dcarubelli • foto di mauro pagani · cave di marmo, i laboratori di scultura, i piccoli borghi...

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30 DI LAURETTA COZ E MASSIMO CARUBELLI • FOTO DI MAURO PAGANI D avanti il mare, alle spalle le Alpi Apuane. Siamo in una campa- gna ricca d’ulivi e di castagni, dall’aria tiepida e dai colori ter- si, inframmezzata da antiche vil- le, dove nei secoli scorsi la no- biltà di Lucca trascorreva la villeggiatu- ra, e punteggiata dalle massicce archi- tetture degli antichi frantoi, trasformati nel corso degli anni in ricercate dimore, fiancheggiate da alti filari di cipressi. È la Versilia più riservata con le antiche cave di marmo, i laboratori di scultura, i piccoli borghi con la piazza centrale e i caffè all’aperto, dove è facile incon- trare artisti di fama internazionale, da Fernando Botero a Igor Mitoraj. In queste zone si può vivere in tranquil- lità, sapendo che la vita mondana della costa è a portata di mano, che le lunghe spiagge, magnifiche da vivere in estate, lo sono altrettanto e forse di più in in- verno, se si ama passeggiare indisturba- ti sulla rena, che il fascino del lungoma- re viareggino è sempre pronto a rievo- care magiche suggestioni da ruggenti anni Venti. Insomma, un entroterra de- cisamente privilegiato, la cui esplora- zione potrebbe iniziare da Corsanico, una piccola frazione di Massarosa, so- pra Viareggio. Questo centro collinare, circondato da una campagna particolar- mente ricca anche di vigneti, gode di una certa fama per l’organo monumen- tale che si tro- va nella pieve di San Miche- le Arcangelo. Questo pre- zioso stru- mento fu co- struito tra il 1602 e il 1606 dall’organaro veneziano Vincenzo Co- lonna e, dopo un restauro terminato or- mai più di vent’anni fa, è protagonista delle sta- gioni concertistiche che vengono orga- nizzate ogni estate dall’associazione culturale del posto. Bargecchia, un’altra frazione di Massarosa, conta in tutto neppure mille abitanti. La sua caratteri- stica principale è il grande campanile che si vede anche dal mare e veniva pre- so come riferimento dai naviganti per fare il punto. Ma anche le quattro cam- pane che dal 1885 sono patrimonio del paese meritano una menzione particola- re. Si dice che Giacomo Puccini si re- casse spesso a Bargecchia per sentirle suonare e che tanto ne gradisse il suono da riproporlo alla fine del primo atto del- la Tosca. Comunque sia, in luglio il pae- se organizza dei concerti di campane le- gati a questa affinità musicale. Piccoli eventi forse, ma significativi di una vi- talità e un gusto di vivere il proprio ter- ritorio che rende questo entroterra an- cora più ricercato. Affacciato sulla valle di Camaiore, a Piano di Conca, per provare l’agio del- la vita in villa si può approfittare dell’o- spitalità di Villa Cenami. Il corpo prin- cipale è la dimora dei proprietari, di no- biltà datata, ma nelle antiche strutture adiacenti, immerse fra piante d’aranci e limoni, sono stati ricavati sei piccoli ap- partamenti (prezzi da 600 euro per set- timana, www.cenami.it, tel. 335/5611808). Pochi chilometri e si arriva al Lago di Massaciuccoli, dove si respira l’atmo- sfera nostalgica dei melodrammi di Puccini. Qui ci si può immergere nel- l’Oasi Lipu, per osservare cormorani, aironi rossi e albanelle reali (www.oasi- lipumassaciuccoli.org). Tornati a Via- reggio, merita una visita il negozio Fio- ri di Campo di Emanuela Marchesini: arredi di gusto francese-provenzale, ro- mantici e molto country (via Cavallotti 101, tel. 0584/963609). Qui si può per- nottare all’Hotel Plaza e de Russie e ce- nare nel ristorante dell’albergo, La Ter- razza. Proseguendo per la Statale sarza- nese, si arriva a Camaiore, meta di va- canze blasonate, dall’attrice Jodie Fo- ster alla duchessa Ines Torlonia. Qui si possono ammirare storiche dimore, co- me Casa del Vescovo, un’architettura seicentesca restaurata e arredata con mobili d’epoca e letti a baldacchino dal- Non solo banca Non solo banca Agriturismi Versilia mon amour Tra Massa e il lago di Massaciuccoli si stende uno dei lungomari più belli d’Italia. Musica , buona cucina e casali trasformati in alberghi...

