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UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI NAPOLI "FEDERICO II" Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Strutturale e Geotecnica Corso: Building Information Modeling (BIM) Prof. Ing. DOMENICO ASPRONE OFFERTA DI GESTIONE INFORMATIVA (OGI) Assistenti Gruppo: Ing. Marco Pagano Cristian De Lellis M56/557 Antonio De Vivo M56/561 ANNO ACCADEMICO 2016-2017

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UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI NAPOLI "FEDERICO II"

Corso di Laurea Magistrale in

Ingegneria Strutturale e Geotecnica

Corso:

Building Information Modeling (BIM)

Prof. Ing. DOMENICO ASPRONE

OFFERTA DI GESTIONE INFORMATIVA (OGI)

Assistenti Gruppo:

Ing. Marco Pagano Cristian De Lellis M56/557

Antonio De Vivo M56/561

ANNO ACCADEMICO 2016-2017

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GRUPPO: CRISTIAN DE LELLIS – ANTONIO DE VIVO 1

INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA ANNO ACCADEMICO 2016-1017 CORSO: BIM

Sommario 1 PREMESSA .............................................................................................................................................. 4

2 SEZIONE TECNICA ................................................................................................................................... 4

2.1.1. Caratteristiche tecniche e prestazionali dell'infrastruttura hardware e software ....................... 4

2.1.2. Protocollo di scambio dei dati dei Modelli e degli Elaborati......................................................... 5

2.1.3. Sistema comune di coordinate e specifiche di riferimento ........................................................... 6

2.1.4. Specifica per l’inserimento di oggetti....................................................................................... 6

2.1.5. Competenze di gestione informativa dell’affidatario.............................................................. 7

3 SEZIONE GESTIONALE ............................................................................................................................ 7

3.1.1. Obiettivi informativi strategici e usi dei modelli e degli elaborati ............................................... 7

3.1.2. Obiettivi del modello in relazione alle fasi del processo ............................................................... 7

3.1.3. Usi del modello in relazione agli obiettivi definiti ......................................................................... 8

3.1.4. Elaborato grafico digitale ............................................................................................................... 8

3.1.5. Definizione degli elaborati informativi .......................................................................................... 9

3.1.6. Livelli di Sviluppo degli oggetti e delle schede informative .......................................................... 9

3.2 Definizione della struttura informativa interna del committente .................................................... 9

3.2.1. Identificazione dei soggetti professionali .................................................................................... 10

3.3 STRUTTURAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA MODELLAZIONE DIGITALE .................................... 10

3.3.1. Strutturazione dei modelli disciplinari ......................................................................................... 10

3.3.2. Coordinamento modelli ................................................................................................................ 11

3.3.3. Dimensione massima dei file di modellazione ............................................................................ 11

3.4 POLITICHE PER LA TUTELA E LA SICUREZZA DEL CONTENUTO INFORMATIVO ......................... 11

3.4.1. Riferimenti normativi ................................................................................................................... 11

3.4.2. Richieste aggiuntive in materia di sicurezza ................................................................................ 11

3.5 MODELLI DI CONDIVISIONE DEI DATI, INFORMAZIONI E CONTENUTI INFORMATIVI .............. 12

3.5.1. Caratteristiche delle infrastrutture di condivisione .................................................................... 12

3.5.2. Denominazione dei file ................................................................................................................. 12

3.5.3. Modalità di programmazione e gestione dei contenuti informativi di eventuali sub-affidatari 12

3.6 PROCEDURE DI VERIFICA, VALIDAZIONE DEI MODELLI, OGGETTI E/O ELABORATI ........................ 12

3.6.1. Definizione delle procedure di validazione.................................................................................. 12

3.7 MODALITA’ DI GESTIONE INFORMATIVA ECONOMICA (5D-COMPUTI, ESTIMI E VALUTAZIONI)

13

CONTATTI ................................................................................................................................................ 13

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GRUPPO: CRISTIAN DE LELLIS – ANTONIO DE VIVO 2

INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA ANNO ACCADEMICO 2016-1017 CORSO: BIM

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INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA ANNO ACCADEMICO 2016-1017 CORSO: BIM

Marvo S.r.l.

