docente: prof. rocco carbone lezione 12: rimedi di origine

Programma completo:

Lezione 1: Introduzione alla Naturopatia

Lezione 2: Le Cure Naturali

Lezione 3: I tre canoni fondamentali della Naturopatia

Lezione 4: Introduzione alle Bioterapie e concetti fondamentali

Lezione 5: Rimedi di origine animale

Lezioni 6-7: Rimedi di origine minerale

Lezioni 8-12: Rimedi di origine vegetale

CORSO ON LINE

CURE NATURALI E BIOTERAPIE

Docente: Prof. Rocco Carbone

LEZIONE 12: Rimedi di origine vegetale

Fitoterapia della Medicina Tradizionale Cinese

Progetto per la diffusione e la formazione in discipline olisti-che, analogiche e della naturo-

patia

In Natura Felicitas Corso Cure Naturali e Bioterapie Corsi On Line Docente: Prof. Rocco Carbone

DODICESIMA LEZIONE

In Natura Felicitas di Rocco Carbone – www.naturafelicitas.it - [email protected]

Dispense del Corso On Line: Cure Naturali e Bioterapie, ad esclusivo uso didattico. Riproduzione riservata – È vietata la riproduzione senza esplicita autorizzazione dell’autore - Legge 22 aprile 1941, n. 633

2

INDICE GENERALE

PRIMA LEZIONE Introduzione alla Naturopatia

Esercizio della Naturopatia Storia della Naturopatia

SECONDA LEZIONE Le cure naturali

Differenza tra Medicina Naturale e Naturopatia Ia Triade Medicale

TERZA LEZIONE

I tre canoni fondamentali della Naturopatia Vitalismo

Causalismo Cusalismo - Teoria degli umori

QUARTA LEZIONE Introduzione alle bioterapie e concetti fondamentali

Rimedi di derivazione animale Rimedi di derivazione minerale

Rimedi di derivazione vegetale

Concetti fondamentali di omeopatia

QUINTA LEZIONE Rimedi di derivazione animale

Bioterapia Isoterapia

Organoterapia

SESTA LEZIONE Rimedi di derivazione minerale

Litoterapia Sali di Shűsslerr

SETTIMA LEZIONE

Oligoterapia

OTTOVA LEZIONE

Rimedi di derivazione vegetale Fitoterapia


DODICESIMA LEZIONE



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NONA LEZIONE

Rimedi di derivazione vegetale

Gemmoterapia Aromaterapia

DECIMA LEZIONE

Omotossicologia

UNDICESIMA LEZIONE Spagiria

DODICESIMA LEZIONE Rimedi di derivazione vegetale

Fitoterapia della Medicina tradizionale Cinese Introduzione alla medicina tradizionale cinese

I tre elementi fondamentali della MTC [Jing (Essenza) - Qi (Energia) – Shen

(Mente-spirito)] Teoria del dualismo universale (Yin–Yang)

Le Legge dei Cinque elementi (il legno, il fuoco, la terra, il metallo, l’acqua) Legge di generazione (padre-figlio) e Legge di dominazione (nonno-nipote)

Diagnosi emozionale degli organi Elemento LEGNO - Organo: fegato - Viscere: vescicola biliare

Elemento FUOCO - Organo: cuore - Viscere: intestino tenue Elemento TERRA - Organo: milza - Viscere: stomaco

Elemento METALLO - Organo: polmoni - Viscere: grosso intestino Elemento ACQUA - Organo: reni - Viscere: vescica urinaria

I meridiani Meridiani curiosi – Ministro del cuore e Triplice riscaldatore

Gli Organi (Zang-Fu) Organi yin

Le otto regole e i quattro esami

Le principali piante impiegate nella Fitoterapia cinese

Riferimenti bibliografici dell’autore 1. Carbone R Compendio delle terapie naturali minori. Edizione ED srl, Roma, 2004.

2. Carbone R Fiori di Bach, Capire l’essenza delle emozioni per vivere meglio. Edizione ED srl,

Roma, 2006.

3. Carbone R Drenaggio e gemmoterapia: preparati e consigli del farmacista . Il Farmacista

2006. Tecniche nuove edizioni, Milano, 2006.

4. Carbone R. Perché non si toccano con le dita? Saggio di omeofarmacocinetica dei medicinali

omeopatici. Cahiers de Biotherapie.. Numero 2, anno XIV, p. 19-25. Roma, aprile/giugno,

2006.

5. Carbone R. Planta medicamentum naturae – Aromaterapia, gemmoterapia e fitoterapia,

Dibuono edizioni srl, Villa d’Agri (PZ), 2006.


DODICESIMA LEZIONE



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DODICESIMA LEZIONE

Fitoterapia della Medicina Tradizionale Cinese

Introduzione alla medicina tradizionale cinese

Per comprendere l’uso delle piante medicinali nell’ambito della Medicina Tradi-

zionale Cinese (MTC) è necessario conoscere il principio su cui si basa la stessa

MTC che esula dall’azione dei principi attivi delle piante, come trattato nella le-

zione di fitoterapia di tipo occidentale, bensì, il suo principio di azione è di na-

tura energetica.

Il concetto di energia in fitoterapia cinese si esplica considerando le piante per

il loro valore energetico, e quindi, capaci di cedere o sottrarre energia a deter-

minati organi o visceri in eccesso o in carenza di energia.

Pertanto, prima di procedere allo studio delle piante medicinali impiegate in fi-

toterapia cinese, affronteremo lo studio dei principali principi e concetti della

MTC.

La medicina cinese si presuppone che abbia un’antica tradizione di circa 3000

anni a. C., il primo testo tramandatoci è del III secolo a.C., ed il primo libro

base: "Segreto classico dell'Imperatore Giallo", è stato scritto nel I secolo

d.C. ed è ancora utilizzato come testo di riferimento.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese la malattia na-

sce da un modo di vivere sbagliato, lontano dalle leggi

naturali che governano l’universo. L’uomo vive tra Cielo e

Terra, la sua salute fisica, mentale e spirituale dipende

dalla sua relazione profonda con queste due realtà.

In questa visione l’essere umano conquista la sua salu-

te, il pensiero medico cinese vede l’armonia psicofisica

TERRA

Qi Terrtestre

UOMO

CIELO

Qi Celeste


DODICESIMA LEZIONE



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come una crescita graduale che l’individuo realizza avvicinandosi sempre di più

al ritmo scandito dalla natura.

Il concetto di malattia è legato al principio dell’equilibrio, l’uomo ha una strut-

tura energetica complessa, costituita da:

energia fisica

energia mentale

energia emotiva

energia spirituale

Quando questi quattro livelli di energia sono in armonia fra loro abbiamo

l’unione di mente, corpo, spirito, che sarà la struttura portante della salute e

della vitalità. La considerazione di questi quattro elementi legati al benessere

della persona determinano e caratterizzano la MTC tra le principali cure olisti-

che che considera il corpo fisico, la mente, l’emozioni e la spiritualità.

Da questo incontro energetico salutare nasce una vita equilibrata dove il mo-

vimento, il riposo, l’alimentazione, la sessualità, sono in armonia con le esigen-

ze soggettive dell’individuo.

Nella Medicina Tradizionale Cinese ogni organo ha un aspetto spirituale, men-

tale ed emotivo: l’eccesso o la carenza di un particolare sentimento altera la

funzionalità dell’organo e quindi del sistema mente, corpo, spirito. Inoltre, una

problematica organica dovuta a fattori climatici esterni o ad una dieta errata

altera le funzioni organiche, e quindi, le connessioni emotive e spirituali della

persona.

Vediamo così che la malattia nasce da un atteggiamento mentale sbagliato che

si cristallizza nel tempo, danneggiando l’organo interessato e da un qualsiasi

fattore esterno che compromette la funzione organica.


