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Borse di studio “PENSARE SOCIALE 2018” PROGETTARE NUOVI SERVIZI E MODELLI A IMPATTO SOCIALE Assegnazione di 8 borse di studio a giovani volontari di Organizzazioni di Volontariato per la partecipazione gratuita al percorso di mentoring Negli ultimi anni la progettazione sociale è diventata chiave per la crescita e lo sviluppo delle organizzazioni di volontariato. La progressiva trasformazione del contesto pubblico e sociale ha affermato nuove metodi di progettazione per l’applicazione dei quali è di fondamentale importanza investire nella professionalizzazione dei volontari e nella costruzione di una loro mentalità e visione progettuale. Stiamo, infatti, attraversando un momento storico in cui il concetto di sociale si sta allargando profondamente, uscendo dai confini del “Volontariato” per abbracciare la “società” a 360°. Molte istituzioni pubbliche e private stanno cambiando il loro paradigma da “progetto” a modello. Quest’ultimo dovrà essere non più solo sostenibile nel tempo ma anche un generatore di impatto sociale, ovvero di risultati quantitativi e qualitativi che producano un cambiamento misurabile per la collettività. Questo nuovo paradigma si basa su di un profondo cambio di mentalità e di visione nel progettare: non si partirà più da uno specifico bisogno ma si allargherà il ventaglio degli input a “opportunità, bisogni, esigenze e problemi”, per loro natura diversi fra loro e per questo non “ingabbiabili” in schemi, formulari e processi progettuali rigidi e standardizzati. Chiave diventa, quindi, analizzare il contesto, capire se l’idea soddisfi un’esigenza dell’organizzazione, rappresenti un’opportunità per quest’ultima oppure risolva un problema, definire gli obiettivi del progetto e valutarne l’impatto sui beneficiari, ascoltare i volontari e gli altri operatori coinvolti, individuare e analizzare gli stakeholder dell’iniziativa e dell’organizzazione, valutare come “vendere” la soluzione ai potenziali donatori, sapere scegliere e utilizzare gli strumenti di progettazione più adeguati per rendere tale idea sostenibile nel tempo, i quali costituiscono gli elementi fondamentali della “cassetta degli attrezzi” di chi progetta. 1

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Page 1: Cosa offriamo - VolTo · Web viewQuesto nuovo paradigma si basa su di un profondo cambio di mentalità e di visione nel progettare: non si partirà più da uno specifico bisogno ma

Borse di studio “PENSARE SOCIALE 2018”PROGETTARE NUOVI SERVIZI E MODELLI A IMPATTO SOCIALE

Assegnazione di 8 borse di studio a giovani volontari di Organizzazioni di Volontariato per la partecipazione gratuita al percorso di mentoring

Negli ultimi anni la progettazione sociale è diventata chiave per la crescita e lo sviluppo delle organizzazioni di volontariato. La progressiva trasformazione del contesto pubblico e sociale ha affermato nuove metodi di progettazione per l’applicazione dei quali è di fondamentale importanza investire nella professionalizzazione dei volontari e nella costruzione di una loro mentalità e visione progettuale.

Stiamo, infatti, attraversando un momento storico in cui il concetto di sociale si sta allargando profondamente, uscendo dai confini del “Volontariato” per abbracciare la “società” a 360°. Molte istituzioni pubbliche e private stanno cambiando il loro paradigma da “progetto” a modello. Quest’ultimo dovrà essere non più solo sostenibile nel tempo ma anche un generatore di impatto sociale, ovvero di risultati quantitativi e qualitativi che producano un cambiamento misurabile per la collettività.

Questo nuovo paradigma si basa su di un profondo cambio di mentalità e di visione nel progettare: non si partirà più da uno specifico bisogno ma si allargherà il ventaglio degli input a “opportunità, bisogni, esigenze e problemi”, per loro natura diversi fra loro e per questo non “ingabbiabili” in schemi, formulari e processi progettuali rigidi e standardizzati.

