENTE
Comunicare agli allievi obiettivi intermedi e finali di ogni disciplina.
Illustrare, discutere e comunicare i criteri di misurazione e valutazione delle prove e quelli di valutazione finale.
Responsabilizzare gli studenti alla partecipazione attiva.
Favorire l‟autocorrezione e la “gestione dell‟errore”.
Incoraggiare e sottolineare il progresso nell‟apprendimento, stimolando la fiducia dello studente nelle proprie possibilità e capacità.
Accettare la diversità dei comportamenti che non si traduca in fattore di disturbo del processo di apprendimento.
Dare consegne chiare e precise per ogni attività.
Esigere il rispetto dei tempi e dei modi di lavoro e la puntualità delle consegne.
Utilizzare la correzione degli elaborati come momento formativo.
Chiedere il rispetto delle cose, delle persone, degli ambienti e una corretta gestione delle strutture e materiali dell‟apprendimento
Favorire uno scambio continuo di informazioni sui processi di apprendimento di ogni singolo studente.
13
2.5 OBIETTIVI TRASVERSALI CONSEGUITI
I risultati conseguiti in relazione agli obiettivi trasversali fissati nella programmazione iniziale possono essere ritenuti soddisfacenti; nella maggioranza dei casi gli alunni dimostrano di:
aver raggiunto la capacità di esprimersi in modo corretto, sia nella produzione orale che scritta;
aver acquisito la conoscenza dei linguaggi specifici disciplinari e la capacità di utiliz-zarli in modo adeguato;
aver acquisito la conoscenza dei contenuti fondamentali delle diverse discipline di studio, insieme con la capacità di inserirli nel relativo contesto storico-culturale;
saper analizzare con sufficiente consapevolezza critica i contenuti culturali propri delle varie discipline, sapendo stabilire connessioni, collegamenti, confronti;
aver raggiunto – nella maggior parte dei casi – un buon livello di rielaborazione per-sonale dei contenuti di studio e di autonoma capacità di giudizio;
aver acquisito la capacità di affrontare con buona autonomia itinerari di studio e lavori di ricerca e la capacità di applicare in situazioni concrete e contesti nuovi o problema-tici le competenze acquisite nel corso degli studi.
14
3. PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
3.1 INIZIATIVE COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE
Alunni 3° anno 4° anno 5°anno
Baldinelli Petra 1) Educazione fi-nanziaria. 2) Dalle aule parla-mentari alle aule scolastiche. 3) Integrazione mul-ticulturale. 4) Concorso Casa Editrice Curcio “Ali-mentazione”: con produzione di video intervista sul tema e testo scritto. 5) Teatro in lingua francese. 6) Scambi intercultu-rali con studenti stranieri. 7) Viaggio di istru-zione a Firenze-Pisa 8) Corso potenzia-mento lingua fran-cese
1) Dona Cibo. 2) School Game. 3) ASL Scuola di In-fanzia “La Gabbia-nella” Ancona. 4) Certificazione in francese DELF-B1. 5) Progetto Museo archeologico delle Marche. 6) Teatro in lingua francese.
Teatro Pirandel-lo.
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B. Shaw.
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
Progetto poten-ziamento.
Viaggio di istru-zione Vienna-Salisburgo.
Dante e la ma-tematica
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
Bozzi Alessandra 1) Educazione fi-nanziaria. 2) Dalle aule parla-mentari alle aule scolastiche. 3) Integrazione mul-ticulturale. 4) Concorso Casa Editrice Curcio “Ali-mentazione”: con produzione di video intervista sul tema e testo scritto. 5) Teatro in lingua francese.
1) Dona Cibo. 2) School Game. 3) ASL Clinica Vete-rinaria “Dorica” An-cona. 4) Viaggio di istru-zione in Grecia. 5) Teatro in lingua francese.
Teatro Pirandel-lo.
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B. Shaw.
Olimpiadi di Ma-tematica
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
Progetto poten-ziamento.
Viaggio di istru-zione Vienna-
15
6) Viaggio di istru-zione a Firenze-Pisa
Salisburgo.
Dante e la ma-tematica.
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
Cola Aurora 1) Educazione fi-nanziaria. 2) Dalle aule parla-mentari alle aule scolastiche. 3) Integrazione mul-ticulturale. 4) Concorso Casa Editrice Curcio “Ali-mentazione”: con produzione di video intervista sul tema e testo scritto. 5) Teatro in lingua francese. 6) Viaggio di istru-zione a Firenze-Pisa
1) Dona Cibo. 2) School Game. 3) ASL Scuola Ma-terna “Varano” An-cona. 4) Viaggio di istru-zione in Grecia. 5) English 4 you 6) Teatro in lingua francese.
Viaggio di istru-zione in Irlanda
Teatro Pirandel-lo.
Olimpiadi di Ma-tematica
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B. Shaw.
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
Progetto poten-ziamento.
Viaggio di istru-zione Vienna-Salisburgo.
Dante e la ma-tematica.
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
David Caterina 1) Educazione fi-nanziaria. 2) Dalle aule parla-mentari alle aule scolastiche. 3) Integrazione mul-ticulturale.
1) Dona Cibo. 2) School Game. 3) ASL UNIVPM La-boratorio di ricerca oncologica genetica Ancona. 4) Progetto Museo
Teatro Pirandel-lo.
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B. Shaw.
Olimpiadi di ma-
16
4) Concorso Casa Editrice Curcio “Ali-mentazione”: con produzione di video intervista sul tema e testo scritto. 5) Teatro in lingua francese. 6) Viaggio di istru-zione a Firenze-Pisa
archeologico delle Marche. 5) Teatro in lingua francese.
tematica
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
Progetto poten-ziamento.
Dante e la ma-tematica.
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
D‟Errico Federica 1) Educazione fi-nanziaria. 2) Dalle aule parla-mentari alle aule scolastiche. 3) Integrazione mul-ticulturale. 4) Concorso Casa Editrice Curcio “Ali-mentazione”: con produzione di video intervista sul tema e testo scritto. 5) Teatro in lingua francese. 6) Viaggio di istru-zione a Firenze-Pisa
1) Dona Cibo. 2) School Game. 3) ASL Scuola dell‟infanzia “Mio Ni-do” Ancona. 4) Viaggio di istru-zione in Grecia. 5) Teatro in lingua francese.
Teatro Pirandel-lo.
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B. Shaw.
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
Progetto poten-ziamento.
Viaggio di istru-zione Vienna-Salisburgo.
Dante e la ma-tematica.
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
Leoni Elena 1) Educazione fi-nanziaria. 2) Dalle aule parla-mentari alle aule scolastiche.
1) Dona Cibo. 2) School Game. 3) ASL Clinica Vete-rinaria “Tavoloni” Ancona.
Teatro Pirandel-lo.
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B.
17
3) Integrazione mul-ticulturale. 4) Concorso Casa Editrice Curcio “Ali-mentazione”: con produzione di video intervista sul tema e testo scritto. 5) Teatro in lingua francese.
4) Progetto Museo archeologico delle Marche. 5) Teatro in lingua francese.
Shaw.
Olimpiadi di Ma-tematica
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
Progetto poten-ziamento.
Viaggio di istru-zione Vienna-Salisburgo.
Dante e la ma-tematica.
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
Li Xiaoyi 1) Educazione fi-nanziaria. 2) Dalle aule parla-mentari alle aule scolastiche. 3) Integrazione mul-ticulturale. 4) Concorso Casa Editrice Curcio “Ali-mentazione”: con produzione di video intervista sul tema e testo scritto. 5) Teatro in lingua francese. 6) Viaggio di istru-zione a Firenze-Pisa
1) Dona Cibo. 2) English 4 you 3) School Game. 4) ASL Studio legale “Stecconi” Ancona. 4) Viaggio di istru-zione in Grecia. 5) Teatro in lingua francese.
Viaggio di istru-zione in Irlanda
Teatro Pirandel-lo.
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B. Shaw.
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
Progetto poten-ziamento.
Viaggio di istru-zione Vienna-Salisburgo.
Dante e la ma-tematica.
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
18
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
Luisi Federica 1) Educazione fi-nanziaria. 2) Dalle aule parla-mentari alle aule scolastiche. 3) Integrazione mul-ticulturale. 4) Concorso Casa Editrice Curcio “Ali-mentazione”: con produzione di video intervista sul tema e testo scritto. 5) Teatro in lingua francese. 6) Viaggio di istru-zione a Firenze-Pisa
1) Dona Cibo. 2) School Game. 3) ASL Scuola dell‟infanzia “Mio ni-do” Ancona. 4) Progetto Museo archeologico delle Marche. 5) English 4 you 6) Teatro in lingua francese.
Teatro Pirandel-lo.
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B. Shaw.
Olimpiadi di ma-tematica
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
Progetto poten-ziamento.
Viaggio di istru-zione Vienna-Salisburgo.
Dante e la ma-tematica.
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
Malloni Rebecca 1) Educazione fi-nanziaria. 2) Dalle aule parla-mentari alle aule scolastiche. 3) Integrazione mul-ticulturale. 4) Concorso Casa Editrice Curcio “Ali-mentazione”: con produzione di video intervista sul tema e testo scritto. 5) Teatro in lingua francese. 6) Viaggio di istru-
1) Dona Cibo. 2) School Game. 3) ASL Studio notari-le “Amoresano” An-cona. 4) Viaggio di istru-zione in Grecia. 5) Corso potenzia-mento lingua france-se 6) Teatro in lingua francese.
Teatro Pirandel-lo.
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B. Shaw.
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
Progetto poten-ziamento.
Viaggio di istru-zione Vienna-Salisburgo.
Dante e la ma-
19
zione a Firenze-Pisa 8) Corso potenzia-mento lingua fran-cese
tematica.
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
Mariano Giuliana 1) Educazione fi-nanziaria. 2) Dalle aule parla-mentari alle aule scolastiche. 3) Integrazione mul-ticulturale. 4) Concorso Casa Editrice Curcio “Ali-mentazione”: con produzione di video intervista sul tema e testo scritto. 5) Teatro in lingua francese. 6) Scambi intercultu-rali con studenti stranieri. 7) Progetto Confucio 8) Teatro con la scuola 9) Viaggio di istru-zione a Firenze-Pisa
1) Dona Cibo. 2) School Game. 3) ASL UNIVPM La-boratorio di ricerca oncologica genetica Ancona. 4) Progetto Confucio 5) Viaggio di istru-zione in Grecia. 6) English 4 you 7) Teatro in lingua francese.
Teatro Pirandel-lo.
Viaggio culturale in Cina settembre 2016
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B. Shaw.
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
Progetto poten-ziamento.
Viaggio di istru-zione Vienna-Salisburgo.
Dante e la ma-tematica.
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
Matija Marina 1) Educazione fi-nanziaria. 2) Dalle aule parla-mentari alle aule scolastiche. 3) Integrazione mul-ticulturale. 4) Concorso Casa Editrice Curcio “Ali-mentazione”: con
1) Dona Cibo. 2) English 4 you 3) School Game. 4) ASL Libreria “Gul-liver” Ancona. 4) Viaggio di istru-zione in Grecia. 5) Teatro in lingua francese.
Teatro Pirandel-lo.
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B. Shaw.
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
20
produzione di video intervista sul tema e testo scritto. 5) Teatro in lingua francese. 6) PET lingua ingle-se. 7) Dona cibo. 8) Scrittura creativa 9) Teatro con la scuola 10) Viaggio di istru-zione a Firenze-Pisa
Progetto poten-ziamento.
Dante e la ma-tematica.
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
Piersanti Federica 1) Educazione fi-nanziaria. 2) Dalle aule parla-mentari alle aule scolastiche. 3) Integrazione mul-ticulturale. 4) Concorso Casa Editrice Curcio “Ali-mentazione”: con produzione di video intervista sul tema e testo scritto. 5) Teatro in lingua francese.
1) Dona Cibo. 2) English 4 you 3) School Game. 4) ASL Studio Lega-le “Stecconi” Anco-na. 4) Progetto Museo archeologico delle Marche. 5) Teatro in lingua francese.
Teatro Pirandel-lo.
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B. Shaw.
Viaggio di istru-zione in Irlanda.
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
Progetto poten-ziamento.
Viaggio di istru-zione Vienna-Salisburgo.
Dante e la ma-tematica.
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
Pucciarelli Lorenzo 1) Educazione fi-nanziaria. 2) Dalle aule parla-mentari alle aule scolastiche. 3) Integrazione mul-
1) Dona Cibo. 2) School Game. 3) ASL Studio legale “Novelli” Ancona. 4) Progetto Confucio 5) Viaggio di istru-
Teatro Pirandel-lo.
Viaggio culturale in Cina settembre 2016.
Olimpiadi della
21
ticulturale. 4) Concorso Casa Editrice Curcio “Ali-mentazione”: con produzione di video intervista sul tema e testo scritto. 5) Teatro in lingua francese. 6) Progetto Confucio 7) PET lingua Ingle-se 8) Viaggio di istru-zione a Firenze-Pisa
zione in Grecia. 5) Teatro in lingua francese.
matematica.
