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Corso preparatorio DITALS
La prova D
Che cosa facciamo oggi?
• La prova D: stru4ura e cara4eris8che • La valutazione della prova D • I presuppos8 teorico-‐pra8ci • Un esempio • Esercitazione di gruppo
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Che cos’è la prova D
• È una prova che valuta “la capacità del docente di lingua di interagire con la classe, me4endo in a4o un comportamento linguis8co consapevole dell’obieHvo da raggiungere” (Cini, Peruzzi 2006).
Che cos’è la prova D
• Consiste in due simulazioni di aHvità didaHca (max. 5 minu8 l’una) nelle quali il candidato u8lizza gli input forni8 per spiegare o dare istruzioni;
• Le simulazioni vengono registrate; • Il parlato è verso gli studen8 ma può contenere annotazioni orali per i valutatori.
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Quali contenuti teorico-‐pratici?
• L’interazione in classe;
• Il parlato del docente;
• La conoscenza esplicita della lingua italiana;
• La proge4azione di percorsi didaHci (modelli opera8vi, tecniche didaHche, ecc.).
La valutazione della prova D
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Ripassiamo un po’ di contenu8 teorici
Dida3ca dell’italiano come L2
L’analisi interazionale
considera la comunicazione linguistica come il prodotto della collaborazione tra i partecipanti all’interazione;
descrive i modi e i tempi con i quali i parlanti si esprimono;
distingue le interazioni in “simmetriche” e “asimmetriche”.
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Dida3ca dell’italiano come L2
interazioni simmetriche vs asimmetriche
INTERAZIONI SIMMETRICHE: le conversazioni si svolgono fra pari, ovvero i partecipanti all’interazione hanno parità di diritti: es. in un incontro tra amici, tutti possono proporre un argomento o esprimere la propria opinione. INTERAZIONI ASIMMETRICHE: le conversazioni non si svolgono tra pari ma il potere è diviso in maniera diseguale tra i parlanti: non tutti godono degli stessi diritti. es. in un tribunale il giudice assegna e toglie la parola.
Dida3ca dell’italiano come L2
L’interazione in classe L’interazione in classe è asimmetrica e il docente è il regista:
o controlla, ordina e regola lo sviluppo nello scambio
comunicativo; o apre e chiude l’interazione;
o attribuisce il diritto di parola o lo toglie; o influenza con le sue mosse comunicative tutto ciò che verrà
detto in seguito; o controlla i temi e gli argomenti della situazione comunicativa;
o ristabilisce l’ordine nel caso in cui questo venga meno; o giudica se i comportamenti dei partecipanti sono consoni al loro
ruolo o se costituiscono delle insubordinazioni. (Orletti, 2000)
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Dida3ca dell’italiano come L2
Un po' di storia...
1. primi studi: USA, seconda metà degli anni ’40 (Anderson e Brewer, 1946) per indagare l’effettiva competenza professionale dei docenti. 2. in Italia, dalla fine anni ‘70: Lumbelli (1976), Orletti (1983, 1994, 2000), Ciliberti e Anderson (1999). Lavinio e Sobrero (1991) hanno studiato la competenza linguistica scritta ed orale degli studenti universitari e, infine, Titone (1997) ha analizzato separatamente il linguaggio degli apprendenti e quello degli insegnanti. 3. oggi: corpus CLODIS (Siena Stranieri)
Dida3ca dell’italiano come L2
Perché l’interazione è importante?
Parlante nativo: Do you wear them everyday? Apprendente: Huh?
Parlante nativo: Do you put them on everyday? Apprendente: Wear?
Parlante nativo: Yeah, do you [gesture] put them on everyday?
Apprendente: Ah! No muy…
Butterworth (1972)
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Dida3ca dell’italiano come L2
“[…] l’acquisizione della lingua è il risultato degli sforzi collaborativi tra l’apprendente e i suoi interlocutori e della relazione […] che si stabilisce tra i fattori esterni e i meccanismi interni all’individuo”
(Diadori et al., 2009: 100)
“essere esposti alla lingua non è simile all’essere esposti ad un virus. Non la si (ap)prende automaticamente”
(Seliger, 1997:275)
l’input deve essere comprensibile cioè = i+1 (Krashen 1983)
Dida3ca dell’italiano come L2
input
LAD
GRAMMATICA UNIVERSALE
HP
output
intake
LASS Sociointerazionismo (Bruner)
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Dida3ca dell’italiano come L2
Alcuni studi compiuti in Canada (Swain, 1985) nell’ambito dell’educazione bilingue dimostrano che, pur essendo l’input dei casi analizzati comprensibile, gli apprendenti stranieri avevano sviluppato scarse abilità orali perché all’interno della classe mancava l’aspetto interazionale in L2.
