documentazione infermieristica: stato dell’arte … · l’ international classification for...
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Modelli per la pianificazione assistenziale - Monica Casati 6/11/2013
Collegio IPASVI di Ferrara, 15 marzo 2014La documentazione infermieristica:
attualità e prospettive in un’ottica europea
DOCUMENTAZIONE INFERMIERISTICA: STATO DELL’ARTE ED ELEMENTI EVOLUTIVI
PremessaCartella Infermieristica, Documentazione Infermieristica, Dossier Assistenziale, sono solo alcuni dei nomi che sono stati assegnati ad uno strumento di cui si parla ormai da decenni e che ha trovato modalità diverse di implementazione ed utilizzo nelle aziende sanitarie.Oggi tutti concordano sul fatto che la documentazione infermieristica è uno strumento che consente di rendere immediatamente osservabile e misurabile il processo di Assistenza Infermieristica, passo essenziale per il miglioramento della qualità assistenziale, come tra l’altro riferibile ad uno degli assiomi della “ QUALITA’ ”, che definisce oggettivamente migliorabile solo quello che si puòmisurare.Varie normative si riferiscono al sistema documentale, da qui la necessità di puntualizzare il quadro entro il quale si colloca oggi il tema della documentazione dell’attività assistenziale svolta dagli infermieri.
Finalità del seminarioIl seminario si prefigge di analizzare le problematiche inerenti la documentazione del paziente di competenza degli infermieri alla luce della normativa europea in materia.
IntroduzioneIndicazioni internazionaliIndicazioni nazionali e regionaliConcetti generali professionaliEsperienze
IntroduzioneIndicazioni internazionaliIndicazioni nazionali e regionaliConcetti generali professionaliEsperienze
StandardsNorme per la documentazione di cura sono stati rilasciati da
World Health Organization - Development of designs in, and documentation of nursing process.
Report on a Technical Advisory Group, Copenhagen, 1977.
- Quality and accreditation in health care services, A global review, Geneva
2003, Evidence and Information for Policy Department of Health Service
Provision; Quality indicators and core data sets. Copenhagen, World
Health Organization Regional Office for Europe
- Guidelines for Medical Record and Clinical Documentation
WHO-SEARO coding workshop September 2007
International Council of Nursing - Clark J. An international classification for nursing practice. In: Bakken S et
al., eds. Informatics: the infrastructure for quality assessment
improvement in nursing. Proceedings of the 5th International Nursing
Informatics Symposium Post-Conference 24–25 June 1994, Austin, Texas.
San Francisco, UC Nursing Press, 1994
Un sondaggio è stato condotto per descrivere l'attuale stato dell'arte nell'uso di documentazione infermieristica, terminologie, standard e l'istruzione.Informatori chiave nei paesi europei sono stati contattati dall’ACENDIO -Association for Common European Nursing Diagnoses, Interventions and
Outcomes. Sono pervenute risposte da informatori chiave in 20 paesi europei. I risultati mostrano che il processo di nursing è stato più spesso utilizzato per strutturare la documentazione infermieristica. Molte terminologie standardizzate vengono utilizzate in Europa più frequentemente con NANDA, NIC, NOC e ICF. Nel 70% dei paesi erano disponibili requisiti minimi per le cartelle cliniche elettroniche (EHR), ma senza indirizzi specifici per l’assistenza.Mancano standard per l’uso delle terminologie assistenziali . I risultati dovrebbero essere una preoccupazione importante per la comunità infermieristica in Europa.
Nurs Inform. 2012; 2012: 406. Published online Jun 23, 2012. A survey of nursing documentation, terminologies and standards in European countriesAsta Thoroddsen, Anna Ehrenberg, Walter Sermeus, Kaija Saranto
DIRECTIVE 2011/24/EU OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL of 9 March 2011 on the application of patients’ rights in cross-border healthcare
GUIDELINES ON MINIMUM/NON EXHAUSTIVE PATIENT SUMMARY DATASET FOR ELECTRONIC EXCHANGE IN ACCORDANCE WITH THE CROSS-BORDERDIRECTIVE 2011/24/EU, RELEASE 1Status: FOR DECISION by the eHealth NetworkVersion: 1.0, Date: 19 November 2013
•La documentazione clinica include tutte le forme di documentazione effettuate da un medico, infermiere o altri professionisti sanitari (fisioterapista, terapista occupazionale, dietista, ecc) abilitati all’esercizio professionale in relazione alla erogazione di assistenza ai pazienti.La documentazione clinica è un fascicolo relativo alla cura, alla valutazione clinica, al giudizio professionale e alle questioni cliniche critiche, utilizzata da un operatore sanitario nella fornitura delle cure• La documentazione e la registrazione dei dati è una parte fondamentale della pratica clinica. Dimostra la responsabilità dei clinici e traccia la loro pratica professionale.• La documentazione clinica è la base per la comunicazione tra operatori sanitari che traccia le informazioni delle cure erogate, del trattamento e delle cure programmate e il risultato delle medesime con una registrazione continuativa e contemporanea • La documentazione dovrebbe essere chiara, concisa, consecutiva, contestuale, corretta, completa, collaborativa/multiprofessionale, centrata sul paziente e confidenziale.
