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Dal mutamento energetico al mutamento
sociale: energia rinnovabile ed efficienza
energetica tra pratiche, percezioni, e
riconversione verde
Trieste, 30-31 Gennaio 2014
Serena Rugiero
Coordinatrice Osservatorio Energia e Innovazione Ires
Indice del contributo
Il quadro di
riferimento
Percorsi di
Ricerca a
confronto
Note
conclusive
Strumenti concettuali e di
policy
• Obiettivi
• Metodologia
• Risultati
Sfide e prospettive della
ricerca sociale
sull’energia
Concezione particolare del
mondo
Specifica visione del progresso Specifica visione della tecnologia Specifica visione della natura
Concezione particolare del
benessere sociale
Scelta energetica
Il legame di reciprocità tra mutamento sociale e
mutamento energetico
Organizzazione sociale
Fonte: Riadattato da Dobigny, 2007
Da queste osservazioni emergono
interrogativi riguardo
alle diverse visioni della società,
dell’ambiente naturale e del progresso
sottese agli orientamenti degli individui
che sono in favore
delle energie rinnovabili;
concezioni che sembrerebbero
veicolare un progetto sociale,
economico, politico ed organizzativo
nuovo, rispetto alle rappresentazioni
proprie dei promotori delle
energie fossili.
Il legame tra mutamento socio-economico e mutamento sociale: il caso delle Fer
MUTAMENTO SOCIO-ECONOMICO
MUTAMENTO ENERGETICO
Cittadino-Consumatore
Prosumer
Sistema energetico
Generazione distribuita
Struttura economica
Green economy energetica
Fonte: Rugiero, 2009
FER
Le principali misure di policy
Pacchetto Clima energia 20-20-20
PAEE
Piano d’azione
italiano
sull’efficienza
energetica
PAN
Piano d’azione
nazionale
per le energie
rinnovabili
CB
Certificati Bianchi
o
TEE Titoli di EE
POR
Piani
Operativi Regionali
e
Fondi FESR
Conto energia Conto termico
Detrazioni fiscali
SEN –
Strategia energetica nazionale
1) Sviluppo delle fonti rinnovabili, efficienza
e risparmio energetico: atteggiamenti e comportamenti delle famiglie italiane
Periodo di attuazione: 2007-2008
Committente: GSE-Gestore del Servizio Elettrico
Obiettivi: Rilevare gli atteggiamenti individuali, gli stili di consumo e la percezione della problematica energetica in termini di sostenibilità delle scelte, mettendo a fuoco le relazioni che intercorrono fra: le implicazioni economiche e quelle ambientali e attraverso un asse di lettura che evidenzia, da un lato, i consumatori “attivamente” coinvolti nel risparmio energetico e sviluppo delle rinnovabili e, dall’altro, quelli “deleganti”, che riconducono la soluzione delle problematiche energetiche prioritariamente alla sfera politica, attraverso scelte da compiere a livello europeo, nazionale e/o locale.
Metodologia e strumenti:
Somministrazione di un questionario semi-standardizzato attraverso la tecnica CATI ad un campione di 1.000 casi, rappresentativo delle principali caratteristiche socio-demografiche della popolazione italiana.
Implicazioni di policy: la ricerca ha indagato il grado di conoscenza dei consumatori sulla tematica energetica, mettendo in luce le asimmetrie informative esistenti e fornendo suggerimenti e indicazioni per favorire una più ampia diffusione di buone pratiche in materia di sviluppo delle Fer e dell’Ee presso l’ambito domestico.
