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DELIBERAZIONE N° IX / 1854 Seduta del 15/06/2011 Presidente ROBERTO FORMIGONI Assessori regionali ANDREA GIBELLI Vice Presidente GIULIO DE CAPITANI DANIELE BELOTTI ROMANO LA RUSSA GIULIO BOSCAGLI CARLO MACCARI LUCIANO BRESCIANI STEFANO MAULLU MASSIMO BUSCEMI MARCELLO RAIMONDI RAFFAELE CATTANEO MONICA RIZZI ROMANO COLOZZI GIOVANNI ROSSONI ALESSANDRO COLUCCI DOMENICO ZAMBETTI Con l'assistenza del Segretario Marco Pilloni Su proposta del Presidente Roberto Formigoni di concerto con Marcello Raimondi e Carlo Maccari I Dirigenti Giuseppe Di Raimondo Metallo Viviane Iacone Roberto Lambicchi I Direttori Generali Franco Picco Paolo Mora Il Segretario Generale Nicolamaria Sanese Il Direttore Centrale Giusy Panizzoli L'atto si compone di 16 pagine di cui 11 pagine di allegati parte integrante Oggetto SCHEMA DI PROTOCOLLO D'INTESA CON LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI PER LA REALIZZAZIONE E LA PROMOZIONE DI UNO SCHEMA TIPO DI BOLLETTA TRASPARENTE DEL SETTORE IDRICO - (DI CONCERTO CON GLI ASSESSORI RAIMONDI E MACCARI)

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DELIBERAZIONE N° IX / 1854 Seduta del 15/06/2011

Presidente ROBERTO FORMIGONI

Assessori regionali ANDREA GIBELLI Vice Presidente GIULIO DE CAPITANI DANIELE BELOTTI ROMANO LA RUSSA GIULIO BOSCAGLI CARLO MACCARI LUCIANO BRESCIANI STEFANO MAULLU MASSIMO BUSCEMI MARCELLO RAIMONDI RAFFAELE CATTANEO MONICA RIZZI ROMANO COLOZZI GIOVANNI ROSSONI ALESSANDRO COLUCCI DOMENICO ZAMBETTI

Con l'assistenza del Segretario Marco Pilloni

Su proposta del Presidente Roberto Formigoni di concerto con Marcello Raimondi e Carlo Maccari

I Dirigenti Giuseppe Di Raimondo Metallo Viviane Iacone Roberto Lambicchi

I Direttori Generali Franco Picco Paolo Mora Il Segretario Generale Nicolamaria Sanese Il Direttore Centrale Giusy Panizzoli

L'atto si compone di 16 pagine

di cui 11 pagine di allegati parte integrante

Oggetto

SCHEMA DI PROTOCOLLO D'INTESA CON LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI PER LAREALIZZAZIONE E LA PROMOZIONE DI UNO SCHEMA TIPO DI BOLLETTA TRASPARENTE DEL SETTOREIDRICO - (DI CONCERTO CON GLI ASSESSORI RAIMONDI E MACCARI)

RICHIAMATA la Legge costituzionale 18 ottobre 2001 n.3 che, nel mutare profondamente i rapporti, le interazioni, le gerarchie e i contenuti ricompresi nel titolo V parte seconda della Costituzione, ha introdotto il principio della sussidiarietà nell’esercizio delle funzioni amministrative (art. 118);

VISTA la legge 15 dicembre 2004 n.308 “Delega al governo per il riordino, il coordinamento e l’integrazione della legislazione in materia ambientale e misure di diretta applicazione”, ove si prevede che la legislazione in materia ambientale persegue il fine di garantire elevati livelli di tutela dell’ambiente e di contribuire in tal modo alla competitività dei sistemi territoriali e delle imprese, evitando fenomeni di distorsione della concorrenza, in piena e coerente attuazione con le direttive comunitarie (art. 1 comma 8 punto e);

VISTO il d.lgs. 3 aprile 2006 n 152 “Norme in materia ambientale” c.d. “Codice dell’ambiente” e s.m.i. , che detta le disposizioni fondamentali in materia, al fine di assicurare la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali e, in particolare, gli articoli 73, 141, 147, 148 che dettano le norme per la tutela delle risorse idriche e per l’organizzazione e gestione del Servizio Idrico Integrato;

VISTA la l.r. 12 dicembre 2003 n.26 “Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche” e s.m.i., che disciplina, nel rispetto dei principi fondamentali stabiliti dalla legge statale per le materie ricadenti nell’art. 117, terzo comma, della Costituzione, i servizi locali di interesse economico generale e garantisce che siano erogati per la soddisfazione dei bisogni dell’utente secondo criteri di qualità, efficienza ed efficacia e in condizioni di sicurezza, eguaglianza, equità e solidarietà (art. 1 comma 1);

RILEVATO che l’articolo 10 comma 1) della citata l.r.26/2003 e s.m.i., in particolare, dispone che i gestori devono praticare condizioni tariffarie trasparenti, non discriminatorie e di economicità;

RILEVATO che l’articolo 151, comma 2 lettera f) del citato d.lgs. 152/2006 impone l’obbligo, per i soggetti gestori del Servizio Idrico Integrato, di adozione della Carta dei Servizi sulla base degli atti di indirizzo vigenti;

VISTA la Legge 24 dicembre 2007 n. 244 che, all’articolo 2 comma 461, introduce

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l’obbligo per il soggetto gestore di emanare la Carta dei Servizi da redigere e pubblicizzare previa intesa con le associazioni dei consumatori;

RICHIAMATA la d.g.r VIII/8129 del 1 ottobre 2008 con cui è stato approvato lo “schema tipo della Carta dei Servizi del Servizio Idrico Integrato”, schema che prevede al punto 9) le informazioni che devono essere presenti nella bolletta;

