dermatoscopia e osservazione epidermide

94
DERMATOLOGIA: DERMATOSCOPIA E OSSERVAZIONE DELL’EPIDERMIDE PER LA DIAGNOSI DELLE PATOLOGIE DELLA PELLE. Dott. STEFANO LAUTIERI Dott. STEFANO LAUTIERI Specialista in DERMATOLOGIA e Specialista in DERMATOLOGIA e VENEREOLOGIA VENEREOLOGIA

Upload: gianpiero-riva

Post on 02-Jun-2015

4.194 views

Category:

Health & Medicine


7 download

DESCRIPTION

Introduzione all'osservazione dell'epidermide facendo uso della pratica dermatologica denominata dermatoscopia.

TRANSCRIPT

Page 1: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

DERMATOLOGIA: DERMATOSCOPIA E OSSERVAZIONE DELL’EPIDERMIDE

PER LA DIAGNOSI DELLE PATOLOGIE DELLA PELLE.

Dott. STEFANO LAUTIERIDott. STEFANO LAUTIERI

Specialista in DERMATOLOGIA e VENEREOLOGIASpecialista in DERMATOLOGIA e VENEREOLOGIA

Page 2: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

È costituita da:È costituita da:

• EPIDERMIDEEPIDERMIDE

• DERMADERMA

• IPODERMAIPODERMA

Page 3: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

EPIDERMIDEEPIDERMIDE

• È composta da 4 strati di cellule:È composta da 4 strati di cellule:– BASALEBASALE– SPINOSOSPINOSO– GRANULOSOGRANULOSO– CORNEOCORNEO

Page 4: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

EPIDERMIDEEPIDERMIDE• Le cellule che la compongono si chiamano Le cellule che la compongono si chiamano

cheratinociticheratinociti• I 4 strati rappresentano le tappe del I 4 strati rappresentano le tappe del

processo di cheratinizzazione che dura 13 processo di cheratinizzazione che dura 13 – 14 giorni– 14 giorni

• Ha una funzione difensivaHa una funzione difensiva• Contiene altri due tipi cellulari:Contiene altri due tipi cellulari:

– MELANOCITIMELANOCITI– CELLULE DI LANGERHANSCELLULE DI LANGERHANS

Page 5: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

MELANOCITIMELANOCITI

• Sono le cellule che producono la melaninaSono le cellule che producono la melanina• La melanina è il pigmento che colora la La melanina è il pigmento che colora la

cutecute• Hanno forma a stellaHanno forma a stella• Da queste cellule derivano:Da queste cellule derivano:

– I neviI nevi– Il melanomaIl melanoma

• È presente 1 melanocita ogni 10 cellule È presente 1 melanocita ogni 10 cellule basalibasali

Page 6: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

CELLULE DI LANGERHANSCELLULE DI LANGERHANS

• Sono cellule con funzioni difensiveSono cellule con funzioni difensive

• Hanno forma di stellaHanno forma di stella

Page 7: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

DERMADERMA• Sostiene e nutre lSostiene e nutre l’’epidermideepidermide• Contiene gli annessi cutaneiContiene gli annessi cutanei• È diviso in due porzioni:È diviso in due porzioni:

– Derma superficiale Derma superficiale

– Derma profondoDerma profondo

• Le cellule che lo compongono Le cellule che lo compongono sono i fibroblasti che sono i fibroblasti che producono:producono:– Fibre collageneFibre collagene

– Fibre elasticheFibre elastiche

Page 8: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

DERMADERMA

• Sono presenti i vasi sanguigniSono presenti i vasi sanguigni• Contiene i capillari linfaticiContiene i capillari linfatici• Contiene le terminazioni nervose Contiene le terminazioni nervose

sensitive per le sensazioni:sensitive per le sensazioni:– Tattile Tattile – TermicaTermica– Dolorifica Dolorifica – Pressoria Pressoria

Page 9: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

IPODERMAIPODERMA

• Contiene le cellule adiposeContiene le cellule adipose• Queste cellule si raggruppano in Queste cellule si raggruppano in

lobuli e lobilobuli e lobi• Sono cellule specializzate nella Sono cellule specializzate nella

produzione e nellproduzione e nell’’accumulo del accumulo del grassograsso

• Le funzioni di questo strato sono:Le funzioni di questo strato sono:– IsolamentoIsolamento