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GRUPPO: CRISTIAN DE LELLIS – ANTONIO DE VIVO 4

INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA ANNO ACCADEMICO 2016-1017 CORSO: BIM

1 PREMESSA Con la presente Offerta di Gestione Informativa(OGI), documento attraverso il quale si risponde alle richieste ed ai requisiti esplicitati dal committente nel capitolato informativo (CI), si formalizza la richiesta di partecipazione alla procedura aperta - ai sensi dell’art. 60 del d.lgs. n. 50/2016 - per l’affidamento del servizio di progettazione strutturale ed architettonica, per l’esecuzione dei lavori di realizzazione di un edificio destinato ad ospitare un luogo di culto e civili abitazioni, sito nel comune di Napoli (Na), in via Foria. Nel seguito la Marvo s.r.l. redige la propria Offerta di Gestione Informativa (OGI) entrando nello specifico di

sezione tecnica e gestionale, facendo sempre riferimento alle norme vigenti in materia di edilizia, urbanistica,

ambiente e sicurezza (come da CI), ed alle norme in tema di digitalizzazione, gestione informativa e

quant’altro (coma da CI).

Si tiene a specificare che tale Offerta di Gestione Informativa (OGI) al momento dell’ottenimento della gara

si consoliderà nel Piano di Gestione Informativo (PGI).

2 SEZIONE TECNICA

2.1.1. Caratteristiche tecniche e prestazionali dell'infrastruttura hardware e software

Qui di seguito, in forma tabellare, le infrastrutture hardware e software utilizzate dalla Marvo s.r.l. nel

rispetto di quanto indicato nel C.I.:

Infrastruttura Hardware

Processore Intel® Core™ i7-6500U, up to 3.1 GHz

Scheda grafica NVIDIA® GeForce® 920M

Ram 8 GB

Archiviazione Dati HDD 750 GB + SSD 8GB

Infrastruttura Software

Ambito Disciplina Software Compatibilità

con formati aperti

Progettazione Modellazione BIM Revit 2017 IFC.

Architettonica Computo metrico Primus ifc/Navisworks DCF.

Progettazione Modellazione BIM Revit 2017 IFC.

Strutturale Analisi e calcolo Midas Gen 2017 CSV.

Model e code Checking Aggregazione modelli Revit 2017 IFC.

Si vuole specificare, inoltre, che i software sono dotati di regolare contratti di licenza d’uso e che qualsiasi

aggiornamento o cambiamento di versioni del software sarà concordato ed autorizzato preventivamente con

la committenza.

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INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA ANNO ACCADEMICO 2016-1017 CORSO: BIM

Inoltre la Marvo s.r.l. in accordo con quanto richiesto nel CI predispone un’infrastruttura di archiviazione e

gestione dei dati in condivisione, solo per una determinata sezione, da parte della committenza.

L’infrastruttura d’archiviazione sarà costituita da due parti, come segue:

1) Ambiente condivisione dati (ACDat), collegato ad internet e accessibile sempre dal committente o da

altri utenti coinvolti nel progetto, nello specifico utilizzeremo la piattaforma cloud Dropbox, in cui un

soggetto appartenente al team di progetto con i propri ruoli e competenze o un soggetto

appartenente alla committenza, in funzione dell’accessibilità eventuale ad una generica sezione, può

solo visionare o modificare i file in una sezione del ACDat;

si fornisce una schematizzazione dell’ambiente ACDat:

BIM:

o WIP (work in progress):

1. WIP Architettura

2. WIP strutture

o Shared:

1. BIM

2. CAD

o Published

2) Ambiente condivisione documenti non digitali (ACDoc), ovvero uno spazio in cui sono conservate

tutte le copie cartacee del materiale informativo acquisito e utilizzato dall’affidatario, accessibile dal

committente o da altri utenti coinvolti nel progetto, tramite richiesta di approvazione da inviare per

mezzo mail agli indirizzi [email protected] , [email protected] ;

2.1.2. Protocollo di scambio dei dati dei Modelli e degli Elaborati

I formati file che andremo ad utilizzare, per lo sviluppo del progetto, saranno conformi con quanto scritto

all’interno del capitolato informativo:

Formato dati di scambio da utilizzare

Obiettivo Formato

Aperto Proprietario

Modellazione BIM .ifc .rvt

Rappresentazione grafica 2D .dxf .dwg

Attività di computazione .Pwe .dcf

Modelli di calcolo .mgt

Documenti di testo .rtf .doc

Presentazioni .pdf .ppt

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INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA ANNO ACCADEMICO 2016-1017 CORSO: BIM

2.1.3. Sistema comune di coordinate e specifiche di riferimento

La Marvo s.r.l. in accordo a quanto richiesto nel CI definisce un sistema di coordinate coerente. I modelli

saranno programmati con i medesimi settaggi e condivideranno lo stesso Punto di Origine. La

localizzazione dell’edificio e del sito sul modello architettonico sarà fissata alla corretta longitudine e

latitudine o altro punto di riferimento definito. II Nord effettivo della localizzazione dell’edificio e del sito

sul modello architettonico sarà, inoltre, impostato coerentemente.