DODICESIMA LEZIONE



6

Dopo questa breve premessa è facile intuire che la persona nella sua quotidia-

nità costruisce o distrugge la sua salute, nel senso che più il suo modo di vive-

re è in sintonia con le leggi naturali e spirituali e più il suo benessere sarà rea-

le.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, l’uomo è composto da tre elementi

fondamentali, chiamati i Tre Tesori:

1) JING (ESSENZA)

2) QI (ENERGIA)

3) SHEN (MENTE-SPIRITO)

1) JING (ESSENZA)

L’essenza precede l’individuo, è l’essenza che forma, plasma e nutre tutti gli

aspetti dell’essere.

L’uomo viene generato dall’unione del Cielo con la Terra, o meglio dalla virtù

del Cielo che feconda l’aspetto più materiale della persona (yin) e dal movi-

mento della Terra che rende concreta questa unione.

Nell’essere umano questa Essenza (Jing) ha due aspetti: Jing del Cielo Ante-

riore e Jing del Cielo Posteriore.

Jing del Cielo Anteriore

È la condensazione delle energie cosmiche che creano l’uomo; la nostra scintil-

la Divina che ci sostiene per tutta la vita.

Questa luce vitale è il prodotto delle energie sessuali dei nostri genitori al mo-

mento del concepimento; la nostra eredità cromosomica.

Il Jing del Cielo Anteriore determina la costituzione energetica e fisica caratte-

rizzando la personalità innata dell’uomo.


DODICESIMA LEZIONE



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Jing del Cielo Posteriore

Si sviluppa dopo la nascita ed è il prodotto dell’assimilazione e della trasforma-

zione di cibo, aria e acqua.

Questo Jing comprende tutto il nutrimento dell’essere, anche quello affettivo,

ed, a differenza del Cielo anteriore, può essere incrementato con una corretta

igiene di vita.

I due Jing hanno sede nei reni e controllano l’aspetto costitutivo ed energetico

di base dell’uomo.

2) QI (ENERGIA-SOFFIO)

Il Qi (ci) è una forma di energia che viene prodotta dalla trasformazione e dal-

la attivazione del Jing.

Il Qi si sviluppa nell’uomo attraverso i processi di assimilazione delle energie

esterne ed interne (Jing) e poi si diffonde in tutto l’organismo attraverso un

sistema di canali energetici definiti meridiani.

Le funzioni principali del Qi sono rappresentate dalle seguenti azioni:

a) Muovere: attiva la circolazione sanguigna.

b) Scaldare: controlla la termoregolazione del corpo.

c) Proteggere: difende l’organismo dalle influenze esterne.

d) Trasportare: diffonde in tutto il corpo le sostanze vitali.

Così si intuisce che la salute non è altro che l’armoniosa diffusione di questa

energia che nutre l’essere in tutti i suoi aspetti.

3) SHEN (SPIRITO)


DODICESIMA LEZIONE



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Gli Shen sono una vibrazione pura e sottile che nasce dal mistero originale

(Cielo-padre); l’uomo percepisce questa forza nel cuore e si lascia guidare da

essa tramite l’intuizione.

Gli Shen orientano il destino individuale, sono l’aspetto spirituale del Cielo che

trova dimora nei cinque organi.

La vibrazione del cielo guida l’individuo verso la felicità, è la luce brillante negli

occhi di un uomo saggio.

Il Jing e il Qi permettono agli Shen di dimorare nella persona e di esprimersi

tramite la virtù e la gioia e di vivere amorevolmente.

La disarmonia nell’antica Cina veniva vista come il distacco dell’uomo dal suo

aspetto spirituale, o meglio come un insieme di abitudini di vita scorrette che

portavano la persona al completo smarrimento di se stessa perché lontana

dall’ascolto del proprio cuore.

Un antico testo cinese (Li Ji - Libro dei riti) recita: “quando i sentimenti di un

principe sono in armonia e il suo esterno è in conformità con l’ordine naturale,

il popolo vede l’espressione del suo viso, il suo contegno e non gli resiste”.

L’uomo può essere felice e sano, può trasformarsi in un essere di luce, ma per

fare questo deve esercitarsi tutti i giorni per sviluppare quella calma interiore

che lo guiderà verso l’ascolto più profondo di sé.

La salute e la libertà dal dolore sono una conquista, il frutto di una crescita

graduale e costante, per questi motivi i cinesi nei secoli hanno sviluppato nu-

merose tecniche psicofisiche come il Tai-Chi Chuan o la meditazione, che rea-

lizzano nell’uomo la calma e quindi l’ascolto del cuore che è la chiave per

l’indipendenza e la felicità.


DODICESIMA LEZIONE



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TEORIA DELLO YIN-YANG

Questa filosofia consiste nel superamento di qualsiasi interpretazione

dell’universo; grazie ad essa il pensiero

medico cinese si distacca dal complesso di

conoscenze religiose, magiche ed empiri-

che.

Gli antichi studiosi cinesi avevano una

spiccata predisposizione all’osservazione e

alla classificazione dei fenomeni naturali;

lo Yin e lo Yang sono dei simboli grazie ai

quali si possono classificare e definire tutti

i fenomeni esistenti.

Nei secoli questi due concetti divennero

criterio predittivo per la realtà del microcosmo umano e del macrocosmo uni-

versale.

La filosofia taoista cinese vede l'intero cosmo quale manifestazione del Tao,

che esprime la legge del dualismo fondamentale. Il Tao è raffigurato da un cer-

chio suddiviso in due identiche ma opposte metà sinusoidali, una di colore

bianco e una di colore nero con al loro interno un piccolo seme del colore op-

posto, che rappresentano lo yin e lo yang. È la raffigurazione del principio della

creazione da cui tutto nasce. Ogni espressione della natura ed ogni essere vi-

vente sono emanazioni del Tao, che si manifesta attraverso una forza di tra-

sformazione: il Qi, soffio vitale, vibrazione vitale dell'universo presente in ogni

manifestazione della natura e nell'uomo, ed espressione della attività dinamica

di due polarità primordiali opposte ma complementari dette Yin e Yang. La me-

tà di colore nero, con il seme bianco al suo interno è lo Yin che rappresenta l'a-

spetto femminile, negativo, ricettivo, interno, freddo, oscuro di ogni fenomeno;

la metà bianca con il seme nero rappresenta il principio opposto e complemen-


DODICESIMA LEZIONE



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tare, è lo Yang che rappresenta l'aspetto maschile, positivo, creativo, esterno,

caldo e luminoso. Le due polarità non sono entità materiali, non esistono sin-

golarmente e si completano trasformano vicendevolmente.

Le prime notizie documentate sulla medicina tradizionale cinese risalgono a

5000 anni fa .

Si basa sul pensiero circolare (relativo all’intuizione ed all’osservazione degli

eventi naturali) studiando il funzionamento dell’organismo in relazione ai mu-

tamenti energetici, nel fluire delle stagioni come negli altri fenomeni naturali,

caldo, freddo, umidità, secchezza.

Poggia sulla filosofia del Tao (via, cammino, corso delle cose), concetto fonda-

mentale del pensiero cinese e del Taoismo. Principio del movimento, flusso vi-

tale e continuo che regola ed anima la realtà.


DODICESIMA LEZIONE



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L'elemento dinamico del Tao è dovuto all'alternanza delle due forze comple-

mentari e opposte, espresse dallo Yin (principio femminile, passivo, freddo) e

lo Yang (principio maschile, attivo, caldo), legge del dualismo universale.

Antica medicina ad approccio "energetico", studia l’energia vitale Qi (Ch’i o Ki

per i giapponesi) che alimenta i meridiani (organi/visceri) regolata a doppio

flusso energetico (Yin e Yang) del corpo.

la MTC è in grado di diagnosticare le disarmonie energetiche, come prima cau-

sa di malattie e disturbi, essendo la prevenzione il suo primo obiettivo. (Per

questo in Cina si usava pagare il medico quando si era in salute, cessando gli

emolumenti in caso di malattia).

Come tutte le medicine naturali invece di contrastare il sintomo, cerca le cause

e stimola l’organismo ad attuare la guarigione (Vis medicatrix naturae).