Chiave diventa, quindi, analizzare il contesto, capire se l’idea soddisfi un’esigenza dell’organizzazione, rappresenti un’opportunità per quest’ultima oppure risolva un problema, definire gli obiettivi del progetto e valutarne l’impatto sui beneficiari, ascoltare i volontari e gli altri operatori coinvolti, individuare e analizzare gli stakeholder dell’iniziativa e dell’organizzazione, valutare come “vendere” la soluzione ai potenziali donatori, sapere scegliere e utilizzare gli strumenti di progettazione più adeguati per rendere tale idea sostenibile nel tempo, i quali costituiscono gli elementi fondamentali della “cassetta degli attrezzi” di chi progetta.

Chi progetta dovrà sviluppare visione trasversale, elasticità mentale, capacità di osservazione, di lettura e di analisi del cambiamento e predisposizione alla generazione di reti e di interconnessioni che permettano la nascita di soluzioni e/o modelli a impatto sociale sostenibili nel lungo periodo.

Dovrà, infatti, “far accadere le cose”, ovvero ideare, coordinare, realizzare e rendicontare i progetti non solo dal punto di vista economico e finanziario ma anche dal punto di vista dell’impatto sociale.

In passato si progettava esclusivamente in risposta a bandi, pubblici o privati. Oggi si deve farlo soprattutto in risposta ai bisogni, sempre crescenti e variegati, della collettività.

“Il progettare” non è più una predisposizione personale bensì una professione, appetibile per il “nonprofit” e per il “profit”. Infatti, l’applicazione di metodi e la ricerca di strumenti di progettazione più adeguati è fortemente rilevante anche per il manager pubblico e aziendale. Cambiano solo i contesti, gli obiettivi da conseguire e l’impatto generato.

Non sono più sufficienti le esperienze acquisite sul campo (“il fare”) oppure la semplice applicazione di metodologie (“il sapere”). Occorre acquisire una mentalità (“saper fare”) che sempre più amplia il bagaglio di competenze dei volontari dell’organizzazione, essendo anche “palestra per i giovani” e patrimonio dell’organizzazione stessa.

Quella di chi progetta è una competenza preziosa per il volontariato ma anche un trampolino di lancio per le professioni di oggi e di domani dei giovani che intendano gestire complessità e innovare nel profit e nel nonprofit.

Art. 1 – Ente erogatore

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Accademia di Progettazione Sociale “Maurizio Maggiora”- sede legale in Chieri (TO), Via Giacomo Nel, 5A – C.F. 90029200012 -

Principali finalità statutarie (Art. 4):

1. orientare, indirizzare e formare i giovani sotto i 35 anni alla professione di progettista sociale, promuovendo questa figura professionale, contribuendo a definirne le caratteristiche, le competenze e gli ambiti di attività nel settore pubblico e privato, sempre nel rispetto dei protocolli e delle metodologie dell’APIS – Associazione Italiana Progettisti Sociali e del PMI - Project Management Institute.

2. accompagnare i giovani progettisti sociali supportandoli in tutte le fasi del loro percorso di crescita professionale.

3. agevolare l’occupazione dei giovani progettisti sociali nonché il loro sviluppo professionale e supportarli nel loro percorso di inserimento lavorativo.

4. promuovere un continuo confronto fra progettisti sociali, non solo giovani, project manager aziendali e altri Enti, Istituzioni profit e no profit che si occupano di progettazione sociale e/o di progetti sociali in genere.

5. promuovere il dibattito e lo scambio culturale sul tema della progettazione sociale tra tutti i soggetti interessati, i professionisti sia del settore profit che di quello no profit, in qualsiasi forma di collaborazione che richieda apertura e dialogo, coinvolgendo anche le rispettive associazioni di rappresentanza.

