8/16/2019 csmwo

1/1

Capitolo 4

Arrivai a frequentare le lezioni di Hirmil, che aveva a cuore molto quell'impegno, facendomi

conoscere la natura della magia in sé, facendo anche conoscere un po' il metodo che aveva usato

 per comunicare con mio padre. Come controsenso del fatto di nascondere la magia dovetti mostrare

la mia Sinfony, per mostrare quel risultato casuale, secondo le sue parole, un po' aveva ragione.

Comunicai con un falcone con mio padre, e lo stesso lo fece proprio lui, sempre per quel sistema dilettere. Sotto sotto, facendo quel metodo eravamo al sicuro perch mio padre stava lavorando non

mostrandosi in giro, o almeno nascondendo la sua faccia dalla citt! in sé, qualcuno gli dava da

mangiare.

"o stavo imparando a classificare tutto, aiutando il vecchio maestro, che in giro mi spacciava per un

suo nipote, aveva dotato un anello con un sistema di mimetismo particolare, mostrando un volto

umano diverso, cos# le guardie non potevano fare nulla che guardare quella famiglia, in quel senso

la cittadina era un vero paradiso, anche se il mercato nero era la soluzione a tutto, se mi serviva un

$it da scasso o un qualcosa qualcosa per scrivere. "nventare un nome era facile, dicendo che ero

Sirveon, che ero venuto a trovare dalla grande citt! mio nonno, dato che la mia famiglia si era

trasferita. "n casa di Hirmil ero me stesso, con a%iti modestamente ricamati, stavo imparando a fare

anche a meno della magia, era un trucco che avevo imparato, sminuire l'uso per fare del mio donoun qualcosa di non visto. "l mantello era ancora un mistero, lo avevo provato cercando di capire la

natura della pietra dell'elfo, solo al terzo tentativo capii che poteva farmi vorticare l'aria attorno

creando un qualcosa che potesse farmi volare in alto. Hirmil mi nutriva sempre e io ricam%iavo il

favore facendo del mio meglio per poi lasciarlo vivere e tornare da mio padre.

&n giorno mi present una persona importante, a%iti che modestamente erano molto lussuosi. (ra

del mercato nero, era il capo di tutti l#, un %onaccione dal fisico forse leggermente cresciuto, con

una piccola %ar%a nera segni sul corpo che sem%ravano tagli. )i squadrava, mi guardava e

improvvisamente mi diede una pacca sulla schiena facendomi andare in avanti.

*+uesto sare%%e il tuo allievo Hirmil, capisco perch lo stai allenando alla magia. )i ricorda quel

 %ontempone di Hardas. Certo che rivedere il suo volto da mago incanalatore in lui incredi%ile.

*-on solo il volto, ha le sue stesse capacit! aumentate. Allenare giovani maghi a volte un gran %el

 privilegio Hirmil sem%rava per un vecchio gnomo.

*Hai detto approposito la novit! al tuo allievo

*+uale (ro curioso, una nuova novella per me sare%%e che quel periodo di caccia alla magia fosse

finito per era solo una pura illusione.

*-on ancora. Hirmil mi guard con un sorriso nascosto da quella %ar%a. */er proteggere la magia e

chi la pratica Arteros, il capo del mercato nero che hai di fronte, e altri, hanno deciso di portare tuo

 padre nella parte del mercato nero. Sar! protetto da chiunque e non sar! facile da trovare.

(ro contento tanto da lacrimare, non ci volevo credere tra poco.

*0vviamente lo stiamo portando, a%%iamo avuto informazioni delle guardie che avre%%ero trovato il

 posto, ma a%%iamo gi! rimediato portando tuo padre nella nuova tua casa qui. Sei fortunato )eplin,quando sarai pronto saprai che qui tuo padre. )a credo che tu de%%a allenarti, questo come un

dono per te, per mi sa che forse non sia il destino che Hirmil voglia che tu a%%ia.

(ro contento, anzi strafelice, insomma mio padre lavorava qui, protetto da un qualcosa che

nascondeva la magia. +uell'uomo, che era andato via, mi aveva dato la pi1 %ella notizia, forse la

tensione che mi teneva preoccupato per imparare era scomparsa, del tutto. )i misi cos# d'impegno,

dovevo imparare in fretta, cos# mi avre%%ero accompagnato da mio padre, avrei passato giorni

difficili a imparare per era il mio destino, oramai era la cosa che mi sarei aspettato, intanto il re

non poteva trovare ne me ne mio padre, eravamo protetti e al sicuro dalle guardie e dal sovrano che

cercava la magia per toglierla di mezzo.