corso di diritto sportivo modulo ix i rapporti di lavoro allinterno delle associazioni sportive...

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CORSO DI DIRITTO SPORTIVO MODULO IX I RAPPORTI DI LAVORO ALL’INTERNO DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE AVV. MARIA ELENA PORQUEDDU

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CORSO DI DIRITTO SPORTIVOMODULO IX

I RAPPORTI DI LAVORO ALL’INTERNO DELLE

ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE

AVV. MARIA ELENA PORQUEDDU

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INTRODUZIONEINTRODUZIONE

ALLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE IN QUALSIASI ALLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE IN QUALSIASI FORMA COSTITUITE SI APPLICA LA DISCIPLINA FORMA COSTITUITE SI APPLICA LA DISCIPLINA GENERALE SUI RAPPORTI DI LAVORO.GENERALE SUI RAPPORTI DI LAVORO.

ASSOCIAZIONINON

RICONOSCIUTE

ASSOCIAZIONIRICONOSCIUTE

SOCIETA’ SENZAFINALITA’ DI

LUCRO

Disciplina generale sui rapporti di lavoro

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DISCIPLINE PARTICOLARIPER LE A.S.D. IN MATERIA DI LAVORO

ESISTONO REGIMI PARTICOLARI per le A.S.D. IN MATERIA DI RAPPORTI DI LAVORO PER:

TRATTAMENTO FISCALE NORMATIVE PREVIDENZIALI (INPS E

ENPALS) NORMATIVE ASSICURATIVE (INAIL)

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TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI

• Attività di volontariato (L. Attività di volontariato (L. 266/91);266/91);

• Rapporti di lavoro Rapporti di lavoro subordinato (art. 2094 c.c.);subordinato (art. 2094 c.c.);

• Rapporti di collaborazione Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa coordinata e continuativa (art. 409 c.p.c.);(art. 409 c.p.c.);

• Rapporti di lavoro Rapporti di lavoro autonomo occasionale (art. autonomo occasionale (art. 2222 c.c.);2222 c.c.);

• Prestazioni riconducibili Prestazioni riconducibili all’esercizio diretto all’esercizio diretto dell’attività sportiva;dell’attività sportiva;• Collaborazioni Collaborazioni coordinate e continuative coordinate e continuative di carattere di carattere amministrativo-amministrativo-gestionale non gestionale non professionale.professionale.

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Attivita’ di volontariatoAccanto ai rapporti di lavoro può esistere l’attività di volontariato.

L’ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO è disciplinata dalla legge 266/91 (legge quadro sul volontariato) la quale prevede all’art. 2 che “..per attività di volontariato deve intendersi quella prestata in modo personale spontaneo e gratuito, tramite l’organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà”.

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Art. 2, co. 2 l. 266/1991: “L’attività di volontariato non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario. Al volontario possono essere soltanto rimborsate dall’organizzazione di appartenenza le spese effettivamente sostenute per l’attività prestata, entro i limiti preventivamente stabiliti dalle organizzazioni stesse”.

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Consigli per la gestione dell’attività di volontariato

Contenuti della dichiarazione formale che è opportuno farsi rilasciare dal volontario all’inizio dell’attività stessa:

che l’attività è esercitata volontariamente ed in modo gratuito

che l’attività è svolta sotto la sua personale responsabilità

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DICHIARAZIONE DI ATTIVITA’ GRATUITAMario RossiVia …….

Spett.le A.s.d. …..via …cod. fiscalep. iva

Luogo e dataIl sottoscritto Mario Rossi, nato a ……… il ………. residente in ……….. Via ……… n. .. cod. fisc. …………….

DICHIARADi prestare la propria opera di …………….. in favore dell’associazione …….. a titolo esclusivamente gratuito e volontario, unicamente al fine di aiutare l’associazione al raggiungimento delle sue finalità sociali.

Dichiara inoltre di svolgere l’attività in modo del tutto volontario e gratuito senza alcun vincolo di subordinazione nei riguardi dell’associazione.Al sottoscritto saranno rimborsate unicamente le spese sostenute ed autorizzate (viaggio, soggiorno, vitto etc..solo per trasferte fuori sede) con presentazione di idonea documentazione. Il sottoscritto esonera da ogni responsabilità l’associazione nello svolgimento dell’attività di cui sopra.

Firma…….

