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Convegno finale a.s. 2015/2016 Rete «Una scuola per tutti» SCUOLA CAPOFILA D.D. MONDRAGONE TERZO

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Convegno finalea.s. 2015/2016

Rete «Una scuola per tutti»

SCUOLA CAPOFILAD.D. MONDRAGONE TERZO

I ANNUALITA’

31 Gennaio 2014

Primo incontro di Coordinamento della rete presso lanostra scuola, al fine di definire le linee progettuali emetodologiche sulle quali sviluppare il nostro percorsoformativo e sperimentale

26 Febbraio 2014

Primo incontro con l’AIMC (Associazione MaestriCattolici), in particolare con il suo Presidente, Dott.DESIDERI, con la Prof.ssa Antonietta D’EPISCOPO, ilProf. BIZZARRO ed il Prof. ESPOSITO.

La costituzione della rete ha consentito: Approfondimenti sui temi relativi all’ apprendimento, al metodo/metodi didattici ed al curricolo;

confronto e analisi di percorsi didattici significativi nelle realtà scolastiche della rete al fine di faremergere percorsi di apprendimento, modelli metodologici e linee curricolari con l’obiettivo dimettere a punto buone pratiche da implementare e da diffondere nelle scuole in rete;

approfondimento sugli aspetti disciplinari da prendere in considerazione con l’obiettivo dicaratterizzare dinamiche di comunicazione didattica, rete delle conoscenze, rilevanza del contestoambientale, modelli di conduzione del gruppo in apprendimento, materiali impiegati e competenzeda esercitare.

Il coinvolgimento dei docenti è avvenuto: Attraverso la richiesta di preparare una illustrazione scritta e documentata di una concreta

esperienza didattica di insegnamento/apprendimento funzionale a permettere di ricavare dalla prassila teoria ad essa sottesa;

confronti e definizioni di aspetti sperimentali di sviluppo da strutturare in forma di brevi percorsi diapprendimento da realizzare nelle classi dei docenti partecipanti ai laboratori didattici;

ricognizione delle esperienze effettuate con la raccolta della documentazione articolata dell’azionedidattica, osservazioni, diario di bordo, registrazioni video, materiali prodotti. Lo scopo è stato quellodi assicurare un materiale di riflessione per mettere in luce le formalizzazioni sperimentali che ilaboratori didattici raggiungono, in vista di una implementazione dei modelli didattici che emergono.

II ANNUALITA’ Il MIUR emana la Circolare Ministeriale n. 49 del 19.11.2014con la quale vengono divulgate misure diaccompagnamento per la prosecuzione e l’avvio di nuoveiniziative formative per l’ a. s. 2014/15.

30 Gennaio 2015

Viene firmata una Convenzione con il CE.RI.PE. Centro diRicerca Pedagogica, nella persona del suo rappresentanteDott.ssa Anna Maria Schiano e vengono riavviate le attivitàdi formazione, come previsto dalla Circolare prot.A00DRCA/RU/8888 del 5/12/2014.

I COMPITI: rendere operativo, attraverso attività laboratoriali, il

curriculo verticale costruito nella precedente annualità; attuare buone pratiche legate alla cittadinanza attiva e

democratica in tutte le sue forme; promuovere e concretizzare l’inclusione; promuovere pratiche didattiche che tengano conto dei

processi di pensiero di tipo metacognitivo sui temi legatialla cittadinanza ed all’inclusione;

rendere i docenti competenti nella valutazione degliapprendimenti e degli obiettivi formativi di cittadinanzaattiva degli allievi;

organizzare attività di laboratorio in aula, centrate sullaprogettazione e risoluzione di problemi di vita quotidianadegli allievi.

ALL’ INTERNO DELLE CLASSI…

sono state sperimentate attività inerenti il rispetto delle regole, il rispetto per l’ambiente, l’importanza di una sana alimentazione e altre tematiche relative alla convivenza civile.

