diabolus in musica - agosto

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PERIODICO INFORMATIVO SULLE ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE E DEL TERRITORIO ASSOCIAZIONE CULTURALE MUSICALE E DI VOLONTARIATO INARTE Anno I num. 2 Agosto Diabolus in Musica Si è fatto un gran discutere in Italia su quale dovesse essere il modo giusto per festeggiare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Parliamo di quel 1861 in cui a Torino, con la proclama- zione della nascita del Regno d'Italia, si avviò un processo di ricomposizione politica che al- tri Paesi europei avevano realizzato secoli pri- ma. Quel processo si completerà con l'annes- sione del Veneto e di Venezia nel 1866 e di Ro- ma e dello Stato pontificio nel 1870. Apparen- temente pretestuosa, quella discussione si è rivelata utile e proficua poiché ha provocato un confronto a tutto campo che ha riempito giornali e televisioni di autorevolissimi studi e contributi. Non si era mai parlato così tanto e con tanta competenza del Risorgimento, dei suoi luoghi e dei suoi eroi. Non si erano mai scritti e letti così tanti libri su memoria storica ed identità nazionale. Non si era mai fornito, da molti decenni, tanto materiale di riflessione e di approfondimento per le scuole e le univer- sità. Non è stato questo un modo efficace per onorare una ricorrenza così importante? Non è stata questa forse la migliore premessa per dare maggiore interesse, rilevanza e spessore alle celebrazioni ufficiali? Forse si, ai posteri l’ardua sentenza! E a Mazzarino? In questo nostro piccolo fazzo- letto d’Italia purtroppo sono state poche le manifestazioni legate a questo anniversario, alcune pensate anche dalla nostra associazio- ne, ma tutte poco incisive, poco adatte a tra- smettere alle giovanissime generazioni di oggi lo spirito ardente e passionale del Risorgimen- to. Talvolta proprio in queste celebrazioni è stato più evidente il senso di divisione di istitu- zioni, intellettuali e parti della società mazza- rinese che di unità.Chissà se siamo ancora in tempo per recuperare questa occasione man- cata, per far conoscere il contributo che anche i mazzarinesi hanno dato all’Italia nel suo Ri- sorgimento? L’editoriale Mazzarino Direzione editoriale: Eugenio Bognanni - Direttore responsabile: Concetta Santagati - Redazione: via G. Marconi 6/8 , Mazzarino - Reg. Tribunale di Gela n° 1/2011 del 24 Giugno 2011 Pag. 4 di Serena Fazi 1 0 anni dalla nascita di uno Stato Anche Mazzarino ha avuto la sua camicia rossa Uniti o divisi? di Eugenio Bognanni Ma che fine ha fatto la biblioteca? di Carmelo Di Vara Pag. 5 Tv: La nipotina di “Un Medico in famiglia” ha origini mazzarinesi di Concetta Santagati Pag. 6 Intervista al direttore BCC: la crisi economico-finanziaria mondiale di Giovanni Gotadoro Dal carbone al sole: intervista all’Ingegnere Giuseppe Bognanni Pag. 10 di Gaetano Scebba Pag. 12 di Marotta Fabrizio Piazza Mercato 7 Mazzarino di Marotta Fabrizio Piazza Mercato 7 Mazzarino

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Periodico mensile sulle attività dell'associazione e del territorio

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Page 1: Diabolus in Musica - Agosto

PE R IO D IC O IN FO R M AT IV O SU L L E AT T IV IT À D E L L ’ A SS O C I AZ I O NE E D E L T E RR I T O R IO

A S S O C I A Z I O N E C U L T U R A L E M U S I C A L E E D I V O L O N T A R I A T O INARTE

Anno I num. 2

Agosto

Diabolus in Musica

Si è fatto un gran discutere in Italia su quale dovesse essere il modo giusto per festeggiare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Parliamo di quel 1861 in cui a Torino, con la proclama-zione della nascita del Regno d'Italia, si avviò un processo di ricomposizione politica che al-tri Paesi europei avevano realizzato secoli pri-ma. Quel processo si completerà con l'annes-sione del Veneto e di Venezia nel 1866 e di Ro-ma e dello Stato pontificio nel 1870. Apparen-temente pretestuosa, quella discussione si è rivelata utile e proficua poiché ha provocato un confronto a tutto campo che ha riempito giornali e televisioni di autorevolissimi studi e contributi. Non si era mai parlato così tanto e con tanta competenza del Risorgimento, dei suoi luoghi e dei suoi eroi. Non si erano mai scritti e letti così tanti libri su memoria storica ed identità nazionale. Non si era mai fornito, da molti decenni, tanto materiale di riflessione e di approfondimento per le scuole e le univer-sità. Non è stato questo un modo efficace per onorare una ricorrenza così importante? Non è stata questa forse la migliore premessa per dare maggiore interesse, rilevanza e spessore alle celebrazioni ufficiali? Forse si, ai posteri l’ardua sentenza!

E a Mazzarino? In questo nostro piccolo fazzo-letto d’Italia purtroppo sono state poche le manifestazioni legate a questo anniversario, alcune pensate anche dalla nostra associazio-ne, ma tutte poco incisive, poco adatte a tra-smettere alle giovanissime generazioni di oggi lo spirito ardente e passionale del Risorgimen-to. Talvolta proprio in queste celebrazioni è stato più evidente il senso di divisione di istitu-zioni, intellettuali e parti della società mazza-rinese che di unità.Chissà se siamo ancora in tempo per recuperare questa occasione man-cata, per far conoscere il contributo che anche i mazzarinesi hanno dato all’Italia nel suo Ri-sorgimento?

L’editoriale

Mazzarino

Direzione editoriale: Eugenio Bognanni - Direttore responsabile: Concetta Santagati - Redazione: via G. Marconi 6/8 , Mazzarino - Reg. Tribunale di Gela n° 1/2011 del 24 Giugno 2011

Pag. 4

di Serena Fazi

111 000 anni dalla nascita di uno Stato

Anche Mazzarino ha avuto la sua camicia rossa

Uniti o divisi? di Eugenio Bognanni

Ma che fine ha fatto la biblioteca?

