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LAZIO Da Sabaudia allo sconosciuto Agro Pontino Paesaggi, siti archeologici, borghi, abbazie, giardini e castelli del basso Lazio 7 giorni: in hotel A molti ancora sconosciuti quando li si chiama per nome, meno quando si citano luoghi che vi appartengono, come Sermoneta, Ninfa, San Felice Circeo o Sperlonga, l’Agro Pontino e la Costa di Ulisse si trovano nel basso Lazio, e precisamente nella provincia di Latina. La zona, terreno fertile per gli amanti dell’arte e della natura, vanta monumenti appartenenti a varie epoche, tra cui interi complessi archeologici che nulla hanno da invidiare ai più visitati del Belpaese, borghi tra i più belli d’Italia, scorci e paesaggi marini di inestimabile bellezza, che non sfuggirono alle grinfie della nobiltà romana che in età imperiale elesse il territorio a luogo prediletto per i momenti d’ozio. Dall’affascinante località marina di Sabaudia con le dune di sabbia bianca, il lago, il singolare disegno urbano frutto del razionalismo italiano e i resti della sconosciuta Villa di Domiziano, al pittoresco borgo di Sperlonga, con le torri difensive, la Grotta di Tiberio e il Museo Archeologico che conserva i pregevoli gruppi scultorei ispirati all’Odissea. Dall’imponente Promontorio del Circeo, la leggendaria Isola di Eea, famosa per aver trattenuto Ulisse sotto le grinfie della Maga Circe, all’Acropoli di Terracina, con il foro romano attraversato dall’antica Via Appia e le rovine del Santuario di Giove Anxur sulla cima del Monte Sant’Angelo. Dall’Isola di Ponza, con cale e calette bagnate da acque cristalline, alla disabitata Isola di Palmarola, definita da Folco Quilici una delle 5 isole più belle del mondo. Dall’Abbazia di Fossanova, legata alla vicenda della morte di San Tommaso d’Aquino, all’Abbazia di Valvisciolo, che conserva tracce dei misteriosi Templari, entrambe capolavori dell’architettura gotico- cistercense. Dal romantico Giardino di Ninfa, in stile anglosassone, al massiccio Castello Caetani di Sermoneta, uno dei più noti esempi di architettura difensiva del Lazio. Con nostro Tour Leader a partire da un minimo di 8 partecipanti.

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Page 1: Da Sabaudia allo sconosciuto Agro Pontino€¦ · La Maga Circe appare per la prima volta nell’Odissea e ricompare poi in altre opere della letteratura e della mitologia greca e

LAZIO Da Sabaudia allo sconosciuto Agro Pontino

Paesaggi, siti archeologici, borghi, abbazie, giardini e castelli del basso Lazio

7 giorni: in hotel

A molti ancora sconosciuti quando li si chiama per nome, meno quando si citano luoghi

che vi appartengono, come Sermoneta, Ninfa, San Felice Circeo o Sperlonga, l’Agro

Pontino e la Costa di Ulisse si trovano nel basso Lazio, e precisamente nella provincia

di Latina. La zona, terreno fertile per gli amanti dell’arte e della natura, vanta

monumenti appartenenti a varie epoche, tra cui interi complessi archeologici che nulla

hanno da invidiare ai più visitati del Belpaese, borghi tra i più belli d’Italia, scorci e

paesaggi marini di inestimabile bellezza, che non sfuggirono alle grinfie della nobiltà

romana che in età imperiale elesse il territorio a luogo prediletto per i momenti d’ozio.