– AmmortizzazioneAmmortizzazione

– Scorrimento Scorrimento

– Risrva di energiaRisrva di energia

Page 10: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

ANNESSI CUTANEIANNESSI CUTANEI

• PELIPELI

• UNGHIEUNGHIE

• GHIANDOLE:GHIANDOLE:– SEBACEESEBACEE– SUDORIPARE APOCRINESUDORIPARE APOCRINE– SUDORIPARE ECCRINESUDORIPARE ECCRINE

Page 11: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

PELIPELI• Sono presenti ovunque tranne il palmo della Sono presenti ovunque tranne il palmo della

mano e la pianta del piede, il glande, le piccole mano e la pianta del piede, il glande, le piccole labbralabbra

• Sono inculisi in una invaginazione Sono inculisi in una invaginazione delldell’’epidermide chiamata FOLLICOLOepidermide chiamata FOLLICOLO

• Al follicolo si attaccano un muscolo chiamato Al follicolo si attaccano un muscolo chiamato muscolo erettore del pelo e lo sbocco delle muscolo erettore del pelo e lo sbocco delle ghiandole sebaceeghiandole sebacee

• Il pelo è libero in corrispondenza dello sbocco, Il pelo è libero in corrispondenza dello sbocco, mentre è aderente nella parte profondamentre è aderente nella parte profonda

Page 12: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

PELIPELI• La parte più superficiale contenuta La parte più superficiale contenuta

nel follicolo si chiama radicenel follicolo si chiama radice

• La parte più profonda si chiama La parte più profonda si chiama bulbobulbo

• Nel bulbo sono presenti i Nel bulbo sono presenti i melanocitimelanociti

• La crescita del pelo avviene La crescita del pelo avviene secondo 3 fasi:secondo 3 fasi:

– Anagen Anagen crescita 3 annicrescita 3 anni

– Catagen Catagen transizione 3 transizione 3 settimanesettimane

– Telogen Telogen riposo 3 mesi riposo 3 mesi

• I capelli crescono circa 3 cm al I capelli crescono circa 3 cm al mesemese

Page 13: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

MUSCOLO ERETTORE DEL MUSCOLO ERETTORE DEL PELOPELO

• È attaccato al follicoloÈ attaccato al follicolo

• Determina il fenomeno Determina il fenomeno delldell’’orripilazioneorripilazione

• Con la sua contrazione Con la sua contrazione svuota la ghiandola svuota la ghiandola sebaceasebacea

Page 14: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

UNGHIAUNGHIA

• È formata di cheratinaÈ formata di cheratina

• È formata da una radice ed un corpoÈ formata da una radice ed un corpo

• La radice è cperta da una piega La radice è cperta da una piega delldell’’epidermideepidermide

• Il corpo poggia su un lettoIl corpo poggia su un letto

• Cresce di circa 0,1 mm al giornoCresce di circa 0,1 mm al giorno

Page 15: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

GHIANDOLA SEBACEAGHIANDOLA SEBACEA

• In genere associate al In genere associate al follicolo piliferofollicolo pilifero

• Sono molto numerose Sono molto numerose sul viso e sui genitalisul viso e sui genitali

• Non sono presenti sui Non sono presenti sui palmi e sulle piantepalmi e sulle piante

• Producono il seboProducono il sebo

Page 16: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

GHIANDOLE APOCRINEGHIANDOLE APOCRINE• Sono situate nei cavi ascellari, nelSono situate nei cavi ascellari, nel

ll’’areola mammaria, regioni areola mammaria, regioni periombelicali e regioni periombelicali e regioni anogenitalianogenitali

• Raggiungono la maturazione Raggiungono la maturazione nellnell’’adolescenzaadolescenza

• Sono fatte come un gomitoloSono fatte come un gomitolo

• Collegate alla superficie cutanea Collegate alla superficie cutanea con un lungo dottocon un lungo dotto

• Producono un fluido lattiginoso Producono un fluido lattiginoso ricco di componenti organici con ricco di componenti organici con odore pungenteodore pungente

Page 17: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

GHIANDOLE ECCRINEGHIANDOLE ECCRINE

• Disseminate su tutta la Disseminate su tutta la superficie cutaneasuperficie cutanea

• Maggior concentrazione Maggior concentrazione su palme, piante, fronte su palme, piante, fronte e pettoe petto

• Struttura simile alle Struttura simile alle precedentiprecedenti

• Sono innervate da fibre Sono innervate da fibre nervose che ne stimolano nervose che ne stimolano la secrezionela secrezione