di Carmelo Di Vara

Pag. 5

Tv: La nipotina di “Un Medico in

famiglia” ha origini mazzarinesi

di Concetta Santagati

Pag. 6

Intervista al direttore BCC: la crisi

economico-finanziaria mondiale

di Giovanni Gotadoro

Dal carbone al sole: intervista

all’Ingegnere Giuseppe Bognanni

Pag. 10 di Gaetano Scebba

Pag. 12

di Marotta Fabrizio Piazza Mercato 7

Mazzarino

di Marotta Fabrizio Piazza Mercato 7

Mazzarino

Page 2: Diabolus in Musica - Agosto

Pagina 2

Prossimi eventi Giovedì 1 settembre 2011

Piazza Madrice, Ghostbuster in concerto dalle ore 21:00

Venerdì 2 settembre 2011

Circuito del Mito “Volver in concerto” presso castello me-

dievale dalle ore 21:00

Commedia dialettale comicissima Come ti sposo la figlia

- ore 21:00

Sabato 3 settembre 2011

Piazza Madrice, concerto di chitarra di Giuseppe Spalletta

dalle ore 21:00

Festival Canta che ti passa presso sagrato Santa Ma-

ria di Gesù- ore 21:00

Domenica 4 settembre 2011

Animazione musicale, Gioco delle Pignatelle e fuochi d’ar-

tificio, presso sagrato Santa Maria di Gesù - ore 21:00

Lunedì 5 settembre 2011

Circuito del Mito “Due per due” presso castello medievale -

ore 21:00

Martedì 6 settembre

Mostra collettiva “ARTISTI IN VETRINA”- ore 18:00

Giovedì 8 settembre 2011

Piazza Madrice Michelangelo Margiotta diffusioni musicali - ore 21:00

Venerdì 9 settembre

Piazza Colajanni - San Domenico caffè concerto - ore 21:00

Sabato 10 settembre

Piazza Madrice - caffè concerto - ore 21:00

5° Edizione del premio “Mazzarinese nel mondo” assegnato al C.T. dell’Argentina: Dott. Carlos Bilardo - ore 21:00

Mercoledì 14 settembre

5° Edizione del premio “Basilica Madonna del Mazzaro” assegnato il signor presidente nazionale del sindacato calciatori: Da-

miano Tommasi. - ore 21:00

Giovedì 15 settembre

Piazza Madrice, Blond Band in concerto - ore 21:00

Domenica 18 settembre giorno solenne della Madonna del Mazzaro

Celebrazioni Sante Messe ore 6 – 7 – 8 – 9 - 10

ore 11:00 Solenne Pontificale

ore 15:30 Processione tradizionale della Madonnina per raccogliere i voti “a Dumanniredda”

ore 17:30 Processione della Confraternita Figli di Maria ss.ma del Mazzaro, dalla Chiesa Signore dell‟Olmo

ore 19:00 Processione Solenne Della Statua della Madonna del Mazzaro, portata a spalla dalla confraternita.

Venerdì 23 settembre

Kubaita (Guinnes dei primati del torrone più lungo del mondo)

Domenica 25 settembre

Basilica Madonna del Mazzaro – concerto di oboe e organo a cura del M° Calogero Caputo e del M° Debora Marino - ore 20:30

Chiesa Sant‟Ignazio Concerto di pianoforte a cura del pianista Nicolò De Maria - ore 19:30

In Redazione:

Direttore Editoriale: Eugenio Bognanni

Direttore Responsabile: Concetta Santagati

Guendalina Calandra

Flavia Cosentino

Carmelo Di Vara

Serena Fazi

Anna Lisa Ferrigno

Luigi Galati

Giovanni Gotadoro

Matteo Quattrocchi

Gaetano Scebba

Giuseppe Siciliano

Scrivici : [email protected]

Page 3: Diabolus in Musica - Agosto

Pagina 3

L’Associazione Alla volta della Lombardia

Dopo un‟attesa durata mesi e giorni, quel fatidico

14 luglio è arrivato. In quel pomeriggio soleggiato,

tipico della nostra bella e raggiante cittadina, i

ragazzi del Corpo bandistico “S.Cecilia”, bagagli

alla mano, salivano sul pullman alla volta della

Lombardia. Un viaggio musicale, rivelatosi poi un

vero e proprio divertimento.

Partiti giovedì 14 luglio da Mazzarino, il Corpo

bandistico ha affrontato ben 24 ore di viaggio,

arrivando a Cinisello Balsamo venerdì 15 luglio.

Dopo la doverosa sistemazione in albergo, tutti i

bandisti sono stati stupendamente accolti dall‟As-

sociazione “U Cannuni” di Cinisello Balsamo, As-

sociazione formata dai tanti mazzarinesi residenti

nella cittadina lombarda e presieduta dal sig. Giu-

seppe Seggio. Sono stati proprio loro a preparare

la cena di benvenuto presso la loro sede, facendo

sentire tutti coloro che si trovavano in quel giardi-

no pieno di verde davvero a casa. Durante la cena,

il Sindaco del Comune di Cinisello, Daniela Ga-

sparini, ha rivolto un affettuoso saluto ai compo-

nenti della banda musicale.

Sabato 16 luglio la banda musicale ha sfilato per

le vie del centro di Milano, da piazza San Babila a

Piazza Duomo. In Piazza Duomo, il Corpo bandi-

stico si è esibito in diverse marce, eseguendo in

conclusione l‟inno nazionale. Alla sera, dopo al-

cune esibizioni in Piazza Gramsci e Piazza Costa a

Cinisello Balsamo, la banda musicale si è esibita

in un gran concerto sul sagrato della Chiesa S.

Ambrogio alla presenza di tantissimi emigrati

mazzarinesi, provenienti da tutto il nord Italia, e

delle autorità locali. Domenica 17 luglio, ultimo

giorno della tournée lombarda, il Corpo bandisti-

co “S. Cecilia” si è concesso un‟ intera giornata

all‟insegna dello svago e del divertimento presso il parco di di-

vertimenti più grande d‟Italia, Gardaland. Lunedì 18 luglio è

stato il giorno della partenza per il viaggio di ritorno.

Scopo del viaggio? Il protendersi verso nuove esperienze, verso

cose mai fatte. Ci pensate, cari lettori, che ragazzini di 10-11 an-

ni, durante quei giorni, non hanno dormito sotto il loro tetto,

non hanno visto i loro genitori per 5 giorni, hanno gestito i loro

soldi, hanno preparato la loro valigia? Sembra banale, ma non lo

è! Pensiamo al resto del gruppo: quanti, tra componenti della

banda musicale, erano stati in Lombardia, a Milano, a Cinisello

Balsamo, a Gardaland? Chi mai aveva avuto il piacere e l‟orgo-

glio di suonare nell‟immensa piazza Duomo di Milano? Di tro-

varsi al cospetto della casa della lirica, il Teatro alla Scala? Chi

aveva mai goduto degli applausi e dei volti compiaciuti e gioiosi

di turisti giapponesi, cinesi, in giro per Milano?

Ma soprattutto quale modo migliore per festeggiare l‟anniversa-

rio dell‟Unità d‟Italia se non quello di portare 50 siciliani in piaz-

za Duomo a Milano, suonare l‟inno nazionale con un coro di in-

finite persone provenienti da ogni parte d‟Italia?

a cura di Matteo Quattrocchi

Altre pagine di vita...

Mazzarino c.da S. Giovanni

TROVI TUTTO COSTA MENO

Page 4: Diabolus in Musica - Agosto

Pagina 4

Ma la biblioteca che fine ha fatto?

Sventrata. Appare così oggi la biblioteca di Mazzari-

no. Deserta. Trascurata, maltrattata e dimenticata.

Signori Amministratori – di oggi e di ieri, di destra,

di sinistra e di centro – ma la biblioteca che fine ha

fatto? Signori cittadini – di oggi e di ieri, di destra,

di sinistra e di centro – ma la NOSTRA biblioteca

che fine ha fatto? Il catalogo? Esiste, sì. Cartaceo.