CONSIDERATO che è importante realizzare una bolletta del servizio idrico integrato chiara e comprensibile per tutti gli utenti e con caratteristiche uniformi sul territorio lombardo, per cui è opportuno svilupparne uno schema tipo;

RILEVATO CHE l’Azione di Governo, coordinamento e indirizzo della Regione Lombardia in materia di servizi locali di interesse economico generale non può prescindere dal coinvolgimento di parte o tutti i soggetti pubblici e privati portatori di interessi e, in particolare, degli Utenti dei servizi, per il tramite delle loro associazioni di categoria;

VISTO il P.O. 19.3.5.1 “Azioni coordinate con le Associazioni dei consumatori per lo sviluppo di modelli operativi aziendali di garanzia e tutela degli utenti”;

VISTA la Legge Regionale 3 giugno 2003 n.6 “Norme per la tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti” e, in particolare, gli articoli 3, che ha istituito il Comitato Regionale per la tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti, composto dai rappresentanti delle associazioni dei consumatori e 4, che nel perseguimento degli obiettivi di tutela degli interessi dei cittadini quali consumatori e utenti di beni e servizi promuove iniziative di formazione, educazione e informazione, oltre che con le associazioni, anche in collaborazione con le autonomie locali e funzionali, i soggetti pubblici e privati e gli organismi erogatori di pubblici servizi;

RICHIAMATO il Decreto n. 10676 del 21/10/2010 della D.G. Semplificazione e digitalizzazione che ha approvato il Programma generale di tutela dei consumatori “Promozione dei diritti dei cittadini attraverso l’informazione, l’educazione e lo sviluppo dell’accessibilità ai servizi”, in attuazione dei decreti del Ministero dello Sviluppo economico del 28 maggio e del 6 agosto 2010, che hanno stanziato complessivamente euro 2.001.974,30 (duemilioniemillenovecentosettantaquattro/30), e in particolare l’Intervento n. 5

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“Comunicazione più efficace ai cittadini e accessibilità ai servizi” del Programma generale di tutela dei consumatori che prevede l’elaborazione di uno schema tipo di bolletta dell’acqua potabile trasparente e di facile lettura e la sua diffusione presso i gestori del servizio idrico, in collaborazione con le associazioni dei consumatori;

RICHIAMATA la lettera del Ministero dello Sviluppo economico prot. 187685 del 13/12/2010, inviata alla Struttura Trasparenza, utenti, consumatori e accessibilità ai servizi, con la quale si comunica l’ammissione del Programma generale di tutela dei consumatori al finanziamento e l’erogazione della prima quota di contributo per l’ammontare di €. 538.710,90= (cinquecentotrentottomilasettecentodieci/90), pari al 60% dell’importo del primo modulo funzionale;

ATTESO CHE con dgr n. VIII/11322 del 10/2/2010 è stato approvato uno schema di protocollo con le associazioni dei consumatori per aumentare la consapevolezza presso l’utenza dell’importanza dello strumento “Carta dei Servizi” e che il protocollo, ai sensi dell’art. 4, si è concluso inderogabilmente al 31 dicembre 2010 ma prevedeva una riproposizione per l’anno 2011 di analoga iniziativa;

ATTESO CHE nella riunione del 5 aprile 2011, come risulta da verbale, in atti, è stata valutata positivamente dalle associazioni dei consumatori la proposta della Direzione Generale Ambiente Energie e Reti di sviluppare uno schema tipo di bolletta trasparente;

RITENUTO OPPORTUNO sostenere lo sviluppo del progetto bolletta trasparente presso i gestori e gli utenti del Servizio Idrico Integrato, con le associazioni dei consumatori riconosciute a livello regionale, e cioè quelle che sono ufficialmente parte del Comitato Regionale per la tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti di cui alla citata l.r. 6/2003;

CONSIDERATO CHE al progetto hanno aderito le seguenti associazioni dei consumatori: ACU, ADICONSUM, ADOC, ADUSBEF, ALTROCONSUMO, ASSOUTENTI, CITTADINANZATTIVA, CONFCONSUMATORI, CONIACUT, FEDERCONSUMATORI, LEGA CONSUMATORI, MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO, MOVIMENTO CONSUMATORI, UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI, LA CASA DEL CONSUMATORE, CODICI – CENTRO PER I DIRITTI DEL CITTADINO;

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RITENUTO OPPORTUNO sottoscrivere con dette associazioni un protocollo d’intesa in cui sono disciplinati i rapporti tra le parti e i reciproci impegni al fine del raggiungimento dell’obiettivo condiviso;

VISTO lo schema di protocollo d’intesa allegato alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrate e sostanziale;

DATO ATTO che la durata del protocollo d’intesa è stabilita in mesi 10 con scadenza al 28 febbraio 2012;

DATO ATTO che, per l’attuazione del presente protocollo, è previsto a carico di Regione Lombardia un contributo complessivo di euro 30.000,00 (trentamila/00), a valere sulle disponibilità del bilancio corrente e che dette somme trovano copertura all'upb 1.2.0.2.420 cap. 6712; per le motivazioni richiamate in premessa e che qui si intendono integralmente riportate;

A voti unanimi espressi nelle forme di legge;

DELIBERA

1) di approvare lo schema di protocollo allegato alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrale e sostanziale;

2) di dare atto che al contributo per lo svolgimento delle attività previste dal protocollo medesimo ,di euro 30.000,00 (trentamila/00), si provvederà con le risorse di cui all'upb 1.2.0.2.420 capitolo 6712 del bilancio corrente che presenta la relativa disponibilità;

3) di dare atto che la durata del protocollo d’intesa è stabilita in mesi 10 con scadenza al 28 febbraio 2012.

IL SEGRETARIOMARCO PILLONI

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