di max factor la cosmesi spinge la produzione in breve...indicano in 400 milioni di euro il re...
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18 Impresa & territori Il Sole 24 OreGiovedì 8 Gennaio 2015 N. 7
MEDIA
Televisione. Aumentano le piattaforme di video on demand in Italia Ericsson: in un anno «streamer» cresciuti del 7%
Hi-tech e streaming per il 2015In dirittura d’arrivo l’offerta pay in fibra - Mercato in attesa dello sbarco di Netflix
Andrea Biondi
pGli ultimi due sussulti sono arrivati sul filo di lana del 2014. Il 29 dicembre si è saputo che Sky ha acquistato da Class Editori la possibilità di trasmettere sul canale 27 del digitale terrestre. Il 30 dicembre Wuaki.tv, servizio video on demand (nato in Spagna dove ha 1,4 milioni di clienti, ma appartenente al gruppo giapponese Rakuten) ha comunicato di aver avviato le sperimentazioni in Italia. Equilibri tutti da verificare fra i player tradizionali e nuove abitudini di consumo. Questi ultimi due ultimi due fuochidel 2014 alla fine altro non fanno checonfermare che tra questi due estremi si giocherà la partita della tv nel 2015.
Il redde rationem sulla Pay tvIl primo caso il raddoppio di Sky sul digitale terrestre è stato preceduto nei mesi scorsi da indiscrezioni e smentite sullo sbarco in grandestile della tv di Murdoch nel digitale terrestre in Italia, così da competere con i rivali di Mediaset sul terreno della tv generalista e della raccolta pubblicitaria sul Dtt. Questa lettura legata anche al fatto che Mediaset a partire da metà anno avrà i diritti della Champions per leprossime tre stagioni e che vedrebbe quindi Sky nella posizione di chiattacca i rivali sul loro stesso terreno è stata smentita con forza dall’emittente della galassia Murdoch.Del resto Sky vive di abbonamenti e ha fatto sapere che non intende sentire neanche lontanamente parlare di cambiamenti nel business model. Certo è che il canale 27 si è presentata come una buona occasione per la vicinanza con il 26 dove Sky già trasmette con Cielo. Resta da capire quale sarà la situazione per la trasmissione della Champions dalla stagione 20152016. In casa Mediaset è nata la nuova Premium in cui entro gennaio la
spagnola Telefonica dovrebbe perfezionare l’ingresso nell’azionariato, con il versamento di 100 milioni per una quota dell’11,1 per cento. Il gruppo di Cologno è alla ricerca di altri soci. Per alcuni analistinon sarebbe peregrina la strada cheporterebbe a Sky, anche come contropartita per trovare un accordo sulla Champions.
Mercato in (lieve) ripresaPer ora sono voci, ma il quadro è fluido. Volendo dare alcuni flash: laRai è attesa a passaggi cruciali su governance e canone e come ha spiegato il premier Renzi sarà al centro dell’azione del Governo ad
aprile; fra gli editori stanno guadagnando spazi Viacom, ma soprattutto Discovery Italia, che nel 2014 si è confermato terzo editore nazionale per share: 6% (6,7% durante le festività), in crescita dell’8% rispetto al 2013. Il tutto in un contestogenerale in cui forse da quest’anno dovrebbe ritornare a far capolino laripresa. «Dopo una fase di crescita fino al 2010 e dovuta essenzialmente allo sviluppo della Paytv, i ricavidel mercato televisivo italiano vivono una fase di forte contrazione», afferma Emilio Pucci di eMedia Institute. «Tant’è aggiunge che per la prima volta i ricavi sono scesi sotto lo 0,5% del Pil nazionale». Varie stime, fatte da società come eMedia o It Media Consulting,indicano in 400 milioni di euro il recupero dei ricavi da qui al 2016 per ilmercato televisivo (7,6 miliardi nel
2014). Secondo Pucci sono a questopunto 4 i fattori decisivi. Alla riforma del canone con conseguente recupero anche parziale o progressivo dell’evasione si unisce l’arrivo della broadband tv (entro i primimesi dell’anno dovrebbe arrivare alla piena operatività l’accordo fra Sky e Telecom sulla trasmissione attraverso la rete in fibra con decoder ad hoc), uno sviluppo maggioredelle offerte internetvideo gratuite e il probabile nuovo ingresso di operatori come Netflix.