Incompleto, usurato, disordinato. Per cercare un

libro, quindi, bisogna affidarsi al fato, incrociare le

dita, sperare: come si fa coi gratta e vinci. Pregare di

essere “colpito” dalla ricchezza, in questo caso, di

un libro. E il prestito? I dati del libro e quelli di chi

lo prende in prestito vengono annotati in un regi-

stro. Ma non sempre questo accade, a dire il vero. I

controlli riguardo i volumi in prestito, inoltre, sem-

brano inesistenti: è possibile prenderli in prestito e

tenerli per sempre, in buona sostanza. L‟edificio? A

parte il disordine, la polvere, le stanze vuote, chiuse

e buie, l‟inesistenza di internet, l‟edificio è vivibile.

Il personale? Gentile. È possibile fare quattro chiac-

chiere, discutere dei fatti di cronaca locale, del me-

teo e del fatto che non ci sono più le mezze stagioni.

Ma la maggior parte di loro non sa che la biblioteco-

nomia è una disciplina, un campo di studi specifico.

E sicuramente anche chi ha attribuito loro queste

cariche ne è completamente all‟oscuro. Pensate, però, che

in biblioteca è possibile leggere il quotidiano ogni giorno!

L‟emeroteca funziona quindi. Il nostro patrimonio biblio-

tecario (oltre 7000 volumi) merita di essere “compreso”,

ciò avviene solo attraverso servizi e strutture funzionali e

moderni.

Il Territorio

Ma la biblioteca che fine ha fatto? di Carmelo Di Vara

Bar 2000 di Ragusa Giuseppe

C.so Vittorio Emanuele 430 Mazzarino

tel. 0934 384479

Gelateria

F.lli Mazzapica Via Raffaello Sanzio 9

Mazzarino

Foto di Simone Quattrocchi

Farmacia Dott. S. Crapanzano Omeopatia Fitoterapia

Cosmesi Scientifica

Integrazione Alimentare Autoanalisi

Page 5: Diabolus in Musica - Agosto

Pagina 5

Il Territorio

di Concetta Santagati

TV. Si chiama Sofia Corinto ed ha origini mazzarinesi

il nuovo volto di “Un Medico in famiglia”

Mazzarino. “Una parola è troppa e due sono poche”.

Quante volte è rimbalzata alle vostre orecchie questa

massima del simpatico e saggio nonno “televisivo”?

Sto parlando di nonno Libero (Lino Banfi) della nota

fiction di Raiuno “Un medico in famiglia”. Alzi la ma-

no chi non ha mai visto un episodio di questa serie tv

che tra i tanti segreti del suo successo (fino a 8 milioni

di ascolti l‟anno con punte del 30% di share) ha sicura-

mente il ritmo “caliente” delle sigle interpretate dai

“Los Locos” e l‟ultima “Je t‟aime” di Giulia Luzi. Ma

non sto qui a proporvi un‟analisi sociologica di questo

format televisivo che sarebbe interessante affrontare.

Partiamo da un dato di fatto che è la fedeltà del pub-

blico a seguire le avventure dei “Martini” per parlarvi

dell‟ultima erede, la nipote di nonno Lele (Giulio Scar-

pati). Eravamo nel lontano 1998 quando i residenti

della villetta di viale Poggio Fiorito sono catapultati

nelle case degli italiani e negli anni la famiglia è cre-

sciuta al ritmo delle più normali famiglie italiane fino

alla 7° serie nel 2011 che ha visto tra le protagoniste la

piccola Palù Zanin interpretata da Sofia Corinto (6

anni) figlia di una coppia mazzarinese. Mazzarino è

orgogliosa di questa nipotina e sicuramente vorrebbe

vederla crescere all‟interno di casa Martini cosi come è

accaduto a Maria, Annuccia, Ciccio ecc. Nell‟augurarle

una bellissima carriera andiamo a conoscere la “vera”

famiglia di Sofia. Papà Salvatore (medico) e la mamma

Adriana Gangi (ispettrice Inps) si sono trasferiti a Ro-

ma ormai da diversi anni ma tornano abitualmente in

Sicilia per trascorrere le estati a Mazzarino dalla non-

na paterna Vincenzina Morgana. E‟ stato un caso che

Sofia sia finita sul set di “Un medico in famiglia”,

quando era piccolina aveva fatto qualcosa nella pub-

blicità e nel giugno 2010 l‟agenzia di moda che era in

possesso delle sue foto le ha trasmesse al casting della

fiction. Sofia ha affrontato due selezioni, alla prima

parteciparono centinaia di bambine, solo in 10 supera-

rono il provino a cui ne seguì un secondo con un co-

pione più lungo e difficile. La commissione formata da

5 membri doveva decidere tra due finaliste, Sofia all’u-

nanimità dei voti fu scelta per la parte. Durante il sog-

giorno mazzarinese la casa di produzione ha ricontat-

tato la famiglia Corinto, ad aprile molto probabilmen-

te si inizierà a girare l‟8° stagione della serie che andrà in

onda nell‟autunno 2012. Quando andai a trovare Sofia

dalla nonna Vincenzina era intenta a giocare con il picco-

lo Carlo (il fratello maggiore di 8 anni), sono due bambi-

ni dolcissimi e bellissimi. La conversazione con la piccola

star e la sua famiglia ha svelato i retroscena del cast, dal-

la cucina di Cinecittà agli aneddoti romani sulla nuova

avventura che casa Corinto sta vivendo. Per Sofia tutto

questo è un gioco, considera gli altri attori una seconda

famiglia. E sicuramente in questa esperienza ad aiutarla

oltre alla sua vera famiglia ci sono la sua determinazione,

simpatia, senso dell‟umor e autoironia, e soprattutto la

sua memoria di ferro tanto che non ripassa mai il copio-

ne prima di ogni scena, momento che dedica a sorseggia-

re il caffè dei bambini (fatto con acqua e zucchero) insie-

me al piccolo Jonhatan (Luca Lucidi) con cui condivide il

camerino. Sofia e la sua famiglia stanno affrontando con

serenità e con i piedi per terra questo momento di noto-

rietà e intanto noi continueremo a seguirla nella prossi-

ma stagione in programma nel 2012.