La sensibilità ambientale: la scala NEP
Le piante e gli animali hanno lo stesso diritto di esistere degli esseri umani Anti-antropocentrico
Gli uomini hanno il diritto di sfruttare la natura per soddisfare i propri bisogno Antropocentrismo
Sul futuro dell’ambiente c’è troppo pessimismo Possibilità di crisi ecologica
Se le cose continuano a seguire l’attuale corso, presto subiremo una grave catastrofe ecologica Possibilità di crisi ecologica
Gli uomini sono destinati a dominare la natura Antropocentrismo
L’ingegnosità del genere umano ci assicurerà che la terra non sarà mai resa inabitabile dall’uomo Rigetto dell’idea che gli uomini sono esenti dai limiti della natura
La natura è in grado di sostenere l’impatto dell’inquinamento prodotto dalle nazioni più industrializzate Forza dell’equilibrio della natura
Fonte: nostra elaborazione su NEP scale (Dunlap et al., 2000)
Adozione di comportamenti di risparmio energetico in funzione del grado di accordo con le seguenti frasi
Si, li stiamo
adottando
No, non li
stiamo
adottando
“Dovrebbero essere i cittadini ad occuparsi dei problemi
energetici” D’accordo Disaccordo
“I problemi ambientali sono talmente complessi che una
famiglia come la mia può fare ben poco” Disaccordo D’accordo
“La soluzione ai problemi energetici è nell’innovazione
tecnologica” Disaccordo D’accordo
“Sono interessato al risparmio energetico solo se posso
ridurre il costo delle mie bollette” Disaccordo D’accordo
“Il libero mercato è il miglior modo di risolvere i problemi
energetici” Disaccordo D’accordo
“Per risolvere i problemi energetici i governi dovrebbero
stabilire politiche più mirate e incisive” Disaccordo D’accordo
Fonte: nostra elaborazione su dati di indagine
Atteggiamento Orientamento Giudizio su
tecnologia
Percezione
carrying
capacity
energetica
Favorevole
alle
energie
rinnovabili
Attivo All’ambiente Positivo ma
prudente
Pessimista e
catastrofista
Favorevole
alle energie
tradizionali
Delegante
(Governo e
mercato)
Al prezzo
Positivo:
totale
affidamento
Ottimista
Favore verso le fonti di energia in funzione della scala Nep
Fonte: nostra elaborazione su dati di indagine
Tipologie derivanti dalla cluster analysis
19,2 23,4
14,3
2,9
8,8
15,1
16,4
Disinteressati
Efficientisti
consapevoli
Ambientalisti
a parole
Ambientalisti
concreti
Individualisti
pratici
Risparmiatori
obbligati
AttivistaDelegante
Prezzo
Ambiente
Incoscienti
Fonte: nostra elaborazione su dati di indagine
2) Lo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia: vincoli e opportunità per le famiglie
e le piccole e medie imprese
Periodo di attuazione: 2008-2009
Committente: GSE-gestore del Servizio Elettrico
Obiettivi: Analisi della esperienza di early adopter – pionieri - nell’adozione domestica di tecnologie per la produzione di energia rinnovabile (fv), in qualità di piccoli generatori di energia verde, al fine di definirne il “profilo di innovatori” e di promoter delle tecnologie rinnovabili a livello domestico. Valutazione delle motivazioni della scelta e degli eventuali cambiamenti nella percezione e nei comportamenti verso l’energia, l’ambiente e la tecnologia determinati dalla auto-produzione dell’energia. Analisi delle barriere incontrate nell’installazione degli impianti fotovoltaici.
Metodologia e strumenti:
Interviste in profondità rivolte a capofamiglia di nuclei nella cui abitazione sono stati installati dispositivi per l’energia fotovoltaica in tre Regioni italiane: la Lombardia per il nord, il Lazio per il centro, la Puglia per il sud.
Implicazioni di policy: raccomandazioni e proposte per il superamento delle barriere alla diffusione delle Fer ed il miglioramento dell’efficacia delle attuali policy.
Generazione distribuita
Small green
economy
FER
Consumatore
-Produttore
Nuovo rapporto
con il territorio e
l’ambiente
Nuovo rapporto
con l’energia
Nuovi rapporti
sociali (social
network)
Nuovo rapporto
con la tecnologia
Cambiamenti determinati dall’adozione in ambito domestico di dispositivi per produrre
l’energia rinnovabile
Periodo di attuazione: 2010-2011
Committente: Filcem - Federazione Italiana Lavoratori Chimica Energia Manifatture
Obiettivi: studio sui cambiamenti attesi per la produzione, i livelli occupazionali e le nuove professionalità indotti dal Pacchetto clima energia e, in particolare, del potenziale economico connesso alla crescita delle rinnovabili. Focus della ricerca è stata l’individuazione delle caratteristiche delle figure professionali chiave e dei cosiddetti “lavori verdi emergenti” nel campo delle energie rinnovabili e dei relativi fabbisogni espressi e potenziali per la la creazione di nuova – e “buona” – occupazione.
