corso di frutticoltura · 2017. 2. 2. · villa di tirano 19 febbraio 2010 sondrio, marzo 2014...

121
Corso di frutticoltura biologica Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica

Upload: others

Post on 02-Feb-2021

9 views

Category:

Documents


1 download

TRANSCRIPT

  • Corso di

    frutticoltura

    biologica

    Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    44%

    14%11%

    7%

    5%

    4%3%

    3% 3%2% 1%

    0,84%

    0,77%

    0,18%

    0,03%

    Assortimento varietale di mele in Italia (media 2009/2011)

    Golden Delicious

    Gala

    Red Delicious

    Fuji

    Granny Smith

    Braeburn

    Cripps Pink

    Imperatore - Rome B.

    Altre varietà

    Annurca

    Renette

    Jonagold

    Stayman R. e W.

    Idared

    ElstarFonte: WAPA

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Trend 2004-2013Questo l’andamento delle otto tipologie di operatori del biologico prese in esame dal Rapporto Bio Bank, per numero assoluto, nel corso degli ultimi dieci anni:

    • Aziende con vendita diretta:+240%, da 1.184 nel 2004 a 2.837 nel 2013

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Trend 2004-2013E-commerce:+223%, da 66 a 147

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Ha raggiunto quota 120 il numero dei Farmers Market aperti dagli agricoltori di Campagna Amica in Lombardia.

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Trend 2004-2013• Mercatini: +133%, da 174 a 231

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Trend 2004-2013

    • Gruppi d’acquisto solidale: +608%, da 146 a 887

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Trend 2004-2013• Negozi: +124%, da 1.030 a 1.277

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Trend 2004-2013• Agriturismi: +203%, da 772 a 1.567

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Trend 2004-2013• Ristoranti: +192%, da 182 a 350

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Trend 2004-2013• Mense scolastiche: +203%, da 608 a 1.236

  • • Alberghi biologici: circa 500

    le strutture devono rispettare, in

    modo rigoroso, semplici ma

    fondamentali regole come:

    • riduzione e riciclo dei rifiuti

    prodotti;

    • risparmio idrico ed

    energetico;

    • gestione sostenibile e

    rispettosa dal punto di vista

    ecologico;

    • promozione del territorio e

    dei suoi beni;

    • enogastronomia

    (preferibilmente biologica);

    • coinvolgimento dei turisti

    nella sostenibilità e nel

    rispetto dell’ambiente

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    …e c’è chi indice concorsi per promuovere il

    consumo di prodotti biologici

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    23 marzo 2014 a Verona e 31 marzo 2014 a Malles Venosta (BZ)

    Partita la settimana internazionale per le alternative ai pesticidi

    La "settimana per le alternative ai pesticidi" è un'iniziativa

    internazionale, arrivata alla sua nona edizione, che ha lo scopo di

    informare sui rischi dei pesticidi e di promuovere le alternative possibili, in

    agricoltura e negli ambienti urbani. Dal 2006, anno di debutto

    dell’iniziativa, l'evento è cresciuto sempre di più, fino all'edizione di

    quest'anno, che ha in programma centinaia di eventi (conferenze, mostre,

    proiezioni, visite guidate).

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Da un punto di vista strettamente

    terminologico, tutta l'agricoltura è

    'biologica', nel senso che è un'attività

    basata sulla trasformazione biologica,

    da parte delle piante verdi,

    dell'energia solare in prodotti utili

    all'uomo e in modo specifico in quei

    beni fondamentali per la vita che sono

    i cibi.

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Il termine "agricoltura biologica" indica un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette solo l'impiego di sostanze naturali, presenti cioè in

    natura, escludendo l'utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi). Agricoltura

    biologica significa sviluppare un modello di produzione che eviti lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, in particolare del suolo, dell'acqua e dell'aria, utilizzando invece tali risorse all’interno di un modello di sviluppo che possa durare nel tempo.

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    I due primi e principali ideatori di un'agricoltura

    alternativa furono un agronomo tedesco, H.

    Pfeiffer, e un agronomo inglese, A. Howard. Il

    primo sviluppò il metodo biodinamico

    ispirandosi alle concezioni antroposofiche di

    Rudolf Steiner espresse nel 1924 che vedeva

    l'essere umano come particella di un equilibrio

    cosmico.

    Il secondo, nel 1940, espose le sue concezioni

    e le sue esperienze su un metodo di agricoltura

    nuovo (sistema Howard-Balfour, diffuso in

    Inghilterra) in un'opera che è stata di ispirazione

    a diversi successivi metodi di agricoltura

    biologica.

    …. Un po’ di storia

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    • 1931 A Parigi viene aperto il primo negozio di alimentazione naturale.

    • 1932 Il biologo svizzero H. Muller considera l 'humus del terreno la

    maggior ricchezza agricola e abbraccia il metodo dell'agricoltura biologica.

    • 1944 Nasce la Soil Association che oggi è la più grande organizzazione

    di produttori biologici inglesi.

    • 1945 Un biologo svizzero, H. Müller, e un medico tedesco, H. P. Rusch,

    ideano un metodo di agricoltura 'organico-biologica‘, ampiamente diffuso in

    Svizzera, Germania e Austria.

    • 1947 A Milano nasce la sezione italiana dell'agricoltura biodinamica.

    • Nel 1962 in Germania viene fondato il movimento ANOG «dei lavoratori

    per la coltivazione naturale di frutta e ortaggi" che raccoglie numerosi

    produttori in Germania, Olanda, Francia, Austria, Svizzera e Italia.

    Le date salienti

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    • 1962 La biologa americana Rachel Carson denuncia in maniera

    documentata le conseguenze dell'uso dei pesticidi sull'equilibrio della natura,

    con il libro Silent spring.

    • 1969 Si costituisce a Torino l'Associazione Suolo e Salute per la

    certificazione dell'agricoltura biologica.

    • 1972 A Parigi si costituisce la Federazione internazionale dei movimenti di

    agricoltura biologica - "Ifoam, International Foundation for Organic

    Agriculture”. Ancora oggi l’IFOAM rappresenta l’organizzazione globale a

    livello europeo per l’alimentazione e la produzione biologica.

    • 1984 Si costituisce l'Associazione di certificazione Bioagricoop.

    • 1995 Viene emanato il D.L. sul sistema di controllo in materia di produzione

    agricola ed agroalimentare biologica n° 220 del 17/3/95, in attuazione degli

    artt. 8 e 9 del Reg. CEE 2092/91.