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I RAPPORTI DI I RAPPORTI DI LAVOROLAVORO SUBORDINATO SUBORDINATO

IL CONTRATTO DI LAVORO PUO’ ESSERE A TEMPO DETERMINATO, INDETERMINATO, PARZIALE.Il prestatore di lavoro si obbliga a mettere a disposizione del datore la propria attività lavorativa e quest’ultimo a corrispondere al lavoratore la retribuzione.

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1.1. Disciplina Fiscale.Disciplina Fiscale.Art. 51 DPR 917/1986 Art. 51 DPR 917/1986

Il datore di lavoro è tenuto a:Il datore di lavoro è tenuto a: versare le ritenute fiscali trattenute in busta versare le ritenute fiscali trattenute in busta

paga entro il 16 del m.s.paga entro il 16 del m.s. effettuare il conguaglio tra le ritenute operate effettuare il conguaglio tra le ritenute operate

nel corso dell’anno ed il totale delle imposte nel corso dell’anno ed il totale delle imposte dovute entro il 28 febbraio dell’anno successivodovute entro il 28 febbraio dell’anno successivo

rilasciare al dipendente il CUD entro il 15 marzo rilasciare al dipendente il CUD entro il 15 marzo (28 febbraio dal 2008) dell’esercizio successivo(28 febbraio dal 2008) dell’esercizio successivo

predisporre ed inviare in via telematica il mod predisporre ed inviare in via telematica il mod 770/semplificato entro il 30 settembre (31 770/semplificato entro il 30 settembre (31 marzo dal 2008)marzo dal 2008)

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2.2. Disciplina previdenzialeDisciplina previdenziale..

Le incombenze a carico del datore di lavoro Le incombenze a carico del datore di lavoro sono:sono:

iscrizione all’INPS, ENPALSiscrizione all’INPS, ENPALS versamento dei contributi entro il 16 del versamento dei contributi entro il 16 del

m.s.m.s. invio della denuncia EMENS (dati retributivi invio della denuncia EMENS (dati retributivi

e informazioni per il calcolo dei contributi) e e informazioni per il calcolo dei contributi) e mod. DM10 entro la fine del m.s.mod. DM10 entro la fine del m.s.

invio all’ENPALS delle denunce retributive e invio all’ENPALS delle denunce retributive e contributive periodiche mensili e trimestrali contributive periodiche mensili e trimestrali (telematiche) entro il 25 del m.s.(telematiche) entro il 25 del m.s.

rilascio al dipendente della certificazione rilascio al dipendente della certificazione previdenziale nel mod. CUD e riepilogo dei previdenziale nel mod. CUD e riepilogo dei dati previdenziali nel mod. 770/semplificato dati previdenziali nel mod. 770/semplificato

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3.3. Enpals (ente nazionale previdenza Enpals (ente nazionale previdenza e assistenza lavoratori dello e assistenza lavoratori dello spettacolo)spettacolo)

D.M. 15.3.2005, le categorie di soggetti D.M. 15.3.2005, le categorie di soggetti assicurati obbligatoriamente presso assicurati obbligatoriamente presso l’ENPALS:l’ENPALS:

impiegati, operai, istruttori, addetti agli impiegati, operai, istruttori, addetti agli impianti e circoli sportivi, palestre, sale impianti e circoli sportivi, palestre, sale fitness, stadi, campi sportivi, autodromifitness, stadi, campi sportivi, autodromi

direttori tecnici, massaggiatori, istruttori direttori tecnici, massaggiatori, istruttori e dipendentie dipendenti

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4.4. Disciplina assicurativaDisciplina assicurativa

Iscrizione presso INAIL entro inizio Iscrizione presso INAIL entro inizio attivitàattività

Versamento premi entro il 28.02 Versamento premi entro il 28.02 ovvero in forma rateale maggiorati ovvero in forma rateale maggiorati degli interessidegli interessi

Tenuta del libro unico che ha Tenuta del libro unico che ha sostituito dal 18.08.2008 i libri paga, sostituito dal 18.08.2008 i libri paga, matricola e presenze (D.L. 112/2008 matricola e presenze (D.L. 112/2008 artt. 39 e 40)artt. 39 e 40)

