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CO P IA TRATTA DAL S ITO UFF ICIALE DELLA G.U.R.S. NON VALIDA P ER LA COMM ERC IALIZZAZIONE REPUBBLICA ITALIANA Anno 69° - Numero 35 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMO INFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927 POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) [email protected] SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI’ PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 28 agosto 2015 Sped. in a.p., comma 20/c, art. 2, l. n. 662/96 - Filiale di Palermo SOMMARIO La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto) è consultabile presso il sito Internet: http://gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI LEGGE 11 agosto 2015, n. 18. Norme in materia di gestione del patrimonio faunisti- co allo stato di naturalità . . . . . . . . . . . . pag. 3 DECRETI ASSESSORIALI Assessorato delle attività produttive DECRETO 6 luglio 2015. Scioglimento della cooperativa Igea, con sede in Palermo, e nomina del commissario liquidatore . pag. 5 DECRETO 6 luglio 2015. Scioglimento della cooperativa Omniasystem coope- rativa sociale S.p.A., con sede in Palermo, e nomina del commissario liquidatore . . . . . . . . . . . . . pag. 5 DECRETO 14 luglio 2015. Scioglimento della cooperativa Divenire società coo- perativa sociale, con sede in Gela, e nomina del commis- sario liquidatore . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6 Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana DECRETO 13 luglio 2015. Impegno di somma per la concessione di contributi alle biblioteche aperte al pubblico . . . . . . . pag. 7 DECRETO 11 agosto 2015. Modalità operative per l’acquisizione di idee e proposte per la realizzazione, ai sensi dell’art. 10 della legge regiona- le 5 marzo 1979, n. 16 e successive modifiche ed integrazio- ni, di iniziative direttamente promosse nel campo delle atti- vità culturali, artistiche e scientifiche di particolare rilevan- za per l’esercizio finanziario 2015 . . . . . . . . pag. 10 Assessorato dell’economia DECRETO 13 luglio 2015. Variazioni al bilancio della Regione per gli esercizi finanziari 2015 e 2016 . . . . . . . . . . . . . . pag. 12 DECRETO 16 luglio 2015. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 14 DECRETO 20 luglio 2015. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 16 DECRETO 20 luglio 2015. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 17 Assessorato delle infrastrutture e della mobilità DECRETO 4 agosto 2015. Nuove disposizioni sulle modalità di esecuzione, rea- lizzazione ed attuazione dei corsi di qualificazione per responsabile tecnico delle imprese esercenti il servizio di revisione dei veicoli a motore e loro rimorchi e del responsabile tecnico delle imprese esercenti il servizio di revisione dei motoveicoli e dei ciclomotori e disciplina delle procedure per l’accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione . . . . . . . . . pag. 19 Assessorato della salute DECRETO 30 luglio 2015. Graduatoria provinciale dei medici specialisti aspi- ranti al conferimento di incarichi ambulatoriali dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, valida per l’anno 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 35

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REPUBBLICA ITALIANAAnno 69° - Numero 35

GAZZET TA UFFICIALEDELLA REGIONE SICILIANA

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMOINFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) [email protected]

SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI’PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 28 agosto 2015 Sped. in a.p., comma 20/c, art. 2,

l. n. 662/96 - Filiale di Palermo

S O M M A R I O

La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto)è consultabile presso il sito Internet: http://gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

LEGGE 11 agosto 2015, n. 18.

Norme in materia di gestione del patrimonio faunisti-co allo stato di naturalità . . . . . . . . . . . . pag. 3

DECRETI ASSESSORIALI

Assessorato delle attività produttive

DECRETO 6 luglio 2015.

Scioglimento della cooperativa Igea, con sede inPalermo, e nomina del commissario liquidatore . pag. 5

DECRETO 6 luglio 2015.

Scioglimento della cooperativa Omniasystem coope-rativa sociale S.p.A., con sede in Palermo, e nomina delcommissario liquidatore . . . . . . . . . . . . . pag. 5

DECRETO 14 luglio 2015.

Scioglimento della cooperativa Divenire società coo-perativa sociale, con sede in Gela, e nomina del commis-sario liquidatore . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6

Assessorato dei beni culturalie dell’identità siciliana

DECRETO 13 luglio 2015.

Impegno di somma per la concessione di contributialle biblioteche aperte al pubblico . . . . . . . pag. 7

DECRETO 11 agosto 2015.

Modalità operative per l’acquisizione di idee e proposteper la realizzazione, ai sensi dell’art. 10 della legge regiona-le 5 marzo 1979, n. 16 e successive modifiche ed integrazio-ni, di iniziative direttamente promosse nel campo delle atti-vità culturali, artistiche e scientifiche di particolare rilevan-za per l’esercizio finanziario 2015 . . . . . . . . pag. 10

Assessorato dell’economia

DECRETO 13 luglio 2015.

Variazioni al bilancio della Regione per gli esercizifinanziari 2015 e 2016 . . . . . . . . . . . . . . pag. 12

DECRETO 16 luglio 2015.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 14

DECRETO 20 luglio 2015.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 16

DECRETO 20 luglio 2015.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 17

Assessoratodelle infrastrutture e della mobilità

DECRETO 4 agosto 2015.

Nuove disposizioni sulle modalità di esecuzione, rea-lizzazione ed attuazione dei corsi di qualificazione perresponsabile tecnico delle imprese esercenti il servizio direvisione dei veicoli a motore e loro rimorchi e delresponsabile tecnico delle imprese esercenti il servizio direvisione dei motoveicoli e dei ciclomotori e disciplinadelle procedure per l’accreditamento dei soggetti cheerogano attività di formazione . . . . . . . . . pag. 19

Assessorato della salute

DECRETO 30 luglio 2015.

Graduatoria provinciale dei medici specialisti aspi-ranti al conferimento di incarichi ambulatorialidell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, valida perl’anno 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 35

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DECRETO 5 agosto 2015.

Approvazione delle linee d’indirizzo regionali per larideterminazione delle dotazioni organiche delle aziendedel Servizio sanitario regionale . . . . . . . . . pag. 47

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Corte costituzionale:

Ordinanza 10 giugno - 15 luglio 2015, n. 160 . pag. 73

Presidenza:

Iscrizione nel registro delle persone giuridiche privatedell’associazione A.N.A.P.I.A. - Palermo, con sede legale inCasteldaccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 74

Graduatoria dei contributi per le emittenti televisive loca-li per l’anno 2014 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 74

Assessorato della attività produttive:

Provvedimenti concernenti sostituzione di commissariliquidatori di società cooperative . . . . . . . . . pag. 79

Assessorato dell’economia:

Autorizzazione del progetto di fusione per incorporazio-ne della Igea Finanziaria S.p.A. di Roma nella BancaPopolare dell’Etna in amministrazione straordinaria diBronte, e modifica dello statuto . . . . . . . . . . pag. 79

Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità:

Modifica ed integrazione dell’ordinanza commissariale20 ottobre 2005 intestata alla ditta Nova Recicling Metallis.r.l., con sede in Palermo . . . . . . . . . . . . . pag. 79

Modifica del decreto 20 dicembre 2007 intestato alla dittaCaruter s.r.l., con sede in Brolo . . . . . . . . . . pag. 79

Voltura del decreto 22 dicembre 2010 in favore della dittaSeap depurazione acque (SEAP D.A.) s.r.l., con sede legale inAragona . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 80

Mancato accoglimento dell’istanza della società RavanoGreen Power r.l., con sede legale in Genova, relativa al rilasciodell’autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio di unimpianto eolico nel comune di Trapani . . . . . . pag. 80

Assessorato delle infrastrutture e della mobilità:

Provvedimenti concernenti proroga di incarichi conferitia commissari ad acta presso gli Istituti autonomi case popo-lari di Catania ed Acireale . . . . . . . . . . . . . pag. 80

Parere della Commissione regionale dei lavori pubblicisul progetto preliminare relativo ai lavori di riqualificazionedel dismesso P.O. “Ascoli-Tomaselli” di Catania. Legge regio-nale 12 luglio 2011, n. 12, art. 5, comma 12 . . . pag. 80

Assessorato della salute:

Trasferimento del rapporto di accreditamento istituzio-nale dalla società che gestisce il Laboratorio analisi clinicheCataldi del dr. P. Cataldi & C. s.n.c. alla società Laboratorioanalisi Cataldi s.r.l., sita in Catania . . . . . . . . pag. 80

Autorizzazione alla ditta IsiMed s.r.l., con sede legale inImpruneta e magazzino in Isola delle Femmine, alla deten-zione di gas medicinali per uso umano, per la successivadistribuzione nel territorio della Regione Sicilia, ed affida-mento della direzione tecnica responsabile del magazzino

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 80

Autorizzazione alla Farmacia dr. Cocuzza Maurizio delladr.ssa Battaglia Lucia, con sede in Francofonte, per la distri-buzione all’ingrosso di medicinali per uso umano nel territo-rio della Regione siciliana . . . . . . . . . . . . . pag. 80

Assessorato del territorio e dell’ambiente:

Provvedimenti concernenti nomina di commissari adacta presso vari comuni della Regione per provvedere in viasostitutiva agli adempimenti in ordine alla proposta del Pianodi utilizzo del demanio marittimo . . . . . . . . pag. 80

Presa d’atto della procedura di individuazione della figu-ra di personale esperto in gestione amministrativo-contabileda utilizzare nell’ambito del progetto LIFE10NAT/IT/000237“Azioni urgenti per salvare Zelkova sicula dall’estinzione”

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 81

Provvedimenti concernenti conferma di incarichi confe-riti a commissari ad acta presso vari comuni della Regione

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 81

Nomina del commissario ad acta presso il comune diCaronia per provvedere in via sostitutiva agli adempimenticonsiliari relativi allo schema di massima del piano regolato-re generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 81

Autorizzazione del progetto di variante tecnologica daimpianto solare fotovoltaico a impianto solare termodinami-co, sito nel comune di Ciminna della ditta Bilancia PV s.r.l.,con sede legale in Palermo . . . . . . . . . . . . pag. 81

Provvedimenti concernenti proroga di incarichi conferiti acommissari ad acta per la predisposizione della proposta didelibera da sottoporre al vaglio del consiglio comunale per levalutazioni di competenza riguardanti le pratiche i cui abusisono insanabili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 81

Esclusione dalla procedura di valutazione di impattoambientale di un progetto relativo alla realizzazione di unimpianto di stoccaggio e recupero idrocarburi da realizzarenel comune di San Pier Niceto - ditta Mare Pulito s.r.l.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 82

Provvedimenti concernenti proroga di incarichi conferitia commissari ad acta presso vari comuni della Regione perprovvedere agli adempimenti sindacali relativi alla formazio-ne del piano regolatore generale . . . . . . . . . pag. 82

Nomina del commissario ad acta presso il comune diCamporotondo Etneo, per provvedere in via sostitutivaall’adozione del piano regolatore generale, del regolamentoedilizio e delle eventuali prescrizioni esecutive. . pag. 82

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Provvedimenti concernenti emissioni in atmosfera. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 82

Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo:

Iscrizione di un accompagnatore turistico al relativo alboregionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 82

Provvedimenti concernenti iscrizione di guide subacqueeal relativo elenco regionale . . . . . . . . . . . . pag. 82

Provvedimenti concernenti iscrizione di centri di immer-

sione e addestramento subacqueo al relativo elenco regionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 83

SUPPLEMENTO ORDINARIO

Assessorato della salute

DECRETO 5 agosto 2015.

Recepimento dell’Accordo tra il Governo, le Regioni e leProvince autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi degli ar-ticoli 2, comma 1, lett. b), e 4, comma 1, del decreto legisla-tivo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento recante “Lineeguida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi”.

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALILEGGE 11 agosto 2015, n. 18.

Norme in materia di gestione del patrimonio faunisticoallo stato di naturalità.

REGIONE SICILIANAL’ASSEMBLEA REGIONALE HA APPROVATO

IL PRESIDENTE DELLA REGIONEPROMULGA

la seguente legge:

Art. 1.

Gestione del patrimonio faunistico allo stato di naturalità

1. Nel territorio della Regione, ivi comprese le areeprotette, è consentito effettuare interventi di controllo egestione della fauna selvatica o inselvatichita, quale attivi-tà di pubblico interesse organizzata dal soggetto gestore aifini della tutela della biodiversità nonché per gravi edurgenti ragioni di interesse pubblico.

2. Il controllo di cui al comma 1 è finalizzato a preve-nire o ridurre i danni alla biodiversità e ai servizi ecosiste-mici causati dalle specie selvatiche alloctone, compatibil-mente con il generale obiettivo di assicurare la conserva-zione della specie a livello regionale. Nel caso di taxaalloctoni, il controllo è finalizzato prioritariamente all’era-dicazione o al contenimento delle popolazioni al fine dimitigarne gli impatti.

3. Nel caso di abnorme sviluppo di singole specie sel-vatiche o di specie domestiche inselvatichite, tale da com-promettere gli equilibri ecologici o tale da costituire unpericolo per l’uomo o un danno rilevante per le attivitàagrosilvopastorali, possono essere predisposti piani di cat-tura o di abbattimento. Nelle zone di parco o di riserva enelle altre aree della rete Natura 2000, eventuali prelievifaunistici ed eventuali abbattimenti selettivi sono limitatia quelli necessari per ricomporre squilibri ecologici accer-tati dal soggetto gestore dell’area protetta, avvalendosi dispecialisti del settore con comprovato curriculum scienti-fico ovvero professionale. Tali attività non costituiscono innessun caso esercizio di attività venatoria.

4. Le catture e gli abbattimenti sono attuati sotto ladiretta responsabilità e sorveglianza del soggetto gestoredell’area protetta tramite personale dell’ente, o da personeall’uopo espressamente autorizzate dall’ente gestore del-l’area protetta di cui all’articolo 19 della legge 11 febbraio

1992, n. 157. Tale personale è appositamente formatoattraverso uno specifico corso, tenuto da specialisti delsettore con comprovato curriculum scientifico ovvero pro-fessionale, indetto dagli stessi enti gestori delle aree natu-rali protette in relazione alla specifica attività cui sonochiamati a partecipare. Per lo svolgimento delle attivitàformative, l’ente gestore dell’area protetta promuove inte-se con l’Ufficio provinciale del Dipartimento regionaledello sviluppo rurale e territoriale competente in materiafaunistico-venatoria, l’Istituto zooprofilattico della Re-gione, le Aziende sanitarie provinciali territorialmentecompetenti, le associazioni venatorie operanti sul territo-rio e le associazioni ambientaliste. In caso di abbatti-mento con arma da fuoco il personale che vi partecipa èmunito di licenza per l’esercizio venatorio.

5. Il controllo di cui al comma l è soggetto al parerepreventivo dell’Istituto superiore per la protezione e laricerca ambientale (ISPRA) nel rispetto di quanto previstoall’articolo 19 della legge n. 157/1992.

6. I piani di cattura ovvero di abbattimento control-lato predisposti dal soggetto gestore del parco o dall’entegestore della riserva stabiliscono: la motivazione, la consi-stenza tendenziale della popolazione faunistica in sovrap-popolamento, la quantità oggetto del piano di cattura o diabbattimento, le modalità di cattura ovvero di abbatti-mento, il periodo di svolgimento delle operazioni di cat-tura o di abbattimento, le finalità cui sono destinate lespecie catturate o abbattute, anche a scopo di beneficenzao commerciale, oltre che a scopo di ricerca scientifica oattività didattiche connesse all’eventuale istituzione dicentri visita dedicati, le risorse finanziarie necessarie perl’attuazione del piano.

7. Nel caso in cui l’attività di controllo sia già previstaquale strumento gestionale all’interno del piano di gestio-ne del sito o in quello dell’area protetta, esso non è sotto-posto a valutazione d’incidenza.

8. L’ente gestore dell’area protetta elabora il piano perla gestione faunistica con riferimento all’intero territoriodell’area protetta e, sulla base di dettagliati studi dellafauna dei diversi ecosistemi e sulle principali catene trofi-che che ne condizionano la composizione, lo articola perzone. L’eventuale reintroduzione di specie un tempo esi-stenti nel territorio ed oggi scomparse o la totale eradica-zione di una specie ancorché alloctona deve essere prece-duta da studi per valutarne attentamente gli effetti positivi

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o negativi sugli equilibri degli ecosistemi. Studi analoghidevono effettuarsi per decidere in merito all’opportunitàdi effettuare ripopolamenti. Questi ultimi sono in ognicaso effettuati a partire da popolazioni autoctone, pergarantire il mantenimento del pool genico originario, frut-to di variazioni ed adattamenti verificatisi nel tempo. Ipredetti piani o studi sono autorizzati dall’Assessoratoregionale del territorio e dell’ambiente.

9. Nelle aree del territorio della Regione diverse dallearee protette, le disposizioni di cui alla presente leggesono demandate alle ripartizioni faunistico-venatoriecompetenti per territorio.

10. Gli enti gestori delle aree protette dispongonodegli animali catturati o abbattuti nell’ambito degli inter-venti di controllo faunistico. In tutte le altre aree, le ripar-tizioni faunistico-venatorie competenti per territoriodispongono degli animali catturati o abbattuti nell’ambitodegli interventi di controllo faunistico.

Art. 2.Norma finale

1. La presente legge sarà pubblicata nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.

2. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e difarla osservare come legge della Regione.

Palermo, 11 agosto 2015.CROCETTA

Assessore regionale per l’agricoltura,lo svuluppo ruralee la pesca mediterranea BARRESI

Assessore regionaleper il territorio e l’ambiente CROCE

NOTE

Avvertenza:Il testo delle note di seguito pubblicate è stato redatto ai sensi dell’art. 10,

commi 2 e 3, del testo unico approvato con decreto del Presidente dellaRepubblica 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la lettura delledisposizioni di legge modificate o alle quali è operato il rinvio. Restano invaria-ti il valore e l’efficacia degli atti legislativi trascritti, secondo le relative fonti. Lemodifiche sono evidenziate in corsivo.

Nota all’art. 1, commi 4 e 5:L’articolo 19 della legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante

“Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per ilprelievo venatorio.” così dispone:

«Controllo della fauna selvatica. – 1. Le regioni possono vietare oridurre per periodi prestabiliti la caccia a determinate specie di faunaselvatica di cui all’art. 18, per importanti e motivate ragioni connes-se alla consistenza faunistica o per sopravvenute particolari condizio-ni ambientali, stagionali o climatiche o per malattie o altre calamità.

2. Le regioni, per la migliore gestione del patrimonio zootecni-co, per la tutela del suolo, per motivi sanitari, per la selezione biolo-gica, per la tutela del patrimonio storico-artistico, per la tutela delleproduzioni zoo-agro-forestali ed ittiche, provvedono al controllodelle specie di fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia.Tale controllo, esercitato selettivamente, viene praticato di normamediante l’utilizzo di metodi ecologici su parere dell’Istituto naziona-le per la fauna selvatica. Qualora l’Istituto verifichi l’inefficacia deipredetti metodi, le regioni possono autorizzare piani di abbatti-mento. Tali piani devono essere attuati dalle guardie venatorie dipen-denti dalle amministrazioni provinciali. Queste ultime potrannoaltresì avvalersi dei proprietari o conduttori dei fondi sui quali siattuano i piani medesimi, purché muniti di licenza per l’eserciziovenatorio, nonché delle guardie forestali e delle guardie comunalimunite di licenza per l’esercizio venatorio.

3. Le province autonome di Trento e di Bolzano possono attua-re i piani di cui al comma 2 anche avvalendosi di altre persone, pur-ché munite di licenza per l’esercizio venatorio.».

LAVORI PREPARATORI

D.D.L. n. 455

«Disciplina in materia di risorse idriche».

Iniziativa governativa. Presentato dal Presidente della RegioneOn. Rosario Crocetta su proposta dell’Assessore per l’energia e i ser-vizi di pubblica utilità Nicolò Marino l’11 giugno 2013.

Trasmesso alla Commissione ‘Ambiente e territorio’ (IV) il 12giugno 2013.

D.D.L. n. 125

«Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delleacque. Adeguamento della disciplina del servizio idrico alle risul-tanze del referendum popolare del giugno 2011».

Iniziativa parlamentare. Presentato dagli onorevoli Panepinto,Digiacomo, Maggio, Panarello il 14 gennaio 2013.

Trasmesso alla Commissione ‘Ambiente e territorio’ (IV) il 15gennaio 2013.

D.D.L. n. 102

«Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delleacque. Disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico inSicilia».

Iniziativa popolare. Presentato il 24 novembre 2010.Trasmesso alla Commissione ‘Ambiente e territorio’ (IV) il 10

gennaio 2013.

D.D.L. n. 106

«Disposizioni per la gestione delle acque e la ripubblicizzazionedel servizio idrico».

Iniziativa parlamentare. Presentato dall’onorevole Ragusa l’8gennaio 2013.

Trasmesso alla Commissione ‘Ambiente e territorio’ (IV) il 10gennaio 2013.

D.D.L. n. 158

«Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delleacque. Disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico inSicilia».

Iniziativa dei Consigli comunali. Presentato il 18 marzo 2010.Trasmesso alla Commissione ‘Ambiente e territorio’ (IV) il 17

gennaio 2013. Disegni di legge nn. 455, 125, 102, 106, 158 abbinati dalla

Commissione nella seduta n. 46 del 13 giugno 2013. Esaminato dalla Commissione nelle sedute n. 46 del 13 giugno

2013, n. 48 del 19 giugno 2013, n. 53 del 3 luglio 2013, n. 54 del 9luglio 2013, n. 55 del 10 luglio 2013, n. 57 del 17 luglio 2013, n. 61 del23 luglio 2013, n. 62 del 24 luglio 2013, n. 63 del 30 luglio 2013, n. 64del 31 luglio 2013, n. 65 del 7 agosto 2013, n. 68 del 24 settembre2013, n. 70 dell’1 ottobre 2013, n. 71 dell’8 ottobre 2013, n. 76 del 30ottobre 2013, n. 80 del 19 novembre 2013 .

Inviato per la Commissione bilancio nella seduta n. 80 del 19novembre 2013.

Rinviato in Commissione nella seduta n. 141 del 23 settembre2014.

Esaminato dalla Commissione nelle sedute n. 141 del 23 settem-bre 2014, n. 150 del 14 ottobre 2014, n. 152 del 28 ottobre 2014, n.163 del 2 dicembre 2014, n. 204 del 14 aprile 2015, 208 del 5 maggio2015, n. 216 del 26 maggio 2015.

Inviato per la Commissione Bilancio nella seduta n. 216 del 26maggio 2015.

Rinviato in Commissione il 9 luglio 2015.Esaminato dalla Commissione nella seduta n. 230 del 16 luglio

2015.Esitato per l’Aula nella seduta n. 230 del 16 luglio 2015.Relatore: Barbagallo Anthony Emanuele.Emendamento aggiuntivo A9 a firma del Governo presentato al

ddl nn. 455-125-102-106-158/A.Disposizione stralciata nella seduta d’Aula n. 267 del 10 agosto

2015 (ddl nn. 455-125-102-106-158/A stralcio).Discusso dall’Assemblea nella seduta n. 267 del 10 agosto 2015.Approvato dall’Assemblea nella seduta n. 267 del 10 agosto 2015.

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ASSESSORATO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

DECRETO 6 luglio 2015.

Scioglimento della cooperativa Igea, con sede inPalermo, e nomina del commissario liquidatore.

L’ASSESSOREPER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Visto il verbale di revisione del 26 agosto 2013, com-

prensivo di verbale di supplemento di verifica del 22 otto-bre 2013, assunto al prot. n. 59079 del 30 ottobre 2013,effettuato dalla Confcooperative nei confronti della coope-rativa Igea, con sede in Palermo, che si conclude con laproposta di adozione del provvedimento di gestione com-missariale della cooperativa, ai sensi dell’art. 2545 sexiesde-cies del codice civile;

Considerato che dall’esame del predetto verbale e deisuoi allegati è emerso che la cooperativa non persegue loscopo mutualistico, non svolge attività da oltre un venten-nio e non è in condizione di raggiungere gli scopi per cuiè stata costituita, e pertanto sono sussistenti i presuppostiper lo scioglimento della cooperativa per atto dell’autori-tà;

Vista la nota n. 38914 del 7 luglio 2014 ricevuta in data11 luglio 2014, con la quale è stata data comunicazionealla cooperativa dell’avvio del procedimento di sciogli-mento, ai sensi del disposto degli artt. 8 e 9 della leggeregionale n. 10/91;

Vista la nota del 31 luglio 2014 assunta al prot. n.44817 del 5 agosto 2014, con la quale la cooperativa haopposto le proprie memorie difensive al citato avvio delprocedimento;

Ritenuto che le predette memorie difensive non sonosufficienti a superare le criticità evidenziate nella notaprot. n. 38914 del 7 luglio 2014, con la quale è stato comu-nicato l’avvio del procedimento sanzionatorio;

Visto il promemoria n. 60270 del 31 ottobre 2014 delservizio vigilanza e ispettivo, con il quale è stato richiestoalla C.R.C. il prescritto parere in merito alla proposta diadozione, nei confronti della cooperativa Igea, con sede inPalermo, del provvedimento di scioglimento per atto del-l’autorità, ai sensi dell’art. 2545 septiesdecies del codicecivile, con nomina del liquidatore;

Sentita la Commissione regionale della cooperazioneche, nella seduta del 27 gennaio 2015, con parere n. 11/15ha formulato avviso contrario alla proposta di scioglimen-to con nomina di liquidatore della cooperativa Igea, consede in Palermo, ma favorevole all’adozione del provvedi-mento di gestione commissariale ai sensi dell’art. 2545sexiesdecies del codice civile, senza tuttavia specificare imotivi della non condivisione dell’avviso dell’Ufficio;

Ritenuto di non dovere condividere il parere rilasciatodalla C.R.C. che, seppur obbligatorio, non è vincolante perl’autorità di vigilanza;

Ritenuto, pertanto, di dovere procedere con l’adozionedel provvedimento di scioglimento per atto dell’autoritàdella cooperativa Igea, con sede in Palermo, ai sensi del-l’art. 2545 septiesdecies del codice civile, con nomina delliquidatore;

DECRETI ASSESSORIALIVisto il promemoria prot. n. 33177 del 17 giugno 2015,

del servizio 6S Vigilanza e servizio ispettivo, con il quale èstata richiesta all’Assessore la designazione del professio-nista al quale affidare l’incarico di commissario liquidato-re della cooperativa;

Vista la propria determinazione, con la quale si desi-gna in calce al suindicato promemoria la dott.ssaDonatella Gaetana Massimino;

Visto l’elenco regionale dei commissari liquidatori disocietà cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:

Art. 1

La cooperativa Igea, con sede in Palermo, costituita l’1giugno 1979, codice fiscale 02473140826, numero REAPA-97264, è sciolta ai sensi dell’art. 2545 septiesdecies delcodice civile.

Art. 2

La dott.ssa Donatella Gaetana Massimino, nata aCaltanissetta il 5 febbraio 1966 e residente a Caltanissettain via Leonida Bissolati n. 127, è nominata commissarioliquidatore della cooperativa di cui all’articolo 1 con ilcompito di definire tutte le operazioni di liquidazione finoalla definitiva cancellazione della stessa dal Registro delleimprese.

Art. 3

II compenso spettante al commissario liquidatore perl’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazionidella procedura di liquidazione. In caso di mancanza diattivo, si procederà alla liquidazione dei compensi minimispettanti con le disponibilità presenti sul capitolo 342519del bilancio della Regione siciliana.

Art. 4

Avverso il presente provvedimento è possibile propor-re ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni dalla noti-fica o ricorso straordinario al Presidente della Regioneentro 120 giorni dalla stessa.

Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 6 luglio 2015.VANCHERI

(2015.31.1955)042

DECRETO 6 luglio 2015.

Scioglimento della cooperativa Omniasystem cooperati-va sociale S.p.A., con sede in Palermo, e nomina del commis-sario liquidatore.

L’ASSESSOREPER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Vista la relazione di mancata revisione dell’11 aprile

2014, assunta al prot. n. 31843 del 4 giugno 2014, effettua-

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ta dalla Legacoop nei confronti della cooperativaOmniasystem cooperativa sociale S.p.A, con sede inPalermo, con la quale si propone l’adozione del provvedi-mento di scioglimento per atto dell’autorità della coopera-tiva con nomina di liquidatore, ai sensi dell’art. 2545 sep-tiesdecies del codice civile, considerato che dall’ultimobilancio depositato, relativo all’esercizio 2009, si rileva unattivo dello stato patrimoniale pari ad € 566.406;

Vista la nota prot. n. 63918 del 19 novembre 2014, ricevu-ta dalla cooperativa il 27 novembre 2014 e rimasta priva diriscontro, con la quale è stata data comunicazione, ai sensidegli artt. 8 e 9 della legge regionale 30 aprile 1991 n. 10, del-l’avvio del procedimento di scioglimento per atto dell’Autoritàai sensi dell’art. 2545 septiesdecies del codice civile;

Visto il promemoria n. 63811 del 19 novembre 2014del servizio vigilanza e ispettivo, con il quale è stato richie-sto il parere alla C.R.C.;

Sentita la Commissione regionale della cooperazioneche, nella seduta del 27 gennaio 2015, con parere n. 12/15si è espressa favorevolmente allo scioglimento con nomi-na di liquidatore della cooperativa Omniasystem coopera-tiva sociale S.p.A., con sede in Palermo;

Vista la terna fornita dall’associazione di rappresen-tanza, cui la cooperativa aderisce, ai sensi dell’art. 9 dellalegge n. 400/75;

Visto il promemoria prot. n. 30871 del 5 giugno 2015del servizio 6S - Vigilanza e servizio ispettivo, con il qualeè stata richiesta all’Assessore la designazione del profes-sionista al quale affidare l’incarico di commissario liqui-datore della cooperativa;

Vista la propria determinazione con la quale si desi-gna in calce al suindicato promemoria l’avv. PabloD’Andrea;

Visto l’elenco regionale dei commissari liquidatori disocietà cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:

Art. 1

La cooperativa Omniasystem cooperativa socialeS.p.A., con sede in Palermo, costituita il 6 maggio 2004codice fiscale 05307830827, numero REA PA-247097, èsciolta ai sensi dell’art. 2545 septiesdecies del codice civile.

Art. 2

L’avv. Pablo D’Andrea, nato a Palermo il 7 ottobre 1974e residente a Palermo in piazza Vittorio EmanueleOrlando n. 33, è nominato commissario liquidatore dellacooperativa di cui all’articolo 1 con il compito di definiretutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva can-cellazione della stessa dal Registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore perl’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazionidella procedura di liquidazione. In caso di mancanza diattivo, si procederà alla liquidazione dei compensi minimispettanti con le disponibilità presenti sul capitolo 342519del bilancio della Regione siciliana.