Dall’affascinante località marina di Sabaudia con le dune di sabbia bianca, il lago, il

singolare disegno urbano frutto del razionalismo italiano e i resti della sconosciuta Villa

di Domiziano, al pittoresco borgo di Sperlonga, con le torri difensive, la Grotta di

Tiberio e il Museo Archeologico che conserva i pregevoli gruppi scultorei ispirati

all’Odissea. Dall’imponente Promontorio del Circeo, la leggendaria Isola di Eea,

famosa per aver trattenuto Ulisse sotto le grinfie della Maga Circe, all’Acropoli di

Terracina, con il foro romano attraversato dall’antica Via Appia e le rovine del

Santuario di Giove Anxur sulla cima del Monte Sant’Angelo. Dall’Isola di Ponza, con

cale e calette bagnate da acque cristalline, alla disabitata Isola di Palmarola, definita da

Folco Quilici una delle 5 isole più belle del mondo. Dall’Abbazia di Fossanova, legata

alla vicenda della morte di San Tommaso d’Aquino, all’Abbazia di Valvisciolo, che

conserva tracce dei misteriosi Templari, entrambe capolavori dell’architettura gotico-

cistercense. Dal romantico Giardino di Ninfa, in stile anglosassone, al massiccio

Castello Caetani di Sermoneta, uno dei più noti esempi di architettura difensiva del

Lazio. Con nostro Tour Leader a partire da un minimo di 8 partecipanti.

Page 2: Da Sabaudia allo sconosciuto Agro Pontino€¦ · La Maga Circe appare per la prima volta nell’Odissea e ricompare poi in altre opere della letteratura e della mitologia greca e

PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2020

1° giorno / Roma – Sabaudia (100 km)

La cittadina sul lungomare tirrenico tanto cara ad Alberto Moravia.

Nel primo pomeriggio incontro con il tour leader alla stazione di Roma Termini.

Pick-up del gruppo e trasferimento in minibus, verso sud, per Sabaudia, la

cittadina tanto cara ad Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini, sorta sul lungomare

tirrenico durante il periodo fascista, successivamente alla bonifica delle Paludi

Pontine. Resto del pomeriggio libero per relax. Pernottamento in hotel.

Pasti: cena in hotel.

2° giorno / Sabaudia – Terracina – San Felice Circeo – Sabaudia (50 km)

I resti del Santuario di Giove Anxur, l’imponente Promontorio del Circeo: la

favolosa Isola Eea della Maga Circe, Torre Paola e le dune di sabbia tra il

lago e il mare.

Dopo la prima colazione partenza per Terracina, città ausona prima e volsca poi,

che divenne colonia romana nel 329 a.C. Visita della parte alta della città che si

sviluppa intorno alla piazza centrale, l’antico Foro Emiliano, centro cittadino

dell’epoca romana. Il foro romano era attraversato dalla via Appia, che collegava

Roma a Capua, di cui è stato ripristinato il lastricato e il marciapiede con il canale

di scolo. Fuori dalla città, sulla cima del Monte Sant’Angelo, si trova

l’antico Santuario di Giove Anxur, edificato in posizione panoramica nel I secolo

a.C., che poggiato su un grande basamento, dotato di dodici arcate e circondato da

un criptoportico lungo sessanta metri, rappresentava uno dei più grandi templi

dell’antichità. Il sito offre una vista spettacolare del porto di Terracina e del Golfo

di Gaeta: dal promontorio del Circeo sino a Sperlonga, con sullo sfondo le Isole

Pontine. Nel primo pomeriggio si prosegue per il pittoresco borgo di San Felice

Circeo (tra I Borghi più belli d’Italia) per una passeggiata tra le stradine, le

piccole piazzette ed i diversi belvedere da cui si aprono magnifiche vedute sul

mare. Quindi rientro a Sabaudia, passando lungo le pendici dell’imponente

Promontorio del Circeo, luogo legato alla figura mitologica della Maga Circe,

dove sorge Torre Paola, un esempio di fortificazione voluta dallo Stato Pontificio

nel 1500 al fine di fronteggiare le invasioni dei pirati saraceni. Si continua lungo

la strada che costeggia il mare, con le dune di sabbia su un lato e il Lago di Paola

sull’altro, fino a giungere a Sabaudia. Pernottamento in hotel

Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante, cena libera.

