disegno di copertina: charles johnson · 2014. 12. 20. · la scelta di celebrare il vostro...

9
1 Disegno di copertina: Charles Johnson

Upload: others

Post on 20-Jan-2021

1 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Disegno di copertina: Charles Johnson · 2014. 12. 20. · La scelta di celebrare il vostro matrimonio nella Chiesa madre di Castelletto dimostra quanto forte sia il legame con le

1

Dis

egno

di c

oper

tina:

Cha

rles

Joh

nson

Page 2: Disegno di copertina: Charles Johnson · 2014. 12. 20. · La scelta di celebrare il vostro matrimonio nella Chiesa madre di Castelletto dimostra quanto forte sia il legame con le

2

BENVENUTICare amiche e cari amici dell’Antica Chiesa di Sant’Andrea, grazie per essere qui al nostro incontro e all’assemblea generale dell’associazione.Prima di iniziare vorrei rivolgere un pensiero alle persone che ci hanno lasciato, a quelle che soffrono e a quelle che

Relazione dell’Ing. Franco Manzi, Presidente Associazione Culturale Amici dell’Antica Chiesa di Sant’Andrea

Castelletto 3 Agosto 2014

Ecologica; Italia Nostra; La Comunità Montana Valli Nure e Arda; Giampiero Bussandri; Arturo Croci; il Geom. Piergiorgio Passera; L’Architetto Giorgio Testa; Laura Bragoli; Patricia Borlenghi e Charlie Johnson;Anna Prati Zani e il Prof. Massimo Pallastrelli; Laura Lusignani per la revisione contabile; Andrea Conti per la sua disponibilità; Renata Bussandri.A Giuseppe Manzi,sempre disponibile per le pulizie all’Antica Chiesa; grazie alle nostre amiche Annamaria, Anna Teresa, Albina, Esterina, Maria, Marisa, Teresa.Se ho dimenticato qualcuno, scusatemi, ma le persone alle quali dobbiamo un grazie di cuore sono tante, e infine GRAZIE a tutti voi per aver partecipato al nostro incontro presso “Il luogo della memoria”.Ha quindi fatto seguito l’intermezzo musicale della Signorina Maria Elena Adorni

Lo stato dei lavoriAbbiamo recuperato in modo provvidenziale due acquasantiere, che grazie al lavoro del nostro vice-presidente

Ing. Franco Manzi, Presidente.

oggi vorrebbero essere con noi ma non possono.Un ricordo particolare a Don Giovanni Giovannelli, nostro presidente onorario, scomparso recentemente, uomo di grande fede e di grande cultura, che ha lasciato un grande vuoto in tutti noi.

Devo ringraziare a nome del Consiglio e dei soci dell’Associazione:Il nostro Parroco Don Alphonse Lukoki, padre Manuel,che oggi è presente in mezzo a noi, il nostro Presidente Onorario e amico Don Giancarlo Plessi che continua la sua opera a Besenzone. Grazie ai parroci di Castelletto: Don Anselmo, Don Natale e Don Piero;A Mons. Gianni Vincini e alla Curia Vescovile di Piacenza. Grazie al Dott. Giuseppe Sidoli, ns. Presidente onorario e nuovo sindaco del Comune di Vernasca,a cui facciamo tanti auguri di buon lavoro, a Gianluigi Molinari, alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio dell’Emilia Romagna con sede a Parma;alla Fondazione Cariplo di Milano e al suo presidente On. Giuseppe Guzzetti; alla sezione londinese della nostra Associazione; a Gaetano Rizzuto, direttore del quotidiano

L’intermezzo musicale con il flauto suonato da Maria Elena Adorni.

“La Libertà”; a Don Davide Maloberti, direttore de “Il nuovo giornale”, a Pierre Barandou di Agen Francia per il suo contributo e per aver tradotto la nostra Newsletter in francese.

Un grazie particolare per:Il comitato Londinese della nostra Associazione.Vezzolacca Insieme; Il gruppo archeologico Pandora; la guardia

L’Assemblea è stata preceduta dalla Santa Messa celebrata da Don Natale, Don Manuel e Don Piero.