Art. 4

Avverso il presente provvedimento é possibile propor-re ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni dalla noti-fica o ricorso straordinario al Presidente della Regioneentro 120 giorni dalla stessa.

Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 6 luglio 2015.

VANCHERI

(2015.31.1959)042

DECRETO 14 luglio 2015.

Scioglimento della cooperativa Divenire società coope-rativa sociale, con sede in Gela, e nomina del commissarioliquidatore.

L’ASSESSOREPER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 2015, n. 45;Vista la la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Vista la relazione di mancata revisione del 9 settembre

2013, assunta al prot. n. 51281 dell’1 ottobre 2013, effet-tuata dalla Confcooperative nei confronti della coopera-tiva Divenire società cooperativa sociale, con sede in Gela,con la quale si propone l’adozione del provvedimento discioglimento per atto dell’autorità della cooperativa connomina di liquidatore, ai sensi dell’art. 2545 septiesdeciesdel codice civile, considerato che dall’ultimo bilanciodepositato, relativo all’esercizio 2009. si rileva un attivodello stato patrimoniale pari ad € 45.484;

Vista la nota prot. n. 59411 del 4 novembre 2013, pub-blicata all’albo pretorio del comune di Gela dal 27 novem-bre 2013 al 26 dicembre 2013, con la quale è stata datacomunicazione, ai sensi degli artt. 8 e 9 della legge regio-nale 30 aprile 1991 n. 10, dell’avvio del procedimento discioglimento per atto dell’autorità ai sensi dell’art. 2545septiesdecies del codice civile;

Visto il promemoria n. 14934 del 13 marzo 2014 delservizio vigilanza e ispettivo, con il quale è stato richiestoil parere alla C.R.C.;

Sentita la Commissione regionale della cooperazioneche, nella seduta del 9-20 maggio 2014, con parere n. 71 siè espressa favorevolmente allo scioglimento con nominadi liquidatore della cooperativa Divenire società coopera-tiva sociale, con sede in Gela;

Vista la terna fornita dall’Associazione di rappresen-tanza, cui la cooperativa aderisce, ai sensi dell’art. 9 dellalegge n. 400/75;

Visto il promemoria prot. n. 23435 del 23 aprile 2015del servizio 6S - Vigilanza e servizio ispettivo, con il qualeè stata richiesta all’Assessore la designazione del profes-sionista al quale affidare l’incarico di commissario liqui-datore della cooperativa;

Vista la propria determinazione con la quale si desi-gna in calce al suindicato promemoria il dott. FabrizioAngelo Falzone;

Visto l’elenco regionale dei commissari liquidatori disocietà cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:

Art. 1

La cooperativa Divenire società cooperativa sociale,con sede in Gela, costituita il 26 marzo 2003, codice fisca-le 01669650853 numero REA CL-90209, è sciolta ai sensidell’art. 2545 septiesdecies del codice civile.

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Art. 2

Il dott. Fabrizio Angelo Falzone, nato a Caltanissettail 18 gennaio 1967 e residente a Caltanissetta in viaNiscemi n. 365/c, è nominato commissario liquidatoredella cooperativa di cui all’articolo 1 con il compito didefinire tutte le operazioni di liquidazione fino alla defini-tiva cancellazione della stessa dal Registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore perl’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazionidella procedura di liquidazione. In caso di mancanza diattivo, si procederà alla liquidazione dei compensi minimispettanti con le disponibiltà presenti sul capitolo 342519del bilancio colla Regione siciliana.

Art. 4

Avverso il presente provvedimento è possibile pro-porre ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro 60 giorni dallanotifica o ricorso straordinario al Presidente dellaRegione entro 120 giorni dalla stessa.

Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 14 luglio 2015.

VANCHERI

(2015.31.1982)042

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALIE DELL’IDENTITÀ SICILIANA

DECRETO 13 luglio 2015.

Impegno di somma per la concessione di contributi allebiblioteche aperte al pubblico.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

DEI BENI CULTURALIE DELL’IDENTITÀ SICILIANA

Visti lo Statuto della Regione; la legge regionale n. 66del 16 agosto 1975; i DD.PP.RR. n. 635 e 637 del 30 agosto1975; la legge regionale n. 73 del 7 maggio 1976; la leggeregionale n. 47 dell’8 luglio 1977 e successive modifiche; lalegge regionale n. 80 dell’1 agosto 1977; la legge regionalen. 116 del 7 novembre 1980; la legge regionale n. 10/1999,la legge regionale n. 2 dell’8 febbraio 2007; il D. Lgs. n.163/2006; il D.A. n. 80 dell’11 settembre 2008; la legge n.136 del 13 agosto 2010; il D. Lgs. n. 118/2011 art. 57; la cir-colare n. 5/2015 del Dipartimento regionale del bilancio edel tesoro relativa all'armonizzazione dei sistemi contabi-li e degli schemi di bilancio;

Visto il D.P. Reg. n. 925 del 5 marzo 2015 di nominadel dirigente generale;

Vista la propria circolare n. 21 del 18 settembre 2013,che regolamenta le procedure di richiesta ed erogazionedei finanziamenti imputati sul capitolo 377306“Contributi per la conservazione dei beni librari e per l'ac-quisto di pubblicazioni da assegnare alle biblioteche aper-te al pubblico”;

Esaminate le istanze, pervenute a questoDipartimento per il tramite delle Soprintendenze, presen-tate dalle biblioteche interessate ad accedere ai contributiafferenti al capitolo 377306 per l'esercizio finanziario

2015, nonché le proposte di contributo delleSoprintendenze;

Viste le note:n. 3327 del 16 marzo 2015 e n. 6634 del 3 giugno 2015

della Soprintendenza BB.CC.AA. di Agrigento;n. 4591 del 29 maggio 2015 della Soprintendenza

BB.CC.AA. di Caltanissetta;n. 10670 dell’11 giugno 2015 della Soprintendenza

BB.CC.AA. di Catania;n. 1465 del 9 giugno 2015 della Soprintendenza

BB.CC.AA. di Enna;n. 4268 del 5 giugno 2015 della Soprintendenza

BB.CC.AA. di Messina;n. 3343/S16.11 del 29 maggio 2015 della

Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo;n. 1527/UO10 del 5 giugno 2015 della Soprintendenza

BB.CC.AA. di Ragusa; n. 2053 del 23 marzo 2015 della Soprintendenza

BB.CC.AA. di Trapanicon le quali le Soprintendenze ai beni culturali e

ambientali propongono i piani di intervento per le biblio-teche delle rispettive circoscrizioni, al fine di incrementa-re, aggiornare e tutelare il patrimonio bibliograficomediante l’acquisto di pubblicazioni, di attrezzature, non-ché per le provvidenze necessarie ad una migliore funzio-nalità delle biblioteche medesime;

Ritenuto di non potere accogliere la proposta di acces-so al contributo de quo formulata dalla Soprintendenza diSiracusa con nota prot. n. 3702 del 13 marzo 2015 per labiblioteca comunale di Siracusa, cui si attesta il ruolo dicoordinamento del Polo SBR provinciale, in quanto lastessa biblioteca, già destinataria, nell'esercizio finanzia-rio 2013, del contributo afferente al capitolo 377306, nonè in possesso del requisito previsto dal punto 3.7 della cir-colare n. 21 del 18 settembre 2013;

Vista la nota prot. n. 25551 del 26 maggio 2015, con laquale si è comunicato al comune e al SBP di Siracusa chequesto Dipartimento non avrebbe ammesso l'ente al bene-ficio del contributo relativo all'esercizio finanziario 2015,essendo venuti meno i requisiti richiesti per la concessio-ne del contributo de quo;

Vista la nota prot. n. 32609 del 7 luglio 2015 del servi-zio V attività e interventi per musei e biblioteche, con laquale si sottopone all'Assessore regionale per i beni cultu-rali e l’identità siciliana la proposta di ripartizione delfinanziamento di € 45.000,00 sul capitolo 377306, eserci-zio finanziario 2015, per la condivisione;

Considerato che l'Assessore ha ritrasmesso al servizioV la suddetta nota prot. n. 32609 del 7 luglio 2015 con lapropria condivisione;

Ritenuto di dover intervenire concedendo contributialle biblioteche aperte al pubblico per la conservazione deibeni librari e per l’acquisto di pubblicazioni, di attrezzatu-re, nonché per le provvidenze necessarie per una migliorefunzionalità delle biblioteche medesime;

Verificata, a seguito di istruttoria del servizio V attivi-tà e interventi per musei e biblioteche, la sussistenza deipresupposti di fatto e di diritto per l’approvazione in lineaamministrativa;

Ritenuto che nell'esercizio finanziario 2015 è esigibilee liquidabile la somma di € 36.000,00, quale anticipodell’80% dell'importo complessivo dei contributi da eroga-re, secondo quanto previsto dalla circolare n. 21/2013,punto 8 “Impegno somme e procedure di spesa”;

Vista la legge regionale n. 10 del 7 maggio 2015 diapprovazione del bilancio di previsione per l'esercizio

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finanziario 2015 della Regione siciliana; Visto il D. Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 artt. 26 e 27 e

s.m.i.;Visto l'art. 68 della legge regionale n. 21 del 12 agosto

2014 e s.m.i.;

Decreta:

Art. 1

È impegnata, sul capitolo 377306 del bilancio dellaRegione siciliana, rubrica BB.CC. e I.S. esercizio finanzia-rio 2015, la somma complessiva di € 45.000,00 da destina-re alle biblioteche aperte al pubblico di cui all’elenco alle-gato, facente parte integrante del presente decreto.

Art. 2

L’erogazione delle somme avverrà in due soluzioni: laprima, esigibile e liquidabile nell'esercizio finanziario cor-rente, pari a € 36.000,00, quale 80% dell'importo comples-sivo dei contributi, assegnato successivamente all’annota-zione del presente decreto; la seconda, pari a € 9.000,00,esigibile e liquidabile nel 2016, quale saldo del 20%, saràerogata a seguito di presentazione della regolare docu-

mentazione giustificativa di spesa, previo nulla osta dellaunità operativa beni bibliografici ed archivistici dellaSoprintendenza BB.CC.AA. competente per territorio, inordine alla conformità della spesa medesima al progettobiblioteconomico, nonché a seguito di ulteriore verifica daparte del servizio V in ordine alla regolarità formale esostanziale della documentazione prodotta.

Art. 3

Al pagamento delle somme si provvederà mediantemandati diretti.

Il presente decreto è trasmesso, per la registrazione,alla ragioneria centrale del Dipartimento regionale beniculturali e identità siciliana e verrà inoltre inviato allaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblica-zione.

Palermo, 13 luglio 2015.

PENNINO

Vistato dalla ragioneria centrale per l’Assessorato dei beni culturali edell’identità siciliana in data 10 agosto 2015.

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Allegato

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DECRETO 11 agosto 2015.

Modalità operative per l’acquisizione di idee e proposteper la realizzazione, ai sensi dell’art. 10 della legge regiona-le 5 marzo 1979, n. 16 e successive modifiche ed integrazio-ni, di iniziative direttamente promosse nel campo delle atti-vità culturali, artistiche e scientifiche di particolare rilevan-za per l’esercizio finanziario 2015.

L’ASSESSOREPER I BENI CULTURALIE L’IDENTITÀ SICILIANA

Visto lo Statuto della Regione;Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10

aprile 1978 n. 2 e successive modifiche ed integrazioni;Visto il decreto del Presidente della Regione 28 febbra-

io 1979, n.70, che approva il testo unico delle leggi sull'or-dinamento del Governo e dell'Amministrazione regionale;

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e succes-sive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19; Visto il decreto del Presidente della Regione 18 genna-

io 2013, n. 6 “Regolamento di attuazione del titolo II dellalegge regionale 16 dicembre 2008, n.19, recante norme perla riorganizzazione dei Dipartimenti regionali:Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione dellaRegione”;

Visto il D.P. n. 360/Area 1°/S.G. del 4 novembre 2014,con il quale il prof. Antonio Purpura è stato nominatoAssessore con preposizione all’Assesssorato dei beni cultu-rali e dell'identità siciliana;

Visto l'articolo 10 della legge regionale 5 marzo 1979,n. 16, modificato dall'articolo 19 della legge regionale n.9/2002 e integrato dall'articolo 24, comma 21, della leggeregionale n. 19/2005, recante norme per le iniziative dicarattere culturale, artistico e scientifico di particolarerilevanza;

Visto l'articolo 55 della legge regionale 14 maggio2009, n. 6;

Visto il D.A. n. 10/Gab del 9 giugno 2011, che aggior-na ed integra le procedure e le modalità operative concer-nenti le attività di cui all'articolo 10 della legge regionale5 marzo 1979, e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il D.A n. 17 del 18 ottobre 2011, che integra ilpunto 7) e modifica i punti 10), 11) e 16) dell'allegato A alD.A. n. 10/Gab del 9 giugno 2011;

Visto il D.A. n. 1623 del 14 giugno 2013, che aggiornae integra il D.A. n. 10/Gab del 9 giugno 2011;

Visto il D.A. n. 6/Gab del 19 settembre 2014, cheaggiorna e integra ulteriormente le procedure e le modali-tà operative concernenti le attività di cui all'articolo 10della legge regionale 5 marzo 1979 e successive modifichee integrazioni;

Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 9“Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno2015. Legge di stabilità regionale.”;

Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10 “Bilanciodi previsione della Regione siciliana esercizio finanziario2015 e per il triennio 2015-2017”;

Vista la direttiva presidenziale recante “Indirizzi per laprogrammazione strategica e la formulazione delle diret-tive degli assessori per l'attività amministrativa e la gestio-ne per l'anno 2015”, Rep.1/SEPICOS del 25 maggio 2015;

Ritenuto di uniformare la scelta di iniziative promossenel campo delle attività culturali artistiche e scientifiche diparticolare rilevanza agli indirizzi di programmazionestrategica di cui alla direttiva presidenziale sopracitata;

Vista la propria nota, prot. n. 3220/Gab del 5 agosto2015 con cui l'Assessore pro tempore, in relazione all'avve-nuta approvazione della legge regionale 7 maggio 2015, n.9 e legge regionale 7 maggio 2015, n. 10 dispone l'aperturadi un nuovo termine di presentazione delle idee progettua-li di cui alla legge regionale 5 marzo 1979, n. 16 e s.m.i., alfine di consentire una più ampia acquisizione di proposte;

Ritenuto che, ai sensi degli artt. 26 e 27 del D.Lgs. 14marzo 2013, il presente provvedimento è soggetto allapubblicazione on line;

Ritenuto che, ai sensi dell'art. 98, comma 6, della leggeregionale 7 maggio 2015, n. 9, il presente provvedimento èsoggetto alla pubblicazione, per esteso, nel sito internetdella Regione siciliana, a pena di nullità dell'atto, entro iltermine perentorio di sette giorni dalla data di emissionedello stesso;

Ritenuta l'opportunità di fissare un nuovo termine perl'acquisizione di idee e proposte per la realizzazione, aisensi dell'articolo 10 della legge regionale 5 marzo 1979, esuccessive modifiche ed integrazioni, di iniziative diretta-mente promosse nel campo delle attività culturali, artisti-che e scientifiche di particolare rilevanza secondo le indi-cazioni e le priorità stabilite nell'allegato A) e al fine diavviare una nuova programmazione per l’esercizio finan-ziario 2015;

Decreta:

Art. 1

Per quanto in premessa è approvato l'allegato A,facente parte integrante del presente decreto, recante lemodalità operative per l'acquisizione di idee e proposteper la realizzazione ai sensi dell'articolo 10 della leggeregionale 5 marzo 1979 e successive modifiche ed integra-zioni, di iniziative direttamente promosse nel campo delleattività culturali, artistiche e scientifiche di particolarerilevanza per l’esercizio finanziario 2015.

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria cen-trale per l'Assessorato regionale dei beni culturali e del-l'identità siciliana per la registrazione.

Il presente provvedimento sarà trasmesso alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana per la pubblicazione e saràpubblicato nel sito web di questo Dipartimento dei beniculturali e dell'identità siciliana ai sensi dell'art. 98, comma6, della legge regionale 7 maggio 2015 n. 9.

Palermo, 11 agosto 2015.PURPURA

N.B. - Il presente decreto non rientra nella tipologia di atti assoggettati alcontrollo preventivo della Ragioneria centrale.

Allegato A

MODALITÀ OPERATIVE PER L’ACQUISIZIONEDI IDEE E PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE, AI SENSI

DELL’ART. 10 DELLA LEGGE REGIONALE 5 MARZO 1979, N. 16E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI,DELLE INIZIATIVE DIRETTAMENTE PROMOSSE

NEL CAMPO DELLE ATTIVITÀ CULTURALI, ARTISTICHEE SCIENTIFICHE DI PARTICOLARE RILEVANZA

1. In base a quanto disposto dall’art. 10 della legge regionale n.16 del 5 marzo 1979, modificato dall’art. 19 della legge regionale n. 9

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del 9 agosto 2002, ed integrato dall’art. 24, comma 21, della leggeregionale n. 19 del 22 dicembre 2005, l’Assessorato regionale dei beniculturali e dell’identità siciliana promuove direttamente la realizza-zione di iniziative di carattere culturale, artistico e scientifico di par-ticolare rilevanza.

Il vasto patrimonio culturale della Sicilia, nelle sue articolateconfigurazioni, materiali ed immateriali, imponeall’Amministrazione regionale un rinnovato impegno volto all’appro-fondimento della sua conoscenza e più ancora alla sua piena valoriz-zazione, attraverso iniziative che ne amplino l’accesso e la fruizionesia ai cittadini siciliani, perché vi trovino elementi di radicamento erafforzamento della loro identità storica, culturale ed antropologica,sia a quanti visitano la Sicilia attratti proprio dalla unicità di talepatrimonio.

Al fine di orientare nella direzione ora richiamata il programmadi iniziative direttamente promosse oggetto del presente bando,l’Assessorato terrà particolarmente conto dei progetti centrati :

a) sulla fruizione degli istituti di cultura (siti archeologici,musei, etc….), sia a titolarità regionale che degli enti locali o diFondazioni, costituite o comunque riconosciute dall' Assessoratoregionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, anche con proget-ti che ne propongano, anche in forme originali, letture che ne sotto-lineino e valorizzino il radicamento nei contesti territoriali di riferi-mento.

b) sulla valorizzazione del patrimonio immateriale presente nelRegistro delle Eredità immateriali siciliane (REIS) istituito pressol’Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana(www.regione.sicilia.it/beni culturali.)

c) sulla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturaleimmateriale identificato dai LIM (www.centrorestauro.sicilia.it).

Fra le iniziative di cui sopra sarà riconosciuta particolare prio-rità a quelle che prevedono collaborazioni fra soggetti, pubblici e/oprivati, ciascuno dei quali interviene con specifici ed osservabiliapporti culturali e/o organizzativi.

2. Più precisamente, per l’attuazione delle iniziativel’Assessorato può avvalersi – oltre che degli uffici centrali e perifericidel Dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana– anche di:

Fondazioni costituite dallo stesso Assessorato;Enti locali;Dipartimenti universitari specializzati nei settori in cui rientra-

no le iniziative;Enti teatrali e lirici regionali;Soggetti giuridici dotati di adeguata capacità tecnico-organizza-

tiva, ai sensi dell’art. 55 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6.3. Le iniziative presentate dai soggetti di cui al punto 2 si inte-

stano comunque direttamente alla Regione. La partecipazione deisoggetti terzi individuati dal legislatore non è assimilabile alla con-cessione di agevolazioni contributive o al finanziamento di progetti.

A. Utilizzo risorse finanziarie, oggetto e finalità4. L’Assessore regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana

determina le risorse occorrenti per la realizzazione delle iniziativeindividuate e proposte direttamente dal Dipartimento regionale deibeni culturali e dell’identità siciliana; in particolare, al fine di darepiena attuazione all’art. 10 della legge regionale n. 16/1979 e s.m.i., lerisorse finanziarie del capitolo 376528 del bilancio della Regione sici-liana sono prioritariamente destinate al finanziamento delle iniziati-ve autonomamente ideate e progettate dagli uffici dell’Assessorato epertanto la presentazione di proposte progettuali da parte degli uffi-ci periferici non è assoggettata ai termini del presente decreto.

Ai fini del presente bando, tuttavia, al finanziamento delle inizia-tive interne si applicano le priorità prima definite per quanto concer-ne i contenuti tematici.

5. Ulteriore disponibilità finanziaria sarà destinata per la realiz-zazione delle proposte ritenute prioritarie tra quelle acquisite daisoggetti individuati al paragrafo 2, fatte proprie dall’Assessoratoregionale dei beni culturali e dell’identità siciliana ed attuate dal“Responsabile del procedimento” individuato.

6. Le iniziative proposte, per le quali valgono le priorità di cui alpunto 1 del presente allegato, dovranno rispondere ai seguenti obiet-tivi:

a) valorizzare il patrimonio culturale siciliano, materiale edimmateriale, per farne emergere, conoscere e diffondere la specifici-tà.

b) promuovere la promozione dei processi di identità umana e dicrescita sociale, attraverso la trasmissione della memoria storica,artistico-letteraria, documentaria ed etnoantropologica.

c) favorire l’aggregazione territoriale e lo sviluppo della consape-volezza eco-ambientale mediante attività culturali, tramite il poten-ziamento della fruizione dei beni culturali.

d) Incremento della pratica della lettura e diffusione della cultu-ra libraria.

e) promuovere l’immagine della Sicilia in ambito regionale,nazionale ed internazionale, realizzando materiale espositivo e rap-presentativo del nostro patrimonio archeologico, museale, archeolo-gico del mare e/o più ampiamente culturale.

f) conservare e trasmettere la memoria di personaggi sicilianiillustri, anche attraverso la riedizione e valorizzazione delle loroopere.

g) realizzare attività didattico-educative, attuate mediante lafruizione di beni materiali, museali, archeologici ecc.

h) valorizzare i beni culturali e paesaggistico-naturali, al fine diinnescare processi di crescita economica e sociale nel territorio.

Sono escluse le iniziative che, pur avendo caratteristiche riguar-danti le tematiche riconducibili alla competenza del Dipartimentodei beni culturali, siano per materia prettamente di competenza dialtri rami dell'Amministrazione regionale (eventi e manifestazioni dicarattere musicale, teatrale, cinematografico, enogastronomico,ecc.).

Le finalità sopraelencate devono essere perseguite all’interno diattività del cui espletamento rimanga adeguata memoria documenta-ria (materiale librario, fotografico e mediatico) che verrà acquisitocome patrimonio della Regione e potrà quindi essere utilizzato comestrumento divulgativo dei nostri beni.

7. Le iniziative proposte dai soggetti individuati al paragrafo 2devono ricadere esclusivamente nel territorio siciliano.

B. Presentazione delle idee progettuali da parte di soggettipubblici e privati

8. Per i soggetti individuati al paragrafo 2 potrà essere ammessae fatta propria dall’Assessorato regionale dei beni culturali e del-l’identità siciliana una sola proposta per anno solare.

9. Le idee progettuali devono essere trasmesse esclusivamente alseguente indirizzo:

“Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana -Dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana -Servizio 6 valorizzazione - via delle Croci n. 8 - 90139 Palermo”, fir-mate dal legale rappresentante dell'ente proponente e recanti nell'in-testazione la dicitura: "Proposta ai sensi dell'art. 10 della legge regio-nale n. 16/1979".

A tal fine il soggetto richiedente dovrà:a) inviare il form in excel pubblicato nel sito web del

Dipartimento www. Regione.sicilia.it/beniculturali, dopo averlo com-pilato in tutte le sue parti, per posta elettronica all’[email protected] (il file dovrà essere inviatomantenendo il formato .xls);

b) stampare e firmare, a cura del legale rappresentante, lo stes-so form e inviarlo, unitamente alla documentazione prevista al punto12) del presente allegato:

- a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected] ;

ovvero- a mezzo raccomandata A/R (farà fede la data del timbro posta-

le);ovvero- a mezzo consegna a mano presso la sede centrale del

Dipartimento, via delle Croci 8, Palermo.10. Per l'anno 2015, in via eccezionale e transitoria, le proposte

dovranno essere inoltrate all'Assessorato entro il termine perentoriodi 20 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimentonella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Non saranno prese in considerazione le proposte pervenuteprima della data di pubblicazione del presente decreto e dopo il ter-mine di cui sopra.

11. I “soggetti giuridici dotati di adeguata capacità tecnico orga-nizzativa” indicati dall’art. 55 della legge regionale n. 6/2009, all’attodella presentazione dell’idea o della proposta di massima, dovrannoanche documentare la propria qualificazione, mediante dettagliatocurriculum dal quale si evinca il possesso di consolidata esperienza edi capacità tecniche organizzative.

L’attestazione della capacità tecnica si riferisce ai mezzi stru-mentali e al know-how nella disponibilità del proponente; la capaci-tà organizzativa è attestata in riferimento all’utilizzo delle risorseumane e delle professionalità artistiche e/o tecniche interessate allaproposta.

12. Le idee progettuali devono essere accompagnate, a pena diesclusione, dalla seguente documentazione:

per tutti i soggetti proponenti:a) fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di vali-

dità del legale rappresentante del soggetto proponente;

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b) progetto dettagliato dell’iniziativa con adeguata relazione illu-strativa che compiutamente descriva l'idea progettuale e designi lequalificazioni dei soggetti a qualunque titolo interessati;

c) piano economico dettagliato della spesa occorrente per la rea-lizzazione dell’idea o proposta;

per tutti i soggetti proponenti ad esclusione degli enti locali:d) dichiarazione autocertificata del legale rappresentante del

soggetto proponente dal quale risultino:per le imprese: denominazione e iscrizione ai registri camerali,

cariche sociali e loro durata, poteri di rappresentanza e/o di firma,partita I.V.A. e/o codice fiscale, allegando la dichiarazione, apposita-mente sottoscritta, che l’impresa non sia stata dichiarata fallita, chenon abbia procedure concorsuali in corso o si trovi in amministrazio-ne controllata;

per tutte le persone giuridiche: cariche sociali e loro durata,poteri di rappresentanza e/o di firma, partita I.V.A. e/o codice fiscale;

e) idonea documentazione da cui si evinca che il soggetto propo-nente abbia, se del caso, esclusiva dei diritti relativi alla realizzazio-ne e alla promozione, anche pubblicitaria, dell’iniziativa;

f) tutti gli elementi idonei ad accertare il possesso dei requisiti dicui al precedente punto 11.

C. Analisi delle idee progettuali13. Il servizio valorizzazione del patrimonio culturale pubblico e

privato del Dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identitàsiciliana provvede a verificare la compiutezza documentale delle sin-gole proposte ricevute, non considerando quelle prive degli elementie della documentazione richiesta.

Lo stesso servizio, integrato eventualmente nella circostanza dapersonale dell’Assessorato, individuato dal dirigente generale delDipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana,provvederà all’analisi delle proposte sulla base dei sotto indicati cri-teri al fine di identificare le proposte ammesse alla selezione:

a) tipologia manifestazione in relazione alla coerenza con lefinalità previste dalla legge n. 16/1979 e alle finalità di cui al presen-te avviso, nonché alla previsione dell'impatto dell'iniziativa nella real-tà territoriale in cui essa dovrà svolgersi;

b) affidabilità e capacità tecnica del soggetto organizzatore;c) apprezzamento degli aspetti organizzativi e di bilancio tenuto

conto dei seguenti indicatori: chiarezza del progetto, coerenza finan-ziaria tra bilancio e progetto;

d) spessore culturale, creatività e capacità comunicativa socio-formativa finalizzata alla conoscenza del patrimonio culturale sicilia-no, miglioramento degli standard di offerta e della fruizione dei beni.

Entro 40 giorni dalla scadenza del termine di presentazionedelle istanze, con provvedimento dell’Assessore dei beni culturali edell’identità siciliana, sentito il dirigente dei beni culturali e dell’iden-tità siciliana, sono individuate le iniziative di carattere culturale, arti-stico, scientifico che saranno promosse direttamente dall’Assessoratoregionale dei beni culturali e dell’identità siciliana.

14. Per le iniziative ritenute prioritarie e che l’Amministrazioneintende realizzare in collaborazione con il proponente, l’Assessoratosi riserva la facoltà di rimodulare il progetto, rideterminando, se delcaso, l’importo e il quadro economico.

D. Responsabile del procedimento15. Per la realizzazione di ciascuna iniziativa il dirigente genera-

le del Dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità sicilia-na provvederà alla nomina di un responsabile del procedimento e siprocederà alla richiesta alla Ragioneria centrale della prenotazionedelle somme occorrenti sullo stanziamento di competenza.

Non potrà essere disposto alcun intervento finanziario per ini-ziative svolte antecedentemente alla avvenuta prenotazione dellesomme da parte della Ragioneria centrale.

Le iniziative dovranno in ogni caso essere concluse entro il ter-mine perentorio del 31 dicembre 2015.

E. Disposizione finale16. Ove non in contrasto con il presente provvedimento, riman-

gono ferme le disposizioni di cui al D.A. n. 6 del 19 settembre 2014 edel relativo allegato, registrato dalla Ragioneria centrale dei beni cul-turali e dell’identità siciliana il 19 settembre 2014 al n. 1499, pubbli-cato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 23 settembre2014, n. 40. L’analisi e la valutazione delle idee progettuali presenta-te in dipendenza di detto avviso – in atto in corso di istruttoria – èsoggetta alle modalità e condizioni stabilite dal medesimo D.A. n. 6del 19 settembre 2014.

(2015.33.2120)088

ASSESSORATO DELL’ECONOMIADECRETO 13 luglio 2015.