    • 1999 La Finanziaria del 2000 nell' art. 59 attribuisce valore preminente al

    fattore qualità, in sede di aggiudicazione di gara d'appalto per la refezione

    scolastica ed ospedaliera, e favorisce l'introduzione dei prodotti biologici

    nelle mense.

    http://www.biologicadelmediterraneo.it/articolo.htm

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Obiettivi• migliorare la qualità nutritiva degli alimenti: assenza di residui di fitofarmaci,

    basso contenuto di nitrati, maggior contenuto di elementi nutritivi (sostanza

    secca, zuccheri, vitamine, microelementi), maggior serbevolezza, miglior

    sapore, miglior digeribilità;

    • migliorare la fertilità del terreno aumentandone il contenuto di humus,

    vivificandone le attività biologiche, correggendone le carenze minerali,

    soprattutto quelle di microelementi, adottando la pratica del sovescio e della

    rotazione;

    • evitare tutte le forme di inquinamento, non solo degli alimenti, ma di tutte le

    componenti ambientali;

    • diminuire il consumo energetico riducendo l'intensità della lavorazione del

    terreno ed escludendo l'impiego di concimi azotati di sintesi;

    • mantenere gli agricoltori sulla terra grazie a una miglior valorizzazione della

    loro produzione, che consenta alle piccole aziende di rimanere

    economicamente vitali;

    • adozione di metodi di allevamento degli animali domestici che siano

    conformi non solo alle esigenze fisiologiche di questi, ma anche ai principi

    umanitari e quindi con esclusione degli allevamenti in batteria, in

    stabulazione permanente, in eccessivo affollamento.

    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991) F. Bonciarelli

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Aspetti tecnico-pratici generali

    Lavorazioni

    Sia pure con diversa tolleranza, ogni metodo di agricoltura

    biologica prevede lavorazioni più leggere di quelle

    dell'agricoltura convenzionale, generalmente ridotte al minimo

    indispensabile per interrare i sovesci e comunque da fare alla

    minima profondità possibile. Nei metodi Howard e Lemaire-

    Boucher è consentita la scarificatura anche piuttosto profonda,

    ma non l'aratura.

    Concimazioni

    La concimazione è basata su apporti organici integrati da

    concimi minerali naturali per mettere il terreno in condizione di

    fornire alle piante, attraverso i processi fisico-chimici e

    soprattutto biologici che in esso si svolgono, un'alimentazione

    equilibrata.

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Concimazione organica: ha il duplice scopo di arricchire il terreno di

    humus e di fornire azoto e altri elementi alle piante; si basa sull'uso di

    tutti i residui colturali e di tutte le fonti di sostanza organica possibili

    (liquami, con qualche limitazione; pollina; guano; panelli; sangue secco;

    cornunghia; ecc.). Dominano i sottoprodotti dei macelli.

    Concimazione minerale: l'impiego di concimi minerali è severamente

    ristretto.

    Difesa delle colture: l'agricoltura biologica mira ad avere un terreno

    sano e microbiologicamente attivo, premessa indispensabile per avere

    una crescita equilibrata di colture di alta qualità e con pochi problemi di

    malattie, di parassiti e di erbe infestanti.

    Inoltre viene fatto ricorso a tutte le possibili misure indirette atte a

    prevenire o a ridurre le aggressioni: rotazioni lunghe, coltura

    consociata, scelta di varietà resistenti o tolleranti, lotta biologica

    favorendo i nemici naturali, ecc.

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    La situazione normativa attuale:

    • Regolamento CE 834/2007 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91.

    • Regolamento CE 889/2008 recante modalità di applicazione del regolamento n. 834/2007.

    • Regolamento CE 967/2008 recante modifica del regolamento (CE) n. 834/2007.

    • Regolamento CE 1254/2008 che modifica il regolamento (CE) n. 889/2008.

    • Regolamento CE 710/2009 che modifica il regolamento (CE) n. 889/2008.

    • Decreto ministeriale 18354/2009 Disposizioni per l’attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008 e n. 1235/2008 e successive modifiche riguardanti

    la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici.

    • Regolamento CE 203/2012 che modifica il regolamento (CE) n. 889/2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio

    in ordine alle modalità di applicazione relative al vino biologico.

    • Regolamento CE 392/2013 per quanto riguarda il sistema di controllo per la produzione biologica a modifica dell’889/2008.

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Un po’ di dati nel mondo……

    Gli ettari coltivati con metodo bio in tutto il mondo sono 37,5 milioni secondo i dati presentati

    alla fiera internazionale del bio, a Norimberga. Secondo i dati diffusi da Ifoam (International

    federation of organic agricolture movements), il fatturato mondiale è di 63,8 miliardi dollari, in

    crescita del 27% dal 2008 al 2012 e sono 1,92 milioni i produttori.

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Un po’ di dati in Italia……

    L’Italia si conferma tra i primi dieci Paesi per estensione a biologico (1,167,362 ettari,

    +6,4% rispetto al 2011 e +3% del 2012 rispetto al 2011).

    Il 61,8% degli 8077 comuni italiani presenta almeno un’azienda biologica sul proprio

    territorio, con maggiore concentrazione al sud e al centro.

    Sono prevalentemente localizzate in collina e montagna e hanno un’ampiezza

    superiore alle aziende convenzionali; richiedono un’intensità lavorativa inferiore a

    quelle convenzionali: 20,7 ha/Ula contro 14,4 ha/ula.

    Il capoazienda è giovane, diplomato, attento all’innovazione, alla diversificazione

    (agriturismo, attività didattiche, e-commerce…) e all’informatizzazione

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    …….e in Italia

    L ’Italia è tra i Paesi leader nel settore dell’agricoltura biologica, con oltre

    1.000.000 di ettari e quasi 50.000 operatori certificati; il nostro Paese assume una

    posizione di tutto rispetto anche in Europa.

    L’Italia secondo gli ultimi dati (SINAB 2012 - su dati forniti dal MiPAAF e dagli

    OdC) , si conferma il primo Paese dell’Unione Europea per numero di produttori

    biologici (43.815) ed è seconda solo alla Spagna per le superfici.

    È tra i primi produttori al mondo di agrumi (21.940 ettari), olive (oltre 140.000 ha),

    frutta di origine temperata (18.121 ha) in particolare mele, albicocche, ciliegie,

    pere, prugne, mele cotogne, frutta con nocciolo e frutta di origine temperata non

    specificata, uva (52.812 ha), cereali (184.111 ha) e ortaggi (22.694 ha).

    L’Italia è leader mondiale anche nella produzione di confetture e marmellate

    biologiche e si conferma come il maggior esportatore mondiale di prodotti bio, per

    un valore di oltre 1 miliardo di euro.

    Il biologico è un comparto produttivo che attualmente viene stimato circa 3,1

    miliardi di euro (incluso il fatturato relativo all’export).

    Si ha una maggiore concentrazione di aziende di produzione al Sud e di

    trasformatori al Nord.

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    L’inizio del 2013, per le aziende

    bio intervistate, non

    sembra essere stato così critico

    come ci si potrebbe

    attendere, in quanto il canale

    della filiera corta sembra

    aver dato loro una spinta in più

    grazie al contatto con

    i consumatori.

    Ciò ha fatto sentire gli

    agricoltori parte di una visione

    comune in cui produttori

    e consumatori tendono verso

    un modello concretamente

    sostenibile.