Metodologia e strumenti:
• valutazione, attraverso un esercizio di simulazione, dell’impatto del progresso tecnologico e degli investimenti nel campo delle energie rinnovabili sulla crescita economica e l’occupazione in Italia, impiegando un modello multivettoriale autoregressivo strutturale (SVAR) che interpreta la dinamica economica come il risultato della somma di impulsi (shock) di diversa natura.
• Realizzazione di una indagine sul campo attraverso la conduzione di interviste in profondità dirette a “testimoni privilegiati”.
Implicazioni di policy: Fornire indicazioni di policy e suggerimenti sugli interventi da
attuare al fine di indurre effetti positivi sullo sviluppo in chiave ambientale delle filiere
economiche, favorendo la crescita locale e dell’occupazione.
3) Lotta ai cambiamenti climatici e fonti rinnovabili: gli investimenti, le ricadute
occupazionali e le nuove professionalità
Con circa 8 miliardi di investimento medio annuo dal 2008:
Occupazione Potenziale (lorda e netta) in Italia al 2020 negli scenari più ottimistici
Occupazione Employ
RES NEMESIS ASTRA
Cnel Issi
GSE IEFE IRES
Eolico 32.000 - - 24.200 77.500 -
Fotovoltaico 35.000 - - 69.700 47.500 -
Biomasse 91.000 - - - 100.000 -
Complessiva lorda
210. 000
250.000 200.00
Complessiva netta(*)
97.500 67.500 75.700 - 53.500
(*)Per Occupazione complessiva netta si intende il saldo della nuova occupazione al 2020 considerando non solo i guadagni ma anche le perdite stimate di posti di lavoro a seguito dell’applicazione del pacchetto 20-20-20. Fonte: elaborazioni Ires
Proiezioni al 2020
Le professioni emergenti individuate
17
Settori Numero Tipologia
Solare, termico e fotovoltaico
16
Ingegnere della energia solare - Ingegnere gestionale in ambito di energia fotovoltaica - Ingegnere dei sistemi di produzione di energia fotovoltaica - Ingegnere specializzato nella installazione di piccoli impianti a energia solare - Ricercatore di laboratorio in ambito di energia fotovoltaica - Tecnico esperto in sistemi fotovoltaici - Tecnico specializzato nella costruzione e nel testing delle celle fotovoltaiche - Tecnico manifatturiero di scaldabagni solari - Designer dei sistemi fotovoltaici - Designer delle celle solari fv - Elettricista specializzato nella installazione di sistemi fotovoltaici residenziali - Elettricista specializzato nella installazione di sistemi fotovoltaici commerciali - Tecnico installatore del solare - Consulente vendite di sistemi fotovoltaici residenziali e commerciali - Consulente per la vendita di fotovoltaico - Energy Manager del settore fotovoltaico
Eolico 14
Designer del parco eolico - Capoprogetto di centrali di energia eolica - Manager gestionale del settore eolico per le applicazioni commerciali - Ingegnere elettrico delle turbine eoliche - Tecnico meccanico delle turbine eoliche - Tecnico elettronico delle turbine eoliche - Ingegnere meccanico delle turbine eoliche - Tecnico settore eolico - Installatore di generazione eolica - Macchinista delle turbine eoliche - Lavoratore di lastre di metallo delle turbine eoliche - Designer di impianti eolici - Venditore di impianti eolici - Biologo ambientale
Biomasse 13
Ingegnere civile esperto di sistemi in ambito agricolo ed approvvigionamento agricolo - Operatore del sistema di accumulo del gas dei rifiuti - Tecnico del sistema di gas dei rifiuti - Installatore dell’impianto LGE - Responsabile accumulo, separazione e selezione della biomassa - Responsabile del funzionamento, ingegneria, manutenzione degli impianti a biomassa - Tecnico dei sistemi di accumulo del gas del biometanolo - Analista delle politiche dei combustibili alternativi e delle vendite - Intermediario nel campo delle biomasse - Energy manager esperto in biomasse - Chimico ambientale - Agronomo - Agricoltore per le produzioni delle biomasse
Figure trasversali
11 Manager in energie rinnovabili - Esperto in programmazione delle energie rinnovabili - Geometra ambientale o tecnico ecologo - Geologo ambientale o geochimica - Assicuratore ambientale - Avvocato ambientale - Esperto giuridico-commerciale di energia rinnovabili - Esperto in progettazione delle energie rinnovabili - Manager della programmazione energetica - Ingegnere della smart grid – Operatore della centrale elettrica
