controllo e supervisione casa. ristrutturare...

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Automazione dell’Edificio Un impianto automatizzato in grado di gestirsi da solo e garantire la perfetta integrazione tra i vari impianti della casa. Risparmio energetico e bassi costi di gestione per realizzare un impianto di facile manutenzione. Un intervento da “manuale”, in cui esigenze della committenza e scelte progettuali hanno trovato piena assonanza, permettendo di ottenere alcuni risultati fondamentali: realizzare un impianto elettrico della casa automatizzato in grado di gestirsi da solo e controllarsi anche in assenza dei proprietari; garantire la perfetta integrazione tra i vari impianti tecnologici (illuminazione, forza motrice, antintrusione, climatizzazione degli ambienti, irrigazione, ecc.); privilegiare un basso costo di gestione utilizzando sistemi e metodologie di risparmio energeti- co, a fronte di un più alto costo di realizzazione; realizzare un impianto di facile manutenzione. PROGETTO ELETTRICO/36 - gennaio 2006 REALIZZAZIONI Ristrutturare automatizzando Domotica immersa nel verde in provincia di Varese di Matteo Albizzati 28 Touch screen di controllo e supervisione casa.

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Page 1: controllo e supervisione casa. Ristrutturare automatizzandofiles.duemmegi.it/Presses/0/6/rassegna-03.pdf · un ulteriore gadget dell'ambiente domestico, ma una infrastruttura fortemente

Automazione dell’Edificio

Un impianto automatizzato in grado di gestirsi da solo e garantire la perfetta integrazione tra i vari impianti della casa.Risparmio energetico e bassi costi di gestione per realizzare unimpianto di facile manutenzione.

Un intervento da “manuale”, in cuiesigenze della committenza e scelteprogettuali hanno trovato pienaassonanza, permettendo di ottenerealcuni risultati fondamentali:• realizzare un impianto elettrico

della casa automatizzato in gradodi gestirsi da solo e controllarsianche in assenza dei proprietari;

• garantire la perfetta integrazionetra i vari impianti tecnologici(illuminazione, forza motrice,antintrusione, climatizzazionedegli ambienti, irrigazione, ecc.);

• privilegiare un basso costo digestione utilizzando sistemi emetodologie di risparmio energeti-co, a fronte di un più alto costo direalizzazione;

• realizzare un impianto di facilemanutenzione.PR

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Ristrutturareautomatizzando Domotica immersa nel verde in provincia di Varese

di Matteo Albizzati

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Touch screen dicontrollo esupervisione casa.

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Nella definizione del concept proget-tuale, era desiderio della committen-za affidarsi per la progettazioneesecutiva e per la direzione lavori auno studio di architettura che fossein grado di fornire una progettazioneintegrata grazie a una serie di part-nership consolidate nelle variediscipline tecniche.Il committente, sin dalla definizioneprogettuale, ha sempre partecipatoattivamente presentando una serie dirichieste, ascoltando le diverse indica-zioni dei consulenti sulle tecnologiedisponibili e sui vari modi di operare.Punto forte del progetto è l’approccio“aperto” del committente ai variproblemi e alle possibili soluzionisenza atteggiamenti prevenuti. Inquesto modo, nel processo di crea-zione e definizione del progetto,tutte le figure professionali eranosempre coinvolte nel processo deci-sionale della progettazione.

Definizione del progettoelettricoUno dei primi problemi dal punto divista elettrico, era quello di realizza-re un ambiente domotico non comeun ulteriore gadget dell'ambientedomestico, ma una infrastrutturafortemente dinamica che permettes-se un’espansione praticamenteinfinita e che garantisse un’elevatacapacità di integrare o controllarealtri impianti.L’idea progettuale è stata di pensareal sistema BUS non unicamentecome un'architettura di sistema chepermettesse di poter risparmiarechilometri di cavi di collegamento,ma come sistema di controllo esupervisione del ''processo'' casa.Man mano che il progetto preliminareprendeva forma, nasceva l’esigenza di

prendere delle decisioni che avrebbe-ro condizionato in maniera sensibilela definizione del progetto esecutivoe la scelta dei componenti. Una diqueste decisioni ha condizionato lascelta dei componenti, orientati versola massima affidabilità, il cui compor-tamento in caso di anomalie o guastinon mettesse in crisi il sistema.Infatti, realizzando un’abitazione a

elevata automazione, con un impian-to, non solo in grado di supervisio-nare ciò che accadeva attimo perattimo, ma anche in grado, attraver-so una serie di procedure decisionali,di “autogovernarsi”, richiedeva l'usoo di sistemi a ridondanza o di siste-mi dotati di autodiagnosi, il cuicomportamento in caso di guasto odi avaria fosse noto.

▲Planimetria dei

servizi tecnologicidel piano primo.

Schema a blocchiimpianto elettrico(Disegno G. Bono).

