“dante alighieri” via marconi n° 10 brusciano (na) · l’irc mentre offre una prima...
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Direzione Didattica Statale
“Dante Alighieri” Via Marconi n° 10 – Brusciano (NA)
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
di
CIRCOLO
CLASSI PRIME
CLASSI SECONDE
CLASSI TERZE
CLASSI QUARTE
CLASSI QUINTE
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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DELLA SCUOLA PRIMARIA
Premessa generale
La scuola primaria ha il compito di istruire, di educare ma soprattutto di
favorire una crescita sana e armonica degli alunni nel rispetto
dell’individualità di ciascuno. Una scuola chiamata a realizzare percorsi
formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali nella
prospettiva di valorizzare le diversità e le differenze, deve offrire agli
studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali e
favorire l’acquisizione di strumenti di pensiero necessari all’autonomia
critica.
Obiettivo della scuola è quello di far nascere la curiosità, lo stupore della
conoscenza, la voglia di declinare il sapere con la fantasia, la creatività,
l’ingegno, la pluralità delle applicazioni delle proprie capacità, abilità e
competenze. Le attività e le esperienze promosse dalla scuola primaria si
sviluppano attraverso due aspetti fondamentali:
1. curricolo esplicito: comprende tutte le attività progettate dagli
insegnanti formalizzate ed espresse nei documenti ufficiali;
2. curricolo implicito: comprende l’organizzazione di iniziative e attività
che determinano il contesto del fare scuola, l’ambiente fisico e sociale
dove si svolgono le attività programmate.
Questo documento scaturisce dal coordinamento didattico del gruppo
docenti che, tenendo conto delle Indicazioni Nazionali, ha fatto scelte
metodologiche nel rispetto dell’autonomia scolastica.
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Il curricolo
Italiano
L’uso della lingua è l’espressione delle facoltà intellettive e permette
all’alunno di rendere rigoroso il suo pensiero. In questa prospettiva la
riflessione sulla lingua servirà per sviluppare le capacità di categorizzare,
di connettere e di analizzare. Per agevolare l’apprendimento della lingua,
gli insegnanti terranno conto delle fasi dello sviluppo cognitivo
dell’alunno proponendo attività adeguate all’età.
Matematica
L’educazione matematica contribuisce alla formazione del pensiero nei
suoi vari aspetti: di intuizione, di immaginazione, di progettazione, di
ipotesi e deduzione di controllo e quindi di verifica o smentita. Essa tende
a sviluppare in modo specifico concetti, metodi e atteggiamenti utili a
produrre la capacità di ordinare, quantificare e misurare fatti e fenomeni
della realtà ed a formare le abilità necessarie per interpretarla criticamente
e per intervenire consapevolmente su di essa.
Scienze/Tecnologia
L’educazione scientifico-tecnologica propone di sviluppare:
- l’osservazione e la scoperta
- la capacità di formulare ipotesi attraverso semplici esperimenti
- l’abitudine a identificare entro situazioni complesse singoli elementi ed
eventi e ad evidenziare le loro reazioni
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Storia e geografia
L’insegnamento della storia e della geografia si propone di:
- avviare alla costruzione della propria identità culturale come presa di
coscienza dello spazio e del tempo
- avviare alla costruzione di strumenti conoscitivi per la comprensione
di fenomeni storici e sociali
- comprendere l’interazione uomo-ambiente
- cogliere le modificazioni dell’ambiente operate dall’azione
dell’uomo
- riconoscere la specificità dei vari ambienti terrestri
Gli obiettivi specifici di apprendimento relativi all’educazione e alla
convivenza civile (ed. alla cittadinanza, ed. stradale, ed. ambientale, ed.
alla salute, ed. alimentare e ed. all’affettività), non costituiscono una
disciplina a se stante ma si concretizzano in un’offerta di attività educative
e didattiche unitarie a cui concorrono i docenti del gruppo classe.
Arte e immagine
Lo studio della disciplina di arte e immagine ha la finalità di:
- decodificare e interpretare immagini
- potenziare la creatività espressiva
- far accostare alle varietà dei beni culturali per favorire la
comprensione del messaggio dell’opera d’arte
Musica
L’educazione musicale si propone di favorire le capacità di fruizione dei
linguaggi sonori attraverso l’ascolto e la produzione.
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Scienze motorie e sportive
L’educazione motoria si propone di:
- favorire la presa di coscienza del proprio schema corporeo
- conquistare abilità facilmente trasferibili e fruibili anche in contesti
diversi con alti livelli di autonomia e padronanza
- ricerca sempre più ampia della consapevolezza del sé
Inglese
Tale insegnamento si propone di:
- arricchire lo sviluppo cognitivo offendo un altro strumento di
organizzazione delle conoscenze
- permettere agli alunni di comunicare con gli altri attraverso una
lingua diversa dalla propria
- avviare gli alunni alla comprensione di altre culture e di altri popoli
Religione Cattolica
L’insegnamento della Religione Cattolica (I.R.C.) fa sì che gli alunni
riflettano e si interroghino sul senso della loro esistenza per elaborare ed
esprimere un progetto di vita che si integri nel mondo reale in modo
dinamico, armonico ed evolutivo.
Tale insegnamento si propone di:
- permettere l’acquisizione di strumenti culturali che, sviluppando il
processo di simbolizzazione stimolato e promosso da tutte le
discipline della scuola
- consentire la comunicazione anche su realtà altrimenti indicibili.
Il confronto, poi, con la forma storica della religione cattolica svolge un
ruolo fondamentale per la convivenza civile, in quanto consente di cogliere
la propria identità culturale e i rapporti tra persone di culture e religioni
differenti. L’IRC mentre offre una prima conoscenza dei dati storico-
positivi della Rivelazione cristiana, favorisce ed accompagna lo sviluppo
intellettuale e di tutti gli altri aspetti della persona. Per questo motivo esso
è aperto a tutti come opportunità per la conoscenza del Cristianesimo,
radice di tanta parte della cultura italiana ed europea. La proposta
educativa dell’IRC opera nel rispetto del processo di crescita della persona
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e con modalità differenziate a seconda della fascia d’età, sollecitando la
riflessione per la scelta di un personale progetto di vita. Emerge così un
ulteriore contributo dell’IRC alla formazione di persone capaci di dialogo
e di rispetto delle differenze, di comportamenti di reciproca comprensione,
in un contesto di pluralismo culturale e religioso.
Annualmente gli insegnanti riuniti a classi parallele stilano la
programmazione delle discipline nel rispetto delle Indicazioni ministeriali
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO
Premessa
Premesso che l'apprendimento della lingua italiana deve avvenire a partire
dalle competenze linguistiche e comunicative dell'alunno nel suo idioma
nativo, assume grande importanza la pratica delle abilità linguistiche orali
che, nella comunità scolastica, passa attraverso la predisposizione di
ambienti di apprendimento idonei allo scambio linguistico, all'interazione,
alla costruzione di significati, alla condivisione di conoscenze e alla
negoziazione di punti di vista.
Nel primo ciclo di istruzione devono essere acquisiti gli strumenti
necessari ad una “alfabetizzazione funzionale”: gli allievi devono
ampliare il patrimonio orale e devono imparare a leggere e a scrivere
correttamente e con crescente arricchimento lessicale, ovvero
padroneggiare le tecniche di lettura e scrittura e imparare a comprendere e
a produrre significati attraverso la lingua scritta.
L’oralità
La comunicazione orale nella forma dell’ascolto e del parlato è il modo
naturale con cui il bambino entra in rapporto con gli altri e “dà i nomi alle
cose” esplorandone la complessità. Tali capacità di interagire, elaborare il
pensiero attraverso l’oralità e di comprendere discorsi di varia complessità
vengono sviluppate a scuola, luogo ideale per promuovere la capacità di
ampliare il lessico, ascoltare e produrre discorsi, per scopi diversi, man
mano più articolati e meglio pianificati. La pratica delle abilità
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linguistiche orali nella comunità scolastica passa attraverso l’esperienza
dei diversi usi della lingua (comunicativi, euristici, cognitivi, espressivi,
argomentativi) e la predisposizione di ambienti sociali di apprendimento
idonei al dialogo, all’interazione alla ricerca e alla costruzione di
significati, alla condivisione di conoscenze, al riconoscimento di punti di
vista e alla loro negoziazione.
La lettura
Da praticare su testi diversi, per scopi differenti (per imparare,
comprendere, riflettere, soddisfare il piacere estetico, ecc.) e con strategie
funzionali al compito; deve diventare attività autonoma e personale che
duri tutta la vita, ma anche momento di socializzazione e discussione sui
contenuti. Obiettivo della scuola primaria è, oltre all'insegnamento della
strumentalità del leggere, l'attivare i complessi processi cognitivi sottesi
alla comprensione. La lettura va costantemente praticata su un’ampia
gamma di testi appartenenti ai vari tipi e forme testuali (da testi continui a
moduli, orari, grafici, mappe, ecc…) per scopi diversi e con strategie
funzionali al compito, senza mai tralasciare la pratica della lettura
personale e dell’ascolto di testi letti dall’insegnante realizzata
abitualmente senza alcuna finalizzazione, al solo scopo di alimentare il
piacere di leggere. Lo sviluppo della competenza di lettura riguarda tutte
le discipline. È compito di ciascun insegnante favorire con apposite
attività il superamento degli ostacoli alla comprensione dei testi che
possono annidarsi a livello lessicale o sintattico oppure a livello della
strutturazione logico-concettuale.
La scrittura
L'obiettivo indicato come primario è quello di portare gli allievi a scrivere
in modo chiaro, preciso e semplice, facendo in modo che sviluppino la
capacità di ordinare, raggruppare ed esplicitare le informazioni necessarie
al raggiungimento dello scopo. Dopo l’indispensabile apprendistato per
l’acquisizione della competenza strumentale, la scrittura di un testo si
presenta come un processo complesso nel quale si riconoscono fasi
specifiche, dall’ideazione alla pianificazione, alla prima stesura, alla
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revisione e all’autocorrezione. La frequentazione assidua di testi
permetterà all’allievo di individuare i modelli che sono alla base e di
assumerli come riferimento nelle proprie produzioni comunicative.
L’insegnante di italiano fornisce le indicazioni essenziali per la
produzione di testi per lo studio (ad es. schema, riassunto, esposizione di
argomenti, relazioni di attività e progetti svolti nelle varie discipline),
funzionali (ad es. istruzioni, questionari) narrativi, espositivi e
argomentativi.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
I docenti dovranno promuovere all’interno di attività orali e di scrittura, la
competenza lessicale relativamente sia all’ampiezza del lessico compreso
e usato, sia alla sua padronanza nell’uso sia alla sua crescente specificità.
Infatti l’uso del lessico a seconda delle discipline, dei destinatari, delle
situazioni comunicative e dei mezzi utilizzati per l’espressione orale e
quella scritta richiede lo sviluppo di conoscenze, capacità di selezione e
adeguatezza ai contesti. Lo sviluppo della competenza lessicale deve
rispettare gli stadi cognitivi dell’alunno/a e avvenire in stretto rapporto con
l’uso vivo e reale della lingua. Va in questo senso tenuto conto della
ricchezza delle espressioni locali, gergali e dei molti modi di dire legati
all’esperienza.
Fondamentale per l’acquisizione ed espansione di un lessico sempre più
preciso e specifico la consultazione di dizionari, repertori tradizionali e
online.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sigli usi della lingua
La riflessione della lingua va concretizzata nella progressiva capacità di
nominare e riconoscere le diverse categorie grammaticali e sintattiche
essenziali; l'alunno, con la fruizione di testi differenti, giungerà a cogliere
lo sviluppo storico della lingua, scoprirà i tratti caratteristici della propria
varietà regionale, sperimenterà le potenzialità espressive del linguaggio.
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Egli sarà, inoltre, guidato al riconoscimento della ricchezza, della
flessibilità e della creatività della lingua stessa. La correttezza ortografica
costantemente monitorata e la coincidenza dell’apprendimento della
strumentalità del leggere e dello scrivere conducono all’ attività linguistica
e metalinguistica al tempo stesso al fine di sviluppare la capacità di
categorizzare, di connettere, di analizzare, di indurre e dedurre utilizzando
di fatto un metodo scientifico. Gli oggetti della riflessione sulla lingua e
della grammatica esplicita sono: le strutture sintattiche delle frasi semplici
e complesse; le parti del discorso, o categorie lessicali; gli elementi di
coesione che servono a mettere in rapporto diverse parti della frase e del
testo (connettivi di vario tipo, pronomi segni di interpunzione); il lessico e
la sua organizzazione; le varietà dell’italiano più diffuse. Essa, inoltre, si
intreccia con la riflessione sulle altre lingue del repertorio dell’allievo, in
una prospettiva plurilingue e interculturale.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
primaria
o L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti
(conversazione, discussione, scambi epistolari…) rispettando il turno e
formulando messaggi chiari e pertinenti, formulati in un registro il più
possibile adeguato alla situazione.
o Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media
cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.
o Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne
individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando
strategie di lettura adeguate agli scopi. Utilizza abilità funzionali allo
studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento
di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, anche in
funzione di un’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di
terminologia specifica. Legge testi letterari di vario genere
appartenenti alla letteratura dell’infanzia, sia a voce alta, con tono di
voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a
formulare su di essi semplici pareri personali.
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o Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati
all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre;
rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
o Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e
quelli ad alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici
legati alle discipline di studio.
o Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche
e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche
sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. È consapevole
che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue
differenti (plurilinguismo).
o Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze
fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase
semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali
connettivi.
CLASSE PRIMA
Obiettivi di apprendimento
Ascolto e parlato
1 Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione,
discussione) rispettando i turni di parola.
a) Intervenire nelle conversazioni rispettando il turno.
b) Partecipare alle conversazioni/discussioni in modo pertinente
rispettando l’argomento.
c) Intervenire spontaneamente per esprimere bisogni.
2 Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi
affrontati in classe.
3 Riferire le parti essenziali di un testo narrativo: senso globale,
personaggi, vicende e situazioni.
4 Ascoltare testi espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale
e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta.
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5 Comprendere e dare semplici istruzioni su semplici consegne ed
incarichi, giochi attività conosciute.
6 Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine
cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto
sia chiaro per chi ascolta.
7 Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in
altri contesti.
Lettura
1. Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità
ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa.
a) Riconoscere e associare fonema e grafema.
b) Leggere semplici parole.
c) Leggere un breve testo.
d) Leggere correttamente un testo noto.
2. Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi
come il titolo e le immagini.
3. Comprendere il significato di parole non note in base al testo.
4. Leggere testi (letterari, sia poetici sia narrativi, descrittivi, informativi)
individuando le informazioni principali e le loro relazioni.
a) Cogliere l’argomento di cui si parla.
b) Comprendere globalmente il contenuto di un testo letto: personaggi,
luoghi, tempi, avvenimenti.
c) Ricostruire in successione lineare una sequenza di immagini.
d) Abbinare immagine e didascalia.
e) Rispondere a domande inerenti il testo letto.
f) Riconoscere a grandi linee le diverse tipologie testuali.
5. Memorizzare e recitare testi poetici e filastrocche.
Scrittura
1. Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per
l’apprendimento della scrittura.
a. Associare grafema a fonema nella scrittura.
b) Utilizzare diversi caratteri.
2. Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia.
3. Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi
concreti (per l’utilità personale, per comunicare con gli altri, per
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ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto
scolastico e/o familiare).
a) Scrivere brevi didascalie relative ad una sequenza di immagini.
b) Produrre narrazioni sulla base di due o più immagini.
c) Scrivere semplici e brevi testi relativi a esperienze personali,
argomenti, fatti, …
d) Descrivere con parole, frasi o brevi testi persone, animali e
oggetti.
e) Completare schede informative.
f) Completare o modificare filastrocche.
4. Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che
rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
1. Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi
sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.
2. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed
extra-scolastiche e attività di interazione orale e di lettura.
3. Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
1. Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi
essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari).
2. Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le
conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta (digrammi,
trigrammi, …).
3. Individuare e riconoscere i principali segni di punteggiatura.
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CLASSE SECONDA
Obiettivi di apprendimento
Ascolto/Parlato
1. Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
conversazione, discussione).
a) Rispettare i turni di parola;
b) Formulare domande e dando risposte pertinenti.
c) Intervenire spontaneamente per esprimere bisogni.
2. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi
affrontati in classe.
3. Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il
senso globale e le parti essenziali; riesporli in modo comprensibile a
chi ascolta.
4. Comprendere e dare semplici istruzioni su semplici consegne ed
incarichi, giochi attività conosciute.
5. Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine
cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il
racconto sia chiaro per chi ascolta.
6. Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in
altri contesti
Lettura
1. Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella
modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa.
a) Leggere testi di diversa tipologia in modo corretto.
b) Leggere testi di diversa tipologia in modo scorrevole.
c) Effettuare la lettura silenziosa e cogliere il senso globale del testo
letto.
2. Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi
come il titolo e le immagini.
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3. Comprendere il significato di parole non note in base al testo.
4. Leggere testi (letterari, sia poetici sia narrativi, descrittivi, informativi)
individuando le informazioni principali e le loro relazioni.
a) Cogliere cogliendo l’argomento di cui si parla.
b) Individuare le intenzioni comunicative di chi scrive.
c) Comprendere globalmente il contenuto di un testo letto: personaggi,
luoghi, tempi, avvenimenti.
d) Ricostruire le sequenze temporali di un racconto.
e) Riflettere sugli elementi reali e fantastici di una storia.
f) Rispondere a domande inerenti il testo letto.
g) Riconoscere a grandi linee le diverse tipologie testuali.
5. Memorizzare e recitare testi poetici e filastrocche.
Scrittura
1. Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per
l’apprendimento della scrittura, consolidandone la tecnica nei diversi
caratteri.
2. Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia.
3. Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi
concreti (per l’utilità personale, per comunicare con gli altri, per
ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto
scolastico e/o familiare).
a) Scrivere brevi didascalie relative ad una sequenza di immagini.
b) Produrre brevi testi seguendo una traccia guida.
c) Costruire una storia collettiva con l’aiuto anche di vignette e
didascalie.
d) Produrre racconti scritti di esperienze personali che contengano
informazioni essenziali relativi a persone, luoghi, tempi e situazioni.
e) Descrivere un elemento utilizzando i cinque sensi.
f) Completare schede informative.
g) Completare, modificare o inventare filastrocche.
4. Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che
rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione.
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Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
1. Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi
sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.
2. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed
extra-scolastiche e attività di interazione orale e di lettura.
a) Individuare le parole per descrivere stati d’animo.
b) Stabilire relazioni tra i significati delle parole (es. sinonimi e
contrari).
c) Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
1. Riconoscere se una frase è o no completa, costruita cioè dagli elementi
essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari).
2. Analizzare la frase nei suoi elementi.
a) Riconoscere il soggetto e il predicato.
b) Riconoscere e distinguere articoli, nomi, aggettivi e verbi.
c) Riconoscere il tempo del verbo: presente, passato, futuro.
3. Utilizzare semplici strategie di autocorrezione.
4. Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le
principali convenzioni ortografiche nella propria produzione scritta.
5. Individuare, riconoscere ed usare i principali segni di punteggiatura.
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CLASSE TERZA
Obiettivi di apprendimento
Ascolto/Parlato
1. Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione
discussione) rispettando i turni di parola.
a) 1Mantenere un’attenzione costante su messaggi orali di diverso tipo.
b) Intervenire formulando domande e dando risposte pertinenti.
c) Esprimere il proprio punto di vista.
d) Ascoltare e rispettare il punto di vista altrui.
e) Riferire esperienze personali, stati d’animo, emozioni e impressioni.
2. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi
affrontati in classe, aventi funzioni diverse: studio, divertimento,
esperienze scolastiche …
3. Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il
senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta.
6. Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività
conosciuta.
7. Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine
cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto
sia chiaro per chi ascolta.
8. Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in
altri contesti.
Lettura
1. Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione):
a) nella modalità ad alta voce, leggendo in modo corretto, scorrevole ed
espressivo;
b) nella modalità silenziosa, cogliendo il senso globale del testo letto.
2. Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi
come il titolo e le immagini.
3. Comprendere il significato di parole non note in base al testo.
4. Leggere testi (letterari, sia poetici sia narrativi, descrittivi, informativi)
cogliendo l’argomento di cui si parla.
a) Individuare le informazioni principali e le loro relazioni.
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b) Individuare le intenzioni comunicative di chi scrive.
5. Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di
scopi pratici, di intrattenimento e di svago.
6. Memorizzare e recitare testi poetici e filastrocche.
7. Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili
ad ampliare conoscenze su temi noti.
Scrittura
1. Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia.
2. Produrre semplici testi funzionali, legati a scopi concreti (per l’utilità
personale, per comunicare con gli altri, per ricordare, ecc.) e connessi
con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare).
a) Produrre racconti scritti di esperienze personali che contengono
informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi e situazioni.
b) Produrre testi narrativi, anche a partire da una sequenza di immagini.
c) Modificare un racconto inventando un inizio, uno svolgimento e un
finale diverso.
d) Produrre narrazioni individuali o di gruppo utilizzando in modo
appropriato diversi stimoli audiovisivi (immagini, video, materiale
musicale).
e) Produrre testi poetici.
f) Produrre testi descrittivi.
g) Produrre testi regolativi.
3. Rispondere per iscritto a domande relative a un testo letto e/o
ascoltato.
4. Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che
rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione.
Acquisizione ed espansione del lessico
1. Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi
sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.
2. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed
extra-scolastiche e attività di interazione orale e di lettura; usare in
modo appropriato le parole man mano apprese.
3. Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi,
per ampliare il lessico d’uso.
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a) Usare il vocabolario per comprendere meglio le parole nuove e
arricchire il lessico.
b) Individuare sinonimi, contrari e parole con più significati.
c)
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
1. Confrontare i testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche (ad
es. maggiore o minore efficacia comunicativa, differenza fra testo orale
o scritto ecc.).
2. Riconoscere se una frase è o no completa, costruita cioè dagli elementi
essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari).
3. Analizzare la frase nei suoi elementi.
a) Riconoscere il soggetto e il predicato in una frase.
b) Arricchire la frase nucleare con espansioni.
c) Individuare e utilizzare i verbi in una frase.
d) Individuare la parte variabile e invariabile del verbo.
e) Riconoscere le informazioni fornite dal verbo.
f) Riconoscere informazioni date dal nome.
g) Riconoscere l’articolo determinativo e indeterminativo.
h) Riconoscere la funzione dell’aggettivo.
i) Riconoscere e usare i connettivi temporali e causali.
4. Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le
conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta.
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CLASSI QUARTA E QUINTA
Obiettivi di apprendimento
Ascolto e parlato
1. Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una
discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta,
formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi.
a) Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse.
b) Prendere la parola negli scambi comunicativi rispettando i turni,
ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti.
c) Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo
essenziale e chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico.
d) Esprimere la propria opinione su un argomento.
2. Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione
(diretta o trasmessa); comprendere lo scopo e l’argomento di messaggi
trasmessi dai media (annunci, bollettini…).
3. Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o
una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una
scaletta.
4. Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di
approfondimento durante o dopo l’ascolto.
5. Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività
scolastiche ed extrascolastiche.
6. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed
esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e
pertinente.
7. Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il
racconto in modo chiaro rispettando l’ordine cronologico e logico e
inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi.
8. Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe
con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un
argomento di studio utilizzando una scaletta.
a) Sintetizzare argomenti di studio mediate schemi di varia tipologia.
b) Potenziare l’utilizzo dei linguaggi specifici.
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Lettura
1. Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta
voce.
2. Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per
analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura del
testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione.
3. Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle
didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere.
4. Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi
un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o
scrivere.
5. Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza
(compresi moduli, orari, grafici, mappe, ecc …) per scopi pratici o
conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione (quali,
ad esempio sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e
schemi, ecc.).
a) Rispondere a domande sul testo.
b) Sintetizzare oralmente il contenuto di brani letti.
6. Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare
comportamenti, per svolgere un’attività, per realizzare un procedimento.
7. Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici,
distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà.
8. Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e
semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più
evidenti, l’intenzione comunicativa dell’autore ed esprimendo un
motivato parere personale.
9. Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo (contenuto, tipo, titolo, …)
per mantenere l’attenzione, orientarsi nella comprensione, porsi in
modo attivo nell’ascolto.
10. Comprendere i significati espliciti dei testi.
11. Esprimere semplici pareri personali su testi letti.
12. Estrapolare dati e parti specifiche da testi per attività di studio,
ricerca, sintesi.
13. Leggere e memorizzare filastrocche e/o poesie, dati, informazioni.
14. Riconoscere e comprendere figure di significato (onomatopee, ...).
21
15. Applicare semplici tecniche di supporto alla comprensione
(sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi, ...).
16. Pianificare/ organizzare contenuti di un discorso orale utilizzando
scalette mentali e/o scritte.
17. Comprendere il significato di parole e termini specifici legati alle
discipline di studio.
Scrittura
1. Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un
racconto o di un’esperienza.
2. Pianificare e organizzare testi di tipologie diverse caratterizzati da
correttezza, coesione, coerenza.
3. Elaborare in modo creativo un testo.
4. Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e
che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi,
tempi, situazioni, azioni.
5. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti
brevi e poesie).
6. Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti, adeguando le forme
espressive al destinatario e alla situazione di comunicazione.
7. Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo anche sotto
forma di diario.
8. Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze
scolastiche, si illustrano procedimenti per fare qualcosa, si registrano
opinioni su un argomento trattato in classe.
9. Manipolare una parte o un elemento caratteristico del testo.
10. Completare testi di diverse tipologie.
11. Ridurre un testo eliminando le parti superflue e individuando le
informazioni essenziali.
12. Sintetizzare sequenze.
13. Compiere operazioni di rielaborazioni sui testi (parafrasare un
racconto, riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche,
sostituzioni di personaggi, punti di vista, riscrivere in funzione di uno
scopo dato).
14. Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfo-sintattico,
lessicale.
22
15. Rispettare le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni
interpuntivi.
16. Produrre sintesi di un testo attraverso tecniche differenti.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
1 Riconoscere gli elementi principali della comunicazione: emittente,
ricevente, messaggio, mezzo.
2 Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di
questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e
correggere eventuali errori.
3 Utilizzare correttamente i segni di punteggiatura e riconoscere la loro
funzione.
4 Relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta, riconoscere
la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e
comunicativo.
5 Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie
lessicali, riconoscerne i principali tratti grammaticali:
a) articoli, nomi;
b) aggettivi, pronomi;
c) verbi (modi e tempi);
d) preposizioni semplici e articolate, congiunzioni, avverbi, connettivi
logici, temporali e spaziali, ecc…
6 Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole
semplici, derivate, composte).
7 Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice e complessa:
a) frase minima;
b) dividere in sintagmi la frase, individuando soggetto, predicato
verbale e nominale, espansione diretta e indiretta;
c) Ampliare e ridurre enunciati.
23
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
1 Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base:
a) parole del vocabolario fondamentale e di quello ad alto uso;
b) utilizzare sinonimi e contrari;
c) riconoscere vocaboli stranieri provenienti da altre lingue.
2 Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali,
di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali
relazioni di significato tra le parole:
a) somiglianze e differenze;
b) appartenenza a un campo semantico.
3 Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare
l’accezione specifica di una parola in un testo ( stessa parola, significati
diversi ).
4 Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato
figurato delle parole.
5 Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle
discipline di studio.
6 Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.
Metodologia
o Predisposizione di ambienti sociali di apprendimento idonei allo
scambio linguistico.
o Interazione e costruzione di significati.
o Condivisione di conoscenze.
o Negoziazione di punti di vista.
o Lettura praticata su una grande varietà di testi, per scopi diversi e con
strategie funzionali al compito.
o Lettura come attività personale, come momento di discussione e
socializzazione, di ricerca autonoma e individuale, di riflessione
critica per favorire il processo di maturazione dell’alunno.
24
o Lettura connessa con lo studio e l'apprendimento e la lettura più
spontanea, legata ad aspetti estetici o emotivi, vanno parimenti
praticate.
o Apprendimento della scrittura attraverso la lettura e la produzione,
prima guidata poi autonoma, di una grande varietà di testi funzionali e
creativi, sempre finalizzati ai bisogni comunicativi degli alunni e
inseriti in contesti motivanti (la produzione di testi sarà affrontata con
gradualità, da quelli inizialmente brevi e semplici fino alla
realizzazione di forme più complesse).
o Scrittura come strumento per conoscere e rappresentare gli aspetti
della propria personalità e del mondo circostante, come strumento
elettivo per riflettere sulla realtà e su se stessi, individuando nelle
forme di scritture narrative e autobiografiche un modo per ordinare e
dare un senso alle proprie esperienze.
o Scrittura di un testo come un processo complesso nel quale si
riconoscono fasi, dall’ideazione agli abbozzi di pianificazione, alla
prima stesura, alla revisione ecc …; ogni fase richiede strategie di
apprendimento – sempre aperte alla creatività e all’imprevedibilità
degli apporti individuali degli allievi – e pratica.
o Arricchimento del patrimonio lessicale dell’alunno, il cui ampliamento
è obiettivo condiviso da tutti i docenti per la parte di vocabolario di
base e di parole comuni alle varie discipline.
o Osservazione degli usi linguistici per giungere a generalizzazioni
astratte (riflessione sulla lingua).
o Utilizzo delle nuove tecnologie, che offrono linguaggi multimediali
per l’espressione, la costruzione e la rappresentazione delle
conoscenze.
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PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA
Premessa
Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione culturale delle
persone e delle comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto
rapporto il "pensare" e il "fare" e offrendo strumenti adatti a percepire,
interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti
costruiti dall’uomo, eventi quotidiani. In particolare, la matematica dà
strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare
problemi utili nella vita quotidiana; contribuisce a sviluppare la capacità di
comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i
punti di vista e le argomentazioni degli altri.
Metodologia
In matematica, come nelle altre discipline scientifiche, è elemento
fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico sia come
momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla
le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie
scelte, impara a raccogliere dati, negozia e costruisce significati, porta a
conclusioni temporanee e a nuove aperture la costruzione delle conoscenze
personali e collettive. Nella scuola primaria si potrà utilizzare il gioco, che
ha un ruolo cruciale nella comunicazione, nell’educazione al rispetto di
regole condivise, nell’elaborazione di strategie adatte a contesti diversi.
