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DELLA VAL D'ARZINO LA VOCE Unione Europea Comune di Vito d'Asio ANNO 2017 17 PERIODICO A CURA DELL'AMMINISTRAZIONE DI VITO D'ASIO Dicembre 2017 Saluto del Sindaco 52

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Page 1: Dicembre 2017 - Comune di Vito d'Asio - Comune di Vito d'Asio · GIOVEDÌ 19 OTTOBRE a Udine presso la sede dell’A.R.L.E.F. si è riunito il Direttivo dell’Assemblea della Comunità

DELLA VAL D'ARZINOLA VOCE

Unione Europea

Comunedi Vito d'Asio

ANNO 2017 N°17

PERIODICO A CURA DELL'AMMINISTRAZIONE

DI VITO D'ASIO

Dicembre 2017

Saluto del Sindaco

52

Page 2: Dicembre 2017 - Comune di Vito d'Asio - Comune di Vito d'Asio · GIOVEDÌ 19 OTTOBRE a Udine presso la sede dell’A.R.L.E.F. si è riunito il Direttivo dell’Assemblea della Comunità

XXXXXX

Sono passati ormai sei anni da quando la Giunta Regionale, guidata da Renzo Tondo, emanava la Legge Regionale numero 14, con la quale si decise di accorpare i Comuni montani. Ma, a seguito dell’elezione della Giunta Serracchiani e quando si erano già fir-mati gli statuti, la nuova Giunta decise di fare tabula rasa e riscrivere la legge, chiaman-dola Legge Regionale 26. Questa nuova versione, figlia della cancellazione delle province, prevedeva un piano di accorpamento che coinvolgeva tutti i Comuni della Regione inne-scando una serie di contrapposizioni e polemiche che durano tutt’ora.

Da allora per i Sindaci la gestione dei Comuni è stata un percorso ad ostacoli in cui fare un passo avanti rappresentava un’impresa titanica, un contesto dove i provvedimenti e le disposizioni venivano e vengono spesso modificati o soppressi a pochi mesi dalla loro emanazione. Nel frattempo, per aggravare la già difficile situazione, sono stati drastica-mente tagliati i trasferimenti che permettono ai Comuni la sussistenza e sono stati sop-pressi anche molti dei pochi servizi sul territorio.

Personalmente ho sempre cercato di porre l’interesse del Comune al centro dell’impegno del mio mandato, ma per i Comuni della nostra Valle non è stato facile assorbire queste discutibili decisioni, oltre al contraccolpo dell’abbandono della nostra UTI da parte di Spilimbergo.

Ma, malgrado queste difficoltà e con la lentezza tipica di quella burocrazia che da anni ormai ci soffoca, siamo riusciti a fare fronte comu-ne e ad avviare un dialogo concreto e costruttivo, riuscendo nella nostra l’UTI a portare a termine la fase costituente e ad avviare quella operativa. Il primo passo è stato avviare le pratiche di preparazione ai concorsi che serviranno a coprire diversi posti vacanti che si sono venuti a creare nei Comuni con la nascita del nuovo soggetto territoriale: da qui al 2020 oltre 100 dipendenti andranno in pensione nei 20 Comuni dell’UTI e, se non si organizzerà per tempo l’avvicendamento, i vari municipi avranno molte difficoltà ad operare. Ma il grande impegno che ci ha visti coinvolti nell’UTI sta anche cominciando a dare i primi frutti: è in programma la costituzione di un tavolo di lavoro per amministratori ed esperti di vari settori al fine di produrre idee ed iniziative per progetti di valorizzazione del territo-rio da introdurre nel piano di sviluppo dell’UTI il quale sarà poi sottoposto alla Regione per essere finanziato.

Oltre alle questioni relative all’Unione Territoriale, ci stiamo spendendo concretamente anche per valorizzare il territorio comunale in prima persona: stiamo progettando diverse opere pubbliche come la ristrutturazione di Piazza Fontana a Vito d’Asio, il parcheggio a Ce-lante, il parcheggio di via Macilas ad Anduins, la sistemazione dell’Area da picnic a San Francesco, la sistemazione delle scuole del Conte di Pielungo. A breve saranno cambiati i serramenti del municipio. Stanno infine concludendosi i lavori al centro sociale di Casiacco, che potrà essere valorizzato in modo più congruo e completo.Dal primo dicembre partirà il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti e, negli incontri informativi che abbiamo organizzato, ho potuto con-statare una grande volontà collaborativa per fare in modo che il nuovo sistema possa entrare a pieno regime in tempi brevi ed è per questo che ancora una volta rivolgo un appello a tutti a collaborare: se qualche persona è in difficoltà nell’operare col nuovo sistema rispettando le procedure, aiutiamolo, affinché tutto venga svolto nel migliore dei modi nell’interesse di tutti. Stiamo cercando di risolvere le ultime difficoltà che impediscono la partenza del progetto che prevede la pulizia dei terreni abbandonati. Speriamo presto di poter avviare anche questa importante iniziativa.

In conclusione desidero ripetere a tutti un appello che mi ha accompagnato per tutto il mio primo mandato, ma che non mi stanche-rò mai di ribadire e che tutti noi dobbiamo avere ben presente: il Comune non è proprietà esclusiva del Sindaco o della Giunta o del Consiglio, ma è un patrimonio di tutti verso il quale tutti abbiamo diritti e doveri e per questo è necessario che si torni a creare quello spirito solidale e collaborativo che distingueva i nostri paesi nei tempi passati, perché con l’individualismo e l’isolazionismo per la nostra comunità si prospetta un futuro molto incerto, povero di soddisfazioni, per noi, ma soprattutto per i nostri figli.

Concludo esprimendo a voi tutti i migliori auguri di trascorrere un Natale sereno e che l’anno nuovo possa appagare le aspettative di ciascuno.

Mandi Il vostro Sindaco, Pietro Gerometta

Anno 2017 - N° 17

TitoloLa Voce della Val d'Arzino

Sede del periodicoComune di Vito d’Asio, Piazza Municipio n°1Anduins

Registrazione eseguita in data 11 maggio 2005 iscrizione n° 533 di registro, per la pubblicazione di giornali periodici del Tribunale di Pordenone

Direttore responsabileFabiano Filippin

Redazione Gerometta PietroErmacora Paola

Hanno collaborato per i testiAnna GeromettaAngelo MarcuzziBruno BlarasinCarlo PascoloLuciano VenierDino MarcuzziEugenio GeromettaEmanuela GeromettaFerdinando PonteFrancesco DestroFrancesco FaleschiniLiviana PittLoretta MarinLuigina LorenziniPaolo Garlatti CostaPietro GeromettaRino MareschiScuola PrimariaScuola dell’InfanziaSergio ZannierSilvia Vetere Rossi

Foto di copertinaClaudio Blarasin

Hanno collaborato per le fotoFranca D'Agaro Graziano SoravitoIsa Gerometta Isacco Tosoni

Gli articoli sono pubblicati nella formae nei contenuti come pervenuti dagli Autori

Impaginazione grafica e stampaGraphistudio, Arba (PN)

Questo numero de "La voce della Val d'Arzino" è consultabile e scaricabile integralmente in formato PDF

(Adobe Reader) dal sito web del Comune

SALUTO DEL SINDACO

foto di: Franca D'Agaro

Comunedi Vito d'Asio

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Comune

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SABATO 1° LUGLIO a Pordenone il Sindaco partecipa all’anniversario della fondazione della sezione A.N.A. di Pordenone.

LUNEDÌ 03 LUGLIO a Maniago si riunisce l’Ufficio di presidenza dell’UTI.

MARTEDÌ 04 LUGLIO a Vajont riunione dell’Ambito socio- sanitario.

MERCOLEDÌ 05 LUGLIO Giunta comunale.

VENERDÌ 07 LUGLIO a Castelnovo riunione del Sub- Ambito con i Sindaci di Castelno-vo, Clauzetto, Pinzano e Vito d’Asio.

MERCOLEDÌ 12 LUGLIO Giunta comunale.

GIOVEDÌ 13 LUGLIO a Travesio riunione per nominare il rappresentante di zona nel B.I.M..

VENERDÌ 14 LUGLIO incontro con il diret-tore dell’U.T.I. dott. Luciano Gallo e la se-gretaria dott.ssa Patrizia Mascellino.

LUNEDÌ 17 LUGLIO sopralluogo con tecni-ci del Consorzio Silvo- Pastorale per avvia-re il progetto dei prati puliti.

MARTEDÌ 18 LUGLIO riunione dell’ Ambito Socio-Sanitario ad Anduins.

MARTEDÌ 18 LUGLIO a Maniago Assem-blea dell’U.T.I..

MERCOLEDÌ 19 LUGLIO Giunta comunale.

VENERDÌ 21 LUGLIO ad Anduins incontro dei vertici di Hydrogea con la popolazione.

LUGLIO 25 LUGLIO alle ore 9.30 la Presi-dente della Regione Serracchiani e l’ass. Santoro informano i Sindaci sulla prossima apertura della linea ferroviaria Sacile – Ge-mona. Ore 17 a Maniago Assemblea Ambi-to Socio- Sanitario.

MERCOLEDÌ 26 LUGLIO ore 16 Giunta Co-munale, ore 17 Consiglio Comunale, ore 19 incontro con il medico Condotto.

L'AGENDA DELLA GIUNTA

A CURA DELLA REDAZIONE

GIOVEDÌ 27 LUGLIO presentazione Cartina sentieri. A Pordenone incontro con funzionari ex Provincia per i mancati sfalci strade pro-vinciali.

MERCOLEDÌ 02 AGOSTO ore 16 Giunta Co-munale.

MERCOLEDÌ 09 AGOSTO ore 16 Giunta Co-munale.

MERCOLEDÌ 16 AGOSTO ore 16 Giunta Co-munale.

MERCOLEDÌ 23 AGOSTO ore 16 Giunta Co-munale.

MERCOLEDÌ 06 SETTEMBRE ore 16 Giunta Comunale.

VENERDÌ 08 SETTEMBRE il Sindaco parte-cipa al C.A.L. (Consiglio Autonomie Locali) in sostituzione del Presidente dell’Assem-blea dei Comuni di radice friulana.

LUNEDÌ 11 SETTEMBRE ore 16 a Maniago si riunisce l’ufficio di presidenza.Ore 18 a Maniago il consigliere Nicla Bellini partecipa alla riunione dell’Ambito Socio- Sanitario.Ore 19 a Clauzetto riunione di Sub- ambito.

MARTEDÌ 12 SETTEMBRE a Maniago riu-nione per discutere sul nuovo sistema bi-bliotecario.

MERCOLEDÌ 13 SETTEMBRE ore 16 Giunta Comunale.

SABATO 16 SETTEMBRE il Sindaco celebra il matrimonio di Rossi Claudio e Muccin Laure Elisa.

LUNEDÌ 18 SETTEMBRE a Vito d’Asio in-contro con i consiglieri regionali Riccardo Ricardi e Mara Picin.

MARTEDÌ 19 SETTEMBRE incontro con Vi-gile sanitario Giuseppe Candela.

MERCOLEDÌ 20 SETTEMBRE ore 16 Giunta Comunale.

GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE a Clauzetto riu-nione per programma celebrazioni cento anni battaglia di Pradis.

SABATO 23 SETTEMBRE ore 10 a San Qui-rino il Sindaco partecipa ad un incontro di preparazione per un gemellaggio tra i due gruppi A.N.A. Ore 16 ad Anduins riunione di Sub- ambito.

LUNEDÌ 25 SETTEMBRE a Maniago si riuni-sce l’Ufficio di Presidenza dell’U.T.I..

MERCOLEDÌ 27 SETTEMBRE Consiglio Co-munale (ultimo del segretario Pedron).

VENERDÌ 29 SETTEMBRE a Vito d’Asio il Sindaco partecipa alla Santa Messa per il patrono di Vito d’Asio San Michele Arcan-gelo, celebrata da Sua Eccellenza il Vesco-vo Mons. Giuseppe Pellegrini.

LUNEDÌ 02 OTTOBRE ore 13.30 a Udine ri-unione del Direttivo dell’Assemblea della Comunità Linguistica Friulana, ore 16.30 a Maniago si riunisce l’Ufficio di Presidenza dell’U.T.I..

MERCOLEDÌ 04 OTTOBRE ore 16 Giunta Comunale.

SABATO 07 OTTOBRE a Cavasso Nuovo il Sindaco partecipa in qualità di relatore ad un convegno sul tema: “Friuli Occidentale: quale soggetto di area vasta per il territo-rio di Pordenone e Portogruaro”.

MARTEDÌ 10 OTTOBRE il consigliere Mauro Marin accompagna i tecnici della SNUA in un sopralluogo del Comune per verificare alcune criticità nell’applicazione del nuovo servizio di raccolta rifiuti.

MERCOLEDÌ 11 OTTOBRE ore 16 Giunta Comunale.

SABATO 14 OTTOBRE a Clauzetto riunione per pianificare l’organizzazione delle cele-brazioni del centenario della battaglia di Pradis.

DOMENICA 15 OTTOBRE a Cavasso Nuovo il Consigliere Mauro Marin in rappresen-tanza del Comune partecipa alle celebra-zioni per l’anniversario del 145° anno di fondazione dell’A.N.A. di Cavasso.

GIOVEDÌ 19 OTTOBRE a Udine presso la sede dell’A.R.L.E.F. si è riunito il Direttivo

dell’Assemblea della Comunità Linguistica Friulana.

MARTEDÌ 24 OTTOBRE ore 11 i Sindaci di Vito d’Asio e Clauzetto sono invitati dai vertici di Hydrogea a visitare la presa dell’acquedotto sul Comugna. Ore 17 a Maniago assemblea dei Sindaci dell’U.T.I..

MERCOLEDÌ 25 OTTOBRE ore 16 Giunta Comunale con la nuova segretaria dott.ssa Sonia Marian.

LUNEDÌ 30 OTTOBRE a Maniago il Sindaco partecipa all’Ufficio di Presidenza (Giunta dell’UTI).

GIOVEDÌ 02 NOVEMBRE ore 16 Giunta Comunale. Ore 19 a Clauzetto Riunione di Sub-ambito con la partecipazione del pre-sidente UTI Carli, il Direttore Gallo, i Sindaci Del Missier, Fabris, Del Toso, l’assessore Er-macora e il consigliere Marin.

SABATO 04 NOVEMBRE a Vito d’Asio l’as-sessore Ermacora in rappresentanza del Comune assiste alla Santa Messa e presen-zia alla cerimonia della deposizione della corona di alloro ai caduti in guerra presso il monumento.

DOMENICA 05 NOVEMBRE gli amministra-tori comunali partecipano alle Sante Mes-se presso i singoli paesi e poi presenziano alle cerimonie della deposizione delle co-rone di alloro nei vari monumenti.

LUNEDÌ 13 NOVEMBRE a Udine iI Sindaco e l’ass. Cedolin partecipano alla cerimo-nia di apertura del quarantesimo anno accademico dell’Università di Udine alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

foto di: Graziano Soravito

Anniversario della fondazione A.N.A. di Pordenone.

Convegno a Cavasso Nuovo.

Riunione di Sub-ambito a Clauzetto.

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Comune

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L'ANGOLO DELL' U.T.I.Alla scoperta di una realtà territoriale ancora sconosciuta.

A CURA DELLA REDAZIONE

L’U.T.I. è una realtà istituzionale ormai consolidata, dove il nostro Comune è un importante componente ed è impegnato a confrontarsi in un’Assemblea formata da 20 Sindaci nella gestione di diverse impor-tanti funzioni delegate all’UTI. Su questa nuova realtà territoriale si sono espressi molti giudizi, spesso senza avere piena co-noscenza dei fatti. Considerata l’importan-za che tutto ciò rappresenta per la nostra vita quotidiana, da questo numero cerche-remo di dare alcune informazioni, anche attraverso le interviste ai responsabili tec-nici e politici. In questo primo numero l’in-tervistato è il dott. Andrea Carli, sindaco di Maniago e presidente dell’U.T.I. delle Valli e Dolomiti Friulane:

Buongiorno Presidente, si presenti e ci faccia la carta d’identità della sua U.T.I.Buongiorno a tutti, mi chiamo Andrea Carli, sono nato a Maniago 50 anni fa. Nel 1991 mi sono laureato in Scienze Statisti-che ed Economiche e, dopo un breve pe-riodo nell’insegnamento, ho sempre lavo-rato nel settore finanziario.Per anni ho prestato servizio nel volon-tariato nell’ambito della scuola materna parrocchiale di Maniagolibero, sennonché nel 2012 mi hanno chiesto di impegnarmi al servizio della comunità in qualità di am-ministratore pubblico: mi sono messo a di-sposizione per la candidatura alla carica di Sindaco, privo di esperienza amministrati-

va ma ricco di entusiasmo e sostenuto da un gruppo di persone molto in gamba. La gente ha creduto in noi. Cinque anni dopo, lo scorso mese di giugno, abbiamo deciso di riproporci per proseguire e completare il progetto iniziato nel 2012: il risultato elet-torale ci ha dato grande fiducia per prose-guire il percorso con maggiore energia.Insieme a te, Piero, ed ai nostri colleghi Sindaci, nel 2016 abbiamo finalmente dato vita all’Unione Territoriale Intercomunale “delle Valli e delle Dolomiti Friulane”: 20 Comuni, quasi 1.200 kmq (mezzo territorio della Provincia di Pordenone), 34.000 abi-tanti distribuiti tra le quattro Valli e la Pe-demontana. Un territorio complesso, ricco di grandi fragilità e al tempo stesso enormi potenzialità, che merita di essere sostenu-to e sviluppato attraverso la nostra azione comune.

Come è composto l’organigramma e chi sono i referenti?Esiste l’Assemblea dei Sindaci, che prende le decisioni più importanti e fornisce gli in-dirizzi generali (Piano di Sviluppo, funzioni da svolgere in Unione, Bilancio, convenzio-ni con altri Enti, etc.)Esiste anche l’Ufficio di Presidenza che è composto da alcuni Sindaci (nominati dall’Assemblea), ognuno dei quali rap-presenta il rispettivo Sub-ambito (cioè una parte di territorio dell’Unione): ad esempio, il rappresentante del territorio della Val Cosa-Val d’Arzino è il sindaco di Clauzetto. L’Ufficio di Presidenza ha un ruolo operativo, approvando le delibere allo stesso modo di una Giunta comunale; ma ha anche una importante funzione rap-presentativa poiché ogni membro porta al Tavolo “l’aria che tira” nei territori, o vice-versa discute in Sub-ambito le tematiche che emergono in Ufficio di Presidenza. Un ruolo importantissimo per il buon fun-zionamento dell’Unione è svolto dal diret-tore generale, il dott. Luciano Gallo, e dal segretario dell’UTI dott.ssa Patrizia Mascel-lino: se ai Sindaci spetta la decisione sulle linee di indirizzo generale, al Direttore e al Segretario spetta il compito di calare que-sti indirizzi in linee operative concrete per i

servizi e per i progetti di sviluppo. Direttore e Segretario coinvolgono una squadra importante, che comprende gli altri segretari comunali e i dipendenti.

U.T.I. Unione Territoriale Intercomunale cosa significa per lei?Riprendendo un po’ un tema che avevo ac-cennato, penso che siamo tutti d’accordo in merito al fatto che i nostri Comuni siano estremamente fragili da un punto di vista sociale e amministrativo: la popolazione sta invecchiando, le Valli si spopolano, i servizi stanno inesorabilmente esauren-dosi.Invertire questa tendenza, dando ai nostri giovani delle reali opportunità di lavoro e di vita, rappresenta la vera grande sfida del nostro territorio per i prossimi trent’anni: il ruolo dei Sindaci sarà quello di garantire nelle Valli dei servizi efficienti e, al tempo stesso, attuare delle politiche di sviluppo. E’ del tutto evidente che questo proget-to può essere attuato solo creando una “squadra” di amministratori, in grado di costituire la necessaria massa critica per interloquire con Regione e Governo e per partecipare a progetti europei con realtà italiane e straniere in grado di attirare le necessarie risorse economiche.In questo territorio l’Unione non è un ob-bligo normativo, ma la sola via possibile: da soli siamo fragilissimi, insieme possia-mo fare grandi cose.

All’inizio del suo mandato di Presidente Lei ha rinunciato al voto ponderale: un gesto importante, con che motivazioni?La legge regionale 26/2014, che ha istitu-ito le U.T.I., stabiliva che nelle Assemblee dei Sindaci vi fosse la possibilità di un voto proporzionato agli abitanti di ciascun Co-mune. All’interno della nostra Assemblea abbiamo deciso di far valere il principio “una testa, un voto” perché è importante che tutti i Comuni abbiano la stessa digni-tà rappresentativa: le buone idee e i buoni progetti trovano sempre la condivisione, a prescindere dalle dimensioni demografi-che. Molte altre Unioni non hanno seguito il principio del voto capitario.

Quando ho proposto questa possibilità ai miei consiglieri comunali ho trovato piena condivisione; e lo stesso è accaduto all’a-mico Igor Alzetta, Sindaco di Montereale (altro Comune che avrebbe potuto riven-dicare un “peso” maggiore in Assemblea): tutto ciò ha creato tra noi sindaci dell’U.T.I. un clima di forte fiducia reciproca, elemen-to vitale per poter lavorare insieme.