Page 3: Disegno di copertina: Charles Johnson · 2014. 12. 20. · La scelta di celebrare il vostro matrimonio nella Chiesa madre di Castelletto dimostra quanto forte sia il legame con le

3

Fausto Ferrari, del Gruppo Pandora Valdarda e di Giuseppe Bussandri detto Piero, sono state collocate in chiesa e alcuni pezzi di capitelli della porta di ingresso. Grazie inoltre al supporto del Ns. Sindaco, Dott. Gianluigi Molinari e del Comune di Vernasca, della Comunità Montana, di Don Natale e di Don Piero e di Marco Carzaniga abbiamo continuato i lavori di pulizia e di perimetrazione della Canonica, come da progetto approvatoPasso la parola al nostro vice-presidente Fausto Ferrari che ha diretto i lavori.

I lavori futuriRimangono ancora diversi lavori,già programmati e che pensiamo di realizzare non appena abbiamo reperito le risorse necessarie. Mi Riferisco all’installazione di un punto luce e ai lavori di stuccatura delle murature e a un’eventuale pavimentazione delle “stanze” della canonica per evitare la crescita delle erbacce. Poi, se possibile, dovrebbe essere predisposta una semplice toilette, che permetterebbe una maggiore fruibilità dell’antico monumento. Per fare tutto questo servono altre risorse e come sempre contiamo sulla generosità e sul buon cuore dei nostri associati.E’ stata quindi data la parola a Patricia Borlenghi, che ha presentato un suo libro e quindi a Sara Rossetti, che ha recitato alcune sue poesie su Castelletto e sulla Antica Chiesa.

Il bilancioPer quanto riguarda il nostro bilancio vi leggo qui le voci più rappresentative, chi lo desidera potrà prenderne nota nella copia stampata a disposizione di tutti e allegata alla relazione.Vi ricordo che la gestione è trasparente, ogni contributo o donazione affluisce sul conto corrente presso Cariparma di Lugagnano e che ogni spesa è effettuata dal conto bancario.Chiunque, in qualsiasi momento, ha la possibilità di prendere visione degli estratti conto bancari e di tutti i documenti contabili.Vi ricordo che né il Presidente né i membri del Consiglio percepiscono compensi o rimborsi spese.Il bilancio è stato approvato all’unanimità.

La presentazione del libro “Zaira” (prima e seconda edizione di prossima uscita) da parte di Patricia Borlenghi e la presentazione, con lettura di alcune poesie, del libro “Arcobaleno”, di Sara Rossetti.

Grazie a tutti voi per il vostro contributo, grande o piccolo, ma importante perché permette all’Antica Chiesa di Vivere.

Le pergameneDopo l’istituzione del riconoscimento di ‘Custode’ per i membri dell’Associazione che si sono adoperati e si prodigano per l’Antica Chiesa di Sant’Andrea, il consiglio per il 2014 ha provveduto alla nomina di 4 nuovi Custodi dell’Antica Chiesa.Prima di passare alla consegna delle pergamene vorrei presentarvi alcuni ospiti illustri:Dott. Giovanni Manzi, ex direttore della Regione Lombardia nell’Ufficio di Lecco e il Dott. Luigi Ragazzi, Presidente di Italia Nostra, sezione di Fiorenzuola e la Sig.na Elena Eleuteri Elena, corrispondente del quotidiano “Libertà”.“Custodi della Antica Chiesa di Sant’Andrea” anno 2014

1) Vanda Ronchetti2) Laura Bragoli3) Charlie Johnson4) Clara Silva Ferro

La consegna dell’attestato di Custode dell’Antica Chiesa a Wanda Ronchetti da parte di Arturo Croci.

La consegna dell’attestato di Custode dell’Antica Chiesa a Laura Bragoli da parte di Don Piero Galvani.