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Automazione dell’Edificio

Impianto BUSCercando il sistema BUS migliore perquesta realizzazione, si è volutolasciare piena libertà al committentee alla direzione lavori di scegliereliberamente la serie civile per inter-ruttori e prese e per le placche difinitura. In sede di progetto prelimi-nare, le scelte tecnologiche nonavrebbero dovuto compromettere lescelte estetiche.L'intero complesso di impianti tecnicidella villa ha subito un’integrazionedi sistemi al fine di creare un edificioa elevato risparmio energetico.L'integrazione del sistema è statafavorita attraverso l'impiego delsistema BUS “Domino” (Duemmegi).che ha permesso di controllare eintegrare vari sottoimpianti quali:• riscaldamento e raffrescamento;• recupero acque meteoriche;• irrigazione;• gestione carichi elettrici;• controllo piscina;• antintrusione e rilevazione incendi;• illuminazione esterna;• illuminazione interna e distribu-

zione forza motrice.

Tutti questi impianti sono integrati efanno capo a un touch screen dicontrollo e supervisione.

Illuminazione su misuraParticolare rilievo e stato dato allostudio della luce definendo con ilcommittente quale fosse, localeper locale, il miglior tipo di illumi-nazione, cercando di condizionarele scelte fatte nel progetto elettri-co esecutivo, la funzione ma nonla forma. Si sono proposte al committenteuna serie di scelte tecnologichestrategiche, come il tipo di lucePR

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è stato importante: nessuna presenzadi quadri elettrici, anzi l'aspettotecnologico doveva avere caratteri-stiche “minimaliste”.In accordo con i progettisti architet-tonici, l'uomo era al centro della casae non le tecnologie. Sarebbe quindistato l'uomo al centro della progetta-zione, diventando il personaggioprincipale in relazione alla definizio-ne degli spazi, dei percorsi, dellelogiche e degli ambienti.

Tecnologia nascostaSe la ricerca di componenti a elevataaffidabilità è stata fondamentale, èstato anche importante contenere icosti economici di investimento e ledimensioni dei componenti stessi.Quest'ultimo aspetto è stato partico-larmente seguito, si è infatti decisoche la tecnologia della casa, ladomotica, non fosse visibile manascosta, una tecnologia che non c'è.Per questo motivo l'aspetto ingombro

■ Potenza elettrica installata: 6 kW■ Tensione alimentazione: 230/400 V – 50 Hz■ Sistema distribuzione: TT■ Presenza sistema BUS: SI■ Presenza di impianto trasmissione dati/fonia: SI■ Tipologia cavi utilizzati: N07VK – FG7OR – FROR

Caratteristiche tecniche dell’intervento

Particolare di uninterno.

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(diretta, indiretta, mista, ecc.)adatta al compito visivo da svolgerein ciascun locale.Sono stati poi scelti gli apparecchidi illuminazione, in accordo con ilgusto della committente e delladirezione lavori, e, soprattutto,sono stati scelti posizione e quan-tità, sulla base delle caratteristi-che, delle fotometrie e dei calcoliilluminotecnici.

Predisporre le rinnovabiliLa casa non è stata concepita solocome un polo tecnologico, ma si èvoluto anche predisporre una seriedi passaggi, spazi e vie cavi perl'integrazione di sistemi fotovoltai-ci, convenienti dopo l’entrata invigore del Conto Energia.L’orientamento al risparmio energe-

tico dimostra un approccio evolutodel progetto, infatti l'impiantoelettrico e stato dotato di unsistema di rilievo della correnteassorbita e di controllo (inserzionee disinserzione di carichi) perevitare la contemporaneità deicarichi e il formarsi di punte disovraccarico che possono causare il

I nomi dell’intervento■ Oggetto: Villa privata unifamiliare■ Ubicazione: Provincia Varese■ Progetto impianto elettrico: CSP Consulenze Servizi Progetti –

Mornago (Va)■ Committente: N.D.■ Progetto architettonico: Arch. Franca Cattaneo Zoerle – Gallarate (Va)■ Impresa installatrice: Securlight – Gallarate (Va)

distacco automatico dell'energia. Ilsistema, inoltre, è in grado dieseguire una serie di operazioni“notturne”, come il riempimentodella vasca di irrigazione con acquadi acquedotto in caso non ci siaacqua sorgiva o meteorica, losvuotamento della vasca di sorgivacon il travaso verso la vasca diirrigazione, l'irrigazione stessa, ladepurazione della piscina, ecc.La piscina è dotata di un telo rigidodi protezione che scorre sul pelodell'acqua, il cui comando puòessere manuale o automatico, permantenere più pulita l'acqua ridu-cendo le ore di funzionamento delsistema di depurazione, e permette-re una miglior conservazione dell'e-nergia termica dell'acqua riscaldataper la piscina. L’acqua calda, chenormalmente viene prodotta attra-verso una caldaia, può venire pro-dotta da pannelli solari termici,visto che l'edificio è stato predispo-sto per poter funzionare anche conquesta tecnologia. ◆

Quadro elettrico dicomando gestioneaccumulo acqua.

Schema funzionamento impiantorecupero acque meteoriche perirrigazione con elettrovalvola.