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B. Shaw.
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
Progetto poten-ziamento.
Viaggio di istru-zione Vienna-Salisburgo.
Dante e la ma-tematica.
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
Rosini Francesca 1) Educazione fi-nanziaria. 2) Dalle aule parla-mentari alle aule scolastiche. 3) Integrazione mul-ticulturale. 4) Concorso Casa Editrice Curcio “Ali-mentazione”: con produzione di video intervista sul tema e testo scritto. 5) Teatro in lingua francese. 6) Viaggio di istru-zione a Firenze-Pisa
1) Dona Cibo. 2) School Game. 3) ASL Asilo nido “Happy Children” Agugliano Ancona. 4) Viaggio di istru-zione in Grecia. 5) Teatro in lingua francese.
Teatro Pirandel-lo.
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B. Shaw.
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
Progetto poten-ziamento.
Viaggio di istru-zione Vienna-Salisburgo.
Dante e la ma-tematica.
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
22
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
Squillaro Amalia 1) Educazione fi-nanziaria. 2) Dalle aule parla-mentari alle aule scolastiche. 3) Integrazione mul-ticulturale. 4) Concorso Casa Editrice Curcio “Ali-mentazione”: con produzione di video intervista sul tema e testo scritto. 5) Teatro in lingua francese. 6) Viaggio di istru-zione a Firenze-Pisa
1) Dona Cibo. 2) School Game. 3) ASL Studio Commercialista “Biekar” Ancona. 4) Viaggio di istru-zione in Grecia. 5) Corso potenzia-mento lingua france-se. 6) Teatro in lingua francese.
Teatro Pirandel-lo.
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B. Shaw.
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
Progetto poten-ziamento.
Viaggio di istru-zione Vienna-Salisburgo.
Dante e la ma-tematica.
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
Traferri Luca 1) Educazione fi-nanziaria. 2) Dalle aule parla-mentari alle aule scolastiche. 3) Integrazione mul-ticulturale. 4) Concorso Casa Editrice Curcio “Ali-mentazione”: con produzione di video intervista sul tema e testo scritto. 5) Teatro in lingua francese. 6) Corso in lingua francese.
1) Dona Cibo. 2) School Game. 3) ASL INRCA Divi-sione URP (relazioni con il pubblico An-cona. 4) Viaggio di istru-zione in Grecia. 5) Corso DELF lin-gua francese. 6) Teatro in lingua francese.
Teatro Pirandel-lo.
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B. Shaw.
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
Progetto poten-ziamento.
Viaggio di istru-zione Vienna-Salisburgo.
Dante e la ma-tematica.
23
7) Viaggio di istru-zione a Firenze-Pisa
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
Zocchi Samira Visita alla Bien-nale di Venezia.
Visita alla casa e ai luoghi leopardiani
Teatro Pirandel-lo.
Olimpiadi della matematica.
Teatro in lingua “Pigmalion” di G. B. Shaw.
Progetto confe-renza Ventotene.
ASL: orienta-mento universitario.
Progetto poten-ziamento.
Dante e la ma-tematica.
Progetto Calvi-no: Lezioni americane.
Progetto Galle-gati.
Progetto campi di concentramento nelle Marche.
24
3.2 SIMULAZIONI PROVE D'ESAME
Sono state effettuate le seguenti simulazioni:
Prima prova (durata: sei ore) – effettuata in data 08 maggio 2017
Seconda prova (durata: sei ore) – effettuata in data 24 aprile 2017
Terza prova - tipologia B: cinque materie interessate con due quesiti cadauna (dura-ta: tre ore - date di effettuazione: 22 febbraio 2017 e 29 aprile 2017
3.3 VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE:
- Viaggio di istruzione a Vienna e Salisburgo
- Visita alla Regiona Marche - Spettacolo Teatro Pirandello – Teatro in lingua “Pigmalion”
25
3.4 VALUTAZIONE: SCALA DEI PUNTEGGI E DESCRITTORI
a) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
AREA DELL‟EDUCAZIONE
CIVICA
Rispetto del regolamento
Frequenza
Puntualità
Rispetto persone e arre-di
Rispetto delle disposi-zioni del Regolamento d‟Istituto
VOTO 10
- Frequenza assidua (as-senze 0%-8%) - Puntualità - Comporta-mento lodevo-le e corretto verso tutti - Uso respon-sabile delle strutture e dei materiali - Totale as-senza di note disciplinari
VOTO 9
-Frequenza assidua (as-senze 9-12%) -Puntualità -Comporta-mento corretto verso tutti - Totale as-senza di note disciplinari
VOTO 8
- Frequenza nel complesso regolare (as-senze13-16%) - Occasionale mancanza di puntualità - Comporta-mento gene-ralmente cor-retto verso tutti - Qualche richiamo ver-bale - Nessun ri-chiamo sul registro di classe o scrit-to
VOTO 7
- Frequenza non sempre regolare (as-senze 17-20%) - Ritardi abi-tuali - Comporta-mento non sempre corret-to verso tutti - Rispetto parziale delle regole - Richiami scritti sul regi-stro di classe
VOTO 6
- Frequenza irregolare (assenze 21-25%) - Ritardi abituali non giustificati - Comporta-mento non sempre corretto verso tutti - Rispetto parziale delle regole - Richiami scritti sul registro di classe
VOTO 5
- Frequenza irregolare (as-senze oltre il 25%) - Ritardi abi-tuali e frequen-ti - Numero ele-vato di assen-ze non giustifi-cate -Provvedi-menti discipli-nari
AREA PEDAGOGICO-RELAZIONALE
Partecipazione al dialogo educativo
Partecipazione al lavoro didattico in classe
Senso di responsabilità durante visite e viaggi d‟istruzione e nel corso di attività extrascolasti-che
Collaborazione con i compagni
-Ruolo collabo-rativo e pro-positivo in classe - Partecipa-zione costrutti-va - Ottima socia-lizzazione
- Ruolo colla-borativo in classe - Buon livello di partecipa-zione alle atti-vità didattiche
- Ruolo non sempre colla-borativo - Interesse e partecipazione selettivi
- Ruolo scar-samente col-laborativo - Interesse e partecipazione superficiali
- Partecipa-zione occasionale
- Partecipa-zione passiva - Generale disturbo dell‟attività
AREA DELL‟ISTRUZIONE
E DELLA FORMAZIONE
CULTURALE
Impegno nello studio
Rispetto delle con-segne
Presenza alle veri-fiche
Impegno nella di-dattica curricolare
Partecipazione alle iniziative scolasti-che
- Impegno lodevole con-sapevole e maturo - Puntuale e serio svolgi-mento delle consegne sco-lastiche
- Buon impe-gno - Diligente svolgimento delle conse-gne scolasti-che
- Impegno nel complesso costante - Generale adempimento delle conse-gne scolasti-che
- Impegno discontinuo e superficiale - Rispetto parziale delle consegne
- Impegno saltuario - Scarso rispetto delle con-segne
- Ripetuta mancanza di rispetto delle consegne
26
Il Consiglio di Classe assegnerà il voto in base alla presenza della maggior parte degli indicatori per ciascuna colonna.
b) Modalità di attribuzione del credito scolastico
Per quanto attiene agli ultimi 3 anni di corso, il Consiglio di Classe, definiti i voti secondo i criteri su indicati, considerate le nuove tabelle fissate dal D.M. n° 99 del 16/12/2009 (che so-stituisce il Decreto Ministeriale n. 42 / 22 maggio 2007), attribuisce a ogni alunno, nello scru-tinio finale, il credito scolastico secondo le bande e i criteri allegati, fino ad un massimo di 25 punti complessivi nel triennio (e non più 20 come in precedenza). In ottemperanza a quanto stabilito dal D.M. n° 99 citato, non si dà luogo ad attribuzione di credito scolastico per gli anni in cui l‟alunno non consegue la promozione alla classe suc-cessiva. Per gli studenti con sospensione del giudizio, il credito scolastico è stato assegnato in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formati-ve.
L‟attribuzione del credito scolastico al triennio avviene secondo la normativa di riferimento
D.M. 99/09 come riportato nella tabella seguente:
CREDITO SCOLASTICO - Candidati interni
Media dei voti Terzo anno Quarto anno Quinto anno
M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5
6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6 7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7
8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8 9 < M ≤ 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame con-clusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in cia-scuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamen-to non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stes-so modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla prece-dente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella parteci-pazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti
27
formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Il punteggio da attribuire nell‟ambito delle bande di oscillazione deve essere espresso da un numero intero e deve tenere conto di:
media dei voti
curricolo dello studente;
crediti formativi (sino ad un max. di 1 punto);
credito scolastico (partecipazione a progetti del Piano dell‟Offerta Formativa);
particolari meriti scolastici.
Secondo quanto stabilito dal Decreto 10 febbraio 1999 del Ministero della Pubblica Istruzio-ne, danno titolo a crediti formativi le esperienze acquisite al di fuori della scuola di apparte-nenza, in ambiti e settori relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all‟ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.
La documentazione relativa deve comprendere:
un‟attestazione dell‟esperienza, ove risulti il numero di ore e il periodo nel quale l‟alunno ha svolto l‟attività;
una sintetica descrizione dell‟esperienza stessa;
convalida diplomatica o consolare, se l‟esperienza è stata acquisita all‟estero.
c) Criteri di attribuzione del credito formativo e credito scolastico (deliberati dal Collegio dei Docenti nell’a.s. 2009- 2010 e modificati nell’a.s. 2016-2017)
Il Collegio Docenti ha inteso specificare, oltre quanto già indicato dalla normativa, i criteri in base ai quali sarà possibile riconoscere e quantificare il valore dei crediti formativi e dei cre-diti scolastici nello scrutinio finale, in modo da rendere quanto più possibile trasparente ed oggettiva tale operazione. Dalla delibera del Collegio Docenti si specificano i seguenti punti:
1. CREDITO FORMATIVO (relativo cioè ad attività esterne alla scuola):
Un singolo credito formativo, in una media di profitto che si attesti al minimo della fa-scia, è da considerarsi condizione sufficiente per portare il punteggio all‟estremo su-periore della fascia stessa, laddove l‟oscillazione sia di un solo punto.
Il credito formativo sarà riconosciuto solo nello scrutinio di settembre agli allievi con sospensione del giudizio.
2. CREDITO SCOLASTICO: valore e peso da riconoscere alla partecipazione ad attività in-terne (Progetti del Piano dell‟Offerta Formativa):
La partecipazione efficiente ed efficace (a giudizio dell‟insegnante referente) ai Pro-getti del Piano dell‟Offerta Formativa della Scuola andrà a concorrere nella valutazio-ne complessiva dell‟allievo.
28
Verranno attribuiti crediti in relazione alla durata dei progetti come segue: - ore 10: punteggio fino a un massimo di 0,10; - ore 20: punteggio fino a un massimo di 0,20; - ore 30: punteggio fino a un massimo di 0,30.
29
3.5 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI NELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
La valutazione delle simulazioni delle prove d‟esame è stata effettuata in decimi, utilizzando le griglie qui di seguito indicate.
Decimi 15esimi 30esimi CONOSCENZA ABILITÀ COMPETENZA
10 15 30
Acquisizione dei contenuti disci-plinari completa e coordinata, ampliata e per-sonalizzata.
Rielaborazione critica, significati-va e responsabile delle conoscenze acquisite.
Utilizzazione delle cono-scenze in situazioni di tipo non noto senza errori ed im-precisioni, con un‟espressione linguistica appropriata e personale.
9 14 28-29 Completa, ap-profondita e coordinata.
Autonomia nella rielaborazione delle conoscen-ze.
Applicazione disinvolta dei contenuti acquisiti anche in problemi complessi non noti, con l‟uso di un‟espressione linguistica appropriata.
8 13 25-27 Completa e ap-profondita.
Rielaborazione significativa delle conoscenze ac-quisite.
Applicazione corretta dei contenuti acquisiti anche in problemi complessi e non necessariamente di tipo no-to, con l‟uso di una espres-sione linguistica appropriata.
7 12 22-24 Completa ma poco approfon-dita.
Autonomia com-misurata alle co-noscenze posse-dute.
Applicazione della cono-scenza in situazioni di tipo noto senza errori rilevanti e con un‟espressione linguisti-ca corretta.
6 10-11 20-21
Qualche incer-tezza nella defi-nizione concet-tuale dei conte-nuti.
Parziale autono-mia nel rielabora-re le conoscenze.
Applicazione della cono-scenza in situazioni di tipo noto, non sempre precisa.
5 9 18-19 Frammentaria e superficiale.
Capacità di riela-borazione parzia-le e imprecisa.
Applicazione della cono-scenza in situazioni di tipo noto, ma con errori; espres-sione linguistica imprecisa.
