crowd-privacy per app e web 2.0: il progetto europeo privacy flag - festival ict 2015

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Privacy Flag Crowd-privacy per app e web 2.0: il progetto europeo Privacy Flag Lucio Scudiero Senior Fellow Istituto Italiano Privacy

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Page 1: Crowd-privacy per app e web 2.0: il progetto europeo Privacy Flag - festival ICT 2015

Privacy Flag

Crowd-privacy per app e web 2.0: il

progetto europeo Privacy Flag

Lucio Scudiero

Senior Fellow Istituto Italiano Privacy

Page 2: Crowd-privacy per app e web 2.0: il progetto europeo Privacy Flag - festival ICT 2015

Milano,

11 Novembre 2015

Lucio Scudiero

Privacy Flag

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PRIVACY FLAG

• PF ricerca e combina il potenziale del crowdsourcing, delle tecnologie ICT e dell’esperienza legale dei suoi partners per proteggere la privacy dei cittadini quando visitano siti web, usano app o fruiscono di servizi offerti da smart cities..

• PF abilita gli utenti a monitorare e controllare l’uso dei propri dati personali.

• PF fornisce degli strumenti user friendly per identificare il livello di rischio privacy corso dai cittadini online.

• Sulla base delle segnalazioni della crowd, verrà costituito un database contenente I rischi privacy correlati a siti web, smart phone applications, e smart cities.

• PF diffonderà consapevolezza in tema di privacy tra diversi stakeholders, fornendo alle società e ai provider di servizi web un incentivo positivo ad adottare soluzioni privacy friendly.

COSA COME

OTE

MI NKUA

HWC

Velti

IIP LTU

UL

CTI

AS

Web browser add-on Smartphone app

Website UPRAAT

Global and publicly available knowledge database on privacy

risks

Voluntary compliance commitment tool

In-depth privacy risk analysis on-line tool

Labelling and certification process

On-line resources

PMI

Privacy Flag

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PRIVACY FLAG CONCEPT

Privacy Flag

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IL CROWDSOURCING

«Il crowdsourcing (da crowd, "folla", e outsourcing, "esternalizzazione di una parte delle proprie attività") è un modello di business nel quale un’azienda o un’istituzione affida la progettazione, la realizzazione o lo sviluppo di un progetto, oggetto o idea a un insieme indefinito di persone non organizzate precedentemente. Questo processo viene favorito dagli strumenti che mette a disposizione il web. Solitamente il meccanismo delle open call viene reso disponibile attraverso dei portali presenti sulla rete internet.

A esempio, al pubblico può essere richiesto di sviluppare nuove tecnologie, portare avanti un’attività di progettazione, definire o sviluppare un algoritmo, o aiutare a registrare, sistematizzare o analizzare grandi quantità di dati»

(da Wikipedia)

Privacy Flag

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IL CROWDSOURCING

Es. Amazon Mechanical Turk

https://www.mturk.com/mturk/welcome

Privacy Flag

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IL CROWDSOURCING

Use Case in Privacy Flag

Tizio usa l’app Privacy Flag. La app compara tutte le altre applicazioni installate nel cellulare con la lista di quelle già valutate dalla crowd nell’ambito del progetto, opportunamente conservate nel database. Le app considerate sicure sono contrassegnate col verde; in rosso quelle non sicure; in grigio quelle non recensite. Per ciascuna app recensita saranno disponibili una serie di informazioni ulteriori, quali il numero di valutatori, informazioni riguardo il trattamento di dati, la data monetization per l’app specifica. Tizio può inoltre aggiungere il suo rating ad un’app non ancora recensita.

L’app PF fa anche una serie di controlli di routine sul telefono di Tizio, in background. L’app è capace di riconoscere cambiamenti nel funzionamento delle altre app e di avvisare Tizio quando il rating/giudizio su una app recensita dal progetto cambia.

Privacy Flag

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METODOLOGIA CHIAVE DEL

PROGETTO

FRAMEWORK LEGALE --- RISCHI TECNICI

UPRAAT

metodologia che consentirà anche ad utenti inesperti di classificare siti, app e smart cities in base ad una scala di rischio che incorporerà fin

dall’inizio valutazioni giuridiche fondate sulle norme privacy europee applicabili.

Privacy Flag

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IIP & PRIVACY FLAG

Privacy Flag

WP 1

Leader

T 3.4

Task leader

Strategia Interna

DESIGN DELL’ARCHITETTURA E

DEI SUI REQUISITI TECNO-

LEGALI

VOLUNTARY COMPLIANCE

COMMITMENT TOOL

PRIVACY STRATEGY AND RISK

MANAGEMENT

FOCUS

Identificare e analizzare i requisiti

tecnici e legali di Privacy Flag :

• legal requirements (personal

data protection e data

ownership);

• technical requirements

(efficienza, sicurezza,

affidabilità, scalabilità);

• societal and end-users

requirements (end-user

acceptance – societal

compliance);

• Requisiti di scalabilità (gestione

di alti numeri di input e

interazioni ).