La sua UTI è la più vasta e complessa delle 17 UTI regionali, e a detta di molti è la più efficiente. Qual è il segreto?Non sta a me giudicare se sia esattamen-te così. Certamente in poco tempo stiamo raggiungendo un buon livello di integra-zione dei servizi e di progettualità per lo sviluppo, anche se c’è ancora tantissimo da fare. Alla base delle possibilità di riuscita del nostro progetto vi è certamente il fat-tore umano, che evidentemente coinvolge la parte politica (amministratori) e la par-te operativa: in sintesi la ricetta è “sindaci coesi e orientati all’obiettivo” + “tecnici capaci a motivare la struttura e i portatori di interesse”.Della parte politica abbiamo già detto in precedenza: il voto capitario ha aiutato ad alimentare la fiducia, anche se ovviamen-te non mancano talvolta le diverse visioni progettuali. Relativamente alla parte tecnica, il dott. Luciano Gallo ha voluto credere in noi “Sindaci coesi e orientati all’obiettivo” ac-cettando di diventare il direttore generale della nostra Unione dopo un’esperienza decennale a Camposampiero (PD); il suo apporto, insieme a quello del segretario UTI dott.ssa Patrizia Mascellino, è fonda-mentale per la piena realizzazione delle at-tività con i dipendenti, i segretari comunali e tutti i portatori di interesse.

Quali sono le linee guida per l’intero terri-torio del piano di investimenti presenta-to alla Regione per il finanziamento?Il Piano dell’Unione condiviso dai Sindaci si propone di dare sviluppo alle potenzia-lità turistiche del nostro territorio: la pre-senza delle Dolomiti Friulane (patrimonio Unesco) rappresenta un enorme veicolo per far conoscere le bellezze di tutte le nostre Valli, a cui si accompagna la nostra importante tradizione culturale ed eno-gastronomica. Il Piano prevede la realiz-zazione di importanti infrastrutture quali il completamento della ciclabile “FVG3”, pa-rallela alla linea ferroviaria Sacile-Gemona che presto sarà utilizzata anche a scopo turistico. Il progetto prevede la sistemazio-ne delle stazioni ferroviarie e il loro utilizzo quale punto di partenza per itinerari verso le Valli: l’obiettivo condiviso da noi Sindaci

è di poter creare una sorta di “pacchetto turistico” affinché i visitatori si fermino nel nostro territorio per più giorni, dando valo-re economico alle iniziative imprenditoriali che potranno svilupparsi.Non vanno poi dimenticate tutte le inizia-tive che saranno messe in atto per dare sostegno alle microimprese delle nostre Valli, oltre ai progetti per far funzionare al meglio i servizi ai cittadini: i municipi sono il vero riferimento delle nostre comunità.

Quali sono a suo giudizio le criticità mag-giori da superare perché si possa definire la legge 26 pienamente attuata?Uno dei principali problemi è legato alla forte carenza di personale, dovuta alla necessità di sostituire la “generazione-ter-remoto” (tutti i dipendenti assunti dopo il 1976, che ora stanno andando in pensio-ne): si tratta di quasi 100 persone nei pros-simi 4 anni. Questa situazione di criticità rappresenta allo stesso tempo di una grande opportu-nità di lavoro per i nostri giovani, oltre che la possibilità di ammodernare la struttura organizzativa della nostra Pubblica Ammi-nistrazione: grazie al “Progetto Talenti”, la nostra Unione è al momento una delle po-che che sta procedendo alla realizzazione di concorsi pubblici, che entro la fine del 2017 porterà all’assunzione di circa 30 per-sone. Senza l’Unione non avremmo potu-to realizzare i concorsi e saremmo ancora a lamentarci della carenza di risorse umane...

Ancora tanta gente è scettica del proget-to. Si sente di rassicurarli sull’esito finale?Credo che alla base dello scetticismo ci sia un aspetto legato alla comunicazione: sinora le informazioni percepite dai nostri cittadini sono legate a litigi tra parti politi-che, senza essere stati coinvolti sulle reali opportunità dello stare insieme. Tutto ciò è certamente responsabilità di noi Sindaci (io per primo), sinora compren-sibilmente occupati ad “avviare la mac-china” e quindi orientati a creare un forte dialogo tra loro e con i dipendenti.Ora sarà determinante avviare la seconda fase della riforma: parlare con i cittadini, gli imprenditori e tutti i soggetti importanti per lo sviluppo del territorio.Dovremo comunicare, ma soprattutto ascoltare. Perché il futuro va costruito in-sieme, soprattutto con i giovani...

foto di: Franca D'Agaro

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Comune

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L’ACQUEDOTTO SUL COMUGNA

A CURA DELLA REDAZIONE

INCONTRI IMPORTANTI A VITO D’ASIO

A CURA DELLA REDAZIONE

LUNEDÌ 27 NOVEMBRE 2017Il Sindaco ha ricevuto in municipio il sig. Vincent Lusser, erede dell’ultima famiglia del conte G. Ceconi. Il sig. Lusser figlio di Milan Lusser, uno dei nipoti diretti del conte, è il rappresentante della famiglia delegato a mantenere i rapporti con Vito d’Asio. Nel suo viaggio il programma comprendeva un incontro con don Itali-co, per visionare lo stato dei lavori per la sistemazione del nuovo organo all’interno della Chiesa di Pielungo. Nell’incontro con l’amministrazione si è avuto un ampio e cordiale scambio di informazioni su diver-se manifestazioni in programma che coin-volgeranno la figura del conte G. Ceconi.

LUNEDÌ 27 NOVEMBRE 2017In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si è tenu-ta una importante serata presso la sala consigliare di Anduins, organizzata dall’ Associazione “Voce Donna” di Pordenone e dal nostro Ambito Socio Sanitario, con il patrocinio del Comune di Vito d’Asio. Re-latrici della serata la dott.ssa Paola Busetti, Responsabile dei Servizi Sociali dell’UTI, e la dott.ssa Maria De Stefano, presidente dell’Associazione “Voce Donna”. Dopo un’ approfondita presentazione sia dell’Asso-

ciazione che dei temi oggetto della serata, è stato proiettato il film spagnolo: “Ti do i miei occhi” di Icìar Ballain, una pellicola molto intensa e condensata, nello svilup-po della violenza contro la donna all’in-terno della famiglia. Al termine della pro-iezione si è sviluppato un dibattito molto interessante e costruttivo tra le relatrici e il buon pubblico presente.

GIOVEDÌ 30 NOVEMBRE 2017Un importante convegno si è tenuto pres-so l’Auditorium del Centro Sociale di Ca-siacco.Organizzata dall’UNCEM regionale (Unio-ne Nazionale Comuni Comunità Enti Mon-tani), “Facciamo grandi i Piccoli Comuni”, incentrato sulla presentazione della Leg-ge 06 ottobre 2017, n. 158; “Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli Comuni, nonché disposizioni per la riquali-ficazione e il recupero dei centri storici dei medesimi Comuni”. La presentazione e i saluti sono stati tenuti da Ivan Buzzi, Presidente dell’UNCEM FVG nonché sindaco di Pontebba, Andrea Carli, Presidente dell’UTI delle Valli e delle Dolo-miti Friulane nonché Sindaco di Maniago, l’Onorevole Giorgio Zanin, Deputato del-la XVII Legislatura, ha illustrato la legge, e l’Onorevole Enrico Borghi, Presidente dell’UNCEM Nazionale e Relatore per la Commissione VIII Ambiente della Camera dei Deputati. Dal Convegno, riservato solo agli addetti ai lavori, ci si aspetta risvolti molto inte-ressanti dalla legge 6 per i piccoli Comuni Montani. Essendo in svolgimento, mentre questo numero del giornalino era già in ti-pografia, le risultanze le presenteremo sul prossimo numero.

Alcuni giorni or sono, una delegazione, formata dal Presidente e dal direttore di Hydrogea, con alcuni tecnici, il direttore generale dell’ A.S. N.6 e i Sindaci di Vito d’Asio e Clauzetto, si è recata in visita alle infrastrutture e alla presa dell’acquedotto sul Comugna. In questo breve servizio fo-tografico presentiamo questa importante struttura presente sul nostro territorio.

I locali che ospitano le apparecchiature per la clorazione dell’acqua. Le apparecchiature per la clorazione dell’acqua, monitorate continuamente.

L’entrata della galleria di oltre 1 km che porta alla presa. L’interno della galleria. La delegazione davanti al pannello di controllo dei dati sull’acqua.

I display con i dati sull’acqua nel pan-nello di controllo.

La briglia di captazione dell’acqua. La metà del Comugna è il confine tra i due Comuni di Vito e Clauzetto.

La struttura dove l’acqua viene convo-gliata nel tubo.

L’interno del locale di convogliamento dell’acqua.

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ComuneComune

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È ACCADUTO NEL COMUNE

A CURA DELLA REDAZIONE

20 LUGLIO GIOVEDÌ - Santa Messa di com-miato di don Eros.

24 LUGLIO VITO D’ASIO - Come è ormai tradizione, la sezione A.N.A. di Vito d’Asio ha festeggiato il compleanno del suo socio più prestigioso: Ettore Tosoni classe 1920. Presenti il Sindaco, il Presidente dell’A.N.A. provinciale Ilario Merlin e molti alpini pro-venienti da diverse sezioni.

03 AGOSTO ANDUINS - Un piccolo gran-de evento per la gente del Borgo di Sotto è stata l’inaugurazione del mosaico che arreda il fondo dell’ ancona del Cristo, in piazza centrale. L’opera realizzata e offerta dai fratelli Toniutti (nipoti di Marin Gentile) raffigura il paese prima del terremoto. Ora si attende la fine del restauro del Cristo per riportare la cappella all’antico splendore.

04 AGOSTO ANDUINS - In una buona cor-nice di pubblico presso la sala consiliare è stato presentato il libro di Lino Marcuzzi “Pielungo io ballo insieme a te UN VALZER CHE E’ GIA’ FINITO”, 145 storie raccontate dal nonno Lino Marcuzzi. A Lorenzini Lui-gina, Miorini Luciana, Fernando Gerometta e Roberto Carniel il compito di leggere al-cuni gustosi capitoli molto graditi dal pub-blico. Il libro si può trovare presso la carto-leria di Clauzetto o l’osteria di Chiamp.

AGOSTO - Notevole aumento di presenze di bagnanti lungo tutta l’asta dell’ Arzino, in particolare nel sito di Curnila dove i luo-ghi per parcheggiare le macchine erano pochi rispetto alle necessità. Ora bisognerà studiare delle soluzioni per non perdere i numeri di questa ottima affluenza.

13 AGOSTO SAN FRANCESCO - Come or-mai tradizione, i Sindaci di Clauzetto DEL MISSIER, di Pinzano al Tagliamento FABRIS, di Verzegnis LUNAZZI e di Vito d’Asio GE-ROMETTA si sono ritrovati presso la Chie-sa di San Francesco per leggere i Salmi in Friulano. Alla lettura hanno partecipato numerosi fedeli anche provenienti da fuori del Comune di Vito d’Asio

SETTEMBRE - Dura presa di posizione dell’ Amministrazione Comunale nei riguardi della Telecom per lo stato in cui versano i cavi telefonici su tutto il territorio comu-nale. E’ stato segnalato che, oltre ai disser-vizi che si ripetono in modo inaccettabile, i cavi a penzoloni e i pali spezzati abban-donati da anni non sono uno spettacolo degno di un Paese civile. (vedi foto in basso)

21 SETTEMBRE - Spettacolare incidente sulla galleria del Bearğut in Comune di Verzegnis: un camion condotto da un au-tista slovacco è rimasto incastrato nella volta della galleria.

29 SETTEMBRE-ANDUINS - Dopo nume-rose segnalazioni, i responsabili della via-bilità della ex provincia sono intervenuti a rettificare il tornante in località Chiavines dove sono avvenuti numerosi incidenti: su una parte della strada è stato rifatto il manto di asfalto

16 OTTOBRE MANIAGO - Viene presenta-ta la 1° edizione dell’ Ervin Rommel Trail, corsa notturna in montagna lungo i 63 Km tra Pielungo e Claut che partirà dal Castello Ceconi di Pielungo.

22 OTTOBRE CLAUZETTO - Alla conclusio-ne dei lavori di ristrutturazione della casa di riposo di Clauzetto, alla presenza di nu-merose autorità con una sontuosa cerimo-nia si sono inaugurati i nuovi locali.

27 OTTOBRE - Presso il Castello Ceconi di Pielungo alle ore 24 viene data la partenza della 1a edizione dell’ Ervin Rommel Trail, corsa notturna in montagna lungo i 63 Km tra Pielungo e Claut. Ben 230 i partecipanti.

28 OTTOBRE - Presso la Parrocchiale di Anduins, organizzato dall’Associazione Musicale e Culturale Santa Margherita e dalla Parrocchia di Anduins un Concerto per Clarinetto e Organo. Al Clarinetto Va-lentina Sbicego e all’ organo Beppino Delle Vedove.

04 NOVEMBRE - Ore 14 presso il Circolo Culturale Storico di Pielungo viene inau-gurata la mostra “La grande Guerra nelle Valli dell’Arzino e del Cosa”, manifestazio-ne che apre le celebrazioni dei cento anni della Battaglia di Pradis. Ore 20.30 Presso la sala Consiliare di Anduins davanti a un folto pubblico lo storico Giuliano Cescutti illustra le varie fasi della Battaglia di Pradis.

05 NOVEMBRE - Alle ore 18 presso la Par-rocchiale di Pielungo il Coro Alpino Mon-te Nero di Cividale esegue un concerto di canti alpini. I canti sono stati alternati da alcune letture da parte dei poeti della Val d’Arzino di testimonianze dei combattenti della battaglia.

06 NOVEMBRE - Alle 10 presso il cimitero di guerra della Val da Ros di Pradis di So-pra solenne cerimonia di commemorazio-ne con la partecipazione dei ragazzi delle Scuole Medie di Travesio e Forgaria.

15 NOVEMBRE - A Casiacco, presso il Cen-tro Sociale, riunione molto partecipata con i tecnici dell’UTI e della SNUA per spiegare alla popolazione le modalità di utilizzo del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta.

16 NOVEMBRE - A San Francesco, presso il Centro Vacanze, riunione molto parteci-pata con i tecnici dell’UTI e della SNUA per spiegare alla popolazione le modalità di utilizzo del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta.

VENERDÌ 17 E SABATO 18 presso i Magaz-zini del Comune sono stati consegnati i bidoncini per la nuova raccolta dei rifiuti.

DICEMBRE - Anche quest'anno i ragazzi di Flagogna hanno realizzato il presepe sull'Arzino.

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Comune

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PICCOLA CRONACA DELLE CELEBRAZIONI DEL CENTENARIO DELLA BATTAGLIA DI PRADIS

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BLARASIN

Programma degli eventi.

SABATO 4 NOVEMBRE: Presso il Circo-lo Culturale Storico di Pielungo apertura della Mostra: “La Grande Guerra nelle Valli dell’Arzino e del Cosa”. Mostra che si potrà visitare per tutto il mese di dicembre.

SABATO 4 NOVEMBRE: Presso la sala consiliare di Anduins un pubblico attento e partecipe ha assistito all’ incontro con Giuliano Cescutti, nel suo racconto della Battaglia di Pradis.

DOMENICA 5 NOVEMBRE: a Clauzetto inaugurazione del memoriale.

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Eventi

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DOMENICA 5 NOVEMBRE: Presso la Chiesa di Pielungo Concerto del Coro Monte Nero di Cividale e lettura delle testimonianze dei com-battenti da parte dei poeti della Val d’Arzino Fernando Gerometta e Luigina Lorenzini.

LUNEDÌ 6 NOVEMBRE: presso il cimitero di Guerra della Val da Ros i ragazzi delle scuole di Forgaria e Travesio leggono i nomi dei caduti italiani e austriaci e depongono un garofano sulle lapidi che portano il loro nome. Il tutto avviene alla presenza di un folto pubblico e di diverse autorità civili, religiose e militari, nonostante l’inclemenza del tempo.

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Intervento del consigliere di minoranza Luciano Venier al primo Consiglio ComunaleA CURA DI LUCIANO VENIER

Il gruppo di mino-ranza “Idee per Vito d’Asio” inizia, con questo intervento, la sua collaborazio-ne alla redazione della “Voce della Val d’Arzino”.

Riteniamo di volerci presentare, in questa sede, semplicemente con una elencazio-ne delle attività da noi svolte nel periodo trascorso dall’insediamento della nuova Amministrazione comunale.Il fine che ci siamo proposti come gruppo di minoranza è quello di avvicinare il più possibile la popolazione tutta alla cono-scenza di ogni scelta politica e amministra-tiva effettuata dalla maggioranza.

Queste le attività conseguentemente in-traprese:- 3 interrogazioni scritte da parte del con-sigliere Venier riguardanti il servizio di fornitura dell’acqua da parte della società Hydrogea, la possibilità di utilizzo da parte degli uffici comunali del software libero e della tecnologia Voip per le comunicazioni telefoniche ed infine la collocazione dello sportello ricevente le domande riguardan-ti il Reddito di Inclusione introdotto recen-temente dal Parlamento con legge 33 del 15 marzo 2017;- 2 interrogazioni esposte durante il con-siglio comunale da parte della consigliera Azzaro relative alle condizioni di manuten-zione della strada provinciale 55 in località Forno di Pielungo e per conoscere lo stato di qualità delle acque delle fonti solforose

in vista di un loro possibile e auspicato riu-tilizzo a fini termali. In quest’ultima interro-gazione si è voluto anche porre l’attenzio-ne sullo stato di degrado ed abbandono dell’intera area delle fonti solforose e sulle condizioni di fatiscenza in cui versano al-cuni manufatti attigui alle fonti; - con lettera del 14 luglio 2017 del consi-gliere Tosoni sono state richieste precisa-zioni alla società Hydrogea relativamente alla tempistica del collocamento dei con-tatori, con riscontro positivo da parte della controparte in data 19 luglio;- per iniziativa del consigliere Carniel è stata inviata una lettera per indurre l’am-ministrazione a valutare seriamente la possibilità di collocare un bagno chimico nel sito di balneazione Curnila, addirittura corredata di preventivo, che non ha otte-nuto riscontro dalla medesima. Una inter-rogazione formale allo stesso scopo è stata presentata da Tosoni;- più recentemente Tosoni ha compiuto un sopralluogo conoscitivo congiunto con il consigliere della maggioranza Cedolin alla frana del Masarach.

La maggioranza ha preso atto delle nostre richieste formali, rispondendo per iscritto soltanto ad alcune di esse.

Relativamente all’attività del Consiglio comunale, constatata la difficoltà di inse-rire, come naturalmente dovrebbe esse-re, la voce della minoranza per proposte e richieste dei necessari chiarimenti, si è provveduto a far presente verbalmente al Sindaco e all’intero Consiglio la necessità

di istituire una conferenza dei capigrup-po, che sia preliminare alla convocazione del Consiglio, ed atta, non solo a prendere visione di un prestabilito Ordine del Gior-no, ma ad articolare congiuntamente il medesimo, in modo che vi possano essere rappresentate anche le istanze della mino-ranza.

Le relazioni tra maggioranza e minoran-za sono nel loro complesso sicuramente corrette e cordiali, ma caratterizzate, nella sostanza, da una manifesta resistenza ad accettare la minoranza come valido inter-locutore, e ciò, forse, vogliamo pensare e sperare, sia solo un retaggio di passate esperienze, a nostro avviso, da superare senza indugi, date le caratteristiche di dif-fusa difficoltà del vivere questo territorio in questa epoca.È nostro intento, quindi, come sicuramen-te traspare da queste righe, non tanto fare opposizione fine a sé stessa, quanto occu-parci delle esigenze della comunità, pur non essendo maggioranza, ed in questo identifichiamo il nostro ruolo.

Da ultimo vogliamo ricordare che restere-mo in contatto con Voi attraverso queste pagine, come anche attraverso gli incon-tri diretti con la popolazione, già svolti (a Vito d’Asio) e da svolgere nei prossimi mesi nelle diverse frazioni che costituiscono il Comune.

Il Gruppo Consiliare “Idee per Vito d’Asio”

Minoranza

CONTATTIemail: [email protected]: Idee per Vito d’Asio

I NOSTRI TESORI ESALTATI NELLE POESIE DI ILLUSTI POETI FRIULANI

Ermes di Colloredo,1622 - 1692Autore di poesie dotate di un grande realismo, non privo di punte satiriche e burlesche, è consi-derato il cantore della letteratura friulana. Morì, nel 1692, nella prediletta villa di Gorizzo di Ca-mino al Tagliamento dove trascorse i suoi anni poeticamente più produttivi, nel "più bel brolo del Friul".

Negli anni sessanta il grande poeta di Vergegnis Giso Fior in una fugace visita alla Fonte solforosa di Andu-is, restò talmente impressionato da luogo, che preso un foglio di carta vi impresse le sue emozioni. Così compose la sua poesia dal titolo:

IL VOTO DEL RAGNO(Prime due strofe)

Mande un falcon Ragusi al re di SpagneIn tribut; e pur poc al è un falcon,Ma vo, che fais mangià senze sparagne,Almanco mandà un formadi che al sei bon.Ma la uestre bontat, che qual lesagneD'ogni bande si slargie, chiar paronRiverìt, pizzul don cun voli giestri,E chialait il miò cuur, ch'al è dut uestri.