Guidelines for Medical Record and Clinical DocumentationWHO-SEARO coding workshop September 2007
Key Point
Guidelines for Medical Record and Clinical DocumentationWHO-SEARO coding workshop September 2007
•La documentazione deve essere mirata e centrata sul paziente, basata sull'osservazione professionale e sulla valutazione clinica che non dovrebbe trovare fondamento nelle conclusioni infondate o nei giudizi personali.• il personale clinico deve in grado di comunicare con competenza e in modo efficace con gli individui e i gruppi con canali formali e informali di comunicazione e documentazione garantendo accuratezza e riservatezza.• il personale clinico è tenuto a documentare la pratica professionale in conformità con gli standard della pratica della professione e delle politiche organizzative e procedurali.• La documentazione è spesso utilizzato per valutare la pratica professionale come parte della garanzia della qualità attraverso meccanismi quali: valutazioni delle prestazioni, controlli e processi di accreditamento, ispezioni, casi critici, incidenti e revisioni critiche.•I sistemi di documentazione dovrebbero promuovere l'opportuna condivisione delle informazioni tra le componenti multidisciplinari del team
Guidelines for Medical Record and Clinical DocumentationWHO-SEARO coding workshop September 2007
•La documentazione precisa e completa è una fonte preziosa di dati per la codifica dei dati, la salute ricerca e una preziosa fonte di prova e le motivazioni per il finanziamento e la gestione delle risorse.• La documentazione dovrebbe registrare sia le azioni intraprese dal personale clinico e le esigenze del paziente e / oi loro risposta alla malattia e le cure che ricevono.• il personale clinici hanno legislativa, obblighi professionali ed etici per proteggere la riservatezza del paziente. Questo comprende il mantenimento di documentazione confidenziale e cartelle cliniche dei pazienti.• Devono essere prese precauzioni per assicurare che i medici siano pienamente informati del caso, sicuro e protetto uso di sistemi di informazioni elettroniche e sui potenziali rischi legati all'uso di tali sistemi per garantire e mantenere la riservatezza.• Si parte dal presupposto che tutti e tutta la documentazione clinica sarà esaminato ad un certo punto.
Guidelines for Medical Record and Clinical DocumentationWHO-SEARO coding workshop September 2007
Scopo della documentazione professionale
Comunicazione
Responsabilità
Requisiti legislativi
Miglioramento della qualità
Ricerca
Finanziamento e gestione delle risorse
Le strategie per mantenere una pratica documentale di qualitàcomprendono:
Supporto Organizzativo
Guida/Leadership
Risorse
Sviluppo Professionale
Sistemi di comunicazione
Rispondere ai mutamenti
Guidelines for Medical Record and Clinical DocumentationWHO-SEARO coding workshop September 2007
IntroduzioneIndicazioni internazionaliIndicazioni nazionali e regionaliConcetti generali professionaliEsperienze
Sviluppo di un modello di Cartella Paziente Integrata – CPI –
s.d.
cartella clinica: caratteristiche
Regione VenetoLegge n. 34, 14 dicembre 2007 “Norme in materia di tenuta, informatizzazione e conservazione delle cartelle cliniche e sui moduli di consenso informato”http://www.consiglioveneto.it/crvportal/leggi/2007/07lr0034.html
Regione Lombardia, “Manuale della cartella clinica”, seconda edizione, 2007http://www.sanita.regione.lombardia.it/pubblicazionivarie/cartella_clinica_2007.pdf
Regione MarcheDGR 1212/04, 2006 “Adozione Linee guida per la corretta compilazione, gestione, custodia e archiviazione della documentazione sanitaria con particolare riferimento alla cartella clinica ed al registro operatorio”http://www.marcheinsalute.it/media/Files/6240_decreto_reg.cartellaoperatorio.pdf.