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LIBRO UNICOObbligatorio per tutti i datori di lavoro privati di qualsiasi settore (anche per enti associativi).Nel libro unico devono essere riportati i dati anagrafici, retributivi, presenze e assenze di tutti i lavoratori già interessati alla comunicazione obbligatoria di instaurazione del rapporto di lavoro:

a) Lavoratori dipendentib) Collaboratori coordinati e continuativid) Co.co.co. occasionalie) Associati in partecipazione con rapporto di lavorof) Soci di società cooperative quando instaurano con

la cooperativa un distinto rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa

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I RAPPORTI DI COLLABORAZIONE I RAPPORTI DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVACOORDINATA E CONTINUATIVA

Art. 50 co. 1 lett. C-bis DPR 917/1986 definisce le varie fattispecie di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. In particolare precisa che sono rapporti assimilati ai redditi di lavoro dipendente le somme e i valori in genere a qualunque titolo percepiti nel periodo di imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali in relazione a:

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- UFFICIO DI REVISORE, SINDACO, AMMINISTRATORE DI SOCIETA’, ASSOCIAZIONI, ENTI CON O SENZA PERSONALITA’ GIURIDICA

- COLLABORAZIONE A GIORNALI, RIVISTE E SIMILI- PARTECIPAZIONE A COLLEGI E COMMISSIONI- ALTRI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE AVENTI

PER OGGETTO LA PRESTAZIONE DI ATTIVITA’ SVOLTE:A- Senza vincolo di subordinazione a favore di un

determinato soggettoB- Nel quadro di un rapporto unitario e continuativoC- Senza l’impiego di mezzi organizzati e con retribuzione

periodica prestabilita

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IL CONTRATTO A PROGETTOGli artt. 61-69 D. Lgs. 10.09.2003 n. 279 emanato in attuazione Gli artt. 61-69 D. Lgs. 10.09.2003 n. 279 emanato in attuazione della L. 30/2003 (“Delega lavoro”) prevedono una nuova disciplina della L. 30/2003 (“Delega lavoro”) prevedono una nuova disciplina dei co.co.co inquadrandoli nell’ambito del c.d. “lavoro a progetto”dei co.co.co inquadrandoli nell’ambito del c.d. “lavoro a progetto”

ELEMENTI DEL CONTRATTO A PROGETTO:ELEMENTI DEL CONTRATTO A PROGETTO:

Atto scritto da cui risulti la durata, determinata o determinabile, Atto scritto da cui risulti la durata, determinata o determinabile, della prestazionedella prestazione

progetto o programma di lavoro o fasi di esso, specificandone il progetto o programma di lavoro o fasi di esso, specificandone il contenutocontenuto

corrispettivo, criteri per la determinazione, i tempi e le modalità di corrispettivo, criteri per la determinazione, i tempi e le modalità di pagamento e la disciplina dei rimborsi spesepagamento e la disciplina dei rimborsi spese

forme di coordinamento con il committenteforme di coordinamento con il committente eventuali misure per la tutela della salute e sicurezza del eventuali misure per la tutela della salute e sicurezza del

prestatoreprestatore

Il compenso deve essere proporzionato alla qualità e quantità del Il compenso deve essere proporzionato alla qualità e quantità del lavoro prestato e deve tenere conto dei compensi normalmente lavoro prestato e deve tenere conto dei compensi normalmente corrisposti per analoghe prestazioni.corrisposti per analoghe prestazioni.

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LEGGE BIAGI (L. 14.02.2003 n. 30)

Art. 61 D.Lgs. 276/2003 (decreto di attuazione Art. 61 D.Lgs. 276/2003 (decreto di attuazione della Legge Biagi): della Legge Biagi): “i rapporti di collaborazione “i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, prevalentemente coordinata e continuativa, prevalentemente personale e senza vincolo di subordinazione di cui personale e senza vincolo di subordinazione di cui all’art. 409 n. 3 del codice di procedura civile, all’art. 409 n. 3 del codice di procedura civile, devono essere riconducibili ad uno o più progetti devono essere riconducibili ad uno o più progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso specifici o programmi di lavoro o fasi di esso determinati dal committente e gestiti determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, nel rispetto del coordinamento con risultato, nel rispetto del coordinamento con l’organizzazione del committente e l’organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per indipendentemente dal tempo impiegato per l’esecuzione dell’attività lavorativa”.l’esecuzione dell’attività lavorativa”.