La costruzione del pensiero matematico è un processo lungo e progressivo
nel quale concetti, abilità, competenze e atteggiamenti vengono ritrovati,
intrecciati, consolidati e sviluppati a più riprese; è un processo che
comporta anche difficoltà linguistiche e che richiede un’acquisizione
graduale del linguaggio matematico. Caratteristica della pratica
matematica è la risoluzione di problemi, che devono essere intesi come
questioni autentiche e significative, legate alla vita quotidiana, e non solo
esercizi a carattere ripetitivo o quesiti ai quali si risponde semplicemente
ricordando una definizione o una regola. Gradualmente, stimolato dalla
26
guida dell’insegnante e dalla discussione con i pari, l’alunno imparerà ad
affrontare con fiducia e determinazione situazioni problematiche,
rappresentandole in diversi modi, conducendo le esplorazioni opportune,
dedicando il tempo necessario alla precisa individuazione di ciò che è noto
e di ciò che s’intende trovare, congetturando soluzioni e risultati,
individuando possibili strategie risolutive.
L’uso consapevole e motivato di calcolatrici e del computer deve essere
incoraggiato opportunamente fin dai primi anni della scuola primaria, ad
esempio per verificare la correttezza di calcoli mentali e scritti e per
esplorare il mondo dei numeri e delle forme.
Di estrema importanza è lo sviluppo di un’adeguata visione della
matematica, non ridotta a un insieme di regole da memorizzare e applicare,
ma riconosciuta e apprezzata come contesto per affrontare e porsi problemi
significativi e per esplorare e percepire relazioni e strutture che si ritrovano
e ricorrono in natura e nelle creazioni dell’uomo.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
primaria
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i
numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una
calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e
strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche
geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli
concreti di vario tipo.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra)
e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni
(tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in
tabelle e grafici.
Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto,
mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
27
Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione
diverse dalla propria.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee
e confrontandosi con il punto di vista di altri.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici
(numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso
esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti
matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella
realtà.
CLASSE PRIMA
Obiettivi di apprendimento
Numeri
1. Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e
regressivo e per salti di due, tre, ...
a) Contare oggetti o eventi, con la voce o mentalmente, in senso
progressivo e regressivo.
b) Contare per salti di due, di tre …..
2. Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo
consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli,
anche rappresentandoli sulla retta.
a) Leggere e scrivere i numeri naturali sia in cifre che in parole.
b) Collocare i numeri sulla retta numerica.
c) Confrontare i numeri usando i simboli >, <, =.
d) Ordinare i numeri naturali.
e) Acquisire il concetto di decina: raggruppare in base dieci e
rappresentare i raggruppamenti con strumenti diversi.
f) Riconoscere il valore posizionale delle cifre.
3. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e
verbalizzare le procedure di calcolo.
a) Rappresentare le coppie dei numeri amici del dieci con varie
tecniche (dita, …).
b) Eseguire semplici calcoli mentali di addizione e sottrazione.
28
c) Operare semplici addizioni tra numeri naturali.
d) Operare semplici sottrazioni tra numeri naturali.
e) Individuare possibili ipotesi di soluzione a situazioni problematiche
riguardanti l’esperienza quotidiana, utilizzando giochi, materiali,
disegni, descrizioni.
f) Risolvere e rappresentare la situazione problematica, attraverso la
rappresentazione grafica, utilizzando l’addizione e la sottrazione.
Contenuti
- I numeri naturali almeno fino al 20 nei loro aspetti cardinale e ordinale
- Rappresentazione dei numeri in vari modi
- Il concetto di >, <, =
- I numeri amici del dieci
- L’uso opportuno dell’addizione e della sottrazione in situazioni
problematiche concrete
- Operazioni di addizione e sottrazione
- Risoluzione di semplici situazioni problematiche
Spazio e figure
1. Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze e volumi
a partire dal proprio corpo.
2. Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al
soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati
(sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori).
3. Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal
disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a
qualcuno perché compia un percorso desiderato.
4. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche (semplici
figure solide).
Contenuti
- Localizzazione e collocazione di oggetti nello spazio
- I percorsi
- Le principali figure geometriche nelle forme della realtà
29
Relazioni, dati e previsioni
1. Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà,
utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei
fini.
2. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare
classificazioni e ordinamenti assegnati.
3. Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e
tabelle.
4. Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando unità
arbitrarie.
a) Osservare oggetti e/o fenomeni; individuare grandezze misurabili.
b) Compiere confronti diretti di grandezze.
c) Effettuare misure per conteggio (ad es.: passi, monete, quadretti,
regoli, ...) con oggetti e strumenti elementari (ad es.: la bottiglia, la
tazza, …).
Contenuti
- Criteri di classificazione
- Rappresentazioni iconiche di semplici dati
- Misure arbitrarie
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CLASSE SECONDA
Obiettivi di apprendimento
Numeri
1. Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e
regressivo e per salti di due, tre, ...
2. Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo
consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli,
anche rappresentandoli sulla retta.
a) Leggere e scrivere i numeri naturali sia in cifre che in parole.
b) Collocare i numeri sulla retta numerica.
c) Confrontare i numeri usando i simboli >, <, =.
d) Ordinare i numeri naturali.
e) Acquisire il concetto di centinaio: raggruppare in base dieci e
rappresentare i raggruppamenti con strumenti diversi.
f) Riconoscere nella scrittura in base dieci il valore posizionale delle
cifre.
g) Riconoscere situazioni problematiche sia nell’ambito dell’esperienza
quotidiana personale, sia nell’ambito del contesto culturale della
classe.
3. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e
verbalizzare le procedure di calcolo. Conoscere con sicurezza le
tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10.
a) Eseguire semplici calcoli mentali.
b) Utilizzare strategie di calcolo mentale applicando le principali
proprietà delle operazioni.
c) Comprendere il concetto di moltiplicazione e i suoi algoritmi.
d) Costruire e memorizzare la tabella della moltiplicazione.
4. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti
usuali.
a) Eseguire addizioni e sottrazioni tra numeri naturali con metodi,
strumenti e tecniche diverse: in riga, in colonna, senza e con il
cambio.
b) Riconoscere gli operatori diretti e inversi.
c) Eseguire moltiplicazioni tra numeri naturali con metodi, strumenti
e tecniche diverse: in riga, in colonna, senza e con il cambio.
d) Comprendere i diversi modelli intuitivi della divisione.
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Contenuti
- I numeri almeno fino al 100
- Composizione e scomposizione di numeri
- Il concetto di >. <, =
- Operazioni di addizione e sottrazione con cambi e prestiti
- La sottrazione come resto e differenza
- La moltiplicazione come addizione ripetuta, con incroci, schieramenti
e tabelle
- Il doppio, il triplo, la coppia, il paio, la metà
- La divisione come ripartizione e come contenenza
- Numeri pari e numeri dispari
- Il significato del numero zero e del numero uno ed il loro
comportamento nelle operazioni
- Le principali proprietà delle operazioni
- Strategie di calcolo mentale
- Problemi con le operazioni
Spazio e figure
1. Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze e volumi
a partire dal proprio corpo.
2. Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal
disegno.
a) Descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a
qualcuno perché compia un percorso desiderato.
b) Localizzare figure e oggetti nello spazio con l’uso del reticolo
cartesiano.
3. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.
a) Riconoscere e disegnare linee piane di diversa tipologia.
b) Riconoscere la simmetria assiale in contesti diversi.
4. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello
spazio.
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Contenuti
- Il piano cartesiano
- Percorsi, anche sul piano cartesiano
- Le principali figure geometriche del piano e dello spazio
- Giochi di simmetrie; coppie di figure tra loro simmetriche; figure che
hanno una simmetria nella realtà
- Linee sul piano
Relazioni, dati e previsioni
1. Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà,
utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei
fini.
2. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare
classificazioni e ordinamenti assegnati.
3. Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e
tabelle.
4. Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando unità
arbitrarie e strumenti convenzionali (orologio ….).
5. Conoscere e usare l’euro.
Contenuti
- Criteri di classificazione
- Indagini, raccolta di dati e costruzione di grafici
- Lettura e interpretazione di istogrammi
- Applicazione delle locuzioni “forse , è possibile, è probabile, è sicuro”
in situazioni di gioco e reali.
- Unità di misura arbitrarie: attività di misurazione, stima e confronto
- L’euro
33
CLASSE TERZA
Obiettivi di apprendimento
Numeri
1. Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e
regressivo e per salti di due, tre, ...
2. Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo
consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli,
anche rappresentandoli sulla retta.
a) Leggere e scrivere i numeri naturali sia in cifre che in parole.
b) Collocare i numeri sulla retta numerica.
c) Confrontare i numeri usando i simboli >, <, =.
d) Ordinare i numeri naturali.
e) Riflettere sulla struttura dei numeri e sul nostro sistema numerico.
f) Riconoscere situazioni problematiche sia nell’ambito dell’esperienza
quotidiana personale, sia nell’ambito del contesto culturale della
classe.
g) Risolvere problemi con le quattro operazioni.
3. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e
verbalizzare le procedure di calcolo. Conoscere con sicurezza le
tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10.
a) Acquisire e memorizzare le tabelline.
b) Eseguire semplici calcoli mentali.
c) Utilizzare strategie di calcolo mentale.
d) Moltiplicare e dividere per 10, per 100, per 1000.
4. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti
usuali.
a) Eseguire addizioni tra numeri naturali con metodi, strumenti e
tecniche diverse: in riga, in colonna, senza e con il cambio.
b) Eseguire sottrazioni tra numeri naturali con metodi, strumenti e
tecniche diverse: in riga, in colonna, senza e con il cambio.
c) Eseguire moltiplicazioni tra numeri naturali con metodi, strumenti e
tecniche diverse: in riga, in colonna, senza e con il cambio, con 1-2
cifre al moltiplicatore.
d) Eseguire divisioni tra numeri naturali con metodi, strumenti e
tecniche diverse: in riga, in colonna, con 1 cifra al divisore.
34
e) Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla
retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con
riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure.
Contenuti
- I numeri almeno fino al 1000
- Il concetto di >. <, =
- Algoritmi delle quattro operazioni
- Il significato del numero zero e del numero uno ed il loro
comportamento nelle quattro operazioni
- Le principali proprietà delle operazioni
- Strategie di calcolo mentale
- I primi passaggi dall’intero alla frazione e dalla frazione all’intero
- Le frazioni decimali
- I numeri decimali
- Problemi con le quattro operazioni (con dati superflui, con dati
mancanti, senza domanda, con una domanda ed un’operazione, con
due domande e due operazioni, con una domanda implicita;
costruzione di un testo problematico a partire da un’operazione)
Spazio e figure
1. Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal
disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a
qualcuno perché compia un percorso desiderato.
a) Eseguire percorsi individuando direzione e verso.
b) Usare le coordinate cartesiane.
c) Accostarsi al concetto di angolo.
2. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.
3. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello
spazio.
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Contenuti
- Il piano cartesiano
- Percorsi, anche sul piano cartesiano
- Le principali figure geometriche del piano e dello spazio
- Introduzione a elementi geometrici (retta, segmento ….), a partire da
contesti concreti
- Introduzione al concetto di angolo a partire da contesti concreti
- Introduzione al concetto di perimetro a partire da contesti concreti
Relazioni, dati e previsioni
1. Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà,
utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini.
2. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni
e ordinamenti assegnati.
3. Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e
tabelle.
4. Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando sia unità
arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali (metro, orologio, ecc.).
Contenuti
- Criteri di classificazione
- Indagini, raccolta di dati e costruzione di grafici
- Lettura e interpretazione di grafici
- Applicazione delle locuzioni “forse, è possibile, è probabile, è sicuro”
in situazioni di gioco e reali
- Unità di misura arbitrarie: attività di misurazione, stima e confronto
- Unità di misura convenzionali
- L’euro
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CLASSI QUARTE E QUINTE
Obiettivi di apprendimento
Numeri
1. Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali.
2. Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di
ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle
situazioni.
3. Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli
e divisori di un numero.
4. Stimare il risultato di una operazione.
5. Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti.
6. Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere
situazioni quotidiane.
7. Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.
8. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate
in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.
9. Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso
in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra.
Contenuti
- I numeri interi almeno fino al 100.000 (classe quarta) e oltre il milione
(classe quinta)
- Scomposizione del numero in diversi modi anche usando la scrittura
polinomiale
- I multipli e i divisori di un numero
- Le frazioni: l’uso dei termini frazionari nel linguaggio quotidiano e il
concetto di frazione come parte di un intero; la rappresentazione
numerica di una frazione: numeratore e denominatore; la
rappresentazione grafica delle frazioni
- I diversi tipi di frazione: frazioni complementari, equivalenti, proprie,
improprie, apparenti
- Confronto tra frazioni e loro rappresentazione sulla linea dei numeri;
la tecnica di calcolo delle frazioni
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- Le frazioni decimali e la loro conversione in numeri decimali
- I numeri decimali: la rappresentazione dei numeri decimali, l’uso della
virgola e la distinzione tra parte intera e parte decimale; confronto e
ordinamento dei numeri decimali e loro posizionamento sulla linea dei
numeri; lo zero: significato e uso
- La percentuale, lo sconto e l’interesse
- Le quattro operazioni e le loro proprietà: approfondimento della
divisione (divisioni con due cifre al divisore)
- Problemi di vario tipo (con le quattro operazioni; con i numeri interi e
decimali; con più domande, più operazioni; con dati mancanti,
superflui, nascosti)
- Strategie di risoluzione di problemi (uso di diagrammi e di espressioni
aritmetiche)
- Sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi,
tempi e culture diverse dalla nostra
- Tecniche operative diverse o in uso presso altre culture (esempi:
moltiplicazione a gelosia, moltiplicazione indiana, moltiplicazione con
duplicazioni e dimezzamenti, divisione per ripieghi, divisione
canadese)
Spazio e figure
1. Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando
elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da
altri.
2. Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli
strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre,
software di geometria).
3. Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.
4. Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come
supporto a una prima capacità di visualizzazione.
5. Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.
6. Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti.
7. Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità,
parallelismo, orizzontalità, verticalità.
8. Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la
carta a quadretti).
9. Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni
formule o altri procedimenti.
38
10. Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per
scomposizione o utilizzando le più comuni formule.
11. Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali,
identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di
fronte, ecc.).
Contenuti
- Rette, semirette, segmenti
- Consolidamento del concetto di angolo
- Le figure geometriche piane: poligoni e non poligoni
- I poligoni: triangoli, parallelogrammi, trapezi e le loro caratteristiche
- Tecniche di disegno geometrico per la costruzione delle figure
- Il piano cartesiano come sistema di riferimento per individuare punti
sul piano ed effettuare traslazioni di figure piane
- Il perimetro delle principali figure geometriche piane
- Concetto di isoperimetria
- La superficie delle figure piane: riconoscimento e calcolo della stessa
- Concetto di equiestensione
Relazioni, dati e previsioni
1. Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le
rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere
decisioni.
2. Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se
adeguata alla tipologia dei dati a disposizione.
3. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la
struttura.
4. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree,
volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi per effettuare misure e
stime.
5. Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso
più comune, anche nel contesto del sistema monetario.
6. In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad
argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione nei
casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente
probabili.
39
7. Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di
figure.
Contenuti
- Indagini statistiche: raccolta dei dati, tabulazione e rappresentazione
degli stessi con grafici a barre, istogrammi, aerogrammi, …
- Analisi e confronto di raccolte di dati mediante gli indici di moda e di
media aritmetica
- Le misure convenzionali di valore, di lunghezza, di peso, di capacità,
di tempo …
- Problemi con le misure di lunghezza, peso e capacità
- Il peso lordo, il peso netto e la tara
- La compravendita
- Linguaggi e processi logici (più probabile, meno probabile; certo,
possibile, impossibile)
Verifica/Valutazione
Al fine di attuare una valutazione continua e formativa, l’attività di verifica
sarà effettuata:
- in ingresso, per conoscere la dotazione di conoscenze, di abilità, di
strumenti e strategie risolutive utilizzate dagli alunni;
- in itinere, per conoscere gli effettivi livelli di padronanza delle diverse
conoscenze e abilità, al fine di poter apportare eventuali modifiche alla
progettazione, per attivare efficaci interventi di recupero, di
consolidamento o di sviluppo;
- finale, per conoscere e valutare le conoscenze e le abilità disciplinari e
interdisciplinari raggiunte dagli alunni al termine dei percorsi formativi
attivati.
In questo modo, essa avrà lo scopo di accertare l’adeguatezza della
progettazione, di individuare gli aspetti che richiedono ulteriori
approfondimenti e di predisporre un eventuale lavoro più mirato e
personalizzato.
Sarà di tipo empirico ed oggettivo attraverso:
osservazioni sistematiche
osservazioni occasionali
40
conversazioni
interrogazioni
prove vero / falso
prove a scelta multipla
esercitazioni per verificare le conoscenze e le abilità acquisite al
termine di ogni percorso, in cui l’alunno dovrà impiegare non solo le
sue abilità di procedure meccaniche, ma soprattutto quelle di procedure
logiche e di collegamento tra vari contenuti
produzioni varie degli alunni
proposte di situazioni problematiche dove gli alunni dovranno applicare
conoscenze e abilità interdisciplinari
esercitazioni diversificate per livelli di apprendimento
Connesso al problema della verifica è quello della correzione; essa assume
due funzioni:
- la prima consente di accertare il rendimento dell'alunno nella
prestazione specifica e complessiva;
- la seconda consiste nell'eliminazione degli errori dai compiti, pertanto
essa deve essere effettuata in modo tale che l'alunno possa prendere
consapevolezza dell'errore e correggere le proprie prestazioni; ciò
implica che gli errori siano scoperti dai singoli alunni, anche con
l'eventuale aiuto degli insegnanti o degli stessi compagni. L'insegnante
deve limitarsi ad aiutare gli alunni a scoprire gli errori, fino al punto di
rendere il suo intervento il più possibile marginale e assumere la
connotazione di tutoraggio.
Autovalutazione degli alunni
Gli alunni saranno guidati dall’insegnante ad esaminare le loro varie prove
di verifica, per prendere coscienza dei propri punti di forza e punti di
debolezza.
41
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI STORIA
PREMESSA
Nel nostro Paese la storia si manifesta alle nuove generazioni nella
straordinaria sedimentazione di civiltà e società leggibile nelle città,
piccole o grandi che siano, nei tanti segni conservati nel paesaggio, nelle
migliaia di siti archeologici, nelle collezioni d’arte, negli archivi, nelle
manifestazioni tradizionali che investono, insieme, lingua, musica,
architettura, arti visive, manifattura, cultura alimentare e che entrano nella
vita quotidiana.
Lo studio della storia, insieme alla memoria delle generazioni viventi, alla
percezione del presente e alla visione del futuro, contribuisce a formare la
coscienza storica dei cittadini e li motiva al senso di responsabilità nei
confronti del patrimonio e dei beni comuni. Per questa ragione la scuola è
chiamata ad esplorare, arricchire, approfondire e consolidare la conoscenza
e il senso della storia.
La storia, come campo scientifico di studio, è la disciplina nella quale si
imparano a conoscere e interpretare fatti, eventi e processi del passato. Le
conoscenze del passato offrono metodi e saperi utili per comprendere e
interpretare il presente.
METODOLOGIA
La scuola, in relazione alle diverse età e alle capacità cognitive degli
alunni, progetta percorsi didattici che approfondiscono la conoscenza della
storia e l’attenzione alle diverse fonti.
La storia si apre all’utilizzo di metodi, conoscenze, visioni,
concettualizzazioni di altre discipline. Gli insegnanti, mettendo a profitto
tale peculiarità, potenziano gli intrecci disciplinari suggeriti dai temi
proposti agli alunni. In particolare è importante curare le aree di
42
sovrapposizione tra la storia e la geografia in considerazione dell’intima
connessione che c’è tra i popoli e le regioni in cui vivono.
Sono importanti i processi di produzione e di organizzazione delle
informazioni primarie e inferenziali, le capacità che si acquisiscono
studiando con metodo i testi allo scopo di apprendere il lessico specifico e
imparare a concettualizzare esponendo in forma orale e scritta.
I libri, le attività laboratoriali, in classe e fuori della classe, e
l’utilizzazione dei molti media oggi disponibili, ampliano, strutturano e
consolidano questa dimensione di apprendimento.
La capacità e la possibilità di usufruire di ogni opportunità di studio della
storia, a scuola e nel territorio circostante, permettono un lavoro
pedagogico ricco, a partire dalle narrazioni e dalle attività laboratoriali e
ludiche con i più piccoli per attraversare molte esperienze esplorative sul
passato: un lavoro indispensabile per avvicinare gli alunni alla capacità di
ricostruire e concepire progressivamente il “fatto storico”.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
primaria L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di
vita.
Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche
presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico
e culturale.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi
e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le
concettualizzazioni pertinenti.
Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con
risorse digitali.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che
hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del
43
mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la
contemporaneità.
Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico
alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di
confronto con la contemporaneità.
CLASSI PRIME E SECONDE
Obiettivi di apprendimento
1. Scoprire i diversi significati del termine tempo.
2. Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute utilizzando gli indicatori
temporali.
3. Ordinare cronologicamente, nello spazio e nel tempo, fatti, esperienze,
sequenze narrative, ....
4. Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e
narrati.
5. Percepire la durata delle azioni distinguendo il tempo psicologico dal
tempo cronologico.
6. Riconoscere i mutamenti prodotti dal tempo in fenomeni ed esperienze
vissute e narrate.
7. Comprendere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali e non
per la misurazione e la rappresentazione del tempo (clessidra, orologio,
calendario, linea temporale, …).
8. Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate,
periodi, cicli temporali in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.
9. Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul
proprio passato.
10. Riconoscere fonti di tipo diverso.
CONTENUTI
La successione (tempo lineare, sequenze temporali, prima/dopo)
La durata
La ciclicità (giorni, mesi, anni, stagioni)
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La contemporaneità (nei fatti e nelle azioni quotidiane)
La relazione causa-effetto
Lettura dell’orologio
Le fonti: orali, scritte, iconografiche e materiali
La propria storia personale
CLASSE TERZA
Obiettivi di apprendimento
1. Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul
proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di
appartenenza.
2. Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti
del passato.
3. Distinguere e confrontare fonti diverse.
4. Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o la lettura
di testi dell’antichità, di storie e racconti.
5. Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate,
periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed eventi storici.
6. Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri
storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.
7. Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.
8. Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni,
testi scritti e con risorse digitali.
9. Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.
CONTENUTI
Le fonti: orali, scritte, iconografiche e materiali
La storia del proprio territorio/paese
La nascita della Terra
L’evoluzione della vita
La comparsa dell’uomo
La Preistoria
La scrittura (dalla Preistoria alla Storia)
45
CLASSI QUARTE E QUINTE
Obiettivi di apprendimento
1. Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione
di un fenomeno storico.
2. Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che
scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto.
3. Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate.
4. Conoscere le grandi periodizzazioni convenzionali (anno, lustro,
decennio, secolo, millennio, …).
5. Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (a.C. – d. C.) e
comprendere che esistono diversi sistemi di misura del tempo storico in
altre civiltà.
6. Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le
conoscenze.
7. Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.
8. Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in
rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.
9. Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in
rapporto al presente.
10. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche,
reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e
non, cartacei e digitali.
11. Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il
linguaggio specifico della disciplina.
12. Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando
risorse digitali.
CONTENUTI
Le civiltà dell’antico Oriente (Mesopotamia, Egitto, India, Cina, Fenici,
Ebrei, popoli pre-romani ed italici, Greci, Romani)
La nascita del Cristianesimo e la sua diffusione
Nascita, sviluppo e decadenza dell’Impero Romano d’Occidente
46
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI GEOGRAFIA
Premessa
La geografia studia i rapporti delle società umane tra loro e con il pianeta
che le ospita. Consente di mettere in relazione temi economici, giuridici,
antropologici, scientifici e ambientali di rilevante importanza per ciascuno
di noi.
In un tempo caratterizzato dalla presenza a scuola di alunni di ogni parte
del mondo, la geografia consente il confronto sulle grandi questioni
comuni a partire dalla conoscenza dei differenti luoghi di nascita o di
origine famigliare.
La conoscenza geografica riguarda anche i processi di trasformazione
progressiva dell’ambiente ad opera dell’uomo o per cause naturali di
diverso tipo. La storia della natura e quella dell’uomo, però, si svolgono
con tempi diversi: i tempi lunghi della natura si intrecciano, spesso
entrando in conflitto, con quelli molto più brevi dell’uomo, con ritmi che a
volte si fanno più serrati in seguito a rapide trasformazioni, dovute a nuove
prospettive culturali o all’affermarsi di tecnologie innovative.
La geografia è attenta al presente, che studia nelle varie articolazioni
spaziali e nei suoi aspetti demografici, socio-culturali e politico-economici.
L’apertura al mondo attuale è necessaria anche per sviluppare competenze
relative alla cittadinanza attiva, come la consapevolezza di far parte di una
comunità territoriale organizzata. Tuttavia, poiché lo spazio non è statico,
la geografia non può prescindere dalla dimensione temporale, da cui trae
molte possibilità di leggere e interpretare i fatti che proprio nel territorio
hanno lasciato testimonianza, nella consapevolezza che ciascuna azione
implica ripercussioni nel futuro.
Altra irrinunciabile opportunità formativa offerta dalla geografia è quella
di abituare a osservare la realtà da punti di vista diversi, che consentono di
considerare e rispettare visioni plurime, in un approccio interculturale dal
vicino al lontano.
47
La conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale ereditato dal
passato, con i suoi «segni» leggibili sul territorio, si affianca allo studio del
paesaggio, contenitore di tutte le memorie materiali e immateriali, anche
nella loro proiezione futura. Tali percorsi consentono sintesi con la storia e
le scienze sociali, con cui la geografia condivide pure la progettazione di
azioni di salvaguardia e di recupero del patrimonio naturale, affinché le
generazioni future possano giovarsi di un ambiente sano. Riciclaggio e
smaltimento dei rifiuti, lotta all’inquinamento, sviluppo delle tecniche di
produzione delle energie rinnovabili, tutela della biodiversità, adattamento
al cambiamento climatico: sono temi di forte rilevanza geografica, in cui è
essenziale il raccordo con le discipline scientifiche e tecniche. Il punto di
convergenza sfocia nell’educazione al territorio, intesa come esercizio
della cittadinanza attiva, e nell’educazione all’ambiente e allo sviluppo.
Costruendo le proprie geografie, anche attraverso le testimonianze di adulti
come referenti culturali, gli allievi possono avvicinarsi alla dimensione
sistematica della disciplina. Alla geografia, infatti, spetta il delicato
compito di costruire il senso dello spazio, accanto a quello del tempo, con
il quale va costantemente correlato.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
primaria
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche,
utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte
geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e
carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche
e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i principali «oggetti» geografici fisici (fiumi,
monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.).
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina,
pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e
individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di
altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni
operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
48
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale,
costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione
e/o di interdipendenza.
CLASSE PRIMA E SECONDA
Obiettivi di apprendimento
1. Orientamento
Muoversi nello spazio
circostante, orientandosi
attraverso punti di riferimento,
utilizzando gli indicatori
topologici (avanti, dietro,
sinistra, destra, ecc.).
Gli indicatori spaziali
(davanti/dietro, dentro/fuori).
Gli indicatori spaziali:
(destra/sinistra, vicino/lontano)
Mappe mentali
2. Linguaggio della geo-graficità
Rappresentare in prospettiva
verticale oggetti e ambienti noti
(pianta dell’aula, ecc.) e
tracciare percorsi.
Percorsi
Rappresentazioni cartografiche
La rappresentazione in pianta
Gli elementi della rappresentazione
cartografica
3. Paesaggio
Conoscere il territorio
circostante attraverso
l’approccio percettivo e
l’osservazione diretta.
La funzione degli spazi dell’aula
La funzione degli spazi della scuola
Lo spazio organizzato
Spazi chiusi e aperti, privati e
pubblici
Uno spazio pubblico: la piazza …
Uno spazio privato: la casa …
4. Regione e sistema territoriale
Riconoscere, nel proprio
ambiente di vita, le funzioni dei
vari spazi, esercitando la
cittadinanza attiva.
Simboli e legende
L’organizzazione e la funzionalità
degli arredi rispetto alle specifiche
esigenze
I “beni culturali” del territorio di
vita dei bambini
49
CLASSE TERZA
Obiettivi di apprendimento
1. Orientamento
Muoversi consapevolmente
nello spazio circostante,
orientandosi attraverso punti di
riferimento, utilizzando gli
indicatori topologici (avanti,
dietro, sinistra, destra, ecc.) e le
mappe di spazi noti che si
formano nella mente (carte
mentali).
I percorsi
Le carte mentali
Le coordinate topologiche
2. Linguaggio della geo-graficità
a. Rappresentare in prospettiva
verticale oggetti e ambienti noti
(pianta dell’aula, ecc.) e
tracciare percorsi effettuati nello
spazio circostante.
b. Leggere e interpretare la pianta
dello spazio vicino.
Il metodo di lavoro del geografo e i
suoi strumenti
Piante e mappe
La simbologia
3. Paesaggio
a. Conoscere il territorio
circostante attraverso
l’approccio percettivo e
l’osservazione diretta.
b. Individuare e descrivere gli
elementi fisici e antropici che
caratterizzano i paesaggi
dell’ambiente di vita della
propria regione.
Gli ambienti terrestri
- La pianura: tratti fisici,
formazione, trasformazione, flora,
fauna; ambiente rurale, urbano,
industriale; Le attività dell’uomo
- L’ambiente montano e l’ambiente
collinare: tratti fisici, formazione,
flora, fauna, attività dell’uomo
Gli ambienti acquatici:
- fiume, lago, mare, palude, laguna;
la flora e la fauna negli ambienti
d’acqua; risorse e attività umane
Il territorio circostante e le sue
caratteristiche
50
4. Regione e sistema territoriale
a. Comprendere che il territorio è
uno spazio organizzato e
modificato dalle attività umane.
b. Riconoscere, nel proprio
ambiente di vita, le funzioni dei
vari spazi e le loro connessioni,
gli interventi positivi e negativi
dell’uomo e progettare
soluzioni, esercitando la
cittadinanza attiva.