Sistema di riferimento assoluti

Oggetto Specifica

Intersezione griglie XX e YY Latitudine, longitudine

Altimetria 17 m s.l.m.

Unità di misura Metri

2.1.4. Specifica per l’inserimento di oggetti

La Marvo s.r.l. in accordo con il CI, assicura che le modalità di inserimento e/o i vincoli rispetto ai principali

sistemi di riferimento spaziali definiti all’interno del modello stesso.

Sistema di riferimento relativi

Oggetto Specifica

STRUTTURA Tutti gli elementi strutturali devono essere

associati a livello in cui giacciono

ARCHITETTURA

Tutti gli elementi architettonici devono essere

associati a livello in cui giacciono

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2.1.5. Competenze di gestione informativa dell’affidatario

La Marvo s.r.l., ritiene di possedere i requisiti minimi di conoscenza, competenza e gestione dell’informativa

BIM, pertanto qui di seguito, in forma tabellare, si riassume un esempio di esperienza lavorativa pregressa:

Esperienze pregresse dell‘affidatario

Progetto N°10

Denominazione progetto Realizzazione complesso

residenziale

Tipo di intervento edifici ex-novo

Attività professionale svolta Progettazione esecutiva

Descrizione sintetica del progetto

Realizzazione complesso

residenziale costituito da

numero di edifici 4 , per

civile abitazione e/o adibiti

ad uso ufficio

Localizzazione geografica progetto L’aquila

Costo opera 8.563.123,28€

Onorario prestazione 200.000,00€

3 SEZIONE GESTIONALE

3.1.1. Obiettivi informativi strategici e usi dei modelli e degli elaborati

La Marvo s.r.l. intende sfruttare modelli ed elaborati per il raggiungimento di obiettivi che vedremo nel paragrafo successivo.

3.1.2. Obiettivi del modello in relazione alle fasi del processo

La Marvo s.r.l.. in accordo a quanto richiesto nel CI, ha l’obiettivo di raggiungere, tramite la realizzazione

del proprio modello (architettonico-strutturale), quelli dell’acquisizione dell’autorizzazione sismica e di

pareri positivi in merito.

Fase Obiettivo Modello Obiettivo

Autorizzativa

Definizione degli spazi,

definizione delle prestazioni a

livello di spazi e ottenimento di

autorizzazioni e pareri

ARCHITETTONICO Autorizzazione

sismica

STRUTTURALE Autorizzazione

sismica

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INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA ANNO ACCADEMICO 2016-1017 CORSO: BIM

3.1.3. Usi del modello in relazione agli obiettivi definiti

Nella presente sezione la Marvo s.r.l. definisce gli usi che i modelli prodotti dall’affidatario devono garantire.

Questi contenuti possono essere raccolti in forma tabellare.

3.1.4. Elaborato grafico digitale

La Marvo s.r.l. in accordo con quanto scritto nel C.I., prevede a definire gli elaborati grafici minimi richiesti,

in particolare si impegna a realizzare:

STADIO EVOLUTIVO OPERE PRODUZIONE CONSEGNA

FASE Costruzione Collaudo Messa in esercizio

MO

DEL

LI B

IM

ARCHITETTONICO

Definizione spazi

Definizione prestazioni

Ottenimento autorizzazioni

Prove di

collaudo

Da definirsi

STRUTTURE

Definizione prestazioni

Calcoli strutturali

Ottenimento autorizzazioni

Prove di

collaudo

Da definirsi

ELABORATO NOTA ORIGINE

Piante

Per ogni piano fuori terra

Modello Per ogni piano interrato

Piano copertura

Sezioni Significative Modello

Prospetti Tutti Modello

Abachi Porte e finestre Modello

Nodi Significativi per tecnologia Elaborato grafico

Permesso di costruire Copia completa Esterno

Elaborati documentali Tutti Modello

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3.1.5. Definizione degli elaborati informativi

La Marvo s.r.l., inoltre si impegna nel fornire alla committenza un documento riassuntivo in formato

pdf./ppt. il quale sarà fornito con le stesse modalità di condivisione on line precedentemente descritte, al

fine di rendere tutto il processo progettuale di semplice lettura.

3.1.6. Livelli di Sviluppo degli oggetti e delle schede informative

La Marvo s.r.l., per quanto concerne i livelli di dettaglio che andrà a sviluppare, assicura la committenza che

farà riferimento alla scala di sviluppo definita nelle UNI 11337-4, inoltre si prefigge l’obiettivo di sviluppare

sia architettonico che strutture ad un LOD che tenderà a rispettare quanto evidenziato all’interno del

Capitolato Informativo, e si impegnerà nel cercare di incrementare il livello di dettaglio andando a migliorare

il livello delle finiture, Porte e Finestre.