IntroduzioneIndicazioni internazionaliIndicazioni nazionali e regionaliConcetti generali professionaliEsperienze
BISOGNI DI ASSISTENZA INF.CA
����
DIAGNOSI INFERMIERISTICA
PRESCRIZIONEINTERVENTI
RACCOLTA DATIDimensioni
fisica, psichica e socioculturale dei Bisogni
VALUTAZIONE
ATTUAZIONE OBIETTIVI
PROBLEMI COLLABORATIVI
IL PROCESSO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA
Il processo di assistenza infermieristica e le tassonomie linguistiche della pratica professionale
Tassonomia della pratica infermieristica «NNN”
Pantassonomia NNN
� È riconosciuta dall’American Nurses Association (ANA)� È inserita nel dizionario dei sinonimi per l’unificazione del linguaggio
medico della National Library of Medicine (UMLS) � È inserita nei sistemi di informazione clinica dell’ANA Nursing
Information and Data Set Evaluation Center (NIDSEC)� Ha ottenuto la registrazione HL7 (standard relativo all’informatica in
sanità riconoscendola come una terminologia da usare per identificare gli interventi infermieristici nei messaggi elettronici fra sistemi di informazioni cliniche)
� È inclusa nell’indice cumulativo della letteratura della professione infermieristica (CINAHL)
� È inserita nel vocabolario di termini clinici SNOMED
IL NURSING MINIMUM DATA SET (NMDS)
o RESUMÉ INFIRMIER MINIMUM (RIM)
o RÉSUMÉ DES SOINS INFIRMIERS (RSI)
“un minimo insieme di informazioni con definizioni e categorie uniformi,
concernenti le dimensioni specifiche dell’assistenza infermieristica,
che soddisfa le necessitàdi utilizzare molteplici dati nel
sistema di cure sanitarie”
(Werley e Lang )
IL NURSING MINIMUM DATA SET (NMDS)
o RESUMÉ INFIRMIER MINIMUM (RIM)
o RÉSUMÉ DES SOINS INFIRMIERS (RSI)
“un minimo insieme di informazioni con definizioni e categorie uniformi,
concernenti le dimensioni specifiche dell’assistenza infermieristica,
che soddisfa le necessitàdi utilizzare molteplici dati nel
sistema di cure sanitarie”
(Werley e Lang )
ACENDIO 2013 - 9th European Conference of ACENDIOE-Health and Nursing – Innovating for the Future, Dublin, Ireland on 22/23 March 2013.
L’International Council of Nurses -ICN- ha identificato l'armonizzazione delle terminologie come una priorità
ACENDIO 2013 - 9th European Conference of ACENDIOE-Health and Nursing – Innovating for the Future, Dublin, Ireland on 22/23 March 2013.
ACENDIO 2013 - 9th European Conference of ACENDIOE-Health and Nursing – Innovating for the Future, Dublin, Ireland on 22/23 March 2013.
OGGETTO DELLA CLASSIFICAZIONE
SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE
ULTIMO AGGIORNAMENTO
Linguaggioprofessionale internazionale
International Classification for
Nursing Practice (ICNP)ICNP versione 1
Problemi o Bisogni di assistenza infermieristica
Classificazione della North American Nursing Diagnosis Association
(NANDA)
Tassonomia II
NANDA-I 2012-2014
Interventi o Prestazioni
infermieristiche
Nursing Interventions Classification (NIC)
V edizione 2008
Esiti o Risultati infermieristici
Nursing Outcomes Classification (NOC)
IV edizione 2007
Problemi-Interventi-Esiti
Tassonomia della pratica infermieristica
NNN
Inserimento delle nuove Diagnosi
Infermieristiche NANDA 2012/2014
L’ International Classification for Nursing Practice (ICNP), elaborata dall’International Council of Nurses (ICN) è orientata a rendere compatibili i diversi linguaggi nazionali con la codifica internazionale.