4 7-8 13-17 Carente e con-fusa
Rielaborazione molto faticosa
Non sa applicare adeguata-mente le conoscenze
30
3.6 TABELLA CONVERSIONE VOTI
Punteggio grezzo Punteggio percentuale Classi di voto Voto/15 Voto/30
0 0% 1 1 2
2 4% 2 2 4
4 8% 2 3 6
6 12% 2 3 6
8 16% 2,5 4 8
10 20% 3 5 10
11 22% 3 5 10
12 24% 3 6 12
13 26% 3,5 6 12
14 28% 3,5 6 12
15 30% 4 7 14
16 32% 4 7 14
17 34% 4 7 14
18 36% 4 8 16
19 38% 4,5 8 16
20 40% 4,5 8 16
21 42% 5 8 16
22 44% 5 9 18
23 46% 5,5 9 18
24 48% 5,5 9 18
25 50% 6 10 20
26 52% 6 10 20
27 54% 6 10 20
28 56% 6 10 20
29 58% 6,5 11 22
30 60% 6,5 11 22
31 62% 6,5 11 22
32 64% 7 11 22
33 66% 7 12 24
34 68% 7 12 24
35 70% 7,5 12 24
36 72% 7,5 12 24
37 74% 7,5 13 26
38 76% 8 13 26
39 78% 8 13 26
40 80% 8 13 26
41 82% 8,5 13 26
42 84% 8,5 14 28
43 86% 8,5 14 28
44 88% 9 14 28
45 90% 9 14 28
46 92% 9 14 28
47 94% 9,5 15 30
48 96% 9,5 15 30
49 98% 10 15 30
50 100% 10 15 30
31
3.7 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Candidato……………………………………………………………………………………..
Punteggio grezzo massimo per tutte le tipologie = 100 (100%)
LIVELLI DESCRITTORI
PESO 6
(max 30%)
PESO 4
(max 20%)
PESO 4
(max 20%)
PESO 6
(max 30%) Correttezza e pro-
prietà della lingua: competenze orto-grafiche, morfosin-tattiche, lessicali
Pertinenza alla consegna: A -conoscenze re-lative all‟analisi del testo e al quadro dei riferimenti cul-turali. B, C, D - cono-scenze relative all‟argomento e al quadro dei riferi-menti storici,sociali e culturali.
Coerenza logica, coesione e organi-cità del discorso.
Attitudine alla rie-laborazione critica e all‟approfondimento nel rispetto della tipologia affrontata: A – interpretazione del testo B – utilizzo dei ma-teriali in una sintesi consapevole C, D – capacità di trattare l‟argomento in as-senza di materiali.
0 Consegna in bianco
1 Gravemente in-sufficiente
2 Insufficiente 3 Sufficiente 4 Discreto-Buono
5 Buono/ottimo PARZIALI PER CIASCUN INDI-CATORE
PUNTEGGIO GREZZO IN PERCENTUALE Tipologia A TOT Tipologia B TOT
Tipologia C TOT Tipologia D TOT PUNTEGGIO EQUIVALENTE IN 10 o 15 esimi
32
3.8 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA)
Candidato……………………………………………………………………………………..
Tipologia A: Trattazione di problemi, concetti o anche temi della disciplina
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI DI
VALUTAZIONE PUNTEGGIO RELATIVO
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
Conoscenza degli studi afferen-ti alle scienze giuridiche, eco-nomiche e sociali (MAX 4)
Possiede la conoscenza degli argomenti e del contesto di rife-rimento e uso dei testi
□ Scarso 1 □ Superficiale 2 □ Adeguato 3 □ Esaustivo 4
Capacità di utilizzare le princi-pali metodologie proprie della disciplina (MAX 4)
È in grado di trattare l‟argomento proposto con ri-spondenza alla traccia
□ Carente 1 □ Superficiale 2 □ Adeguato 3 □ Rilevante 4
Capacità linguistica, argomen-tativa e comunicativa (MAX 3)
È in grado di esprimere con chiarezza una propria tesi uti-lizzando il lessico specifico
□ Insufficiente 1 □ Adeguato 2 □ Buono 3
Capacità critica , di riflessione personale e originalità nella trattazione dell‟argomento (MAX 4)
È in grado di affrontare l‟argomento individuando le categorie antropologiche e so-ciali utili per la comprensione dei fenomeni culturali
□ Scarso 1 □ Superficiale 2 □ Adeguato 3 □ Esaustivo 4
Tipologia B: Analisi e trattazione, qualitativa e quantitativa, di particolari casi o situazioni socio-politiche, giuridiche ed economiche, che possono essere presentate al candidato anche con l‟ausilio di grafici, tabelle statistiche, articoli dei giornali o di riviste specialistiche.
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI DI
VALUTAZIONE PUNTEGGIO RELATIVO
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
Conoscenza degli studi afferen-ti alle scienze giuridiche, eco-nomiche e sociali (MAX 4)
È in grado di leggere ed inter-pretare i documenti di riferimen-to
□ Scarso 1
□ Superficiale 2
□ Adeguato 3
□ Esaustivo 4
Capacità di utilizzare le princi-pali metodologie proprie della disciplina (MAX 4)
È in grado di trattare l‟argomento proposto con ri-spondenza alla traccia
□ Carente 1
□ Superficiale 2
□ Adeguato 3
□ Rilevante 4
Capacità linguistica, argomen-tativa e comunicativa (MAX 3)
È in grado di esprimere con chiarezza una propria tesi uti-lizzando il lessico specifico
□ Insufficiente 1
□ Adeguato 2
□ Buono 3
Capacità critica , di riflessione personale e originalità nella trattazione dell‟argomento (MAX 4)
È in grado di affrontare l‟argomento individuando le categorie antropologiche e so-ciali utili per la comprensione dei fenomeni culturali
□ Scarso 1
□ Superficiale 2
□ Adeguato 3
□ Esaustivo 4
Punteggio grezzo Voto……………………/15
33
3.9 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Candidato……………………………………………………………………………………..
PARAMETRI LIVELLI PUNTI PESI
Pertinenza del conte-nuto e completezza della trattazione
Elaborato consegnato in bianco 0
4
La conoscenza è molto superficiale e frammentaria e la trattazione incompleta.
1
La conoscenza è sommaria e la trattazione carente per alcuni punti.
2
La conoscenza comprende i concetti fondamentali dell‟argomento e la trattazione risulta pertinente alla richie-sta.
3
La conoscenza è esauriente e la trattazione risulta com-pleta.
4
La conoscenza dell‟argomento è profonda e evidenzia le idee forti e le implicazioni del tema la cui trattazione risulta completa e puntuale
5
Correttezza formale e competenza linguistica
L‟elaborato presenta gravi difficoltà espressive e caren-ze logiche nei significati.
1
3
L‟elaborato risulta scorretto ed il lessico povero e del tut-to inadeguato al contenuto.
2
L‟elaborato presenta alcuni errori ed il lessico non è sempre adeguato al tema.
3
L‟elaborato è corretto e il lessico in generale adeguato al tema.
4
L‟elaborato è corretto, mostra buona proprietà di lin-guaggio e conoscenza del lessico specifico della disciplina.
5
Analisi, sintesi, rielabo-razione personale
La trattazione è incoerente e priva di argomentazione critica.
1
3
La trattazione è carente nell‟analisi e/o nella sintesi e a tratti incoerente nell‟argomentazione.
2
La trattazione è coerente e chiara anche se non profon-da nella costruzione del discorso.
3
La trattazione è organica e frutto di buona capacità sia analitica che sintetica.
4
La trattazione è costruita con rigore logico e mostra ca-pacità originale di rielaborazione del tema oltre che comple-ta padronanza degli strumenti di analisi e di sintesi.
5
Punteggio grezzo Voto…………/15
34
3.10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO D’ESAME
Candidato……………………………………………………….............
Indicatori Pesi Buono / Ottimo
5
Discreto 4
Sufficiente 3
Mediocre 2
Scarso 1
Punteg-gio par-
ziale
Proprietà della lingua e del linguaggio disciplinare
2
L‟alunno si esprime con linguaggio preciso,chiaro ed efficace
L‟alunno si esprime con linguaggio corretto e adeguato
L‟alunno si esprime con linguaggio non sempre corretto e appropriato
L‟alunno si esprime con linguaggio scorretto e inadeguato
L‟alunno si esprime con linguaggio scorretto e inadeguato
Padronanza dei contenuti
2 Sicura e approfondita
Non del tutto approfondita ma corretta, oppure approfondita ma con qualche imprecisione
Limitata ai contenuti essenziali
Imprecisa e superficiale
Lacunosa e molto imprecisa
Costruzione della argomenta-zione
1
Fluida, coerente e coesa, con equilibrato sviluppo argomentativo
Ordinata, con apprezzabile evidenza della coesione argomentati- va
Non sempre ordinata ma con sufficiente evidenza della coesione argomenta- tiva
Faticosa e con mediocre evidenza della coesione argomenta- tiva
Disordinata e incoerente
Rielaborazio-ne personale e originalità
1
Sviluppo delle idee consapevole e personale
Sviluppo delle idee abbastanza consapevole e personale
Sufficiente apporto personale
Limitato apporto personale
Apporto personale faticoso e frammentario
PUNTEGGIO TOTALE
../30
35
Tabella di conversione da punteggio grezzo a voto valida per il colloquio
P.GREZZO VOTO/30 VOTO/10 P.GREZZO VOTO/30 VOTO/10
0 1 1,0 36 18 5,2
1 2 1,1 37 18 5,3
2 2 1,2 38 18 5,5
4 3 1,4 39 19 5,6
5 4 1,5 40 19 5,7
6 4 1,6 41 20 5,9
7 5 1,8 42 20 6,0
8 5 1,9 43 20 6,1
9 5 2,0 44 21 6,3
10 6 2,1 45 21 6,4
11 6 2,2 46 22 6,5
12 7 2,3 47 22 6,7
13 7 2,4 48 22 6,8
14 8 2,5 49 23 7,0
15 8 2,6 50 23 7,1
16 9 2,8 51 23 7,2
17 9 2,9 52 24 7,4
18 10 3,0 53 24 7,5
19 10 3,1 54 25 7,6
20 11 3,2 55 25 7,8
21 11 3,4 56 25 7,9
22 12 3,5 57 26 8,1
23 12 3,6 58 26 8,2
24 12 3,7 59 26 8,4
25 13 3,8 60 27 8,5
26 13 4,0 61 27 8,7
27 14 4,1 62 27 8,8
28 14 4,2 63 28 9,0
28 14 4,3 64 28 9,1
30 15 4,4 65 28 9,2
31 15 4,6 66 29 9,4
32 16 4,7 67 29 9,5
33 16 4,8 68 29 9,7
34 17 5,0 69 30 9,8
35 17 5,1 70 30 10
36
4. CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA
4.1 TIPOLOGIE DI PROVE
Nella progettazione delle prove di verifica in preparazione alla terza prova, il Consiglio di Classe, tenuto conto del percorso formativo seguito dagli studenti nell‟intero quinquen-nio, ha ritenuto opportuno utilizzare la tipologia B con n. 2 domande per ciascuna disci-plina e un numero massimo di righe per risposta (max 10 righe). Per ciascuna prova so-no state coinvolte 5 materie.