Page 3: Da Sabaudia allo sconosciuto Agro Pontino€¦ · La Maga Circe appare per la prima volta nell’Odissea e ricompare poi in altre opere della letteratura e della mitologia greca e

La Maga Circe appare per la prima volta nell’Odissea e ricompare poi in altre

opere della letteratura e della mitologia greca e latina. Secondo Omero Circe è

figlia di Helios e della ninfa Perseide, secondo la Medea di Euripide è figlia dei

sovrani della Colchide (Eete e Ecate), secondo un’altra tradizione è figlia del

Giorno e della Notte. Insomma non si sa bene di chi sia figlia, ma per tutti ha una

natura divina, o in parte divina. Omero narra che Circe viveva sulla favolosa

isola di Eea (l’Aurora), oggi identificata con il promontorio del Circeo. Su questa

localizzazione si è ampiamente discusso. Da Fondi e da Sperlonga il promontorio

sembra proprio un’isola e la folta vegetazione descritta farebbe proprio pensare

al Circeo. Alcuni storici però hanno ipotizzato che la residenza della maga fosse

l’acropoli di Terracina, ed altri ancora invece l’isola di Ponza. Nell’Odissea la

maga Circe, dotata di una folta e riccia chioma raccolta in lunghe trecce,

ammalia con il suo canto i compagni di Ulisse, li accoglie a mensa offrendogli

cibo in abbondanza e bevande avvelenate e, dopo averli colpiti con un bastone, li

trasforma in maiali. Ulisse intraprende una missione di salvataggio dei

compagni, dopo aver incontrato il dio Ermes (il Mercurio dei romani),

messaggero degli dei, che gli svela il segreto per rimanere immune agli

incantesimi della maga (l’erba magica “moly” da mischiare alle bevande offerte

dalla maga). Circe sconfitta si innamora del re di Itaca e restituisce l’aspetto

umano ai suoi compagni. Ulisse per ricambiare vive con la maga una storia

d’amore dalla quale nasce un figlio, Telegono. Ma dopo un anno i compagni del

noto eroe lo convincono a salutare Circe, e a lasciare l’isola Eea puntando verso

casa.

3° giorno / Sabaudia – Terracina – Isola di Ponza – Isola di Palmarola –

Terracina – Sabaudia (circa 40 km)

Escursione in peschereccio intorno all’Isola di Ponza tra cale e calette

lambite dal mare cristallino, la disabitata Isola di Palmarola, bagni e relax.

Dopo la prima colazione trasferimento al porto di Terracina per l’imbarco

sull’aliscafo di linea per l’Isola di Ponza (un’ora di navigazione), la maggiore

delle Isole Ponziane, il cui arcipelago comprende anche le isole di Gavi, Zannone,

Palmarola, Ventotene e Santo Stefano. All’arrivo breve visita del pittoresco borgo

marinaro, risalente all’epoca borbonica, un susseguirsi di vicoli e gradini,

costruito per proteggersi dalle minacce che giungevano dal mare. Quindi imbarco

su un tipico peschereccio adibito a trasporto passeggeri per effettuare il giro

dell’isola, perlustrando le numerose cale e calette lambite dalle acque cristalline.

Se le condizioni del mare lo consentono si raggiunge la vicina e disabitata Isola di

Palmarola definita da Folco Quilici una delle 5 isole più belle del mondo. Pranzo

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a bordo a base di pesce e tempo a disposizione per bagni e relax. Nel tardo

pomeriggio ritorno con aliscafo su Terracina e proseguimento per Sabaudia.

Pernottamento in hotel.

Pasti: colazione in hotel, pranzo a bordo del peschereccio, cena libera.

