corso di disegno dell’architettura 2 ......nel campo del rilievo architettonico, il disegno a...

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Corso di DISEGNO DELL’ARCHITETTURA 2 - INFORMATICA GRAFICA / 1 MODULO: DISEGNO DELL’ARCHITETTURA 2 Docente: prof. arch. ANNA CHRISTIANA MAIORANO [email protected] http://dau049.poliba.it/index ricevimento agli studenti presso le Officine Scianatico, via Amendola 132 - Bari 13 dicembre 2011 - aula B - Politecnico di Bari LEZIONE DARCH2_06: Il Rilevamento Architettonico: parte prima Esercitazione DARCH2_EX03: il modello 3D degli spazi interni

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  • Corso di DISEGNO DELL’ARCHITETTURA 2 - INFORMATICA GRAFICA /

    1 MODULO: DISEGNO DELL’ARCHITETTURA 2

    Docente: prof. arch. ANNA CHRISTIANA MAIORANO [email protected] http://dau049.poliba.it/index

    ricevimento agli studenti presso le Officine Scianatico, via Amendola 132 - Bari

    13 dicembre 2011 - aula B - Politecnico di Bari

    LEZIONE DARCH2_06: Il Rilevamento Architettonico: parte prima Esercitazione DARCH2_EX03: il modello 3D degli spazi interni

  • Disegno come strumento di lettura. Il disegno è uno strumento che

    ci permette di "vedere la realtà", misurare lo spazio, decifrare il

    complesso testo dello spazio urbano e del paesaggio. Soltanto

    quando dobbiamo rappresentare la realtà attraverso il disegno

    smettiamo di "guardare" e cominciamo ad "osservare". In questo

    passaggio operiamo un processo, consapevole o inconscio, di

    selezione dei dati del reale. Processo consapevole quando, ad

    esempio, lavoriamo per effettuare un rilievo geometrico – metrico

    di uno spazio: ci interessano le misure e le distanze tra gli elementi

    che definiscono questo spazio e trascuriamo ogni altro aspetto,

    materico, di luce e ombre, ecc. . Meno consapevole o inconscio,

    quando effettuiamo degli schizzi o dei rilievi "a vista" di un luogo

    per poter progettare. Il nostro occhio e la nostra mente operano in

    questo caso una selezione dei dati del reale che è consapevole

    solo in parte e che, per il resto, dipende da una propensione ad

    alcuni aspetti della realtà che è di natura inconscia. In questa

    parte del corso lavoreremo su questa differenza, con esercizi di

    rilevo strumentale, di rilevo "a vista", di lettura di spazi architettonici

    (anche con l’ausilio di modelli), urbani e di paesaggio.

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  • LEZIONE DARCH2_06: Il Rilevamento Architettonico: parte prima

  • Rilevare

    di Elena Ippoliti - Edizioni Kappa

    Il rilevamento architettonico - Storia, metodi e disegno

    di Mario Docci e Diego Maestri - Edizioni Laterza

    Manuale di rilevamento architettonico e urbano

    di Mario Docci e Diego Maestri - Edizioni Laterza

  • DEFINIZIONI E DICHIARAZIONI SUL RILEVAMENTO

  • IL RILIEVO E’ UN PROGETTO

  • 1) Sopralluogo. Approccio al complesso architettonico

    con conoscenza diretta

    2) Prima documentazione fotografica

    3) Prima raccolta di materiale:

    - ricerca bibliografica

    - ricerca di eventuali rilievi esistenti presso gli archivi;

    - ricerca di eventuali disegni di progetto di restauro;

    - ricerca di planimetrie catastali (Agenzia del Territorio)

