corso di formazione politico-amministrativo · 2017-05-31 · considerato che nel corso della...

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CORSO DI FORMAZIONE POLITICO-AMMINISTRATIVO PRG E PIANIFICAZIONE PRG E PIANIFICAZIONE Relatori : arch.Maria De Nembo (Responsabile Utc Casteldaccia) arch Giuseppe Gangemi (docente universitario in materie urbanistiche) Casteldaccia 7 Aprile 2013

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CORSO DI FORMAZIONEPOLITICO -AMMINISTRATIVO

PRG E PIANIFICAZIONEPRG E PIANIFICAZIONE

Relatori :arch.Maria De Nembo (Responsabile Utc Casteldaccia)arch Giuseppe Gangemi (docente universitario in materie urbanistiche)

Casteldaccia 7 Aprile 2013

Il linguaggio del PRG : la cartografia

= governo del territorio

Effetti irreversibili

Sul territorio

Influenzano la società

Cioè volontà politica

amministrazione della "polis" per il bene di tutti

è l’indicazione delle opportunità di “valorizzazione” delle proprietà fondiarie

coinvolte nel processo di trasformazione

LE ORIGINI DEL PIANO REGOLATORE DELLE CITTÀ

L’inurbamento seguito alla rivoluzione industriale fa si che la regolazione dello sviluppo urbano diventi una pratica corrente per far fronte agli squilibri della città industriale. I principali effetti cui si vuole far fronte sono:– Sovraffollamento e precarie condizioni igienico sanitarie;– Commistione tra attività produttive, residenziali e servizi.Il Piano Regolatore “ottocentesco” è soprattutto un progettodi opere di urbanizzazione primaria (strade, localizzazione per attrezzature urbane, etc.);e riguardo all’edilizia, il dettato regole in termini diallineamento, volumi, tipologie edilizie;

• Il Piano risponde:alle esigenze funzionali di espansione dell’abitato, Plan Cerdàa Barcellona (1859);• Alla ridefinizione del tessuto urbanistico esistente, Piano Haussmann (1853-69);• Alla coniugazione del risanamento del centro antico con la regolazione delle espansioni, come nel Piano Giarrussoa Palermo. (1885)

LA LEGGE N° 1150 del 17 AGOSTO 1942

Negli anni ’30 del secolo scorso, con la nascita dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, si apre anche in Italia un dibattito culturale per l’elaborazione di una Legge Urbanistica che si conclude con l’approvazione della Prima Legge Urbanistica Nazionale, la L. n°1150 del 1942Essa (integrata con leggi successive) è tutt’oggi la legge urbanistica fondamentale nel nostro paese che ne regola gli istituti, i contenuti e le procedure. Essa prevede un sistema di pianificazione a cascata dal

generale al particolare.

Separazione dello jus edificandi dal diritto di proprietà

Fase Preliminare

Acquisizione cartografie – studio geologico – agricol o forestale – Incontri forze civiche – relazione UTC-

Direttive del Consiglio Comunale

IL PRG DI CASTELDACCIA

•Cronistoria dell’iter formativo e approvativo

•1982 Elaborazione di aerofotogrammetria •1983 1° studio geologico •1984 incarico ai proff . Arch. G.Carta- ingg. G.Tesoriere e S. Trapani•1988 aggiornamento aerofotogrammetria • Nel frattempo numerose nomine di commissari ad acta regionali•1990-1993 Redazione studio agricolo-forestale e• Direttive del Consiglio C.le•1993 scioglimento del C. cle per inadempienza•1994 Dimissioni arch G. Carta•1994 Nomina commissario Provveditore•1997Approvazione schema di massima dal commsissario ad acta•1-4-1998 Adozione PRG dal Commissario ad acta• Pubblicazione e osservazioni•1999 Esame delle osservazioni dal C.C.le• 1-6-2001 efficacia del PRG• 28-6-2001 1° voto CRU• controdeduzioni al voto CRU•22-6-2002 2° voto CRU•07-03-2003 D.to Reg.le app.ne PRG

Motivazioni e condizioni dell’ approvazione……

Relazione UTR…Omissis …..DIMENSIONAMENTO DEGLI STANDARD

La quantità minima di spazio pubblico prevista dal progettista per ogni abitante è di 12 mq., non conformealla normativa vigente che ne prevede invece 18 mq. per i comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti.In particolare, il piano dimensionato al 2016 per circa 27.000 ab., prevede spazi pubblici da standard pari a 12 mq./ab. per la sola popolazione residente (cioè 12.040) e per la popolazione turistica (14.865 ab.) prevede invece 8 mq./ab. tra attrezzature di interesse comune e parcheggi.Inoltre per gli abitanti insediati in zona A e B (6.803 residenti e 4.135 turistici) gli standard applicati vengono ridotti al 50% anche se non reperiti all'interno delle stesse zone territoriali omogenee e senza averne dimostrato l'impossibilità di riperirliall'interno.Le attrezzature e i servizi di standard di cui al decreto interministeriale n. 1444/68 risultano pertanto sottodimensionati.