Nuove abitudini di consumo«L’evoluzione del mercato dice Augusto Preta, di It Media Consulting – dimostra che il digitale ha determinato cambiamenti radicali in un periodo di 5 anni. Internet ha unapotenzialità distruttiva molto più forte, con accelerazioni legate alla tecnologia ampiamente più rapide.È quindi ipotizzabile che in 23 anniil mercato possa subire trasformazioni ancora più sconvolgenti, ma questo richiede infrastrutture come la banda ultralarga». Che sono ancora carenti, è vero. Ma le nuove tecnologie, unite ad altre modalità di fruizione, stanno prepotentemente bussando alla porta. Wuaki.tv non è di certo Netflix (di cui in Italia si attende lo sbarco, perfine anno o nel 2016 secondo indiscrezioni), ma il fatto che un altro operatore (appartenente al terzo gruppo di ecommerce mondiale) si aggiunga a un’offerta di video in streaming on demand coperta in Italia da SkyOnline, Infinity (Mediaset), Chili.Tv (che dal canto suo ha previsto di aggredire 4 mercati europei), Google Play, non è da trascurare. Anche perché ci sono studi che invitano a non fare questo errore. Il ConsumerLab di Ericsson, per esempio, ha individuato nell’incremento della visione in streaming uno dei 10 principali trend del2015 dei consumatori nel mondo. E
la declinazione italiana dello studio“Tv & Media 2014” (basato su interviste a oltre 23mila persone in 23 Paesi diversi) su questo punto è chiara. In Italia nel 2014 l’80% degli intervistati ha dichiarato di vedere regolarmente contenuti streamingrispetto a un 79% che dice di vederela tv. Rispetto al 2013 gli streamer sono cresciuti di 7 punti, mentre i “traditionals” sono diminuiti di circa 11 punti.
Tecnologie e businessIl consumo sta quindi diventando sempre più interattivo. Emerge infatti che gli italiani, mentre guardano la tv, interagiscono con altri device come smartphone e tablet. Il 44% lo fa per approfondire i contenuti che sta guardando; il 29% nediscute online. Partendo da qui la ricerca di Ericsson delinea le caratteristiche chiave della tv del futuro. Innanzitutto il contenuto tv diventa vieppiù centrale, al di là del medium. Poi la qualità della visione finirà per essere sempre di più l’ago della bilancia. Secondo la ricerca l’Hd è ritenuto fondamentale per il 56% degli italiani e circa il30% è disposta a pagare per averla.Anche le aspettative degli italiani sulla tv 4K sono alte: uno su 5 è disposto a mettere mani al portafogliper garantirsela. Infine le nuove tecnologie permettono di aprire riflessioni anche sui modelli di business. Se da una parte, infatti, meno del 10% degli intervistati da Ericsson preferirebbe un modello a pagamento mensile per servizi tipo Youtube rispetto a uno basato sulla pubblicità, il discorso cambiaper le serie Tv, per le quali più del 40% sarebbe disposto a seguire unmodello a pagamento. Tutto il contrario dello sport: meno del 15% degli appassionati vorrebbe lapubblicità tradizionale.
.@An_Bion© RIPRODUZIONE RISERVATA
I PRINCIPALI OPERATORILa sfida fra Sky e Mediasetarriva alla resa dei contisu Champions League e DttPer la Rai riflettori puntatisu governance e canone
0,58
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20162015201420132012201120102009200820072006
Fase di espansionedovuta essenzialmente allacrescita del mercato della Tva pagamento (Sky Italiae Mediaset Premium) e,in parte, allo sviluppodella Tdt
Fase di contrazionederivante dalla crisi degliinvestimenti pubblicitari,e dallo “stallo” del mercatodella Tv a pagamento
L’evoluzione del mercato Tv
How to Spend it. Domani con il Sole
Moda e lussosul grattacielopiù alto d’Italiadi Nicoletta Polla Mattiot
T renta camicie, 10 borseda lavoro, 25 paia discarpe, 20 abiti, 20 paia
di occhiali, 15 cinture, 20 cravatte, 5 orologi, 2 zaini. E poi: truccatore, parrucchiere, videomaker, fotografo, assistente, stylist, modelli. Il tuttotrasportato a piedi e con un montacarichi edile, al cinquantesimo piano, nel bel mezzo di un cantiere aperto, condividendo gli spazi e i tempi con le squadre degli operai e dei tecnici al lavoro (circa 400 persone). È nato così, a 202 metri di altezza, su quella che sarà la torre più alta d’Italia, il servizio di copertina del nuovo How to Spend it, in edicola domani con il Sole24Ore.