Manda un falcone Ragusi al re di SpagnaIn tributo;ed è pur poco un falcone,ma a voi che fate mangiare senza economia,conviene mandate almeno un formaggio che sia buono:Ma la vostra bontà, che come una lasagnad’ogni lato si allarga caro padroneriverito (accettate) il piccolo dono con occhio benevoloe guardate il mio cuore,che è tutto vostro

Chest è un formadi, che in Friul prodûsLa mont d'As, e par chest si clame asin,Al si mangie a gran' tocs gruess come uus,E come la polente il bon Feltrin;E par chest quant a me no si condûsDi là des Alpis in sul Fiorentin,Che se vedessin mangialu cussì,E murarèssin d'angosse il prin dì.

Questo è un formaggio che in Friuli produceIl monte d’Asio e per questo si chiama asìnoLo si mangia a gran tocchi grossi come uova,e come fette di polenta il buon Feltrino;e per ciò quanto, a me non si addicedi andare dalle Alpi verso il Fiorentino,che se vedessero a mangiarlo così,morirebbero d’angoscia il primo dì.

L’ÀGA DI ANDUINSdi Giso Fior

La ca vivin las agànas, ienfra i andris dal’Argìn,il Bàrquiat in burìda al ven fôr coma un gjaulìn,

al ven fôr učant la LIMA iù par crez bošc e claš,la cal šbàt al fâš fùmata cun begherlis e fracàš.

Ma li dongja dôs fontànas di aga pùdia a špišulein,tu la biaf ben nulìnla, chei savuarš cji racrèin.

Miežanòt, la nìaf ašblancja il patùš, e nos gin su,ta chel bošc di apocalissa e nišùn vôl tornà iu,

un la tèta,un la piša, un ši lava vùai e pièl,un la sgnofla pàs nàrialas, sgargaianla iù pal cuèl.

I Dutuars di chestaš vìlas, Profesuarš di ošpedài,ai declàran: Portentosa a vuariš dišesiet mài.

Ben vignùz e a rividìši, e sul cjant dal Batafièr,il Cumùn di Vît aʃìna vos špieta sia d’eštat che d’unvièr.

Cùi savùarš dal’ouf in bala, cjar in bòra e cagulinsmulišiz culùar dala verža, ca tu màngjas a cjadìns.

Ciso Fior

foto di: Isacco Tosoni

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DOMENICA 13 AGOSTO 2017Nella Chiesa parrocchiale di San Francesco, LETTURA CONTINUATA DELLA BIBBIA IN FRIULANO (6° anno). È stato proclamato il Libro dei Salmi (dal n.51 al n.100). Tra i let-tori, alcuni Poeti della Val d'Arzino e alcuni poeti e amici da fuori.

SABATO 26 AGOSTO 2017Nei Ros di Pielungo, inaugurazione della biblioteca "La Tana del Lupo" di Roberto Carniel e Silvina Guzman, con interventi e letture di alcuni dei Poeti della Val d'Arzi-no. Alcuni hanno donato un proprio libro o un libro a loro caro.

SABATO 26 AGOSTO 2017A Cornino, nell'antico e incantato corti-le dell'oratorio dedicato a San Vincenzo Ferreri costruito alla fine del 1700, è sta-to presentato il libro "Friûl des Culinis - Friuli Collinare - Il Gemonese - Miti, Fiabe e Leggende del Friuli storico" edito da Chiandetti, editore in collaborazione con l'Istituto per la ricerca e la promozione della Civiltà Friulana "Achille Tellini" di Manzano. Curato da Gianfrancesco Gubian e Gui-do Sut, che lo ha presentato al pubblico insieme all'associazione culturale "Vian-dants", in un' alternanza di letture e ac-compagnamento musicale affidato a voce, chitarra e flauto traverso, con la par-tecipazione di Luigina Lorenzini.

SETTEMBRE 2017Sul numero di settembre della rivista “Versante Ripido” dedicato a “La fabbrica dell’infelicità” sono uscite due liriche di Fernando Gerometta.

I POETI IN BREVE

A CURA DI LUIGINA LORENZINI

VENERDÌ 15 SETTEMBRE 2017Al Lido di Venezia, Hotel Villa Pannonia, Fernando Gerometta e Luigina Lorenzini insieme a poeti del Veneto e della Venezia Giulia hanno partecipato al Festival della poesia del mare, dedicato al poeta Umber-to Saba e diretto da Enzo Santese.

VENERDÌ 29 SETTEMBRE 2017Luigina Lorenzini ha partecipato con poeti da varie zone del Friuli Venezia Giulia a “Il cenacolo dei poeti 2017” (incontro tra po-eti, narratori e amici), organizzato dall'As-sociazione Culturale “La Rinascita” a Udine presso la Casa del Campo.

SABATO 7 OTTOBRE 2017Fernando Gerometta ha ottenuto il 2° po-sto alla II edizione del Premio letterario Audax 2017 di Moggio Udinese (UD), che ha visto in Giuria Pino Roveredo, Angelo Tonelli (Premio Montale 1998), Emanuele Franz e Alessio Screm. I migliori testi sono stati pubblicati nell'Antologia del premio.

SABATO 14 OTTOBRE 2017Fernando Gerometta ha ricevuto una se-gnalazione di merito per le opere presen-tate alla XVIII edizione del Concorso nazio-nale di Poesia e Narrativa "Guido Gozzano", in Terzo (Alessandria).

SABATO 14 OTTOBRE 2017Alla cerimonia di premiazione del Concor-so letterario “Per le antiche vie”, presso la suggestiva e imponente Centrale-Museo

di Malnisio (Montereale Valcellina, PN), Lu-cia Miorini e Luigina Lorenzini sono state ospiti, invitate a leggere uno dei racconti premiati. Sono intervenuti lo scrittore Tul-lio Avoledo e Angela Fenice, in giuria.

SABATO 4 NOVEMBRE 2017A Basagliapenta (UD) è stato presentato il Lunari di Pre Toni Beline per il 2018, curato da Alida Pevere e Cristian Liberale. Sergio Zannier, Luigina Lorenzini e Fernando Ge-rometta dalla Val d'Arzino sono stati tra gli invitati a leggere poesie e testi di pre Toni. Il ricavato andrà agli Amici di Udine per la costruzione di pozzi e scuole in Africa (Be-nin), a sostegno delle Missioni delle Suore della Provvidenza.

SABATO 4 - DOMENICA 12 NOVEMBRE 2017A Portogruaro, Orchestrazione 25- Virus, evento cui Fernando Gerometta e Luigina Lorenzini hanno partecipato con un loro testo.

DOMENICA 5 NOVEMBRE 2017Luigina Lorenzini ha partecipato a "Aspet-tando Pensare Scrivere Amare" (Arte, musica, poesia) a Remanzacco, nella sala espositiva del Comune, con accompagna-mento musicale di Sandro Carta. A cura di Natalja Bondarenko.

DOMENICA 5 NOVEMBRE 2017 Nella chiesa parrocchiale di Pielungo, CON-CERTO DEL CORO ALPINO MONTE NERO della sezione ANA di Cividale del Friuli diretto dal M. Davide Giacuzzo. Fernando Gerometta e Luigina Lorenzini hanno letto alcuni brani e lettere sulla Battaglia di Pra-

dis. L'evento è stato organizzato da Giulia-no Cescutti in collaborazione anche con il Comune di Vito d'Asio.

VENERDÌ 10 NOVEMBRE 2017Nell'Ala Ovest del Castello a Colloredo di Monte Albano (UD) Luigina Lorenzini è stata voce recitante alla serata "E Dio creò le grandi balene..." a cura di Bruno Pecchia-ri, ispirata al libro di Stanislao Nievo.

SABATO 11 NOVEMBRE 2017Presso il Centro Polifunzionale di Mels di Colloredo di Monte Albano(UD) si è svolto il tradizionale appuntamento con Ispira-zioni d'autunno (poesia, arte, musica) - edi-zione speciale in ricordo di don Domenico Zannier. Ispirazioni musicali del Gruppo Corale di Caporiacco. Ha presentato Ali-da Pevere che ha curato l'evento insieme all'assessore Paola Molinaro. Hanno parte-cipato all'evento Sergio Zannier, Luigina Lorenzini con un intervento su don Do-menico Zannier e Fernando Gerometta in ricordo di Pierluigi Cappello, e Marta Petric tra gli artisti.

SABATO 11 NOVEMBRE 2017Cerimonia di premiazione del Concorso Internazionale di Poesia Pensare Scrivere Amare del Comune di Remanzacco: Luigi-na Lorenzini è stata chiamata in giuria per la sezione Stranieri.

DOMENICA 26 NOVEMBRE 2017Nell'Auditorium Comunale di Travesio è stato presentato il progetto corale "Il Friuli attraverso il Canto" del coro Santa Maria di Lestans diretto da Carla Brovedani, con la partecipazione di Paolo Forte alla fisarmo-nica e di Lucia Miorini e Luigina Lorenzini.

DOMENICA 10 DICEMBRE 2017Presso la Galleria “De Martin” di Codroipo, è stato presentato il calendario “In Arte e Poesia” 2018 curato da Enzo Santese, con inaugurazione della mostra collettiva de-gli artisti e lettura delle poesie scelte per il calendario, tra cui i testi di Fernando Gero-metta e Luigina Lorenzini.

LUNEDÌ 11 DICEMBRE 2017Il calendario “In Arte e Poesia” 2018 cura-to da Enzo Santese cui hanno partecipato anche Fernando Gerometta e Luigina Lo-renzini è stato presentato presso la Lux Art Gallery di Trieste .

MARTEDÌ 12 DICEMBRE 2017Presentazione del calendario “In Arte e Poesia” 2018 curato da Enzo Santese e cui hanno partecipato anche Luigina Lorenzi-ni e Fernando Gerometta, presso l’audito-rium di Palazzo Manzioli a Isola (Slovenia), con proiezione delle immagini relative alle opere contenute nelle pagine del Calenda-rio e lettura delle liriche.

GIOVEDÌ 14 DICEMBRE 2017,Presentazione del calendario “In Arte e Po-esia” 2018 presso la Galleria “Artesegno” di Udine, con rassegna collettiva delle opere degli artisti e lettura delle liriche.

Da Sergio, Cia, Enrico, Maria, Fernando, Paola, Chechin, Silvia, Pia, Luciana e Luigina.... Bon Nadâl, Bon Termin e Bon Prinzipi dai

Poetas da la Val d'Argìn!

foto di: Isacco Tosoni

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Angolo dei poeti

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Scuola dell' Infanzia di CasiaccoESPERIENZE SENSORIALI

A CURA DELLE INSEGNANTI

Nel progettare gli spazi della scuola all’i-nizio di un nuovo anno scolastico occorre chiedersi di cosa ha bisogno un bambino oggi, anzi di che cosa hanno bisogno i bambini di questa scuola oggi.Di certo non hanno bisogno di ciò che già hanno, ma piuttosto di ciò che dovrebbe esserci perché vi è necessario. Il mondo re-ale del bambino si sta a poco a poco allon-tanando dalla loro sensorialità portandoli sempre più verso una crescita virtuale e non esperienziale. Vi è dunque la necessità di una sorta di “riabilitazione sensoriale”. Progettare i luoghi di una scuola con l’am-bizione di aiutare i bambini a crescere in modo più ricco, non può che passare attra-verso la sfida di restituire loro le esperien-ze che rischiano di perdere, innanzitutto quelle sensoriali, relazionali e affettive. E’ infatti diritto inalienabile di ogni bambino fare esperienze, comprese quelle apparen-temente frustranti come cadere, litigare con un compagno senza essere sempre e comunque “protetto” e tutelato. La scuo-

la deve offrire un mondo da toccare, da costruire, da distruggere, da manipolare, da dipingere, da odorare, da ascoltare, da leccare. Se un bambino impara che, con le proprie mani, può costruire il suo mondo prende coscienza della propria libera iden-tità; contemporaneamente, costruendola e difendendola realizza le sue capacità, ve-rifica il proprio talento, comincia a capire cosa sa fare da solo e in questo non inizia soltanto a sagomare la propria autostima, ma a gustare la crescente capacità di auto-nomia. La scuola deve essere il luogo dove un bambino scopre cose nuove, dove gli infiniti tentativi ed errori permettono la maturazione, dove sperimentare attraver-so ciò che la natura gli ha conferito (i sensi) significa far crescere dentro di lui un’arma fondamentale per la sopravvivenza: l’auto-stima.

Le insegnantiBarbara e Katia

L’orto del cuore

L’orto dei bimbi, in collaborazione con l’azienda agricola della signora Viola C. Una crescita serena, consapevole e rispettosa della natura è un diritto di tutti i

bambini e le bambine. Che cos’è l’orto per te?

“ l’orto per me è un po’ come il mondo: ci trovi tutto quello che serve.”

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Scuole

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Scuola Primaria di Anduins

LA NATURA CHE AMIAMOLA NATURA CHE TEMIAMOA CURA DELLE INSEGNANTI DELLE PLURICLASSI 2^-3^-4^

Scuola Primaria di AnduinsSENTIERI DI GUERRA, PERCORSI DI PACEA CURA DEGLI ALUNNI DELLA PLURICLASSE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^SCUOLA PRIMARIA DI ANDUINS

Anche quest'anno il foliage nel bosco te-atro della Battaglia di Pradis è stato spet-tacolare. Percorrendo quel meraviglioso sentiero, tra i colori splendenti dell'ultimo bagliore autunnale, nel silenzio appena disturbato dal crepitio delle foglie secche sotto ai piedi, ci si interroga sul senso e il valore delle commemorazioni per il Cen-tenario della Grande Guerra. Cosa rimane di quei giorni, quali tracce e quali signifi-cati possono ancora portare un messaggio profondo alle nuove generazioni?Fino ad alcuni anni fa alle “Elementari” si studiava la storia fino ai nostri giorni, cioè la Storia Contemporanea; oggi si diluisce tra Primaria e Secondaria e dunque in quinta si arriva appena ai Romani. I bam-bini non hanno la possibilità di conoscere questi eventi finché non giungono al terzo anno della Secondaria, a meno che le fa-miglie non li conducano a visitare questi luoghi e raccontino loro che la Storia, la grande e piccola Storia, si è fatta anche qui, sotto i nostri piedi. Allora luoghi, per-sone, oggetti, vicende, attraverso letture, racconti, film, registrazioni, prendono vita e raccontano una Storia tremenda ma che è necessario conoscere, per pensare e cre-dere che non debba ripetersi.Non è solo una Commemorazione o una Rievocazione: è un'occasione per riflettere su uno dei valori più importanti della storia umana: la Pace.Nei dialoghi e nelle riflessioni gli alunni at-traversano emotivamente i vissuti di con-flitto e comprendono, ognuno con i propri tempi e capacità, che la ricerca della Pace è una ricerca di Felicità, è un lavoro continuo su se stessi e il proprio ambiente; è un fine imprescindibile.Ognuno esprime le proprie sensazioni e speranze, comprendendo che ciò che ac-cade nel piccolo, così accade nel grande, e in fondo i bisticci tra bambini non sono diversi dalle guerre tra i Paesi: bisogna tro-vare un modo per capirsi ed evitare che si arrivi ai conflitti.Alla domanda “Cos'è per te la guerra?” queste le risposte dei piccoli di prima, se-conda e terza:“La guerra è molto brutta.” (Andrea)

“Tante persone muoiono.” (Sofia, France-sca, Giacomo, Gabriele)“Ci sono tante armi.” (Mario)“Le persone si sentono male.” (Francesca, Angelica)“Si distrugge anche la natura.” (Sofia, Gia-como)Non si può non cercare allora una via po-sitiva: alla domanda “Cosa possiamo fare per evitare la guerra?” essi hanno afferma-to che:“Bisogna risolvere i problemi senza fare la guerra.” (Sofia)“Sarebbe meglio non fare la guerra e vive-re tutti in pace.” (Tutti)“Condividere.” (Niccolò)“Accettare le differenze.” (Sofia, Andrea)“Non prendersi in giro.” (Daniele, Mario)Le analogie non si fermano ai concetti di guerra/litigio e pace/accordo: avvicinano bambini di ieri e di oggi nel confronto di quei vissuti con i nostri. “Durante la batta-glia la borgata era occupata dai tedeschi, venuti su da Gerchia. Assieme a tutti i bambini della borgata andavo a chiedere a questi soldati un po' di galletta e devo dire che, anche se poca, ci veniva quasi sempre data.” (Testimonianza di Elisa Zannier, Val da Ros 1917 La battaglia di Pradis, Comune di Clauzetto 1999.Vissuti incomprensibili per i nostri bambi-ni, racconti surreali.Possiamo solo stimolare l'empatia, la capa-cità di accostarsi prima che con la mente, con il cuore a queste narrazioni, dietro cui, come ombre chiare e scure, fluttuano tan-te esistenze che, in un modo o nell'altro, ci hanno consegnato un mondo pieno di speranza, ancora senza risposta, nella rea-lizzazione di una pace duratura. La scuola deve percorrere questi sentieri di guerra per tracciare percorsi di educazione alla Pace. Percorsi di consapevolezza dei valori come famiglia, Patria, Istituzioni.Non vuote parole, ma pilastri di riferimen-to della vita sociale del bambino come cittadino, consapevole dei propri diritti e doveri. Onorando tutti quelli che hanno dato la vita per costruire la nostra società democratica.

COMMEMORAZIONE DEL CENTENARIO DELLA BATTAGLIA DI PRADIS, 5-6 NOVEMBRE 1917-2017

EMOZIONIdi Marzia Versolatto

A MIO FIGLIO

La mia piantina è unica e specialemessa a dimora nella terra della mia terrain un vaso ereditatoha solide radicifusto importantefoglie lucentinutrita e curataa volte anche artificialmentemessa a riparo durante la tempestailluminata nelle giornate più buieriscaldata negli inverni più freddiinnaffiata con assiduità.Mi stupirà un domani con incantevoli fiori

IL TEMPORALE

Tuoni, tuoni lontanipreludio di tempeste vicinenient'altro che soffi leggeriche si posano e spezzano, fronde incolumilasciandoci solo il ricordo di quelloche è stato.

Dedicato al Centenario della Grande Guerra

Classi IV e V a. s. 2017/2018

Scuola Primaria di Anduins

Se fossi nel 1917

Se fossi un canai della Grande Guerra sarei arrabbiato con il mondo

Se fossi un soldât dall’elmetto di metallo

mi darei da fare per difendere la mia patria

Se fossi una mâri di molti figli nutrirei tutti quelli che hanno fame

Se fossi una nône in bianco e nero

dipingerei le memorie di mille colori

Se fossi in trincea nel 1917 sarei al sicuro con i miei affetti

Se fossi un nemico della Prima Guerra

stringerei la ferita dell’avversario

Se fossi il soreli della battaglia esploderei di calore sulla pelle

Se fossi il Piave dalle acque tristi

scorrerei velocemente verso la luce

Se fossi un Alpin dalla lunga penna nera scalerei i monti per arrivare alla bandiera

Se fossi la Prima Guerra Mondiale

realizzerei una battaglia di pace, amore e…

Gjonde

Libertât

Sflandôr

Veretât

Rideçs

Andrea, Dylan, Aurora, Silvia, Stella

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Scuole

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NUOVE IDENTITÀ BIBLIOTECARIE

A CURA DI SILVIA VETERE ROSSI

Biblioteca civica di Vito d’Asio, mercoledì, ore 18.31.Click. Buio.Clack. Clack. Poi rumore di passi che si allontano.