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Sono esclusi dalla disciplina del lavoro a Sono esclusi dalla disciplina del lavoro a progetto:progetto:

Le prestazioni occasionali (Le prestazioni occasionali (mini co.co.comini co.co.co) ) caratterizzate da durata non superiore a 30 caratterizzate da durata non superiore a 30 gg nel corso dell’anno solare a favore di uno gg nel corso dell’anno solare a favore di uno stesso committente e da un compenso stesso committente e da un compenso annuo non eccedente € 5.000,00annuo non eccedente € 5.000,00

Le attività di collaborazione coordinata e Le attività di collaborazione coordinata e continuativa rese e continuativa rese e utilizzate a fini utilizzate a fini istituzionali dalle associazioni e società istituzionali dalle associazioni e società sportive dilettantistiche riconosciute sportive dilettantistiche riconosciute dal CONIdal CONI

Le prestazioni dei pensionati di vecchiaia.Le prestazioni dei pensionati di vecchiaia.

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1.1. Disciplina fiscale.Disciplina fiscale.

Art. 50, comma 1, lett. C-bis) del TUIR, Art. 50, comma 1, lett. C-bis) del TUIR, redditi assimilati a quelli di lavoro redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.dipendente.

I compensi derivanti da collaborazioni I compensi derivanti da collaborazioni sono soggetti alle ritenute ai sensi sono soggetti alle ritenute ai sensi dell’art. 24 del DPR 600/1973:dell’art. 24 del DPR 600/1973:

a titolo di acconto con aliquota IRPEF a titolo di acconto con aliquota IRPEF progressiva per scaglioni di reddito per i progressiva per scaglioni di reddito per i residentiresidenti

a titolo d’imposta con aliquota del 30% a titolo d’imposta con aliquota del 30% per i non residentiper i non residenti

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2.2. Disciplina previdenziale.Disciplina previdenziale.

I compensi sono soggetti alla disciplina I compensi sono soggetti alla disciplina prevista dalla Gestione Separata INPS di prevista dalla Gestione Separata INPS di cui alla Legge 335/1995.cui alla Legge 335/1995.

Il contributo è a carico per 1/3 del Il contributo è a carico per 1/3 del percipiente e per i 2/3 del committente percipiente e per i 2/3 del committente secondo le aliquote contributive riportate secondo le aliquote contributive riportate nella tabella successivanella tabella successiva

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Il committente è tenuto:Il committente è tenuto:

Trattenere la quota a carico del Trattenere la quota a carico del percipiente(1/3) al momento del percipiente(1/3) al momento del pagamento del corrispettivopagamento del corrispettivo

Versare l’intero importo entro il giorno 16 Versare l’intero importo entro il giorno 16 del m.s. al pagamentodel m.s. al pagamento

Trasmettere in via telematica all’INPS la Trasmettere in via telematica all’INPS la denuncia mensile EMens entro la fine del denuncia mensile EMens entro la fine del mese successivo al pagamentomese successivo al pagamento

A rilasciare al percipiente il modello CUD A rilasciare al percipiente il modello CUD entro il 15 marzo dell’anno successivoentro il 15 marzo dell’anno successivo

A predisporre ed inviare telematicamente A predisporre ed inviare telematicamente il modello 770/Semplificato entro il 30 il modello 770/Semplificato entro il 30 settembre dell’anno successivosettembre dell’anno successivo

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Il collaboratore è tenuto:Il collaboratore è tenuto:

Ad iscriversi presso la Gestione Separata INPS Ad iscriversi presso la Gestione Separata INPS entro 30 gg dall’inizio dell’attivitàentro 30 gg dall’inizio dell’attività

A fornire al committente le corrette A fornire al committente le corrette informazioni per la corretta applicazione delle informazioni per la corretta applicazione delle aliquote contributivealiquote contributive

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PRESTAZIONI OCCASIONALIPRESTAZIONI OCCASIONALI

D.Lgs. 10.09.2003 n. 276 in D.Lgs. 10.09.2003 n. 276 in attuazione della legge Biagi attuazione della legge Biagi suddivide le prestazioni occasionali suddivide le prestazioni occasionali in tre categorie:in tre categorie:

a)a) Prestazioni coordinate e Prestazioni coordinate e continuative di tipo occasionalecontinuative di tipo occasionale

b)b) Prestazioni occasionali vere e Prestazioni occasionali vere e proprieproprie

c)c) Prestazioni occasionali accessoriePrestazioni occasionali accessorie

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Sussiste lavoro occasionale quando:- La durata della prestazione non è

superiore a trenta giorni nell’anno con lo stesso committente

- Il compenso percepito da ogni committente sia pari o inferiore ad euro 5.000,00 nell’anno solare

Rientrano in questa disciplina sia i co.co.co. di portata limitata sia i rapporti di lavoro autonomo ex art. 2222 c.c.