Classificazione dei documenti clinici
Casati, 2011
Campo di interesse Documenti clinici Archiviazione Singolo paziente Cartella infermieristica
Cartella clinica
Cartella clinica Integrata
Conservazione illimitata
del fascicolo integro
Coorti di pazienti Piani di assistenza
Percorsi clinici
PDTAR
Integrazioni documentali
della cartella clinica
Singole attività tecniche Protocolli
Procedure
Istruzioni operative
Conservati dall’azienda
Caratteristiche salienti della documentazione clinica
atto pubblico di fede privilegiata, di incaricato di pubblico servizio esercente una professione intellettuale di pubblica utilità
tenuta, conservazione, archiviazione, fotoriproduzione
conservazione illimitata
contenitore di dati personali sensibili
patrimonio di informazioni necessarie per le decisioni cliniche e utili per le altre funzioni del contesto
strumento non obiettivo
attività implicita nella pratica clinica
D. M. Sanità n.739, 14 Settembre 1994Art. 1, Comma 3
L’infermiere:
a) partecipa all’identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività ;b) identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formula i relativi obiettivi;c) pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico;d) garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico – terapeutiche;e) agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali;f) per l’espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell’opera del personale di supporto; (…)
Legge n. 42, 26 febbraio 1999Disposizioni in materia di professioni sanitarie
campo proprio di attivitcampo proprio di attivitàà e di e di responsabilitresponsabilitàà
L’assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa.
Le principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l’assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l’educazione sanitaria.
D. M. Sanità n.739, 14 Settembre 1994Art. 1, Comma 2
L'infermiere garantisce la continuitàassistenziale anche contribuendo alla realizzazione di una rete di rapporti interprofessionali e di una efficace gestione degli strumenti informativi.
Il Codice Deontologico dell'InfermiereFederazione Nazionale IPASVI, 2009
Articolo 27
supporti documentalisupporti documentali
cartaceocartaceo
informaticoinformatico
qualità della documentazione…
attività documentale cartacea e/o informatica
disponibilità di informazioni
architettura dei flussi informativi
La cartella clinica integrata informatizzatarappresenta lo strumento informativo comune dei professionisti, centrato sulla persona assistita e rispondente alle varie aree di competenza professionale
la cartella clinica contiene le documentazioni delle varie famiglie professionali tipicamente quella medica, infermieristica, ostetrica, riabilitativa
Esistono esperienze di integrazione documentale di due o più fasi del processo di presa in carico:
- ad un vantaggio evidente, si affianca la criticitàdella perdita potenziale della specificitàdocumentale e quindi concettuale e metodologica
- delle singole famiglie professionali
E’ indubbio che l’informatizzazione fornisce sollecitazioni a tutti i gruppi professionali nel definire le proprie categorie di analisi
(dati in ingresso e di classificazione clinica)
e il processo di presa in carico (decisioni ed interventi)
questi elementi sono peraltro fortemente sollecitati a confrontarsi
con tassonomie internazionali linguistiche e cliniche di diversa natura e di diversa estrazione professionale
La presenza di figure di supportosta chiedendo
una riprogettazione dei modelli
organizzativi esistenti e
pone la necessità di ripensare al modo di offrire
prestazioni assistenziali
… necessità di definire il livello di interazione
delle figure di supporto con ladocumentazione clinica in generale,
in particolare con quella infermieristica/ostetrica
dalla quale queste figure dovrebbero trarre indicazioni
e prescrizioni di natura assistenziale
PROCESSO DELL’EVIDENCE-BASED PRACTICE
formulare un quesito clinico
ricercare in maniera efficiente l’evidenza
valutare criticamente la qualità delle prove
applicare i risultati nella pratica clinica
monitorare i risultati nell’ambito clinico
M. Dawes, W. Summerskill, P. Glasziou, A. Cartabellotta et al., Sicily statement on evidence-based practice, BMC Medical Education 2005, 5:1
reperibile all’indirizzo: http://www.biomedcentral.com/content/pdf/1472-6920-5-1.pdf
http://www.ipasvi.it/
http://www.ipasvi.it/ecm.htm
http://www.ipasvi.it/ecm/metodi-e-strumenti.htm
http://www.ipasvi.it/ecm/metodi-e-strumenti.htm
In questa sezione vengono proposti una serie di collegamenti a siti italiani e internazionali che risultano utili nel reperimento e nella valutazione critica della letteratura scientifica. In particolare si fa riferimento all’approccio metodologico evidence-based practice e alle fasi in cui il processo si articola.
