corso di laurea di i livello in

117
1 Università degli Studi di Napoli "PARTHENOPE" DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA Sede Napoli Palazzo Pacanowski (Monte di Dio) Via Generale Parisi, 13 Sede Nola Piazza Giordano Bruno, 2 DIRETTORE Prof. Federico Alvino GUIDA DELLO STUDENTE A.A. 2014/2015

Upload: trinhxuyen

Post on 14-Feb-2017

231 views

Category:

Documents


6 download

TRANSCRIPT

1

U n i v e r s i t à d e g l i S t u d i d i N a p o l i

" P A R T H E N O P E "

D I P A R T I M E N T O D I

G I U R I S P R U D E N Z A

Sede Napoli

Palazzo Pacanowski (Monte di Dio) Via Generale Parisi, 13

Sede Nola

Piazza Giordano Bruno, 2

DIRETTORE

Prof. Federico Alvino

GUIDA DELLO STUDENTE A.A. 2014/2015

2

DIPARTIMENTO DI GIURISPUDENZA

Le principali attività del Dipartimento di Giurisprudenza si svolgono nell’ambito sia della formazione

universitaria e post-universitaria sia della ricerca scientifica.

Sul piano dell’offerta formativa al Dipartimento fanno capo un corso di laurea triennale (Scienze

dell’organizzazione e dell’amministrazione) e una laurea quinquennale a ciclo unico, magistrale, in

Giurisprudenza. La caratteristica dei corsi di studio offerti è nell’elevata interdisciplinarità degli

insegnamenti (giuridici, economici e storico-sociologici), per cui il tradizionale bagaglio del giurista, ovvero

dell’esperto di amministrazione, si arricchisce di conoscenze e competenze spendibili in vari e diversi

contesti lavorativi, pubblici e privati. L’offerta è completata da importanti percorsi post-laurea e da

iniziative integrative degli ordinari insegnamenti dei corsi di studio: alcuni Master specialistici; un Corso in

Giornalismo investigativo; la Scuola per le Professioni legali e un Dottorato di recente istituzione, in “Diritto

e istituzioni economico-sociali: profili normativi, organizzativi e storico-evolutivi”. In pratica, il Dipartimento

consente allo studente un percorso integrato di alta formazione, che può accompagnarlo sino al suo

ingresso e alla sua affermazione nel mercato del lavoro.

Anche la ricerca è particolarmente curata. I docenti del Dipartimento risultano impegnati in progetti di

livello nazionale come i PRIN del Ministero dell’Università e internazionale; molti studiosi afferenti al

Dipartimento hanno nel tempo ricevuto importanti riconoscimenti per i lavori scientifici prodotti nel

contesto delle linee di ricerca dipartimentale, oggi in gran parte convergenti nel programma del Dottorato

di ricerca.

OFFERTA FORMATIVA ANNO ACCADEMICO 2014/2015

CORSI DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO QUINQUENNALE

GIURISPRUDENZA

CORSI DI LAUREA DI PRIMO LIVELLO TRIENNALE

SCIENZE DELL'AMMINISTRAZIONE E DELL'ORGANIZZAZIONE

I corsi si svolgono presso la sede di Napoli situata in Via Generale Parisi 13 (Monte di Dio – Palazzo

Pacanowski), dove è ubicato il Polo giuridico-economico dell’Ateneo.

IL DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA PREVEDE PER L’A.A. 2014/2015 IL TEST DI

ORIENTAMENTO IN ENTRATA

Il test è previsto per il giorno 10 settembre 2014 presso la sede di Palazzo Pacanowski; la partecipazione e

il superamento dei test saranno utilizzati come criterio di priorità per l’immatricolazione ai corsi di studio

del Dipartimento di Giurisprudenza a numero programmato:

1. gli studenti che parteciperanno al test e raggiungeranno una soglia minima di 18 risposte esatte su

36 avranno la priorità per l’immatricolazione;

2. coloro che non raggiungeranno la soglia prevista o non effettueranno il test dovranno,

preliminarmente all’immatricolazione, frequentare e superare il test conclusivo dei precorsi

organizzati dal Dipartimento;

3. coloro che non dovessero superare i test finali dei precorsi dovranno farsi carico di obblighi

formativi aggiuntivi (OFA) per sanare le proprie lacune nelle conoscenze di base:

3

OFA LMG/01 Giurisprudenza: Istituzioni di diritto privato 12 CFU

OFA L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione: Storia delle istituzioni 6 CFU

Gli OFA dovranno essere colmati entro la seduta di esami di giugno 2015 per poter essere iscritti al

II anno. In caso contrario lo studente verrà iscritto di nuovo al I anno, quale studente ripetente.

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE

GIURISPRUDENZA - NUMERO PROGRAMMATO 350 STUDENTI

CORSO DI LAUREA DI I LIVELLO

SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE - NUMERO PROGRAMMATO 230 STUDENTI

Sede centrale Via Amm. F. Acton,38 80133 Napoli tel. 081 5475111 fax. 081 5521485 www.uniparthenope.it Sede Didattica e Amministrativa Palazzo Pacanowski Via Generale Parisi, 13 80132 Napoli Sede di Nola: Piazza Giordano Bruno, 2 80035 Nola INFO www.digiu.uniparthenope.it MASTER E DOTTORATI DI RICERCA

DOTTORATO IN “DIRITTO E ISTITUZIONI ECONOMICO-SOCIALI: PROFILI NORMATIVI, ORGANIZZATIVI E STORICO-EVOLUTIVI”

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI LEGALI Sede di Nola

SEGRETERIA STUDENTI Palazzo Pacanowski Via Generale Parisi, 13 80132 Napoli tel. 081 5474421/4423/4424/4425 fax .081 5474422/4427 [email protected] Centro Orientamento e Tutorato tel. 081 5475248/5136/5151/5617 fax. 081 5475137 [email protected] http://orientamento.uniparthenope.it/

4

SEGRETERIA DI DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA

SEGRETERIA AMMINISTRATIVA E CONTABILITÀ

@

[email protected]

Claudio Caliendo Segretario amministrativo

4340

[email protected]

Albino Capolongo 4389

[email protected]

Angelo Esposito 4386

[email protected]

Mariarosaria Fratiello 4377

[email protected]

SEGRETERIA DIDATTICA @

[email protected]

Sonia Rainone Responsabile area didattica

5640 [email protected]

Maria Rubinacci 4360 [email protected]

Immacolata Sannino 5642 [email protected]

ORARIO DI RICEVIMENTO AL PUBBLICO

Sede: Palazzo Pacanowski (Monte di Dio) Via Generale Parisi, 13 - 80132 Napoli Secondo piano STANZA 239

Giorno Orario

LUNEDI' 09.00 – 12.00

VENERDI' 09.00 – 12.00

5

PERSONALE DOCENTE

PROFESSORI ORDINARI

ALVINO FEDERICO SECS-P/07 [email protected]

DE VITA ALBERTO IUS/17 [email protected]

DI DONATO FRANCESCO SPS/03 [email protected]

DOVERE ELIO IUS/18 [email protected]

ESPOSITO MARCO IUS/07 [email protected]

GIAMPETRAGLIA ROSARIA IUS/01 [email protected]

GRASSI UGO IUS/01 [email protected]

ROBERSON LORIANN M-PSI/06 [email protected]

TUFANO MARIA LUISA IUS/14 [email protected]

PROFESSORI ASSOCIATI

ACETO DI CAPRIGLIA SALVATORE IUS/02 [email protected]

BUONOCORE FILOMENA SECS-P/10 [email protected]

CACCAVALE CIRO IUS/04 [email protected]

CAPOZZI SERGIO IUS/10 [email protected]

DELLA PIETRA GIUSEPPE IUS/15 [email protected]

DESIDERIO GIUSEPPE IUS/05 [email protected]

LUONGO ANTONIO IUS/20 [email protected]

LUONGO DARIO IUS/19 [email protected]

MAZZINA PAOLA IUS/08 [email protected]

PANSINI CARLA IUS/16 [email protected]

POZZOLI MATTEO SECS-P/07 [email protected]

RIVOSECCHI GUIDO IUS/09 [email protected]

SALERNO FRANCESCA IUS/06 [email protected]

RICERCATORI

CILENTO ANTONIO IUS/01 [email protected]

D'AMORE CIRO SPS/04 [email protected]

DE SANTIS VALERIA IUS/09 [email protected]

DI VAIO ASSUNTA SECS-P/07 [email protected]

GRASSI VALENTINA SPS/07 [email protected]

LEPORE LUIGI SECS-P/07 [email protected]

MELILLO LEONE SPS/02 [email protected]

MORGERA GIOSAFATTE IUS/18 [email protected]

NATALINI ALESSANDRO SPS/04 [email protected]

PAPA GIOVANNI IUS/18 [email protected]

PASCALI MICHELANGELO SPS/07 [email protected]

POTITO SERENA SECS-P/12 [email protected]

PUGLIESE SARA IUS/13 [email protected]

RIPPA FABRIZIO IUS/17 [email protected]

SCOGNAMIGLIO SONIA SPS/03 [email protected]

SENA EUFRASIA IUS/07 [email protected]

6

ANNO ACCADEMICO 2014/2015

CALENDARIO TEST - PRECORSI - LEZIONI – ESAMI - LAUREE

TEST DI ORIENTAMENTO 10 settembre 2014

ESAMI 15-25 settembre 2014 escluso il 19 e 24

PRECORSI 15-25 settembre 2014 escluso il 19

SEDUTA DI LAUREA 24 SETTEMBRE

Il Calendario Accademico 2014-2015 prevede l’inizio delle lezioni a partire da lunedì 29

settembre 2014. I Corsi sono suddivisi in 2 semestri. Ogni CFU corrisponde a 8 ore settimanali

di lezione.

Il PRIMO SEMESTRE inizia il 29/09/2014 e termina il 23/01/2015

CORSI (I SEMESTRE) I BLOCCO

I settimana: 29 settembre - 3 ottobre

II settimana: 6-10 ottobre

III settimana: 13-17 ottobre

IV settimana: 20-24 ottobre

V settimana: 27-31 ottobre * 29 escluso – laurea – si recupera

VI settimana: 3-7 novembre

ESAMI

I settimana: 10-14 novembre

II settimana: 17-21 novembre

CORSI (I SEMESTRE) II BLOCCO

VII settimana: 24-28 novembre

VIII settimana: 1-5 dicembre

IX settimana: 7-12 dicembre * l’8 dicembre si recupera

X settimana: 15-19 dicembre

XI settimana: 12-16 gennaio

XII settimana: 19-23 gennaio

ESAMI

I settimana: 26-30 gennaio

II settimana: 2-6 febbraio

7

Il SECONDO SEMESTRE inizia il 09/02/2015 e termina il giorno 22/05/2015

CORSI (II SEMESTRE) III BLOCCO

I settimana: 9-13 febbraio

II settimana: 16-20 febbraio

III settimana: 23-27 febbraio

V settimana: 2-6 marzo

V settimana: 9-13 marzo

VI settimana: 16-20 marzo

ESAMI

I settimana: 23-27 marzo

II settimana: 30 marzo- 3 aprile

CORSI (II SEMESTRE) IV BLOCCO

VII settimana: 13-17 aprile

VIII settimana: 20-24 aprile

IX settimana: 27-30 aprile * 29 escluso/laurea e 1° maggio – si recupera

X settimana: 4-8 maggio

XI settimana: 11-15 maggio

XII settimana: 18-22 maggio

ESAMI

I settimana: 25-29 maggio

II settimana: 1-5 giugno * 2 giugno festivo

ESAMI

I settimana: 29 giugno-3 luglio

II settimana: 6-10 luglio

ESAMI

I settimana: 14-18 settembre

II settimana: 21-24 settembre * 25 laurea

8

Gli esami possono essere sostenuti in ogni sessione, a completamento dei corsi.

AVVISO

LA PRENOTAZIONE DEGLI ESAMI AVVIENE ESCLUSIVAMENTE TRAMITE PROCEDURA ON-LINE, ENTRO 7

GIORNI DALLA DATA D’ESAME.

GLI STUDENTI CHE, IN SEGUITO ALLA PRENOTAZIONE, NON INTENDESSERO SOSTENERE L’ESAME SONO

PREGATI DI CANCELLARE LA PRENOTAZIONE ENTRO 5 GIORNI DALLA DATA D’ESAME, PER CONSENTIRE

DI ORGANIZZARE IN MANIERA EFFICACE LE SEDUTE DEGLI ESAMI.

-------------------------------------------------------------

SEDUTE DI LAUREA 2014 SEDUTE DI LAUREA 2015

24/09/2014 26/02/2015*

29/10/2014 29/04/2015

17/12/2014 20/07/2015

29/09/2015

29/10/2015

16/12/2015

Sono ammessi alla seduta di laurea esclusivamente coloro che abbiano sostenuto

l’ultimo esame almeno 20 giorni prima della seduta di laurea.

*La seduta di laurea del 26/02/2015 è posticipata al 05/03/2015 in concomitanza con il passaggio alla

procedura U-GOV.

9

CORSO DI STUDI IN GIURISPRUDENZA

10

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO GIURISPRUDENZA

Il corso, articolato su cinque anni, consente agli studenti di acquisire un’adeguata preparazione attraverso la didattica e lo studio di materie anzitutto giuridiche ed altre economico-aziendali. Esso fornisce una formazione giuridica più moderna, garantendo un approccio critico e consapevole al diritto nazionale, internazionale ed europeo. In tal modo la formazione fornisce allo studente una visione integrata delle questioni giuridiche connesse alla regolazione e al governo dei fenomeni economici, sociali e istituzionali. Lo studente nei primi anni acquisisce i principi fondamentali delle istituzioni giuridiche e gli elementi essenziali di quelle economiche e aziendali, nonché, mediante insegnamenti caratterizzati da appropriate metodologie, conoscenze del linguaggio giuridico di almeno una lingua straniera. Negli anni successivi lo studente è orientato, da un lato, all'approfondimento delle conoscenze giuridiche, con un affinamento del metodo giurisprudenziale e storico-evolutivo, dall’altro ad acquisire una maggiore sensibilizzazione verso i temi economico-aziendali. La quota di impegno orario complessivo di studio è pari a 7125 ore di cui 4845 ore di impegno orario complessivo di studio riservate allo studente. Il corso viene completato con una prova finale, comprensiva della preparazione e discussione di una tesi di laurea, idonea a verificare il raggiungimento di adeguate competenze giuridiche per la valutazione del profitto maturato dallo studente.

OBIETTI FORMATIVI QUALIFICANTI DEL CORSO

Il corso di laurea mira a fornire ai propri studenti il bagaglio di saperi, teorici e operativi, e di strumenti professionali necessari alla comprensione della complessità degli ordinamenti giuridici e delle loro interrelazioni, in una prospettiva di analisi critica e di applicazione pratica. Le aree di apprendimento sono quelle classiche degli studi giuridici, che si arricchiscono, però, di una più ampia interdisciplinarità. In pratica fin dai primi anni, accanto alla formazione giuridica nazionale, internazionale ed europea, lo studente è indotto ad acquisire i principi-base delle discipline economiche e aziendali. L'obiettivo formativo specifico è quello di fornire allo studente conoscenza e padronanza del diritto, in un'ottica integrata, che consentano ai laureati di inserirsi validamente nel mondo produttivo delle imprese e delle istituzioni pubbliche e private, operanti sia a livello nazionale che internazionale nonché sul territorio, ponendosi al servizio del cittadino e del consumatore. Il corso, pertanto, si propone come obiettivo la formazione di almeno tre profili professionali, uno più generico gli altri due più specialistici, che consentono numerosi sbocchi occupazionali.

SBOCCHI OCCUPAZIONALI

1. Profilo Generico - Giurista Il laureato in Giurisprudenza è destinato fondamentalmente ad offrire analisi, letture e soluzioni fondate sull'interpretazione sistemica degli ordinamenti giuridici. La sua funzione primaria è quella di garantire azioni e processi decisionali conformi alla legalità del sistema in cui opera. Sbocchi professionali: Tutte le tradizionali professioni giuridiche (notaio, avvocato, magistrato), all'esito delle relative procedure di accesso previste dalla legge. 2. Giurista di impresa esperto Il giurista di impresa supporta il Management nell'analisi e nella soluzione delle questioni tecnico-giuridiche collegate alla gestione e alla produzione aziendale. Sbocchi professionali: Impiego dipendente in imprese commerciali; libero professionista consulente di azienda.

3. Giurista esperto per le Amministrazioni e gli Enti pubblici Il professionista che opera all'interno, ovvero a favore, delle amministrazioni e degli enti pubblici deve svolgere funzioni sia di direzione e coordinamento di unità operative sia di supporto tecnico-giuridico della dirigenza amministrativa ai più alti livelli. Sbocchi professionali: Dirigenti e Funzionari delle Pubbliche Amministrazioni; liberi professionisti con incarichi consulenziali.

11

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA

PIANO DI STUDI 2014/2015 (ATTIVO SOLO IL I ANNO)

DISCIPLINA CFU ANNO S.S.D. AMBITO T.A.F.

ECONOMIA AZIENDALE 6 1 SECS-P/07 ECONOMICO E PUBBLICISTICO B

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 12 1 IUS/01 PRIVATISTICO A

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO 9 1 IUS/09 COSTITUZIONALISTICO A

ISTITUZIONI E STORIA DEL DIRITTO ROMANO

9 1 IUS/18 STORICO-GIURIDICO A

STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO

9 1 IUS/19 STORICO-GIURIDICO A

TEORIA GENERALE DEL DIRITTO E DELLO STATO

9 1 IUS/20 FILOSOFICO-GIURIDICO A

MATERIE OPZIONALI 6 1 A SCELTA DELLO STUDENTE D

DIRITTO AMMINISTRATIVO 10 2 IUS/10 AMMINISTRATIVISTICO B

DIRITTO COSTITUZIONALE 6 2 IUS/08 COSTITUZIONALISTICO A

COSTITUZIONI ECONOMICHE E MODELLI PLURALISTICI

6 2 IUS/09 - 3 SPS/03 – 3

COSTITUZIONALISTICO

ATTIVITA' FORMATIVE AFFINI O

INTEGRATIVE

A C

DIRITTO INTERNAZIONALE E GLOBALIZZAZIONE

12 2 IUS/13 INTERNAZIONALISTICO B

ECONOMIA POLITICA 6 2 SECS-P/01 ECONOMICO E PUBBLICISTICO B

TEORIA DELL`INTERPRETAZIONE 6 2 IUS/20 FILOSOFICO-GIURIDICO A

INGLESE GIURIDICO E COMMERCIALE

9 2 L-LIN/12 PER LA PROVA FINALE E LINGUA STRANIERA

E

MATERIE OPZIONALI 6 3 A SCELTA DELLO STUDENTE D

DIRITTO CIVILE 14 3 IUS/01 PRIVATISTICO A

DIRITTO COMMERCIALE 14 3 IUS/04 COMMERCIALISTICO B

DIRITTO DEL LAVORO E DEL WELFARE

12 3 IUS/07 LABURISTICO B

DIRITTO PENALE 15 3 IUS/17 PENALISTICO B

BILANCIO, PRINCIPI CONTABILI E DIRITTO TRIBUTARIO

15 4 SECS-P/07 (6 CFU) - IUS/12 (9 CFU)

ECONOMICO E PUBBLICISTICO B - B

DIRITTO DELL`UNIONE EUROPEA 12 4 IUS/14 COMUNITARISTICO B

DIRITTO PRIVATO COMPARATO 9 4 IUS/02 COMPARATISTICO B

DIRITTO PROCESSUALE PENALE 14 4 IUS/16 PROCESSUALPENALISTICO B

GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA 8 4 IUS/10 AMMINISTRATIVISTICO B

FONDAMENTI E STORIA DEL DIRITTO EUROPEO

10 5 IUS/18 (5 CFU) - IUS/19 (5 CFU

STORICO-GIURIDICO A

DIRITTO DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

6 5 IUS/05 ATTIVITA' FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE

C

DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE 9 5 IUS/06 COMMERCIALISTICO B

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE 14 5 IUS/15 PROCESSUALCIVILISTICO B

ULTERIORI ATTIVITÀ 6 5 INF/01 (3 CFU) - (TIROCINI, ALTRO

ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE F - S

MATERIE OPZIONALI 6 5 A SCELTA DELLO STUDENTE D

PROVA FINALE 15 5 PER LA PROVA FINALE E LINGUA STRANIERA

E

TOTALE CFU 300

12

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA ESAMI OPZIONALI ATTIVATI A.A. 2014/2015

N. INSEGNAMENTO CFU SSD

1 DIRITTO DEI CONSUMI 6 IUS/01

2 DIRITTO DELL'IMPRESA FAMILIARE 6 IUS/01

3 STORIA COSTITUZIONALE 6 SPS/03

4 SISTEMI GIURIDICI COMPARATI 6 IUS/02

5 DIRITTO E PROCEDURE DELLE CRISI D'IMPRESA 6 IUS/04 - 3 IUS/15 - 3

6 DIRITTO BANCARIO 6 IUS/05

7 DIRITTO DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA 6 IUS/06

8 DIRITTO DEL LAVORO NELL'IMPRESA IN CRISI 6 IUS/07

9 PROCESSO TRIBUTARIO 6 IUS/12 - 3

IUS/15 - 3

10 DIRITTO INTERNAZIONALE DELL'ECONOMIA E DEL MERCATO 6 IUS/13

11 DIRITTO EUROPEO DELLE IMPRESE E DELLO SVILUPPO 6 IUS/14

12 TECNICHE DELL'ESECUZIONE CIVILE 6 IUS/15

13 ETICA E DISCIPLINA PROFESSIONALE 6 IUS/15

14 DIRITTO PENALE AMMINISTRATIVO 6 IUS/17

15 DIRITTO PENALE DELL'ECONOMIA 6 IUS/17

16 ESEGESI E CRITICA DELLE FONTI 6 IUS/18

17 TEORIE DELLO STATO ED ECONOMIA 6 IUS/20

18 CRISI E RISANAMENTO DELL'IMPRESA 6 SECS-P/07

19 OPERAZIONI STRAORDINARIE D'IMPRESA 6 SECS-P/07

13

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA

PROPEDEUTICITÀ A.A. 2014/2015

Anno INSEGNAMENTO CFU S.S.D. PROPEDEUTICITA'