Un numero speciale, dedicato ai desideri e alle passioni maschili, in vista di Pitti Uomo e delle sfilate milanesi. Unnumero unico, a partire dalla scelta del set a cielo aperto, il capolavoro verticale di Arata Isozaki, nel cuore di Citylife.Sul tetto di Milano, che rappresenta, come racconta l’architetto, «la voglia e la capacità di guardare avanti e di evolvere della città», il Duomo, l’Ippodromo, il Castello, le piazze e i grattacieli sono pezzi di un unico disegno cromatico incorniciato dalle Alpi.
Nei due giorni della nostrapermanenza lassù abbiamo abusato della pazienza delle squadre con il saliscendi delle luci, delle attrezzature, degli stand carichi di abiti; giganteschi camion e betonierehanno convissuto a fianco di sete, pelli, pezzi unici di orologeria e tessuti sartoriali. Abbiamo rischiato di collau
dare i getti dell’impianto antincendio per il vapore dellosteamer, sempre acceso perrinfrescare gli abiti. Abbiamopassato uno spazzolone da pavimento, magicamente recuperato da uno degli operai,per ripulire una parte di tettodai detriti e, per non perdere tempo, abbiamo fatto cambiare i modelli all’aperto, improvvisando un piccolo camerino con i pannelli per lacoibentazione, sotto lo sguardo allibito dell’operatore gru proprio sopra di noi.
How to Spend it, per questo mese di gennaio, ha sceltodi guardare in alto e dall’alto,per iniziare il nuovo anno dauna prospettiva diversa, a 360 gradi, confidando inquello che Umberto Veronesi, proprio dalle pagine delgiornale, ribadisce: «Al di làdelle preoccupazioni economiche e dello stallo del Pil, ricordiamoci che siamo i priminella classifica del livello diciviltà. L’Italia precede l’Inghilterra e moltissimi Paesi evoluti per longevità, salute,sicurezza. Queste sono le ragioni di ottimismo su cui puntare per iniziare con slancio e fiducia il 2015».
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MODA E BEAUTYMarilyn testimonialdi Max FactorDopo oltre 50 anni dalla sua morte, il mito di Marilyn Monroe continua ad affascinare il mondo. La diva è infatti stata scelta da Max Factor come ambasciatrice globale glamour del marchio. Online la gallery di Marilyn sul set e nei backstage.
www.moda24.ilsole24ore.com
In breve
RETAILCamicissima aprea Gibuti e Reunion
Camicissima, marchio italiano di camiceria, continua la sua espansione internazionale. In dicembre sono stati aperti i negozi di Gibuti (capitale dell’omonimo Paese africano) e a Saint Pierre, principale città di Reunion, territorio d’oltremare francese e meta importante del turismo internazionale oltre che francese grazie al piacevole clima tropicale.
EDITORIA ONLINEBaco Luxury spiega l’artigianalitàSarà presentato oggi a Milano Bacoluxury.com, primo magazine online interamente in inglese, dedicato ai marchi di nicchia del made in Italy e a tutte le realtà artigianali attive nel settore della moda e del lusso.
STILI&TENDENZE
Marika Gervasio
pSono ottimisti gli imprenditori della cosmetica per l’anno appena iniziato con previsioni diincremento dell’occupazione e degli investimenti in ricerca e sviluppo, comunicazione e capacità produttiva. La tendenza emerge dalle rilevazioni effettuate nel secondo semestre del 2014 da Cosmetica Italia, secondo cui le previsioni degli operatori sugli indicatori industriali del settore per i primi sei mesi diquest’anno registrano complessivamente segnali positivi.