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CO.CO.CO OCCASIONALECO.CO.CO OCCASIONALENel contratto si dovrà evidenziare:Nel contratto si dovrà evidenziare:-- Che si tratta di contratto stipulato ai Che si tratta di contratto stipulato ai

sensi dell’art. 61 co. 2 D Lgs. sensi dell’art. 61 co. 2 D Lgs. 276/2003276/2003

- Durata inferiore o pari a 30 giorniDurata inferiore o pari a 30 giorni- Compenso entro il limite di € 5.000,00Compenso entro il limite di € 5.000,00- Esclusione di qualsiasi tipo di lavoro Esclusione di qualsiasi tipo di lavoro

subordinatosubordinato- Coordinamento con il committente Coordinamento con il committente

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1.1. Disciplina fiscaleDisciplina fiscale

CO.CO.CO. occasionaliCO.CO.CO. occasionali: :

si considerano come reddito assimilato si considerano come reddito assimilato a quello da lavoro dipendentea quello da lavoro dipendente

Rapporti occasionali art. 2222 c.c.Rapporti occasionali art. 2222 c.c. si applica la ritenuta:si applica la ritenuta:

20% a titolo di acconto, se residente20% a titolo di acconto, se residente 20% a titolo di imposta, se non 20% a titolo di imposta, se non

residenteresidente

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2.2. Disciplina previdenzialeDisciplina previdenziale

CO.CO.CO.occasionaliCO.CO.CO.occasionali: se la : se la prestazione soddisfa i requisiti di prestazione soddisfa i requisiti di continuità e coordinamento sono continuità e coordinamento sono dovuti i contributi per la gestione dovuti i contributi per la gestione separata dell’INPSseparata dell’INPS

Rapporti occasionali art. 2222 Rapporti occasionali art. 2222 c.c.: c.c.: obbligo di iscrizione a gestione obbligo di iscrizione a gestione separata qualora il reddito annuo separata qualora il reddito annuo derivante dalle stesse sia superiore a derivante dalle stesse sia superiore a € 5000,00. € 5000,00.

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3.3. Disciplina assicurativaDisciplina assicurativa

Non è previsto alcun obbligo assicurativo Non è previsto alcun obbligo assicurativo contro gli infortuni sul lavoro e le malattie contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.professionali.

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I I RAPPORTI DI LAVORO OCCASIONALE DI RAPPORTI DI LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIOTIPO ACCESSORIO

Artt. da 70 al 73, D.Lgs 276/2003, tra le attività Artt. da 70 al 73, D.Lgs 276/2003, tra le attività consentite sono comprese:consentite sono comprese:

piccoli lavori di giardinaggio, pulizia e piccoli lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edificimanutenzione di edifici

realizzazione di manifestazioni sociali, realizzazione di manifestazioni sociali, sportivesportive, , culturali o caritatevoliculturali o caritatevoli

Queste prestazioni hanno carattere “accessorio” Queste prestazioni hanno carattere “accessorio” quando:quando:

hanno durata complessivamente non superiore a hanno durata complessivamente non superiore a 30 gg nel corso d’anno30 gg nel corso d’anno

I compensi erogati nel corso d’anno non superano I compensi erogati nel corso d’anno non superano € 5.000€ 5.000

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Rientrano nella tipologia di lavoro in Rientrano nella tipologia di lavoro in qualità di prestatori:qualità di prestatori:

disoccupati da oltre 1 annodisoccupati da oltre 1 anno casalinghe, studenti e pensionaticasalinghe, studenti e pensionati disabili e soggetti in comunità di recupero disabili e soggetti in comunità di recupero lavoratori extra-comunitari, regolarmente lavoratori extra-comunitari, regolarmente

soggiornanti in Italia, nei 6 mesi successivi soggiornanti in Italia, nei 6 mesi successivi alla perdita del lavoro. alla perdita del lavoro.