Si è favorito l’utilizzo dell’ambiente scolastico come laboratorio didattico in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi.

Sono state svolte attività che tenessero conto dell’importanza di interagire con gli alunni per sollecitarli concretamente ad esprimersi, coinvolgersi, documentarsi, prendere posizione ed agire.

Così le scuole della rete hanno prodotto brochure informative sulle attività svolte, hanno elaborato compiti di prestazioni e rubriche di valutazione in relazione all’elaborazione di unità di apprendimento da parte dei docenti e stilato report finali.

FASI OPERATIVE

• Fase della progettazione: l’insegnante ha esplicitato le competenze daraggiungere, ha operato scelte di curricolo, ha fissato obiettivi, tempi,modalità di lavoro, tecnologie informatiche da usare.

• Fase dell’esplorazione, durante la quale si è cercato di suscitare attenzione emotivazione.

• Fase della lezione frontale, durante la quale l’insegnante ha indicato i“prodotti” da realizzare, le modalità di lavoro, i materiali e le tecnologie dautilizzare, agendo da abile regista, come pure i criteri della valutazione.

• Fase dell’esecuzione, durante la quale gli alunni, «inciampati nel problema»,hanno svolto compiti di prestazione autentica al fine di acquisire livelli dicompetenza adeguati ed hanno realizzato un prodotto.

• Fase della metacognizione, durante la quale i bambini hanno riflettuto,rielaborato e confrontato risultati e procedure utilizzate.

• Fase della valutazione, durante la quale l’insegnante ha valutato i processi edi prodotti (valutazione formativa) ed, eventualmente, ha riaperto il processo.

III ANNUALITA’

Con la Nota Prot. AOODPIT 940 del 15 settembre 2015, il Ministero definiva le finalità attese, i requisiti e le specifiche richiesti per i progetti di cui all’art. 28 del DM 435 del 2015

A questa faceva seguito la Nota Prot. n. AOODRCA/RU/10426 del 23 settembre 2015 che emanava l’avviso pubblico per l’avvio della procedura per la selezione ed il finanziamento dei progetti stessi per la terza annualità di sperimentazione.

Il 29 ed il 30 Settembre 2015 la nostra scuola partecipava, con lapresentazione di UA, al V Seminario Nazionale per l’accompagnamentodelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia edel I ciclo di istruzione 2012 , promosso dall’USR Calabria

5° SEMINARIO NAZIONALE SULLE INDICAZIONI NAZIONALI

“LE COMPETENZE TRA APPRENDIMENTO, MISURAZIONE E CERTIFICAZIONE”

VIBO VALENTIA – 501 HOTEL

29 – 30 SETTEMBRE 2015

AVVIOIn data 28 Novembre veniva avviata la terza annualità di sperimentazione ed il 30 Novembre la nostra scuola sottoscriveva una Convenzione con il CE.RI.PE. (Centro Ricerca Pedagogica) - Accademia per la Formazione, accreditato dal MIUR con Decreto Ministeriale del 31/07/2002, che vede come suo Presidente e formatore la Dott.ssa Schiano Anna Maria, già Dirigente Superiore del MIUR con funzioni di Dirigente Tecnico e Docente Universitario di Psicologia dell'Orientamento Scolastico e Professionale.

LE FINALITA’ Rendere più approfondito ed agito il ventaglio delle azioni finalizzate all’elaborazione di

rubriche di valutazione e di modelli di certificazione delle competenze;

Progettare, sperimentare e valutare percorsi di apprendimento funzionali alla certificazione delle competenze trasversali;

Individuare le migliori pratiche didattiche per supportare lo sviluppo delle competenze;

Definire le competenze per negoziare crediti e certificazioni condivise fra indirizzi scolastici diversi e fra sistemi formativi;

Riconoscere la competenza come mobilitazione, uso e trasferimento, in situazioni reali e compiti complessi e condivisi di risorse personali (conoscenze, abilità …);

Cogliere gli aspetti metacognitivi delle discipline e definire i saperi essenziali in relazione alle competenze degli alunni;

Promuovere l’attenzione ai “processi” e non solo ai “prodotti” nell’atto valutativo;

Documentare e diffondere le buone prassi;

Acquisire una nuova visione del processo di apprendimento, di nuove forme con le quali rilevarlo, accompagnarlo e certificarlo;

Mettere a punto un repertorio di matrici o di format per la costruzione di modelli di certificazione delle competenze trasversali.