6. essere portatori, in ogni possibile ambito, a livello nazionale e internazionale, della cultura della progettazione sociale, intesa come strumento di cambiamento sia del modo di pensare sia di quello di governare i processi di organizzazione, di pianificazione, di realizzazione, di coordinamento e di monitoraggio delle iniziative sociali, anche in funzione della crescita occupazionale dei giovani progettisti sociali.

art. 2 – Obiettivi delle borse di studio “Pensare Sociale 2018”

Consentire a giovani di età inferiore ai 35 anni di: imparare a progettare partendo da un’idea nata da un’esigenza, opportunità oppure criticità;

acquisire una visione e una mentalità progettuale;

progettare non solo facendo volontariato ma anche accrescendo le proprie competenze attraverso esso;

aumentare le proprie competenze impadronendosi di differenti strumenti e metodologie di progettazione e di valutazione dell’impatto sociale generato;

conoscere esperienze e metodi progettuali provenienti dal profit e dai differenti ambiti del Terzo Settore;

vivere un’esperienza concreta in cui ideare e realizzare un progetto;

essere consapevoli di cosa significhi progettare in modo sostenibile nel volontariato e produrre un cambiamento positivo nella collettività e nelle Organizzazioni di Volontariato;

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art. 3 – Percorso di mentoring 2018

L’Accademia attiverà un percorso modulare strutturato in lezioni frontali e incontri di mentoring e di tutoraggio, oltre a esercitazioni con manager aziendali e progettisti sociali esperti inerenti tutte le fasi del ciclo di vita di un progetto.

Principali argomenti trattati:

Analisi del contesto e dei bisogni;

Costruzione del cambiamento e di modelli di sviluppo sostenibili;

“Pianificare la sostenibilità” dal punto di vista economico e organizzativo;

Come gestire partner, competitori e distintività del progetto;

Pianificare il tuo intervento, governando i rischi;

Creare e gestire il team di progetto.

La partecipazione al percorso è vincolata all’assegnazione di una borsa di studio. Non saranno previste partecipazioni a pagamento.

art. 4 – Destinatari della call

Le Organizzazioni di Volontariato dovranno individuare massimo due giovani che per motivazione, attitudine e capacità intendano intraprendere questo tipo di percorso formativo.

Alla fine dell’iter di selezione (cfr. art. 7) verranno selezionati i beneficiari delle borse di studio.

art. 5 – Requisiti di partecipazione

Età compresa fra i 18 e i 35 anni; Domicilio in Piemonte; In possesso di diploma di scuola media superiore; Conoscenza di almeno una lingua straniera; Considerare il volontariato come “palestra” come forma di apprendimento, come modalità di crescita personale e

come strumento di acquisizione di competenze per il proprio futuro professionale.

art. 6 – Borse di studio attivate

L’Accademia metterà a disposizione 8 borse di studio che consentiranno ai giovani di partecipare gratuitamente al percorso.

La borsa di studio non consiste in erogazioni di denaro al giovane.

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Tuttavia, all’atto dell’avvio del percorso, il vincitore della verserà all’Accademia a titolo cauzionale un importo pari a 75 euro e che verrà restituito al giovane al termine del percorso. Al contrario tale importo verrà trattenuto qualora il giovane:

o abbandoni il percorso prima della sua conclusione per cause dipendenti da condizioni che oggettivamente impediscono la continuazione dello stesso e l’efficacia dell’apprendimento;

o non rispetti i termini e le modalità di consegna degli elaborati inerenti le esercitazioni;

o disattenda gli impegni indicati nel Patto per la Didattica che sottoscriverà all’atto dell’assegnazione della borsa.

Resta, comunque, confermata la piena gratuità delle attività e della partecipazione al percorso.

art. 7 – Modalità di assegnazione della borsa

2) Presentazione della candidaturaEntro il 15 ottobre 2018 ciascuna Organizzazione di Volontariato dovrà inviare via mail al Centro di Servizio per il Volontariato Vol.To all’indirizzo di posta elettronica [email protected] indicando nell’oggetto della mail la dicitura “CANDIDATURA PENSARE SOCIALE 2018 – COGNOME E NOME”:

o Curriculum vitae (*);

o Lettera di presentazione del presidente dell’Organizzazione e le motivazioni della candidatura del giovane (**);

o Lettera motivazionale dei/delle giovani candidato/a.

o Eventuale scheda di sintesi (vedi allegato A) del bisogno sul quale l’Organizzazione di Volontariato intenderebbe incentrare le esercitazioni del proprio candidato.