Le professioni verdi emergenti
18
Punto della catena del lavoro
Professioni emergenti Professione standard
Project development (engineering, design &
project management) and commercialization (sales and marketing)
Ingegnere della energia solare Profilo sintetico:
effettua analisi ingegneristiche localizzate e valutazioni della
efficienza energetica e di progetti solari per clienti residenziali,
commerciali e industriali utilizzando software di simulazione
della costruzione
Formazione minima:
laurea (ingegneria meccanica; ingegneria elettrotecnica;
ingegneria per l'ambiente e il territorio; ingegneria dell’energia;
ingegneria delle fonti rinnovabili; fisica)
Formazione settoriale:
master di settore
Esperienza professionale pregressa:
richiesta esperienza di 2-5
anni nei settori dei green building, dell’efficienza energetica e
ambiti connessi
Contesti occupazionali:
aziende private
2.2.1.1. Ingegneri meccanici
2.2.1.2 Ingegneri
metallurgico-minerari
2.2.1.3.0 Ingegneri
elettrotecnici
2.2.1.6 Ingegneri civili
2.2.1.6.1 Ingegneri edili
2.2.1.9.2 Ingegneri industriali
e gestionali
2.1.1.1 Fisici
SOLARE TERMICO E FOTOVOLTAICO
Professioni emergenti: non godono di un preciso inquadramento nei sistemi standard di classificazione nazionale delle professioni (nomenclatura e classificazione unità professionali)
La matrice descrittiva delle professioni emergenti individuate
Periodo di attuazione: 2011-2012
Committente: Filctem - Federazione Italiana Lavoratori Chimica Tessile Energia Manifatture
Obiettivi: valutare gli impatti socio-economici derivanti dalle politiche di sviluppo della Green economy, in termini di ricadute sull’occupazione e sulle professionalità e sulla produttività nel settore delle energie, sia attraverso una valutazione statistica ed econometrica dell’impatto economico della nuova politica energetica europea, sia identificando le caratteristiche delle figure professionali consolidate e dei “lavori verdi” emergenti esplorandone i ruoli, le competenze e le capacità potenziali, alla luce del maggior efficientamento dei sistemi economici
Metodologia e strumenti:
• Impiego dei modelli di contabilità ambientale IPAT ed ImPACT.
• Realizzazione di una indagine sul campo attraverso la conduzione di interviste in profondità dirette a “testimoni privilegiati”.
Implicazioni di policy: Fornire indicazioni di policy e suggerimenti sugli interventi da
attuare al fine di indurre effetti positivi sullo sviluppo in chiave ambientale delle filiere
economiche, favorendo la crescita locale e dell’occupazione.
3) Lotta ai cambiamenti climatici e efficienza energetica: gli investimenti, le ricadute
occupazionali e le nuove professionalità
SETTORE PROFESSIONALITA’ PROFILO
Bioedilizia
Progettista edilizia sostenibile
Si occupa della progettazione di edifici dalla fase
di stesura a quella attuativa valutandone l’impatto
ambientale e individuando i materiali più adatti
per garantirne l’efficienza energetica e la
salubrità.
Si occupa inoltre della riqualificazione e
ottimizzazione energetica dei fabbricati esistenti
Certificatore energetico
E’ in grado di valutare e quanificare consumi e
dispersioni energetiche di un edificio e di
catalogarlo in base a classificazioni specifiche. Si
occupa del rilascio dell’attestazione di
certificazione energetica (ACE), obbligatoria dal
2005 per la vendita di edifici o porzioni di essi. Può
inoltre rilasciare l’attestato di qualificazione
energetica (AQE) che permette di portare a
detrazione fino al 55% dei costi di ristrutturazione.
Esco Energy manager
Si occupa della raccolta e dell’analisi dei dati sui
consumi energetici ed opera al fine di garantire la
massima efficienza energetica delle strutture nelle
quali è addetto.Tale figura è stata resa
obbligatoria ai sensi della legge n. 10/1991 per i
soggetti, enti pubblici e privati, caratterizzati da
consumi importanti, espressi in tonnellate
equivalenti di petrolio (tep), in particolare 10mila
tep per le imprese del settore industriale e 1.000
tep per i soggetti del terziario e la Pubblica
Amministrazione.
