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di Parole faccio Arte Milano Torino Roma Giorgio Milani Sabrina D’Alessandro Opiemme

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di Parole faccio Arte

Milano Torino Roma

Giorgio Milani Sabrina D’Alessandro Opiemme

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di Parole faccio Arte

Da un’idea di Giorgia Sarti e Guido Galimberti

nasce il primo progetto di mostra estesa in Italia

Milano - Torino - Romadal 31 gennaio 2018 al 21 dicembre 2018

Giorgio Milani Sabrina D’Alessandro Opiemmetre artisti e tre diverse prospettive per un viaggio itinerante alla riscoperta

della parola e della sua rappresentazione nell’arte visiva.

Comunicazione e Ufficio Stampa a cura di Marta Menegon

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Giorgio Milani“Una rosa sola è tutte le rose”, omaggio a Rainer Maria Rilke 2011

Frottage di colori a olio su tela - 150x150 cm

Sabrina D’Alessandro BUSILLIS,“Ti amo così tanto che ti amerei anche se fossi un altro” 2017

Taccuino su carta - 25x25 cm

Opiemme“Ombra di Luna” 2015

Acrilici su mappa fotografica lunare - 100x100 cm

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di Parole faccio Arte

Whitelight Art Gallery in collaborazione con Copernico porta a Milano, Torino e Roma “di Parole faccio Arte”, la prima mostra tematica composta di tre personali nelle tre maggiori città italiane. Giorgio Milani, Sabrina D’Alessandro e Opiemme, tre artisti e tre diverse prospettive per un viaggio itinerante alla riscoperta della parola e della sua rappresentazione nell’arte visiva.

Nasce così un percorso d’arte ambizioso e coraggioso, senza confini geografici ma con precisi confini progettuali e tematici.

Da Torino a Milano a Roma, tre artisti e un unico filo conduttore: la parola nell’ arte visiva. Tre linguaggi per comunicare una forma espressiva che collega parole e immagini, che esalta la poesia trasformandola in pittura, in scultura, in campo di ricerca e installazione interattiva. Abbiamo eletto quest’anno la parola a protagonista di un viaggio a tre corsie, che in parallelo ci mostreranno tre visioni e tre espressioni, generazioni e generi a confronto.

Della scrittura come mezzo di comunicazione visiva tanto è stato detto, tanto è stato fatto. Una forma espressiva in arte che dagli inizi del ‘900 ad oggi non ha smesso di proliferare e diffondersi in un percorso ampio e interdisciplinare che abbraccia forme espressive diverse: dall’arte concettuale, all’assemblage di materiali fino all’arte pubblica.

In questo percorso che ci accompagnerà durante tutto l’anno 2018, presenteremo la contemporaneità del campo d’indagine sulla parola rielaborata in arte attraverso il lavoro di tre artisti: Giorgio Milani, Sabrina D’Alessandro e Opiemme. Una triplice ricerca di interazione tra immagine e parola, un dialogo a tre voci e a tre velocità diverse tra alcuni dei più interessanti autori di questa ricerca.

Giorgia Sarti

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Giorgio MilaniI suoi poetari, sono qualcosa da toccare,

oltre che da vedere. Lettere e parole non come calco,

ma lettere-oggetto, parole-oggetto. Ed è, lo si può capire facilmente,

un fatto veramente nuovo nella storia della scrittura visiva. Conseguenza estrema della oggettività del quadro

proclamata dai cubisti.(L. Caramel)

Sabrina D’Alessandro Con il suo Ufficio Resurrezione Parole Smarrite, trasforma l’archeologia in arte contemporanea.

Un lavoro di ricerca unico, che parte dal recuperodi parole antiche per arrivare a un modo nuovo

di leggere la realtà e reinventarla.

OpiemmeParte da un’indagine allargata,

la poesia per tutti dipinta su muro e accessibile al pubblico,

trasportata qui su tela e carta. Un punto di vista che unisce una forma espressiva

sempre più lontana, la poesia, a una forma d’arte attuale e controversa, l’arte urbana.

Tre

Pros

pett

ive

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Giorgio Milani “Oriente Occidente” 2007 Assemblaggio di fregi e caratteri tipografici di legno - 140x100 cm

Giorgio Milani

Artista italiano, famoso per i suoi “poetari”

e definito “poeta visivo oggettuale”.

Inizia la sua ricerca a metà degli anni ’60 sul rapporto fra immagine e scrittura.

Dagli anni ’90 il proprio percorso di ricerca si esprime attraverso l’assemblaggio di caratteri tipografici in legno, ormai

divenuti introvabili, i cosiddetti “poetari”.