L’Isola di Ponza fu popolata fin dal Neolitico, ma i suoi principali centri

nacquero sotto la dominazione dei Volsci. Occupata in un primo tempo

dai Fenici, che l’adibirono a scalo commerciale, fu colonizzata dai Greci nell’VIII secolo a.C. Il suo nome deriverebbe dal greco antico Pòntos o Pontia,

ossia “mare”. L’isola divenne colonia romana nel 312 a.C. per la sua importanza

non solo strategica ma anche economica. Nel medioevo si trasformò in un

importante centro religioso, grazie all’opera dei frati benedettini. Solo nel 1861

fu annessa al Regno d’Italia e con il regime fascista fu utilizzata come luogo di

esilio per gli oppositori politici. La prima cosa che colpisce dell’isola è la sua

natura. Le coste frastagliate, per lo più rocciose, composte da caolino e tufo, e le

numerose grotte rivelano l’origine vulcanica del suo territorio, quasi

completamente collinare. La vegetazione è tipicamente mediterranea, con

prevalenza di agavi, fichi d’India, ginestre, fillirea e mirto. La forma dell’isola è

stretta e allungata, e si estende, per una superficie di 7,5 kmq, dal Faraglione La

Guardia, a sud, alla Punta dell’Incenso, a nord-est, che dà sulla vicina Isola di

Gavi, da cui è separata da un braccio di mare di appena 120 metri.

4° giorno / Sabaudia – Fossanova – Sabaudia (50 km)

La struttura urbana simbolo del razionalismo italiano, l’abbazia esempio tra

i più significativi dell’arte gotico-cistercense in Italia.

Costruita in soli 253 giorni nel 1934 e concepita come centro di villeggiatura

marina e di rappresentanza del regime fascista, Sabaudia, città-simbolo del

Razionalismo Italiano, è un luogo estremamente interessante dal punto di vista

architettonico-urbanistico. Dopo la prima colazione mattinata dedicata alla visita

guidata della città, con architetto, per cogliere particolari angolature e prospettive

geometriche simili a quelle riprodotte nei quadri metafisici di De Chirico e Carrà.

Nel primo pomeriggio partenza per il borgo medievale di Fossanova con

l’annessa abbazia. Visita dell’Abbazia di Fossanova, uno degli esempi più

significativi dell’arte gotico-cistercense in Italia. Costruita sui ruderi di una villa

romana di età repubblicana, fu dapprima monastero benedettino e

successivamente, per volere di Papa Innocenzo II, venne concessa ai cistercensi

che la edificarono nelle forme attuali. Cena in ristorante tipico nel borgo di

Fossanova. Dopo cena rientro a Sabaudia. Pernottamento in hotel.

Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in ristorante.

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Dichiarata“Monumento Nazionale” nel 1874, l’Abbazia di Fossanova costituisce

uno dei più antichi e importanti esempi d’arte gotico-cistercense in Italia. Il

complesso nacque alla fine del XII secolo dalla trasformazione di un preesistente

monastero benedettino, forse risalente al VI secolo, di cui rimane una flebile

traccia al disopra del rosone della chiesa. I cistercensi provvidero a risanare

l’area paludosa, tramite l’escavazione di un “nuovo fosso” – da cui derivò il

toponimo “Fossanova” – allo scopo di regolare il livello delle acque del fiume

Amaseno. La chiesa, dedicata alla Vergine Maria e al martire Santo Stefano,

riflette perfettamente la severità della regola cistercense. Questa, infatti, era

fondata sul voto, sull’isolamento e sull’Opus Dei. Un’architettura solenne,

quindi, di austera eleganza, spoglia e priva di ornamenti pittorici, in un’arcana

atmosfera di essenzialità e di profonda spiritualità. A pianta latina e

caratterizzato fortemente dall’ogiva, il tempio si concede del resto, quali unici

elementi “sfarzosi”, l’ampio e magnifico rosone e lo splendido mosaico della

lunetta del portale; lo stesso campanile, visibile sin da lontano, è di grande

bellezza. Collegato alla chiesa dalla “Porta dei coristi” è poi il chiostro, vero

fulcro della vita comunitaria. Romanico su tre lati e gotico nel quarto, vi

gravitano gli edifici più importanti dell’Abbazia (Refettorio, Sala delle riunioni

invernali, Sala Capitolare) e quelli che conservano i segni più evidenti dello

stretto rapporto tra Fossanova e i cavalieri templari. Fossanova è legata alla

vicenda della morte di San Tommaso d’Aquino, avvenuta il 7 marzo 1274, in una

stanzetta, tuttora visibile, della Casa dell’Abate, nella Foresteria.