4.2 PROVE SVOLTE FINO AL 08 MAGGIO
Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte Tipologia
22 febbraio 2017 3 ore
Francese
Quesiti a risposta aperta
Storia dell‟Arte
Filosofia
Fisica
Storia
Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte Tipologia
29 aprile 2017 3 ore
Inglese
Quesiti a risposta aperta
Storia
Scienze Umane
Matematica
Filosofia
37
5. DOCUMENTI SUL PERCORSO FORMATIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE
5.1 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Percorso formativo disciplinare Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
CLASSE 5a P - LICEO ECONOMICO-SOCIALE Anno scolastico 2016/2017
Prof.ssa CIBELLI Armonia Patrizia
LIBRI DI TESTO
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria Il piacere dei testi volumi 5, 6 e Giacomo Leopardi-Casa Editrice Paravia
MODULI – CONTENUTI 1-GIACOMO LEOPARDI, la vita
Zibaldone : la teoria del piacere, il vago e l'indefinito, parole poetiche e teoria del suono da Idilli : L'infinito e La sera del dì di festa, Risorgimento e Il sabato del villaggio
Operette morali parte generale :Torquato Tasso e il suo genio familiare, Dialogo della natura e di un irlandese
2-ALESSANDRO MANZONI, la vita
I promessi sposi con approfondimenti capp. VIII,IX e X
Tragedie l' Adelchi gli eroi romantici Inni Sacri La pentecoste il tema della conversione
3-L'età postunitaria: le strutture politiche, economiche e sociali, le ideologie, le istituzioni culturali, gli intellettuali, la lingua
La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati Emilio Praga – Preludio da Penombre
Igino Ugo Tarchetti -L'attrazione della morte da Fosca
4-NATURALISMO FRANCESE
Gustave Flaubert - I sogni romantici di Emma, Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli, da Madame Bovary
Emile Zola – Lo scrittore come operaio del progresso sociale , da Il romanzo Sperimen-tale,Prefazione; L'alcol inonda Parigi ,da l'Assommoir
38
5-VERISMO ITALIANO
Giovanni Verga, la vita i romanzi preveristi, la svolta verista, poetica tecnica e narrativa, l'ideologia, il verismo e il naturalismo zoliano, da Vita dei campi, Rosso Malpelo, La Lupa
Il ciclo dei Vinti, I Malavoglia: Il mondo arcaico e l'irruzione della storia; I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico; Il vecchio e il giovane: tra-dizione e rivolta; La conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno
da le Novelle rusticane La roba
da Mastro-don Gesualdo : la tensione faustiana del self made man, la morte di Mastro Don Gesualdo
6- IL DECADENTISMO LA VISIONE DEL MONDO, LA POETICA, TEMI E MITI, DE-CADENTISMO E ROMANTICISMO, DECADENTISMO E NATURALISMO, DECA-DENTISMO E NOVECENTO
CHARLES BAUDELAIRE, la vita, da I fiori del male -Corrispondenze, L'albatro
La poesia simbolista
Paul Verlaine – Arte poetica da Un tempo e poco fa
Arthur Rimbaud – Vocali da Poesie
GABRIELE D'ANNUNZIO, la vita
l'estetismo e la sua crisi da Il Piacere Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli e Elena Muti; Una fantasia in bianco maggiore
i romanzi del superuomo
da Le vergini delle rocce Il programma politico del superuomo
da Le laudi, Alcyone, la pioggia nel pineto
la critica : Salinari – Il superuomo e il contesto ideologico-sociale; Turchetta – Il regime diurno dell'immaginario dannunziano; Oliva – D'Annunzio e la malinconia
39
GIOVANNI PASCOLI, la vita
la visione del mondo, la poetica , da Il fanciullino - Una poetica decadente
microsaggio Il fanciullino e il superuomo: due miti complementari l'ideologia politica, i temi, le soluzioni formali. Da Myricae Arano, Lavandare, X agosto
Da i Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno
la critica : Bàrberii Squarotti – Il tema del nido; Roda – Pascoli e la modernità
7-IL PRIMO NOVECENTO, STORIA , SOCIETA', CULTURA E IDEE
La stagione delle avanguardie i futuristi microsaggio Il mito della macchina
Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del Futurismo
ITALO SVEVO, la vita
la cultura di Svevo, da Una vita – Le ali del gabbiano
da Senilità – Il ritratto dell'inetto
da La coscienza di Zeno - La morte del padre
Svevo e la psicoanalisi Il monologo di Zeno e il flusso di coscienza nell'Ulisse di Joyce
LUIGI PIRANDELLO, la vita
la visione del mondo, la poetica
da L'umorismo -Un'arte che scompone il reale, da Novelle per un anno- Ciaula scopre la Luna, da i romanzi Il Fu Mattia Pascal - La costruzione della nuova identità e la sua crisi 8-Tra le due guerre, lo scenario, la realtà politico-sociale in Italia, la cultura, la lin-gua
La narrativa straniera nel primo novecento:
Franz Kafka dalla Lettera al padre - Mio caro papà, da la Metamorfosi - L'incubo del risveglio, da il Processo - Una giustizia implacabile e misteriosa
Marcel Proust da Alla ricerca del tempo perduto - Le intermittenze del cuore
40
James Joyce da Uisse - Il monologo di Molly
Robert Musil da L'uomo senza qualità - Un uomo senza qualità è fatto di qualità senza l'uomo
Virginia Woolf da Al faro - L'erosione del tempo
Ernest Hemingway da I quarantanove racconti - Colline come elefanti bianchi GIUSEPPE UNGARETTI, la vita
da L'allegria- San Martino del Carso, Soldati da Sentimento del tempo – Di luglio
da Il dolore e le ultime raccolte – Non gridate più
EUGENIO MONTALE, la vita
da Ossi di seppia - Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, da Occasioni – Non recidere forbice quel volto
41
DIVINA COMMEDIA LIBRO DI TESTO La Divina Commedia di "Sei Editrice" a cura di: S. Jacomuzzi, A. Du-ghera, G. Joli, V. Jacomuzzi. Sviluppo e analisi delle principali tematiche dantesche: - Eros e charitas: nell‟Inferno, Purgatorio e Paradiso
Percorso tematico dall‟amore carnale all‟amore spirituale
- Itinerario politico: le città toscane, la Romagna, l‟Italia
Sull‟Impero: la concezione della monarchia universale, profezia del veltro, decadenza
dell‟idea imperiale
Dante e la Chiesa: la rapacità degli ecclesiastici, invettiva di San Pietro, gli ordini monastici - Luce: tenebre infernali, la poesia dell‟ineffabile
Approfondimento: lettura brano “L‟ultimo paradiso” di Pietro Citati - Musica nella Divina Commedia
- Magnanimità
Il Docente
Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
…..............................................
…..............................................
42
5.2 STORIA
Percorso formativo disciplinare Disciplina: STORIA
CLASSE 5a P - LICEO ECONOMICO-SOCIALE Anno scolastico 2016/2017
Prof.ssa CIBELLI Armonia Patrizia
LIBRO DI TESTO: “Sulle tracce del tempo 3” di De Luna e Meriggi.
Capitolo 1 “Il mondo all‟inizio del Novecento”: La seconda rivoluzione
industriale, il nuovo colonialismo, verso la società di massa, dalla nazione al nazionalismo, il socialismo, la chiesa e il progresso scientifico, verso la prima guerra mondiale.
Capitolo 2 “L‟ Italia all‟inizio del Novecento” : Un paese in trasformazione, la politica nell‟età giolittiana, la crisi politica.
Capitolo 3 “La grande guerra” : Le cause della prima guerra mondiale, due
protagonisti non europei, l‟inizio della guerra, l‟Italia in guerra, un nuovo tipo di
guerra, il 1917 la rivoluzione in Russia e l‟intevento in guerra degli Stati Uniti, la
guerra italiana, la fine della guerra.
Capitolo 4 “Il primo dopoguerra e la grande crisi” : I problemi del dopoguerra, il
dopoguerra dei vincitori, la Francia e il Regno Unito, il dopo guerra degli sconfitti
l‟Austria e la Germania di Weimar, il dopoguerra negli Stati Uniti, il dopoguerra in
Asia e Medi Oriente, 1929 la grande crisi economica, il New Deal, La crisi in Gran
Bretagna e in Francia
Capitolo 5 “Le origini del fascismo” : Il dopoguerra in Italia, il biennio rosso, il partiti
43
del dopoguerra, in nuovo soggetto politico il fascismo, i fascisti al potere,
Mussolini e la costruzione della dittatura.
Capitolo 6 “La Russia dalla rivoluzione allo stalinismo” : Dalla rivoluzione di febbraio
alla rivoluzione d‟ottobre, la costruzione dell‟Unione Sovietica, il totalitarismo
sovietico lo stalinismo.
Capitolo 7 “ Il nazionalsocialismo in Germania” : L‟ascesa al potere di Hitler, lo stato
totalitario nazista, la politica economica e la spinta verso la guerra.
Capitolo 8 “Il regime fascista” : L‟organizzazione del regime, il partito unico,
l‟antifascismo, la politica culturale e sociale, la politica economica, la politica
estera.
Capitolo 9 “ Il mondo alla vigilia della seconda guerra mondiale” : Il Giappone e la
Cina negli anni Trenta, il mondo coloniale e l‟America Latina dopo la crisi del
1929, la guerra di Spagna, la vigilia di una nuova guerra mondiale.
Capitolo 10 “ Una guerra totale “ : La travolgente offensiva tedesca, l‟intervento
italiano, la guerra totale, Pearl Harbor e l‟ntervento americano, lo stermio degli
ebrei, le prime sconfitte dell‟Asse, il contro del fascismo e laresistenza in Italia, la
fine della guerra.
Capitolo 11 “ Le origini della guerra fredda “ : Il secondo dopoguerra, la guerra
fredda, gli Stati Uniti alla guida del blocco occindentale, l‟Europa occidentale
nell‟orbita statunitense, l‟Urss e il blocco orientale, la nascita della repubblica
popolare cinese, la rinascita giapponese.
Capitolo 12 “ Est e Ovest negli anni Cinquanta e gli anni Settanta “ : L‟Unione
44
Sovietica e l‟est europeo destalinizazzione e repressione, gli Stati Uniti dal
bipolarismo al multipolarismo, l‟Europa occidentale sviluppo e integrazione, il
Sessantotto.
Capitolo 13 “ La fine della guerra fredda “ : La dissoluzione dell‟Unione Sovietica, il
crollo dei regimi comunisti nell‟Europa orientale, un‟eccezione la vicenda della
Jugoslavia, un solo protagonista gli Stati Uniti, la nascita dell‟Unione Europea, il
cammino del Regno Unito Germania e Francia.
Capitolo 14 “ La repubblica italiana negli anni Cinquanta “ : La ricostruzione, il ritorno
della democrazia, gli anni del centrismo, il miracolo economico.
Capitolo 15 “ L‟Italia dagli anni Sessanta alla fine della prima repubblica “ : Il
centrosinistra, il Sessantotto italiano, il compromesso storico, gli anni di piombo,
le trasformazioni tra gli anni Settanta e gli anni Novanta, la fine della prima
repubblica.
Capitolo 16 “ Decolinizazzione e nuovi assetti mondiali “ : I mutamenti del sistema
coloniale, la decolonizzazione in Asia, la decolonizzazione in Africa, le tensioni in
Medio Oriente, le dittature in America Latino.
Capitolo 17 “ Asia Africa e America Latina tra sviluppo e crisi “ : L‟Asia negli anni
Sessanta e Settanta, lo sviluppo economico asiatico, il conflitto arabo israeliano,
l‟ondata fondamentalista nei paesi arabi, le difficoltà dell‟Africa, l‟America Latina
tra uci e ombre,
Capitolo 18 “ Le grandi trasformazioni alla fine del Novecento” : La crisi energetica
del 1973, la terza rivoluzione industriale, l‟economia globalizzata, la rivoluzione
45
demografica e le conseguenze ambientali.
Capitolo 19 “ Dopo l‟11 settembre “ : L‟attentato e l‟invasione del Afghanistan, la
guerra in Iraq, e la primavera araba, lo storico di fronte al‟11 settembre il silenzio
impossibile.
APPROFONDIMENTI STORICI:
“ La guerra in Vietnam “
“ La figura di Fidel Castro e Che Guevara “
“ Il 1968 “
“ La guerra fredda “
“ Gli anni di piombo (Aldo Moro) “
“ Kennedy e rapporti con Russia “
“ Situazione della Jugoslavia a seguito della morte di Tito”
“ Tangentopoli “
“ Le torri gemelle “
“ Questione israeliana”
“ Obama “
“ Trump”
Il Docente
Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
…..............................................
…..............................................
46
5.3 FILOSOFIA
Percorso formativo disciplinare Disciplina: FILOSOFIA
CLASSE 5a P - LICEO ECONOMICO-SOCIALE Anno scolastico 2016/2017 Prof.ssa Orietta GALUPPO
1° MODULO Il Romanticismo e i fondatori dell’idealismo 1. Caratteristiche generali del Romanticismo e dell‟idealismo. Romanticismo e filosofia ottocentesca. 2. Fichte: il dibattito sulla cosa in sé e il passaggio da Kant a Fichte; la “dottrina della scienza”; idealismo e dogmatismo; la dottrina della conoscenza; la dottrina morale e la missione del dotto. 3. Schelling: l‟Assoluto come indifferenza di spirito e natura: le critiche a Fichte; la filoso-fia della natura (la struttura finalistica e dialettica del reale), l‟idealismo trascendentale (la filosofia teoretica). 2° MODULO Hegel 1. I capisaldi del sistema hegeliano: la vita; gli scritti; il giovane Hegel; le tesi di fondo del sistema (finito e infinito, reale e razionale, compito della filosofia); idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia; la dialettica; la critica alle filosofie precedenti. 2. La Fenomenologia dello spirito: la “fenomenologia” e la sua collocazione nel sistema hegeliano; coscienza; autocoscienza (servo-padrone, stoicismo e scetticismo, coscienza infelice); ragione (osservativa, attiva e individualità in sé e per sé); lo spirito, la religione e il sapere assoluto. . 3° MODULO Critica del sistema hegeliano: Schopenhauer e Kierkegaard 1. Schopenhauer: le vicende biografiche e le opere; le radici culturali; il “velo di Maya”; la volontà; il pessimismo e la critica alle varie forme di ottimismo; le vie della liberazione dal dolore. 2. Kierkegaard: le vicende biografiche e le opere; l‟esistenza come possibilità e fede; la critica all‟hegelismo; gli stadi dell‟esistenza; l‟angoscia; disperazione e fede. 4° MODULO Dallo spirito all’uomo: Feuerbach e Marx 1. Destra e sinistra hegeliana: caratteri generali. Feuerbach: la critica alla religione e la critica a Hegel; la filosofia dell‟avvenire.