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Il miglioramento genetico e le nuove frontiere

    L’uomo, con la selezione genetica, ha ottenuto miglioramenti nelle capacità

    produttive di piante ed animali al punto che oggi le nuove varietà

    possono raggiungere risultati prima inimmaginabili.

    Anche se è probabile che d’ora in avanti non saranno più possibili simili

    incrementi produttivi, è verosimile invece che si possano ottenere

    miglioramenti sostanziali per aspetti che riguardano la qualità del frutto e

    l’impatto sull’ambiente. Alcuni tra gli aspetti qualitativi che possono essere

    migliorati e che possono contribuire ad un minor impatto ambientale sono:

    facilità di conservazione

    resistenza agli stress

    resistenza alle fitopatie

    minori esigenze idriche

    maggiore resistenza alle gelate tardive

    minori interventi fitosanitari e di fertilizzazione

    habitus vegetativi ridotti

    Oltre che :

    qualità sensoriali

    contenuto in sostanze nutraceutiche con effetti benefici sulla salute

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Nonostante la lunga egemonia nel mondo di Golden Delicious

    affermatasi nel secondo dopoguera, il panorama varietale del melo è in

    costante evoluzione. Ogni anno vengono rilasciate nel mondo alcune

    decine di nuove varietà, alcune delle quali, presto o tardi, compariranno

    sugli scaffali dei nostri mercati.

    Al tempo stesso, i gusti dei consumatori evolvono e si aprono a

    nuovi mercati con nuove esigenze in termini qualitativi. Come se non

    bastasse, le varietà subiscono l’evoluzione dei comuni parassiti e

    l’introduzione di nuovi. È un dato di fatto l’identificazione di sempre nuovi

    ceppi di Venturia inaequalis , agente della ticchiolatura, o la diffusione

    anche nei nostri ambienti di Erwinia amylovora, agente del colpo di fuoco

    batterico.

    Tutti i lavori di miglioramento genetico si pongono l’obiettivo di ottenere

    delle varietà migliorative rispetto alle esistenti.

    La probabilità di riuscire ad identificare una pianta di valore è

    influenzata sia dalla qualità dei genitori utilizzati negli incroci sia dal

    numero di semenzali ottenuti.

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    A livello mondiale sono attivi più di 60 programmi di miglioramento genetico

    del melo; 38 in europa, 7 in italia e 3 nella sola regione Trentino Alto Adige.

    Le origini del melo coltivato non sono note. I botanici riconoscono circa 25

    specie selvatiche appartenenti al genere Malus idati morfologici e molecolari

    indicano la specie Malus sieversii diffusa a livello spontaneo nell’Asia

    centrale come la più simile al melo coltivato.

    Si ipotizza che il melo coltivato derivi da numerose ibridazioni spontanee di

    più specie e dall’opera di selezione di uomo/animali verso frutti grossi, dolci

    e succosi.

    Le varietà di melo descritte ad oggi sono circa 10.000, anche se solo poche

    decine sono coltivate e commercializzate su scala mondiale.

    La maggior parte ha un patrimonio genetico diploide, cioè possiede

    due copie del corredo cromosomico di base (X = 17) per un numero di

    cromosomi pari a 34 (2X = 2n = 34).

    Sono presenti anche varietà triploidi (3n = 51), alcune anche

    economicamente interessanti quali Baldwin, Gravenstein, Renetta del

    Canada

  • Malus sieversii

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Con il miglioramento genetico si cercano varietà cherispondano commercialmente a requisiti di:

    Qualità

    Resistenza a malattie, insetti e avversità abiotiche

    Produttività e costanza di fruttificazione

    Conservazione del frutto e buona serbevolezza

    in post-conservazione

    Adattabilità all’ambiente

    Ampliamento del calendario di maturazione

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    All’interno di una popolazione di piante originate dall’incrocio tra due cultivar

    elite di melo, il breeder deve confrontarsi con una straordinaria variabilità

    nella progenie che mostra combinazioni originali di caratteri rispetto ai

    genitori ed aspetti quali-quantitativi del frutto e della pianta spesso del tutto

    nuovi. Per inciso, questo implica che la grande maggioranza delle

    progenie di un qualunque incrocio non sia d’interesse per il breeding.

    Questo è dovuto al fatto che ciascun incrocio è frutto

    dell’incontro tra due genitori diversi, non c’è

    autofecondazione, molti caratteri sono poligenici e

    infine il processo di domesticazione non è completo e

    molti geni negli incroci tendono a riassortire nella

    progenie con caratteri anche negativi.

    Pochi caratteri sono sotto il controllo di pochi geni, tra

    questi la resistenza a ticchiolatura (Va, Vb, Vf, Vm,

    Vbj,Vg).

    Il miglioramento genetico classico per la resistenza alla ticchiolatura su melo è

    iniziato nel 1914, negli Stati Uniti. Il breeding prevede la combinazione attraverso

    incroci e la selezione genetica assistita da marcatori molecolari (MAB). Il processo

    richiede molti anni, a causa del lungo periodo giovanile delle piante e del linkage

    drag, cioè il rischio di un'introduzione di caratteri indesiderati associati al gene

    introgresso, in quanto allocati nella stessa regione del cromosoma.

  • I programmi di miglioramento genetico classico necessitano di almeno

    15-25 anni con la possibilità di selezionare 1 cultivar ogni 50.000-

    100.000 semenzai, con costi elevati.

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    semi semenzali innesti

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    frutteti pionieristadio 2primi frutti

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Finora 39.109

    semenzali

    piantati, circa

    2000 all’anno

    Attualmente circa

    15.000 genotipi /

    M9. Nell’autunno

    2012 circa 11.000

    alberi fruttificanti

    su M9

    In totale 268 genotipi

    di cui 66 già scartati

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Per superare tali difficoltà oggi si parla di cisgenesi cioè della possibilità di

    isolare il gene target da una pianta donatrice e introdurlo in una cultivar

    con alti standard qualitativi (trasformazione genetica), valutando le piante

    cisgeniche risultanti.

    Sulle mele è stato isolato il gene Vf HcrVf2, inserito nella cv Gala sensibile

    a ticchiolatura; le piante cisgeniche sono state quindi innestate su M9.

    In Olanda si usa la

    cisgenesi per portare

    il carattere «polpa

    rossa» in mele di

    interesse

    commerciale

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Più veloce di un incrocio tradizionale: si introduce in laboratorio un gene per un carattere in una cultivar con elevati standard qualitativi come Gala, Golden Fuji ecc;

    per mantenere cultivar di elevata qualità introducendo pochi geni ben noti;

    è sicura;

    in natura il gene esiste già: proviene dalla stessa specie (donatrice): «no strange gene in my food»;

    il consumatore preferisce la cis alla trans e transgenesi (= geni estranei) perché in questo modo la gente percepisce qualcosa di non estraneo;

    si riduce la vulnerabilità genetica dovuta ad un unico gene.