FOCUS

Analizzare e fornire un

meccanismo legalmente

vincolante per enti stabiliti fuori

dall’UE:

• Abilitare gli enti ad impegnarsi

volontariamente e

contrattualmente a rispettare gli

standard privacy europei;

• Identificare meccanismi giuridici

capaci di rendere vincolanti

questi impegni negli ordinamenti

di stabilimento degli aderenti

(US, Giappone, Korea e Cina).

• Privacy policy interna;

• Identificazione dei rischi;

• Strategie per la sicurezza;

• Gestione di reclami;

• Training interno;

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IL NOSTRO APPROCCIO

Privacy Flag

Page 11: Crowd-privacy per app e web 2.0: il progetto europeo Privacy Flag - festival ICT 2015

L’ARCHITETTURA DI

PRIVACY FLAG

• Metodologia (WP2)

• Strumenti di Analisi

(WP 3)

• Enablers Tecnici

(app, browser add-

on WP4)

Come data protection officer, definiamo i requisiti legali di Privacy Flag

Come data protection designer, assicuriamo che gli output del progetto siano in linea con le norme privacy europee

3 componenti principali:

Privacy Flag

PRIVACY AS A SERVICE

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PF COME ESPERIMENTO DI

PRIVACY BY DESIGN

Che cos’è la privacy by design (PbD)?

• Privacy By Design (PbD) è un processo focalizzato sullo user control e sulla libertà di scelta circa il “come” e il “quando” condividere I propri dati personali.

• PbD è un concetto inventato da Ann Cavoukian, già Commissioner for Information and Privacy dell’ Ontario (Canada), attualmente executive director del Privacy and Big Data Institute presso la Ryerson University

• Sia l’Onu che il governo statunitense hanno concluso che PBD è vitale per mantenere un livello accettabile di privacy nelle app tecnologiche

Privacy Flag

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RISOLUZIONE SULLA PRIVACY BY

DESIGN

PbD is “a holistic concept that may be applied to operations throughout an organization, end-to-end, including its information technology, business practices, processes, physical design and networked infrastructure”

(Resolution on Privacy by Design)

Dalla 32esima International Conference of Data Protection and Privacy Commissioners

Gerusalemme, Israele 27-29 Ottobre, 2010

Privacy Flag

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I 7 PRINCIPI DELLA PRIVACY BY

DESIGN

1) Proattivo non reattivo; prevenire per correggere

2) Privacy come impostazione di default

3) Privacy incorporata nella progettazione

4) Massima funzionalità − Valore positivo, non valore zero

5) Sicurezza fino alla fine - Piena protezione del ciclo vitale

6) Visibilità e trasparenza - Mantenere la trasparenza

7) Rispetto per la privacy dell’utente − Centralità dell’utente

Privacy Flag

Page 15: Crowd-privacy per app e web 2.0: il progetto europeo Privacy Flag - festival ICT 2015

1) Proattivo non reattivo; prevenire

per correggere

L’approccio PbD è caratterizzato dall’adozione di misure proattive invece che reattive

Esso anticipa e previene eventi invasivi per la privacy prima che avvengano. PbD non attende la materializzazione del rischio, nè offre rimedi alle infrazioni privacy, in quanto esso previene che tali infrazioni avvengano.

In breve, Privacy by Design precede il fatto, non lo segue.

Applicazione in Privacy Flag: pseudonimizzazione degli users

(ma anche meccanismi preventivi di potenziale diffamazione

online) Privacy Flag

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2) Privacy come impostazione di

default

PbD prova a fornire il massimo livello di privacy assicurando che i dati personali siano automaticamente protetti in qualsiasi Sistema IT o pratica di business.

Anche quando un individuo rimane inerte rispetto alle impostazioni dei sistemi che utilizza, la sua privacy rimane comunque intatta

La privacy dell’individuo è incorporata nel sistema che esso usa

Applicazione in Privacy Flag: pseudonimizzazione degli users,

meccanismi che prevengono l’acquisizione di dati di minori

Privacy Flag

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3) Privacy incorporata nella

progettazione

La privacy è incastonata nel design e nell’architettura dei sistemi IT e delle pratiche di business.

Il risultato è che la privacy diventa una componente essenziale della funzionalità principale del Sistema

Privacy come parte integrante del Sistema, di cui non diminuisce la funzionalità

Applicazione in Privacy Flag: set di requirements definiti sul

massimo livello di informazione (attraverso informative multistrato)

e sicurezza contro intrusione e attacchi ai dati personali.