1 ECONOMIA AZIENDALE 6 SECS-P/07 no

1 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 12 IUS/01 no

1 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO 9 IUS/09 no

1 ISTITUZIONI E STORIA DEL DIRITTO ROMANO 9 IUS/18 no

1 STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO 9 IUS/19 no

1 TEORIA GENERALE DEL DIRITTO E DELLO STATO 9 IUS/20 no

2 DIRITTO AMMINISTRATIVO 10 IUS/10 Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto pubblico

2 DIRITTO COSTITUZIONALE 6 IUS/08 Istituzioni di diritto pubblico

2 COSTITUZIONI ECONOMICHE E MODELLI PLURALISTICI

6 IUS/09 – 3 SPS/03 – 3

Istituzioni di diritto pubblico

2 DIRITTO INTERNAZIONALE E GLOBALIZZAZIONE 12 IUS/13 Istituzioni di diritto pubblico

2 ECONOMIA POLITICA 6 SECS-P/01 no

2 TEORIA DELL'INTERPRETAZIONE 6 IUS/20 Teoria generale del diritto e dello stato

2 INGLESE GIURIDICO E COMMERCIALE 9 L-LIN/12 no

3 DIRITTO CIVILE 14 IUS/01 Istituzioni di diritto privato

3 DIRITTO COMMERCIALE 14 IUS/04 Istituzioni di diritto privato

3 DIRITTO DEL LAVORO E DEL WELFARE 12 IUS/07 Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto pubblico

3 DIRITTO PENALE 15 IUS/17 no

4 BILANCIO, PRINCIPI CONTABILI E DIRITTO TRIBUTARIO

15 SECS-P/07 (6 CFU) IUS/12 (9 CFU)

Economia aziendale Istituzioni di diritto pubblico

4 DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA 12 IUS/14 Istituzioni di diritto pubblico

4 DIRITTO PRIVATO COMPARATO 9 IUS/02 Istituzioni di diritto privato

4 DIRITTO PROCESSUALE PENALE 14 IUS/16 Diritto penale

4 GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA 8 IUS/10 Diritto amministrativo

5 DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE 9 IUS/06 Istituzioni di diritto privato

5 DIRITTO PROCESSUALE CIVILE 14 IUS/15 Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto pubblico

5 FONDAMENTI E STORIA DEL DIRITTO EUROPEO 10 IUS/18 (5 CFU) - IUS/19 (5 CFU)

Istituzioni e storia del diritto romano Storia del diritto medievale e moderno

5 DIRITTO DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI 6 IUS/05 Diritto commerciale

5 ULTERIORI ATTIVITA' 6 INF/01 (3 CFU) - (tirocini, altro)

no

14

INSEGNAMENTI OPZIONALI

N. INSEGNAMENTO CFU SSD PROPEDEUTICITA’

1 DIRITTO DEI CONSUMI 6 IUS/01 Istituzioni di diritto privato

2 DIRITTO DELL'IMPRESA FAMILIARE 6 IUS/01 Istituzioni di diritto privato

3 STORIA COSTITUZIONALE 6 SPS/03 no

4 SISTEMI GIURIDICI COMPARATI 6 IUS/02 no

5 DIRITTO E PROCEDURE DELLE CRISI D'IMPRESA 6 IUS/04 - 3 IUS/15 - 3

Diritto commerciale e Diritto processuale civile

6 DIRITTO BANCARIO 6 IUS/05 Diritto commerciale

7 DIRITTO DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA 6 IUS/06 Istituzioni di diritto privato

8 DIRITTO DEL LAVORO NELL'IMPRESA IN CRISI 6 IUS/07 Diritto del lavoro e del welfare

9 PROCESSO TRIBUTARIO 6 IUS/12 - 3

IUS/15 - 3 Diritto tributario e Diritto processuale

civile

10 DIRITTO INTERNAZIONALE DELL'ECONOMIA E DEL MERCATO 6 IUS/13

Diritto internazionale e della

globalizzazione

11 DIRITTO EUROPEO DELLE IMPRESE E DELLO SVILUPPO 6 IUS/14 Diritto dell'Unione Europea

12 TECNICHE DELL'ESECUZIONE CIVILE 6 IUS/15 Diritto processuale civile

13 ETICA E DISCIPLINA PROFESSIONALE 6 IUS/15 Diritto processuale civile

14 DIRITTO PENALE AMMINISTRATIVO 6 IUS/17 no

15 DIRITTO PENALE DELL'ECONOMIA 6 IUS/17 Diritto penale

16 ESEGESI E CRITICA DELLE FONTI 6 IUS/18 no

17 TEORIE DELLO STATO ED ECONOMIA 6 IUS/20 Teoria generale del diritto e dello stato

18 CRISI E RISANAMENTO DELL'IMPRESA 6 SECS-P/07

Bilancio, principi contabili e diritto

tributario

19 OPERAZIONI STRAORDINARIE D'IMPRESA 6 SECS-P/07

Bilancio, principi contabili e diritto

tributario

15

DOCENTI DI RIFERIMENTO DEL CORSO DI

LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA

1. ACETO DI CAPRIGLIA Salvatore

2. ALVINO Federico

3. ARENIELLO Antonio 4. BACCARI Antonio 5. BEDFORD Adrian 6. BIFULCO Maurizio 7. CACCAVALE Ciro 8. CAIA Francesco 9. CAPACCIO Francesco 10. CAPOZZI Sergio 11. D’ARIENZO Maria Concetta 12. DE SANTIS Valeria 13. DE VITA Alberto

14. DELLA PIETRA Giuseppe

15. DESIDERIO Giuseppe

16. DI DONATO Francesco

17. DI NOSSE Lucio 18. DI VAIO Assunta 19. DOVERE Elio

20. ESPOSITO Marco

21. GALLUCCI Patrizia

22. GIAMPETRAGLIA Rosaria

23. GRASSI Ugo

24. LANZARO Antonio 25. LEPORE Luigi 26. LUONGO Antonio

27. LUONGO Dario 28. MAZZINA Paola 29. MORETTA Vincenzo 30. NAPOLITANO Oreste 31. PANSINI Carla 32. PAPPA MONTEFORTE Vincenzo

33. PASCALI Raffaele

34. PELLECCHIA Antonella 35. PERRONE CAPANO Raffaele 36. PICCIRILLI Eduardo Maria 37. PISANO Sabrina 38. PUGLIESE Sara 39. RIPPA Fabrizio

40. RIVOSECCHI Guido

41. RUSCIANO Silvia

42. SALERNO Francesca

43. SALVI Giuseppe

44. SATURNINO Raffaele

45. SAVINO Fabio 46. SCOGNAMIGLIO Sonia 47. TATARELLI Eugenio

48. TERESI Massimo 49. TORIELLO Pietro 50. TUFANO Maria Luisa 51. VESPOLI Luigi

PRESIDENTE CORSO DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA Prof. Marco Esposito - [email protected]

TUTOR

ASSUNTA DI VAIO

LUIGI LEPORE

CARLA PANSINI

FABRIZIO RIPPA

FRANCESCA SALERNO

SARA PUGLIESE

SONIA SCOGNAMIGLIO

CONTATTI E ULTERIORI INFORMAZIONI

HTTP://WWW.GIURISPRUDENZA.UNIPARTHENOPE.IT

HTTP://ORIENTAMENTO.UNIPARTHENOPE.IT/

16

CORSO DI STUDI IN GIURISPRUDENZA

PROGRAMMI DI STUDIO

Insegnamenti attivi 2014/2015

17

PRIMO ANNO

PER STUDENTI IMMATRICOLATI A.A. 2014/2015

18

ECONOMIA AZIENDALE - CFU 6 - S.S.D. SECS-P/07

Docente: ALVINO FEDERICO DI VAIO ASSUNTA

Programma

L’obiettivo del corso è fornire agli studenti una conoscenza sulle logiche, sui metodi e sugli strumenti per

l’analisi della gestione, dell'organizzazione e della rilevazione dei fatti amministrativi con riferimento alle

aziende pubbliche e private. I principali temi del corso sono: azienda ed economia aziendale, economicità e

condizioni di equilibrio del sistema-azienda, stakeholders e governo aziendale, sistema delle operazioni

aziendali, principali circuiti di funzionamento, profili monetari, numerari, finanziari ed economici della

gestione, analisi dei valori, condizioni di equilibrio economico, determinazioni e configurazioni di reddito e

di capitale, fonti di finanziamento. Allo scopo di fornire agli studenti un riscontro empirico in merito agli

argomenti teorici e al fine di contestualizzare lo studio alle specificità del corso di laurea di Giurisprudenza,

particolare attenzione sarà dedicata alle amministrazioni pubbliche ed alle realtà che operano in settori

regolamentati. Il focus in questa fase riguarderà le peculiarità di gestione delle aziende private e pubbliche,

delle partnership pubblico/privato, delle aziende concessionarie e delle amministrazioni del settore

pubblico. In particolare, si affronterà lo studio dei sistemi aziendali in cui la regolamentazione del settore ha

rilevante impatto sui sistemi di governo e di controllo delle aziende. Pertanto, allo scopo di formare il

giurista d'impresa con una visione strategica di aziende ad elevata complessità gestionale, nel corso sarà

dato particolare rilievo alla relazione fra governance, misurazione e analisi delle performance di alcuni

settori strategici, quale il sistema giudiziario ed il sistema marittimo-portuale. Più in dettaglio, si fornirà agli

studenti: a) la conoscenza della normativa di settore; b) le implicazioni sul governo delle aziende private,

pubblico/private e delle concessionarie; c) logiche e strumenti per la misurazione delle performance.

Testi consigliati

Cavalieri E., Ferraris Franceschi R., Economia aziendale, vol. I, Attività aziendale e processi produttivi,

Giappichelli, u.e.

Eventuale materiale didattico di approfondimento sarà fornito dai docenti durante il corso.

19

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO - CFU 12 - S.S.D. IUS/01

Docente: GIAMPETRAGLIA ROSARIA

Programma

Ordinamento giuridico e realtà sociale. Fonti del diritto interno; del diritto europeo; del diritto

internazionale. Applicazione e interpretazione della legge. Categorie generali. Soggetto e persona. Beni

giuridici. Rapporto giuridico e situazioni giuridiche soggettive. Fatti giuridici. Effetti, vicende e circolazione.

Autonomia negoziale. Iniziativa economica (concorrenza e mercato). Clausole generali. Tutela

giurisdizionale dei diritti. Prove. Tecniche alternative di risoluzione delle controversie. Soggetti. Persona

fisica. Capacità giuridica della persona fisica. La nascita e la morte. Le incapacità speciali. Il concepito.

Capacità di agire. Interdizione giudiziale. Interdizione legale. Inabilitazione. Emancipazione.

Amministrazione di sostegno. Cittadinanza. Diritti della personalità. Enti: associazioni, fondazioni, comitati.

Famiglia e ordinamento giuridico. Matrimonio. Crisi coniugale. Filiazione. Proprietà. Acquisto e tutela della

proprietà. Diritti reali di godimento su cosa altrui. Comunione. Possesso. Obbligazioni. Rapporto

obbligatorio. Modificazioni del rapporto obbligatorio (Vicende modificative). Estinzione del rapporto

obbligatorio (Vicende estintive). Inadempimento dell’obbligazione (La responsabilità del debitore).

Responsabilità patrimoniale del debitore (La garanzia generica del credito). Cause legittime di prelazione

(Le garanzie specifiche del credito). Estensione della responsabilità patrimoniale (Le garanzie del terzo).

Diritti reali di garanzia: pegno e ipoteca. Contratto. Autonomia contrattuale. Elementi essenziali e

accidentali. Il contratto e i terzi. Regolamento contrattuale. Efficacia. Esecuzione. Sostituzione nell’attività

giuridica. Anomalie del contratto. Anomalie dell’attuazione. Le forme di invalidità. Le condizioni generali di

contratto (contratti « standard » o per adesione). I contratti del consumatore: il « consumatore » ed il «

professionista». La tutela del contraente debole nei rapporti fra imprenditori. L’« educazione del

consumatore »; gli obblighi di informazione, la comunicazione pubblicitaria e la promozione commerciale. I

contratti del consumatore e le clausole vessatorie. I contratti negoziati fuori dai locali commerciali e i

contratti a distanza. Il « commercio elettronico ». La commercializzazione a distanza di servizi finanziari.

Singoli contratti del consumatore: multiproprietà e prestazione di servizi turistici. Il credito al consumo.

Profili delle tutele: azioni inibitorie e azione collettiva risarcitoria. Le nullità speciali. Fatti illeciti e

responsabilità civile. Struttura del fatto illecito. Risarcimento del danno. Responsabilità extracontrattuale e

contrattuale. La nozione di danno. Il danno ingiusto. Le scriminanti: stato di necessità e legittima difesa. Il

nesso di causalità: causalità materiale e causalità giuridica. I criteri soggettivi di imputazione della

responsabilità. Dolo, colpa, e responsabilità oggettiva. Il risarcimento del danno: i criteri di risarcibilità. Il

risarcimento del danno in forma specifica. Il danno non patrimoniale. La responsabilità dell’impresa: rischio

e impresa. La responsabilità del produttore: obblighi del produttore e del distributore. La responsabilità per

prodotti difettosi. La responsabilità del fornitore. Gli obblighi di informazione. Il danno ambientale. Altre

fonti di obbligazione. Atti e fatti diversi da contratto e fatto illecito. Titoli di credito. Successioni per causa di

morte. Successione in generale. Criteri di vocazione. Diritti dei legittimari. Comunione e divisione ereditaria.

Donazioni. Altri atti di liberalità. Pubblicità in generale. La pubblicità degli immobili e dei mobili registrati.

Parte speciale: Protestatio contra factum non valet.

Testi consigliati

Parte generale F. BOCCHINI – E. QUADRI, Diritto privato, ult. edizione, Giappichelli Editore, Torino.

20

o, in alternativa, M. NUZZO, Introduzione alle scienze giuridiche, ult. edizione, Giappichelli Editore, Torino. F. MACIOCE, L’obbligazione ed il contratto, ult. edizione, Giappichelli Editore, Torino. L.R. CARLEO, E. BELISARIO, V. CUFFARO, Famiglia e successioni, ult. edizione, Giappichelli Editore, Torino. Parte speciale R. GIAMPETRAGLIA, Protestatio contra factum non valet. Fondamento, rilevanza, limiti, Liguori Editore, Napoli, 2005. Lo studente deve poi fornirsi, indispensabilmente, di un codice civile con leggi speciali.

21

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - CFU 9 - S.S.D. IUS/09

Docente: RIVOSECCHI GUIDO

Programma

L’ordinamento giuridico. Lo Stato. L’ordinamento italiano e la sua evoluzione. L’ordinamento

internazionale. L’Unione Europea. Le fonti del diritto. L’organizzazione statale. La sovranità. Forme di Stato.

Forme di Governo. Il Parlamento. Il Governo. Il Presidente della Repubblica. Le pubbliche amministrazioni.

L’attività amministrativa. La sovranità popolare. La democrazia rappresentativa. I referendum. Diritto di

voto e sistemi elettorali. I diritti fondamentali. Le garanzie giurisdizionali. La giustizia costituzionale.

L’ordinamento regionale e gli Enti locali. Le riforme degli anni Novanta. Le riforme costituzionali: la legge

costituzionale 1 del 1999 e la riforma del Titolo V. La legge n. 42 del 2009 e il c.d. federalismo fiscale.

Testi consigliati

Parte generale Un manuale a scelta tra i seguenti: R. BIN – G. PITRUZZELLA, Diritto pubblico, Torino, Giappichelli, ult. ed. P. CARETTI – U. DE SIERVO, Istituzioni di diritto pubblico, Torino, Giappichelli, ult. ed. P. BARILE, E. CHELI, S. GRASSI, Istituzioni di diritto pubblico, Padova, Cedam, ult. ed. C. ROSSANO, Manuale di diritto pubblico, Napoli, Jovene, ult. ed. Parte speciale per tutti R. BIFULCO (a cura di), Ordinamenti federali comparati, I, Gli Stati federali "classici", Torino, Giappichelli, 2010. Soltanto le parti riguardanti i seguenti ordinamenti: Stati Uniti e Germania. Parte speciale (per i non frequentanti): R. BIFULCO, Diritto e generazioni future. Problemi giuridici della responsabilità intergenerazionale, Milano, Franco Angeli, 2008 o, in alternativa R. BIFULCO (a cura di), Ordinamenti federali comparati, I, Gli Stati federali "classici", Torino, Giappichelli, 2010. Le parti riguardanti Stati Uniti, Germania, Canada e un altro ordinamento a scelta.

22

ISTITUZIONI E STORIA DEL DIRITTO ROMANO - CFU 9 - S.S.D. IUS/18 Docente: DOVERE ELIO Programma

A. («PARTE MANUALISTICA») Lo studio storico del diritto privato romano collegato allo sviluppo

dell’esperienza giuspubblicistica (evoluzione costituzionale; fonti di cognizione e fonti di produzione;

processo; atti negoziali; persone; res; obbligazioni; donazioni e successioni). [APPUNTI DI LEZIONE & TESTO

CONSIGLIATO SUB A.].

B. («PARTE MONOGRAFICA») Approccio storico-esegetico ad aspetti dell’ordinamento giuridico tardoantico

(sec. V). [APPUNTI DI LEZIONE & TESTO CONSIGLIATO SUB B.].

ARTICOLAZIONE DEL CORSO

Le lezioni tenute dal docente titolare dell’insegnamento seguono una linea volta a privilegiare le fonti di produzione del ius Romanorum nella loro evoluzione storica nonché taluni temi di diritto tardoantico; a esse sono associate attività didattiche integrative, tenute da docenti invitati, dirette a tracciare essenziali linee guida per lo studio degli istituti di diritto privato e processuale romano. Possono aggiungersi ulteriori attività, quali seminari svolti con l’ausilio di strumenti multimediali e/o eventuali incontri congressuali. Testi consigliati

TESTI DI RIFERIMENTO A. («PARTE MANUALISTICA») M. MARRONE, Manuale di diritto privato romano, Torino 2004 (Giappichelli) [TESTO DI RIFERIMENTO DEL CORSO], OPPURE, A SCELTA DELLO STUDENTE, UNO DEI SEGUENTI TESTI M. BRUTTI, Il diritto privato nell’antica Roma, Torino 2011 (Giappichelli), II ed.; E. CANTARELLA, Diritto romano. Istituzioni e storia, Milano 2010 (Mondadori); A. CORBINO, Diritto privato romano. Contesti, fondamenti, discipline, Padova 2014 (CEDAM), III ed.; L. FASCIONE, Storia del diritto privato romano, Torino 2012 (Giappichelli), III ed.; G. NICOSIA, Nuovi profili istituzionali di diritto privato romano, Catania 2013 (Torre), VI ed. rinnov.; G. PUGLIESE-F. SITZIA-L. VACCA (et alii), Istituzioni di diritto romano, Torino 2012 (Giappichelli); A. SCHIAVONE (cur.), Diritto privato romano. Un profilo storico, Torino 2010 (Einaudi). M. TALAMANCA, Elementi di diritto privato romano, Milano 2013 (Giuffrè), II ed. curr. L. Capogrossi Colognesi-G. Finazzi; B. («PARTE MONOGRAFICA») E. DOVERE, Medicina legum III. Credo di Calcedonia e legislazione d`urgenza, Prefazione di A. V. Nazzaro, Bari 2013 (Cacucci), con esclusione delle note a pie’ di pagina [TESTO DI RIFERIMENTO DEL CORSO], AVVERTENZE • Gran parte delle lezioni di diritto privato romano sono presenti, con relativi test di autovalutazione, nel link eLearning del sito web di Dipartimento: lo studente può chiedere le credenziali per accedere alla relativa fruizione. • Nella pagina del docente-titolare presente nel sito web di Dipartimento, alla voce Materiale didattico, sono reperibili allegati utili per la preparazione del programma suindicato; è consigliabile consultare tutto il materiale didattico presente on-line in tale pagina (in specie le slide in PowerPoint), perché utile a supportare la preparazione dell`esame. • Non è consentito l’uso di appunti e/o dispense alternative ai testi sopra indicati, che costituiscono traccia parziale del corso di lezioni.

23

STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CFU 9 - S.S.D. IUS/19

Docente: LUONGO DARIO

Programma

Il corso si propone di fornire i lineamenti generali del diritto europeo tra età medievale e moderna, senza

rinunciare alle essenziali informazioni, ma privilegiando una prospettiva problematica, che mostri la

connessione del diritto con la società e le istituzioni, l’interrelazione con la storia delle idee, il divario tra il

livello dogmatico e le soluzioni della prassi.

Per la parte medievale ci si soffermerà su alcuni passaggi cruciali: il passaggio dal tecnicismo romanistico

agli ordinamenti barbarici, la funzione della Chiesa altomedievale, il primitivismo ontologico; la rinascita

bolognese della scientia iuris, la scuola del Commento, la letteratura giurisprudenziale.

Per l’età moderna saranno analizzati la crisi umanistica, la formazione dei grandi tribunali, le teoriche del

giusnaturalismo, le istanze illuministiche, il processo di codificazione, con particolare riguardo ai codici

dell’area tedesca, al code Napoléon e alla cultura giuridica italiana tra antico e nuovo regime.

Testi consigliati

P. GROSSI, L’ordine giuridico medievale, Laterza, Roma-Bari 1995 (tutto); G. PENE VIDARI, Lineamenti di

storia giuridica, Giappichelli, Torino 2013 (tutto) o, in alternativa, I. BIROCCHI, Alla ricerca dell’ordine. Fonti

e cultura giuridica nell’età moderna, Giappichelli, Torino 2002 (tutto).

Si raccomanda vivamente la frequenza al corso. In quella sede potranno essere concordati col docente

percorsi di studio particolari sulla base di specifici interessi culturali e degli sviluppi concreti che assumerà

l’attività didattica.

24

TEORIA GENERALE DEL DIRITTO E DELLO STATO - CFU 9 - S.S.D. IUS/20

Docente: LUONGO ANTONIO

Programma

1. LO STATO E LA SUA EVOLUZIONE STORICA. IL CONCETTO DI STATO NELLA TEORIA GENERALE. GLI

ELEMENTI DELLO STATO. LA PERSONALITÀ GIURIDICA DELLO STATO. LA COSTITUZIONE. I TIPI DI

STATO. STATO ED ORDINAMENTO INTERNAZIONALE.

2. ELEMENTI DI UNA TEORIA GENERALE DELLO STATO COSTITUZIONALE.

3. LA RIFLESSIONE FILOSOFICO-GIURIDICA DI GIUSEPPE CAPOGRASSI: DALLA CATASTROFE DELLA

PRIMA METÀ DEL NOVECENTO ALLO STATO COSTITUZIONALE.

Testi consigliati

1. A. MATTIONI, F. FARDELLA, TEORIA GENERALE DELLO STATO E DELLA COSTITUZIONE. UN`ANTOLOGIA

RAGIONATA, II ED., GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2009.

2. V. OMAGGIO, IL DIRITTO NELLO STATO COSTITUZIONALE, GIAPPICHELLI, TORINO 2011.

3. A. Luongo, Capograssi e la critica del nichilismo europeo. Da Nietzsche a Hegel, Giappichelli, Torino, 2012

25

SECONDO ANNO

PER STUDENTI IMMATRICOLATI A.A. 2013/2014

26

DIRITTO AMMINISTRATIVO - CFU 10 - S.S.D. IUS/10

Docente: CAPOZZI SERGIO

Programma

L’intera disciplina a livello istituzionale (l’amministrazione pubblica, l’organizzazione, principi, attività,

situazioni soggettive, fonti, procedimento, provvedimento, accordi, attività di diritto privato, profili di

giustizia amministrativa).