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I compensi sono:I compensi sono:

Erogati mediante buoni di valore unitario Erogati mediante buoni di valore unitario pari ad € 10 acquistabili dal committente pari ad € 10 acquistabili dal committente presso rivenditori autorizzatipresso rivenditori autorizzati

esenti da qualsiasi imposizione fiscaleesenti da qualsiasi imposizione fiscale soggetti a contribuzione previdenziale soggetti a contribuzione previdenziale

nella misura del 13% del valore nominale nella misura del 13% del valore nominale del buonodel buono

soggetti ad assicurazione contro gli soggetti ad assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie nella infortuni sul lavoro e le malattie nella misura del 7% del v.n. del buonomisura del 7% del v.n. del buono

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LE PRESTAZIONI RICONDUCIBILI LE PRESTAZIONI RICONDUCIBILI ALL’ESERCIZIO DIRETTO DELL’ATTIVITA’ ALL’ESERCIZIO DIRETTO DELL’ATTIVITA’

SPORTIVA DILETTANTISTICASPORTIVA DILETTANTISTICA

1.1. Ambito di applicazioneAmbito di applicazione..Art. 67 TUIR co. 1 lett. m) (D.P.R. 917/1986 modificato da Art. 67 TUIR co. 1 lett. m) (D.P.R. 917/1986 modificato da art. 90 co. 3 L. 27.12.02), sono redditi diversi art. 90 co. 3 L. 27.12.02), sono redditi diversi

Le indennità di trasfertaLe indennità di trasferta I rimborsi forfetari di spesaI rimborsi forfetari di spesa I premi e i compensiI premi e i compensi

erogati erogati nell’esercizio diretto di attività sportive nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistichedilettantistiche dai seguenti soggetti: dai seguenti soggetti:

CONICONI FSNFSN UNIREUNIRE EPSEPS da qualunque organismo che persegua finalità sportive da qualunque organismo che persegua finalità sportive

dilettantistiche e che da essi sia riconosciuto.dilettantistiche e che da essi sia riconosciuto.

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L’agenzia delle Entrate è intervenuta con la L’agenzia delle Entrate è intervenuta con la Risoluzione 34 del 26 marzo 2001 per chiarire Risoluzione 34 del 26 marzo 2001 per chiarire l’ambito applicativo della norma: “le prestazioni l’ambito applicativo della norma: “le prestazioni sono funzionali alla manifestazione sportiva sono funzionali alla manifestazione sportiva dilettantistica determinandone la concreta dilettantistica determinandone la concreta realizzazione”.realizzazione”.

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I corrispettivi sono agevolabili se erogati I corrispettivi sono agevolabili se erogati a specifici soggetti:a specifici soggetti:

atleti dilettantiatleti dilettanti allenatori, istruttori, preparatori atletici e allenatori, istruttori, preparatori atletici e

tecnicitecnici arbitri giudici di gara e commissari arbitri giudici di gara e commissari

specialispeciali dirigenti di associazioni o società che dirigenti di associazioni o società che

presenziano alla manifestazione sportiva.presenziano alla manifestazione sportiva.

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La circolare 21/E del 22.4.2003 precisa La circolare 21/E del 22.4.2003 precisa che rientrano nell’art. 67, comma 1, lett. che rientrano nell’art. 67, comma 1, lett. M), le collaborazioni “M), le collaborazioni “nell’attività nell’attività amministrativa e di gestione amministrativa e di gestione dell’entedell’ente”.”.Rientrerebbero quindi figure come: Rientrerebbero quindi figure come:

allenatori, istruttori, tecnici e preparatori allenatori, istruttori, tecnici e preparatori atleticiatletici

dirigenti anche per attività non connesse dirigenti anche per attività non connesse ad un evento sportivoad un evento sportivo

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Disciplina fiscale.Disciplina fiscale.

Il trattamento fiscale dei redditi sono Il trattamento fiscale dei redditi sono

disciplinati da:disciplinati da: Art. 69, comma 2, TUIRArt. 69, comma 2, TUIR Art. 25, comma 1, Legge 133/1999Art. 25, comma 1, Legge 133/1999

Scaglione di RedditoScaglione di Reddito Ritenuta applicataRitenuta applicata

Fino a € 7.500,00Fino a € 7.500,00 Nessuna ritenutaNessuna ritenuta

Fino a € 28.158,28Fino a € 28.158,28 Titolo imposta 23,9%Titolo imposta 23,9%

Oltre a € 28.158,28Oltre a € 28.158,28 Titolo acconto 23,9%Titolo acconto 23,9%

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Ex art. 67 co. 1 lett. M) DPR 917/1986:- non concorrono a formare reddito

imponibile IRPEF le indennità, i rimborsi, forfettari, i compensi ex art. 67 co. 1 m) per un importo complessivo per anno di imposta non superiore a euro 7.500,00

- non concorrono a formare reddito imponibile i rimborsi delle spese documentate per viaggio, vitto, alloggio al di fuori dal territorio comunale di residenza dello sportivo;

- Per somme che superino i 7.500,00 euro si applica la ritenuta alla fonte

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Disciplina previdenziale.Disciplina previdenziale.