Page 6: Diabolus in Musica - Agosto

Un tema molto caldo di questi giorni è sicura-mente il crollo delle borse. Quali sono le cause di questo collasso economico e a cosa va in-contro l’economia mondiale? Non c‟è dubbio che la globalizzazione abbia portato dei grandi problemi, il confronto non è solo con le economie di un territorio o di un piccolo Stato ma è con le economie internazionali. Certamente ci sono alcuni paesi che meglio stanno affrontando questa situazione di drammaticità che coinvolge grosso modo l‟intero pianeta (ad esempio, fa eccezione la Cina). Probabilmente le causa va ricercata nel deterioramen-to economico di vari paesi importanti, USA ed Europa su tutti. L‟economia americana veniva additata come esempio e questa ha rischiato il default e lo stesso vale per Paesi come Italia, Grecia e Spagna. Quali precauzioni adottare dunque? Ogni singola Nazione dovrà rivedere le politiche inter-ne. Bisogna far ripartire il prodotto interno lordo che è diretta conseguenza dell‟occupazione e dunque in-centivare quest‟ultima. Un altro fattore che migliore-rebbe la situazione sarebbe senz‟altro l‟attenuarsi del-la divergenza politica e gli interventi degli ultimi gior-ni del Presidente della Repubblica vanno in questa direzione. Se ci si divide in situazioni drammatiche come questa il nostro Paese non potrà davvero ripar-tire.

E l’Europa monetaria? Molte critiche vengono fatte all‟Euro. La mia personale convinzione è che se oggi non fossimo dentro un‟Europa economicamente unita, probabilmente avremmo fatto la fine dell‟Ar-gentina o di altri Paesi andati in default. C‟è comun-que un equilibrio di forze, faccio riferimento a Germa-nia, Francia, Paesi che sono più stabili, Paesi che, al di là della frenata economica che hanno anch‟essi inevi-tabilmente subito, sono trainanti e sono più economi-camente forti dell‟Italia, della Grecia, della Spagna o del Portogallo. Questo equilibrio dà forza all‟Europa intera e sono sicuro che ci sarà una ripresa. Non c‟è dubbio che i singoli paesi debbano con serietà affron-tare il problema.

Pagina 6

Diabolus raccoglie il punto di vista di un esperto del settore, il cavaliere Lino Siciliano

(direttore della Bcc).

La crisi economico-finanziaria mondiale.

Quali le cause?

di Giovanni Gotadoro

Il Bel Paese, l’Italia, quale è l’atteggiamento che la nostra nazione dovrebbe avere di fronte alla crisi? Non ci si può nascondere dietro un dito o dire “il nostro paese non ha problemi”, così come i nostri governi hanno detto da alcuni anni; era una crisi già evidente almeno tre anni fa e ci veniva detto che il nostro Paese non avrebbe avuto problemi. Ebbene il nostro Paese si è rivelato invece uno dei più fragili perché ha uno dei debiti pubblici più ele-vati a livello mondiale per cui, trattare con leggerezza que-sto problema, significa non aver capito nulla oppure pensa-re solamente ai problemi personali. E l‟Italia non vuole che si pensi ancora a problemi personali ma ai problemi di tutti. Un commento sulla manovra economica proposta dal governo italiano. Io non sono riuscito a capire qual è la manovra. Per defor-mazione professionale fisso sempre tempi e obiettivi di una manovra. Questa inoltre deve essere chiara; qui non si capi-sce nulla, toccheranno le pensioni, non le toccheranno, toc-cheranno le imposte fiscali, forse no... C‟è una gran confu-sione nell‟avere annunciato le varie parti della manovra complessiva. C‟è confusione soprattutto nei tempi. Si parla di effetti tangibili solo nel 2013-2014. Non si può far soffri-re gli italiani non dando tempi ragionevoli e obiettivi preci-si. Sono d‟accordo per la riduzione delle rappresentanze politiche perché è vergognosa la mole di persone incaricate politicamente che abbiamo in Italia. Così come sono d‟ac-cordo con l‟imporre una maggiore equità nel prelievo fiscale perché, se si continua a chiedere di far sacrifici al pubblico impiego o al pensionato, non saranno mai credibili e gli obiettivi non saranno raggiunti. Uno degli obiettivi princi-pali che devono porsi è frenare l‟evasione fiscale e non fa-cendo sanatorie, leggi ad personam, depenalizzazione dei reati di bilancio. Veniamo al livello locale. Come attraversa l’im-prenditoria del nostro territorio questa stretta eco-nomica e finanziaria? Chi oggi produce nella piccola impresa (l‟agricoltore, l‟arti-giano) è in difficoltà perché i mercati lo penalizzano. I no-stri imprenditori per esportare hanno difficoltà paurose anche per ragioni logistiche e di collegamenti con l‟Europa. Per cui, essi hanno maggiori costi da sostenere, producono in maggiore qualità ma con meno risorse e, in un periodo, l‟attuale, di tagli proprio a queste risorse da parte delle re-

Il Territorio

Piante e Fiori di Spalletta Carmelo

Via della Pace 53 Mazzarino

tel. 0934 385250

Page 7: Diabolus in Musica - Agosto

Pagina 7

gioni, delle province, dei comuni, tutto risulta compli-carsi.

Cambiamo argomento. Parliamo del riconosci-mento del cavalierato. Certamente è un grande onore soprattutto perché valorizza e fa risaltare ancor più il lavoro svolto nell’arco della sua car-riera. E’ cambiata qualcosa a livello professio-nale o a livello personale? Considera questo tra-guardo l’apice della sua carriera oltre che della realtà che dirige? Devo dire, l‟avevo pure dimenticato, non per l‟impor-tanza che riveste tale riconoscimento conferitomi dal Presidente della Repubblica ma proprio perché lo riten-go un fatto normale per una persona che si impegna con serietà nella propria vita lavorativa. E‟ un riconosci-mento che comunque non va solo a me perché va al la-voro che ho svolto in più di trent‟anni in questa azienda di credito e, dunque, è un riconoscimento che devo con-dividere con tutti quelli che si sono prodigati per la cre-scita di questa azienda: il personale dipendente, tutti gli amministratori che si sono succeduti, i soci, i cittadini che vi hanno creduto e non solo i cittadini mazzarinesi ma anche quelli di tutte le altre comunità in cui siamo presenti. Dunque il riconoscimento, a mio parere, non va alla persona Lino Siciliano ma a tutta questa miriade di soggetti che si sono impegnati nel tempo.

A proposito di cultura. Negli ultimi anni sono emersi grande passione e grande impegno da parte vostra per il teatro, passione e impegno certificabili nell’ottima riuscita delle vostre messe in scena. Quando e come nasce questa passione? Questo è un aspetto che mi tocca molto da vicino. Mi occupo di teatro dalla giovanissima età di 13 anni, quando avevo un insegnante, la professoressa Maria Teresa Bondì, che mi trasferì la su grande passione per la letteratura e il teatro, soprattutto quello pirandellia-no. E negli anni sono stati costituiti vari gruppi culturali che hanno anche segnato il percorso artistico e teatrale del nostro paese; ci sono state scissioni e avvicenda-menti ma tutto fa parte di una sorta di democrazia cul-turale in cui ognuno esprime l‟arte come meglio crede. Noi siamo cresciuti tantissimo anche perché siamo riu-sciti a coinvolgere intorno a questo gruppo spiccate pro-fessionalità del teatro come Erminio Iacona, Marinella Rosselli e soprattutto ottimi elementi della nostra Sici-lia e della nostra Mazzarino. Il nostro teatro non è co-munque fine a se stesso ma fa riflettere sui problemi della società. D‟altronde il teatro è come un balcone da cui si lanciano idee e riflessioni. A breve daremo (presumibilmente Ottobre) “L’onorevole” di Sciascia che è molto attuale dato che ironizza sul mondo politico corrotto nei costumi. Ultimamente ho rivisto e rielabo-rato il testo de “Le notti bianche”, dramma di Poggiali tratto dal romanzo omonimo di Dostoevskij, a mio pa-rere, romanzo d‟amore tra i più belli mai scritti. Con me sta collaborando il Professore Filippo Siciliano ed entro fine anno contiamo di presentare quest‟opera con gli interventi dello stesso Professore Siciliano, dello scritto-re Enzo Russo e del drammaturgo e attore Erminio Iacona.