Libro1: Ehi, PC, sei sveglio?PC: ...mi ha appena spento, perché mi hai svegliato? Ho lavorato un sacco, oggi.Libro1: Mi sai dire chi è quella che è andata via?PC: La nuova bibliotecaria. Notte, adesso mi spengo di nuovo.Libro1: No, dai, raccontami di piùPC: e vaben. Si chiama Silvia Vetere Rossi, classe 1982. Fa la bibliotecaria da 15 anni. È figlia d’arte di mamma bibliotecaria (che le ha trasmesso la passione per la lettura) e di papà insegnante (che le ha trasmesso la passione per il pensiero logico). Ha due lauree in Conservazione dei Beni Cultura-li (2005 e 2009). Lavora per la Cooperativa Guarnerio d’Artegna, principalmente nella biblioteca Sezione Ragazzi di Udine, poi in tutte le biblioteche dove viene richiesto il servizio. Sei soddisfatto adesso?Libro1: No. Anche se ne sai di cosePC: Certo, mi informo, io. Sono connesso, io.Libro1: Eh già, io chiedo a te, mica sono un e-book...PC: Cos’altro vuoi sapere?Libro1: Quanto si fermerà qui?PC: Nei documenti che ho letto, il 30 dicem-bre 2017 è il suo ultimo giorno di lavoro.Libro1: E poi?PC: E poi forse tornerà lei. Forse avremo un altro bibliotecario ancora. Dipende tutto dall’esito della Gara Europea che sta istruen-do il nuovo Sistema Bibliotecario delle Valli

e delle Dolomiti Friulane di cui questa bi-blioteca sta entrando a far parte. Lo sapre-mo solo a dicembre.Libro1: Sistema Bibliotecario?PC: Sistema: un insieme di biblioteche che uniscono il loro patrimonio librario e le loro competenze per offrire ad adulti e bambini il più grande patrimonio culturale a dispo-sizione per quell’area geografica. E nuovi servizi. E nuovi progetti. È una cosa potente.Libro1: E fino a dicembre?PC: Si lavora con la stessa passione con cui si è sempre lavorato. Come faceva anche Francesco Destro.Libro1: Francesco Destro?PC: Era il precedente bibliotecario. Tu, no-vellino, non lo hai conosciuto Libro1: Hai visto qui? Ho un’etichetta nuova. E qui? Un timbrino colorato. E poi ho un’al-tra etichetta più lunga qui, sulla pancia. E queste illustrazioni colorate? Le hai viste!? Mi sento un figo.PC: Buffone. Silvia ti ha semplicemente cata-logato ed etichettato.Mormorio dagli scatoloni dietro il bancone:Libri: Anche noi, anche noi vogliamo essere catalogati!!!PC: Non fate confusione, che se mi parte una scintilla anticipiamo il Pignarûl. E co-munque sarete catalogati tutti, voi lì dentro.Libri: EVVIVAAA!PC: ssh adesso basta, si riposa! Ho lavorato un sacco, sono stanco: l’ho aiutata a cata-logare, a rispondere alla posta, ho tenuto aperto l’OPAC, perché lei potesse fare un mucchio di ricerche di libri per gli adulti e i bambini che frequentano la biblioteca, poi ho preparato i libri per le letture alla Scuola dell’Infanzia di Casiacco e poi per

la Scuola Primaria di Anduins. Ho prepara-to altri progetti per la biblioteca: #unlibro-lungoungiorno il 27 ottobre, la settimana regionale “Nati per Leggere” dal 18 al 26 novembre, l’ora delle storie ogni ultimo mercoledì del mese...Libro1: Fiuuu... quante cose!PC: Per questo sono stanco: Vito d’Asio è una biblioteca viva e creativa ma devo rica-ricare le energie.Libri nello scatolone: Ci racconti una fiaba della buonanotte?PC: Uè ragazzi, per chi mi avete preso? Libri nello scatolone: Poi stiamo buoni. Pro-messo.PC: e vaben. Tu piccoletto, vieni qui e inizia a sfogliartiLibro1: Eccomi!PC: (schiarendosi un po’ la voce) Questa storia si intitola “I fantastici libri volanti di Mr. Morris Lessmore”...

Ho voluto presentarmi e presentare i pro-getti in corso in biblioteca con un raccon-to, che rappresenta metà del mio modo di testimoniare il servizio in biblioteca: il pia-cere di narrare. L’altra metà è fare da trami-te tra i libri e il loro contenuto e gli utenti e quello che cercano in un libro.Ringrazio per l’accoglienza positiva ed en-tusiasta che mi è stata data dal Sindaco e dalla Giunta, da tutti i responsabili degli uf-fici del Comune e dagli insegnanti con cui collaboro. Grazie a tutti gli utenti che han-no superato il rammarico per la dipartita di Francesco Destro e che mi stanno impa-rando a conoscere, mettendo felicemente alla prova le mie competenze. In questa realtà viva è un piacere fare la bibliotecaria.

Cultura

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PROTEZIONE CIVILE VITO D'ASIO

A CURA DI DINO MARCUZZI

Il tempo vola e noi di certo non ci fermia-mo. Questa seconda metà di anno ci ha visti partecipi più che mai nelle iniziative a favore della popolazione. Come avrete potuto leggere sui giornali, è terminata la raccolta fondi per i terremotati del Centro Italia, un grande lavoro fatto assieme ad altri 7 Comuni e che ha portato nelle casse del nostro Comune una somma consisten-te che verrà donata al Comune di Accumoli per l'arredo di un centro polifunzionale de-stinato alla popolazione. Ci siamo attivati anche per la raccolta fondi da destinare all' illuminazione della Croce sul Monte Flagjel, una Croce che sicura-mente ricorda il terremoto del 1976 visto che fu costruita dai Volontari del Comune di Vito d'Asio, Forgaria e Trasaghis tre gior-ni prima che l'Orcolàt sconvolgesse il Friuli.Ritornando alla Protezione Civile, molte-plici sono stati gli interventi sul territorio: le grandi piogge hanno causato diversi di-sagi e la caduta di alberi sulle sedi stradali è stata la principale causa degli interventi. Il distretto di antincendio boschivo co-

mincia a partire e il 18 novembre siamo stati chiamati a partecipare ad una grande esercitazione a Maniago. Eravamo presenti come Distretto con ben 6 mezzi e una ven-tina di volontari. Questa prova la ritengo un buon inizio e se tutto andrà bene nei primi mesi dell'anno a Casiacco nei locali del centro sociale ci sarà l' inaugurazione della sede del Distretto di antincendio bo-schivo.Buone notizie anche per la squadra comu-nale di Protezione Civile: a dicembre ne entreranno a far parte altri tre volontari. Questo è motivo di orgoglio per noi che vediamo aumentare ogni anno le persone che decidono di dare la propria disponibi-lità per il nostro territorio.Termino ringraziando i volontari per il grande lavoro che stanno facendo e au-

Volontariato S.O.M.S.I.

A CURA DI CARLO PASCOLO

Cari Soci e lettori,come annunciato, an-che quest'anno abbia-mo potuto imbandire il pranzo sociale nel cam-po giochi di Ciurìda nel mese di agosto. La par-tecipazione è stata pa-

ragonabile a quella dell'anno precedente e forse superiore, visto il maggior ammonta-re delle sottoscrizioni e degli oboli dei soci, che hanno raggiunto un valore sufficiente per le necessità di quest'anno.Nello stesso mese abbiamo patrocinato i seminari sul vino, così generosamente or-ganizzati dal nostro consigliere Gianluca. Quest'anno si sono, tra l'altro, spiegati ed esaminati i vini della zona dello Champa-gne. Il corso è stato così seguito che pur-

troppo non si sono potute soddisfare tutte le richieste di partecipazione.Ci eravamo fatti la promessa di onorare il nostro socio e proboviro Giuseppe “Be-pino” Zancani, recentemente mancatoci. Come stabilito nell'assemblea dei soci gli abbiamo dedicato l'illuminazione della Croce somp Asìn. Si è realizzata una targa pirografata su legno, apposta quindi sulla Croce, che egli stesso, insieme a Franco Mecchia, aveva installato molti anni fa.Abbiamo partecipato ai vari eventi della nostra comunità tra cui la celebrazione dei caduti il 4 novembre assieme alle altre As-sociazioni operanti sul territorio.Stiamo lavorando con il Comune di Vito d'Asio allo scopo di perfezionare un ac-cordo di convenzione per l'uso della sede dell'Associazione. Questo accordo consen-

guro a tutti un sereno Natale e felice anno nuovo.

CONCRETEZZA NELLA SOLIDALITÀA seguito del terremoto che il 24 agosto 2016 che ha sconvolto il centro Italia, su iniziativa della Protezione Civile di Vito d’Asio, è partita una raccolta fondi partita che ha coinvolto ben sette Comuni oltre Vito d’Asio: Castelnovo del Friuli, Clauzet-to, Forgaria del Friuli, Pinzano al Taglia-mento, Ragogna, Sequalse Travesio. Si sono raccolti 14.437,95 Euro che sono stati donati da organizzazioni comunali e singoli cittadini. E’ stato deciso all’unani-mità di devolvere i fondi a favore del Co-mune di Accumoli che li userà per l’arredo di un centro polifunzionale dedicato alla popolazione.

tirà nello stesso tempo di destinare fondi alla manutenzione straordinaria dell'im-mobile, che necessita di un intervento.Ricordo ai soci e a quelli che vorranno di-ventarlo che nella giornata della Domenica dell'Ulivo 2018 vi sarà il rinnovo della cari-che sociali della nostra Associazione. È im-portante che tutti partecipino per decidere l'impostazione da dare all'Associazione nei prossimi tre anni ed eleggere chi guiderà il sodalizio oltre che mettersi a disposizione per ricoprire le cariche dell'Associazione. L'Associazione ora non ha più pendenze e può essere governata con semplicità e si-curezza per il bene delle nostre terre.Un fraterno saluto.

Il PresidenteCarlo Pascolo

LE PIACEVOLI NOVITA’ DI FINE ANNO

La fine del 2017 ha portato due importanti novità che sono di buon auspicio per il nuovo anno.Si sono aperti due locali storici rimasti chiusi per tanto tempo. Il primo ad riaprire è stata a Vito d’Asio La vecchia “Osteria di Scolu” prendendo la nuova denominazione “LE AGANE” Trattoria – Pizzeria con la conduzione della sig.a Monica Dicu, una signora rumena da molti anni in Italia e molto bene inserita nel nostro Comune. Pochi giorni dopo in Piazza a Casiacco ha riaperto l’antico bar Val’d’Arzino e anche qui si è ripartiti con una nuova denominazione ”AL STUSIGHIN”con la conduzione della Sig.a Maria Consuelo Bianchi una signora con grande esperienza nel settore, a garanzia della validità del progetto. Era da molto che non c’erano segnali positivi così importanti e l’auspicio è che siano da traino per nuove e importanti novità nel pros-simo anno.

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Associazioni

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PRO LOCO ALTA VAL D'ARZINO

“UNA GRANDE OPERA PER RICORDARE IL CONTE GIACOMO CECONI”A CURA DI UMBERTO BLARASIN

Carissimi Soci e amici della Pro Loco Alta Val d’Arzino,ci stiamo avvicinando alla sca-denza del quadriennio di mandato.Il nostro mandato si è concretizzato in alcune attività innovative, sia a carattere culturale che di tipo sportivo-naturalistico. Sono infatti ormai divenute “tradizionali” e ricorrenti le camminate su antichi per-corsi del nostro territorio, quali Cjanâl di Cuna, Malga Jovêt, Monte Flagjel. Anche Arzincontri è ormai divenuto un appunta-mento mensile consueto che ha portato sul nostro territorio tanti esperti. A fianco di ciò siamo riusciti a mantenere anche la tradizionale “Cedolins Fest” che ogni anno consente l’incontro dei residenti, dei vil-leggianti e degli emigranti che rientrano in valle.Tutto ciò è stato possibile grazie all’impe-gno costante dei componenti il consiglio direttivo e di alcune persone che in que-sti anni si sono spese per mantenere vive queste attività. Ma l’impegno richiesto non si limita alle “giornate di festa”, richie-de impegno costante nella pianificazione e nell’organizzazione delle attività, par-tecipazione alle iniziative e alle attività di coordinamento a livello sovracomunale e regionale in cui la Pro Loco è inserita. Non da meno è l’impegno nell’attività di gestio-ne amministrativo-contabile e nella ricerca di fondi per sviluppare nuove iniziative. E noi siamo in pochi, davvero pochi.Molte volte abbiamo segnalato questa difficoltà, raccogliendo molte pacche sul-le spalle e tanti suggerimenti per attività nuove. Purtroppo, però, a ciò non è segui-to un impegno attivo nell’organizzazione delle varie attività.Sentiamo quindi, in chiusura del nostro mandato, il dovere di mettervi al corrente del fatto che, alle condizioni attuali, non siamo più in grado di portare avanti la Pro Loco e rimettiamo nelle vostre mani di soci e amici le sorti della nostra associazione.

Quando abbiamo avuto occasione di ve-derci e di confrontarci con tutti voi, quan-do abbiamo raccolto la vostra adesione, abbiamo sentito fortemente il vostro af-fetto e la vostra voglia di non veder morire anche quelle piccole iniziative che abbia-mo portato avanti, per cui siamo convinti che non lascerete che la nostra associazio-ne concluda qui le sue attività.Inoltre le iniziative spontanee che abbia-mo, con molto piacere, visto nascere negli ultimi periodi ci fanno credere e sperare che alcuni di voi credano in un progetto di rivitalizzazione dei nostri Paesi e siano pronti a impegnarsi per questo.Alla luce di quanto sopra, convochiamo un’assemblea prima della chiusura del mandato in modo che possiamo verifica-re se ci sono persone disponibili a portare avanti la Pro Loco. Se, come speriamo, sarà così, all’assemblea seguiranno le elezioni con la nomina del nuovo consiglio diret-tivo. In caso contrario,alla conclusione del nostro mandato e in caso di elezioni infrut-tuose, la Pro Loco Alta Val d’Arzino imboc-cherà la via dello scioglimento come da Statuto (Art.24).Era nostro dovere informarvi della situazio-ne ed è nostra speranza incontrarvi nella ri-unione assembleare il giorno 17 Dicembre, Domenica alle ore 15,30 presso il Circolo al Conte a Pielungo.

Umberto Blarasin, Luigi Blarasin,

Nila Colledani, Sandro Fabrici e Remo Marcuzzi

foto di: Franca D'Agaro

foto di: Graziano Soravito

GRUPPO A.N.A. Val d'Arzino

CONSULTIVO DI UN ANNO MOLTO IMPEGNATIVOA CURA DI RINO MARESCHI

Un carissimo saluto a tutti i Concittadini dagli alpini del grup-po Val d'Arzino .Il tempo corre ineso-rabile e siamo giunti

al termine dell' anno in un attimo con un bilancio certamente positivo per il gruppo sia per le iniziative intraprese che per quel-le in evoluzione e quelle in programma."Una vallata bellissima, stupenda con po-sizioni ed insediamenti incantevoli, non li conoscevo...... ci ritorneremo.Questi i commenti di molti partecipanti all' Adunata sezionale degli alpini di un anno fa.Oltre al piacere di sentire queste afferma-zioni possiamo dire che un risultato è stato raggiunto: quello di fare conoscere la no-stra vallata.Gli alpini sono riusciti a centrare un obiet-tivo di non poco conto; ora bisogna per-severare.Possiamo certamente affermare che il bi-lancio dell'anno che sta per concludersi è positivo per le varie iniziative intraprese.La presenza degli Alpini del gruppo è stata garantita nelle principali iniziative, manife-stazioni e commemorazioni sia provinciali che della zona Val Meduna.Si sono rafforzati i rapporti di gemellaggio con gli Amici Austriaci di Landskron ed una nostra delegazione, accolta con entusia-smo, ha presenziato alle loro feste annuali.Abbiamo sostenuto l'Amministrazione Co-munale nell'attuazione delle manifestazio-ni indette per il centenario della 1a Guerra Mondiale, tutte molto partecipate.È stata fatta la manutenzione dei siti del Cimitero di Forno, del Monumento degli Alpini e del Sentiero di guerra da Pielungo a Pradis.È stato approfondito il dialogo per un futu-ro gemellaggio con altro gruppo di Alpini e coinvolgente anche gli Amici Austriaci.Nel corso del prossimo anno si attueranno, oltre le usuali celebrazioni e manifestazio-ni ormai consolidate; saranno il corollario di quello che sarà, la seconda domenica di luglio, il raduno di gemellaggio con gli Amici Austriaci di Landskron e con gli Alpi-

ni di San Leonardo Val Cellina a Vito d'Asio.Anche in questo caso ci sarà un notevole afflusso di persone e di Alpini, il tutto nel segno del ricordo e delle celebrazioni del centenario della 1a Guerra Mondiale.Sicuramente noi Alpini, in quanto uomini, siamo ovviamente imperfetti, ma la storia, l'esperienza ed i molti anni di vita della no-stra associazione hanno insegnato a con-cepire un modello di Società compiendo e tramandando fatti concreti sotto forma di opere palpabili e gesti di solidarietà.Se oggi possiamo dire che siamo ancora efficienti ed in salute, riflettiamo sul futu-ro e diciamo che siamo una associazione sana di principi e di integrità, che non sono un punto di merito ma un obbligo; è me-glio dire che solo lavorando assieme per uno scopo comune in cui crediamo siamo una forza; se lavoriamo isolatamente senza un convinto senso di appartenenza e di sa-crificio siamo poca cosa.Non mi stancherò mai di dire che non ba-sta essere Alpini per mantenere vive le tra-dizioni alpine. Vorrei anche che il futuro che ci aspetta fosse segnato dalla certezza che, in questa nostra Vallata, tutti si convincano che gli Alpini non hanno colori politici e, anche se su questo ho una vena di pessimismo, pos-so rassicurarvi che lavoreremo comunque e sempre per questo obbiettivo.Grazie al Consiglio Direttivo ed a coloro che hanno lavorato e che si danno da fare per le piccole e grandi iniziative.Hanno appreso che ogni piccola azione è un contributo per la causa comune.Non si costruisce se non si ha un forte sen-so di unione, se non vi è un forte senso di amicizia, se non abbiamo dentro di noi un forte senso di appartenenza. Grazie di vero cuore a tutti.Con lo spirito collaborativo che da sempre ci anima, gli Alpini rivolgono a tutti i Con-cittadini i migliori auguri di Buon Natale e di Buon Anno all'insegna della Val d'Arzino migliore.

IL CAPOGRUPPORino Mareschi

Associazioni Associazioni

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PRO LOCO Val D'Arzino di Anduins

A CURA DI EUGENIO GEROMETTA

Come passa velocemen-te il tempo! Tra poco è Natale e siamo di nuovo qui a ricordare quanto successo in questi mesi. Ci eravamo lasciati con la preparazione della “

Festa della Madonna della Neve ”, alla sua 71ª Edizione, sempre un grande impegno nella preparazione e organizzazione, con il coinvolgimento di nuova linfa giovane che ha portato nuove idee e collaborazione. Un buon auspicio per il futuro.

Anche quest’anno abbiamo dedicato, pri-ma dell’inizio della manifestazione, una serata in ricordo di Dante, ormai una con-suetudine prima di cominciare la Fiešta di Mont. A questa occasione si sono uniti an-che Silvia e Guido al loro decimo anniver-sario di matrimonio, prima collaborazione ad un matrimonio, della nostra Pro Loco e festeggiato in Mont.

Diverse sono state le collaborazioni con altre Pro Loco e Associazioni e vogliamo ricordare la partecipazione, con l’Albergo Diffuso “Mandi”, alla manifestazione nazio-nale “Franciacorta in Bianco”, a Castegnato Brescia, dove abbiamo fatto conoscere la nostra bella Val d’Arzino e sono stati molto apprezzati i prodotti della terra friulana.

Abbiamo avuto nuovamente l’occasione di partecipare, su richiesta della Graphistudio presso il Castello Ceconi, all’organizzazione del soggiorno, per alcuni giorni, di un grup-po di fotografi americani, che oltre ad aver molto gradito la cucina, hanno anche avu-to la possibilità di visitare, con la guida dei nostri ragazzi, alcune località suggestive friulane, Gemona, Venzone, Spilimbergo.

L’ 11 novembre è stato indetto un incon-tro per soci, simpatizzanti e quanti hanno a cuore il nostro paese. Un confronto sereno e costruttivo in previsione del rinnovo, con

La stagione calcistica 2017/2018 dell’A.S.D. è iniziata il 21 Agosto con la preparazione della pri-ma squadra per poi pro-seguire a Settembre con

il settore giovanile.Il settore giovanile è seguito dal responsa-bile Stefano De Cecco che, assieme a Fede-rico Petri, segretario della società, gestisce tutti i bambini dell’ASD Arzino.Quest’anno siamo partiti con una sessanti-na di ragazzi, del Comune di Vito d’Asio e Comuni limitrofi, e con un ottimo gruppo di allenatori che hanno dato la loro dispo-nibilità a seguire i ragazzi che partecipano ai diversi campionati. Ci sono i Piccoli amici e i Primi calci seguiti da Valentino Draghi e Salvatore Monte-bello con l’aiuto di Marco Herbreteau e Alessandro Moscarella, che partecipano ai consueti raggruppamenti “COLLINARE”, che domenica 12 Novembre hanno visto il Comunale di Casiacco ospitare oltre un centinaio di bambini delle squadre quali Ancona, Nuova Osoppo, Udinese Calcio, Colloredo, Academy Udinese.Quest’anno i pulcini sono molto nume-rosi, oltre 25, e sono stati suddivisi in due squadre: pulcini A misti, seguiti Luca Rossi e Andrea De Giusti, che partecipano al tor-neo pulcini a 7 girone F e i pulcini B, seguiti da Ezio De Stefano e Matteo Della Schiava, che partecipano al classico torneo pulcini a 7, girone C.Infine gli esordienti, che contano una quin-dicina di bambini, seguiti da Javier Zanet-te e Ahmad El Jbai, con l’aiuto di Scatton Massimo, impegnati nel consueto torneo esordienti a 9 girone C.Per quanto riguarda la prima squadra, quest’anno dopo tre anni è ritornata nel girone di Udine, disputando il capionato di Terza Categoria, girone B.La squadra conta una ventina di giocatori, presenti già dalla scorsa stagione con al-cuni nuovi arrivi. I ragazzi sono seguiti dal nuovo mister Cristian Barazzutti, dal suo collaboratore Marco Mion e da Fabio Toso-ni, preparatore dei portieri, che con grande passione e spirito di collaborazione stanno

A.S.D. ARZINO

A CURA DI ANNA GEROMETTA

guidando la squadra verso la zona alta del-la classifica, visti i risultati raccolti in questi primi mesi di campionato.A tutti gli allenatori auguro un “in bocca al lupo” per la stagione calcistica in corso e un grazie per la disponibiltà, la pazienza e l’ottimo lavoro che fanno con i ragazzi. Un grande grazie a Corinto che anche quest’anno con grande passione si dedica alla pulizia e gestione dell’impianto e un grazie anche a Rino Fior sempre presente nel dare una mano nella preparazione del terreno da gioco per il week end calcistico.Per quanto riguarda la gestione della strut-tura, sono stati effettuati diversi interventi con l’aiuto del Comune: la sistemazione del terreno di gioco, la sostituzione del telo d’ingresso del campo e finalmente, dopo anni, l’installazione delle nuove panchine. A tal proposito vorrei ringraziare di cuore i dirigenti e simpatizzanti che hanno dato concretamente una mano nei lavori di sca-vo e installazione delle attrezzature.Purtroppo il corso di fitness di Beatrice Palumbo da quest’anno non è più orga-nizzato dall’A.S.D. Arzino ma da un’altra as-sociazione ginnica in quanto per problemi lavorativi Beatrice è affiancata da un’altra istruttrice che collabora con questa asso-ciazione. Il corso comunque è ripartito nor-

il nuovo anno, del Consiglio Direttivo della Pro Loco e per poter valutare insieme qua-le contributo ognuno di noi può dare per il futuro di questa nostra associazione, per un rinnovo soprattutto di idee e proponimen-ti. Durante la serata sono state omaggiate con il Libro “Anduins e la so Mont” delle figure che si sono succedute negli anni: le segretarie Anna Maria Zannier, Gambon Luigina, Isa Gerometta e Dina Pellegrini per la sua discrezione e disponibilità.