• Secernono un liquido Secernono un liquido salinosalino

Page 18: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

FUNZIONI DELLA CUTEFUNZIONI DELLA CUTE

• Difesa dagli insulti meccaniciDifesa dagli insulti meccanici

• Difesa dalle infezioni microbiche e Difesa dalle infezioni microbiche e micotiche con il film idrolipidicomicotiche con il film idrolipidico

• Regolazione della temperatura corporeaRegolazione della temperatura corporea

• Regola la perdita dei liquidiRegola la perdita dei liquidi

• Seleziona le sostanze che cercano di Seleziona le sostanze che cercano di penetrare attraverso lpenetrare attraverso l’’epidermideepidermide

Page 19: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

EPILUMUNESCENZA

• L'epiluminescenza è un'innovativa metodica diagnostica in vivo non invasiva per lo studio delle lesioni pigmentate melanocitarie (nevi) e non (tutte le altre neoformazioni localizzate sulla pelle).

Page 20: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• A differenza della semplice osservazione ad occhio nudo o con una lente d'ingrandimento che consente solo di apprezzare l'aspetto esterno di una lesione cutanea (la sua morfologia, il colore e il tipo di bordo) l'epiluminescenza consente l'osservazione delle strutture interne che caratterizzano la lesione.

Page 21: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• Se volessimo paragonare l'epiluminescenza ad un'altra metodica strumentale diagnostica potremmo paragonarla all'ecografia, sebbene i principi fisici siano decisamente differenti.

• L'ecografia, utilizza gli ultrasuoni con specifiche frequenze per osservare gli organi interni (es. fegato, milza...).

• L'epiluminescenza utilizza i raggi incidenti di una sorgente luminosa collegata ad un microscopio o ad una telecamera per illuminare e visualizzare le strutture interne di una neoformazione cutanea, localizzate sotto la superficie epidermica fino al confine dermo-epidermico.

Page 22: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• In particolare l'osservazione di tali strutture è possibile solo dopo aver applicato un mezzo di contrasto (un liquido) per annullare lo spazio virtuale tra la superficie cutanea e quella della lente della telecamera dotata della sorgente luminosa, che deve essere appoggiata sulla neoformazione da osservazione.

• Tale accorgimento è fondamentale per eliminare i raggi riflessi, che come è noto ci consentono di osservare e vedere il mondo che ci circonda.

Page 23: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• Per chi volesse provare la differenza tra una visione in «superficie», come siamo abituati quotidianamente e una in «profondità» consiglio un semplice gioco. – Dotatevi di una semplice maschera per le immersioni in

mare.

– Dapprima, dopo aver indossato la maschera rimanete in piedi in riva al mare. Così facendo per quanto vi sforziate riuscirete solo ad apprezzarne solo la superficie.

– Ora, appoggiate la superficie della maschera sulla superficie del mare e finalmente potrete apprezzare la bellezza che si cela al di sotto.

Page 24: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• nel primo caso i raggi incidenti del sole venivano riflessi dalla superficie

• nel secondo caso riescono a diffondere al di sotto, facendoci apprezzare un mondo completamente differente

Page 25: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• Allo stesso modo, il dermatologo che utilizza questa metodica d'indagine riesce ad osservare elementi e strutture non altrimenti visibili ad occhio nudo e solo una formazione adeguata e un training formativo specifico consentono allo specialista l'identificazione dei pattern strutturali tipici delle diverse neoformazioni cutanee che e l'impiego di specifici algoritmi diagnostici è fondamentale per la diagnosi precoce del melanoma ma anche degli atri tumori della pelle quale il basalioma, lo spinalioma, ecc.

Page 26: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• Tale tecnica diagnostica, è stata utilizzata per la prima volta nel 1949 dal dermatologo Leon Goldman, ma già nel seicento veniva sfruttato un principio simile per lo studio delle parassitosi cutanee.

• I continui studi di microscopia ad epiluminescenza hanno consentito di redigere una semeiotica dermatoscopica sempre più completa per lo studio di tutte le neoformazioni cutanee.

Page 27: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• La microscopia ad epiluminiscenza può essere eseguita sia con un microscopio per l'osservazione diretta, oppure utilizzando una telecamera, dotata di ingrandimenti variabili (da 10x fino a 70x ma anche oltre 200x e 500x), collegata ad un PC per l'osservazione a monitor della lesione cutanea.

• In quest'ultimo caso, software dedicati consento anche lo storaggio dei nevi per eseguire lo screening dei nevi o delle altre neoformazioni, oppure la mappatura dei nevi e il loro follow-up, per i quali il dermatologo ritiene opportuno seguirne l'evoluzione nel tempo.