Variazioni al bilancio della Regione per gli esercizi finanziari 2015 e 2016.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni e, in particolare, l’arti-

colo 8;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e

dell’Amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma

1, lett. a), dell’articolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l’at-tuazione di leggi della Regione, nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell’Unione europea e di altri orga-nismi che dispongono interventi in favore della Regione;

Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e deglischemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 mag-gio 2009, n. 42”, e successive modifiche ed integrazioni;

Visto l’articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3 secondo il quale, a decorrere dall’1 gennaio 2015,la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011 e successive modifiche ed integra-zioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11;

Visto l’articolo 2, comma 5, della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, con il quale, a valere delle risorse asse-gnate ai comuni per l’anno 2015, la somma di € 3.000.000,00 è riservata in favore del comune di Acireale per far fron-te ai disagi dei territori colpiti dalle avversità atmosferiche del giorno 5 novembre 2014, per i quali è stato dichiaratolo stato di calamità naturale con delibera della Giunta regionale n. 328 del 7 novembre 2014;

Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-ziario 2015 e per il triennio 2015-2017;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015, con cui, ai fini della gestio-ne e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite, per gli anni finanziari 2015, 2016 e 2017, in capitoli;

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Vista la circolare n. 16 del 15 maggio 2015 del Dipartimento del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale dellaRegione, con la quale, fra l’altro, vengono indicati i limiti massimi di spesa entro i quali ciascun Centro di responsa-bilità potrà adottare provvedimenti di impegno ed emettere titoli di pagamento nel corso dell’esercizio 2015;

Vista la nota prot. n. 7728 del 19 maggio 2015, con la quale il Dipartimento regionale delle autonomie locali -Servizio 4° chiede la variazione di bilancio necessaria al trasferimento della somma di € 3.000.000,00 dal capitolo191301 ad un capitolo di nuova istituzione da attribuire al Dipartimento della protezione civile per la gestione delleattività connesse alle finalità di cui al citato comma 5 dell’art. 2 della legge regionale n. 3/2015;

Vista la nota prot. n. 42593 del 3 luglio 2015, con la quale il Dipartimento regionale della protezione civile -Direzione generale trasmette il Piano degli interventi per il ripristino delle normali condizioni di vita della popolazionepredisposto dal comune di Acireale a seguito degli eventi di cui alla citata delibera della Giunta regionale n. 328/2014;

Ravvisata, per quanto precede, la necessità di iscrivere, in conformità a quanto previsto dalla codifica di IV livel-lo del piano dei conti integrato di cui al citato D.lgs. n. 118/2011 allegato 4/2, in termini di competenza, nell’eserciziofinanziario 2015, al capitolo di spesa 516430, destinato al ripristino degli immobili di proprietà comunale, la sommadi € 2.183.000,00, all’articolo 1 del capitolo 517304, destinato al ripristino degli immobili di proprietà della curia e diprivati, la somma di € 150.000,00 quali somme spendibili nel corso del medesimo esercizio finanziario, ed all’artico-lo 4 del capitolo 517304 la somma di € 667.000,00 quale quota del Fondo pluriennale vincolato al fine di garantire lacopertura finanziaria della somma spendibile nell’esercizio finanziario 2016 sul medesimo capitolo, mediante riduzio-ne dell’importo complessivo di € 3.000.000,00 del capitolo 191301;

Ravvisata, altresì, di iscrivere nell’esercizio finanziario 2016, in entrata al capitolo 0004 “Fondo pluriennale vin-colato parte in conto capitale” e nella spesa all’articolo 3 del capitolo 517304 la somma di € 667.000,00 quale quotaspendibile nell’esercizio finanziario 2016;

Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio della Regione per gli esercizi finanziari2015 e 2016 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economian. 1149/2015, le necessarie variazioni;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana e nella relativa ripartizione in capitoli,di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015, sono introdotte, per l’esercizio finanziario 2015, leseguenti variazioni in termini di competenza, il cui utilizzo, sia in termini di impegni che di pagamenti, dovrà tenereconto delle vigenti disposizioni in materia di Patto di stabilità:

Variazioni 2015DENOMINAZIONE (euro)

ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA

RUBRICA 3 - Dipartimento regionale delle autonomie localiTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente

U.P.B. 7.3.1.3.2 - Finanza locale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 3.000.000,00di cui al capitolo

191301 Compartecipazione al gettito regionale dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) in favore dei comuni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

PRESIDENZA DELLA REGIONE

RUBRICA 4 - Dipartimento regionale della protezione civileTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti

U.P.B. 1.4.2.6.1 - Protezione civile ed eventi calamitosi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 3.000.000,00di cui ai capitoli

(Nuova istituzione)516430 Spese destinate al comune di Acireale per far fronte ai danni verificatisi a seguito delle ecce-

zionali avversità atmosferiche del 5 novembre 2014 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 2.183.000,00Legge n. 3/2015, art. 2, comma 5.Codici: 220202 - 02.02.01

(Nuova istituzione)517404 Spese destinate al ripristino di immobili privati e di culto danneggiati a seguito delle eccezio-

nali avversità atmosferiche del 5 novembre 2014 nel comune di Acireale . . . . . . . . . . + 817.000,00Legge n. 3/2015, art. 2, comma 5.Codici: 240101 - 02.02.01Articoli1. Istituzioni sociali - Somma spendibile nell’esercizio . . . . . . . . . . + 150.000,004. Famiglie - Fondo pluriennale vincolato . . . . . . . . . . . . . . . . . + 667.000,00

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Art. 2

Negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario2016, e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015 sonointrodotte, le seguenti variazioni, in termini di competenza:

Variazioni 2016DENOMINAZIONE (euro)

ENTRATA

AVANZO FINANZIARIO

U.P.B. 0 - Avanzo finanziario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 667.000,00di cui al capitolo

0004 Fondo pluriennale vincolato parte in conto capitale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 667.000,00

SPESA

PRESIDENZA DELLA REGIONE

RUBRICA 4 - Dipartimento regionale della protezione civileTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti

U.P.B. 1.4.2.6.1 - Protezione civile ed eventi calamitosi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 667.000,00di cui al capitolo

517304 Spese destinate al ripristino di immobili privati e di culto danneggiati a seguito delle eccezio-nali avversità atmosferiche del 5 novembre 2014 nel comune di Acireale . . . . . . . . . . + 667.000,00Articolo3. Famiglie - Somma spendibile nell’esercizio . . . . . . . . . . . . . . + 667.000,00

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito internet della Regionesiciliana ai sensi del comma 5 dell’art. 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e successive modifiche ed integra-zioni.

Palermo, 13 luglio 2015.

SAMMARTANO

(2015.31.1950)017

DECRETO 16 luglio 2015.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e

dell’Amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni e integrazioni ed, in particolare, l’articolo 8

della medesima;Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma

1, lett. a), dell’articolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l’at-tuazione di leggi della Regione nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell’Unione europea e di altri orga-nismi che dispongono interventi in favore della Regione;

Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249, che istituisce l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e, in particolare,l’articolo 3, comma 13, che concerne i Comitati regionali per le comunicazioni, funzionalmente organi dell’autorità perle esigenze di decentramento sul territorio;

Visto l’articolo 101 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, che istituisce il Comitato regionale per le comuni-cazioni della Regione siciliana;

Vista la convenzione, stipulata in data 1 dicembre 2011 tra l’A.G.COM. e il CO.RE.COM. Sicilia, per l’eserciziodelle funzioni delegate in tema di comunicazioni di cui alle lettere d), e), f) e g) dell’articolo 3 dell’Accordo-quadro del

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25 giugno 2003 tra l’A.G.COM., la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome e la Conferenzadei Presidenti dell’Assemblea, dei Consigli regionali e delle Province autonome, e, in particolare, l’articolo 6 che stabi-lisce l’assegnazione al CO.RE.COM. della somma di € 112.690,13, che l’A.G.COM. trasferirà in due tranche di cui ilprimo 50% nel mese di gennaio 2012, e così a regime negli anni successivi, ed il restante 50% a seguito della presen-tazione di relazione annuale;

Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e deglischemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 mag-gio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;

Visto l’articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3 secondo il quale, a decorrere dall’1 gennaio 2015,la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011, e successive modifiche ed integra-zioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11;

Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-ziario 2015 e per il triennio 2015-2017;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015, con cui, ai fini della gestio-ne e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite, per gli anni finanziari 2015, 2016 e 2017, in capitolie, ove necessario, in articoli;

Vista la circolare n. 16 del 15 maggio 2015 del Dipartimento del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale dellaRegione con la quale, fra l’altro, vengono indicati i limiti massimi di spesa entro i quali ciascun Centro di responsabi-lità potrà adottare provvedimenti di impegno ed emettere titoli di pagamento nel corso dell’esercizio 2015;

Vista la nota prot. n. 13148 del 18 marzo 2015, con la quale la Segreteria generale - Segreteria CO.RE.COM. -chiede l’iscrizione in bilancio della somma di € 31.500,00 assegnata dall’Ag.Com. al CO.RE.COM. Sicilia quale ade-guamento del contributo per il superamento della soglia delle 1.500 istanze di conciliazione e provvedimenti di urgen-za nell’esercizio 2013;

Considerato che a fronte del versamento della superiore somma, sul capitolo 3613, risulta emessa la quietanzan. 98868 del 20 febbraio 2015, e che il medesimo importo risulta accertato, in conto competenza 2014, con il D.D. n. 60del 27 febbraio 2015;

Ravvisata, per quanto precede, la necessità di iscrivere, in termini di competenza, al capitolo 105303 l’importodell’assegnazione concessa pari ad € 31.500,00 mediante prelevamento dal capitolo 215703;

Ritenuto di apportare al bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2015 e alla relativa riparti-zione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015 e successivemodifiche ed integrazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2015 e nellarelativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015 sono introdotte leseguenti variazioni in termini di competenza, il cui utilizzo sia in termini di impegni che di pagamenti dovrà tenereconto delle vigenti disposizioni in materia di Patto di stabilità contenute nella circolare n. 16/2015 citata in premessa:

Variazioni 2015DENOMINAZIONE (euro)

ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale del bilancio e del tesoroTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente

U.P.B. 4.2.1.5.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 31.500,00di cui al capitolo

215703 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli eser-cizi precedenti per perenzione amministrativa e per l’utilizzazione delle economie di spesa derivanti da con vincolo di specifica destinazione, ecc. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 31.500,00

PRESIDENZA DELLA REGIONE

RUBRICA 2 - Segreteria generaleTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente

U.P.B. 1.2.1.3.99 - Interventi diversi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 31.500,00di cui al capitolo

104543 Spese relative allo svolgimento delle funzioni delegate al CO.RE.COM. Sicilia dall’Autorità perle garanzie nelle comunicazioni A.G.COM. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 31.500,00

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Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 16 luglio 2015.

SAMMARTANO

(2015.31.1949)017

DECRETO 20 luglio 2015.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e

dell’Amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l’artico-

lo 8;Visto l’articolo 36, comma 1, lett. a), della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modiliche ed integra-

zioni, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l’attuazione di leggidella Regione, nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato;

Visto l’articolo 36, comma 1, lett. b), della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integra-zioni, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per la riassegnazione disomme ai pertinenti capitoli di spesa in corrispondenza a correlati accertamenti di entrata;

Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-ziario 2015 e per il triennio 2015-2017;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015 con cui, ai fini della gestionee rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite, per gli anni finanziari 2015, 2016 e 2017, in capitoli e,ove necessario, in articoli;

Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e deglischemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 mag-gio 2009, n. 42”, e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il comma 7 dell’art. 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, che consente all’Amministrazione regio-nale, per l’esercizio finanziario 2015, di continuare ad applicare le vigenti disposizioni regionali che disciplinano lemodalità ed individuano le competenze in materia di variazioni di bilancio;

Visto il comma 5 dell’art. 17 del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni. dalla legge 15luglio 2011, n. 111 recante “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, il quale stabilisce che in relazionealle risorse da assegnare alle pubbliche amministrazioni interessate, a fronte degli oneri da sostenere per gli accerta-menti medico legali sui dipendenti assenti dal servizio per malattia effettuati dalle aziende sanitarie locali, il Ministrodell’economia e delle finanze è autorizzato a trasferire annualmente una quota delle disponibilità finanziarie per ilServizio sanitario nazionale;

Vista l’intesa raggiunta, il 19 febbraio 2015, in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, leRegioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ai sensi dell’art. 1, comma 339, della legge 27 dicembre 2013,n. 147, sul decreto ministeriale concernente la ripartizione dei fondi 2014 relativi alle risorse di cui all’art. 17 del decre-to legge 6 luglio 2011, n. 98, da attribuire alle Regioni, a fronte degli oneri sostenuti per gli accertamenti medico-lega-li sui dipendenti assenti dal servizio per malattia effettuati dalle aziende sanitarie locali che assegna alla RegioneSicilia la somma di € 1.439.148,71;

Vista la nota prot. n. 49116 del 12 giugno 2015 dell’Assessorato regionale della salute - Dipartimento per la pia-nificazione strategica “Servizio 5° economico finanziario”, con la quale si chiede l’istituzione di apposito capitolo dispesa nell’ambito della Rubrica del Dipartimento, con iscrizione della somma di € 1.439.148,71, quali somme versatedallo Stato, ai sensi del comma 5, dell’articolo 17 del D.L. 6 luglio 2011, n. 98 ed altresì l’istituzione di un appositocapitolo d’entrata cui far affluire a regime le assegnazioni ministeriali previste dalla citata legge;

Vista la nota n. 36530 dell’1 luglio 2015 della Ragioneria centrale di trasmissione della suddetta nota;Considerato che nel c/c n. 305982 intrattenuto dalla Regione siciliana presso Tesoreria provinciale dello Stato -

Sezione di Palermo è stata accreditata, in data 13 maggio 2015, la complessiva somma di € 1.439.148,71:Ravvisata la necessità di iscrivere detta somma al capitolo di entrata 3696 - “Assegnazioni dello Stato a fronte

degli oneri sostenuti dalle amministrazioni pubbliche per gli accertamenti medico legali sui dipendenti assenti dal ser-vizio per malattia effettuati dalle aziende sanitarie locali.” ed al capitolo di spesa 413371 “Oneri sostenuti dalle ammi-nistrazioni pubbliche per gli accertamenti medico legali sui dipendenti assenti dal servizio per malattia effettuati dalleaziende sanitarie locali” di nuova istituzione, in termini di competenza:

Ravvisata, pertanto, la necessità di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015 ed allarelativa ripartizione in capitoli di cui al decreto dell’Assessore regionale dell’economia n. 1149 del 15 maggio 2015 esuccessive modifiche e integrazioni, le necessarie variazioni;

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Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione della entrata del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2015 e nellarelativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio2015 e successive modifiche e integrazioni, sono apportate le seguenti variazioni:

ENTRATA

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTERUBRICA 2 - Dipartimento regionale per la pianificazione strategicaTITOLO 1 - Entrate correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Trasferimenti correnti

U.P.B. 11.2.1.5.2 - Trasferimenti dello Stato e di altri enti di parte corrente . . . + 1.439.148,71di cui al capitolo

(Nuova istituzione)3696 Assegnazioni dello Stato a fronte degli oneri sostenuti dalle

amministrazioni pubbliche per gli accertamenti medicolegali sui dipendenti assenti dal servizio per malattia effet-tuati dalle aziende sanitarie locali . . . . . . . . . . . . . + 1.439.148,71Codici: 01.11.04 - 21 V

SPESA

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTERUBRICA 2 - Dipartimento regionale per la pianificazione strategicaTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente

U.P.B. 11.2.1.3.99 - Protezione ed assistenza sociale . . . . . . . . . . . . . . . . + 1.439.148,71di cui al capitolo

(Nuova istituzione)413371 Oneri sostenuti dalle amministrazioni pubbliche per gli

accertamenti medico legali sui dipendenti assenti dal ser-vizio per malattia effettuati dalle aziende sanitarie locali + 1.439.148,71Codici: 04.02.03 - 07.06.00 V

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nel sito internet della Regione siciliana ai sensi della legge regionale n. 21 del12 agosto 2014, art. 68, comma 5, e successive modifiche ed integrazioni e nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana.

Palermo, 20 luglio 2015.

SAMMARTANO

(2015.31.1947)017

D.L. n. 98/2011, art. 17, com-ma 5

D.L. n. 98/2011, art. 17, com-ma 5

DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore(euro)

DECRETO 20 luglio 2015.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e

dell’Amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 55 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente “Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di

lavoro alle dipendenze della Regione siciliana. Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali. Istituzione delloSportello unico per le attività produttive. Disposizioni in materia di protezione civile. Norme in materia di pensiona-mento”;

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Visto l’art. 2, comma 6, del contratto collettivo regionale di lavoro del comparto non dirigenziale della Regionesiciliana e degli enti di cui all’articolo 1 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 per il quadriennio giuridico 2002-2005 e per il biennio economico 2002-2003, sottoscritto il 16 maggio 2005 e pubblicato nel supplemento ordinarion. 15 alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 22 del 21 maggio 2005, concernente: “Indennità di vacanza con-trattuale”;

Visto l’art. 2, comma 7, del contratto collettivo regionale di lavoro del personale con qualifica dirigenziale dellaRegione siciliana e degli enti di cui all’articolo 1 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 per il quadriennio giuri-dico 2002-2005 e per i bienni economici 2002-2003 e 2004-2005, sottoscritto il 5 luglio 2007 e pubblicato nel supple-mento ordinario n. 2 alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 31 del 13 luglio 2007, concernente: “Indennità divacanza contrattuale”;

Visto il contratto collettivo regionale di lavoro del comparto non dirigenziale della Regione siciliana e degli entidi cui all’articolo 1, della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, Prime disposizioni giuridiche e norme di rinvio rela-tive al quadriennio giuridico 2006-2009 e biennio economico 2006-2007, sottoscritto il 21 maggio 2008 e pubblicatonel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (n. 20) del 30 maggio 2008, n. 24;

Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-ziario 2015 e per il triennio 2015-2017 ed in particolare l’art. 3, comma 1, con il quale viene approvato l’elenco n. 1annesso al bilancio della Regione siciliana per l’anno 2015 relativo alle spese obbligatorie e d’ordine iscritte nello statodi previsione della spesa del bilancio medesimo;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015, con cui, ai fini della gestio-ne e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite, per gli anni finanziari 2015, 2016 e 2017, in capitolie, ove necessario, in articoli;

Visto il decreto del Presidente della Regione n. 8938 del 22 dicembre 2014, con il quale è stato conferito l’inca-rico di ragioniere generale della Regione al dott. Salvatore Sammartano;

Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e deglischemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 mag-gio 2009, n. 42”, e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il comma 7 dell’art. 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 31, che consente all’Amministrazione regio-nale, per l’esercizio finanziario 2015, di continuare ad applicare le vigenti disposizioni regionali che disciplinano lemodalità ed individuano le competenze in materia di variazioni di bilancio;

Vista la nota n. 64641 del 13 maggio 2015, con la quale il Dipartimento regionale della funzione pubblica e delpersonale - Servizio 2, chiede, per l’esercizio finanziario in corso, sia in termini di competenza che in termini di cassa,le seguenti variazioni di bilancio:

— euro 267,08 all’articolo 11 del capitolo 108154 “Spese per emolumenti arretrati di natura contrattuale dacorrispondere al personale in servizio con qualifica diversa da quella dirigenziale“ per il pagamento degli arretrati sti-pendiali spettanti al sig. Vallone Vincenzo, dipendente dell’Amministrazione regionale, scaturiti dal mancato pagamen-to della vacanza contrattuale anno 2008;

— euro 22,70 all’articolo 11 del capitolo 109017 al fine di provvedere al pagamento dell’IRAP;— euro 64,63 all’articolo 11 del capitolo 108166 al fine di provvedere al pagamento degli oneri sociali dovuti;

Vista la nota n. 27724 del 20 maggio 2015, con la quale la competente Ragioneria centrale, in relazione allerichieste variazioni esprime parere favorevole;

Verificato che l’attuale plafond di cassa del Dipartimento regionale della funzione pubblica e del personale pre-senta le necessarie disponibilità;

Ravvisata per quanto precede la necessità di iscrivere la somma di euro 267,08 in aumento della dotazione dicompetenza dell’articolo 11 del capitolo 108154 con la contemporanea riduzione dal capitolo 215703, e di iscrivere,inoltre, la somma di euro 22,70 in aumento della dotazione di competenza dell’articolo 11 del capitolo 109017 e lasomma di euro 64,63 in aumento della dotazione di competenza dell’articolo 11 del capitolo 108166 con la contempo-ranea riduzione dell’importo complessivo di euro 87,33 dal capitolo 215701;

Ritenuto, per quanto sopra premesso, di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015 edalla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015e successive modifiche ed integrazioni, le opportune variazioni;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2015 e nellarelativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015 esuccessive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni, il cui utilizzo sia in termini di impegni chedi pagamenti dovrà tenere conto delle vigenti disposizioni in materia di Patto di stabilità:

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VariazioniDENOMINAZIONE (euro)

ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro Ragioneria generale della RegioneTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente

U.P.B. 4.2.1.5.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 267,08di cui ai capitoli

215703 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli eser-cizi precedenti per perenzione amministrativa e per l’utilizzazione delle economie di spesa derivanti da stanziamenti con vincolo di specifica destinazione, ecc. . . . . . . . . . . . . . – 267,08

215701 Fondo di riserva per le spese obbligatorie e di ordine e la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa . . . . . – 87,33

ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale della funzione pubblica e del personaleTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 1 - Spese di funzionamento

U.P.B. 7.2.1.1.1 - Personale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 345,41di cui ai capitoli

108154 Spese per emolumenti arretrati di natura contrattuale da corrispondere al personale in servi-zio a tempo indeterminato con qualifica non dirigenziale.Art. 11 - Assessorato regionale della salute . . . . . . . . . . . . . . . . + 267,08

109017 Imposta regionale sulle attività produttive (I.R.A.P.), su emolumenti non erogati nell’eserciziodi competenza, da versare ai sensi del comma 2 dell’articolo 16 del decreto legislativo 15dicembre 1997, n. 446 a carico della Presidenza e degli Assessorati regionali (spese obbliga-torie).Art. 11 - Assessorato regionale della salute . . . . . . . . . . . . . . . . + 22,70

108166 Oneri sociali a carico dell’Amministrazione regionale su emolumenti non erogati nell’esercizio di competenza (spese obbligatorie).Art. 11 - Assessorato regionale della salute . . . . . . . . . . . . . . . . + 64,63

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato per esteso, ai sensi del comma 5 dell’art. 68 della legge regionale n. 21/2014e successive modifiche ed integrazioni nel sito della Regione siciliana e nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 20 luglio 2015.

SAMMARTANO

(2015.31.1948)017

ASSESSORATODELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ

DECRETO 4 agosto 2015.

Nuove disposizioni sulle modalità di esecuzione, realiz-zazione ed attuazione dei corsi di qualificazione per respon-sabile tecnico delle imprese esercenti il servizio di revisionedei veicoli a motore e loro rimorchi e del responsabile tecni-co delle imprese esercenti il servizio di revisione dei moto-veicoli e dei ciclomotori e disciplina delle procedure per l’ac-creditamento dei soggetti che erogano attività di formazio-ne.

L’ASSESSOREPER LE INFRASTRUTTURE E LA MOBILITÀ

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 1 dicembre 1986, n. 870 sulle “Misure

urgenti straordinarie per i servizi della Direzione generaledella motorizzazione civile e dei trasporti in concessionedel Ministero dei trasporti”;

Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., recante“Nuove norme in materia di procedimento amministrati-vo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 10 e succes-sive modifiche e integrazioni, contenente disposizioni peri procedimenti amministrativi, il diritto di accesso agli attie per una migliore funzionalità dell’attività amministra-tiva;

Visto l’articolo 80 - comma 9 - del decreto legislativo30 aprile 1992, n. 285 e successive modifiche ed integra-zioni (Codice della strada);

Visto l’articolo 240, comma 1, lettera h), del regola-mento di esecuzione e di attuazione del Codice della stra-da approvato con D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495;

Visto il decreto legislativo 11 settembre 2000, n. 296“Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regionesiciliana”, recante modifiche ed integrazioni al decreto delPresidente della Repubblica 17 dicembre 1953, n. 1113, inmateria di comunicazioni e trasporti”;

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Visto l’articolo 7 della legge regionale 15 maggio 2000,n. 10, recante “Norme sulla dirigenza e sui rapporti diimpiego e di lavoro alle dipendenze della Regione sicilia-na”, così come integrato dall’articolo 127, comma 35, dellalegge regionale n. 17/2004;

Visto il D.P.R. del 5 giugno 2001, n. 360, concernenteil Regolamento recante modifiche agli articoli n. 239 en. 240 nonché all’appendice X al titolo III del D.P.R. 16dicembre 1992, n. 495, concernente: “Regolamento di ese-cuzione e di attuazione del nuovo codice della strada”;

Visto l’Accordo sancito dalla Conferenza Permanenteper i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autono-me di Trento e Bolzano nella seduta del 12 giugno 2003concernente “Le modalità di organizzazione dei corsi diformazione per i responsabili tecnici di operazioni di revi-sione periodica dei veicoli a motore, da adottarsi ai sensidell’art. 240, comma 1, lettera h), del decreto del Presi-dente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 e succes-sive modificazioni”;

Vista la legge regionale 5 aprile 2011, n. 5, recante“Disposizioni per la trasparenza, la semplificazione, l’effi-cienza, l’informatizzazione della pubblica amministrazio-ne e l’agevolazione delle iniziative economiche. Disposi-zioni per il contrasto alla corruzione ed alla criminalitàorganizzata di stampo mafioso. Disposizioni per il rior-dino e la semplificazione della legislazione regionale”;

Premesso che il comma 9 dell’art. 80 del “Nuovo codi-ce della strada” di cui al decreto legislativo del 30 aprile1992, n. 285 prevede che nelle imprese di autoriparazioneesercenti il servizio di revisione, la figura professionale delResponsabile tecnico debba possedere i requisiti persona-li e professionali individuati nel regolamento;

Premesso, altresì, che con il “Regolamento di esecu-zione ed attuazione del nuovo codice della strada” di cuial D.P.R. 16 Dicembre 1992, n. 495, così come modificatodal D.P.R. 5 giugno 2001, n. 360 sono stati definiti i requi-siti personali e professionali del Responsabile tecnico dioperazioni di revisione periodica dei veicoli a motore (art.240) nonché l’obbligo del superamento di “apposito corsodi formazione organizzato secondo le modalità stabilitedal Dipartimento dei trasporti terrestre;

Atteso che con deliberazione 12 giugno 2003 la Confe-renza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni ele Province autonome ha adottato, ai sensi dell’art. 240,comma 1, lettera h), del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 esuccessive modificazioni, l’Accordo concernente le moda-lità di organizzazione dei corsi di formazione per i respon-sabili tecnici di operazioni di revisione periodica di veicolia motore, individuando due percorsi formativi, uno perResponsabili tecnici di imprese e consorzi esercenti il ser-vizio di revisione periodica dei veicoli a motore e dei lororimorchi e l’altro per responsabili tecnici di imprese e con-sorzi esercenti il servizio di revisione periodica dei moto-veicoli e dei ciclomotori allo scopo di garantire i requisitiminimi di qualificazione e professionalità dei soggetti cheintendono svolgere la relativa attività ne definisce i conte-nuti formativi e la durata dei rispettivi moduli;

Visto l’art. 101 - commi 1 e 2 - della legge regionale 28dicembre 2004, n. 17, pubblicata nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 56 del 31 dicembre 2014;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per il turismo,le comunicazione ed i trasporti del 25 luglio 2008, pubbli-cato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39del 22 agosto 2008, che istituisce i corsi per responsabiletecnico delle imprese esercenti il servizio di revisione deiveicoli a motore e dei loro rimorchi e del responsabile tec-

nico delle imprese esercenti il servizio di revisione deimotoveicoli e dei ciclomotori;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19,recante “Norme per la riorganizzazione dei Dipartimentiregionali. Ordinamento del Governo e dell’Amministra-zione della Regione”;

Visto l’art. 3 del citato decreto assessoriale che indivi-dua nelle Facoltà di ingegneria delle Università di Catania,Enna, Messina e Palermo le sedi ove verranno svolti isopracitati corsi e che dispone che le modalità di esecuzio-ne, realizzazione ed attuazione dei predetti corsi sarannodeterminate da apposite convenzioni da stipulare con lepredette Facoltà;

Viste le convenzioni stipulate con la Facoltà di inge-gneria dell’Università di Catania in data 13 settembre2011; con la Facoltà di ingegneria dell’Università di Ennain data 24 giugno 2011 e con la Facoltà di ingegneria del-l’Università di Palermo in data 21 giugno 2011;

Considerato che le convenzioni stipulate con la Facol-tà di ingegneria dell’Università di Catania, con la Facoltàdi ingegneria dell’Università di Enna con la Facoltà diingegneria dell’Università di Palermo sono scadute, rispet-tivamente in data 3 novembre 2014; 10 settembre 2014 e15 ottobre 2014;

Considerato, altresì, che occorre individuare, oltre alleistituzioni sopracitate, nuovi soggetti (pubblici e privati)che, in possesso di idonei requisiti che garantiscano affi-dabilità e professionalità, possano erogare l’attività forma-tiva in tutto il territorio della Regione siciliana;

Ritenuto necessario approvare lo standard formativorelativo alla formazione dei responsabili tecnici di im-prese e consorzi esercenti il servizio di revisione periodicadei veicoli a motore e dei loro rimorchi e dei responsabilitecnici di imprese e consorzi esercenti il servizio di revi-sione periodica dei motoveicoli e dei ciclomotori di cuiall’Accordo della Conferenza permanente per i rapporti tralo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento eBolzano del 12 giugno 2003 e del modello di attestato fina-le, di cui agli allegati 4) e 5), che formano parte integran-te e sostanziale del presente decreto;

Ritenuto, pertanto, ai sensi del comma 2 del citato art.101 della legge regionale n. 17/2004, di dover dettarenuove disposizioni sulle modalità di esecuzione, realizza-zione ed attuazione di corsi di qualificazione per respon-sabile tecnico delle imprese esercenti il servizio di revisio-ne dei veicoli a motore e dei loro rimorchi e del responsa-bile tecnico delle imprese esercenti il servizio di revisionedei motoveicoli e dei ciclomotori e nel contempo discipli-nare le procedure per l’accreditamento dei soggetti cheerogano attività di formazione ai sensi dell’articolo 240,comma 1, lettera h), del D.P.R. n. 495/1992;

Ritenuto, altresì, di dover abrogare il decreto dell’As-sessore regionale per il turismo, le comunicazioni e i tra-sporti del 25 luglio 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficia-le della Regione siciliana n. 39 del 22 agosto 2008;

Decreta:

Art. 1

1. Nel territorio della Regione siciliana, i corsi di qua-lificazione previsti dall’articolo 240 - comma 1 - lettera h),del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre1992, n. 495, si svolgono secondo le modalità stabilite nelpresente decreto.

2. I corsi di qualificazione previsti dal comma 1 sonoorganizzati da soggetti, pubblici o privati, in possesso del-

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l’accreditamento previsto dai successivi articoli 12, 13, 20e 21 del presente decreto.