Foto: Sergio Efosi

Page 4: Disegno di copertina: Charles Johnson · 2014. 12. 20. · La scelta di celebrare il vostro matrimonio nella Chiesa madre di Castelletto dimostra quanto forte sia il legame con le

4

In conclusione il vice-presidente Fausto Ferrari ha omaggiato Elena Eleuteri con il libro fotografico sull’Antica Chiesa ed è stato presentato il DVD che riassume gli ultimi 20 anni di storia dell’Associazione. Il DVD è stato realizzato da Stefano Guarneri con la collaborazione di Andrea Conti.

Di nuovo grazie a tutti voi per la partecipazione e appuntamento al prossimo anno.Franco Manzi (presidente)

Nota: l’Assemblea a causa della pioggia si svolta nella Chiesa di Sant’Andrea di Castelletto.

Il Presidente, la Sezione Londinese e il Consiglio dell’Associazione Culturale Amici dell’Antica Chiesa di Sant’Andrea desiderano ringraziare i soci e i simpatizzanti per il loro sostegno e augurano Buon Natale e Buon anno.Siamo tutti vicini a Don Piero Galvani e alla sua opera di volontariato in Australia.

La consegna dell’attestato di Custode dell’Antica Chiesa a Charlie Johnson da parte di Don Natale Croci.

La consegna dell’attestato di Custode dell’Antica Chiesa a Clara Fer-ro (ritirato da Emanuela Perotti) da parte dell’Ing. Franco Manzi.

Da sinistra: Fausto Ferrari, Charlie Johnson, Laura Bragoli, Franco Manzi, Don Natale Croci, Don Piero Galvani, Arturo Croci, Wanda Ronchetti, Emanuela Perotti.

Fausto Ferrari consegna a Elena Eleuteri (Corrispondente del Quoti-diano Libertà) il volume fotografico sull’Antica Chiesa di S. Andrea.

Il DVD che racconta i primi venti anni dell’Associazione Culturale e i lavori dell’Antica Chiesa di S. Andrea. Il DVD è stato realizzato da Stefano Guarneri con la collaborazione di Andrea Conti ed è disponi-bile al prezzo di euro 15,00; una volta coperti i costi di produzione il ricavato sarà destinato all’Associazione.

Page 5: Disegno di copertina: Charles Johnson · 2014. 12. 20. · La scelta di celebrare il vostro matrimonio nella Chiesa madre di Castelletto dimostra quanto forte sia il legame con le

5

Erika e Alex sposi

Carissimi Erika e Alex,è certo che fra questi monti l’uomo fosse già presente nel neolitico, la nostra comunità ha quindi origini antichissime. Tra mille difficoltà, per noi inimmaginabili, che si sono susseguite nell’arco dei secoli, i nostri antenati hanno lottato e lavorato perché giungesse sino a noi tutto quello che ci circonda.Un filo ininterrotto ci legherà per sempre a loro. Se il passato lascia tracce profonde, i ricordi diventano la guida per il cammino futuro.La scelta di celebrare il vostro matrimonio nella Chiesa madre di Castelletto dimostra quanto forte sia il legame con le vostre radici, i vostri nonni ne sarebbero orgogliosi.La tenacia che ha sostenuto nei secoli i nostri avi deve trovare posto nel vostro cuore dopo quel “Si” che vi legherà per sempre. La nuova famiglia che avete formato dovrà diventare per voi un’isola felice dove entrambi vi rifugerete per trovare amore e conforto, così da poter affrontare mano nella mano gli inevitabili tratti di strada in salita che la vita ci mette sul cammino.L’amore che vi lega è un bene prezioso e va custodito con cura perché un domani ci sia molto da ricordare.Possedere la fede rende forti, permette di avere nel cuore insieme amore e speranza, ed è proprio quest’ultima che tutto trascina nel tempo e nell’eternità.Oggi è un giorno indimenticabile e magico, per voi novelli Sposi, per i vostri cari, gli amici e per tutti quelli che vi vogliono bene.Il finale di ogni bella favola è sempre questo ... e vissero per sempre felici e contenti.In alto i calici, hip hip hurrah!!! Evviva gli Sposi!!!!Adriana Balletto Bragoli