In conclusione un plauso per aver colorato di tri-colore molte strade cittadine. E’ stata davvero una bella iniziativa per onorare il 150° anniversario dell’unità nazionale oltre che un bel colpo d’oc-chio. Come è nata l’idea? Ci saranno comunque altre iniziative entro fine anno: ci sarà un concorso idee per chi crede nell‟unità d‟Italia e per chi meglio rappresenterà questo sentimento con una can-zone, con una poesia, con un tema, una scultura...Venendo alla domanda. Per un italiano, figlio di chi ha creduto nella conquista della libertà, mio padre che mi ha inculcato i valori delle lotte partigiane, contadine, i valori dell‟unità, è facile avvertire questo spirito. Sventolare il tricolore in contrapposizione a chi parla di scissioni e divisioni è moti-vo d‟orgoglio, così come motivo d‟orgoglio è stato vedere tutti quei ragazzini delle scuole mazzarinesi che sfilavano in Marzo con le bandierine che questa banca ha donato. E a quella visione di gioia e felicità sono sicuro che il futuro non può che essere un futuro di unità e tricolore.

Tipografia Litografia Sergio Vinci

Grafica computerizzata - Stampa digitale

Via Roma n.63, 93016 Riesi - Tel. 0934/928387

Cell. 339 1015033

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Il Territorio

Panificio Ligambi di Ferrigno Carmela

Via Mentana 4 Mazzarino

tel. 0934624208

Il Direttore della BCC di Mazzarino cav. Lino Siciliano

Page 8: Diabolus in Musica - Agosto

Pagina 8

Insegnare a ...o imparare dai bambini?

“Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto: a essere contento senza motivo, a essere sempre

occupato con qualche cosa, e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.”

Vincenzo e Vanessa sono i protagonisti, ognuno con la

propria storia, di questa vicenda che li vede vincitori

della tredicesima edizione del “Premio bontà Hazel

Marie Cole onlus” , il riconoscimento annuale alle sin-

golari storie di altruismo che nel 2008 premiò anche

Crisan Alexandru, un altro studente dell‟istituto com-

prensivo 1. Vincenzo Alagona ha soli nove anni e a

causa di un incidente lo scorso 29 novembre perse una

gamba. Una vicenda triste se non fosse che da quel tra-

gico evento ne uscì con una forza e un coraggio tali da

distinguerlo per maturità, altruismo nonché simpatia

tanto all‟interno della struttura ospedaliera bolognese

che l‟ha accolto quanto all‟interno della sua classe dove

è diventato, da bambino vivace e irrequieto qual era,

soggetto di costante incoraggiamento per i compagni

nell‟impegno scolastico. Vanessa Li Veli ha dodici anni

ed è l‟unica persona in grado di interpretare le esigenze

e i bisogni della compagna affetta da sindrome di Down

della quale si prende quotidianamente cura. Studiosa,

brillante, e sempre col sorriso sulle labbra, Vanessa è

una vera icona di altruismo e solidarietà. La cerimonia

di premiazione si terrà all‟apertura del nuovo anno sco-

lastico e il premio consiste in una polizza assicurativa di

mille euro riscattabile al compimento della maggiore

età e in un assegno di trecento euro in contanti più una

medaglia. Insieme ai nostri bambini quest‟anno la fonda-

zione triestina ha premiato anche Scarnera Palma di Ta-

ranto e Saddi Alice di Quartu S.Elena (CA).

Il Dirigente scolastico Prof. V. Mendolia con Vincenzo Alagona e Vanessa Li Veli

di Flavia Cosentino

Page 9: Diabolus in Musica - Agosto

Mazzarino, spesso accusato di essere un paese monoto-

no, che offre poco svago e poco divertimento ai suoi

abitanti, ha tentato di organizzare un evento di grande

portata internazionale: il Sicily Guitar Day. Il tentativo,

assolutamente ben riuscito, è stato portato avanti da

una strettissima collaborazione tra il chitarrista Gaeta-

no Capostagno e l‟etichetta discografica Fly Buzz Re-

cords, la quale va alla ricerca di nuove proposte musica-

li, possiede uno studio di registrazione e service audio

per concerti live. Dopo un lungo periodo di preparazio-

ne, il 18 luglio la piazza Madrice ha ospitato chitarristi

emergenti provenienti da diverse parti della Sicilia, se-

lezionati da una commissione composta da musicisti

qualificati e produttori discografici. I mazzarinesi saliti

sul palco sono: Mario Spalletta e Pino Bruno, con un

duo brioso; Giuseppe Spalletta, artista ormai noto che

ha di recente pubblicato il suo primo album, “Colori”,

registrato negli studi dell‟etichetta Fly Buzz , divulgato

in molte parti d‟Italia. I brani sprigionano una dolcezza

infinita grazie al suono della chitarra classica e grazie

all‟innato talento del nostro musicista; infine Antonella

Carmisciano, altro talento nostrano della chitarra clas-

sica. Le note delle chitarre hanno accompagnato anche

la serata mazzarinese, animata dalle special guest tanto

attese: il siracusano Antonello Giliberto, il palermitano

Germano Seggio, il catanese Luca Galeano, Orazio Fon-

tes originario di Comiso e Osvaldo Lo Iacono, ovvero

tutti chitarristi che godono di fama e prestigio interna-

zionale. L‟evento è riuscito a raggiungere il proprio

obiettivo: valorizzare i chitarristi talentuosi siciliani e

tutto ciò che circonda il mondo della chitarra. Infatti

anche i liutai siciliani hanno avuto modo di esibire le

loro opere: chitarre, amplificatori e pedali. Il 18 luglio,

dunque, è stata una data memorabile per Mazzarino e

segna il preludio di un evento che assumerà delle dimen-

sioni sempre più grandi.