Esposti per la prima volta nel 1997 presso la Fondazione Stelline

con il patrocinio del Comune di Milano (Poetari di fine Gutenberg).

Da allora la notorietà del lavoro di Giorgio Milani si diffonde sia in Italia

sia all’estero.

Numerose ed importanti le mostre e le presenze dell’artista in tutto il mondo.

classe 1946 - vive e lavora a Piacenza.

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Giorgio Milani “Frottage Oriente Occidente Magenta” 2007Olio su tela - 145x105 cm

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Giorgio Milani “White Manhattan” 2015Assemblaggio di caratteri di legno 120x35x35 cm

Giorgio Milani “Omaggio a Salinger” 2005Assemblaggio di caratteri tipografici di legno - 57x80x10 cm

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Sabrina D’Alessandro “TAFFERUGIA” Rissa confusa in cui si adopra anche la mano, 2009Spade di ferro, targa d’ottone, sangue di lana - 210x140 cm

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Sabrina D’Alessandro

Sabrina D’Alessandro, archeologa del linguaggio. Il suo lavoro esplora il rapporto tra parola e immaginario, coniugando arte e filologia.

Nel 2009 fonda l’URPS (Ufficio Resurrezione Parole Smarrite), “Ente preposto al recupero di parole smarrite benché utilissime alla vita sulla terra”.

Attraverso questo Ufficio l’artista cerca, esplora e riporta in vita parole altrimenti perdute, trasformandole in video, sculture, installazioni e “azioni”. Il suo Ufficio Resurrezione è un modo per ridare vita non solo alle parole in sé, ma anche alla loro capacità di risuonare e di far risuonare la realtà; rappresenta una volontà di rinascita generale, che passa attraverso le parole antiche per arrivare a un modo nuovo di leggere la realtà e di reinventarla.

Il progetto la conduce alla realizzazione del volume edito da Rizzoli “Il Libro delle Parole Altrimenti Smarrite” (2011) e alla pubblicazione sulla Domenica del Sole24ore di una rubrica illustrata di parole rare, con la partecipazione diretta di numerose scuole in tutt’Italia (2016-2017).

Da otto anni Sabrina D’Alessandro porta avanti anche una ricerca sui ritratti, vivendo per due giorni con le persone che ritrae e producendo opere che “ne esprimano l’animus”.Numerose le mostre dei suoi lavori in luoghi pubblici e privati dell’arte e della cultura, in Italia e all’estero.

classe 1975 vive e lavora a Milano.

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Sabrina D’Alessandro, “INDARNO” Invano, 2013Brillantini d’oro e lente d’ingrandimento su tela - 100x100 cm

Sabrina D’Alessandro, Versipiuvolo “BRANCICHINO TASTOSO”Le donne vogliono essere amate sempre, gli uomini subito, 2017

Taccuino su carta - 25x25 cm

Sabrina D’Alessandro, “GORGHIPROFONDO OBLOMOVISTA” Colui che sa la vacuità, 2011

Acrilico e lente d’ingrandimento su tela - 100x100 cm

Sabrina D’Alessandro, Versipiuvolo “GORGHIPROFONDO OBLOMOVISTA” Comunque vada sarà un decesso, 2017

Taccuino su carta - 25x25 cm

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Sabrina D’Alessandro,“IL TERRICULOSO CENSIMENTO PECULIARE” in cui si elegge il difetto più attuale, 2017Installazione itinerante, sesta tappa, Carcere di Bollate, Milano

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Opiemme “Hey Wait” 2016Spray su cartina nautica - 114x77 cm

Opiemme “Tribute to W. Szymborska” 2014Monumental Art, Gdansk, Poland

Opiemme

Opiemme inizia scrivendo poesie, chiedendosi come poterne svecchiare

la comunicazione.Reinventa la fruizione e l’occasionedella lettura, cercando nuovi modi

con cui presentare poesia.

Trasferisce la sua poetica direttamente su tela, su carta, su muro e

su qualunque superficie possa ospitare la sua personale ricerca,

il suo viaggio all’interno del quale poesia e immagine si fondono arricchendosi

reciprocamente di nuovi significati. Attivo sotto pseudonimo, l’artista si

distingue per unire poesia ad arte pubblica, per avere spinto il movimento della poesia

di strada italiana verso nuovi orizzonti.

Col progetto “Un viaggio di pittura e poesia”,

manifesto della sua ricerca, Opiemme realizza numerosi e importanti murales,

con calligrammi e letterform dedicati a diversi autori, che culminano

con un tributo di 10 piani al premio nobel Wislawa Szymborska a Danzica (Pl).