Erika Galvani e Alex Zaffignani si sono uniti in matrimo-nio a Castelletto lo scorso 6 settembre 2014. Adriana Bal-letto Bragoli, a nome dell’Associazione ha voluto scrivere agli sposi come segue:

Care amiche e cari amicioggi “Il sogno di Lisa” è una realtà.- Con la benedizione del Signore che i giochi abbiano inizio - così diresti tu Lisa e così diciamo noi.Siamo tutti soddisfatti del nostro lavoro, forse ci abbiamo impiegato più tempo di quanto avremmo voluto, ma adesso tutto è pronto per la gioia di tutti, in barba a questa pazza estate.Passo dopo passo questo prato ha preso forma, un progetto lungimirante il tuo: uno spazio all’aperto di aggregazione per bambini e non che a Castelletto mancava.È un luogo sicuro, sognato e ideato dal buon senso di una madre affidabile e concreta, per i suoi figli e per quelli della comunità di oggi e di quella futura. Un domani non troppo lontano la collina verrà valorizzata come merita e per allora non mancherà certo lo spazio per chi vorrà venire quassù.Per concretizzare questo tuo desiderio serviva denaro, non solo buona volontà.Tutto questo ha potuto essere realizzato grazie ai fondi raccolti dall’Associazione “Lisa Dream” e al lavoro di tanti.Ora questo piccolo agglomerato di case, dove sono in pochi ad abitare tutto l’anno, ma che si popola d’estate, ha questa area comune da vivere e godere per sempre al centro dell’abitato e a pochi passi dalla Chiesa di S. Andrea.Insieme potranno trascorrere qui qualche ora in allegria, facendosi compagnia, giovani e meno giovani, come un tempo si faceva sull’aia di casa.Tutti quelli che ti hanno voluto bene pensano che chi non ha avuto la possibilità di conoscerti ha perso molto. Da oggi nessuno potrà fare a meno di ricordarti quando gli occhi si fermeranno a guardare questo luogo di svago che tu avevi ideato e che noi abbiamo costruito.La Madonnina arrivata da Medjugorje posta all’ingresso veglierà su tutti, sui giochi dei bambini, sulla nostra gente, su quanti passano di fretta sulla strada provinciale e su chi vorrà dedicarti una preghiera.Le famiglie Bragoli e Carinci

“Il sogno di Lisa”

La cerimonia inaugurale della Madonnina nel campo di Lisa il 7 settembre 2014.

Page 6: Disegno di copertina: Charles Johnson · 2014. 12. 20. · La scelta di celebrare il vostro matrimonio nella Chiesa madre di Castelletto dimostra quanto forte sia il legame con le

6

“Lisa dream”Nel 1997 a Castelletto i ragazzi erano privi di un campo sportivo perché quello che avevano era stato restituito al proprietario su sua richiesta.La Curia Vescovile di Piacenza possedeva un campo di una pertica al centro del paese di fronte alla fontana dei Rossi, per noi genitori detto campo aveva i requisiti adatti per diventare in nuovo luogo di svago dei nostri figli. Monsignor Bozzuffi, responsabile in Curia, a seguito di una mia richiesta d’uso, nello stesso anno decideva di dare in comodato gratuito questo terreno alla parrocchia di Castelletto, ad uso dei giovani, per 20 anni.Di questa mia decisione non mi sono mai pentita.Oggi questo spazio è diventato di proprietà della Parrocchia.I nostri emigranti a Londra non sono rimasti insensibili alla richiesta d’aiuto dei compaesani; come sempre.Il Gruppo “Lisa Dream” ha sostenuto tutte le spese, sia per l’acquisto, sia per la sua realizzazione.Quel puntiglioso di Seneca diceva: - I fatti devono andare d’accordo con le parole - e così è stato.Uomini e donne hanno lavorato insieme in questi anni perché questa iniziativa potesse prendere forma, ma è stata la tenacia incontrollabile delle donne a far si che si arrivasse a compimento dell’opera. Mamme che non sono rimaste insensibili al messaggio lanciato da una sensibilissima madre, ma che gli hanno dato vita.È innata nelle donne la capacità di non scoraggiarsi mai, esse sanno mescolare lacrime e risate per poter reinventare il domani anche quando non ne esiste più uno. Il loro segreto è saper fare delle scelte assumendosene le responsabilità e lo fanno ogni giorno da sempre! Non aspettano le condizioni migliori per agire, ma si rimboccano le maniche e cominciano a fare, perché nelle donne sta il senso di continuità della specie.