Trasporti Mobility manager Ottimizza gli spostamenti dei dipendenti,
organizzando piani di spostamento casa-lavoro
mediante car-pooling, car-sharing o navette
Alcune figure professionali dell’efficienza energetica
4) Nuovi modelli di abitare e di produrre
Periodo di attuazione: 2011-2012
Committente: Fillea- Federazione italiana lavoratori legno edili ed affini Obiettivi:
analisi delle dinamiche innovative derivanti dalla crescente industrializzazione dei processi costruttivi orientati al green building focalizzando l’attenzione sulle trasformazioni indotte dai processi di riconversione in chiave green sul piano tecnologico, organizzativo e delle figure professionali. Lo studio mette a fuoco i punti di forza e di debolezza dell’industrializzazione come driver di innovazione in termini di ricerca e innovazione, qualificazione dei prodotti e dei processi e qualità del lavoro.
Metodologia e strumenti:
Studi di caso su imprese che hanno sviluppato comportamenti innovativi sul piano tecnologico, organizzativo e delle competenze professionali.
Implicazioni di policy:
valutare l’impatto del progresso tecnologico e degli investimenti nel settore dell’edilizia sulla produttività, l’occupazione e la contrattazione.
Studi di caso: innovazione e industrializzazione L’innovazione: industrializzazione del processo di
costruzione orientata all’efficienza energetica.
Edilizia:
Vanoncini
Legno:
Rubner
L’industrializzazione orientata al green building consente la
semplificazione e la velocizzazione della fase di cantiere
spostando le risorse a monte, nella fase di progettazione e
produzione in stabilimento, con rilevanti conseguenze sul
piano della qualità dei prodotti, delle condizioni di lavoro e
della sostenibilità ambientale del processo.
La recente evoluzione del settore delle costruzioni sotto il
profilo della bio-edilizia implica una profonda
trasformazione del sistema costruttivo e dell’abitare
coinvolgendo tutti gli aspetti in cui si può declinare
l’innovazione:
Attività di ricerca e innovazione
Innovazioni tecnologiche (di prodotto o servizio, di
processo)
Innovazioni non tecnologiche (organizzative, di
marketing)
In termini di qualificazione del capitale umano.
Innovazione e green building
La RUBNER HAUS (Bolzano)
• Costruisce case ed edifici in legno a basso consumo energetico e con prodotti naturali (ha ottenuto – prima in assoluto – la certificazione “Azienda CasaClima” ).
• Nonostante la crisi, negli ultimi anni è cresciuto il suo fatturato e l’occupazione.
• Ogni anno costruisce circa 500 edifici.
• 300 dipendenti (120 in azienda, il resto montatori divisi in 35 squadre).
• Costruisce in Italia ma anche all’estero (Austria, Francia, Germania, Spagna, Svizzera, Turchia, Corea e Giappone).
RUBNER HAUS: fasi e figure professionali
Acquisizione
commessa
Elaborazione
tecnica del
progetto
Realizzazione
e assemblaggio
in
stabilimento
Cantierizzazione
e montaggio
FASI DEL PROCESSO DI PRODUZIONE
FIGURE PROFESSIONALI
Venditore con competenze
Tecniche
Ufficio tecnico,
team di:
Architetti,
Ingegneri,
falegnami
e carpentieri
falegnami,
carpentieri,
pittori,
elettricisti,
idraulici
Squadre di
montaggio:
falegnami,
carpentieri,
pittori,
elettricisti,
idraulici
La RUBNER HAUS: tra fabbrica e cantiere
• La fase progettuale ha una valenza centrale: “la casa viene costruita due volte”.
• L’azienda ha più anime: stabilimento e cantiere, industria e artigianato.
• Professionalità artigiane presenti in tutte la fasi del processo produttivo.
• Professionalità operaie “intercambiabili” tra stabilimento e cantiere, ma condizioni di lavoro e retribuzioni differenti.
• Formazione declinata prevalentemente come training on the job.
• Difficoltà a reperire operai specializzati.
L’industrializzazione del settore delle costruzioni
Aumento delle attività ad alto valore aggiunto durante la produzione:
• Incremento dell’efficienza dei processi e dei metodi della produzione.
• Eliminazione /riduzione delle ore di lavoro perse a causa di condizioni climatiche avverse.