(*) Ai sensi delle vigenti norme sulla privacy, all’interno del CV, è obbligatorio autorizzare il trattamento dei dati personali. In assenza di tale autorizzazione la candidatura non verrà presa in esame.(**) All’interno della lettera dovranno essere evidenziati l’ambito d’intervento e le attività che verranno svolte dal giovane una volta terminato il percorso.

3) Test di orientamento e colloquio di approfondimentoEntro il 24 ottobre 2018 tutti i candidati effettueranno presso il Centro di Servizio per il Volontariato Vol.To un test orientativo volto a verificare le competenze di partenza e un colloquio di approfondimento.

4) Assegnazione della borsaFra i giovani che effettueranno il colloquio verranno selezionati gli 8 vincitori delle borse di studio. La selezione verrà effettuata da una Commissione composta da 2 membri dell’Accademia e 1 del Centro per il Volontariato Vol.To.

La Commissione accerterà la sussistenza dei requisiti e delle condizioni previste dalla presente call, escludendo gli i candidati che non ne saranno in possesso.

Ciascuna candidatura ammessa sarà esaminata dalla stessa Commissione attraverso l’assegnazione di un punteggio da 1 a 5 e l’applicazione dei pesi percentuali di cui all’articolo 8.

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La graduatoria sarà ordinata in ordine decrescente di punteggio.

A parità di punteggio, i candidati sosteranno un colloquio aggiuntivo durante il quale verranno approfondite la visione del volontariato, la motivazione e le modalità di applicazione delle metodologie acquisibili attraverso il percorso.

art. 8 – Criteri di valutazione

Elementi di valutazione Peso (%)

Motivazione della candidatura del giovane da parte dell’Organizzazione 40%

Motivazione del giovane 30%

Visione del volontariato del giovane 25%

Curriculum vitae 5%

art. 9 – Condizioni di esclusione delle candidature

Saranno considerate non ammissibili le candidature pervenute fuori termine (vedi articolo 12), prive della documentazione di cui all’articolo 7 e di coloro i quali non avranno effettuato il test di orientamento e il colloquio di approfondimento di cui al medesimo articolo. Inoltre quelle di candidati non in possesso dei requisiti di cui all’articolo 5.

art. 10 – Comunicazione dei vincitori delle borse

L’elenco di coloro ai quali sarà aggiudicata la borsa di studio verrà pubblicato nella sezione dedicata della pagina “Pensare Sociale” del sito del Centro di Servizio per il Volontariato Vol.To e sul sito dell’Accademia (www.accademiamm.it) entro il 29 ottobre 2018 al fine di consentire ai vincitori di partecipare all’incontro di presentazione del 7 novembre 2018.

art. 11 – Calendario del percorso

- mercoledì 07/11/2018 dalle ore 18,30 alle ore 21,00 apertura e presentazione percorso

- sabato 10/11/2018 dalle ore 09,30 alle ore 18,00

- sabato 17/11/2018 “ “ “ “ “ “

- sabato 24/11/2018 “ “ “ “ “ “

- sabato 01/12/2018 “ “ “ “ “ “

- sabato 12/01/2019 “ “ 09,30 “ “ 18,00

- mercoledì 16/01/2019 “ “ 18,30 “ “ 22,30

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- mercoledì 23/01/2019 “ “ 18,30 “ “ 22,30

- mercoledì 30/01/2019 “ “ 18,30 “ “ 22,30

- sabato 09/02/2019 “ “ 09,30 “ “ 18,00

- sabato 16/02/2019 “ “ 09,30 “ “ 18,00

- sabato 23/02/2019 “ “ 09,30 “ “ 18,00

- sabato 09/03/2019 “ “ 09,30 “ “ 18,00

- mercoledì 13/03/2019 “ “ 18,30 “ “ 22,30

- sabato 16/03/2019 “ “ 09,30 “ “ 13,00 colloqui finali

art. 12 – Scadenza di presentazione delle candidature

I documenti di cui all’articolo 7 dovranno essere inviati via mail al Centro di Servizio per il Volontariato Vol.To entro e non oltre lunedì 15 ottobre 2018.

Per informazioni e domande: [email protected] oppure www.accademiamm.it

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