cotta-verzichelli, il sistema politico italiano, il mulino, 2008 capitolo i: il sistema politico....
TRANSCRIPT
Cotta-Verzichelli, Il sistema politico italiano, Il Mulino, 2008Capitolo I: Il sistema politico. Cosa è e come studiarlo
1
Elezioni, culture politiche e comportamento elettorale
Cotta-Verzichelli, Il sistema politico italiano, Il Mulino, 2008Capitolo I: Il sistema politico. Cosa è e come studiarlo
• Presentare lo sviluppo del “regime elettorale” italiano, fino ai giorni nostri
• Discutere i modelli prevalenti del comportamento politico degli italiani
• Riassumere i risultati degli studi sulle sub-culture politiche in Italia e la loro distribuzione territoriale
Obiettivi del capitolo
Cotta-Verzichelli, Il sistema politico italiano, Il Mulino, 2008Capitolo I: Il sistema politico. Cosa è e come studiarlo
Il regime elettorale nell’Italia repubblicana
• La tradizione del sistema maggioritario dell’Italia liberale non riemerge…
• … l’orientamento dei costituenti è per il principio di rappresentanza proporzionale, già sperimentato nel 1919
• Sono infatti proporzionali entrambi i sistemi elettorali, pure molto diversi, scelti dalla Costituente per Camera dei Deputati e Senato della Repubblica
• Alla Camera il voto di preferenza alimenta la competizione intrapartitica
Cotta-Verzichelli, Il sistema politico italiano, Il Mulino, 2008Capitolo I: Il sistema politico. Cosa è e come studiarlo
L’età del proporzionalismo (sistemi elettorali tra 1946 e 1990)
Assemblea elettiva Periodo Tipo di sistema elettorale
Assemblea cost. 1946 Proporzionale di lista con voto di preferenza multiplo
Camera deputati 1948 Proporzionale di lista con voto di preferenza multiplo
1953 Proporzionale di lista e premio alla coalizione maggioritaria
1958-87 Proporzionale di lista con voto di preferenza multiplo
1992 Proporzionale di lista con voto di preferenza singolo
Senato 1948-92 Collegi con soglia al 65%. Se la soglia non è raggiunta, proporzionale con resti a livello regionale.
Cons. regioni statuto speciale 1947-95 Sistema proporzionale
Cons. provinciali 1951-93 Sistema proporzionale basato su collegi uninominali
Cons. comunali (> 5.000 ab.) Proporzionale di lista con voto di preferenza
Cons. comunali (< 5.000 ab.) Voto limitato. Lista bloccata
Cons. regionali (reg. ordinarie) 1970-95 Proporzionale di lista con voto di preferenza e circoscrizioni a livello provinciale
Deputati italiani al PE 1979-04 Proporzionale di lista con voto di preferenza
Cotta-Verzichelli, Il sistema politico italiano, Il Mulino, 2008Capitolo I: Il sistema politico. Cosa è e come studiarlo
Ascesa (e declino?) del referendum
0
2
4
6
8
10
12
1970
1971
1972
1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2003
2005
Referendum effettuati
esito positivo (abrogazione)
Tuttavia, ancora uno strumento molto usatoe molto adatto per costruire maggioranze alternative
o per sottolineare la distanza tra partiti e società
•Dopo lo scontro sul divorzio (1974) è un mezzo di mobilitazione usato da parte di minoranze
•Successi (abrogazioni) solo nella fase 1987-1995
•Declino di partecipazione dopo la fase 1991-1993
Cotta-Verzichelli, Il sistema politico italiano, Il Mulino, 2008Capitolo I: Il sistema politico. Cosa è e come studiarlo
I cambiamenti dei primi anni novanta
• Prodromi negli anni ‘80: sintomi della crisi partitica, aumento dell’astensionismo e biforcazione tra establishment politico e elettorato
• Alcune proposte di “grande riforma” che comprendono il ritocco dei sistemi elettorali
• Il movimento referendario ed il primo ritocco del sistema elettorale della camera (1991, la preferenza unica)
• Referendum del 1993 abolisce la soglia del 65% al Senato e rischia di differenziare enormemente i sistemi elettorali delle due camere
• Nuovo sistema elettorale misto.• Tangentopoli e la drammatica fase della XII
legislatura
Cotta-Verzichelli, Il sistema politico italiano, Il Mulino, 2008Capitolo I: Il sistema politico. Cosa è e come studiarlo
Le riforme elettorali degli anni novanta
• Camera (L. 277/93): sistema misto-maggioritario con 25% dei seggi attribuiti proporzionalmente in 26 circoscrizioni. Voto di lista proporzionale e scorporo parziale
• Senato (L.278/93): sistema misto-maggioritario con 25% dei seggi attribuiti proporzionalmente in 20 regioni. Nel proporzionale eletti i migliori perdenti dei collegi e scorporo totale
• Elezioni comunali: elezione diretta del sindaco e premio alla coalizione maggioritaria
• Elezioni provinciali: elezione diretta del presidente e premio alla coalizione maggioritaria
• Elezioni regionali: premio di maggioranza (1995) e elezione diretta del presidente (1999-2001)
Cotta-Verzichelli, Il sistema politico italiano, Il Mulino, 2008Capitolo I: Il sistema politico. Cosa è e come studiarlo
Effetti del sistema elettorale introdotto nel 1993
• Centralità del gioco coalizionale al fine di massimizzare la vittoria nei collegi uninominali
• Centralità (soprattutto nei collegi “aperti”) del profilo personale dei candidati e quindi perdita parziale di autonomia delle élite partitiche nella gestione del processo di selezione parlamentare.