Anche il 2017 è arrivato al termine, lascian-doci nuovi ricordi e nuove amicizie e con l’approssimarsi delle Festività voglio augu-rare a tutti voi e alle vostre famiglie, a nome mio e di tutto il gruppo della Pro Loco Val d’Arzino, un Natale sereno e che il Nuovo Anno 2018 vi riservi buona salute e prospe-rità.

IL PRESIDENTE Eugenio Gerometta malmente nel mese di Settembre sempre

nella sala a Flagogna. Il gruppo dell’Arzino Runners invece continua a dare il suo con-tributo nell’organizzazione delle marce di Cornino, Manazzons e Colle di Pinzano; quest’ultima è al momento in fase di pre-parazione.Concludendo, colgo l’occasione per rin-graziare i dirigenti, collaboratori, allenato-ri, genitori e simpatizzanti per l’aiuto che apportano alla società e un grazie speciale agli sponsor che ogni anno con il loro con-tributo sostengono questa bellissima real-tà sportiva.Buon Natale e Felice Anno Nuovo e sem-pre Fuarce Arzin! LA PRESIDENTE

Anna Gerometta

Installazione delle nuove panchine. Tribune gremite al Comunale di Casiacco durante il torneo dei Piccoli amici e Primi calci.

Piccoli amici e Primi calci al Comunale di Casiacco.

Installazione del nuovo telo “A.S.D. ARZINO”.

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Associazioni Associazioni

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PRO IUVENTUTE

A CURA DI SERGIO ZANNIER

L’ Associazione for-mula a tutti i lettori i migliori auguri di buon Natale e di un felice anno nuovo!

Nel pomeriggio di domenica 6 agosto si è svolta la ormai tradizionale festa della bor-gata di Celante.Anche se il tempo è stato inclemente mol-te persone hanno assistito alla Santa Mes-sa, celebrata da don Lucas, collaboratore pastorale di don Italico.Dopo il rito religioso, nonostante la piog-gia, si è potuto fare il gioco delle pignatte per i bambini presenti.La festa è stata, come al solito, un piacevo-le incontro tra abitanti, turisti, emigranti e persone provenienti dai paesi vicini.Il tutto si è concluso con un gioioso mo-mento conviviale che è durato fino a tarda sera.

A tutti un arrivederci al prossimo anno!

L’artista Anna Givani, di Gemona ma da anni residente in Celante, ha organizzato con Angelica Pellarini, cantastorie e arte-terapeuta, un la-boratorio espressivo presso la ON-LUS “IL SAMARITAN” di Ragogna.Attraverso la narrazione di fiabe e semplici racconti il gruppo è stato guidato nell’espressione delle pro-prie emozioni e nella scoperta delle proprie e altrui risorse.Nella seconda fase del progetto Anna con la sua “The Bloom Machi-ne” ha valorizzato il percorso per-sonale di ognuno attraverso colori, forme e immagini animate sullo strumento e condivise in gruppo.

“INCONTRO CON GLI AUTORI”

A CURA DI EMANUELA GEROMETTA

Proseguono le iniziative per la valorizzazionee la promozione dell’Antica Biblioteca “Mons. Leo-nardo Zannier”, fonte di conoscenza, scrigno di memorie locali e luo-go d’incontro e di con-

fronto. Non dobbiamo infatti dimenticare che, nonostante il suo carattere peculiare, che sembrerebbe identificarla come pro-priamente rivolta agli studiosi, il ruolo di questa biblioteca travalica la sua funzione conservativa e si apre alla nostra piccola comunità per rivitalizzarne il tessuto socia-le e culturale.

Negli ultimi mesi si sono realizzate due pregevoli iniziative che hanno avuto come protagonisti due studiosi legati sia alla bi-blioteca che al nostro territorio.

Il primo maggio scorso, in occasione della ricorrenza del co-patrono S. Gottardo, nei locali della Biblioteca un pubblico attento e partecipe ha potuto apprezzare la pre-sentazione del volume“TeobaldoCiconi. Un Sole nell’Ombra”, curato con grande passione dal consigliere prof.Sergio Zan-nier sulla figura del giornalista, poeta e drammaturgo sandanielese risorgimen-

tale, la cui famiglia era originaria di Vito d’Asio. Il ricavato delle copie dell’opera do-nate all’associazione dall’autore è andato a sostegno delle attività della stessa. Chi fos-se interessato a reperirne delle altre, potrà far visita allaLibreria W. MeisterConel cuore di San Daniele del Friuli, un luogo davvero speciale ove scovare pagine, trame, titoli ed editori per ogni passione.

Domenica 20 agosto il prof. Paolo Zaja ha presentato la sua edizione commentata delle Rimedi Michelangelo Buonarroti, uscita per Mondadori nel 2010. È stata l’oc-casione per conoscere un aspetto dell’atti-vità del grande artista rinascimentale poco nota al grande pubblico. In effetti, come ha rimarcato il relatore, “Michelangelo è noto e amato in tutto il mondo soprattut-to come scultore, pittore ed architetto, ma nel corso della sua lunga vita si dedicò con passione e costanza anche alla scrittura poetica. Le sue poesie, però, non furono mai pubblicate a stampa prima della sua morte, tranne poche eccezioni. Soltanto a partire dall’Ottocento gli studiosi hanno cominciato ad interessarsi ai manoscritti che conservano le molte liriche di Miche-langelo. Negli ultimi decenni l’attenzione per la poesia michelangiolesca è aumenta-ta moltissimo, tanto che ormai si contano almeno cinque importanti edizioni delle sue Rime.”Attraverso la lettura di alcune tra le più ce-lebri poesie di Michelangelo, il prof. Zaja ha proposto un percorso che ha messo in luce alcune delle principali linee tematiche del-la lirica dell’artista fiorentino (la bellezza, l’amore platonico, la riflessione sull’arte, il senso del peccato e l’ansia di redenzione) riuscendo a dimostrare, se pure per accen-ni e brevi esemplificazioni, il valore di Mi-chelangelo poeta non solo in rapporto al contesto storico-culturale d’appartenenza, il Cinquecento, e cioè il secolo del petrar-chismo, ma anche come esperienza poe-tica individuale profondamente legata alle esigenze di espressione artistica dell’auto-re. Un poeta vero, dunque, Michelangelo, che anche scrivendo versi non tradisce la sua autentica vocazione per la bellezza,

Cultura

come si legge nei primi due versi di un suo magnifico madrigale: «Per fido esemplo a la mia vocazione / nel parto mi fu data la bellezza», ovvero “come guida fidata alla mia innata inclinazione, quando nacqui mi fu assegnata dal destino la bellezza”.

Ringraziamo i collaboratori che si sono adoperati per la realizzazione dell’iniziati-va e quanti ci sostengono in ogni forma ed in particolare gli autori per l’emozionante occasione d’incontro che ci ha svelato, da un lato un autore locale poco conosciuto, dall’altro l’aspetto umano, eper certi versi oscuro, di un grande artista del nostro Ri-nascimento.

Nel porgere i più cordiali auguri di Buon Natale e di Buon Anno Nuovo ai soci e ai lettori il Comitato Direttivo vi ricorda che potete sottoscrivere o rinnovare l’i-scrizione presso i collettori o richiedendo l’invio del modulo all’indirizzo mail [email protected] ed effet-tuando il versamento sul conto corrente: IT54B0760112500001026026920 intesta-to all’associazione.

La vice presidenteEmanuela Gerometta

COMPLIMENTI E AUGURI

Il 28 marzo 2017 Julian Mele residente a Spilimbergo ma originario di Celante di Vito d’Asio ha conseguito la laurea ma-gistrale in Ingegneria Elettronica presso l’Università di Udine con il punteggio massimo: 110 e lode. Due anni fa, al con-seguimento della laurea triennale, è stato giudicato “the best graduate”, il miglior Laureato in ingegneria Elettronica dell’U-niversità di Udine per quell’anno acca-demico. I nostri complimenti e i migliori auguri per un futuro professionale molto promettente.

“NATALE DI BIMBO” È una storia anticanostalgica e commoventefatta di tante candeline,di stupende palline di sottilissimo vetro soffiato decorate a mano,di piccole pigne argentatee numerosi fiocchi rossi e blu.

Là in Cattedrale...i drappi rossi sono lavati e ben puliti,un elegante presepe di pregiate statue lignee è sapientemente sistemato,le luci accese in modo quasi soffuso,l’altare elegantemente adornatocon tovaglia di linoe candele rosse tradizionali accese.A mezzanotte in punto...il grande organo suona allegroforte e deciso.Con fare severo... dalla sacrestia esce un corteo:il vescovo ed il Vecchio Parroco con antichi e preziosissimi abiti,quattro giovani cappellani vestiti semplici e due preti anzianie dietro dieci chierichetti con tradizionale veste come un tempo. Fanno tutto il giro interno della Chiesapoi salgono nel grande soppalco posizionato dietro l’altare maggiore. Inizia una grande Messa solenne con tanti canti, lunga predica e consacrazioni e benedizioni in Latino.La Chiesa è gremitadi gente elegantecon fare raffinatoe molto formale.

Nelle strade cittadineluci e festoni,e due zampogne. Due pasticcerie apertela cioccolata calda fumante con panna appena montatae le solite golosissime pastine di cioccolata e marzapane.

Erano gli anni Ottanta,un dolcissimo Nataledi quando da bimbo abitavo in cittàa Padova centro.

Una lunga ed infinita lacrima scende dal mio viso.

Enrico Mos (scritta a Natale del 2016)

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In breve...

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LA SCUOLA DI MUSICA, UN’OPPORTUNITÀ PER I BAMBINI DEL COMUNE E NON SOLO

A CURA DELLA ASSOCIAZIONE MUSICALE E CULTURALE “SANTA MARGHERITA” DI ANDUINS

La nostra associazione prosegue la sua attività, concentrandosi come sempre soprattutto sul sostegno della scuola di musica.

Quest’anno le lezioni sono iniziate la prima settimana di ottobre: il mercoledì ci sono i maestri di strumento ad arco, il venerdì quelli di chitarra e pianoforte. Tutti i mae-stri hanno confermato la loro presenza da noi; i nostri insegnanti sono quindi: Carlo Zorzini (violino), Margherita Mattiussi (vio-lino e viola), Giovanni Fabris (violoncello), Valentina Busolini (pianoforte), Alessandro Floreani (chitarra elettrica). Il maestro Ales-sandro propone come novità dell’anno la possibilità di studiare le basi del banjo.A settembre abbiamo avuto ben cinque nuovi iscritti dai 5 agli 8 anni: tre prove-nienti dal nostro Comune, uno da Lestans e uno da Maniago. Questi dati sono mol-to buoni per una piccola realtà come la nostra e ritengo siano un indicatore della qualità del servizio che offriamo. Parlo di “servizio offerto” non a caso: sono convinto che quello che facciamo è dare una valida opportunità ai nostri bambini e costituisce anche un modo per accogliere famiglie da paesi vicini. Mi piace pensare che a Vito d’Asio c’è una realtà che attrae bambini da altri Comuni: abbiamo allievi provenienti da Forgaria, Pinzano, Clauzetto, Lestans, Spilimbergo e Maniago.Oltre a i corsi individuali di strumento, la

pena la loro tecnica si sarà un po’ affinata.La prima prova di orchestra dell’anno sco-lastico si è svolta il 25 ottobre; abbiamo ri-cevuto la visita del sindaco, che è venuto a trovare i bambini portando il suo augurio per un buon anno scolastico. Purtroppo quel giorno gli allievi più grandi erano as-senti in quanto impegnati nella gita sco-lastica delle medie. La seconda prova di orchestra si è svolta il 15 novembre e il 6 dicembre si terrà la prossima.Anche quest’anno l’orchestra sarà coinvol-ta in un ciclo di concerti prima di Natale: l’ 8 dicembre l’orchestra terrà un concerto a Lestans in Villa Savorgnan in occasione dell’evento organizzato da tutte le associa-zioni per l’accensione dell’albero di Natale; il 23 dicembre l’orchestra suonerà al con-certo di Natale in Chiesa ad Anduins.Dopo Natale l’orchestra sarà coinvolta nella masterclass invernale di orchestra; l’evento (un corso full immersion di orchestra volto a preparare un bel concerto finale) si terrà nei giorni 27, 28 e 29 dicembre. Non è sta-to ancora definito dove si terrà il concerto finale del 29 dicembre, ma di certo sarà un evento da non perdere e invito tutti a partecipare. I dettagli verranno comunicati durante il periodo natalizio.Il concerto finale della masterclass sarà ripetuto a gennaio in un concerto, attual-mente in fase di definizione, che si terrà probabilmente a Villanova di S. Daniele.Grazie al supporto dell’amministrazione comunale, anche quest’anno la nostra as-sociazione, tramite il maestro Carlo Zorzini, si occupa dell’attività musicale nella scuola primaria di Anduins. Entro fine novembre dovrebbe iniziare anche l’attività nelle scuole dell’infanzia di Casiacco e di Lestans. Un sentito ringraziamento va all’ammini-strazione comunale per la sensibilità di-mostrata con il sostegno dell’attività nelle scuole di Anduins e Casiacco.Segnalo che sabato 28 ottobre ad Andu-ins abbiamo organizzato in collaborazio-ne con l’Accademia Organistica Udinese un concerto con i maestri Beppino Delle Vedove (organo) e Valentina Sbicego (cla-rinetto), evento inserito nel cartellone del IX Festival Organistico Friulano Internazio-

nostra scuola si distingue soprattutto per l’orchestra d’archi, che si caratterizza per essere un ensemble con queste caratte-ristiche: bambini coinvolti fino dai 5 anni, sezione d’archi comprensiva anche di viole, coinvolgimento dei nuovi allievi sin dalle prime lezioni. Non ci sono molte realtà si-mili alla nostra in Regione; la nostra orche-stra è un’eccellenza di cui tutti noi cittadini di Vito d’Asio dobbiamo essere orgoglio-si. E’ doveroso dare il merito della qualità dell’orchestra ai maestri, ai quali va il nostro ringraziamento per l’ottimo lavoro svolto e per la passione e la costanza che regolar-mente mettono nelle loro attività.L’orchestra cresce grazie alla prova men-sile: una volta al mese invece di effettuare la lezione di strumento ad arco individua-le del mercoledì, gli allievi partecipano ad una prova di orchestra. Da diversi anni ormai abbiamo istituito questo appunta-mento mensile, avendo individuato in esso il modo più pratico per far crescere con co-stanza l’orchestra nel tempo. Quest’anno, per coinvolgere anche i più piccoli, il mae-stro Carlo ha ideato una prova d’orchestra dedicata a loro: si tratta di una breve le-zione/gioco che si tiene prima della prova mensile normale; in questo modo anche i violinisti alle prime armi possono sentirsi parte dell’orchestra facendo musica di in-sieme tra loro. I giovanissimi, finita la lezio-ne a loro dedicata, si fermano per seguire la prova dei più grandi, imparando così a co-noscere l’orchestra in cui suoneranno ap-

nale G. B. Candotti. La nostra associazione ha lo scopo di sostenere la cultura musicale in Val d’Arzino, quindi pur essendo molto concentrati sulla scuola di musica cerchia-mo di organizzare e sostenere concerti ed altri eventi culturali.Invito tutte le famiglie che ancora non si sono messe in contatto con la scuola (mi rivolgo anche a quelle che hanno bambini molto piccoli) a portare i bambini a scuola di musica, magari il prossimo anno: è una opportunità da non perdere.Concludo porgendo da parte mia e di tut-to il direttivo dell’associazione gli auguri di buon Natale e felice anno nuovo a tutti i lettori di questo periodico.

IL PRESIDENTE Francesco Faleschini

CONCERTO FINALE DELLA SETTIMA MASTERCLASS INVERNALE D’ORCHESTRAOrchestra “SANTA MARGHERITA” - Chiesa di Casiacco

VENERDÌ 29 DICEMBRE 2017 Servizio fotografico di Romeo Faleschini

“La maestra Margherita Mattiussi durante la prima prova di orchestra dell’anno”.

“Il sindaco con i maestri ed alcuni allievi”.

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Musica

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Fino dal giorno 28 ottobre inco-minciò l’esodo dei profughi pro-venienti dalla Carnia e intensi-ficandosi conti-nuamente con l’obbiettivo di andare oltre il

Piave. In seguito si aggiungevano reparti militari, carriaggi d’ ogni specie, e tutto s’i-noltrava per la strada militare verso Clauzetto, anzi una sera passarono diversi cannoni 149 prolungati per la stessa via, ciò che la popolazione vedendo questi colossi comprese la serietà del momento che pri-ma che prima nessuno credeva. A Pielungo venne instaurato un comando con a capo un capitano dei carabinieri per provvedere il rancio dei soldati che si ritiravano, incari-cando persone del paese di requisire gene-ri alimentati allo scopo non esclusa la farina di polenta. In paese esisteva una cooperati-va di consumo e, per mancanza di riforni-menti perché non arrivavano, anche que-sta si trovava nell’impossibilità di fornire l’occorrente alle truppe che ogni giorno aumentavano, io da che vestivo la carica di assessore dovevo trovarmi ogni giorno alla mattina a Pielungo, dovevo interessarmi più di ogni altro per provvedere l’occorren-te. Il giorno 5 novembre il sottoscritto andò come il solito a Pielungo per le solite in-combenze, trovò la piazza e le strade in-gombre di carriaggi, cannoni e soldati di-versi, superiore ad altri giorni. Ad un tratto due colpi di fucile che nessuno sapeva da che parte fossero partiti ma che colpivano un soldato e un cavallo, e poi altri colpi di fucile e poi una scarica di molti fucili senza vedere da dove partivano, perché nascosti nella boscaglia davanti alla borgata a que-sta scarica però furono diversi morti e feriti, e sempre militari. A questo punto però suc-cesse un via vai, tutti i borghesi cercavano rifugio nelle case e nelle stalle, l’artiglieria cominciò un fuoco intenso nella direzione del nemico così anche i soldati, ma questi erano in pochi di fronte al nemico che poco dopo si fece vedere entrando a Pielungo.