Art. 2Requisiti di ammissione ai corsi

1. Possono partecipare ai corsi di qualificazione di cuiall’articolo 1 del presente decreto, organizzati dai soggettiaccreditati dal Dipartimento delle infrastrutture, dellamobilità e dei trasporti, tutti coloro che sono in possessodei requisiti indicati dall’articolo 240, comma 1, comemodificato dal D.P.R. n. 360/2001, ovvero:

a) avere raggiunto la maggiore età;b) non essere e non essere stato sottoposto a misu-

re restrittive di sicurezza personale o a misure di preven-zione;

c) non essere e non essere stato interdetto o inabili-tato o dichiarato fallito ovvero non avere in corso procedi-mento per dichiarazione di fallimento;

d) essere cittadino italiano o di altro Stato membrodella Comunità europea, ovvero di uno Stato anche nonappartenente alla Comunità europea, con cui sia operantespecifica condizione di reciprocità;

e) non avere riportato condanne per delitti, anchecolposi e non essere stato ammesso a godere dei beneficiprevisti dall’articolo 444 del codice di procedura penale enon essere sottoposto a procedimenti penali;

f ) aver conseguito un diploma di perito industriale,di geometra o di maturità scientifica ovvero un diploma dilaurea o di laurea breve in ingegneria;

g) aver superato un apposito corso di formazioneorganizzato secondo le modalità stabilite nel presentedecreto.

Art. 3Articolazione e durata dei corsi

1. I corsi di qualificazione sono articolati in cinquemoduli.

2. Il corso relativo alla qualificazione professionaleper responsabili tecnici di imprese e consorzi esercenti ilservizio di revisione periodica dei veicoli a motore e deiloro rimorchi ha una durata minima di trenta ore e vertesulle materie indicate nel successivo articolo 4, comma 1.

3. Il corso relativo alla qualificazione professionaleper responsabili tecnici di imprese e consorzi esercenti ilservizio di revisione periodica dei motoveicoli e dei ciclo-motori, ha una durata minima di ventiquattro ore e vertesulle materie indicate nel successivo articolo 4, comma 2.

4. Il corso relativo alla qualificazione professionaleper responsabili tecnici di imprese e consorzi esercenti ilservizio di revisione periodica dei veicoli a motore e deiloro rimorchi per coloro che hanno già conseguito l’atte-stato quali responsabili tecnici per la revisione periodicadei motoveicoli e dei ciclomotori ha una durata minima di10 ore e verte, esclusivamente, sulle materie indicate nelsuccessivo articolo 4, comma 3.

5. I corsi devono essere effettuati esclusivamentepresso le sedi operative del soggetto accreditato.

6. Per quanto riguarda l’orario di svolgimento deicorsi di qualificazione, gli stessi devono essere svolti,esclusivamente, nelle giornate feriali dalle ore 8,00 alle ore22,00 e nella giornata di sabato dalle ore 8 alle ore 15,00.

7. Alla chiusura del corso il soggetto erogatore rila-scia all’allievo un attestato di frequenza e profitto nelquale si attesta che l’allievo ha frequentato l’appositocorso per la durata minima prevista, pari all’80% delle ore

complessive, nonché al 70% del monte ore relativo a cia-scun modulo.

Art. 4Materie di insegnamento

1. Il corso di qualificazione professionale per respon-sabili tecnici di imprese e consorzi esercenti il servizio direvisione periodica dei veicoli a motore e dei loro rimor-chi è articolato nei seguenti moduli, che vertono sulleseguenti materie:

a) 1° modulo (durata minima dieci ore):La disciplina giuridica del servizio di revisione: nor-

mativa di riferimento e circolari esplicative; l’autorizza-zione all’esercizio del servizio di revisione: requisiti e regi-me delle responsabilità: le attrezzature di revisione: obbli-ghi, controlli periodici e straordinari; il responsabile tec-nico: requisiti, compiti e regime delle responsabilità;nozioni in materia di classificazione dei veicoli, equipag-giamenti obbligatori e facoltativi, documenti di circolazio-ne; i controlli tecnici da eseguire sui veicoli e modalità diesecuzione; i referti delle prove strumentali e dei controllivisivi; le procedure amministrative connesse alle operazio-ni di revisione; i controlli amministrativi e tecnici sul ser-vizio di revisione; il regime sanzionatorio.

b) 2° modulo (durata minima quattro ore)Teoria applicata al processo di revisione: introduzione

alla strumentazione relativa al processo di revisione (lineacollaudo); gestione del software della linea di collaudo;interpretazione dei dati ottenuti attraverso le attrezzaturediagnostiche; nozioni di meccanismi ed elettronica appli-cata alle ispezioni visive previste dal processo di revisione.

c) 3° modulo (durata minima otto ore)Formazione pratica all’uso ed alla interpretazione dei

dati e degli strumenti diagnostici: banco di prova freni arullo e piastre; prova sospensioni; prova giochi degli orga-ni di direzione del veicolo; fonometro per la misura delrumore prodotto dall’impianto di scarico e dall’avvisatoreacustico; centrafari; opacimetro; analizzatore gas di sca-rico.

d) 4° modulo (durata minima quattro ore)La certificazione: ISO 9000 ed i sistemi di qualità

documentati; l’organizzazione aziendale nell’ottica dellaqualità; il controllo del processo produttivo; la definizionee la pianificazione delle azioni correttive; l’assistenza allaclientela; la certificazione.

e) 5° modulo (durata minima quattro ore)L’ambiente e la sicurezza nei centri di revisione: carat-

teristiche e dimensioni dei locali; sicurezza e salubrità deiluoghi di lavoro.

2. Il corso di qualificazione professionale per respon-sabili tecnici di imprese e consorzi esercenti il servizio direvisione periodica dei motoveicoli e dei ciclomotori èarticolato nei seguenti moduli, e verte sulle seguenti mate-rie:

a) 1° modulo (durata minima otto ore)La disciplina giuridica del servizio di revisione: nor-

mativa di riferimento e circolari esplicative; l’autorizza-zione all’esercizio del servizio di revisione: requisiti e regi-me delle responsabilità; le attrezzature di revisione: obbli-ghi, controlli periodici e straordinari; il responsabile tec-nico: requisiti, compiti e regime delle responsabilità;nozioni in materia di classificazione dei veicoli, equipag-giamenti obbligatori e facoltativi e documenti di circola-zione, con particolare riguardo ai motocicli ed ai ciclomo-tori; i controlli tecnici da eseguire sui veicoli e modalità di

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esecuzione; i referti delle prove strumentali e dei controllivisivi; le procedure amministrative connesse alle operazio-ni di revisione; i controlli amministrativi e tecnici sul ser-vizio di revisione; il regime sanzionatorio;

b) 2° modulo (durata minima quattro ore)Teoria applicata ai processori revisione: introduzione

alla strumentazione relativa al processo di revisione (lineacollaudo); gestione del software della linea collaudo; inter-pretazione dei dati ottenuti attraverso le attrezzature dia-gnostiche; nozioni di meccanismi ed elettronica applicataalle ispezioni visive previste dal processo di revisione.

c) 3° modulo (durata minima otto ore)Formazione pratica all’uso ed alla interpretazione dei

dati e degli strumenti diagnostici: banco di prova freni arullo e piastre; prova sospensioni; prova giochi degli orga-ni di direzione del veicolo; fonometro per la misura delrumore prodotto dall’impianto di scarico e dall’avvisatoreacustico; prova fari; contagiri; analizzatore gas di scarico.

d) 4° modulo (durata minima due ore)La certificazione: ISO 9000 ed i sistemi di qualità

documentati; l’organizzazione aziendale nell’ottica dellaqualità; il controllo del processo produttivo; la definizionee la pianificazione delle azioni correttive; l’assistenza allaclientela; la certificazione.

e) 5° modulo (durata minima due ore)L’ambiente e la sicurezza nei centri di revisione: carat-

teristiche e dimensioni del locali; sicurezza e salubrità deiluoghi di lavoro.

3. Il corso di qualificazione per responsabile tecnicoper la revisione periodica dei veicoli a motore e dei lororimorchi, per coloro che hanno già conseguito l’attestatodi responsabili tecnici per la revisione periodica dei moto-veicoli e dei ciclomotori è articolato nei seguenti moduli everte sulle seguenti materie:

a) 1° modulo (durata minima tre ore)Le attrezzature di revisione dei veicoli a motore e dei

loro rimorchi: obblighi, controlli periodici e straordinari;equipaggiamenti obbligatori e facoltativi, documenti dicircolazione; i controlli tecnici da eseguire sui veicoli emodalità di esecuzione; i referti delle prove strumentali edei controlli visivi; le procedure amministrative connessealle operazioni di revisione; i controlli amministrativi etecnici sul servizio di revisione;

b) 2° modulo (durata minima due ore)Introduzione alla strumentazione relativa al processo

di revisione (linea collaudo); gestione del software dellalinea collaudo; interpretazione dei dati ottenuti attraversole attrezzature diagnostiche; nozioni di meccanismi edelettronica applicata alle ispezioni visive previste dal pro-cesso di revisione.

c) 3° modulo (durata minima tre ore)Formazione pratica all’uso ed alla interpretazione dei

dati e degli strumenti diagnostici: banco di prova freni arullo e piastre; prova sospensioni; prova giochi degli orga-ni di direzione del veicolo; fonometro per la misura delrumore prodotto dall’impianto di scarico e dall’avvisatoreacustico; centrafari; opacimetro; analizzatore gas di sca-rico.

d) 4° modulo (durata minima un’ora)La certificazione: ISO 9000 ed i sistemi di qualità

documentati; il controllo del processo produttivo; la defi-nizione e la pianificazione delle azioni correttive; l’assi-stenza alla clientela; la certificazione.

e) 5° modulo (durata minima un’ora)Caratteristiche e dimensioni dei locali;

4. Ogni “ora” di insegnamento deve avere una durataeffettiva di almeno 50’ ed ogni materia deve essere trattataper la durata minima prevista con riferimento ad ogni sin-golo modulo. Nell’arco di una singola giornata non posso-no essere svolte più di otto ore di lezione. Nell’ambito deicorsi possono essere utilizzati a fini didattici anche sussi-di informatici.

5. I corsi dovranno prevedere la trattazione integraledegli argomenti sopra descritti per ciascun modulo, e peril numero minimo di ore indicato.

Art. 5 Disciplina della prova d’esame

1. Alla fine di ciascun corso, l’allievo sostiene l’esameper il conseguimento dell’abilitazione alla professione diresponsabile tecnico.

2. Sono ammessi all’esame per la valutazione finale isoggetti che hanno frequentato l’apposito corso con profit-to, per la durata minima prevista, pari all’80% delle orecomplessive nonché al 70% del monte ore relativo a cia-scun modulo. L’acquisizione dell’attestato di frequenza eprofitto rilasciato dal soggetto che ha erogato la forma-zione è titolo essenziale per l’iscrizione agli esami di ido-neità.

Art. 6 Domande di ammissione

1. Entro 20 giorni dalla data di conclusione del corso,coloro che intendono sostenere l’esame per il consegui-mento delle abilitazioni professionale di responsabile tec-nico dei centri di revisione devono presentare appositaistanza al Dipartimento regionale delle infrastrutture,della mobilità e dei trasporti - Area 6 Coordinamento uffi-ci della motorizzazione civile, via Leonardo da Vincin. 161 - 90145 Palermo.

2. La domanda deve essere redatta sull’appositomodulo, il cui fac-simile è allegato al presente decreto(allegato 1), riportando tutte le indicazioni in esso conte-nute, dichiarate sotto la personale responsabilità, ai sensidegli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000.

3. La domanda deve essere presentata o speditamediante una delle seguenti modalità, a pena di esclu-sione:

a) presentazione da parte dell’interessato diretta-mente all’Area 6 - Coordinamento uffici della motorizza-zione civile. In tal caso la sottoscrizione della domandadeve essere resa alla presenza del dipendente incaricato ariceverla, con esibizione di un documento d’identità, incorso di validità. In alternativa, l’istanza può essere conse-gnata direttamente da terzi delegati, già sottoscritta, alle-gando la fotocopia (fronte-retro) leggibile di un docu-mento di identità in corso di validità del sottoscrittore edel delegato.

b) trasmissione mediante raccomandata con avvisodi ricevimento, indirizzata a: “Dipartimento regionaledelle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti - Area 6Coordinamento uffici della motorizzazione civile, via Leo-nardo da Vinci n. 161 - 90145 - Palermo”.

4. Alla domanda così trasmessa deve essere allegatafotocopia (fronte-retro) leggibile di un documento di iden-tità in corso di validità del sottoscrittore. La data di spedi-zione della domanda è stabilita, e comprovata, dal timbrodatario apposto dall’Ufficio postale accettante.

5. Alla domanda dovrà essere allegata, a pena diesclusione, la seguente documentazione:

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a) fotocopia (fronte-retro) leggibile di un documen-to di identità in corso di validità;

b) copia dell’attestato di frequenza rilasciato dalsoggetto attuatore del corso di formazione con relativadichiarazione di conformità all’originale, ai sensi dell’arti-colo 19 del D.P.R. n. 445/2000;

c) copia del titolo di studio, con relativa dichiara-zione di conformità all’originale ai sensi dell’articolo 19del D.P.R. n. 445/2000. Se il titolo di studio è stato conse-guito all’estero, lo stesso dovrà essere integrato da tradu-zione giurata e autocertificazione.

6. La domanda dovrà essere, altresì, corredata dell’at-testazione del pagamento di:

a) € 16,00 per imposta di bollo assolta in modo vir-tuale per diritti di segreteria, da effettuare mediante POSpresso gli sportelli dei servizi provinciali della motorizza-zione civile, ovvero con procedura “pagonline” dell’Istitutocassiere della Regione siciliana, UniCredit S.p.A., conimputazione al capitolo n. 1205 del bilancio della Regionesiciliana.

b) € 16,00 per imposta di bollo assolta in modo vir-tuale per rilascio titolo di abilitazione, da effettuaremediante POS presso gli sportelli dei servizi provincialidella motorizzazione civile, ovvero con procedura “pagon-line” dell’Istituto cassiere della Regione siciliana, UniCre-dit S.p.A., con imputazione al capitolo n. 1205 del bilanciodella Regione siciliana.

c) € 100,00 per diritti di motorizzazione a titolo dirimborso delle spese per istruzione pratica da effettuarsimediante POS presso gli sportelli dei servizi provincialidella motorizzazione civile, ovvero con procedura “pagon-line” dell’Istituto cassiere della Regione siciliana, UniCre-dit S.p.A., con imputazione al capitolo n. 1983 U.P.B.,della rubrica del Dipartimento delle infrastrutture, dellamobilità e dei trasporti, del bilancio della Regione sicilia-na.

7. In nessun caso le somme versate saranno restituite.8. La Regione siciliana non assume alcuna responsa-

bilità per la dispersione delle domande o per disguididipendenti da inesatte indicazioni del recapito da partedel candidato, oppure da mancata o tardiva comunica-zione, né per eventuali disguidi postali o disguidi imputa-bili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

9. Non potranno essere prese in considerazione ledomande che, per qualsiasi motivo, non esclusa la forzamaggiore e il fatto di terzi, non siano presentate o tra-smesse all’Amministrazione, anche in caso di inoltromediante il servizio postale, entro la scadenza sopra indi-cata.

10. Nell’ipotesi in cui il candidato ammesso all’esamenon si presenti il giorno delle prove, verrà escluso dallasessione.

Art. 7

Ammissione agli esami e relative procedure

1. L’Area 6 - Coordinamento uffici motorizzazionecivile - provvede a sovrintendere all’effettuazione degliesami ed effettua le seguenti attività:

a) istruttoria delle domande di partecipazione;b) ammissione o all’esclusione dalla sessione d’esa-

me;c) predisposizione dell’elenco degli ammessi e dei

non ammessi all’esame e pubblicazione nella pagina webdella Regione siciliana;

d) comunicazione, ai candidati esclusi, dei motividella non ammissione.

Art. 8Nomina della commissione d’esame

1. Entro 10 giorni dalla data di conclusione del corsodi qualificazione, il soggetto erogatore comunica all’Am-ministrazione la chiusura del medesimo. A tale comunica-zione deve essere allegato l’elenco degli allievi che hannopartecipato, con profitto, al corso.

2. Entro 15 giorni dalla precedente comunicazione, ildirigente generale del Dipartimento regionale delle infra-strutture, della mobilità e dei trasporti nomina la com-missione per l’accertamento della idoneità alla profes-sione di responsabile tecnico di cui all’articolo 1 del pre-sente decreto.

3. La commissione è composta da:a) un presidente, scelto tra i dirigenti del Diparti-

mento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti,esperto in materia di trasporti;

b) due componenti, di cui:– uno scelto tra il personale dirigenziale e non diri-

genziale inquadrato con qualifica non inferiore a istrutto-re direttivo del Dipartimento delle infrastrutture, dellamobilità e dei trasporti, esperto in materia di trasporti;

– uno scelto tra i docenti dell’ente di formazione, conesclusione dei docenti di cui al successivo articolo 18,comma 5.

c) un segretario, scelto tra il personale non dirigen-te della Regione siciliana inquadrato con qualifica noninferiore a istruttore direttivo del Dipartimento delleinfrastrutture, della mobilità e dei trasporti.

4. Entro 10 giorni dalla notifica del provvedimento dinomina della commissione, il presidente fissa il calenda-rio e le date degli esami.

5. Le date e il calendario degli esami sono pubblicatinel sito web del Dipartimento e hanno validità di notifica-zione a tutti gli effetti.

6. Le giornate d’esame devono essere programmate inmaniera tale da assicurare tra i candidati pari dignità erispetto, affinché chiunque possa esprimersi al meglio e ledecisioni vengano prese con trasparenza e unicamente inbase al merito. A tal fine, il presidente della commissioned’esame provvede, di concerto con gli altri membri dellacommissione, a definire che ciascuna giornata d’esame,per quanto riguarda la prova orale e la prova pratica pre-veda un numero non inferiore a 10 e non superiore 15 can-didati.

7. Per ogni giornata di esame, il soggetto erogatoredovrà corrispondere ai componenti della commissione,con esclusione del docente scelto tra quelli del dell’ente diformazione i cui eventuali compensi restano a carico delsoggetto erogatore della formazione, un compenso di euro250,00. Ai componenti la commissione d’esame, oltre alcompenso come sopra determinato, è previsto – ove dovu-to – il rimborso per le spese di trasporto e per i pasti spet-tanti nella misura stabilita dalla normativa regionalevigente in materia missioni per i dirigenti e il personalenon dirigente della Regione siciliana.

Art. 9Prove d’esame

1. Nel corso dell’anno solare sono effettuate tre ses-sioni d’esame; la prima il mese di aprile, la seconda entroil mese di luglio e la terza entro il 15° giorno del mese di

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dicembre. Il presidente della commissione nominata aisensi del precedente articolo 8 stabilisce le date certe e lepubblica nel sito web del Dipartimento.

2. Le prove d’esame consistono in una prima provascritta con quesiti a risposta multipla predeterminata, inuna seconda prova integrativa in forma orale ed in unaprova pratica.

La prova scritta consiste nello rispondere con la for-mulazione Vero o Falso a specifici quiz; a ciascun candi-dato verrà infatti consegnata una scheda, scelta dalla com-missione d’esame tra quelle all’uopo predisposte dallamedesima commissione (o da commissioni precedenti) epubblicati, almeno trenta giorni prima delle prove, nel sitoweb del Dipartimento, contenente un numero di quesitiproporzionale alla durata dei moduli che compongono isingoli corsi, e precisamente:

a) 10 domande per ogni modulo di dieci ore didurata;

b) 8 domande per ogni modulo di otto ore di durata;c) 4 domande per ogni modulo di quattro ore di

durata;d) 3 domande per ogni modulo di tre e due ore di

durata;e) 2 domande per ogni modulo di un’ora di durata.

3. La prova scritta per i candidati che hanno frequen-tato il corso di cui all’articolo 3, comma 2, del presenteregolamento ha una durata di 90 minuti.

4. La prova scritta per i candidati che hanno frequen-tato il corso di cui all’articolo 3, comma 3, del presenteregolamento ha una durata di 60 minuti.

5. La prova scritta per i candidati che hanno frequen-tato il corso di cui all’articolo 3, comma 4, del presenteregolamento ha una durata di 45 minuti.

La prova scritta si intende superata se il candidatoavrà risposto in maniera esatta ad almeno l’80% dei quesi-ti.

6. La prova orale, alla quale viene ammesso il candi-dato che ha sostenuto positivamente la prova scritta, vertesulle materie del programma e si intenderà superata se ilcandidato avrà ottenuto da parte della commissione ungiudizio non inferiore a 6/10.

7. La prova pratica, alla quale viene ammesso il candi-dato che ha superato la prova orale, si svolge presso lasede operativa di cui ai successivi articoli 13 e 14, in pos-sesso dei requisiti di cui all’articolo 16 ovvero presso cen-tri di revisione previsti nel medesimo art. 16, punto B VII.La stessa consiste nell’effettuazione degli adempimentipreliminari e conclusivi, sia amministrativi che tecnici,inerenti alle operazioni di revisione dei relativi veicoli. Laprova pratica è superata dai candidati che abbiano ottenu-to un punteggio di almeno 6/10.

8. I candidati che avranno superato la prova oralesaranno dichiarati idonei all’espletamento della professio-ne di “Responsabile tecnico delle imprese esercenti il ser-vizio di revisione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi”o di “Responsabile tecnico delle imprese esercenti il servi-zio di revisione dei motoveicoli e dei ciclomotori”.

Art. 10Attestati di idoneità

1. Al termine degli esami, il dirigente generale delDipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei tra-sporti della Regione siciliana rilascia ad ogni partecipanteche ha superato positivamente le prove, in possesso deglialtri requisiti previsti dall’articolo 240 - comma 1 - del

decreto del Presidente della Repubblica n. 495 del 1992,un attestato di idoneità con indicazione dell’esito positivo.

2. Gli attestati sono consegnati ai soggetti risultatiidonei alle prove di esami di cui al precedente articolo 9od a persone munite di delega scritta da parte dei mede-simi.

3. Gli attestati sono redatti secondo il modello di cuiall’allegato 4) e 5) del presente decreto.

4. L’attestato è sottoscritto dal dirigente generale delDipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilitàe dei trasporti e dal dirigente dell’Area 6 - Coordinamentouffici motorizzazione civile ed è soggetto all’imposta dibollo.

Art. 11

Registro dei responsabili tecnici

1. Presso il Dipartimento regionale delle infrastrut-ture, della mobilità e dei trasporti è istituito il registro deiresponsabili tecnici delle imprese esercenti il servizio direvisione distinto in due sezioni:

I. Sezione A, dedicata ai responsabili tecnici delleimprese esercenti il servizio di revisione dei veicoli amotore e dei loro rimorchi;

II. Sezione B, dedicata ai responsabili tecnici delleimprese esercenti il servizio di revisione dei motoveicoli edei ciclomotori.

2. Il registro è tenuto presso l’Area 6 - Coordinamentouffici motorizzazione civile - ed è pubblicato nel sito delDipartimento.

Art. 12

Accreditamento

1. L’accreditamento è l’atto con cui l’Amministrazioneregionale riconosce l’idoneità di soggetti, pubblici e pri-vati, con sedi operative, principali e secondarie, nel terri-torio regionale ed in possesso dei requisiti definiti nel pre-sente decreto, per realizzare attività di qualificazione perresponsabile tecnico delle imprese esercenti il servizio direvisione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi e delresponsabile tecnico delle imprese esercenti il servizio direvisione dei motoveicoli e dei ciclomotori.

2. I soggetti che avranno ottenuto l’idoneità di cui alprecedente comma, nel rispetto della procedura di accre-ditamento che segue, devono presentare una richiesta diautorizzazione per ogni singolo corso di qualificazione.

Art. 13

Destinatari dell’accreditamento

1. Destinatari della procedura di accreditamento sonoi soggetti pubblici o privati che, indipendentemente dallapropria natura giuridica, abbiano tra i propri scopi e finiistituzionali, espressamente dichiarati nel proprio statuto,l’attività di qualificazione/formazione, che disponganodella sede operativa principale nel territorio della Regionesiciliana e che intendano organizzare ed erogare attività diqualificazione ai sensi dell’articolo 240, comma 1, letterah), del D.P.R. n. 495/1992 .

2. Le attività di qualificazione realizzate da tali sogget-ti devono essere svolte in spazi rispondenti alla normativavigente in materia di superamento delle barriere architet-toniche, sicurezza, igiene e salute sui luoghi di lavoro,adeguatamente attrezzati ed idonei alle utenze cui sonorivolte.

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3. I destinatari della procedura di accreditamento nondevono essere, ne essere stati, beneficiari di contributiconcessi da enti pubblici per l’erogazione della qualifica-zione/formazione.

Art. 14

Sede operativa

1. Per sede operativa si intende una struttura, con lecaratteristiche indicate nei successivi articoli, della qualeil soggetto è in grado di attestare il possesso giuridico, conun assetto strutturale, tecnico e organizzativo che garanti-sca l’erogazione della qualificazione oggetto del presentedecreto.

2. Il soggetto può disporre di più sedi operative costi-tuite da unità immobiliari localizzate nel territorio dellaRegione siciliana e disponibili in base a un titolo giuridi-camente idoneo a comprovarne il possesso per il trienniosuccessivo alla data di presentazione della domanda diaccreditamento, nelle quali svolgere sia funzioni di gover-no e sia di attività formativa.

3. La sede operativa dove vengono svolte continuati-vamente le funzioni di governo (direzione e gestione eco-nomica amministrativa) è definita sede operativa direzio-nale ed amministrativa.

4. La struttura operativa dove vengono svolte conti-nuativamente le attività di qualificazione/formazione èdefinita sede operativa di erogazione della qualificazione,sia teorica che pratica.

5. La sede direzionale e la sede (o le sedi) di erogazio-ne dell’attività di qualificazione di cui il soggetto disponee per la quali potrà richiedere l’accreditamento, possonoessere ubicate anche nello stesso sito.

6. Nella medesima sede operativa non può esserelocalizzato più di un soggetto accreditato.

Art. 15

Requisiti del soggetto da accreditare

1. Il soggetto che richiede l’accreditamento devedimostrare di possedere:

a) risorse logistiche e tecniche della/e sede/i opera-tiva/e, indispensabili e funzionali allo svolgimento delleattività di governo e per l’erogazione dell’attività di quali-ficazione, di cui al successivo art. 16;

b) affidabilità economica e finanziaria, di cui al suc-cessivo art. 17;

c) capacità gestionali e risorse professionali, di cuial successivo art. 18;

d) efficacia ed efficienza nelle attività precedente-mente realizzate, di cui al successivo art. 19.

Art. 16

Risorse logistiche e tecniche

1. Il soggetto che richiede l’accreditamento devedimostrare di possedere risorse logistiche e tecniche inciascuna sede operativa, indispensabili per l’erogazionedei servizi di qualificazione/formativa.

2. Circa le caratteristiche logistiche, ogni sede opera-tiva deve disporre di unità immobiliari che abbiano:

a) per quanto riguarda la sede operativa direziona-le e amministrativa, locali minimi per almeno 50 mq. nettidi superficie destinati all’assolvimento delle funzioni digoverno (direzione amministrazione, segreteria, presidiodell’erogazione dei servizi e accoglienza dell’utenza), oltreagli spazi per i percorsi ed ai servizi igienici;

b) per quanto riguarda la sede operativa di eroga-zione della qualificazione destinata allo svolgimento dellaparte teorico/didattica i locali devono possedere le seguen-ti caratteristiche:

– superficie netta dell’aula didattica di almeno 25mq.;

– un’aula informatica di almeno 25 mq.; a tal fine, ilnumero massimo dei partecipanti alle attività di qualifica-zione/formative nelle due tipologie di aule è determinatonel rispetto dei regolamenti edilizi locali vigenti, dellenorme in materia di igiene, sicurezza ed antincendio;

c) per quanto riguarda la sede operativa di eroga-zione della qualificazione destinata allo svolgimento dellaparte pratica dell’attività didattica i locali devono esseredotati delle prescritte autorizzazioni amministrative ed anorma con i prescritti requisiti di legge. Il soggetto cherichiede l’accreditamento assolve all’obbligo di comprova-re la disponibilità dei locali idonei alla erogazione dellaparte pratica della formazione dimostrando la sottoscri-zione di un apposito accordo o convenzione con centri direvisione autorizzati ai sensi dell’articolo 80 del decretolegislativo n. 285/92 e s.m.i. (Codice della strada) e del-l’articolo 239 del decreto del Presidente della Repubblican. 495/92 (regolamento di esecuzione del NCS) e s.m.i., inpossesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente inmateria.

3. I locali di ciascuna sede operativa che devono esse-re dimensionati nel rispetto delle normative vigenti; perquanto riguarda la sede operativa di erogazione della for-mazione la stessa dovrà avere dimensioni proporzionali alnumero di partecipanti potenziali per il quale si intendo-no adibire gli spazi e deve essere priva di barriere architet-toniche.

4. I locali individuati dall’ente di formazione per losvolgimento delle prove d’esame dovranno essere piena-mente idonei allo svolgimento degli esami sia sotto il pro-filo della sicurezza e sia dell’agibilità e dell’igiene. Nel casoin cui i locali dovessero risultare insufficienti, o inidonei,in relazione al numero di candidati o per altri fatti e situa-zioni di carattere straordinario, l’ente dovrà procedere, intempo utile, al reperimento di altri ambienti, che abbianoi requisiti sopra indicati. In tal caso tutte le eventuali spesesaranno a carico dell’ente erogatore della formazione. Perquel che concerne la sicurezza esterna dei locali utilizzatiper lo svolgimento delle attività di esame, i relativi acces-si, in particolare, dovranno essere muniti di serrature echiavi perfettamente funzionanti e ciascuna commissionedovrà poter disporre di un armadio metallico, adatto acustodire durante le prove d’esame tutta la documenta-zione.

5. Qualora il soggetto che richiede l’accreditamentodovesse avvalersi (attraverso la stipula di un accordo o diuna convenzione) di un centro di revisione per la dimo-strazione del possesso delle attrezzature di cui al successi-vo comma 6, punto c), i locali dello stesso centro di revi-sione, durante le giornate e le ore impegnate alla forma-zione o alle prove d’esame, devono essere destinati esclu-sivamente a tali attività.