Testi consigliati

V. Cerulli Irelli, Lineamenti del Diritto Amministrativo, ultima edizione, Editore Giappichelli,Torino.

27

DIRITTO COSTITUZIONALE - CFU 6 - S.S.D. IUS/08

Docente: MAZZINA PAOLA

Programma

Attraverso l’esame dei principali istituti giuridici degli Stati federali e delle forme di Stato più in generale, il

corso si propone un doppio fine: offrire una più ampia prospettiva di tutti gli istituti giuridici dell’autonomia

regionale e tentare secondariamente di inquadrare l’evoluzione della forma di Stato italiana all’interno dei

processi federali, con particolare riferimento alla questione dell’autonomia finanziaria.

Testi consigliati

Parte generale A. D`Atena, Diritto regionale, Torino, Giappichelli, ultima edizione. Parte speciale R. Bifulco, Ordinamenti federali comparati, Torino, Giappichelli, 2012, II vol.

28

DIRITTO ECCLESIASTICO - CFU 6 - S.S.D. IUS/11

Docente: PASCALI RAFFAELE

Programma

PARTE GENERALE DI DIRITTO ECCLESIASTICO: Ambiguità dell`espressione "Diritto Ecclesiastico". Peculiarità

del Diritto Canonico. Oggetto del Diritto Ecclesiastico. Le norme dell`ordinamento che disciplinano il fattore

sociale religioso. Normativa di adeguamento agli impegni concordatari e giustizia costituzionale. Progetto

politico lateranense e ideologia costituzionale. Ambiguità dell`espressione "Diritto Ecclesiastico". Peculiarità

del Diritto Canonico. Criteri evolutivi ed esigenze dommatiche nella lettura costituzionale della norma di

adeguamento agli impegni pattizi. Patti lateranensi e custodia costituzionale. Gli accordi modificativi di Villa

Madama. Le intese con le confessioni religiose (art.8 cost.). La disciplina del fattore religioso mediante

semplice norma ordinaria (non costituzionalmente richiamata in forma specifica). Teoria volontaristica.

Suoi limiti

Testi consigliati

a scelta dallo studente

R. PASCALI, La «dignità» del lavoro nella sollecitudine attuale della Chiesa (Riflessioni) ; Giappichelli, 2009

(intero volume).

R. PASCALI, «Divorzi» canonici e Stato laico; Giappichelli, 2009 (intero volume)

R. PASCALI. La parabola dell`assistenza spirituale alla Polizia di Stato (nella critica delle fonti), Giappichelli,

2012.

Gli studenti potranno proporre programmi alternativi concordati con il docente. Tra essi si consiglia: PIO

FEDELE, Lo spirito del diritto canonico (fino al capitolo 7 incluso), Cedam ; oppure ANTONIO CAPUTO,

Introduzione allo studio del diritto canonico moderno, 1984, Primo e secondo volume; oppure Francesco

Ruffini, La libertà religiosa come diritto pubblico subiettivo, Il Mulino, 1992 (intero volume).

Si tratta di testi scientificamente eccellenti, assai utili sul piano formativo.

Altri programmi alternativi potranno essere concordati anche nel corso delle lezioni.

Nel consigliare gli studenti di non fotocopiare i libri di testo, il prof. Pascali informa di aver da sempre

RINUNCIATO per le sue opere ai diritti di autore.

29

DIRITTO INTERNAZIONALE E GLOBALIZZAZIONE - CFU 12 - S.S.D. IUS/13

Docente: LANZARO ANTONIO 9 CFU

Docente: PUGLIESE SARA 3 CFU

Programma

Parte generale: Lo Stato come soggetto di diritto internazionale. Le organizzazioni internazionali. Le fonti

del diritto internazionale: lo jus cogens, la consuetudine, i principi generali di diritto, gli accordi di

codificazione, le dichiarazioni di principi dell`Assemblea Generale dell`ONU, i trattati, le fonti previste da

accordi. Il contenuto del diritto internazionale. L`applicazione delle norme internazionali all`interno dello

Stato. La violazione delle norme internazionali e le sue conseguenze. L`accertamento delle norme

internazionali nell`ambito della comunità internazionale.

Parte speciale: Diritto internazionale dell’economia

Rendere più democratiche le organizzazioni di Bretton Woods: una sfida per il 21° secolo. Note su FMI e

governance monetaria. Un’agenzia europea del debito pubblico? Brevi riflessioni sui profili giuridici e

istituzionali. Prime riflessioni sui profili giuridici e istituzionali dell’UPM. Forme di responsabilità giuridica

internazionale dell’impresa. Globalizzazione dei mercati e transnazionalità degli attori economici: profili di

giurisdizione internazionale.

Testi consigliati

Parte generale TESTO: B. Conforti, Diritto internazionale, Editoriale Scientifica, Napoli, u.e.

Parte speciale S. Di Benedetto (a cura di), Studi di diritto internazionale dell’economia, Aracne editrice, Roma, 2012

30

ECONOMIA POLITICA - CFU 6 - S.S.D. SECS-P/01 Docente: NAPOLITANO ORESTE

Programma

Programma di Economia Politica I 1. L’economia: definizione, cenni storici e concetti fondamentali. – 2.

Definizioni, concetti e strumenti di largo uso in economia. – 3. Il sistema economico e gli operatori

economici - 4. Prodotto interno lordo e domanda di beni in un’economia chiusa. – 5. Moneta, titoli e tasso

di interesse. – 7. L’equilibrio macroeconomico generale. – 9. L’economia aperta. – 10. Il funzionamento di

un singolo mercato. – 11. Le decisioni del consumo di un singolo individuo e la domanda di mercato. – 12.

Alle origini della curva di offerta di mercato: l’impresa e i costi di produzione. – 13. Le diverse curve dei

costi e la curva di offerta dell’impresa. – 14. I mercati di concorrenza perfetta e di monopolio - 15. Le forme

intermedie di concorrenza imperfetta.

Testi consigliati

Principi di ECONOMIA / VINCI CONCETTO PAOLO - VINCI SALVATORE Giappichelli editore, 2008 - pp. XVI-372 - € 30,00

31

LINGUA INGLESE - CFU 9 - S.S.D. L-LIN/12

Docente: - BEDFORD ADRIAN

Programma

Oggigiorno l’attività giuridica richiede sempre più spesso una buona conoscenza della lingua inglese sia

come lingua franca nella sfera accademica e professionale sia come strumento per comprendere a fondo le

caratteristiche degli istituti giuridici nei paesi anglofoni, le relative tendenze della prassi giurisprudenziale e

operativa, nonché gli sviluppi dottrinali in uno scenario globalizzato.

Pertanto, il corso di lingua inglese per studenti di Giurisprudenza svilupperà l’acquisizione delle strutture

lessicali, morfosintattiche e fonologiche applicate alle quattro abilità linguistiche ( listening - spea ing -

riting - reading ). L’attività didattica, incentrata sull’impiego di esercizi strutturali e situazionali, mira a

stimolare la creatività e l’abilità di usare la lingua inglese in modo spontaneo in un contesto di

comunicazione reale. La capacità di espressione e di comprensione della lingua scritta e parlata sarà

esercitata attraverso differenti prove (true-false, multiple-choice, gap fill, sentence transformation, skills

test etc.) che comporteranno anche l’uso di mezzi audio e video. Parte delle lezioni sarà dedicata alle

esercitazioni destinate in special modo agli studenti con conoscenza scolastica della lingua inglese,

interessati ad acquisire le nozioni preliminari essenziali per una più proficua e attiva partecipazione al

corso. Il testo usato in aula e per la preparazione all’esame è Digital English File Pre-Intermediate (Oxford)

Inoltre è previsto l’approfondimento del linguaggio giuridico attraverso attività tese a far conoscere le

caratteristiche del Common Law, permettere agli studenti di parlare di alcuni argomenti di diritto civile e

penale in inglese e imparare ad interagire con testi riguardanti l’ambito del Diritto Commerciale attraverso

l’analisi di materiale autentico di natura giuridica, ad esempio contratti, corrispondenza e casi reali. Si

analizzeranno inoltre dialoghi tipici tra legali e clienti per individuare il lessico comune e gli argomenti

propri al lavoro quotidiano di un professionista nel campo giuridico oggi. Il materiale del professore è

disponibile sul sito web (inserire link) e il testo di riferimento essenziale per seguire il corso e per superare

la parte giuridica dell’esame è English for Legal Professionals di Andre Frost.

L’esame sarà in forma scritta e sarà diviso in due parti. La prima parte consisterà in una serie di esercizi di

grammatica, comprensione, lessico ed espressione atti a verificare il raggiungimento di un livello B1 del

Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue. La seconda parte della prova scritta

consisterà in esercizi inerenti al materiale di natura giuridica studiato durante il corso.

Testi consigliati

English File Digital Pre-Int 3rd Ed: MISTO PREMIUM C/C (EB + SB&WB C/C + EBK)

Express English for Legal Professionals: SB + MROM ISBN 9780194579155

Materiale del professore

32

TERZO ANNO

PER STUDENTI IMMATRICOLATI A.A. 2012/2013

33

DIRITTO CIVILE - CFU 14 - S.S.D. IUS/01

Docente: GRASSI UGO

Programma

Parte generale. Il contratto dal diritto romano al moderno diritto europeo. Il contratto e l’autonomia

contrattuale: fonti e valori. Cenni al diritto delle obbligazioni: la responsabilità contrattuale ed

extracontrattuale. Gli elementi necessari del contratto: accordo, causa, oggetto, forma. Le classificazioni:

onerosi, gratuiti, corrispettivi. Gli atti di liberalità. Gli elementi accidentali: condizione, termine, modus. Gli

effetti traslativi: il contratto ed effetti reali, il preliminare, la derogabilità del principio consensualistico. Il

Vorvertrag. Gli atti plurilaterali. La patologia: nullità, annullabilità, rescissione, risoluzione. Le nuove

patologie di derivazione comunitaria. La nullità di protezione: profili sostanziali e processuali. La

rappresentanza. L’interposizione di persona: soggettiva (simulazione) ed oggettiva (il negozio fiduciario).

Cenni al trust. La buona fede e l’equità quali regole interne all’accordo. Gli atti unilaterali.

Parte speciale: 1) l’unità dell’ordinamento nella complessità delle fonti interne, comunitarie ed

internazionali. Il sistema italo-comunitario. Valori dell’ordinamento e sistemi di garanzia. “I” controlli di

costituzionalità. Poteri impliciti, principio di sussidiarietà e riparti di competenze. L’unità del sistema

nell’interpretazione. L’atto di autonomia nel sistema delle fonti. Le tecniche di interpretazione. La ricerca

della norma del caso concreto. I controlli sui contenuti. Le forme e le strutture negoziali come espressione

di interessi.

2) le garanzie legali nella vendita. Vendita di cosa altrui, garanzia per evizione, garanzie per difetto di

conformità.

Testi consigliati:

F. Galgano, Corso di diritto civile, Il contratto, Cedam, ult. Ed.

P. Perlingieri, Il diritto civile nella legalità costituzionale secondo il sistema delle fonti italo-comunitario,

tomo I, Esi, ult. ed., limitatamente ai capitoli 5, 7 e 8.

U. Grassi, Le garanzie legali per il compratore secondo il codice civile, Utet, 2011; estratto dal volume del

Commentario del codice civile, diretto da Enrico Gabrielli, I singoli contratti, art. 1470 – 1986 a cura di D.

Valentino.

34

DIRITTO COMMERCIALE - CFU 14 - S.S.D. IUS/04

Docente: CACCAVALE CIRO

Programma

L’IMPRENDITORE: l’imprenditore in generale; l’imprenditore individuale; gli elementi di identificazione

dell’impresa; gli ausiliari dell’imprenditore; l’azienda; la concorrenza; la pubblicità; i consorzi e le altre

forme di integrazione fra imprese; LA SOCIETA’: l’imprenditore collettivo; l’imprenditore società; le società

di persone; le società di capitali; i gruppi di società; scioglimento e liquidazione delle società di capitali; le

società cooperative; trasformazione, fusione, scissione; LE BANCHE E IL MERCATO MOBILIARE: gli

strumenti; IL MERCATO MOBILIARE: introduzione; l’appello al pubblico risparmio; i servizi e le imprese di

investimento; gli investitori istituzionali; i mercati; i controlli;I CONTRATTI DELL’IMPRENDITORE: la

contrattazione d’impresa; i contratti per lo scambio o la distribuzione dei beni; i contratti per l’esecuzione

di opere o di servizi; i contratti per la promozione o la conclusione di affari; I TITOLI DI CREDITO: i titoli di

credito in generale; i titoli di credito cambiari; LE PROCEDURE CONCORSUALI: lineamenti delle procedure

concorsuali; il fallimento; il concordato preventivo; i profili fiscali delle procedure concorsuali.

Testi consigliati

VINCENZO BUONOCORE (a cura di), Manuale di diritto commerciale, Giappichelli, Torino, 2011: da pag. 1 a

1130.

In alternativa è suggerito

GIAN FRANCO CAMPOBASSO, Diritto commerciale, vol I, II, III, UTET, Torino, ultima edizione, relativamente

agli argomenti in programma.

Lo studio dell’esame deve essere accompagnato ed integrato dalla lettura di un codice civile (e delle leggi

complementari in special modo avendo riguardo alle ultime modifiche normative).

35

DIRITTO DEL LAVORO E DEL WELFARE - CFU 12 - S.S.D. IUS/07

Docente: ESPOSITO MARCO

Programma

Il mercato del lavoro in Italia: brevi tratti socio-demografici. Linee storico-evolutive del Diritto del lavoro. – I

soggetti e gli attori: nel contratto e nel mercato del lavoro. Le fonti del diritto del lavoro. La norma

inderogabile. I diritti fondamentali dei lavoratori. Libertà e pluralismo sindacale. Rappresentanza e

rappresentatività sindacale. La rappresentanza sindacale in azienda. I diritti sindacali e la repressione della

condotta antisindacale. Il contratto collettivo nel lavoro privato. Efficacia oggettiva e soggettiva. La

contrattazione collettiva: struttura e contenuti. La legge e il contratto collettivo. I rapporti tra contratti

collettivi. Successione di contratti collettivi nel tempo. Il concorso-conflitto tra contratti collettivi di diverso

livello. Cenni sul contratto collettivo nel pubblico impiego. L’autotutela ed il diritto di sciopero. L’art. 40

Cost.: titolarità del diritto e sue modalità di regolazione. I limiti al diritto di sciopero. Sciopero e libertà di

iniziativa economica. La serrata. La costituzione del rapporto di lavoro. Organizzazione del mercato del

lavoro. Le esternalizzazioni: somministrazione del lavoro; appalti; trasferimento d’azienda e di ramo

d’azienda. I contratti di lavoro flessibile. Lo svolgimento del rapporto di lavoro. L’estinzione del rapporto di

lavoro: dimissioni; recesso ordinario e straordinario; il preavviso e l’indennità sostitutiva; le nozioni di giusta

causa e di giustificato motivo di licenziamento. Il licenziamento discriminatorio. La tutela contro i

licenziamenti illegittimi. Licenziamenti collettivi e ammortizzatori sociali. La tutela dei diritti dei lavoratori.

Istituzioni di sicurezza sociale: sostegno al reddito e disoccupazione.

Testi consigliati

ESPOSITO M., GAETA L., SANTUCCI R., VISCOMI A., ZOPPOLI L., ZOPPOLI A., “Istituzioni di diritto del lavoro e

sindacale”, Torino, Giappichelli, (i tre Tomi: I, II ed. 2013 e III ed. 2014)

Lo studio della materia dovrà essere accompagnato dalla consultazione dei testi legislativi più importanti.

Si consiglia dunque di munirsi di un Codice di Diritto del Lavoro aggiornato.

36

DIRITTO PENALE - CFU 15 - S.S.D. IUS/17

Docente: DE VITA ALBERTO

Programma

Modulo A PARTE GENERALE: 1. I PRESUPPOSTI CULTURALI E ISTITUZIONALI DEL DIRITTO PENALE. 2. LEGGE PENALE E STATO DI DIRITTO.

Sistema penale e sistema “punitivo”. La pena criminale. Il principio di legalità ed i suoi corollari. Riserva di

legge, tassatività e determinatezza, irretroattività, materialità. Principio di legalità e funzioni della pena.

Efficacia della legge penale nello spazio. Limiti personali all’obbligatorietà della legge penale. 3. ANALISI DEL

REATO. Le dottrine generali del reato. 3.1. Il fatto: la struttura del fatto tipico doloso e colposo. 3.2. Il reato

commissivo e omissivo. 3.3. Le cause generali di esclusione del fatto tipico. 3.4. L’antigiuridicità: Le cause di

giustificazione e le altre cause che escludono la punibilità del fatto tipico. 3.5. La colpevolezza: Il principio di

colpevolezza nella prospettiva costituzionale. La colpevolezza nella struttura del reato. Colpevolezza e

funzioni della pena. 4. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. 4.1. Il reato circostanziato. 4.2. Il delitto

tentato. 4.3. Il concorso di persone nel reato. 5. IL CONCORSO DI REATI E IL CONCORSO DI NORME. 6. LE

SANZIONI. Funzioni e tipologie della pena. I criteri di commisurazione della pena. L’esecuzione e la

sostituzione delle pene. Le ipotesi di non applicazione, sospensione, modificazione ed estinzione della

pena. Le altre conseguenze giuridiche del reato. Misure di sicurezza e misure di prevenzione.

Modulo B

PARTE SPECIALE

Delitti dei pubblici ufficiali contro la P.A. e delitti contro il patrimonio.

Testi consigliati

Modulo A A scelta dallo studente C. FIORE - S. FIORE, Diritto penale, Utet, ultima edizione ; F. PALAZZO, Corso di Diritto penale, Giappichelli, ultima edizione; G. FIANDACA - E. MUSCO, Diritto penale, parte generale, ultima edizione. Modulo B In attesa dell`uscita del nuovo testo, gli studenti che desiderano sostenere l`esame prima della fine del

corso possono studiare sui seguenti testi:

- Per i delitti dei pp.uu. contro la P.A.: G. FIANDACA – E. MUSCO, Diritto penale. Parte speciale. Vol. I,

Bologna, Zanichelli, ultima edizione;

- per i delitti contro il patrimonio: F. MANTOVANI, Diritto penale. Parte speciale, vol. II, I delitti contro il

patrimonio, Padova, Cedam, 2009, escluse pagg.: 123-166.

37

TEORIA DELL`INTERPRETAZIONE - CFU 6 - S.S.D. IUS/20

Docente: LUONGO ANTONIO

Programma

Interpretazione e teorie dell’interpretazione:

il giuspositivismo tradizionale, Hart, Dworkin, Kelsen, Troper.

Ermeneutica giuridica ed ermeneutica filosofica; il realismo americano;

la ragione nel diritto: Kelsen e Kriele.

Teorie dell’interpretazione, l’attività interpretativa, disposizioni e norme,

ragionamento giuridico e tecniche interpretative , norme sull’interpretazione, principi, lacune e conflitti fra

norme.

Testi consigliati

V. Omaggio – G. Carlizzi, Ermeneutica e interpretazione giuridica, Giappichelli, Torino, 2010

R. GUASTINI, L’interpretazione dei documenti normativi, Giuffrè, Milano, 2004.

38

QUARTO ANNO

PER STUDENTI IMMATRICOLATI A.A. 2011/2012

39

BILANCIO, PRINCIPI CONTABILI E DIRITTO TRIBUTARIO - CFU 15 - (Mod. A - CFU 6 - S.S.D. SECS-P/07) - (Mod. B - CFU 9 - S.S.D. IUS/12) Docenti: LEPORE LUIGI 3 DI VAIO ASSUNTA 3 - PERRONE CAPANO RAFFAELE 6 PICCIRILLI EDUARDO M. 3 Programma Modulo A BILANCIO E PRINCIPI CONTABILI Proff. LEPORE LUIGI - DI VAIO ASSUNTA

Il corso si propone di impartire la conoscenza del bilancio quale strumento di comunicazione economico-finanziaria nella prospettiva dei principi contabili nazionali ed internazionali. Nell'ambito del corso saranno approfonditi argomenti quali: la struttura del conto economico e dello stato patrimoniale; gli altri documenti allegati al bilancio; le norme civilistiche in tema di bilancio e quelle del Testo Unico sulla Finanza; i principi contabili nazionali ed internazionali; gli obblighi informativi vigenti per le società quotate e non. Particolare attenzione sarà dedicata alle analogie e alle differenze esistenti fra disposizioni civilistiche e principi contabili nazionali da un lato e principi contabili internazionali dall'altro. In un contesto di globalizzazione, infatti, la conoscenza degli standard contabili nazionali e internazionali diviene fondamentale per il giurista esperto di impresa che supporta il management nell'analisi e nella soluzione delle questioni tecnico-giuridiche collegate alla gestione aziendale. Modulo B DIRITTO TRIBUTARIO Prof. PERRONE CAPANO RAFFAELE – PICCIRILLI EDUARDO MARIA Diritto tributario. Programma dell’insegnamento A) ELEMENTI INTRODUTTIVI: I principi costituzionali e di diritto europeo che governano l'attività finanziaria dello Stato. L'armonizzazione fiscale. Politiche pubbliche, libertà di iniziativa economica e tutela della concorrenza. Gli articoli 23, 41, 53, 81,97 della Costituzione. Il Fiscal Compact. L’autonomia finanziaria di entrata e di spesa e il decentramento territoriale. La perequazione. Il concetto di unità della finanza pubblica e del sistema finanziario. B) PARTE GENERALE: Efficacia della norma nel tempo e nello spazio. L’interpretazione, le leggi interpretative, le circolari interpretative. L’elusione. Teoria dell’imposta: Le fattispecie. L’obbligazione tributaria. I soggetti attivi: l’Amministrazione finanziaria e la sua struttura. I soggetti passivi. Dinamica dell’imposta: Il potere d’imposizione: lo statuto del contribuente; l’interpello; l’autotutela. Gli obblighi del contribuente: la contabilità, la dichiarazione. I poteri istruttori dell’amministrazione finanziaria. L’avviso di accertamento. La riscossione. Le sanzioni amministrative e penali. Il rimborso. Il processo tributario. C) PARTE SPECIALE: L’imposta sul reddito delle persone fisiche; L’imposta sul reddito delle società, l’IRAP, L’imposta sul valore aggiunto. I corsisti con riferimento alla PARTE SPECIALE portano: L’IRPEF e l’IRAP.

Testi consigliati

Modulo A BILANCIO E PRINCIPI CONTABILI: Giunta F., Pisani M. (u.e.), Il bilancio, Apogeo Ed. Eventuali dispense integrative saranno distribuite durante il corso. Modulo B DIRITTO TRIBUTARIO: Appunti forniti durante le lezioni a cura del prof. Perrone Capano per la A): Per la parte B) e C): Diritto Tributario F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, parte generale e parte speciale, UTET, u.e.