DODICESIMA LEZIONE



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LA LEGGE DEI CINQUE ELEMENTI

I cinque elementi o cinque fasi, sono un modo per leggere la realtà spazio-

temporale che si trasforma continuamente, sono la legge, il ritmo del movi-

mento vitale.

Ogni realtà vivente può essere studiata secondo questo modello.

Gli elementi sono: il legno, il fuoco, la terra, il metallo, l’acqua.


DODICESIMA LEZIONE



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La MTC alla base dei suoi principi antepone il concetto di armonia ed equilibrio

della persona con se stessa e con l'ambiente circostante, la malattia è conside-

rata un disequilibrio dell’armonia tra la persona e l’ambiente.

La cura della malattia si esplica attraverso il riequilibrio di flussi energetici (for-

za vitale di base Qi).

Il Qi si diffonde in tutto il corpo attraverso canali principali detti meridiani

Jing-Luo, I meridiani sono dodici e a ognuno è associato ad un organo e vi-

scere interno, tranne due, e definiti meridiani curiosi: il Maestro del Cuore e il

Triplice Riscaldatore, che sono meridiani di attivazioni funzionali.

1. Il meridiano dei Polmoni;

2. Il meridiano dell’Intestino Crasso;

3. Il meridiano dello Stomaco;

4. Il meridiano delle Milza;

5. Il meridiano del Maestro del Cuore;

6. Il meridiano del Triplice Riscaldatore;

7. Il meridiano del Cuore;

8. Il meridiano dell’Intestino tenue;

9. Il meridiano della Vescica Urinaria;

10. Il meridiano dei reni;

11. Il meridiano della Cistifellea;

12. Il meridiano del Fegato.

I meridiani in funzione del loro stato energetico sono definiti:

Meridiani yin sono i reni, fegato, milza, cuore, pericardio e polmoni e la loro

funzione è quella della conservazione delle essenze vitali del corpo umano.


DODICESIMA LEZIONE



14

Meridiani yang sono vescica, cistifellea, stomaco, intestino tenue e crasso e

triplice riscaldatore e la loro funzione è quella del trasporto dei fluidi e del cibo.

In medicina energetica cinese quando si parla di una disequilibrio di un organo

si riferisce non all'organo stesso ma alla linea meridiana corrispondente.

La legge dei cinque elementi Regola le cinque fasi principali del fenome-

no di trasformazione dei cicli naturali dello yin e dello yang nello spazio

e nel tempo, è applicata ai cinque elementi del mondo naturale (fuoco,

terra, metallo, acqua, legno).


DODICESIMA LEZIONE



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Il Fuoco rappresenta il massimo dello Yang, il mezzogiorno, il solstizio

d'estate, il calore, il sud.

L'Acqua è in relazione con il massimo dello yin, la mezzanotte, il solsti-

zio d'inverno, il freddo, il nord.

Il Legno ed il Metallo descrivono il passaggio tra lo yin e lo yang, quin-

di l'alba, il tramonto, gli equinozi;

la Terra, infine rappresenta il centro del sistema.


DODICESIMA LEZIONE



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Legge di generazione (padre-figlio) e Legge di dominazione (nonno -nipote)

Ciclo di Creazione Il Legno bruciando crea il Fuoco

Il Fuoco si trasforma in cenere dando origine alla Terra

La Terra si trasforma nella sua evoluzione generando il Metallo

Il Metallo fondendo diventa liquido, Acqua

L’Acqua nutre il Legno, facendo crescere la pianta

Ciclo di Controllo

L’Acqua controlla il Fuoco spegnendolo

Il Fuoco controlla il Metallo fondendolo

Il Metallo controlla il Legno tagliandolo

Il Legno controlla la Terra tramite le sue radici

La Terra controlla l’Acqua delimitandone i confini

Legge di produzione Legge di dominazione

IL LEGNO PRODUCE IL FUOCO

IL LEGNO DOMINA LA TERRA

IL FUOCO PRODUCE LA TERRA LA TERRA DOMINA L'ACQUA

LA TERRA PRODUCE IL METALLO L'ACQUA DOMINA IL FUOCO

IL METALLO PRODUCE L'ACQUA IL FUOCO DOMINA IL METALLO

L'ACQUA PRODUCE IL LEGNO IL METALLO DOMINA IL LEGNO


DODICESIMA LEZIONE



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Ad ogni elemento è associato un evento, stagione, organo, viscere, or-

gani sensoriali, funzioni, tessuti, sentimenti, espressività, clima, fasi

del giorno e sapori; come dallo schema seguente.

Classificazione dei vari fenomeni in base alla loro affinità con i 5 elementi


DODICESIMA LEZIONE



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Diagnosi emozionale degli organi

CUORE

Pieno Vuoto

Eccitabilità, intuizione, gioia, solitudine, angoscia esisten-ziale

pensieri sintetici

MILZA

Pieno Vuoto Pensiero ossessivo per il passato Amnesie,

Sensi di colpa, difficoltà di coordinamento e di contare

POLOMONE

Pieno Vuoto Tristezza, malinconia, Perdita dei riflessi,

riflessi perdita della voglia di vivere

RENI

Pieno Vuoto Coraggio, decisione, Invidia, gelosia,

volontà, sicurezza, si piange addosso autoritarismo

FEGATO

Pieno vuoto

Collera irritabilità, mancanza di volontà,

aggressività, abulia,

eretismo ideativo, incubi, angoscia scarsa immaginazione


DODICESIMA LEZIONE



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L'universo è visto come descrivibile o rubricabile secondo le cinque fasi, o mo-

vimenti primordiali, dette wuxing, fasi dinamiche impegnate in una trasforma-

zione ciclica; studiando i cinque movimenti si vede come ogni elemento è asso-

ciato a una fase diversa, a una stagione, ad un colore, ad un organo e a fun-

zioni del corpo umano, ad un'emozione.

I cinque elementi o cinque fasi, sono un modo per leggere la realtà spazio-

temporale che si trasforma continuamente, sono la legge, il ritmo del movi-

mento vitale.

Le cinque fasi o movimenti non sono passive, ma dinamiche che attuano una

trasformazione ciclica che si alterna a fasi di "generazione" e "distruzione":

ogni elemento origina dal precedente e origina il seguente. Il legno genera il

fuoco, dalle cui ceneri si genera la terra, dalla quale viene estratto il metallo, il

quale nel processo di liquefazione genera l'acqua, che a sua volta dà origine al

legno degli alberi; ciclo ininterrotto di generazione e trasformazione di ogni co-

sa della natura.

Si associa ad ogni fase una parte del corpo umano: il legno al fegato, il fuoco

al cuore, la terra alla milza e pancreas, il metallo ai polmoni, l'acqua ai reni.

Vi è un secondo ciclo che spiega la funzione di controllo di ogni fase sulla suc-

cessiva.

Ogni realtà vivente può essere studiata secondo questo modello.

Gli elementi sono: il legno, il fuoco, la terra, il metallo, l’acqua.

La rappresentazione grafica di queste cinque fasi è circolare come tipico della

simbologia del tao.

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DODICESIMA LEZIONE



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DODICESIMA LEZIONE



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Il medico cinese deve considerare tale interdipendenza tra organi e funzioni del

corpo, emozioni, situazioni climatiche e stagionali per poter comprendere i

meccanismi tramite cui influenzare e incrementare le funzioni vitali.

Medicina cinese e meridiani.

Nell'uomo il Qi scorre incessantemente attraverso invisibili linee di scorrimento,

i meridiani, che presiedono alla circolazione dell'energia nel corpo umano. Vi

sono 12 meridiani principali (jingmai), 8 meridiani curiosi (qijingmai), 15 meri-

diani longitudinali (bieluomai), 12 meridiani trasversali luomai (luomai), 12

meridiani istinti (jingbiemai), 12 meridiani tendino-muscolari (jingjinmai) e 12

zone cutanee (pibu) I meridiani costituiscono e garantiscono l'unione uomo -

cosmo.