LE COMPETENZE

COMPETENZE E

AZIONE DIDATTICA

lo sviluppodelle

competenzeimplica larevisionedelle idee

di • APPRENDIMENTO• INSEGNAMENTO• VALUTAZIONE

( MARIO CASTOLDI

L’EDUCATORE N.12 2006/07 )

Ma cosa caratterizza un curricolo per competenze?

Progettare per competenze significa:

« Creare le condizioni per consentire ad ogni alunno di realizzare pienamente le sue capacità non solo nel modo di comprendere e riferire ma, soprattutto, nel dimostrare, attraverso i comportamenti oggettivi che adotta, quello che effettivamente ha imparato a fare, a pensare e a dire nel percorso formativo dalla scuola dell'infanzia in poi …»

«Progettare un percorso che, partendo dalla valorizzazione dell’apprendimento centrato sull’esperienza, offra agli alunni gli strumenti per sviluppare competenze chiave utili nella vita adulta, dando senso a ciò che apprendono.»

ATTIVITA’ REALIZZATE

ATTIVITA’ 1

LABORATORIO DI FORMAZIONE-RICERCA “COSTRUIRE UNA DIDATTICA PER COMPETENZE”

Il laboratorio ha approfondito tematiche relative a:

Significatività di una didattica per competenze, nell’ottica del successo formativo;

Passaggio da una valutazione tradizionale ad una valutazione per competenze;

Valenza formativa dell’ambiente di apprendimento;

Ricerca di tipologie organizzative e metodologico-didattiche innovative, funzionali all'arricchimento dell'offerta formativa.

ATTIVITA’ REALIZZATE

ATTIVITA’ 2

L’attività di formazione ha previsto l’alternanza fra:formazione sulla didattica per competenze in presenza diformatori, incontri di progettazione condivisa,sperimentazione in classe, documentazione in itinere deipercorsi da parte di studenti e docenti e la riflessione sulpercorso ( feedback). La durata di questo laboratorio è statadi 10 ore al fine di sperimentare nei processi diinsegnamento/apprendimento azioni e strumenti efficaci,utili alla individuazione e alla promozione di competenze cherappresentassero la conclusione di un percorso di formazionetra i docenti e di ricerca-azione sul campo (la classe).

ATTIVITA’ REALIZZATEATTIVITA’ 3

LABORATORIO DI FORMAZIONE-RICERCA “PROGETTARE, VALUTARE E CERTIFICARE LE COMPETENZE”

Il laboratorio ha mirato ad approfondire tematiche relative ai seguenti argomenti di studio: Sviluppo di competenze per progettare percorsi di apprendimento riferiti al curricolo

verticale dai 3 ai 14 anni incentrati sulla valutazione e la certificazione delle competenze;

Elaborazione di prove strutturate riferite alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado (essendo, la nostra rete costituita dai 4 ordini di scuola menzionati) incentrate sulle competenze chiave e disciplinari;

Sperimentazione di modelli di certificazione riferiti alla scuola primaria (10/11 anni), secondaria di primo grado (13/14 anni) e primo biennio della secondaria di secondo grado (16 anni), finalizzate alla valutazione e alla certificazione, scegliendo come criterio fondamentale della valutazione stessa i progressi personali degli allievi verso standard (mancanza di un livello negativo, attesa la funzione proattiva della certificazione);

Applicazione e sperimentazione di compiti di realtà, osservazioni sistematiche e autobiografie coerenti con i modelli e i livelli di certificazione delle competenze.