Messo sulla bilancia il loro valore nel mondo moderno non è da meno di quello delle loro madri, delle nonne e delle bisavole che le hanno precedute nel tempo. Il tempo non le ha mai sconfitte perché loro sono il tempo: passato, presente, futuro.- L’unione fa la forza - dice un vecchio proverbio, in questo lungo periodo ci siamo frequentate, sentite al telefono, stima e affetto fra noi si sono rafforzate e il nostro motto da domani potrebbe essere “C’è bisogno di noi”.Se andiamo cercando la felicità, l’abbiamo a portata di mano: essa sta sempre nei dettagli delle cose che portiamo a compimento. Adriana Balletto Bragoli

La Madonnina arrivata da Medjugorje posta all’ingresso del campo di Lisa a Castelletto.

I partecipanti alla benedizione della Madonnina il 7 settembre 2014.

Vogliamo ricordareCome tutti gli anni, anche quest’anno diverse persone ci hanno lasciato. Qualcuno riposa a Castelletto, qualcuno a Vezzolacca, o nei cimiteri limitrofi, altri in nazioni lontane. Fra queste persone ricordiamo Lina Sabadini in Ronchetti scomparsa a Settesorelle, Don Giovanni Giovannelli, nostro presidente onorario scomparso a Sperongia ai primi di agosto; Vincenza Ferrari Bertoncini, scomparsa alla Diga di Mignano ai primi di agosto; Giuditta Galvani Rossetti, la poetessa dell’Antica Chiesa di Sant’Andrea scomparsa a Castelletto in ottobre, Caterina Casali in Cavaciuti scomparsa ai Teruzzi in novembre. Per tutti i nostri cari che ci hanno lasciato una preghiera dal luogo della memoria”. †

Page 7: Disegno di copertina: Charles Johnson · 2014. 12. 20. · La scelta di celebrare il vostro matrimonio nella Chiesa madre di Castelletto dimostra quanto forte sia il legame con le

7

“Ciao Poetessa”

Zia Giuditta quasi sapesse di non avere più molto tempo da vivere, mi ha salutato così al mio ritorno in città dopo le vacanze estive: “se quando ritorni a ottobre non ci sarò più, sappi che io ti guardo da lassù ... ricordalo.”Possedeva un carattere forte e perseverante che la sosteneva, ma nel suo cuore c’era spazio anche per la dolcezza. Tutta l’energia che aveva dentro la metteva per affrontare le sue lunghe giornate, ricche solo di lavoro e fatica, come per tutte le donne che coltivano la terra in montagna.La Giuditta con 7 figli non si è mai risparmiata, cominciava a facchinare all’alba e finiva a notte fonda, sul suo viso però non mancava mai il sorriso. Saper dare un significato sempre nuovo ai soliti gesti permette di trovare scampoli di felicità anche se ogni giorno scorre immancabilmente uguale all’atro.Briciole di gioia, è vero, ma che aiutano a vivere.Ognuno di noi non nasce per caso, ogni sua attimo ha un senso che solo il creatore conosce, è stata una mamma che come un ape operosa ha sempre lavorato per il suo alveare, col trascorrere degli anni ha saputo creare e mantenere unita una grande famiglia che era il suo orgoglio.I suoi figli e i suoi numerosissimi nipoti hanno saputo rallegrare ogni ora della sua vita, non lesinandole mai affetto e compagnia. Ci ha lasciato un insegnamento valido per tutti: i sacrifici non sono tali quando si fanno per amore.La sua morte non è da considerarsi un addio, essa sarà sempre vicino ai suoi cari per sostenerli e incoraggiarli, perché la paura non faccia mai perdere loro il coraggio necessario per superare ogni avversità.Ora in quel luogo, che noi chiamiamo Paradiso, lì ci aspetterà sino alla fine dei tempi nella grazia di Dio. Adriana Balletto Bragoli