PRIMA FASE: FORMULAZIONE DEL QUESITO
SECONDA FASE: RICERCA BIBLIOGRAFICA
TERZA FASE: ANALISI CRITICA
QUARTA E QUINTA FASE: APPLICAZIONE E MONITORAGGIOSNLG-ISS www.snlg-iss.it/esperienze_di_implementazioneRNAO www.rnao.org/Page.asp?PageID=924&ContentID=823
IntroduzioneIndicazioni internazionaliIndicazioni nazionali e regionaliConcetti generali professionaliEsperienze
Bergamo
Ospedale Papa Giovanni XXIII
2009 Capitolato di gara Dossier Aziendale Sanitario Elettronico - D@SE -
2013 Introduzione della cartella clinica aziendale nell’alta intensità di cure Centricity Critical Care – CCC -
2003 Avvio del progetto di implementazione di una cartella infermieristica aziendaleAdozione del modello concettuale di Henderson e di una selezione di diagnosi infermieristiche NANDA
2005 Mappatura componenti cartelle cliniche aziendali
2013 - 2014
Diffusione delladocumentazione clinica aziendale informatizzata
sia per le degenze a media intensità di cure sia per quelle ad alta intensità di cure
1993
2013
STRUMENTI CONTENUTI
SUPPORTO
Cartaceo
Cartaceo misto
Informatico
FORMATO
Schede
Cartelle infermieristiche
Documentazione infermieristica
MODELLO CONCETTUAL
E
Modello bio-medico
Misto
Scuola dei Bisogni (alcuni
bisogni di Henderson)
Tutti i bisogni di Henderson
FASI PROCESSO
Raccolta dati-
effettuazione
interventi
Tutte le fasi del
processo di
assistenza infermieris
tica
TASSONOMIE
NANDA
Adozione di alcune
Diagnosi NANDA
Tutte le Diagnosi NANDA e
NIC – (NOC)
La documentazione infermieristica in uso presso l’A.O. Ospedali Riuniti di Bergamo:
indagini sugli elementi costitutivi e compliance alla compilazione
OBIETTIVI
OBIETTIVO 1 ���� Mappatura degli elementi costitutivi della struttura di ciascuna cartella infermieristica ���� 25 C.I.
OBIETTIVO 2 � Valutazione della Compliance alla compilazione ���� 278 C.I.
Enunciati diagnostici presenti
LE SITUAZIONI DIPARTIMENTALI
�Esistenza di un MODELLO UNICO di cartella infermieristica
� ADERENZA al MODELLO CONCETTUALE prescelto:pianificazione assistenziale e DIAGNOSI INFERMIERISTICHE sempre presenti nella struttura documentale
� COMPLIANCE media totale superiore all’ 86%. Compliance delle degenze pari al 93%. Compliance dei servizi di Day Hospital pari all’ 81%
CONCLUSIONI
Indagine sulla documentazione infermieristica
di area critica nell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Bergamo verso il
nuovo ospedale“Papa Giovanni XXIII” 2011
check list specifica per l’area critica per valutare la presenza o l’assenza e il grado di uniformità di dieci aree documentali
Area documentale 1: Raccolta dati e identificazione persona (40 item)
Area documentale 2 : Identificazione bisogni di ass istenza infermieristica (3 item)
Area documentale 3: Diagnosi infermieristiche inizi ali (3 item)
Area documentale 4: Formulazione obiettivi (3 item )
Area documentale 5: Prescrizione e attuazione azion i infermieristiche (3 item)
Area documentale 6: Valutazione (3 item)
Area documentale 7: Diario assistenziale giornalier o su tre turni (3 item)
Area documentale 8: Scheda foglio unico di terapia (3 item)
Area documentale 9: Schede accessorie (13 item)
Area documentale 10: Scheda di dimissione o trasfe rimento (3 item)
Conclusioni
La mappatura della struttura della documentazione infermieristica degli 8
settori afferenti all’alta intensità di cure ha permesso di verificare la scarsa uniformità
della struttura documentale
La sua capacità di analizzare i bisogni di
assistenza infermieristica
La sua capacità di pianificare l'assistenza
infermieristica
La sua capacità di formulare una diagnosi
infermieristica
3,74%(n°52)
5,55%(n°77)
7,00%(n°97)
15,05%(n°209)
19,81%(n°275)
24,82%(n°344)
67,75%(n°941)
65,13%(n°904)
61,40%(n°851)
13,46%(n°187)
9,51%(n°132)
6,78%(n°94)
Funzione Clinico AssistenzialeCampione aziendale (1388 questionari)
sufficiente Discreto Buono Ottimo
PROGETTO “LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEL COMPARTO”2011-2013
Le professioni sanitarieScienze
Infermieristiche ed
Ostetriche
Scienze delle Professioni
Sanitarie della
Riabilitazione
Scienze delle Professioni
Sanitarie Tecniche
Scienze delle
Professioni Sanitarie
della Prevenzione
1. Infermiere
2. Ostetrico/a
3. Infermiere Pediatrico
1. Podologo
2. Fisioterapista
3. Logopedista
4. Ortottista
5. Terapista della Neuro-
Psicomotricità dell'età evol.