La stampa lo definisce “il poeta della street art”.

Numerose le presenze in mostre, festival e le opere pubbliche realizzate

sia in Italia sia all’estero.

classe 1977 - Vive e lavora a Torino.

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Opiemme “Nuvola” 2014Acrilici su cartina - 80x62 cm

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Opiemme “Welcome” 2016Pitture acriliche su cartina nautica - 114x77 cm

Opiemme “Migranti” 2015Acrilici e collage di cartine su tela - 30x30 cm

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La Galleria

Whitelight Art Gallery nasce a Milano nel 2015 tra Giorgia Sarti e Marta Menegon, dopo 5 anni di esperienza e sodalizio a Bologna come Spazio San Giorgio, associazione culturale volta alla ricerca e promozione di giovani artisti.

Whitelight Art Gallery è una piattaforma culturale e commerciale rivolta alla ricerca artistica visiva che intende allargare le visioni e innestare strategie.

Il piano di lavoro prevede un forte legame tra l’arte contemporanea e le sfere economiche e istituzionali della società creando in tal modo una possibilità concreta d’investimento, lungimiranza e riconversione, attraverso il mercato e le sue diramazioni, sia private che pubbliche.

Tra gli ideatori del progetto, Guido Galimberti, collezionista storico milanese d’arte moderna e fondatore di Opera Art Solutions.

Il Partner

Copernico sostiene lo smart working e favorisce un nuovo lifestyle in cui connessioni, contenuti e community danno al lavoro il fattore esponenziale, grazie alla sua piattaforma di spazi e servizi per l’accelerazione e lo sviluppo del business. Una visione innovativa, centrata sull’attenzione per la sfera relazionale e per il benessere delle persone, che porta Copernico a diventare promotore di cultura, attraverso strette collaborazioni con il mondo dell’arte, a diversi livelli.

Il sodalizio con Whitelight Art Gallery, in particolare, permette la creazione di un progetto imprenditoriale unico in Italia, in cui ambienti tradizionalmente dedicati all’attività lavorativa e alla creazione di valore finanziario, si aprono per accogliere esposizioni artistiche, performance site specific, eventi e narrazioni con l’obiettivo di diffondere la bellezza e stimolare la creatività. Un percorso in continua evoluzione, che stimola nuove modalità di condivisione di idee e riflessioni, offre sempre più interpretazioni dell’oggi e invita a percorrere sentieri finora inesplorati.

Grazie alla partnership con Copernico, Whitelight Art Gallery ha stabilito la sua sede all’interno dell’Art Basement di Copernico Milano Centrale e nel 2018, allargando gli orizzonti, sarà presente con altri spazi ancora a Milano presso Copernico Piazza Castello e ClubHouse Brera, a Torino in Copernico Garibaldi e Roma presso ClubHouse Barberini.

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Whitelight Art GalleryProgramma Mostre

di Parole faccio ArteGiorgio Milani Sabrina D’Alessandro Opiemme

mostra collettiva

Milano Copernico Centrale - Via Copernico 38 - dal 31 gennaio al 21 dicembre 2018

Giorgio Milanimostra personale

Milano Copernico Castello - Piazza Castello 13 - dal 7 febbraio al 23 aprile 2018

Roma Clubhouse Barberini - Via San Basilio 48 - dal 1 giugno al 10 settembre 2018

Torino Copernico Garibaldi - Corso Valdocco - dal 28 settembre al 21 dicembre 2018

Sabrina D’Alessandromostra personale

Torino Copernico Garibaldi - Corso Valdocco 2 - dal 16 febbraio al 23 aprile 2018

Milano Copernico Castello - Piazza Castello 13 - dal 9 maggio al 10 settembre 2018

Roma Clubhouse Barberini - Via San Basilio 48 - dal 12 ottobre al 21 dicembre 2018

Opiemmemostra personale

Roma Clubhouse Barberini - Via San Basilio 48 - dal 2 marzo al 23 aprile 2018

Torino Copernico Garibaldi - Corso Valdocco 2 - dal 18 maggio al 10 settembre 2018

Milano Copernico Castello - Piazza Castello 13 - dal 19 settembre al 21 dicembre 2018

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Whitelight Art GalleryVia Copernico 38, Milano

[email protected]

MilanoCopernico Castello, Piazza Castello 13

TorinoCopernico Garibaldi, Corso Valdocco 2

RomaClub House Copernico Barberini, Via San Basilio 48

“Non c’è volto umano in cui non sia racchiusa della poesia;l’Artista deve poterla riconoscere e liberare”

Marino Marini