6. Circa la dotazione tecnica minima, presso ciascunasede operativa, devono essere disponibili all’esterno deilocali le informazioni sull’ente di formazione rese conapposita segnaletica (targa), collocata in spazio ben visibi-le all’utenza, riportante la denominazione del soggetto,l’eventuale logo, i recapiti telefonici, la presenza del ser-vizio e gli orari di apertura al pubblico; all’interno deilocali deve essere resa nota l’indicazione del provvedi-

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mento regionale di accreditamento riportante gli estremi(numero del provvedimento, data di rilascio, tipologia diaccreditamento), con indicazioni delle relative finalità, leprestazioni fornite, le modalità di accesso ed i relativicalendari/orari; devono comunque essere forniti all’utenzatutti i riferimenti utili all’accesso ai servizi.

Inoltre:a) la sede operativa direzionale e amministrativa

deve essere attrezzata con:– adeguati arredi per lo svolgimento delle attività di

direzione, amministrazione, segreteria, presidio dell’ero-gazione dei servizi e accoglienza dell’utenza;

– una linea telefonica di rete fissa ed un servizio fax;– una connessione ad internet, un indirizzo e-mail di

posta certificata ed un sito o una pagina web. I centri diformazione pubblici possono fare riferimento al sito isti-tuzionale;

– un PC ed uno scanner digitale per le attività ammi-nistrative e contabili;

– un kit per la firma digitale;b) la sede operativa di erogazione della qualificazio-

ne destinata allo svolgimento della parte teorico/didatticadeve essere attrezzata con:

– adeguati arredi per lo svolgimento delle attività dierogazione della formazione;

– una linea telefonica di rete fissa ed un servizio fax;– una connessione ad internet, un indirizzo e-mail di

posta certificata ed un sito o una pagina web. I centri diformazione pubblici possono fare riferimento al sito isti-tuzionale;

– un’attrezzatura minima in ragione di 1 PC ogni 2allievi o, in alternativa, il possesso di almeno 4 PC con col-legamento ad internet, dedicati all’attività formativa;

c) la sede operativa di erogazione della qualifica-zione, destinata allo svolgimento della parte pratica del-l’attività didattica, deve disporre dell’attrezzatura previstaall’articolo 241, comma 1, del D.P.R. n. 495/1992 e s.m.i.,idonea ad effettuare l’attività di qualificazione come previ-sta dai moduli III (formazione pratica all’uso e alla inter-pretazione dei dati e degli strumenti diagnostici) di cuiagli allegati “A” e “B” dell’ Accordo sancito dalla Confe-renza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni ele Province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del12 giugno 2003, concernente “Le modalità di organizza-zione dei corsi di formazione per i responsabili tecnici dioperazioni di revisione periodica dei veicoli a motore, daadottarsi ai sensi dell’art. 240, comma 1, lettera h), deldecreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992,n. 495 e successive modificazioni”. Il soggetto che richie-de l’accreditamento assolve all’obbligo di comprovare ladisponibilità delle attrezzature tecniche idonee all’inse-gnamento della parte pratica della formazione dimostran-do la stipula di uno specifico accordo, o convenzione, concentri di revisione in possesso dei requisiti previsti dalD.P.R. n. 495/92 e s.m.i. ed in possesso dell’attrezzaturaidonea a effettuare l’attività di qualificazione come previ-sta dai moduli III (formazione pratica all’uso e alla inter-pretazione dei dati e degli strumenti diagnostici) di cuiagli allegati “A” e “B” dell’ Accordo sancito dalla Confe-renza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni ele Province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del12 giugno 2003, concernente “Le modalità di organizza-zione dei corsi di formazione per i responsabili tecnici dioperazioni di revisione periodica dei veicoli a motore, daadottarsi ai sensi dell’art. 240, comma 1, lettera h), del

decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992,n. 495 e successive modificazioni”.

7. Ai fini della effettuazione delle prove d’esame, partepratica, il soggetto erogatore della formazione dovrà averela disponibilità (attraverso la dimostrazione di titolo diproprietà, leasing, locazione a lungo termine o disponibi-lità resa da un terzo) dei seguenti veicoli:

a) un ciclomotore di categoria L1e (ciclomotore a 2ruote di cilindrata non superiore a 50cc – se dotato dimotore termico – e la cui velocità massima – qualunquesia il sistema di propulsione – non supera i 45Km/h);

b) un ciclomotore di categoria L2e; (ciclomotore atre ruote di cilindrata non superiore a 50cc – se dotato dimotore termico – e la cui velocità massima – qualunquesia il sistema di propulsione – non supera i 45Km/h);

c) un motociclo di categoria L3e (veicolo a dueruote di cilindrata superiore a 50cc – se dotato di motoretermico – o la cui velocità massima – qualunque sia ilsistema di propulsione – supera i 45Km/h);

d) due veicoli di categoria M (veicoli destinati al tra-sporto di persone in numero massimo di 9 compreso ilconducente) di cui uno alimentato a diesel e uno alimen-tato a benzina.

Art. 17

Affidabilità economica e finanziaria e solidità patrimoniale

1. I soggetti che fanno domanda di accreditamentodevono dimostrare affidabilità economica e finanziaria.

2. Al fine della dimostrazione dell’affidabilità econo-mica e finanziaria, i soggetti che richiedono l’accredita-mento devono dimostrare la corretta gestione del bilanciod’esercizio redatto nella forma prevista dalle normativecomunitarie e recepite dall’ordinamento italiano (articolo2423 del codice civile e seguenti), da cui sia desumibile ilpatrimonio e la situazione economica dell’organismo. Atal fine i soggetti obbligati dalla normativa vigente, devo-no produrre ricevuta dell’avvenuta presentazione delbilancio presso la competente Camera di commercio;

3. Nel caso in cui i soggetti richiedenti l’accredita-mento abbiano sedi operative che, ai sensi dei rispettivistatuti, siano dotate di autonomia finanziaria, l’affidabili-tà economica, finanziaria e patrimoniale deve esseredimostrata per ogni singola sede.

4. Per i soggetti non obbligati alla presentazione delbilancio, la dimostrazione dell’affidabilità economica efinanziaria deve essere dimostrata dalla presentazionedella situazione contabile e patrimoniale posseduta.

5. Per quanto riguarda la solidità patrimoniale, i sog-getti che richiedono l’accreditamento devono dimostraredi non si trovarsi in stato di fallimento, liquidazione,amministrazione controllata, concordato preventivo e/oposizione debitoria definitivamente accertata e non ogget-to di controdeduzioni nei confronti dell’Amministrazioneregionale, o accertata con sentenza passata in giudicato. Isoggetti REA dovranno dichiarare di essere in possessodel certificato della Camera di commercio con l’annota-zione della situazione fallimentare.

6. Non sono tenute a dimostrare l’affidabilità econo-mico finanziaria e la solidità patrimoniale le Universitàstatali e non statali legalmente riconosciute. Non sono,altresì, tenuti a dimostrare i requisiti relativi all’affidabili-tà economico e finanziaria gli enti di formazione giàaccreditati presso la Regione siciliana, nonché i “centri diformazione pubblici”.

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Art. 18

Capacità gestionali e risorse professionali

1. I soggetti che avanzano domanda di accreditamen-to devono dimostrare capacità gestionali e risorse profes-sionali allo scopo di verificare la capacità di presidiare iprocessi di produzione dei servizi di formazione.

2. Al fine della dimostrazione della capacità gestio-nale i soggetti devono dimostrare di avvalersi di figureprofessionali che concorrono ai diversi processi di direzio-ne, gestione economico-amministrativa, analisi e defini-zione dei fabbisogni, progettazione, erogazione della for-mazione. Tali funzioni possono essere garantite da espe-rienze professionali pregresse maturate in più sedi e conrapporti di lavoro diversi e anche part-time. Per garantireil presidio dei processi in maniera continuata, ogni singo-lo operatore può svolgere fino ad un massimo di tre fun-zioni di responsabilità, ma non può svolgere tali funzioniin più di un soggetto formativo.

3. Per quanto riguarda le risorse professionali il sog-getto deve dimostrare di avvalersi di docenti in possessodell’abilitazione all’insegnamento per la scuola secondariasuperiore o di personale in possesso di un diploma di lau-rea inerente l’area di competenza e di una esperienzatriennale.

4. Non sono tenute a dimostrare il possesso dellacapacità gestionali e risorse professionali le Università sta-tali e non statali legalmente riconosciute, qualora richie-dano l’accreditamento per la formazione; non sono altresìtenuti a dimostrare i requisiti relativi alla capacità gestio-nali e risorse professionali” i “centri di formazione pubbli-ci” e gli enti di formazione accreditati presso la Regionesiciliana.

5. Allo lo scopo di sperimentare un protocollo, ancheal fine costituire un arricchimento professionale da impe-gnare proficuamente nell’azione amministrativa, può farparte del corpo docenti dei singoli corsi di formazione ilpersonale dirigente e non dirigente del Dipartimento delleinfrastrutture, della mobilità e dei trasporti in possesso diadeguato curriculum professionale e scientifico e deldiploma di laurea inerente all’area di competenza. Il per-sonale del Dipartimento delle infrastrutture, della mobili-tà e dei trasporti impegnato nell’attività di docenza neicorsi non può fare parte delle commissioni d’esame.

Art. 19

Efficacia ed efficienzanelle attività precedentemente realizzate

1. I soggetti richiedenti l’accreditamento devonodimostrare di avere svolto con successo attività formativeconcluse nei tre anni precedenti alla data di presentazionedella domanda di accreditamento.

Art. 20

Documentazione per l’accreditamento

1. I soggetti che fanno domanda di accreditamentodevono produrre, a pena di inammissibilità, la seguentedocumentazione volta a dimostrare:

a) L’attività formativa, quale finalità prevista tra icompiti dallo statuto dell’ente, svolta negli ultimi tre anni;

b) la disponibilità esclusiva dei locali per l’effettua-zione sia dei moduli teorici e sia per i moduli pratici, peralmeno tre anni a partire dalla data della domanda diaccreditamento;

c) le capacità logistiche, attraverso la dimostrazionedell’adeguatezza della sede operativa, con particolare rife-rimento alle aule per i moduli teorici e i locali per la partepratica delle lezioni, così come individuata dall’art. 16,commi 1, 2, 3, 4 e 5, del presente decreto:

d) le capacità tecniche, attraverso la dimostrazionedella dotazione tecnica minima, per ciascuna sede opera-tiva, così come individuata nell’art. 16, comma 6, del pre-sente decreto;

e) l’affidabilità economica e finanziaria e la soliditàpatrimoniale, di cui all’art. 17 del presente decreto;

f ) le capacità gestionali e le risorse professionali,come individuate dall’art. 18 del presente decreto;

g) l’efficacia ed l’efficienza nelle attività precedente-mente realizzate, come disciplinate dall’art. 19 del presen-te decreto.

2. Al fine della dimostrazione di quanto previsto dalcomma 1, lett. a), i soggetti richiedenti devono, all’attodella presentazione della domanda di accreditamentoredatta secondo il fac-simile (allegato 2) al presente decre-to, produrre una dichiarazione sostitutiva di atto di noto-rietà, firmata dal legale rappresentante, con l’indicazioneche nello statuto è prevista la finalità formativa e che lastessa è stata svolta negli ultimi tre anni. Nel caso di ditteindividuali, il titolare dell’impresa potrà presentaredichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà da cui risul-ti l’iscrizione alla C.C.I.A.A. e lo svolgimento di attività for-mative.

3. Al fine della dimostrazione di quanto previsto dalcomma 1, lett. b), i soggetti, all’atto della presentazionedella domanda di accreditamento, redatta secondo il fac-simile (allegato 2) al presente decreto, dovranno produrreidoneo documento di disponibilità esclusiva dei localidella/delle sede/sedi operativa per almeno tre anni a parti-re dalla data della domanda di accreditamento attraversola produzione del contratto di locazione, titolo di proprie-tà, usufrutto, contratto di comodato, ecc., registrati pres-so gli uffici competenti ai sensi della normativa vigente. Isoggetti pubblici potranno produrre la dichiarazione deldirigente di settore di disponibilità della struttura da adi-bire a sede operativa. I soggetti che richiedono l’accredita-mento ma che utilizzano locali di proprietà di organismidi diritto pubblico devono:

a) nel caso in cui i soggetti pubblici non stipulanocontratti di locazione di tale durata devono produrre irelativi contratti di locazione, anche se di durata inferioreai tre anni;

b) nel caso in cui tali organismi di diritto pubblicostipulino contratti di locazione di almeno tre anni e il sog-getto accreditando sia in possesso di un contratto la cuidurata è inferiore ai tre anni, produrre contratto vigente edella domanda di rinnovo del contratto inviata all’entepubblico.

4. Al fine della dimostrazione di quanto previsto dalcomma 1, lett. c), i soggetti, all’atto della presentazionedella domanda di accreditamento, redatta secondo il fac-simile (allegato 2) al presente decreto, dovranno produrreuna dettagliata relazione sui locali delle sedi operative conallegata planimetria e dichiarazione sostitutiva di atto dinotorietà, firmata dal legale rappresentante attestante chei locali posseggono i requisiti minimi previsti dall’art. 16,comma 2, lett. a), b), e) e che gli stessi sono dimensionatied idonei all’attività cui sono destinati secondo quantoprevisto dall’art. 16, commi 3 e 4, del presente decreto.

5. Al fine della dimostrazione di quanto previsto dalcomma 1, lett. d), i soggetti, all’atto della presentazione

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della domanda di accreditamento, redatta secondo il fac-simile (allegato 2) al presente decreto, dovranno produrreuna dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, firmatadal legale rappresentante, con l’indicazione dettagliatadella dotazione cui sono attrezzate le sede operative. Perquanto riguarda la sede operativa di erogazione della qua-lificazione destinata allo svolgimento della parte pratica, ilsoggetto che assolve all’obbligo di comprovare la disponi-bilità dei locali idonei alla erogazione della parte praticadella formazione, sottoscrivendo apposito accordo o con-venzione con centri di revisione autorizzati ai sensi del-l’articolo 80 del decreto legislativo n. 285/92 e s.m.i. (Codi-ce della strada) e dell’articolo 239 del decreto del Presiden-te della Repubblica n. 495/92 (regolamento del NCS) es.m.i., in possesso dei requisiti previsti dalla normativavigente in materia, devono allegare alla suddetta dichiara-zione copia dell’accordo o della convenzione, con dichia-razione di conformità ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. n.445/2000.

6. Al fine della dimostrazione di quanto previsto dalcomma 1, lett. e), i soggetti, all’atto della presentazionedella domanda di accreditamento, redatta secondo il fac-simile (allegato 2) al presente decreto, dovranno produrre:

a) riclassificazione dei bilanci degli ultimi tre anni,sottoscritta dal legale rappresentante e da un revisore con-tabile iscritto nel registro dei revisori o da una società direvisione, che attesti la conformità alle scritture e ai docu-menti contabili del soggetto. Per i soggetti non obbligatialla presentazione dei bilanci, occorre produrre la situa-zione contabile con allegate le dichiarazioni dei redditidegli ultimi tre anni e la situazione patrimoniale posse-duta. I predetti documenti devono essere sottoscritti dallegale rappresentante del soggetto;

b) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, sot-toscritta dal legale rappresentante, che attesta il possessodi un sistema contabile organizzato per centri di costo perattività secondo procedure formalizzate;

c) dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, fir-mate dal legale rappresentante, dalle quali si rilevi l’as-senza dello stato di fallimento, liquidazione coatta, con-cordato preventivo o procedimenti in corso per la dichia-razione di una delle precedenti situazioni. Per i soggettiiscritti alla Camera di commercio (soggetti REA), copiadel certificato della Camera di commercio con l’indicazio-ne della situazione fallimentare;

d) dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, fir-mate dal legale rappresentante, dalle quali si rilevi ilrispetto degli obblighi relativi al pagamento delle impostee delle tasse, secondo la legislazione nazionale, dei contri-buti previdenziali e di tutti i derivanti;

e) dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, fir-mate dal legale rappresentante, dalle quali si rilevi l’assen-za, in capo agli amministratori, ai direttori di sede, ai diri-genti muniti di rappresentanza, ai soci accomandatari, aisoci in nome collettivo nonché al legale rappresentante, disentenza di condanna passata in giudicato per reati graviin danno dello Stato o della Comunità europea che incido-no sulla moralità professionale, nonché per reati di parte-cipazione a un’organizzazione criminale, associazione ditipo mafioso (legge n. 575/65 e s.m.i.), di corruzione, difrode, di riciclaggio, assenza di stato di fallimento, diliquidazione coatta, di concordato preventivo e di procedi-menti per la dichiarazione di una di tali situazioni, assen-za di misure cautelari o sanzioni interdittive nonchéassenza di divieto a stipulare contratti con pubblicaamministrazione di cui al decreto legislativo n. 231/2001;

f ) dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, fir-mate dal legale rappresentante, dalle quali si certifichi ilrispetto del contratto collettivo di lavoro di riferimentoper i propri dipendenti;

g) dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, fir-mate dal legale rappresentante, dalle quali si attesti il tipodi contenzioso, indicando tutti i dati volti alla verificadello stesso. Alla succitata dichiarazione deve essere alle-gata una lettera di impegno a risolvere tale contenziosoentro un anno dalla data di presentazione della domanda.La mancata presentazione di tale lettera comporta l’esclu-sione dalla procedura di accreditamento. L’Amministra-zione si riserva, in tale caso, di ammettere la domanda infunzione della natura e della consistenza del contenzioso.In tale caso l’accreditamento verrà condizionato dal man-tenimento da parte del soggetto degli impegni presi. Incaso di mancato rispetto dell’impegno l’Amministrazioneprovvederà a revocare l’accreditamento e ad escludere ilsoggetto dall’elenco di cui all’articolo 24 del presentedecreto.

7. Al fine della dimostrazione di quanto previsto dalcomma 1, lett. f), il legale rappresentante del soggetto cherichiede l’accreditamento deve produrre dichiarazionesostitutiva di atto di notorietà, attestante che il soggetto siavvale di figure professioni e di docenti in possesso deirequisiti di cui all’art. 18, commi 2 e 3, del presente decre-to. A detta dichiarazione deve essere allegato l’elenco dellefigure professionali e dei docenti, con l’indicazione dellefunzioni e dei requisiti posseduti dagli stessi, sottoscrittodal legale rappresentante dell’ente. Per quanto riguarda lefigure professionali che concorrono ai processi di dire-zione, gestione economico-amministrativa, analisi e defi-nizione dei fabbisogni, progettazione ed erogazione dellaformazione gli stessi devono produrre dichiarazione resaai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 attestan-te che dette funzioni non sono svolte in altri soggetti for-mativi.

8. Al fine della dimostrazione di quanto previsto dalcomma 1, lett. g), il soggetto che richiede l’accreditamen-to deve produrre deve produrre dichiarazione sostitutivadi atto di notorietà con l’indicazione delle attività formati-ve svolte e concluse negli ultimi tre anni precedenti alladata di presentazione dell’istanza.

Art. 21Procedure per il primo rilascio dell’accreditamento

1. I soggetti che richiedono l’accreditamento devonopresentare istanza secondo il fac-simile allegato al presen-te decreto (allegato 2) e la documentazione richiesta ai finidell’accertamento dei requisiti di cui all’art. 15 come pre-vista dal precedente art. 20 del presente decreto.

2. La domanda deve essere presentata, o spedita amezzo di servizio postale, mediante una delle seguentimodalità, a pena di esclusione:

a) presentazione da parte dell’interessato all’Area 6- Coordinamento uffici della motorizzazione civile; in que-sto caso la sottoscrizione della domanda deve essere resaalla presenza del dipendente incaricato a riceverla, conesibizione di un documento d’identità, in corso di validità.In alternativa, l’istanza può essere consegnata diretta-mente da terzi delegati, già sottoscritta, allegando la foto-copia (fronte-retro) leggibile di un documento di identitàin corso di validità del sottoscrittore e del delegato;

b) trasmissione mediante raccomandata con avvisodi ricevimento, indirizzata a “Dipartimento regionale delle

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infrastrutture, della mobilità e dei trasporti - Area 6 -Coordinamento uffici della motorizzazione civile - viaLeonardo da Vinci n. 161 - 90145 Palermo”. In tal caso,alla domanda deve essere allegata copia fotostatica leggi-bile di un documento di identità in corso di validità. Ladata di spedizione della domanda è stabilita e comprovatadal timbro datario apposto dall’Ufficio postale accettante.

3. Alla domanda dovrà essere allegata, a pena diesclusione, oltre alla documentazione prevista dal comma1 del presente articolo, l’attestazione del pagamento di:

a) € 16,00 per imposta di bollo assolta in modo vir-tuale per diritti di segreteria, da effettuare mediante i POSdegli sportelli dei servizi provinciali della motorizzazionecivile, ovvero con procedura “pagonline” dell’Istituto cas-siere della Regione siciliana, UniCredit S.p.A., imputati alcapitolo n. 1205 del bilancio della Regione siciliana;

b) € 16,00 per imposta di bollo assolta in modo vir-tuale per rilascio accreditamento, da effettuare mediante iPOS degli sportelli dei Servizi provinciali della motorizza-zione civile, ovvero con procedura “pagonline” dell’Istitutocassiere della Regione siciliana, UniCredit S.p.A., imputa-ti al capitolo n. 1205 del bilancio della Regione siciliana;

c) € 103,29 per diritti di motorizzazione dovuti per“spese di istruttoria e vigilanza” da effettuarsi mediante iPOS degli sportelli dei servizi provinciali della motorizza-zione civile, ovvero con procedura “pagonline” dell’Istitutocassiere della Regione siciliana, UniCredit S.p.A., dell’Isti-tuto Cassiere della Regione siciliana, UniCredit S.p.A.,imputati al capitolo n. 1983 U.P.B., della rubrica delDipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei tra-sporti, del bilancio della Regione siciliana;

d) € 103,29 per diritti di motorizzazione dovuti per“accertamento requisiti” da effettuarsi mediante i POSdegli sportelli dei servizi provinciali della motorizzazionecivile, ovvero con procedura “pagonline” dell’Istituto cas-siere della Regione siciliana, UniCredit S.p.A., dell’Istitutocassiere della Regione siciliana, UniCredit S.p.A., imputatial capitolo n. 1983 U.P.B., della rubrica del Dipartimentodelle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, delbilancio della Regione siciliana.

4. In nessun caso le somme versate saranno restituite.5. La Regione siciliana non assume alcuna responsa-

bilità per la dispersione delle domande o per disguididipendenti da inesatte indicazioni del recapito da partedel candidato, oppure da mancata o tardiva comunica-zione, né per eventuali disguidi postali o disguidi imputa-bili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

6. Non potranno essere prese in considerazione ledomande che, per qualsiasi motivo, non esclusa la forzamaggiore e il fatto di terzi, non siano presentate o tra-smesse all’Amministrazione, anche in caso di inoltromediante il servizio postale, entro la scadenza sopra indi-cata.

7. Le istanze di accreditamento dovranno essere pre-sentate entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del-l’avviso pubblico di cui al successivo articolo 22.

8. Al termine dell’istruttoria, i soggetti che ottengonol’accreditamento sono inseriti (con evidenza delle sedioperative) nell’Elenco regionale degli enti accreditati aisensi dell’articolo 12 e seguenti del presente decreto.

Art. 22Avviso pubblico

1. Il Dipartimento regionale delle infrastrutture, dellamobilità e dei trasporti provvede ad emanare un avvisopubblico per l’avvio delle procedure di accreditamento.

2. L’avviso è pubblicato nel sito del Dipartimento eavrà valore a tutti gli effetti di notifica.

3. L’avviso sarà pubblicato per trenta giorni e dispor-rà le modalità di presentazione delle domande di richiestadi accreditamento.

Art. 23Procedura per le variazioni

1. Qualora, durante il periodo di validità dell’accredi-tamento, intervengano variazioni ai requisiti dell’accredi-tamento, il soggetto è tenuto ad aggiornare tempestiva-mente, entro 30 giorni dall’avvenuta variazione, le relativeinformazioni e/o documenti mediante comunicazioneall’Amministrazione che ha rilasciato l’accreditamento.L’Amministrazione si riserva di effettuare verifiche per laverifica della permanenza dei requisiti.

Art. 24Rilascio e validità dell’accreditamento elenco regionale

dei soggetti accreditati

1. L’accreditamento è rilasciato a tempo indetermi-nato e la validità decorre dalla data di emissione del rela-tivo decreto da parte del dirigente generale del Diparti-mento regionale delle infrastrutture, della mobilità e deitrasporti.

2. I soggetti accreditati e le loro sedi operative sonoinseriti in un apposito “Elenco regionale” tenuto edaggiornato dal Dipartimento regionale delle infrastrut-ture, della mobilità e dei trasporti e pubblicato nel sitoistituzionale.

Art. 25Autorizzazione allo svolgimento dei corsi

1. I soggetti che hanno ottenuto l’accreditamento ediscritti nell’Elenco di cui al precedente articolo 21, cheintendono organizzare uno dei corsi di formazione previ-sti dall’articolo 240, comma 1, lettera h), del decreto delPresidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495,devono chiedere l’autorizzazione al dirigente dell’Area 6 -Coordinamento uffici motorizzazione civile.

2. Il legale rappresentante del soggetto che richiedel’autorizzazione, almeno 20 giorni prima dell’avvio delcorso, presenta istanza, mediante dichiarazione sostituti-va dell’atto di notorietà secondo il fac-simile allegato alpresente decreto (allegato 3), allegando:

a) data di inizio e fine corso;b) calendario delle lezioni, con indicazione dei

docenti;c) elenco dei partecipanti;d) registro delle presenze, che dovrà essere vidi-

mato dall’Ufficio.3. All’istanza deve essere, inoltre allegato:

a) versamento di € 16,00 per imposta di bollo assol-ta in modo virtuale per diritti di segreteria, da effettuaremediante i POS degli sportelli dei servizi provinciali dellamotorizzazione civile, ovvero con procedura “pagonline”dell’Istituto cassiere della Regione siciliana, UniCreditS.p.A., con imputazione al capitolo n. 1205 del bilanciodella Regione siciliana;

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b) versamento di € 16,00 per imposta di bollo assol-ta in modo virtuale per rilascio autorizzazione, da effet-tuare mediante i POS degli sportelli dei servizi provincialidella motorizzazione civile, ovvero con procedura “pagon-line” dell’Istituto cassiere della Regione siciliana, UniCre-dit S.p.A., con imputazione al capitolo n. 1205 del bilanciodella Regione siciliana;

c) versamento € 103,29 per diritti di motorizzazio-ne dovuti per spese di istruttoria da effettuarsi mediante iPOS degli sportelli dei servizi provinciali della motorizza-zione civile, ovvero con procedura “pagonline” dell’Istitutocassiere della Regione siciliana, UniCredit S.p.A., del-l’Istituto cassiere della Regione siciliana, UniCredit S.p.A.,imputati al capitolo n. 1983 U.P.B., della rubrica delDipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei tra-sporti, del bilancio della Regione siciliana.

4. L’autorizzazione allo svolgimento del corso è rila-sciata, da parte del dirigente dell’Area 6 - Coordinamentouffici motorizzazione civile, al soggetto richiedente chedeve iniziare il corso entro la data comunicata all’attodella richiesta. In mancanza, l’autorizzazione, decade e ilsoggetto ha l’obbligo di presentare nuova richiesta.

Art. 26Istruttoria e verifica requisiti

1. L’attività di istruttoria e di verifica per l’accerta-mento sulla sussistenza ed il mantenimento dei requisiti sidistingue in:

a) istruttoria;b) controllo diretto;c) ispezione.

2. Al fine del monitoraggio sull’attività dei soggettiaccreditati, gli stessi sono tenuti a inviare annualmente,entro il mese di aprile, un report sulle attività svoltedurante l’anno precedente sotto forma di dichiarazionesostitutiva di certificazione, che sarà valutato dal compe-tente servizio del Dipartimento. Tale report dovrà essereinviato esclusivamente per via telematica, utilizzando leschede appositamente predisposte e riguarderà:

a) informazioni e dati sulle attività di formazioneprofessionale svolte (presentazione progetti; attività incorso di svolgimento, attività e corsi conclusi, etc.);

b) informazioni e dati aggregati sulle performance(numero allievi iscritti e idonei, abbandoni, ore previste erealizzate; etc.);

c) informazioni sulle relazioni con il territorio (par-tenariati, incontri e protocolli di intesa con soggetti istitu-zionali e del sistema sociale - accordi e convenzioni colsistema produttivo e universitario).

Art. 27Istruttoria per l’accertamento della sussistenza dei requisiti

1. L’istruttoria per l’accertamento della sussistenzadei requisiti si esegue ogni qual volta il soggetto richiedel’avvio di una delle procedure previste nel presente decre-to e consiste in una verifica sulla veridicità dei dati ripor-tati nelle dichiarazioni sostitutive di certificazione e sullaregolarità e completezza della documentazione inviata.

2. L’istruttoria verrà completata entro 120 giorni dalricevimento dell’istanza di accreditamento.

3. Le istanze carenti e/o non conformi ai modelliapprovati e disponibili nel sito non potranno essere accol-te e resteranno sospese con conservazione dei dati e deidocumenti inseriti. Le stesse saranno istruite non appenale carenze e/o non conformità verranno eliminate.

4. L’Amministrazione concluderà il procedimento conprovvedimento espresso.

5. Nell’ipotesi di provvedimento negativo si applica laprocedura prevista dall’articolo 10 bis della leggen. 241/90.

Art. 28

Controllo sulle dichiarazioni sostitutive di certificazionee sulla documentazione

1. L’Amministrazione può disporre il controllo direttoe analitico sui contenuti delle dichiarazioni sostitutive dicertificazione e sulla documentazione in originale, sia infase istruttoria che successivamente, previo preavviso dialmeno 5 giorni lavorativi, presso la sede operativa dire-zionale e/o le sedi operative di erogazione dei corsi di qua-lificazione/formazione. Nell’ipotesi in cui venga riscon-trata l’insussistenza, anche parziale, dei requisiti dichia-rati dal soggetto per l’accreditamento, l’Amministrazioneprocederà, previo contraddittorio, all’adozione dei provve-dimenti sanzionatori di cui all’articolo 31 del presentedecreto.

Art. 29

Verifica del regolare svolgimento dei corsi

1. L’Amministrazione effettua le ispezioni necessarieper verificare il regolare svolgimento dei corsi. L’attivitàispettiva è espletata presso le sedi, nelle ore e nei giornicomunicati nel calendario delle lezioni.