47
2. Marx: la vita e le opere; le caratteristiche generali del marxismo; la critica a Hegel, allo stato moderno e all‟economia borghese; il distacco da Feuerbach e l‟interpretazione del-la religione in chiave sociale; la concezione materialistica della storia (l‟ideologia, struttu-ra e sovrastruttura, la dialettica della storia, la critica agli ideologi della sinistra hegelia-na); il Manifesto del partito comunista; Il capitale; la rivoluzione e la dittatura del proleta-riato; le fasi della futura società comunista. 5° MODULO Scienza e progresso: il positivismo 1. Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo. Positivismo sociale ed evoluzionistico. 2. Comte: la legge dei tre stadi, l‟organizzazione del sapere, la fondazione della sociolo-gia. 6° MODULO La crisi delle certezze filosofiche: Nietzsche 1. Vita e scritti. 2. Le edizioni delle opere. 3. Filosofia e malattia. 4. Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche. 5. Le fasi del filosofare nietzscheano. 6. Il periodo giovanile: La nascita della tragedia, spirito tragico e accettazione della vita. Storia e vita. 7. Il periodo illuministico: il metodo genealogico; l‟annuncio della morte di Dio. 8. Il pe-riodo di Zarathustra: il superuomo e l‟eterno ritorno. 9. L‟ultimo Nietzsche: la volontà di potenza e il nichilismo. 7° MODULO La crisi dei fondamenti e la nascita della psicoanalisi 1. Freud: la scoperta dell‟inconscio; dall‟ipnosi al metodo psicoanalitico. La struttura del-la psiche. Il lavoro onirico e il sintomo nevrotico. La teoria della sessualità e il complesso edipico. L‟arte, la morale, la religione e la civiltà. 8° MODULO Tra essenza ed esistenza: l’ esistenzialismo 1) L‟esistenzialismo: caratteri generali. Il “primo” Heidegger: essere ed esistenza. L‟essere nel mondo e l‟esistenza inautentica. L‟esistenza autentica. Il tempo e la storia. L‟incompiutezza di Essere e tempo.
METODOLOGIE
Lezione frontale e dialogata, esercitazioni guidate, analisi testi
48
STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: Francesca Occhipinti “ Il coraggio della domanda “ Ed Einaudi scuola Vol. 2 e vol. 3 Mappe concettuali; LIM; internet; audiovisivi
VERIFICHE E VALUTAZIONE Sono state effettuate due verifiche oral nel Primo Quadrimestre e due verifiche orali e una scritta (simulazione terza prova) nel Secondo Quadrimestre.
MODALITA’ DI VERIFICA Interrogazione dialogata impostata secondo un modello omogeneo per tutti gli allievi Interventi brevi dal posto, spontanei o richiesti Prove scritte di tipologia B, con particolare riferimento alle caratteristiche della prova d‟esame
Il Docente
Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
…..............................................
…..............................................
49
5.4 SCIENZE UMANE
Percorso formativo disciplinare Disciplina: SCIENZE UMANE
CLASSE 5a P - LICEO ECONOMICO-SOCIALE Anno scolastico 2016/2017 Prof.ssa Orietta GALUPPO
SOCIOLOGIA
La mondializzazione dei mercati
L‟integrazione economica
Scheda: “La new economy” (Pag. 195)
L‟unificazione culturale
Scheda: “Storia di una T-shirt” (Pag. 196-197)
Scheda: “Amartya Sen e la felicità” (Pag. 198)
Le megalopoli delle periferie del mondo
Scheda: “Bangalore: storia di una megalopoli” (Pag. 200)
-La città
Il multiculturalismo
- Il concetto di razza - Il concetto di etnia - Il concetto di nazione - Multietnicità e multinazionalità - Multiculturalismo e democrazia Scheda: “Il divieto di indossare il velo in Francia” (Pag. 208-209)
Rischio, incertezza, identità e consumi
- I consumatori desideranti
- Compro dunque sono
Scheda: “Consumi e identità: jeans e coca cola” (Pag. 214)
La sociologia contemporanea
Zygmunt Bauman
- Dal postmoderno alla liquidità
- La liquidità come chiave di lettura del mondo sociale
- La globalizzazione e la crisi della politica
- Le vite di scarto
Testo: “Amore liquido” di Z. Bauman (Pag. 233)
Lettura integrale dell‟opera “ L‟amore liquido “ di Z. Bauman
50
Urlich Beck
- La società del rischio
- La società mondiale del rischio
- Il mondo fuori controllo
- L‟individualizzazione
Testo: “La società mondiale del rischio” di U. Beck (Pag. 235)
André Gorz
- Il lavoro immateriale: oltre il capitalismo
- La crisi del plusvalore e del pluslavoro
- Resistere contro il capitale
- Una società dell‟intelligenza o il “postumano”?
ANTROPOLOGIA
L‟antropologia del mondo contemporaneo
Marc Augé
- L‟accelerazione della storia e il restringimento del pianeta
- Il contatto ravvicinato con la diversità
Scheda: “Identità fragili e diversità culturali” (Pag. 242-243)
Testo: “Luoghi e non – luoghi” di M. Augé (Pag. 268-269)
Locale e globale
- Le culture transnazionali
Arjun Appadurai
- I panorami etnici
Scheda: “I corrispondenti esteri” (Pag. 250-251)
Testo: “L‟economia culturale globale” di A. Appadurai (Pag. 270-271)
Media e comunicazione globale
- Media, mass media, new media
- Antropologia dei media
Scheda: “Le identità catodiche” (Pag. 260-261)
Le comunità on line
Deterritorializzazioni
L‟antropologia postmoderna e il dibattito decostruzionista
Il concetto di decrescita
51
Metodologia della ricerca
1) METODOLOGIA E METODO
Scelte metodologiche: due esempi di ricerca,
“Il ricongiungimento familiare “ e “ I figli dei migranti in Italia “
QUANTITATIVO E QUALITATIVO
Misurare i fenomeni sociali e interpretarli: “ Bere un caffè “
2) IL METODO
I paradigmi di riferimento:
il paradigma positivista e il paradigma interpretativo.
La qualità della ricerca: i criteri di qualità della ricerca quantitativa e i criteri di
qualità della ricerca qualitativa.
Oggettività e soggettività: la ricerca sociale come “ negoziazione”
Analisi scheda “ Vendere crack a El Barrio “ di P. Bourgois
Caso di studio : L‟approccio quantitativo, percorsi di vita e punti di svolta.
3) COME SI FA UNA RICERCA:
Iniziare una ricerca : un esempio di ricerca “ lo studio di Durkheim sul suicidio.
La ricerca di mercato
Scelta del metodo: caso di studio, Minori stranieri in carcere: una ricerca quali-
tativa.
La raccolta dei dati
Ricerca su fonti primarie e secondarie.
L‟elaborazione dei dati : la comparazione
Analisi scheda “ la comparazione e il particolarismo storico”
I risultati della ricerca: “il testo finale.”
4) LA RICERCA QUALITATIVA
L‟osservazione partecipante
L‟Intervista in profondità
Il Focus group.
52
Metodologia
Lezione frontale e dialogata, esercitazioni guidate, analisi testi
Strumenti e materiali didattici
Libri di testo: V.Matera A.Biscaldi “ Il manuale di scienze umane “ Sociologia ed. Marietti Scuo-la V.Matera A.Biscaldi “ Il manuale di scienze umane “ Antropologia ed. Marietti Scuola V. Matera A.Biscaldi “ Il manuale di Scienze umane “ Metodologia della ricerca” Marietti Scuola Mappe concettuali, LIM , Internet. Audiovisivi
Verifiche e valutazioni Sono state effettuate due verifiche scritte e due orali nel primo Quadrimestre e due verifiche scritte ( una delle quali come simulazione di terza prova ) e due orali nel Secondo Quadrimestre.
Modalità di verifica Interrogazione dialogata, interventi brevi dal posto, spontanei o richiesti. Prove scritte con riferimento alle caratteristiche della terza prova d’esame
Il Docente
Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
…..............................................
…..............................................
53
5.5 DIRITTO ED ECONOMIA
Percorso formativo disciplinare Disciplina: DIRITTO ED ECONOMIA CLASSE 5a P - LICEO ECONOMICO-SOCIALE
Anno scolastico 2016/2017 Prof. Fabio DUCA
LIBRI DI TESTO A scuola di diritto e di economia. G. Zagrebelsky, C. Trucco, G. Bacceli Editore: Le Monnier Scuola
STRUMENTI E SPAZI Libro di testo – LIM – Biblioteca – Labora-torio di informatica, Internet e tecniche multimediali – Audiovisivi …
SITUAZIONE DI PARTENZA La classe Quinta P, composta da 17 alunni, si avvia a concludere il ciclo di studi con una sufficiente conoscenza delle linee fondamentali della materia. Si è subito messo in chiaro che le studentesse e gli studenti saranno valutati sulla base del loro grado di autonomia organizzativa nello studio, di interesse e di iniziativa perso-nale nell‟approfondimento delle tematiche via via affrontate. Il docente fornirà una “cam-pitura”, certamente ragionata e approfondita, delle grandi tematiche caratterizzanti que-sto ultimo anno, esigendo dagli allievi maturità e responsabilità nei comportamenti co-gnitivi.
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI Conoscenze - conoscere le seguenti tematiche fondamentali del diritto pubblico: lo Stato e le sue funzio-ni, la pubblica amministrazione; la cooperazione fra gli Stati; - conoscere i rapporti economici internazionali e l‟evoluzione del pensiero economico; - conoscere le ragioni e gli strumenti dell‟intervento pubblico in economia, del protezionismo e del libero commercio, della concorrenza internazionale; Abilità -acquisire la consapevolezza della dimensione storica della norma giuridica e delle teorie economiche per capire le costanti e gli elementi di relatività e di dipendenza rispetto al con-testo socio-culturale in cui si è inseriti; - analizzare la realtà sociale attraverso la conoscenza dei principali aspetti giuridici ed eco-nomici dei rapporti sociali e delle regole che li organizzano;
54
- individuare, nell'ambito degli argomenti affrontati, le essenziali categorie concettuali del diritto e dell'economia; - consultare in modo autonomo i testi e le fonti giuridiche ed economiche; - confrontare soluzioni giuridiche e modelli economici con situazioni reali; - saper analizzare il passato comprendendo il percorso evolutivo dei sistemi giuridici ed economici; Competenze incrementare le competenze nell'uso del linguaggio giuridico e di quello economico, anche come parte della competenza linguistica complessiva; - potenziare il senso dell'educazione civica e socio-politica attraverso l'esperienza del vivere in relazione con gli altri, in una prospettiva di rispetto, di tolleranza, di responsabilità e di so-lidarietà; - collocare l‟esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconosci-mento dei diritti garantiti dalla Costituzione; - saper collegare gli eventi storici alle corrispondenti problematiche giuridiche ed economi-che;
CONTENUTI DISCIPLINARI/PLURIDISCIPLINARI
CONTENUTI DISCIPLINARI / PLURIDISCI-PLINARI
OBIETTIVI
1° MODULO La teoria dello Stato
Conoscere e interpretare i concetti giuridico-economici, collegandoli alle diverse forme di stato e di governo succedutesi nella storia europea, con particolare riguardo alle vicende costituzionali italiane, (anche in chiave contemporanea).
55
Lo Stato moderno, lo Stato assoluto e lo Stato di diritto. Gli elementi costitutivi dello Stato. La nascita del-lo Stato moderno. Lo Stato assoluto. La Rivolu-zione Francese e la nascita dello Stato di diritto. Lo Stato liberale, lo Stato totalitario, lo Stato costituzionale. Lo Stato liberale in Italia: lo Statuto Albertino e la monarchia costituzionale. Dalla monarchia costi-tuzionale al sistema parlamentare. La crisi dello Stato liberale. Lo Stato totalitario in Italia: lo Stato fascista. Il na-zionalismo. L'organizzazione costituzionale e lo svuotamento dello Statuto Albertino. Lo Stato costituzionale.
2° MODULO I principi fondamentali della Costituzione e i
diritti e doveri dei cittadini
Conoscere e interpretare, in una di-mensione critica, i diritti ed i doveri, costituzionalmente enunciati come obiettivi irrinunciabili dell‟azione poli-tica, riconnettendoli alla concreta esperienza di governance politica, economica e sociale italiana, non sempre in linea con il dettato costi-tuzionale.
Origine, strutture principi della Costituzione. Origine e caratteri della Costituzione. La struttura. I principi fondamentali: democrazia, libertà, giusti-zia, uguaglianza. I diritti di libertà. La libertà personale, la libertà di manifestazione del pensiero, la libertà di riunione, la libertà di as-sociazione, la libertà di religione. I diritti socio-economici e i doveri. I diritti sociali, lo Stato sociale e lo Stato assisten-ziale. Il diritto alla salute, il diritto all'istruzione. I diritti economici: i diritti dei lavoratori, i diritti degli imprenditori. Il potere dello Stato e doveri dei singoli. Il dovere tributario.