• Aumento dell’efficienza attraverso una chiara definizione/programmazione dei processi di lavoro.
• Più efficienza nell’approvvigionamento e nella gestione delle materie prime.
• Riduzione degli sprechi.
Cfr. Girmscheid, 2005
Punti di forza Punti di debolezza
ECONOMIA Centralità della fase di sviluppo e ricerca Maggiore specializzazione produttiva Posizione più competitiva nel mercato e maggiori
prospettive di crescita Maggiore attenzione alla qualità del prodotto e del
processo Governo della filiera produttiva Maggiore produttività (valore aggiunto)
Scarsi incentivi e investimenti su ricerca e
innovazione Scarsa domanda sia privata che pubblica Settore in cui la competizione si fonda
soprattutto sulla contrazione dei costi piuttosto
che sulla qualità
LAVORO Maggiore dimensione aziendale Elevata professionalizzazione del lavoro (sia operaio
che concettuale). Formazione continua del personale. Maggiore controllo e centralizzazione
dell'organizzazione del lavoro Maggiore programmazione dell'attività di cantiere e
della forza lavoro necessaria Possibile riduzione del lavoro irregolare Maggiore possibilità per il sindacato di accesso e
contrattazione nei luoghi di lavoro
Carenza di personale specializzato (sia operaio
che concettuale). Carenza di supporto esterno alla formazione
Carenza di percorsi formativi adeguati a
supporto della riqualificazione delle figure
professionali Difficoltà per chi opera in subappalto a
partecipare all'attività di programmazione
SOCIETA’ Sviluppo sostenibile, efficienza energetica e
orientamento al ciclo di vita del prodotto Utilizzo di certificazioni energetico-ambientali Capacità di costruire dei network produttivi virtuosi, sia
con le altre aziende e le figure professionali specializzate
che con l’Università Crescita della sensibilità in favore dei temi ambientali e
della qualità della vita (qualificazione della domanda)
Scarso rapporto con il territorio (pa., sistema
educativo-formativo) Necessità di potenziare il sistema di
certificazione e controllo Scarso orientamento delle politiche pubbliche a
sostenere lo sviluppo sostenibile Scarsa informazione sui temi della bioedilizia
L’industrializzazione del settore delle costruzioni
Note conclusive
Energia e sviluppo erano e sono termini intercambiabili. L’intera
evoluzione dell’economia mondiale, dell’organizzazione sociale
delle comunità, della mobilità, della qualità della vita, in un sol
termine del progresso, poteva e può essere letta sotto il segno
dell’energia” (Clô, 2009)
E’ proprio il rapporto di influenza reciproca tra sistema sociale e
sistema energetico a fare dello studio della evoluzione delle varie fonti
di energia e del loro utilizzo da parte dell’uomo un prezioso strumento
per il soicologo quale specchio rivelatore delle condizioni di vita
storico-sociali nella complessa dinamica delle relazioni uomo-
ambiente.
La nascente sociologia dell’energia apre nuove prospettive
analitiche per comprendere le complesse interazioni uomo-
ambiente, in virtù del ruolo cruciale che l’energia gioca nella
sinergia tra il mondo fisico e quello sociale.
Note conclusive
Tuttavia, è possibile discernere un chiaro modello ricorrente
nell’interesse sociologico per l’energia: ondate intermittenti di
picchi d’interesse seguiti da indifferenza (Rosa E., Machlis G.,
Keating K., 1988). Ciò sembrerebbe dipendere principalmente
dall’aver definito l’energia non come un elemento chiave per la
struttura e per il mutamento sociale, ma come un problema sociale
“critico”. Al contrario, la problematica dell’energia richiederebbe da
parte del sociologo una considerazione continua, finalizzata
proprio ad impedire che essa possa degenerare in crisi.
I fenomeni ambientali, e l’energia in particolare, sono per loro stessa
natura caratterizzati da relazioni molto strette tra pratica scientifica e azione
politica. Jean-Louis Fabiani (1997) parla, al riguardo, di un vero e proprio
“corto circuito” tra le due sfere, poiché, come esplicita Roqueplo (1992), la
caratteristica dei fenomeni ambientali è quella di essere immediatamente
politici, per il fatto di essere portatori, in modo intrinseco, di un’esigenza di
azione IMPORTANZA DELLA RICERCA POLICY-ORIENTED.