Giuditta Galvani Rossetti ci ha lasciato ai primi di ottobre, così semplicemente, senza rumore, eppure, alla notizia della sua scomparsa un’ondata di simpatia ha scosso la nostra piccola valle, giungendo alle sue genti sparse in tutte le terre del mondo.Giuditta, insieme al marito Cirillo, gestiva negli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso “l’osteria” di Castelletto, luogo di ritrovo per abitanti e viandanti. Qui c’era l’unico televisore, a parte quello di Don Antonio, situato nel salone parrocchiale ma disponibile solo nei giorni di festa, dalle 17 alle 19. Cirillo per-metteva ai bambini la visione dei programmi televisivi sino al telegiornale, “Carosello” era già considerato un programma per adulti e “vietato”. Da “Cirillo” non era solo un’osteria, si poteva comprare un po’ di tutto, comprese le statuine del presepio e ... poi ... fra figlie e figli, c’erano sette più o meno coetanei che contribuivano a quel senso di comunione e di famigliarità ragion per cui tutti si sentivano “a casa”. Io sono cresciuto con i figli di Giuditta e Cirillo e con loro mi sono sempre sentito “a casa”, anche dopo la chiusura dell’osteria. Quando, nel 1993, abbiamo dato vita all’Associazione Culturale Amici dell’Antica Chiesa di Sant’Andrea, Giuditta è stata una delle prime ad aderire e ho così scoperto la sua grande passione per la scrittura, tanto è che con Angelo Carzaniga l’abbiamo nominata “la poetessa dell’An-tica Chiesa”. Quando Angelo mi passava gli scritti soleva dirmi “ho cercato di aggiustare un po’ il testo ma non potevo modi-ficarlo più di tanto per non perdere la sua freschezza e la sua originalità”. Il giorno dopo la sua scomparsa, all’uscita della Chiesa, dopo la Messa, Emilietta, una delle figlie, mi disse, “vie-ni a dare l’ultimo saluto alla Poetessa, ti ha lasciato una lette-ra, l’ha scritta qualche settimana fa, avrebbe voluto ricopiarla “in bella” ma non ne ha avuto il tempo”. Va bene così poetessa, va bene così, viva la vita sempre. Arturo Croci

Page 8: Disegno di copertina: Charles Johnson · 2014. 12. 20. · La scelta di celebrare il vostro matrimonio nella Chiesa madre di Castelletto dimostra quanto forte sia il legame con le

8

Un lungimirante imprenditore di Vezzolacca, Lan-franco Zani, ha sottolineato come la nostra amata chiesa di Sant’Andrea avrebbe perso di senso, se non si fosse messa in sicurezza la torre campanaria, re-staurandola e riportandola alla bellezza di un tempo; tutto questo è stato possibile proprio grazie al suo contributo di 20 milioni delle vecchie lire.

Tuttavia, una volta terminato il restauro della torre rimaneva ancora tanto da fare per l’Associazione, ma la comunità di Vezzolacca non ha le mai fatto mancare sostegno e appoggio, con donazioni rica-vate da iniziative benefiche o grazie alla generosità dei singoli; e ancora più prezioso è l’aiuto che ogni anno viene offerto da questa comunità in occasione dell’assemblea, durante la quale vengono sempre messe a disposizione dell’evento, tutte le strutture che lo rendono possibile, dimostrando il vivo inte-resse che lega il paese a questo luogo.

Infatti sebbene l’antica chiesta di Sant’Andrea sia parte integrante del territorio e della storia di Ca-

“Vezzolacca e l’Antica Chiesa”

L’Antica Chiesa di Sant’Andrea vista da Vezzolacca.

stelletto, soltanto da Vezzolacca si può godere appie-no della vista che offre.