3° MODULO L'organizzazione costituzionale
Conoscere, interpretare, collegare i principali concetti tecnico-giuridici connessi agli assetti istituzionali del-la Repubblica
56
La forma di governo del sistema elettorale. I caratteri generali della forma di governo. La se-parazione dei poteri. Democrazia rappresentativa e democrazia diretta. Differenti forme di governo. Il regime dei partiti. Elezioni e diritto di voto. I si-stemi elettorali. L'elezione del Parlamento in Ita-lia. Il Parlamento e il Governo. Il Parlamento. Il bicameralismo. La legislatura. La posizione dei parlamentari. L'organizzazione in-terna delle Camere. Le deliberazioni parlamenta-ri. La legislazione ordinaria. La legislazione costi-tuzionale. I poteri parlamentari di indirizzo e con-trollo sul Governo. Il Governo. La formazione del Governo. Il rapporto di fiducia. La struttura dei poteri del Governo. I Presidente della Repubbli-ca, Magistratura, Corte Costituzionale. Il Presidente della Repubblica: elezione e durata in carica, il potere di garanzia, i poteri di rappre-sentanza nazionale, i decreti e la controfirma mi-nisteriale. La Magistratura: magistrature ordinarie e speciali, la soggezione alla legge, l'autogoverno della Ma-gistratura, l'indipendenza dei giudici, i caratteri della giurisdizione, i gradi del giudizio. La Corte Costituzionale: la giustizia costituziona-le, struttura e funzionamento della Corte Costitu-zionale, le competenze, il giudizio sulla costitu-zionalità delle leggi, i conflitti costituzionali, il giu-dizio penale costituzionale, il controllo sull'ammis-sibilità del referendum abrogativo. poteri legislativi del Governo. I poteri regolamentari.
4° MODULO L'amministrazione dello Stato
Conoscere e interpretare, sotto il profilo tecnico-giuridico, i meccanismi di governance degli apparati esecutivi dello Stato.
57
Principi di organizzazione della pubblica amministrazione. L'amministrazione dello Stato: la funzione am-ministrativa e i compiti amministrativi dello Sta-to. I principi costituzionali della pubblica ammini-strazione: il principio di legalità, il principio di imparzialità, il buon andamento. La pubblica amministrazione: l'amministrazione diretta, l'amministrazione indiretta o per enti strumentali, gli enti pubblici economici e le pri-vatizzazioni. L'amministrazione statale. Le autorità indipen-denti. Il Consiglio di Stato: i pareri giuridici. La Corte dei Conti: il controllo. L'attività amministrativa. Gli atti amministrativi: i provvedimenti, gli atti di diritto privato della pubblica amministrazione. Il procedimento amministrativo. Le fasi del pro-cedimento amministrativo. L'invalidità dell'atto amministrativo. I vizi di legittimità: l'incompetenza, l'eccesso di potere, la violazione di legge. La tutela nei confronti degli atti amministrativi illegittimi.
5° MODULO Stato autonomistico, Europa e organismi in-
ternazionali
Conoscere, interpretare, collegare, sotto il profilo tecnico-giuridico, i meccanismi di governance delle au-tonomie locali e delle organizzazioni internazionali.
58
Lo Stato autonomistico: le regioni e gli enti locali. Unità e pluralismo nell'organizzazione dei pubblici poteri. La riforma del titolo 5º della parte 2ª della Costituzione. Gli statuti regionali. La forma di governo delle re-gioni. Gli organi delle regioni. La potestà legislati-va regionale. La potestà regolamentare. Le fun-zioni amministrative. L'ordinamento degli enti locali: i comuni e la loro organizzazione. Il sistema di elezione degli organi comunali. La provincia. L'Unione Europea e gli altri organismi interna-zionali. L'integrazione europea: le ragioni dell'integrazio-ne europea, la creazione dell'unione europea, il trattato sull'Unione Europea, il trattato di Amster-dam e il trattato di Nizza, la costituzione europea e il trattato di Lisbona. L'organizzazione dell'Unione Europea: il Consiglio dei Ministri, la Commissione, il Parlamento Euro-peo, la Corte di Giustizia. Le competenze comunitarie. Il Consiglio d'Europa. L'organizzazione delle Nazioni Unite: la difesa della pace, l'organizzazione delle Nazioni Unite, le altre funzioni delle Nazioni Unite.
6° MODULO Il diritto globale
Conoscere, interpretare, confrontare le linee interpretative oggi prevalenti nell‟analisi degli effetti della Globa-lizzazione sulla realtà giuridica degli stati nazionali, la cui sovranità subi-sce, per varie ragioni, potenti spinte destabilizzatrici.
Il diritto nell’età della globalizzazione. Globalizzazione: un concetto multidimensionale. La lex mercatoria. Ordine giuridico chiuso e aper-to; il diritto oltre lo Stato. Nuove problematiche e bilanciamento di interessi contrapposti. Le nuove sfide del diritto costituzionale e il mutato ruolo del-la giurisprudenza. I tribunali internazionali. Lo sviluppo sostenibile e il patto intergenera-zionale. Dai diritti ai doveri. Il principio di precauzione.
59
7° MODULO Stato e mercato
Conoscere, interpretare, esaminare gli aspetti salienti di uno dei più drammatici problemi politico-economici del nostro tempo: il rap-porto fra Stato e Mercato, nell‟epoca del cosiddetto „Villaggio Globale‟
L’economia pubblica. Settore privato e settore pubblico: i soggetti. La pubblica amministrazione. I compiti dello Stato in economia. Differenze tra il privato e il pubblico. Le branche dell'economia pubblica: l'allocazione delle risorse scarse, la redistribuzione del reddito, la stabilizzazione del reddito. Le ragioni dell'intervento pubblico nel sistema economico. I fallimenti dei pubblici poteri. L'efficienza e l'allocazione ottimale. Il ruolo del mercato nella scienza economica. L'allocazione Pareto-ottimale. I teoremi dell'economia del benessere: il I teore-ma dell'economia del benessere, il II teorema dell'economia del benessere, efficienza ed equità, il ruolo dei prezzi in un sistema economico capita-listico, il ruolo della politica. Stato e mercato in Europa e negli Stati Uniti d'A-merica: 2 differenti visioni della società.
8°MODULO
I fallimenti del mercato il 3º settore
Riconoscere i tratti caratteristici delle diseconomie causate dalle ineffi-cienze del mercato. Interpretare limi-ti e potenzialità del cosiddetto „welfa-re mix‟.
60
I fallimenti del mercato. La concentrazione: il monopolio, il duopolio e l‟oligopolio, il ruolo dello Stato, il monopolio natu-rale. Le asimmetrie informative: mercati in cui operano le asimmetrie informative, l'azzardo morale del mercato assicurativo, i rimedi alle asimmetrie. I beni pubblici e il free-rider: i beni privati, i beni pubblici, la produzione di beni pubblici. Le esternalità: esternalità positive, esternalità ne-gative, esternalità nell'istruzione e nella sanità. Le ragioni giuridiche le ragioni economiche del 3º settore. Le ragioni giuridiche del 3º settore: il pluralismo come base di una società aperta e dinamica, una galassia di poteri. La sussidiarietà: sussidiarietà verticale, sussidia-rietà orizzontale, interazione tra sussidiarietà ver-ticale e orizzontale. Le ragioni economiche delle imprese non profit: l'elettore mediano e i beni pubblici, l'impresa non profit e le asimmetrie informative, la motivazione delle imprese, il vantaggio nel caso delle imprese di utilità sociale, il ruolo del capitale sociale.
9° MODULO Spesa pubblica e sistema tributario tra effi-
cienza e giustizia
Conoscere, analizzare, interpretare i principali istituti normativi del Diritto Tributario, connettendoli ai meccani-smi di redistribuzione del reddito ed alle relative politiche di governo dell‟economia.
61
La redistribuzione del reddito e la spesa pub-blica. La distribuzione giusta: il criterio del merito, il cri-terio del bisogno. Il ruolo della spesa pubblica: la spesa pubblica tra efficienza e giustizia. Il sistema tributario: efficienza e giustizia. Le entrate pubbliche: entrate originarie e entrate derivate. Gli elementi dell'imposta: il presupposto dell'im-posta, la base imponibile, la struttura delle aliquo-te, gli altri elementi dell'imposta. I principi costituzionali in materia di tributi. Classificazione delle imposte: imposte dirette e imposte indirette, imposte progressive, regressive e proporzionali, imposte reali e imposte personali. Le imposte dirette: il concetto di reddito, l'imposta sul reddito delle persone fisiche. L'efficienza e la redistribuzione: gli effetti delle imposte sull'efficienza, l'effetto redistributivo delle imposte
10°MODULO La globalizzazione
Conoscere, analizzare, interpretare i meccanismi economici che suppor-tano e spiegano gli scambi interna-zionali.
Bilancia dei pagamenti, sistemi di cambio e teorie del commercio internazionale. La bilancia dei pagamenti. Il mercato dei cambi: domanda e offerta di valuta, il tasso di cambio, cambi fissi e cambi flessibili, apprezzamento e deprezzamento del cambio, gli effetti del deprezzamento del tasso di cambio. Le teorie del commercio internazionale: gli scam-bi internazionali, la teoria dei costi comparati di Ricardo, il prezzo globale dei beni, la teoria di Heckscher e Ohlin. La globalizzazione. Le relazioni economiche tra paesi. Gli effetti della globalizzazione: gli scambi di mer-ci, i movimenti di capitali, globalizzazione ed equi-tà. Il governo della globalizzazione, la crisi finanziaria e dei debiti sovrani.
62
11° MODULO Le politiche di stabilizzazione nell'area euro
Conoscere, nelle sue linee fonda-mentali, il complesso problema delle politiche monetarie della cosiddetta „Area dell‟euro‟, in relazione al fe-nomeno, annoso e spesso dramma-tico, del debito sovrano di paesi co-me l‟Italia, la Grecia ecc.
Le politiche di stabilizzazione e la politica mo-netaria. L'equilibrio del sistema economico: l'equilibrio nel lungo periodo e l'equilibrio nel breve periodo. Il ciclo economico: la politica economica nella fa-se espansiva e nella fase recessiva. La politica economica nella realtà. Regime di cambio e movimento di capitali. La li-bertà della politica monetaria. Il “trilemma” della politica economica. La politica economica nell'area euro: politica mo-netaria e politica di bilancio. Gli shock asimmetri-ci. Il bilancio dello Stato e la politica di bilancio. Il "diritto" al bilancio. Le funzioni del bilancio dello Stato. Le fasi del ciclo del bilancio dello Stato. Le fasi amministrative delle entrate e delle spese. Il bilancio dello Stato in Italia: l'originario articolo 81 della Costituzione, le leggi che disciplinavano la finanza pubblica. La governance europea: le condizioni per entrare nell'area euro, il rischio di una crisi sistemica, il TSCG e le azioni della nuova governance, l'intro-duzione del semestre europeo nel sistema di pro-grammazione italiano. L'attuale sistema di programmazione in Italia: i documenti di finanza pubblica, la riforma dell'arti-colo 81 della Costituzione
12° MODULO Economia e ambiente
Conoscere, nelle sue linee essenzia-li, l‟importante disciplina dell‟Economia Ecologica, come una delle più nuove e problematiche frontiere della scienza economica contemporanea.
63
Sistema economico e ambiente: lo sviluppo sostenibile. Economia e ambiente: lo stock di risorse naturali, produzione, consumo di scarto. Riduzione delle risorse e inquinamento: lo svilup-po sostenibile. Le politiche ambientali per lo sviluppo sostenibile. Le politiche ambientali. L'inquinamento come esternalità. I correttivi giuridici: regolazione a priori, respon-sabilità a posteriori. Gli strumenti economici: le imposte ecologiche e i permessi negoziabili.
METODOLOGIE
Lezione frontale e dialogata, problem-solving, esercitazioni guidate, ricerche individuali e/o di gruppo, attività individualizzate e di sostegno, letture, mostre e conferenze.
VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche, orientativamente due scritte e due orali per alunno a frazione di anno sco-lastico, saranno volte ad evidenziare il grado di apprendimento degli argomenti trattati, i progressi effettuati, le conoscenze acquisite e l'impegno nello studio. Esse si baseranno principalmente su interrogazioni orali e accertamenti scritti sotto forma sia di elaborati che di prove strutturate (alcune valide anche come contributo all‟attribuzione del voto orale). La valutazione terrà conto ovviamente del raggiungimento degli obiettivi minimi, sia comuni sia specifici della materia, fissati anche a livello di Consiglio di Classe, della capacità di esprimersi in forma chiara e corretta, delle abilità logico-concettuali, della partecipazione al dialogo educativo, dell'applicazione nello studio.