5° giorno / Sabaudia – Villa di Domiziano – Sabaudia – Sperlonga – Borgo

Faiti (110 km)

La Villa di Domiziano: importante dimora della Roma imperiale, il

pittoresco villaggio di pescatori, la Grotta di Tiberio e il Gruppo Scultoreo di

Polifemo.

Dopo la prima colazione escursione per la visita privata, con permesso rilasciato

dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici del Lazio, dei preziosi quanto

sconosciuti scavi della Villa di Domiziano (I sec. d.C.), immersi nella natura del

Parco Nazionale del Circeo. Nel primo pomeriggio partenza verso est per la visita

del pittoresco borgo di Sperlonga (tra I Borghi più belli d’Italia) che sorge su

uno sperone roccioso a picco sul mare. Il suo nome deriva dal termine

“speluncae”, con il quale venivano indicano le numerose cavità naturali che si

aprono lungo la frastagliata costa limitrofa. Le prime tracce di un insediamento

umano nella zona risalgono al Paleolitico, ma è in Età Romana che Sperlonga

acquisì fascino e bellezza, grazie alla costruzione di numerose ville. Durante il

Medioevo divenne un pittoresco villaggio di pescatori, spesso al centro di

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devastanti incursioni dei pirati Saraceni che più volte lo distrussero. L’intero

abitato venne ricostruito dopo il XVII secolo, ma vi rimasero splendide

testimonianze del suo passato come le due porte d’accesso Portella e Porta

Marina, i tre torrioni difensivi: Torre Truglia, Torre Centrale e Torre del Nibbio;

la Cappella di San Rocco e la Chiesa di Santa Maria di Sperlonga risalente al

1135. La più straordinaria delle testimonianze è senza dubbio la Villa di Tiberio,

costruita sulle fondamenta di una precedente struttura tardo-repubblicana per

volere dell’imperatore romano. La sua particolarità consiste nella presenza di una

grotta naturale, chiamata Grotta di Tiberio, inglobata all’interno della villa e

utilizzata come sala da pranzo estiva. Vi erano installati affascinanti giochi

d’acqua, straordinarie decorazioni marmoree e gruppi scultorei del ciclo dell’eroe

omerico Ulisse. La villa era anche un centro di produzione per l’industria

della pesca con vasche per l’allevamento di prodotti ittici. Visita del Museo

Archeologico Nazionale che conserva il “Gruppo di Polifemo” rinvenuto

all’interno della Grotta di Tiberio. Al termine delle visite partenza verso nord per

Borgo Faiti. Cena a base di prodotti tipici dei Monti Lepini nella “fraschetta”

dell’hotel. Pernottamento in hotel.

Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in hotel.

Sulle rive del Lago di Paola (anche noto come Lago di Sabaudia), bacino

immerso nell’area protetta del Parco Nazionale del Circeo, sorgono i resti di

quella che fu un’importate dimora della Roma imperiale, la Villa di Domiziano.