2. L’attività ispettiva è svolta da funzionari apparte-nenti almeno all’area C. I funzionari incaricati, ai fini del-l’espletamento delle attività ispettive, dovranno richiederela presenza del legale rappresentante del soggetto erogato-re del corso, ovvero del responsabile del corso stesso, pertutta la durata dell’ispezione.

3. Eventuali contestazioni vanno rappresentate a chi,tra il legale rappresentante del soggetto erogatore delcorso e il responsabile del corso stesso, sarà presente. Lostesso dovrà firmare il verbale.

4. Qualora non dovessero essere presentati ne il lega-le rappresentante ne il responsabile del corso, i funzionariincaricati concluderanno l’ispezione verbalizzando talecircostanza come irregolarità.

5. Di tutta l’attività svolta, è redatto verbale a fineispezione con indicazione sommaria di eventuali contesta-zioni, nonché di eventuali controdeduzioni o rifiuti di col-laborazione alla stessa attività ispettiva.

6. Nel caso che risultasse impedito l’accesso ai localie non sia stato possibile l’intervento degli organi di polizia,copia del verbale è trasmesso agli uffici della Procura dellaRepubblica per le eventuali valutazioni di competenza.

7. Per quel che concerne la verifica del regolare svol-gimento dei corsi di formazione i funzionari incaricatidell’ispezione devono prestare particolarmente atten-zione:

a) alla presenza e alla corretta tenuta del/i registro/idi iscrizione;

b) alla presenza e la corretta tenuta del/i registro/i difrequenza,

c) alla coincidenza tra la lezione programmata nelcalendario e quella svolta al momento della verifica;

d) all’identificazione degli allievi;e) all’identificazione del docente.

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Art. 30

Atti successivi all’ispezione

1. Al termine di ogni ispezione è consegnata copia delverbale a chi sia presente tra il legale rappresentante delsoggetto erogatore del corso ovvero il responsabile delcorso stesso, ottenendo firma per accettazione. L’even-tuale rifiuto a ricevere copia del verbale è opportunamen-te annotato.

2. Il verbale ispettivo è trasmesso in originale al diri-gente generale del Dipartimento regionale delle infrastrut-ture, della mobilità e dei trasporti ed all’Area 6 - Coordi-namento uffici motorizzazione civile - dello stesso Diparti-mento che si esprimerà in merito alle eventuali anomalieriscontrate durante le ispezioni ed adotterà i provvedi-menti di cui all’articolo 31 del presente decreto.

Art. 31

Sospensione e revoca dell’accreditamento

1. Qualora in sede di verifica (controllo diretto o ispe-zione) sia accertata una non conformità sanabile ovvero isoggetti non abbiano adempiuto, nei tempi e/o con lemodalità previste, all’aggiornamento della documenta-zione scaduta, alle comunicazioni di variazione e/o all’in-vio dei report di monitoraggio l’Amministrazione procede:

a) alla diffida, assegnando un termine entro il qualel’organismo deve provvedere alla eliminazione delle irre-golarità entro 15 giorni;

b) alla sospensione, per un tempo determinato, nelcaso le inadempienze non vengano sanate nel termineassegnato con la diffida;

c) alla revoca dell’autorizzazione nei casi di cui alsuccessivo comma 6.

2. Qualora le irregolarità accertate non siano suscetti-bili di immediata regolarizzazione, l’Amministrazioneprocede a comminare formale diffida, assegnando al sog-getto un termine non superiore a 15 giorni per la regola-rizzazione.

3. Alla scadenza del termine assegnato, qualora il sog-getto non abbia provveduto a sanare le irregolarità, l’Am-ministrazione provvede alla emissione del provvedimentodi sospensione.

4. I soggetti sospesi, non possono espletare alcunaattività formativa oggetto del provvedimento di accredita-mento e verranno riammessi nell’elenco dei soggetti accre-ditati non appena avranno dimostrato di avere sanato lenon conformità contestate.

5. La sospensione non può superare i 120 giorni,salvo proroghe che potranno essere concesse a seguito diistanza motivata, esclusivamente nei casi in cui l’elimina-zione della non conformità dipenda da soggetti terzi o percausa di forza maggiore.

6. Decorso il periodo di sospensione, se la non confor-mità non viene sanata, verrà emesso provvedimento direvoca.

7. L’Amministrazione procede, altresì, alla revoca del-l’accreditamento del soggetto nei seguenti casi:

a) intervenuta inadeguatezza dei locali alla norma-tiva vigente in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;

b) gravi e reiterate carenze e/o irregolarità riscon-trate e contestate che hanno effetti sul mantenimento deirequisiti necessari per l’accreditamento;

c) inosservanza del termine assegnato, nei casi didiffida e/o sospensione, per l’eliminazione di eventualiirregolarità e/o non conformità accertate a seguito di con-

trolli o verifiche espletate a qualunque titolo anche da altrisoggetti pubblici o per inadempimenti;

d) false dichiarazioni o documentazioni rese in fasedi accreditamento;

e) mancata comunicazione di variazioni intervenu-te su proprie caratteristiche aventi effetto sui requisiti del-l’accreditamento; liquidazione volontaria o fallimento delsoggetto.

8. I soggetti revocati potranno ripresentare istanza diaccreditamento solo dopo che saranno trascorsi 180 gior-ni dalla data di emissione del provvedimento di revocadell’accreditamento; in ogni caso non potranno ripresen-tare istanza di accreditamento fino a quando non sarannocessate le cause che hanno determinato la revoca e nonsarà accertata la sussistenza dei requisiti.

9. Nel caso in cui un organismo accreditato non abbiasvolto alcuna attività per due anni consecutivi, decadeautomaticamente dall’accreditamento, con conseguenteformale presa d’atto da parte dell’Amministrazione. Gliorganismi decaduti potranno ripresentare istanza diaccreditamento in qualunque momento.

10. In caso di revoca dell’accreditamento l’Ammini-strazione decide in merito all’eventuale prosecuzione delleattività fino alla loro conclusione, a garanzia del comple-tamento del percorso formativo e/o di orientamento daparte dell’utenza.

11. L’Amministrazione, contestualmente all’avvio delprocedimento di revoca, provvede, previa comunicazioneal soggetto, a sospendere l’accreditamento. In ogni casol’accreditamento può essere temporaneamente sospeso, inpresenza di elementi tali da compromettere l’affidabilitàdel soggetto con riferimento ai principi della sana gestio-ne e della qualità dell’attività erogata. In tal caso lasospensione non potrà avere una durata superiore a 90giorni, decorsi i quali l’Amministrazione provvederà, qua-lora ne ricorrano i casi, a emettere il provvedimento direvoca o di conferma dell’accreditamento stesso.

Art. 32

Disposizioni finali

Il decreto dell’Assessore regionale per il turismo, lecomunicazione e i trasporti del 25 luglio 2008, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 22agosto 2008, è abrogato.

Palermo, 4 agosto 2015.

PIZZO

Allegato 1

FAC-SIMILE DOMANDA DI AMMISSIONE AGLI ESAMI

All’Assessorato regionale delle infrastrutturee della mobilitàDipartimento regionale delle infrastrutture,della mobilità e dei trasporti -Area 6 - Coordinamento uffici motorizzazionecivilevia Leonardo da Vinci, n. 161 - Palermo

Bollo assolto in modo virtuale me-diante i POS degli sportelli dei serviziprovinciali della motorizzazione civi-le, ovvero con procedura “pagonline”dell’Istituto cassiere della Regionesiciliana, Unicredit S.p.A., con impu-tazione al capitolo n. 1205 del bilanciodella Regione siciliana

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OGGETTO: Richiesta di effettuazione esami per l’abilitazioneall’espletamento della professione di “responsabile tec-nico delle imprese esercenti il servizio di revisione”

Il sottoscritto, .............................................................. nato a ........................................il .................... e residente in ........................................ via .....................................................

chiede di poter effettuare gli esami per il conseguimento dell’abilita-zione della professione di ............................................................................................. (1).

A tal fine, consapevole delle sanzioni penali e amministrativepreviste dagli art. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 in casodi dichiarazioni false, falsità negli atti, uso o esibizione di atti falsi ocontenenti dati non rispondenti a verità,

DICHIARA

a) di non essere e non essere stato sottoposto a misure restrit-tive di sicurezza personale o a misure di prevenzione;

b) di non essere e non essere stato interdetto o inabilitato odichiarato fallito ovvero non avere in corso procedimento per dichia-razione di fallimento;

c) di essere cittadino italiano o di altro Stato membro dellaComunità europea, ovvero di uno Stato anche non appartenente allaComunità europea, con cui sia operante specifica condizione di reci-procità;

d) di non avere riportato condanne per delitti, anche colposi enon essere stato ammesso a godere dei benefici previsti dall’articolo444 del codice di procedura penale e non essere sottoposto a proce-dimenti penali;

e) di aver conseguito il seguente titolo di studio: ...................................,conseguito presso ................................................................................... il ...............................;

f ) non essere e non essere stato sottoposto a misure restrittive disicurezza personale;

g) di essere/ di non essere (2) titolari dell’autorizzazione all’eser-cizio dell’attività di revisione periodica dei veicoli a motore e dei lororimorchi privi di idoneo titolo di studio in grado di dimostrare di aversvolto effettivamente attività di autoriparazione da almeno 3 annicontinuativi, debitamente documentati;

h) di avere frequentato il corso di formazione ............................................presso .............................................................................. dal ........................... al ...........................

CHIEDE

che tutte le eventuali comunicazioni dovranno essere inviate alseguente indirizzo ....................................................................................................... ovveroa mezzo la seguente e-mail ..............................................................., impegnandosia comunicare tempestivamente eventuali variazioni.

Allega:1. fotocopia (fronte-retro) leggibile di un documento di identità

in corso di validità;2. copia dell’attestato di frequenza rilasciato dal soggetto attua-

tore del corso di formazione con relativa dichiarazione di conformi-tà all’originale, ai sensi dell’articolo 19 del D.P.R. n. 445/2000, ovverodichiarazione sostitutiva di certificazione attestante il possesso deirequisiti ai sensi dell’articolo 46 del D.P.R. n. 445/2000;

3. copia del titolo di studio, con relativa dichiarazione di confor-mità all’originale ai sensi dell’articolo 19 del D.P.R. n. 445/2000, ovve-ro dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante il possesso deirequisiti ai sensi dell’articolo 46 del D.P.R. n. 445/2000. Se il titolo distudio è stato conseguito all’estero, lo stesso dovrà essere integrato datraduzione giurata e autocertificazione.

4. Attestato di versamento di € 16,00 per imposta di bollo assol-ta in modo virtuale per diritti di segreteria,

5. Attestato di versamento di € 16,00 per imposta di bollo assol-ta in modo virtuale per rilascio titolo di abilitazione;

6. attestato di versamento di € 100,00 per diritti di motorizza-zione a titolo di rimborso delle spese per istruzione pratica.

Data, ......................................

Firma ...........................................................................................

(1) Indicare il tipo di abilitazione che si richiede (responsabile tecnicodelle imprese esercenti il servizio di revisione dei veicoli a motore e dei lororimorchi” o di “responsabile tecnico delle imprese esercenti il servizio di revi-sione dei motoveicoli e dei ciclomotori).

(2) Barrare la parte che non interessa.

Allegato 2

FAC-SIMILE ISTANZA DI ACCREDITAMENTO

All’Assessorato regionale delle infrastrutturee della mobilitàDipartimento regionale delle infrastrutture,della mobilità e dei trasporti -Area 6 - Coordinamento uffici motorizzazionecivilevia Leonardo da Vinci, n. 161 - Palermo

OGGETTO: Richiesta di accreditamento allo svolgimento dei corsiper l’abilitazione all’espletamento della professione di“responsabile tecnico delle imprese esercenti il serviziodi revisione”.

Il sottoscritto, .............................................................................. legale rappresen-tante dell’ente .................................................., con sede in ................................................,via ......................................................................................................... in relazione all’avvisopubblico di cui all’art. 22 del decreto dell’Assessore regionale per leinfrastrutture e la mobilità n. .................. del ..........................................

CHIEDEl’accreditamento, ai sensi dell’art. 21 del decreto dell’Assessore regio-nale per le infrastrutture e la mobilità n. .............. del ............................................allo svolgimento dei corsi per l’abilitazione all’espletamento dellaprofessione di “responsabile tecnico delle imprese esercenti il servi-zio di revisione” nel territorio della Regione siciliana.

A tal fine, consapevole delle sanzioni penali e amministrativepreviste dagli art. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 in casodi dichiarazioni false, falsità negli atti, uso o esibizione di atti falsi ocontenenti dati non rispondenti a verità,

DICHIARAa) che dell’ente nello statuto è prevista la finalità formativa e che

la stessa è stata svolta negli ultimi tre anni ovvero quale ditta indivi-duale, che risulta la iscrizione alla C.C.I.A.A. e che ha svolto negli ulti-mi tre anni attività formative;

b) che ha la disponibilità esclusiva dei locali per l’effettuazionedei moduli teorici e per i moduli pratici, per almeno tre anni a parti-re dalla data della domanda di accreditamento;

c) che i locali delle sedi operative posseggono i requisiti minimiprevisti dall’art. 16, comma 2, lett. a), b) e) e che gli stessi sonodimensionati ed idonei all’attività cui sono destinati secondo quantoprevisto dall’art. 16, commi 3 e 4, del decreto Assessore regionale perle infrastrutture e la mobilità n. ............. del ................................;

d) che le sedi operative sono dotate della dotazione tecnica pre-vista dall’art. 16 del decreto dell’Assessore regionale per le infrastrut-ture e la mobilità n. ............. del ................................ ovvero, per quantoriguarda la sede operativa che la dotazione tecnica si intende dimo-strata a seguito dell’accordo o convenzione stipulata con il centro direvisione .............................................................................. con sede in.......................................................... via ..............................................................................;

e) che l’ente possiede un sistema contabile organizzato per cen-tri di costo per attività secondo procedure formalizzate;

f ) che l’ente non è in stato di stato di fallimento, liquidazionecoatta, concordato preventivo o procedimenti in corso per la dichia-razione di uno delle precedenti situazioni.

g) che in capo al legale rappresentante o in capo agli ammini-stratori, ai direttori di sede, ai dirigenti muniti di rappresentanza, aisoci accomandatari ai soci in nome collettivo nonché al legale rap-presentante di sentenza di condanna passata in giudicato per reatigravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla mora-lità professionale, nonché per reati di partecipazione a un’organizza-zione criminale, associazione di tipo mafioso (legge n. 575/65 es.m.i.), di corruzione, di frode, di riciclaggio; - assenza di stato di fal-limento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo e di proce-dimenti per la dichiarazione di una di tali situazioni, assenza dimisure cautelari o sanzioni interdittive nonché assenza di divieto astipulare contratti con pubblica amministrazione di cui al decretolegislativo n. 231/2001;

h) che per quanto riguarda i rapporti con i propri dipendenti, glistessi sono regolati dalle disposizioni previste dai CCNL vigenti;

Bollo assolto in modo virtuale me-diante i POS degli sportelli dei serviziprovinciali della motorizzazione civi-le, ovvero con procedura “pagonline”dell’Istituto cassiere della Regionesiciliana, Unicredit S.p.A., con impu-tazione al capitolo n. 1205 del bilanciodella Regione siciliana

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i) che l’ente non ha, in atto, alcun contenzioso con l’Ammini-strazione regionale ovvero che il contenzioso in atto con la Regionesiciliana verrà risolto entro un anno dalla presentazione della presen-te istanza;

l) che si avvale di figure professionali e di docenti in possessodei requisiti di cui all’art. 18, commi 2 e 3 del decreto dell’Assessoreregionale per le infrastrutture e la mobilità n. ............. del .................................;

m) che negli ultimi tre anni antecedenti la presente istanza hasvolto e concluso attività formative.

Al fine della dimostrazione di quanto sopra, allega:1) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con l’indicazio-

ne che nello statuto è prevista la finalità formativa e che la stessa siastata svolta negli ultimi tre anni, ovvero, nel caso di ditte individuali,dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà da cui risulti l’iscrizio-ne alla C.C.I.A.A. e lo svolgimento di attività formative;

2) contratto di acquisto, di locazione, di comodato dal qualerisulta la disponibilità esclusiva dei locali della/delle sede/sedi opera-tiva per almeno tre anni a partire dalla data della domanda di accre-ditamento, registrati presso gli uffici competenti ai sensi della nor-mativa vigente, ovvero, quale ente di formazione pubblico, dichia-razione del dirigente di settore di disponibilità della struttura da adi-bire a sede operativa, ovvero nella considerazione che l’ente utilizzalocali di proprietà di organismi di diritto pubblico, i relativi contrat-ti di locazione, anche se di durata inferiore ai tre anni, ovvero nelcaso in cui tali organismi di diritto pubblico stipulino contratti dilocazione di almeno tre anni e il soggetto accreditando sia in posses-so di un contratto la cui durata è inferiore ai tre anni, contratto vigen-te e della domanda di rinnovo del contratto inviata all’ente pubblico;

3) dettagliata relazione sui locali delle sedi operative con allega-ta planimetria e dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, firma-ta dal legale rappresentante attestante che i locali posseggono i requi-siti minimi previsti dall’art. 16, comma 2, lett. a), b) e) e che gli stes-si sono dimensionati ed idonei all’attività cui sono destinati secondoquanto previsto dall’art. 16, commi 3 e 4, del presente decreto;

4) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, con l’indicazio-ne dettagliata della dotazione tecnica cui sono attrezzate le sede ope-rative con eventuale copia dell’accordo o convenzione con centri direvisione;

5) riclassificazione dei bilanci degli ultimi tre anni sottoscrittadal legale rappresentante e da un revisore contabile iscritto nel regi-stro dei revisori o da una società di revisione che attesti la conformi-tà alle scritture e ai documenti contabili del soggetto, ovvero per isoggetti non obbligati alla presentazione dei bilanci, situazionecontabile con allegate le dichiarazione dei redditi degli ultimi treanni e la situazione patrimoniale posseduta, sottoscritti dal legalerappresentante del soggetto;

6) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesta ilpossesso di un sistema contabile organizzato per centri di costo perattività secondo procedure formalizzate;

7) dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà dalle quali sirilevi l’assenza dello stato di fallimento, liquidazione coatta, concor-dato preventivo o procedimenti in corso per la dichiarazione di unodelle precedenti situazioni ovvero, per i soggetti iscritti alla Cameradi commercio (soggetti REA), copia del certificato della Camera dicommercio con l’indicazione della situazione fallimentare;

8) dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà dalle quali sirilevi il rispetto degli obblighi relativi al pagamento delle imposte edelle tasse, secondo la legislazione nazionale, dei contributi previden-ziali e di tutti gli derivanti;

9) dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà alle quali sirilevi l’assenza, in capo al legale rappresentante, agli amministratori,ai direttori di sede, ai dirigenti muniti di rappresentanza, ai sociaccomandatari ai soci in nome collettivo nonché al legale rappresen-tante di sentenza di condanna passata in giudicato per reati gravi indanno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità pro-fessionale, nonché per reati di partecipazione a un’organizzazionecriminale, associazione di tipo mafioso (legge n. 575/65 e s.m.i.), dicorruzione, di frode, di riciclaggio; assenza di stato di fallimento, diliquidazione coatta, di concordato preventivo e di procedimenti perla dichiarazione di una di tali situazioni, assenza di misure cautelario sanzioni interdittive nonché assenza di divieto a stipulare contratticon pubblica amministrazione di cui al decreto legislativo n.231/2001;

10) dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà dalle quali sicertifichi il rispetto del contratto collettivo di lavoro di riferimentoper i propri dipendenti;

11) dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, con la quale siattesti l’assenza di contenzioso con l’Amministrazione regionaleovvero il tipo di contenzioso, indicando tutti i dati volti alla verificadello stesso., con allegata una lettera di impegno a risolvere tale con-tenzioso entro un anno dalla data di presentazione della domanda;

12) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, attestante cheil soggetto si avvale di figure professioni e di docenti in possesso dei

requisiti di cui all’art. 18, commi 2 e 3, decreto dell’Assessore regio-nale per le infrastrutture e la mobilità n. .............. del ................................., conallegato l’elenco delle figure professionali e dei docenti, con l’indica-zione delle funzioni e dei requisiti posseduti dagli stessi, sottoscrittodal legale rappresentante dell’ente.

13) dichiarazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R.n. 445/2000 da parte di ciascun soggetto con funzioni di direzione,gestione economico-amministrativa, analisi e definizione dei fabbi-sogni, progettazione ed erogazione della formazione attestante chedette funzioni non sono svolte in altri soggetti formativi.

Data ......................................

Timbro dell’ente e firma legale rappresentante

...............................................................................................................

Allegato 3

FAC-SIMILE ISTANZADI AUTORIZZAZIONE SVOLGIMENTO CORSI

All’Assessorato regionale delle infrastrutturee della mobilitàDipartimento regionale delle infrastrutture,della mobilità e dei trasporti -Area 6 - Coordinamento uffici motorizzazionecivilevia Leonardo da Vinci, n. 161 - Palermo

OGGETTO: Richiesta di autorizzazione allo svolgimento di uncorso per l’abilitazione all’espletamento della profes-sione di “responsabile tecnico delle imprese esercenti ilservizio di revisione”.

Il sottoscritto, ......................................................................... legale rappresen-tante dell’ente .................................................., con sede in ................................................,via ........................................................................................................., accreditato allo svol-gimento, nel territorio della Regione siciliana, dei corsi previsti dal-l’articolo 240 , comma 1, lettera h), del decreto del Presidente dellaRepubblica 16 dicembre 1992, n. 495, con provvedimento del dirigen-te generale del Dipartimento regionale delle infrastrutture, dellamobilità e dei trasporti n. .................. del ..........................................

CHIEDEl’autorizzazione ad effettuare un corso di qualificazione per l’abilita-zione all’espletamento della professione di “responsabile tecnicodelle imprese esercenti il servizio di revisione” di cui al decreto del-l’Assessore per le infrastrutture e la mobilità n. ........... del ................................

A tal fine, consapevole delle sanzioni penali e amministrativepreviste dagli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 in casodi dichiarazioni false, falsità negli atti, uso o esibizione di atti falsi ocontenenti dati non rispondenti a verità,

DICHIARA1) che il corso di cui si chiede l’autorizzazione allo svolgimento

avrà inizio il ................................... e terminerà il ...................................;2) il corso verrà svolto presso le sedi operative autorizzate, nelle

quali consente il libero accesso ai funzionari o agenti incaricati adeffettuare controlli durante le ore e i giorni di svolgimento delle lezio-ni;

3) che i partecipanti al suddetto corso sono gli allievi di cuiall’elenco allegato, in possesso dei requisiti di cui all’art. 2 del decre-to assessoriale n. .................. del ..........................................;

4) che il calendario delle lezioni e i docenti che effettueranno lelezioni sono quelli di cui all’elenco allegato;

5) di tenere a disposizione appositi registri di frequenza vidima-ti.

Si allega:1) fotocopia documento di identità;

Bollo assolto in modo virtuale me-diante i POS degli sportelli dei serviziprovinciali della motorizzazione civi-le, ovvero con procedura “pagonline”dell’Istituto cassiere della Regionesiciliana, Unicredit S.p.A., con impu-tazione al capitolo n. 1205 del bilanciodella Regione siciliana

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2) attestati di versamento dell’importo di € 32,00 per imposta dibollo e di € 103,29, per diritti di motorizzazione;

3) dichiarazioni sostitutive rese dai docenti, ai sensi degli artt.46 e 47 del D.P.R. n. 45/2000, secondo apposito fac-simile;

4) calendario delle lezioni;5) elenco dei docenti6) elenco dei partecipanti7) registro delle presenze per la vidimazione.

Data, ......................................

Firma ...........................................................................................

Allegato 4

FAC-SIMILE ATTESTATO PER I RESPONSABILI TECNICIDI OPERAZIONI DI REVISIONE PERIODICA

DEI VEICOLI A MOTORE E LORO RIMORCHI

UNIONE EUROPEA

REPUBBLICA ITALIANA

Regione SicilianaAssessorato delle infrastrutture e della mobilità

Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti

ATTESTATO N. .............. DEL ....................................

IL DIRIGENTE GENERALE

Visto lo Statuto della Regione;Visto l’articolo 80, comma 9, del decreto legislativo 30 aprile

1992, n. 285 e successive modifiche ed integrazioni;Visto l’articolo 240, comma 1, lettera h), del regolamento di ese-

cuzione e di attuazione del Codice della strada approvato con D.P.R.16 dicembre 1992 n. 495;

Visto il decreto legislativo 11 settembre 2000, n. 296 “Norme diattuazione dello Statuto speciale della Regione siciliana”, recantemodifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica17 dicembre 1953, n. 1113, in materia di comunicazioni e trasporti”;

Visto l’articolo 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10,recante “Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoroalle dipendenze della Regione siciliana”, così come integrato dall’ar-ticolo 127, comma 35, della legge regionale n. 17/2004;

Visto l’art. 101, commi 1 e 2, della legge regionale 28 dicembre2004, n. 17, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana31 dicembre 2014, n. 56;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante “Normeper la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento delGoverno e dell’Amministrazione della Regione”;

Vista la legge regionale 5 aprile 2011, n. 5, recante “Disposizioniper la trasparenza, la semplificazione, l’efficienza, l’informatizza-zione della pubblica amministrazione e l’agevolazione delle iniziativeeconomiche. Disposizioni per il contrasto alla corruzione ed alla cri-minalità organizzata di stampo mafioso. Disposizioni per il riordinoe la semplificazione della legislazione regionale”;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per le infrastrutture e lamobilità del ........................................ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. .................. del ........................................., con il quale sonostate dettate nuove disposizioni in materia di modalità di esecuzione,realizzazione ed attuazione di corsi di qualificazione per responsabi-le tecnico delle imprese esercenti il servizio di revisione dei veicoli amotore e dei loro rimorchi e del responsabile tecnico delle impreseesercenti il servizio di revisione dei motoveicoli e dei ciclomotori edisciplinate le procedure per l’accreditamento dei soggetti che ero-gano attività di formazione ai sensi dell’articolo 240, comma 1, let-tera h), del D.P.R. n. 495/1992;

Bollo assolto in modo virtuale me-diante i POS degli sportelli dei serviziprovinciali della motorizzazione civi-le, ovvero con procedura “pagonline”dell’Istituto cassiere della Regionesiciliana, Unicredit S.p.A., con impu-tazione al capitolo n. 1205 del bilanciodella Regione siciliana

Visto l’attestato di frequenza al corso di qualificazione tenutosidal ................................... al ................................... presso .............................................................

con sede in ........................................................................., autorizzato con provvedi-mento n. .................. del ........................................;

Accertato il possesso dei requisiti richiesti;Visto l’esito degli esami di cui ai verbali della commissione d’esa-

me del ........................................;

ATTESTA

che il/la sig./sig.ra .......................................................... nato/a a ..........................................il ........................... è idoneo/a ad espletare l’attività di responsabile tecnicodelle imprese esercenti il servizio di revisione dei veicoli a motore edei loro rimorchi.

Il dirigente dell’area 6 Il dirigente generale

......................................................................... .........................................................................

Allegato 5

FAC-SIMILE ATTESTATO PER I RESPONSABILI TECNICIDI OPERAZIONI DI REVISIONE PERIODICADEI MOTOVEICOLI E DEI CICLOMOTORI

UNIONE EUROPEA

REPUBBLICA ITALIANA

Regione SicilianaAssessorato delle infrastrutture e della mobilità

Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti

ATTESTATO N. .............. DEL ....................................

IL DIRIGENTE GENERALE

Visto lo Statuto della Regione;Viisto l’articolo 80, comma 9, del decreto legislativo 30 aprile

1992, n. 285 e successive modifiche ed integrazioni;Visto l’articolo 240, comma 1, lettera h), del regolamento di ese-

cuzione e di attuazione del Codice della strada approvato con D.P.R.16 dicembre 1992 n. 495;

Visto il decreto legislativo 11 settembre 2000, n. 296 “Norme diattuazione dello Statuto speciale della Regione siciliana”, recantemodifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica17 dicembre 1953, n. 1113, in materia di Comunicazioni e trasporti”;

Visto l’art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, recante“Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alledipendenze della Regione siciliana”, così come integrato dall’articolo127, comma 35, della legge regionale n. 17/2004;

Visto l’art. 101, commi 1 e 2, della legge regionale 28 dicembre2004, n. 17, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana31 dicembre 2014, n. 56;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante “Normeper la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento delGoverno e dell’Amministrazione della Regione”;

Vista la legge regionale 5 aprile 2011, n. 5, recante “Disposizioniper la trasparenza, la semplificazione, l’efficienza, l’informatizza-zione della pubblica amministrazione e l’agevolazione delle iniziativeeconomiche. Disposizioni per il contrasto alla corruzione ed alla cri-minalità organizzata di stampo mafioso. Disposizioni per il riordinoe la semplificazione della legislazione regionale”;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per le infrastrutture e lamobilità del ......................................... pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana del ......................................... n. ............., con il quale sonostate dettate nuove disposizioni in materia di modalità di esecuzione,realizzazione ed attuazione di corsi di qualificazione per responsabi-le tecnico delle imprese esercenti il servizio di revisione dei veicoli amotore e dei loro rimorchi e del responsabile tecnico delle impreseesercenti il servizio di revisione dei motoveicoli e dei ciclomotori edisciplinate le procedure per l’accreditamento dei soggetti che ero-

Bollo assolto in modo virtuale me-diante i POS degli sportelli dei serviziprovinciali della motorizzazione civi-le, ovvero con procedura “pagonline”dell’Istituto cassiere della Regionesiciliana, Unicredit S.p.A., con impu-tazione al capitolo n. 1205 del bilanciodella Regione siciliana

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gano attività di formazione ai sensi dell’articolo 240, comma 1, let-tera h), del D.P.R. n. 495/1992;

Visto l’attestato di frequenza al corso di qualificazione tenutosidal ................................... al ................................... presso .............................................................

con sede in ........................................................................., autorizzato con provvedi-mento n. .................. del ........................................;

Accertato il possesso dei requisiti richiesti;Visto l’esito degli esami di cui ai verbali della commissione d’esa-

me del ........................................;

ATTESTA che il/la sig./sig.ra .......................................................... nato/a a ..........................................il .......................... è idoneo/a ad espletare l’attività di responsabile tecnicodelle imprese esercenti il servizio di revisione dei motocicli e deiciclomotori.

Il dirigente dell’area 6 Il dirigente generale

......................................................................... .........................................................................

(2015.32.2016)110

ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 30 luglio 2015.