Un’ora dopo si vede una colonna di truppa spuntare sulla valle Forgaria ed a prima vi-sta si dubitava che fosse il grosso del nemi-co, mentre non si tardò a sapere che erano soldati italiani, quelli stessi che avevano contrastato al nemico il passaggio del pon-te di Trasaghis, ed erano arrivati in ritardo perché il nemico aveva rotto il fronte a Cor-nino ancora il giorno 2 ed era avanzato a sud del monte Pala invadendo Anduins e Clauzetto e fino a Pradis acquistandosi così il predominio del filone del monte Pale e delle Pradis. La nostra colonna arrivata sot-to Cerdevol, il nemico nascosto dalla parte di Cedolins, attacco vigorosamente i nostri, ove ebbe numerosi morti e feriti, ma al so-praggiungere del grosso della nostra co-lonna credette opportuno ritirarsi per un poco restando però sempre padrone della zona di Cedolins finché la sera dovette riti-rarsi oltre Foce. La nostra truppa arrivata a Pielungo e padrona di se stessa, molti sol-dati dei quali del paese che conoscevano il terreno, continua ad avanzare verso la bor-gata Forno e quindi Clauzetto, prendendo la strada mulattiera detta di Cima Pielungo. Il sottoscritto che fino allora si era rifugiato nelle case di Pielungo si mette in cammino con i soldati in cima verso la propria casa, e camminando per arrivare prima dei soldati in cima riuscì nell’intento. Oltrepassati i no-stri di circa 300 metri s’imbatte nei soldati germanici i quali gli intimano l’alt doman-dano da dove vengo e se avevo visto solda-ti italiani. A questa domanda risposi che venivo da una stalla vicina e soldati non ne aveva visti, la stessa domanda mi venne fatta dopo poche centinaia di metri da un ufficiale comandante la compagnia germa-nica. Arrivato all’ancona di Forno ormai in-cominciato il combattimento i nostri han-no incontrato il nemico ed incomincia la battaglia. I nostri al primo momento sono vittoriosi, ma dato le difficoltà del terreno i germanici sono padroni delle case di Forno e difendono con le mitragliatrici favoriti dal terreno girano la loro destra e si appoggia-no ad una boscaglia che durante la notte è stato un cruento combattimento alla fine i nostri riescono ad essere vincitori e a re-spingere oltre la Foce in territorio di

Clauzetto il nemico. In quella mischia è ca-duto anche un maggiore germanico che durante la notte fu trasportato a Pradis di Sopra e seppellito. Bisognerebbe aver visto quella boscaglia dietro le case di Forno i se-gni della lotta, gli alberi bucati, il terreno favorevole al nemico pur tutta via ha dovu-to cedere ai nostri eroi. Prima di giorno le case di Forno erano in possesso dei nostri soldati non solo, ma ormai erano passati oltre la Foce e tentavano di aprire il varco a Pradis di Sopra in località Val da Ros. Tutto il giorno sei novembre una continua batta-glia tra i nostri ed il nemico saldamente in-sediatosi sulle alture favorito dal terreno insidioso. Le nostre artiglierie facevano fuoco sulle alture della borgata Tascans per proteggere i nostri soldati, l’artiglieria ne-mica nascosta all’alto poteva con maggior fortuna controbattere la nostra perché più esposta. Noi dalle case di Forno si vedeva benissimo la lotta che i nostri dovevano so-stenere e che restano fino all’ultimo senza arrendersi. Una squadra dei nostri durante la notte riuscì ad avanzare attraverso Pradis di Sopra con l’intento di guadagnare il monte Pala ma in questa avanzata cadde il sergente Clarasin (Blarasin) di qui che po-che ore prima aveva baciato sua mamma, il monte Pala era ormai in possesso del nemi-co. Il combattimento si chiuse alle ore sei di sera ed i nostri favoriti dall’oscurità presero la via di Tramonti, e di conseguenza un’ora dopo la borgata venne in possesso del ne-mico. Il nemico scrupolosamente vigilava e s’impadroniva delle case, gli abitanti im-

pressionati ed affamati e spogliati pensava-no ai poveri soldati feriti e morti, durante il combattimento. Dopo due ore dell’invasio-ne il sottoscritto domandava ad un sergen-te della croce rossa germanica se vi erano molti morti e feriti, mi disse che dei nostri era un ufficiale ferito in una stalla e che questo avrebbe bisogno di cura, mi offrii di andare a vedere, mi disse ora è impossibile perché sono le pattuglie che sparano. Un’ ora dopo verso le 11 si decise lasciarmi an-dare e disse di accompagnarmi. Era quest’ufficiale collocato sul fieno di una stalla a 500 metri distante dalle case. Aveva una grave ferita al petto, era il sottotenente Rabi. Alla meglio venne legata la ferita e non desiderava che di avere un medico per

curarlo. Un altro ufficiale venne legato di due ferite trovantisi nella stessa stalla. Pro-misi al Rabi di venire a prenderlo quando sarà giorno, ma l’indomani il povero sotto-tenente era morto. Dopo il combattimento venne trovato ferito gravemente, abban-donato, un soldato di qui certo Missana in territorio di Clauzetto, ove venne raccolto dai suoi famigliari e portato a Casiacco ove morì pochi giorni dopo. Dopo la battaglia non mancavano i guai, il tempo piovoso, molti feriti che il comando aveva fatto tra-sportare a Pielungo, parte erano rifugiati in qualche casa, senza medico senza medici-ne il pane difettava. Le domande al coman-do per avere almeno un medico restavano senza effetto. I morti diversi qui vicini alla borgata nessuno ci pensava. Il comando germanico durante la notte, dal sei al sette, ed al mattino dopo aver fatti seppellire i suoi, mentre i nostri giacevano sotto le in-temperie che faceva pietà. Si decise un po-sto ove era possibile fare una lunga fossa e mettere gli uomini che erano a scavare, e con le donne prendere dove erano i morti e portarli a posto ove si preparava la sepoltu-ra, e quindi a uno a uno prendere tutti gli oggetti portafoglio e qualunque cosa aves-sero compreso denaro ed a ognuno fare un pacchetto e chiuso in un sacco e conservar-lo sebbene fosse stato ordine di consegna-re tutto al nemico, ma ciò non fu eseguito. Questo sacco anche durante l’invasione ho avuto cura di nasconderlo perché non fos-se caduto in mani loro. Nella sepoltura fu fatto uno schizzo progressivo dei nomi, in modo che se dopo guerra qualcheduno voleva sapere il posto ove era il suo caro con facilità l’avrebbe trovato. I feriti aspet-tavano, nessun ordine veniva. A Pielungo senza medico condotto una sola levatrice che potesse dare in parte qualche aiuto, però medicinali mancavano. Alla Fine dopo circa otto giorni venne l’ordine di portare i

Marin Antonio fu tra i civili una delle figu-re più importanti durante gli scontri. Il suo nome ricorse spesso nelle memorie dei sopravissuti, fu una presenza concreta e preziosa. Fu instancabile assieme alla figlia Pasqua nel soccorrere e confortare i feriti in una situazione ambientale terribile, poi a organizzare il pietoso compito della sepol-tura dei numerosi caduti. Fu sempre lui ad eseguire il pietoso compito di riconoscere e denunciare la morte dei soldati nativi di Pie-lungo. E anche durante il pesante anno di occupazione svolse con equilibrio e saggez-za il compito di mediazione tra gli occupanti e la popolazione. Ecco alcune sue memorie tratte dal libro “Un episodio di guerra nelle Prealpi Carniche” di Sebastiano Murari.

COMBATTIMENTO DI PRADIS E I DUE SCONTRI D’AVANGUARDIA DEL GIORNO PRECEDENTE VISTI DA FORNO

MEMORIE DI MARIN ANTONIO

Angolo della Storia

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feriti a Clauzetto. Così venne il concorso di tutta la popolazione circa un centinaio di sole donne e uomini diversi ragazzi ed i fe-riti furono trasportati a Clauzetto e parte a Casiacco e due carri che avevano trasporta-ti qualche ferito più grave dovettero anda-re fino a Gemona ed uno a Tarvisio. Ora in-cominciano le dolenti note dell’invasione. Prima cura del comando appena instaurato fu quello di fare il censimento di tutto il be-stiame incominciando a requisire i maiali ed in seguito con le vacche a più riprese fina a che in paese ne rimase pochissime, qualcheduna salvata in cantina. Pensando l’ultima requisizione venne ordinata il gior-no 20 ottobre. Quatto famiglie per sottrarsi a questa perquisizione pensarono la sera prima di condurle in montagna che dista due ore ed a oltre 1200 metri di altimetria. Alla mattina i gendarmi di Clauzetto e Pie-lungo che da una parte chi dall’altra arriva-rono sopra con una guida e trovarono la preda e la requisirono, obbligando i pro-prietari a condurle al paese di Spilimbergo. Dopo le vacche la requisizione di bianche-ria diversa ed in qualche famiglia andavano e portavano via tutto ciò che trovavano. Dopo venne il momento della requisizione del rame indi venne il momento della re-quisizione dei vestiti in genere. E’ da notarsi che alla vigilia di ogni ricognizione in gran-de stile, capitava a Pielungo una compa-gnia di soldati di rinforzo alla guarnigione permanente, e ciò appunto impressionava il paese in modo che volontariamente avessero corrisposto a ciò che volevano. Doloroso oltre ogni dire quando requisiva-no l’ultima vacca che la gente aveva in stal-la. Una volta la popolazione di Pielungo aveva promesso e non aveva ottemperato ad una requisizione di vacche in grande sti-le ed il sottoscritto andato a Spilimbergo con la certezza che ben pochi avrebbero

erano sorvegliati dai germanici stessi, ser-vendosi dei soldati prigionieri per il tra-sporto del legname che tagliavano a loro piacimento nei fondi circostanti. Ultimato il ponte la strada non poteva servire ancora per il trasporto dei materiali diversi, lasciati dai nostri perché in prossimità di Anduins la strada era minata e fatta saltare sulla riti-rata e sarebbe stato molto lavoro ripristina-re così che per trasportare tutto il materiale bellico della Valle pensarono mettere una funicolare verso Clauzetto sotto la borgata di Forno sopra il torrente così poterono tra-sportare ogni cosa senza altre difficoltà. Verso gli ultimi di settembre una squadra di soldati germanici sotto il comando di un ufficiale venne qui per circa un mese per fabbricare un cimitero dietro le case di For-no servendosi di uomini di qui per fabbri-care il muro di cinta, conducendo prigio-nieri italiani per raccogliere le salme dei loro caduti e riunirli tutti in un posto e fece-ro appena in tempo ad ultimare l’opera pri-ma della liberazione. Durante questo tem-po si ebbe campo di vedere l’odio che regnava tra i soldati germanici e i soldati austriaci i primi provvisti dell’occorrente, gli altri si vedeva la miseria. Durante un anno di tribolazioni e stenti le donne si hanno molto meritato pensando i viaggi fino quasi alla Marina in cerca di grano per vivere sopportando con rassegnazione e fidando nella Provvidenza che il tempo non sarà più tanto lungo, sotto il dominio dell’invasore. Una cosa va segnalata, che all’indomani della battaglia da un ufficiale germanico ci furono requisite tutte le co-perte da letto per coprire 8 feriti gravi ger-manici che erano nella mia casa fin dal giorno 5 sera, e nulla si curavano dei feriti italiani. In nessun paese ossia in pochi paesi

...Il sacco dei pacchetti, con gli oggetti di-versi dei poveri caduti compreso anche il denaro fu consegnato al maresciallo dei carabinieri di Clauzetto subito dopo ola li-berazione facendomi rilasciare ricevuta… Successivamente poi i parenti dei caduti che venivano ad informarsi qui a Pielungo sulla sorte dei loro cari venivano mandati a Clauzetto a prelevare gli oggetti trovati. Così poterono molti essere informati della sorte dei loro cari...

...Qui a Forno durante il combattimento tutti si erano rifugiati in una stalla dietro le case perché il nemico appostatisi dietro le borga-te Minera e Zattas protetto dagli ostacoli na-turali tempestavani le case con le mitraglie e fucili. Fu fortuna che i cannoni rispettarono le case salvo che pochi colpi senza recare grave danno. Avevano come era naturale di mira le nostre artiglierie ed i reparti di trup-pa.

Pielungo 26/6/30 Antonio Marin

Mi sono informato con chi era presente e fa-ceva parte delle colonne di truppa in ritirata nel novembre 1917, sebbene ricordavo per-sonalmente come si svolse l’azione.

I tedeschi a Pielungo arrivarono in punto alle ore 8.30 del mattino 5 novembre 1917. Però il giorno 4 di sera fu vista una piccola pattu-glia a Fruinz proveniente da Anduins, ed il giorno 5 mattina furono visti dei soldati sul filone di Pala prima dell’arrivo dei tedeschi che anzi si credeva che fossero italiani. Da Fruinz il mattino 5 i tedeschi sparavano sui nostri che venivano a Pielungo provenienti dalla valle di Forgaria. Il primo urto è stato sotto il Cerdevol sul bivio della strada di San Francesco ed in questo punto caddero una ventina dei nostri e diversi feriti. Questo re-parto si trovava allo scoperto ed era compo-sto da reparti del batt. Gemona proveniente da San Francesco ed un reparto di cavalleria,

obbedito ma che era obbligo di presentarsi imposero una taglia di mille corone o l’arre-sto e l’internamento ciò che il sottoscritto riuscì a svignarsela prendendo la via del ri-torno anticipato. Un problema importante per molti era quello che i nostri prigionieri rimasti qui che scorazzavano per le monta-gne circostanti, e che il nemico sapeva es-sere diversi, però si limitava a fare delle sorprese nelle case, ma non si azzardava a salire la montagna perché sapevano di es-sere accolti da nemici. Una sola volta la fe-cero ma dicevano di non andarci più, erano stati accolti a fucilate e facendo rotolare dei bei macigni. Qualche prigioniero erano riu-sciti a catturarli nelle proprie case, ma di quell del paese tutti erano riusciti a prende-re la via del largo. Per dimostrare che la val-le di Pielungo incominciò la battaglia alle 8 del mattino del 5 novembre dal nemico venuto da Anduins, salendo la montagna soprastante calandosi giù per Fruinz verso Pielungo. Dal versante Pradis di Sopra alla stessa ora son discesi verso la borgata di Forno i germanici, ed appena ebbero sen-tori i soldati nostri che erano a guardia del ponte sul torrente della strada militare lo fecero saltare appena poterono intuire che il nemico si avvicinava, circa alle otto del mattino. Subito dopo l’invasione la popola-zione venne obbligata dai 10 ai 60 anni a prestarsi alla raccolta di munizioni e tutto ciò che era rimasto dalle nostre truppe, in modo speciale si interessavano dei vestiti biancheria e scarpe nonché coperte. La no-stra popolazione era soggetta a disciplina ogni giorno. Durante l’inverno i germanici avevano imposto che tutti gli uomini fosse-ro prestati per costruire un ponte sulla stra-da Regina Margherita in legname, che era fatto saltare dai nostri prima di ritirarsi ed

furono comandi più barbari di quello di Pielungo. I gendarmi erano ungheresi anzi il brigadiere a detto suo era di Gimes coa-diuvato da uno degli arditi i più terribili che si possa immaginare e questi sono rimasti fino al giorno 30 ottobre e che avranno fat-to appena in tempo a scappare peccato che a Pielungo tutto si ignorava.

Antonio Marin

qui i nostri ebbero le prime perdite e furono ostacolati di avanzare su Pielungo ormai oc-cupato da una squadra venuta a traverso i Cedolins di tedeschi. Verso le undici mattina rafforzati i nostri dall’arrivo di una colonna proveniente dalla valle di Forgaria, colonna composta dei battag. Val Ellero, Mercantour Montecanin Pinerolo poterono avanzare su Pielungo e quindi Forno, e un reparto re-spingeva i tedeschi oltre Foce verso le falde del monte Pala. Lo scontro in Forno è stato alle 2 dopo mezzodì del giorno 5 novem-bre. Durante tutto il combattimento durato fino alle ore 6 di sera del giorno 6 novem-bre faceva parte dei nostri anche l’artiglieria. Avevano però di fronte una divisione di te-deschi ben preparati e coperti dalla parte di Pradis di Sopra. E’ da notarsi che un reparto di alpini che veniva dalla Carnia a traverso San Francesco sono passati sulla sella della Val da Ros alle ore 10 mattina del 5, a quell’o-

ra però il ponte sulla Foce sotto Forno non esisteva più, perché fatto saltare dai nostri alle ore 8.30 mattina. Se i nostri fossero ar-rivati a Forno almeno a Mezzodì del giorno 5 avrebbero forse potuto passare la Val da Ros. Ma dopo quell’ora e specialmente alla sera non era più possibile perché dato le forze nemiche e il terreno insidioso che ella conosce non era più possibile.

Pielungo 17/10/1932Antonio Marin

Noti bene che alle ore 2 del giorno 5 i tede-schi erano a Forno in forza e domandavano la strada per S. Francesco.

Il cav. Antonio Marin (1958 * 1949) primo da destra.

Marin Pasqua (1888 * 1971) figlia di Marin Antonio con suo marito Dean Giovanni (1886 * 1916) morto nella 1° guerra mondiale sul monte Cauriol Trentino nel 1918.(Foto e documenti gentilmente concessi dalla famiglia

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Proposte per camminate ed escursioni nelle valli dell’Arzino e del Cosa 08 – CHIESETTA DELLA “MADONNA DELLA NEVE” E “TROI DAI ASÌNS” DA ANDUINSA CURA DI FERDINADO PONTE

Notevole è stato il gradimento fra gli ap-passionati di camminate ed escursioni, e non solo, per l’attesa uscita della nuova carta escursionistica dei sentieri delle valli dell’Arzino e del Cosa, frutto di un progetto comune fra le Amministrazioni di Vito d’A-sio e Clauzetto, realizzata con il contributo finanziario della Regione, la cui presenta-zione ufficiale è avvenuta il 27 luglio e il 3 agosto nel corso di due serate che si sono svolte presso i rispettivi municipi, con gran-de partecipazione di pubblico.La carta è ora in distribuzione gratuita pres-so gli uffici municipali dei due comuni, nei rispettivi uffici turistici e presso i pubblici esercizi del territorio; è disponibile anche presso gli infopoint di PromoTurismo FVG.Dopo questi primi mesi di test “sul terreno” molti sono gli apprezzamenti che stan-no giungendo per la precisione con cui la mappa, in scala 1:20.000, rappresenta il territorio, ma non mancano anche segna-lazioni e suggerimenti di modifiche per alcune piccole inesattezze e imprecisioni (es. nell’indicazione dei toponimi) peraltro inevitabili e prevedibili, viste le difficoltà insite nel dover rappresentare con assoluta precisione il dettaglio di un territorio così vasto.Tutte queste indicazioni vengono comun-que raccolte e utilizzate per apportare le

necessarie correzioni alla versione digitale della mappa che proprio in questi gior-ni viene resa disponibile sulle pagine dei due siti internet ufficiali dei comuni (www.comune.vitodasio.pn.it e www.comune.clauzetto.pn.it) dove sono descritti i 30 iti-nerari escursionistici.La versione digitale della mappa può esse-re scaricata (gratuitamente) in due diverse modalità: una completa, per chi desidera disporre dell’intera mappa del territorio (adatta a chi utilizza navigatori GPS speci-fici per l’outdoor), e un’altra più “leggera”, ridotta alla sola porzione di territorio inte-ressata dall’itinerario prescelto (adatta agli smartphone con l’uso di apposita app).Proseguiamo in questo numero la pub-blicazione dei 30 itinerari descritti sul sito, concentrando la nostra attenzione su quel-la che può essere considerata la più classi-ca delle escursioni in Val d’Arzino: la salita alla Chiesetta della Madonna della Neve e al Troi dai Asìns da Anduins; di certo uno degli itinerari più frequentati della nostra Valle, per il moderato dislivello e la facilità che lo rendono adatto anche a chi non è particolarmente allenato.

DESCRIZIONE DEL PERCORSODal piazzale della chiesa di Anduins si sale a sinistra, alle spalle del campanile, fino alla sommità del Borgo di Sopra dove una gra-dinata in cemento ci porta all’inizio della caratteristica mulattiera acciottolata (car-tello “Strada di Mont”) che, con pendenza moderata e costante, si immette nel bosco e risale le pendici meridionali della Mont di Anduins.Superati alcuni tornanti si giunge ad un pri-mo punto panoramico con vista sulla piana di Casiacco e il basso corso dell’Arzino.

Arrivati al bivio di quota 633 (cartello “Spi-gnons”) prendiamo a destra e, sempre su fondo lastricato, giungiamo a un successi-vo bivio (cartello “Gleseuta” posto in dire-zione contraria al nostro senso di marcia) oltre il quale il sentiero prosegue fra due muretti di sassi, con pendenza più atte-nuata: qui abbandoniamo la mulattiera, che riprenderemo poi al ritorno, per salire a destra guadagnando in breve la sommità dell’altura dove sorge la chiesetta della Ma-donna della Neve (m. 765).Dopo una doverosa sosta per una visita al piccolo luogo di culto (all’interno libro delle firme) il nostro itinerario continua alle spalle della chiesetta scendendo per pochi metri fino in prossimità di un edificio in rovina, che un tempo ospitava la vecchia teleferica per il trasporto del latte, dove ha inizio il “Troi dai Asins” (cartello e segnavia giallo-blu) un breve percorso in quota, di recente apertura, che collega la chiesetta al punto panoramico detto “Somp Čuc”. Il “Troi dai Asins” è stato realizzato con l’in-tenzione di rappresentare il percorso fatto dagli “Asìns” e dagli emigranti friulani a cer-care lavoro e fortuna “a tor pal mont”.