L'anatomia secondo la medicina cinese

Secondo l'anatomia cinese, il corpo umano è strutturato in cinque organi pieni

(zang): Cuore (xin), Polmoni (fei), Reni (shen), Milza-Pancreas (pi), Fegato

(gan) e cinque visceri cavi (fu): Intestino crasso (dachang), Stomaco (wei),

Intestino tenue (xiaochang), Vescica (pangguang), Cistifellea (dan), e fondato

su una funzione metabolica denominata "Triplice Riscaldatore" (sanjiao);

quest’ultimo è considerato il sesto viscere, non ha una sua struttura anatomi-

ca, ma è un viscere/funzione, in rapporto con gli altri che sono sotto la sua di-

rezione/protezione.

Organi (Yin) e visceri (Yang) sono tra loro dipendenti e complementari: ciascu-

no di essi rappresenta un "insieme energetico" e ricopre specifiche funzioni

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DODICESIMA LEZIONE



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IL LEGNO

il legno, in associazione al colore verde, simbolo della

vegetazione della terra e che si risveglia in primave-

ra, stagione yang.

Organo: fegato.

Viscere: vescicola biliare.

Funzioni del fegato

1) Accumula il sangue.

2) Assicura il libero fluire del Qi.

3) Controlla tendini e muscoli.

4) Si manifesta nelle unghie.

5) Si apre negli occhi.

6) Ospita l’anima eterea (Hun).

Funzioni della vescicola biliare

1) La vescicola biliare accumula la bile del fegato e

la emette durante la digestione.

2) Il fegato aiuta nella pianificazione della vita men-

tre la vescicola biliare influenza la capacità di

prendere decisioni.

3) Un deficit della vescicola biliare causa: insicurez-

za, timidezza e propensione allo scoraggiamento.


DODICESIMA LEZIONE



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IL FUOCO

Il fuoco comprende ciò che brucia e si alza: associato al rosso e all'estate, con

la sua mobilità, la luminosità e il calore è l'espres-

sione dello yang per eccellenza.

Organo: cuore.

Viscere: intestino tenue.

Funzioni del cuore

1) Governa il sangue.

2) Controlla i vasi sanguigni.

3) Si manifesta nella carnagione.

4) Ospita lo Shen.

5) Si apre nella lingua.

6) Controlla la traspirazione.

Funzioni del piccolo intestino

1) Controlla la ricezione e la trasformazione dei

cibi e dei liquidi e separa i liquidi dai solidi.

2) Dopo la digestione riceve i cibi e i liquidi, se-

para il puro dall’impuro, influenza così la chia-

rezza mentale e la capacità di giudizio.

3) L’intestino tenue aiuta l’individuo a prendere

le decisioni.

4) Il piccolo intestino riceve i solidi e i liquidi,

separa il puro dall’impuro.

5) Il puro viene trasportato dalla milza in tutto il

corpo per nutrire tutti i tessuti.

6) L’impuro va all’intestino crasso ed è eliminato dalle feci, mentre i liquidi

sono in parte assimilati ed in parte eliminati dalla vescica urinaria.


DODICESIMA LEZIONE



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LA TERRA

la terra per seminare, crescere, maturare; simbolo della fine dell'estate ed

espressione della polarità yin.

Organo: milza.

Viscere: stomaco.

Funzioni della milza

1) Governa la trasformazione e il trasporto dei liqui-

di.

2) Controlla la forma del sangue.

3) Dà forma ai muscoli e scalda i quattro arti.

4) Si apre nella bocca e si manifesta nelle labbra.

5) Controlla la salita del Qi.

6) Alloggia il pensiero (Yi).

Funzioni dello stomaco

1) Lo stomaco trasforma i cibi e le bevande tramite la

fermentazione e la digestione; questa attività prepara

il terreno per la milza che poi estrae le essenze raffi-

nate dai cibi.

2) Invia in basso all’intestino tenue i cibi trasformati;

in questa operazione il QI del fegato aiuta il Qi dello

stomaco così partecipa alla digestione.

3) Per la digestione e la frammentazione dei cibi lo

stomaco accumula molti liquidi ed estrae così i principi

vitali degli alimenti.

Dopo la digestione i liquidi che non sono stati usati formano i liquidi corporei.


DODICESIMA LEZIONE



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IL METALLO

Il metallo, rigido e indeformabile, rappresenta la durezza e la fissazione, ma

anche l'autunno (espressioni dell'yin).

Organo: polmoni.

Viscere: grosso intestino.

1) Governano il Qi dell’aria e la respirazione.

2) Controllano la diffusione e la discesa del Qi.

3) Regolano i passaggi dell’acqua all’interno del corpo.

4) Si aprono nel naso.

5) Ospitano l’anima corporea (Po).

Funzioni del grosso intestino

1) Riceve i solidi e i liquidi dal piccolo intestino, as-

sorbe i liquidi puri ed espelle le feci. La relazione

del grosso intestino con il polmone sta nel rappor-

to esterno-interno tra bocca e ano del tubo dige-

rente.

2) L’energia del polmone aiuta l’intestino crasso nella

defecazione; se il polmone è debole avremo stipsi.

3) Quando l’intestino crasso non elimina bene ci sarà

ristagno di feci che bloccherà la capacità del pol-

mone di abbassare il Qi; il risultato sarà stipsi con

dispnea.


DODICESIMA LEZIONE



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L’ACQUA

L'acqua scende, ristagna, si insinua i ogni dove, attirata verso il basso e l'oscu-

rità: rappresenta il massimo dello Yin, il suo colore è il nero e la stagione che

la esprime è l'inverno.

Organo: reni.

Viscere: vescica urinaria.

Funzioni dei reni

1) Accumulano il Jing e controllano la nascita, la cresci-

ta, la riproduzione e lo sviluppo.

2) Producono i midollo e danno struttura alle ossa.

3) Si aprono nelle orecchie.

4) Si manifestano nei capelli.

5) Ospitano la volontà Zhi.

Le funzioni della vescica urinaria

Rimuovere l’acqua mediante la trasformazione del Qi:

“LA VESCICA È COME UN UFFICIALE DISTRETTUALE,

ACCUMULA LIQUIDI IN MODO CHE POSSANO ESSERE

ESCRETI TRAMITE LA SUA AZIONE DI TRASFORMAZIO-

NE DEL QI”. (SU WEN)


DODICESIMA LEZIONE



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Nell’elemento fuoco abbiamo altri due aspetti energetici che aiutano il cuore

nelle sue funzioni:

MINISTRO DEL CUORE (pericardio)

Canale principale del XIN PAO

Il ministro diffonde la volontà del cuore, nel senso

che emana la sua allegria e al sua gioia a tutti gli altri

organi. Accumula al centro del petto lo Zong Qi (Qi

ancestrale) e lo diffonde in tutto il corpo.

Il ministro emana: il sangue e la volontà del cuore; le

vibrazioni sottili degli Shen del cuore.

Altro compito fondamentale del pericardio è quello di

proteggere il cuore dal freddo e dal caldo.

TRIPLICE RISCALDATORE

Canale principale del SAN JIAO

Il triplice non è proprio un viscere nel senso che non

ha una corrispondenza anatomica, ma è come un

grande motore che attiva le trasformazioni organiche

(cibi e liquidi) facendo circolare il sangue, i liquidi e

l’energia individuale.

Il triplice riscaldatore è il grande metabolizzatore, è il

diffusore dell’energia dei reni in tutto l’organismo.

Il triplice controlla la trasformazione e la diffusione dei liquidi, regola la circola-

zione delle acque che sono sotto il controllo dei reni.