Page 28: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• L'epiluminescenza si è rivelata una metodica importante per ridurre il numero di asportazioni chirurgiche inutili, data la sua elevata accuratezza diagnostica per il melanoma in fase iniziale, le neoformazioni pigmentate sospette o l'identificazione di tumori cutanei quali: basalioma, spinalioma, ecc. 

Page 29: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• La dermoscopia. ha in pratica spalancato una nuova dimensione nella diagnostica per immagini dermatologica, che si pone tra la macroscopia e la microscopia vera e propria, creando una peculiare semeiotica dermoscopica.

• La comprensione e la valutazione dei quadri dermoscopici comporta la necessità di ricostruire mentalmente, partendo dall’osservazione di un’immagine bidimensionale in senso orizzontale, l’architettura tridimensionale sia della giunzione dermoepidermica che del derma e contemporaneamente di correlarla agli aspetti istologici delle sezioni verticali.

Page 30: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• La presenza/assenza e le eventuali caratteristiche dei principali criteri di riferimento configurano specifici patterns, ciascuno corrispondente ad un determinato quadro istopatologico.

Page 31: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• In accordo con il Consensus Net Meeting, (2000) nella valutazione dermoscopica delle lesioni pigmentate viene utilizzato un procedimento in due fasi:– 1. La prima fase consiste nella valutazione delle

caratteristiche globali, ossia nella visione d’insieme della lesione in esame;

– 2. La seconda fase consiste nella valutazione delle caratteristiche locali, quindi nell’analisi dei singoli criteri presenti.

Page 32: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• la validità del metodo è strettamente legata al livello di esperienza dell’osservatore; in caso di dermoscopisti competenti, il metodo analitico qualitativo si è sinora rivelato il procedimento che offre le più elevate garanzie di precisione diagnostica.

Page 33: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• Esiste una vasta semiologia dermatologica attraverso la quale il medico specialista è in grado di effettuare diagnosi visive molto accurate.

• Negli ultimi anni, oltre alla tecnica tradizionale di studio di pattern, sono stati sviluppati alcuni metodi definiti “algoritmi soggettivi”, quali il Seven-Point Checklist o la regola dell'ABCD, basati sull'interpretazione di caratteristiche dermoscopiche semplificate.

Page 34: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• La tecnica diagnostica tradizionale delle lesioni pigmentate prevede, attraverso l'esame dermoscopico, un'attenta disamina di aspetti morfologici generali e di criteri locali più specifici relativi alla pigmentazione ed alla vascolarizzazione presente nella formazione melanocitaria.

Page 35: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• La difficile applicabilità nella pratica quotidiana degli algoritmi soggettivi è dovuta prevalentemente alla lentezza della loro interpretazione rispetto al sistema tradizionale basato sulla cosiddetta “analisi di pattern”, il quale rimane validissimo nella diagnosi differenziale.

Page 36: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• I diversi criteri (o pattern) globali delle lesioni, adatti ad una rapida e preliminare classificazione delle lesioni, sono sostanzialmente:

• Pattern reticolare

• Pattern globulare

• Pattern a zolle o “a ciottolato”

• Pattern omogeneo

• Pattern starburst o “a stella che scoppia”

• Pattern parallelo

• Pattern polimorfo

• Pattern lacunare

• Pattern aspecifico

Page 37: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

• Le caratteristiche locali costituiscono invece l'insieme gli elementi diagnostici caratteristici di ogni singola lesione e dipendono dal contenuto più o meno consistente di pigmento, dalle strutture superficiali quali i veli superficiali e dall'organizzazione vascolare associata e si possono riassumere in:

• Rete di pigmento

• Punti e globuli

• Globuli rossi

• Strie

• Velo blu-biancastro

• Pigmentazione

• Ipopigmentazione

• Strutture di regressione

• Strutture vascolari

• Pseudo cisti cornee

• Sbocchi simil-comedonici

• Strutture papillari esofitiche

• Lacune rosse

• Aree a foglia d'acero

• Chiazza bianca centrale

Page 38: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 39: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 40: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 41: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 42: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 43: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 44: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

NEOPLASIANEOPLASIA• Gruppo di cellule che prolifera senza Gruppo di cellule che prolifera senza

controllocontrollo

• Benigna = la proliferazione è limitataBenigna = la proliferazione è limitata

• Maligna = la proliferazione non è limitata e Maligna = la proliferazione non è limitata e tende ad invadere i tessuti vicini, i vasi tende ad invadere i tessuti vicini, i vasi sanguigni ed i vasi linfatici dando metastasisanguigni ed i vasi linfatici dando metastasi