Dida3ca dell’italiano come L2
Le mosse comunicative
I turni di parola si sviluppano secondo una struttura a tripletta
(D-R-V) che vede l’intervento dell’insegnante, dello studente e
ancora dell’insegnante:
Che ore sono Denise?
Le due e mezza.
Brava Denise!
(Sinclair, Coulthard,1975)
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Dida3ca dell’italiano come L2
I modelli di lezione
A stella: monologo del docente con presa di parola non libera da parte dei discenti (frontale)
A reticolo: interazione con docente interno al gruppo con presa di parola libera
A isolotti: interazione con docente esterno ai gruppi
(Castellani, Bertocchi, 2000)
Dida3ca dell’italiano come L2
Il parlato Il parlato in sociolinguistica è definito nell'ambito della variazione diamesica in relazione al mezzo utilizzato per la comunicazione (dal greco mésos “mezzo, canale”): si distinguono infatti scritto, parlato e trasmesso (Benucci et al., 1998).
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Dida3ca dell’italiano come L2
Caratteristiche del parlato
- possibilità di pianificazione: • in situazioni con assenza di destinatario (monologhi e
preghiere), si ha un alto grado di pianificazione. • in situazioni con presenza di destinatario che ha poco potere
interazionale (conferenze, lezioni cattedratiche ecc.), è presente un grado intermedio di pianificazione.
• in situazioni di vera e propria presenza di destinatario che interagisce con il parlante (conversazioni, comizi, interviste ecc.) il grado di pianificazione è molto basso;
- impossibilità di cancellazione; - non permanenza e conseguente ripetizione e ridondanza;
Dida3ca dell’italiano come L2
- influenza dei tratti prosodici e dei mezzi paralinguistici (come l’intonazione, le pause, l’enfasi, l’altezza, il timbro, il ritmo, la velocità di elocuzione) oltre che degli aspetti della comunicazione non verbale (come la gestualità o la postura).gli interlocutori generalmente si conoscono; - condivisione dell'ambiente. Inoltre: - quando si parla si tende a fare economia di parole e ad utilizzare frasi brevi; - chi ascolta deve seguire la velocità di chi parla; - l’ascoltatore può intervenire inviando segnali di consenso o dissenso, dubbio o comprensione (feed-back); - tra parlante e ascoltatore non c’è distanza temporale (leg).
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Dida3ca dell’italiano come L2
Il foreigner talk/il teacher talk
Nelle conversazioni con gli stranieri il Foregneir talk è l’input modificato dal nativo: si tratta di un registro che contiene modifiche dal punto di vista fonologico, lessicale, morfo-sintattico e pragmatico (Bettoni, 2001). Il Teacher Talk rappresenta la lingua parlata dal docente: esso è maggiormente accurato, non incorre cioè in forme fortemente devianti dallo standard.
Dida3ca dell’italiano come L2
Alcuni estraH da lezioni di italiano L2
h4p://www.youtube.com/watch?v=jqs20Svn_tE h4p://www.youtube.com/watch?v=_EsZxjidnP4
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Dida3ca dell’italiano come L2
Alcune strategie di riduzione e di elaborazione del parlato morfosintassi: es. enunciati più corti e semplici, proposizioni coordinate, prevalentemente al tempo presente; lessico: es. parole più comuni, iperonimi al posto di iponimi (fiore al posto di rosa), poche espressioni idiomatiche e pochi modi di dire. pragmatica: es. forma del tu piuttosto di quella del Lei, forma imperativa piuttosto di quella di cortesia espressa con l’uso del modo condizionale; aspetti paralinguistici: es. discorso emesso a voce più alta, pause più frequenti, articolazione più marcata.
Dida3ca dell’italiano come L2
La spiegazione
testo espositivo rivolto a destinatari che si trovano, in quanto a saperi e informazioni, in posizione asimmetrica rispetto a chi lo produce. La spiegazione ricorre a una lingua più semplice e richiede
“…più parole per spiegare/illustrare/ribadire le medesime informazioni che, in un testo argomentativo, possono essere invece affidate a un numero molto inferiore di items lessicali”
(Lavinio, 2004: 170)
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Dida3ca dell’italiano come L2
Dare istruzioni
testo regolativo il cui scopo consiste nel far fare qualcosa all’interlocutore e in cui molto importante è l’ordine sequenziale con cui sono fornite le istruzioni.