DODICESIMA LEZIONE



28

Energetica degli Organi (Zang-Fu)

il Cuore e Pericardio: "il Cuore comanda il Sangue e lo Shen. Inoltre è la casa

dello Shen" . "Il Cuore si apre nella lingua; la sua luminosità si mostra nel vi-

so". È sede dello spirito vitale (Shen), comprende l'apparato cardiovascolare,

permette all'individuo di essere cosciente di sé e di determinare il suo posto

nell'universo determinando i corretti andamenti esistenziali;

I Polmoni: "I Polmoni comandano al qi." "I Polmoni muovono e regolano i ca-

nali dell'acqua". "I Polmoni comandano la superficie del corpo". "I Polmoni si

aprono nel naso". I Polmoni governano l'insieme del sistema respiratorio, naso,

trachea e bronchi, e la funzione cutanea (epidermide e peli corporei), sono ar-

tefici della capacità introspettiva. È sede dell'anima corporea (Po);

il Fegato: "Il Fegato comanda il flusso e la distribuzione". "Il fegato immagaz-

zina il Sangue". "Il fegato comanda i tendini e si manifesta nelle unghie". "Il

fegati si apre negli occhi". È sede dell'anima eterea (Hun), sovraintende alle

implicazioni metaboliche e vascolari della ghiandola, determina nell'individuo la

capacità decisionale e strategica;

la Milza: La Milza comanda le trasformazioni ed il trasporto". "La Milza coman-

da il movimento ascendente di ciò che è puro". "La Milza governa il Sangue".

"La Milza comanda muscoli, carne e i quattro arti". "La Milza si apre nella boc-

ca". È sede del pensiero (Yi), determina la capacità cogitativa e memorizzatrice

e guida anche le funzioni pancreatiche e il sistema linfatico;

I Reni: "i Reni immagazzinano lo Jing (l'Essenza)". "I Reni comandano l'Ac-

qua". "I Reni comandano le ossa". "I Reni producono il midollo". (I Reni imma-

gazzinano lo Jing >>> lo Jing produce il midollo e di conseguenza l'encefalo

>>> il midollo crea e supporta le ossa). Sono la sede dello Zhi, della volontà,

del vigore fisico e del centro genitale, regola la funzione urinaria e quella endo-

crina delle ghiandole surrenali e delle gonadi;

http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=L%27encefalo&action=edit&redlink=1


DODICESIMA LEZIONE



29

il Triplice Riscaldatore è in rapporto con gli altri organi e visceri, che agiscono

sotto la sua protezione e direzione.

Il continuo e stretto legame di interdipendenza tra organi e visceri viene assi-

curato dall'energia che circola attraverso i meridiani e si distribuisce nel corpo

secondo cicli definiti, dagli organi pieni ai visceri cavi, parte dalla periferia e

parte dall'interno; lungo il tragitto dei meridiani emergono sulla superficie della

pelle centinaia di punti particolari, ognuno in relazione diretta con un insieme

di cellule, una funzione del corpo, un organo o un'emozione, e che possono es-

sere stimolati con l'agopuntura.

Le "Sostanze fondamentali" nella MTC

Qi

Questa parola è di difficile traduzione, e sarebbe preferibile lasciarla non tra-

dotta, per evitare fastidiosi riduzionismi come nel caso di "Forza Vitale" o

"Energia", parole e concetti assolutamente occidentali. Anche le definizioni so-

no difficili proprio per lo scarso interesse che i cinesi mostrano verso definizioni

stringenti e per la preferenza a "definizioni" funzionali. Ted Kaptchuk tenta co-

munque una descrizione e parla di " materia sul punto di diventare energia ed

energia sul punto di materializzarsi". Per aiutarvi a capire questa descrizione

diciamo che l'ideogramma di Qi deriva dal disegno del vapore che si alza al di-

sopra di una pentola contenente riso, un ideogramma che contiene l'idea di

movimento (centrale per la comprensione del qi) ma anche della materia (è il

movimento di vapore, e si alza da una pentola di riso). Una discussione più

ampia che riporto è quella di Larre e La Valle: "in generale, è il modo in cui si

svolge l'esistenza degli esseri nella sua composizione yin/yang. In particolare,

è ciò che assicura i movimenti dell'animazione fisica e psichica. I soffi, senza

forma, producono, animano e mantengono ogni forma. Essi traggono forza e

rinnovamento dal lavoro che si effettua (grazie a loro) sulle sostanze trasfor-

mabili. Tutto si compie grazie ai soffi. Non è la quantità dei soffi a determinare

la salute, ma è l'armoniosa distribuzione di tutti i costituenti che si portano la


DODICESIMA LEZIONE



30

dove sono richiesti. Le circolazioni, gli scambi, le trasmissioni, le trasformazioni

dei liquidi in vapori e dei vapori in liquidi, da alimenti in essenze e da essenze

in soffi, il mantenimento di una dolce temperatura, il rispetto dei ritmi e dei ci-

cli, le aperture e le chiusure degli innumerevoli orifizi e porte dell'essere; tutti i

movimenti e le trasformazioni che producono e sostengono la vita…si compiono

grazie ai soffi."

Il Qi si origina nella Milza e nei Polmoni, e attraverso il Fegato è utilizzato

dall'organismo per le varie funzioni.

I classici descrivono così le funzioni del qi:

E’ fonte di ogni movimento e accompagna ogni movimento (movimento intesto

in senso universale e generale, sia movimento inorganico che organico)

Protegge il corpo (si dice che se il corpo si ammala deve esserci una deficienza

di qi)

Fonte di trasformazioni armoniose nel corpo (il qi presiede alle trasformazioni

del cibo, dell'acqua e dell'aria in Sostanze Fondamentali; anche questo può es-

sere visto come una forma di movimento)

Governa il "trattenimento" delle Sostanze e degli Organi

Scalda il corpo (il calore come fonda-

mento della vita e come movimento)

E’ una Sostanza Yang

Il qi si suddivide in:

YUAN QI (Qi ancestrale) GU QI (Qi

Alimentre) ZONG QI (pettorale) ZHEN

QI (Qi Vero) YING QI (nutritivo) WEI

QI (difesa) ZHONG QI (centrale)

ZHENG QI (corretto)

L'unione di ogni forma genera il qi

corretto (zhenqi) che fluisce nei me-

ridiani (jingluo).

http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Zhenqi&action=edit&redlink=1

http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Jingluo&action=edit&redlink=1


DODICESIMA LEZIONE



31

Ogni uomo, alla nascita, è dotato di un patrimonio energetico ereditario, il Qi

ancestrale (Jing Qi), trasmesso dai genitori e fonte di ogni vitalità. È una forza

non modificabile ne' rinnovabile e, una volta esaurita, l'individuo muore: ha

quindi necessità di protezione.

Accanto al Qi originario ci sono anche due energie fondamentali assimilabili

dall'ambiente esterno: l'energia respiratoria, assorbita tramite l'ossigeno pre-

sente nell'aria (Zhong Qi), e l'energia alimentare (Gu Qi), ricavata dal cibo

consumato. Queste due forme di energia sono continuamente reintegrabili; per

il mantenimento della salute è quindi indispensabile prestare attenzione alla

qualità dell'alimentazione e allo svolgimento di esercizi respiratori.

Il'qi alimentare (Gu Qi)si trasmette all'uomo durante l'assimilazione, si evi-

denzia:

nel potere vitale derivato dalla terra, dall'acqua, dal sole (o jing), (poco resi-

stente nel tempo),

nel sapore (wei), i sapori sono cinque più due accessori e sono divisi in sapori

yang e yin, quelli yang hanno la capacità di velocizzare, esteriorizzare e far sa-

lire l'energia, quelli yin generano l'opposto. Ogni sapore è legato ad uno dei 5

elementi: al xin il sapore acre, al suan quello acido, al gan il dolce, il ku l'ama-

ro, il xian il salato;

nella natura, agisce sul dinamismo energeti-

co dell'individuo; le nature sono cinque e di-

vise in yang, calde e tiepide (con capacità

ipertoniche ed acceleranti), e yin, fredde o

fresche (con capacità opposte), vi è anche

una natura neutra con capacità armonizzan-

te, inerte e tonificante;

nella tendenza, cioè la capacità di indurre le

proprie peculiarità energetiche nelle quattro

direzioni: alto, basso, esterno e interno; l'innalzamento, porta le caratteristiche

dell'elemento nelle parti superiori del corpo, l'abbassamento, le porta nelle par-

http://it.wikipedia.org/wiki/Ki_%28filosofia%29


DODICESIMA LEZIONE



32

ti inferiori, un alimento interiorizzante porta le sue caratteristiche all'interno,

quello esteriorizzante le porta alla cute;

la quinta caratteristica è il tropismo per i canali energetici, la capacità di un

alimento a dirigere le sue energie verso uno o più meridiani, in tal modo si

possono scegliere gli alimenti in funzione a determinati effetti energetici;

nell'odore;

nel colore;

Oltre al qi originario esistono due energie dell'ambiente esterno: l'energia re-

spiratoria, assunta sotto forma di l'ossigeno, l'energia alimentare, assunta

dagli alimenti, entrambe sono reintegrabili.