Percorriamo quindi il tortuoso ma ben se-gnalato sentiero all’interno del bosco, che in questo punto è particolarmente fitto, e dopo aver superato i resti di una vecchia fornace (utilizzata per la preparazione della calce servita alla costruzione della chieset-ta), giungiamo allo spettacolare pulpito panoramico di “Somp Čuc” da dove è pos-sibile godere di un panorama ecceziona-le sull’abitato di Anduins e la bassa valle dell’Arzino oltre che sull’intera pianura friu-lana fino al mare. Qui è stato recentemente eretto anche il monumento “La Mari dal

Friul” dedicato alla donna friulana: prege-vole opera musiva della Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo.Procediamo ora scendendo dal dosso di “Somp Čuc” in direzione Nord (qualche decina di metri di discesa piuttosto ripida all’interno del bosco) fino al sottostante prato dove (a sinistra) troviamo la carrarec-cia parzialmente inerbita che ci porta alle case di “Fagel”.Proseguiamo lungo la rotabile di servizio alla borgata solo per qualche decina di me-tri fin dove questa, con fondo ora cemen-tato, va a infilarsi fra due fabbricati e, com-piendo una curva a gomito verso destra in marcata salita, si dirige verso l’altopiano della Mont di Vît: qui la abbandoniamo prendendo a sinistra su carrabile sterrata (cartello in legno “Chiesetta Madonna della Neve”) per dirigerci verso l’ultimo gruppet-to di case del borgo. Prima di giungervi è però possibile, con una brevissima devia-zione a destra, accedere all’area che d’esta-te ospita la “Fiesta di Mont” e che, essendo dotata di una struttura fissa, può costituire un ottimo punto di appoggio e riparo in caso di maltempo.Ritornati sui nostri passi riprendiamo la

mulattiera e, seguendo le indicazioni per la chiesetta, ci riportiamo al bivio dove l’ave-vamo lasciata salendo.Da qui rientriamo ad Anduins per lo stesso percorso dell’andata.

NOTESi tratta di un percorso facile e privo di dif-ficoltà, adatto anche a chi non è particolar-mente allenato, visto il moderato dislivello e il limitato sviluppo chilometrico.Qualche attenzione è richiesta nella disce-sa dal dosso di “Somp Čuc” nel caso di fon-do umido che, data la pendenza, potrebbe rivelarsi scivoloso.Itinerario molto gratificante per l’incante-vole panorama offerto da questo “pulpito” sulla bassa valle dell’Arzino e sull’intera pia-nura friulana e che, nelle giornate più terse, può spaziare dal Carso ai Colli Euganei.Meritevole di particolare attenzione an-che la pavimentazione (“clapadoria”) della mulattiera che da Anduins sale fino alla Mont, autentica opera d’arte costruita con sapiente bravura nel corso del primo do-poguerra e ancora oggi in ottimo stato di conservazione: un cippo lungo il percorso ne ricorda la realizzazione nell’anno 1922.

La Chiesetta della Madonna della Neve è stata edificata dagli abitanti di Anduins, alla fine del secondo conflitto mondiale, a scioglimento di un voto fatto nel 1944 per chiedere che il paese venisse rispar-miato da un bombardamento. Ospita ogni anno, nel primo fine settimana di agosto, una suggestiva festa popolare: la “Fiesta di Mont”.

Proposte  per  camminate  ed  escursioni  nelle  valli  dell’Arzino  e  del  Cosa  

08 – Chiesetta della “Madonna della Neve” e “Troi dai A∫ìns” da Anduins

Notevole   è   stato   il   gradimento   fra   gli   appassionati   di   camminate   ed   escursioni   (e   non   solo)   per   l’attesa  uscita  della  nuova  carta  escursionistica  dei   sentieri  delle  valli  dell’Arzino  e  del  Cosa,   frutto  di  un  progetto  comune   fra   le   Amministrazioni   di   Vito   d’Asio   e   Clauzetto,   realizzata   con   il   contributo   finanziario   della  Regione,  la  cui  presentazione  ufficiale  è  avvenuta  il  27  luglio  e  il  3  agosto  nel  corso  di  due  serate  che  si  sono  svolte  presso  i  rispettivi  municipi,  con  grande  partecipazione  di  pubblico.  

La  carta  è  ora  in  distribuzione  gratuita  presso  gli  uffici  municipali  dei  due  Comuni,  nei  rispettivi  uffici  turistici  e  presso  i  pubblici  esercizi  del  territorio;  è  disponibile  anche  presso  gli  infopoint  di  PromoTurismo  FVG.  

Dopo   questi   primi   mesi   di   test   “sul   terreno”   molti   sono   gli   apprezzamenti   che   stanno   giungendo   per   la  precisione   con   cui   la   mappa,   in   scala   1:20.000,   rappresenta   il   territorio,   ma   non   mancano   anche  segnalazioni  e  suggerimenti  di  modifiche  per  alcune  piccole   inesattezze  e   imprecisioni   (es.  nell’indicazione  dei  toponimi)  peraltro  inevitabili  e  prevedibili,  viste  le  difficoltà  insite  nel  dover  rappresentare  con  assoluta  precisione  il  dettaglio  di  un  territorio  così  vasto.  

Tutte  queste  indicazioni  vengono  comunque  raccolte  e  utilizzate  per  apportare  le  necessarie  correzioni  alla  versione   digitale   della   mappa   che   proprio   in   questi   giorni   viene   resa   disponibile   sulle   pagine   dei   due   siti  internet   ufficiali   dei   Comuni   (www.comune.vitodasio.pn.it   e   www.comune.clauzetto.pn.it)   dove   sono  descritti  i  30  itinerari  escursionistici.  

La   versione   digitale   della   mappa   può   essere   scaricata   (gratuitamente)   in   due   diverse   modalità:   una  completa,   per   chi   desidera   disporre   dell’intera   mappa   del   territorio   (adatta   a   chi   utilizza   navigatori   GPS  specifici   per   l’outdoor),   e   un’altra   più   “leggera”,   ridotta   alla   sola   porzione   di   territorio   interessata  dall’itinerario  prescelto  (adatta  agli  smartphone  con  l’uso  di  apposita  app).  

Proseguiamo   in   questo   numero   la   pubblicazione   dei   30   itinerari   descritti   sul   sito,   concentrando   la   nostra  attenzione  su  quella  che  può  essere  considerata  la  più  classica  delle  escursioni  in  Val  d’Arzino:  la  salita  alla  Chiesetta   della   Madonna   della   Neve   e   al   Troi   dai   A∫ìns   da   Anduins;   di   certo   uno   degli   itinerari   più  frequentati  della  nostra  Valle,  per  il  moderato  dislivello  e  la  facilità  che  lo  rendono  adatto  anche  a  chi  non  è  particolarmente  allenato.  

08   CHIESETTA  DELLA  “MADONNA  DELLA  NEVE”  E  “TROI  DAI  ASÌNS”  DA  ANDUINS  Località  inizio   Anduins,  Borgo  di  Sopra  (395  m)  Dislivello  complessivo   410  m  Lunghezza   4,9  km  Tempo  di  percorrenza   3h  e  15’  Altitudine  minima   395  m  Altitudine  massima   765  m  Difficoltà   T  -­‐  Turistico  

Descrizione  del  percorso  

Dal  piazzale  della  chiesa  di  Anduins  si  sale  a  sinistra,  alle  spalle  del  campanile,  fino  alla  sommità  del  Borgo  di  Sopra  dove  una  gradinata  in  cemento  ci  porta  all’inizio  della  caratteristica  mulattiera  acciottolata  (cartello  “Strada   di   Mont”)   che,   con   pendenza   moderata   e   costante,   si   immette   nel   bosco   e   risale   le   pendici  meridionali  della  Mont  di  Anduins.  Superati  alcuni  tornanti,  si  giunge  ad  un  primo  punto  panoramico  con  vista  sulla  piana  di  Casiacco  e  il  basso  corso  dell’Arzino.  

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Escursioni

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Informazioni in merito alle

OPERE PUBBLICHE COMUNALI

A CURA DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE

COMUNE di VITO D’ASIO Medaglia d’Oro al Merito Civile

PROVINCIA di PORDENONE Piazza Municipio, 1 – 33090 – ANDUINS di VITO D’ASIO (PN)

Telf. n. 0427 – 80130 - Fax n. 0427 – 80692 C. F. n. 81017650938 - P. I. n. 00420840936 - C. P. n. 12619599

pec: [email protected] - e:mail: [email protected]

SERVIZIO per la FUNZIONE di OPERE PUBBLICHE per il COMUNE di VITO D’ASIO

OPERE PUBBLICHE in CORSO di REALIZZAZIONE o di ULTIMAZIONE

1 REALIZZAZIONE di UN PARCHEGGIO – in Frazione di ANDUINS - lungo Via Macilas: Euro 55.000,00.- - (Euro 35.000,00.- quale contributo concesso dalla Comunità Montana “del Friuli Occidentale” -

Euro 15.000,00.- quali fondi provenienti da Privati Cittadini – Euro 5.000,00.- quali fondi comunali provenienti dall’Avanzo di Amministrazione) Progettazioni Interne – è stato redatto lo Studio di Fattibilità Tecnica ed Economica – è in corso il Deposito dei Calcoli Strutturali E’ prevista l’ultimazione dei lavori entro il 30 giugno 2018.

2 INTERVENTI MANUTENTIVI presso il CENTRO SOCIALE POLIFUNZIONALE sito in frazione di CASIACCO – Via del Molino, 7-9: L.R. 25 luglio 2012, n. 14 – Importo Euro 100.000,00.- - Rendicontazione entro il 2017. I lavori - appaltati all’Impresa S.E.P. di GRANDOLFO Alberto & C. s.a.s. – con sede in 70126 - BARI – Via Gentile, 55 H – risultano ultimati.

3 MANUTENZIONE STRAORDINARIA della VIABILITA’ COMUNALE - in frazione di VITO D’ASIO - Via Padre Egidio Maria Foghin - in frazione di PIELUNGO - Via Cedolins - Via Fruinz – Via Battaias – Via Ringans:

Fondi B.I.M. 2016 – Importo Euro 19.677,00.-. I lavori – appaltati all’Impresa R. STRADE s.n.c. di RUPIL Nicola & C. – Frazione CROCE, 13/c - 33020 - PRATO CARNICO (UD) – risultano ultimati.

4 PROSECUZIONE del MONITORAGGIO del COMPLESSO FRANOSO del MASARACH: Affidamento Incarico in Delegazione Amministrativa – Euro 27.810,19.-.

E’ in corso la campagna di Rilevazione e Raccolta Dati da parte della Società SRV – INDAGINI GEOLOGICHE – s.r.l. – con sede in Via Rocca, 13 - 33053 - LATISANA (UD). I lavori di monitoraggio verranno ultimati entro il 31 dicembre 2017.

5 INTERVENTI di PROMOZIONE per la CURA e CONSERVAZIONE finalizzata al RISANAMENTO e RECUPERO di

TERRENI INCOLTI e/o ABBANDONATI nell’AREA MONTANA: L.R. 16 giugno 2010, n. 10 – Euro 80.734,92.-.

E’ stata completata la raccolta delle Adesioni sottoscritte dai Privati Cittadini interessati dall’intervento. E’ in corso una verifica sulla fattibilità tecnica ed economica nonché la ricerca di operatori esperti nel settore disponibili a realizzare l’intervento e ad effettuare il mantenimento delle aree nei cinque anni successivi.

COMUNE di VITO D’ASIO Medaglia d’Oro al Merito Civile

PROVINCIA di PORDENONE Piazza Municipio, 1 – 33090 – ANDUINS di VITO D’ASIO (PN)

Telf. n. 0427 – 80130 - Fax n. 0427 – 80692 C. F. n. 81017650938 - P. I. n. 00420840936 - C. P. n. 12619599

pec: [email protected] - e:mail: [email protected]

SERVIZIO per la FUNZIONE di OPERE PUBBLICHE per il COMUNE di VITO D’ASIO

OPERE PUBBLICHE in CORSO di REALIZZAZIONE o di ULTIMAZIONE

1 REALIZZAZIONE di UN PARCHEGGIO – in Frazione di ANDUINS - lungo Via Macilas: Euro 55.000,00.- - (Euro 35.000,00.- quale contributo concesso dalla Comunità Montana “del Friuli Occidentale” -

Euro 15.000,00.- quali fondi provenienti da Privati Cittadini – Euro 5.000,00.- quali fondi comunali provenienti dall’Avanzo di Amministrazione) Progettazioni Interne – è stato redatto lo Studio di Fattibilità Tecnica ed Economica – è in corso il Deposito dei Calcoli Strutturali E’ prevista l’ultimazione dei lavori entro il 30 giugno 2018.

2 INTERVENTI MANUTENTIVI presso il CENTRO SOCIALE POLIFUNZIONALE sito in frazione di CASIACCO – Via del Molino, 7-9: L.R. 25 luglio 2012, n. 14 – Importo Euro 100.000,00.- - Rendicontazione entro il 2017. I lavori - appaltati all’Impresa S.E.P. di GRANDOLFO Alberto & C. s.a.s. – con sede in 70126 - BARI – Via Gentile, 55 H – risultano ultimati.

3 MANUTENZIONE STRAORDINARIA della VIABILITA’ COMUNALE - in frazione di VITO D’ASIO - Via Padre Egidio Maria Foghin - in frazione di PIELUNGO - Via Cedolins - Via Fruinz – Via Battaias – Via Ringans:

Fondi B.I.M. 2016 – Importo Euro 19.677,00.-. I lavori – appaltati all’Impresa R. STRADE s.n.c. di RUPIL Nicola & C. – Frazione CROCE, 13/c - 33020 - PRATO CARNICO (UD) – risultano ultimati.

4 PROSECUZIONE del MONITORAGGIO del COMPLESSO FRANOSO del MASARACH: Affidamento Incarico in Delegazione Amministrativa – Euro 27.810,19.-.

E’ in corso la campagna di Rilevazione e Raccolta Dati da parte della Società SRV – INDAGINI GEOLOGICHE – s.r.l. – con sede in Via Rocca, 13 - 33053 - LATISANA (UD). I lavori di monitoraggio verranno ultimati entro il 31 dicembre 2017.

5 INTERVENTI di PROMOZIONE per la CURA e CONSERVAZIONE finalizzata al RISANAMENTO e RECUPERO di

TERRENI INCOLTI e/o ABBANDONATI nell’AREA MONTANA: L.R. 16 giugno 2010, n. 10 – Euro 80.734,92.-.

E’ stata completata la raccolta delle Adesioni sottoscritte dai Privati Cittadini interessati dall’intervento. E’ in corso una verifica sulla fattibilità tecnica ed economica nonché la ricerca di operatori esperti nel settore disponibili a realizzare l’intervento e ad effettuare il mantenimento delle aree nei cinque anni successivi.

ADOZIONE PROGRAMMA TRIENNALE delle OPERE PUBBLICHE 2017-2019 ed ELENCO ANNUALE dei LAVORI

L. R. 31 maggio 2002, n. 14 ELENCO ANNUALE 2017 – ELENCO OPERE da REALIZZARE

1 RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA SEDE MUNICIPALE – Importo Euro 109.904,60.-

Nell’ambito del Programma Straordinario 2017 - Sviluppo del Territorio e Valorizzazione del Territorio Montano e Piano di Azione Locale (PAL) - l’Unione Territoriale Intercomunale delle Valli e delle Dolomiti Friulane - con sede in Maniago - ha in corso l’affidamento dell’incarico di progettazione dei lavori di Riqualificazione Energetica presso la Sede Municipale di questo Comune. E’ prevista la sostituzione parziale degli infissi esterni e la realizzazione di opere di riqualificazione. La relativa rendicontazione dovrà aver luogo entro il 31 dicembre 2018 da parte dell’Unione Territoriale Intercomunale delle Valli e delle Dolomiti Friulane.

2 REALIZZAZIONE di IMPIANTI ENERGETICI a BIOMASSA:

art. 41 ter, co. 10° e co. 14°, della L.R. 23 aprile 2007, n. 9 - Contributo concesso Euro 73.333,60.- su un costo di Euro 91.667,00.-. Dallo Studio di Fattibilità Tecnica ed Economica è emerso che l’intervento presenta delle problematiche realizzative che rendono elevati i costi a carico del Comune e quindi risulta improponibile.

PROGRAMMA delle OPERE COMUNALE a FINANZIAMENTO UNIONE TERRITORIALE INTERCOMUNALE delle VALLI e delle DOLOMITI FRIULANE – Anno 2018

1 REALIZZAZIONE di UN PARCHEGGIO PUBBLICO in Via PADRE EGIDIO MARIA FOGHIN nella BORGATA

CELANTE E’ stato redatto a cura del Titolare di Posizione Organizzativa dell’Area Tecnica - in osservanza dell’art. 23, del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 - lo Studio di Fattibilità che prevede una spesa complessiva di Euro 55.500,00.-

2 ADEGUAMENTO IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA DI TUTTO IL TERRITORIO COMIUNALE

E’ stato redatto a cura del Titolare di Posizione Organizzativa dell’Area Tecnica - in osservanza dell’art. 23, del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 - lo Studio di Fattibilità che prevede una spesa complessiva di Euro 61.000,00.-

3 MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA SEDE MUNICIPALE

E’ stato redatto a cura del Titolare di Posizione Organizzativa dell’Area Tecnica - in osservanza dell’art. 23, del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 - lo Studio di Fattibilità che prevede una spesa complessiva di Euro 55.000,00.-

4 INTERVENTI INTEGRATIVI DI MANUTENZIONE CENTRO SOCIALE POLIFUNZIONALE DI CASIACCO

E’ stato redatto a cura del Titolare di Posizione Organizzativa dell’Area Tecnica - in osservanza dell’art. 23, del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 - lo Studio di Fattibilità che prevede una spesa complessiva di Euro 58.000,00.-

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UfficioTecnico

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NUOVO SERVIZIO DEL COMUNENEWSLETTER

A CURA DI FERNANDO PONTE

PORTA A PORTA IL NUOVO SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI: IMPARIAMO A CONOSCERLOA CURA DI MAURO MARIN

Web Servizi

E’ recentemente stato attivato dal Comu-ne il nuovo servizio di Newsletter.Il servizio è pensato per rendere più ef-ficace e tempestiva la comunicazione Comune-Cittadino: permette di rimanere aggiornati sui provvedimenti di particola-re importanza adottati dal Comune, oltre ad avvisi su eventi e iniziative di pubblico interesse.L’iscrizione alla newsletter è semplice e gratuita: basta inserire il proprio nome e indirizzo di posta elettronica negli appositi campi che compaiono cliccando sul pul-

sante nella home page del sito comunale (www.comune.vitodasio.pn.it) e fornire il proprio consenso al trattamento dei dati. In alternativa è anche possibile compila-re e firmare il modello cartaceo reperibile presso gli uffici del Comune o in Biblioteca.Il servizio permette di ricevere direttamen-te nella propria casella di posta elettronica un messaggio informativo da parte del Co-mune, con cadenza settimanale.L’iscrizione non è vincolante ed è revoca-bile in ogni momento.

IL NOTIZIARIO FINALMENTE SUL WEB

Eccoci. Siamo ufficialmente online con il nuovo sito dell'UTI delle Valli e delle Dolomiti Friulane che vi terrà aggiornati circa le ultime notizie.

Il Notiziario vi dirà tutto quello che c'è da sapere sul territorio: economia, attualità, cultura, giovani ed eventi, oltre ad offrirvi una newsletter creata ad hoc per voi. C'è perfino un editoriale mensile scaricabile, con una tematica accuratamente selezionata ogni mese.

Leggete le ultime news su www.vallidolomitifriulane.it, registratevi alla nostra newslet-ter e poi seguiteci sui nostri canali social, potete trovarci sia su Facebook Notiziario Valli Dolomiti Friulane che su Twitter Notizie VDF.

Ora sì che potete saperne di più, ma non solo.Potete inviare informazioni ed immagini sul territorio utilizzando la mail [email protected] e contribuire a rendere la comunicazione più completa.Potete interagire direttamente con noi anche tramite i social e saremo felici di accogliere i vostri commenti e rispondervi.

Contattateci, seguiteci e fateci sapere.

Sono state avviate le procedure che por-teranno dal primo di dicembre 2017 al passaggio dal metodo di raccolta dei rifiu-ti stradale al porta a porta. Sono già state organizzate due serate informative e due giornate di consegna dei bidoncini alle fa-miglie. Essendo il nostro l’ultimo Comune dell’UTI ad applicare il nuovo metodo le esperienze fatte negli altri Comuni già a regime aiutano a superare con una certa celerità le ovvie difficoltà che si presenta-no nell’organizzazione di una operazione così complessa. Di seguito ripetiamo alcu-ne informazioni molto importanti durante le procedure di avvio nell’ utilizzare il nuo-vo servizio.