(Cotroneo et al., 2007)
Dida3ca dell’italiano come L2
Alcuni esempi di interazione in classe
24 brani di lezione di livello basico inclusi nel corpus CLODIS, provenienti da classi di italiano L2/LS in Italia, Francia, Svezia e Germania, per un totale di circa 120 minuti di registrazione.
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Dida3ca dell’italiano come L2
Indicatori fatici (spiegazione) atti di verifica, per verificare la comprensione degli studenti (va bene?capito? ok?
d’accordo?: 28 occorrenze); atti di incitamento, per incoraggiare e stimolare gli apprendenti (dai, così: 4
occorrenze); atti di valutazione, per confermare le risposte (ok, va bene, bene, bravo, brava, certo, sì:
31 occorrenze), per segnalare la mancata comprensione degli apprendenti o un dubbio (no, mhm, uhuhm, c’è qualcosa che non va, cosa ci sarà che non va?: 12 occorrenze);
atti di inquadramento, per richiamare l’attenzione degli apprendenti, con particolare riferimento alla temporalità (ora, adesso: 22 occorrenze) e allo spazio (qui, qua, lì, là, questo, quello: 140 occorrenze);
atti di raccordo, per collegare quanto detto a momenti precedenti dell’interazione (l’abbiamo già trovato, abbiamo fatto, quando abbiamo visto, ve lo ricordate?, abbiamo detto, vi ho detto, gli altri giorni abbiamo parlato, vi ho dato: 11 occorrenze).
Dida3ca dell’italiano come L2
Domande (spiegazione) \INS\ Vanno bene le parole? Le abbiamo capite + le parole? + Sì, tutti? +++ […] \INS\ […]c’è qualcosa che non va_ + cosa ci sarà che non va? - ++ Io lì leggo “fratelo”-
invece di “fratello” [CNV: sottolinea con l’intonazione la doppia] \INS\ cambia il senso totalmente no? cioè vuol dire è possibile non sono sicura eh vado eh
oppure potrei anche dire che sabato prossimo sarei andata a cena lo posso dire eh? attenzione + vi torna come discorso? cioè lo posso dire ma in questo caso mi piacerebbe davvero di più usarlo poco no? perché se io dico sabato sarei andata va benissimo grammaticalmente eh?
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Dida3ca dell’italiano come L2
\INS\ [CNV: il correttore ortografico non rileva errori e l’insegnante annuisce tra sé] +
ah^, ora sì- vedi che ora è giusto? \INS\ si? eh ti piace? che tipo di canzone è? drammatica? romantica? eh moderna? \STUD3\ romantica (xxx) \INS\ romantica ver/è una canzone romantica con cuore, amore e dolore […]
Dida3ca dell’italiano come L2
Lingue (spiegazione) \INS\ questo schema vi ricorda che l’articolo- + al singolare c’è solo+ *only* solo
con loro [W: indica gli esempi scritti alla lavagna] \INS\ […] *donc* telecamera e abbiamo il cameraman per fare un piccolo film di
questa ultima lezione *alors on/ eh je bon je croix qu’on va avoir le temps alors attendez non je me disait qu’aujourd’hui on allait peut-être oublier les phrases et faire surtout le texte* […] tutti ++ avete il fascicolo? avete il testo? […] bene allora ragazzi tutti pronti? col/l fascicolo? col testo? eh *non je pense* siamo pronti? bene *on reprend donc à la deuxième partie du texte* […]
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Dida3ca dell’italiano come L2
Aspetti paralinguistici ed extralinguistici (spiegazione) \INS\ […] Benissimo, ora lo scriviamo “Oggi mio fratello non è venuto a scuola +
perché era malato.”. […] Ora scrivi “fratello^ !”+ [CNV: l’insegnante annuisce] + fr- a^ [CNV: scandisce la parola che Arturo digita con la tastiera] + fr-a^ [CNV: si ripete e annuisce ad Arturo] eh, bravo! + fra-te [CNV: allunga la vocale per qualche attimo] l-lo [CNV: sottolinea con l’intonazione la doppia] + fra-tel-lo [CNV: sillaba]++
\INS\ […] I MIEI genitori + c’è l’articolo+ perché siamo al plurale++ok?+”i miei
genitori+ sono venuti a Torino nel 1965”++ Caroline!
Dida3ca dell’italiano come L2
\ INS\ Vanno bene le parole? Le abbiamo capite + le parole? + Sì, tutti? +++ [ CNV con lo
sguardo rivolto alla classe , la testa che indica una risposta positiva ] euhm++ [ CNV sorride, muove la mano tesa con il dorso rivolto all’insù] +++ così cosà, + lui è bravo.