40

DIRITTO DELL`UNIONE EUROPEA - CFU 12 - S.S.D. IUS/14

Docente: TUFANO MARIA LUISA

Programma

Parte istituzionale: L’Unione europea e il suo diritto. Origini e sviluppi del processo d’integrazione europea.

L’ordinamento giuridico dell’Unione europea: Il quadro istituzionale, Le fonti, Il processo decisionale. Il

diritto dell’Unione europea negli ordinamenti degli Stati membri, La tutela giudiziaria nell’ambito

dell’Unione. Considerazioni generali, Organizzazione e funzionamento della Corte di giustizia dell’Unione

europea. I giudizi sui comportamenti degli Stati membri, Il controllo sui comportamenti delle istituzioni

dell’Unione, La competenza pregiudiziale, Le competenze “minori”, La tutela giudiziaria in ambito

nazionale, Obiettivi e competenze dell’Unione: Valori e obiettivi dell’Unione, La cittadinanza dell’Unione, Il

sistema delle competenze dell’Unione. La partecipazione dell’Italia al processo d’integrazione europea.

Parte materiale: Le politiche dell’UE che hanno ricadute sulle attività economiche. Il mercato interno, La

libera circolazione delle merci, La politica agricola comune e della pesca, La libera circolazione delle

persone, dei servizi e dei capitali, Le ricadute dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia sul funzionamento

del mercato comune, La politica comune dei trasporti, Concorrenza, fiscalità e ravvicinamento delle

legislazioni, La politica economica e monetaria, Occupazione e politiche sociali. Le politiche settoriali:

L’azione dell’Unione nel settore della cultura; La sanità pubblica; La protezione dei consumatori; Lo sviluppo

delle reti trans europee; L’industria; La coesione economica, sociale e territoriale; Ricerca, sviluppo

tecnologico e spazio; La politica dell’ambiente; L’energia, il turismo e la protezione civile; La cooperazione

amministrativa. Il ruolo dell’Unione sullo scenario globale: l’azione esterna e le “azioni esterne”

dell’Unione.

Testi consigliati

R. Adam, A. Tizzano, “Manuale di diritto dell'Unione europea", Giappichelli, Torino, 2014

a Bilancio e Principi Contabili (6 di 15 CFU)_ Di Vaio_Lepore il testo consigliato è il seguente: Giunta F., Pisani M. (u.e.), Il bilancio, Apogeo Ed. Eventuali dispense integrative saranno distribuite durante il corso.

41

DIRITTO PRIVATO COMPARATO - CFU 9 - S.S.D. IUS/02

Docente: ACETO DI CAPRIGLIA SALVATORE

Programma

Il problema della comparabilità degli ordinamenti giuridici. Le fasi del procedimento metodologico. La

conoscenza, la comprensione e la comparazione. La comparazione quale mezzo di ravvicinamento tra i

popoli. Scopi pratici. Il problema della delimitazione e della qualificazione in termini di tipicità o atipicità

della fattispecie produttiva di responsabilità civile nella prospettiva transnazionale. Figure sintomatiche di

danno ingiusto ed interessi protetti. La necessità del superamento del sistema “bipolare” attraverso una

rilettura critica-ricostruttiva della clausola generale dell’ingiustizia del danno. Il diritto societario nei diversi

ordinamenti.

Testi consigliati

- L. J. COSTANTINESCO, Il metodo comparativo ed. it. Di A. Procida Mirabelli di Lauro, Giappichelli, Torino,

2000 (escluso da pag. 260 a 288).

- S. ACETO DI CAPRIGLIA, Ingiustizia del danno e interessi protetti. Un confronto tra modelli. ESI, Napoli,

2010.

- D. CORAPI, Diritto privato comparato, Istituti e problemi. Ed. Laterza, 2007 (Le Società per azioni: da pag.

337 a pag. 385).

42

DIRITTO PROCESSUALE PENALE - CFU 14 - S.S.D. IUS/16

Docente: PANSINI CARLA

Programma

MODULO A

Parte generale:

Le fonti normative, costituzionali, internazionali e ordinarie del diritto processuale penale, con particolare

riferimento alla CEDU - I principi costituzionali e il "giusto processo".

Sistema accusatorio e inquisitorio.

I soggetti: - Il giudice e la giurisdizione penale. L’attuazione dei principi costituzionali della precostituzione e

della naturalità del giudice. L’attuazione dei principi di indipendenza, imparzialità e terzietà del giudice. - Il

pubblico ministero. - La polizia giudiziaria. - L’imputato. - Il difensore e il diritto di difesa. - La persona

offesa, il danneggiato e la parte civile.

Atti, termini e nullità.

Il diritto alla prova.- Mezzi di prova e mezzi di ricerca della prova. – Il procedimento probatorio e le sue fasi.

La tutela della libertà personale: Le misure precautelari e le misure cautelari personali e reali. – Le

impugnazioni.

La dinamica del procedimento ordinario dalla notizia di reato alla sentenza di primo grado: La notizia di

reato.- Le condizioni di procedibilità. - Le indagini preliminari.- L’udienza preliminare.- Il giudizio ordinario.

I procedimenti speciali

Il procedimento davanti al Tribunale in composizione monocratica.

Il procedimento davanti al giudice di pace.

Il processo penale minorile.

Le impugnazioni ordinarie e straordinarie.

Il giudicato e l’esecuzione penale

MODULO B Parte speciale: La procedura per accertare la responsabilità degli enti.

Testi consigliati

MODULO A:

P. TONINI, Manuale di procedura penale, Giuffrè, Milano, ultima edizione, fino alla Parte settima

esclusa e con esclusione del Cap. V della Parte IV.

MODULO B:

A. TRAVERSI - S. GENNAI, Diritto penale commerciale, Padova, CEDAM, 2012, pp. 247-272.

È indispensabile utilizzare l`edizione più recente reperibile in commercio del codice di procedura penale, da

aggiornare con le eventuali modifiche successive.

N.B. Gli studenti che abbiano già sostenuto Diritto penale amministrativo sono esentati dal portare la Parte

speciale.

43

GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA - CFU 8 - S.S.D. IUS/10

Docente: D`ARIENZO MARIA CONCETTA

Programma

Parte generale: I principi della giustizia amministrativa. Le situazioni giuridiche soggettive e la tutela

giurisdizionale nei rapporti di diritto pubblico. Giurisdizione ordinaria e giurisdizione amministrativa: criteri

di riparto. Giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. Svolgimento del processo. Il giudizio di primo

grado: instaurazione del giudizio e individuazione delle parti. I motivi aggiunti. Il ricorso incidentale. La

tutela cautelare. Istruzione probatoria. Fase decisoria. Il giudicato. Esecuzione del giudicato. Il giudizio di

ottemperanza. Le impugnazioni: appello, revocazione e opposizione di terzo. Ricorso in Cassazione. Riti

speciali. Rimedi di tutela non giurisdizionali: i ricorsi amministrativi. Il ricorso straordinario al Capo dello

Stato. Gare d’appalto e tutela giurisdizionale, anche alla luce delle novità introdotte dalle direttive

comunitarie in materia (partenariati per l’innovazione, documento unico europeo di gara, nuove norme sul

subappalto e disposizioni sulle “offerte anormalmente basse”). La tutela dinanzi all’Autorità di Vigilanza sui

Contratti Pubblici (AVCP). I costi della giustizia amministrativa per i cittadini e le imprese. Contratti degli

appalti pubblici: ricostruzione del regime giuridico alla luce del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 ss.mm.ii. ed

analisi della prassi contrattuale nell’elaborazione della dottrina e della giurisprudenza. I recenti sviluppi

normativi, i provvedimenti dell’AVCP. Gli approdi della giurisprudenza nazionale ed europea.

Parte speciale: Danno da ritardo o da silenzio rifiuto della pubblica amministrazione; Spunti generali

sull’inerzia e silenzio-rifiuto della P.A. Il ricorso avverso il silenzio: evoluzione legislativa e giurisprudenziale.

L’art. 2 bis della legge n. 241/90 introdotto dall’art. 7 della legge. n. 69/2009 e gli artt. 30 co. 4 e 31 del

codice del processo amministrativo. Danno da ritardo: nozione, categorie, responsabilità della P.A.:

presupposti di risarcibilità. Riparto di giurisdizione. Il risarcimento del danno anche non patrimoniale

Testi consigliati

Parte generale F.G. Scoca (a cura di), Giustizia Amministrativa, ed. Giappichelli - Torino, ult. edizione. In alternativa A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, ed. Giappichelli - Torino, ult. edizione.

Parte speciale M. D'Arienzo, La tutela del tempo nel procedimento e nel processo. Silenzio patologico e danno da ritardo: profili sostanziali e processuali, ESI, Napoli, 2012.

44

QUINTO ANNO

PER STUDENTI IMMATRICOLATI A.A. 2010/2011

45

CULTURA STORICO-GIURIDICA EUROPEA - CFU 10 (Mod. A CFU 5 - S.S.D. IUS/18) (Mod. B CFU 5 - S.S.D. IUS/19) Docente: DOVERE ELIO - LUONGO DARIO

Programma

Modulo A - DIRITTO ROMANO

Prof. DOVERE ELIO Il diritto pubblico romano in prospettiva storica, dalle origini e sino agli esordi degli `stati regionali` dell`Europa tardoantica (in particolare l`organizzazione costituzionale, le fonti di produzione e di cognizione, l`esperienza scientifica della giurisprudenza). Modulo A - STORIA DEL DIRITTO

Prof. LUONGO DARIO La legittimazione dell’Ordo Juris tra Medioevo ed Età Moderna. Il problema delle gerarchie disciplinari: Critica del diritto e ricomposizione della sintesi giuridica. Da Valla ad Alciato. Stato e mediazione ministeriale nella giuridica francese. Rivoluzione scientifica e critica del consensus. La lunga durata dell’argomentazione consensuale. Continuità e discontinuità della storia del diritto. Pirronismo e critica della tradizione giuridica.

Testi consigliati

• MODULO A - DIRITTO ROMANO V. ARANGIO-RUIZ, Storia del diritto romano, Napoli (Jovene), VII ed. riv., rist. 2006, con esclusione del cap. XVI, delle Appendici ai vari capitoli, delle Note conclusive del volume, di tutte le parti scritte in corpo minore. • MODULO B - STORIA DEL DIRITTO

D. LUONGO, Consensus gentium. Criteri di legittimazione dell’ordine giuridico moderno I e II, Napoli 2007-8

(L’Arte Tipografica), cap. I (tutto), cap. II (§§ 1-8), cap. III (§§ 5-12 e 20-26), cap. VIII (tutto), cap. X (§§ 1-4),

cap. XI (§§ 1-6 e 27-33), cap. XII (§§ 38-43).

AVVERTENZE

• I Moduli A e B del corso di Cultura storico-giuridica europea sostituiscono, rispettivamente, i corsi di Diritto romano

e di Storia della giustizia civile e penale del IV anno del vecchio CdL Magistrale in Giurisprudenza.

• Per agevolare l’esame con una interrogazione omogenea al testo di riferimento (talora per consentire l’esegesi dei

brani oggetto di studio) è vivamente consigliato di tenere con sé il proprio libro in occasione dell’accertamento del

profitto.

• Non è consentito l’uso di appunti e/o dispense in commercio alternative al testo sopra indicato, che costituisce

traccia del corso di lezioni.

• Per il Modulo A è consigliabile consultare il materiale didattico presente on-line nella pagina-docente del prof.

Dovere (in specie le slides in PowerPoint), perché utile a supportare la preparazione dell`esame.

• Il profitto è normalmente accertato, salvo diversa indicazione comunicata in corso d’anno, con un esame orale di

tipo tradizionale; questo è articolato in due diversi momenti, eventualmente anche ben distinti cronologicamente,

ciascuno relativo a un modulo di insegnamento e ognuno con una sua specifica valutazione: il voto attribuito all’esame

è quello risultante dalla media aritmetica delle due diverse valutazioni ed è formalmente verbalizzato solo nel

momento conclusivo dell’intero iter valutativo.

• Di norma è riservata una seduta d'esami, al termine del corso, agli studenti frequentanti le lezioni.

46

DIRITTO DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI - CFU 6 - S.S.D. IUS/05

Docente: DESIDERIO GIUSEPPE

Programma

Il programma di Diritto degli intermediari finanziari avrà ad oggetto i seguenti argomenti:

Ordinamento italiano del mercato mobiliare. – L’appello al pubblico risparmio. – I servizi e le imprese di

investimento. – Gli investitori istituzionali (le c.d. gestioni collettive del risparmio). – La disciplina dei

mercati. – La disciplina delle società con azioni quotate. – I controlli sul mercato mobiliare (Autorità e

funzioni).

Testi consigliati

I testi sono:

- F. Annunziata, La disciplina del mercato mobiliare, editore Giappichelli, ultima edizione disponibile

o, in alternativa,

- R. Costi, Il mercato mobiliare, editore Giappichelli, ultima edizione disponibile

47

DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE - CFU 9 - S.S.D. IUS/06

Docente: SALERNO FRANCESCA

Programma

Il diritto della navigazione: definizione e caratteri; cenni storici; fonti ed interpretazioni (Cap. I).

L’organizzazione amministrativa della navigazione (Cap. II). I beni pubblici destinati alla navigazione (Cap.

IV). L’attività amministrativa nei beni pubblici destinati alla navigazione. (Cap. V). Il regime amministrativo

della nave e dell’aeromobile (Cap. VIII). La proprietà della nave e dell’aeromobile (Cap. IX). I modi di

acquisto della proprietà della nave e dell’aeromobile (Cap. X). L’esercizio della nave e dell’aeromobile (Cap.

XI). Gli ausiliari dell’armatore e dell’esercente (Cap. XII). I contratti di utilizzazione della nave e

dell’aeromobile (Cap. XIV). Il contratto di pilotaggio e il contratto di rimorchio (Cap. XV). La contribuzione

alle avarie comuni (Cap. XVI). I danni a terzi sulla superficie e l’urto (Cap. XVII). L’assistenza e il salvataggio

(Cap. XVIII). Le assicurazioni dei rischi della navigazione (Cap. XX). Gli istituti processuali della navigazione

(Cap. XXIII). Elementi di diritto penale della navigazione (Cap. XXIV).

Testi consigliati

LEFEBVRE - PESCATORE - TULLIO, Manuale di diritto della navigazione, Giuffrè, Milano, ult. edizione

Per la preparazione dell’esame è indispensabile la consultazione del codice della navigazione.

Si consiglia:

A. DE FILIPPIS - F. TRONCONE (curr.), Codice della navigazione, Simone, Napoli, ult. ed.

48

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - CFU 14 - S.S.D. IUS/15

Docente: DELLA PIETRA GIUSEPPE

Programma La giurisdizione – La competenza – I principi del processo – Le azioni - Le attività del convenuto – Le parti - La nullità degli atti processuali - Citazione e ricorso – Lo svolgimento del processo – Le prove - Sentenze definitive e non definitive – Le Impugnazioni in generale - L’appello – Il ricorso per cassazione – La revocazione – Limiti oggettivi e soggettivi del giudicato – Il processo del lavoro – Il processo esecutivo - Il procedimento d’ingiunzione – Il procedimento per convalida di sfratto – Il procedimento cautelare uniforme – I sequestri – La tutela possessoria Testi consigliati Verde, Diritto processuale civile, III ed., 2012, limitatamente ai paragrafi di seguito elencati per ciascun volume: 1. Parte generale Capitolo 2, §§ 3, 6, 7 Capitolo 3, §§ 2, 3, 4, 6 Capitolo 4, §§ 2, 3, 6 Capitolo 5, §§ 2, 3, 4, 7 Capitolo 6, §§ 1, 2, 3, 6, 7, 8, 9, 10, 11 Capitolo 7, § 8 2. Processo di cognizione Capitolo 1, §§ 2, 3, 4, 6, 7 Capitolo 2, §§ 5, 6 Capitolo 3, § 3 Capitolo 4, §§ 4, 7, 8, 9, 12, 13, 16, 18, 20, 21, 22 Capitolo 5, §§ 2, 3, 7 Capitolo 6, §§ 4, 5, 6, 7 Capitolo 7, §§ 1, 2, 5, 6, 8, 9 Capitolo 8, §§ 1 bis, 4, 5, 6, 9, 10, 11, 12, 13, 15, 16, 17 Capitolo 9, §§ 2, 6 Capitolo 10, §§ 2, 3, 6, 7, 8, 9 3. Processo di esecuzione Capitolo 2, §§ 1, 5 Capitolo 3, §§ 1, 3, 5, 6, 7, 8, 11 Capitolo 4, §§ 2, 3 Capitolo 5, §§ 2, 3, 4 Capitolo 7, §§ 2, 3, 4, 5 Capitolo 8, §§ 2, 3, 5 Capitolo 9, §§ 1, 2, 3 4. Procedimenti speciali Capitolo 1, §§ 4, 5, 6, 7, 8, 10 Capitolo 2, §§ 2, 3, 4, 6 Capitolo 3, §§ 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11, 13

49

ULTERIORI ATTIVITA’ - CFU 6 – (Mod. A - CFU 3 - INF/01) - (Mod. B - CFU 3 - da tirocini, altro) Docente: SALVI GIUSEPPE

Programma

Modulo A ABILITA’ INFORMATICA

Prof. SALVI GIUSEPPE

Concetti di base sulle tecnologie dell`Informazione e della Comunicazione (ICT). La rappresentazione digitale dei dati. L’architettura del computer e la CPU. La memoria secondaria. Le periferiche di Input/Output. Il Sistema Operativo. Internet e reti di computer. Uso delle funzionalità di base di un elaboratore di testi: creazione, impaginazione, formattazione e controllo ortografico di un documento. Introduzione dei concetti fondamentali del foglio elettronico attraverso applicazioni pratiche. Creazione e formattazione di un foglio di calcolo elettronico, utilizzo delle formule e delle funzioni di base. Rappresentazione in forma grafica dei dati contenuti nel foglio. I Data Base: introduzione ai data base.

Testi consigliati D. P. CURTIN, K. FOLEY, K. SEN, C. MORIN, Informatica di base, McGraw-Hill. Modulo B TIROCINI, ALTRO

Tirocini formativi e di orientamento di cui al decreto 25 marzo 1998, n. 142, del Ministero del lavoro. Altro: attività individuate dal Dipartimento di Giurisprudenza (seminari – convegni)

PROVA FINALE CFU 15

Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d)

Alla prova finale sono riservati 15 CFU. Essa prevede la preparazione e la discussione di una tesi di laurea su argomenti caratterizzanti il corso di laurea. La stesura della tesi consente la verifica del raggiungimento di adeguate competenze giuridiche per la valutazione del profitto maturato dallo studente.

50

CORSO DI STUDI IN GIURISPRUDENZA

ESAMI OPZIONALI ATTIVATI A.A. 2014/2015

PROGRAMMI DI STUDIO

51

CRISI E RISANAMENTO D’IMPRESA - CFU 6 - S.S.D. SECS-P/07

Docente: ALVINO FEDERICO 3 CFU – DI NOSSE LUCIO 3 CFU

Programma

L'obiettivo dell'insegnamento è quello di fornire le conoscenze specialistiche relative alle cause del venir

meno degli equilibri patrimoniali, finanziari ed economici che determinano lo stato di crisi aziendale e alle

possibili soluzioni. In tal modo, lo studente sarà in grado di individuare i disequilibri e gli stati patologici

d'impresa che determinano la crisi; saprà applicare gli strumenti finalizzati al governo ed al risanamento

degli stati di crisi. Il tutto alla luce del quadro normativo di riferimento. A tal fine il corso passerà attraverso

l’analisi dei seguenti argomenti: l’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale; la diagnosi della crisi

aziendale; gli strumenti economico-aziendali di soluzione della crisi; la crisi nei gruppi di imprese; gli

strumenti giuridici di soluzione della crisi (il piano attestato, gli accordi di ristrutturazione del debito, il

concordato preventivo, il concordato fallimentare, ecc.); gli aspetti contabili e fiscali della crisi d'impresa.

Testi consigliati

I testi saranno indicati durante il corso.

52

DIRITTO BANCARIO - CFU 6 - S.S.D. IUS/05

Docente: DESIDERIO GIUSEPPE

Programma

Il Corso di lezioni in aula intende analizzare, approfondendone tanto i princìpi di base, quanto la disciplina

positiva e le implicazioni pratiche:

• - la banca e l’attività bancaria

• - le fonti e le regole comuni dei contratti bancari e finanziari;

• - il rapporto intermediario-cliente;

• - il conto corrente quale contratto-base del rapporto con il cliente;

• - i principali contratti bancari di raccolta;

• - i principali contratti bancari di credito;

• - i principali contratti bancari di garanzia;

• - i sistemi di pagamento;

• - i contratti bancari di negoziazione e di gestione.

I suddetti argomenti costituiscono anche il "programma di esame".

Testi consigliati

PAOLO FERRO-LUZZI, Lezioni di diritto bancario, Volume I, Parte Generale, Giappichelli Editore, Torino,

ultima edizione in commercio (tutto, tranne le prime 4 Lezioni);

PAOLO FERRO-LUZZI, Lezioni di diritto bancario, Volume II, Parte Speciale. Giappichelli Editore, Torino,

ultima edizione in commercio (tutto).

53

DIRITTO DEI CONSUMI - CFU 6 - S.S.D. IUS/01

Docente: PELLECCHIA ANTONELLA

Programma

Figura del consumatore e il suo ruolo nel mercato unico europeo; Il lungo viaggio verso la tutela del

consumatore quale contraente ‘debole’; la nozione di consumatore; il sindacato di abusività della clausola;

nullità di protezione; la tutela collettiva inibitoria e atipica; la vendita dei beni di consumo; contratti

negoziati fuori dai locali commerciali.

Testi consigliati

(Per i frequentanti). Durante il corso verranno distribuiti appunti relativi alle lezioni svolte.

(Per i non frequentanti). Si consiglia il testo Diritto dei consumi a cura di Liliana Rossi Carleo, G. Giappichelli

Editore, 2012.

54

DIRITTO DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA - CFU 6 - S.S.D. IUS/06

Docente: SALERNO FRANCESCA

Programma

Il contratto di trasporto in generale. Appalto e trasporto. La spedizione. Il contratto di logistica. Il trasporto

di persone. Il trasporto gratuito ed amichevole. Il regime di responsabilità del vettore. Il contratto di

trasporto di cose. La conclusione e la documentazione del contratto. L’esecuzione del contratto. Il regime di

responsabilità del vettore. I criteri di quantificazione del danno ed il limite risarcitorio. Il trasporto con

pluralità di vettori. La riforma del settore dell’autotrasporto per conto terzi.

Testi consigliati

M. Riguzzi, I contratti speciali. Il contratto di trasporto, Giappichelli, Torino, 2006

55

DIRITTO DEL LAVORO NELL’IMPRESA IN CRISI - CFU 6 - S.S.D. IUS/07

Docente: ESPOSITO MARCO 3 – BACCARI ANTONIO 3

Programma

Tutele e garanzie per il lavoratore nell’impresa in crisi: profili individuali e collettivi. Il coinvolgimento del

sindacato. Gli ammortizzatori sociali. Fallimento e rapporto di lavoro. Esercizio provvisorio e cessione

d’azienda.