Privacy Flag

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4) Massima funzionalità − Valore

positivo, non valore zero

PbD cerca di contemperare tutti gli interessi e gli obiettivi legittimi in un gioco win-win a somma positiva invece che attraverso un datato zero-sum approach, nel quale vengono effettuati dei trade-offs non necessary

PbD Evita la pretesa di false dicotomie, come privacy vs. security, dimostrando che è possibile raggiungere entrambi gli obiettivi

Applicazione in Privacy Flag: garanzia di anonimato per gli utenti

che compongono la crowd e garanzia di qualità dei giudizi che

questi esprimono su app e siti web al fine di evitare interventi

diffamatori (il sistema riconoscerà degli indicatori di criticità che

faranno scattare approfondimenti sui feedback di determinati utenti

sospettati di dichiarazioni false)

Privacy Flag

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5) Sicurezza fino alla fine - Piena

protezione del ciclo vitale

Dal momento che la PbD viene inserita nel sistema prima che sia raccolta la prima informazione, si estende nell'intero ciclo di vita dei dati coinvolti, dall'inizio alla fine

Questo assicura che alla fine del processo, tutti i dati vengono distrutti in modo sicuro e tempestivo

Così, Privacy by Design garantisce la gestione del ciclo di vita delle informazioni dalla culla alla tomba, end-to-end

Applicazione in Privacy Flag: la raccolta di dati è minimizzata (non include dati sensibili, ad esempio) e vincolata al rispetto del principio di finalità. Le app e i tool del progetto coadiuvano l’utente nel controllo dei propri dati, affinchè sia assicurato il rispetto del principio di finalità anche dai siti/app che egli usa.

Privacy Flag

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6) Visibilità e trasparenza -

Mantenere la trasparenza

PbD assicura a tutti gli stakeholders che qualsiasi sia la pratica di business o la tecnologia utilizzata, entrambe operano nel rispetto degli obiettivi e delle finalità dichiarate, soggette a verifiche indipendenti

Le component e le operazioni rimangono visibili e trasparenti sia per gli users che per I fornitori di servizi e sistemi di comunicazione

Approccio trust but verify

Applicazione in Privacy Flag: PF promuove il principio di purpose limitation sia tecnicamente (con le app) che legalmente (attraverso l’adozione di strumenti contrattuali rivolti a providers stabiliti fuori dall’UE).

Privacy Flag

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7) Rispetto per la privacy dell’utente

− Centralità dell’utente

La PbD richiede agli architetti e agli operatori di mantenere gli interessi dell’individuo al primo posto, offrendo quali misure forti la riservatezza come valore predefinito, notifiche informative, e abilitazione di opzioni user-friendly

Applicazione in Privacy Flag: la user centricity è il postulato fondante del progetto PF. Tutti i requirements legali e tecnici sono stati congegnati in modo da garantire un livello appropriato di informazione (multi layered notices) e di controllo sui dati personali degli utenti, sia come contributori del progetto che come soggetti passivi del trattamento quando navigano.

Privacy Flag

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PbD nel Regolamento Europeo

Articolo 23

Protezione fin dalla progettazione e protezione di default

1. Al momento di determinare i mezzi del trattamento e all’atto del trattamento stesso, il responsabile del trattamento, tenuto conto dell’evoluzione tecnica e dei costi di attuazione, mette in atto adeguate misure e procedure tecniche e organizzative in modo tale che il trattamento sia conforme al presente regolamento e assicuri la tutela dei diritti dell’interessato.

2. Il responsabile del trattamento mette in atto meccanismi per garantire che siano trattati, di default, solo i dati personali necessari per ciascuna finalità specifica del trattamento e che, in particolare, la quantità dei dati raccolti e la durata della loro conservazione non vadano oltre il minimo necessario per le finalità perseguite. In particolare detti meccanismi garantiscono che, di default, non siano resi accessibili dati personali a un numero indefinito di persone.

Privacy Flag

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Privacy Flag

Giurista europeo specializzato in diritto ICT, privacy e protezione dei dati personali Research Fellow e membro del Cda dell’Istituto Italiano Privacy, Lucio svolge attività di consulenza legale in Italia e in Europa per clienti multinazionali e start-ups innovative su un ampio spettro di questioni giuridiche legate al diritto delle nuove tecnologie. E’ associato presso lo studio legle Ict Legal Consulting. Collabora al webmagazine Stradeonline, di cui è anche redattore. LL.M in EU Law conseguito presso l’Università di Leiden (Olanda), Lucio ha acquisito esperienza anche in campo regolatorio lavorando presso lo European Data Protection Supervisor, a Bruxelles. Autore di pubblicazioni scientifiche su giornali e riviste nazionali e internazionali, è anche fellow della European Privacy Association (EPA) e dell’Istituto Bruno Leoni.

www.istitutoitalianoprivacy.it

scudieroi@istitutoitalianoprivacy.

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Grazie

dell’attenzione!

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