    Perché la cisgenesi?

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Perché il miglioramento genetico è così importante per

    la melicoltura biologica?

    La ticchiolatura (Venturia inaequalis) è

    la malattia chiave del melo

    In annate predisponenti (primavere

    umide) vengono effettuati fino a 20-25

    trattamenti contro questo fungo

    Il consumatore ama acquistare frutta

    sana priva di imperfezioni

    Il controllo biologico della ticchiolatura

    prevede un numero di trattamenti

    elevati con prodotti di origine naturale

    che, sebbene non destino

    preoccupazione per la salute umana,

    incidono in modo rilevante sul

    bilancio economico dell’azienda

    agricola

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Un lavoro importante nel settore delle ticchiolatura resistenti

    (TR) è quello americano, denominato PRI dal nome delle tre

    università partner (Rutgers, Illinois, Indiana) che liberò il numero

    maggiore di accessioni a partire dagli anni ’70, con un tipo di

    resistenza dato quasi sempre dal gene Vf.

    Coop 2 (Prima), 5 (Sir Prize), 13 (Redfree), 16, 22 (Jonafree), 23

    (William’s Pride), 24, 25 (Scarlet O’Hara), 26, 27, 28, 29

    Sundance®, 30 (Enterprise) 31, 32 (Pristine), 33 Pixie Crunch®,

    34, 35, 36, 37, 38 (Gold rush) 39 (Crimson Crisp) 40, 41, 42

    (Primiera), 43 (Juliet), 44,

    CLR13T45, CLR9T10, CMR13T30, CMR2T13, COR10T17,

    COR20T22, COR8T30, CTR10T38, D14T97, HCR23T113,

    HER19T124, HER3T166, HER4T112, HER3T175,HFR22T173,

    HER24T178, PAR12T101, PSER11T27.

    Le cultivar e i programmi di ricerca

  • Coop 39*Crimson Crisp® Punti forti

    - Albero di medio vigore con costante

    ed elevata produttività, facile da

    gestire per la facilità di allegagione

    mono-corimbo;

    - Frutti sferici, simmetrici con buccia

    liscia, di colore rosso brillante

    - Polpa soda con ottime

    caratteristiche organolettiche,

    croccante, succosa dal buon

    sapore equilibrato; l’aroma

    aumenta con l’altitudine

    - Buona la conservazione fino a

    marzo in AC

    Punti deboli

    - Moderata sensibilità all’oidio

    - La tonalità del rosso può risultare

    un po’ opaca in alcune annate;

    - Danno da scottature da sole in

    pianura;

    - Si segnalano problemi di riscaldo e

    untuosità della buccia, con raccolte

    precoci e tardive

    Raccolta -12 gg;

    ° Brix 13,3

    Durezza 8,6 kg/cm2

    Acidità 7 g/l

    Sovracc. 87%

    Peso 239 g

    incrocio complesso PRI 1018-101 x VikingProgetto PRI -USA

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Si tratta di una varietà

    self-thinning, allegano 1-2

    frutti per corimbo

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Coop38* Goldrush ®Coop 17 x Golden Delicious – Programma PRI - USA

    Punti forti

    - Albero semispur di facile

    gestione, con buona e costante

    produttività;

    - Buone caratteristiche

    organolettiche dei frutti;

    - Ottima, eccezionale

    conservabilità.

    Punti deboli

    - Maturazione tardiva;

    - Può alternare;

    - Poco attraente con colorazione

    grigio-verde in alcuni areali

    - Sensibilità al cracking in autunni

    piovosi;

    - Sensibile ad oidio.

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Commento: varietà TR molto

    interessante per la Valtellina

    (A, PM, P, S)

    Raccolta +32 gg;

    ° Brix 12,5

    Durezza 8,3 kg/cm2

    Acidità 7,7 g/l

    Sovraccolore 16%

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Un secondo programma di miglioramento genetico è quello italiano

    dell’Istituto Sperimentale di Frutticoltura di Trento, sotto la guida

    del Prof Bergamini, che ha licenziato varietà come Golden Lasa,

    Golden Orange, Golden Mira, Brina, Nova (Enova), Red Early

    (Red Earlib) la cui resistenza è sempre data dal gene Vf.

    Attualmente sempre in Italia sono attivi nel settore del m.g. i centri

    sperimentali di Laimburg e San Michele e i vivaisti.

    Nell’ambito del vivaismo, interessanti varietà TR sono state costituite

    dal C.I.V. di Ferrara tra cui

    Modì®CIV G 198*, Rubens®Civni* CIV323Isaaq® e le più recenti

    Sweet resistant® come Fujion, Smeralda, Renoir, Gaia, Gemini

  • Golden Orange*

    Punti forti

    - Buona e costante produttività;

    - Vigoria contenuta;

    - Non ha problemi di rugginosità

    - Frutti attraenti con

    sfaccettatura rosa;

    - Discrete le caratteristche

    gustative.

    Punti deboli

    - Difficoltà di colorazione in

    pianura;

    - Sapore inferiore e talvolta più

    acido di Golden Delicious;

    - Conservabilità non sempre

    ottimale.

    Raccolta +12 gg;

    ° Brix 12

    Durezza 7,5 kg/cm2

    Acidità 5,9 g/l

    Sovracc. 24%

    Ed Gould Golden x P.R.I. 1956-6 - Italia

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Smeralda*

    Punti Forti

    - Albero a portamento compatto,

    ramificazioni corte, molto facile da gestire;

    precoce messa a frutto. Produttività

    elevata e costante, non soggetto ad

    alternanza.

    - Resistente a ticchiolatura.

    - Frutto medio grosso, buccia verde

    uniforme, liscia, senza lenticelle evidenti.

    - Polpa gialla, di eccellente sapore, fine,

    croccante, succosa, gradevole e fresca

    grazie ad una forte componente

    zuccherina unita ad una elevata acidità.

    - Ricorda Granny Smith (-30 gg) ma con

    maggiore componente zuccherina e

    aromatica.

    Punti deboli

    - Soggetta a butteratura, si consigliano

    trattamenti adeguati.

    Brix 13,5°Brix:Acidità 6,3 g/lDurezza 7,2 kg/cm2Sovraccolore 10%Peso 278 g

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Renoir

    Punti forti

    - vigore medio, portamento

    aperto, produttività buona,

    autodiradante

    - Resistente a ticchiolatura

    - Frutti grossi, tondi,

    leggermente appiattiti,

    rugginosi, colore di fondo

    verde, con una leggera

    sfumatura rossa.

    - Polpa giallastra, dal sapore

    buono, croccante, succosa,

    simile a Renetta anche se

    più dolce.