Le forme dell’insediamento nel
proprio territorio
I “beni culturali” del territorio di
vita dei bambini
CLASSE QUARTA
Obiettivi di apprendimento
1. Orientamento
a. Orientarsi utilizzando la bussola
e i punti cardinali anche in
relazione al Sole.
b. Estendere le proprie carte
mentali al territorio italiano,
all’Europa e ai diversi continenti,
attraverso gli strumenti
dell’osservazione indiretta
(filmati e fotografie, documenti
cartografici, immagini da
telerilevamento, elaborazioni
digitali, ecc.).
L’importanza dei punti di
riferimento per orientarsi nella realtà
e sulle carte
2. Linguaggio della geo-graficità
a. Analizzare i principali caratteri
fisici del territorio, fatti e
fenomeni locali e globali,
interpretando carte geografiche
di diversa scala, carte tematiche,
grafici, elaborazioni digitali.
b. Localizzare sulla carta
geografica dell’Italia le regioni
Le carte geografiche: classificazione
in politiche, fisiche e tematiche
La riduzione in scala
Il mappamondo e il planisfero
Il reticolato geografico: meridiani e
paralleli
L’uso di Google Earth
Le carte geografiche, le fotografe, i
51
fisiche; localizzare sul planisfero
e sul globo la posizione
dell’Italia in Europa e nel
mondo.
c. Localizzare le regioni fisiche
principali e i grandi caratteri dei
diversi continenti e degli oceani.
dati, i grafici e le tabelle
3. Paesaggio
Conoscere gli elementi che
caratterizzano i principali
paesaggi italiani individuando le
analogie e le differenze (anche in
relazione ai quadri socio-storici
del passato).
Le catene montuose d’Italia
Il paesaggio alpino e appenninico
Il fondovalle e gli insediamenti
umani
Le grandi catene montuose nel
mondo
Le colline e le pianure
La Pianura Padana
Le grandi pianure del mondo
Fiumi, laghi, lagune e mari d’Italia
Le città del mondo
Le caratteristiche del clima e le
fasce climatiche
4. Regione e sistema territoriale
Acquisire il concetto di regione
geografica (fisica, climatica,
storico-culturale, amministrativa)
e utilizzarlo a partire dal contesto
italiano.
I problemi tipici degli insediamenti
urbani
I parchi nazionali, le riserve naturali,
i parchi marini, oasi e rifugi
regionali
Le loro caratteristiche territoriali
Acqua come risorsa alimentare
Acqua come fonte d’energia
Acqua come mezzo di trasporto
Acqua come risorsa economica e
causa di guerre
52
CLASSE QUINTA
Obiettivi di apprendimento
1. Orientamento
Estendere le proprie carte
mentali al territorio italiano,
all’Europa e ai diversi
continenti, attraverso gli
strumenti dell’osservazione
indiretta (filmati e fotografie,
documenti cartografici,
immagini da telerilevamento,
elaborazioni digitali, ecc.).
Individuare la posizione delle varie
regioni secondo i punti cardinali
Leggere la carta fisico-politica
dell’Italia e dell’Europa
riconoscendo i diversi Paesi
Orientarsi nello spazio progettare
itinerari utilizzando piante, carte
stradali e orari e attingendo a fonti
diverse
2. Linguaggio della geo-graficità
a. Analizzare i principali caratteri
fisici del territorio, fatti e
fenomeni locali e globali,
interpretando carte geografiche
di diversa scala, carte tematiche,
grafici, elaborazioni digitali,
repertori statistici relativi a
indicatori socio-demografici ed
economici.
b. Localizzare sulla carta
geografica dell’Italia le regioni
fisiche, storiche e
amministrative; localizzare sul
planisfero e sul globo la
posizione dell’Italia in Europa e
nel mondo.
c. Localizzare le regioni fisiche
principali e i grandi caratteri dei
diversi continenti e degli oceani.
La distribuzione e la posizione
spaziale delle civiltà dei popoli
italici del passato e di alcune città
italiane (Milano, Roma, Venezia)
Individuare i possibili nessi tra
eventi storici e caratteristiche
storiche del territorio
L’ambiente e le culture
Diversi modi di costruire le case nel
mondo (le case in Cina, nel
Mediterraneo, nelle zone polari)
Il nostro modo di vestire in
relazione al territorio (i colori
africani, le tuniche arabe, le pellicce
delle zone polari)
3. Paesaggio
Conoscere gli elementi che
caratterizzano i principali
Dalla visione eurocentrica a una
visione globale
53
paesaggi italiani, europei e
mondiali, individuando le
analogie e le differenze (anche
in relazione ai quadri socio-
storici del passato) e gli elementi
di particolare valore ambientale
e culturale da tutelare e
valorizzare.
I flussi commerciali, turistici,
migratori
Paesi ricchi e Paesi poveri
Il Nord e il Sud del mondo
4. Regione e sistema territoriale
a. Acquisire il concetto di regione
geografica (fisica, climatica,
storico-culturale,
amministrativa) e utilizzarlo a
partire dal contesto italiano.
b. Distinguere le diverse forme di
governo e di organizzazione
politica.
c. Individuare problemi relativi alla
tutela e valorizzazione del
patrimonio naturale e culturale,
proponendo soluzioni idonee nel
proprio contesto di vita.
Studio delle regioni
I nomi dei luoghi
La denominazione simbolica,
evocativa e culturale
La Repubblica, la Costituzione e
l’Unione Europea
Le opere dell’uomo e la
territorializzazione
Metodologia
Il primo incontro con la disciplina avviene attraverso un approccio attivo
all’ambiente circostante, attraverso un’esplorazione diretta; in questa fase
la geografia opera insieme alle scienze motorie, per consolidare il rapporto
del corpo con lo spazio.
Gli allievi devono attrezzarsi di coordinate spaziali per orientarsi nel
territorio, abituandosi ad analizzare ogni elemento nel suo contesto
spaziale e in modo multiscalare, da quello locale fino ai contesti mondiali.
Il raffronto della propria realtà (spazio vissuto) con quella globale, e
viceversa, è agevolato dalla continua comparazione di rappresentazioni
54
spaziali, lette e interpretate a scale diverse, servendosi anche di carte
geografiche, di fotografie e immagini da satellite, del globo terrestre, di
materiali prodotti dalle nuove tecnologie legate ai Sistemi Informativi
Geografici (GIS).
La presenza della geografia nel curricolo contribuisce a fornire gli
strumenti per formare persone autonome e critiche, che siano in grado di
assumere decisioni responsabili nella gestione del territorio e nelle azioni
di salvaguardia, di tutela dell’ambiente e di recupero del patrimonio
naturale, con un consapevole sguardo al futuro.
55
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA INGLESE
PREMESSA
L’apprendimento della lingua inglese, oltre alla lingua materna e di
scolarizzazione, permette all’alunno di sviluppare una competenza
plurilingue e pluriculturale e di acquisire i primi strumenti utili ad
esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui vive, anche oltre i
confini del territorio nazionale, esprimendo aspetti del proprio vissuto e
del proprio ambiente in un’interazione centrata essenzialmente sui propri
bisogni.
Accostandosi a più lingue, l’alunno impara a riconoscere che esistono
differenti sistemi linguistici e culturali e diviene man mano consapevole
della varietà di mezzi che ogni lingua offre per pensare, esprimersi e
comunicare.
Per facilitare i processi che rendono possibili questi risultati è auspicabile
che all’apprendimento della lingua venga assicurata sia trasversalità in
“orizzontale”, sia continuità in “verticale”, attraverso la progettazione
concordata dagli insegnanti.
INDICAZIONI METODOLOGICHE E ORGANIZZATIVE
Nell’apprendimento della lingua la motivazione nasce dalla naturale
propensione a “fare con la lingua”. L’insegnante avrà cura di alternare
diverse strategie e attività, ad esempio proposte di canzoni, filastrocche,
giochi con i compagni, giochi di ruolo, consegne che richiedono risposte
corporee a indicazioni verbali in lingua. Introdurrà gradualmente delle
56
attività che possano contribuire ad aumentare la motivazione, come
l’analisi di materiali autentici (immagini, flashcards, carte didattiche e
geografiche, oggetti, testi, …), l’ascolto di storie e tradizioni di altri paesi.
L’uso di tecnologie audiovisive ed informatiche consentirà di ampliare
spazi, tempi e modalità di contatto e interazione sociale tra individui,
comunità scolastiche e territoriali.
Alle attività didattiche finalizzate a far acquisire all’alunno la capacità di
usare la lingua, il docente affiancherà un’organizzazione dello spazio
fisico dell’aula tale da incoraggiare l’interazione in gruppo e a coppie; sarà
opportuno assicurarsi che l’attività non duri a lungo e cercare di avere
sempre un feedback al termine del lavoro svolto.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE
DELLA SCUOLA PRIMARIA PER LA LINGUA INGLESE
o L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti
familiari.
o Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni
immediati.
o Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con
espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di
routine.
o Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.
57
o Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme
linguistiche e usi della lingua straniera.
CLASSI PRIMA E SECONDA Obiettivi di apprendimento
Ascolto (comprensione orale)
1 Comprendere vocaboli ed espressioni, pronunciati lentamente e
chiaramente, relativi ai contenuti affrontati.
Parlato (produzione e interazione orale)
2 Riprodurre vocaboli e semplici espressioni, riferiti a situazioni note.
3 Memorizzare canzoncine e filastrocche presentate in classe.
4 Comprendere semplici istruzioni e interagire.
Lettura (comprensione scritta)
5 Comprendere vocaboli e brevi messaggi, accompagnati preferibilmente
da supporti visivi o sonori.
Scrittura (produzione scritta)
6 Copiare e/o completare parole e semplici frasi relative agli argomenti
affrontati.
Contenuti e strutture linguistiche
o Suoni e ritmi della L2
o Formule di saluto (Hi, Hello, Goodbye, Bye bye, Bye)
o Espressioni per chiedere e indicare il proprio nome (What’s your name?
I am…. My name is….. What’s your surname? My surname is…)
o Espressioni per chiedere e indicare l’età (How old are you? I’m….years
old)
o Espressioni per indicare stati d’animo (I’m happy/sad/tired …)
o Ambiti lessicali relativi ai colori, ai numeri (entro il 20), agli oggetti
della classe, agli animali domestici, ai giocattoli, alle parti del corpo, ai
cibi
o Strutture verbali per esprimere preferenze: I like …/I don’t like ….
o Strutture verbali per esprimere possesso: I’ve got …/I haven’t got …
o Festività anglosassoni: simboli, piccole rime, messaggi augurali
(Halloween, Christmas, Easter)
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CLASSE TERZA Obiettivi di apprendimento
Ascolto (comprensione orale)
1 Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano,
pronunciati lentamente e chiaramente, relativi a se stessi, ai compagni,
alla famiglia, a oggetti, ad animali.
Parlato (produzione e interazione orale)
2 Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, animali,
situazioni note.
3 Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando
espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
4 Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi, accompagnati
preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già
acquisite a livello orale.
Scrittura (produzione scritta)
5 Completare e/o scrivere parole attinenti alle attività svolte in classe.
6 Completare, riordinare e scrivere semplici frasi di uso quotidiano,
riferite ad argomenti noti o ad interessi personali e del gruppo.
Contenuti e strutture linguistiche
o Suoni e ritmi della L2
o Formule di saluto (Hi, Hello, Goodbye, Bye bye, Bye)
o Lettere dell’alfabeto
o Espressioni per chiedere e indicare il proprio nome (What’s your name?
I am…. My name is….. What’s your surname? My surname is…)
o Espressioni per chiedere e indicare l’età (How old are you? I’m….years
old)
o Ambiti lessicali relativi ai colori, ai numeri (entro il 50), agli oggetti
della classe, agli animali, ai giocattoli, alle parti del corpo, ai membri
della famiglia, all’abbigliamento, ai cibi, alla casa
o Operazioni di addizione e sottrazione
59
o Strutture verbali per esprimere preferenze (1^ e 3^ persona singolare): I
like … - He/She/It likes …; I don’t like … – He/She/It doesn’t like ….
o Strutture verbali per esprimere possesso: I’ve got …- He/She/It has got
…; I haven’t got … - He/She/It hasn’t got …
o Strutture verbali per esprimere abilità (1^ e 3^ persona singolare): I can
… - He/She/It can …; I can’t … - He/She/It can’t …
o Strutture verbali per indicare quantità: There is/There are …
o Verbi riferiti ad azioni quotidiane
o Articoli determinativi ed indeterminativi
o Aggettivi qualificativi
o Preposizioni di luogo (in, on, under, behind, near)
o Festività anglosassoni: simboli, piccole rime, messaggi augurali
(Halloween, Christmas, Easter)
CLASSI QUARTA E QUINTA
Obiettivi di apprendimento
Ascolto (comprensione orale)
1 Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso
quotidiano, se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di
un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.
2 Comprendere brevi testi multimediali, identificandone parole chiave e il
senso generale.
Parlato (produzione e interazione orale)
3 Descrivere persone, animali, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole
e frasi già incontrate ascoltando e/leggendo.
4 Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando
il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.
5 Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui
si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
6 Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati
preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e
identificando parole e frasi familiari.
Scrittura (produzione scritta)
60
7 Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi (per
descrivere, per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare
qualcuno, per chiedere o dare notizie …).
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
8 Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il
significato.
9 Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti
di significato.
10 Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e
intenzioni comunicative.
11 Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare.
Contenuti e strutture linguistiche
o Suoni e ritmi della L2
o Lettere dell’alfabeto
o Ambiti lessicali relativi ai numeri (entro il 100), agli oggetti della classe,
alle materie scolastiche, agli sport e al tempo libero, all’abbigliamento,
al tempo atmosferico, alle stagioni, ai mesi, alle parti del giorno, ai
negozi, alle professioni, ai cibi, alle bevande, al sistema monetario
inglese, alla nazionalità/provenienza
o Operazioni di addizione e sottrazione
o I pronomi soggetto
o Il plurale dei nomi (forma regolare ed irregolare)
o Gli articoli determinativi ed indeterminativi
o Gli aggettivi qualificativi, possessivi, dimostrativi
o Le preposizioni di luogo: in, on, under, behind, near, in front of,
between
o Le preposizioni di tempo: in, on, at
o Gli avverbi di frequenza
o Some/Any
o I pronomi interrogativi: Who, What, Where, When, Why
o Strutture verbali per chiedere e dire l’ora: What time is it? What’s the
time.? It’s… o’ clock/It’s half past…/It’s a quarter past …/ It’s a quarter
to …
o Strutture verbali per dire e chiedere ciò che piace e non piace: Do you
like…? Yes, I do /No, I don’t I like…I don’t like…; Like + ing form
o Strutture verbali per chiedere e dire il prezzo: How much is it/are they?
It’s…/They’re… pounds. Is it cheap/expensive?
61
o Espressioni relative a tempo atmosferico, giorni, mesi, anni, stagioni:
What day is it, today? Today is… What month/season is it?