    4) Rilievo metrico - operazione mensoria: rilievo diretto;

    indiretto o strumentale

    5) Seconda raccolta di materiale bibliografico e

    d’archivio

    6) Stesura definitiva del rilievo. Restituzione grafica

    7) Redazione finale della ricerca

    LEZIONE DARCH2_06 09 dicembre 2010 - aula B - Politecnico di Bari 2

    PERCORSO DI LAVORO

  • EIDOTIPO

  • EIDOTIPO

    E’ un primo segno rapido, uno schizzo, tracciato a mano libera per fissare sul

    foglio di carta un’immagine della realtà percepita attraverso il semplice

    sguardo. Nel campo del rilievo architettonico, il disegno a schizzo ha la finalità di

    indagare l’esistente in modo critico, rappresentando l’oggetto di analisi

    attraverso linee significative derivate da un processo di sintesi e di lettura

    tematica. Esso mette infatti in relazione l’intuizione e la percezione della realtà:

    mediante l’occhio, l’osservatore legge l’oggetto, interpretandone le

    caratteristiche e restituendone attraverso il disegno una visione soggettiva. Il

    progetto per una nuova ambientazione o per un nuovo oggetto deve

    relazionarsi nell’eidotipo e integrarsi proporzionalmente al fine di rappresentare il pensiero del progettista/rilevatore.\

  • RACCOLTA DEL MATERIALE

  • Citazione bibliografica (norma ISO 690)

    LIBRI Cognome, nome dell'autore (o degli autori, o del curatore, seguito

    da "a cura di" tra parentesi tonde),

    Titolo e sottotitolo dell'opera, ("Collana"), luogo di edizione, (se nel

    libro non c'è scrivere: s.l. = senza luogo), Editore, (se nel libro non c'è, ometterlo), Data di edizione, (se nel libro non c'è scrivere: s.d. =

    senza data),

    Dati eventuali sull'edizione più recente a cui ci si è riferiti,

    Numero pagine ed eventuale numero dei volumi di cui l'opera si compone,

    (traduzione: se il titolo è in lingua straniera ed esiste una traduzione

    italiana si specifica titolo italiano, luogo di edizione, editore, data di

    edizione, eventualmente numero di pagine).

  • PROCESSI E FASI DI RILIEVO

    Tutte le operazioni di rilievo sono riconducibili a 4 momenti o fasi

    consequenziali principali:

    1. Comprendere e progettare

    Insieme di attività che debbono condurre ad una critica e consapevole

    preliminare conoscenza dell’opera, finalizzate alla conseguente

    progettazione del rilievo

    2. Misurare

    Determinare di una grandezza il valore delle qualità che la caratterizzano.

    Nel rilievo architettonico ci si occupa di grandezze contraddistinte da

    numerose qualità, di cui quelle dimensionali sono solo una parte.

    3. Rappresentare

    Comunicazione dei dati acquisiti, ovvero trasformazione in opportune

    forme di rappresentazione di tutte le informazioni conseguite attraverso le

    diverse indagini effettuate

    4. Leggere criticamente

    Relazionare tra loro tutte le informazioni acquisite (ricostruzioni grafiche

    geometriche, elaborazioni tematiche, analisi storica, analisi cartografica

    d’archivio) per ottenere del bene studiato un quadro complessivo

    esaustivo anche in relazione alle finalità del rilievo stesso.

  • STRUMENTI E METODI DI RILIEVO

    Riguardo la seconda fase si ricordano brevemente i metodi di

    rilevamento e gli strumenti necessari per la loro esecuzione:

    - rilievo diretto: aste metriche, fettuccia metrica, doppio metro, paline, livelle, filo a

    piombo, profilometri, ecc.)

    - rilievo indiretto:

    1. rilievo strumentale (teodolite, tacheometro, stazione totale, laser scanner)

    2. rilievo fotogrammetrico (camera fotografica analogica e digitale,

    camera metrica, bicamere, restitutori analogici e digitali)

  • Insieme di operazioni, di misurazione e di analisi, tese

    alla documentazione di un oggetto in tutte le sue

    complessità:

    • Caratteristiche metriche tridimensionali

    • Caratteristiche formali e strutturali

    • Caratteristiche costruttive e funzionali

    • Complessità storica

    Rilevare non è semplicemente riproduzione meccanica del reale, ma

    soprattutto interpretazione, per cui prima di iniziare il rilievo vero e proprio si

    rende indispensabile una PRIMA FASE CONOSCITIVA ( Ricerca Archivistica e Sopralluoghi preliminari)

    PROGETTAZIONE DEL RILIEVO

  • I fase: PROGETTARE IL RILIEVO

    • Determinare quali dati acquisire.