    - Si conserva bene. Raccolta -7 gg da Renetta;

    ° Brix 12,4

    Durezza 7,2 kg/cm2

    Acidità 5,7 g/l

    Sovracc. 77%

    Origine: C.I.V. Centro di Innovazione varietale

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Gaia*

    Punti forti

    - Albero di medio vigore, portamento aperto

    e di facile gestione.

    - Produzione elevata e precoce messa a frutto,

    fiorisce con Golden e Gala.

    - Resistente a ticchiolatura e mediamente

    sensibile ad oidio.

    - Frutto grosso, superiore a Gala, forma

    rotonda, regolare, leggermente appiattita. Non

    soggetto a spaccature. Colore di fondo verde

    giallo, sovraccolore rosso striato sul 70-90%

    della superficie, lenticelle evidenti.

    - Polpa fine color crema senza venature,

    croccante e succosa. Sapore molto buono,

    molto dolce, simile a Gala ma con aroma più

    intenso

    - Conservabilità simile a Gala.

    - Poco sensibile a fisiopatie post-raccolta

    Raccolta -22 gg da Golden;

    ° Brix 10-12

    Durezza 7,2 kg/cm2

    Acidità 4,5 g/l

    Sovracc. 88 %

    Peso 180 g

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Gemini*

    Punti forti- Albero a vigore medio debole,

    portamento aperto, facile gestione,

    produzione elevata, rapida messa a

    frutto.

    - Resistente a ticchiolatura, scarsamente

    sensibile ad oidio. Non soggetto a

    cascola pre-raccolta e poco alternante.

    - Frutto molto attraente, di calibro grosso,

    superiore a Gala, di forma conica,

    regolare. Colore di fondo verde,

    sovraccolore rosso rubino brillante,

    uniforme sulla quasi totalità della

    superficie. Lenticelle evidenti.

    - Non soggetto a spaccature (cracking)

    - Polpa è di color crema, croccante, fresca

    e succosa, di tessitura fine, sapore

    buono, equilibrato.

    - Conservabilità simile a Gala.

    Pezzatura 211 g

    Durezza 7.9 kg/cm2

    RSR 11.8-12,5 ° Bx

    Acidità 4,8-5.3 mequ/100 ml

    Raccolta - 17 Golden

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    CIV323 Isaaq®

    Punti forti

    - Albero di vigore medio,

    portamento aperto,

    ramificazione corta, di facile

    gestione; necessita di un dirado

    leggero.

    - Produttiva e costante, precoce.

    - Frutto medio, leggermente

    allungato, di colore rosso

    intenso anche sul 100% della

    superficie; non suscettibile a

    rugginosità.

    - Polpa fine, molto croccante,

    succosa, aromatica, dolce-

    acidula .

    - Buona la conservazione e la

    shelf life.

    Punti deboli

    - Sensibile a oidio

    Peso 142 g

    Brix 10-11°

    Acidità 9,2 mequ/100

    Durezza 8,5 kg/cm2

    raccolta + 15 gg da Gala

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    CIV323 Isaaq®

    Si tratta di una mela compatta adatta ad essere consumata come snack, per

    soddisfare i nuovi gusti e i nuovi cambiamenti sociali.

    La mela si adatta alle porzioni piccole richieste dai bambini, dai catering, dalle

    mense, da famiglie piccole (single). Anche il packaging completamente

    biodegradabile risponde a queste caratteristiche.

  • CIV G 198* Modì ®

    Punti forti

    - Albero dal portamento aperto,

    con buona ramificazione, dal

    vigore contenuto, produttivo di

    rapida messa a frutto, facile da

    gestire;

    - Frutti di buona pezzaura, dalla

    colorazione attraente ed estesa

    anche in pianura;

    - Buone caratteristiche

    organolettiche;

    - Buona conservabilità e shelf life

    Punti deboli

    - Rugginosità e polimorfismo in

    ambienti non vocati;

    - Il colore a volte può risultare

    troppo scuro;

    - Si segnala cascola pre raccolta

    soprattutto su impianti giovani.

    Raccolta -9 gg;

    ° Brix 11-12

    Durezza 8,5 kg/cm2

    Acidità 7,5 g/l

    Sovracc. 80-95 %

    Gala x Liberty – Italia, varietà club

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    La polpa dei frutti

    è consistente,

    croccante

    succosa, di

    sapore

    relativamente

    blando

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Impianto a V con sesto 3.8 x 0.50 numero piante ad ettaro più di 5000

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Italiana, C.I.V.

    Punti forti

    - Albero di portamento aperto, con vigoria

    media, facile da gestire. Precoce messa a

    frutto e produttività elevata.

    - Frutto simile a Fuji, dal colore rosso intenso,

    striatura molto evidente distribuita sulla quasi

    totalità della superficie. Forma rotonda

    leggermente allungata, molto regolare e di

    calibro più omogeneo rispetto a Fuji.

    - Polpa croccante, succosa, con una

    percezione di dolcezza molto intensa,

    generalmente superiore a Fuji.

    - Buona la conservazione

    - Si raccoglie nella seconda decade di ottobre,

    in soli due passaggi.

    Punti deboli

    - Può formare cercini peduncolari

    FUJION®

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Raccolta +30 gg;

    ° Brix 13,2

    Durezza 8,5 kg/cm 2

    Acidità 4,4 mequ/100g

    Sovracc. 80-90%

    Peso 215 g

  • FUJION®

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Anche la scuola di ricerca francese

    ha messo a punto diverse varietà

    TR, alcune con caratteristiche

    interessanti, provenienti dall’unico

    costitutore pubblico di Angers,

    l’INRA e da diversi gruppi privati

    (Delbard, Davodeau Ligonniere,

    Novadi, Les Naturianes).

    Tra le varietà licenziate: Baujade

    (INRA), Florina (INRA), Priam

    (INRA), Ariane*Les Naturianes®

    (INRA), Dalinbel (INRA), Dalinred

    (Elaris), Dalinette*Choupette®,

    Doriane (INRA), Galarina (INRA),

    Initial (INRA, 2000),

    Juliet (Escande), Delorina

    (Delbard), Jubilée (Delbard), Inored

    Story® (Novadi), Delfloki Divine®

    (Delbard).

  • Delfloki* Divine®

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Punti forti

    - Albero con buona vigoria portamento

    espanso e di facile gestione

    - Frutto medio-grosso, di forma conica

    regolare, attraente , di colore giallo con

    sovraccolore rosso rosa e lenticelle

    marcate.

    - Polpa compatta di tessitura fine, dolcezza

    media e moderata acidità, croccante,

    succosa, dall’aroma forte e dolce.

    - Resiste alla ticchiolatura.

    - Matura tra Braeburn e Fuji .

    Punti deboli

    - Al momento l’unica produzione commerciale

    è in Nuova Zelanda (Luvya).

