corso di antropologia...
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Conoscenza sensitiva è quella che si ottiene mediante i
Cinque sensi esterni (vista, udito, tatto, olfatto,gusto).
Si chiamano esterni perché gli organi per mezzo dei
sensi svolgono la loro azione, si trovano sulla
superficie esterna del corpo.
La funzione degli organi di senso è registrare i
cambiamenti che avvengono nell’ambiente e
trasmetterli al cervello.
Per esempio il sistema visivo è sensibile alla luce
riflessa da un oggetto (energia elettromagnetica) e,
quindi i diversi sistemi sensoriali devono tradurre in
impulsi nervosi.
Oltre ai sensi esterni l’essere umano (e anche molti
animali) è dotato di quattro sensi interni: senso
comune, memoria, fantasia e istinto.
Senso comune raccoglie e unifica i dati che i sensi
esterni percepiscono separatamente; per es. l’occhio
capta che una data cosa è bianca, il gusto che è dolce,
il tatto che è granuloso, il senso comune riunisce
questi dati e ottiene l’immagine dello zucchero.
Fantasia conserva i dati raccolti dal senso comune e
li riproduce anche quando gli oggetti sono assenti e
può anche ricomporli in modo diverso da come sono nella realtà.
Memoria offre alla coscienza i dati ottenuti in passato
conservando la loro connotazione temporale; la
memoria è la facoltà del passato e percepisce le cose,
gli eventi in quanto passati. Per es. mi riporta
l’immagine dei miei maestri così come li vidi nei
primi giorni di scuola.
Istinto o estimativa coglie le cose sotto l’aspetto del
danno o rischio. Per es. l’agnello nell’immagine del
lupo coglie l’insidia che esso comporta per la propria
esistenza.
Per quanto concerne la conoscenza sensitiva in
generale le questioni più importanti sono due:
la prima riguarda il procedimento fisiologico che da
luogo alla percezione dei dati sensibili;
la seconda riguarda il loro valore oggettivo.
PRINIPALI SOLUZIONI:
Assimilazione, secondo tale teoria si prende coscienza del
cane, della casa, del sole ecc., perché le particelle di questi
corpi sono captate e trattenute dai sensi, è la teoria di
Anassagora e degli atomisti.
Vibrazione, le cose emettono onde elettro-magnetiche o
sonore che provocano nei sensi vibrazioni che determinano in
essi la ricostruzione delle immagini, è la tesi seguita da molti
scienziati.
Imitazione, le cose suscitano nei sensi delle immagini e
mediante tali immagini che le imitano o riproducono, i sensi,
esterni e interni acquisiscono la conoscenza delle cose stesse.
Tale teoria è stata seguita nell’antichità, nel Medioevo e
incontra autorevoli ricercatori anche in questo periodo.
La Fantasia è, senza dubbio, uno dei sensi interni più
importante, con questa facoltà l’essere umano memorizza
le percezioni acquisite dai sensi esterni, se li ripresenta
quando vuole e le combina come meglio ritiene.
L’attività mentale produce, conserva, ma soprattutto crea
immagini.
Onirica, esercitata nel sonno, combina con molta disinvoltura immagini di ogni genere senza che noi abbiamo la possibilità di controllare tale operazione.
Speculativa, la fantasia può concorrere alla formazione delle costruzioni intellettuali della scienza, della filosofia, della teologia. In questi ambiti, ogni progetto è elaborato dalla fantasia specialmente nel momento dell’enunciazione delle ipotesi e in seguito aiutato nella loro esposizione. Le grandi verità formulate con rigore dall’intelletto, diventano più accessibili alla nostra comprensione.
Estetica o Artistica, la fantasia ottiene combinazioni
armoniose d’immagini che tendono a esprimere lo
stato d’animo dell’artista.
Funzione Pratica, la fantasia completa il pensiero
logico, per esempio gli artisti con la loro arte ci
consentono di recepire che ogni stile artistico può
avere maggiori possibilità di svolgere un preciso
ruolo culturale.
Gli impressionisti educano a vedere, perché l’occhio è
uno strumento che deve essere guidato dalla mente;
i loro dipinti, infatti, non sono disegni colorati,
imitazione “scolastica” degli antichi e mimesi
dell’irrealtà, ma una nuova visione che accentua la
realtà secondo la coscienza.
SENSITIVA
INTELLETTIVA
Sensazione = impressione
soggettiva, immediata e
semplice che corrisponde a
una determinata intensità dello
stimolo fisico. La sensazione
può essere definita come la
modificazione dello stato del
nostro organismo a causa di
stimoli che provengono
dall'ambiente interno ed
esterno all'organismo.
Apprensione = Percezione
significano: afferrare, cogliere
in senso gnoseologico, è il
primo atto di conoscenza
intellettiva. La prima
relazione del soggetto con
l’oggetto. Apprensione si
usa per indicare la
conoscenza intellettiva.
Percezione = etimologicamente è sinonimo di Apprensione,
ma quest’ultimo termine si usa preferibilmente per indicare la
conoscenza intellettiva, mentre Percezione si usa quasi
sempre per indicare la conoscenza sensitiva.
Conoscenza intellettiva è la possibilità di conoscere l’universale e l’astratto. L’esistenza nella mente umana di quest’altra forma di conoscenza è documentata da molti fatti:
Prima di tutto dal possesso di idee universali, infatti l’essere umano non conosce soltanto questa o quella pera, questo o quel cavallo, questo o quell’abete, ma la pera in quanto tale, il cavallo in quanto tale,ecc..
Il soggetto umano ha le idee di bontà, di virtù, di sport, di lavoro, di società, ecc., tutte idee che non si riferiscono a nulla di materiale e di concreto, ma a qualcosa di universale e di astratto.
La conoscenza intellettiva è documentata poi anche dalla
capacità di giudicare e di ragionare. L’essere umano riflette
su leggi generali, proposizioni universali, come i “pesi
cadono”, “il fuoco brucia”, “il movimento dei corpi celesti”,
ecc.. l’uomo riflette e arriva a determinate idee ragionando su
altre, alla realtà di molte cose dall’evidenza di altre.
Le soluzioni fornite trovano compimento nella scienza.
L’essere umano fonda le sue conoscenze in forma sistematica;
le divide, le classifica secondo gli argomenti e ottiene così
teorie generali per i vari ambiti della realtà, il tutto fornito
sulle competenze della scienza.
Apprensione: l’intelletto astrae l’idea universale.
Giudizio: associa oppure separa due idee.
Ragionamento: ricava una nuova idea da idee
precedenti.
Aristotele e gli scolastici sono soliti distinguere nell’intelletto
due funzioni, una attiva e una passiva. In quella attiva esso
elabora l’idea universale, in quella passiva la riceve e la
conserva. L’intelletto che svolge la funzione attiva è chiamato
intelletto agente e quello che svolge la funzione passiva è
chiamato intelletto possibile.
L’organizzazione immediata, dinamica e significativa
delle informazioni sensoriali, corrispondenti a una data
configurazione di stimoli, delimitata nello spazio e nel
tempo.
È una funzione psichica di fondamentale importanza
nell’acquisizione e nell’elaborazione dei dati in
ingresso.
Ciò che noi vediamo, così come lo vediamo, può essere chiamato fenomeno.
Detto altrimenti, la percezione visiva studia l'organizzazione dello spazio percettivo, data una certa configurazione di stimoli limitata nel tempo e nello spazio.