I livelli di occupazione sono increscita, con il 34% degli intervistati che ne ha previsto l’aumento nel primo semestre 2015, afronte del 20% medio registrato nell’esercizio precedente.
«Il forte peso degli andamenti giudicati costanti dai partecipanti all’indagine per quanto riguarda investimenti strategici come l’allargamento della capacità produttiva, il grado di utilizzo degli impianti, comunicazione e, soprattutto, ricerca e
sviluppo spiega Gian AndreaPositano, responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia unito alle dichiarazioni delleaziende cosmetiche sul ricorsoalla Cig, in deciso calo rispettoallo scorso semestre, confermano lo stretto legame di questo indicatore con i segnali di ripresa economica del Paese, ancora incerti».
Gli investimenti in macchinari e impianti, che rappresentano le previsioni degli imprenditoricirca l’ampliamento della propria capacità produttiva, registrano andamenti positivi rispetto allo scorso semestre con il35%(contro il 27%) per coloro che prevedono una crescita, e il 59% degli intervistati che preve
de una stabilità.«Il risultato aggiunge Posita
no conferma la voglia di ripresadegli operatori manufatturieri già manifestata durante il primo semestre del 2014 e nel corso del 2013, dopo un 2012 caratterizzatoda forte incertezza».
Rimangono stabili gli investimenti in manutenzione, cioè la misura dell’ottimizzazione dellacapacità produttiva, indicativi del bisogno registrato dalle imprese di continuare a garantire lamiglior attività di produzione. Inlinea con gli investimenti sugli impianti, oltre il 90% degli intervistati ha investito in maniera stabile o maggiore sulla manutenzione, a conferma di una rigorosa attenzione alla congiunturaancora in atto, con livelli di mantenimento in diminuzione nel 6% delle risposte.
La reale spinta alla competitività da parte delle aziende cosmetiche viene rilevata dagli investimenti in ricerca e sviluppo. Il secondo semestre del 2014 registra, come il primo, una decisa
previsione di aumento, segnalata dal 46% degli intervistati contro il 3% che invece indica un calo. «Il 51% degli intervistati sottolinea Positano ha dichiarato un investimento costante, a conferma della vocazione all'innovazione e dello sforzo che il settore esprime ormai da tempo in risposta all’incertezza economicopolitica del Paese».
Gli investimenti in comunicazione segnalano una forte ripresa rispetto al trend negativo dell’ultimo anno: le previsioni di aumento salgono dal 25% del dicembre scorso al 41%, mentre quelle in diminuzione passano dal 24% al 6%. Viene confermatol’andamento degli investimenti pubblicitari di comparto, sempre più multicanale e naturalmente orientati verso il web e i social media: le campagne di comunicazione virale, branding e social care delle aziende sottolineano l’attenzione all'evoluzione dei mezzi di comunicazione.
Aumentano anche le previsioni sul grado di utilizzo degli im
pianti l’indicatore reale della flessibilità produttiva delle imprese cosmetiche per questo secondo semestre dell'anno. Le indicazioni di andamento costante vengono dal 62% degli intervistati, a riprova del moderato ottimismo sulle evoluzioni dell’economia italiana, ben sorrette dal 32% delle indicazioni inaumento. «La ricerca di una maggiore competitività, anche in ambito internazionale, rimane un elemento irrinunciabile e prioritario per le imprese di settore» aggiunge Positano.
Crescono però le preoccupazioni legate ai costi di produzione: gli intervistati che prevedono una situazione di aumento deicosti passano dal 31% dello scorso luglio al 35%, mentre le dichiarazioni di diminuzione scendono al 6%. «Una sicura e decisa politica di revisione sulle marginalità conclude Positano sarà sempre più necessaria al fine di sostenere al meglio le necessità ele evoluzioni del mercato».