Si riporta in forma tabellare quelli che sono i LOD proposti:

3.2 Definizione della struttura informativa interna del committente La Marvo s.r.l., presenta nel seguito la struttura del gruppo di progettazione dell’intervento specifico:

GRUPPO DI PROGETTAZIONE Marvo s.r.l. :

o ARCHITETTURA:

1. GESTORE E COORDINATORE INFORMAZIONI

2. MODELLATORI

o STRUTTURE:

1. GESTORE E COORDINATORE INFORMAZIONI

2. MODELLATORI

OGGETTI DEL MODELLO LOD

Architettonico C /D

Strutture D/E

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3.2.1. Identificazione dei soggetti professionali

La Marvo s.r.l. identifica e specifica, ai fini informativi, i riferimenti delle figure interessate allo specifico

intervento all’interno della propria struttura aziendale, differenziandole per disciplina e/o specializzazione.

3.3 STRUTTURAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA MODELLAZIONE DIGITALE

3.3.1. Strutturazione dei modelli disciplinari

La Marvo s.r.l., come richiesto da CI, definisce l’organizzazione dei modelli e degli elaborati richiesta da

committente, tale documentazione viene suddivisa in base alle discipline di progetto e rispetto alla fase di

processo.

Si riporta, inoltre, la tipologia di organizzazione che si andrà ad applicare:

Modello architettonico generale: comprende al suo interno gli oggetti relativi agli elementi edilizi

architettonici e costruttivi (ad esempio: partizioni interne, chiusure esterne, serramenti, porte

interne, ecc.);

Modello strutturale: comprende al suo interno gli oggetti relativi agli elementi edilizi strutturali (ad

esempio: pilastri, travi, fondazioni, ecc.);

DISCIPLINA ARCHITETTURA

RUOLO NOME E

COGNOME AZIENDA TELEFONO E-MAIL

GESTORE E

COORDINATORE

INFORMAZIONI

DE VIVO ANTONIO Marvo s.r.l. 3881494683 [email protected]

MODELLATORE DE VIVO ANTONIO Marvo s.r.l. 3881494683 [email protected]

MODELLATORE DE LELLIS CRISTIAN Marvo s.r.l. 3284652202 [email protected]

DISCIPLINA STRUTTURE

RUOLO NOME E

COGNOME AZIENDA TELEFONO E-MAIL

GESTORE E

COORDINATORE

INFORMAZIONI

DE LELLIS CRISTIAN Marvo s.r.l. 3284652202 [email protected]

MODELLATORE DE LELLIS CRISTIAN Marvo s.r.l. 3284652202 [email protected]

MODELLATORE DE VIVO ANTONIO Marvo s.r.l. 3881494683 [email protected]

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3.3.2. Coordinamento modelli

La Marvo s.r.l. come richiesto e come solita fare, definisce un cronoprogramma per l’espletamento delle

varie task, inoltre si prevede a redigere un coordinamento tra i modelli ed elaborati, e se ne darà

testimonianza attraverso la pubblicazione di un report riassuntivo, in cui vengono descritti gli stati di

avanzamento, eventuali problematiche; in particolare si redigono incontri settimanali, anche attraverso

software di messagistica istantanea e VoIP, per interfacciarsi tra le varie figure che partecipano a tale

progetto, in modo da garantire univocità e congruenza delle informazioni al fine della relazionalità dei dati

tra i diversi modelli ed elaborati disciplinari.

3.3.3. Dimensione massima dei file di modellazione

La Marvo s.r.l., garantisce che i file da essa sviluppati non superino una dimensione massima di 150 MG, di

modo da non aver problematiche con i vari software.

3.4 POLITICHE PER LA TUTELA E LA SICUREZZA DEL CONTENUTO INFORMATIVO

3.4.1. Riferimenti normativi

La Marvo s.r.l., come solito fare, prende in considerazione le norme tecniche in materia di sicurezza, oltre

alla vigente legislazione, in moda da garantire l’integrità e la riservatezza del contenuto informativo digitale

all’interno del processo. In particolare andremo verranno trattati con estrema cura e cautela sia i dati

relativi alle informazioni che relativi i profili professionali.