\INS\ Arrivano i miei cugini +++ *they arrive* +++ *they arrive* [CNV: con il gesto della
mano intende il pronome “loro”] arrivano i miei cugini? +++ \INS\ No, coniuge va bene, coniuge va bene ma è una parola molto burocratica, burocratica
normalmente si chiamano *husband and wife* Chi è *husband-* il m/ [CNV: mima la parola marito] =
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Dida3ca dell’italiano come L2
Indicatori fatici (dare istruzioni) atti di incitamento (su, coraggio, dai!) con lo scopo di rafforzare una sollecitazione
(2 occorrenze); atti di verifica (capito?, ok, va bene?) che servono all’insegnante per rendersi conto
dell’andamento della lezione (60 occorrenze); atti di riconoscimento (si, va bene, certo, ok, no, mm) come conferma o
semplicemente attenzione rispetto all’intervento dell’allievo (17 occorrenze); atti di inquadramento (ora, dunque, adesso, allora) con i quali viene delimitato il
tempo e indirizzata l’attenzione dei destinatari (52 occorrenze). C’è una presenza costante di deissi temporale e spaziale: la prima comprende espressioni la cui interpretazione richiede il riferimento all’asse temporale dell’evento comunicativo (ne fanno parte: avverbi e locuzioni locuzioni avverbiali come ora, prima, poi, adesso, allora, aggettivi deittici). La deissi spaziale è rappresentata invece da espressioni la cui interpretazione richiede il riferimento alle coordinate spaziali dell’enunciazione: avverbi deittici (qui/qua, lì/là), aggettivi e pronomi dimostrativi (questo, quello).
Dida3ca dell’italiano come L2
Uso dei tempi verbali (dare istruzioni)
/ INS/ Dopo che avete scritto questa breve descrizione [CNV Fa un segno con le dita per indicare
appunto la brevità] sotto la foto + scrivete sotto la foto + provate a scrivere una piccola storia, eh?
/INS/ Ok! avete questo + vero? %Il foglio% girate il foglio ++ [gli studenti spostano le sedie facendo
molto rumore] prima cosa leggete l’articolo e rispondete alla domanda che c’è all’inizio /INS/ (XX)vità che stiamo per fare eh + dovete mettere via + le penne e i quaderni eh? Via penne e via
quaderni + perché è un’attività, orale che facciamo +[CNV l’insegnante parlando gesticola molto] allora aah si tratta di + ricreare una conversazione, una conversazione sulla situazione + dell’agenzia di viaggi, vi ricordate?
/INS/ +Poi facciamo così +pensavo facciamo la lettura [V l’insegnante in piedi dietro la cattedra prende
in mano la fotocopia contenente la lettura di cui si sta parlando e la mostra alla classe, tenendo il foglio all’altezza del petto con le due mani]
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Dida3ca dell’italiano come L2
Sequenzialità (dare istruzioni)
/INS/ Dovete fare un po’ un’analisi + di queste
pubblicità. Prima di tutto^ decidere che cosa è il prodotto pubblicizzato_ +++ poi il meccanismo, cioè: come funziona questa pubblicità.
Dida3ca dell’italiano come L2
Aspetti extralinguistici (dare istruzioni)
/INS/ Si! Si! OK! Formate + due squadre eeh- A(frica), Yolanda, Maria Josè,
Fernando, Miguel + %insieme% Tatiana (Mamonsen) insieme % (bene)% mettetevi- [CNV l’insegnante indica ciascuno studente chiamandolo per nome] /INS/ Dividetevi come al solito a coppie_e fate prima una lettura individuale
ognuno^ di una colonna, (sce)gliete- %vediamo un po’ se ci siamo-uno due tre-% [CNV l’insegnante, posta in piedi davanti alla cattedra, facendo cenno con le dita, conta i ragazzi per formare le coppie]
Attività
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Dida3ca dell’italiano come L2
/INS/ Si! Si! OK! Formate + due squadre eeh- A(frica), Yolanda, Maria Josè,
Fernando, Miguel + %insieme% Tatiana (Mamonsen) insieme % (bene)% mettetevi- [CNV l’insegnante indica ciascuno studente chiamandolo per nome] /INS/ Dividetevi come al solito a coppie_e fate prima una lettura individuale
ognuno^ di una colonna, (sce)gliete- %vediamo un po’ se ci siamo-uno due tre-% [CNV l’insegnante, posta in piedi davanti alla cattedra, facendo cenno con le dita, conta i ragazzi per formare le coppie]
Dida3ca dell’italiano come L2
Esercitazione
• Provate a ipo8zzare la stru4ura da dare alla simulazione dell’esempio che abbiamo visto basandovi sullo schema fornito alla lavagna.