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pGiorgio Armani continua a dare il buon esempio nel sostenere – con azioni concrete – i talenti creativi di nuova generazione. La strada scelta dallo stilista è quella di offrire il suo Armani/Teatro, splendido spazio firmato dall’archistar giapponese Tadao Ando, per ospitare lo show di un giovane,non necessariamente italiano.
Per l’imminente Milano moda uomo (1620 gennaio) il fortunato è Edmund Ooi, che sfilerà con la collezione autunnoinverno 201516 proprio in avvio della “mini fashion week”,sabato 17, alle 11,30. Prima di Ooisfileranno Corneliani e Zegna, mentre a partire dalle 12,30 il calendario prevedeCostume National, Andrea Pompilio, Jil Sander, Les Hommes, John Varvatos, Neil Barrett, Versace e Philipp Plein. In una giornata così, l’attenzione di stampa e buyer italiani e stranieri è assicurata.
«Il percorso a sostegno dellanuova generazione di designer, iniziato ormai da alcunestagioni, continua ad appassionarmi – ha spiegato Armani – perché ne vedo concretamentei frutti e cerco di mantenereuna prospettiva internazionale. A Edmund Ooi, il designer
che ho scelto questa stagione, auguro un futuro ricco di soddisfazioni». Ooi, 27 anni, è originario della Malesia e vive a Bruxelles; dopo la laurea in marketing, fashion design e sartoria nel suo Paese, è stato nominato “Most promising designer” e “Best avantgarde designer”, in occasione del Malaysia international fashion awards (Mifa), grazie alla suaprima collezione, realizzata quando aveva solo 19 anni.
Dopo le tre collezioni donnapresentate durante la Malaysiainternational fashion week, Ooi si è iscritto al dipartimentodi moda alla Royal Academy diAnversa, dove è stato “avvistato” da Nicola Formichetti (oggianche direttore creativo diDiesel), che ha deciso di vendere la seconda collezione firmata dallo stilista malese nel suo popup store di New York.
«Mi sento incredibilmenteonorato di essere stato scelto da Armani per sfilare nel suo bellissimo teatro – ha detto Edmund Ooi –. Per un giovane designer come me, l’emozione e la gratitudine per l’opportunitàdi poter mostrare al mondo ilproprio lavoro e ciò in cui credevanno ben oltre ogni parola».
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Emergenti. Lo stilista malese ha 27 anni
Giorgio Armani «offre» il suo teatroa Edmund Ooi
Congiuntura. Il 34% delle imprese prevede la crescita dei livelli occupazionali nel primo semestre 2015
La cosmesi spinge la produzioneUn’azienda su tre stima di aumentare il grado di utilizzo degli impianti
Fonte: Cosmetica Italia
ComunicazioneRicerca & sviluppoManutenzioneMacchinariCosti di produzioneUtilizzo impiantiOccupazione
41461835353234 53517659596251 63666615
Diminuzione Costante Aumento
Le dinamiche del settore
Le previsioni degli imprenditori della cosmetica per il 1° semestre 2015 sull’andamento di occupazione, utilizzo degli impianti, costi di produzione e investimenti in ricerca e sviluppo, nuovi macchinari, manutenzione e comunicazione (valori in %)
Debutto. Ooi sfilerà sabato 17 gennaio, 1° giorno di Milano moda uomo
ITALIA: INCIDENZA DEI RICAVI DEL MERCATO TV SUL PIL
16141210082006380
360
340
300
320
280
IL TREND IN ITALIA
NUMERO DI CANALI NAZIONALI
2002 2012 2014Generalisti 8 8 8Tematici 52 215 314Totale 60 223 322
EVOLUZIONE DEGLI ASCOLTI
2002 2012 2014Canali generalisti 91 66 60Canali tematici 2 26 34Altri 7 8 6Fonte: eMedia Institute; ITMedia Consulting
800
600
400
200
0
UsaR. Unito
FranciaItalia
Ricavi medi annui per famiglia televisiva. In euro
Ricavi medi annui per famiglia televisiva. Dati 2013 in euro
IL CONFRONTO CON ALTRI PAESI
LA TENDENZASecondo Cosmetica Italia, segno positivo anche per la spesa in ricerca, in comunicazionee in nuovi macchinari
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