IN SINTESIElaborare un curricolo di scuola secondo un approccio per

competenze richiede, quindi, non solo di riformulare gliobiettivi in termini di competenze bensì di rivoltare lastruttura stessa del curricolo, organizzandola per progettididattici (o comunque si vogliano chiamare le unità di basedel curricolo basate su una struttura molare e su unastrategia induttiva).

Ciò ovviamente richiede di ripensare non solo la struttura formale del curricolo, ma anche i modi

con cui organizzare il setting didattico; con cui gestire la relazione tra insegnante e allievi; con cui esercitare la mediazione didattica.

Risulta quindi necessaria una didattica per competenze affinché l’allievo possa “apprendere diventando competente e non apprendere per competenze”. (Ajello 2010)

PER CONCLUDERE

“Se si cambiano solo i programmi che figurano nei documenti, senza scalfire quelli che sono nelle teste, l’approccio per competenze non ha nessun futuro”

(P. Perrenoud, Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma, 2003)

REPERTORIO ATTIVITA’a.s. 2013/2014

UdA «Insieme si può» classe V A S. Angelo

docente Miraglia Raffaela

Riflessioni sulla “regola”

Attività laboratoriali

REPERTORIO ATTIVITA’a.s. 2014/2015

UdA «Il germoglio» classi IV B della Scuola Primaria “Stella Maris”

e V A del plesso “Incaldana”

Docenti: D’Eugenio Maria – Codella Carmelina – Grieco Giustina

Lavino Lucia – Lavino Concetta

E ancora attività…UdA «Tutti in gita! Visita al Paleolab»

classe V A S. Angelo - docente Miraglia Raffaela

REPERTORIO ATTIVITA’a.s. 2015/2016

UdA «Fai tu… la differenza» classe V B Stella Maris Docenti: D’Eugenio Maria, Codella Carmelina, Grieco Giustina

Attività laboratoriali e…

... repertorio fotografico

Per ogni UdA …AUTOBIOGRAFIA COGNITIVA (nome e cognome dell’allievo)

Descrivi il percorso generale

delle attività

Indica come avete svolto il

lavoro e cosa hai fatto tu

Ti è piaciuto il lavoro svolto?

Quali sono stati gli aspetti più

interessanti ?

Perché ?

Quali difficoltà hai incontrato?

In che modo le hai superate?

Descrivi la successione delle

operazioni che hai compiuto

Quali sono stati gli errori più

frequenti che hai commesso?

Quali i possibili

miglioramenti?

Che cosa hai imparato da

questa unità di

apprendimento?

Che cosa devi ancora

imparare?

Valuta ciò che hai prodotto

E’ cambiato il tuo

comportamento nei confronti

dell’ambiente?

Ti senti più responsabile?

Percorsi indispensabili ai fini della valutazioneVALUTAZIONE DEL PROCESSO

SI NO SI NO SI NO SI NO SI NO SI NO SI NO SI NO SI NO

Ti è piaciuto il

lavoro svolto?

Hai incontrato

difficoltà?

Le hai superate? Hai commesso

errori frequenti?

Ti è capitato di

annoiarti?

Sei soddisfatto di

ciò che hai

prodotto?

Pensi che questa

attività possa

essere utile?

Qualcosa in te è

cambiato?

Pensi di essere

diventato un

cittadino attivo?

Giornata conclusiva

UdA «Imparando a volare insieme» classe I B Stella MarisDocenti: Trano Lucia, Nardella Alessandra, Della Valle Lucia

… e ancora…

UdA «Mangiar bene per…vivere meglio»docente Marino Eleonora – classe IV A S. Angelo

altro repertorio fotografico…

… e ancora …

Riflessioni

E’ meglio una testa ben fatta

che una testa ben piena

( Edgar Morin)

Mondragone, 17 Ottobre 2016

GRAZIE

per

l’ATTENZIONE