PER MAGGIORI INFORMAZIONIwww.snua.it

www.vallidolomitifriulane.utifvg.it(Centralino 0427-86369)

www.comune.vitodasio.pn.it (0427-80136)

UTENZE  DOMESTICHE  (ABITAZIONI)      

 

 

 

UTENZ      

 

 

           UTENZE  NON  DOMESTICHE    

         

 

   

 

  Carta  e  cartone  

120  LT    

 

660  LT    

 1100  LT    

 

240  LT    

 

Carta  e  cartone  Secco  non  riciclabile  

Imballaggi  di  plastica  e  latine  

 Umido  organico  ORGANICO  

Vetro  

UTENZE  DOMESTICHE  (ABITAZIONI)      

 

 

 

UTENZ      

 

 

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  Carta  e  cartone  

120  LT    

 

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Carta  e  cartone  Secco  non  riciclabile  

Imballaggi  di  plastica  e  latine  

 Umido  organico  ORGANICO  

Vetro  

UTENZE  DOMESTICHE  (ABITAZIONI)      

 

 

 

UTENZ      

 

 

           UTENZE  NON  DOMESTICHE    

         

 

   

 

  Carta  e  cartone  

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Carta  e  cartone  Secco  non  riciclabile  

Imballaggi  di  plastica  e  latine  

 Umido  organico  ORGANICO  

Vetro  

UTENZE  DOMESTICHE  (ABITAZIONI)      

 

 

 

UTENZ      

 

 

           UTENZE  NON  DOMESTICHE    

         

 

   

 

  Carta  e  cartone  

120  LT    

 

660  LT    

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Carta  e  cartone  Secco  non  riciclabile  

Imballaggi  di  plastica  e  latine  

 Umido  organico  ORGANICO  

Vetro  

UTENZE  DOMESTICHE  (ABITAZIONI)      

 

 

 

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Carta  e  cartone  Secco  non  riciclabile  

Imballaggi  di  plastica  e  latine  

 Umido  organico  ORGANICO  

Vetro  

UTENZE DOMESTICHE (ABITAZIONI)

UTENZE NON DOMESTICHE

 

 

 

Sono   state   avviate   le   procedure   che   porteranno   dal   primo   di   dicembre   2017     al   passaggio   dal  metodo   di   raccolta     dei   rifiuti   stradale   al   porta   a   porta.   Sono   già   state   organizzate   due   serate  informative   e   due   giornate   di   consegna   dei   bidoncini   alle   famiglie.   Essendo   il   nostro   l’ultimo  Comune  dell’UTI  ad  applicare  il  nuovo  metodo    le  esperienze  fatte  negli  altri  Comuni  già  a  regime  aiutano  a  superare  con  una  certa  celerità  le  ovvie  difficoltà  che  si  presentano  nell’organizzazione  di   una   operazione   così   complessa.   Di   seguito   ripetiamo   alcune   informazioni   molto   importanti  durante  le  procedure  di  avvio  nell’  utilizzare  il  nuovo  servizio.  

 

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

www.snua.it  www.vallidolomitifriulane.utifvg.it        (Centralino  0427  86369)  

www.comune.vitodasio.pn.it    (0427  80136)    

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 PILE  E  BATTERIE  Conferimento  negli  appositi  contenitori    stradali  presenti  sul  territorio    FARMACI  SCADUTI  Conferimento  presso  studi  medici  e  farmacie    INDUMENTI  USATI  Conferimento  negli  appositi  contenitori  stradali    GIALLI  della  CARITAS  presenti  sul  territorio    

RIFIUTI  INGOMBRANTI  

Mobili  di  ogni  tipo,  materassi  e  reti  da  letto,  divani  e  poltrone,  arredi  vari,  giochi  da  giardino,  biciclette,  grandi  taniche,  lastre  di  vetro,  piscine  gonfiabili,  scale,  secchi  e  bacinelle,  specchi,  stendibiancheria,  teli  di  nylon,  plastica,  gomma  e  ombreggianti,  tubi,  canne  per  irrigazione  e  altri  similari.  

SERVIZIO  A  CHIAMATA  

 

La  gestione  dei  rifiu ti

La  discarica

La  raccolta  differenziata

Il  riciclo

L’azienda  SNUA  srl

Progett o

COME  USARE  I  CONTENITORI

Tecnologia

I  contenitori  devono  essere  ESPOSTI:

• LA  SERA  PRIMA  DEL  GIORNO  DI  RACCOLTA  fuori  dalla  propria  utenza.• lungo  la  PUBBLICA  VIA  in  modo  che  possano  essere  visti  dagli  operatori.• SENZA  INTRALCIARE  LA  VIABILITA’  o  creare  pericolo  a  pedoni  e/o  automezzi• RITIRATI  appena  possibile  dopo  lo  svuotamento.

Ridurre  il  volume  degli  imballaggi,  prima  di  deporli  nei  bidoni  e  NON  dopo

In  caso  di  forti  NEVICATE  NON  esporre  i  contenitori

NON  rompere  il  vetro,  è  un   rischio  per  la  salute  del  cittadino  e  dell’operatore

 

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LE PRINCIPALI DELIBEREDELLA GIUNTA COMUNALE

ELENCO DELIBERAZIONI ADOTTATE DAL CONSIGLIO COMUNALE - ANNO 2017 – PE-RIODO: DAL 01 LUGLIO AL 30 NOVEMBRE 2017

LUGLIO-NOVEMBRE 2017

21 del 26/07/2017- Approvazione Verbali della seduta del 07 Giugno 2017.

22 del 26/07/2017 -Approvazione Verbali della seduta del 24 Giugno 2017.

23 del 26/07/2017 - Presentazione Linee Programmatiche dell’azione amministrati-va per il quinquennio elettivo 2017/2022.

24 del 26/07/2017 - Ratifica Variazione n. 1 al Bilancio di Previsione 2017-2019 assunta con i poteri del Consiglio con delibera di G.C. n. 41 del 07.06.2017.

25 del 26/07/2017 - Assestamento genera-le di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l'esercizio 2017 ai sensi degli artt. 175, Comma 8, e 193 del d. Lgs. N. 267/2000 Come modificati dal d.Lgs. N. 126/2014.

26 del 27/09/2017 - Approvazione Verbali seduta precedente del 26 Luglio 2017.

27 del 27/09/2017 - Approvazione Varia-zione n. 3 al Bilancio di Previsione 2017-2019.

28 del 27/09/2017 - Approvazione Piano Comunale di Illuminazione in attuazione dell'Articolo 8, commi 1 e 3, della L.R. 18 giugno 2007, n. 15.

29 del 27/09/2017 - Revisione straordina-ria delle partecipazioni ex Art. 24 del D.Lgs. n. 175/2016.

30 del 27/09/2017 - L.R. 25.09.2015, n. 23 (Norme regionali in materia di beni cultu-rali)", emanato con D.P.Reg. n. 0236/Pres. del 07.12.2016. Recesso dal sistema bi-bliotecario denominato "SE.BI.CO." ai sensi dell'Art. 3, co. 6 e dell'Art. 31, co. 1, lett. d)

del "Regolamento concernente le caratte-ristiche e le modalità di costituzione dei sistemi bibliotecari" e approvazione Sche-ma di Convenzione costitutiva del nuovo Sistema denominato "DELLE VALLI E DEL-LE DOLOMITI FRIULANE".

31 del 27/09/2017 - Approvazione Rego-lamento per il Conferimento della "Cittadi-nanza Onoraria". RITIRO.

32 del 29/11/2017 - Approvazione Verbali della seduta precedente del 27 Settembre 2017.

33 del 29/11/2017 - Approvazione Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES).

34 del 29/11/2017 - Approvazione Varia-zione n. 4 al Bilancio di Previsione 2017-2019.

35 del 21/04/2017 - Delega delle Funzioni e delle Attività all’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

36 del 29/11/2017 - Approvazione del Re-golamento Comunale sull’Accesso Civico semplice, sull’Accesso Civico Generalizza-to e sull’Accesso Documentale.

37 del 29/11/2017 - L.R. n. 1/2006, Art. 21 e D.Lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii. Approvazio-ne Convenzione per lo Svolgimento Coor-dinato di Servizi inerenti l’Amministrazio-ne “Area B” (Comunicazione Istituzionale, Assistenza Organi Istituzionali, Protocollo), Attività Turistiche e Culturali, Politiche Gio-vanili, Elettorale ed Informatica.

38 del 29/11/2017 - L.R. n. 1/2006, Art. 21 e D.Lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii. Approva-zione Convenzione per lo Svolgimento Coordinato di Servizi inerenti l’Ammini-strazione “Area D” (Anagrafe e Stato Civile, Segreteria, URP), Servizi Socio-Assistenziali (per quanto non in UTI).

39 del 29/11/2017 - Approvazione Rego-lamento per la Concessione della “Cittadi-nanza Onoraria e Benemerita”.

ELENCO DELIBERAZIONI ADOTTATE DAL-LA GIUNTA COMUNALE - ANNO 2017 – PE-RIODO: DAL 01 LUGLIO AL 30 NOVEMBE 2017

LUGLIO – NOVEMBRE 2017

42 del 12/07/2017 - B.I.M. – con sede in TOLMEZZO (UD). Riparto Fondi Consorziali Anno 2017. Proposta di Utilizzo Quota As-segnata.

43 del 12/07/2017 - Sponsorizzazione per pubblicazione bollettino d’informazione comunale “LA VOCE DELLA VAL D’ARZINO” – anno 2017. Approvazione.

44 del 12/07/2017 - Linee programmati-che di mandato. Parere.

45 del 31/07/2017 - Comando alla funzio-ne servizi finanziari e contabili dell’unione territoriale delle valli e delle dolomiti friula-ne di personale dipendente.

46 del 09/08/2017 - Progetto "OTTO CO-MUNI PER LA RICOSTRUZIONE". Destinazione e finalità fondi raccolti.

47 del 09/08/2017 - Destinazione del 5 per mille dell’Irpef relativo all’anno finanziario 2015 (anno d’imposta 2014).

48 del 23/08/2017 - Verifica della regola-re tenuta dello schedario elettorale (art.6 d.P.R. 20 marzo 1967 n.223).

49 del 06/09/2017 - “Centro vacanze” di San Francesco – Concessione alla Società “Albergo diffuso Val Meduna e Val d’Arzino soc. coop.”.

50 del 20/09/2017 - Modalità Servizio Tra-sporto Scolastico – Alunni residenti nelle Frazioni di PIELUNGO e di SAN FRANCE-SCO. Determinazioni.

51 del 20/09/2017 - Effettuazione Analisi di Vulnerabilità Sismica presso la Scuola dell’Infanzia “Anna CEDOLIN” e presso la

I TESTI INTEGRALI DELLE DELIBERE DI GIUNTA E DI CONSIGLIO SONO VISIONABILI SUL SITO WWW.COMUNE.VITODASIO.PN.IT

-SEZIONE ALBO PRETORIO-

Scuola Primaria “Leonardo DA VINCI”. Au-torizzazione al Sindaco a presentare Do-manda di Finanziamento ai sensi dell’art. 4, co. dall’11° al 16°, della L. R. 11 Agosto 2016, n. 14 “Assestamento del Bilancio per l'anno 2016 e del Bilancio per gli anni 2016 - 2018 ai sensi della L. R. 10 novembre 2015, n. 26”.

52 del 20/09/2017 - Approvazione Ordine del Giorno presentato dalla Federazione Provinciale Coldiretti per un commercio libero e giusto e per un'Europa libera dal CETA.

53 del 27/09/2017 - Comando alla funzio-ne servizi finanziari e contabili dell’unione territoriale delle valli e delle dolomiti friula-ne di personale dipendente.

54 del 04/10/2017 - Approvazione con-venzione ex art 7 del ccrl 2004 fra i comuni di Clauzetto e di Vito D’Asio per il persona-le dipendente dei servizi demografici.

55 del 18/10/2017 - Approvazione Pia-no della Performance e degli obiettivi 2017/2019 e Piano Risorse e Obiettivi (P.R.O.) - Annualità 2017.

56 del 25/10/2017 - “INIZIATIVE SPECIALI VOLTE A CONTRASTARE LA VIOLENZA DI GENERE NEI CONFRONTI DELLE DONNE. CONTRIBUTI ANNO 2017”. Autorizzazione al Sindaco a presentare domanda di con-tributo alla regione.

57 del 25/10/2017 - Realizzazione di Un Parcheggio – in Frazione di ANDUINS - lungo Via Macilas. Approvazione Studio di Fattibilità Tecnica ed Economica.

58 del 02/11/2017 - Approvazione Con-venzione con Albergo Diffuso.59 del 15/11/2017 - Rettifica delibera di G.C. n. 44 del 22.07.2015 avente ad og-getto: “Rettifica delibera di G.C. n. 36 del 22.06.2015 avente ad oggetto: “D.LGS. 118 DEL 2011 E SUCCESSIVE MODIFICAZIO-NI ED INTEGRAZIONI. RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI. APPROVA-ZIONE RISULTANZE FINALI DELL'ENTE”.

60 del 15/11/2017 - Approvazione ordi-ne del giorno per la difesa della sezione fallimentare del tribunale di Pordenone (D.I.E.).

61 del 15/11/2017 - Erogazione servizi di assistenza domiciliare e pasti a domicilio a favore di persone indigenti.

62 del 15/11/2017 - Adesione al progetto “BANDIERE ARANCIONI” del touring club italiano come proposto dall’uti delle valli e delle dolomiti friulane.

63 del 22/11/2017 - Adesione al tavolo de-gli enti e approvazione protocollo d'intesa per formalizzare la rete trasversale tra gli enti del territorio con l'obiettivo di realiz-zare progetti, interventi, azioni ed eventi finalizzati a favorire la parita' di genere, alla prevenzione e al superamento della vio-lenza sulle donne e l'inclusione lavorativa.

64 del 22/11/2017 - Concessione contri-buto all’Istituto Comprensivo di Travesio a sostegno delle attività didattiche delle Scuole Comunali.

65 del 22/11/2017 - Concessione del PAR-TENARIATO all’Istituto Musicale Guido Alberto FANO di SPILIMBERGO per la rea-lizzazione del Progetto “ACCADEMIA POP 20”

UNA BREVE RIFLESSIONE SULLE DONAZIONI TESTAMENTARIEAlcuni nostri concittadini nell’erigere il loro testamento , ritenendo di fare un opera umanitaria di alto profilo degna dell’ammirazione della nostra comunità, nominarono loro erede un ente esterno al Comune. Alla loro dipartita, accanto ad ingenti somme di danaro, vennero devolute a quel medesimo ente anche le loro abitazioni. Dopo diversi anni da queste donazioni, la generosità e la buona fede di questi donatori è stata profondamente disattesa. Quelle case, frutto di anni di sacrifici legati all’emigrazione, sono ridotte in condizioni di totale abbandono. Avendo conosciuto personalmente gli ex proprietari e l’amore e la dedizione che rivolgevano alle loro abitazioni, mi rende ancora più indignato e offeso. Pertanto sento forte il dovere di porre a noi tutti una riflessione sulla vicenda. Se qualcuno di noi volesse prendere una decisione simile, vorrei che nel riflettere su questa importante scelta, si tenessero in considerazione le importanti realtà sottovalutate di questo Comune alle quali indirizzare le nostre attenzioni e il nostro aiuto, quali: La Scuola materna, la Scuola elementare, la Società sportiva con un settore giovanile dove vengono allenati ed educati oltre 50 ragazzi, la Scuola di musica che tutti ci invidiano, le 5 Parrocchie, i numerosi nostri anziani ai quali possiamo dare solo pochi e sporadici servizi. A lottare giornalmente con la scarsità di risorse per tenere accesa quella luce che alimentata tutte queste fondamentali attività, sono nostri compaesani che operano nel più stretto spirito volontaristico , e pertanto meritano il nostro rispetto, la nostra gratitudine e il nostro aiuto.

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Delibere

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Informazioni utili UFFICI COMUNALI Orari  di  apertura  al  pubblico:  

Ufficio LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO

Anagrafe 10:30 – 12:30 10:30 – 12:30 10:30 – 12:30 16:00 – 18:00 10:30 – 12:30 10:30 – 12:30 -

Tecnico 10:30 – 12:30 - 10:30 – 12:30 16:00 – 18:00 - 10:30 – 12:30 -

Ragioneria Tributi 8:00 – 12:30 10:30 – 12:30 16:00 – 18:00 10:30 – 12:30 -

Assistente Sociale - 10:00 – 11:30 - - - - Biblioteca - - 15:00 – 18:30 - - 10:30 – 12:00

NUMERI  TELEFONICI  E  INDIRIZZI  DI  POSTA  ELETTRONICA  DEGLI  AMMINISTRATORI  E  DEL  PERSONALE  

Amministratori:  Gerometta Pietro - Sindaco

0427 800814

[email protected] Marcuzzi Dino - Vicesindaco [email protected] Cedolin Luciano - Assessore [email protected] Ermacora Paola - Assessore [email protected] Mulas Alessandro - Assessore [email protected] Ortis Maura - Consigliere

Bellini Nicla - Consigliere Marin Mauro – Consigliere Gerometta Eugenio – Consigliere

Segretario  comunale  e  uffici  Segretario Comunale - dott.ssa Sonia Marian 0427 80136 [email protected] Area Affari Generali Responsabile: Ferdinando Ponte 0427 800807 [email protected]

Addetta di Segreteria: Loretta Marin 0427 80136 [email protected] Area Finanziaria Responsabile: rag. Angelo Marcuzzi 0427 80136 [email protected]

Area Tecnica Responsabile: p.e.i. Paolo Garlatti Costa 0427 80130 [email protected]

Addetta servizio tecnico: Anna Maria Cedolin 0427 80130 [email protected] Biblioteca Comunale - dott.ssa Silvia Vetere Rossi 0427 807091 [email protected] Assistente sociale - dott.ssa Cinzia Del Piccolo 0427 80130 [email protected] Corpo Intercomunale di Polizia Locale delle Valli e delle Dolomiti Friulane – Maniago Comandante: Comm.Capo Luigino Cancian

0427 707217 [email protected]

Telefax   0427  80692  

Posta  Elettronica  Certificata:   [email protected]  

Sito  Internet:   www.comune.vitodasio.pn.it  

Posta  Elettronica:   [email protected]       [email protected]    

Servizio  di  raccolta  a  domicilio  rifiuti  ingombranti  e  RAEE   888000000      000888888      777777999      (raggiungibile  sia  da  fisso  che  da  cellulare)  

Tutti  i  numeri  de  “La  Voce  della  Val  d’Arzino”  sono  consultabili    e  scaricabili  in  formato  PDF  (Adobe  Reader)  dal  sito  web  

www.comune.vitodasio.pn.it    

AMBULATORI MEDICI dott.  Domenico  Brovedani  (cell.  380  5088443)  

Località   LUNEDI   MARTEDI   MERCOLEDI   GIOVEDI   VENERDI   SABATO  ANDUINS   -­‐   8:30-­‐10:30-­‐   -­‐   8:30-­‐10:00   -­‐   -­‐  

VITO  D’ASIO   -­‐     -­‐   -­‐   -­‐   8:30-­‐10:00  CLAUZETTO   8:30-­‐10:00   -­‐   8:30-­‐9:30   10:30-­‐12:00   -­‐   -­‐  

Mercoledì  pomeriggio:  visite  domiciliari  e  controlli  a  Pielungo-­‐San  Francesco-­‐Casiacco  (su  prenotazione  telefonica)  Venerdì:  per  emergenze  118  La  segretaria  sarà  presente  a  Clauzetto  il  Lunedì  fino  alle  ore  9:30  I  certificati  di  malattia  vanno  richiesti  entro  le  ore  9:00  o  il  giorno  successivo  I  certificati  INPS  e  S53  verranno  consegnati  dopo  2/3  giorni    dott.  Ahmad  Sukkar:  cell.  329  0120027  

Località   LUNEDI   MARTEDI   MERCOLEDI   GIOVEDI   VENERDI   SABATO  ANDUINS   -­‐   15:30-­‐16:30   -­‐   15:30-­‐16:30   -­‐   -­‐  TRAVESIO   15:00-­‐17:00   9:00-­‐11:00   15:00-­‐17:00   9:00-­‐11:00   15:00-­‐17:00   -­‐  

 Servizio  di  continuità  assistenziale  (Guardia  medica)  Il  servizio  è  attivo  presso  l’ambulatorio  di  Anduins  in  via  Macilas  5  (tel.  0427  807784)  con  i  seguenti  orari:  dal  Lunedì  al  Venerdì   dalle  ore  20:00  alle  ore  24:00  Sabato  e  prefestivi   dalle  ore  10:00  alle  ore  20:00  Domenica  e  festivi   dalle  ore  8:00  alle  ore  20:00  Il  servizio  è  inoltre  attivo,  nelle  ore  notturne,  presso  l’ospedale  di  Spilimbergo  in  via  Raffaello  1  (tel.  0427  595595)  

FARMACIA dott.ssa  Alberta  Marangoni  -­‐  Anduins,  via  Macilas  1  (tel.  0427  80680)  

  Orario  estivo  (1)   Orario  invernale  (2)     Mattino   Pomeriggio   Mattino   Pomeriggio  

Lunedì   Chiuso   15:30  –  19:00   Chiuso   15:00  –  19:00  da  Martedì  a  Venerdì   8:00  –  12:30   15:30  –  19:00   8:30  –  12:30   15:00  –  19:00  Sabato   8:00  –  12:30   Chiuso   8:30  –  12:30   Chiuso  (1)  Periodo  di  vigenza  dell’ora  legale  (2)  Periodo  di  vigenza  dell’ora  solare  

ENTI di PATRONATO INAS-­‐CISL-­‐FNP  Sindacato  territoriale  pensionati  via  Duca  d'Aosta  3,  Spilimbergo  (tel.  0427  2968)    Recapito:  Anduins  (Sala  Consiliare  del  Municipio):  1°  e  3°  venerdì  del  mese  dalle  9.00  alle  10.30      

   SPI-­‐CGIL  Sindacato  Pensionati  Italiani  -­‐  Lega  Distrettuale  di  Maniago  via  Cisternini  1  -­‐  Spilimbergo  (tel.  0427  3886)  Recapito:  Anduins  (Sala  Consiliare  del  Municipio):  1°  e  3°  giovedì  del  mese  dalle  9.15  alle  10.15