    - Suscettibile all’alternanza di produzione

    Golden Delicious x Grive Rouge) x Florina - FranciaRaccolta +20 gg;

    Brix 9-10°

    Durezza 7,8 kg/cm 2

    Acidità 3,3 mequ/100g

    Peso 205 g

    Sovraccolore 94%

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Coop 43 Juliet®

    Punti forti

    - Albero di media vigoria, semi spur,

    aperto, molto produttivo, non

    alternante, fiorisce precocemente

    - Frutto di pezzatura media, tondo

    ovoidale, buccia liscia, cerosa, di

    spessore lieve, bicolore rosso striato

    su fondo giallo verde, profumato.

    - Polpa bianco crema, croccante,

    succosa, di tessitura fine,

    leggermente acida, zuccherina.

    - Buona la conservabilità: mantiene

    durezza e croccantezza al freddo per

    oltre un anno. I profumi dopo 9 mesi

    iniziano a diminuire.

    - Resiste anche all’oidio

    - Matura dopo Fuji

    Punti deboliDeriva da un incrocio molto complesso fatto nel 1970 in Illinois (USA)

    Raccolta +14 gg Red Del.;

    ° Brix 14-15

    Acidità 2,24

    Durezza 6,4

    Peso 170 g

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Incrocio americano con marchio europeo di

    protezione varietale dal 2004.

    E’ la prima mela al mondo prodotta esclusivamente

    in regime biologico.

    Il club Les amis de Juliet mira a produrre 10.000 t

    nel 2016.

  • Ariane*Les Naturianes®Punti forti

    - Albero a vigore medio con portamento

    aperto, ha un elevata richiesta di piegature

    per far assumere la forma voluta alle

    branchette fruttifere; esigente per il

    diradamento chimico con rifinitura a mano.

    Elevata produttività

    - Frutti appiattiti e regolari buona estensione

    del sovraccolore rosso brillante; aspetto

    attraente

    - Polpa croccantecon buone caratteristiche

    organolettiche dei frutti per il buon

    contenuto in zuccheri e acidi.

    - Tollerante all’oidio.

    - Buona la conservazione

    Punti deboli

    - Frutti piccoli di forma appiattita, con

    rugginosità peduncolare;

    - Esigente in cure colturali

    - Segnalata la perdita di resistenza a

    ticchiolatura in Francia.

    Raccolta -10 gg;

    ° Brix 12,7

    Durezza 7,5 kg/cm2

    Acidità 7,7 g/l

    Sovracc. 96%

    Peso 163 g

    P7R25A27(Florina x Prima) x P21 R4A30

    (Francia)

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Dalinette* Choupette®Punti forti

    - Albero produttivo di rapida messa a

    frutto, autodiradante (1-2

    frutti/corimbo);

    - Frutto appiattito spesso irregolare,

    con sovraccolore rosso vinoso,

    diffuso, attraente;

    - Polpa croccante, succosa, dal

    sapore dolce-acidulo, molto buono;

    - È tra le mele rosse TR più

    apprezzate a livello europeo;

    - Si raccoglie in 2 stacchi

    - Buona la conservazione

    - Poco sensibile all’oidio

    Punti deboli

    - I frutti meno esposti talvolta

    difettano in colorazione.

    - In pianura si osserva ruggine

    peduncolare

    Raccolta +24 gg;

    ° Brix 13,5

    Durezza 8,4 kg/cm2

    Acidità 6,5 g/l

    Sovracc. 60-80 %

    Peso 208 g

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Sel. X4598 x Sel. X3174, INRA (F)

  • Dalinsweet*

    Punti forti

    - Albero di buona e costante

    produttività

    - Frutto di grossa pezzatura, con

    forma leggermente appiattita,

    colore giallo con sovraccolore

    rosso esteso su buona parte della

    superficie;

    - Polpa soda, croccante,

    leggermente acida;

    - Buona la conservazione

    Punti deboli

    - Cascola preraccolta

    - Sapore mediocre

    - Vitrescenza e butteratura.

    Raccolta +23 gg;

    ° Brix 11,5

    Durezza 9,5 kg/cm2

    Acidità 7,6 g/l

    Sovracc. 53 %

    Peso 254 g

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Francia

  • Dalinsweet*

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Inored Story®

    Punti forti

    - Albero produttivo, facile da

    gestire;

    - Frutto di pezzatura media,

    sovraccolore rosso vinoso,

    attraente;

    - Polpa dal sapore acidulo molto

    buono, polpa asciutta;

    - È tra le mele rosse TR più

    apprezzate a livello europeo

    Punti deboli

    - I frutti meno esposti talvolta

    difettano in colorazione.

    Raccolta + 15 gg;

    ° Brix 15,8

    Durezza 9,6 kg/cm2

    Acidità 11,1 g/l

    Sovracc. 100 %

    Peso 210 g

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Pinova x X6398

  • InitialPunti forti

    - Albero di medio vigore, rapida messa a

    frutto, di buona e regolare produzione,

    di facile gestione (poca irrigazione,

    dirado leggero, pochi trattamenti);

    - Frutto medio grande, rosso-aranciato

    su fondo giallo, peduncolo lungo;

    - Polpa color crema, croccante, succosa,

    leggermente acidula, profumata;

    - Si conserva al massimo per 3 mesi

    - Poco suscettibile all’oidio

    - Mela estiva Jonagold simile

    Punti deboli

    - Non si conserva a lungo

    - In ambienti caldi può difettare di colore

    - In certi ambienti caldi può essere

    sensibile alla caduta dei frutti in pre-

    raccolta.

    Raccolta -7 gg da Gala;

    ° Brix 13

    Durezza 6 kg/cm2

    Acidità 5,4 g/l

    Sovracc. 80 %

    Peso 220 g

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Gala x Redfree, Francia

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    La Germania ha una scuola di breeding rinomata (stazione sperimentale di

    Pillnititz a Dresda), ma le varietà selezionate , quasi tutte con l’impiego del

    gene Vf ma anche Va e Vr, e tutte contraddistinte dal fatto di avere la R come

    prima lettera del nome, non hanno avuto fortuna in Italia. Inoltre i tedeschi

    hanno lavorato su resistenze multiple, non solo ticchiolatura ma anche oidio,

    fireblight ecc

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Nell’area dell’est europeo sono impegnate nel miglioramento

    genetico del melo la Polonia, Università di Varsavia e la Repubblica

    Ceca (Experimental Station di Strizovice). In questi centri,

    soprattutto in quello ceco, sono state ottenute:

    UEB32642*Opal® (CZ)

    Sawa

    Topaz*

    Witos

    Orion (CZ)

    Sirius (CZ)

    Luna (CZ)

    Rosalie

    Solaris (CZ)

    Redspring

    Red Topaz (CZ)

    Cactus

    Merkur (CZ)

    Karneval (CZ)

    Resista

    Heliodor

    Free Redstar (Skierniewice PL)

    Gold Milenium (Skierniewice PL)

    ecc

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Luna*

    Punti forti

    - Albero di vigore e produttività simile

    a Golden Delicious;

    - Frutti medi, arrotondati, privi di

    rugginosità, giallo verdi, talvolta con

    una leggera faccetta aranciata

    - Polpa color crema ,soda, croccante

    e molto succosa , con un sapore

    equilibrato dolce-acidulo;

    - Si conserva bene fino ai primi di

    aprile.