Il piano, essendo stato adottato nel 1998, non risulta adeguato alla legge regionale n. 28/99 e al D.P.R.S. 11 luglio 2000 e pertanto in sede di rielaborazione dovrà tener conto della normativa vigente relativa all'edilizia commerciale.Tutto quanto sopra premesso e considerato, si propone che il piano regolatore generale con le annesse prescrizioni esecutive e il regolamento edilizio del comune di Casteldaccia, adottato con delibera commissariale n. 1 del 3 aprile 1998, sia da restituire per rielaborazione totale per le motivazioni discendenti dalle superiori considerazioni, fatto salvo il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica.Pertanto le opposizioni e le osservazioni presentate avverso il piano regolatore generale e le prescrizioni esecutive, pur essendo state esaminate, non vengono prese in considerazione.";Visto il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 458 del 28 giugno 2001, che di seguito parzialmente si trascrive:"...Omissis...

Considerato che nel corso della discussione è emerso l'orientamento di condividere parzialmente la proposta di parere dell'ufficio. Infatti, mentre si condividono le deduzioni basate sull'esame delle analisi e delle previsioni del piano regolatore generale, non si condivide di contro la proposta conclusiva di rielaborazione totale del piano.

Pertanto, valutati gli aspetti riguardanti il lungo iter di formazione del piano regolatore generale in esame, iniziato nell'anno 1982, valutata quindi la possibilità che la rielaborazione, così come proposta nel sopraccitato parere dell'ufficio n. 239, rischia di confermare per alcuni anni ancora una condizione di forte disagio, dal momento che il territorio comunale, dove sono presenti molteplici elementi di complessità, resterebbe di fatto ancora disciplinato dal programma di fabbricazione del gennaio 1977, strumento urbanistico, questo, sicuramente non adeguato a dare risposte esecutive.- Considerato che l'andamento demografico positivo verificatosi nell'ultimo decennio conferma le previsioni di piano che ipotizzano una popolazione di circa 12.000 abitanti all'anno 2016.

Considerato che il piano regolatore generale in esame possa essere condiviso con le prescrizioni che si andranno ad elencare, limitatamente a quella parte del tessuto urbano consolidato, ed alle zone che sono state assentite in sede di approvazione da parte dell'A.R.T.A. delle relative varianti (zone produttive ecc.). Le restanti parti: la parte a valle comprendente la fascia di mt. 300 dalla battigia dal mare e comunque coincidente con l'ambito assoggettato al vincolo paesistico, e la parte a monte della via Marco Polo non sono condivise per le medesime considerazioni desumibili dal parere dell'ufficio, alle pagg. 16, 17 e 18 a cui si rimanda, e pertanto le stesse vengono stralciate

VALUTAZIONE AMBIENTALE

STRATEGICA

GOVERNO DEL TERRITORIO

Si ricomincia ……..• 26-11-2004 incarico arch. A. Manzella per la redazione

del Piano Commerciale in variante• 28-11-2005 incarico ai proff . ingg. G.Tesoriere e S.

Trapani e arch A. Pentolino rielaborazione PRG• 28.11.2005 incarico geologo dott.G. Greco revisione

regime vincolistico a seguito dell’approvazione dell’ARTA del PAI del 2002 e s.m.

• 29.12.2005 affidamento SAS fornitura aggiornamento aerofotogrammatria digitale

• 11.12.2006 Acquisizione cartografia• 4-6-2007 Collaudo cartografia• 30-11-2007 recepimento D.to L.vo 152/2006 – T.U.

Ambientale x VAS• 6-3-2008 Decadenza dei vincoli espropriativi• 22-5-2008 incarico arch. O. Tomasello x la redazione del

PUDM in virtù della L.R. 15/2005• 14.11.2008 Incarico dott. S. Fricano aggiornamento

studio agricolo forestale• 1/2/2009 Approvazione PUDM dal Commissario ad acta

M. Tomasino – non ancora approvato dall’ARTA• Marzo-Maggio2009 Incontri con le forze culturali,

sociali, imprenditoriali per le nuove direttive • 10-06-2009 modello regionale procedurale x VAS• 19.10.2010 incarico all’Università EnnaKore della

redazione Piano Zonizzazione acustica e studio e indagini a supporto UTC x redazione VAS

• 2-2-2011 Approvazione Piano Commerciale dal commissario ad acta G. Ciappa;

• 22-7.2011 Decreto ARTA di verifica di esclusione dalla VAS-

• In attesa di approvazione della variante dall’ARTA• 2-8-2012 –Direttive al PRG• Febbraio-2013- trasmesso (rapp- preliminare) x VAS.

Regime vincolistico principale

TCP

CS is

is

rc

vi

sic

P – paesaggistico

TC – tutela coste

CS – centro storico

is – interesse storico

rc – rispetto cimiteriale

vi – vincolo idrogeologico

Sic – zona di importanza comunitariariserva naturale orientata

vincolo sismico – tutto il territorio

Nel dettaglio le problematiche da affrontare(cfr del. C.C.le 20/2013 )

Verso la riforma urbanistica