Testi consigliati

M. L. Vallauri, Il lavoro nella crisi dell’impresa – Franco Angeli Editore 2013 (il testo è disponibile anche in

versione e-book): parte prima solo lettura ed escluse le riflessioni conclusive.

56

DIRITTO DELL’IMPRESA FAMILIARE - CFU 6 - S.S.D. IUS/01

Docente: GALLUCCI PATRIZIA

Programma I Regimi patrimoniali dei coniugi. L'impresa familiare: nozione e natura giuridica, costituzione, oggetto, la

qualifica imprenditoriale dei compartecipi, diritti ed obblighi, la prelazione a favore dei partecipanti,

gestione, responsabilità dell'impresa e dei compartecipi, scioglimento. Cenni al patto di famiglia.

Testi consigliati C.Massimo Bianca, Diritto civile, Vol 2.1 La Famiglia, Giuffrè,2014 - Capitoli IV; XI

57

DIRITTO E PROCEDURE DELLE CRISI D’IMPRESA - CFU 6 - S.S.D. IUS/04 – IUS/15

Docente: VESPOLI LUIGI 3 CFU – SAVINO FABIO 3 CFU

Programma

MOD. IUS/04

A – LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE GIUDIZIALI E NON PREORDINATE ALLA COMPOSIZIONE DELLA CRISI SIA IN CHIAVE ORGANIZZATIVA E RECUPERATORIA SIA IN PROSPETTIVA MERAMENTE LIQUIDATORIA B – LEGGE SULLA CRISI DI IMPRESA: LUCI ED OMBRE APPLICATIVE

MOD. IUS/15

A. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI B. IL FALLIMENTO C. ALTRE PROCEDURE DELLA CRISI D’IMPRESA

Testi consigliati

MOD. IUS/04 “PROFILI DI GESTIONE DELLE CRISI. IL MERCATO, LE IMPRESE, LA SOCIETA’” A cura di Claudio Patalano – Carlo Santini Fondazione Gabriele Berionne EDITORE: CEDAM Sezione II da pag. 153 a pag. 381 MOD. IUS/15 Per le parti A) e B) in alternativa: Guglielmucci, Diritto Fallimentare, Torino, 2012; Campobasso, Diritto Commerciale, Milano, 2014, da pag. 335 a 420. Per la parte C) Campobasso, Diritto Commerciale, Milano, 2014, da pag. 423 a 468. Si consiglia la lettura della legge fallimentare.

58

DIRITTO EUROPEO DELLE IMPRESE E DELLO SVILUPPO - CFU 6 - S.S.D. IUS/14

Docente: TORIELLO PIETRO

Programma

Il diritto europeo della concorrenza: la nozione di impresa, le intese, l’abuso della posizione dominante,

l’applicazione delle regole di concorrenza; le concentrazioni tra le imprese; l’applicazione extraterritoriale

del diritto dell’Unione europea in materia di concorrenza; la trasparenza delle imprese pubbliche; la

disciplina dei servizi di interesse economico generale; le liberalizzazioni; gli aiuti di Stato. Il diritto europeo

dello sviluppo: dalla Strategia di Lisbona alla Strategia Europa 2020; l’evoluzione della politica economica e

monetaria in una prospettiva di crescita e coesione; la politica sociale e dell’occupazione; la coesione

territoriale e i Fondi strutturali; le azioni coordinate in materia di ambiente, energia e trasporti. La

dimensione esterna del diritto europeo dell’impresa e dello sviluppo: la politica commerciale comune e la

cooperazione allo sviluppo.

Testi consigliati

L. Daniele, Mercato Unico europeo, Giuffré, Milano, 2012

Materiale distribuito durante il corso

59

DIRITTO INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA E DEL MERCATO - CFU 6 - S.S.D. IUS/14

Docente: TUFANO MARIA LUSIA 3 CFU - PUGLIESE SARA – 3 CFU

Programma

Neoliberismo e globalizzazione dell’economia. Gli attori nel processo di globalizzazione dell’economia.

Fondo monetario internazionale e Banca mondiale. Promozione e protezione degli investimenti esteri nel

diritto internazionale. L’accordo istitutivo dell’Organizzazione mondiale del commercio. Dal GATT 1947 al

GATT 1994. Gli accordi commerciali multilaterali e settoriali. La ricerca di una tutela effettiva dei valori non

commerciali nelle controversie dell’OMC. La cooperazione tra le principali organizzazioni internazionali

economiche

Testi consigliati

A. Comba (a cura di), Neoliberismo internazionale e global economic governance. Sviluppi istituzionali e

nuovi strumenti, Giappichelli, Torino, 2013

60

DIRITTO PENALE AMMINISTRATIVO - CFU 6 - S.S.D. IUS/17

Docente: RIPPA FABRIZIO

Programma

Modulo A Parte generale “LA DEPENALIZZAZIONE E LE GARANZIE DELL’ILLECITO AMMINISTRATIVO-DEPENALIZZATO”:

1. Dalla “pubblicizzazione del diritto” alle esigenze di depenalizzazione.

2. Considerazioni generali sulla depenalizzazione. 2.1. Analisi comparata: le soluzioni dell’ordinamento

tedesco e francese. 2.2. Analisi storica: i precedenti nella legislazione italiana.

3. La disciplina vigente: la legge n 689/1981 (artt. 1-43) e le successive leggi di depenalizzazione.

4. Illecito penale, illecito amministrativo, illecito di diritto pubblico.

5. Il “sistema” degli illeciti depenalizzati amministrativi. 5.1. Le garanzie del sistema.

Modulo B Parte speciale “IL SISTEMA PENALE-AMMINISTRATIVO NELLA RECENTE LEGISLAZIONE COMPLEMENTARE”: 1. Il sistema sanzionatorio della legislazione antitrust: origini ed evoluzione. 2. La responsabilità "da reato" degli enti e delle persone giuridiche ai sensi del d.lgs. 231/2001

Testi consigliati

Modulo A

F. MANTOVANI, Diritto penale – Parte generale, Padova, CEDAM 2007, solo Parte VI (da pag 937 a pag 953)

In alternativa,

C. E. PALIERO - F.C. PALAZZO, Commentario breve alle leggi penali complementari, Padova, CEDAM, 2007,

pp. 961-1010 (voce DEPENALIZZAZIONE)

Modulo B

P. FATTORI – M. DE VITA, Il regime sanzionatorio delle intese restrittive della concorrenza e degli abusi di

posizione dominante, scaricabile dal sito .agcm.it, sezione “pubblicazioni”, in “archivio”

In alternativa,

A. TRAVERSI - S. GENNAI, Diritto penale commerciale, Padova, CEDAM 2008, pp. 247-272

n.b. Si consiglia la lettura del testo “Antitrust a portata di mano”, dal sito www.agcm.it

61

DIRITTO PENALE DELL’ECONOMIA - CFU 6 - S.S.D. IUS/17

Docente: SATURNINO RAFFAELE

Programma

Nozione e contenuto del diritto penale dell’impresa – Principi generali: bene giuridico e soggetti

penalmente responsabili – La delega di funzioni – Analisi delle più significative fattispecie criminose in

materia di delitti contro l’economia pubblica, di reati fallimentari, di reati societari e di quelli posti a tutela

del mercato finanziario.

Testi consigliati

A. Di Amato, Diritto penale dell`impresa, Milano, ult. ed., cap. I, cap. III, cap. IV, cap. VI, sez. V, cap. VII, sez.

I, II e III, e cap. VIII

oppure

Mazzacuva-Amati, Diritto penale dell’economia, Milano 2013, Parte prima, cap. I, Parte seconda, cap. I, III,

IV, Parte terza e Parte quarta, cap. I e II.

Ulteriori indicazioni bibliografiche, in riferimento ai delitti contro l’economia pubblica e alle recenti

modifiche legislative, verranno fornite durante il corso.

Si raccomanda di utilizzare durante il corso, oltre al codice penale, un codice civile aggiornato e una raccolta

delle leggi complementari in materia.

62

ESEGESI E CRITICA DELLE FONTI - CFU 6 - S.S.D. IUS/18

Docente: DOVERE ELIO

Programma

Presupposta la conoscenza delle linee storicamente essenziali delle fonti del diritto romano (in modo

particolare la giurisprudenza d'autore e le tracce codificatorie), è proposto uno studio esegetico-critico di

alcuni testi esemplari, giurisprudenziali e/o legislativi.

ARTICOLAZIONE DEL CORSO

Su alcuni testi le lezioni sono tenute dal docente-titolare e su altri testi, sebbene in lingua italiana, da un

visiting professor straniero.

Testi consigliati

E. DOVERE, De iure. L'esordio delle Epitomi di Ermogeniano. Prefazione di Franco Casavola, Napoli 2005

(Jovene), II ed., pp. 198 con esclusione delle note bibliografiche e documentarie a pie' di pagina.

Gli appunti delle lezioni e/o i materiali indicati durante il corso dal visiting professor.

63

ETICA E DISCIPLINA PROFESSIONALE - CFU 6 - S.S.D. IUS/15

Docente: ARENIELLO ANTONIO - CAIA FRANCESCO - CAPACCIO FRANCESCO - MORETTA VINCENZO

Programma

L'ordinamento giudiziario - l'ordinamento forense - il codice deontologico forense.

Testi consigliati

I materiali saranno messi a disposizione dai docenti durante le lezioni. SI consiglia la lettura di un coodice

deontologico di uno degli ordini professionali (Avvocati – Consulenti del lavoro, ecc.)

64

OPERAZIONI STRAORDINARIE D`IMPRESA - CFU 6 - S.S.D. SECS-P/07

Docente: PISANO SABRINA 3 cfu – BIFULCO MAURIZIO 3 CFU

Programma

il Corso ha per oggetto le operazioni straordinarie di impresa, con particolare attenzione agli aspetti

contabili e fiscali. Inoltre, il Corso approfondisce, in chiave professionale, le tematiche inerenti la

valutazione di azienda.

Più specificamente, durante il corso saranno sviluppati i seguenti argomenti:

La trasformazione: aspetti giuridici; i bilanci nelle operazioni di trasformazione; la perizia di stima per la valutazione del capitale di trasformazione.

La fusione: Il progetto di fusione e il rapporto di concambio; i bilanci di fusione; i profili fiscali. La scissione: la scissione parziale, totale, proporzionale e non proporzionale. Gli aspetti contabili e

fiscali. La liquidazione: la procedura di liquidazione e le operazioni contabili; i profili fiscali. I principali metodi di valutazione: patrimoniale, reddituale, finanziario, misto. I metodi empirici e i

metodi innovativi. Il contenzioso tributario relativo alle suddette operazioni.

Testi consigliati

Giuseppe Savioli, Le operazioni di gestione straordinaria, Giuffrè, u.e.

65

PROCESSO TRIBUTARIO - CFU 6 - (Mod. A – CFU 3 - S.S.D. IUS/12) (Mod. B - CFU 3 - S.S.D. IUS/15) Docente: PAPPA MONTEFORTE VINCENZO - TERESI MASSIMO

Programma Modulo A Prof. PAPPA MONTEFORTE VINCENZO La giurisdizione tributaria. I: Le commissioni tributarie nell’ordinamento costituzionale della giurisdizione. II: La competenza giurisdizionale. Modulo B Prof. TERESI MASSIMO Parte II: Tecniche di tutela e struttura del processo. III: Dall’atto impositivo al processo. IV: L’atto impositivo

nel processo. Parte III: Il processo. V: Dal ricorso alla sentenza: fasi necessarie. VI: Dal ricorso alla sentenza:

fasi eventuali. VII: Sentenza e funzione impositiva. VIII: L’appello. IX: Le altre impugnazioni. Parte IV:

Funzione impositiva e processo tributario. X: L’attività di accertamento. XI: Il processo su atti

dell’accertamento. XII: L’attività di riscossione e i rimborsi. XIII: Il processo su atti della riscossione. XIV: Il

processo sui rimborsi. XV: Funzione sanzionatoria e processo. XVI: Agevolazioni fiscali e processo. XVII: Le

controversie catastali. Parte V: La definitività. XVIII: Il giudicato. XIX: L’autotutela.

Testi consigliati

M. BASILAVECCHIA, Funzione impositiva e forme di tutela. Lezioni sul processo tributario, ed. Giappichelli,

2013.

66

SISTEMI GIURIDICI COMPARATI - CFU 6 - S.S.D. IUS/02

Docente: ACETO DI CAPRIGLIA SALVATORE

Programma

Nozioni di diritto comparato e suo oggetto. Funzioni, metodi e risultati della comparazione. Vicende ed

evoluzione dei sistemi giuridici continentali. Principi generali del cosiddetto diritto islamico, cenni sul diritto

afro-asiatico. Le radici comuni dell’esperienza di Civil la : il modello francese, la codificazione italiana, il

modello tedesco, il diritto nei paesi post-socialisti. Common la ed Equity in Inghilterra, l’originalità

dell’esperienza americana in prospettiva storica, la diffusione del sistema statunitense. L’evoluzione del

diritto comparato, nel I, II, e III periodo. Le cause di insuccesso dei tentativi diretti a fondare la scienza

autonoma dei diritti comparati. La struttura degli ordinamenti giuridici e gli elementi determinanti.

Testi consigliati

- F. DE SIMONE, Sistemi giuridici. Principi fondamentali. Ed. Liguori, Napoli, 2003.

- L. J. COSTANTINESCO, Introduzione al diritto comparato ed. Giappichelli, Torino, 1996 - a cura di A.

Procida Mirabelli di Lauro, (da pag. 63 – 155, da 218 – 231).

L’esame consisterà in una prova orale.

67

STORIA COSTITUZIONALE - CFU 6 - S.S.D. SPS/03 Docente: DI DONATO FRANCESCO

Programma

I principali fondamenti dell`esperienza costituzionale dal Medioevo ai giorni nostri: teoria e pratiche.

Il corso si propone di dare agli studenti una base di comprensione critica delle vicende storiche delle

principali organizzazioni pubbliche europee e dei principali Paesi dell`area occidentale in confronto con le

difficoltà istituzionali e organizzative italiane. L`insegnamento si propone, inoltre, di formare la coscienza

critica dello studente sulla base del rapporto tra costituzionalismo e civilizzazione statuale nello sviluppo

evolutivo tra società di Antico Regime e società contemporanee occupandosi di ricostruire le principali linee

di sviluppo del pensiero e delle pratiche costituzionali dell`Occidente moderno e contemporaneo, con

aspetti comparativi che investano tanto il piano giuridico quanto i piani antropologico e psico-socio-

analitico, con particolare attenzione alle rappresentazioni sociali e ai processi di civilizzazione statuale.

Testi consigliati

Due a scelta tra i seguenti saggi: - F. Di Donato, La Costituzione fuori del suo tempo. Dottrine, testi e pratiche costituzionali nella Longue durée, in «Quaderni costituzionali», a. XXXI, n. 4, dic. 2011, pp. 895-926. - F. Di Donato, La manutenzione delle norme nell’Antico Regime. Ragioni pratiche e teorie giuspolitiche nelle società pre-rivoluzionarie, in «Studi parlamentari e di politica costituzionale», a. 43, n. 170, 4° trimestre 2010, pp. 35-60. - F. Di Donato, Democrazia, statualità e spirito delle istituzioni, in A. Arienzo, D. Lazzarich (a cura di), Vuoti e scarti di democrazia. Teorie e politiche democratiche nell’era della mondializzazione, ESI, Napoli 2012, pp. 359-377. - F. Di Donato, Ceto dei giuristi e statualità dei cittadini, in L. Tedoldi (a cura di), Alla ricerca della statualità. Un confronto storico-politico su Stato, federalismo e democrazia in Italia e in Europa, QuiEdit, Verona 2012, pp. 19-63. - F. Di Donato, La revisione costituzionale in una prospettiva storico-istituzionale, in S. Gambino – G. D’Ignazio (a cura di), La revisione costituzionale e i suoi limiti, Giuffrè, Milano 2007, pp. 555-578. - F. Di Donato, La trasparenza contro l`ostacolo, in "Lo Stato", 1, pp. 179-211. (Questi saggi sono scaricabili dal sito www.francescodidonato.it alla sezione pubblicazioni/saggi, oppure dal sito academia.edu il cui link è nella home page di www.francescodidonato.it). In aggiunta si può scegliere tra uno dei seguenti libri: Sabino Cassese, L’Italia: una società senza Stato?, Bologna, Il Mulino, 2011. R. Martucci, Storia costituzionale italiana. Dallo Statuto albertino alla Repubblica (1848-2001), Carocci, Roma 2002. M. Troper, Storia della separazione dei poteri, Esi, Napoli 2004. M. Troper, Per una teoria giuridica dello Stato, Guida, Napoli 1998. F. Ferrarotti, Il paradosso italiano, Solfanelli, Chieti 2012. Si può sostituire un saggio con un libro e un libro con due saggi.

68

TECNICHE DELL'ESECUZIONE CIVILE - CFU 6 - S.S.D. IUS/15

Docente: RUSCIANO SILVIA

Programma

Il processo di esecuzione forzata in generale: I principi del processo esecutivo; Esecuzione individuale ed

esecuzione concorsuale; Gli organi del processo esecutivo. Il titolo esecutivo e il precetto: I titoli esecutivi;

L’efficacia del titolo esecutivo nei confronti dei terzi; Il precetto. Notificazione del titolo esecutivo e del

precetto; Termine ad adempiere e pagamento nelle mani dell’ufficiale giudiziario. Il pignoramento: Il

pignoramento in generale e i suoi effetti; L’impignorabilità dei beni; Il pignoramento mobiliare; Il

pignoramento presso terzi; Il pignoramento immobiliare; L’espropriazione di beni indivisi; L’espropriazione

contro il terzo proprietario. Le vicende del pignoramento: La conversione del pignoramento; La riduzione

del pignoramento; La cessazione dell’efficacia del pignoramento; La conversione del sequestro conservativo

in pignoramento. L’intervento dei creditori nel processo esecutivo: I vari tipi di intervento; L’intervento del

creditore sequestrante nel processo di espropriazione; La forma dell’intervento. La vendita e

l’assegnazione: La vendita forzata; I modi della vendita forzata; L’assegnazione; effetti della vendita e

dell’assegnazione. La distribuzione del ricavato: La fase distributiva; Distribuzione concordata e giudiziale;

Le controversie distributive. L’esecuzione in forma specifica: L’esecuzione per consegna e per rilascio;

Esecuzione degli obblighi di fare e di non fare; Le misure coercitive. Le opposizioni nel processo esecutivo:

Opposizione all’esecuzione; Opposizione agli atti esecutivi; Opposizione di terzo all’esecuzione.

Sospensione ed estinzione del processo esecutivo: La sospensione del processo esecutivo ed il suo

procedimento; L’estinzione del processo esecutivo: rinuncia agli atti ed inattività delle parti. L’attuazione

delle misure cautelari: Le modalità di attuazione delle misure cautelari: la disciplina dell’art. 669 duodecies;

L’esecuzione del sequestro giudiziario e di quello conservativo.

Testi consigliati

Verde, Diritto Processuale civile, 3, Bologna, 2012, da pag. 1 a pag. 155; Verde, Diritto Processuale civile, 4, Bologna, 2012, da pag. 71 a pag. 79.

Si consiglia l’utilizzazione di un codice di procedura civile aggiornato.

69

TEORIE DELLO STATO ED ECONOMIE - CFU 6 - S.S.D. IUS/20 Docente: LUONGO ANTONIO

Programma

1- Profili generali del dibattito su Stato, costituzione ed economia nella dottrina generale del diritto e dello Stato durante la Repubblica di Weimar. 2- La riflessione filosofico-giuridica sul senso dell’’esperienza economica’ nella modernità in Giuseppe Capograssi.

Testi consigliati

Durante il corso verranno commentati e distribuiti testi dei diversi autori del dibattito a Weimar e relativi ai contributi su Stato, diritto ed economia della filosofia del diritto italiana e, specificamente, di Giuseppe Capograssi.

70

CORSO DI LAUREA DI I LIVELLO IN

SCIENZE DELL' AMMINISTRAZIONE E

DELL' ORGANIZZAZIONE

(CLASSE L-16)

A.A. 2014- 2015

Indirizzi:

1. POLITICO-AMMINISTRATIVO

2. CONSULENTE DEL LAVORO

71

CORSO DI LAUREA DI I LIVELLO IN

SCIENZE DELL' AMMINISTRAZIONE E DELL' ORGANIZZAZIONE

(CLASSE L-16) - A.A. 2014 - 20145

Il corso di laurea di primo livello in Scienze dell'Amministrazione privilegia l'integrazione di una pluralità di

discipline, in particolare giuridiche, economiche ed economico-aziendali, politologiche e sociologiche,

finalizzata all'acquisizione di competenze specialistiche e differenziate necessarie per lo studio delle regole

di condotta sia della pubblica amministrazione sia delle imprese pubbliche e private. Quattro macro settori

disciplinari costituiscono il nucleo di questa specifica formazione professionale: scienze socio-politologiche;

scienze giuridiche; discipline aziendali; discipline economiche. La formazione professionale mira quindi a

favorire l'apprendimento di modelli interpretativi del corretto funzionamento delle amministrazioni

pubbliche, nonché di tecniche che forniranno ai laureati le necessarie conoscenze per interpretare i

processi di innovazione organizzativa e gestionale delle amministrazioni pubbliche, per la programmazione

e l'implementazione di attività rivolte alla promozione dello sviluppo economico, sociale e civile della

comunità, per governare i processi di cambiamento indotti dal contesto internazionale in cui le pubbliche

amministrazioni e le imprese pubbliche e private si trovano ad operare.

OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI DEL CORSO Le professioni comprese in questa classe conducono ricerche ovvero applicano le conoscenze esistenti in

materia di gestione e controllo delle attività organizzative delle imprese e della pubblica amministrazione;

di organizzazione del lavoro e gestione del personale; di gestione finanziaria e contabile delle imprese

pubbliche e private; di approvvigionamento e commercializzazione dei beni e dei servizi; di comunicazione

e rappresentazione esterna ed interna dell'immagine dell'impresa o di altri soggetti. Le professioni

comprese in questa categoria: coordinano le attività degli uffici dell'amministrazione statale e locale;

formulano proposte e pareri ai dirigenti da cui dipendono funzionalmente; curano l'attuazione dei progetti,

delle attività amministrative e delle procedure loro affidate, coordinando le attività del personale

subordinato; forniscono in materia di risorse umane e personale specifica consulenza. I laureati del corso

possono altresì svolgere la libera professione di consulente del lavoro, previo svolgimento di un periodo di

praticantato e superamento del relativo esame di stato, ai fini dell'iscrizione all'Albo dei Consulenti del

Lavoro. Le attività formative sono predisposte affinché i laureati possano conseguire profili impiegabili per

la direzione ed il coordinamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, per l'implementazione di

specifiche politiche pubbliche per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio, per l'assistenza nella

progettazione e nell'implementazione di iniziative finalizzate allo sviluppo economico e sociale.