    - Mediamente tollerante all’oidio

    Punti deboli

    - Leggermente alternante

    - In panel test a paragone con

    Golden può risultare inferiore

    Topaz x Golden DeliciousRaccolta + 7 gg;

    ° Brix 12

    Durezza 6,7

    Acidità 6,9

    Sovraccolore 22%

    Peso 220 G

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Opal*Punti forti

    - Albero a portamento basitono,

    moderatamente vigoroso;

    - Frutto medio, tondo-conico con

    rugginosità peduncolare, da giallo a giallo

    aranciato

    - Polpa color crema ,soda, croccante e

    mediamente succosa , dolce,

    leggermente acidula;

    - Buona la conservabilità.

    - tollerante all’oidio

    Punti deboli

    - Leggermente alternante

    - La rugginosità peduncolare talvolta può

    interessare la mela

    - In panel test a paragone con Golden può

    non essere gradita la colorazione troppo

    gialla, mentre al gusto viene preferita

    Golden Delicious x Topaz

    Raccolta 0 gg;

    ° Brix 12,5

    Acidità 6 mequ/100 g

    Peso 180 g

    Durezza 7 kg/cm2

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Sirius

    Punti forti

    - Albero vigoroso, aperto, produttivo

    e precoce;

    - Frutto da medio a grosso, tondo

    con rugginosità peduncolare, verde

    giallo-giallo, occasionalmente con

    una leggera faccetta rossastra

    - Polpa color crema ,soda, croccante

    a tessitura fine , molto succosa con

    un rapporto zuccheri/acidi ben

    bilanciato;

    - Buona la conservabilità.

    - tollerante all’oidio

    Punti deboli

    - Leggermente rugginosa

    Golden Delicious x Topaz Raccolta +5 gg;° Brix 12-13

    Acidità 7,6

    Durezza 6,8 kg/cm2

    Peso 235 g

    Sovracc. 24%

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Orion

    Punti forti

    - Albero vigoroso, aperto, produttivo

    e costante, semiprecoce, non

    richiede interventi diradanti, molti

    frutti sono singoli;

    - Frutto grosso, globoso, con fine

    rugginosità peduncolare e calicina,

    colroe di fondo da verde giallo a

    giallo, occasionalmente con una

    leggera faccetta rossastra

    - Polpa color crema ,soda, croccante

    a tessitura fine , molto succosa con

    un sapore ben distinto per la

    combinazione tra zuccheri e acidi;

    - Buona la conservabilità.

    - tollerante all’oidio

    Punti deboli

    - Gusto inferiore rispetto a Golden

    Golden Delicious x Otava Raccolta 0 gg;° Brix 11Acidità 6,3 g/l

    Durezza 7,24 kg/cm2

    Peso 242 g

    Sovraccolore 15%

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    KarnevalPunti forti

    - Albero di media vigoria, da eretto ad

    aperto, non richiede interventi

    diradanti, entra precocemente in

    produzione.

    - Frutto di media pezzatura, forma da

    globosa a conica, buccia liscia priva

    di rugginosità, colore di fondo giallo

    con forti striature rosse marcate, si

    distingue per l’aspetto particolare.

    - Polpa bianca, succosa, finemente

    acida, con un buon sapore

    aromatico.

    - Discreta la conservabilità, fine a fine

    marzo .

    - Tollerante all’oidio

    - Matura a fine settembre con Topaz

    ma fiorisce molto presto come P.

    Lady

    Punti deboli

    - Una leggera rugginosità peduncolare

    Vanda x Cripps Pink, Rep. CecaRaccolta +10 gg;

    ° Brix 14-16

    Acidità 14,7 g/l

    Durezza 9,1

    Peso 180 g

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Golden Milenium

    Punti forti

    - Albero di media vigoria, fiorisce

    come Golden

    - Frutto di media pezzatura, colore

    giallo con una leggera faccetta

    aranciata

    - Polpa soda, croccante, succosa

    - In AN si conserva bene per 2-3 mesi

    - Bassa suscettibilità all’oidio,

    moderata al colpo di fuoco

    - Matura in agosto

    Punti deboli

    -

    Parenti sconosciuti, semi da USA, selezionata a Skierniewice in Polonia

    Raccolta agosto

    ° Brix 11,9-12,4

    Acidità 5,3-7,5 g/l

    Durezza 7,5

    Peso 200 g

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Merkur

    Punti forti

    - Albero di media-debole vigoria,

    ramificato, aperto con molte branchette

    fruttifere;

    - Necessita di diradamento per prevenire

    la tendenza ad andare in alternanza

    - Frutto di media pezzatura (65-75 mm),

    globoso piatto, picciolo medio-lungo,

    colore giallo con sovraccolore rosso

    porpora sul 60-90% della superficie

    - Polpa giallo-arancio, mediamente soda,

    succosa, croccante, dolce, aromatica,

    con buon equilibrio zuccheri/acidi

    - In AN si conserva per 3-4 mesi

    - Tollerante all’oidio

    - Matura in agosto

    Punti deboli

    - Debole rugginosità nella cavità

    peduncolare

    Topaz x Rajka in Rep. Ceca Raccolta agosto con Gala° Brix 11,5

    Acidità 5 g/l

    Peso 210 g

    Sovraccolore 60-90%

  • Topaz*Punti forti

    - Albero di elevata e costante

    produttività;

    - Frutti medio-grandi, sferici-appiattiti

    - Polpa soda croccante e succosa di

    elevata acidità;

    - Sapore acidulo gradito dai

    consumatori nord europei;

    - Colorazione della buccia attraente

    in ambienti alpini e pedemontani.

    Punti deboli

    - Difetta di colorazione in ambienti di

    pianura;

    - Forma piatta e a volte poco

    colorata; conservabilità limitata

    - Sensibilità a Phitophtora cactorum

    Raccolta - 7 gg;

    ° Brix 12,3

    Durezza 7,8 kg/cm2

    Acidità 8,2 g/l

    Sovracc. 62%

    Peso 200 g

    Rubin x Vanda – Rep. Ceca

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Altre selezioni importanti nel campo delle TR sono:

    Ecolette (1996 Wageningen, Olanda)

    Catarina (Brasile)

    Ariwa (Svizzera)

    SQ159 Natyra (Olanda)

    Anise (USA, Purdue University)

    Lafayette (USA, Purdue University)

    Romeo (USA, Purdue University)

    Serie LUB Red Love®

    Pitchounette (Francia, INRA)

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Ecolette*

    Punti forti

    - Albero vigoroso a produzione media,

    alternante, necessita di un dirado

    forte

    - Frutti da medi a piccoli, sferici,

    omogenei, buccia liscia, asciutta

    spessa e mediamente brillante a

    fondo giallo-verde con sovraccolore

    rosso rosato sul 30-50% della

    superficie

    - Polpa molto soda, aromatica,

    mediamente croccante, dolce

    leggermente acida.