• Venir meno di alti tassi di partecipazione ed elevata prevedibilità del voto (vedere dati sulla volatilità)
• Affermazione del bipolarismo
Cotta-Verzichelli, Il sistema politico italiano, Il Mulino, 2008Capitolo I: Il sistema politico. Cosa è e come studiarlo
Sistemi elettorali introdotti dalla legge 270/2005
• Camera: 26 circoscrizioni proporzionali ( + collegio uninominale in Valle d’Aosta e circoscrizione estera). Soglia del 10% dei voti validi per le coalizioni, soglia del 2% per ogni partito incluso in una coalizione, ed del 4% per i partiti che corrono da soli. La coalizione che arriva prima a livello nazionale riceve un bonus che porta i suoi seggi a 340.
• Senato: circoscrizioni coincidono con le 20 regioni (+ circoscrizione estero). Distribuzione proporzionale con le eccezioni di alcuni collegi uninominali (Valle d’Aosta e Trentino Alto-Adige). Soglie simili a quelle della camera. Premi di maggioranza regionali: in ogni singola regione la coalizione che raggiunge la maggioranza dei voti ottiene almeno il 55% dei seggi.
Cotta-Verzichelli, Il sistema politico italiano, Il Mulino, 2008Capitolo I: Il sistema politico. Cosa è e come studiarlo
Modelli tradizionali di elettore in Italia (Parisi e Pasquino 1977)
• Elettore di appartenenza: si sente “parte” di un partito o di una determinata cultura politica - raramente nega il suo consenso con manifestazioni di astensione o protesta.
• Elettore di opinione: fa del cambiamento una propria strategia, tende a valutare con attenzione il comportamento degli attori partitici preferiti in precedenza, ma anch’esso tende comunque ad attivarsi e presumibilmente a rimanere nella stessa area
• Elettore di scambio: diffuso in aree geografiche e politiche delimitate, basa il proprio voto sul calcolo e sull’aspettativa di una controprestazione. Accorda consenso ad un partito (o ad un singolo candidato) in grado di soddisfare un suo precipuo interesse.
Cotta-Verzichelli, Il sistema politico italiano, Il Mulino, 2008Capitolo I: Il sistema politico. Cosa è e come studiarlo
Elementi tipici del comportamento elettoralenella prima repubblica
• Prevedibilità degli eventi elettorali ed estrema stabilità dei suoi effetti in termini di distribuzione di seggi e cariche
• Distribuzione definita a livello territoriale dei vari tipi di elettore e di voto
• Ruolo spesso di secondo ordine delle elezioni non legislative
• Assenza di fenomeni di disallineamento dagli ordini di partito almeno sino alla stagione dei referendum (a partire dalla fine degli anni ’70)
Cotta-Verzichelli, Il sistema politico italiano, Il Mulino, 2008Capitolo I: Il sistema politico. Cosa è e come studiarlo
Mutamenti nel comportamento elettorale all’inizio degli anni ‘90
• Volatilità totale e di blocco: si muove già nel 1992 e si eleva soprattutto nel 1994 e 1996.
• Forza elettorale dei 7 partiti storici: sopra al 90% fino al 1983. Ancora forte nel 1987. Scende al 77% nel 1992 e crolla nel 1994
• Turnover parlamentare: si muove già nel 1992 e si impenna nel 1994
Cotta-Verzichelli, Il sistema politico italiano, Il Mulino, 2008Capitolo I: Il sistema politico. Cosa è e come studiarlo
La mappa politica della seconda repubblica
• Maggiore complessità rispetto alla prima repubblica
• “dissoluzione” dell’area bianca
• Erosione dell’area rossa• Frammentazione del
“controllo” dei vari partiti nel mezzogiorno
• Confini più sfumati e mobili tra le varie aree
Tuttavia, il territorio è ancora una variabile fondamentaleComportamenti di voto ancora correlati a
subculture politiche e capitale sociale