Angelo Carzaniga ci ha dimostrato la possibilità e l’importanza di prenderci cura di ciò che ci appartie-ne e a cui apparteniamo, come può essere un’intera valle, senza fermarci ai nostri piccoli confini. Siamo consapevoli di ciò che ci circonda e di essere sempre parte di qualcosa di più ampio, riconoscendo però, che il solo mezzo che abbiamo per renderlo migliore e sentirlo casa, è quello di abitarlo nel modo più onesto e genuino possibile.

In questo modo gli abitanti di Vezzolacca hanno di-mostrato coi fatti che il tempo dei campanilismi è finito e che si può sempre avere un occhio di riguar-do per ciò che ci circonda, non rimanendo chiusi in noi stessi ma coltivando le parole di Arturo che non cessano di dirci: “si ama e si rispetta solo ciò che si conosce”.

Lucia Rossetti

Page 9: Disegno di copertina: Charles Johnson · 2014. 12. 20. · La scelta di celebrare il vostro matrimonio nella Chiesa madre di Castelletto dimostra quanto forte sia il legame con le

9

Quaderni della Valtolla

Domenica 21 settembre 2014, a Morfasso, presso la magnifica e prestigiosa “Chiesa Vecchia”, il circolo culturale valtolla ha presentato il volume annuale della rivista “Quaderni della Valtolla”.La XVI edizione di 208 pagine è stata realizzata grazie al contributo dei comuni di Lugagnano V.A., Morfasso, Vernasca e della

Banca di Piacenza. Gli autori di questo numero sono Giulia Petracco Sicardi, Giorgio Petracco, Pier Luigi Dall’Aglio, Annamaria Carini, Domenico Ponzini, Massimo Pallastrel-li, Carlo Francou, Gianfranco Sprega, Andrea Bergonzi, Paola Poggi, Fausto Ferrari e Sergio Efosi hanno permesso la realizzazione di un volume di 208 pagine. Il sindaco di Morfasso ha fatto gli onori di casa e la manifestazione è stata allietata dall’esibizione del coro di Morfasso che ha eseguito canti popolari e montanari. (https://www.facebook.com/pa-ges/Quaderni-della-Valtolla/972741136074032?fref=ts)

Morfasso 21 settembre 2014, presentazione XVI edizione de “I quader-ni della Valtolla), da sinistra Valeria Tedaldi, Samantha Torri, Paolo Calestani (Sindaco di Morfasso), Fausto Ferrari, Andrea Bergonzi, Sergio Efosi.

La Santa Messa alla “Madonna del Castagno”Ferdinando (Nando) Solari di Vezzolacca, di profes-sione falegname (un vero artista) con un gruppo di amici, aveva voluto trasformare un vecchio tronco di castagno in una cappellata votiva. Nando aveva dedicato “la Madonna del Castagno”, collocata in un appezzamento di bosco di sua proprietà, alle porte di Vezzolacca, a tutti i fedeli e agli ammalati. In se-guito aveva completato il tutto con un piccolo recinto di tronchi di castagno che portavano l’acqua di una fonte naturale. Il castagno, lo ricordiamo, è stata fonte sopravviven-za e di ricchezza per secoli e ancora oggi, per la gente di montagna, è un albero importante. Dopo l’inaugu-razione della cappelletta votiva avvenuta nel 2010, ogni anno, a fine agosto, inizio di settembre, la gente di Vezzolacca e dei paesi limitrofi si reca nel bosco per la Santa Messa. Anche quest’anno, il pomeriggio di Domenica 21 settembre un gran numero di perso-ne è stretta attorno alla Madonna per la Santa Messa celebrata ancora una volta da Don Giancarlo Plessi, Parroco di Besenzone, accompagnato da una parte del coro. Molta la gente era in piedi ma nessuno si è seduto sul sedile riservato a Nando.

La Santa Messa celebrata da Don Giancarlo Plessi.

Nando Solari, nell’agosto del 2009, presso il secolare tronco che con l’aiuto di alcuni amici sarebbe stato trasformato nella cappelletta de-dicata alla “Madonna del Castagno”, così come si presenta ora nella foto a destra.