Pagina 9

di Guendalina Calandra

Mazzarino ospita il Sicily Guitar Day

Foto di Angelo Porrovecchio

Page 10: Diabolus in Musica - Agosto

Pagin

atomi di silicio disposti regolarmente senza interruzione

in modo da formare un unico cristallo mentre i secondi

in cristalli disallineati. Le prestazioni dei due tipi di mo-

duli sono molto simili. Esiste anche la categoria di modu-

li (pannelli) a film sottile costituiti ancora da silicio

(stavolta amorfo, cioè i singoli atomi sono tutti disalli-

neati) o altri materiali semiconduttori come Tellururo di

Cadmio (CdTe), Arseniuro di Gallio (GaAs), Diseleniuro

di indio rame (CIS), Diseleniuro di indio rame gallio

(CIGS). Sebbene ciascuna categoria abbia precise pecu-

liarità, in genere si può dire che rispetto al silicio cristal-

lino (mono e poli) presentano una efficienza piú bassa (il

che significa impiegare una superficie maggiore a parità

di potenza), ma di contro costi più contenuti, migliore

risposta alla luce indiretta (diffusa) e minore spessore

che permette una varietà di applicazioni tra cui anche di

moduli su superfici flessibili.. Una terza famiglia di mo-

duli é rappresentata da quelli a eterogiunzione, ovvero

un misto tra le precedenti due tecnologie (cristallina e a

film sottile).

Perché investire sull’energia solare? Perché si trat-

ta di investire sul nostro futuro e quello delle prossime

generazioni. Riparare ai disastri ambientali già fatti e

tuttora in corso non deve essere un impegno ma una

missione che nasce dalla consapevolezza di tutta la socie-

tà. A tal fine la strada da percorrere é già delineata: nien-

te più spazio al petrolio, carbone, ed altre sostanze inqui-

nanti nonché limitate in abbondanza per produrre ener-

gia. Il Sole é per noi una fonte energetica pulita e pratica-

mente inesauribile. Ciascuna famiglia con una piccola

superficie di tetto a disposizione (sono sufficienti poco

più di 20mq per 3kW di impianto fotovoltaico) può già

da subito lasciare la propria impronta verde nel cammi-

no verso la rivoluzione energetica che si sta attuando.

È vero che lo Stato mette a disposizione degli in-

centivi per chi decide di installare dei pannelli

fotovoltaici? Sì, lo Stato ha cominciato a sostenere in

maniera massiccia gli impianti fotovoltaici tramite gli

incentivi già dal 2007 e continuerà in virtù dell‟attuale

decreto (IV Conto Energia) a farlo fino al 2016. L‟incenti-

vo consiste in una tariffa che lo stato (il GSE, Gestore dei

Servizi Energetici) riconosce al cliente per ogni kWh di

energia prodotta in 20anni. L‟ammontare della tariffa

dipende dalla taglia e tipologia dell‟impianto nonché dal-

la data di inizio produzione e rimane fissa per tutti i 20

Focus di Gaetano Scebba

Il Territorio

Dalla macchina a vapore ai pannelli solari: come

si ricava energia dal sole?

Il carbone fu uno dei primi combustibili a essere uti-

lizzati per la produzione di energia. Impiegato, infat-

ti, nella macchina a vapore, straordinario lavoro di

ingegneria realizzato da James Watt alla fine del

‟700, il carbone permetteva di sviluppare del calore

attraverso la sua combustione, mentre la macchina

convertiva l‟energia prodotta in energia meccanica,

ovvero movimento. Il funzionamento della macchina

a vapore viene tutt‟oggi impiegato in determinate

centrali elettriche: una fonte di calore, come la com-

bustione di carbone, gas o petrolio, riscalda dell‟ac-

qua, si forma del vapore acqueo, la cui elevata pres-

sione viene impiegata per generare movimento. Co-

me ben sapete però, la combustione di idrocarburi, o

comunque derivati del carbonio, libera nell‟aria l’a-

nidride carbonica o CO2, un gas altamente dan-

noso per il nostro ecosistema. Pensate a quante mi-

gliaia di tonnellate di CO2 sono state liberate dalla

fine del ‟700 a oggi. Negli ultimi vent‟anni, grazie ai

numerosissimi passi avanti della ricerca scientifica,

l‟uomo è stato in grado di trovare delle forme di

energia alternativa, ovvero energia pulita, attra-

verso la progettazione di impianti che sfruttano delle

risorse energetiche non inquinanti. Un esempio di

energia pulita si trova tutti i giorni in cielo, il sole. In

che modo si riesce a ricavare energia dal sole? Ce ne

parla l‟Ingegner Giuseppe Bognanni, esperto del set-

tore.

In che modo riusciamo a ricavare energia

elettrica dal sole? Tramite l‟effetto fotovoltaico che

consentì al grande A. Einstein di prendere il premio

Nobel. Sostanzialmente la luce del sole é costituita da

fotoni, particelle che colpendo lo speciale materiale

di cui é fatto una cella fotovoltaica, fanno “slegare” gli

elettroni dagli atomi permettendone l‟allontanamen-

to da essi sotto forma di corrente elettrica.

Quanti tipi di pannelli fotovoltaici sono in

commercio? Per le celle che compongono i pannelli

fotovoltaici vengono usati speciali materiali semicon-

duttori. Il più comune é il Silicio, elemento più ab-

bondante sulla crosta terrestre dopo l‟ossigeno, che

però deve essere opportunamente “drogato” con altri

atomi in modo da consentire l‟effetto fotovoltaico. A

seconda della disposizione degli atomi di silicio di-

stinguiamo i moduli di silicio Monocristallino da Po-

licristallino: i primi sono caratterizzati dall‟avere gli

Page 11: Diabolus in Musica - Agosto

Pagina 11

anni. Bimestralmente il GSE accredita sul conto corrente

del produttore l‟incentivo corrispondente alla produzio-

ne dei mesi precedenti. L‟incentivo statale da solo con-

sente di ripagare il costo dell‟impianto in circa 6 anni e

l‟utente vedrà come utile i proventi relativi ai rimanenti

14 anni. In più le bollette vengono letteralmente abbat-

tute: anche se il cliente dovrà pagare l‟energia consu-

mata la sera o di notte, questa verrà comunque ripagata

dal cosiddetto Conto Scambio che tiene conto dell‟ener-

gia che viene ceduta alla rete nei momenti in cui non é

necessaria a casa. Da non dimenticare tra l‟altro che i

costi dell‟energia sono sempre in aumento (su base

ISTAT almeno del 3% l‟anno).

Come risponde Mazzarino al problema energe-

tico? Mazzarino può fare molto, il potenziale é vera-

mente grande. Purtroppo ad oggi solo 44 impianti risul-

tano connessi per una potenza totale di 2.651kW. Da

considerare che tale conteggio annovera due grossi im-

pianti che insieme coprono 2.000kW. Tuttavia se si

considera che tale potenza installata é in grado di pro-

durre mediamente 4,2 GWh di energia l‟anno in grado

cioè di soddisfare il fabbisogno medio di energia di ben

1.200 famiglie, si capisce bene che la sfida verso l’indi-

pendenza energetica é già stata accolta!

Il Territorio

Musica a cura di Carmelo Di Vara

Se dico “Bolero” cosa vi viene in mente? Quel famosis-

simo pezzo per Orchestra composto da Ravel che

dall‟inizio alla fine “suona sempre le stesse note”?