Si tratta di una delle residenze imperiali più importanti e meno indagate del

panorama laziale. Il sito archeologico che occupa circa 46 ettari di terreno,

praticamente l’intera superficie di una penisola che si protende sul lago, non è

ancora stato del tutto portato alla luce, ma vi sono tre aree visitabili ed

assolutamente affascinanti. Particolarmente interessante dal punto di vista

storico-archeologico è la disposizione degli ambienti e l’imponente sistema

idraulico. Probabilmente costruito su residenze costiere di epoca repubblicana, il

complesso è stato pensato per rendere l’acqua la protagonista principale: terme,

lago e mare a distanza di pochi passi l’uno dall’altro, e ai tempi anche paludi,

che rendevano difficoltoso l’accesso alla zona. Ingenti opere di ingegneria

idraulica si imposero per approvvigionare la residenza imperiale di acqua

potabile, tra cui soluzioni peculiari e accorgimenti tecnici di altissimo livello;

altro problema costruttivo fu la garanzia di una porta d’accesso direttamente dal

mare (nonostante la lingua di sabbia che separa il Tirreno dal lago), risolto con

la creazione di un canale navigabile. Ad oggi sono stati riportati alla luce

impianti termali, cisterne, palestre, una piscina scoperta ed un teatro; i resti di

quello che era un giardino ornato da ninfei e fontane, e un quadriportico che

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ancora conserva affreschi, oltre che pavimenti policromi. Tra le numerose statue

recuperate da questo sito, una replica della scultura originale greca “Apollo di

Kassel” e un satiro oggi ospitato nei Musei Vaticani.

6° giorno / Borgo Faiti – Giardino di Ninfa – Sermoneta – Abbazia di

Valvisciolo – Borgo Faiti (40 km)

Il romantico giardino in stile anglosassone considerato tra i più belli del

mondo, il Castello Caetani: uno dei più noti esempi di architettura difensiva

del Lazio, l’antica abbazia che conserva le tracce dei misteriosi Templari.

Dopo la prima colazione partenza verso nord per la visita del Giardino di Ninfa,

realizzato sui ruderi dell’omonima città medievale, che è stato classificato

dal New York Times tra i più bei e romantici giardini del mondo. Al termine della

visita pranzo in agriturismo. Nel primo pomeriggio si prosegue per l’antico borgo

di Sermoneta, le cui fortune cominciarono alla fine del XIII secolo con la signoria

dei Caetani, che ne fecero un importante centro urbano prima medioevale poi

rinascimentale. A questo periodo risalgono il borgo, il castello e il Duomo. È

proprio il massiccio Castello Caetani, uno dei più noti esempi di architettura

difensiva del Lazio, a dominare il paese e l’intero Agro Pontino. Le origini della

fortezza risalgono al XIII secolo quando gli Annibaldi, famiglia baronale di

Sermoneta, decisero di costruire una rocca inespugnabile la quale subì nei secoli

molti ampliamenti e trasformazioni ad opera dei successivi proprietari. Intorno

all’antico maniero, nel quale soggiornarono pontefici e sovrani, si raccoglie il

borgo che ha conservato il suo impianto urbanistico originale con le case in pietra,

le stradine a gradini, il succedersi di salite e discese. Sermoneta è un ottimo set

per riprese cinematografiche: nelle stalle del castello, ad esempio, sono state

girate alcune scene del celebre film di Roberto Benigni “Non ci resta che

piangere”.

Si continua con la visita della bellissima Abbazia di Valvisciolo, tra i monumenti

italiani che conservano le tracce più evidenti e misteriose del passaggio

dei Templari. A questa abbazia è legata una leggenda medievale, dove si narra che

nel 1314, quando venne posto al rogo l’ultimo Gran Maestro Templare Jacques de

Molay, gli architravi delle chiese si spezzarono. Ancora oggi, osservando

attentamente l’architrave del portale principale, si riesce a intravedere una crepa.

Secondo la tradizione, il complesso, caratterizzato dall’austero stile gotico-

cistercense, fu fondato nel VIII secolo ed è certo che i templari vi s’insediarono

per un periodo, forse a cavallo tra XIII e XIV secolo, come provato sia dalla croce

templare ivi scolpita, sia da altre numerose e suggestive tracce. Oggi l’abbazia è

abitata dai monaci cistercensi della congregazione di Casamari, che producono e

vendono ottimi prodotti locali miele e liquori a base di erbe. Al termine rientro a

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Borgo Faiti. Cena nel meraviglioso patio con vista sul Fiume Cavata.