Art. 2, Legge 335/1995Art. 2, Legge 335/1995 Circolare INPS 32/2001Circolare INPS 32/2001

Non è previsto l’obbligo di iscrizione alla Non è previsto l’obbligo di iscrizione alla Gestione Separate INPSGestione Separate INPS

6.6. Disciplina assicurativaDisciplina assicurativa..

Non è previsto l’obbligo di iscrizione all’INAIL Non è previsto l’obbligo di iscrizione all’INAIL secondo la nota INAIL 2.5.2001.secondo la nota INAIL 2.5.2001.

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LE COLLABORAZIONI DI CARATTERE LE COLLABORAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO - GESTIONALEAMMINISTRATIVO - GESTIONALE

Ambito di applicazione.Ambito di applicazione.

Ex art. 67 DPR 917/86 così come modificato dall’art. Ex art. 67 DPR 917/86 così come modificato dall’art. 90, comma 3, Legge 289/2002, rientrano nell’ambito 90, comma 3, Legge 289/2002, rientrano nell’ambito dei “redditi diversi” anche le collaborazioni dei “redditi diversi” anche le collaborazioni coordinate e continuative con carattere coordinate e continuative con carattere amministrativo-gestionale di natura non amministrativo-gestionale di natura non professionale rese a favore di associazioni e società professionale rese a favore di associazioni e società sportive dilettantistiche.sportive dilettantistiche.

SONO ESCLUSE LE PRESTAZIONI RIENTRANTI SONO ESCLUSE LE PRESTAZIONI RIENTRANTI NELL’OGGETTO DELL’ARTE O DELLA PROFESSIONE. NELL’OGGETTO DELL’ARTE O DELLA PROFESSIONE. RIENTRANO I COMPITI DI SEGRETERIA (es. raccolta di RIENTRANO I COMPITI DI SEGRETERIA (es. raccolta di iscrizioni, tenuta della cassa, tenuta della contabilità iscrizioni, tenuta della cassa, tenuta della contabilità da parte di soggetti non professionisti).da parte di soggetti non professionisti).

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Circolare 21/E 22.4.2003, caratteristiche delle Circolare 21/E 22.4.2003, caratteristiche delle collaborazioni :collaborazioni :

continuità nel tempocontinuità nel tempo coordinazionecoordinazione inserimento del collaboratore inserimento del collaboratore

nell’organizzazione economica del nell’organizzazione economica del committentecommittente

assenza del vincolo di subordinazioneassenza del vincolo di subordinazione

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ESCLUSIONI DALL’ART. 67 co. 1 lett. m)

- Federazioni Sportive per mancanza del requisito soggettivo e in quanto non direttamente finalizzati alla realizzazione delle manifestazioni sportive (R.M. 3.06.05 n. 74/E).- ATLETI PROFESSIONISTI (anche se impegnato in manifestazione sportiva dilettantistica).- ARBITRO DILETTANTE in caso diriga manifestazione professionistica.

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OBBLIGHI CERTIFICATIVI

Si consiglia di:- Sottoscrivere una lettera d’incarico per prestazioni ex

art. 67 co. 1 lett. m)- Prima del pagamento dei compensi ricevere

un’autocertificazione dei percipienti che attesti gli ulteriori compensi ed il superamento o meno del limite dei 7.500,00 euro.

- Rilasciare certificazione dei compensi percepiti entro il mese di febbraio dell’anno successivo.

- Mod. 770 inserendo tutti i compensi erogati- Effettuare i pagamenti dei compensi per importo pari o

superiore ad € 516,46 attraverso conto corrente bancario o postale.