Graduatoria provinciale dei medici specialisti aspirantial conferimento di incarichi ambulatoriali dell’Azienda sani-taria provinciale di Agrigento, valida per l’anno 2015.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 23 dicembre 1978 n. 833;Visto il decreto legislativo del 30 dicembre 1992,

n. 502 e successive modifiche ed integrazioni;Visto l’Accordo collettivo nazionale per la disciplina

dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni,i medici veterinari ed altre professionalità (biologi, chi-mici e psicologi) ambulatoriali, reso esecutivo in data 29luglio 2009, come integrato, a seguito di apposita intesasancita dalla Conferenza Stato-Regioni, con A.C.N. 8luglio 2010 - Biennio economico 2008-2009;

Vista la graduatoria dei medici specialisti aspiranti alconferimento di incarichi ambulatoriali dell’Azienda sani-

taria provinciale di Agrigento valida per l’anno 2015, pre-disposta dall’apposito comitato consultivo zonale edapprovata dal direttore generale dell’Azienda con deliberan. 1065 del 2 luglio 2015;

Ritenuto di prendere atto della succitata graduatoriaper la conseguente pubblicazione;

Visto il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013; Vista la delibera 15 maggio 2014 del Garante per la

protezione dei dati personali, concernente il riordino delladisciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, traspa-renza e diffusione di informazioni da parte della P.A.;

Viste le norme in materia di trasparenza e pubblicitàdell’attività amministrativa di cui all’art. 68 della L.R. 12agosto 2014, n. 21 e s.m.i.;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi di quanto in premessa indicato, si prende attodella graduatoria provinciale dei medici specialisti aspi-ranti al conferimento di incarichi ambulatoriali del-l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento valida per l’an-no 2015, predisposta dal rispettivo comitato consultivozonale ed approvata dal direttore generale della stessa condelibera n. 1065 del 2 luglio 2015.

Art. 2

La graduatoria potrà essere utilizzata per il conferi-mento di incarichi ambulatoriali temporanei di sostituzio-ne, per l’assegnazione di incarichi provvisori per la coper-tura dei turni resisi vacanti e per l’attribuzione di incari-chi ambulatoriali a tempo determinato.

Il presente decreto sarà trasmesso alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana per la pubblicazione ed alresponsabile del procedimento di pubblicazione dei conte-nuti nel sito istituzionale, ai fini dell’assolvimento dell’ob-bligo di pubblicazione on line.

Palermo, 30 luglio 2015.

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28-8-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 35 47

DECRETO 5 agosto 2015.

Approvazione delle linee d’indirizzo regionali per larideterminazione delle dotazioni organiche delle aziende delServizio sanitario regionale.

L’ASSESSOREPER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P. Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, recante

“Approvazione del testo unico delle leggi sull’ordinamentodel Governo e dell’Amministrazione della Regione sicilia-na” ed, in particolare, l'art. 4;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 e ss.mm.ii. isti-tutiva del Servizio sanitario nazionale;

Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 ess.mm.ii. sul riordino della disciplina in materia sanitariaa norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992 e suc-cessive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30“Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorga-nizzazione territoriale delle unità sanitarie locali”, perquanto ancora applicabile;

Visto l’art. 15 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 25,che ha apportato modifiche all’art. 7, comma 7, lett. b),della legge regionale n. 30/1993, concernente l’istituzionedel servizio di psicologia nelle Aziende unità sanitarielocali;

Visto il decreto legislativo 21 dicembre 1999, n. 517“Disciplina dei rapporti fra Servizio sanitario nazionale edUniversità, a norma dell’art. 6 della legge 30 novembre1998 n. 419”;

Visto il D.P.C.M. del 24 maggio 2001 “Linee guida con-cernenti i protocolli d’intesa da stipulare tra Regioni edUniversità per lo svolgimento delle attività assistenzialidelle Università nel quadro della programmazione nazio-nale e regionale ai sensi dell’art. 1, comma 2, del decretolegislativo n. 517/1999. Intesa ai sensi dell’art. 8 della legge15 marzo 1997, n. 59”;

Visto il D.L.gs. 30 marzo 2001 n. 165 e ss.mm.ii., ed, inparticolare, gli artt. 6, 6 bis, 30, 33, 34 e 34 bis;

Rilevato che nelle amministrazioni pubbliche l'orga-nizzazione e la disciplina degli uffici, nonché la consisten-za e la variazione delle dotazioni organiche sono determi-nate in funzione delle finalità indicate all'articolo 1,comma 1, del decreto legislativo n. 165/2001, previa verifi-ca degli effettivi fabbisogni e previa consultazione delleorganizzazioni sindacali rappresentative ove prevista neicontratti di cui all'art. 9;

Che ai sensi dell'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001, leaziende sanitarie che hanno situazioni di soprannumero oeccedenze di personale, in relazione alle esigenze funzio-nali o alla situazione finanziaria, anche in sede di ricogni-zione annuale, sono tenute ad osservare le procedure pre-viste dal medesimo articolo;

Visto il decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66 ess.mm.ii., in materia di organizzazione del lavoro;

Visto l'Accordo Stato/Regioni dell'1 luglio 2004, recan-te “Organizzazione, gestione e funzionamento degli istitu-ti di ricovero e cura a carattere scientifico non trasforma-ti in fondazioni, di cui all'art. 5 del decreto legislativo 16ottobre 2003, n. 288. Intesa ai sensi dell'art. 5 del decretolegislativo 16 ottobre 2003, n. 288 e dell'art. 8, comma 6,della legge 5 giugno 2003, n. 131”;

Visto il decreto assessoriale 6 agosto 2007, n. 1657,con il quale si è reso noto l’Accordo attuativo del Pianoprevisto dall’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre

2004, n. 311, sottoscritto il 31 luglio 2007 tra il Ministrodella salute, il Ministro dell’economia e delle finanze ed ilPresidente della Regione, ed il Piano di rientro, di riorga-nizzazione, di riqualificazione e di individuazione degliinterventi per il perseguimento del riequilibrio economicodel servizio sanitario regionale;

Vista la legge regionale 4 dicembre 2008, n. 18“Disciplina degli Istituti di ricovero e cura a caratterescientifico di diritto pubblico”;

Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, recante“Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale” ed,in particolare, l'art. 16 che sottopone, tra gli altri, le dota-zioni organiche complessive delle aziende del SSR al con-trollo preventivo dell'Assessorato regionale della salute,secondo modalità e termini indicati dai successivi commi2, 3, 4 e 5 dello stesso articolo;

Visto il D.A. n. 1794/09 del 4 settembre 2009, con cuisono state approvate le “Linee di indirizzo per la ricolloca-zione e per la mobilità del personale a seguito dei proces-si di riorganizzazione di cui alla legge regionale n. 5/09”;

Vista la legge regionale 15 febbraio 2010, n. 1, recanteistituzione delle unità operative delle professioni sanitariee del servizio sociale;

Visto il Programma operativo 2010-2012 per la prose-cuzione del piano di contenimento e riqualificazione delsistema sanitario regionale 2007/2009 richiesto ai sensidell'art. 11 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito dallalegge 30 luglio 2010, n. 122;

Visto il decreto assessoriale 10 dicembre 2010, n.3254, con il quale è stata resa esecutiva la deliberazionedella Giunta regionale n. 497, di pari data, di approvazio-ne del “Programma operativo 2010/2012 per la prosecu-zione del Piano di contenimento e di riqualificazione delsistema sanitario regionale 2007/2009, ai sensi dell’art. 11del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nellalegge 30 luglio 2010, n. 122;

Visto il D.A. n. 1868 del 22 luglio 2010, contenente lelinee di indirizzo regionali in materia di dotazioni organi-che;

Visto il decreto presidenziale 18 luglio 2011 di appro-vazione dell'allegato Piano sanitario regionale, denomina-to “Piano della salute 2011- 2013”;

Visto il D.A. n. 2322/11 del 16 novembre 2011 di“Rideterminazione dei tetti di spesa per l'anno 2011 delpersonale delle aziende del S.S.R.”;

Visto il documento approvato nella seduta del 26marzo 2012 dal Comitato permanente per la verifica deiL.E.A., recante standard per l'individuazione delle struttu-re semplici e complesse del S.S.N., ex art 12, comma 1,lett. b), del Patto per la salute 2010/2012;

Visto il D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modi-ficazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 e successivemodifiche ed integrazioni, recante “Disposizioni urgentiper la revisione della spesa pubblica con invarianze deiservizi ai cittadini, nonché misure di rafforzamento patri-moniale delle imprese del settore bancario”;

Rilevato che ai sensi dell’art. 15, comma 21, del D.L. n.95/2012, convertito con modificazioni dalla legge n.135/2012, sono stati estesi anche al triennio 2013/2015 glieffetti previsti dall'art. 1, comma 561, della legge n.296/2006 per il triennio 2010/2012, di guisa che gli enti delServizio sanitario nazionale devono concorrere alla realiz-zazione degli obiettivi di finanza pubblica adottandomisure necessarie a garantire che le spese del personale, allordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni edell'imposta regionale sulle attività produttive, non supe-

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rino il corrispondente ammontare dell'anno 2004 diminui-to dell'1,4 per cento;

Visto il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, con-vertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2012, n.189 e successive modifiche e integrazioni, recante“Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo delPaese mediante un più alto livello della salute”;

Visto il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39“Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibili-tà di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e pres-so gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'art.1, commi 49 e 50 della legge 6 novembre 2012, n. 190”(piano nazionale anticorruzione);

Visto il Programma operativo di consolidamento e disviluppo delle misure strutturali e di innalzamento dellivello di qualità del sistema sanitario regionale2013–2015, in prosecuzione del programma operativoregionale 2010/2012, ai sensi dell’art. 15 comma 20 delD.L. n. 95/12 convertito dalla legge n. 135/12, apprezzatodalla Giunta regionale con la deliberazione n. 218 del 27giugno 2013 ed approvato con D.A. n. 476/2014 del 26marzo 2014 e ss.mm.ii.;

Visto il Patto per la salute 2014/2016 sottoscritto il 10luglio 2014 in sede di Conferenza permanente per i rap-porti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome diTrento e Bolzano;

Visto il D.A. n. 337/2014 del 7 marzo 2014 di“Rimodulazione delle linee di indirizzo regionali per l'atti-vità libero professionale”;

Visto il D.A. n. 2274/14 del 24 dicembre 2014 di“Approvazione delle linee di indirizzo regionali recanti icriteri e le procedure per il conferimento degli incarichi didirezione di struttura complessa a dirigenti sanitari (areamedica, veterinaria e del ruolo sanitario) in attuazionedell'art. 15, comma 7 bis, del D.Lgs. n. 502/1992 ess.mm.ii.”;

Visto il D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015 e successivemodifiche ed integrazioni, di “Riqualificazione e rifunzio-nalizzazione della rete ospedaliera-territoriale dellaRegione siciliana”;

Visti i DD.AA. nn. 125, 126 e 127 del 29 gennaio 2015di approvazione dei protocolli d'Intesa rispettivamentecon le Università di Catania, Messina e Palermo;

Visto il D.M. 2 aprile 2015, n. 70 “Regolamento recan-te definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecno-logici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera” delMinistro della salute di concerto con quello dell'economiae delle finanze, recepito con D.A. n. 1181 dell'1 luglio2015;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio deiMinistri 6 marzo 2015, concernente la disciplina delle pro-cedure concorsuali riservate per l'assunzione di personaleprecario del comparto sanità;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 119 del14 maggio 2015, concernente i “Primi criteri applicatividella rimodulazione della rete ospedaliera”;

Considerato che in relazione ai nuovi assetti organiz-zativi si rende necessario procedere alla rideterminazionedelle dotazioni organiche, con conseguente riparametra-zione dei tetti di spesa riferiti alle singole aziende, fermorestando a livello regionale l'ammontare complessivo giàdeterminato con il D.A. n. 2322/2011, nel rispetto delleprevisioni di cui all’art. 2 – commi 71 e ss. della L.F. 2010e ss.mm.ii., al fine di garantire che le spese del personale,al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazionie dell'imposta regionale sulle attività produttive, non

superino a livello regionale, il corrispondente ammontaredell'anno 2004 diminuito dell'1,4 per cento;

Vista la nota assessoriale n. 50446 del 17 giugno 2015,con la quale è stata trasmessa alla Giunta regionale, ancheai fini dell'inoltro alla VI Commissione legislativadell'A.R.S., il documento ivi allegato contenente “Linee diindirizzo regionali per la rideterminazione delle dotazioniorganiche delle aziende del Servizio sanitario regionale;

Vista la deliberazione n. 192 del 28 luglio 2015, con laquale la Giunta regionale ha apprezzato i documenti tec-nici recanti “Linee guida per l’adeguamento degli attiaziendali” e “Linee di indirizzo regionali per la ridetermi-nazione delle dotazioni organiche delle aziende del servi-zio sanitario regionale”, e tenuto conto di alcune indica-zioni contenute nella risoluzione n. 46 del 22 luglio 2015della VI Commissione legislativa dell'A.R.S, ha deliberatodi:

- assumere l'impegno, nell’ambito del procedimento dirideterminazione delle dotazioni organiche delle Aziendesanitarie provinciali, disciplinato dall'art. 16 della leggeregionale 14 aprile 2009, n. 5, di sentire la VICommissione legislativa dell'A.R.S. - preliminarmente allaformulazione del parere previsto dall’art. 4 del D.P. n.70/79 propedeutico alla loro approvazione - con esclusivoriferimento agli accorpamenti delle UU.OO.CC degli ospe-dali riuniti delle AA.SS.PP., tenuto conto di quanto stabili-to dalla rete ospedaliera-territoriale della Regione, deiconseguenti effetti sulla erogazione dei LEA e delle riper-cussioni sulla qualità dell’assistenza sanitaria ai cittadini;

- di eliminare ogni riferimento, contenuto nelle lineeguida per le dotazioni organiche, alla eventuale esternaliz-zazione di servizi aziendali, come elemento che dovràessere considerato dalle direzioni aziendali, al fine diassumere determinazioni al di fuori dei parametri previstiper la ridefinizione dell’organico nei diversi profili profes-sionali;

- di impegnare l'Assessorato regionale della salute aprovvedere, nel rispetto del tetto di spesa complessivoregionale per il personale di cui al D.A. n. 2322/2011, adun progressivo riequilibrio tra le aziende del SSR dei tettidi spesa previsti per ciascuna di esse, al fine di far frontealle criticità riscontrate in alcune aziende sanitarie;

- di prevedere il termine perentorio del 30 settembre2015 per l’adozione – da parte delle aziende – degli attiaziendali e delle dotazioni organiche e del 30 novembre2015 per l’avvio delle procedure di reclutamento, con l'ul-teriore previsione che l'osservanza della superiore tempi-stica costituirà elemento di valutazione dei direttori gene-rali;

- di prevedere, nell'ambito delle aree metropolitane diCatania, Messina e Palermo, la possibilità di istituire,all'interno di ciascuna delle rispettive aziende ospedaliereuniversitarie, una struttura complessa deputata alle fun-zioni di coordinamento e integrazione delle attività didat-tiche/formative delle Università e di quelle assistenzialidelle corrispondenti aziende sanitarie provinciali, ancheal fine di assicurare la piena attuazione dei vigentiProtocolli d'intesa e, specificatamente, per l'A.O.U.Policlinico Vittorio Emanuele di Catania di favorire ilcompletamento del processo di integrazione tra la compo-nente universitaria e quella ospedaliera;

Ritenuto, altresì, necessario dare atto che in esitoall'approvazione delle dotazioni organiche, le aziendepotranno dare l'avvio e/o concludere le procedure di reclu-tamento del personale sulla base degli effettivi fabbisogni,nel rispetto delle procedure e modalità previste dalla legi-

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slazione nazionale e regionale vigente, fermo restando ilraggiungimento/mantenimento dell'equilibrio economi-co/finanziario aziendale;

Ritenuto, altresì, necessario dare atto che in esitoall'approvazione delle dotazioni organiche aziendali sidovrà provvedere alla rideterminazione dei fondi contrat-tuali aziendali ed alla loro perequazione, entro sei mesidall’approvazione delle stesse, nel rispetto delle relazionisindacali;

Rilevata l'esigenza di rimodulare, in via provvisoria, itetti di spesa del personale di cui al D.A. n. 2322/2011, alfine di riequilibrare le potenzialità di spesa di ciascunaazienda, nel rispetto del limite invalicabile ed inderogabi-le fissato a livello regionale sulla base della normativavigente;

Considerato che nell'esercizio 2014 si è realizzato alivello regionale un margine di scostamento positivo parial 7% della spesa a consuntivo, rispetto al tetto regionaledi cui al D.A. n. 2322/2011;

Ritenuto, pertanto, necessario allineare in via provvi-soria i tetti di spesa di ciascuna azienda al dato medioregionale, così come rappresentato nella tabella allegata,con la previsione che eventuali riparametrazioni verrannoposte in essere successivamente alla definizione dei nuoviorganici aziendali;

Dato atto che le linee di indirizzo regionali per la ride-terminazione delle dotazioni organiche delle aziende sani-tarie della Regione siciliana hanno costituito oggetto diinformativa e confronto con le organizzazioni sindacali;

Ritenuto, alla luce di quanto sopra, di dover emanarele allegate linee di indirizzo regionali per la ridetermina-zione delle dotazioni organiche, rimodulate secondo ledeterminazioni assunte dalla Giunta regionale con la cita-ta deliberazione n. 192/2015;

Decreta:

Art. 1

Approvare le linee di indirizzo regionali per la rideter-minazione delle dotazioni organiche delle Aziende sanita-

rie della Regione siciliana, integrate secondo le determina-zioni assunte dalla Giunta regionale con la citata delibera-zione n. 192/2015, di cui all'allegato “A”, parte integrantedel presente decreto.

Art. 2

Rimodulare i tetti di spesa del personale di cui al D.A.n. 2322/2011, al fine di riequilibrare le potenzialità dispesa di ciascuna azienda, nel rispetto del limite invalica-bile ed inderogabile fissato a livello regionale sulla basedella normativa vigente, assegnando provvisoriamente gliimporti indicati nella tabella di cui all'allegato “B” parteintegrante del presente decreto.

Art. 3

È fatto obbligo ai direttori generali delle aziende delservizio sanitario regionale di adottare i rispettivi docu-menti aziendali entro il termine perentorio del 30 settem-bre 2015 e provvedere a decorrere dal 30 novembre 2015all’avvio e/o alla conclusione delle procedure di recluta-mento; l'osservanza del termine costituirà elemento divalutazione dei direttori generali.

Art. 4

Dare atto, altresì, che le aziende in esito alle nuovedotazioni organiche dovranno procedere alla ridetermina-zione dei fondi contrattuali aziendali, nel rispetto dellerelazioni sindacali, entro mesi sei dalla loro approvazione.

Il presente decreto e le allegate linee di indirizzosaranno trasmesse via e-mail alle aziende sanitarie regio-nali ed inviate alla Gazzetta Ufficiale della Regione sicilia-na per la relativa pubblicazione ed inserite nell'appositasezione del sito web dell'Assessorato.

Palermo, 5 agosto 2015.

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Allegato 2

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Allegato “B”

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

CORTE COSTITUZIONALEOrdinanza 10 giugno-15 luglio 2015, n. 160.

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori:– Marta Cartabia, presidente;– Giuseppe Frigo, Paolo Grossi, Giorgio Lattanzi,

Aldo Carosi, Mario Rosario Morelli, Giancarlo Coraggio,Giuliano Amato, Silvana Sciarra, Daria de Pretis, NicolòZanon, giudici,

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA

nel giudizio di legittimità costituzionale dell’art. 4della delibera legislativa relativa al disegno di legge n. 579-607, stralcio I-623 (Disposizioni finanziarie urgenti perl’anno 2013. Disposizioni varie), approvata dall’Assemblearegionale siciliana nella seduta del 19 novembre 2013,promosso dal Commissario dello Stato per la Regione sici-liana con ricorso notificato il 27 novembre 2013, deposita-to in cancelleria il 5 dicembre 2013 ed iscritto al n. 100 delregistro ricorsi 2013.

Udito nella camera di consiglio del 10 giugno 2015 ilgiudice relatore Marta Cartabia.

Ritenuto che, con ricorso notificato il 27 novembre2013 e depositato il 5 dicembre 2013 (reg. ric. 100 del2013), il Commissario dello Stato per la Regione sicilianaha promosso, in riferimento agli artt. 3, 51, 81, quartocomma, 97, 117, secondo comma, lettera l), e terzocomma, della Costituzione, questione di legittimità costi-tuzionale dell’art. 4 della delibera legislativa relativa aldisegno di legge n. 579-607, stralcio I-623 (Disposizionifinanziarie urgenti per l’anno 2013. Disposizioni varie),approvata dall’Assemblea regionale siciliana nella sedutadel 19 novembre 2013;

che, ad avviso del ricorrente, l’impugnata disposizio-ne, pur qualificandosi come interpretazione autentica del-l’art. 38 della legge della Regione autonoma siciliana 15maggio 2013, n. 9 (Disposizioni programmatiche e corret-tive per l’anno 2013. Legge di stabilità regionale), avrebbein realtà natura innovativa ed efficacia retroattiva, deter-minando un ampliamento indefinibile della platea deidestinatari della disciplinata prosecuzione del rapporto dilavoro: platea non limitata, come nel richiamato art. 38,esclusivamente a coloro i quali avessero un rapporto dilavoro in essere alla data del 30 novembre 2012, in confor-mità a quanto previsto dall’art. 1, comma 400, della legge24 dicembre 2012, n. 228 (Disposizioni per la formazionedel bilancio annuale e pluriennale dello Stato. Legge distabilità 2013) e alle condizioni ivi previste; bensì estesaanche ai titolari di contratti di lavoro «assistiti», terminenon riconducibile ad alcuna categoria giuridica precisa;

che il conseguente ampliamento, in misura non prede-terminabile, dei possibili beneficiari della proroga si por-rebbe in contrasto: a) con gli artt. 3, 51 e 97 Cost., in quan-to consentirebbe l’instaurarsi ope legis di nuovi rapporti dilavoro subordinato; b) con l’art. 117, terzo comma, Cost.,in relazione al principio fondamentale della materia dipotestà concorrente «coordinamento della finanza pubbli-ca» posto dall’art. 9, comma 28, del decreto-legge 31 mag-gio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazio-

ne finanziaria e di competitività economica), convertito,con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 30luglio 2010, n. 122; c) con l’art. 81, quarto comma, Cost.,non avendo il legislatore regionale quantificato l’ammon-tare della spesa derivante dalla norma impugnata, né indi-viduato le risorse finanziarie con cui provvedere alla rela-tiva copertura;

che la Regione autonoma siciliana non si è costituitanel giudizio;

che, successivamente all’impugnazione, la deliberalegislativa in questione è stata promulgata e pubblicatacome legge della Regione autonoma siciliana 5 dicembre2013, n. 21 (Disposizioni finanziarie urgenti per l’anno2013. Disposizioni varie), con omissione della disposi-zione oggetto di censura;

che, nel corso del giudizio, la Corte costituzionale, conordinanza n. 114 del 2014 (reg. ord. n. 96 del 2014), ha sol-levato questione di legittimità costituzionale, in riferi-mento all’art. 127 della Costituzione e all’art. 10 dellalegge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 (Modifiche altitolo V della parte seconda della Costituzione), dell’art.31, comma 2, della legge 11 marzo 1953, n. 87 (Normesulla costituzione e sul funzionamento della Cortecostituzionale), come sostituito dall’art. 9, comma 1, dellalegge 5 giugno 2003, n. 131 (Disposizioni per l’adegua-mento dell’ordinamento della Repubblica alla legge costi-tuzionale 18 ottobre 2001, n. 3), limitatamente alle parole«Ferma restando la particolare forma di controllo delleleggi prevista dallo Statuto speciale della Regione sici-liana»;

che, come osservato nell’ordinanza n. 114 del 2014, «ilprofilo dell’ammissibilità dell’impugnazione, in via princi-pale, da parte del Commissario dello Stato per la Regionesiciliana delle norme delle delibere legislative approvatedall’Assemblea regionale siciliana, allo stesso pervenute aisensi dell’art. 28 dello Statuto speciale di quella Regione,[…] assume carattere pregiudiziale ai fini della risoluzionedella questione di legittimità costituzionale come prospet-tata dal ricorso introduttivo del presente giudizio»; e, d’al-tra parte, l’inciso sopra trascritto dell’art. 31, comma 2,della legge n. 87 del 1953 era l’unico ostacolo legislativoall’applicazione, tramite l’art. 10 della legge cost. n. 3 del2001, del vigente art. 127 Cost. anche nei confronti dellaRegione autonoma siciliana;

che la questione, così sollevata, è stata accolta con lasentenza n. 255 del 2014, sul presupposto che il peculiarecontrollo di costituzionalità delle leggi della Regione auto-noma siciliana, strutturalmente preventivo, fosse caratte-rizzato da un minor grado di garanzia dell’autonomiarispetto a quello previsto dall’art. 127 Cost. e che, per-tanto, dovesse trovare applicazione l’art. 10 della leggecostituzionale n. 3 del 2001, il quale introduce la «clausoladi maggior favore» ai fini della più compiuta garanziadelle autonomie speciali.

Considerato che il Commissario dello Stato per laRegione siciliana ha promosso, in riferimento agli artt. 3,51, 81, quarto comma, 97, 117, secondo comma, lettera l),e terzo comma, della Costituzione, questione di legittimitàcostituzionale dell’art. 4 della delibera legislativa relativaal disegno di legge n. 579-607, stralcio I-623 (Disposizionifinanziarie urgenti per l’anno 2013. Disposizioni varie),approvata dall’Assemblea regionale siciliana nella sedutadel 19 novembre 2013;

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che, ai fini della risoluzione di tale questione di legit-timità costituzionale, ha carattere pregiudiziale il profilodell’ammissibilità dell’impugnazione, in via principale, daparte del Commissario dello Stato per la Regione sicilianadelle norme delle delibere legislative approvate dall’As-semblea regionale siciliana, allo stesso pervenute ai sensidell’art. 28 dello Statuto della Regione autonoma siciliana,approvato con regio decreto legislativo 15 maggio 1946,n. 455, e convertito in legge costituzionale 26 febbraio1948, n. 2 (ordinanza n. 114 del 2014);

che la sentenza n. 255 del 2014 – dichiarando l’illegit-timità costituzionale dell’art. 31, comma 2, della legge 11marzo 1953, n. 87 (Norme sulla costituzione e sul funzio-namento della Corte costituzionale), come sostituito dal-l’art. 9, comma 1, della legge 5 giugno 2003, n. 131(Disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento dellaRepubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3),limitatamente alle parole «Ferma restando la particolareforma di controllo delle leggi prevista dallo Statuto specia-le della Regione siciliana» – ha annullato l’unico «fram-mento normativo che manteneva fermo il particolaresistema di controllo delle leggi siciliane», così rendendo«non più operanti le norme statutarie relative alle compe-tenze del Commissario dello Stato nel controllo delle leggisiciliane»;

che, pertanto, gli artt. 27 (con riguardo alla competen-za del Commissario dello Stato ad impugnare le deliberelegislative dell’Assemblea regionale siciliana), 28, 29 e 30dello Statuto speciale non trovano più applicazione, pereffetto dell’estensione alla Regione autonoma siciliana delcontrollo successivo previsto dagli artt. 127 Cost. e 31della legge n. 87 del 1953 per le Regioni a statuto ordina-rio, secondo quanto già affermato per le altre Regioni adautonomia speciale e per le Province autonome;

che, di conseguenza, non essendo più previsto chequesta Corte eserciti il suo sindacato sulla delibera legisla-tiva regionale prima che quest’ultima sia stata promulga-ta e pubblicata, deve dichiararsi in limine l’improcedibili-tà del ricorso, senza che il giudizio possa proseguire nean-che agli effetti di una pronuncia di cessazione della mate-ria del contendere per mancata promulgazione delledisposizioni impugnate, circostanza quest’ultima che pre-

clude altresì la concessione di una eventuale rimessione intermini in favore della Presidenza del Consiglio dei mini-stri (ordinanze n. 111 e n. 105 del 2015).

Per questi motivi

LA CORTE COSTITUZIONALE

dichiara improcedibile il ricorso in epigrafe.Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzio-

nale, Palazzo della Consulta, il 10 giugno 2015.

Il presidente e redattore: CartabiaIl cancelliere: Melatti

Depositata in cancelleria il 15 luglio 2015.

Il direttore della cancelleria: Melatti

(2015.32.2000)045

PRESIDENZAIscrizione nel registro delle persone giuridiche private

dell’associazione A.N.A.P.I.A. - Palermo, con sede legale inCasteldaccia.

Si comunica l’avvenuta iscrizione nel registro delle persone giu-ridiche private della Regione siciliana, istituito ai sensi del D.P.R. n.361/2000 presso la Segreteria generale della Presidenza dellaRegione, dell’associazione A.N.A.P.I.A. - Palermo (Associazionenazionale addestramento professionale industria ed agricoltura), consede legale in Casteldaccia (PA), disposta con decreto del dirigentegenerale del Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazio-ne professionale n. 4265 del 9 luglio 2015.

(2015.31.1978)099

Graduatoria dei contributi per le emittenti televisivelocali per l’anno 2014.

Si rende noto che, con delibera del Comitato regionale per lecomunicazioni n. 10 del 5 agosto 2015, è stata approvata la gradua-toria concernente i contributi per le emittenti televisive locali perl’anno 2014, ai sensi della legge n. 448/98 e del D.M. 7 agosto 2014 eviene reso pubblico l’allegato “A” della citata delibera.

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28-8-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 35 79

ASSESSORATO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVEProvvedimenti concernenti sostituzione di commissari

liquidatori di società cooperative.

Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 186 del 6luglio 2015 l’avv. Pasquale Russo, nato a Palermo il 6 dicembre 1966,è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa“Praiola”, con sede in Terrasini (PA), in sostituzione dell’avv. AntonioDi Lello Finuoli.

(2015.31.1958)041

Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 187 del 6luglio 2015 l’avv. Firetto Antonino, nato a Ribera (AG) l’11 giugno1979, è stato nominato commissario liquidatore della società coope-rativa Riberfrutta, con sede in Ribera (AG), in sostituzione dell’avv.Abisso Maria Concetta.

(2015.31.1921)041

Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 215 del 6luglio 2015 il dott. Francesco Lo Faso, nato a Palermo il 30 novem-bre 1984, è stato nominato commissario liquidatore della societàcooperativa “La Logistica”, con sede in Carini (PA), in sostituzionedel dott. Francesco Dato.