It’s…What’s the weather like? It’s…
o Strutture verbali per individuare persone, per chiedere e dare
informazioni personali relative alla nazionalità e provenienza: Who is
he/she/it? She/He is …. Where are you from? I’m from …
o Strutture verbali per descrivere persone e il loro abbigliamento: What is
he/she wearing? He/She’s wearing …
o Strutture verbali per individuare dove si trovano persone, luoghi e
oggetti: Where is…? Where are…?
o Forma affermativa, negativa ed interrogativa dei verbi
o I tempi verbali: simple present e present continuous
o Il simple present di can
o Il genitivo sassone
o La forma comparativa di maggioranza
o La forma superlativa
o Festività anglosassoni: simboli ed elementi culturali, piccole rime, canti,
messaggi augurali (Halloween, Christmas, Easter, Thanksgiving, St.
Patrick’s Day, Guy Fawkes’ Night, Mother’s Day, Father’s Day)
N.B. L’elenco dei contenuti e delle strutture verbali può variare a seconda
degli argomenti proposti dal testo in uso nella classe.
62
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI SCIENZE
PREMESSA
Le ragioni profonde dell’insegnamento delle scienze nella scuola di base
sono da ricercarsi nell’innato e insopprimibile desiderio dell’uomo di
conoscere il mondo che lo circonda; dare risposta alle proprie domande
partendo dall’esplorazione di se stesso e dell’ambiente in cui vive. Un
efficace insegnamento delle scienze dovrebbe essere attuato attraverso un
coinvolgimento diretto degli alunni, incoraggiandoli a porre domande sui
fenomeni e sulle cose, a progettare esperimenti/esplorazioni seguendo
ipotesi di lavoro e a costruire i loro modelli interpretativi.
La ricerca sperimentale, individuale e di gruppo, rafforza nei discenti la
fiducia nelle proprie capacità di pensiero, la disponibilità a dare e ricevere
aiuto, l’imparare dagli errori propri e altrui, l’apertura ad opinioni diverse e
la capacità di argomentare le proprie.
Le esperienze concrete potranno essere realizzate in aula o in spazi adatti:
laboratorio scolastico, ma anche spazi naturali o ambienti raggiungibili
facilmente. È importante disporre di tempi e modalità di lavoro che
consentano, in modo non superficiale o affrettato, la produzione di idee
originali da parte dei ragazzi, anche a costo di fare delle scelte sui livelli di
approfondimento e limitarsi alla trattazione di temi rilevanti.
Con lo sviluppo dei linguaggi e delle capacità di comunicazione, gli alunni
dovrebbero saper descrivere la loro attività di ricerca in testi di vario tipo
(racconti orali, testi scritti, immagini, disegni, schemi, mappe, tabelle,
grafici, ecc.) sintetizzando il problema affrontato, l’esperimento
63
progettato, la sua realizzazione e i suoi risultati, le difficoltà incontrate, le
scelte adottate, le risposte individuate.
Gli allievi potranno così riconoscere in quello che vanno studiando
un’unitarietà della conoscenza. Per questo, in rapporto all’età e con
richiami graduali lungo tutto l’arco degli anni scolastici, dovranno essere
focalizzati alcuni grandi “organizzatori concettuali” quali: causa/effetto,
sistema, stato/trasformazione, equilibrio, energia, ecc.
METODOLOGIA
Presupposto di un efficace insegnamento/apprendimento delle scienze è
un’interazione diretta degli alunni con gli oggetti e le idee coinvolti
nell’osservazione e nello studio, che ha bisogno sia di spazi fisici adatti
alle esperienze concrete e alle sperimentazioni, sia di tempi e modalità di
lavoro che diano ampio margine alla discussione e al confronto. I processi
di apprendimento delle scienze naturali e sperimentali procederanno quindi
attraverso percorsi, progressivi e ricorrenti, fatti di esperienze, di
riflessioni e formalizzazioni: percorsi progettati in modo da guidare i
ragazzi dal pensiero spontaneo fino a forme di conoscenza sempre più
coerenti e organizzate.
Pertanto ogni percorso scientifico si svilupperà attraverso:
l'osservazione di fenomeni nel loro verificarsi, sia nell'esperienza
quotidiana sia in situazioni controllate di laboratorio;
la descrizione e la registrazione di quanto si vede e si fa accadere,
dandogli forma attraverso linguaggi appropriati;
l'interpretazione di fatti e processi attraverso modelli e quadri teorici,
anche schematici;
la previsione riguardo a quanto può (essere fatto) accadere e il controllo
della loro attendibilità.
64
CLASSE PRIMA
Obiettivi di apprendimento
Esplorare e descrivere oggetti e materiali
1. Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti
semplici, analizzarne qualità e proprietà.
2. Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà.
Osservare e sperimentare sul campo
1. Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali,
individuandone somiglianze e differenze.
2. Riconoscere i fenomeni atmosferici e intuirne la variabilità.
3. Riconoscere i fenomeni celesti e intuirne la periodicità.
L’uomo, i viventi e l’ambiente
1. Osservare il proprio corpo e prestare attenzione ai suoi bisogni (fame,
sete, dolore, piacere, freddo, caldo, ecc…).
2. Riconoscere in altri organismi viventi bisogni analoghi ai propri.
3. Avere atteggiamenti di cura e rispetto verso l’ambiente scolastico.
CLASSE SECONDA
Obiettivi di apprendimento
Esplorare e descrivere oggetti e materiali
1. Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti
semplici, analizzarne qualità e proprietà.
2. Descrivere semplici oggetti nella loro unitarietà e nelle loro parti,
scomporli e ricomporli riconoscendone funzioni e modi d’uso.
3. Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana (liquidi, cibo, forze,
movimento, calore, …).
65
Osservare e sperimentare sul campo
1. Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali,
realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrario e
orti, ecc.
2. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di
organismi animali e vegetali.
3. Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad opera
del Sole, di agenti atmosferici, dell’acqua, …).
L’uomo, i viventi e l’ambiente
1. Riconoscere le caratteristiche dell’ambiente funzionali alla vita
dell’uomo.
2. Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti,
bisogni analoghi ai propri.
CLASSE TERZA
Obiettivi di apprendimento
Esplorare e descrivere oggetti e materiali
1. Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti
semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà
e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi
d’uso.
2. Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni
problematiche in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta
per trattare i dati.
3. Descrivere fenomeni della vita quotidiana (liquidi, cibo, forze,
movimento, calore, …) elaborandone semplici modelli e/o realizzando
semplici esperimenti.
66
Osservare e sperimentare sul campo
1. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali.
2. Osservare, con uscite all’esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque.
3. Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali e
quelle ad opera dell’uomo.
L’uomo, i viventi e l’ambiente
1. Riconoscere e descrivere, con lessico adeguato, le caratteristiche
dell’ambiente funzionali alla vita dell’uomo.
2. Riconoscere e descrivere in altri organismi viventi, in relazione con i
loro ambienti, bisogni analoghi ai propri, utilizzando un linguaggio
appropriato.
CLASSE QUARTA
Obiettivi di apprendimento
Oggetti, materiali e trasformazioni
1. Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti
scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, forza, movimento, pressione,
temperatura, calore, ecc.
2. Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti
di misura, imparando a servirsi di unità convenzionali.
3. Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la
durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc.; realizzare
sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua
e inchiostro, ecc).
4. Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici
modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le
relazioni tra variabili individuate.
67
Osservare e sperimentare sul campo
1. Proseguire nelle osservazioni a occhio nudo o con appropriati
strumenti, raccogliendo dati, tabulandoli e relazionando sui risultati.
2. Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e
terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo
nell’ambiente.
L’uomo, i viventi e l’ambiente
1. Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc.
che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e differenti forme di
vita.
2. Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla
base di osservazioni personali.
3. Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni
ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti
all’azione modificatrice dell’uomo.
CLASSE QUINTA
Obiettivi di apprendimento
Oggetti, materiali e trasformazioni
1. Distinguere e produrre semplici miscele eterogenee e soluzioni;
passaggi di stato e combustioni.
2. Riconoscere semplici modelli di trasformazioni fisiche e chimiche
(avvio esperienziale alle idee di irreversibilità e di energia).
Osservare e sperimentare sul campo
1. Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti,
rielaborandoli anche attraverso giochi col corpo.
2. Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e
dinamico delle somiglianze e delle diversità.
68
L’uomo, i viventi e l’ambiente
1. Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema
complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul
funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di
struttura cellulare.
2. Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e
motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la
sessualità.
CONTENUTI
- I sensi e il corpo umano
- La luce e l'ombra
- Il suono
- Gli oggetti/I materiali
- I fenomeni atmosferici/Il clima
- Il ciclo dell'acqua
- Miscugli, soluzioni, reazioni chimiche e combustioni
- Risorse ambientali (suolo, acqua, sole, aria) e energie
- Gli esseri viventi: animali e vegetali
- Gli ambienti e gli ecosistemi
69
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI TECNOLOGIA
PREMESSA
Lo studio e l’esercizio della tecnologia favoriscono e stimolano la generale
attitudine umana a porre e a trattare problemi, facendo dialogare e
collaborare abilità di tipo cognitivo, operativo, metodologico e sociale.
È importante che la cultura tecnica faccia maturare negli allievi una pratica
tecnologica etica e responsabile, lontana da inopportuni riduzionismi o
specialismi e attenta alla condizione umana nella sua interezza e
complessità.
La tecnologia si occupa degli interventi e delle trasformazioni che l’uomo
opera nei confronti dell’ambiente per garantirsi la sopravvivenza e, più in
generale, per la soddisfazione dei propri bisogni. Rientrano nel campo di
studio della tecnologia i principi di funzionamento e le modalità di
impiego di tutti gli strumenti, i dispositivi, le macchine e i sistemi -
materiali e immateriali - che l’uomo progetta, realizza e usa per gestire o
risolvere problemi o semplicemente per migliorare le proprie condizioni di
vita. D’altra parte è specifico compito della tecnologia quello di
promuovere nei bambini e nei ragazzi forme di pensiero e atteggiamenti
che preparino e sostengano interventi trasformativi dell’ambiente
circostante attraverso un uso consapevole e intelligente delle risorse e nel
rispetto di vincoli o limitazioni di vario genere: economiche, strumentali,
conoscitive, dimensionali, temporali, etiche. Selezionando temi e problemi
vicini all’esperienza degli alunni si sviluppa in loro una crescente
padronanza dei concetti fondamentali della tecnologia e delle loro
70
reciproche relazioni: bisogno, problema, risorsa, processo, prodotto,
impatto, controllo.
I nuovi strumenti e i nuovi linguaggi della multimedialità rappresentano
ormai un elemento fondamentale di tutte le discipline, ma è precisamente
attraverso la progettazione e la simulazione, tipici metodi della tecnologia,
che le conoscenze teoriche e quelle pratiche si combinano e concorrono
alla comprensione di sistemi complessi. Inoltre, per quanto riguarda le
tecnologi dell’informazione e della comunicazione e le tecnologie digitali,
è necessario che oltre alla padronanza degli strumenti, spesso acquisita al
di fuori dell’ambiente scolastico, si sviluppi un atteggiamento critico e una
maggiore consapevolezza rispetto agli effetti sociali e culturali della loro
diffusione, alle conseguenze relazionali e psicologiche dei possibili modi
d’impiego, alle ricadute di tipo ambientale o sanitario, compito educativo
cruciale che andrà condiviso tra le diverse discipline. Quando possibile, gli
alunni potranno essere introdotti ad alcuni linguaggi di programmazione
particolarmente semplici e versatili che si prestano a sviluppare il gusto
per l’ideazione e la realizzazione di progetti (siti web interattivi, esercizi,
giochi, programmi di utilità) e per la comprensione del rapporto che c’è tra
codice sorgente e risultato visibile.
71
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
primaria
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi
e fenomeni di tipo artificiale.
È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di
consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è
in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di
spiegarne il funzionamento.
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o
servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e
commerciale.
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un
uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.
Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio
operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti
multimediali.
Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i
limiti della tecnologia attuale.
CLASSE PRIMA – SECONDA – TERZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
DELLA SCUOLA PRIMARIA
Vedere e osservare
1. Distinguere, descrivere con le parole e rappresentare con disegni e
schemi elementi del mondo artificiale, cogliendone le differenze per
forma, materiali, funzioni.
2. Collocare nel contesto d'uso gli elementi analizzati riflettendo sui
vantaggi che ne trae la persona che li utilizza.
3. Seguire istruzioni d'uso e saperle fornire ai compagni.
Prevedere e immaginare
1. Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i
principi di sicurezza che gli vengono dati.
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2. Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure
in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati.
Intervenire e trasformare
1. Realizzare un semplice oggetto seguendo le indicazioni di una sequenza operativa.
2. Utilizzare semplici materiali digitali per l'apprendimento e conoscere a livello generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazione.
CLASSE QUARTA - QUINTA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA
DELLA SCUOLA PRIMARIA
Vedere e osservare
1. Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.
2. Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.
3. Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.
4. Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. 5. Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova
applicazione informatica. 6. Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe,
diagrammi, disegni, testi.
Prevedere e immaginare
1. Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.
2. Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.
3. Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.
4. Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.
5. Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e informazioni.
73
Intervenire e trasformare
1. Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni.
2. Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti.
3. Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.
4. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.
5. Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità.
METODOLOGIA
È necessario che in questo ambito siano compiute scelte di metodo e
contenuto che facciano parte di progetti didattici e culturali ampi e a lungo
termine, basati su esempi significativi e accessibili, coerentemente
sviluppati, attraverso i diversi livelli di scolarità.
Per esempio, è importante offrire agli alunni, fin dai primi anni,
significative opportunità di progettazione, costruzione e utilizzazione di
oggetti e procedimenti operativi, sottoposti a vincoli via via più stringenti
di efficacia e funzionalità. All'inizio saranno coinvolti materiali e strumenti
di lavoro di facile reperibilità, nell'ambito della vita quotidiana e in questo
modo i ragazzi saranno avviati all'uso della manualità, al passaggio
continuo e non artificioso tra pratica e teoria, all'applicazione di
competenze acquisite anche in contesti diversi dal lavoro in aula. E'
altrettanto importante avviare gli alunni a comprendere, anche in modo
inizialmente semplice, i principi di funzionamento di apparecchiature di
uso quotidiano, sulla base delle competenze “scientifiche” via via
acquisite: a partire dagli schemi operativi e costruttivi dei distributori
74
automatici fino a quelli di un computer, da un metodo di cura del corpo a
una tecnica di coltivazione.
In tutti questi contesti, la graduale competenza nell'uso di specifici
strumenti informatici e di comunicazione potrà consentire agli alunni di
sviluppare le proprie idee presentandole con accuratezza a sé e agli altri, di
trovare, interpretare e scambiare informazioni, di organizzarle, di
elaborarle, di ritrovarle, di archiviarle e riutilizzarle.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche verranno effettuate in itinere e alla fine di ogni percorso
attraverso l'osservazione dei bambini durante le situazioni concrete di
lavoro.