Modalità di verifica
Interrogazione dialogata impostata secondo un modello omogeneo per tutti gli allievi Presentazione di attività di ricerca individuale e/o di gruppo Prove miste scritte e orali Interventi brevi dal posto, spontanei o richiesti Prove scritte di diversa tipologia, con particolare riferimento alle caratteristiche della
prova d‟esame
64
MODI DI INFORMAZIONE AGLI ALUNNI ED ALLE FAMIGLIE
La valutazione delle prove, motivata mediante tabelle di attribuzione dei punteggi, sarà comunicata agli alunni costantemente e alle famiglie nelle occasioni e con gli strumenti previsti (registro elettronico, colloqui quadrimestrali, colloqui mattutini eventualmente fis-sati).
CRITERI GENERALI COMUNI
Il presente piano di lavoro è stato esteso in coerenza con gli obiettivi generali dell‟Istituto, con le linee di orientamento contenute nel Piano Triennale dell‟offerta forma-tiva, con gli impegni assunti nelle riunioni di area, con il documento di programmazione del consiglio di classe, nonché con la reale situazione della classe. Per ciò che concerne le griglie di valutazione adottate si farà riferimento a quelle previ-ste dalla programmazione complessiva dell‟Area Disciplinare e del Consiglio di Classe, pubblicate nel menzionato Piano Triennale.
Il Docente
Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
…..............................................
…..............................................
65
5.6 LINGUA E CULTURA STRANIERA 1 (INGLESE)
Percorso formativo disciplinare Disciplina: LINGUA E CULTURA STRANIERA 1 (INGLESE)
CLASSE 5a P - LICEO ECONOMICO-SOCIALE Anno scolastico 2016/2017
Prof.ssa VAIARELLI Alessandra
THE VICTORIAN AGE ( socio-historical background) pp 264- 266-267-268-269 278-279 VICTORIAN LITERATURE pp 271-272-273 CHARLES DICKENS : pp 280-281-283-284 OLIVER TWIST “ I WANT SOME MORE “ brani in fotocopia tratti da HARD TIMES : COKETOWN ; THE DEFINITION OF A HORSE THOMAS HARDY: pp 296-297-298-299-300 TESS OF THE D‟UBERVILLES : STONEHENGE OSCAR WILDE : pp 304 – 305-306-307 THE PICTURE OF DORIAN GRAY ( AESTHETICISM) Cenni a R.L.STEVENSON : THE STRANGE CASE OF DOCTOR JECKILL AND MR HYDE pp 332-334 THE IMPORTANCE OF BEING EARNEST pp 310-311-312-313 G.B.SHAW: pp 315-316 PYGMALION ( visione dello spettacolo teatrale) THE EARLY XX CENTURY ( socio-historical background) pp 344-345-346-347- THE LITERARY CONTEXT: pp 349-350 358-359 THE MODERNIST NOVEL JAMES JOYCE: pp 373- 374-375-376-377-379- DUBLINERS: EVELINE (in fotocopia) - THE DEAD (final part) ULIXES (Molly‟s soliloquy text 1 ) VIRGINIA WOOLF: pp 383-384-385-386- Mrs DALLOWAY POETRY: IMAGISM – WAR POETS (cenni a W.OWEN “Dulce et Decorum Est”) – W.B.YEATS (cenni a “ Easter 1916”) p 351 -352 ; cenni agli OXFORD POETS p 355
66
T.S.ELIOT: pp 406-407-408-409-411-412-413 THE LOVE SONG OF ALFRED PRUFROCK THE WASTE LAND: da THE FIRE SERMON “An unreal city” AFTER WORLD WAR II ( socio-historical background from 1945 to 1960s) pp 444-445-446 GEORGE ORWELL: pp 462-463-464-465 ANIMAL FARM (cenni ) 1984 (the first page ) Libro di testo : WITH RHYMES AND REASON C.MEDAGLIA – B.A.YOUNG ED. LOESCHER
Il Docente
Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
…..............................................
…..............................................
67
5.7 LINGUA E CULTURA STRANIERA 2 (FRANCESE)
Percorso formativo disciplinare Disciplina: LINGUA E CULTURA STRANIERA 2 (Francese)
CLASSE 5a P - LICEO ECONOMICO-SOCIALE Anno scolastico 2016/2017 Prof.ssa FABRIS Francesca
LIBRI DI TESTO « Écritures… Anthologie littéraire en langue française », vol. 2 (ed.: Valmartina) “Forum nouvelle édition” (ed.: Il Capitello)
STRUMENTI E SPAZI Libri di testo – Fotocopie - utilizzo di materiale “autentico” di vario genere, adeguato alle esigenze della classe. L‟apprendimento si svolgerà prevalentemente in aula.
MODULO
CONTENUTI
Le XIXe siècle
L‟esprit du siècle De Bonaparte à Napoléon, la lé-gende de Napoléon La Restauration et la Monarchie de Juillet: Louis XVIII, Charles X, Louis Philippe; les idées républi-caines et libérales. La Révolution de 1848 ; les Journées de Février; le gouvernement provisoire de la République La deuxième République et le coup d‟état Le Se-cond Empire La Commune de Paris, La Troisième République La société au XIXème siècle : la paysannerie, la bourgeoisie, la classe ouvrière ; les doctrines so-ciales.
68
LE ROMANTISME
Le Romantisme français ; la génération romantique française ; Romantisme et Classicisme : le refus des règles, un style nouveau; différences entre Classicisme et Romantisme ; les grands thèmes romantiques : le culte du moi, le refus de la raison, le sentiment religieux, la célébration de la nature, la fuite dans l‟espace et dans le temps, l‟engagement politique, social et religieux. CHATEAUBRIAND : Sa vie et son œuvre, « Re-né ». René : - Un état impossible à décrire - Quitter la vie - Waterloo (photocopie) La MISSION DU POÈTE selon Hugo et Baudelaire. VICTOR HUGO : Sa vie et son œuvre ; Hugo poète : « Les Rayons et les Ombres », « Les Contempla-tions » ; Hugo romancier : « Les Misérables », « Notre Dame de Paris ». Les Rayons et les ombres : -document page 64 (la mission du poète) Les Contemplations : -Melancholia (doc. page115)
Les Misérables: -Terrible dilemme Notre Dame de Paris : - Extrait du premier chapitre - Description d‟Esméralda (photocopie) - Une larme pour une goutte d‟eau
69
DU RÉALISME AU NATURA-LISME
Le courant réaliste: Balzac et la création d‟un uni-vers ; Flaubert et le style. Le Naturalisme; Zola, théoricien du Naturalisme. HONORÉ DE BALZAC : Son œuvre ; « La Comé-die humaine », le titre et le projet ; « Le Père Goriot » ; le peintre de l‟homme ; le peintre réaliste de la société ; le visionnaire. Le Père Goriot : -La pension Vauquer (photocopie) -La déchéance de Goriot -L‟enterrement de Goriot (photocopie) GUSTAVE FLAUBERT : Son œuvre ; « Madame Bovary » ; le « bovarysme » ; Flaubert et l‟art ; le pessimisme fondamental de Flaubert ; le réalisme ; les préoccupations esthétiques ; Flaubert et le style ; « Madame Bovary, c‟est moi ! » Madame Bovary: -Une lune de miel -Charles et Rodolphe -La mort d‟Emma (Forum) Vision du film « madame Bovary » (2014) ÉMILE ZOLA : Sa vie et son œuvre ; « Les Rou-gonMacquart » : buts et principes; les thèmes ; le style; « L‟Assommoir » ; « Germinal » Vision de quelques extraits du film « Germinal » Germinal : -Incipit (photocopie) -Qu‟ils mangent de la brioche -Partie final (photocopie)
70
LE SYMBOLISME Ses origines : la Décadence ; l‟école symboliste. Découverte d‟un monde inconnu : déchiffrer les signes ; suggérer par le symbole ; le style : le vers libre. CHARLES BAUDELAIRE : Sa vie et son œuvre : « Les Fleurs du mal ». Les Fleurs du mal : -Correspondances -L‟Albatros (Forum) -Le voyage PAUL VERLAINE : Sa vie et son œuvre. - Art poétique (extrait) ARTHUR RIMBAUD : Son œuvre ; le poète voyant : le délire d‟une poésie visionnaire. Les Illuminations : -Le bateau ivre (extrait)
Il Docente
Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
…..............................................
…..............................................
71
5.8 MATEMATICA
Percorso formativo disciplinare Disciplina: MATEMATICA
CLASSE 5a P - LICEO ECONOMICO-SOCIALE Anno scolastico 2016/2017
Prof.ssa Elisabetta MORACA
CONTENUTI DISCIPLINARI Insiemi numerici. Funzioni. Insiemi numerici. Intervalli limitati e illimitati. Intorni. Considerazioni intuitive sul massi-mo, minimo, estremo superiore e inferiore di un insieme. Concetto di funzione in genera-le. Dominio e codominio di una funzione. Funzioni numeriche. Funzioni pari e dispari. Funzioni iniettive, suriettive, biunivoche. Definizione di funzioni crescenti o decrescenti in un intervallo. Funzioni monotone. Classificazione delle funzioni matematiche e determi-nazione del loro dominio. Grafico di una funzione. Limite di una funzione. Definizione di limite di una funzione, in tutti i vari casi. Limite destro e limite sinistro. Asintoti orizzontali e verticali.. Verifica di limiti, in casi semplici. Teoremi generali sui limi-ti ( dell‟unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto). Funzioni continue e calcolo dei limiti. Continuità delle funzioni elementari. Calcolo dei limiti delle funzioni continue. Algebra dei limiti. Forme indeterminate. Limiti delle funzioni razionali intere e frazionarie. Limiti dalla destra e dalla sinistra in un punto. Funzioni continue. Definizione di funzione continua in un punto. Continuità delle funzioni elementari. Limite di funzioni razionali fratte, per x tendente a un valore finito o infinito. Forme indetermina-te. Classificazione dei punti di discontinuità di una funzione. Proprietà delle funzioni continue. Zeri di una funzione. Cenni sulla risoluzione grafica di un‟equazione e sul me-todo di bisezione. Grafico probabile di una funzione. Derivata di una funzione. Definizione di rapporto incrementale di una funzione. Significato geometrico della deriva-ta. Punti stazionari. Tangente al grafico in un punto. Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità. Continuità delle funzioni derivabili. Derivate delle funzioni fon-damentali. Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivate di una funzione di funzione. Deri-vate successive. Teorema di Lagrange e conseguenze. Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo. Criterio sufficiente per la determinazione di massimi e minimi relativi. Punti di flesso. Concavità di una curva. Ricerca dei punti di minimo, massimo e flessi con lo studio del segno delle derivate e con l‟utilizzo delle derivate prima, seconda e terza. Studio di funzioni razionali, intere e frazionarie. Ricerca degli asintoti verticali, orizzonta-li, obliqui. Schema generale per lo studio di una funzione: dominio, intersezioni con gli
72
assi, positività, asintoti, monotonia, minimi, massimi relativi e assoluti, concavità della curva, flessi. Grafico della funzione.
METODI UTILIZZATI
E‟ stata privilegiata la lezione frontale.
MEZZI UTILIZZATI
Libro di testo: N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi Moduli di lineamenti di Matematica (mod. O-P). Ed. Ghisetti e Corvi. CRITERI DI VALUTAZIONE Per le prove scritte sono state valutate: conoscenza dei contenuti e dei metodi; capaci-tà di collegamento e di sintesi; correttezza e precisione nell‟applicazione dei metodi riso-lutivi. Per le prove orali: capacità di collegamento dei vari argomenti proposti; capacità di discutere in modo pre-ciso e sintetico i contenuti. Per la simulazione della terza prova: capacità di sintesi, conoscenza dei contenuti. Nella valutazione si è tenuto conto dell‟impegno, dei progressi ottenuti tenendo conto dei livelli di partenza, dell‟interesse mostrato e della frequenza alle lezioni. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Prove scritte, svolte in una sola ora come previsto dall‟orario scolastico; prove scritte strutturate a risposta aperta e sintetica; prove orali. La simulazione della terza prova è stata valutata come una prova scritta strutturata.
Il Docente
Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
…..............................................
…..............................................
73
5.9 FISICA
Percorso formativo disciplinare Disciplina: FISICA
CLASSE 5a P- LICEO ECONOMICO-SOCIALE Anno scolastico 2016/2017
Prof.ssa Valeria SALLUSTRO
Libro di testo LE TRAIETTORIE DELLA FISICA vol. 3 Amaldi
Cap. 25 LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
Elettrizzazione per strofinio,conduttori e isolanti,elettrizzazione per contat-to,definizione operativa della carica elettrica,legge di Coulomb,forza elettrica e gravi-tazionale,elettrizzazione per induzione,elettroforo di Volta,polarizzazione.
Cap.26 IL CAMPO ELETTRICO E IL POTENZIALE
Vettore campo elettrico,linee di campo,campo di due cariche puntiformi,energia po-tenziale in meccanica ed elettrostatica,potenziale elettrico e differenza di potenziale e sua unità di misura,campo elettrico uniforme.
Cap.27 FENOMENI DI ELETTRIZZAZIONE
Distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico,capacità di un con-duttore,condensatore piano e sua capacità,elettrometro.