Xue ("Sangue")

Il Sangue cinese non coincide con il sangue in senso stretto, anche se ne con-

divide delle funzioni. Circola mantenendo, nutrendo e umidificando il corpo (in-

sieme ai Fluidi), attraverso vasi e meridianli. È prodotto da Milza e Rene, è vei-

colato dal cuore e custodisce il feto.

È una Sostanza Yin

Jing ("Essenza")

Sostanza di importanza fondamentale, nel senso proprio della parola, perché

sottende la vita organica ed è fonte di cambiamento organico; una sua specie

viene trasmessa ad ogni persona dai propri genitori, e regola il successivo svi-

lupparsi persona. È di supporto e nutritivo, sta alla base della riproduzione,

della crescita e dello sviluppo, e le malattie di tipo congenito vengono pensate

come dovute a deficienze dello Jing. Viene associato al movimento tipicamente

organico. E’ meno attivo, quindi più yin, del qi, ma più attivo, quindi più yang,

dello xue.

Shen ("Spirito")


DODICESIMA LEZIONE



33

Sostanza tipica della vita umana, della coscienza, del movimento sia fisico che

mentale, limitato agli uomini. È una sostanza, e quindi ha sempre degli aspetti

materiali, a differenza di quanto la traduzione potrebbe suggerire, e non ha

una esistenza separata dal corpo, nel senso che è il movimento del corpo (mo-

vimento volitivo, cosciente, a differenza dello Jing che è movimento organico

ma necessariamente cosciente). È una sostanza yang.

Jinve ("Fluidi organici")

Sono tutti i fluidi non associati al Xue. Pur essendo anch’essi una Sostanza

Fondamentale, non sono meno importanti delle altre. Comprendono saliva, su-

dore, lacrime, ecc. Sono separati a livello dallo Stomaco ed elaborati come tali

dalla Milza, la loro funzione primaria è quella di inumidire tutte le parti del cor-

po e consentire il fluire del qi sopratutto tra pelle e muscoli. Il SoWen dice che

"lucida l'involucro della pelle"

Il legame di interdipendenza tra organi e visceri è stabilito dall'energia che

passa nei meridiani, si estende al corpo secondo cicli definiti, dagli organi pieni

ai visceri cavi; attraverso il percorso dei meridiani sorgono sulla superficie epi-

teliale punti relazionati con cellule, funzioni, organi, emozioni.


DODICESIMA LEZIONE



34

Le otto regole e i quattro esami.

Il medico cinese considera Otto regole, criteri diagnostici per una classifica-

zione primaria dei sintomi rilevati. I segni della malattia si districano in otto

quadri a loro volta suddivisi in quattro coppie di opposti: Yin-Yang; Interno-

Esterno; Freddo-Caldo; Vuoto-Pienezza:

La prima coppia fa una distinzione in Yin-Yang caratterizza la malattia, con la

differenziazione tra malato yin (freddo, immobile, senza sete, con respirazione

debole e preferenza per il buio e la solitudine) e yang (irrequieto, accaldato e

assetato, con respirazione forte e predilezione per la luce e la compagnia).

La seconda coppia Interno-Esterno stabilisce la direzione in cui si sviluppa la

malattia e la superficialità o profondità della stessa.

La terza distinzione Freddo-Caldo diagnostica i sintomi da freddo o da calore.

La quarta coppia Vuoto-Pienezza indica lo stato dell'energia essenziale

dell'organismo e permette di diagnosticare un indebolimento delle riserve fisio-

logiche e una situazione di malattia cronica oppure un'iperattività energetica e

una patologia acuta.

La visita diagnostica si snoda quindi in quattro tecniche successive, detti i

Quattro esami: l'ispezione, l'ascolto e l'apprezzamento degli odori, la raccolta

dell'anamnesi e la palpazione; l'insieme dei dati raccolti consente di determina-

re la causa e i caratteri delle malattie:

Nella fase dell'ispezione il medico controlla l'aspetto generale del paziente, la

costituzione e gli atteggiamenti, il colorito del viso, lo stato della lingua;

segue poi l'ascolto dei suoni (voce e respirazione, ma anche tosse o singhioz-

zo) e la valutazione degli odori corporei.

La fase dell'anamnesi prevede un interrogatorio per ricavare informazioni sul-

le sensazioni di freddo o di calore avvertite dal paziente, su sudorazione, mal di

testa, tipo e localizzazione dei dolori, feci, urine, modalità di alimentazione, se-

te, sonno, ciclo mestruale, e sulle malattie precedenti.


DODICESIMA LEZIONE



35

La quarta tecnica consiste nella palpazione di diverse parti del corpo e di vari

punti dell'agopuntura, e nell'esame del polso. Il medico esplora con tre dita il

polso del paziente in tre punti diversi, per studiare lo stato degli organi e dei

visceri, dei meridiani e l'insieme della circolazione, riflessi a livello dell'arteria

radiale; questa analisi offre l'opportunità di valutare le condizioni energetiche

generali, la sede della malattia e, secondo alcuni, anche la prognosi.

La MTC e la farmacologia.


DODICESIMA LEZIONE



36

Meccanismo di azione nella farmacologia della MTC

Seguendo i medesimi principi della dietetica (sapore, natura, meridiani desti-

natari, tendenza), la farmacologia cinese usa tutto cio che è presente in natu-

ra, nel regno animale, vegetale e minerale con una maggior potenza energeti-

ca rispetto alla dietetica, tanto da risultare a volte tossica e perfino mortale;

per tale motivo l'approccio farmacologico è consigliato per brevi periodi e sotto

uno stretto controllo. La farmacologia, impiega decotti, estratti, polveri, pillole

e capsule, cerotti, sciroppi e polveri micronizzate.


DODICESIMA LEZIONE



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Categorie delle piante

Espelle/Rilascia l'esterno

(diaforetica, simile al punto 2 ma a livello superficiale - Stadio wei)

Ephedra sinica (efedra - Ma Huang);

Cinnamomum cassia (Cassia - Gui Zhi);

Zingiber officinale fresco (zenzero – Sheng Jiang);

Menta spp. (Bo He – diaforetico non forte ma molto fresco);

Arctium lappa semi (Bardana – Niu Bang Zi, simile a Bo He)

Libera dal calore

(simile al punto 1 ma ad un livello profondo – Stadio qi)

Gardenia semi (Zhi Zi);

Prunella vulgaris (Xia Ku Cao);

Genziana scabra (Long Dan Cao);

Paeonia suffruticosa (Mu Dan Pi);

Taraxacum mongolicum (Pu Gong Ying);

Smilax glabra (Tu Fu Ling)

Drena verso il basso

Rheum palmatum (Da Huang)

Elimina il Vento-Umido

Apium graveolens


DODICESIMA LEZIONE



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Angelica pubescens (Du Huo)

Gentiana macrophylla (Qin Jiao)

Trasforma l'umidità in maniera fragrante

Patchouli (Huo Xiang)

Drena l'umidità

Polygonum multiflorum (He Shou Wu);

Paeonia lactiflora.