Esatto! Ma chi è Ravel? Maurice Ravel è, per semplifi-

care, un compositore e pianista di origini francesi,

nato nel 1875 e morto nel 1937. Le opere di questo

compositore si distinguono per la limitata quantità e

modesta dimensione. Ad ogni modo, il Bolero di Ra-

vel è una delle opere di musica classica più conosciute

anche, e soprattutto, tra i non intenditori. Ma, prima

ancora di essere una composizione di Ravel, che cos‟è

il “bolero”?

Il bolero è una danza o canzone popolare spagnola,

delle tradizioni di Andalusia, Castiglia, Maiorca. Si

tratta di una danza in tempo moderato e in metro ter-

nario (un-due-tre, un-due-tre!), viene generalmente

eseguita da una coppia di danzatori, ma nelle esecu-

zioni teatrali può essere eseguita da quattro a otto

coppie. Comprende tre sezioni, ogni sezione comincia

con un paseo (passeggiata) e presenta poi degli assolo

alternati ai momenti di danza di coppia.

Ma tornando a parlare di Ravel, il suo Bolero altro

non è che un motivetto variato dall‟ingresso di vari

strumenti. Questo capolavoro è quindi caratterizzato

dalla presenza di due temi principali (due melodie,

per intenderci) che vengono suonati gradualmente dai

diversi strumenti presenti in Orchestra e che vengono

proposte sotto il continuo e insistente accompagna-

mento ritmico del tamburo. Dunque gli strumenti si

aggiungono uno alla volta fino a dare forma a uno sta-

to di (voluta!) confusione, quasi. Inoltre, la ripetizione

dei due temi viene disegnata sulla tavolozza di un len-

to e costante crescendo: così, dal pianissimo iniziale si

giunge, alla fine, a un forte maestoso. Per questo, il

Bolero di Ravel è una composizione al limite fra l‟in-

venzione originale e la trascrizione: un capolavoro che

si insinua tra una genialità creativa e una artigianale.

Ma bando alle ciance: poche note saranno in grado di

spiegarci meglio di mille parole. Andiamo ad ascoltar-

lo, quindi! E per questo vi consiglio il seguente video

tratto da Youtube: http://www.youtube.com/watch?

v=VLVzvv1atwc&feature=fvst Si tratta della registra-

zione di un‟esecuzione della Wiener Philarmoniker

(l’Orchestra Filarmonica di Vienna) diretta, per l’occa-

sione, dal Direttore Gustavo Dudamel. Buon ascolto!

Page 12: Diabolus in Musica - Agosto

Pagina

Anche Mazzarino ebbe la sua gloriosa camicia rossa

E‟ doveroso per un cittadino conoscere la storia della

propria città e quindi necessario per i mazzarinesi sape-

re che il loro paese partecipò attivamente alla storia

dell‟Unità d‟Italia, attraverso l‟impegno militare di Ange-

lo Pignato (1840-1920). Sempre animato da idee di li-

bertà e amor di patria, egli si arruolò poco più che ven-

tenne come volontario nell‟ordine dei bersaglieri in oc-

casione della Campagna per l‟Unità e l‟Indipendenza

d‟Italia guidata dal generale Giuseppe Garibaldi (1860-

1861). Alcuni anni dopo, decise di prendere parte alla

Terza Guerra di Indipendenza, combattuta dall‟esercito

italiano nel 1866 e, all‟età di 75 anni addirittura, presen-

tò la domanda per partecipare alla Prima Guerra Mon-

diale. La storia dell‟ardimentoso garibaldino, caduta per

troppi anni in una ingrata dimenticanza collettiva, ci è

nota oggi grazie ai racconti del pronipote di Pignato, il

maestro Giuseppe Stuppia, il quale tra l‟atro custodisce

gelosamente le medaglie e un‟antica foto dello zio con la

storica camicia rossa. Il “calzolaio dall‟animo nobile”,

così lo ricorda il maestro, fu un uomo amato e rispettato

dai suoi concittadini che allora erano soliti definirlo il

„liberatore‟. Oggi il suo nome è sconosciuto. Lo stes-

so Giuseppe Stuppia ricorda che l‟ultima e unica

manifestazione commemorativa fu presa per sua

stessa iniziativa, nell‟intento di voler ricordare –

non lo zio ma il cittadino Angelo Pignato- nel 1982,

quando dalla scuola elementare del I Circolo partì

una sfilata di giovani studenti che culminò di fronte

al comune, dove venne posta una corona per onora-

re la memoria del coraggioso garibaldino. Per rime-

diare oggi all‟errore di aver dimenticato l‟unico

(stando alle informazioni che disponiamo) garibal-

dino mazzarinese, è auspicabile che con l‟inizio del

nuovo anno scolastico, presidi e docenti, all‟occa-

sione sensibilizzati, trasmettano alle nuove genera-

zioni il nome di questo nostro concittadino che fu

un esempio delle più nobili virtù civili, e che il Co-

mune di Mazzarino possa in qualche modo onorare

doverosamente la memoria di uno dei suoi cittadini

più illustri…e quale migliore occasione del cento-

cinquantesimo dell‟Unità nazionale?

150 anni dalla nascita di uno Stato… storie di italiani

che vollero l’Unità a cura di Serena Fazi

Il maestro Giuseppe Stuppia pronitpote di Angelo Pignato

Il quadro con l’antica foto del garibaldino Angelo Pignato.

CasaLandia

Tutto per la casa

dei f.lli Cinardo

C.so Vittorio Emanuele 270 Mazzarino

Page 13: Diabolus in Musica - Agosto

Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! Me ne andava al mattino a spigolare quando ho visto una barca in mezzo al mare: era una barca che andava a vapore, e alzava una bandiera tricolore. All'isola di Ponza si è fermata, è stata un poco e poi si è ritornata; s'è ritornata ed è venuta a terra: sceser con l'armi, e a noi non fecer guerra. Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! Sceser con l'armi e a noi non fecer guerra, ma s'inchinaron per baciar la terra. Ad uno ad uno li guardai nel viso: tutti aveano una lagrima e un sorriso. Li disser ladri usciti dalle tane, ma non portaron via nemmeno un pane; e li sentii mandare un solo grido: "Siam venuti a morir pel nostro lido". Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! Con gli occhi azzurri e coi capelli d'oro un giovin camminava innanzi a loro. Mi feci ardita e, presol per la mano, gli chiesi: "Dove vai, bel capitano?". Guardommi e mi rispose: mia patria bella". Io mi sentii tremare tutto il core, né potei dirgli: "V'aiuti 'l Signore!".

Pagina 13

L’angolo della poesiaa cura di Anna Lisa Ferrigno

1821-1872 sono gli anni in cui visse Luigi Mercanti-

ni, un poeta ricordato per la sua poesia di ispirazio-

ne patriottica. Questi furono gli anni in cui l‟Italia

riuscì a diventare ciò che è oggi. Gli avvenimenti

dell‟epoca ebbero un impatto notevole tanto che gli

artisti del tempo, in questo caso poeti, riversarono

nei loro versi i sentimenti di patriottismo, di unità,

di forza contribuendo così fattivamente all‟unità e a

costituire parte del corpus letterario del tempo.