INDICATORI DI OSSERVAZIONE PER LA VALUTAZIONE
DEGLI ALUNNI:
- Grado di partecipazione - Contributi personali ed originali
- Impegno ed applicazione nel lavoro
- Attenzione e concentrazione
- Verbalizzazione ed espressione di contenuti
- Assimilazione e memorizzazione delle conoscenze
- Astrazione ed elaborazione personale
- Organizzazione autonoma dell’attività
- Motivazione, interesse e gradimento
75
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA
PREMESSA
La Religione Cattolica, come indicato dalla Legge 53/2003 e ribadito dalle
Indicazioni relative ai traguardi per lo sviluppo delle competenze e
obiettivi di apprendimento dell’IRC (DPR 11 febbraio 2010), condivide
con tutti gli altri insegnamenti un ruolo insostituibile per la piena
formazione della persona.
L’insegnamento della religione cattolica a scuola concorre alla formazione
integrale dell’alunno affinché elabori ed esprima un proprio progetto di
vita. L’IRC non è, infatti, un sapere a sé, ma interagisce con le altre
discipline, e, al pari di loro, prende le mosse dalle domande esistenziali
dell’alunno e contribuisce alla formazione della sua identità personale, del
rapporto con gli altri, della capacità di leggere e interpretare la complessità
del reale. All’interno dell’area linguistico-artistico-espressiva, l’IRC
favorisce e accompagna lo sviluppo intellettuale e di tutti gli altri aspetti
del bambino, mediante l’approfondimento critico delle questioni di fondo
poste dalla vita. Si tratta di una opportunità preziosa per conoscere il
cristianesimo, quale radice di tanta parte della cultura italiana ed europea e
per sviluppare relazioni e rapporti tra persone di culture e religioni
differenti, in un contesto di pluralismo culturale e religioso.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della
vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento
76
alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano
del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi di tali
festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per ed ebrei e documento
fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre
tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le
caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare
nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria
esperienza.
Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della
proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la
comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per
mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei
Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei
cristiani.
CONTENUTI
Sono articolati nei seguenti ambiti tematici:
DIO E L’UOMO, con i principali riferimenti storici e dottrinali del
cristianesimo;
LA BIBBIA E LE FONTI, per offrire una base documentale alla
conoscenza;
IL LINGUAGGIO RELIGIOSO, nelle sue declinazioni verbali e non
verbali;
I VALORI ETICI E RELIGIOSI, per illustrare il legame che unisce gli
elementi squisitamente religiosi con la crescita del senso morale e lo
sviluppo di una convivenza civile, responsabile e solidale.
77
CLASSE PRIMA – SECONDA – TERZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
DELLA SCUOLA PRIMARIA
Dio e l’uomo
1. Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore, Padre e che fin
dalle origini ha voluto stabilire un’alleanza con l’uomo.
2. Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto
e come tale testimoniato dai cristiani.
3. Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione.
4. Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio ,
evidenziando nella preghiera cristiana la specificità del “Padre
Nostro”.
La Bibbia e le altre fonti
5. Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia.
6. Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche
fondamentali, tra cui i racconti della creazione, le vicende e le figure
principali del popolo d’Israele, gli episodi chiave dei racconti
evangelici e degli Atti degli Apostoli.
Il linguaggio religioso
7. Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua,
nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà-tradizione popolare.
8. Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della religione
cattolica (modi di pregare, di celebrare, ecc.).
78
I valori etici e religiosi
9. Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento
dell’amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù.
10. Riconoscere l’impegno della comunità cristiana nel porre alla base
della convivenza umana la giustizia e la carità.
CLASSE QUARTA - QUINTA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA
DELLA SCUOLA PRIMARIA
Dio e l’uomo
1. Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.
2. Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela
all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e
azioni.
3. Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione della Chiesa,
come segni della salvezza di Gesù e azione dello Spirito Santo.
4. Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della
Chiesa cattolica sin dalle origini e metterli a confronto con quelli delle
altre confessioni cristiane evidenziando le prospettive del cammino
ecumenico.
5. Conoscere le origini e lo sviluppo del Cristianesimo e delle altre
grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo
interreligioso.
La Bibbia e le altre fonti
6. Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone
il genere letterario e individuandone il messaggio principale.
7. Ricostruire le tappe fondamentale della vita di Gesù, nel contesto
storico, sociale, politico e religioso del tempo a partire dai Vangeli.
8. Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.
9. Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana .
10. Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita
di Santi e in Maria, la Madre di Gesù.
79
Il linguaggio religioso
11. Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle
narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa.
12. Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se
stessi, con l’altro, con Dio.
13. Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da
quelle presenti nel territorio), per rilevare come la fede sia stata
interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.
14. Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso
vocazioni e ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio
all’uomo.
I valori etici e religiosi
15. Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e
confrontarla con quella delle principali religioni non cristiane
16. Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte
responsabili, in vista di un personale progetto di vita.
METODOLOGIA
CLASSE PRIMA
Le attività della prima classe devono assicurare: un soddisfacente livello di
acquisizione delle abilità strumentali di base, l’esigenza di proseguire nella
costruzione delle “fondamenta” dell’alfabetizzazione culturale, già avviata
nella scuola dell’infanzia attraverso le attività- esplorazioni, proprie di
ogni campo di esperienza. Gli O.S.A forniscono la mappa degli obiettivi di
apprendimento da far acquisire ai bambini a partire dalle proprie
esperienze. I percorsi didattici che svilupperemo nel corso dell’anno
scolastico sono pensati ed ideati allo scopo di realizzare un’efficace sintesi
fra l’apporto della disciplina “IRC” e l’esperienza degli alunni. Per questo
attiveremo la “didattica dello stupore, del bello, del buono, della festa” per
promuovere la motivazione, l’interesse e la partecipazione di ciascun
alunno.
80
PRIMO BIENNIO: CLASSI SECONDA E TERZA
Le attività da proporre nel primo biennio saranno finalizzate allo sviluppo
di capacità graduali di passaggio dai modi soggettivi degli alunni di
leggere la propria ed altrui esperienza, ad una modalità più intersoggettiva
e condivisa. Questo significa creare tutte quelle situazioni didattiche capaci
di attivare ascolto, osservazione, scoperta, curiosità, esperienze,
conoscenze che vanno inquadrate in un sistema globale ed unitario. Queste
strategie sono significative e legate alla disciplina IRC.
SECONDO BIENNIO: CLASSI QUARTA E QUINTA
L’esperienza rimane sempre il momento fondamentale per l’attribuzione di
senso dell’apprendimento: tuttavia all’esperienza stessa si aggiunge la
capacità di utilizzare i diversi linguaggi disciplinari (es. l’utilizzo delle
fonti), come strumenti di comprensione della realtà circostante.
In tal modo la disciplina diventa sempre più contenuto essenziale alla
formazione delle proprie idee, dei propri quadri concettuali, della propria
visione della vita; essa alimenta il pensiero ed offre gli strumenti necessari
per la sua costruzione ed elaborazione.
Viene proposta una didattica laboratoriale, per poter offrire a ciascun
alunno e a tutti modalità di approccio consone ai bisogni di ciascuno. Tutto
ciò richiede comunque l’apporto della disciplina nei suoi contenuti, in
quanto essa favorisce il passaggio dal vissuto alle abilità riflessive. L’ IRC
diventa un progetto concreto da realizzare nel contesto gruppo-classe
attraverso:
81
L’elaborazione personale e di gruppo dei contenuti trattati
Le attività di collegamento con altri insegnamenti, con particolare
attenzione agli aspetti interculturali e interreligiosi e con attenzione
anche alle educazioni
I prodotti che possono realizzare gli alunni supportati dagli insegnanti
La valutazione, concepita come attenzione alle riflessioni di ciascun
alunno, in itinere e al termine delle attività di ciascuna Unità di
Apprendimento realizzata. Alle riflessioni dell’insegnante sull’attività
svolta e su eventuali aspetti di autocritica in relazione a tale attività; alle
considerazioni delle famiglie.
Le verifiche verranno proposte al temine di ogni Unità di apprendimento
attraverso conversazioni, schede riassuntive, questionari chiusi e aperti,
brevi sintesi, giochi enigmistici (cruciverba, quiz, caccia all’errore), frasi
da completare con parole chiave, rappresentazioni grafiche con fumetti.
82
PROGRAMMAZIONE DI ARTE E IMMAGINE
PREMESSA
La disciplina arte e immagine ha la finalità di sviluppare e potenziare
nell’alunno le capacità di esprimersi e comunicare in modo creativo e
personale, di osservare per leggere e comprendere le immagini e le diverse
creazioni artistiche, di acquisire una personale sensibilità estetica e un
atteggiamento di consapevole attenzione verso il patrimonio artistico. Il
percorso formativo, attento all’importanza della soggettività degli allievi,
dovrà riconoscere, valorizzare e ordinare conoscenze ed esperienze
acquisite dall’alunno nel campo espressivo e multimediale anche fuori
dalla scuola, come elementi utili al processo di formazione della capacità
di riflessione critica. Attraverso il percorso formativo di tutto il primo
ciclo, l’alunno imparerà a utilizzare e fruire dell’arte e del linguaggio
visivo, audiovisivo e multimediale.
METODOLOGIA
Con l’educazione all’arte e all’immagine, soprattutto attraverso un
approccio operativo di tipo laboratoriale, l’alunno sviluppa le capacità di
osservare e produrre, leggere e comprendere criticamente le opere d’arte.
Lo sviluppo di queste capacità è una condizione necessaria per creare un
atteggiamento di curiosità e di interazione positiva con il mondo artistico.
È importante, infatti, che l’alunno apprenda, a partire dal primo ciclo, gli
elementi di base del linguaggio delle immagini (linea – colore – superficie
– forma – volume – composizione – ecc.) e allo stesso tempo sperimenti
83
diversi metodi di lettura delle opere d’arte, anche attraverso esperienze
dirette nel territorio e nei musei. È necessario, inoltre, che abbia una
conoscenza dei luoghi e dei contesti storici, degli stili e delle funzioni che
caratterizzano la produzione artistica, in particolar modo del nostro
territorio.
Per far sì che la disciplina contribuisca allo sviluppo di tutti gli aspetti
della personalità dell’alunno è necessario che il suo apprendimento sia
realizzato attraverso i nuclei costitutivi del suo impianto epistemologico:
sensoriale (sviluppo delle dimensioni: tattile, olfattiva, uditiva, visiva,
intesa come vedere-osservare); linguistico-comunicativo (il messaggio
visivo, i segni dei codici iconici e non iconici, le funzioni, ecc.); storico-
culturale (l’arte come documento per comprendere la storia, la società, la
cultura, la religione di un’epoca); espressivo-comunicativo (produzione e
sperimentazione di tecniche, codici e materiali diversificati, incluse le
nuove tecnologie); patrimoniale (il museo, i beni culturali e ambientali
presenti nel territorio).
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
primaria
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo
per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi,
rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le
immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-
espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
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È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere
d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali
(spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).
Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le
opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla
propria.
Conosce i principali beni artistico- culturali presenti nel proprio
territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
CLASSE PRIMA – SECONDA
Obiettivi di apprendimento
ESPRIMERSI E COMUNICARE
1. Elaborare creativamente (evitando gli stereotipi) produzioni personali
per esprimere sensazioni ed emozioni.
2. Sperimentare materiali e tecniche diverse per realizzare prodotti di
generi differenti.
3. Utilizzare il linguaggio grafico per narrare vissuti, comunicare
esperienze, rappresentare la realtà;
4. Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni personali.
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OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI
1. Guardare e osservare un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente
utilizzando la percezione visiva e l’orientamento spaziale.
2. Cogliere in un’immagine gli elementi del linguaggio visivo (linee,
colori, forme…) nella loro funzione espressiva.
3. Individuare gli elementi di base di alcune semplici tipologie di codici
(fumettistico, filmico e audiovisivo).
COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE
1. Familiarizzare con gli ambienti museali e le opere d’arte in essi
custodite.
2. Sviluppare un atteggiamento di rispetto nei confronti del patrimonio
artistico- culturale e del bene comune.
3. Porsi in atteggiamento d’ “ascolto” davanti ad un’opera d’arte per
coglierne in modo elementare il messaggio.
4. Esprimere le proprie emozioni/sensazioni davanti a un’opera d’arte.
5. Scoprire gli elementi narrativi e i ritmi compositivi in un’opera d’arte
(forme, colori, posizioni…).
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CLASSE TERZA – QUARTA - QUINTA
Obiettivi di apprendimento
ESPRIMERSI E COMUNICARE
1. Elaborare creativamente produzioni personali e originali per esprimere
sensazioni ed emozioni.
2. Sperimentare attivamente le tecniche e i codici propri del linguaggio
iconico e/o audiovisivo per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici,
multimediali.
3. Utilizzare le conoscenze e le abilità relative al linguaggio iconico per
produrre varie tipologie di testi visivi.
4. Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative
originali.
5. Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e
stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte.
OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI
1. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine descrivendo gli
elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e
l’orientamento nello spazio.
2. Riconoscere in un testo iconico- visivo gli elementi grammaticali e
tecnici del linguaggio (linee, colori, forme, volume, spazio)
individuando il loro significato espressivo.
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3. Individuare nel linguaggio fumettistico, filmico e audiovisivo le diverse
tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma
elementare i diversi significati.
COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE
1. Individuare in un’opera d’arte gli elementi essenziali della forma, del
linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il
messaggio e la funzione.
2. Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale
appartenenti alla propria e ad altre culture.
3. Riconoscere gli aspetti più caratteristici del patrimonio culturale e
paesaggistico del proprio territorio e i principali monumenti storico-
artistici.
4. Esplorare gli elementi artistici del territorio per apprezzarli e
comprendere l’importanza del rispetto e della salvaguardia del
patrimonio artistico e culturale.
88
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MUSICA
Premessa
La musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza e
dell’intelligenza umana, offre uno spazio simbolico e relazionale propizio
all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione,
all’acquisizione di strumenti di conoscenza e autodeterminazione, alla
valorizzazione della creatività e della partecipazione, allo sviluppo del
senso di appartenenza a una comunità, nonché all’interazione fra culture
diverse.
L’apprendimento della musica esplica specifiche funzioni formative, tra
loro interdipendenti:
mediante la funzione cognitivo-culturale gli alunni esercitano la
capacità di rappresentazione simbolica della realtà, sviluppano un
pensiero flessibile, intuitivo, creativo e partecipano al patrimonio di
diverse culture musicali;
mediante la funzione linguistico-comunicativa la musica educa gli
alunni all’espressione e alla comunicazione attraverso gli strumenti e
le tecniche specifiche del proprio linguaggio;
mediante la funzione emotivo-affettiva gli alunni sviluppano la
riflessione sulle emozioni e sono indotti a decentrarsi rispetto a esse;
mediante la funzione identitaria e interculturale la musica fornisce
loro gli strumenti per la conoscenza, il confronto e il rispetto di altre
tradizioni culturali;
89
mediante la funzione relazionale essa instaura relazioni interpersonali
e di gruppo, fondate su pratiche compartecipate e sull’ascolto
condiviso;
mediante la funzione critico-estetica essa sviluppa negli alunni una
sensibilità artistica basata sull’ascolto critico e sull’interpretazione di
vari messaggi.