• Precancerosi = condizione che precede la Precancerosi = condizione che precede la probabile comparsa di una lesione tumoraleprobabile comparsa di una lesione tumorale

Page 45: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

CENNI DI PATOLOGIACENNI DI PATOLOGIA

Page 46: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

NEVINEVI

• Neoplasie benigne derivate dai melanocitiNeoplasie benigne derivate dai melanociti

• Ne esistono diversi tipi che assumono Ne esistono diversi tipi che assumono forme diverseforme diverse

• Possono interessare qualsiasi distretto Possono interessare qualsiasi distretto cutaneo o mucosocutaneo o mucoso

Page 47: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 48: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 49: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 50: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 51: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 52: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 53: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 54: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 55: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 56: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 57: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 58: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 59: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 60: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

MELANOMA MALIGNOMELANOMA MALIGNO

• Neoplasia maligna derivante dai Neoplasia maligna derivante dai melanocitimelanociti

• Può colpire qualsiasi sede corporea Può colpire qualsiasi sede corporea comprese le mucose e la retinacomprese le mucose e la retina

• Non dà nessuna sintomatologiaNon dà nessuna sintomatologia

Page 61: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 62: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 63: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 64: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 65: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 66: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 67: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 68: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 69: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 70: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 71: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

REGOLA DELLREGOLA DELL’’ABCDEABCDE

• A = ASIMMETRIAA = ASIMMETRIA

• B = BORDIB = BORDI

• C = COLOREC = COLORE

• D = DIMENSIONID = DIMENSIONI

• E = EVOLUZIONEE = EVOLUZIONE

Page 72: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

CHERATOSI SEBORROICACHERATOSI SEBORROICA

• Neoplasia benigna derivata Neoplasia benigna derivata dalldall’’epidermideepidermide

• Su tutta la superficie cutaneaSu tutta la superficie cutanea

• Compare dopo i 20 anniCompare dopo i 20 anni

Page 73: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 74: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 75: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 76: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 77: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

ANGIOMAANGIOMA

• Tumore benigno ad origine vascolare

Page 78: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

CHERATOSI ATTINICACHERATOSI ATTINICA• Precancerosi a derivazione epidermicaPrecancerosi a derivazione epidermica

• Conseguente allConseguente all’’eccessiva esposizione solareeccessiva esposizione solare

Page 79: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 80: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

CHERATOACANTOMACHERATOACANTOMA• Precancerosi ad origine epidermicaPrecancerosi ad origine epidermica

• Colpisce gli anzianiColpisce gli anziani

Page 81: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

CARCINOMA CARCINOMA BASOCELLULAREBASOCELLULARE

• Neoplasia maligna a derivazione dallo Neoplasia maligna a derivazione dallo strato basalestrato basale

Page 82: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

CARCINOMA CARCINOMA SPINOCELLULARESPINOCELLULARE

• Neoplasia maligna a derivazione dallo Neoplasia maligna a derivazione dallo strato spinosostrato spinoso

Page 83: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

DERMATITE ALLERGICA DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTODA CONTATTO

Page 84: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide
Page 85: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

PSORIASIPSORIASI

Page 86: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

DISIDROSIDISIDROSI

Page 87: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

DERMATITE SEBORROICADERMATITE SEBORROICA

Page 88: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

DERMATITE DA STASIDERMATITE DA STASI

Page 89: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

COUPEROSECOUPEROSE

Page 90: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

ROSACEAROSACEA

Page 91: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

VERRUCHEVERRUCHE

Page 92: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

VITILIGINEVITILIGINE

Page 93: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

CONCLUSIONICONCLUSIONI• Le patologie dermatologiche sono una richiesta Le patologie dermatologiche sono una richiesta

frequente per il farmacistafrequente per il farmacista

• Spesso il farmacista è il primo sanitario ad essere Spesso il farmacista è il primo sanitario ad essere interpellatointerpellato

• Il cliente a volte sottovaluta la patologia e non ascolta Il cliente a volte sottovaluta la patologia e non ascolta l’eventuale consiglio del farmacista di recarsi a visita l’eventuale consiglio del farmacista di recarsi a visita specialisticaspecialistica

• La teledermatologia può essere:La teledermatologia può essere:– un valido supporto all’attività del farmacista un valido supporto all’attività del farmacista

– un utile mezzo di sensibilizzazione e prevenzioneun utile mezzo di sensibilizzazione e prevenzione

Page 94: Dermatoscopia e Osservazione Epidermide

FINE!FINE!