6. Tecnico della Riabilitazio-
ne Psichiatrica
7. Terapista Occupazionale
8. Educatore Professionale
Area Tecnico Diagnost.
1. Tecnico Audiometrista
2. Tecnico di Laboratorio Biom.
3. Tecnico di Radiologia Med.
4. Tecnico di Neurofisiopat.
Area Tecnico Assistenziale
5. Tecnico ortopedico
6. Tecnico audioprotesista
7. Tecnico della fisiopatologia
cardiocircolatoria e perfusione
cardiovascolare
8. Igienista Dentale
9. Dietista
1. Tecnico della
Prevenzione nell'ambiente
e nei luoghi di lavoro
2. Assistente Sanitario
80
RIPERCUSSIONI DELL’INTEGRAZIONE
PROFESSIONALE
SUGLI ESITI DELLE CURE
SUI COSTI DELLE CURE
SUGLI ESERCENTI PROFESSIONI DI CURA
SUL GOVERNO DELLE ORGANIZZAZIONI DI CURA
Integrazione e documentazione
81
La documentazione
permette di valutare il
grado di integrazione intra e
inter professionale
La documentazionepermette di
orientare e sostenere l’evoluzione
dell’integrazione
indicazioni scientifiche e sviluppo tecnologico
VALORE EVOLUTIVO COMPLESSO
Integrazione e documentazione
Condizioni necessarie per l’integrazione professionale
•la costituzione di unità valutative integrate,•la gestione unitaria della documentazione,•la valutazione dell’impatto economico delle decisioni,•la definizione delle responsabilità nel lavoro integrato,•la continuità terapeutica tra ospedale e distretto,•la collaborazione tra strutture residenziali e territoriali,•la predisposizione di percorsi assistenziali appropriati per tipologie di intervento,•l’utilizzo di indici di complessità delle prestazioni integrate.
SIQuAS, Age.na.s
Pratiche sanitarie/dimensioni dell’assistenza
oggetto oggi di attenzione:
Cadute
Dolore
Infezioni
Catetere venoso centrale
Catetere venoso periferico
Catetere vescicale
Contenzione
Lesioni da compressione
Screening nutrizionale
Identificazione della persona assistita
Sicurezza della terapia farmacologica
Sicurezza percorso chirurgico
Enunciati diagnostici presenti
La sua capacità di analizzare i bisogni di
assistenza infermieristica
La sua capacità di pianificare l'assistenza
infermieristica
La sua capacità di formulare una diagnosi
infermieristica
3,74%(n°52)
5,55%(n°77)
7,00%(n°97)
15,05%(n°209)
19,81%(n°275)
24,82%(n°344)
67,75%(n°941)
65,13%(n°904)
61,40%(n°851)
13,46%(n°187)
9,51%(n°132)
6,78%(n°94)
Funzione Clinico AssistenzialeCampione aziendale (1388 questionari)
sufficiente Discreto Buono Ottimo
Ogni intervento ha un tempo stimato
I 514 interventi sono riconducibili a diversi gruppi suddivisi in base all’impegno temporale stimato:
�Interventi che richiedono fino a 15 minuti (20,8%)
�Interventi che richiedono da 16 a 30 minuti (30,5%)
�Interventi che richiedono da 31 a 45 minuti (16%)
�Interventi che richiedono da 45 a 60 minuti (11,7%)
�Interventi che richiedono oltre un’ora (21%)
93
prospettive
strutturazione dell’EPR con dati assistenziali, riabilitativi e sociali
potenziamento tecnologico per le prestazioni professionali collaborative anche per referto integrato
flussi informativi minimi di natura assistenziale, riabilitativa e sociale per ottimizzare la presa in carico degli assistiti
sviluppo di indicazioni per la gestione della documentazione clinica mista (transizione supporto cartaceo-informatico)