In quanto mezzo di espressione e di comunicazione, la musica interagisce
costantemente con le altre arti ed è aperta agli scambi e alle interazioni con
i vari ambiti del sapere.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
primaria
1. L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di
vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
2. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e
strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri.
3. Fa uso di forme di notazione analogiche o codificate (sistema di
notazione).
4. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando
schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi
compresi quelli della tecnologia informatica.
5. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali
appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti
didattici e auto-costruiti.
90
6. Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano
musicale, utilizzandoli nella pratica.
7. Ascolta interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
CLASSE PRIMA – SECONDA – TERZA
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola
primaria
1. Esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, combinazioni timbriche,
ritmiche e melodiche applicando schemi elementari.
2. Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori per produrre, riprodurre,
creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere.
3. Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali, curando
l’espressività e l’accuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri
sonori.
4. Riconoscere e discriminare gli elementi di base all’interno di un brano
musicale.
5. Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano
musicale, traducendoli con parola, azione motoria e segno grafico.
91
CLASSE QUARTA - QUINTA
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola
primaria
1. Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo
e consapevole, ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro-
musicale.
2. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali,
anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e
l’interpretazione.
3. Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere
e stile, in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi
diversi.
4. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del
linguaggio musicale all’interno di brani esteticamente rilevanti, di
vario genere e provenienza.
5. Rappresentare gli elementi basilari di brani e/o eventi sonori e
musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non
convenzionali (sistema di notazione musicale tradizionale).
6. Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni
nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer).
92
Metodologia
L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze, e nella
scuola si articola su due livelli esperienziali:
a) il livello della produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa,
compositiva, esecutiva) con e sui materiali sonori, in particolare
attraverso l’attività corale e di musica d’insieme;
b) quello della fruizione consapevole, che implica la costruzione e
l’elaborazione di significati personali, sociali e culturali, relativamente
a fatti, eventi, opere del presente e del passato.
Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa,
l’ascolto e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità
che è in ciascuno.
Si comincerà sempre dal “fare”, in modo che le nozioni musicali non siano
calate dall’alto, ma diventino parte dell’esperienza dell’alunno.
Canto, danza, pratica ritmica (con percussioni corporali o con piccole
percussioni a disposizione del plesso), ascolto di brani… qualsiasi spunto
potrà servire per addentrarsi gradualmente nella conoscenza della
grammatica musicale.
93
Verifica/Valutazione
Le verifiche si effettueranno al termine di ciascuna proposta didattica o
dello svolgimento dell’unità di apprendimento programmata, mediante
l’ascolto e l’osservazione diretta delle prestazioni degli alunni, e
riguarderanno:
- l’uso della voce, sia nel canto sia nell’esplorazione delle diverse
possibilità espressive;
- l’esecuzione di semplici brani vocali, con particolare attenzione alla
correttezza e all’espressività;
- la precisione ritmica (con i gesti-suono, con gli strumenti a percussione,
con il movimento);
- la capacità di riconoscere e discriminare gli elementi di base all’interno
di un brano musicale;
- la capacità di cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi di un brano
musicale, traducendoli con parola, azione motoria e segno grafico;
- l’uso della notazione convenzionale o non convenzionale per
rappresentare eventi sonori e musicali.
Nella valutazione si terrà conto dell’interesse e della partecipazione, sotto
forma anche di osservazioni discorsive, della capacità di ascoltare e di
collaborare con il gruppo per uno scopo comune, del rispetto reciproco,
della capacità di esprimere le proprie emozioni e della creatività.
94
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI EDUCAZIONE FISICA
PREMESSA
Nel primo ciclo l’educazione fisica promuove la conoscenza di sé e delle
proprie potenzialità nella costante relazione con l’ambiente, gli altri, gli
oggetti. Contribuisce, inoltre, alla formazione della personalità dell’alunno
attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità
corporea, nonché del continuo bisogno di movimento come cura costante
della propria persona e del proprio benessere.
In particolare, lo “stare bene con se stessi” richiama l’esigenza che il
curricolo dell’educazione al movimento preveda esperienze tese a
consolidare stili di vita corretti e salutari come presupposto di una cultura
personale che valorizzi le esperienze motorie e sportive, nonché come
prevenzione (obesità, sovrappeso, ipocinesia, dipendenze, …).
L’educazione motoria sarà quindi l’occasione per promuovere esperienze
cognitive, sociali, culturali e affettive. Attraverso il movimento l’alunno
potrà esplorare lo spazio, conoscere il suo corpo, comunicare e relazionarsi
con gli altri.
La conquista di abilità motorie e la possibilità di sperimentare il successo
delle proprie azioni sono fonte di gratificazione che incentivano
l’autostima dell’alunno e l’ampliamento progressivo della sua esperienza,
arricchendola di stimoli sempre nuovi.
95
L’attività motoria e sportiva, soprattutto nelle occasioni in cui fa
sperimentare la vittoria o la sconfitta, contribuisce all’apprendimento della
capacità di modulare e controllare le proprie emozioni.
Attraverso la dimensione motoria l’alunno è facilitato nell’espressione di
istanze comunicative e disagi di varia natura che non sempre riesce a
comunicare con il linguaggio verbale.
L’attività motoria praticata in ambiente naturale rappresenta un elemento
determinante per un’azione educativa integrata, per la formazione di futuri
cittadini del mondo, rispettosi dei valori umani, civili e ambientali.
Partecipare alle attività motorie e sportive significa condividere con le altre
persone esperienze di gruppo, promuovendo l’inserimento anche di alunni
con varie forme di diversità ed esaltando il valore della cooperazione e del
lavoro di squadra. Il gioco e lo sport sono, infatti, mediatori e facilitatori di
relazioni e “incontri”.
L’attività sportiva promuove il valore del rispetto di regole concordate e
condivise e i valori etici che sono alla base della convivenza civile. I
docenti sono impegnati a trasmettere e a far vivere ai ragazzi i principi di
una cultura sportiva portatrice di rispetto per sé e per l’avversario, di lealtà,
di senso di appartenenza e di responsabilità, di controllo dell’aggressività,
di negazione di qualunque forma di violenza. Deve inoltre realizzarsi come
un’attività che non discrimina, non seleziona, permettendo a tutti gli alunni
la più ampia partecipazione nel rispetto delle molteplici diversità.
L’esperienza motoria deve connotarsi come “vissuto positivo”, mettendo in
risalto la capacità di fare dell’alunno, rendendolo costantemente
96
protagonista e progressivamente consapevole delle competenze motorie
via via acquisite.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
primaria
- L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del
proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel
continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.
- Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i
propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le
esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
- Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare
competenze di gioco-sport anche come orientamento alla futura pratica
sportiva.
- Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più
complessa, diverse gestualità tecniche.
- Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel
movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza
nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
- Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-
fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare
e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.
- Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il
valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
97
CLASSE PRIMA – SECONDA – TERZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
- Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli
altri.
- Rappresentare graficamente, in modo anche non preciso, le varie
parti del corpo.
- Riconoscere, classificare e rielaborare le informazioni provenienti
dagli organi di senso (sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).
- Coordinare ed utilizzare diversi schemi motori.
- Combinare tra loro alcuni schemi motori (correre/saltare, afferrare e
lanciare ….).
- Controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico-dinamico del
proprio corpo.
- Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in riferimento
alle principali coordinate spaziali e temporali (contemporaneità,
successione e reversibilità).
- Riprodurre semplici sequenze ritmiche con il corpo e con gli attrezzi.
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Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
- Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimere e
comunicare stati d’animo, emozioni e sentimenti, anche nelle forme
della danza e della drammatizzazione.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
- Conoscere ed applicare correttamente le modalità esecutive di
numerosi giochi di movimento e pre-sportivi, sia individuali che di
gruppo.
- Assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo
accettando i propri limiti e cooperando con gli altri.
- Conoscere le regole e rispettarle.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
- Conoscere ed utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e
gli spazi di attività.
- Percepire e riconoscere “sensazioni di benessere” legate all’attività
ludico- motoria.
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CLASSE QUARTA – QUINTA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE
QUINTA
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
- Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro
inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre /
saltare, afferrare / lanciare, ecc).
- Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e
successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il
proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli
altri.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
- Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e
corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza,
sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.
- Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici
coreografie individuali e collettive.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
- Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse
proposte di giocosport.
- Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare
applicandone indicazioni e regole.
100
- Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche
in forma di gara, collaborando con gli altri.
- Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la
sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei
confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di
responsabilità.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
- Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni
e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.
- Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in
relazione a sani stili di vita.
- Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-
respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione
all’esercizio fisico.
METODOLOGIA
L’importanza dell’attività motoria e sportiva sotto molteplici punti di vista
è evidente: questa dovrà pertanto essere svolta regolarmente,
compatibilmente agli spazi a disposizione e alle attrezzature presenti nella
nostra realtà scolastica.
L’osservanza delle regole sarà costantemente ribadita come garanzia di
incolumità e rispetto degli altri. Le attività potranno essere svolte
individualmente, a coppie, in piccoli gruppi e a squadre.
101
In generale le attività dovranno essere presentate in forma:
LUDICA: l’attività proposta sarà gioiosa e piacevole, per creare un
clima sereno e cordiale tra l’educatore e l’alunno e tra quest’ultimo e
i compagni. L’educatore dovrà proporre situazioni che diano al
bambino la possibilità di ottenere successo, inteso come capacità di
iniziare un lavoro e portarlo a termine.
PARTECIPATA: l’alunno dovrà operare in prima persona, cosciente
dei suoi gesti e padrone delle sue azioni.
DINAMICA E VARIATA: le attività dovranno servirsi di procedure,
contenuti e strumenti sempre nuovi ed originali, onde evitare la
ripetitività e l’automazione dei gesti. In questo modo le attività
saranno adeguate a ogni bambino, che troverà situazioni in cui
esprimersi, ottenere successo, aiutare ed essere aiutato.
POLIVALENTE: l’attività proposta deve giocare su varianti di
spazio, di tempo, di situazioni in modo da attivare tutte le strutture
corporee con mezzi continuamente variati. E’ da evitare la
specializzazione.
INTERDISCIPLINARE: dalla lettura degli obiettivi di
apprendimento appare chiara la interdisciplinarietà; sarà cura dei
docenti individuare i collegamenti in fase di strutturazione della
programmazione di classe.
102
VERIFICA E VALUTAZIONE
Al fine di attuare una valutazione continua e formativa, l’attività di verifica
sarà effettuata:
in ingresso, per conoscere le capacità motorie e relazionali degli
alunni;
in itinere, per conoscere i progressi avvenuti, al fine di poter
apportare eventuali modifiche alla progettazione;
finale, per conoscere e valutare le capacità motorie e relazionali
raggiunte.
Si utilizzerà l’osservazione diretta degli alunni durante le attività proposte,
relativamente agli obiettivi indicati nella programmazione di classe. Le
osservazioni saranno tabulate in apposite griglie e eventuali altre
osservazioni potranno essere indicate in modo discorsivo.
INDICATORI DI OSSERVAZIONE PER LA VALUTAZIONE
DEGLI ALUNNI
Grado di partecipazione
Contributi personali ed originali
Impegno ed applicazione nel lavoro
Attenzione e concentrazione
Verbalizzazione ed espressione di contenuti
Assimilazione e memorizzazione delle conoscenze
Astrazione ed elaborazione personale
Organizzazione autonoma dell’attività
Motivazione, interesse e gradimento
103
Approccio metodologico generale
Promuovendo un approccio attivo ed operativo dell’alunno alle varie
occasioni d’apprendimento, si cercherà di aiutarlo a percepire e
interpretare i propri sentimenti: capire se stesso, gli altri, a
incrementare la curiosità per cose nuove e a incoraggiarlo a sentire la
gioia d’apprendere.
L’intero processo d’apprendimento sarà fondato sulla ricerca e il nostro
ruolo sarà quello di guidare l’alunno che è il protagonista nella ricerca
del sapere. L’alunno deve essere aiutato a sviluppare il suo senso
critico e a rendersi conto della realtà umana e sociale in cui vive.
Lavorando a livello interdisciplinare, considerando la classe non più
come istituzione rigida ma flessibile, potremo offrire competenze
specifiche ed interventi educativi rispondenti, sempre più alle reali
capacità e possibilità degli alunni.
Inoltre, in relazione allo svolgimento delle specifiche attività
didattiche, proporremo, di volta in volta, materiali didattici adatti. Gli
alunni saranno avviati ad effettuare ricerche sul campo, interviste,
osservazioni dirette, lavori di gruppo.
L’aula, il laboratorio multimediale, l’atrio, il cortile, il salone,
rappresentano gli spazi a nostra disposizione.
Oltre alle normali attività, gli alunni saranno impegnati in attività
progettuali curriculari ed extracurriculari, attività di drammatizzazione,
stesura di un giornalino scolastico: “New generation”, altro …
Nell’assegnazione dei compiti a casa terremo conto della libertà
dell’alunno di sfruttare il proprio tempo libero, dedicandosi a ciò che
104
gli piace, alla conoscenza individuale e, perché no, anche a guardare i
programmi televisivi ed utilizzare il computer, ma in modo costruttivo.
Infine, per allargare l’orizzonte conoscitivo degli alunni, verranno
effettuate nel corso dell’anno delle visite guidate. (Vedi P.T.O.F.).
Verifica e valutazione
La verifica ci permetterà di verificare il risultato del lavoro didattico e
la necessità di aggiustamenti, di approfondimenti o di mutamenti di
strategie qualora gli obiettivi proposti saranno raggiunti in modo
parziale o non saranno raggiunti affatto.
Per la valutazione ricorreremo alle verifiche periodiche attraverso
prove soggettive (interrogazioni, questionari, test, ecc..) e prove
oggettive (completamento, corrispondenze, scelta multipla, vero o
falso, ecc..).
I momenti di verifica si avranno:
all’inizio dell’anno con prove d’ingresso per l’accertamento dei
prerequisiti,
al termine di ogni unità didattica,
mensilmente,
alla fine del primo e del secondo quadrimestre.
105
Orientamento
L’orientamento è un percorso di ricerca permanente nella vita di ogni
individuo. E’ un percorso formativo che parte dall’inizio della vita
scolastica di un alunno e non all’inizio della terza media, con la
realizzazione di iter conoscitivi delle offerte scolastiche del territorio.
Si verificheranno aspetti inerenti se stessi, quali: risorse, aspettative,
bisogni, valori e confrontarli con aspetti tipici della società
(collocazione sociale della propria famiglia, mezzi di comunicazione,
amicizie, situazione economica, mode). Il bambino e l’adolescente che
impareranno a conoscersi, svilupperanno un’adeguata, armonica,
personale ed autentica consapevolezza delle proprie effettive
potenzialità.
Inizialmente si procederà con l’individuazione di bisogni e aspettative
tramite schede di rilevazione.
- Nella vita comunitaria della classe, noi insegnanti faremo sì che
l’alunno sia:
capace di rapportarsi alla famiglia,
capace di porre attenzione sui valori fondamentali riguardanti
l’orientamento personale (rispetto alla propria integrità fisico-
mentale, rispetto alle relazioni internazionali),
capace di presentare i principali aspetti connessi alla
socializzazione, con successiva discussione all’interno del gruppo.
106
Gli insegnanti
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