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Page 1: DCARUBELLI • FOTO DI MAURO PAGANI · cave di marmo, i laboratori di scultura, i piccoli borghi con la piazza centrale e i caffè all’aperto, dove è facile incon-trare artisti

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DI LAURETTA COZ E MASSIMOCARUBELLI • FOTO DI MAURO PAGANI

Davanti il mare, alle spalle le AlpiApuane. Siamo in una campa-gna ricca d’ulivi e di castagni,dall’aria tiepida e dai colori ter-si, inframmezzata da antiche vil-le, dove nei secoli scorsi la no-

biltà di Lucca trascorreva la villeggiatu-ra, e punteggiata dalle massicce archi-tetture degli antichi frantoi, trasformatinel corso degli anni in ricercate dimore,fiancheggiate da alti filari di cipressi. Èla Versilia più riservata con le antichecave di marmo, i laboratori di scultura,i piccoli borghi con la piazza centrale ei caffè all’aperto, dove è facile incon-trare artisti di fama internazionale, daFernando Botero a Igor Mitoraj. In queste zone si può vivere in tranquil-lità, sapendo che la vita mondana dellacosta è a portata di mano, che le lunghespiagge, magnifiche da vivere in estate,lo sono altrettanto e forse di più in in-verno, se si ama passeggiare indisturba-ti sulla rena, che il fascino del lungoma-re viareggino è sempre pronto a rievo-care magiche suggestioni da ruggentianni Venti. Insomma, un entroterra de-cisamente privilegiato, la cui esplora-zione potrebbe iniziare da Corsanico,una piccola frazione di Massarosa, so-pra Viareggio. Questo centro collinare,circondato da una campagna particolar-mente ricca anche di vigneti, gode diuna certa fama per l’organo monumen-

tale che si tro-va nella pievedi San Miche-le Arcangelo.Questo pre-z io so s t r u -mento fu co-struito tra il1602 e il 1606dall’organarov e n e z i a n oVincenzo Co-lonna e, dopoun res tauroterminato or-ma i p iù d ivent’anni fa, è protagonista delle sta-gioni concertistiche che vengono orga-nizzate ogni estate dall’associazioneculturale del posto. Bargecchia, un’altrafrazione di Massarosa, conta in tuttoneppure mille abitanti. La sua caratteri-stica principale è il grande campanileche si vede anche dal mare e veniva pre-so come riferimento dai naviganti perfare il punto. Ma anche le quattro cam-pane che dal 1885 sono patrimonio delpaese meritano una menzione particola-re. Si dice che Giacomo Puccini si re-casse spesso a Bargecchia per sentirlesuonare e che tanto ne gradisse il suonoda riproporlo alla fine del primo atto del-la Tosca. Comunque sia, in luglio il pae-se organizza dei concerti di campane le-gati a questa affinità musicale. Piccolieventi forse, ma significativi di una vi-talità e un gusto di vivere il proprio ter-

ritorio che rende questo entroterra an-cora più ricercato. Affacciato sulla valle di Camaiore, aPiano di Conca, per provare l’agio del-la vita in villa si può approfittare dell’o-spitalità di Villa Cenami. Il corpo prin-cipale è la dimora dei proprietari, di no-biltà datata, ma nelle antiche struttureadiacenti, immerse fra piante d’aranci elimoni, sono stati ricavati sei piccoli ap-partamenti (prezzi da 600 euro per set-t imana , www.cenami . i t , t e l .335/5611808). Pochi chilometri e si arriva al Lago diMassaciuccoli, dove si respira l’atmo-sfera nostalgica dei melodrammi diPuccini. Qui ci si può immergere nel-l’Oasi Lipu, per osservare cormorani,aironi rossi e albanelle reali (www.oasi-lipumassaciuccoli.org). Tornati a Via-reggio, merita una visita il negozio Fio-

ri di Campo di Emanuela Marchesini:arredi di gusto francese-provenzale, ro-mantici e molto country (via Cavallotti101, tel. 0584/963609). Qui si può per-nottare all’Hotel Plaza e de Russie e ce-nare nel ristorante dell’albergo, La Ter-razza. Proseguendo per la Statale sarza-nese, si arriva a Camaiore, meta di va-canze blasonate, dall’attrice Jodie Fo-ster alla duchessa Ines Torlonia. Qui sipossono ammirare storiche dimore, co-me Casa del Vescovo, un’architetturaseicentesca restaurata e arredata conmobili d’epoca e letti a baldacchino dal-

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Tra Massa e il lago di Massaciuccoli si stende uno deilungomari più belli d’Italia. Musica , buona cucina e casalitrasformati inalberghi...