Pernottamento in hotel.

Pasti: colazione in hotel, pranzo in agriturismo, cena in hotel.

Il Giardino di Ninfa, dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel

2000, dato il suo delicatissimo equilibrio ambientale, si può visitare solo in alcuni

giorni dell’anno. Il nome “Ninfa” deriva da un tempietto di epoca romana,

dedicato alle Ninfe Naiadi, divinità delle acque sorgive, situato nell’attuale

giardino. Nel XIV secolo la città di Ninfa fu distrutta e dal XVI secolo diversi

esponenti della famiglia Caetani, presente nel territorio pontino da molti anni,

decisero di creare un giardino con pregiate varietà botaniche, polle d’acqua e

fontane. Tuttavia, solo nell’Ottocento Ada Bootle Wilbraham, moglie di Onorato

Caetani, e i suoi figli, realizzarono un vero e proprio giardino in stile

anglosassone, bonificando le paludi, piantando cipressi, lecci, faggi, e restaurando

alcune rovine, fra cui il palazzo baronale. La cura del giardino fu continuata dai

discendenti della famiglia Caetani, fino all’ultima erede, Lelia, che ha aggiunto

diverse specie botaniche e ha istituito la Fondazione Roffredo Caetani che

tutt’oggi si occupa della tutela del giardino di Ninfa e del castello di Sermoneta.

Negli otto ettari di giardino s’incontrano 1300 specie botaniche. Si possono

ammirare ben diciannove varietà di magnolia decidua, betulle, iris acquatici e

diversi aceri giapponesi. Spettacolari anche i ciliegi ornamentali che fioriscono in

primavera, i meli e l’albero dei tulipani. Tantissime le varietà di rose che si

arrampicano sugli alberi e sulle rovine, lungo il fiume e i ruscelli, rendendo

particolarmente romantico questo luogo.

7° Giorno / Borgo Faiti – Roma (90 km)

La Piana delle Orme: il parco tematico dedicato al Novecento (tradizioni e

cultura della civiltà contadina, bonifica delle Paludi Pontine, Seconda guerra

Mondiale…)

Dopo la prima colazione visita di Piana delle Orme, un interessante museo a

carattere storico-etnologico realizzato grazie ad una vastissima collezione privata

di mezzi sia agricoli sia militari. Si tratta di un parco tematico dedicato al

Novecento. Oltre 40 mila mq di esposizione, suddivisi in quindici padiglioni, per

raccontare le tradizioni e la cultura della civiltà contadina, le grandi opere di

bonifica delle Paludi Pontine, la Seconda Guerra Mondiale, ma anche per

mostrare i mezzi agli albori della grande industrializzazione e i giocattoli con i

quali si divertivano i bambini di una volta. Al termine della visita partenza verso

nord per la stazione di Roma Termini, dove l’arrivo è previsto verso le 13:00.

Pasti: colazione in hotel, pranzo libero.

Sistemazioni previste:

Sabaudia: San Francesco Charming Hotel (4*) o similare (4 notti).

Cisterna di Latina: Foro Appio Mansio Hotel (4*) o similare (2 notti).

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Itinerario:

Altre informazioni:

Trasporti – Si utilizzano minibus 19 posti per 8-9 partecipanti e minibus 36 posti

per 10-14 partecipanti. Nostro Tour Leader, a partire da 8 partecipanti, e guide

locali nei siti ove necessario. Guide locali nei siti ove necessario. Su richiesta il

viaggio può essere organizzato anche su base 2-4 partecipanti.

Pernottamenti e pasti – Hotel 4*. Le strutture sono state accuratamente

selezionate per l’ottimo servizio e per le suggestive location. Sono incluse tutte le

prime colazioni, tre pranzi e quattro cene come specificato nel programma.