    - Si conserva per 4 mesi in AC

    - Mediamente sensibile ad oidio

    Punti deboli

    - Ruggine peduncolare

    Elstar x Prima, Olanda, Wageningen, 1996

    Raccolta -10 gg;

    ° Brix 11,2-12,5

    Durezza 10-12 kg/cm2

    Acidità 10 g/l

    Sovraccolore 30-50%

    Peso 200

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Catarina

    Punti forti

    - Albero vigoroso, con habitus

    disordinato;

    - Frutto Fuji simile, molto grosso,

    striato di rosso vinoso, non

    particolarmente accentuata

    - Polpa soda, croccante , succosa

    e di gusto prevalentemente

    dolce, con acidità equilibrata

    - Buona la conservabilità > 6 mesi.

    Punti deboli

    - Leggermente sensibile a oidio

    - Alternante

    - Di lenta messa a frutto

    Fuji x PWR37T133 (BRA)

    Raccolta +10 gg;

    ° Brix 13

    Durezza 8 kg/cm2

    Acidità 4,2 g/l

    Sovraccolore 70 %

    Peso 240

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Ariwa

    Punti forti

    - Albero di buone capacità produttive;

    - Frutto medio- grosso, talvolta

    irregolare, con sovraccolore rosso

    su buona parte della superficie

    - Polpa soda e compatta, succosa,

    aromatica

    - Discreta la conservabilità.

    - Resistente anche all’oidio

    Punti deboli

    - Problemi di colorazione

    - Dopo 5 mesi di conservazione

    l’acidità si degrada velocemente

    - Viene segnalata rugginosità diffusa

    sulla buccia

    Golden Delicious x A849/5 (CH)

    Raccolta -4 gg;

    ° Brix 13,2

    Durezza 7,5 kg/cm2

    Acidità 6,5 g/l

    Sovraccolore 70%

    Peso 190

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Natyra®SQ159

    Punti forti

    - Albero molto debole,

    caratteristica che rappresenta la

    maggior sfida nella coltivazione, forse

    risolvibile con portinnesti un po’ più forti

    rispetto a M9.

    - Matura con Braeburn

    - Frutto globoso con sovraccolore

    rosso brunastro.

    - Polpa molto aromatica.

    - Coltivazioni solo biologiche

    Punti deboli

    Varietà TR ancora nella fase

    sperimentale Elise x parentale resistente,

    Olanda

    Raccolta 0 gg;

    ° Brix 11

    Acidità 5,5 g/l

    Durezza 9,7 kg/cm2

    Sovracc. 82%

    Peso 165 g

  • Varietà T.R nuovissima

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    CH 101 Galiwa

    Punti forti

    - Albero di vigore medio, habitus

    compatto, legno a frutto vigoroso;

    - Frutto di pezzatura medio-grande,

    globoso, leggermente conico,

    regolare, a buccia liscia;

    sovraccolore rosso brillante uniforme

    su fondo verde-giallo

    - Polpa giallo-crema, compatta,

    succosa, croccante,fragrante, dolce

    e aromatica;

    - Maturazione scalare, necessita di 3

    passaggi 10 gg dopo Gala

    - Buona la conservabilità, resiste bene

    a basse temperature

    Punti deboli

    - Talvolta sensibile all’alternanza;

    - Sensibile ad oidio e ai cancri

    - Media suscettibilità al colpo di fuoco

    Raccolta - 14 gg Golden;

    ° Brix 15°

    Acidità 5

    Durezza 7,4

    Peso 323 g

    Sovracc. 70%

    Gala x K1R20A44, Svizzera 1992Raccolta - 14 gg Golden;

    ° Brix 15°

    Acidità 5

    Durezza 7,4

    Peso 323 g

    Sovracc. 70%

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Tells® A931 Galant

    Punti forti

    - Albero di vigore medio, molto

    produttiva;

    - Frutto di pezzatura medio-grossa,

    forma leggermente allungata, rosso

    arancio leggermente striato,

    lenticelle molto belle

    - Ha un periodo di raccolta

    relativamente lungo

    - Polpa compatta, con aroma più

    intenso di Gala, tendente al dolce,

    che sviluppa dopo un periodo di

    conservazione;

    Punti deboli

    - Ancora in fase di studio

    Rési X Delbard Jubilée, Svizzera Raccolta fine settembre (Nicolaj);

  • Villa di Tirano19 febbraio 2010

    Serie LUB Redlove®

    Trattasi di una serie iniziale di 6 ibridi prodotti da un programma di miglioramento genetico privato

    svizzero, dei quali almeno 2 sono giá stati scartati e non vengono più proposti a livello

    commerciale. Interessante ed innovativa nel mondo l’idea di commercializzare più ibridi sotto un

    solo marchio, ovvero Redlove®.

    Il carattere della polpa rossa deriva dal parentale Weirouge (semenzale casuale tedesco), le

    cultivar di questa serie sono tutte resistenti visto che gli altri parentali usati sono della serie “Re”

    tedesca di Pillnitz. Da notare i forti danni da freddo in conservazione, sono tuttora in fase di

    studio per quanto riguarda la produttività. Le prime conclusioni sono che a livello sensoriale e di

    conservabilità questa generazione di mele a polpa rossa non raggiunge i livelli dello standard

    attuale. Da approfondire gli aspetti salutistici della polpa rossa

    Redlove® Odysso®

    Raccolta metà ottobre

    ° Brix 13,4

    Durezza 5,8 kg/cm2

    Acidità 8 g/l

    Sovracc. 100%

    Peso 85 g

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Redlove® Calypso®

  • Redlove® Circe®

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Redlove® Era®

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    Altre varietà resistenti in prova presso la Fondazione Fojanini sono

    Varietà Editore Parentali Note1ABCz-10 Golden x Freedom Resistente

    10A 119/06 Redlove®Gruber-Genetti Alto Adige

    Polpa Rossa

    11Civni* Red® CIV Ferrara Polpa Rossa

    18A 26/05(Era) Redlove®Gruber-Genetti Alto Adige

    Polpa Rossa

    24I 11/2 KSB Topaz x GoldRush Resistente25I 185/1 KSB Topaz x Fuji Resistente26I 20/1 KSB Topaz x UEB 2732/2 Resistente27I 406/1 KSB Topaz x Cripps Pink Resistente

    28I 48/1 KSBUEB 2857/3 x

    GoldRushResistente

  • I 85/1

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • 11/2

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • 48/1

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • 20/1

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • 406/1

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • 181/3

    Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    D9E9-76

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    D9B8-49

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    D9B8-49

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    LB 17906

  • Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologicaSondrio, marzo 2014

    LB 17906

  • Grazie per l’attenzione!