Cap.28 CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
Intensità della corrente elettrica,generatori di tensione e circuiti elettrici,collegamento in serie e parallelo,prima legge di Ohm,resistori in serie e in parallelo,trasformazione dell‟energia elettrica ed effetto Joule,forza elettromotrice.
Cap.29 CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI
Conduttori metallici,seconda legge di Ohm,superconduttori,pila di Volta
Cap.31 FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI
Forza magnetica e linee del campo,confronto tra campo magnetico e campo elettri-co,forze tra magneti e correnti :esperienze di Oersted e di Faraday,forze tra correnti legge di Ampère,intensità del campo magnetico,campo magnetico di una spira e di un solenoide,motore elettrico,amperometro e voltmetro.
74
Cap.32 CAMPO MAGNETICO
Flusso del campo magnetico definizione ed unità di misura,proprietà magnetiche dei materiali sostanze ferromagnetiche paramagnetiche e diamagneti-che,elettromagnete.
Cap.33 INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Corrente indotta e ruolo del flusso,espressione della legge di Faraday-Neumann,l‟alternatore,trasformatore.
Il Docente
Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
…..............................................
…..............................................
75
5.10 STORIA DELL’ARTE
Percorso formativo disciplinare Disciplina: STORIA DELL’ARTE
CLASSE 5a P - LICEO ECONOMICO-SOCIALE Anno scolastico 2016/2017
Prof.ssa Maurizi Cristina
Il neoclassicismo -Neoclassicismo: contesto storico-culturale; caratteri generali della corrente artistica -pittura: David (Giuramento degli Orazi; Morte di Marat; Bonaparte valica il Gran S. Ber-nardo) -scultura: Canova (Amore e Psiche; Paolina Borghese come Venere vincitrice); Monu-mento funebre a M. Cristina d‟Austria -Architettura: Tempio di Possagno Il Romanticismo -Romanticismo: contesto storico-culturale; caratteri generali della corrente artistica -la pittura di paesaggio; sublime e pittoresco: Friedrich (Viandante sul mare di nebbia; Monaco in riva al mare); Turner (L‟incendio della camera dei Lords e dei Comuni); Constable (Il Mulino di Flatford). -la pittura di storia: Gericault (La zattera della Medusa); Delacroix (La Libertà che guida il popolo; Il massacro di Scio) I linguaggi del naturalismo: realismo ed impressionismo -Il realismo: contesto storico-culturale; caratteri generali della corrente Courbet: Gli spaccapietre; Funerale ad Ornans. Millet: L‟Angelus. Daumier: Vagone di terza classe, La lavandaia. La scuola di Barbizon; caratteri generali -l‟impressionismo: caratteri generali della corrente artistica. Manet: Colazione sull‟erba; Olympia; Bar delle Folies Bergère. Monet: Impressione, levar del sole; La cattedrale di Rouen; Ninfee. Renoir: Ballo al Moulin de la Galette; Colazione dei canottieri a Bougival (cenni) Le grandi bagnanti (cenni). Degas: Prove di danza; Ballerina di 14 anni; L‟assenzio.
76
Il Post-impressionismo -Neo-impressionismo: caratteri generali della corrente artistica; Seurat: Una domenica pomeriggio alla grande Jatte -Cézanne: La casa dell‟impiccato; Le grandi bagnanti; Natura morta con Amorino; Mon-tagna di S. Victoire. -Gauguin: Visione dopo il sermone; Il Cristo giallo (cenni); Ia Orana Maria; Da dove ve-niamo, chi siamo, dove andiamo? -Van Gogh: I mangiatori di patate; I girasoli; Camera da letto ad Arles; Autoritratto del 1889; La chiesa di Auvers; Campo di grano con volo di corvi. Il simbolismo, Il Modernismo, Le Secessioni -Il Simbolismo: caratteri generali; Moreau: L‟apparizione; Redon: L‟occhio come mongolfiera; A occhi chiusi. -Il modernismo: caratteri generali; Gaudì (Casa Milà); Sagrada Familia: caratteri genera-li. Guimard: Le stazioni della metropolitana di Parigi; alcuni esempi di arti applicate (ve-tro, oreficeria, arredamento). -Klimt e la Secessione viennese: Giuditta I; Ritratto di Adele Bloch-Bauer; Il bacio. -Olbrich: Palazzo della Secessione -Munch: Il grido; Donna vampiro. Le avanguardie storiche -Le avanguardie storiche: contesto storico-culturale -l‟espressionismo: caratteri generali della corrente artistica; i Fauves: Matisse (Lusso, calma e voluttà; Gioia di vivere; La danza); l‟espressionismo tedesco: Il gruppo “Il ponte”; Kirchner (Cinque donne in strada) -il cubismo: caratteri generali della corrente artistica. Picasso e le sue diverse fasi artistiche: periodo blu, periodo rosa; periodo primitivo; Les demoiselles d‟Avignon; le diverse fasi del cubismo (Case sulla collina: Horta de Ebro; Ragazza con mandolino; Natura morta con sedia impagliata), Guernica. -Futurismo: caratteri generali della corrente artistica; Boccioni: La città che sale; Gli stati d‟animo (II): Gli addii; Forme uniche della continuità nello spazio;
77
Balla: La mano del violinista; Bambina che corre sul balcone. -Dal “Cavaliere azzurro” all‟astrattismo: evoluzione stilistica di Kandinskij attraverso al-cune sue opere rappresentative delle diverse fasi. -Dadaismo: caratteri generali; Duchamp: Ruota di bicicletta; Fontana; L.H.O.O.Q. -Surrealismo: caratteri generali; Dalì: La persistenza della memoria; La Venere di Milo a cassetti Magritte: La condizione umana; Il tradimento delle immagini; Golconda.
Il Docente
Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
…..............................................
…..............................................
78
5.11 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Percorso formativo disciplinare Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CLASSE 5a P - LICEO ECONOMICO-SOCIALE Anno scolastico 2016/2017
Prof. FORNI MARCO
LIBRI DI TESTO “In Movimento‟‟ Fiorini-Coretti-Bocchi.
STRUMENTI E SPAZI Libro di testo – Appunti – Lezioni multime-diali - Attrezzi a disposizione in palestra
OBIETTIVI DIDATTICO – DISCIPLINARI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Conoscenza e pratica dell‟attività sportiva; conoscenza della tutela della salute e della prevenzione degli infortuni.
Conoscenza degli argomenti teorici proposti
COMPETENZE
Potenziamento generale: sono state proposte attività che hanno permesso lo sviluppo delle qualità fisiche fondamentali; sviluppo di tutte le potenzialità motorie.
Acquisizione nel linguaggio verbale della terminologia specifica.
CAPACITA’
Sviluppo della personalità, della capacità di autocontrollo, di autostima, di collabora-zione e rispetto degli altri.
Sviluppo di capacità di sintesi e di saper operare collegamenti interdisciplinari.
79
METODOLOGIE ADOTTATE
Lezione frontale.
È stato usato sia il metodo analitico che quello globale, a seconda degli argomenti e delle loro difficoltà di apprendimento motorio.
CONTENUTI DISCIPLINARI / PLURIDISCIPLINARI
La coordinazione Capacità propriocettive, capacità esterocettive, regolazione dei movimenti, coordinazione oculo-manuale, capacità di equilibrio, capacità ritmiche, lateralizzazione, imparare gesti nuo-vi. Attività sportiva di squadra: pallavolo, pallacanestro, ultimate frisbee e badminton Attività ai grandi attrezzi: spalliera, libera ideazione di una progressione e traslocazioni alla trave. Attività a corpo libero per lo sviluppo della capacità condizionale forza. Teoria delle capacità motorie: capacità condizionali e coordinative. Principi generali dell‟alimentazione. Nozioni di Pronto soccorso: Manovra di Heimlich, BLSD, RCP. Vantaggi e svantaggi del doping, la W.A.D.A, le sostanze dopanti, ecc. Cenni di metodologia dell‟allenamento giovanile. Aspetti teorici di alcuni sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, rugby, danza Haka, bad-minton
VERIFICHE E VALUTAZIONE Sono state eseguite due verifiche pratiche ed una scritta nel 1° quadrimestre mentre nel 2° quadrimestre sono state effettuate 2 verifiche scritte ed una pratica per alunno, volte ad evidenziare il grado di apprendimento degli argomenti trattati, i progressi effet-tuati, le conoscenze motorie acquisite e l'impegno nello studio. Per le prove pratiche nell‟arco dell‟anno scolastico sono state eseguite delle verifiche adatte a valutare ogni singolo alunno in base all‟impegno, ai progressi e alle capacità, tenendo conto dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento e della frequenza alle lezioni La valutazione terrà conto ovviamente del raggiungimento degli obiettivi minimi, sia comuni sia specifici della materia, fissati anche a livello di Consiglio di Classe, della capacità di esprimersi in forma chiara e corretta, della partecipazione alle lezioni e dell'applicazione in palestra e nello studio.
80
Modalità di verifica
Interventi individuali pratici richiesti Prove scritte di diversa tipologia, con particolare riferimento alle caratteristiche della
prova d‟esame
MODI DI INFORMAZIONE AGLI ALUNNI ED ALLE FAMIGLIE
La valutazione delle prove, motivata mediante tabelle di attribuzione dei punteggi, è sta-ta comunicata agli alunni costantemente e alle famiglie nelle occasioni e con gli stru-menti previsti (registro elettronico, colloqui quadrimestrali, colloqui mattutini eventual-mente fissati).
Il Docente
Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
…..............................................
…..............................................
81
6. DOMANDE PROPOSTE ALLE SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA: 22 febbraio 2017
Materia: LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE 1 Quelles sont les caractéristiques du réalisme littéraire ? Pourquoi Flaubert est-il considéré
comme le maître du réalisme ?. (max. 10 lignes)
2 Qu’est-ce que le bovarysme? (max. 10 lignes)
Materia: STORIA DELL’ARTE 1 In che modo Cezanne traduce nella produzione pittorica post-impressionista la propria ri-
cerca dell’essenza della realtà? Il Candidato risponda facendo riferimento ad alcune opere
a lui note. (max 10 righe)
2 Quali tratti stilistici profondamente innovativi e anticonvenzionali, tipici dell’Artista,
emergono dall’opera in allegato ? (max 10 righe)
Materia: FILOSOFIA 1 Come si collegano, in Schopenhauer, il concetto di “volontà di vivere” e la tesi secondo la
quale “la vita è dolore”? (max 10 righe) 2 Pechè Kierkegaard concepisce la vita estetica e quella etica come due alternative inconci-
liabili? Rispondi riflettendo sulle rispettive figure: il seduttore e il marito. (max 10 righe)
Materia: FISICA 1 Descrivi l’esperienza di Oersted e definisci il campo magnetico generato da un filo rettili-
neo percorso da corrente. (max 10 righe) 2 Cosa sono i super conduttori? (max 10 righe)
82
Materia: STORIA 1 Scrivere un breve testo sulla situazione dell’Europa alla fine del 1° conflitto mondiale toc-
cando i seguenti punti: nuova situazione geopolitica dell’Europa, priorità politiche fissate
dai vincitori e loro esiti. (max 10 righe)
2 Riassumere in un breve testo le linee guida della politica economica avviata dal governo
di Hitler. (max 10 righe)
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA: 29 aprile 2017
Materia: INGLESE 1 Define the main themes and stylistic techniques of T.S. Eliot’s poem “The Waste Land”
(10 lines inches) 2 Describe the main expressions of poetry in the early years of the XX century in Britain.
(10 lines inches)
Materia: FILOSOFIA 1 Nel difficile rapporto tra “IO, ES e SUPER IO” non sempre l’individuo riesce a mantene-
re il proprio equilibrio interno. Da qui la possibilità di “NEVROSI”. Analizza la struttura
della personalità secondo Freud. (max 10 righe)
2 Secondo Marx, quali sono le cause della “ALIENAZIONE” dell’uomo? (max 10 righe)
Materia: SCIENZE UMANE 1 Secondo il sociologo U. Beck, il paradigma del “ Rischio” si può applicare anche come
chiave di lettura della “globalizzazione” che si manifesta in un mondo ormai “fuori con-
trollo”. (max 10 righe)
2 Spiega cos’è il “Focus Group” e indica quali sono i vantaggi di questa tecnica di ricerca.
(max 10 righe)
Materia: MATEMATICA 1 Determina il segno della seguente funzione e rappresenta graficamente nel piano cartesia-
no: 3x
2x3xy
2
83
2 Determina i Massimi e minimo della seguente funzione e gli intervalli in cui la funzione è
crescente e decrescente: 19x3xx3
1y 23
Materia: STORIA
1 La fine del secondo conflitto mondiale portò con sé conseguenze fondamentali
per gli equilibri internazionali. Nel giro di pochi anni il mondo si trovò diviso in due grandi blocchi. Fu l‟inizio della guerra fredda...
2 Benessere economico, formazione universitaria, le donne, parità giuridica, movi-
mento studentesco di protesta e la primavere di Praga… i grandi cambiamenti degli anni sessanta