Clima – Il sud del Lazio è caratterizzato da un clima mediterraneo lungo la costa,

che diventa continentale verso le pianure e le vallate interne. Le piogge in

generale non sono abbondanti. Le precipitazioni cadono principalmente in

autunno e inverno. Le estati sono calde con valori che superano diffusamente

i 30°C e che in corrispondenza delle ondate di calore spesso raggiungono i 35°C.

Lungo la costa sono presenti brezze mitigatrici anche se il tasso di umidità è

piuttosto elevato.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Itinerario consigliato agli

appassionati di storia, arte, cultura e natura. Nel complesso confortevole con alcune

giornate intense per la quantità di escursioni previste.

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QUOTAZIONI PER PERSONA da Roma a Roma:

€ 1.850 base 12-14 partecipanti

€ 1.980 base 10-11 partecipanti

€ 2.180 base 8-9 partecipanti

Da aggiungere:

- i treni/voli su richiesta

- supplemento singola € 390

- supplemento alta stagione (dal 1° Luglio al 31 Agosto) € 120

- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto

- costo individuale gestione pratica € 90

NB: il supplemento singola è eliminabile in caso di condivisione in camera doppia con

un altro partecipante, previa verifica della disponibilità.

Date di partenza:

1) (a) da domenica 5 a sabato 11 Luglio 2020 (alta stagione)

2) (a) da domenica 19 a sabato 25 Luglio 2020 (alta stagione)

3) (a) da domenica 2 a sabato 8 Agosto 2020 (alta stagione)

4) da domenica 13 a sabato 19 Settembre 2020

Promozione “Prenota Prima”

Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 45 giorni dalla partenza e

otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all

inclusive”.

Le quotazioni includono:

Accoglienza e trasferimenti stazione/hotel e viceversa, i trasporti con minibus

privato, i pernottamenti in hotel, 3 pranzi e 4 cene, ingressi ai siti e ai musei, nostro

Tour Leader, guide locali ove necessario, tasse di soggiorno, assicurazione come

specificato, omaggio da viaggio.

Le quotazioni non includono:

3 pranzi e 2 cene, le bevande, le mance, l’assicurazione obbligatoria, le spese

personali e gli extra e quant’altro non espressamente indicato.

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La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”

- Annullamento del viaggio prima della partenza

- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)

- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24

- Spese mediche in viaggio fino a € 600

- Bagaglio fino a € 750

- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di

viaggio

- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità

permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese

accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo

dell’importo si evince dalla tabella che segue:

Quota totale fino a: Costo a passeggero*

€ 1.000,00 € 50

€ 2.000,00 € 90

€ 3.000,00 € 130

€ 4.000,00 € 165

€ 5.000,00 € 190

€ 10.000,00 € 200

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese

gestione pratica.

*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro

sito www.viaggilevi.com.

Page 12: Da Sabaudia allo sconosciuto Agro Pontino€¦ · La Maga Circe appare per la prima volta nell’Odissea e ricompare poi in altre opere della letteratura e della mitologia greca e

NOTE IMPORTANTI

I servizi locali sono quotati in Euro. I prezzi non sono quindi soggetti ad

adeguamenti valutari.

Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio

l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più

possibile le visite e le escursioni programmate.

Il programma descritto rispetta tutte le misure governative in vigore all’atto

dell’elaborazione dello stesso, come ad esempio la necessità di minibus che

garantiscano la distanza minima tra i passeggeri. Qualora subentrino modifiche

nelle disposizioni regionali che influiscano sui servizi inclusi, le quote

potrebbero subire leggere variazioni. In caso di difficoltà di riapertura di alcune

strutture previste, queste saranno sostituite con altre di pari categoria. Anche

alcune visite potrebbero essere cancellate o sostituite con altre, in funzione dei

eventuali nuove regole di accesso ai siti di interesse. Faremo comunque il

possibile per mantenere invariate quote e itinerario.

Milano, 01.06.2020 n.2

Organizzazione tecnica:

I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)

Tel 0039 02 34934528 // Fax 0039 02 34934595

E-mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com