    • In che modo e con quali mezzi acquisirli.

    • Quali elaborati produrre.

    La scelta va operata principalmente in funzione delle

    FINALITÀ DEL RILIEVO

    II fase: MISURARE

    III fase: RAPPRESENTARE

    Redazione degli elaborati tecnici (piante, prospetti, sezioni … )

    • Si procede dal GENERALE al PARTICOLARE

    • Redazione di EDOTIPI (processo di astrazione)

  • IL RILIEVO DIRETTO: strumenti

    Si utilizzano strumenti “semplici” o meglio a

    basso contenuto tecnologico

    • Livelle

    • Livello ad acqua

    • Livello laser

    • Filo a Piombo

    • Paline

    • Squadro

    • Longimetri

    • Profilometro

    • Calibro

    • Reticolo Livella da muratore

    Livella sferica

    Livella torica

  • IL RILIEVO DIRETTO: strumenti

    Si utilizzano strumenti generalmente a basso contenuto tecnologico

    Permette di battere un piano orizontale

    • Livelle

    • Livello ad acqua

    • Livello laser

    • Filo a Piombo

    • Paline

    • Squadro

    • Longimetri

    • Profilometro

    • Calibro

    • Reticolo

  • IL RILIEVO DIRETTO: strumenti

    Si utilizzano strumenti generalmente a basso contenuto tecnologico

    Permette di battere un piano orizontale

    • Livelle

    • Livello ad acqua

    • Livello laser

    • Filo a Piombo

    • Paline

    • Squadro

    • Longimetri

    • Profilometro

    • Calibro

    • Reticolo

  • IL RILIEVO DIRETTO: strumenti

    Si utilizzano strumenti generalmente a basso contenuto tecnologico

    • Livelle

    • Livello ad acqua

    • Livello laser

    • Filo a Piombo

    • Paline

    • Squadro

    • Longimetri

    • Profilometro

    • Calibro

    • Reticolo

  • IL RILIEVO DIRETTO: strumenti

    Si utilizzano strumenti generalmente a basso contenuto tecnologico

    • Livelle

    • Livello ad acqua

    • Livello laser

    • Filo a Piombo

    • Paline

    • Squadro

    • Longimetri

    • Profilometro

    • Calibro

    • Reticolo

  • IL RILIEVO DIRETTO: strumenti

    Si utilizzano strumenti generalmente a basso contenuto tecnologico

    • Livelle

    • Livello ad acqua

    • Livello laser

    • Filo a Piombo

    • Paline

    • Squadro

    • Longimetri

    • Profilometro

    • Calibro

    • Reticolo

  • Si utilizzano strumenti generalmente a basso contenuto tecnologico

    Squadro a traguardi o squadro agrimensorio

    Falso squadro

    IL RILIEVO DIRETTO: strumenti

    Si utilizzano strumenti generalmente a basso contenuto tecnologico

    • Livelle

    • Livello ad acqua

    • Livello laser

    • Filo a Piombo

    • Paline

    • Squadro

    • Longimetri

    • Profilometro

    • Calibro

    • Reticolo

  • IL RILIEVO DIRETTO: strumenti

    Si utilizzano strumenti generalmente a basso contenuto tecnologico

    • Livelle

    • Livello ad acqua

    • Livello laser

    • Filo a Piombo

    • Paline

    • Squadro

    • Longimetri

    • Profilometro

    • Calibro

    • Reticolo

  • Misuratore di distanze

    IL RILIEVO DIRETTO: strumenti

    Si utilizzano strumenti generalmente a basso contenuto tecnologico

    • Livelle

    • Livello ad acqua

    • Livello laser

    • Filo a Piombo

    • Paline

    • Squadro

    • Longimetri

    • Profilometro

    • Calibro

    • Reticolo

  • IL RILIEVO DIRETTO: strumenti

    Si utilizzano strumenti generalmente a basso contenuto tecnologico

    • Livelle

    • Livello ad acqua