SBOCCHI OCCUPAZIONALI Il laureato può offrire le proprie competenze professionali in diversi settori:

1. nell'amministrazione statale (centrale e periferica), nelle regioni e negli enti locali; 2. nell'amministrazione delle aziende e società a partecipazione pubblica; 3. nelle Università; 4.nelle Aziende sanitarie; 5. nelle Camere di commercio; 6. nelle Amministrazioni indipendenti e nelle Authorities; 7. in istituzioni e aziende che si occupano di gestione di politiche pubbliche (sanità, trasporti, gestione

delle c.d. utilities, ecc.).

72

Al di fuori del settore pubblico, il laureato può offrire le proprie competenze alle imprese e alle

organizzazioni private e in particolare:

1. negli uffici legali di imprese private;

2. nelle banche e negli istituti di assicurazione;

3. nelle società di consulenza manageriale

4. negli uffici degli enti e delle aziende che devono contribuire a definire e/o ad esprimere valutazioni

sulle strategie delle aziende (banche di affari, centri di studio e ricerche di aziende, enti pubblici,

associazioni di categoria, istituzioni di vigilanza ecc.);

5. negli uffici ed organismi che si occupano di gestione e selezione di personale;

6. nelle divisioni delle società di consulenza rivolte alle pubbliche amministrazioni.

Le professioni comprese in questa classe applicano le conoscenze esistenti in materia di gestione e

controllo delle attività organizzative delle imprese e della pubblica amministrazione; di organizzazione del

lavoro e gestione del personale; di gestione finanziaria e contabile delle imprese pubbliche e private; di

approvvigionamento e commercializzazione dei beni e dei servizi; di comunicazione e rappresentazione

esterna ed interna dell'immagine dell'impresa o di altri soggetti. Le professioni comprese in questa

categoria: coordinano le attività degli uffici dell'amministrazione statale e locale; formulano proposte e

pareri ai dirigenti da cui dipendono funzionalmente; curano l'attuazione dei progetti, delle attività

amministrative e delle procedure loro affidate, coordinando le attività del personale subordinato;

forniscono in materia di risorse umane e personale specifica consulenza. I laureati del corso possono altresì

svolgere la libera professione di consulente del lavoro, previo svolgimento di un periodo di praticantato e

superamento del relativo esame di stato, ai fini dell'iscrizione all'Albo dei Consulenti del Lavoro. Le attività

formative sono predisposte affinché i laureati possano conseguire profili impiegabili per la direzione ed il

coordinamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, per l'implementazione di specifiche

politiche pubbliche per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio, per l'assistenza nella progettazione e

nell'implementazione di iniziative finalizzate allo sviluppo economico e sociale.

Sono previsti due indirizzi:

1. POLITICO-AMMINISTRATIVO

2. CONSULENTE DEL LAVORO

I due curricula trovano la loro diversificazione prevalentemente sui corsi del terzo anno. Le richieste del

mercato del lavoro, così come rappresentate in ben note indagini ISTAT, segnalano la costante richiesta di

personale competente in materia di gestione del personale e dell'organizzazione del lavoro. Per venire

incontro a tale richiesta si è così deciso di affiancare al tradizionale percorso volto alla formazione di

personale destinato alla pubblica amministrazione, un ulteriore curriculum a più marcata specializzazione

laburistica. Tuttavia, per sollevare lo studente dall'onere di compiere una scelta decisiva già all'indomani

dell'iscrizione, i due curricula sono stati diversificati, come detto, al terzo anno.

73

SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE

PIANO DI STUDI A.A. 2014/2015

INDIRIZZO POLITICO-AMMINISTRATIVO

ATTIVATO SOLO IL 1° ANNO

DISCIPLINA CFU ANNO S.S.D. AMBITO T.A.F.*

ECONOMIA AZIENDALE 12 1 SECS-P/07 ECONOMICO AZIENDALE B

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 6 1 IUS/01 GIURIDICO A

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO 12 1 IUS/09 GIURIDICO A

METODI QUANTITATIVI PER L'ECONOMIA

15 1 SECS-S/06 - 6 SECS-S/01 - 6 SECS-S/03 - 3

ATTIVITA' FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE - STATISTICO-ECONOMICO

C A A

STORIA DELLE ISTITUZIONI 6 1 SPS/03 STORICO, POLITICO- SOCIALE A

STRUMENTI INFORMATICI E LINGUISTICI

11 1 INF/01 - 2 L-LIN/12 - 9

DISCIPLINE LINGUISTICHE ED ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE

A F

INSEGNAMENTI NON ATTIVI

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 6 2 SECS-P/10 ECONOMICO AZIENDALE B

SCIENZA POLITICA 12 2 SPS/04 SOCIO-POLITOLOGICO B

SOCIOLOGIA GENERALE E SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO

12 2 SPS/07 – 6 SPS/09 - 6

STORICO, POLITICO- SOCIALE SOCIO-PSICOLOGICO

A B

PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI

6 2 M-PSI/06 SOCIO-PSICOLOGICO B

ECONOMIA POLITICA I E II 12 2 SECS-P/01 – 6 SECS-P/02 - 6

STATISTICO-ECONOMICO STATISTICO-ECONOMICO

A A

DIRITTO AMMINISTRATIVO 12 2 IUS/10 GIURIDICO A

ECONOMIA, GESTIONE E CONTABILITA' DELLE AZIENDE E DELLE IMPRESE PUBBLICHE

12 3 SECS-P/07 - 9 SECS-P/08 - 3

ECONOMICO AZIENDALE ECONOMICO AZIENDALE

B B

DIRITTO DELL'IMPRESA E DEL LAVORO

9 3 IUS/07 - 3 IUS/04 - 6

GIURIDICO GIURIDICO

B B

DIRITTO DEL LAVORO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

6 3 IUS/07 GIURIDICO B

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

6 3 SPS/02 ATTIVITA' FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE

C

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA 6 3 IUS/14 ATTIVITA' FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE

C

MATERIA OPZIONALE 6 3 A SCELTA DELLO STUDENTE D

MATERIA OPZIONALE 6 3 A SCELTA DELLO STUDENTE D

PROVA FINALE 7 3 PER LA PROVA FINALE E LINGUA STRANIERA

E

TOTALE CFU 180

74

SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE

PIANO DI STUDI A.A. 2014/2015

INDIRIZZO CONSULENTE DEL LAVORO

ATTIVATO SOLO IL 1° ANNO

DISCIPLINA CFU ANNO S.S.D. AMBITO T.A.F.*

ECONOMIA AZIENDALE 12 1 SECS-P/07 ECONOMICO AZIENDALE B

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 6 1 IUS/01 GIURIDICO A

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO 12 1 IUS/09 GIURIDICO A

METODI QUANTITATIVI PER L'ECONOMIA

15 1 SECS-S/06 - 6 SECS-S/01 - 6 SECS-S/03 - 3

ATTIVITA' FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE - STATISTICO-ECONOMICO

C A A

STORIA DELLE ISTITUZIONI 6 1 SPS/03 STORICO, POLITICO- SOCIALE A

STRUMENTI INFORMATICI E LINGUISTICI

11 1 INF/01 - 2 L-LIN/12 - 9

DISCIPLINE LINGUISTICHE ED ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE

A F

INSEGNAMENTI NON ATTIVI

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 6 2 SECS-P/10 ECONOMICO AZIENDALE B

SCIENZA POLITICA 12 2 SPS/04 SOCIO-POLITOLOGICO B

SOCIOLOGIA GENERALE E SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO

12 2 SPS/07 – 6 SPS/09 - 6

STORICO, POLITICO- SOCIALE SOCIO-PSICOLOGICO

A B

PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI

6 2 M-PSI/06 SOCIO-PSICOLOGICO B

ECONOMIA POLITICA I E II 12 2 SECS-P/01 – 6 SECS-P/02 - 6

STATISTICO-ECONOMICO STATISTICO-ECONOMICO

A A

DIRITTO AMMINISTRATIVO 12 2 IUS/10 GIURIDICO A

ECONOMIA DELLE RISORSE UMANE

9 3 SECS-P/07 ECONOMICO AZIENDALE B

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE E COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO

9 3 SECS-P/10 - 3 SECS-P/10 - 6

ECONOMICO AZIENDALE ATTIVITA' FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE

B C

DIRITTO DEL LAVORO 9 3 IUS/07 GIURIDICO B

DIRITTO COMMERCIALE 6 3 IUS/04 GIURIDICO B

DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE

6 3 IUS/07 ATTIVITA' FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE

C

MATERIA OPZIONALE 6 3 A SCELTA DELLO STUDENTE D

MATERIA OPZIONALE 6 3 A SCELTA DELLO STUDENTE D

PROVA FINALE 7 3 PER LA PROVA FINALE E LINGUA STRANIERA

E

TOTALE CFU 180

75

SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE

PIANO DI STUDI A.A. 2013/2014

ATTIVATO SOLO IL 2° ANNO

Disciplina CFU Anno S.S.D. AMBITO T.A.F.*

INSEGNAMENTI NON ATTIVI

ECONOMIA AZIENDALE 12 1 SECS-P/07 ECONOMICO AZIENDALE B

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 6 1 IUS/01 GIURIDICO A

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO 12 1 IUS/09 GIURIDICO A

METODI QUANTITATIVI PER L'ECONOMIA

15 1 SECS-S/06 - 6 SECS-S/01 - 6 SECS-S/03 - 3

ATTIVITA' FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE - STATISTICO-ECONOMICO

C A A

STORIA DELLE ISTITUZIONI 6 1 SPS/03 STORICO, POLITICO- SOCIALE A

STRUMENTI INFORMATICI E LINGUISTICI

11 1 INF/01 - 2 L-LIN/12 - 9

DISCIPLINE LINGUISTICHE ED ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE

A F

INSEGNAMENTI ATTIVI PER L’ A.A. 2014/2015

DIRITTO AMMINISTRATIVO 6 2 IUS/10 GIURIDICO A

ECONOMIA POLITICA 12 2 SECS-P/01 STATISTICO-ECONOMICO A

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 12 2 SECS-P/10 ECONOMICO AZIENDALE B + C

PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI

6 2 M-PSI/06 SOCIO-PSICOLOGICO B

SCIENZA POLITICA 12 2 SPS/04 SOCIO-POLITOLOGICO B

SOCIOLOGIA GENERALE E SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO

12 2 SPS/07 - SPS/09

STORICO, POLITICO- SOCIALE + SOCIO-PSICOLOGICO

A + B

INSEGNAMENTI NON ATTIVI

DIRITTO DELL'IMPRESA E DEL LAVORO

12 3 IUS/04 - 6 IUS/07 - 6

GIURIDICO B - B

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA 6 3 IUS/14 ATTIVITA' FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE

C

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING

6 3 SECS-P/08 ECONOMICO AZIENDALE B

RAGIONERIA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

6 3 SECS-P/07 ECONOMICO AZIENDALE B

STRUMENTI PER LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

9 3 IUS/07 - 3 SECS-P/07 - 3 SECS-P/10 - 3

ECONOMICO AZIENDALE B B B

MATERIA OPZIONALE 6 3 A SCELTA DELLO STUDENTE D

MATERIA OPZIONALE 6 3 A SCELTA DELLO STUDENTE D

PROVA FINALE 7 3 PER LA PROVA FINALE E LINGUA STRANIERA

E

TOTALE CFU 180

76

SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE

PIANO DI STUDI A.A. 2012/2013

ATTIVATO SOLO IL 3° ANNO

Disciplina CFU Anno S.S.D. AMBITO T.A.F.*

INSEGNAMENTI NON ATTIVI

ECONOMIA AZIENDALE 12 1 SECS-P/07 ECONOMICO AZIENDALE B

ECONOMIA POLITICA 12 1 SECS-P/01 STATISTICO-ECONOMICO A

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 6 1 IUS/01 GIURIDICO A

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO 12 1 IUS/09 GIURIDICO A

LABORATORIO INFORMATICO 2 1 INF/01 ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE F

METODI MATEMATICI PER L`ECONOMIA

6 1 SECS-S/06 ATTIVITA' FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE

C

PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI

6 1 M-PSI/06 SOCIO-PSICOLOGICO B

STORIA DELLE ISTITUZIONI 6 1 SPS/03 STORICO, POLITICO- SOCIALE A

DIRITTO DEL LAVORO 6 2 IUS/07 GIURIDICO B

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING

12 2 SECS-P/08 ECONOMICO AZIENDALE B

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 12 2 SECS-P/10 ECONOMICO AZIENDALE + ATTIVITA' FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE

B + C

SCIENZA POLITICA 12 2 SPS/04 SOCIO-POLITOLOGICO B

SOCIOLOGIA GENERALE E SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO

12 2 SPS/07 - SPS/09 STORICO, POLITICO- SOCIALE + SOCIO-PSICOLOGICO

A + B

MATERIE OPZIONALI 6 2 A SCELTA DELLO STUDENTE D

INSEGNAMENTI ATTIVI PER L’ A.A. 2014/2015

DIRITTO AMMINISTRATIVO 6 3 IUS/10 GIURIDICO A

DIRITTO COMMERCIALE 6 3 IUS/04 GIURIDICO B

LINGUA INGLESE 6 3 L-LIN/12 DISCIPLINE LINGUISTICHE A

POLITICA ECONOMICA 6 3 SECS-P/02 ATTIVITA' FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE

C

RAGIONERIA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

6 3 SECS-P/07 ECONOMICO AZIENDALE B

STATISTICA E STATISTICA ECONOMICA 12 3 SECS-S/01 – SECS-S/03

STATISTICO-ECONOMICO A

MATERIE OPZIONALI 6 3 A SCELTA DELLO STUDENTE D

PROVA FINALE 10 3 PER LA PROVA FINALE E LA LINGUA STRANIERA

E

TOTALE CFU 180

77

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE

ESAMI OPZIONALI ATTIVATI A.A. 2014/2015

CONTABILITA' E FISCALITA' DEL LAVORO CFU 6 IUS/12-SECS-P/07

CONTABILITA` DI STATO CFU 6 IUS/10

CULTURE GIURIDICHE E SVILUPPO ECONOMICO CFU 6 SPS/03

DIRITTO DEGLI APPALTI PUBBLICI CFU 6 IUS/10

DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA CFU 6 IUS/09

DIVERSITY MANAGEMENT CFU 6 M-PSI/06

ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA ROMANA CFU 6 IUS/18

PROFILI GIURIDICI DELL'ASSISTENZA SOCIALE CFU 6 IUS/07

RESPONSABILITA' PENALE DEI PUBBLICI FUNZIONARI CFU 6 IUS/17

RESPONSABILITA` CIVILE DELL`IMPRESA CFU 6 IUS/01

STORIA DELL'IMPRESA E DEL LAVORO CFU 6 SECS-P/12

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE CFU 6 SPS/02

78

CORSO DI LAUREA IN

SCIENZE DELL' AMMINISTRAZIONE E DELL' ORGANIZZAZIONE

PROPEDEUTICITÀ Piano di studi attivato nel 2014/2015

(attivo solo il I anno - per gli altri anni vedere le propedeuticità 2013/2014 sul sito di Dipartimento)

INSEGNAMENTO CFU ANNO SSD PROPEDEUTICITA'

ECONOMIA AZIENDALE 12 1 SECS-P/07 no

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 6 1 IUS/01 no

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO 12 1 IUS/09 no

METODI QUANTITATIVI PER L'ECONOMIA

15 1 SECS-S/06 - 6 SECS-S/01 - 6 SECS-S/03 - 3

no

STORIA DELLE ISTITUZIONI 6 1 SPS/03 no

STRUMENTI INFORMATICI E LINGUISTICI

11 1 INF/01 - 2 L-LIN/12 - 9

no

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 6 2 SECS-P/10 Economia aziendale

SCIENZA POLITICA 12 2 SPS/04 no

SOCIOLOGIA GENERALE E SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO

12 2 SPS/07 – 6 SPS/09 - 6

no

PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI

6 2 M-PSI/06 no

ECONOMIA POLITICA I E II 12 2 SECS-P/01 – 6 SECS-P/02 - 6

no

DIRITTO AMMINISTRATIVO 12 2 IUS/10 Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto pubblico

III anno indirizzo Politico-amministrativo

ECONOMIA, GESTIONE E CONTABILITA' DELLE AZIENDE E DELLE IMPRESE PUBBLICHE

12 3 SECS-P/07 - 9 SECS-P/08 - 3

Economia aziendale

DIRITTO DELL'IMPRESA E DEL LAVORO

9 3 IUS/07 - 3 IUS/04 - 6

Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto pubblico

DIRITTO DEL LAVORO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

6 3 IUS/07 Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto pubblico

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

6 3 SPS/02 no

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA 6 3 IUS/14 Istituzioni di diritto pubblico

III anno indirizzo Consulente del lavoro

ECONOMIA DELLE RISORSE UMANE

9 3 SECS-P/07 Economia aziendale

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE E COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO

9 3 SECS-P/10 - 3 SECS-P/10 - 6

Organizzazione aziendale

DIRITTO DEL LAVORO 9 3 IUS/07 Istituzioni di diritto pubblico

DIRITTO COMMERCIALE 6 3 IUS/04 Istituzioni di diritto privato

DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE

6 3 IUS/07 Diritto del lavoro

79

INSEGNAMENTI OPZIONALI

N. INSEGNAMENTO CFU S.S.D. PROPEDEUTICITA'

1 CONTABILITA' E FISCALITA' DEL LAVORO 6 IUS/12-SECS-P/07 Istituzioni di diritto pubblico Economia aziendale

2 CONTABILITA` DI STATO 6 IUS/10 Diritto amministrativo

3 CULTURE GIURIDICHE E SVILUPPO ECONOMICO 6 SPS/03 Storia delle istituzioni

4 DIRITTO DEGLI APPALTI PUBBLICI 6 IUS/10 Diritto amministrativo

5 DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA 6 IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

6 DIVERSITY MANAGEMENT 6 M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni

7 ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA ROMANA 6 IUS/18 no

8 PROFILI GIURIDICI DELL'ASSISTENZA SOCIALE 6 IUS/07 Diritto dell’impresa e del lavoro o Diritto del lavoro

9 RESPONSABILITA' PENALE DEI PUBBLICI FUNZIONARI 6 IUS/17 no

10 RESPONSABILITA` CIVILE DELL`IMPRESA 6 IUS/01 Istituzioni di diritto privato

11 STORIA DELL'IMPRESA E DEL LAVORO 6 SECS-P/12 no

12 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE 6 SPS/02 No

80

DOCENTI DI RIFERIMENTO DEL CORSO DI

LAUREA IN SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE

PRESIDENTE CORSO DI STUDIO

Prof. Ugo Grassi - [email protected]

TUTOR Antonio Cilento Ciro D'Amore Valentina Grassi Leone Melillo

1 ALVINO Federico

2 BAFFI Eugenio

3 BARONE Raffaele

4 BEDFORD Adrian

5 BUONAURO Luigi

6 BUONOCORE Filomena

7 CAPASSO Salvatore

8 COZZA Valentina

9 D'AMORE Ciro

10 DE SANTIS Valeria

11 DI DONATO Francesco

12 ESPOSITO Marco

13 GIAMPETRAGLIA Rosaria

14 GRASSI Ugo

15 GRASSI Valentina

16 IROLLO Gaetano

17 LEPORE Luigi

18 LIBONATI Antonio

19 MAFFETTONE Andrea

20 MAZZINA Paola

21 MELILLO Leone

22 MORGERA Giosafatte

23 NATALINI Alessandro

24 PAPA Giovanni

25 PASCALI Michelangelo

26 PIETROLUONGO Mariafortuna

27 POTITO Serena

28 POZZOLI Matteo

29 RIPPA Fabrizio

30 RIVOSECCHI Guido

31 ROCCO di TORREPADULA Nicola

32 ROBERSON Loriann

33 SALVI Giuseppe

34 SAPIO Alessandro

35 SCOGNAMIGLIO Sonia

36 SENA Eufrasia

37 TATARELLI Eugenio

38 VOCCA Alfonso

81

Giosafatte Morgera Alessandro Natalini Michelangelo Pascali Giovanni Papa Serena Potito Eufrasia Sena

CONTATTI E ULTERIORI INFORMAZIONI

http://www.giurisprudenza.uniparthenope.it

http://orientamento.uniparthenope.it/

82

SCIENZE DELL' AMMINISTRAZIONE E DELL'

ORGANIZZAZIONE (classe L-16)

PROGRAMMI DI STUDIO

I ANNO

(per immatricolati a.a. 2014/2015)

83

ECONOMIA AZIENDALE - CFU 12 - S.S.D. SECS-P/07 Docente: ALVINO FEDERICO 6 CFU - POZZOLI MATTEO 6 CFU

Programma

Il corso di Economia aziendale introduce il vasto campo di studi che trattano dell’economia delle aziende e

si propone di trasmettere gli strumenti concettuali di base per analizzare le condizioni di funzionalità e la

dinamica realtà delle aziende, il tema della valutazione dell’economicità nelle aziende di produzione. In

particolare, viene approfondito il sistema delle rilevazioni d’azienda e la logica teorica del sistema del

reddito nella determinazione periodica del risultato economico di esercizio e del capitale e si illustrano le

fondamentali quantità d’azienda.

Durante le lezioni, in particolare verranno affrontate le tematiche relative ai seguenti concetti: l`azienda e

le sue possibili classificazioni, efficacia, efficienza ed economicità, i soggetti istituzionali e l`azienda come

sistema, gli stakeholders e gli stakeholders, le funzioni aziendali, il circuito della produzione, i fattori

produttivi e l`obsolescenza, le fonti di finanziamento, gli aspetti monetario, numerario ed economico della

gestione, il bilancio, il principio di prudenza, la competenza economica, il fabbisogno di finanziamento e

l`auto finanziamento.

La seconda parte del corso di Economia aziendale introduce il vasto campo di studi che trattano

dell’economia delle aziende pubbliche, soffermandosi in particolar modo sul sistema giudiziario italiano.

Durante le lezioni, in particolare verranno affrontate le tematiche relative ai seguenti concetti: le aziende

pubbliche (caratterizzanti e complessità), il sistema informativo contabile delle aziende pubbliche, il

sistema giudiziario italiano in una prospettiva economico- aziendale.

Testi consigliati

Economia Aziendale; Cavallieri (a cura di), Giappichelli Editore, (ultima edizione).

Management delle Istituzioni Pubbliche; Borgonovi, Fattore, Longo, Egea, ultima edizione (parti scelte

durante il corso)

Articoli segnalati durante lo svolgimento del corso.