Riduce la stagnazione di cibo

Zingiber officinale secco (zenzero – Gang Jiang)

Muove il Qi

Citrus reticolata buccia (mandarino - Chen Pi)

Muove lo Xue e ferma le emorragie

Boswellia carteri (Ru Xiang – Incenso)

Commiphora molmol (Mirra - Mo Yao)

Salvia militiorrhiza (Dan Shen)

nocciolo di pesca (Tao Ren)

Leonorus eterophylla (Yi Mu Cao)

Scalda


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Zingiber officinale secco (zenzero – Gang Jiang)

Cinnamomum vera (Rou Gui);

Foeniculum vulgaris (finocchio – Xiao Hui Xiang)

Ferma la tosse e i rantoli e trasforma la Flemma

Brassica alba (senape – Bai Jie Zi);

Tussilago farfara (Kuang Dong Hua)

Tonifica il Qi

Panax ginseng (Ren Shen);

Panax quinquefolium (Xi Yang Shen);

Astragalus membranaceus (Huang Qi);

Glycyrrhiza uralensis (liquirizia – Gan Cao)

Tonifica lo Xue

Angelica sinensis (Dang Gui); Paeonia lactiflora (Bai Shao Yao)

Tonifica lo Yin

Asparagus cochinchinensis (Tian Meng Dong)

Tonifica lo Yang

Cuscuta chinensis (Tu Si Zi)

Calma la mente


DODICESIMA LEZIONE



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Estingue il vento

(ping gan xi feng yao

Astringe

Schizandra chinensis (Wu Wei Zi)

Ginkgo biloba semi (Bai Guao)

Myristica fragrans (noce moscata – Rou Dou Kou)

Piante esterne

Piante che aprono gli orifizi


DODICESIMA LEZIONE



41

I fondamenti della medicina cinese

Le medicine cinesi si ricavano da piante, foglie, frutti, scorze, radici, funghi,

minerali, ecc.

I principali preparati per curare raffreddori, influenza, ecc, sono spesso in

commercio già completi, mentre per le cure più complesse si deve ricorrere alle

preparazioni del medico cinese.

I medicinali cinesi sono particolarmente efficaci sui bambini.

Durante la gravidanza l'assunzione di molte erbe sono sconsigliate.

Vi sono diversi modi per assumere le terapie di medicinali cinesi:

Decotto: varie erbe che vengono fatte bollire per circa 30 minuti.

Tintura: è meno efficace del decotto, si assume un cucchiaino 3 volte al gior-

no.

Polvere: si cuociono ed essicano a freddo le erbe, successivamente si riducano

a polvere, si assume tre volte al giorno un cucchiaino di polvere con acqua bol-

lente.

Capsule: sono molto pratiche ma sono da assumere in quantità molto maggio-

re rispetto agli altri preparati.

Sciroppo: valido preparato soprattutto per i bambini.

Impiastro: utilizzato soprattutto per dolori reumatici.

Ogni due settimane il medico cinese eseguirà un controllo per verificare la

buona riuscita della terapia ed eventualmente modificarla.


DODICESIMA LEZIONE



42

Suan Zao Ren

(Ziziphi spinosae).

Categoria: rimedi che sedano lo Shen e nutrono il Cuore

Parte utilizzata: Seme

Natura: Neutra

Sapore: Dolce e Acido

Meridiani sensibili: Cuore, Fe-

gato, Colecisti e Milza.

Azioni: Nutre il Sangue e lo Yin

di Cuore e Fegato, pacifica lo

Spirito, ferma le sudorazioni.

Indicazioni: palpitazioni, ansia, insonnia, iperidrosi

Dosaggio: 9 - 18 g pro die.

Controindicazioni: diarree, calore eccessivo e pirosi gastrica.


DODICESIMA LEZIONE



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Huang Qin

(Scutellariae Baicalensis)

Categoria: Rimedio che purifica

il Calore e benefica gli occhi, eli-

mina il calore (febbre) e il calore

umido,

Parte utilizzata: radice.

Natura: Fredda.

Sapore: Amaro.

Meridiani sensibili: Polmone, Cuore, Stomaco, Vescica biliare, Colon

Azioni: drena calore e umidità specie dal riscaldatore superiore, tratta il Fuoco

tossico, emostatico, custodisce il feto.

Indicazioni: diarrea, ittero, epatite, infezioni urinarie, disurie, malattie infetti-

ve febbrili, tosse, asma, bronchiti, gastropatie, sanguinamenti da Umidi-

tà/Calore.

Dosaggio: 3-5 g pro die.

Controindicazioni: freddo al polmone ed alla milza, minaccia d'aborto.


DODICESIMA LEZIONE



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Shu Di Huang

(Rehmannia glutinosa)

Categoria: rimedio che cura il deficit del sangue, tonico dello yin e lo Jing.

Parte utilizzata: radice tuberosa.

Natura: leggermente tiepida.

Sapore: dolce.

Meridiani sensibili: Fegato, Rene, Cuore.

Azioni: tonifica il sangue, nutre lo Yin, Rin-

forza il Jing e il midollo.

Indicazioni: vertigini e cefalee, palpitazioni, oligo-amenorrea da vuoto del

sangue, sudori notturni, secchezza notturna da deficit di Yin, gonalgie da calo-

re, insonnia

Dosaggio : 9 - 30 g pro die.

Controindicazioni: cautela in caso di deficit della milza e dello stomaco.


DODICESIMA LEZIONE



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Jie Geng

(Platycodon grandiflorium)

Categoria: rimedio che trasforma i Catarri/Freddo e

Catarri/Calore.


Natura: Neutra.

Sapore: amaro e piccante.

Meridiani sensibili: Polmone e Stomaco.

Azioni: dissolve i Catarri/Calore e Catarri/Freddo, mobilizza il Qi, espande il

polmone, benefica la gola, elimina il pus

Utilizzo: allevia l'affanno respiratorio e la tosse, in caso di afonia.

Indicazioni: Tosse e catarro polmonare, Faringiti e tonsilliti

Dosaggio: 3-9 g pro die.

Controindicazioni: non utilizzare in caso di espettorazione di sangue e tuber-

colosi polmonare.


DODICESIMA LEZIONE



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Ban Xia

(Pinellia ternata)

Categoria: rimedio che trasforma i Catarri/Freddo.

Parte utilizzata: il Rizoma

Natura: Tiepida e Tossica

Sapore: Piccante

Meridiani sensibili: Milza, Polmone e Sto-

maco

Azioni: Trasforma i Tan Freddo, Drena l'Umidità, Contrasta il QI ribelle, Armo-

nizza lo Stomaco

Indicazioni: Tossi e Bronchiti croniche, scioglie il catarro (accumulo di fluido

addensato), gonfiore addominale e nausea, Vertigini, labirintiti, globo isterico,

nausea, vomito, singhiozzo, linfoadenomegalie, gozzo, foruncoli, ascessi.

Dosaggio: 5-12 gr./die.

Controindicazioni: nelle emorragie, nelle Tossi da deficit ed in gravidanza

Evitare associazioni con Wu Tou, Hai Zao e Yi Tang.


DODICESIMA LEZIONE



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Ren Shen (ginseng)

(Panax Ginseng)

Categoria: erba calmante, tonifica il Qi e lo Yin, calma il cuore

Parte utilizzata: radice

Natura: leggermente Tiepida

Sapore: Dolce e poco Amaro

Meridiani sensibili: Milza, Polmone e Cuore.

Azioni: tonifica milza e polmone, tonifica la Yuan Qi,

genera i liquidi, pacifica lo Spirito.

Indicazioni: astenia, anoressia, distensione addominale, dispnea, respiro bre-

ve, collasso, shock, palpitazioni, insonnia, amnesia, impotenza.

Dosaggio: 5-15 gr./die da decuocere separatamente

Controindicazioni: Malattie da eccesso di Umidità e da eccesso di Calore

Evitare associazioni con Li Lu, Zao Jia, Wu Ling Zhi.


DODICESIMA LEZIONE



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Bai Shao

(Paeonia lactiflora)

Categoria: rimedio tonico del sangue.