    • Livello laser

    • Filo a Piombo

    • Paline

    • Squadro

    • Longimetri

    • Profilometro

    • Calibro

    • Reticolo

  • IL RILIEVO DIRETTO: strumenti

    Si utilizzano strumenti generalmente a basso contenuto tecnologico

    • Livelle

    • Livello ad acqua

    • Livello laser

    • Filo a Piombo

    • Paline

    • Squadro

    • Longimetri

    • Profilometro

    • Calibro

    • Reticolo

  • IL RILIEVO DIRETTO: strumenti

    Si utilizzano strumenti generalmente a basso contenuto tecnologico

    • Livelle

    • Livello ad acqua

    • Livello laser

    • Filo a Piombo

    • Paline

    • Squadro

    • Longimetri

    • Profilometro

    • Calibro

    • Reticolo

  • IL RILIEVO DIRETTO: strumenti

    Si utilizzano strumenti generalmente a basso contenuto tecnologico

    • Livelle

    • Livello ad acqua

    • Livello laser

    • Filo a Piombo

    • Paline

    • Squadro

    • Longimetri

    • Profilometro

    • Calibro

    • Reticolo

  • IL RILIEVO DIRETTO: strumenti

    Si utilizzano strumenti generalmente a basso contenuto tecnologico

    • Livelle

    • Livello ad acqua

    • Livello laser

    • Filo a Piombo

    • Paline

    • Squadro

    • Longimetri

    • Profilometro

    • Calibro

    • Reticolo

  • IL RILIEVO DIRETTO: le metodologie

    Le misure acquisite con questi strumenti sono principalmente lunghezze di

    segmenti che vengono descritte attraverso dei punti singolari agli estremi.

    Le tecniche che permettono di definire le relative posizioni di punti

    appartenenti ad un medesimo piano attraverso misure lineari, due sono le

    principali:

    TRILATERAZIONE

    Il principio su cui si basa la tecnica della trilaterazione deriva dalla proprietà

    della geometria elementare relativa alla risoluzione di triangoli qualunque,

    per cui un triangolo è determinato (cioè risolto) se sono note, ad esempio,

    le misure dei suoi tre lati. La trilaterazione consiste nel determinare la

    posizione di un punto P nel piano attraverso la misura delle distanze di

    questo da due punti noti A e B complanari. Affinché il procedimento sia

    eseguito correttamente è necessario che il triangolo ABP appartenga

    realmente ad un piano orizzontale.

    ASCISSE ED ORDINATE ORTOGONALI

    La tecnica delle ascisse ed ordinate ortogonali consiste nel rilevare i singoli

    punti riferendoli ad un sistema di riferimento di assi ortogonali

    opportunamente prescelto e realizzato.

  • Metodi fondamentali di Misurazione

  • Metodi fondamentali di Misurazione

  • Misure parziali, successive, progressive

  • Misure per coordinate

  • Misure progressive

    Misure parziali

  • Misure per intersezione

  • Rilievo diretto Linea di base o poligonale

  • Rilievo diretto Linea di base o poligonale

  • Rilievo diretto

  • Rilievo diretto

  • Rilevamento planimetrico di una rientranza di grandi dimensioni, utilizzando il metodo della trilaterazione appoggiata

    ad una base esterna AB.

    La Trilaterazione

  • ASCISSE ED ORDINATE ORTOGONALI

    Rilevamento del perimetro esterno di un edificio con il metodo per ascisse ed ordinate ortogonali:

    Tracciata una base esterna all’edificio si proiettano ortogonalmente ad essa tutti i punti da rilevare, quindi si misurano le

    distanze dei punti proiettati e le distanze tra i punti della facciata e la loro proiezione