84

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - CFU 12 - S.S.D. IUS/09 Docente: DE SANTIS VALERIA 9 CFU – MAZZINA PAOLA 3 CFU

Programma

L’organizzazione dei poteri pubblici – Gli elementi costitutivi dello Stato - Le forme di stato- Le forme di

governo – L’organizzazione costituzionale in Italia – Le regioni e il governo locale – L’amministrazione

pubblica – Gli Atti pubblici e tutela dei diritti – Le fonti del diritto: nozioni generali - La Costituzione –Le

fonti dell’ordinamento italiano: stato –Le fonti europee –Le fonti delle autonomie – Gli atti e i

provvedimenti amministrativi –Diritti e libertà –L’amministrazione della giustizia –Giustizia costituzionale –

Testi consigliati

Parte generale: Bin Pitruzzella, Diritto pubblico, Torino, Giappichelli, 2012

Parte speciale: Bifulco (a cura di), Ordinamenti federali comparati, vol. I, Gli Stati federali “classici”, Torino,

Giappichelli, 2010 (solo le parti relative ai seguenti ordinamenti: Stati Uniti, Germania, Canada )

85

METODI QUANTITATIVI PER L'ECONOMIA - CFU 15 -

(Mod. A -6 CFU - S.S.D. SECS-S/06) - (Mod. B - 6 CFU - S.S.D. SECS-S/01 - 3 CFU - S.S.D. SECS-S/03) Docente: PIETROLUONGO MARIAFORTUNA - COZZA VALENTINA

Programma

Modulo A

Prof. ssa PIETROLUONGO MARIAFORTUNA

Funzioni; Limiti di funzioni; Continuità di una funzione; Derivabilità di una funzione; Studio del grafico di

una funzione; Funzioni di più variabili: diagramma e derivate parziali.

Modulo B

Prof.ssa COZZA VALENTINA

6CFU:Le rilevazioni statistiche. Fonti e tecniche di raccolta dei dati. Censimenti e Indagini campionarie.

Tecniche di campionamento. Organizzazione e rappresentazione dei dati. Tabelle e grafici per dati

qualitativi e quantitativi. La distribuzione delle frequenze assolute, relative, percentuali e cumulate. Sintesi

e descrizione dei dati quantitativi. Misure di posizione e di variabilità. Misure di disuguaglianza: Raporto di

concentrazione di Gini e indici di concentrazione aziendale di Herfindal e Hall & Tideman. Analisi statistica

bivariata. Relazioni tra variabili: coefficiente di correlazione di Bravais Pearson e modello di regressione

lineare semplice. Misure di associazione tra caratteri statistici: la connessione.

Probabilità. Concetti di base. Probabilità condizionata. Calcolo delle probabilità. Variabili aleatorie e

distribuzioni di probabilità. Distribuzione di probabilità di una variabile aleatoria discreta: Binomiale e

Poisson. Distribuzione di probabilità di una variabile aleatoria continua: Normale (Gaussiana), t-Student e

del chi quadrato (χ2).

3CFU: Metodi statistici di base per l’analisi delle fluttuazioni economiche. I Numeri Indici: la costruzione dei

numeri indici semplici e complessi. Numeri Indici dei prezzi e delle quantità calcolati per i confronti

temporali e spaziali. I principali Numeri Indici Ufficiali calcolati dall’ISTAT. Analisi delle serie storiche.

Approccio classico: modelli additivi e moltiplicativi. Metodo delle medie mobili per la stima del trend-ciclo,

stima della componente stagionale lorda e netta. Modello di previsione a trend lineare. Misure della bontà

di previsione.

Testi consigliati

Modulo A

L. Pasquale De Angelis, MATEMATICA DI BASE, Ed. Giappichelli.

Modulo B

− Levine D.M., Krehbiel T.C., Berenson M.L. (ult. ed), Statistica, Apogeo.

− R. Guarini, F. Tassinari, Statistica Economica, Il Mulino.

86

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO - CFU 6 - S.S.D. IUS/01

Docente: GRASSI UGO

Programma

L’ordinamento. Il diritto. Il diritto privato. Le fonti. I principi: Costituzione ed ordinamento europeo. I

soggetti. I fatti giuridici, atti e negozi. I rapporti giuridici: le classificazioni. I rapporti assoluti – i rapporti

relativi. Il negozio giuridico. Il contratto: parte generale. Parte speciale: la vendita e la donazione. La

famiglia. Profili patrimoniali e non patrimoniali. La filiazione. Le successioni per causa di morte. La

responsabilità civile. La responsabilità contrattuale ed extracontrattuale Nb tale descrizione è solo

indicativa, giacché il programma coincide con l’intero contenuto di un manuale di istituzioni di diritto

privato, con esclusione degli argomenti di diritto commerciale.

Testi consigliati

P.Perlingieri, Istituzioni di diritto privato, Napoli (ESI) ultima edizione. F.Galgano, Istituzioni di diritto

privato, Padova, Cedam ult. ed.

Altri testi possono essere adottati di concerto con il docente.

87

STORIA DELLE ISTITUZIONI - CFU 6 - S.S.D. SPS/03

Docente: DI DONATO FRANCESCO

Programma

La vicenda e le principali tappe evolutive delle istituzioni europee dal Medioevo all`Età contemporanea:

diritto, mentalità, rappresentazioni sociali. Le difficoltà italiane all`ingresso pieno nella modernità europeo-

occidentale: cause, strutture culturali, sviluppi socio-economici. Il corso mira a fornire agli studenti una

base di comprensione critica delle difficoltà italiane e un ventaglio delle principali organizzazioni pubbliche

dell`Europa e dei principali Paesi dell`area occidentale.

Testi consigliati

R. Ajello, Dalla magia al patto sociale. Profilo storico dell`esperienza istituzionale e giuridica, L`Arte

Tipografica, Napoli 2013 (tutto).

Oppure, in alternativa due testi a a scelta tra i seguenti:

E. Galli della Loggia, L`identità italiana, Il Mulino, Bologna 1998 (o una edizione successiva);

P. Pellizzetti, G. Vetritto, Italia disorganizzata, Dedalo, Bari 2006.

M.S. Corciulo, Percorsi di storia istituzionale europea, La Sapienza editrice, Roma 2008

S. Cassese, L`Italia: una società senza Stato?, Il Mulino, Bologna 2011.

E. Gentile, Né Stato né Nazione. Italiani senza meta, Laterza, Roma-Bari 2011.

88

STRUMENTI INFORMATICI E LINGUISTICI - CFU 11 -

(Mod. A -2 CFU- S.S.D. INF/01) - (Mod. B - 9 CFU S.S.D. L-LIN/12)

Docente: SALVI GIUSEPPE - BEDFORD ADRIAN

Programma

Modulo A

Prof. SALVI GIUSEPPE

Concetti di base sulle tecnologie dell`Informazione e della Comunicazione (ICT). La rappresentazione

digitale dei dati. L’architettura del computer e la CPU. La memoria secondaria. Le periferiche di

Input/Output. Il Sistema Operativo. Internet e reti di computer. Introduzione dei concetti fondamentali del

foglio elettronico attraverso applicazioni pratiche. Creazione e formattazione di un foglio di calcolo

elettronico, utilizzo delle formule e delle funzioni di base. Rappresentazione in forma grafica dei dati

contenuti nel foglio.

Modulo B

Oggigiorno l’attività giuridica richiede sempre più spesso una buona conoscenza della lingua inglese sia

come lingua franca nella sfera accademica e professionale sia come strumento per comprendere a fondo le

caratteristiche degli istituti giuridici nei paesi anglofoni, le relative tendenze della prassi giurisprudenziale e

operativa, nonché gli sviluppi dottrinali in uno scenario globalizzato.

Pertanto, il corso di lingua inglese per studenti di Giurisprudenza svilupperà l’acquisizione delle strutture

lessicali, morfosintattiche e fonologiche applicate alle quattro abilità linguistiche ( listening - spea ing -

riting - reading ). L’attività didattica, incentrata sull’impiego di esercizi strutturali e situazionali, mira a

stimolare la creatività e l’abilità di usare la lingua inglese in modo spontaneo in un contesto di

comunicazione reale. La capacità di espressione e di comprensione della lingua scritta e parlata sarà

esercitata attraverso differenti prove (true-false, multiple-choice, gap fill, sentence transformation, skills

test etc.) che comporteranno anche l’uso di mezzi audio e video. Parte delle lezioni sarà dedicata alle

esercitazioni destinate in special modo agli studenti con conoscenza scolastica della lingua inglese,

interessati ad acquisire le nozioni preliminari essenziali per una più proficua e attiva partecipazione al

corso. Il testo usato in aula e per la preparazione all’esame è Digital English File Pre-Intermediate (Oxford)

Inoltre è previsto l’approfondimento del linguaggio giuridico attraverso attività tese a far conoscere le

caratteristiche del Common Law, permettere agli studenti di parlare di alcuni argomenti di diritto civile e

penale in inglese e imparare ad interagire con testi riguardanti l’ambito del Diritto Commerciale attraverso

l’analisi di materiale autentico di natura giuridica, ad esempio contratti, corrispondenza e casi reali. Si

analizzeranno inoltre dialoghi tipici tra legali e clienti per individuare il lessico comune e gli argomenti

propri al lavoro quotidiano di un professionista nel campo giuridico oggi. Il materiale del professore è

disponibile sul sito web (inserire link) e il testo di riferimento essenziale per seguire il corso e per superare

la parte giuridica dell’esame è English for Legal Professionals di Andre Frost.

L’esame sarà in forma scritta e sarà diviso in due parti. La prima parte consisterà in una serie di esercizi di

grammatica, comprensione, lessico ed espressione atti a verificare il raggiungimento di un livello B1 del

Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue. La seconda parte della prova scritta

consisterà in esercizi inerenti al materiale di natura giuridica studiato durante il corso.

89

Testi consigliati

Modulo A

D. P. CURTIN, K. FOLEY, K. SEN, C. MORIN, Informatica di base, McGraw-Hill.

Modulo B

English File Digital Pre-Int 3rd Ed: MISTO PREMIUM C/C (EB + SB&WB C/C + EBK)

Express English for Legal Professionals: SB + MROM ISBN 9780194579155

Materiale del professore

90

SCIENZE DELL' AMMINISTRAZIONE E

DELL'ORGANIZZAZIONE (classe L-16)

PROGRAMMI DI STUDIO

II ANNO

(per immatricolati a.a. 2013/2014)

91

DIRITTO AMMINISTRATIVO - CFU 6 - S.S.D. IUS/10 Docente: BUONAURO LUIGI Programma

L`ordinamento amministrativo e i soggetti del diritto amministrativo. - L`apparato dei pubblici poteri [tipi e

modelli organizzativi]. - Le autonomie locali. - Beni della P.A. e attività contrattuali. - Provvedimento

amm/vo: nozione, caratteri, classificazioni. - Procedimento amministrativo di I e II grado. - Il

comportamento della P.A. nella L. 241/90 [artt. da 1 a 23]. - Ricorso giurisdizionale; nozione, valore, effetti

e svolgimento.

Testi consigliati

Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino, ultima edizione.

PARTE SPECIALE

Analisi e commento della legislazione in tema di Procedimento Amm/vo.

Appunti dalle lezioni.

92

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE - CFU 12 - S.S.D. SECS-P/10

Docente: BUONOCORE FILOMENA

Programma

Configurazione dell’attore. Modelli di comportamento dell’attore organizzativo. Modelli di comportamento

dell’azione collettiva. Meccanismi di coordinamento. Definizione di forma organizzativa. L’analisi e la

configurazione dell’organizzazione. L’organizzazione del lavoro: sistemi, contratti e strutture.

L’organizzazione dell’azienda e gli assetti macrostrutturali.

II confini dell’azienda e le scelte di internalizzazione-esternalizzazione. Le forme alternative di

configurazione dell’organizzazione tra aziende: le “reti”. L’instabilità degli assetti e il cambiamento

organizzativo.

Testi consigliati

Grandori, Organizzazione e comportamento economico, Il Mulino, 1999.

93

SCIENZA POLITICA - CFU 12 - S.S.D. SPS/04

Docente: D`AMORE CIRO Mod. a – NATALINI ALESSANDRO Mod. b

Programma

Mod. a

Il corso è un corso istituzionale di scienza politica e intende fornire agli studenti frequentanti gli

strumenti analitici necessari a analizzare attori e processi delle democrazie contemporanee. In particolare, verranno esaminati i processi di democratizzazione, anche a seguito di precedenti regimi autoritari, per poi soffermarsi sugli attori (movimenti sociali, gruppi di interesse e partiti politici) e i processi della rappresentanza politica democratica Mod. b

La seconda parte del corso si concentra sul governo inteso come istituzione e come funzione. Inoltre, si

analizzerà il livello di governo locale e quello comunitario. Infine, saranno approfonditi anche aspetti

concernenti le politiche pubbliche e le burocrazie.

Testi consigliati

Mod. a

Cotta M, Della Porta D, Morlino L, Scienza politica, Bologna, il Mulino 2008 (2nd Edizione)

Capp. 1, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12

Mod. b

Cotta M, Della Porta D, Morlino L, Scienza politica, Bologna, il Mulino 2008 (2nd Edizione) Capp. 13, 14, 15,

16, 17 e 18 (163 pp.)

94

SOCIOLOGIA GENERALE E SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO - CFU 12- (Mod. A -6 CFU- SPS/07) – (Mod. B -6 CFU- SPS/09) Docente: PASCALI MICHELANGELO - GRASSI VALENTINA

Programma

Modulo A

Il corso intende affrontare le linee fondamentali della storia del pensiero sociologico, dalle origini agli autori

contemporanei. In particolare, si tratteranno le radici filosofiche e l`autonomia scientifica della disciplina,

nonché i diversi paradigmi di interpretazione della realtà sociale (struttura e azione, ordine e conflitto,

relazione).

Modulo B

La metodologia delle scienze sociali sarà trattata con particolare riferimento all`approccio qualitativo e alle

tecniche di ricerca utilizzate nella prospettiva della sociologia dell`immaginario.

Saranno inoltre affrontate le questioni relative al lavoro nella società moderna e contemporanea

(cittadinanza ed esclusione, individuo e comunità); infine saranno oggetto di approfondimento i temi

fondamentali della sociologia economica, dell’organizzazione e del lavoro, con un focus specifico sui

mutamenti sociali rispetto alle tutele lavoristiche.

Testi consigliati

Per la parte di Sociologia generale:

1) F. Crespi, Il pensiero sociologico, Il Mulino, Bologna, 2002 (capp. I, II, III, IV, V e capp. VI, VIII, IX, X);

2) V. Grassi, Mitodologie. Analisi qualitativa e sociologia dell`immaginario, Liguori, Napoli, 2011;

in alternativa

2) V. Grassi, Introduzione alla sociologia dell'immaginario, Guerini, Milano, 2006 e R. Viola, La riproduzione

dell'ineguaglianza sociale nel sistema universitario, Franco Angeli, Milano, 2014;

Per la parte di Sociologia dei processi economici e del lavoro:

1) C. Trigilia, Sociologia economica. I. Profilo Storico, Il Mulino, Bologna, 2010;

2) M. Pascali, La "decolorazione" del lavoro nero nel processo di decostruzione del diritto penale del lavoro,

Editoriale scientifica, Napoli, 2008, capp. 1-10 (escluse note e appendici).

95

ECONOMIA POLITICA - CFU 12 - S.S.D. SECS-P/01 Docente: SAPIO ALESSANDRO Programma

Il programma d`esame comprende i seguenti capitoli del libro di testo: 1. Il mercato. 2. Il vincolo di bilancio.

3. Preferenze. 4. Utilità. 5. Scelta. 6. Domanda. 8. Equazione di Slutsky. 14. Surplus del consumatore. 15.

Domanda di mercato. 18. Tecnologia. 19. Massimizzazione del profitto. 20. Minimizzazione dei costi. 21.

Curve di costo. 22. Offerta dell`impresa. 23. Offerta dell`industria. 16. Equilibrio. 29. Scambio. 31.

Benessere. 24. Monopolio. 25. Comportamento monopolistico. 27. Oligopolio.

Testi consigliati

Hal R. Varian, "Microeconomia", Cafoscarina.

96

PSICOLOGIA SOCIALE E DEL LAVRO - CFU 6 - S.S.D. M-PSI/06 Docente: ROBERSON LORIANN Programma

Questo corso costituisce una premessa esplicativa alle teorie e ricerche nel campo della psicologia del

lavoro e dell’organizzazione. Il programma è finalizzato ad aiutare gli studenti a comprendere il

comportamento delle persone nell’ambito delle organizzazioni complesse dei tempi moderni. Gli studenti

saranno destinatari dell’applicazione di concetti scientifici comportamentali e metodi relativi allo studio del

comportamento umano nei diversi contesti organizzativi, in considerazione di alcuni specifici temi, quali la

motivazione, la leadership, le dinamiche di gruppo, la cultura organizzativa, la progettazione del lavoro.

Questo corso è stato ideato ed elaborato al fine di migliorare la comprensione intellettuale del

comportamento organizzativo, nonché le competenze analitiche e di problem solving.

Al termine del corso, gli studenti dovrebbero essere in grado di:

• Comprendere i concetti chiave e le teorie di comportamento organizzativo e psicologia • Applicare i principali concetti della psicologia organizzativa e le teorie alle specifiche situazioni del mondo reale • Sviluppare adeguate soluzioni ai problemi organizzativi attingendo dalle teorie e dai metodi di integrazione • Valutare le situazioni reali che coinvolgono le persone nelle organizzazioni Testi consigliati

Tosi, H.L. & Pilati, M. (2008). “Comportamento organizzativo: Attori, relazioni, organizzazione,

management”. Egea

97

SCIENZE DELL' AMMINISTRAZIONE E

DELL'ORGANIZZAZIONE (classe L-16)

PROGRAMMI DI STUDIO

III ANNO

(per immatricolati a.a. 2012/2013)

98

DIRITTO AMMINISTRATIVO - CFU 6 - S.S.D. IUS/10 Docente: BUONAURO LUIGI Programma

L`ordinamento amministrativo e i soggetti del diritto amministrativo. - L`apparato dei pubblici poteri [tipi e

modelli organizzativi]. - Le autonomie locali. - Beni della P.A. e attività contrattuali. - Provvedimento

amm/vo: nozione, caratteri, classificazioni. - Procedimento amministrativo di I e II grado. - Il

comportamento della P.A. nella L. 241/90 [artt. da 1 a 23]. - Ricorso giurisdizionale; nozione, valore, effetti

e svolgimento.

Testi consigliati

Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino, ultima edizione.

PARTE SPECIALE

Analisi e commento della legislazione in tema di Procedimento Amm/vo.

Appunti dalle lezioni.

99

DIRITTO COMMERCIALE - CFU 6 - S.S.D. IUS/04 Docente: VOCCA ALFONSO – ROCCO DI TORRE PADULA NICOLA

Programma

"L`IMPRENDITORE: le categorie e l`acquisto della perdita e della qualità. LO STATUTO DELL`IMPRENDITORE:

la pubblicità legale; le scritture contabili; la rappresentanza commerciale; profili delle procedure

concorsuali. L`AZIENDA. Le SOCIETA`: la nozione di società; i tipi di società. LA SOCIETA` SEMPLICE. LA

SOCIETA` IN NOME COLLETTIVO: la costituzione della società; l`ordinamento patrimoniale; l`attività sociale;

scioglimento del singolo rapporto sociale; scioglimento della società. LA SOCIETA` IN ACCOMANDITA

SEMPLICE. LA SOCIETA` PER AZIONI: la costituzione; i conferimenti. LE AZIONI: azioni e capitale sociale; la

partecipazione azionaria; la circolazione delle azioni; le operazioni della società sulle proprie azioni. GLI

ORGANI SOCIALI: l`assemblea; gli amministratori; il collegio sindacale. I SISTEMI ALTERNATIVI DI

AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO. La revisione legale. I LIBRI SOCIALI. Il bilancio. LE MODIFICAZIONI

DELL`ATTO COSTITUTIVO. LE OBBLIGAZIONI. LO SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETA` PER AZIONI. LA SOCIETA` A

RESPONSABILITA` LIMITATA. LA TRASFORMAZIONE; LA FUSIONE E LA SCISSIONE."

Testi consigliati

GIAN FRANCO CAMPOBASSO Diritto Commerciale Volume I e II - UTET - Torino - ultima edizione,

relativamente agli argomenti in programma.

In alternativa è suggerito:

VINCENZO BUONOCORE (a cura di), Manuale di Diritto Commerciale - GIAPPICHELLI -Torino - ultima

edizione, relativamente agli argomenti in programma.

----

Lo studio dell`esame deve essere accompagnato ed integrato dalla lettura di un codice civile aggiornato e

dalla consultazione delle leggi complementari in special modo avendo riguardo alle ultime modifiche

normative.

100

POLITICA ECONOMICA - CFU 6 - S.S.D.SECS-P/02 Docente: CAPASSO SALVATORE

Programma

Mercato dei beni, mercato delle attività e mercato del lavoro: ripasso dei modelli macroeconomici di base (IS-LM, domanda-offerta aggregate): 1) Consumo e investimento. 2) Mercati finanziari. 3) Il Mercato del lavoro. L’equilibrio economico generale: il modello AS-AD. Inflazione e Crescita della moneta. Il mercato dei beni e della moneta in economia aperta. Il ruolo delle aspettative. La Politica monetaria. La Politica fiscale: deficit e debito pubblico. Stagnazioni e depressioni. Problemi connessi ad elevata disoccupazione ed elevata inflazione.

Testi consigliati:

- O. Blanchard, Scoprire la macroeconomia Vol. I. Quello che non si può non sapere, Il Mulino, u.e., capp. 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10

Altri riferimenti bibliografici saranno forniti durante il corso

101

LINGUA INGLESE - CFU 6 - S.S.D. L-LIN/12

Docente: BEDFORD ADRIAN

Programma

Oggigiorno l’attività giuridica richiede sempre più spesso una buona conoscenza della lingua inglese sia come lingua franca nella sfera accademica e professionale sia come strumento per comprendere a fondo le caratteristiche degli istituti giuridici nei paesi anglofoni, le relative tendenze della prassi Giurisprudenziale e operativa, nonché gli sviluppi dottrinali in uno scenario globalizzato. Pertanto, il corso di lingua inglese per studenti di Giurisprudenza svilupperà l’acquisizione delle strutture lessicali, morfosintattiche e fonologiche applicate alle quattro abilità linguistiche (listening --‐ spea ing --‐ writing --‐ reading ). L’attività didattica, incentrata sull’impiego di esercizi strutturali e situazionali, mira a stimolare la creatività e l’abilità di usare la lingua inglese in modo spontaneo in un contesto di comunicazione reale. La capacità di espressione e di comprensione della lingua scritta e parlata sarà esercitata attraverso differenti prove (true--‐false, multiple--‐choice, gap fill, sentence transformation, s ills test etc.) che comporteranno anche l’uso di mezzi audio e video. Parte delle lezioni sarà dedicata alle esercitazioni destinate in special modo agli studenti con conoscenza scolastica della lingua inglese, interessati ad acquisire le nozioni preliminari essenziali per una più proficua e attiva partecipazione al corso. Il testo usato in aula e per la preparazione all’esame è Head ay Preintermediate. Inoltre, è previsto l’approfondimento del linguaggio giuridico attraverso attività tese a far conoscere le caratteristiche del Common Law, permettere agli studenti di parlare di alcuni argomenti di diritto civile e penale in inglese e imparare ad interagire con testi riguardanti l’ambito del Diritto Commerciale attraverso l’analisi di materiale autentico di natura giuridica, ad esempio contratti, corrispondenza e casi reali. Si analizzeranno inoltre dialoghi tipici tra legali e clienti per individuare il lessico comune e gli argomenti propri al lavoro quotidiano di un professionista nel campo giuridico oggi. Il materiale del professore è disponibile sul sito web (inserire link) e il testo di riferimento essenziale per seguire il corso e per superare la parte giuridica dell’esame è English for Legal Professionals di Andre Frost. L’esame sarà in forma scritta e sarà diviso in due parti. La prima parte consisterà in una serie di esercizi di grammatica, comprensione, lessico ed espressione atti a verificare il raggiungimento di un livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue. La seconda parte della prova scritta consisterà in esercizi inerenti al materiale di natura giuridica studiato durante il corso.