Non sto a elencare la miriade di poeti che si im-

pegnarono a scrivere dell‟Italia del tempo e di

chi si sacrificò per Lei. La spigolatrice di Sapri,

nasce per raccontare la sfortunata spedizione di

Carlo Pisacane nel regno delle due Sicilie. Perché

spigolatrice? Mercantini adotta il punto di vista

di una lavoratrice dei campi, impegnata nella

spigolatura che si invaghisce di Pisacane, parteg-

giando quindi per i trecento ma costretta alla

fine ad assistere al loro sterminio da parte delle

truppe borboniche. Vuole far sì che la figura

della popolana metta in risalto come anche le classi

meno abbienti colgano l‟importanza del nascente pe-

riodo storico. Inoltre, va sottolineato che con la sem-

plice frase:”eran trecento, eran giovani e forti e sono

morti!”. Tutti indistintamente hanno lavorato all‟unità

ma solo le giovani menti si sono sacrificate maggior-

mente per amor patrio e con la consapevolezza di ciò

che sarebbe accaduto, "O mia sorella,/ vado a morir

per la mia patria bella!”. Una strana consapevolezza

loro, che oggi lascerebbe nel dubbio chiunque.

Page 14: Diabolus in Musica - Agosto

Perché le lucciole si illuminano?

Cosa sono le stelle cadenti?

Perché il cielo è blu?

A questa domanda che potrebbe sembrare

banale, i fisici sono riusciti a dare una ri-

sposta solamente all‟inizio del secolo scor-

so. La spiegazione scientifica risiede in un

fenomeno fisico chiamato rifrazione del-

la luce. Come spiegato nel numero scorso,

è possibile immaginare la luce come una

corda attorcigliata in cui ogni filamento

rappresenta un colore; alcune particolari

particelle di gas presenti nell‟atmosfera ter-

restre, ovvero l‟involucro gassoso che rac-

chiude la terra, hanno la capacità di riflette-

re solamente le lunghezze d‟onda della luce

corrispondenti al colore blu.

Le stelle cadenti, chiamate in realtà meteore, sono un fantastico fenomeno che

possiamo ammirare soprattutto nelle notti d’estate, dovuto all’azione combinata

del campo magnetico terrestre e dell’atmosfera. Immaginate la terra come un’enor-

me calamita che attira a sé ogni oggetto che le si avvicina troppo. In particolare le

stelle cadenti non sono altro che dei corpi rocciosi che, avvicinandosi al campo

magnetico terrestre, ne vengono fortemente attratte; la presenza dell’atmosfera

crea una consistente forza d’attrito che fa aumentare la temperatura delle rocce

fino a farle infiammare, così da creare il meraviglioso spettacolo luminoso.

Altro stupendo spettacolo della natura, che pos-

siamo ammirare sempre nelle notti d‟estate, è il

rito di accoppiamento della lucciola. Nei mesi di

giugno e luglio, le femmine si piazzano in una zo-

na in cui possono essere viste e attivano dei se-

gnali luminosi, attirano il maschio per l‟accoppia-

mento. Il fenomeno grazie al quale le lucciole si

“accendono” è detto di bioluminescenza. L’or-

ganismo di questi insetti produce una particolare

sostanza chiamata luciferina che coinvolta in una

determinata reazione chimica produce luce.

Sai Perché...? Pagina 14

a cura di Gaetano Scebba

Page 15: Diabolus in Musica - Agosto

Pagina 15

StuzzicaMente

a cura di Giuseppe Siciliano

Soluzioni numero precedente

Rebus 1 : Due stivali giallastri

Sudoku 2:

Tre musicisti 3: 12 secondi

Tre sorelle 4: La più grande ha 30

anni, la media 25 e la più piccola ne

ha 20.

Enigma 5: Gli esatti accoppia-

menti sono: A-6, B-1 (risponde

ad A), C-4, D-2, E-7, F-5 (si

ricava per esclusione dopo aver

determinato il seguente), G-8

(nonostante la propria... mole

ed il fisico minuto di F, invita

quest'ultimo a non esagerare

con il cibo), H-3 (dal cavatappi

nella sua mano destra si intui-

sce che è il cameriere addetto ai

vini).

Rebus 1 - Medio

Sudoku 2 - Difficile

Il marito di Martina si trova a San Pie-

troburgo per lavoro mentre il figlio Paolo sta

partendo in vacanza per New York. Il fuso

orario di New York ha 6 ore in meno rispetto

a quello di Roma e quello di San Pietroburgo

ha 3 ore in più. Se Paolo atterra alle 18 a New

York, che ora sarà a San Pietroburgo?

Fusi orari 3 - Facile

Enrico ha nel cassetto 30 magliette di 6 colori

diversi, 5 per ogni colore. Scegliendo al buio,

qual è il minimo numero di magliette che de-

ve prendere per essere sicuro di averne alme-

no 2 di colori diversi?

Le magliette di Enrico 4 - Facile

Carmelo ha x anni e Matteo ha y anni; secon-

do Carmelo il quadrato dei suoi anni, più il

quadrato degli anni di Matteo, meno il pro-

dotto degli anni di entrambi è un numero si-

curamente più grande di 0. Matteo afferma

esattamente il contrario. Sapendo che Carme-

lo è più grande di Matteo, qual è l‟età massi-

ma di Matteo affinché abbia ragione Carmelo?

Gli anni di Carmelo e Matteo 5 - Difficile

Page 16: Diabolus in Musica - Agosto

Associazione Culturale Musicale e di Volontariato “InArte” Corpo Bandistico “Santa Cecilia”

via Tripoli, 14 – 93013, Mazzarino (CL) tel: 320/6203069 - fax: 0934/383810

C.F: 90017800856 - P.IVA: 01773320856 sito web: www.bandamazzarino.it

e-mail: [email protected]

Sedani al pistacchio di Bronte

Ingredienti per 4 persone:

Sedani rigati: 450g

Guanciale: 150g

Piselli: 100g

Pistacchio di Bronte: 90g

Pomodorini: 250g

Malvasia: un bicchiere piccolo

Cipolla: 100g

Olio extravergine d’oliva: q.b.

Sale, peperoncino: q.b.

PROCEDIMENTO

In una padella mettete la cipolla tritata finemente con abbondante olio, aggiungete il pistacchio tritato

(solo 50g) e fate creare una salsina a fuoco basso. Dopo mettete il guanciale e i piselli; appena il guanciale

risulterà rosolato sfumate con la malvasia e aggiungete i pomodorini; sale in giusta quantità e un pizzico di

peperoncino. Continuate la cottura per altri 15 minuti circa fin quando la salsa diventa ben amalgamata.

Mettete i sedani in una pentola con abbondante acqua e sale. Scolate la pasta al dente e fatela saltare

nella salsa che avete precedentemente preparato. Adagiatela sui piatti e presentatela con una spolverata di

pistacchio e del pomodorino tagliato a spicchi.

BUON APPETITO!!!

La ricetta dello Chef... a cura di Luigi Galati