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Non solo banca

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l’interior designer e padrona di casa, Da-niela Leusch. Ottima per pernottare a Camaiore è Vil-la La Bianca, un romantico relais amatodai letterati. Una fattoria del ’700 im-mersa in un parco secolare (prezzi da110 euro a camera, www.villalabian-ca.com, tel. 0584/984657). Restando inzona, per cena, ci si può fermare da Emi-lio e Bona (ottime la zuppa alla fran-toiana o le tagliatelle al lardo di Colon-nata), creato all’interno di un anticofrantoio ristrutturato in riva al torrente(p r ezzo med io 50 eu ro , t e l .0584/989289). In paese è da provare ilprosciutto in bigoncio, conservato inmastelli di legno, in vendita alla Botte-ga salumeria Bonuccelli (via VittorioEmanuele 9, tel. 0584/981391). Lascia-ta Camaiore, si prosegue verso Pietra-santa, dove centinaia di artisti, scultori eartigiani, provenienti da tutto il mondo,vengono per lavorare il marmo, le pie-tre e il bronzo. Il paese e la campagnacircostante sono costellati da studi, la-boratori, botteghe e fonderie. Molte at-tività possono essere visitate. Tra que-ste, da non perdere il laboratorio Cer-vietti, all’interno del quale si trova unadelle più ricche gipsoteche italiane, conmodelli secolari, tra cui si trova il calcodell’originale del David di Michelange-lo (www.cervietti.com). Lungo la stra-da per Strettoia si trova lo studio Pesca-rella (www.studiopescarella.com), nelquale una decina d’artisti provenienti datutto il mondo lavorano nello stesso spa-

zio (da vedere le onde del mare e i pescidi marmo della tedesca Lotte Thuenkere le grandi sculture del coreano KangSeok Won). Per cenare a Pietrasanta, in località Bec-catoio, si può scegliere La Martinatica.I menù proposti sono due, di terra e dimare. In cucina lavora Mirella, le cui ri-cette si basano sui sapori del territorio(p r ezzo med io : 40 eu ro ; t e l .0584/798534). In alternativa, alle spalledella scultura Il Guerriero dello sculto-re colombiano Fernando Botero, che hacasa in zona, si può cenare nel nuovo lo-cale Lo Studio, cucina classica, dallazuppa di cipolle al petto d’anatra all’a-rancia (piazza Matteotti 39, prezzo me-dio: 50 euro; tel. 0584/793930). Primadi lasciare il paese, merita una visita laChiesa della Misericordia, dove Boteroha affrescato, con le sue forme e figuredai grandi volumi, due rappresentazio-ni, del Paradiso e dell’Inferno. Una de-viazione è d’obbligo per passare da Giu-stagnana di Seravezza, paesino in posi-zione panoramica su Forte dei Marmi:qui è da provare il raro salame tizzone,stagionato sotto la cenere. Per acqui-starlo, il posto giusto è l’Azienda agri-cola Lorenzoni (via Lorenzoni 108, te-lefono 335/8381961). Lasciata la colli-na, dopo pochi chilometri si arriva a For-te dei Marmi. Qui per un relax è idealel’Hotel Byron: l’atmosfera è imprezio-sita dalla cucina dello chef Andrea Mat-tei, astro in ascesa (www.hotelbyron.net, telefono 0584/787052).

Tra Umbria e Marche Torre Almonte sorge su una collina poco distante da Todi, nel cuoredell’Umbria. È un castello medievale restaurato di recente con attentorigore filologico, da cui sono stati ricavati due appartamenti di charme alterzo e al quarto piano della torre e due eleganti suite al secondo piano.Gli appartamenti, di 120 mq ciascuno, hanno mantenuto le caratteristicheoriginarie; travi a vista, pavimenti in cotto e camini in pietra ben si sposanocon mobili antichi di famiglia e arredi contemporanei di design. La torre,eretta alla fine del XII secolo, è circondata da un parco secolare dove iproprietari hanno voluto ricreare l’impianto del giardino ottocentesco chesi arricchisce di una meravigliosa collezione di rose antiche. Dalla terrazzapanoramica in cima alla torre lo sguardo si perde nella bellezza delpaesaggio umbro e questa elegante dimora storica è perfetta per unweekend alla scoperta di Assisi, Perugia, Spoleto e Orvieto, tutte distantinon più di 30-40 chilometri. Rispecchia i principi della bioedilizia ilnuovissimo albergo Solea nella campagna marchigiana e non lontano dalmare. È un antico casale dell’Ottocento dove le famiglie della zona sirecavano per cuocere il pane nel suo grande forno. Oggi, ricostruito conantichi coppi e mattoni recuperati con sapienza, è stato trasformato in unresort intimo e accogliente, mentre l’antico forno è diventato un piccolo

appartamento con cucina. L’albergo offresei camere matrimoniali e due suite, oltrea una sala da pranzo con camino, ungiardino d’inverno per leggere econversare e una piccola palestra. Si trovasu un poggio, circondato da un giardino diolivi, e da un bosco di querce. •TorreAlmonte, fraz. Frontignano 1, Todi (Pg),tel. 075/8852560, www.torrealmonte.com. •Solea, via Santa Lucia 6, Ripe (An),telefono 071/7958455,www.soleaalbergodicampagna.it.

Il giardino d’inverno del casale ristrutturatoa Solea, provincia di ancona

Ind

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Immerso nella primacollina di Viareggio, inlocalità Piano diMommio, un anticofrantoio ristrutturato, asinistra, e, qui sopra,un altro frantoio aBargecchia. Nellapagina accantoun’immagine dellacampagna dietroViareggio. L’itinerario ele immagini sono stateselezionate e pubblicateda Case & Country, unmensile di Class Editori

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