Testi consigliati

English File Digital Pre--‐Int 3rd Ed: MISTO PREMIUM C/C (EB + SB&WB C/C + EBK) & Esp online English for legal professionals OUP ISBN 9780194501484 Express English for Legal Professionals: SB + MROM ISBN 9780194579155

Materiale del professore

102

RAGIONERIA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE - CFU 6 - S.S.D. SECS-P/07

Docente: LEPORE LUIGI

Programma

Il corso passerà attraverso lo studio di differenti tematiche che saranno organizzate intorno a due assi

principali (mod. a e b), di cui il primo di natura prettamente teorica ed il secondo con un risvolto più

propriamente operativo. L’analisi dell’organizzazione, della gestione e, in particolare, della rilevazione dei

risultati delle amministrazioni pubbliche costituirà il nucleo fondamentale del corso. A tal fine, gli argomenti

oggetto di studio saranno i seguenti:

- mod A: le funzioni e le peculiarità delle istituzioni pubbliche; il finanziamento e la produzione del valore

pubblico; il management (con particolare riferimento al passaggio dalle logiche di government a quelle di

governance); gli assetti istituzionali e organizzativi; l’accountability; la valutazione delle performance e il

performance management;

- mod. B: i sistemi contabili e di bilancio nell’ambito del più ampio sistema informativo aziendale; la

programmazione e la pianificazione; la rilevazione dei fatti amministrativi, la funzione autorizzatoria della

contabilità finanziaria e la rendicontazione; il sistema dei controlli.

Testi consigliati

Titolo: ECONOMIA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

Autore: RICCARDO MUSSARI

Editore: McGraw-Hill

ulteriori approfondimenti:

Titolo: RAGIONERIA PUBBLICA. IL "NUOVO" SISTEMA INFORMATIVO DELLE AZIENDE PUBBLICHE

Autore: GIUSEPPE FARNETI

Editore: Franco Angeli

103

STATISTICA E STATISTICA ECONOMICA - CFU 12 6 CFU S.S.D. SECS-S/01 - 6 CFU S.S.D. SECS-S/03

Docente: COZZA VALENTINA

Programma

Le rilevazioni statistiche. Fonti e tecniche di raccolta dei dati. Censimenti e Indagini campionarie. Tecniche

di campionamento. Organizzazione e rappresentazione dei dati per dati qualitativi e quantitativi. La

distribuzione delle frequenze. Misure di posizione: media (aritmetica e geometrica), mediana, moda e

quartili. Misure di variabilità: dispersione e disuguaglianza. Misure di dispersione: campo di variazione

(range), differenza interquartilica, varianza, scarto quadratico medio e coefficiente di variazione. Misure di

disuguaglianza: Raporto di concentrazione di Gini e indici di concentrazione aziendale di Herfindal e Hall &

Tideman. Analisi statistica bivariata. Relazioni tra variabili: coefficiente di correlazione di Bravais Pearson e

modello di regressione lineare semplice. Misure di associazione tra caratteri statistici: la connessione.

Probabilità. Concetti di base. Probabilità condizionata. Variabili aleatorie e distribuzioni di probabilità.

Distribuzione di probabilità discrete: Binomiale e Poisson. Distribuzione di probabilità continue: Normale

(Gaussiana), t-Student e del chi quadrato (χ2). Distribuzione campionaria. Distribuzione della media

campionaria. Teorema del limite centrale. Distribuzione della proporzione campionaria. Intervalli di

confidenza. Intervalli di confidenza per la media (σ noto e non noto) e per la proporzione. La verifica delle

ipotesi. Test per la media (σ noto e non noto) e per la proporzione. Test di indipendenza. Metodi statistici di

base per l’analisi delle fluttuazioni economiche. I Numeri Indici: la costruzione dei numeri indici semplici e

complessi. I principali Numeri Indici Ufficiali calcolati dall’ISTAT. Inflazione e decalcolati. Analisi delle serie

storiche. Contabilità nazionale e principali aggregati economici. Analisi della struttura produttiva. Misure

della crescita economica. La popolazione e le forze lavoro.

Testi consigliati

− Levine D.M., Krehbiel T.C., Berenson M.L. (ult. ed), Statistica, Apogeo.

− R. Guarini, F. Tassinari, Statistica Economica, Il Mulino.

104

CORSO DI STUDI IN

SCIENZE DELL' AMMINISTRAZIONE E

DELL'ORGANIZZAZIONE (classe L-16) ESAMI OPZIONALI ATTIVATI A.A. 2014/2015

PROGRAMMI DI STUDIO

105

CONTABILITA' E FISCALITA' DEL LAVORO - CFU 6 - S.S.D. IUS/12 – SECS-P/07

Docente: BARONE RAFFAELE 3 CFU – TATARELLI EUGENIO 3 CFU

Programma

In fase di definizione

Testi consigliati

106

CONTABILITA` DI STATO - CFU 6 - S.S.D. IUS/10

Docente: LIBONATI ANTONIO

Programma

1. I principi costituzionali e la finanza pubblica;

2. Programmazione e documenti di previsione finanziaria;

3. Il bilancio dello Stato;

4. Esecuzione del Bilancio;

5. La Finanza Pubblica Internazionale;

6. La Responsabilità Amministrativa e Contabilità e la Giurisdizione;

7. Il Sistema dei Controlli;

8. Le responsabilità nell`amministrazione pubblica;

9. La Contabilità degli Enti Territoriali.

Testi consigliati

Testo consigliato: Contabilità di Stato e degli Enti Pubblici, Editore Giappichelli – Torino

107

CULTURE GIURIDICHE E SVILUPPO ECONOMICO - CFU 6 - S.S.D. SPS/03

Docente: DI DONATO FRANCESCO – SCOGNAMIGLIO SONIA

Programma

Negli ultimi dieci anni la Banca d’Italia ha identificato il rapporto tra la cultura giuridica dominante e lo

sviluppo economico italiano come uno dei temi centrali dell’attività di studio e di ricerca dedicando ad esso

approfondite indagini e analisi critiche. Magda Bianco, economista dell’Ufficio di Diritto dell’Economia della

Banca d’Italia, e Salvatore Rossi, Vicedirettore generale della Banca d’Italia, hanno messo in evidenza

l’impatto negativo del sistema giudiziario italiano: Giustizia ed economia due mondi separati (attualmente

consultabile all’indirizzo: http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001635.html). Ecco alcuni dei passaggi

più significativi di questo loro intervento. *…+Il difetto strutturale di produttività del sistema economico

italiano dipende da molti fattori. Uno, su cui forse non abbastanza si riflette, ma potente e dagli effetti

trasversali, è che le nostre norme giuridiche e prassi giudiziarie e amministrative sono poco sensibili alle

ragioni del mercato e dell’efficienza economica; in alcuni casi, sono a esse apertamente ostili. Una

manifestazione clamorosa della sordità del diritto italiano alle ragioni dell’efficienza è l’abnorme durata dei

processi. Quali sono le cause? Una ricerca recente indaga su entità e cause del fenomeno con riferimento

alla giustizia civile, la più direttamente rilevante ai fini del buon funzionamento del sistema economico.

L’Italia è ultima fra i paesi avanzati, con una durata media dei procedimenti civili almeno tripla di quella

altrui. Un’autentica catastrofe, sebbene con una pronunciata variabilità territoriale: in alcune aree del Sud

la durata dei processi tende all’indefinito, se non all’infinito. È un problema di domanda, di offerta o di

regole? In altri termini, è la produzione da parte degli uffici giudiziari di “servizi di giustizia” a essere carente

e inefficiente, oppure è la domanda di tali servizi da parte dei cittadini a essere abnorme? Oppure sono le

regole procedurali, il “rito”, a essere di ostacolo a una rapida conclusione dell’iter processuale? La risposta

della ricerca è tutti e tre questi aspetti concorrono a determinare la catastrofe. Iniziando dall’offerta,

l’organizzazione della “fabbrica” della giustizia in Italia è per molti versi inefficiente, nel senso che – a parità

di costi – i servizi prodotti sono da noi di quantità e qualità inferiore: gli altri paesi non appaiono spendere

più di noi per la giustizia, in rapporto alla popolazione o al peso economico; il confronto diviene sfavorevole

solo in rapporto al numero di procedimenti pendenti. Quali le cause? La irrazionalità della rete degli uffici,

troppo frammentata e squilibrata geograficamente, la disorganizzazione interna di questi, l’ancora scarso

uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e di conseguenza la bassa produttività media

dei giudici. La domanda di giustizia civile, cioè il numero di controversie fra privati di cui si cerca una

soluzione giudiziaria, in Italia è abnorme, in paragone a quella degli altri paesi con cui ci confrontiamo. Ogni

anno oltre cinque italiani su cento avviano in primo grado un procedimento civile, contro tre francesi e

spagnoli, un tedesco e mezzo svedese (dati del 2006). L’alta litigiosità italiana può avere cause

antropologico-culturali, attinenti alla dotazione di “capitale sociale”. Lo potrebbe far sospettare la

diversificazione Nord-Sud di questo indicatore: a Bari si litiga davanti a un giudice sei volte di più che a

Trento (per lo più per questioni di previdenza e assistenza). Ma vi sono altre spiegazioni, empiricamente

verificate: il calcolo opportunistico (anziché pagare un creditore mi faccio chiamare in giudizio, l’inefficienza

del sistema farà sì che alla fine il creditore, stremato dall’attesa, accetterà una transazione e mi farà uno

sconto); l’alto numero di avvocati e gli incentivi perversi insiti nella struttura dei loro compensi (legati al

tempo più che al risultato); l’“inquinamento normativo” (norme mal scritte e continuamente cambiate); le

erratiche oscillazioni della giurisprudenza, soprattutto di quella della Corte di cassazione. Quanto al rito,

cioè alle regole che scandiscono l’iter del processo, quindici anni di riforme, che hanno sostanzialmente

riscritto il codice di procedura civile, sono serviti a poco sotto il profilo dello snellimento e della

108

velocizzazione dei processi. Assi portanti delle riforme dovevano essere una valorizzazione della fase

introduttiva del giudizio per accelerarne la conclusione, un maggior ruolo del giudice rispetto a quello delle

parti per contenere le tattiche dilatorie di queste, alcuni riti speciali per valorizzare le specializzazioni dei

giudici in taluni campi. In pratica non hanno funzionato, per l’assenza di un disegno generale, per la

contraddittorietà di alcuni interventi (che hanno causato una moltiplicazione irrazionale e dispersiva dei riti

non conosciuta in alcun altro ordinamento), a volte per le resistenze di parte della classe forense e della

stessa magistratura. Perché tutto questo? Al fondo, il problema è culturale. Nel nostro sistema di pensiero

la giurisdizione è intrinsecamente a-economica: è espressione di sovranità e garanzia dei diritti, dunque è

una funzione senza costo e senza tempo, in cui ogni singolo processo ha valore assoluto. Questa

assolutezza di principio esclude che si proceda a una valutazione di costi-benefici per la collettività, perché

il solo bene in gioco è l’affermazione del diritto controverso, che non è inteso (come dovrebbe essere in un

paese moderno e democratico) quale “servizio” ai cittadini, ma quale bene di valore infinito, dunque da

perseguire costi quello che costi e senza limiti di tempo. Gli effetti possono essere assai rilevanti: secondo

le indagini condotte dalla Banca d`Italia sulle imprese industriali con oltre 50 addetti, in media, un’impresa

coinvolta in una causa civile per inadempimento contrattuale della controparte in un terzo dei casi

preferisce accordarsi; per giungere all’accordo rinuncia mediamente a quasi il 40 per cento della somma

che sarebbe stata dovuta. La cultura e la tradizione giuridiche italiane appaiono essere, nel manifestare

noncuranza per il mercato e le libertà economiche, un caso estremo nel ventaglio dei paesi che si rifanno

alla tradizione di civil la , cioè di un diritto basato sulla legislazione dello Stato*…+. "

TESTI CONSIGLIATI

1. Where is the Wealth of Nations? Measuring Capital for the 21st Century, The International Bank for

Reconstruction and Development/The World Bank, Washington, DC 2006.

2. Rafael La Porta & Florencio Lopez-de-Silanes & Andrei Shleifer, The Economic Consequences of Legal

Origins, in «Journal of Economic Literature», 2008, vol. 46(2), pp. 285-332.

3. Sonia Scognamiglio, La statualità nella fiducia, la fiducia nella statualità. Valori politici e coesione sociale

nel processo di civilizzazione statuale: esperienze storiche e teoria istituzionale, in Costituzione,

Economia e Globalizzazione, Liber Amicorum in onore di Carlo Amirante, a cura di Silvio Gambino,

Aracne, Roma 2012 pp. 1-35.

4. Raffaele Ajello, Eredità medievali. Paralisi Giudiziaria. Profilo storico di una patologia italiana Arte

Tipografica, Napoli 2009, pp. 1-68.

109

DIRITTO DEGLI APPALTI PUBBLICI - CFU 6 - S.S.D. IUS/10

Docente: MAFFETTONE ANDREA

Programma

Fondamento costituzionale dell'attività di diritto privato della Pubblica Amministrazione. I soggetti. Le fasi

dell'evidenza pubblica. Il contratto. Le responsabilità. La tutela giurisdizionale.

Testi consigliati

"Amministrazione Pubblica e Diritto Privato" di Vincenzo Cerulli Irelli, Giappichelli 2011. Da integrare con la

disamina del Decreto Legislativo 12.4.2006 n. 163".

110

DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA - CFU 6 - S.S.D. IUS/08

Docente: RIVOSECCHI GUIDO

Programma

- Attualità del Diritto pubblico dell’economia - Il governo dell’economia tra Unione europea e Costituzione - La disciplina della concorrenza - Liberalizzazioni e semplificazioni - Servizi di interesse economico generale - Imprese pubbliche e privatizzazioni - Autorità indipendenti - Il governo dei conti pubblici tra Unione europea e Costituzione - Il Fiscal Compact e la legge costituzionale n. 1 del 2012

Testi consigliati

- S. Cassese (a cura di), La nuova costituzione economica, Roma-Bari, Laterza, 2012

Ulteriori materiali didattici saranno forniti dal docente

111

DIVERSITY MANAGEMENT - CFU 6 - S.S.D. M-PSI/06

Docente: ROBERSON LORIANN

Programma

La gestione della diversità rappresenta un tema di particolare interesse che è stato sviluppato negli Stati

Uniti a partire dagli anni Ottanta, in risposta ai radicali cambiamenti intervenuti nelle caratteristiche

demografiche della forza lavoro americana. Da allora, la gestione della diversità si è diffusa ampiamente in

tutto il mondo. Le organizzazioni sostengono che una serie di benefici che vengono a manifestarsi (servizio

più efficace per il cliente, assicurare un alto livello di morale della forza lavoro, e il miglioramento delle

prestazioni finanziarie) costituisca il risultato di una maggiore diversità della forza lavoro. La letteratura

accademica ha dimostrato che la diversità può permettere di ottenere questi vantaggi, ma solo se è gestita

in modo efficace.

Purtroppo, la letteratura accademica ha storicamente fornito poche raccomandazioni su ciò che costituisce

una "best practice" nella gestione della diversità. Come risultato, gli sforzi organizzativi per gestire la

diversità sono stati prevalentemente dettati e guidati dai seguenti elementi: specifici regolamenti

governativi, richieste delle parti interessate, o attività promosse dai concorrenti. Recentemente, tuttavia, si

assiste ad un significativo incremento nello sviluppo di modelli teorici che tendono a legare la gestione

della diversità ai risultati organizzativi ed, allo steso tempo, si osserva una maggiore evidenza empirica

sull'efficacia delle differenti iniziative promosse.

Gli obiettivi di questo insegnamento sono: (1) fornire un quadro esaustivo delle teorie che costituiscono le

basi dei programmi e degli interventi disponibili al fine di operare una efficace gestione della diversità nelle

organizzazioni; (2) operare una rivisitazione e lettura in un’ottica critica della ricerca sui programmi ed

interventi sulle diversità organizzative.

Testi consigliati

Da definire

112

ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA ROMANA - CFU 6 - S.S.D. IUS/18

Docente: PAPA GIOVANNI – MORGERA GIOSAFATTE

Programma:

Il corso si divide in due moduli. In quello A si esaminano gli aspetti essenziali dell’organizzazione amministrativa di Roma; in quello B vengono delineati i profili dell’organizzazione amministrativa dei

territori conquistati.

Testi consigliati:

Moduli A e B:

per gli studenti frequentanti: appunti delle lezioni;

per gli studenti non frequentanti: A Cerami, A Corbino, A Metro, G. Purpura, Ordinamento costituzionale e produzione del diritto in Roma antica, Jovene, Napoli 2001.

113

PROFILI GIURIDICI DELL'ASSISTENZA SOCIALE - CFU 6 - S.S.D. IUS/07

Docente: SENA EUFRASIA 3 CFU – IROLLO GAETANO 3 CFU

Programma

La differenza tra assistenza e previdenza sociale. L'evoluzione normativa in tema di assistenza sociale. La

tutela per l'invalidità. L'inabilità al lavoro e il sistema della assicurazioni sul lavoro.

Testi consigliati

M. Persiani, Diritto della previdenza sociale –Editore CEDAM, cap. I, II, V, VI (par. da 97 a 112), IX, XI.

114

RESPONSABILITA' PENALE DEI PUBBLICI FUNZIONARI - CFU 6 - S.S.D. IUS/17

Docente: RIPPA FABRIZIO – BAFFI EUGENIO

Programma

Il diritto penale: definizioni e caratteristiche essenziali; I principi fondamentali del diritto penale; La

struttura del reato; Il sitema dei delitti contro la p.a; Nozione di pubblica amministrazione; Nozione di

pubblico ufficiale e incaricato di pubblico servizio; La riforma del ’90; La “legge anticorruzione” del 2012; I

Delitti di concussione, corruzione e induzione indebita a dare o promettere utilità; Delitti di peculato;

L’abuso d’ufficio; Omissione e rifiuto di atti d’ufficio; Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio

Testi consigliati

G. FIANDACA- E. MUSCO, Diritto penale Parte speciale, Volume 1, V edizione, 2012, Bologna, pagg. 155-272

Materiale didattico

Addenda riforma 2012

http://static.zanichelli.it/catalogo/assets/a05.9788808190611.pdf

115

RESPONSABILITA` CIVILE DELL`IMPRESA - CFU 6 - S.S.D. IUS/01

Docente: GIAMPETRAGLIA ROSARIA

Programma

La responsabilità civile e le fonti delle obbligazioni. Responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. La

responsabilità civile nella prospettiva dei rimedi: la funzione deterrente. La nozione di danno. Il danno

ingiusto. Le scriminanti: stato di necessità e legittima difesa. Il nesso di causalità: causalità materiale e

causalità giuridica. I criteri soggettivi di imputazione della responsabilità. Dolo, colpa, e responsabilità

oggettiva. Il risarcimento del danno: i criteri di risarcibilità. Il risarcimento del danno in forma specifica. Il

danno non patrimoniale. La responsabilità dell’impresa: rischio e impresa. La responsabilità del produttore:

obblighi del produttore e del distributore. La responsabilità per prodotti difettosi. La responsabilità del

fornitore. Gli obblighi di informazione. Il danno ambientale.

Testi consigliati

Parte generale

TRIMARCHI, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, 2011, pp. 109-153

BELLISARIO, La responsabilità sociale delle imprese fra autonomia e autorità privata, Giappichelli 2012.

I suddetti testi saranno integrati dal materiale fornito nel corso d elle lezioni o successivamente indicato dal

docente.

116

STORIA DELL`IMPRESA E DEL LAVORO - CFU 6 - S.S.D. SECS-P/12

Docente: POTITO SERENA

Programma

Il corso affronta il tema dell’impresa come istituzione fondamentale per comprendere l’evoluzione dell’economia, della società e delle istituzioni negli ultimi due secoli, attraverso un’analisi dei diversi modelli di imprese diffuse in differenti epoche e diversi contesti socio-culturali. Il corso parte da un profilo teorico della disciplina, per confrontare poi i diversi sistemi d’impresa nazionali in età contemporanea, mettendo in luce convergenze e divergenze delle strutture dimensionali e delle forme organizzative, e le varie dinamiche evolutive dell’impresa ed i suoi rapporti con il contesto socio-economico, culturale ed istituzionale. Vengono trattate le problematiche relative alla gestione e al governo dell’impresa, al progresso tecnico e alle innovazioni, al ruolo dell’impresa pubblica nel mondo contemporaneo. Il corso intende inoltre delineare i principali momenti della storia del lavoro in età contemporanea, fornendo agli studenti gli strumenti di interpretazione delle trasformazioni avvenute – tra Ottocento e Novecento – nell’organizzazione del lavoro, nelle relazioni industriali e nei conflitti sociali, ponendo in risalto il ruolo dei lavoratori, dei sindacati, dello sviluppo della legislazione di tutela del lavoro e della contrattazione collettiva.

Testi consigliati

Pier Angelo TONINELLI, “Storia d’impresa”, il Mulino, Bologna, 2008. Verranno inoltre fornite durante il corso delle dispense integrative necessarie a completare la preparazione all’esame.

117

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE - CFU 6 - S.S.D. SPS/02

Docente: MELILLO LEONE

Programma

La ricerca di spiegazioni e di interpretazioni, spesso tra loro contrastanti ed antitetiche, dell’idea di nazione

e dell’unità politica, appare connessa al “risveglio nazionale”, perseguito anche da Theodor Herzl e Carlo

Pisacane.

Testi consigliati

Leone Melillo, Il pensiero di Carlo Pisacane nella storiografia del fascismo e dell’antifascismo, A.F.S. Edizioni, Napoli, 2008. oppure Luigi Compagna, Theodor Herzl. Il Mazzini d’Israele, con prefazione di Francesco Cossiga, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli, 2010.