Parte utilizzata: la Radice

Natura: Fresca e leggermente Fredda

Sapore: amaro e acido.

Meridiani sensibili: fegato e milza.

Azioni: Tonifica il Sangue, Trattiene lo YIN, Pacifica il Fegato, Tratta la risalita

dello Yang.

Indicazioni: amenorrea, dismenorrea, metrorragie, leucorrea, sudori notturni,

algie toraco-addominali da stasi di Qi e disarmonia tra fegato e milza, cefalea,

ipertensione, spasmi.

Dosaggio: 6 -15 g pro die.

Controindicazioni: non associare con Li Lu.


DODICESIMA LEZIONE



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Du Zhong

(Eucomnia ulmoides)

Categoria: rimedio tonico dello Yang,

Parte utilizzata: la corteccia

Natura: Tiepida

Sapore: Dolce e poco Piccante

Meridiani destinatari : Fegato e Rene

Azione: tonico dello Yang del rene e fega-

to,

Indicazioni: lombalgie e gonalgie, impotenza, polluzioni notturne, ipertensio-

ne, minaccia d'aborto, consolida ossa e tendini.

Dosaggio: 6 -15 g pro die.

Controindicazioni: deficit di Yin, non utilizzare in caso di calore per un ecces-

so di yin.


DODICESIMA LEZIONE



50

Gao Ben

(Ligusticum sinense)

Categoria: rimedio che libera l'esterno.

Parte utilizzata: radice e il rizoma.

Natura: tipeida

Sapore: piccante

Meridiani sensibili: Vescica

Azioni: Diaforetico, Linbera l'esterno dal

Vento/Freddo, Antireumatico

Indicazioni: Sindromi influenzali da attacco del Vento/Freddo, Artralgie da

Vento/Freddo/Umidità

Dosaggio: 3-9 gr./die

Controindicazioni: nei deficit di YIN e Sangue.


DODICESIMA LEZIONE



51

Gui Zhi

(Cinnamomum cassia)

Categoria: imedio che libera l'esterno, diafo-

retici tiepido.

Parte utilizzata: i Rametti

Natura: tiepida.

Sapore: piccante e dolce

Meridiani sensibili: polmone, vescica e cuo-

re.

Azioni: diaforetico,riscalda i canali e i collaterali, regolarizza il circolo dello

Yang di cuore, mobilizza il sangue.

Indicazioni: Sindromi influenzali, Artralgie, Aritmie, Arteriopatie, Deficit di

ang, edemi.


Controindicazioni: febbri da calore, deficit di Yin, sindromi da calore del san-

gue, gravidanza.


DODICESIMA LEZIONE



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Huang Lian

(Coptis chinensis)

Categoria: rimedio che purifica il calore e il rossore degli occhi.

Parte utilizzata: la Radice e il Rizoma

Natura: fredda.

Sapore: amaro.

Meridiani sensibili: Cuore, Fegato,

Stomaco e Colon

Azioni: drena l’umidità e calore, disperde il fuoco nel Riscaldatore Medio, pu-

rifica il fuoco tossico e le tossine, sedativo ed emostatico.

Indicazioni: disturbi gastroenterici da Umidità/Calore, febbri, insonnia, irrita-

bilità, gastropatie, glossiti, stomatiti, congiuntiviti, otiti, sanguinamenti da calo-

re del sangue, dermopatie suppurative.


Controindicazioni: deficit di Stomaco, da usare per brevi periodi, cautela in

caso di deficit di yin e nei disturbi causati dal freddo.


DODICESIMA LEZIONE



53

Huang Qi

(Astragalus membranaceus)

Categoria: rimedio fitoterapico che fa parte dei rimedi tonici del Qi.

Parte utilizzata: la Radice.

Natura: leggermente tiepida.

Sapore: dolce.

Meridiani sdensibili: Milza e Polmone

Azioni: tonifica il Qi della milza e polmone,

innalza il Qi e lo Yang, tonifica l'energia di-

fensiva, diuretico, sostiene il sangue ed

elimina il pus.

Indicazioni: astenia, amenorrea, distensione addominale, respiro breve, dis-

pnea, ptosi viscerali, sudori, edemi, artralgie, diabete, ascessi, ulcere


Controindicazioni: deficit di Yin, sindromi dominate dal Du.


DODICESIMA LEZIONE



54

Huo Xiang

(Agastache rugosa)

Categoria: rimedio aromatico che trasforma l'umidità.

Parte utilizzata sommità aerea

Natura: quasi tiepida.

Sapore: piccante.

Meridiani sensibili: milza, sto-

maco e polmone

Azioni: Trasforma ed elimina

l'Umidità, Libera l'esterno, Tratta il controcorrente dello Stomaco

Indicazioni: dispepsie, anoressie da umidità del Riscaldatore medio,sindromi

esterne da calore estivo, nausea e vomito.

Dosaggio: 3-10 gr./die da aggiungere alla decozione negli ultimi 5 minuti

Controindicazioni: non utilizzare in caso di calore/fuoco dello stomaco.


DODICESIMA LEZIONE



55

Dang Gui

(Angelica sinensis)

Categoria: rimedio tonico del Sangue.


Natura: tiepida.

Sapore: piccante e dolce.

Meridiani sensibili: Cuore, Fegato,

stomaco e Milza

Azione: tonifica e mobilizza il sangue, umidifica gli intestini, analgesico.

Indicazioni: anemia, vertigini, palpitazioni, amenorrea, oligomenorrea, di-

smenorrea, mestrui irregolari da deficit di sangue, algie da stasi di sangue,

stipsi.


Controindicazioni: stasi di umidità e diarrea.


DODICESIMA LEZIONE



56

Gan Cao

(Glycyrrhiza uralensis)

Categoria: rimedi che tonificano il Qi.

Parte utilizzata: radice

Natura: neutra.

Sapore: dolce.

Meridiani sensibili: milza, stomaco,

polmone, cuore.

Azioni: tonifica il Qi della milza, antitussivo, allevia i dolori, antitossico, purifi-

ca il calore, armonizza gli altri rimedi.

Indicazioni: sindrome da deficit di Qi, tosse, asma, spasmi dolorosi, forunco-

losi, flemmoni, tossicosi, morbo di Addison.


Controindicazioni: Ipertensione e Stasi di Umidità, non associare con Jing Da

Ji, Yuan Hua, Hai Zao, Gan Sui.


DODICESIMA LEZIONE



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Huang Bai

(Phellodendron amurense)

Categoria: rimedio che purifica il calore e benefica gli occhi.

Parte utilizzata: corteccia.

Natura: fredda.

Sapore: amaro.

Meridiani sensibili: rene, vescica, co-

lon.

Azioni: Drena Umidità e Calore , Disperde il Fuoco sia Eccesso che Deficit spe-

cie al Riscaldatore inferiore, Tratta il Fuoco Tossico

Indicazioni: gastro enteropatie da calore, ittero, infezioni urinarie, umidi-

tà/calore agli ari inferiori, malattie febbrili, sindromi da deficit di Yin, Dermopa-

tie suppurative

Dosaggio: 3 –1 2 g pro die

Controindicazioni:dDiarrea da deficit.


DODICESIMA LEZIONE



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Gan Jiang

(Zingiber officinalis)

Categoria: rimedio che riscalda l'interno.

Parte utilizzata: il rizoma seccato

Natura: Calda

Sapore: Piccante

Meridiani sensibili: Milza, Stomaco, Pol-

mone e Rene

Azioni: restaura lo Yang, riscalda il Riscaldatore medio ed il polmone,

trasforma i catarri, emostatico in associazione ad altri emostatici.

Indicazioni: collasso dello Yang, dolori addominali e diarrea da freddo al

Riscaldatore medio, tosse da freddo al polmone con catarri abbondanti.

Dosaggio: 3-12 gr./die

Controindicazioni: nelle malattie con segni di calore, in gravidanza.


DODICESIMA LEZIONE



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docente: prof. rocco carbone lezione 12: rimedi di origine

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