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L’ATTIVITA’ PRESTATA DAI DIPENDENTI L’ATTIVITA’ PRESTATA DAI DIPENDENTI PUBBLICIPUBBLICI

Art. 90, comma 23, Legge 289/2002, i Art. 90, comma 23, Legge 289/2002, i dipendenti pubblici possono prestare dipendenti pubblici possono prestare attività alle seguenti condizioni:attività alle seguenti condizioni:

Fuori dall’orario di lavoroFuori dall’orario di lavoro A titolo gratuitoA titolo gratuito Fatti salvi gli obblighi di servizioFatti salvi gli obblighi di servizio Previa comunicazione Previa comunicazione

all’amministrazione di appartenenzaall’amministrazione di appartenenza

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Ai dipendenti pubblici possono essere Ai dipendenti pubblici possono essere riconosciuti esclusivamente:riconosciuti esclusivamente:

Indennità di trasfertaIndennità di trasferta Rimborsi forfetari di spesaRimborsi forfetari di spesa

In nessun caso compensiIn nessun caso compensi

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I I RIMBORSI DI SPESE DOCUMENTATERIMBORSI DI SPESE DOCUMENTATE

Art. 69, comma 2, TUIR, non costituiscono reddito i Art. 69, comma 2, TUIR, non costituiscono reddito i rimborsi di spese rimborsi di spese documentatedocumentate relative a : relative a :

vittovitto alloggioalloggio viaggio e trasportoviaggio e trasportose effettuati fuori dal territorio comunale.se effettuati fuori dal territorio comunale.

Rientrano in questo ambito anche le indennità Rientrano in questo ambito anche le indennità chilometriche nel caso in cui:chilometriche nel caso in cui:

l’utilizzo della propria auto sia autorizzato dal l’utilizzo della propria auto sia autorizzato dal legale rappresentantelegale rappresentante

sia indicato il luogo di partenza e arrivosia indicato il luogo di partenza e arrivo sia indicato l’importo rimborsabile per km percorsosia indicato l’importo rimborsabile per km percorso

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CONTRIBUTI ENPALSCONTRIBUTI ENPALS

D.M. 15 marzo 2005D.M. 15 marzo 2005Circolare Enpals n. 7 e 8 del 30.3.2006Circolare Enpals n. 7 e 8 del 30.3.2006

Ambito di Applicazione.Ambito di Applicazione.Le categorie di lavoratori assicurati Le categorie di lavoratori assicurati obbligatoriamente presso l’Enpals sono:obbligatoriamente presso l’Enpals sono:

20) Impiegati, operai, istruttori e addetti agli 20) Impiegati, operai, istruttori e addetti agli impianti e circoli sportivi di qualsiasi genere, impianti e circoli sportivi di qualsiasi genere, palestre, sale fitness, stadi, sferisteri, campi palestre, sale fitness, stadi, sferisteri, campi sportivi, autodromi; sportivi, autodromi;

22) Direttori tecnici, massaggiatori, 22) Direttori tecnici, massaggiatori, istruttori e i dipendenti delle societàistruttori e i dipendenti delle società sportive.sportive.

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SOGGETTI ESCLUSI DALL’OBBLIGO CONTRIBUTIVO (CIRCOLARE 13 DEL

7.08.2006)Devono essere soddisfatte queste due condizioni:

- Quando l’ente erogante è una associazione o società sportiva dilettantistica iscritta nel registro CONI

- Quando il percipiente non svolga una attività produttiva di reddito con carattere di professionalità

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QUANDO SI POSSONO CORRISPONDERE AI COLLABORATORI COMPENSI RIENTRANTI

NELLA FRANCHIGIA DI 7.500,00 EURO?- AMBITO OGGETTIVO: (esercizio diretto di

attività sportiva dilettantistica o co.co.co. di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale)

- AMBITO SOGGETTIVO: (ente sportivo riconosciuto dal CONI, dalle Federazioni o dagli enti di promozione sportiva).

- CARATTERE DI MARGINALITA’: Si è sostenuto che l’art. 67 andrebbe applicato esclusivamente a situazioni con “carattere di marginalità” (es. per pensionati, lavoratori dipendenti, studenti).

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L’ENPALS ha individuato diversi indici qualificanti l’attività professionale:

1. Esercizio dell’attività in modo ripetitivo, regolare, stabile e con sistematicità di comportamenti;

2. Corresponsione di somme che per il loro importo complessivo perdano il carattere di marginalità.

3. La presenza di pluralità di committenti può essere indice della presenza di attività professionale (= lavoro autonomo, obbligo di partita IVA e versamento emolumenti ENPALS).