3.4.2. Richieste aggiuntive in materia di sicurezza

La Marvo s.r.l., in aggiunta a quanto suddetto, per rispettare i requisiti di sicurezza, prevede:

salvataggio con backup dei dati per l’archiviazione su supporto fisso esterno con cadenza prefissata;

garanzia di salvataggio di numero di copie sufficienti, da archiviarsi secondo precise indicazioni del

committente;

redazione di una scheda informativa digitale identificativa da allegare al modello grafico informativo

al momento del caricamento nell’archivio di condivisione dei dati (ACDat), da parte dell’affidatario,

all’interno della quale dovrebbero essere riportati gli scopi, l’identità del modellatore delle

informazioni e una breve descrizione del modello stesso;

inserimento delle opportune informazioni (ad esempio quelle relative alla proprietà del modello,

l’identità del modellatore…) all’interno delle modellazioni esportate secondo la sintassi IFC (ISO

16739).

definizione di processi di salvataggio dei modelli grafici informativi in relazione al loro

riutilizzo/modifica/visualizzazione, da parte del committente o dell’affidatario;

gestione delle problematiche relative agli oggetti trattati su modelli multidisciplinari e identificazione

di un flusso gerarchico di responsabilità per oggetti creati dal modellatore di informazioni in

riferimento a diverse discipline.

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3.5 MODELLI DI CONDIVISIONE DEI DATI, INFORMAZIONI E CONTENUTI INFORMATIVI

3.5.1. Caratteristiche delle infrastrutture di condivisione

La Marvo s.r.l. ai fini della gestione digitalizzata delle informazioni, mette a disposizione un ambiente di

condivisione dei dati, “ACDat” che prevede le seguenti caratteristiche:

accessibilità a tutti gli attori coinvolti nel processo;

aggiornamento continuo da parte dell’affidatario;

possibilità di archiviare i file secondo i formati già specificati nel punto 4.1.1.;

tracciabilità dei dati contenuti all’interno di tale archivio;

garanzia di sicurezza e riservatezza dell’archivio (ACDat), in riferimento alle modalità di gestione dei

dati in esso contenuti;

caratterizzazione dei modelli, secondo la seguente classificazione prevista dalla UNI 11337;

capacità di gestire svariati formati dati tra i quali in maniera specifica quello relativo secondo la UNI

EN ISO 16739 (IFC).

3.5.2. Denominazione dei file

La Marvo s.r.l., in aggiunta a quanto già detto nei paragrafi precedenti, al fine di garantire la congruenza

nella denominazione dei file prodotti, prevede che tutti i file siano denominati secondo il seguente schema:

CONTENUTO_ FASE_ DISCIPLINA_ TIPO_ AAMMGG_ VER

3.5.3. Modalità di programmazione e gestione dei contenuti informativi di eventuali sub-affidatari La Marvo s.r.l., dichiara di essere l’unica impresa nella gestione dei contenuti informativi, in quanto non

sono previsti sub-affidatari.

3.6 PROCEDURE DI VERIFICA, VALIDAZIONE DEI MODELLI, OGGETTI E/O ELABORATI

3.6.1. Definizione delle procedure di validazione

La Marvo s.r.l., specifica che i relativi modelli e/o elaborati sviluppati in una qualsiasi fase del progetto

verranno sottoposti ad un processo di verifica dell’aderenza alle richieste progettuali e normative (Code

Checking) e la verifica della coerente progettazione di quanto previsto (Clash Detection).

In particolare si realizza:

controllo sulla completezza dei dati, dato l’utilizzo di formato file non proprietario .ifc che potrebbe

comportare perdita di informazioni;

verifica formale, potrebbe essere necessaria anche riguardo la correttezza della modellazione

stessa, (ad esempio una tamponatura che presentasse un’altezza superiore all’interpiano potrebbe

rappresentare un errore di progettazione);

confronto tra il LOD (Level of Development);

A questa prima modalità di verifica di tipo formale, seguirà la più nota “Clash Detection“, vale a dire la ricerca

di possibili interferenze tra gli oggetti del o dei modelli, ed infine, l’ultimo step sarà il “Code Checking”.

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3.7 MODALITA’ DI GESTIONE INFORMATIVA ECONOMICA (5D-COMPUTI, ESTIMI E VALUTAZIONI)

La Marvo s.r.l., dichiara che per la gestione informativa economica, viene redatto il computo metrico

estimativo della solo parte strutturale, sfruttando software come “Primus ifc” o in alternativa “Navisworks”,

inoltre come riferimento prezzario si considera il Prezzario Regionale dei Lavori Pubblici della regione

Campania.

CONTATTI

CRISTIAN DE LELLIS email: [email protected] cell:3284652202

ANTONIO DE VIVO email: [email protected] cell: 3881494683