(2015.31.1956)041

Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 217 del 6luglio 2015 la dott.ssa Lo Castro Maria, nata a Palermo il 29 giugno1956, è stata nominata commissario liquidatore della società coope-rativa “Italservizi”, con sede in Palermo, in sostituzione del dott.Filippo Capodiferro.

(2015.31.1984)041

Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 226 del 14luglio 2015 il dott. Carmelo Greco, nato a Canicattì (AG) il 19 marzo1974, è stato nominato commissario liquidatore della società coope-rativa “Aut Vegio”, con sede in Palermo, in sostituzione della dott.ssaTiziana Pavone.

(2015.31.1953)041

Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 227 del 14luglio 2015 l’avv. Daniela Cascio, nata a Palermo l’1 giugno 1974, èstata nominata commissario liquidatore della società cooperativa“Planet”, con sede in Gela (CL), in sostituzione dell’avv. TizianaMusacchia.

(2015.31.1985)041

Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 228 del 14luglio 2015 il dott. Francesco Lo Faso, nato a Palermo il 30 novem-bre 1984, è stato nominato commissario liquidatore della societàcooperativa “S.C.A.M.”, con sede in Marineo (PA), in sostituzione deldott. Alvaro Placa.

(2015.31.1983)041

Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 229 del 14luglio 2015 il dott. Salvatore Oddo, nato a Modica (RG) il 24 ottobre1974, è stato nominato commissario liquidatore della società coope-rativa “M.C.S.”, con sede in Priolo Gargallo (SR), in sostituzione del-l’avv. Brandino Giuseppe, perché deceduto.

(2015.31.1954)041

ASSESSORATO DELL’ECONOMIAAutorizzazione del progetto di fusione per incorporazio-

ne della Igea Finanziaria S.p.A. di Roma nella BancaPopolare dell’Etna in amministrazione straordinaria diBronte, e modifica dello statuto.

Con decreto n. 550 del 23 luglio 2015 del dirigente generale delDipartimento regionale delle finanze e del credito, in conformità alparere obbligatorio e vincolante della Banca d’Italia, favorevolmentereso con nota n. 0796655/2015 del luglio 2015, è stata disposta l’auto-rizzazione, secondo quanto previsto dall’art. 31, comma 1, del decre-to legislativo 1 settembre 1993, n. 385, del progetto di fusione dellaBanca Popolare dell’Etna in amministrazione straordinaria, con sedein Bronte (CT), mediante incorporazione della Igea FinanziariaS.p.A., con sede in Roma, previa trasformazione della stessa bancapopolare in società per azioni, nonché l’approvazione, secondo quan-to previsto dall’art. 56, comma 1, del medesimo decreto legislativo,delle conseguenti modifiche statutarie, conformi al testo riportatonell’allegato parte integrante del medesimo decreto.

(2015.31.1937)013

ASSESSORATO DELL’ENERGIAE DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ

Modifica ed integrazione dell’ordinanza commissariale20 ottobre 2005 intestata alla ditta Nova Recicling Metallis.r.l., con sede in Palermo.

Con decreto n. 1007 del 2 luglio 2015 del dirigente del servizio 7- Autorizzazioni del Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, aisensi dell’art. 208 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., l’ordinanza com-missariale n. 939 del 20 ottobre 2005 e ss.mm.ii. intestata alla dittaNova Recicling Metalli s.r.l., con sede legale ed impianto in Palermo,via Vittorio Ducrot, 2, Zona industriale Brancaccio, di autorizzazio-ne di un centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione,il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore e deirimorchi, simili e loro parti, nelle fasi di messa in sicurezza e demo-lizione previste dalle lettere g) ed h) dell’art. 3 del D.Lgs. n. 209/2003,nonché stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi, anche contoterzi, è stata modificata con l’integrazione del codice CER 170410*(cavi, impregnati di olio, di catrame, di carbone o di altre sostanzepericolose), da gestire nei limiti della potenzialità massima annua giàautorizzata e con l’autorizzazione all’esercizio delle operazioni direcupero R12 di cui all’allegato “C” al D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., peri rifiuti ingresso all’impianto.

(2015.31.1935)119

Modifica del decreto 20 dicembre 2007 intestato alladitta Caruter s.r.l., con sede in Brolo.

Con decreto n. 1008 del 2 luglio 2015 del dirigente del servizio 7- Autorizzazioni del Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, aisensi dell’art. 208 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., è stato modificatoil decreto n. 150/SRB del 20 dicembre 2007 intestato alla dittaCaruter s.r.l., con sede legale in via Trento n. 159 - 98061 Brolo (ME)ed impianto sito in contrada Sirò nel territorio del medesimo comu-ne, con l’inserimento del codice CER 170605* (materiali da costru-zione contenenti amianto), per l’operazione di smaltimento D15 dicui all’allegato “B” al D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., nei limiti dellapotenzialità massima annua già autorizzata con l’art. 3, lett. a) e b),del decreto n. 150/SRB del 20 dicembre 2007.

(2015.31.1936)119

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80 28-8-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 35

Voltura del decreto 22 dicembre 2010 in favore delladitta Seap depurazione acque (SEAP D.A.) s.r.l., con sedelegale in Aragona.

Con decreto n. 1077 del 14 luglio 2015 del dirigente generale delDipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, ai sensi dell’art. 29nonies del decreto legislativo n. 152/2006 e ss.mm.ii., è stato voltura-to, in favore della ditta “Seap Depurazione Acque (SEAP D.A.) s.r.l.”(partita IVA: 02774900845), con sede legale in via Miniera Taccia CaciPirandello, s.n. - 92021 Aragona (AG), il D.D.G. del Dipartimentoregionale dell’ambiente n. 998 del 22 dicembre 2010 per la gestionedi un impianto IPPC “Piattaforma per il trattamento conto terzi dirifiuti liquidi e fangosi, pericolosi e non pericolosi” sito presso l’ag-glomerato industriale di Aragona-Favara (AG).

(2015.31.1934)119

Mancato accoglimento dell’istanza della società RavanoGreen Power r.l., con sede legale in Genova, relativa al rila-scio dell’autorizzazione unica per la costruzione e l’eserciziodi un impianto eolico nel comune di Trapani.

Con decreto n. 396 del 21 luglio 2015, il dirigente del servizio 3 -Autorizzazioni e concessioni del Dipartimento regionale dell’energiaha provveduto, per le motivazioni ivi indicate, al mancato accogli-mento dell’istanza avanzata dalla società Ravano Green Power a r.l.finalizzata al rilascio dell’autorizzazione unica per la costruzione el’esercizio di un impianto eolico nel comune di Trapani, da 5,95 MWpcomprese le opere connesse e le infrastrutture indispensabili all’eser-cizio dello stesso e alla definitiva archiviazione della relativa pratica.

(2015.31.1944)087

ASSESSORATODELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ

Provvedimenti concernenti proroga di incarichi conferi-ti a commissari ad acta presso gli Istituti autonomi casepopolari di Catania ed Acireale.

Con decreto dell’Assessore per le infrastrutture e la mobilità n.1636/S13 del 14 luglio 2015, al dott. Natale Zuccarello è stato proro-gato l’incarico di commissario ad acta presso lo I.A.C.P. di Catania.

Il commissario ad acta resterà in carica per un periodo nonsuperiore a giorni 180, decorrenti dalla data di notifica del predettodecreto.

Il provvedimento è pubblicato nel sito istituzionale delDipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei tra-sporti.

Con decreto dell’Assessore per le infrastrutture e la mobilità n.1637/S13 del 14 luglio 2015, al dott. Ferruccio Ferruggia è stato pro-rogato l’incarico di commissario ad acta presso lo I.A.C.P. di Acireale.

Il commissario ad acta resterà in carica per un periodo nonsuperiore a giorni 180, decorrenti dalla data di notifica del predettodecreto.

Il provvedimento è pubblicato nel sito istituzionale delDipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei tra-sporti.

(2015.31.1946)067

Parere della Commissione regionale dei lavori pubblicisul progetto preliminare relativo ai lavori di riqualificazionedel dismesso P.O. “Ascoli-Tomaselli” di Catania. Legge regio-nale 12 luglio 2011, n. 12, art. 5, comma 12.

Si comunica che la Commissione regionale dei lavori pubblici,con riferimento alle adunanze del 27 maggio 2015 - 24 giugno 2015 -8 luglio 2015, ha esitato in linea tecnica con parere favorevole n. 109il progetto preliminare relativo ai lavori di “Riqualificazione deldismesso P.O. “Ascoli-Tomaselli” di Catania da destinare a sede degliuffici giudiziari del distretto di Catania” dell’Arnas Garibaldi diCatania, dell’importo complessivo di € 44.540.000,00.

Il testo integrale del provvedimento è visionabile nel sito ufficia-le del Dipartimento regionale tecnico dell’Assessorato delle infra-strutture e della mobilità.

(2015.31.1961)090

ASSESSORATO DELLA SALUTETrasferimento del rapporto di accreditamento istituzio-

nale dalla società che gestisce il Laboratorio analisi clinicheCataldi del dr. P. Cataldi & C. s.n.c. alla società Laboratorioanalisi Cataldi s.r.l., sita in Catania.

Con decreto n. 1292 del 21 luglio 2015 del dirigente dell’area inter-dipartimentale 5 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie eosservatorio epidemiologico, è stato disposto il trasferimento del rap-porto di accreditamento istituzionale dalla società che gestisce il labo-ratorio di analisi denominato “Laboratorio analisi cliniche Cataldi deldr. P. Cataldi & C. s.n.c.” alla società Laboratorio analisi Cataldi s.r.l.,sita nel comune di Catania, via Ammiraglio Caracciolo, n. 6.

(2015.31.1930)102

Autorizzazione alla ditta IsiMed s.r.l., con sede legale inImpruneta e magazzino in Isola delle Femmine, alla deten-zione di gas medicinali per uso umano, per la successivadistribuzione nel territorio della Regione Sicilia, ed affida-mento della direzione tecnica responsabile del magazzino.

Con decreto n. 1319 del 27 luglio 2015 del dirigente generale delDipartimento regionale per la pianificazione strategica, la dittaIsiMed s.r.l., con sede legale in via Colle Ramole n. 20 ad Impruneta(FI) e magazzino sito in via delle Industrie n. 141 ad Isola delleFemmine (PA), è stato autorizzato a detenere, per la successiva distri-buzione su tutto il territorio della Regione Sicilia, gas medicinali peruso umano F.U.: ossigeno gassoso ed ossigeno liquido, ai sensi degliartt. 100 e 101 del D.Lvo n. 219/06.

La direzione tecnica responsabile del magazzino (Q.P.) è affida-ta al sig. Vincenzo Piacenti.

(2015.31.1925)028

Autorizzazione alla Farmacia dr. Cocuzza Maurizio delladr.ssa Battaglia Lucia, con sede in Francofonte, per la distri-buzione all’ingrosso di medicinali per uso umano nel territo-rio della Regione siciliana.

Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaleper la pianificazione strategica n. 1325 del 28 luglio 2015, la dittaFarmacia dr. Cocuzza Maurizio della dr.ssa Battaglia Lucia, con sedelegale in Francofonte (SR), via E. Filiberto n. 6 e magazzino inFrancofonte (SR) via E. Filiberto n. 17, è stata autorizzata alla distri-buzione all’ingrosso, su tutto il territorio della Regione siciliana, dimedicinali per uso umano ai sensi degli artt. 100, 101 e 105 delD.L.vo n. 219/06.

La persona responsabile del magazzino di distribuzione è il dr.Scrofani Francesco.

(2015.31.1939)028

ASSESSORATODEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

Provvedimenti concernenti nomina di commissari adacta presso vari comuni della Regione per provvedere in viasostitutiva agli adempimenti in ordine alla proposta delPiano di utilizzo del demanio marittimo.

Con i decreti di seguito elencati sono stati nominatidall’Assessore per il territorio e l’ambiente i commissari ad acta per icomuni inadempienti in ordine alla proposta di PUDM per la fasciacostiera del demanio marittimo:

- decreto n. 231/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta dott. Gaetano Simili, comune di Avola (SR);

- decreto n. 232/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta arch. Donatello Messina, comune di Carlentini (SR);

- decreto n. 233/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta geom. Salvatore Candiloro, comune di Cattolica Eraclea (AG);

- decreto n. 234/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta geom. Giuseppe Traina, comune di Cefalù (PA);

- decreto n. 235/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta sig. Mario Scirè Calabrisotto, comune di Cinisi (PA);

- decreto n. 236/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta ing. Francesco Bonasera, comune di Furci Siculo (ME);

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- decreto n. 237/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta sig. Mario Megna, comune di Furnari (ME);

- decreto n. 238/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta geom. Giuseppe Molino, comune di Itala (ME);

- decreto n. 239/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta ing. Felice Ajello, comune di Lipari (ME);

- decreto n. 240/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta ing. Luigi Galofalo, comune di Monforte San Giorgio (ME);

- decreto n. 241/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta ing. Francesco Bonasera, comune di Motta d’Affermo (ME);

- decreto n. 242/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta ing. Luigi Galofalo, comune di Pace del Mela (ME);

- decreto n. 243/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta dott. Salvatore Di Martino, comune di Pantelleria (TP);

- decreto n. 244/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta geom. Salvatore Candiloro, comune di Porto Empedocle (AG);

- decreto n. 245/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta ing. Luigi Galofalo, comune di Rometta (ME);

- decreto n. 246/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta geom. Giuseppe Molino, comune di San Filippo del Mela (ME);

- decreto n. 247/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta geom. Filippo Greco, comune di San Mauro Castelverde (PA);

- decreto n. 248/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta geom. Giuseppe Molino, comune di San Pier Niceto (ME);

- decreto n. 249/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta ing. Francesco Bonasera, comune di Scaletta Zanclea (ME);

- decreto n. 251/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta dott. Gaetano Simili, comune di Siracusa;

- decreto n. 252/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta sig. Mario Scirè Calabrisotto, comune di Trappeto (PA);

- decreto n. 253/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta sig. Mario Scirè Calabrisotto, comune di Terrasini (PA);

- decreto n. 254/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta geom. Giuseppe Traina, comune di Ustica (PA);

- decreto n. 255/GAB del 9 giugno 2015 nomina commissario adacta geom. Giuseppe Molino, comune di Valdina (ME);

I decreti sono pubblicati e consultabili per esteso nel sito inter-net del Dipartimento regionale dell’ambiente.

(2015.31.1943)047

Presa d’atto della procedura di individuazione dellafigura di personale esperto in gestione amministrativo-con-tabile da utilizzare nell’ambito del progettoLIFE10NAT/IT/000237 “Azioni urgenti per salvare Zelkovasicula dall’estinzione”.

Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledell’ambiente n. 511 del 9 giugno 2015, registrato dalla Corte deiconti in data 13 luglio 2015 al reg. n. 1 - fg. n. 59, si è preso atto dellaprocedura di individuazione della figura di personale “esperto ingestione amministrativo-contabile” sulla base degli esiti dell’interro-gazione effettuata nella Banca dati esperti del Dipartimento dellafunzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e diapprovazione del verbale del 31 marzo 2015 redatto dallaCommissione per l’individuazione della figura di personale “espertoin gestione amministrativo-contabile” da utilizzare nell’ambito delprogetto LIFE10NAT/IT/000237 “Azioni urgenti per salvare Zelkovasicula dall’estinzione” (CUP: G56C11000000008) e la cui spesa grave-rà sul capitolo 842063, “Spese per la realizzazione del progettoZelkov@zione del programma Life+” - rubrica 02 Dipartimento regio-nale dell’ambiente.

(2015.31.1970)119

Provvedimenti concernenti conferma di incarichi confe-riti a commissari ad acta presso vari comuni della Regione.

Con decreto n. 331/Gab del 13 luglio 2015 dell’Assessore per ilterritorio e l’ambiente, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 della leggeregionale 21 agosto 1984, n. 66, l’arch. Pietro Coniglio, funzionario inservizio presso questo Assessorato, nominato commissario ad actacon D.A. n. 3/Gab del 12 gennaio 2015 e successiva proroga con D.A.n. 113/Gab del 20 aprile 2015 presso il comune di Antillo (ME), perprocedere alla definizione degli adempimenti di cui al decreto dinomina, è stato confermato nell’incarico per ulteriori mesi tre.

(2015.31.1920)114

Con decreto n. 346/Gab del 21 luglio 2015 dell’Assessore per ilterritorio e l’ambiente, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 della leggeregionale 21 agosto 1984, n. 66, il sig. Mario Megna, funzionario inservizio presso questo Assessorato, nominato commissario ad actacon D.A. n. 96/Gab del 24 marzo 2015 presso il comune di SanTeodoro (ME), per procedere alla definizione degli adempimenti dicui al decreto di nomina, è stato confermato nell’incarico per ulterio-ri mesi tre.

(2015.31.1917)114

Nomina del commissario ad acta presso il comune diCaronia per provvedere in via sostitutiva agli adempimenticonsiliari relativi allo schema di massima del piano regolato-re generale.

Con decreto n. 332/GAB del 13 luglio 2015 dell’Assessore per ilterritorio e l’ambiente, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 della leggeregionale 21 agosto 1984, n. 66, l’ing. Pietro Scaffidi Abbate, in servi-zio presso questo Assessorato, è stato nominato commissario ad actapresso il comune di Caronia (ME) per provvedere, in sostituzione delconsiglio comunale e previa verifica degli atti, all’adozione delledeterminazioni relative allo schema di massima del redigendo P.R.G.

(2015.31.1919)114

Autorizzazione del progetto di variante tecnologica daimpianto solare fotovoltaico a impianto solare termodinami-co, sito nel comune di Ciminna della ditta Bilancia PV s.r.l.,con sede legale in Palermo.

L’Assessore per il territorio e l’ambiente, con decreto n. 339/GABdel 17 luglio 2015, ha autorizzato, ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. n.152/06 e ss.mm.ii., il progetto di variante tecnologica da impiantosolare fotovoltaico a impianto solare termodinamico a concentrazio-ne della potenza di 4,8 Mw denominato “Bilancia 2” sito nel comunedi Ciminna (PA) della ditta Bilancia PV s.r.l., con sede legale in piaz-za Diodoro Siculo n. 4, Palermo.

(2015.31.1929)119

Provvedimenti concernenti proroga di incarichi conferi-ti a commissari ad acta per la predisposizione della propostadi delibera da sottoporre al vaglio del consiglio comunaleper le valutazioni di competenza riguardanti le pratiche i cuiabusi sono insanabili.

Con decreto dell’Assessore per il territorio e l’ambiente n.342/Gab del 20 luglio 2015, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 dellalegge regionale n. 66 del 21 agosto 1984, il geom. Antonino Birriola,funzionario in servizio presso questo Assessorato, già nominato com-missario ad acta con D.A. n. 71/Gab del 18 febbraio 2015 presso ilcomune di Naso (ME), per procedere alla definizione degli adempi-menti di cui al decreto di nomina, è stato confermato nell’incaricoper ulteriori tre mesi, in aggiunta al periodo commissariale già tra-scorso di tre mesi. Avverso il presente provvedimento è esperibile,dalla data di pubblicazione, ricorso giurisdizionale dinnanzi al T.A.R.entro il termine di sessanta giorni o, in alternativa, ricorso straordi-nario al Presidente della Regione entro il termine di centoventi gior-ni. Ai sensi dell’art. 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 ilsuddetto decreto è stato pubblicato nel sito istituzionale delDipartimento regionale dell’urbanistica.

(2015.31.1933)048

Con decreto dell’Assessore per il territorio e l’ambiente n.350/GAB del 27 luglio 2015, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 dellalegge regionale n. 66 del 21 agosto 1984, l’ing. Tommaso Noto, diri-gente in servizio presso questo Assessorato, già nominato commissa-rio ad acta con D.A. n. 136/GAB del 9 luglio 2015 presso il comune diRavanusa, per procedere alla definizione degli adempimenti di cui aldecreto di nomina, è stato confermato nell’incarico per ulteriori tremesi, in aggiunta al periodo commissariale già trascorso di tre mesi.

Avverso il suddetto provvedimento è esperibile, dalla data dipubblicazione, ricorso giurisdizionale dinnanzi al T.A.R. entro il ter-mine di sessanta giorni o, in alternativa, ricorso straordinario alPresidente della Regione entro il termine di centoventi giorni.

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Ai sensi dell’art. 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, ildecreto è stato pubblicato nel sito istituzionale del Dipartimentoregionale dell’urbanistica.

Con decreto dell’Assessore per il territorio e l’ambiente n.351/GAB del 27 luglio 2015, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 dellalegge regionale n. 66 del 21 agosto 1984, l’arch. Monica Toscano, diri-gente in servizio presso questo Assessorato, già nominata commissa-rio ad acta con D.A. n. 126/GAB del 9 luglio 2015 presso il comune diPiana degli Albanesi, per procedere alla definizione degli adempi-menti di cui al decreto di nomina, è stata confermata nell’incaricoper ulteriori tre mesi, in aggiunta al periodo commissariale già tra-scorso di tre mesi.

Avverso il suddetto provvedimento è esperibile, dalla data dipubblicazione, ricorso giurisdizionale dinnanzi al T.A.R. entro il ter-mine di sessanta giorni o, in alternativa, ricorso straordinario alPresidente della Regione entro il termine di centoventi giorni.

Ai sensi dell’art. 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, ildecreto è stato pubblicato nel sito istituzionale del Dipartimentoregionale dell’urbanistica.

(2015.31.1973)048

Esclusione dalla procedura di valutazione di impattoambientale di un progetto relativo alla realizzazione di unimpianto di stoccaggio e recupero idrocarburi da realizzarenel comune di San Pier Niceto - ditta Mare Pulito s.r.l.

Ai sensi dell’art. 20, comma 7, lett. a) del D.Lgs. n. 152/2006 ess.mm.ii. l’Assessore per il territorio e l’ambiente, con D.A. n. 344 del21 luglio 2015, ha escluso dalla procedura di valutazione di impattoambientale, prevista dall’art. 23 del medesimo decreto, il progetto perla realizzazione di un impianto di stoccaggio e recupero idrocarburimediante processo di decantazione di acque di sentina e rifiuti oliesausti da natanti per il recupero di rifiuti inerti che sorgerà nelcomune di San Pier Niceto (ME), all’interno del nucleo industrialeIRSAP (ex ASI) di Giammoro, nella fascia compresa tra i comuni diSan Pier Niceto e Monforte Marina, proponente ditta Mare Pulitos.r.l.

(2015.31.1931)119

Provvedimenti concernenti proroga di incarichi conferi-ti a commissari ad acta presso vari comuni della Regione perprovvedere agli adempimenti sindacali relativi alla forma-zione del piano regolatore generale.

Con decreto n. 352/GAB del 27 luglio 2015 dell’Assessore per ilterritorio e l’ambiente, ai sensi e per gli affetti dell’art. 2 legge regio-nale n. 66 del 21 agosto 1984, è stato prorogato di mesi tre, per unmassimo di mesi dodici, l’intervento sostitutivo disposto ai sensi del-l’art. 2 della legge regionale n. 66/84, con D.A. n. 49/Gab del 26 gen-naio 2015 e successiva proroga disposta con D.A. n. 121/GAB del 21aprile 2015, con il quale l’arch. Massimo Aleo è stato nominato com-missario ad acta presso il comune di Burgio (AG) con il compito diprovvedere agli adempimenti sindacali relativi alla formazione delP.R.G.

(2015.31.1927)114

Con decreto n. 353/GAB del 27 luglio 2015 dell’Assessore per ilterritorio e l’ambiente, ai sensi e per gli affetti dell’art. 2 legge regio-nale n. 66 del 21 agosto 1984, è stato prorogato di mesi tre, per unmassimo di mesi dodici, l’intervento sostitutivo disposto ai sensi del-l’art. 2 della legge regionale n. 66/84, con D.A. n. 50/Gab del 26 gen-naio 2015 e successiva proroga disposta con D.A. n. 120/GAB del 21aprile 2015, con il quale l’arch. Massimo Aleo è stato nominato com-missario ad acta presso il comune di Villafranca Sicula (AG) con ilcompito di provvedere agli adempimenti sindacali relativi alla forma-zione del P.R.G.

(2015.31.1928)114

Nomina del commissario ad acta presso il comune diCamporotondo Etneo, per provvedere in via sostitutivaall’adozione del piano regolatore generale, del regolamentoedilizio e delle eventuali prescrizioni esecutive.

Con decreto dell’Assessore per il territorio e l’ambiente n. 359 del27 luglio 2015, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 della legge regiona-le 21 agosto 1984, n. 66, il sig. Mario Megna, in servizio presso que-sto Assessorato, è stato nominato commissario ad acta presso ilcomune di Camporotondo Etneo, per provvedere, previa verificadegli atti, in sostituzione del sindaco, alla definizione di tutti gliadempimenti necessari alla trasmissione degli atti al consiglio comu-nale per l’adozione del P.R.G., del R.E. e delle eventuali PP.EE.

(2015.31.1945)114

Provvedimenti concernenti emissioni in atmosfera.

Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledell’ambiente n. 640 del 28 luglio 2015, è stata concessa, ai sensi del-l’art. 269 del D.Lgs.vo n. 152/06 e ss.mm.ii., alla ditta IGEA s.r.l., consede legale e stabilimento in via Isolabella n. 14, trav. via Sardegna,frazione Valcorrente, nel comune di Belpasso (CT), l’autorizzazioneper le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività di lavanderiaindustriale, e la voltura del D.R.S. n. 995 dell’8 novembre 2007 e delD.R.S. n. 1053 del 13 ottobre 2008, rilasciati alla ditta IGEA diFurneri & C.

(2015.31.1971)119

Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledell’ambiente n. 652 del 30 luglio 2015, ai sensi e per gli effetti del-l’art. 269 così come previsto dall’art. 281 del D.Lgs. n. 152/06 ess.mm.ii., è stato concesso, alla ditta Cappa s.r.l., con sede legale edimpianto nel comune di Ragusa nella zona industriale 2^ fase, il rin-novo dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera, rilasciata conD.A. n. 19/17 dell’8 gennaio 1997, rilasciato da questo Assessorato aisensi degli artt. 12 e 13 del D.P.R. n. 203/88, relativo alle emissioni inatmosfera provenienti dalla lavorazione e la trasformazione dell’allu-minio e delle sue leghe tramite fusione.

(2015.31.1972)119

ASSESSORATO DEL TURISMO,DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO

Iscrizione di un accompagnatore turistico al relativoalbo regionale.

Il dirigente del servizio professioni turistiche e agenzie di viag-gio del Dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello spetta-colo, ai sensi della legge regionale n. 8/2004, con decreto n. 1409/S9Tur dell’8 luglio 2015, ha disposto l’iscrizione all’albo regionale degliaccompagnatori turistici della sig.ra Cristina Maria Aiello, nata aEssen (Germania) il 24 aprile 1981, residente in Bagheria, in viaPietro Gagliardo n. 26, con l’abilitazione nella lingua tedesca.

(2015.31.1977)111

Provvedimenti concernenti iscrizione di guide subac-quee al relativo elenco regionale.

Ai sensi della legge regionale n. 8/2004, con decreto n. 1422/S.9del 10 luglio 2015, il dirigente del servizio 9 - Professioni turistiche eagenzie di viaggio del Dipartimento regionale del turismo, dello sporte dello spettacolo ha iscritto nell’elenco regionale delle guide subac-quee il sig. Ciresi Francesco, nato a Roma il 16 febbraio 1979 ed iviresidente in via Conca D’Oro n. 300.

(2015.31.1976)104

Ai sensi della legge regionale n. 8/2004, con decreto n. 1423/S.9del 10 luglio 2015, il dirigente del servizio 9 - Professioni turistiche eagenzie di viaggio del Dipartimento regionale del turismo, dello sporte dello spettacolo ha iscritto nell’elenco regionale delle guide subac-

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28-8-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 35 83

quee il sig. De Carlo Antonio, nato a Gioia del Colle (BA) il 15 giugno1979 e residente a Castellaneta (TA) in Parco Diana n. 1.

(2015.31.1975)104

Provvedimenti concernenti iscrizione di centri di immer-sione e addestramento subacqueo al relativo elenco regiona-le.

Ai sensi della legge regionale n. 8/2004, con decreto n. 1424/S.9del 10 luglio 2015, il dirigente del servizio 9 - Professioni turistichee agenzie di viaggio del Dipartimento regionale del turismo, dellosport e dello spettacolo ha iscritto nell’elenco regionale dei centri diimmersione e addestramento subacqueo il Centro “A.S. Trapani Suba.s.d.”, codice fiscale 93071220813, con sede legale a Marsala, con-trada Amabilina n. 438/I sede operativa a Trapani c/o la MarinaArturo Stabile, via G. Palmieri n. 10.

(2015.31.1974)104

Ai sensi della legge regionale n. 8/2004, con decreto n. 1425/S.9del 10 luglio 2015, il dirigente del servizio 9 - Professioni turistichee agenzie di viaggio del Dipartimento regionale del turismo, dellosport e dello spettacolo ha iscritto nell’elenco regionale dei centri diimmersione e addestramento subacqueo il Centro “Diving Supra-

sutta di Giovanni Di Stefano”, codice fiscale 01590420889, con sedelegale ed operativa a Chiaramonte Gulfi (RG), contrada Dicchiarasn.

(2015.31.1980)104

Ai sensi della legge regionale n. 8/2004, con decreto n. 1426/S.9del 10 luglio 2015, il dirigente del servizio 9 - Professioni turistichee agenzie di viaggio del Dipartimento regionale del turismo, dellosport e dello spettacolo ha iscritto nell’elenco regionale dei centri diimmersione e addestramento subacqueo il Centro “a.s.d. Alalonga”,codice fiscale 97286030826, con sede legale ed operativa a Palermo,via Amorello n. 6.

(2015.31.1981)104

Ai sensi della legge regionale n. 8/2004, con decreto n. 1592/S.9del 28 luglio 2015, il dirigente del servizio 9 - Professioni turistichee agenzie di viaggio del Dipartimento regionale del turismo, dellosport e dello spettacolo ha iscritto nell’elenco regionale dei centri diimmersione e addestramento subacqueo il Centro “Neas Diving”,codice fiscale 01840660896, con sede legale ed operativa a Noto(SR), contrada Calabernardo via Rosa dei Venti snc.

(2015.31.1979)104

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VITTORIO MARINO, direttore responsabile MELANIA LA COGNATA, condirettore e redattore

SERISTAMPA di Armango Margherita - VIA SAMPOLO, 220 - PALERMO